martedì 12 luglio 2022

Quando vedete...

...uno che guida la sua macchina da solo, coi finestrini chiusi e la mascherina, potreste essere portati a schernirlo, potreste pensare che sia del PD, che sia così intellettualmente sguarnito da restare succube di quell'impalcatura di racconti terroristici che in questi giorni vediamo crollare sotto il proprio peso.

Ma potrebbe anche essere una persona che ha perso un parente, che lo ha visto morire, o non lo ha visto perché glielo hanno impedito, o che ha una patologia grave, o semplicemente uno distratto (a me è capitato tante volte di tenermela addosso uscendo dal Senato, anche quando all'aperto non era più obbligatoria).

Voi non sapete chi avete davanti, non lo sapete mai, non lo sapete più di quanto sappiate chi siete voi stessi.

Sospendere il giudizio non è mai un errore.

(...votare PD lo è sempre, anche senza mascherina...)

42 commenti:

  1. "Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii gentile, sempre." Di questo aforisma ho letto le attribuzioni più disparate. Non mi è mai interessato molto scoprirne il vero autore. Trovo sia un pensiero bello e profondo e cerco di usarlo come guida ogni giorno.
    Buonanotte caro Prof.!

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  2. Quando vedete uno arrabbiato con un altro che indossa la mutanda in faccia da solo nel nulla o in auto, non sapete chi avete davanti. Magari uno che ha perso il lavoro o è stato sospeso perché alcuni genii della politica hanno elaborato soluzioni perfette, o perché gli è stato ucciso un parente o amico per protocolli senza alcun senso o misure contenitive altrettanto idiote, o perché semplicemente le maschere non servono a niente e continuano a rovinare la vita delle giovani generazioni come se niente fosse.
    Non lo sapete, non sapete perché si arrabbia.
    "Ogni persona sta combattendo una battaglia" e quella battaglia potrebbe essere proprio contro di te, quindi prima di essere gentile, usa la testa, nonper tenere gli occhiali.

    Quindi magari questo sentimentalismo da fine della seconda repubblica, risparmiamocelo

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    1. Sine ira et studio, questo è il tuo primo commento qui. Quindi tu sei uno dei tanti che per anni si sono andati facendo i beati cazzi loro, fottendosene di quanto stava succedendo ai loro fratelli, evitando di esporsi, fosse anche solo nel capire che cosa stava succedendo, e che ora, punto (o non punto) dall'aghetto, strepita perché tocca a lui. Tu non sai un cazzo del lavoro che abbiamo fatto qui. Ti basti sapere che è un lavoro il cui scopo è sempre stato quello di far capire che esistono sempre due punti di vista, e che ci legittima a disprezzare quelli come te, che vivevano troppo bene per preoccuparsi degli altri e ora vivono troppo male per ammettere l'esistenza degli altri. O cambi registro, o questo non è il posto per te.

      Questo, ovviamente, non significa che tu non abbia ragione e io in Parlamento le tue ragioni le ho difese (ma tu non lo sai). Significa però che hai molto da recuperare. O lo recuperi, o lasci perdere.

      Ah, una cosa: "la politica" lascialo dire alla feccia fasciogrillina. Qui ci poniamo su un livello di elaborazione meno infimo.

      Grazie.

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  3. Capisco soprattutto che siamo un paese finito, lo dicono i 400.000 nuovi nati, lo dice una società completamente liquefatta che porta a piazza del popolo 30.000 persone per le nuove maglie della lazio e nessuno per una costituzione stuprata, ospedali trasformati in lager, scuole trasformate in rifornatori, lavoratori resi inutili o sospesi, questure che non rilasciano oassaporti come bella Russia di Stalin. Ho tante cose da direma mi rendo conto che non ne vale la pena. Ma di una cosa sono sicuro, se ci sarà un giorno del giudizii, non ci sarà spazio per la pietà cristiana.

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    1. Vedi, se il ragionamento è del tipo "vedo una società che porta o non porta persone in piazza..." effettivamente credo che non valga la pena di andare avanti. Quando a fine agosto dell'anno scorso noi andammo in piazza, la piazza era vuota. Poi fu infiltrata, com'è sufficientemente noto. Quelli "intelliggenti" avevano deciso che non si doveva andare dove eravamo noi, perché avevamo "tradito" (non si sa chi, non si sa cosa). Il problema è che loro avevano fallito - e le ultime elezioni hanno certificato questo fallimento - per incapacità politica di scegliere tempi e modi. Ma il punto è che la gente in piazza non c'era venuta, e non certo perché condizionata in questo senso dagli zero virgola, ma perché non c'era venuta e basta. E allora che cosa bisognerebbe fare? Smettere di combattere battaglie giuste perché la sciura Maria non le capisce? O, di converso, immolarsi sull'altare dell'ideale non avendo alcun supporto nei numeri per portare qualcosa a casa? Queste due strade, così diverse, portano nello stesso luogo: il nulla. Dispiace molto se proviamo a sceglierne altre? Non è facile, non è detto che si riesca a percorrerle fino in fondo, non è detto che in fondo non ci sia il nulla, ma almeno qui un dubbio c'è...

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  4. Posso dire di non essere d'accordo ?

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  5. Quel giorno mio padre mi telefonò e capii subito dalla voce rotta che la situazione stava precipitando: mia madre ormai al termine dei suoi giorni si era repentinamente aggravata e chiedeva di me. Mi precipitai da lei attraversando mezza città infrangendo non so quanti codici della strada. Un automobilista cui non avevo dato la precedenza mi insultò dal finestrino come solo a Roma sanno fare e io risposi a tono, come nelle peggiori borgate di periferia. D’un tratto, nel mezzo di quella traversata allucinante, mi colse un pensiero: chissà quante volte avevo imprecato io contro qualcuno che magari stava correndo perché aveva ricevuto una telefonata uguale alla mia. Da allora non impreco più perché subito mi torna vivido il ricordo di quel giorno. Forse quel qualcuno che non mi ha dato la precedenza è semplicemente uno che non sa guidare ma nel dubbio non giudico più.

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    1. Solidarietà, anche se non guido piú da tempo ma posso avere, in altre situazioni, empiti di insofferenza che pure tacito.
      E grazie per il ricordo cosí personale.

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    1. Qui ai Parioli i ladri di appartamenti portano la mascherina, e quando se ne vanno spengono la luce. Lo sappiamo perché abbiamo le webcam.

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  7. << Vedo una vecchia signora, coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di qual orribile manteca, e poi tutta goffamente imbellettata e parata d'abiti giovanili. Mi metto a ridere. "Avverto" che quella vecchia signora è il contrario di ciò che una rispettabile signora dovrebbe essere. Posso così, a prima giunta e superficialmente, arrestarmi a questa espressione comica. Il comico è appunto un "avvertimento del contrario". Ma se ora interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che quella vecchia signora non prova forse piacere a pararsi così come un pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa soltanto perché pietosamente, s'inganna che, parata così, nascondendo le rughe e le canizie, riesca a trattenere a sé l'amore del marito molto più giovane di lei, ecco che io non posso più riderne come prima, perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andar oltre a quel primo avvertimento, o piuttosto, più addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo sentimento del contrario. Ed è tutta qui la differenza tra il comico e l'umoristico.>>

    Luigi Pirandello

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  8. Credo vada fatta una ulteriore considerazione in merito a quanto scritto nel post.
    A seguito del quotidiano e massiccio bombardamento mediatico sul covid che c'è stato H24 per 2 anni, in molte persone la paura di contrarre la malattia, che era ed è del tutto comprensibile, è diventata una vera e propria fobia, cioè una patología psicología invalidante, da cui si può guarire solo attraverso la psicoterapia. Ovviamente non intendo dire che sia così per tutti, ma c'è sicuramente una percentuale non trascurabile di persone che ha questo grave problema (io personalmente ne conosco 4/5).
    Di questo fatto non c'è da meravigliarsi, visto che secondo l'OMS già nel 2000 almeno il 20% della popolazione mondiale soffriva o aveva sofferto di attacchi di panico, (che appunto derivano da una paura andata fuori controllo che è diventata una fobia altamente debilitante).
    A questo proposito vi invito a vedere questo video https://youtu.be/ZPRTN8HdOEw
    (dal minuto 10:09 ma comunque dura 20 minuti in tutto) dove il professor Giorgio Nardone ( https://giorgionardone.com/it/ ) spiega come nasce una fobia.
    Da un antico "documento" dei Sumeri: "La paura guardata negli occhi diventa coraggio, la paura evitata diventa timor panico" (cit video).

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    1. Questo è un serio problema e ne ho avuto diverse testimonianze dirette.

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  9. Giudicare il comportamento altrui come conformista, e quindi politicamente sbagliato rispetto ai propri interessi, può essere il modo col quale squalificare moralmente o politicamente chi si adegua passivamente, per inerzia, alle circostanze. E quindi tale giudizio potrebbe anche nascondere il desiderio di escludere dalla vita politica questa categoria di persone, ritenendole inadeguate e non all'altezza, ritenendosi superiori ad essi. Invece sospendere il giudizio può essere l'atteggiamento di chi ha compreso che per migliorare la sua condizione occorre collaborare con tutti e non escludere nessuno, pur sentendosi parte di una certa idea e visione politica delle cose. Ovvero la posizione di chi vuol ricostruire quello che è stato distrutto con l'aiuto di chi ha contribuito a distruggerlo.

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  10. "Sospendere il giudizio non è mai un errore." Parole sante, da applicare in ogni campo. Non e' obbligatorio avere un'opinione su tutto, ne' esternarla, meglio tacere e raccogliere dati. P.S. Mi auguro che il malcapitato sia stato solo distratto e non abbia subito traumi che lo inducano a rischiare l'ipossia, sopratutto quando fa molto caldo.

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  11. Sono assolutamente d'accordo, è un ragionamento che si applica trasversalmente e di buon senso.
    Credo che sia il motivo per cui in diversi non riescono a comprendere che prima o poi si dovrà ripartire tutti insieme, vincitori e vinti.
    Senza permali e rinfacciamenti.

    Mi fermo qui.

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    1. Molto piacere di rileggerti, giovane Falchieri. Verrai a trovarci quest'anno?

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    2. Sto seguendo meno, prof, un po' di problemi da risolvere... Comunque dovrei esserci come sempre.
      Grazie

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  12. Concordo. Però,. Quando uno in automobile, con la mascherina, tutto solo, esce da un parcheggio e cerca di stenderti mentre stai passando in moto... Poi si accosta e ti dice: "scusi non l'ho vista, sa, avevo la mascherina"... Beh, mi cade tutta l'empatia :)

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    1. Non c'è dubbio. Devo dire però che la maggior parte dei cretini che incontro sta spippolando (senza mascherina) sul telefonino.

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  13. Per carità, occorre rispettare le debolezze e le paure altrui (anche la mia paura degli aghi, però).


    Per carità ci tengo anche a ricordare che colui che è capo della chiesa (non m iriferisco a Bergoglio) ha condannato senza appello la politica di vaccinazione e di sostanziale indifferenza verso i malati con parole piuttosto chiare: "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma gli ammalati".

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    1. A me non fanno paura gli aghi (vedi i complimenti del professore al post precedente) ma in alcuni casi ho fondate perplessità su quello che iniettano.

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  14. Adesso vediamo che cosa riesce ad inventarsi il PdR (partito del rinvio sine die) pur di evitare le elezioni. PD delendum est.

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  15. Sì, però, se siete anche voi alla guida e soprattutto di un mezzo a due ruote, fateci molta, molta attenzione! Solo i superficiali non giudicano dalle apparenze. ;-)

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  16. No d'accordo dipppiù anche perché proprio per distrazione ho tenuto la mascherina in auto per chilometri. Però un appunto: sono stra sicuro che quelle stesse persone delle quali dobbiamo avere compassione sono le prime che ti bollano come terrapiattista e complottista appena fai mezza critica sulla storia pandemia. Allora sai che c'è?
    Figuriamoci se avvii un discorso sui cambiamenti climatici... apriti cielo!
    E magari se gli chiedi perché esistono le stagioni o non sanno che rispondere o 1 su 10 abbozza il fatto che dipendono dalla distanza dal sole. Vabbè.

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    1. Ma cari amici, Darwin è vivo e lotta insieme a noi! Non avete visto che i malesseri improvvisi si addensano nella popolazione che dall'alto delle sue granitiche certezze insultava i dissenzienti? Manteniamo la calma e lasciamo fare a madre Natura.

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  17. L'altro giorno ho bloccato mio cugino su Telegram ... continuavo a chiamarlo a quadri e ... lui continuava a rispondermi a picche!!! Mi sono moderatamente INCAZZATO !!! Poi ho capito che l'idiota sono io, mio cugino di quadri non ne aveva !!!

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  18. Questa riflessione è tremendamente vera; a volte ci dimentichiamo che, quando giudichiamo, lo facciamo sempre e comunque dal nostro angolo prospettico. Come disse qualcuno molto più autorevole di me "Ognuno prende i limiti del suo campo visivo per i confini del mondo".
    Io penso che alcuni fenomeni dei giorni nostri (tra cu il grillismo che di certo non ha aiutato), abbiano inasprito un pò il nostro modo di stare al mondo; è buon esercizio quello di fermarsi un attimo a riflettere prima di lasciarsi andare a sentimenti di "odio" verso stereotipi. Di fatto dire "quello con la mascherina in macchina" non è molto diverso dal dire "no vax". Ottima riflessione Professore, io la recepisco molto volentieri e penso che sia molto frequente nella vita di tutti i giorni imbattersi in situazioni di questo tipo.

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    1. Il punto è questo, anche se è chiaro che il conflitto è asimmetrico perché una delle due parti ha (chissà perché...) i media dalla sua parte.

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  19. Adesso Caro Alberto vediamo chi comanda.
    Con Immutato Rispetto

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    1. Non si capisce che cosa tu voglia dire: si capisce solo che chiedertelo sarebbe inutile.

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  20. Non ricordo in quale post, ma tempo fa indicava già la via da seguire: il recupero e il valore della compassione. C'era già dentro tutto.

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  21. E visto che non sempre tutto è come sembra, vediamo se questa crisi voluta dal M5S sia eterodiretta (o comunque gradita alla galassia stella e strisce) in chiave funzionale agli interessi americani (anti-francotedeschi) o meno. Se lo è, allora la resistenza (prevedibile) del PdR (partito del rinvio sine die del voto) si rivelerà inutile e anzi esporrà il PdR a possibili effetti di rimbalzo d'oltreoceano. Se non lo è ed é invece, per la vulgata, un tentativo del M5S di salvare il reddito di cittadinanza o meglio per alzare la posta nel gioco delle alleanze con il PD in vista delle prossime elezioni, allora temo che il predetto PdR possa confidare su un possibile gol di Draghi in zona Cesarini.

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    1. Onestamente non credo che sia tutto così razionale.

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    2. Però sulla "zona Cesarini" qualcun altro ci ha ricamato..

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  22. Mi è capitato di pensare la stessa cosa anche a me quando, assorto nei miei pensieri, mi sono improvvisamente ricordato di essere rimasto, da solo, con la mascherina all'aperto. Proprio come quel vecchietto che avevo visto all'andata, e che aveva suscitato in me qualche perplessità; o quella donna che avevo notato indossare in la mascherina in macchina da sola e che mi aveva provocato un inutile senso superiorità. In quel momento, magari, qualcuno giudicava me.

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  23. Personalmente non mi viene da schernire quella persona, però qualche pensiero mi viene: il primo è che qualcuno ha fatto un ottimo lavoro di propaganda, facendo brillantemente leva sulle paure ataviche che ancora dimorano nell'inconscio delle persone (il lavoro è ottimo in quanto l'episodio a cui si fa riferimento, insieme a tanti altri simili, non è poi tanto raro); il secondo riguarda il fatto che, come genere umano, abbiamo da fare ancora un lungo cammino prima di conseguire la piena consapevolezza; nel frattempo, come mi ha insegnato una persona più saggia e consapevole di me, cerco di ricordarmi uno dei suoi aforismi che più o meno recita così: "ciascuno ha il pieno diritto di essere stronzo quanto gli pare, ed esercita in pieno il suo diritto".

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  24. Prof, nel mondo ideale, questo dovrebbe essere il comportamento corretto. Gli americani usano l'espressione "to walk in my shoes" per ricordare a chi giudica che, prima di farlo, occorrerebbe avesse affrontato le stesse difficoltà di chi viene giudicato.
    Questi due anni di pandemenza hanno "scombinato" un po' gli equilibri e, bisogna riconoscerlo, la propaganda è stata così pervasiva da creare schieramenti contrapposti e ben distinti i quali, a volte con violenza, hanno espresso e difeso ciascuno le proprie tesi senza (poter/voler?) trovare mediazione.
    Schernire chi gira da solo in auto con la mascherina, ad oggi Luglio 2022- può sembrare naturale -e giusto?- soprattutto dal punto di vista di chi, per due anni (due lunghissimi anni) è stato vessato, braccato, giudicato, additato come untore, discriminato, tenuto fuori dalla vita sociale come un cane pulcioso. La violenza subita, sarà un bagaglio da portarsi appresso per lungo tempo.
    Non si può sapere cosa, il solingo mascarato, abbia passato. Non dovrebbe essere giudicato: piuttosto compreso, aiutato forse, perché egli stesso è vittima. Vittima esattamente come i sorci di Burioniana memoria.
    Mi conceda solo una riflessione, un po' amara: la voglia di alzare il ditino e prendersi una rivincita è solo una reazione umana.
    Ciò che occorre tenere bene a mente è che noi, con queste situazioni, dobbiamo farci i conti. Serviranno tutti gli italiani per rimettere a posto le cose. Da quelli arrabbiati, a quelli impauriti. Dai paraculi (scusi il francesismo), ai fanatici tifosi.

    E' un momento storico davvero difficile.
    Mantenersi saldi richiede una quantità di energia importante.
    Un abbraccio e un augurio di buona giornata, Prof.

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  25. D'accordo sulla sospensione del giudizio. Se, però, potessi disporre di un qualche strumento atto a individuare un "covidiota", non mi dispiacerebbe. Per esempio, un tipo di occhiali come quelli indossati dal protagonista di "They live" di John Carpenter, che gli servivano per individuare "They". Nella logica del "fare qualcosa per noi", provi a intercedere affinché il Dr. Aghi ce ne faccia dono per Natale 2022. Così da poter dare un contributo attivo alla realizzazione del fotoromanzo - riveduto e corretto - da recapitare nelle case di tutti gli italiani (a rinverdire i fasti del mitico dono ricevuto nel 2001 per grazia del 5ant0 5ilvi0 da Arcore) per le prossime elezioni politiche: "Covidioti - Una $toria !taliana".

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