martedì 21 ottobre 2014

La staffetta del debito

Qui il debito pubblico, qui il debito privato (inteso come credito erogato al settore privato non finanziario), e questi i dati per l'Italia.


La corsa del debito è una staffetta, come vedete. A partire dagli anni '80, prima decolla il debito pubblico, poi si ferma, e parte quello privato, che con la crisi si ferma, mentre riparte quello pubblico. È stato così un po' dappertutto, come vedremo presto insieme (mi dicono dal 27 novembre). Certo che prima di diventare "ladro", negli anni '80 lo Stato aveva fatto comodo a molti. Vorranno ammetterlo? O faranno il solito gioco, quello della Germagna, quello per cui finché gli altri si indebitano, è merito tuo se vendi tanti prodotti, e quando il debito diventa troppo, è colpa loro se non riescono a ripagarlo?

Ecco, il problema sta tutto qui, nel provare a far ragionare le persone.

Ma è un problema nostro?

55 commenti:

  1. "Ma è un problema nostro?" Soccia che domanda!
    Sinceramente commosso...
    nonsonounhooligannonsonounhooligannonsonounhooligannonsonounhooligannonsonounhooligannonsonounhooligannonsonounhooligannonsonounhooligan
    27 NOVEMBRE

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    1. 1. utile sollecitare il governo su queto terreno, anche se l’obiettivo non è raggiungibile nel breve periodo.
      Sarò un pò incosciente, idealista e fiero seguace ma SI. E' un problema nostro.
      Ci vogliono uccidere o fare schiavi per la libertà dei loro figli. Combattiamo per un eguale libertà!
      340 economisti giurano fedeltà al regime volontariamente

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    2. Caro Becchetti, ho apprezzato il fatto di essere uno dei pochi o l' unico economista, con la E maiuscola, ad esserti confrontato con le nostre decise e note perplessità. Ti chiedo, per non far torto alle conquiste sociali degli ultimi 150 anni, di chiarire meglio il tuo pensiero politico in merito. Fornisco una utile base di partenza che, ovviamente, non è farina del mio sacco, ma mi pare convincente e rassicurante e comunque ribalta le sue argomentazioni. Un dibattito così importante non può esaurirsi in poche battute. I toni da me usati non vogliono essere violenza verbale, ma solo un espressione sincera di immensa delusione e terrore. Ma non cedo tanto facilmente allo scontro, ritenendo, quando ce ne fossero le condizioni, meno dannoso il confronto.

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  2. Sono previste presentazioni del libro.2 in giro per l'Italia?

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  3. Beh questa non me l' aspettavo; "...l’immissione di liquidità derivante dal disavanzo dello Stato le imprese realizzano profitti tali per cui non hanno più alcun bisogno di ricorrere al mercato finanziario. Saranno state spiazzate dal mercato finanziario, ma sono rimpiazzate sul mercato delle merci, dove realizzano dei profitti tali che consentono un comodo autofinanziamento."
    Non me l' aspettavo perchè ero convinto (l' articolo di Graziani è dell' '85, fra l' altro anno di forte caduta dei valori immobiliari del fatto che ci fosse stato un pessimo rapporto (inferiore all' unità) tra profitti delle imprese e costo del finanziamento, che portò poi ai fallimentia catena degli anni '90, che vedemmo tempo fa.

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    1. -realizzano profitti tali per cui non hanno più alcun bisogno di ricorrere al mercato finanziario.- Se questo è il problema... Sicuramente per i finanziatori... Ma no per l' imprenditore,i suoi dipendenti, i suoi fornitori, e forse credo anche per i suoi clienti.

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    2. Io credo che nel periodo considerato, molti imprenditori ma anche cittadini, che ricorsero al credito bancario per finanziare nuovi investimenti, per ampliamenti o nuove attività, o altro, eccenzion fatta per quei casi ben noti che spuntavano tassi da prime-rate, si siano poi trovati spiazzati davvero nel momento della crisi del '92. Il problema per quei finanziatori anatocistici, arrivò pesante con una caterva di sofferenze bancarie, ma la situazione caso per caso andrebbe analizzata bene! Le cause del massacro vanno ovviamente ricercate nella famosa lettera di Andreatta, a Bankitalia, ma non è che lui si sia mai pentito, come ancora non si sono pentiti i suoi emuli e il nodo fondamentale della situazione attuale e probabilmente futura resta quello del ritorno al matrimonio.

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  4. Buongiorno. La spiegherei così:
    1 prima dell ` aumento tutto normamale poi Ciampi fa la separazione dalla banca centrale dal ministero delle finanze quindi ne consegue un aumento degli interessi in quanto il finanziamento dello Stato sotto forma di rendimento lo decidono i mercati.2 Gli italiani hanno più. Soldi in tasca e sono disposti a spendere e spiegherei l`aumento del debito pubblico in ritardo al debito di Stato. 3 abbiamo il passo successivo l`entrata nello SME quindi altro indebitamento privato e pubblic che continua ad umentare poi a liberazione dallo SME lItalia riparte ma il debito aumenta fino a quando non interviene er mortadella che con la manovra correttiva--50 euro per entrare nel club e manovre di aggiustamento fanno calare il debito pubblico 4 poi la zona eura la definirei aumento del debito privato (guarda costa poco mo lo piglio sti tedeschi son propio bravi) Infine parte la crisi del 2008 il tempo che arrivi in europa il debito privato sale fino a quando non inizziono i governi del sultano GN. Quindi piu batoste per tutti dieta e il grasso che cola non cola piu. Manovre correttive per proteggere le banche estere quindi abbattimento della domanda interno ma che non puo nulla sulla gestione della spesa pubblica gli intetessi da pagare sono alto poi con l`introduzione del MES aumentano gli esborsi e quindi aumenta il debito e gli interessi di questo. nel frattempo poichè la banca non puo stampare moneta la si va a prendere dai cittadini che sono diventati prestatori di ultima istanza quindi ci ritroviamo per colpa dei nostri genitori a sperperare per campare ii vecchi guadagni fatti con i bot e cct poi ci siamo mangiati le fabbriche per via delle liberalizzazioni dei mercati ....vedi la Guidi e dove lavo io quasi la stessa roba. Ed ora in mutande in quanto il bicchiere è. Quasi del tutto vuoto e il sistema UE non ci permette di ridare energia al nostro mercato interno. Soluzione goofy 3 dal declino alla liberazione...........per fortuna non c`e. Sgarbi. Ciao a tutti..... ps correggete dove ho sbagliato mi serve per diffondere ma so che se lo spiego ai piddini non ci arrivano....ma io ci sono arrivato o ho solo della gran confusione? ....spero non sia del tuto la seconda.:-) buona giornata a tutti.

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    1. La confusione è riscontrabile dall'ortografia (e dalla punteggiatura) definibile tipica di uno "smartphone dal display troppo piccolo" :-)

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  5. È un problema nostro?

    Secondo me fino ad un certo punto.
    Io mi sento, almeno un pò, in dovere di diffondere le spiegazioni che ci dà.
    Lo faccio con piacere perché è grazie ad un amico che due anni fa sono venuto a conoscenza di Goofy e senza la sua diffusione sarei rimasto ad urlare: bastacastacriccabruttaladri olè.
    L'importante é non insistere e non metterci del proprio, si rischia l'effetto contrario.
    Il grafico è come sempre chiarissimo ed è immediato.
    Buona giornata

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  6. La spesa statale in deficit ha reso liquido il settore privato, consentendogli di indebitarsi poco e pagare le sue obbligazioni, specie a partire dagli anni '80.
    E si che lo Stato quando fa comodo è bello..

    Ma tanto ora ci penseranno i grandi e grandissimi imprenditori privati a rilanciare la crescita...
    Povero babbo natale..

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  7. Ha ragione Davide Falchieri: è un problema nostro fino a un certo punto. Anzi, forse non lo è proprio. Il nostro vero problema, quello italiano, è la propaganda e la disinformazione, come qui è stato spesso detto e ricordato. L'opposizione di Alberto a giornalisti e "opinionisti" è stata il fulcro della sua attività, ed è il vero problema. Noi siamo italiani, abbiamo avuto una personalità che ha capito perfettamente il valore della propaganda e lo ha anche insegnato ad altri: Mussolini. Il capolavoro europeo degli ultimi venticinque anni è stato quello di riunire efficacemente tutte le propagande storiche (Minculpop, Goebbels, Disinformatia, si scrive così?) in un'unica propaganda pervasiva e martellante. E aggressiva. Noi in Italia ci abbiamo aggiunto qualche ciliegina in più: l'azione sorprendente di una parte della magistrtura e i comici. Sì, avete letto bene, i comici,che per me sono colpevoli quanto il FMI. Quando una trasmissione di informazione politica ed economica si apre, ed è dominata da, con un comico, che tutto il pubblico di quella trasmissione aspetta a gloria, vuol dire che il paese è perduto, perché tu non potrai mai più fare un discorso pacato e razionale su cifre e dati. Solo coloro che hanno la mia età (sopra i sessanta) possono capire lo sgomento nel vedere ex comunisti che vanno in visibilio per Crozza e ne ripetono le frasi; quanta amarezza nel vedere l'inutilità degli studi, delle letture, dei dibattiti. Un capitolo a parte, poi, è costituito dal tema "nazionalismo", che lasciamo perdere al momento per carità di patria. Siamo messi molto male come opinione pubblica diffusa, che potrà cambiare solo con una rottura. Che, se non ho capito male, non tarderà ad arrivare. Sarà un nuovo capitolo esilarante e triste a un tempo: il riposizionamento, come già sappiamo. È la concretezza dell'eterno ritorno.

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    1. @Celso

      Concordo con il tuo punto di vista riguardo opinionisti e giornalisti.
      Alberto, il prof. Bagnai, è stato uno scoglio posto in mezzo al fiume dell'informazione mainstreem, tutto piegata e dedita a spiegare i nostri difetti e quanto facessimo schifo.
      Questo scoglio ( rappresentato dal prof. e dalla sua opera divulgativa ) si è rivelato un argine importante, soprattutto nel polarizzare l'attenzione di chi ne aveva le balle piene delle stonature cantate dal sistema informativo nostrano.
      Non creco sia un caso se prima di avvicinarmi a questo blog e ad altri, avevo già ta tempo abbandonato la visione di comici e programmi pseudo informativi alla Ballarò et simila, come penso molti.

      È evidente che le suddette stonature, le sente chi ha orecchio, poi qui il professore ci ha aiutato a sistematizzare la comprensione delle vere cause
      di quella che è, innanzitutto, una crisi antropologica prima che economica.



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    2. La troika è un delinquente che ti lrende a pugni alla bocca dello stomaco, mentre un altro delinquente, l'informazione, ti tiene fermo alle spalle.

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    3. Sull'argomento censura, vi segnalo il caso eclatante e clamoroso del film Cristiada, uscito nel 2011, e mai distribuito in italia. Lo hanno proiettato 3gg. a Milano, alla prima c'erano 1000 spettatori, da mercoledì interrompono la proiezione.
      A Torino lo hanno trasmesso UN giorno (e la mattina del successivo...) poi lo hanno portato per 2 gg. nella desolazione dei un centro commercial-industriale di Moncalieri.
      1) E' un film del 2011, nel 2012 in italia e in quasi tutta europa nessuno l'ha distribuito.
      2) Gli attori sono star di Hollywood che incassano a prescindere dalla qualità del prodotto (Andy Garcia, Peter O' Tool, Eva Logoria, etc...).

      La ggente di censura economica non vuole interessarsi, se gli tocchi il CINEMA secondo me è diverso...

      In internet trovate tutti gli approfondimenti del caso che volete...

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    4. Oppure la Troika potrebbe essere rappresentata dal rapinatore che entra nel negozio armato di pistola ; e l'informazione rappresentata da colui che fa il palo fuori e tiene a bada i passanti: "non preoccupatevi, non succede nulla. Spari? Ma quali spari! Nel negozio stappano champagne.... stanno festeggiando!"

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    5. Questa è da incorniciare.
      Non invidio affatto chi pensa di sapere abbastanza o, nei casi più gravi, tutto.
      Uno dei motivi che mi spinge a seguire questo blog, è che qui si imparano tante cose, ma soprattutto ci sono tantissimi spunti di approfondimento, nei vari campi dello scibile umano.
      È trasversale, democratico.

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    6. Le conseguenze della disinformazione ricadono sulla mia vita e il futuro mio e dei miei figli, perciò sì, è anche un problema mio. Cercare di capire e di far ragionare le persone, ragionando con esse (e a volte scopro di non aver capito veramente qualcosa proprio cercando di spiegarla a mia volta), è l'unica cosa che posso fare.
      Magari servirà a poco il mio particolare e limitato contributo, ma se siamo in tanti aiuterà, credo.

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    7. @Celso

      Se è vero che chi ha più di sessant’anni prova sgomento, a quanto mi par di capire, nel vedere ex comunisti in estatico rapimento di fronte ai comici di regime, posso assicurarle che chi ne ha qualcuno di meno e nei recenti anni degli altri mondi possibili tentò di opporsi a quel delirio progressista, alla fratellanza delle élite, alla psichedelia mondialista, non avendo saputo a suo tempo dove rivolgersi perché invischiato tra anime belle, e non avendo ora più da perdere – sempre poco avendo avuto – con piacere malcelato di quegli scellerati assiste alla rovina, ed è giusto: qualche anno ancora di regime e questa classe media, la peggiore degli ultimi due secoli, sarà finalmente inghiottita.

      Con stima, s'intende, per chi ha il coraggio, il tempo, i mezzi, e la posizione per resistere…

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    8. Concordo pienamente con Celso, quella del comico, o del giornalista simpatico, è stato ed è ancora un problema gravissimo.
      Con la risata si inculcano idee raccapriccianti in maniera semplice, diretta ed al di sopra di ogni sospetto.
      Conosco tanti che citano Benigni, Crozza o ancora peggio i Zucconi ed i Bottura del caso. Perchè ? Perchè sono simpatici...
      Che tristezza.

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    9. In effetti Crozza e Benigni stanno alla dittatura odierna come i buffoni di corte stavano alla dittatura reale.
      Vengono sfruttati, a loro insaputa, per ironizzare sui probabili difetti della élite (ma mai su quelli decisivi o veramente importanti), allo scopo di rendere, agli occhi del popolo, più "umana" e meno "brutale" la dittatura stessa.

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  8. OT - Un altro Enrico Mattei?

    http://www.repubblica.it/esteri/2014/10/21/news/incidente_aereo_all_aeroporto_di_mosca_muore_christophe_de_margerie_ceo_di_total-98614798/?ref=HREA-1

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    1. direi che si vede lontano un miglio ...

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    2. :D quante casse di vodka han pagato al tipo dello spazzaneve?
      Una fornitura vita natural durante, direi.

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    3. Sai che il dubbio feroce è venuto anche a me? Apertamente contrario alle sanzioni a Mosca, Francese, morto in un "incidente"....mah....anche lui abbattuto dalle milizie filorusse?

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  9. consiglia anche
    Keynes e l'instabilità del capitalismo
    di Hyman P. Minsky
    ?

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  10. OT - Chi tocca il petrodollaro muore.
    http://www.zerohedge.com/news/2014-10-20/anti-petrodollar-ceo-french-energy-giant-total-dies-freak-plane-crash-moscow

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  11. E' che a me che sono generoso stanno a cuore anche i problemi degli altri.

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    1. Grazie del modo carino in cui ti accolli mio figlio, sei davvero un amico. Ma di qualunque colore sia?

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  12. prof, ci starebbe bene anche la somma dei debiti, così per vedere dove il debito totale cala.
    è un caso che il debito totale cala quando la quota salario era alta negli anni 70?

    poi vedo come per magia che il debito totale cala in quella finestra di tempo dove ci fu la rottura dello sme..

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  13. Non mi è chiara una cosa: il nostro sistema di sviluppo economico per sostenersi ha necessariamente bisogno che cresca il debito?
    Ad occhio ho notato che se sommo il debito pubblico e quello privato in tre punti presi a caso, ottengo le coppie (1960, 90%), (1978, 120%), (2005, 200%).
    Faccio questa domanda perché il PIL dagli anni 60 al 2005 è mediamente cresciuto, ma a quanto pare il debito complessivo in proporzione è cresciuto via via di più.

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  14. Per la serie "Incorruttibile Germania".

    In Germania, grande successo (7° tra i bestseller) di un libro intitolato "Giornalisti comprati". Lo ha scritto un giornalista della FAZ. Chissà come, i giornali ne parlano assai poco.
    Da un' intervista all'autore: “I ended up publishing articles under my own name written by agents of the CIA and other intelligence services, especially the German secret service.” [...] “Most journalists from respected and big media organisations are closely connected to the German Marshall Fund, the Atlantik-Brücke or other so-called transatlantic organisations...once you're connected, you make friends with selected Americans. You think they are your friends and you start cooperating. They work on your ego, make you feel like you're important. And one day one of them will ask you ‘Will you do me this favor’...”
    http://www.dedefensa.org/article-le_journalisme_made_in_cia_aujourd_hui_et_hier_20_10_2014.html

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  15. E' più facile imbrogliare le persone che convincerle di essere state imbrogliate." -- Mark Twain

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  16. Chiedo scusa per i miei interventi quasi sempre "sconnessi", ma nell'ultima Bilancia dei Pagamenti dal sito della Banca d'Italia, nel saldo di conto corrente sono state inserite due voci: "redditi primari" e "redditi secondari"; mentre è scomparsa la voce "trasferimenti". Non ho ben capito...!

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  17. "Con l'Italia fuori dall'euro, le PMI italiane potranno tornare nuovamente competitive e l'occupazione in crescita e gli investitori stranieri finanzieranno comunque il nostro debito che sarà sostenibile e onorabile"... "con l'euro il debito pubblico non potrà che continuare a crescere e gli interessi ad aumentare fino a quando lo Stato Sociale italiano non sarà completamente smantellato e diventerà un guscio vuoto. Un corpo spolpato dalla BCE".

    Chi ( ora :D ) lo dice?

    Troppo facile, quaquaraquà ligure, sopratutto, troppo tardi!

    Ed ecco che, nel peggior stile falso-manierista italico, ci si prepara a seppellire con la gran cassa dei media per l'ennesima volta sacrosante istanze e tesi di ben più degno parto… vestendole sull'idiozia del guitto di turno... tutto già visto, tutto - purtroppo - più che scontato. :(

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  18. Sarebbe interessante anche conoscere la distribuzione territoriale dei titoli di stato posseduti dalle famiglie e istituzioni finanziarie italiane nei primissimi anni '90, magari si riuscirebbe a scoprire che il servizio sul debito ha ingrassato soprattutto tanti padani in odore di leghismo. Chissà se le conosce queste cose Salvini....a me pare che stia continuando con la solita becera propaganda: qualche slogan no euro, debitopubblicocausatodalleregionimeridionalisprecone+ i soliti negri che rubano il posto di lavoro agli italiani...

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  19. Alla fine degli anni '90 sia l'indebitamente pubblico che quello privato diminuirono, assieme ai tassi di interesse.

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  20. Sarà che so' solo un modesto mozzorecchi, ma mi' padre me diceva che era tutta colpa del Gobbo, del Cinghialone e del Coniglio Mannaro e de tutte le loro pensioni farse date ai meridionali pe' vince l'elezzioni. Quelle le vere cause der debbito pubblico, der clientelismo e del familismo amorale all'itagliana.Mo tu (e te lo pozzo di', che me sei più caro ma molto più caro de' mi fratello abbele) m'apri l'occhi e me fai capi' che de 'sto debbito se so approfittati puro er collega Agnelli e l'ingegnerdebenedetti? Sai che te dico, mo che me c'hai fatto ragiona'? C'ha ragione comunque mi padre, perchè sinno poi io che vado a racconta' che mi' padre era un cojone?

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  21. Non è colpa nostra.
    Hai giocato su un tavolo truccato.
    Hai fatto credito (privato)senza assicurarti che potesse essere ripagato.
    Quindi potevi immaginare anche che qualcosa potesse andasse storto.
    E infatti...
    Quindi mettiamoci daccordo oppure ti attacchi.
    Vuoi fare lo strozzino e mi mandi un killer? (anzi,3 killer fin'ora).
    Allora mi autorizzo a prescindere e rispondo come mi pare per difendermi.

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  22. Io sono arrivato al capitolo IL MERCATO FINANZIARIO che le balle ancora mi girano.
    Quindi i favolosi anni ottanta son stati questo: chissefrega se la bilancia commerciale è costantemente in rosso, noi alziamo i tassi e attiriamo capitali esteri, ci indebitiamo per bene poi chi vivrà vedrà, in fondo abbiamo una posizione strategica nello scacchiere della real politic che possiamo sempre usare come "peso" nelle trattative internazionali.
    Che visione, che strategia sopraffina, che statisti.

    Posso iniziare solo ora a chiedere una piccola Norimberguccia? Piccolissima? Micro?

    p.s. Noto con dispiacere che avevo (in parte) ragione sulla questione generazionale :-/)

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  23. Devo cedere alle lusinghe di un OT, ma questa notizia mi ha indignato (non posso dire incazzato perché frequentando questo blog ho imparato a moderare gli istinti e far prevalere la ragione e la pacatezza, soprattutto la pacatezza).
    http://www.giornaledellumbria.it/article/article198064.html

    In particolare una certa perplessità mi ha pervaso leggendo il passaggio: "la provincia ha bisogno di soldi, molti soldi".
    Ma non erano state "abolite", le province, da quel genio incompreso che abbiamo al governo?

    Ma mettiamo pure che sia vero che te tu abbia bisogno di tanti soldi, mi vendi i beni "demaniali" (cioè provinciali)?
    Ma fanculo la pacatezza, io ti apro in due come una mela!

    Che gran fiji de 'na....

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    1. Ti sono grato per avermi riconosciuto pacatezza e tolleranza, due valori nei quali credo profondamente e nei quali ostentatamente mi identifico...

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    2. "Contro la rendita e la diseguaglianza", il motto del nuovo centralismo democratico. Dovrebbe essere 'sta roba qui, finora non si era vista quindi sarà qualcosa di progressista...

      La fase di transizione (al riparo dal processo elettorale, cit.) è stata approntata in attesa delle riformeistituzzzionali veramente (modifica della Costituzione richiesta).

      Nel frattempo ci scappano gli affari di fine stagione: tra "dismissioni" di beni demaniali e partecipazioni delle province nelle fondazioni bancarie, così come nelle società multiservizio, si fanno bei soldi. Di contorno il solito cucuzzaro di banche d'affari a lucrare le solite ricche commissioni (pagate con gli euri dello statoladro, va da sé - usura, circonvenzione di incapace e riciclaggio sono legali, sapevatelo). Siamo ancora dentro per questo, mica per altro (o no?).

      Oh, poi noi ci si abitua a tutto eh, sia chiaro! Ci abitueremo anche a far finta di essere l'ex Rdt, se il copione lo richiede.

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  24. Che terribile domanda finale se sottintende che non è solo un problema di noi italiani. Avremmo sperato che brutti, ladri e soprattutto imbecilli fosse una prerogativa solo nostra.

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  25. OT - Il virus Ebola e' un brevetto degli USA.

    https://www.youtube.com/watch?v=O4_6RsST9p0&feature=share

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    1. Aggiornamento: uno sguardo nel vaso di Pandora....

      http://www.zerohedge.com/news/2014-10-23/exclusive-was-ebola-accidentally-released-bioweapons-lab-west-africa

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  26. Professore da questo articolo sulla Stampa risulterebbe un debito privato tedesco più alto del nostro, non vorrei sbagliarmi ma questo è dovuto all'acquisto di attività finanziare all'estero(titoli/obbligazioni), giusto o mi sbaglio?
    Grazie.

    http://www.lastampa.it/2012/04/14/blogs/datablog/crisi-debito-pubblico-e-debito-privato-P6p1fsmUFCge62xpLgTjWL/pagina.html

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  27. Professore scusi.
    Ma perchè si crede che con l' aumentare degli interessi diminuisce la liquidità?
    Non dovrebbe essere il contrario?
    Se la BCE paga interessi più alti aggiunge liquidità, non la diminuisce.(non sarà questa la causa della trappola della liquidità?)
    A chi dice che diminuendo i tassi aumentano i prestiti, ricordo, che la liquidità da credito dura per un tempo determinato, poi sarebbe inutile aggiungere che allo scadere del credito avrà eroso liquidità (gli interessi).
    E' una domanda da studente curioso.

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  28. Forse le persone ragionano meglio se oltre alle parole ci aggiungiamo anche qualche simbolo.
    Proprio navigando fra i flutti dei numerosi link segnalati dal Prof. ho trovato casualmente questo bel pezzo...http://robsant.altervista.org/il-sogno-delleuro-e-il-tradimento-di-arminio-2/?doing_wp_cron=1413926989.9676799774169921875000
    Potremmo adottare Arminio?

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  29. La conversione di Zingales sull'Espresso: 29/08 (ho la sua foto!)

    Senza un aumento dei salari la domanda interna non puo' crescere, le imprese di conseguenza non sentono il bisogno di investire e il paese stenta ad uscire dalla deflazione.

    Domanda: c'e' o ci fa? Proprendo per la seconda.

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  30. Di certo non è mai stato un problema suo.
    Recita la parte che richiede il copione del tempo: un attore consumato, il nostro "Er rifonda".

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  31. Ahaaaa, ho scoperto finalmente perché il prof. ha invitato Boldrin al goofy3.

    Egli (il prof.) è sadico e prova piacere nel torturare i suoi lettori, nello specifico caso userà la terribile tecnica del riso incontenibile che alla lunga provoca lancinanti dolori agli organi interni ed alla struttura muscolare del torace.
    Posso dirlo con certezza in quanto penso di essere una delle prime vittime (ahia la milza!).

    Come ho fatto a scoprirlo? Semplice, stamattina mi sono imbattuto grazie a tuitter in questo pregevole saggio del suddetto Boldrin dove viene completamente rivoluzionata la teoria economica della domanda e dell'offerta la quale d'ora in poi dovremmo chiamare: Teoria Boldriniana dell'offerta e della domanda.

    Ebbene si, cari colleghi (lettori), voi pensavate che i prezzi dipendessero oltre che dai fattori di produzione anche dalla domanda vero?
    Pensavate erroneamente che la maggiore domanda causasse aumento dei prezzi e viceversa la minore domanda causasse la diminuzione dei prezzi come sembra e ripeto SEMBRA accadere oggi nel nostro travagliato paese?

    Ebbene NO!
    Il magnifico Boldrin ci dimostra invece, grafici alla mano (splendidamente colorati oltretutto) che l'aumento dei prezzi causa aumento del consumo.
    Insomma detto terra terra per il mio pizzaiolo preferito: "se aumenti i prezzi delle pizze sicuramente aumenteranno i clienti", ah, saperlo prima.

    Per gli increduli invito alla lettura del prezioso saggio in particolare verso metà del pezzo dove troverete questa illuminante frase: "Come ricorderete il Regno Unito svalutò la sterlina in seguito alla crisi e questo, come il grafico indica, non gli permise di far meglio dell'Italia durante gli anni della, sua, svalutazione. Sta facendo meglio nell'ultimo anno e mezzo durante il quale, guarda caso, la sterlina ha iniziato a rivalutarsi".

    Certo, potrei aver male interpretato (nel qual caso chiedo venia) ma se è vero quello che leggo ed interpreto si tratta di UNA RIVOLUZIONE DELL'ORTODOSSIA ECONOMICA che eclissa persino Alesina e Giavazzi, tié.

    Basta, la smetto qui perché ho ancora i dolori alla milza. Il prof. sarà anche sadico ma sta segando il ramo sopra il quale è seduto il suo blog, la morìa di lettori che seguirà all'ascolto delle nuove teorie economiche e rivoluzionarie del Boldrin esposte al goofy3 causerà sempre secondo questa teoria un aumento del valore, del peso del blog con la sua inevitabile rovinosa caduta.

    Sappiatelo.

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