Oggi la giornata è iniziata con una pessima notizia. Lega Esteri ci ha lasciato. Ho aspettato un po’, poi ho pensato che fosse giusto dirvelo.
La memoria riandava alle tante persone che ci hanno accompagnato e ora non ci accompagnano più, e che in questo blog e nel cuore dei suoi lettori hanno lasciato una traccia che sopravviverà loro.
Riflettevo su quanto il culto dei morti, dei propri morti, sia un elemento fondante del sentimento di comune appartenenza. Che cosa saremmo senza il #combattere che ci ha lasciato Lè? Senza il sorriso di Antonio? Ci piace pensare che anche chi in vita aveva forse peccato di ingenuità, come Felice, ora possa contemplare e comprendere come gli effetti rispondano alle cause. Ci commuoviamo leggendo le ultime parole che ci ha lasciato Vito, gli siamo grati per averci dato, con l’affidarci un pensiero di serenità in un momento tanto impegnativo, un segno inestimabile di affetto. Ma ci sono persone scomparse senza tracce, nel fragore della battaglia, come kthrcds (chi se ne ricordava?), che per tanto tempo avevano contribuito con intelligenza e disciplina al nostro lavoro, con cui avevo stabilito una corrispondenza, e di cui non ho più saputo nulla (ma sapevo che le cose volgevano al peggio).
Lega Esteri era uno dei non pochissimi behind enemy lines, e per questo il suo resterà uno pseudonimo. Ma chi è stato ai #goofy sa e ricorderà il suo nome. Il suo contributo nell’aiutarci a comprendere le dinamiche del “potere”, quel potere fatto di uomini mortali come lui e come noi, ci è stato utile, e a voi è stato utile il lavoro intelligente di comunicazione che faceva sui social, consentendo a tutti di tenersi aggiornati sulle dinamiche più rilevanti della cronaca quotidiana.
Chiudo.
Nel momento in cui mi sono trovato inaspettatamente a essere vostro condottiero ho preso implicitamente (ma neanche tanto) con voi l’impegno di raccogliere da terra l’asta della bandiera, di continuare nei momenti più difficili a indicarvi l’obiettivo, a farvi serrare i ranghi per resistere, per avanzare, o per non arretrare, l’impegno di non lasciare indietro nessuno, fosse vivo o morto. So che voi mi aiuterete, o almeno ci proverete, non per me, ma per noi. Quest’anno saremo chiamati a una grande e determinante prova. La affronteremo nel nome dei nostri amici, la affronteremo con la consapevolezza del fatto che la vittoria non è fuori dalla nostra portata. Undici anni dopo il post in cui Austerlitz era metafora della ratifica del primo MES, il secondo MES è sconfitto. Aver raccolto l’asta della bandiera non è stato inutile, grazie a voi.
C’è qualcosa che devo dirvi su come potreste e dovreste aiutare, ma ne parleremo con calma, perché vedo che la frontiera dell’ovvio per molti resta evanescente, e va ben evidenziata, per evitare che il male si trasformi in peggio.
Ma ora occupiamoci dei morti e dei vivi: domani ricomincia la lotta.
Ci mancherà moltissimo.
RispondiEliminaLa vicinanza che ci lega (per la causa, che richiede devozione) ci fa sentire anche di più le perdite.
Vale, fratello frale!
RispondiElimina"Sunt lacrimae rerum". R.I.P. 🙏🙏🙏. Per quel poco che può voler dire, sono convinto, senza fanatismi, che siamo collegati ad una realtà più alta e che la morte non sia la fine di tutto, che il bene fatto e la persona che ne è stata causa si salvino e passino "da qualche altra parte". Mi rammarico di avergli una volta risposto in modo brusco su twitter. Grazie prof. per le sue parole di incoraggiamento a tutti noi.
RispondiEliminaSerriamo i ranghi, resistiamo e avanziamo per loro e per noi #combattere
RispondiEliminaI suoi ricordi di Persone importanti (per tutti noi), mi hanno ancor di più gonfiato il cuore e riempito di lacrime.
RispondiElimina"So che voi mi aiuterete, o almeno ci proverete, non per me, ma per noi."
RispondiEliminaDritti, storti, in piedi, seduti, in bici, in auto (a benzina)... ci siamo e ci saremo. Per i noi di ieri, di oggi e di domani.
Siamo pochi. Dobbiamo essere buoni.
EliminaLo seguivo, e abbiamo scambiato diverse battute su Twitter. Non eravamo sempre in perfetta sintonia ma credo ci fosse rispetto reciproco. Almeno da parte mia c'era di sicuro. Sono sinceramente dispiaciuto per la sua dipartita.
RispondiEliminaScalda il cuore sentirsi parte di una famiglia. Grazie anche a nome di Felice, che se ancora si trova nei paraggi, sicuramente apprezza. ❤
RispondiEliminaIo penso spesso a Felice, soprattutto al nostro compleanno. Mi ricordo un suo commento, che non ho ritrovato, forse perché non era scritto, in cui esprimeva così tanta gioia e speranza per il fatto che io fossi stato chiamato a esprimermi sul blog di Grillo! Eppure ce lo eravamo detto che cos’era quel progetto, e la mia partecipazione altro senso tattico non aveva se non rosicchiare un po’ di voti al PD… Certo non potevo raccontarlo così, altrimenti avrei frustrato il risultato che mi proponevo di facilitare! Mi sentivo quasi in colpa con lui all’idea di avergli fatto credere in un giocattolo di cui però gli avevo già detto che era rotto. Penso che mi avrà perdonato. Sai che non mi ricordo da quanto ci ha lasciato?
EliminaÈ stato a maggio del 2015. Aveva già fatto in tempo a mangiare la foglia, e comunque la sua riconoscenza verso di te, per avergli aperto gli occhi da quell'ultrasinistro che era, era tale da poterti perdonare tutto. Del resto era anche un entusiasta fisiologico, non oso immaginare come avrebbe esultato per il governo giallo verde se l'avesse visto...! 😅
EliminaDicasi almen: su l’orma propria ei giace.
RispondiEliminaSentir, riprese, e meditar: di poco
Esser contento: da la meta mai
Non torcer gli occhi: conservar la mano
Pura e la mente: de le umane cose
Tanto sperimentar, quanto ti basti
Per non curarle: non ti far mai servo:
Non far tregua coi vili: il santo Vero
Mai non tradir: nè proferir mai verbo,
Che plauda al vizio, o la virtù derida.
rip
grazie per questa riflessione...il culto dei morti è fondamentale per la nostra storia sempre... ognuno dei nostri amici ha contribuito a costruire la comunità.. noi possiamo solo esserci ora e ringraziarli... oggi è toccato a EsteriLega... una miniera di informazioni e una persona splendida.... noi ci siamo..
RispondiEliminal'anno è iniziato malissimo con la tua morte amico mio @EsteriLega mi mancherà immensamente il nostro rapporto le foto i video che mi mandavi per raccontarmi i posti che vedevi però il video più bello che mi hai mandato è stato quello di claudio borghi in cui mi salutava non sarà la stessa cosa senza di te adesso ho fatto una piccola preghiera per sentirti più vicino ❤️
RispondiEliminaQuesto dovrebbe ricordare a tutti che dividersi é un lusso che non possiamo permetterci a differenza dei nostri avversari.
RispondiEliminaIncrociato parecchie volte in varie occasioni, perché spesso era presente, un militante vero di Goofynomics, un trascinatore, sempre cordiale.
RispondiEliminaMancherà molto, anche se ci sarà sempre.
Lo avevo conosciuto di persona solo nell'ultimo anno, ma ne apprezzavo la lucidità di idee da molto tempo e ne seguivo gli approfondimenti e i commenti. Solo qualche mese più giovane di me, anche lui figli per i quali combattere, ai quali tentare di lasciare un mondo migliore. Ma tanta capacità e utilità in più per l'ottenimento di quello scopo, un uomo che è riuscito a lasciare un segno, che qualcosa di concreto è riuscito a fare. La somiglianza di condizioni mi fa immaginare quale possa essere il dolore della famiglia, dei figli, di fronte a un addio così immediato, così inaspettato. Sono loro vicino, per quanto ciò possa avere un senso.
RispondiEliminaR. I. P. e grazie per il contributo dato in anni
RispondiEliminaGrazie Prof. per le bellissime parole. @EsteriLega A Dio.
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