domenica 7 gennaio 2024

Demografia ed educhescion (che sarebbe l'istruzione)

 (...alla fine la risorsa più preziosa del blog siete voi. Parliamo allora di risorse...)

Ciao Alberto

Il grafico è quello degli studenti per anno scolastico e livello scolastico, compilato con i dati dei rapporti statistici annuali del Ministero, dal 2013/14 (che viene assunto come base=100) fino al 2023/24.


Si vede un forte calo delle iscrizioni alla primaria che inizia nel 2017-18 (ragionevole, visto che i bambini la iniziano a 6 anni e quelli che la iniziavano nel 2016 avrebbero dovuto essere concepiti nel 2010-11 e magari "messi in cantiere" almeno un anno prima).

Dopo 3 anni, nel 2020-21, il forte calo comincia a trasferirsi sulla media, ragionevole visto che un po' di calo c'era stato anche prima del 2017-18 e dopo una metà del ciclo della primaria ci si può aspettare che l'effetto in uscita si avverta sul ciclo successivo.

I dati sono reperibili nei rapporti disponibili qua https://www.miur.gov.it/web/guest/pubblicazioni. Non sono dati consolidati, perché i rapporti vengono stilati all'inizio dell'anno scolastico, ma se ci sono errori o approssimazioni, è ragionevole assumere che si ripercuotano nello stesso modo su tutti gli anni, per cui le tendenze non dovrebbero essere alterate.

La domanda: perché non si vede un calo sulla superiore? Da dove vengono gli studenti che non ci sono più nel sistema negli anni precedenti? Non ho un'ipotesi ma è certamente un fatto curioso.

La constatazione agghiacciante: se togliamo dal conto degli studenti quelli con cittadinanza non italiana, che in questo periodo di tempo sono aumentati, abbiamo perso in 10 anni 600 mila studenti italiani, la dimensione di una città tipo Genova o Palermo.

Ovviamente è un fenomeno che conosci bene, ma volevo condividere il dolore di aver toccato con mano la misura di questo (ennesimo) orrore (tra l'altro, si tratta di una cosa in cui mi sono imbattuto abbastanza per caso, perché cercavo sul sito del Ministero tutt'altri dati...).


In effetti in quel grafico qualquadra non mi cosa. Le superiori, fino a prova contraria, sono ancora scuola dell'obbligo, quindi non è pensabile che ad esse acceda una "clientela" schermata dalle conseguenze economiche della crisi, e in quanto tale capace di riprodursi!

Voi avete un'idea di che cosa significhino queste tendenze? In particolare, forse sarebbe utile aggiungerci il dettaglio della cittadinanza, ma anche qui non si capirebbe come mai il livello delle iscrizioni alle superiori sarebbe sostenuto da studenti non italiani, mentre alle medie e alle elementari no. Io però devo occuparmi di altro. Se il tema interessa, ci torniamo con più calma.

28 commenti:

  1. Non so se sia rilevante, ma segnalo che il minore di età compresa tra i quattordici e i diciotto anni, proveniente da un sistema scolastico estero o che, in ogni caso, si inserisce per la prima volta in quello italiano, ha diritto ad essere ammesso alla scuola superiore anche se sprovvisto di licenza media. L’art. 192 co. 3 d.lgs. 297/1994 prevede che “subordinatamente al requisito d’età (…) il consiglio di classe può consentire l’iscrizione di giovani provenienti dall’estero, i quali provino, anche mediante l’eventuale esperimento nelle materie e prove indicate dallo stesso consiglio di classe, sulla base dei titoli di studio conseguiti in scuole estere aventi riconoscimento legale, di possedere adeguata preparazione sull’intero programma prescritto per l’idoneità alla classe cui aspirano (…)”.

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  2. Così ad occhio, se non sono stati aggiunti studenti con cittadinanza non italiana al ciclo delle superiori, parrebbe che non sia ancora arrivata la "bassa marea" del calo delle nascite.
    Il vistoso declino delle nascite inizia dal 2008, nel mentre ci sono circa 15-16 anni di differenza, quindi a meno che non ci siano ripetenti di 30-40 anni (spero siano all'estremità della gaussiana!), direi che l'effetto del calo delle nascite ancora non ha raggiunto perlomeno gli ultimi anni di superiori.

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    1. Esatto, ma ci stiamo arrivando, come docenti ne percepiamo già gli effetti da qualche anno anche se non così evidenti come alla primaria

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  3. La butto lì: per un verso, il trend negativo per la superiore è nella fase iniziale (quelli dell'anno scolastico 2023-24 sono stati "messi in cantiere" prima del 2009) e magari accelererà nei prossimi anni. Per un altro verso, il 60% degli iscritti alla superiore è fuori dalla scuola dell'obbligo, quindi un ipotetico aumento della percentuale di chi decida di continuare il triennio delle superiori può influire sul trend.

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  4. Il dato se consideriamo il fenomeno di mia moglie e delle altre persone in classe con lei è corretto: arrivata dall'estero con laurea in economia non valida in Italia ha fatto la terza media per avere un titolo per trovare un lavoro.

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  5. L'unica cosa che mi viene in mente è la fuoriuscita dal mondo dell'istruzione istituzionale pubblica o paritaria per ripiegare sull'istruzione parentale, cui molti hanno fatto ricorsco in questi anni anche, ma non solo, per via del covid; costoro in genere rientrano nell'alveo dell'istruzione ufficiale al più tardi dopo il ciclo secondario di I grado. Tuttavia sarei oltremodo stupita se questa percentuale fosse così rilevante da poter incidere su un grafico simile; dunque, sì, verificare l'incidenza degli stranieri sembra essere un'opzione più papabile, personalmente non saprei dire null'altro di illuminante. Oltretutto nel comparto scuola si parla solo di accorpamenti dovuti al calo di iscrizioni, effetto del calo demografico, effetto della crisi economica perpetuamente perpetuata in nome dei mercati, che caratterizza il nuovo millennio.
    Un grande boh...

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  6. Insegno in una scuola secondaria superiore (istituto tecnico). Abbiamo diversi adolescenti appena arrivati in Italia, che vengono inseriti nella classe corrispondente per età. Ragazzi dal Perù, dalla Colombia, dalla Georgia, dall'Ucraina.
    Ragazzi cinesi che, mandati in Cina a frequentare elementari-medie, tornano in Italia per le superiori.

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    1. Grazie. Però se è così lo si dovrebbe vedere analizzando la composizione per cittadinanza delle singole coorti. Magari più tardi gli do un'occhiata o chiedo a chi ha fatto l'analisi se può disaggregare il dato in questo modo.

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  7. Facciamo così: possiamo invitare qualche "debancher di cose mai dette" [cit.] a darci una spiegazione? Questa spiegazione vedrà una correlazione con la Ricetta Monti? Sicuramente per il debancher di cose mai dette no, ma se nel frattempo qualcuno ci lavorasse, rispondo alla domanda con cui si chiude l'articolo: si, è interessante.
    Perchè a me sembra di capire, dalle reazioni al video-spiegone del Senatore Borghi sul debito pubblico, che più che Dibattere, si siano ridotti a correre dietro per smentire. Sia ben chiaro: è un dato positivo, significa che Goofynomics muove i trend e gli altri si accodano, sempre che riescano effettivamente a "debancare" qualcosa.

    Approfitto per chiedere un paio di cose alla Community o al Prof. Bagnai, totalmente scollegate tra loro:
    - sto cercando senza successo, e forse la difficolta di mettere in eventuale correlazione i fenomeni non aiuta, una correlazione tra gli incentivi alle rinnovabili dall'EU, la diminuzione di terreni coltivati e relativa manutenzione delle infrastrutture connesse al settore nel mezzogiorno e permeazione dell'attività mafiosa nel settore per intercettare questi fondi e riciclare soldi.
    - ho acquistato un libro di Gianfranco Miglio da autoregalarmi al mio compleanno. Lo ho sempre sottovalutato, ma una rapida lettura della sua pagina wikipedia sembrasse uno molto produttivo a livello intellettuale sia in ambito politico, giuridico ed economico. Non conosco il suo curriculum e la produzione nello specifico, ma mi domandavo se , da sostenitore dell'impronta federale dello stato, avesse mai avuto modo di discuterne. Cosa cambia a livello economico se l'italia diventasse federale? Cambierebbe solo a livello fiscale o anche a livello macro?
    E' un argomento interessante e mi domandavo se avesse mai trattato qualcosa in passato.

    Grazie

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    1. Ciao Stefano!
      Miglio era fondamentalmente un turboliberista: nel caso specifico, la "federazione" era in mezzo per il fine turboliberista, ossia varie entità in competizione per accaparrarsi le imprese "più buone" in un ottica monetarista della macroeconomia.
      Le discussioni sul federalismo qui ci sono state, ma alla fine è il problema leuropeo in scala italica: l'Italia non è un'OCA quindi ci devono essere trasferimenti di sorta, ma qui si può fare perché c'è un popolo italiano e persino le "camicie verdi" si comportano a questo fine (cfr Marco Mercanzin).

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  8. Innanzitutto, le minori iscrizioni delle medie si riflettono sulle superiori solo tre anni dopo. Inoltre, se il dato del grafico è il numero complessivo di studenti per ciclo, occorre considerare che le variazioni delle scuole superiori (dove ci sono complessivamente più studentii rispetto alle medie) sono in termini relativi più attenuate.

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    1. Non ho motivi di contestare quanto dici, ma vorrei capire: dici che alle medie superiori ci sono più studenti che alle inferiori perché il ciclo superiore dura (o almeno durava quando l'ho fatto io) due anni di più?

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    2. Mi era venuta in mente la stessa cosa, che le variazioni assolute incidessero percentualmente in modo diverso su totali diversi e ho controllato. Dal sito del MIUR: "Gli studenti della Scuola secondaria di I grado sono 1.533.509 e 2.631.879 ragazzi frequentano la Secondaria di II grado. " Quindi, nel 2023/24, abbiamo alle superiori circa il 170% di iscritti rispetto alle medie. L'effetto dei 5 anni rispetto ai 3 dà un fattore simile (166%), quindi la durata del ciclo di studi può spiegare, a occhio, la differenza. Il 4-5% rimanente può essere dovuto al calo demografico e mi sembra coerente con i dati del totale che, sempre a occhio, perde un circa un 4% in tre anni. La cosa più strana è il picco 21-22 del II ciclo che corrisponde, tre anni prima, a un flesso del primo, mentre ci si sarebbe aspettati anche per quello un picco e più accentuato.

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    3. Giusto. Senza conoscere i dati della tabella, sembrerebbe l'unica spiegazione possibile. Difficilmente l'immigrazione potrebbe spiegare simili incrementi alle superiori, considerato che gli studenti con cittadinanza straniera rappresentano malapena l'11% del totale degli studenti italiani (fonte: sito MIUR).

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  9. Probabilmente uno dei motivi che spiega il dato anomalo delle superiori è dovuto ai ricongiungimenti familiari degli stranieri. In questo caso infatti si assiste con una certa frequenza all'arrivo in Italia di figli di cittadini stranieri di età superiore ai 13/14 anni, che di conseguenza vengono inseriti nelle classi scolastiche delle scuole superiori.

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    1. Valido sia per le superiori che per le medie in minor misura rispetto alle primarie.
      Estrapolando le spezzate primaria e secondaria (che sembra riducano la pendenza ma assumono la stessa pendenza nell'ultimo biennio) mi aspetto che fra 10 anni saremo al 75% per la primaria, all'85 % per la secondaria (circa).

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  10. Azzardo un'ipotesi relativa al trend delle superiori. Potrebbe essere che fino a quando c'era lavoro molti ragazzi lasciassero gli studi a 16 anni per intraprendere qualche attività lavorativa mentre poi, in mancanza di lavoro, abbiano deciso di proseguire gli studi fino alla maturità?

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  11. Dovrei controllare francamente se il dato comprende solo le prime iscrizioni a una classe o rimuove i bocciati. Se lascia i bocciati, come credo, il grafico mi sembra coerente, perché c'è un alto tasso di ripetenti alle superiori, molto più che in altri segmenti. Credo possa essere questa la spiegazione: una "maggiore permanenza" alle superiori di studenti per ragioni di profitto, che compensa il calo demografico, almeno per ora. Calcolate che nel 19-21 di fatto non si poteva bocciare, e quindi c'è stato un ritiro di iscritti praticamente nullo, da cui la guglia delle superiori.
    Alle superiori, dove insegno io almeno, c'è un livello basso di arrivi ex novo dall'estero, non credo possano avere rilievo statistico a livello nazionale . Ma Trieste non è il mondo.
    Certo sappiamo che tra un paio di anni ci arriverà la bassa marea dell'età delle mie figlie (2012 e 2014) e sarà un dramma. Per la già sbilenca piramide della formazione musicale (so che ci tiene, per questo glielo dico) il probabile collasso...

    Spero di non aver scritto sciocchezze.

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  12. La fonte non è delle migliori, ma che ci siano persone (moooltehhhhh) che avendo finito la scuola dell'obbligo in futuro abbiano "avuto" un ripensamento e tornino sui banchi di scuola ? 🤔 https://www.lastampa.it/cultura/scuola/2017/04/05/news/il-boom-delle-scuole-serali-piu-25-per-cento-di-iscritti-1.34611158

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  13. https://www.tecnicadellascuola.it/aumenta-del-25-per-cento-il-numero-degli-iscritti-nelle-scuole-serali/amp (interessante ci sono più fonti al riguardo 🤔)

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  14. Buonasera. Tema interessante. Insegno nei tecnici/professionali nord italia. Confermo mediamente 2-4 NAI (nuovi arrivi in italia) per classe.
    Considererei per l'anomalia delle superiori il fatto che ormai i ripetenti se ci sono, sono solo alle superiori, mai nelle primarie o medie. In questi termini quindi sembrano di più perché si accumulano ( restano nella statistica più a lungo). Certo non tanto da spiegare grandi differenze, ma un paio di ripetenti a classe non sono rari.
    Seguo con interesse. Grazie

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  15. In questo documento del Ministero (pubblicazione agosto 2023, dati relativi all'Anno Scolastico 2021/2022 e confronto con gli anni precedenti) sono forniti i valori riguardanti gli studenti stranieri:

    https://www.miur.gov.it/documents/20182/7715421/NOTIZIARIO_Stranieri_2122.pdf/2593fc66-1397-4133-9471-b76396c2eb97?version=1.1&t=1691593500475

    Per un confronto complessivo, però, sarebbe meglio avere i valori totali degli studenti suddivisi per ciascun livello di classe (1^ primaria, 2^ primaria, ecc.) piuttosto che l'aggregato per ordine/grado.

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  16. Poi è giusto fare un poco di contraddittorio sennò chi legge dall'esterno ha già pronto il prossimo titolo " #goofynomics e il calcolo immigrati 😅 " non è detto , non ci sono abbastanza dati per una definizione "aritmetica" sinceramente non conosco I requisiti minimi per accedere agli istituti superiori o professionali 🤔

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  17. Può incidere il fatto che alle medie non si bocci più e alle superiori si bocci di più?

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  18. Buongiorno a tutti.
    Personalmente concordo sia con chi sottolinea che le scuole superiori hanno 2 anni in più delle medie sia con chi parla di immigrati, ma credo anche dipenda dagli Emigrati.
    I miei coetanei Lemigrati (quelli che hanno incassato la spesa pubblica per istruzioni e poi sono scappati per non pagare il conto) stanno ovviamente figliando (anche se aneddoticamente meno di noi): credo per cui che manchino molti studenti delle elementari e delle medie perché sono stati partitori e quindi iscritti nel Lestero (il posto magico dove i miei coetanei credono che le tasse siano basse perché non ci è 'a gorruzione).

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  19. Mi accodo a chi ha postato il dato dell'impennata agli istituti serali, aggiungendo un dettaglio che forse può essere significativo.
    Mi riferisco al monoennio del secondo periodo didattico dei CPIA. Questo serve per colmare il biennio non assolto e raccoglie tutti coloro che non hanno superato con successo la seconda classe delle superiori (quindi anche chi si è fermato alla prima classe o chi non è andato oltre la licenza media), oppure raccoglie i provenienti dal primo periodo didattico senpre del CPIA. Molti si iscrivono ma poi lasciano perché hanno trovato lavoro e di fatto rimangono iscritti, oppure, se si ritirano, vengono sostituiti da altri in lista d'attesa. Poi ci sono quelli che passano al triennio e anche lì c'è una dinamica simile: un grande turnover.
    I target di questo ramo di istruzioni sono certamente gli extracomunitari (e qualche comunitario), ma anche italiani di tutte le età che hanno "droppato" la scuola. Secondo me non sono pochi...
    Al mio CPIA di riferimento mi hanno parlato anche di doppie classi e di una lista d'attesa enorme. Se questi dati valessero nel computo potrebbero contribuire ad alimentare il dato.
    Mi riservo di consultare dati e fonti per rinforzare questa ipotesi.
    Un saluto

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