sabato 1 agosto 2015

Le maledizione (comunicazzioni di servizzio)





(...ultimamente abbondano i commenti piazzaleloretisti. Li capisco, pur non condividendoli, ma vi segnalo il loro carattere estremamente controproducente. Datevi una calmata. Sò crature de Dio i bagarozzi, e lo sono anche gli euristi. Più perniciosi, ne convengo. Meno razionali, sono d'accordo. Ma se Dio li ha messi in Terra - per poi metterli a terra - avrà avuto i suoi motivi. Quindi calma.

Questo è l'anno più lungo. L'unica cosa che dobbiamo fare è resistere. Resistere e crescere, come stiamo crescendo: a luglio abbiamo superato gli 800000 contatti al mese, e i lettori fissi aumentano, come aumentano i follower su Twitter - nonostante la mia politica di estrema selezione, programmaticamente ingiusta: il despota malevolo!

Meno facciamo e meglio è. Ad eliminarsi ci sta pensando, come vedete, il nemico: ne parlo oggi sul Fatto Quotidiano, e vi darò appena troverò un attimo di requie - forse domani, forse più in là - qualche ragguaglio tecnico su quanto racconto oggi.

Ultima comunicazione: abbiamo deciso il progetto di immagine per il goofy4 e siamo pronti a lanciarlo entro una settimana. Robba forte, molto forte...)

151 commenti:

  1. Senza Colonnelli non verrò giallo sgargiante vestito!

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    1. Sbaglio, o devi ancora dirmi chi aveva ragione su Tsipras? Il mio Alzheimer è molto selettivo, si alterna piacevolmente al mio Stalin.

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    2. Peccato, la tua risposta mi interessava...

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  2. ha ragione prof.
    Cmq, ieri Panunzi (Bocconi) ha scritto un tweet su Rinaldi (per il suo desiderio di "tribunale").

    Fausto Panunzi ‏@FPanunzi 16 h16 ore fa
    Rinaldi propone un tribunale internazionale per gli europeisti. Per sua fortuna essere un pirla non è un reato ma solo sfiga.

    Al che ho cmq risposto
    "suicidi, morti x mancanza di cure, annientamento di intere generazioni e infine guerre nn sono colpa sua.. o no?"

    insomma, il prof Panunzi mi ha chiesto di "abbandonarlo" e quindi ho dovuto cliccare sul non seguirlo più (e tra le altre cose, mi pare pure una persona intelligente e simpatica, origine accademica a parte).

    perché poi arrivano risposte di questo genere (da parte di Panunzi)
    @ferrari36 Se la pensa come Rinaldi, mi faccia la cortesia di non seguirmi. Non c'è nulla di interessante che potrei scrivere per lei

    CHE SONO FALSE perché mai pensato a Piazza Loreto o Norimberga (sono tanti e gli stermini li trovo inutili anche perché da cristiano prima e poi da parente e amico sono cose che mi rifiuto solo lontanamente di immaginare).
    però mi perdoni..
    'sta gente (e mi riferisco a Panunzi che si offendeva quando gli facevo notare le vaccate di Tabellini che per lui è il migliore economista italiano.. stica) però o ha il dente avvelenato oppure non si rende conto di cosa sta per scoppiare in Italia

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    1. Purtroppo abbiamo perso Fausto. Sta on ottima compagnia con Tigellone e la sua corte dei miracoli. Ti assicuro che è meglio così. A queste persone che hanno sostanzialmente tradito la propria professione, per motivi che ho chiarito in IPF, sta crollando il mondo addosso, e non è un bello spettacolo. Io sono cristiano, ma anche debole di stomaco, quindi devo fare delle scelte. Il più furbo è Zingy e sapete come si sta regolando. Nessuno, nemmeno le loro famiglie, poterono né potranno piangere ogni Kindersoldat.

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  3. Appartengo a quella generazione che la seconda guerra mondiale l'ha dovuta studiare da solo perché i professori hanno preferito sorvolare, per quieto vivere, su un argomento che avrebbe, con facilità, portato gli studenti a fare le proprie considerazioni politiche.

    Ieri sera ho scoperto su Rai storia i fascisti esposero a piazza Loreto i corpi di alcuni partigiani che avevano ucciso.

    Sarà, forse, per quel motivo che fu scelta piazza Loreto anche per i cadaveri di Mussolini e degli altri gerarchi fascisti?

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    1. Non si legge neppure più "Uomini e no" di Vittorini?

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    2. Quello fu il SECONDO atto del dramma che ebbe per scena piazzale Loreto. Se googla Vittorio Messori e piazzale Loreto troverà TUTTA la storia (senza polemica, si intende, ma solo perché siamo su un blog che valuta il giusto la verità storica come quella tecnica)

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    3. Caro, Wikimm la racconta diversa. Messori, poi, è un cognome che non mi piace. È parente?

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    4. Assolutamente NO (almeno per quel che ne so io).

      Comunque si tratta di una persona che per la verità storica dei fatti di cui parla ha un rispetto e un'acribia nello studiarli e raccontarli che non sono secondi ai suoi (pur nella diversità degli argomenti trattati).

      Nasce professionalmente come giornalista, ma del giornalista - nell'accezione comune e deteriore del termine - non ha NULLA.

      Provare per credere.

      MarcoS Aiazzone

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    5. Non è parente... È lui! Le due storie sembrano troppo diverse. Quella su Wikipedia dice di rifarsi agli atti di un processo. Quella di Messori@gmail sarebbe scritta ed edita in un libro de il mulino... Invoco l'intervento di qualche attendibile storico...

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    6. Non è che serva uno storico sopraffino per riconoscere un fascista. Le SS che stavano per diventare simpatiche, le solite idiozie su vie Rasella, le memorie del Federale della RSI come unica fonte, ma convalidata da De Felice. E la solita storiella dei fascisti che si nascondono dietro una facciata di cristianesimo. Bah

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    7. "L'appiccagione di Priapo e della sua Vulva in un coniugato fetore a piazza Loreto fu gran letizia per me, il segno della resurrezione delle anime e della carne"
      C. E. Gadda, lettera a Gianfranco Contini, Firenze, 6/10/1945
      in "Carissimo Gianfranco. Lettere ritrovate 1943-45", ed. Archinto
      citato in G. Oliva "La resa dei conti", Mondadori

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    8. E gnente, non c'è un cazzo da fare, il cavajere nero non ne sbaglia MEZZA!

      "Vi meritate l'euro" disse. E dagli torto!

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    9. Questa è la versione di Vittorio Messori, che non trovo corroborata da alcuna altra fonte:

      * CONTROSTORIA 71 - Piazzale Loreto come via Rasella.

      Questo invece è uno stralcio tratto dalla sentenza del procedimento penale a carico di Saevecke Theodor Emil pronunciata dal Tribunale Militare di Torino, riportata sul sito del Ministero della Difesa:

      «Poiché detta esplosione non cagionò il ferimento di alcun militare tedesco, bensì la morte di numerosi passanti, civili italiani, l'ordine di fucilazione non presentò l'adempimento delle direttive emanate da Kesserling, ed in base alle quali per ogni tedesco ucciso dai partigiani dovevano essere giustiziati dieci italiani.»

      Riguardo la secondaria discrepanza con ciò che riporta Wikipedia, circa le lievi ferite di un soldato tedesco, in effetti sul verbale della Guardia Nazionale Repubblicana, citato dalla stessa voce di Wikipedia, si leggerebbe: «11- Capol. [sic] Magg. Kuhn Heinz, ferito leggermente alla guancia destra.» Pare quindi trattarsi di un graffio o poco più.

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    10. "una persona che per la verità storica dei fatti di cui parla ha un rispetto e un'acribia nello studiarli e raccontarli....." ..... come quando afferma che i 17 milanesi furono "fucilati dai tedeschi"? Il simpatico meSSori non sa che furono i fascisti italiani a premere il grilletto per assassinare i patrioti italiani? Così come oggi sono tanti altri simpatici italiani a fare il lavoro sporco per contro degli "euristi" invasori.

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    11. Sommessamente, suggerisco quanto segue:

      1) lasciamo perdere, almeno provvisoriamente, fino a conclusione della presente battaglia, piazzale Loreto, via Rasella, fascismo e antifascismo. NON stiamo combattendo quella battaglia (nè dall'una nè dall'altra parte). Chi combatte la guerra ultima scorsa invece di quella effettivamente in atto, perde.

      2) l'attuale nemico (UE/euro) è antidemocratico come fu antidemocratico il fascismo, ma NON è fascista. E' anzi l'erede legittimo dell'antifascismo (USA+classi dirigenti europee antifasciste: cattoliche, liberali, socialdemocratiche: a impiantare e sostenere Ue+euro sono stati loro, non il fascismo in senso stretto o largo: non Mussolini, Hitler, Salazar, Franco o il Maresciallo Pétain). Dargli del fascista può avere valore emotivo, ma ha valore cognitivo zero e meno di zero. Se non si capisce contro chi si combatte, si perde. (v. punto precedente).

      3) A dimostrazione e contrario di quanto detto al punto precedente, invito a rilevare che la principale forza antiUE/euro esistente in Europa, l'unica che ha la possibilità reale di andare al governo in tempi brevi, è il Front National, il quale effettivamente proviene dalla cultura lato sensu fascista antigaullista (Vichy, OAS), eppure da anni si sta trasformando in una forza patriottica che difende l'interesse nazionale e l'interesse dei ceti popolari, su una linea autenticamente gaulliana. Se una forza che viene dal campo fascista ha saputo fare tanta strada e trasformarsi così profondamente, qualche metro o chilometro potrebbero tentare di farlo anche le forze che vengono dal campo antifascista.

      4) Non evochiamo, o peggio invochiamo, l'uso della violenza armata. Oltre a non essere caritatevole, è autolesionista, perchè i mezzi per trasformare l'invocazione in realtà effettuale ce li ha tutti il nemico. Non mettiamogli strane idee in testa.

      5) Circolano inviti alla formazione di Fronti Nazionali di Liberazione contro UE/euro. Mi piacerebbe tanto che si formassero, ho grossi dubbi che sia possibile. In ogni caso, in Italia resterà affatto impossibile finchè continueremo a litigare sulla interpretazione della resistenza/guerra civile, su fascismo/antifascismo, etc. Se non riusciamo a trovare un accordo in materia (e purtroppo a quanto pare non riusciamo) meglio parlar d'altro, per esempio del presente.

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    12. Sono completamente d'accordo, il rischio di decontestualizzare la storia è elevatissimo. Purtroppo in Italia, è un passato che ancora non passa.

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    13. Ora, fra nazionalismo e lotta di classe è un bel casotto.
      Se si analizza la questione sotto l'aspetto economico c'è una lotta di classe che travalica ogni confine.
      Un Re è un Re pure se è al vertice della piramide dei Dayak. E se gli fa visita Filippo del Belgio, gli farà tutti i salamelecchi del caso. Mentre invece se dovesse incontrare il vertice dell'ITUC è già tanto se gli stringe la mano (notare che le forze rappresentate non avrebbero alcuna possibilità ad essere confrontate). E questo è un fatto.
      Ma è anche un fatto che "l'operaio" combatterà solamente sotto la bandiera della patria.
      La lotta di classe, scientificamente, è un trucco, una parzializzazione, oserei dire un'utopia.
      "L'operaio" tedesco, non mangerà mai nello stesso piatto di quello italiano, è solo un fogno.

      La dimensione nazionale è quanto di più palpabile si abbia tra le mani, e quanto di più "trasformabile" in una lotta che raggiunga dei risultati "gravitazionali" (certo, è un fantoccio che tutti strapazzano a proprio piacimento e anche questo è vero).

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    14. Altrettanto sommessamente:

      1) Per avere una speranza di rendere credibili i propri consigli sarebbe saggio seguirli. Per esempio se si chiede di non discutere di fascismo/antifascismo, sarebbe meglio non far seguire la richiesta con una frase come "l'attuale nemico è l'erede legittimo dell'antifascismo". Legittimo? Io vedo schierate per la restaurazione europea le stesse forze che il giorno della marcia su Roma da Milano tiravano le fila. Sempre sommessamente ricordo che la Costituzione che ci piace a giorni alterni è antifascista.

      2) Io ho molti dubbi che il FN possa rappresentare un'alternativa, proprio perché sono convinto della natura di classe del sistema dell'eurozona e la storia mi insegna da che parte si trovino sempre i fascisti quando si arriva al dunque.

      3) Concordo sulla volontà di pace universale. Ci mancherebbe altro, sono pure obiettore di coscienza! Un po' meno sulla necessità di insabbiare un dibattito che è alla base della nostra esistenza in quanto società politica. Non ci sono Fronti Nazionali se non si sa di quale nazione si parla.

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    15. @ danielekan2
      Rispondo per punti.
      1) La UE, con l'euro che ne è strumento politico consustanziale, è stata creata e viene sostenuta dagli eredi legittimi dell'antifascismo (USA+classi dirigenti europee socialdemocratiche, liberali e cattoliche). "Eredi legittimi" significa che sono gli eredi diretti delle stesse identiche forze che nella IIGM hanno sconfitto sul campo il fascismo e il nazismo. Dall'elenco dei vincitori della IIGM manca solo l'URSS, assente giustificata perchè non esiste più. Se vuoi dire che le suddette forze hanno tralignato, tradito, etc., rispetto ai valori dell' "antifascismo ideale eterno", per dirla con Vico, posso anche essere d'accordo, ma nella vita, non solo politica, sono cose che succedono. Secondo me, sarebbe interessante chiedersi il perchè. La Costituzione italiana è effettivamente antifascista, il che a mio avviso rappresenta piuttosto un limite e un problema che una forza, perchè autodefinendosi tale, la Costituzione ha commesso lo stesso errore, rovesciato di segno, che commise il fascismo: identificare la nazione con una parte politica. (Cosa che mi confermi dicendo, al punto 3), "non ci sono Fronti Nazionali se non si sa di quale nazione si parla"). La nazione, che è l’insieme di TUTTO un popolo che si radica nel passato dei suoi morti e si protende, attraverso i viventi, verso i suoi figli futuri, non può venire identificata con un partito, che ne è per definizione una PARTE, senza che ne conseguano due effetti: a) chi non appartiene al partito non appartiene alla nazione, e dunque non gode, almeno sul piano etico e culturale, della piena cittadinanza b) la nazione e l’interesse nazionale non potranno mai più essere valori sovraordinati alle altre appartenenze e lealtà, perché la nazione è stata identificata con una parte politica, e ne condivide la transeunte relatività e parzialità: simul stabunt, simul cadent. Se uno vuole creare un Fronte NAZIONALE contro potenze straniere e/o entità sovrannazionali, ed esclude dalla nazione la parte politica che non gli piace, comincia male e finisce peggio.

      2) Secondo me, definire il fascismo braccio armato del grande capitale, e basta è un, errore. Quanto al FN, ognuno ne dà la valutazione che crede. Mi sento di escludere che la trasformazione che ha intrapreso sia una pura e semplice impostura che all'ora X si rivelerà per tale. Se dici che qualora prendesse il potere in Francia, il FN NON farebbe la rivoluzione socialista, NON esproprierebbe i mezzi di produzione, etc., concordo (non l'ha mai detto). Il FN non è una forza anticapitalista senza se e senza ma. E' una forza politica che rappresenta i piccoli (piccola e media impresa, oltre ai lavoratori) contro i grandi, e la nazione contro la globalizzazione e la UE. E' il blocco sociale che è necessario riunire e rappresentare anche qui, se si vuole battere la UE. A mio avviso, chi proponesse una lotta anticapitalistica senza se e senza ma, in vista dell'instaurazione di una società socialista o comunista, ha probabilità di ascolto pari a 0,01. La Ue ha effettivamente natura di classe, ma la classe che la guida non è la borghesia novecentesca (ha un'etica e un radicamento diversissimi) e soprattutto non è una classe dominante nazionale, il che cambia tutto: perchè i ceti popolari, che non sono in grado di organizzarsi sul piano internazionale come ha invece saputo fare il loro nemico, per combatterla devono volere il ripristino della sovranità nazionale (cioè devono allearsi con i nazionalisti, sennò perdono).
      [segue]

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    16. [segue dal post precedente]

      3) Io sono un ex militare. Il dibattito lo faccio volentieri. In realtà, sarebbe un dibattito della massima importanza: chiarirsi su questi temi è indispensabile, per individuare una linea politica comune e sensata tra persone che vengono da culture politiche diverse. Temo solo che gli animi si scaldino al calor bianco, e si sprechino energie: dicendo cose simili a quelle che sto dicendo io, Costanzo Preve (che pure era marxista e comunista) dalla sinistra è stato sepolto di ingiurie, accuse di fascismo, rossobrunismo, tradimento, corruzione, etc., e in più silenziato.
      Dipende anche da quel che ne pensa il nostro padron di casa, al quale spettano le decisioni in merito a quel che è opportuno o inopportuno tematizzare sul suo blog.

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    17. @ Danielekan

      Il Fronte Nazionale è la nazione Italiana, punto.
      Poi, risolta la questione "straniero", passeremo ad altro (anche se sarebbe meglio impostare il discorso fin da ora), come più volte si è detto qui.

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    18. Sto seguendo il dibattito da me, involontariament

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    19. @Wendell Gee

      Bisogna pensarci prima a quello che succederà dopo (MeSSori docet): per colpa tua dieci profili a caso verranno bloccati senza pietà su twitter per rappresaglia!

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    20. Vedo che qualcuno ha capito come funziona. Beati gli invitati alla mensa del guru...

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    21. @Roberto Buffagni
      Guarda, io sono calmo, per cui azzardo una risposta. Se poi il padrone di casa ritiene che il dibatito sia fuori tema, io non sono solito lamentare censure. A differenza di Costanzo Preve.

      Io capisco quello che stai dicendo, ma non sono d'accordo. Il punto fondamentale di contrasto con le tue tesi credo sia il giudizio sull'antifascismo della costituzione. La Repubblica italiana che si andava definendo non era la comunione politica di tutti gli esseri umani che il caso aveva voluto nati sulle sacre terre italiche. Si aggiungeva come requisito il rifiuto di un'esperienza politica che era nata dalla sopraffazione ed era ignobilmente terminata con una serie di azioni assolutamente criminali.
      Fra l'altro, fin dalla nascita del suo concetto, la Nazione nasce fra guerre civili e al loro interno si definisce. Penso, chiaramente, alla Francia con emigrati, Vandea e la funzione costituente e centralizzante del Terrore giacobino.

      Per quanto riguarda il FN, non sto qua a immaginare modi obliqui attraverso i quali possa essere utile a me, dovrei essere un miglior poliico (e giocatore d'azzardo) di quello che sono. Credo e spero che non si affermerà.
      Si può certamente discutere sulla tua definizione di blocco sociale, né penso che la rivoluzione socialista, qualunque cosa essa si dimostrerà essere, sia alle porte. Neanche credo però che magicamente oggi sia cambiato tutto nonostatne le modifiche alla struttura economica e sociale del capitalismo. Gli errori o il tradimento delle strutture organizzate del movimento dei lavoratori non mi fanno dimenticare quali altri nemici ho.

      E poi, da quando sono qui ho dovuto rinunciare anche alla tessera della CGIL, per coerenza e perché ero diventato più che altro un fastidio. Ma non vuol dire che non speri ancora in un cambio di rotta, quando dal basso la spinta si farà più pressante.

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    22. Scusate ma ho avuto dei problemi tecnici.

      @Porter
      sono stato bloccato anch'io su Twitter :)

      Pensieri astratti in ordine sparso:

      1. del documentario dei Raistoria mi ha fatto impressione sentire Pertini dire che Mussolini si doveva consegnare senza condizioni, e che sarebbe stato passato per le armi. Difficile che uno si arrenda sapendo che deve morire. Ma forse, i partigiani, a quel punto sapevano di non aver nessun bisogno di trattare.
      2. Vede la gente che festeggiava all'arrivo degli stessi soldati che fino a quel momento li avevano bombardati mi fa venire in mente la conclusione dell'Adelchi di Manzoni, in cui avverte gli italiani che i francesi non erano certo arrivati per liberarli dai longobardi.
      3. vorrei citare Buffagni perché mi è rimasto in mente quando ha scritto che le guerre civili di vendette ne offrono molte ma di giustizia molto poca.

      Giudicate voi se ai miei pensieri astratti, sui quali credo potremmo essere tutti d'accordo, si riesce a dare un minimo di utilità.

      Intanto, grazie per quanto mi insegnate.

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    23. @Roberto Buffagni
      "E' una forza politica che rappresenta i piccoli (piccola e media impresa, oltre ai lavoratori) contro i grandi, e la nazione contro la globalizzazione e la UE."
      Non penso esista tale blocco sociale, i lavoratori hanno sempre e comunque interessi in conflitto coi loro datori di lavoro, piccoli o grandi che siano. Una volta si sceglieva il grande per carriere prestigiose o, all'opposto, per rimanere numeri indisturbati, mentre si sceglieva il piccolo per i soldi o la locazione. Oggi, sempre dal punto di vista del lavoratore, i piccoli hanno chiuso, ma salvando sempre qualche gruzzolo e casetta, i grandi delocalizzano e ti ricattano. Poi, anche peggio, il rapporto fra i piccoli imprenditori e lo Stato, sempre conflittuale, sempre basato sulla sfiducia reciproca. Ovviamente la realta' non e' cosi' banale, come qui si discute da anni, ma vedo ardua la creazione di un fronte nazionalista (ma non troppo fascista) / liberale (ma solo PMI) / progressista (ma non troppo comunista, solo welfare) / reazionario (un po' cattolico, va da se').

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    24. @ Danielekan.
      Se tu definisci l'appartenenza alla nazione in base a una qualificazione politica, ne escludi la parte politica che non ti piace, e prepari le guerre civili prossime venture: è esattamente quel che è avvenuto anche in Francia, dopo il Terrore giacobino. Un'altra conseguenza è questa: che nelle guerre civili prossime venture (metaforiche o letterali), l'una o l'altra parte politica, o entrambe, per vincere si alleeranno con potenze straniere, le quali difficilmente presteranno il loro aiuto gratis et amore Dei. Vedi un po' se questa descrizione si attaglia alla esperienza storica passata e recente. Secondo me, sì.
      Sintesi: se una nazione vuole vivere e se possibile prosperare, i conflitti politici interni, anche asperrimi, devono trovare, prima o poi (meglio prima: da noi sono passati 70, dico settanta anni) una composizione, una riconciliazione, una proverbiale pietra sopra. Non lo dico solo io, lo dice anche Sofocle nella "Antigone". Almeno lui un momento di riflessione lo merita.
      Quanto al FN, capisco che non ti stia simpatico: però in Francia, se non vince il FN che è (sul serio) contro l'euro e contro la UE, vincono l'euro e la UE, il celebre PUDE internazionale. Vedi tu se preferisci il PUDE o il FN. Il tertium non lo vedo, se lo vedi tu ti sarò grato se me lo segnalerai.

      @ a perfect world
      Certo che "i lavoratori hanno sempre e comunque interessi in conflitto coi loro datori di lavoro, piccoli o grandi che siano" (e viceversa). In una società, tutti i ceti sociali hanno interessi in conflitto con tutti gli altri ceti sociali. Se si vuole agire in modo politicamente efficace, si deve tentare di alleare in un blocco sociale tutti coloro che hanno interesse a battere un comune nemico, i quali compongono i loro reciproci dissidi e conflitti in vista della comune battaglia. Terra terra: ubi major minor cessat, o almeno così dovrebbe andare se si vuole vincere. So che è molto difficile, ma è anche indispensabile, sennò si perde. E' il concetto (leninista) del "nemico principale". Chi è il nemico principale dei lavoratori italiani, oggi (non ieri o domani)? E' il PUDE o il padroncino che si è fatto il Ferrarino suscitando le invidie di chi va in Panda, e adesso però è con l'acqua alla gola perchè il mercato interno non tira?

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    25. @ Wendell Gee
      Gli italiani che facevano la ola per l'arrivo degli angloamericani ne avevano talmente abbastanza di una guerra crudele, sbagliata e perduta molto male, che chiamavano liberazione un'occupazione militare straniera, e festeggiavano la sconfitta e la fine delll'indipendenza della loro (e nostra) patria. E' deprecabile, è poco dignitoso, ma in quel contesto comprensibile (lo trovo meno comprensibile a settant'anni di distanza, ma si sa che le abitudini sono dure a morire). Insomma, sono d'accordo col conte Manzoni.
      Grazie per la citazione: la confermo. Le guerre civili sono una sciagura terrificante, e perdipiù lasciano uno strascico di odi, risentimenti, ingiustizie, divisioni che si perpetua per generazioni, a vuoto: come la faida. Bisogna metterci una pietra sopra, riconciliarsi: che non vuol dire darsi ragione, e neanche condividere la stessa memoria (come fai a condividere la stessa memoria di uno che ti ha fatto fuori dei parenti?). Vuol dire riconoscersi come fratelli, nati dalla stessa madre e dallo stesso padre. La fraternità non implica che si vada d'amore e d'accordo, vedi Caino e Abele; implica che non si neghi al fratello la sepoltura (vedi Antigone), cioè il riconoscimento che appartiene di diritto alla tua stessa storia, alla tua stessa famiglia, al tuo stesso sangue: che non è un alieno o un mostro. Sembra poco, eppure a quanto pare qui in Italia anche questo poco è troppo.

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  4. Etichette: belli. Con questo si è garantito l'impegno mio e di Di Cì a raggranellare du spicci per venire a Pescara al Goofy4. Cerco di convincere il mio amico dell'LSE. Sono erotomane, lo ammetto e il viaggio da Verona è lungo. A condizione che vi sia anche martinet però ( devo chiedergli una cosa su Christian Rosenkreutz).

    Postilla: I signori del video che ho linkato mi ricordano tanto quelli della "cultura politica dell'ottimismo totale" di Majone.

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    1. Ho capito, ho capito: quest'anno la stanza con lo specchio sul soffitto la lascio a te...

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    2. ahah preferivo il soffitto della Sala degli Specchi, ma saprò accontentarmi...

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    3. Mary Poppins.. magari appartiene maggiormente alla nostra generazione, ma la piccola Uga dovrebbe vederlo .

      PS Ci manca pure un altro specchio per Gary. Ne ha più lui che Re Sole

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    4. Ce qui nous rend la vanité des autres insupportable, c'est qu'elle blesse la nôtre

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    5. Le domande sui Rosacroce me le possono porre solo gli iniziati...Extra omnes!

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    6. Quella dell' Hotel California? ("Relax, " said the night man,
      "We are programmed to receive.
      You can check-out any time you like,
      But you can never leave! ")

      "Mirrors on the ceiling,
      The pink champagne on ice
      And she said "We are all just prisoners here, of our own device"
      And in the master's chambers,
      They gathered for the feast
      They stab it with their steely knives,
      But they just can't kill the beast"

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    7. Martinet, sparo un mucchio di puttanate, lo so, cerco di essere ironico. È il mio modo per alleggerire il peso della vita. Ma ho un cuore buono e lasciarmi solo soletto in pieno Kali Yuga mi pare quantomeno poco cristiano.

      Sempre cordialmente,

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    8. Ma, caro, non ti preoccupare; quando dal Kali Yuga (कलि युग) si passerà al Satya Yuga (सत्य युग) non sarai solo soletto: tutto e tutti conflagreranno in un ἐκπύρωσις per un nuovo ciclo - l'ἀποκατάστασις o reintegrazione. Solo gli dèi si salveranno e si godranno lo spettacolo dei fuochi d'artificio: ho prenotato un posto in prima fila - poi ti racconterò.

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    9. Vabbè. Famme un fischio. Ce conto. Ar Goofy4 se bevemo du nettari e se famo du ambrosie ( oppure anche du bire e du spaghi che sennò poi dopo lassù s'ingrippano - e forse so' pure più boni) e me spiega come mai deve per forza finì sempre 'n tragedia.
      Comunque io l'ho detto che Lei è decisamente il più interessante del GoofyGruppetto ( il gruppo di picchiatelli che ha messo su Bagnai, tipo "Qualcuno volò sul nido del cuculo", film splendido, non so se l'ha visto). Non lo so, è a pelle.

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    10. @ martinet

      Sai niente del Kalki? Qua è un pezzo che aspettiamo, viene col bus dell'ATAC?

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    11. @Buffagni Sta ferrando il cavallo con Mjǫllnir, non è semplice...
      @Nicola Baroni Io non sono affatto picchiatello, tampoco uno dei personaggi del summenzionato film

      Per il Goofy4 devo vedere la logistica: sarò costretto a prendere il mio vimāna personale...

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    12. @martinet

      Ekpyrōsis è femminile.....perdonami (se puoi).

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    13. Gentilissimo e carissimo Celso,

      vedo che il suo acume di glottologo ha scoperto da un indizio cogentemente significativo, che ai più – sprovveduti! – non sarebbe parso null’altro che un’insignificante svista colpevole, il mio segreto più riposto: io non conosco il greco. Sì, ammetto che non avrei mai pensato, non avendo la preparazione, che so, di uno storico greco o dotti di tal fatta, che i lessemi in –ωσις sono femminili e tali rimangono in italiano; visto che ho confessato il mio peccato, aggiungo vieppiù che son costantemente recidivo, anche in altre lingue antiche: infatti, continuo in modo pervicace a proferire “LA svastica” quando è all’universo mondo stranoto che il corrispondente termine sanscrito da cui quello italiano deriva è maschile (स्वास्तिक): posso solo schermirmi nel mio fallo facendo appello al padre Dante, per il quale, come si sarebbe affermato nella (o nel? M’illumini) Regia Parnassi del 1679, Graeca per Ausoniae fines sine lege vagantur, si veda Giovanna M. Gianola, Il greco di Dante: ricerche sulle dottrine grammaticali del Medioevo, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arte, Venezia 1980, quantunque già in latino classico i prestiti greci subissero talora trattamenti incongrui nella trasposizione interlinguistica, si rimanda a Marcello De Martino, A proposito di I, V, 22-25 dell’Institutio Oratoria di Quintiliano: corrispondenze ed ‘interferenze’ tra sistemi grafemici e fonologici del greco e del latino, in “Indogermanische Forschungen” 107, 2002, pp. 190-218.
      Sono convinto che avrà occasione di parlare di tutto ciò al Goofy4 al giovine Baroni: ubi maior minor cessat.

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    14. Martinet mi perdoni, lo dicevo in senso assolutamente affettuoso. In realtà l'immagine era pure poetica, almeno per me...

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    15. (io ero corso subito a comprare i popcorn, io...)

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    16. Daje Nico', hai stuzzicato il lato Königin der Nacht di Martinet, ora preparati alla Rache...

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    17. Io non ho nessun lato femminile. Period.

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    18. HÜON di Bordeaux, duca di Guienna

      Von Jugend auf in dem Kampfgefild’,
      Die Lanze hoch und vor den Schild,
      Stets da, wo sich der Mann erprobt,
      Am wild’sten Schlacht und Kampflust tobt!
      Führend des Vaters Schwert,
      Stolz, dass sein Name mich ehrt,
      Im Herzen noch die Liebe schwieg;
      Mein einz’ges Streben: Sieg! Sieg! Sieg!
      Jetzt giesst sich aus ein sanft’rer Glanz
      Auf meines Lebens Wogentanz,
      Der Schönheit Lächeln mildert zart
      Des Ruhmes wilde Männerart.
      Süss, wie des Abends Weh’n,
      Stern in der Nacht so schön,
      Nichts reizender’s dir je verblieb,
      Um mich zu fesseln! Lieb’! Lieb’! Lieb’!
      Ob aber auch neues Gefühl mich durchbebt,
      Doch stets noch die frühere Glut mich belebt!
      Sein ohne Lieb’, welch’ düst’rer Trauerflor!
      Doch Sein ohne Ehre: den Tod zög’ ich vor!

      https://www.youtube.com/watch?v=0iC2k6Jpybc

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    19. @martinet

      Sapevo che avrebbe reagito male, Martinet. Sicuramente conosco il greco peggio di Lei (e di Nat, che non vorrei dimenticare in tale circostanza). Ma davvero pensa che non mi fossi accorto che era stata solo una svista? Suvvia, Martinet, era solo questione di un po' di ironia

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    20. @Celso Celso, tu sei sempre gentile con me, e te ne sono davvero grata (tanto più che la gentilezza è merce rara), però io il greco l'ho studiato per qualche anno, è vero, ma ormai l'ho in gran parte dimenticato. Tu lo sai con ogni evidenza meglio di me, e di Martinet non oso neanche più pronunciare il nome. A me resta solo l'amore e la possibilità di leggerlo in originale (con la traduzione a fianco, se non voglio metterci ore), ed è comunque tantissimo.
      In cambio, sempre con una certa dose di ironia, credo che ora propinerò a tutti un po' di Lucrezio, per placare gli animi a modo mio (e soprattutto perché sono in fase intensamente lucreziana, dato che, come ti avevo detto, sto in effetti leggendo il De rerum natura).

      Suave, mari magno turbantibus aequora ventis
      e terra magnum alterius spectare laborem;
      non quia vexari quemquamst iucunda voluptas,
      sed quibus ipse malis careas quia cernere suavest.
      Suave etiam belli certamina magna tueri
      per campos instructa tua sine parte pericli.
      Sed nihil dulcius est, bene quam munita tenere
      edita doctrina sapientum templa serena,
      despicere unde queas alios passimque videre
      errare atque viam palantis quaerere vitae,
      certare ingenio, contendere nobilitate,
      noctes atque dies niti praestante labore
      ad summas emergere opes rerumque potiri.
      O miseras hominum mentes, o pectora caeca!

      Lucretius, De rerum natura, II, 7-14

      È bello, quando i venti sconvolgono le distese del grande mare
      da terra osservare la fatica di qualcun altro;
      non perché sia una piacevole gioia che lui sia tormentato,
      ma perché allora apprezzi l’essere risparmiato dagli affanni.
      È bello anche ammirare grandi combattimenti, in guerra,
      schierati sui campi, se non si è in pericolo.
      Ma nulla è più bello che abitare le alte case serene,
      protette e fondate sulla saggezza dei sapienti,
      da dove puoi scorgere gli altri, e vederli vagare
      smarriti, brancolare in cerca di una strada per vivere.
      E gareggiare, sempre: sull’ingegno, sulla nobiltà,
      di notte, di giorno sforzarsi con immensa fatica
      di riuscire sempre il più ricco, il più potente.
      O povere teste degli uomini, o cuori accecati.


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    21. Gentile Nat, egregio Celso,

      sono uomo dal difficile carattere e dall’alta considerazione di se stesso: manco totalmente del senso dell’ironia, che non sopporto soprattutto quando mi viene propinata da rappresentanti, anche autorevoli, dell’accademia nostrana, con la quale ho sempre avuto pessimi rapporti: risparmiatemela, questa ironia giocosa, e non provocherete in me inconsulti quanto improvvidi accessi collerici.
      In genere, non mi azzardo a tradurre i classici poiché ho un sacro timore di infangare con la mota del mio cempennante italiano (sono bilingue) la purezza cristallina della fonte pegasea Aganippe a cui attinsero gli autori greci per ispirarsi per le loro Έπεα Πτερόεντα: potrei infatti incorrrere in misinterpretazioni assolutamente insopportabili, come la sua, gentile Nat, quando indebitamente ha voluto chiosare i versi sublimi e struggenti dell’Alcesti di Euripide che avevo postato in Maman se meurt, maman est morte! il 19 luglio 2015 alle 01:10. Lei ha tradotto il passo greco “ἡ δὲ λαμβάνουσ' ἐς ἀγκάλας/ἠσπάζετ' ἄλλοτ' ἄλλον ὡς θανουμένη” dei vv. 190-191 con il corrispondente italiano “e lei, che stava per morire, prendeva in braccio or l'uno or l'altro, e li baciava”, laddove la grammatica e il contesto vorrebbero una resa migliore con “ed ella, stringendoli a sé, baciava l’uno e l’altra come fosse moritura”, dato che i pargoli della sventurata moglie di Admeto erano uno maschio e l’altro femmina (si vedano i vv. 165-166: […] καὶ τῶι μὲν φίλην/σύζευξον ἄλοχον, τῆι δὲ γενναῖον πόσιν) e ὡς più il participio futuro ha valore comparativo-ipotetico e non aspettuale di ingressivo (valore che, peraltro, ha l’aoristo). Inoltre, è difficile che Alcesti prendesse in braccio i suoi figlioli, visto che era riversa sul talamo sciolta in pianto dirotto (v. 187: κἄρριψεν αὑτὴν αὖθις ἐς κοίτην πάλιν); ella li stringeva al suo grembo (insieme entrambi, e non a turno!) con le sue braccia: quale augusta figura di madre pietosa aveva dipinto il drammaturgo ateniese! Si veda per un utile confronto la traduzione inglese del 1930 (!) approntata dal poeta imagista Richard Aldington: “Her children clung to their mother's dress, and wept; and she clasped them in her arms and kissed them turn by turn, as a dying woman”.

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    22. (Se questo è il lato maschile sò cazzi...)

      Io ve l'avevo detto de lassà perde...

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    23. Io invece trovo la discussione adorabile.. trovo adorabili fin troppe sfumature in effetti, come l'aspirazione tipicamente parigina del Bagnai-mellifluo che notai tempo addietro oppure l'inflessione tedesca del Bagnai-cattedratico ( per intenderci quella dei secondi da 4 a 7 del minuto primo . Avevo un professore al liceo che ci spiegava la filosofia romantica tedesca con Wagner in sottofondo e aveva quella cadenza; ma ha un nome tecnico quel tipo di inflessione?). Di questo passo risulterò sempre meno credibile nelle mie esternazioni ( che ad ogni coinvolgimento del martinet rischiano di palesarsi quali canti del cigno più che altro, ne sono consapevole). Comunque, adesso, non è che mi piazzo lì ad ascoltare Bagnai in slow motion, ho anche altro da fare, diciamo piuttosto che ho una tendenza naturale a notare ste minchiate... e provo pure un certo gusto nel vedere come il crotalo si muove modificando toni, contenuti e registro sulla base del contesto in cui si trova. Mi viene in mente Edmond Dantès quando, divenuto Conte ed invitato alla mensa dei suoi nemici, evitava di consumare il pasto offertogli preferendo il digiuno. Se hai letto il romanzo non puoi rimanere indifferente al raro tipo d'intelligenza che si cela dietro quell'atteggiamento.

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    24. @Martinet Grazie del tempo che mi hai dedicato, caro Martinet. In effetti, avevo già colto, come dici, che il senso dell'ironia non è forse o non sempre o non con tutti il tuo forte, e ora la tua conferma autorevole mi dice che avevo intuito giusto (in effetti non era difficilissimo, visto come hai reagito qualche tempo fa a una mia battuta, lasciandomi male, te lo confesso sinceramente, perché in fondo avevamo avuto scambi gradevoli fino a quel momento, ma stai più che tranquillo che poi tutto è passato, ho 51 anni, sono felice, e ho da tempo accettato che non posso e neanche devo essere simpatica a tutti).
      Da quando l'ho capito comunque non ho più scherzato con te né mai più lo farò (se mai avremo altri scambi, il che non è neanche detto visto quanto è immenso il mondo e visto che in fondo io - forse donna un po' all'antica - da te mi aspetterei delle scuse che temo non arriverannno mai). In ogni caso, sei pur sempre un fratello in Goofynomics, e tale resti.
      Il senso dell'ironia, di cui grazie a dio invece mi dicono piuttosto dotata, per me è un'autentica, benedizione; non a tutti è data e io in particolare ammetto di doverlo quasi del tutto a mio padre (povero il mio principe Nicola, per una volta almeno questo grandissimo merito glielo riconosco).
      Sulla tua alta considerazione di te non c'è nulla da dire: ti segnalo solo che, per esperienza, noto che ciascuno di noi tende ad avere un'alta considerazione di sé. Lo dice anche Tolstoj in Resurrezione. Inutile entrare nel merito, quindi.
      Parliamo piuttosto dell'Alcesti, che è un argomento più bello. Anche io non ero del tutto soddisfatta della mia traduzione, ero anche conscia che i figli erano un maschio e una femmina e mi ero pentita in effetti anche di avere usato il relativo, visto che relativo ὡς non è. Mi era venuto poi in mente che avrebbe potuto essere bello anche "dava loro un ultimo bacio prima di morire" o "poiché stava per morire". "Come fosse moritura" io non lo sceglierei mai, perché non mi verrebbe mai in mente di usare una parola come "moritura" scrivendo in italiano. Avevo in effetti scartato anche il molto usato "moribonda". Ma tradurre è sempre un momento bellissimo di intimità con un testo, tradurre quel pezzettino dell'Alcesti mi è piaciuto, ho riaperto il Rocci, ho consultato qualche altra traduzione... tutte cose belle, che in fondo tra l'altro in questo caso devo a te (e al prof, prima ancora, ovvio). Io sento molto la gratitudine, tienilo presente: sempre e nonostante tutto.
      Per quanto imperfetta, del resto, o anche francamente scorretta in alcuni punti, la mia versione a mio parere non ha tradito il testo al punto da ingannare o sviare del tutto chi non legge il greco e quindi non ho rimorsi particolari. Ho molta voglia di ripassare il greco e poco tempo per farlo (anche perché per motivi miei non del tutto banali mi sono messa a leggere il De rerum natura invece del Fedro), quindi qualsiasi occasione, anche la più piccola, per rinfrescare il greco, ogni tua citazione, o del prof o di Celso, ogni tweet in greco che pesco su Twitter e rituitto, ogni versione der Palla che appare sul blog e su cui posso provare a esercitarmi (nella mia dunkles Kämmerlein, mica in pubblico, certo)... per me è una gioiosa manna. Questa tua correzione ancora di più, come puoi capire. Quindi sinceramente: grazie (solo di questo, vorrei essere chiara, non certo del complesso dei nostri rapporti, non sarei sincera). Già solo poter parlare dell'Alcesti è bellissimo, e per me abbastanza raro.
      Ti saluto, esentandoti fin da subito dal dovere di rispondermi.

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    25. @Nat

      Se me lo permette inizio io a scusarmi per il mio commento 04 agosto 2015 17:24. Non vorrei essere apparso superficiale. Cercavo di continuare, penso si capisse, a fare dell'ironia l'arma per prendermi e prenderci un pò in giro. Anche a me viene molto, forse troppo a volte, naturale e anche io non posso fare a meno di negarmela giacchè costituisce la peculiarità che maggiormente qualifica la mia persona. Purtroppo non riesco diversamente: ho sempre osservato le cose con un certo distacco ironico, ma è anche vero che ciò che può essere istintivo in noi può non esserlo in altri, dunque mi scuso anche con martinet se si è risentito. Tuttavia non riesco a non vedere, dietro la maschera altera di martinet, una personalità ben diversa da quel che appare e, forse, ama apparire. Di dignitosa tenerezza, come traspare dalle parole di Hüon di Bordeaux che egli stesso ha citato in precedenza. Però ammetto di essere qui influenzato dal mio lato romantico, meno razionale: amo i contrasti e gli ossimori. La leggerezza dell'ironia che ci è propria, Nat.

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    26. Caro Baroni,

      la sua ingenua bonomia è tale che sopporto di buon grado le sue giovanili intemperanze. Solo vorrei che lei pensasse due a volte ad affibbiare bellamente la qualifica “poetica” (?!) di “picchiatello” a chicchessia e ad uti familiariter aliquo (sua sponte!) usando il vernacolo in linguaggio da trivio. Non tutti sono diplomatici – come me.

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    27. Gentile Nat,

      le rispondo contravvenendo al suo invito a non farlo, poiché lei ha accennato a una nostra previa diatriba i cui termini non sono noti agli utenti del forum, talché parrebbe che io sia persona adusa a offendere persone senza motivo. Son sicuro che da parte sua tale procedimento non è affatto un intelligente quanto capzioso uso retorico per gettare discredito sulla mia persona dopo avermi “ringraziato” per gli appunti che ho ritenuto di fare oggi – costretto estemporaneamente e pour cause, mentre all’epoca signorilmente tralasciai essendo lei una gentildonna – alla sua traduzione, la quale da essi risulta essere assolutamente inadeguata, quantunque lei affermi che la sua versione “a [su]o parere non ha tradito il testo al punto da ingannare o sviare del tutto chi non legge il greco e quindi non h[a] rimorsi particolari” da cui si deduce che le mie puntualizzazioni sono de facto vane nonché insulse: la ritengo in buona fede – e la prego di ritenere in buona fede il sottoscritto, che non le imputa alcuna arrière-pensée. Però. Però, credo che quando si diano performances di traduttore non al livello del modello che ci si prefigge ciò non renda un buon servigio all’autore: se uno non può cantare il do4 del “Salut! Demeure chaste et pure” è meglio che non canti il pezzo piuttosto che emettere una stecca, e questo è meglio non per il tenore, ma per Gounod. Riguardo alla nostra simpatica querelle, io su twitter l’avevo più volte avvertita – anche con foto simboliche – di non sopportare l’ironia, né gli “scherzi” di chicchessia, un atteggiamento che non sopporto nemmeno da gentildonne come lei, un approccio che a suo dire utilizza naturaliter con gli uomini: forse il mio è un difetto, ma, che vuole, ho 52 anni e una vita intensa alle spalle, me ne sono fatto una ragione.
      Facendo un po’ di storia, disciplina al quale sono assolutamente devoto, quando su twitter in un personale scambio di battute con Il Velo di Maya io ho citato la frase latina “Quicumque turpi fraude semel innotuit, etiam si verum dicit amittit fidem”, lei si è intromessa ex abrupto avvertendo il mio interlocutore che tale citazione era già stata utilizzata con lei (“L'ha già usata una volta con me, io lo dico ;-)”), come a dire che io ripetevo un vieto leitmotiv buono all’occasione pour épater le bourgeois. Rimasto alquanto seccato, le ho risposto citando dei versi della VI satira di Giovenale (184-186): “Quaedam parva quidem, sed non toleranda maritis. Nam quid rancidius quam quod se non putat ulla formosam” (Altri difetti, invero, son più leggeri, ma non c’è marito che possa tollerarli. Nulla è più stomachevole del fatto che nessuna si senta abbastanza attraente), che la ristrettezza imposta da twitter mi impediva di completare con i successivi “nisi quae de Tusca Graecula facta est, de Sulmonensi mera Cecropis? omnia Graece” (se non si fa da toscana in grechetta, da sulmonese in ateniese doc: tutto è in greco), invero di una lepidezza eccezionale, e che sicuramente lei conosce; quindi lei di rimando ha controbattuto con un volgarissimo motto inglese: “The pot calling the kettle black” (corrispondente al nostro “Il bue che dice cornuto all’asino”), dopodiché sono esploso, con le conseguenze che si possono immaginare (“Ok. I tried to be nice; but you, you are such a pain in the ***. Click forever”). Questo è quanto.
      Gentile Nat, non è mia intenzione interloquire ancora con lei: essendo stato provocato – è una mia particolare visione dei fatti, lei avrà la sua, rispettabile – non le porgerò le mie scuse; pur tuttavia, la rispetterò sempre come donna e vieppiù come donna intelligente. Peraltro, a ben vedere, la sua animosità nei miei confronti è di vecchia data: ricordo bene le sue “scherzose” reprimende dopo il mio primo post in questo blog; forse tutto ciò ha una ragione semplice: lei è una (ex?)piddina ed io un fascista. No way.

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    28. @Nicola Grazie, Nicola, ma non so proprio di cosa tu debba scusarti, nei miei confronti, almeno. Dammi del tu, piuttosto, anche se avrò più o meno l'età di tua madre. C'è già Marco S. che mi dà caparbiamente ;-) del lei e mi fa sentire vecchia. Come diciamo noi madri (di solito a proposito dei fidanzati via via presentatici dalle nostre figlie) "mi sembri un ragazzo intelliggente e sensibbile". E pure buono, guarda un po' che virtù fuori moda. Complimenti a D.C. per la buona scelta, quindi. ;-)

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    29. @Nat

      Mi riferivo al mio "Io invece trovo la discussione adorabile". Non avevo capito il contesto ( Osservo sempre con attenzione l'altrui capacità di comprendere e gestire adeguatamente i diversi contesti. Pratica che costituisce un'arte e che cerco d'imparare per assimilazione da chi la conosce).
      Trovo che dare del Lei a chi non conosco sia una forma imprescindibile di rispetto, un pò come quando ad un concerto di musica classica si pone attenzione al vestiario non per tronfia tradizione, ma per dimostrare rispetto - con la forma - nei confronti di chi suona. Purtroppo - va detto - questa sensibilità viene vista oggigiorno come bieco conservatorismo; credo dobbiamo rassegnarci: questo momento storico appartiene ai cosiddetti progressisti ( capisco profondamente Bagnai, genuinamente progressista, quando avverte il tradimento, perchè è la mia stessa identica dimensione culturale, quella in cui sono nato, sono stato educato e che poi ho continuato a sentire mia): quelli che i diritti civili in Libia, che libertà per tutti , che i valori democratici e rosso di sera bel tempo si spera, ma solo se moglie e buoi dei paesi tuoi. Per cui mi perdonerà se anch'io come il buon Marco S. proseguirò caparbio nel darle del Lei, come a tutti gli altri del resto. La consideri il derivato necessario della mia Weltanschauung.

      PS la ringrazio per il complimento, tuttavia Le assicuro, Nat, che tra me e Di Cì il più fortunato sono io

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    30. @martinet

      Nel merito ha ragione. Punto. Anzi, period. Tuttavia considero la sua severità eccessiva, me lo conceda, anche se la comprendo. In catalano martinet è il termine per indicare il maglio o, nel significato più interessante, il maglietto che ha un'importante accezione simbolica che avrebbe dovuto farmi capire fin da subito quando fermarmi. Dico eccessiva perchè proprio l'uso del vernacolo intendeva dimostrare il mio intento ironico; ed è insito nel concetto stesso di ironia la volontà di far emergere, con i termini usati, proprio l'esatto contrario. Dunque con picchiatelli intendevo l'opposto. Oltretutto nella categoria ricomprendevo pure il sottoscritto. Ad ogni modo se guarderà il film capirà cosa intendevo pure con il termine "poetica". E ribadisco le mie scuse: in una conversazione è alle regole di chi avvicini che bisogna stare, dunque ho sicuramente sbagliato.

      Postilla: la bontà d'animo non può essere ingenua. O si ha bontà d'animo o non la si ha. Quando non la si ha è perchè al suo posto c'è la paura. La penso così e pertanto non ritengo a me propria la qualifica di ingenuo. Certamente quella di buono d'animo.

      Postilla seconda: O Dio (in un'accezione ampia, di un senso nelle cose) esiste o Dio non esiste. Se esiste o offre a tutti un'opportunità o non mi interessa appartenere alle schiere di un Dio che fa scelte gerarchiche distinguendo tra gente di serie A e serie B. Siccome ritengo più vicina alla mia sensibilità (non sono cristiano, nemmeno sono battezzato si figuri, ma ho un senso religioso) l'ipotesi che vede in Dio un'intelligenza tesa a concedere a tutti, pur nelle diversità, la stessa possibilità di salvezza (chiamiamola così), penso che la Conoscenza non possa essere una via certa verso la Verità. E' indubbiamente un importante strumento in Terra, ma anzi più un uomo aumenta le proprie conoscenze e più queste rischiano di pietrificarlo nell'illusione di aver compreso tutto ( che poi se non sbaglio è proprio quello che realizza il dotto Faust ad inizio poema: "nulla ci è dato sapere"). Quindi casomai essa rappresenta un rischio per chi la possiede. Se fosse vero l'opposto vorrebbe dire che essendo nato io in una buona famiglia, potendo dunque studiare e ampliare notevolmente le mie conoscenze e non in Libia su di un barcone che poi affonderà, significherebbe che io sarei stato selezionato da questa intelligenza per salvarmi, privilegio evidentemente non concesso ad altri. Lo ripeto: rifuggo quest'idea. Se questo è Dio, il senso delle cose, non mi interessa, preferisco sparire per sempre da qualsiasi realtà. Per questi motivi ritengo che chi possiede tale arma così pienamente, come Lei o anche il prof. Bagnai (ovvero una cultura profonda e conoscenze realmente fuori dalla media) in realtà abbia innanzi a sé il forte rischio di mal sopportare gli errori di chi quelle conoscenze, da voi così faticosamente conquistate, non le possiede e di peccare di presunzione. Sono disposto a cambiare idea, ma al momento credo fermamente in ciò: la conoscenza slegata dalla compassione non serve a un tubo; al contrario dovrebbe alimentarla e spingere alla pazienza nei confronti di chi non è a quel livello. Pertanto la sua severità, così utile per le conquiste che ha ottenuto in vita - ciò è fuor di dubbio - la trovo invece utilizzata in maniera poco compassionevole qui nei confronti di Nat o Celso. Il mio non è sterile esercizio di buonismo. Comprendo la sua severità mi creda e Le prometto che d'ora in poi farò attenzione a rispettare sempre la sua integrità, la quale suscita in me anche una certa ammirazione, ma Le chiedo di comprendere la mia. Forse ingenua, non lo so. Ne parliamo al Goofy.

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    31. @Alberto Bagnai

      Sono lusingata

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    32. Giovine Dott. Baroni,

      comincio a trovare la sua verbosa logorrea sempre più fastidiosa e insopportabile: lei ha steso una verrina assolutamente inopportuna. Peraltro, la sua velleitaria pseudoetimologia varroniana sul mio pseudonimo asservita alla sua retorica leguleia provoca vieppiù in me irritazione e sconcerto: “Martinet” è un normale diminutivo del termine onomastico “Martin” diffuso nella Savoia, da dove proveniva la famiglia del mio venerato Maestro, André Martinet: sutor, ne ultra crepidam, please!
      Ho utilizzato il termine “ingenuo” per pura compassione, come vorrebbe lei: come definire un ragazzo pressoché sconosciuto che mi si rivolge dandomi del tu e invitandomi a “fasse du’ bire”, e considerandomi “picchiatello” (mi sembra che i protagonisti di “Qualcuno volò sul nido del cuculo” fossero degli internati in un ospedale psichiatrico, se non sbaglio): infatti, “ingenuo” a ben vedere è un eufemismo; meglio sarebbe stato “maleducato”. Inoltre, il lessema “bonomia” non vuol dire “bontà d’animo”: significa “bonarietà” (lei non usa il vocabolario?); anche in questo caso, ho utilizzato un pietoso eufemismo, corrispondente, nei miei propositi, all’inglese “clumsy”; se lei si sente “buono d’animo” o se Nat la considera tale, per me va bene: spero che anche per l’Altissimo sia così – un particolare di poco conto, visto che lei non crede –, ma stia attento a non presumere troppo. Anche Lucifero si sentiva molto buono, troppo buono: non ha fatto una bella fine. Comunque, il suo sillogismo sulle qualità morali di “bontà d'animo” e “ingenuità” è totalmente illogico; si può essere buoni d’animo e totalmente ingenui: un buon uomo può commettere anche colpe gravi per ingenuità.
      Caro: NON MI FACCIA LA MORALE. E la sua vis oratoria la usi nelle aule dei tribunali, non con me.
      Lei mi imputa, seppur indirettamente, di presunzione e di poca compassione verso chi non avrebbe il mio notevole (bontà sua) grado di conoscenze. Le dirò, giovine Baroni, che, in primis, anche qui, in adiecto, la correlazione logica tra conoscenza e compassione da lei operata è assolutamente gratuita: io non sono Dio, in cui si assommano confondendosi Immensa Bontà e Somma Sapienza. E non devo essere per forza compassionevole con chi, secondo me, erra: comprensivo, forse, sed hic non est locus. Io sono presente su questo forum per imparare, non per insegnare, o sciorinare la mia da lei presunta “profonda cultura” – come talora ho il sospetto faccia lei, caro, naturalmente senza presumere di farlo, beninteso. In secundis, io non vedo perché dovrei essere “compassionevole” con Celso, visto che egli non ha nulla da farsi compatire per la sua cultura, vasta anch’essa: ho reagito come ho fatto vista la gradevole “ironia” (il termine stesso ha qui un’accezione ironica) con cui mi ha messo alla berlina, pervicacemente perseguita pur sapendo le conseguenze della sua azione nei miei confronti, come da lui stesso confessato – excusatio non petita accusatio manifesta, nevvero, giovine doctor iuris? Su Nat, transeamus.
      Giovine Baroni, non la tedio più. Le dico solo questo: NON NE PARLEREMO AL GOOFY4.
      Lei è in fondo un caro ragazzo, ma pecca di presunzione – se lo lasci dire: che cosa le fa credere che io preferisca colloquiare con lei invece di ascoltare i relatori colà invitati? Lei si crede più interessante ai miei occhi? Non ho intenzione di fare sfoggio della mia cultura, né di riempire talune sue lacune culturali in quel mentre: al contrario, esistono legioni di accademici italiani ai quali può rivolgere quando vuole le sue domande e da cui può avere risposte pienamente soddisfacenti – costoro, peraltro, sono ben remunati per adempiere al loro dovere: si rivolga a loro. Naturalmente, posso ricredermi: ma, per sicurezza, passi da me tra vent’anni, con un notevole bagaglio culturale, conoscendo 10 lingue di cui 4 antiche, e credo che allora troverò piacevole passare un’ora con lei in amabili conversari. Magari, di fronte a ’na bira.

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    33. Un bel flame come non ce n'erano più da tempo!

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    34. @martinet

      E' vero. Su quello in cui credo fermamente, posso apparire presuntuoso. Lo siamo tutti di tanto in tanto. Ci lavorerò. Ma ho anche affermato di essere sempre disposto a cambiare idea: La Verità è dinamica, perciò. Non mi interessano gli accademici, preferisco altri. Ne parleremo tra 20 anni, oppure fra 30 perchè nel frattempo Lei avrà 20 anni in più di studio e non sarò comunque degno della sua attenzione. Meglio facciamo 50, anzi no, facciamo al goofy100, forse allora sarò degno. Nelle pause pranzo, chiaramente. Dopo essermi riaggiustato l'Algasiv.

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    35. @Alberto Bagnai

      ( Io in realtà mi riferivo a Lei. Aspiravo segretamente a diventare il suo San Giovanni, ma Lei non mi caga manco di striscio e ha occhi solo per Di Cì. Vabbè non posso darle torto)

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    36. Ok, ok. I was too brutal with you, young Baroni: I know what you are thinking about. That’s because I have a nasty attitude, as is known; but, even though I am thick-skinned, perhaps underneath I have a gentle soul. As Sir Hüon of Bordeaux, Duke of Guienne.
      Non deve aspettare un secolo per parlare con me: deve solo essere discreto. E gentile. E furbo. Cerchi di abbordarmi quando mi vede appartato per un po’ al Goofy4: la prolungata solitudine potrebbe farmi sopportare la veemenza della sua loquela; e per sfinimento rispondere anche alle sue pressanti domande. Provi.

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    37. Martinet, è indubbio: ho sbagliato io per primo. Non come ingenuo, che non sono, ma per presunzione. Ho presunto cioè di potermi permettere con Lei un tono ironico e familiare. Non ho difficoltà a riconoscerlo e, mi creda, ciò ferisce più me che Lei. Tuttavia I'm not asking for alms but, rather, the ear of a kind man with a noble heart.

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  5. I tedeschi spiegano ai tedeschi: Euro e debito Grecia.
    Segnalo questo video divertente e (d)istruttivo
    https://www.youtube.com/watch?v=g7J4F0tWBhY

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    1. L'avevo visto in inglese buona idea tradurlo in italiano. Da notare il nuovo menu del ristorante greco.
      Tra l'altro dimostra come i tedeschi non siano poi quei monoliti che Merkel "non può" scontentare.

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    2. 'That, of course, is the great secret of the successful fool – that he is no fool at all.'

      Isaac Asimov, Guide to Shakespeare.

      ...una delle caratteristiche del fool: essendo pazzo, aveva libertà di parola...

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  6. E vaiiiiii!
    Prof. un po di maledire è farina del suo sacco. Lo dico condividendola ..

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  8. Professore no a piazzale loreto ma perlomeno agli austeri usurai un bel contrappasso dantesco dopo lunga e agiata vita glielo possiamo Augurare?

    Così ancor su per la strema testa
    di quel settimo cerchio tutto solo
    andai, dove sedea la gente mesta. 45

    Per li occhi fora scoppiava lor duolo;
    e di qua, di là soccorrien con le mani
    quando a’ vapori, e quando al caldo suolo: 48

    non altrimenti fan di state i cani
    or col ceffo, or col piè, quando son morsi
    o da pulci o da mosche o da tafani. 51

    Poi che nel viso a certi li occhi porsi,
    ne’ quali ’l doloroso foco casca,
    non ne conobbi alcun; ma io m’accorsi 54

    che dal collo a ciascun pendea una tasca
    ch’avea certo colore e certo segno,
    e quindi par che ’l loro occhio si pasca. 57

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  9. Prof, la ringrazio per la risposta.
    Devo essere sincero, ci rimango male ogni volta anche perché l'odio sta emergendo prepotentemente.
    L'altro giorno, commentando mi ha risposto malamente (facendo riferimento alla sua persona) ma devo essere sincero.. non l'avevo citato (purtroppo mi è scappato il termine "fogno")!

    Però, dico, posso capire uno Scacciavillani o un Boldrin che sono con i paraocchi e non si vogliono atteggiare a persone "neutre" e sobrie:
    non si possono snobbare le persone che sono contro un sistema così folle (UE ed €) e derubricare il tutto sotto la voce "la fanno facile.. uscire dall'euro senza danni" o cose simili.
    cavolo, ma se vuoi considerarti un "sobrio" chiediti cosa significa restarci e al massimo sii bipartisan (per ciò che possa valere, cioè niente).
    Ovvero fingi!
    Nemmeno questo.

    e va be'..

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    1. @valsandra

      Tutto si paga. Soprattutto la libertà. Che costa molto cara.

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    2. Però sul lungo periodo saremo tutti liberi.

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    3. Si, quello intendevo. Che se poi è davvero un regno, resta anche da vedere che libertà concede il sovrano.
      Per me che non credo, libero anche da me stesso, liberazione da non sottovalutare.

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    4. Se devo dirti la verità, Enrico, anche io spero proprio che non ci sia nulla ("...è vana fola il ciel"). Semplicemente non vorrei ricominciare.

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  10. Nulla di nuovo. Però
    http://www.madamasr.com/opinion/west%E2%80%99s-debt-greece-and-rest

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  11. Penso che alla fine s'arrenderanno come s’arrese l’Italia di Badoglio l’8 settembre del 1943, “riconosciuta l’impossibilità di continuare la impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria”.

    Mussolini era stato esautorato e arrestato già dal 25 luglio, con una manovra di palazzo che aveva visto tutti d’accordo, dal Gran Consiglio del Fascismo alla monarchia e, forse, persino allo stesso Duce. L’Africa era stata conquistata dagli Alleati, che ora erano sbarcati in Sicilia, mentre l’Armata Rossa stava sconfiggendo le forze dell’Asse. La guerra era persa e gli italiani l’avevano capito e, non intendendo soffrire ulteriormente, avevano, da un giorno all'altro, ripudiato il fascismo ed avviato trattative segrete per l’armistizio. Che in realtà fu resa senza condizioni. Ma le cose non andarono come popolo e potere avevano sperato. All'Italia non furono risparmiati massacri e distruzioni, i combattimenti risalirono lentamente per tutta la Penisola e la guerra durò ancora un anno e mezzo.

    L’Italia e gli italiani hanno pagato il conto salato delle proprie scelte. Una guerra non è un campionato di football e la decisione di combattere dovrebbe essere sempre l’ultima ratio, mai un calcolo di mero interesse. Vero è che la propaganda del regime ha ingannato a lungo il popolo, che si è riappropriato della sua sovranità solo quando ha compreso la catastrofe a cui l'aveva condotto il regime. Sfortunatamente era troppo tardi. L’arresto del Duce e la resa incondizionata non evitarono la catastrofe, che travolse il Paese con tutta la sua classe politica, portando alla nascita della Repubblica dalle macerie del Regno d’Italia. Di quella classe politica non si salvò nessuno, alcuni furono trattati da traditori dai tedeschi e passati per le armi, i più fortunati, quelli che avevano pensato di scaricare Mussolini e il fascismo con un giro di valzer, finirono in esilio. I maggiori responsabili furono giustiziati e appesi per i piedi a Piazzale Loreto, mentre lo stesso popolo che li aveva acclamati e temuti per vent'anni faceva scempio dei loro corpi.

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  12. una cosa su calabresi a Milano ed extracomunitari (stavo intervenendo pure l'altra volta).
    Mi pare che per queste persone il mondo debba essere una Babele senza rendersene conto che una cosa è quando ciò potrebbe avvenire in maniera spontanea, un'altra quando lo è imposta.

    e la cosa pazzesca è che poi la discussione si incaponisce possibilmente su un discorso razzista (della presunta calabrese.. non so l'argomento.. se avesse ragione oppure no)

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    1. Come se nel corso della storia non fosse mai capitato.
      Purtroppo è "il come è andata a finire" altrettanto spesso che mi preoccupa.

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    2. Nel secondo dopoguerra, l' Italia esisteva da più di 80 anni.
      La si può girare come si vuole, ma piaccia o no, Milano è casa di un calabrese(dal marcato accento eh! Come se gli altri dialetti non fossero marcati), così come Palermo è casa di un torinese e Perugia casa di un altoatesino.

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    3. Francamente quando scendo a sud di Salurn mi sento più all'estero di quando vado a Innsbruck.

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  13. Volevo segnalare questo articolo di Gustavo Zagrebelsky del 28 luglio; una pesante e accorata denuncia a tutto campo dell' Unione Monetaria, delle sue istituzioni e dei metodi applicati.

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    1. ...che si conclude con "ci vorrebbe l'Europa!".
      Elenco di sintomi abbastanza corretto, ammissione che il caso è grave, assenza di diagnosi, augurio del miracolo sbagliato.

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    2. Purtroppo la chiusa è terrificante. Questa non è l'Europa dei padri, per ottenerla dovremo attendere un'altra crisi peggiore di questa....! Spero di aver capito male io.

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    3. Non ho alcun interesse a difendere Zagrebelsky però gli allarmi che lancia sono forti e su un terreno che è il suo. E' vero che finisce l' articolo in maniera che a noi sembra incoerente per ciò che abbiamo qui imparato; lui non è un economista e non mi sembra che voglia mostrare di sembrarlo e denuncia sostanzialmente il fatto che in UEM si stia frantumando la sovranità e la democrazia e ciò non è poco detto da lui. Dovrebbe fare quel passetto in più che gli facesse capire l' incoerenza intrinseca, della moneta unica, per cui le crisi sempre più terribili che verranno, allontaneranno definitivamente l' Europa dei Padri, ma con conseguenze molto diverse da quelle che lui auspicherebbe, ma bisognerebbe che qualcuno dei suoi amici, gli regalasse una copia de " L' Italia può farcela"; vedremo!

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    4. @Frank @Alessandro Russo a.k.a. xissur

      Alcuni amici piddini mi hanno risposto che la storia probabilmente ci macellerà, ma i sopravvissuti potranno vivere in un mondo più inclusivo e senza paure... Una sorta di sbarco ad Omaha accettato sanguinoso e tragico (ovviamente scongiurando o avendo la temporanea certezza di non far parte della Able Company, 116° Fanteria, che perse il 96% degli effettivi in meno d'un paio d'orette... poi dopo un po' di tempo si netta la spiaggia dal sangue e incomincia la stagione turistica). Ormai si scoprono tutti eroi con l'elmetto degli altri. Per ora la sola inclusività è quella d'un cetriolo a volare verso le parti a tergo. Ma dico: se il meccanismo è questo, davvero crediamo che il detentore del brevetto vi rinunzierà per il bene dell'umanità??? Eppure questa è la vulgata ricorrente; accadesse soltanto a Milano, verrebbe da pensare che sia causata dalle tracce di polvere di cocaina reperita addirittura ai Bancomat (a proposito: un altro amico mi ha appena edotto circa la possibilità di tassazione anche sul prelievo effettuato a questi erogatori di contante...).

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    5. @citodacal
      Evviva!
      Tornano i grandi classici: "armiamoci e partite!" e "la guerra per porre fine alle guerre". Cent'anni fa erano di gran moda.
      E QUESTI sono quelli colti, critici e informati che trattavano da babbioni quelli che credevano - o fingevano di credere - alle feste chic di Arcore.

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    6. @Frank
      Ed è quello che sostanzialmente ho risposto loro, cercando di contenere il disappunto (modello fumetto del pensiero, all’interno del quale vengono disegnati teschi, fulmini, pugnali, boccette di veleno, spirali vorticose etc., per esprimere la rabbia - in un albo di Asterix gli autori scrissero esplicitamente, accanto ai precedenti amenicoli, le parole “collera trattenuta”). I succitati amici piddini sono “idealisti” (eppure nemmeno loro sanno quale numero la sorte abbia messo loro nella tasca), al punto però di non saper più considerare le possibili conseguenze di quell’idealismo medesimo: questo genere d’idealismo etereo finisce col fare danni appartenenti allo stesso ordine di cose del più bieco materialismo. Un “idealismo” infatti finisce col seguire le vaghe immagini d’una idea, peraltro le più accattivanti (ne parlo con cognizione di causa, essendomi riconosciuto, a suo tempo ormai passato, come fautore di siffatto sterile idealismo): i contorni fisiologicamente elastici dell’idea assumono in progressione forme nebulosamente ideali, tali da solleticare il senso fantasioso che riconduce alla dinamica e alla retorica del “sogno” a realizzarsi (forse sarebbe stato meglio se anche Martin Luther King avesse detto: “Ho avuto una visione” - instead of a dream…). Poi, nulla impedisce ad animi davvero nobili di rischiare in proprio; se io, tu e qualche altro fuori di testa decidiamo volontariamente di giocare la ghirba per la comunità, poiché abbiamo compreso che il problema richiede qualcuno che lo faccia, ebbene è un conto: addebitare le stesse conseguenze del nostro gesto ad altri meno consapevoli e affatto involontari è invece tutt’altra cosa (peraltro, che la moneta unica non sia stata animata da intenzioni di “fulgido eroismo” per la patria è fatto ormai noto sino alle talpe – vedere alla voce “metodo Juncker”, come anche ricordava il Prof -, il che aumenta il disappunto nei confronti di coloro che ancora invocano a casaccio la necessità di migliorie alla rotta per un vascello con la sentina traforata; e pur concedendo il beneficio della iniziale buona fede, o della ingenuità – in politici navigati, poi…? -, nei termini strategici significa comunque che l’assalto sia stato concepito e pianificato male: o si ripiega, o si rischia l’annientamento dell’intera unità).

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    7. @citodacal
      Chi rischia individualmente e per scelta, superata l'adolescenza, cerca di capire e valutare il rischio, e per questo di capire la situazione.
      Questi "idealisti" fanno esattamente il contrario. Cianciano di "sacrifici" ma in fondo sono convinti che si tratterà di disagi, almeno per loro. Aspetta con fiducia, al primo vero urto con "le durezze del vivere" cambieranno idea fulmineamente e strilleranno di essere stati ingannati.
      Se sono abbastanza stupidi qualcuno ti accuserà di non averli avvisati abbastanza...

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  14. Non vedo l'ora di avere le info per il Goofy4 !!!

    Attendo con ansia

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  15. Nelle case comuniste, è sempre circolata la leggenda( priva di fonti) che al colonnello Valerio, fosse stato impartito l' ordine che Mussolini dovesse vivere, poi...
    Però non sono d' accordo con Gadda. Ma non per bontà, ma per cattiveria.
    Io, un numero simbolico di "canaglie europee" vorrei punirle. Vorrei farle vivere come mia nonna (per lei ovvio, le avversità sono passeggiate di salute):
    con pensione minima in casa popolare in un quartiere periferico.
    Verrebbero a mendicare la galera.
    E poi è fuori moda comportarsi come il conte Vlad.
    Sulle ricostruzioni storiche vedo che i commentatori sanno il fatto loro, non aggiungerei nulla.

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  16. "Ma a sera, quando furono partiti,
    sedette ancora sotto l'albero del pane il Buddha e disse …
    questa parabola:
    <> Così' Gotama, il Buddha.
    Ma anche noi, che non più' ci occupiamo dell'arte
    della pazienza
    ma piuttosto dell'arte dell'impazienza, noi che tante
    proposte
    di natura terrena formuliamo, gli uomini insegnando
    a scuoter da se i propri carnefici dal viso d'uomo,
    pensiamo che a quanti,
    di fronte ai bombardieri del capitale, già' in volo,
    domandano
    e troppo a lungo, che ne pensiamo, come immaginiamo
    il futuro,
    che ne sarà' dei loro salvadanai e calzoni della domenica,
    dopo tanto sconvolgimento, noi
    non molto abbiamo da dire.”

    Bertolt Brecht

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  17. Considerato che la maggior parte dei dittatori è morta tranquillamente nel proprio letto, una morte in piazza non nuoce alla statistica.

    Ma...al senso di umanità e all'efficacia
    politica si'.
    Al senso di umanità, per chi ancora
    poteva conservarlo dopo tempi tremendi e prima di tempi immediati
    bui (come noto, l'immediato dopo-liberazione è stato il momento di cui
    parecchi hanno approfittato per
    continuare atti da guerra civile) e di fatto nessuno e nessuna forza ha svolto il compito di pacifica riflessione "popolare", nel senso di "volta a tutte le classi sociali".
    Ha nuociuto pure alla politica e alla diffusione della conoscenza dei fatti, perché l'esecuzione sommaria è l'esatto contrario di un processo.

    Forse parlo così perché non c'ero e perché nessuno della mia famiglia è stato colpito, o forse perché l'omicidio mi ripugna.

    Sul famoso colonnello Valerio, ero rimasta alla non-certezza che lui sia stato proprio lui, ma in fondo non fa differenza.

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    1. Penso che vadano convertiti prima di pensare come punirli.....per quello c'è sempre tempo.

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    2. 1) piazzale loreto è un'inutile scempio di un cadavere controproducente mediaticamente.
      2) l'esecuzione di Mussolini fu un omicidio politico perpretrato per due nobili ragioni: il rischio che cadesse in mano agli alleati e che fosse usato da questi come minaccia volta ad orientare il voto e la posizione dell'italia un po' più a destra di come era in quel momento (all'elezione della assemblea costituente il partito comunista con i suoi alleati aveva la maggioranza), la seconda ragione fu probabilmente la richiesta di Churchill di fare il ribaltone allearsi con Hitler e Mussolini per aggredire Stalin, li furono gli USA a dire di no ma questa cosa da un'idea di quanto potesse essere utile Mussolini vivo ed in mano agli alleati, utile a loro ma disutile ad instaurare una democrazia in Italia.

      Fu un atto di realpolitik ucciderlo e non certo un atto di giustizia. Piazzale Loreto invece fu uno scempio ripugnante, ma è troppo facile dirlo adesso senza aver passato quello che passarono quelle persone durante la dittatura e la guerra.

      Penso che il prof quando dice che ilpiazzaloretismo ci danneggia si riferisca più a propositi vendicativi sanguinolenti inapplicabili e controproducenti dal punto di vista mediatico e quindi più a quello che avvenne proprio in piazza.

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  18. Grazie professore per avermi aperto gli occhi , fino a qualche tempo fa ( pur non essendo completamente ignorante e avendo studiato qualcosina ) pensavo che l'Europa e l'euro fossero una bella cosa , in un mondo sempre più fatto di colossi pensavo che un Europa unita avrebbe avuto più possibilità nella battaglie per l'energia , e simili ma mi sbagliavo profondamente l'euro ci ha resi poveri la Germania vuole finalmente vincere una guerra e noi dobbiamo prenderla in quel posto.
    Ho un unico problema non mi fido della lega e stata al governo e a mio giudizio è stata più attenta a tenere il culo ben attaccato alle poltrone piuttosto che a fare quello che andava predicando nelle varie pontida e simili e penso che le cose non siano cambiate , quindi chi cazzo voto ? È rimasto solo forza nuova e il m5s.
    Grazie professore

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  19. Anche senza dio, datevi una calmata

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  20. Non volevo citarlo mai più, ma oggi è un vero delirio! che non deve passare inosservato, degno di questo fogliaccio (e da oggi in poi lo chiamerò così).

    GUFynomics, furbismo e Eugenietica:

    "Ed ora l'Europa, la crisi greca e, ovviamente, la Germania poiché "tout se tient". Tsipras ha condotto con estrema abilità il suo rapporto con l'Europa; ha bluffato fino all'ultimo giorno valendosi della maggioranza politica che aveva alle spalle dopo il referendum; poi ha accettato le condizioni dell'Europa, dettate di fatto dalla Germania; ha silurato Varoufakis, ha ottenuto una nuova maggioranza parlamentare, ha negoziato qualche miglioramento [CAZZO! QUALCHE MIGLIORAMENTO! TSO, TSO!!!!!] in sede europea. Aggiungo che — a sua insaputa — ha reso all'Europa un grandissimo servigio: quello di risvegliare il nostro vecchio continente a imboccare la via che porterà da una Confederazione di 28 Stati sovrani ad una Federazione che faccia nascere gli Stati Uniti d'Europa."

    N.B.: "HA RESO ALL'EUROPA UN GRANDISSIMO SERVIGIO", chi cazzo se ne frega dei Greci!

    "Il tema vero non è — come pensa perfino Zagrebelsky [E 'STI GRANDISSIMI CAZZI!] — quello di dare diritto di dissenso alla Grecia, ma piuttosto quello di cessioni di sovranità di tutti i paesi membri dell'Unione al Parlamento dell'Ue e trasformarla in uno Stato continentale che sia in grado di competere e di collaborare con pari forza con gli Stati già operanti nella società globale in cui viviamo e sempre più vivremo se ne saremo all'altezza [NASCE UNA NUOVA DISCIPLINA, L'EUGENIETICA: SIETE ALL'ALTEZZA? ALTI, BIONDI, OCCHI AZZURRI. MI RACCOMANDO, NIENTE IRONIE SU BRUNETTA...]."

    P.S.: "UNA CONFEDERAZIONE"... uhm, l'ultima volta che ho sentito parlare di Unione e Confederazione c'è stata una guerra civile....

    Eh, Carlo Emilio....

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    1. E se fosse invece l'inizio della campagna "una troika anche per noi!"?
      - Incipit con Saviano ("il Sud Italia negli ultimi quindici anni ha avuto un tasso di crescita dimezzato rispetto a quello greco").
      - Tsipras ha la troika in casa e ha fatto bene a tenersela. La troika porta crescita.
      - La troika è lo strumento più diretto ed efficace per cedere sovranità.
      - Renzi non va affatto bene. Al suo posto...

      Che al Genio Cattivo la troka piaccia, lo sappiamo da un pezzo. Attendiamo fiduciosi gli sviluppi

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    2. Più che altro attendiamo gli inviluppi, meglio se convessi così c'è più spazio pe noantri, attorno a questi esemplari di traditori che la verità intrappolerà.

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    3. Barbettapapà si è messo in testa di entrare nell' Olimpo dei padri dell' Europa, post mortem ed è in buona o cattiva compagnia, a seconda dei punti di vista.
      Sintomatico che citi Zagrebelsky e lo attacchi e la chiosa incoerente di Zagrebelsky, rispetto a tutto quanto detto nell' articolo del 28 luglio u.s. che ho linkato sopra, forse è stata un pegno da pagare per pubblicare le sue denunce; capita, oh se capita!

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    4. Eccola, l'Europa. Quella che fa cancellare il South Stream (e, indovina un po', chi ci rimette?) perché Gazprom ecc., Putin ecc., le sanzioni ecc. e per la quale invece il Nord Stream 2 (sempre con Gazprom, Putin, le sanzioni ecc.) va benissimo: mancavano solo i nipotini della IG Farben (quelli dello Zyklon-B e altre amenità) ma ora sono arrivati anche loro.

      Quando compreremo dalla Russia il gas che arriva per questa via (e ci toccherà farlo), a chi pagheremo i diritti di transito? Alla Bulgaria? Alla Grecia?

      Nein, cari amici, a Germania ed Austria...

      Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.

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  21. Oggi abbiamo scioperato contro questo ma servirà a poco....... la svalutazione interna colpisce anche dipendenti di aziende sane.....tra l'altro i famosi capitali esteri che ci salverebbero!!

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  22. Oggi 2 Agosto, dedicato a tutti gli autorazzisti che ancora pensano in termini di 'Stato Assassino'.

    Lo Stato siamo noi e se Dio vuole presto ci riprenderemo almeno la vecchia "sovranita' limitata" (che comunque fu molto democratica, e certamente molto meglio della attuale "sovranita' ceduta" e del fascismo EU).

    http://www.globalresearch.ca/germany-italy-japan-and-the-un-charters-enemy-state-clause-obstacle-to-an-asian-and-european-peace/5457761

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  23. O magnum mysterium et admirabile sacramentum
    ut animalia viderent Dominum natum
    iacentem in praesepio.
    [....]

    (Alessandra/Cassandra Lupa ululante da Firenze. Anche se non è la mattina di Natale. Responsorio "O magnum mysterium", qui nell'edizione di Morten Lauridsen per le voci dei Lumen Valo)

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  24. Ho letto su Asimmetrie l'articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano. non so quanto possa essere utile ma vorrei portare una testimonianza da chi ha vissuto col proprio lavoro la progressiva decadenza della nostra piccola e media impresa. Dopo l'ingresso nell'Euro, per le banche è risultato sempre più facile indebitarsi con le banche del nord europa. Anche in una piccola banca come quella per cui lavoro, era facile ricevere esponenti di banche austriache o tedesche che venivano ad offrire prestiti a 24 / 36 mesi, a condizioni molto favorevoli, per conto di fondi comuni o altre istituzioni finanziarie del loro Paese. Naturalmente i destinatari di queste offerte erano banche di elevato standing o banche piccole ma con sede nei territori più sviluppati del Paese: Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia-Romagna, ecc. Questa situazione spiega bene come la bolla immobiliare in Italia sia concentrata in queste Regioni, perché i destinatari di quei prestiti erano spesso imprenditori di successo che, insoddisfatti per i minori utili delle loro imprese, diversificavano con gli investimenti immobiliari. Per le banche la situazione era perfetta: prenditori di elevato standing creditizio, linee di credito con garanzie reali che si chiudevano in 24 / 36 mesi e che venivano rimpiazzate da mutui alle famiglie, facilmente cartolarizzabili e cedibili alle medesime istituzioni finanziarie. Per un po' di anni, è andata bene per tutti, poi è arrivata la crisi dei subprime ed ora sono in crisi le imprese, perché hanno trascurato gli investimenti e destinato gli utili a pagare gli interessi sui mutui contratti dalle immobiliari degli imprenditori e sono in crisi le banche, perché i crediti vanno in sofferenza e le garanzie valgono ben poco.

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    1. Aggiungo, che per le banche, che evidentemente ricevevano questi facili finanziamenti, era altrettanto facile indurre i piccoli imprenditori a far fronte alle prime avvisaglie della crisi con varie forme di credito e mutuo dopo mutuo, arrivare a mettere mano sulle proprietà ipotecate. La cosa irritante (per il piccolo imprenditore) è sentirsi dire che non sa fare il proprio lavoro perchè non è in grado di pagare le rate del muto, dopo che ha rinuciato ai dipendenti, al proprio stipendio, ai propri risparmi e alla propria famiglia. Così è veramente difficile non fare di tutta un erba un fascio. Se dovessero esserci dei banchieri onesti (razionalmente ci credo, praticamente poco) per piacere opponetevi anche voi a tutto questo.

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  25. "...aumentano i follower su Twitter - nonostante la mia politica di estrema selezione, programmaticamente ingiusta: il despota malevolo!".Ok, però almeno chi ti ha sostenuto col 5x1000, un occhio di riguardo.


    PS sono @LennyReddy, mi sblocca?

    RispondiElimina
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    1. Preferisco restituirti il 5x1000, che comunque mi arriverà fra due anni. Nel frattempo aspetta tranquillo. Le mie regole su Twitter sono semplicissime. Chi non le capisce è inutile. Aggiungo, a scanso di equivoci, che se mi sostieni fai un favore a te, non a me. Io posso chiudere tutto anche domani, e lasciarti con Bruno Vespa e Riccardo Puglisi. Sarò del resto costretto a farlo, perché dopo esservi messi a posto la coscienza "dandomi" il 5x1000 (cioè soldi che vi sarebbero stati TOLTI comunque), avete chiuso la pratica. Ma io, da qui a due anni, come campo? Evidentemente per quelli come te questo è un problema mio, no? Voi volete divertirvi, non pagare il biglietto, portare merda nella mia tweetline, e pensare che siccome mi avete comprato, allora sono vostro.

      Non funziona così.

      Elimina
  26. OT OT OT

    Un'amica mi ha messaggiato che Francia e Uk hanno chiesto aiuto alla
    Ue per (cioè contro) l'immigrazione.

    Lo scatenamento via sms di copiosi
    commenti complottistici e catastrofici (miei)
    mi ha fatto dimenticare di chiedere la
    fonte, verosimilmente un tg - e non posso telefonare ora.

    Qualcuno ha sentita la medesima notizia e dove?
    Lo so che forse ci sarà sui giornali
    domattina, ma come non chiedere alla community di riferimento?

    Grazie.

    RispondiElimina
  27. A proposito dei sonetti del Belli sulle maledizioni è molto bello anche questo:

    LE MMALEDIZZIONE

    Chi bbiastimassi san Pietro e ssan Pavolo
    saría ppiú ppeggio; ma nnemmanco poi
    sta bbene l'antr'usanza, caro voi,
    de dí 'ggnisempre “mmaledetto er diavolo”.

    Pe mmé ccome l'intènno ve la sfravolo:
    er demonio, sú o ggiú, vòi o nnun vòi,
    e' ccratura de Ddio quanto che nnoi
    che lo tenémo pe un torzo de cavolo.

    Bbelle raggione de jjachemantonio!
    Tutti li torti abbi d'avelli ar monno
    quer povero cristiano der demonio!

    Perché sto mmaledíllo in zempiterno?
    Eh lassàmolo in pasce in ner profonno
    de le su' sante pene de l'inferno!

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  28. Eh già, adesso in USA cominciano a fare due conti

    http://dailycaller.com/2015/07/31/europe-needs-free-trade-but-not-the-euro/

    E se i tuttologi (che, volenti o nolenti, qualcuno un giorno accompagnerà in quella piazza) imperterriti si impegnano ancora a sostenere che la crisi non era prevedibile, per non rendersi ridicoli dinanzi alla prole, ascoltino almeno il pensiero della notte del loro Padreterno:
    ..These problems were predictable, and the late economist Milton Friedman saw them on the horizon shortly before his death in 2006. “The euro is going to be a big source of problems, not a source of help,” the Nobel laureate told an interviewer. “To the best of my knowledge, there has never been a monetary union, putting out a fiat currency, composed of independent states.”...

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  29. A proposito di nemici...

    http://blog.ilgiornale.it/greco/2015/07/31/monti-ha-salvato-il-paese/#

    In questo articolo molto ben fatto c'è tutto quello che si poteva dire (di male) su Monti.

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  30. Se andiamo a leggere il vangelo (per chi ci crede) l'approccio dovrebbe (mi pare) essere sintetizzato così:
    1) Chi è senza peccato scagli per primo la pietra (o se preferite: non condannate e non sarete condannati...)
    2) Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori (o anche: perdonate, e sarete perdonati)
    3) Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perchè saranno saziati (cioè, sarà Dio stesso a punire nel modo più opportuno i vari Debenedetti, Prodi, Monti, Draghi, e soci).

    4) Ci aggiungerei anche: non c'è nulla di nascosto che non sarà rivelato, nè di segreto che non venga alla luce.

    Secondo me l'approccio alla fine è giusto.
    Cioè, giustamente improntato ad una vittoria di lungo periodo.

    Perchè (ve lo dico sottovoce e di nascosto dal prof...) su alcune miopie del passato e del presente un po' di autorazzismo non mi sembrerebbe poi del tutto infondato...

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    1. Avrei un appunto da fare al numero 3:
      se aspettiamo Dio per il castigo di alcuni loschi figuri, per definizione i tempi si fanno biblici. E' stato proprio questo concetto cristiano ad aver permesso che certi criminali la facessero franca per il resto della loro vita...forsi da qui certi legami tra potere e Chiesa. E' con sconforto che faccio presente che al momento i suicidi silenziosi continuano, gli anni passano e loro se la spassano, spremute d'arancia e bicchieri di cristallo tra freudiani grossi yacht e hotel 5 stelle (H5S).

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    2. @Stefano Pepino
      La questione dell'autorazzismo è ambigua; qualcuno potrebbe sostenere che anche qui, tra frequentatori del blog, ci si comporti da autorazzisti, poiché si afferma esplicitamente che la buona parte d'italiani, i quali ancora non abbiano compreso come l'euro sia una bufala dannosa, siano essi stessi, come dire, un poco "assonnati" e dunque ottusi (peraltro, tanto di cappello a Claudio Borghi per aver pubblicamente riconosciuto come anch'egli sia stato poco sveglio nel non saper comprendere sin da subito la minaccia insita nell'euro - tanto per fugare dubbi di presunzione, il sottoscritto quasi manco sapeva di cosa si parlasse all'epoca). Se non che v'è una differenza sostanziale di metodo ed intenzione nel dire a un proprio concittadino: "Svegliati, ancora non ti accorgi di come ce lo stanno piallando da quelle parti?", e invece pontificare: "Ah, sei davvero un coglione irrecuperabile che necessita di un tutore biondo, alto e con gli occhi azzurri!". Riconoscere i propri errori e le proprie incapacità è un atto di sana autocritica che conduce a migliorarsi, esporre le stesse caratteristiche al pubblico ludibrio invece non fa che aumentare il degrado stesso (e stamo a parlà di elementi immediati e basilari... cavolo!).

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    3. Mettiamoci anche un pò d'ironia Stefano...

      https://youtu.be/Rru1oCzaIA0

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    4. Io aggiungerei anche: "Non prestare denaro se non riesci a tollerare che non ti venga restituito".

      Buon inizio settimana al guru e a tutti i passeggiatori su questo blog, a Marco s. che mi perdoni se la stanchezza, la rabbia e lo sconforto anzichè per i mari del sud, mi inducono a partire per la...tangente!
      Mi consenta, un'altra cosa professore, non credo ci sia bisogno di Piazza Loreto o di altre piazze in giro per l'Europa ma, dato il continuo allontanamento dalla realtà da parte di alcune persone, sarebbe più utile a tutta la "comunità" l'intervento di una equipe di medici psichiatri.
      Con affetto
      M.

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    5. @Stefano Pepino

      Quali sono le miopie del passato? (Tanto per capire meglio i termini della questione, scendendo dal cielo sulla terra)

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  31. Sempre a proposito di nemici. Il responsabile economico PD Filippo Taddei afferma candidamente che "L'intero mercato è destinato a cambiare e con esso anche la mentalità dei lavoratori italiani”. Dobbiamo abituare la gente che l'istruzione sarà molto più lunga e costosa, le assunzioni a tempo indeterminato molte di meno, i tempi di lavoro più lunghi, i pensionamenti verranno posticipati. Le riforme non hanno solo un fine economico, ma anche e soprattutto sociale perché servono a modificare la mentalità lavorativa degli italiani". Le riforme hanno soprattutto un fine sociale!!!!! Più chiaro e terribile di così. E intanto tutti i media continuano a sparare titoloni su parentopoli, affittopoli e stronzopoli varie.....

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  32. Oggi ho ascoltato l'intervento di Gregor Gysi al parlamento europeo... Ma siamo ridotti a sperare nei politici tedeschi? I nostri, quelle cose sulla Merkel e SSchauble, non le sussurrerebbero nemmeno nel confessionale!

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  33. Partendo rigorosamente dai dati OICA disponibili ho ricavato questo grafico relativamente a 10 paesi. Mi sono finalmente tolto uno sfizietto personale che avevo da qualche tempo e che sottopongo a voi, qui in anteprima, un grafico con i dati relativi ai volumi di produzione di veicoli, (somma settore auto, commerciale e assemblaggio) dal 1997 al 2014; ritengo che non ci siano in rete grafici analoghi.

    Solo ancora dei dati percentuali nel periodo di decremento nel periodo. Siamo stati i peggio dopo l' Olanda, che però aveva numeri ridicoli già nel 1997.

    var. 2014 su 1997
    italia -61,81%
    germania -13,84%
    francia -29,39%
    spagna -6,20%
    portogallo -39,54%
    olanda -86,62%
    belgio -53,07%
    UK -17,59%
    japan -10,93%
    USA -3,87%

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    1. A me il link non funziona, puoi controllare?

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    2. Marco a me funziona;
      comunque prova con questi, portano allo stesso grafico excel.

      http://it.tinypic.com/r/10zwf9f/8

      http://i62.tinypic.com/10zwf9f.jpg

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  34. Sarebbe bello poter avere i dati dal 1992 per vedere da dove partiva la Germania :).

    P.S.: ma scusate, non è che l'andante era "piccolo=brutto", mo che famo, si rimangiano pure quello???

    http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2015/08/03/renziparadosso-calabrone-e-pmi-italia_109fb195-969b-4bdc-8cb4-bc0a9efa9ca6.html

    Non sanno più a che santo votarsi per rimanere a galla, ora che stanno svendendo (o se ne sono già andate) le "grandi" si appiccicano alle braghe delle "piccole".
    mah...

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  35. Ma il sentimento di critica e speranza per il PD e la sinistra in genere, non trova forse un parallelo con la moltitudine di chi crede ancora ad una Europa migliore e solidale fondata sulla moneta unica ? L' idealismo della sinistra cosi idiosincratico nel riconoscere quanto poco basti all' uomo per vivere una vita fondamentalmente felive on quanto insensata , non trova forse un correlato con la finanza che accumula idealisticamente senza senso in nome di un ideale mai raggiunto di realizzazione?

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  36. https://www.youtube.com/watch?v=sjea19C6L_w

    Sono convinto che non ve lo siete perso...mi piacerebbe una vostra opinione parlamento tedesco sottotitoli in italiano...

    Grazie Claudio!

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    1. Incredibile! In Germania c' è un politico di sinistra che dice cose sensate e avverte i suoi concittadini che stanno rischiando grosso; loro quanto gli altri.
      Da diffondere qual fissione nucleare esplosiva.

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    2. Si tratta di Gregor Gysi, capogruppo dei Linke, partito che si colloca a sinistra della SPD ( ammesso che si possa definire di sinistra questa merda di SPD). Die Linke avendo ereditato pezzi della SED, il partito socialista del DDR, sono stati soggetti regolarmente ad un massacro mediatico. Gysi fa un'analisi molto concisa e comprensibile delle cause vere della crisi greca e di tutte le conseguenza dell'introduzione dell'euro, però il suo partito rimane ancorato a posizioni di riformabilità del fogno europeo.
      Purtroppo il dibattito sul l'euro/exit viene condotto solo all'interno dei partiti conservatori e di destra come CSU, CDU e AfD.
      L'SPD, i socialdemocratici tedeschi al contrario sono su posizioni di feticismo ideologico rispetto all'euro. In una futura Norimberga dovrebbero essere considerati alla stregua di criminali per avere massacrato i diritti dei lavoratori in Germania e indirettamente in tutta l'Europa. Il neoliberalismo più crudo e spietato è stato introdotto in Europa da Schröder, che ha fatto scuola per gli partiti socialisti e socialdemocratici europei.

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    3. Dice tante cose interessanti e condivisibili; ne dice una essenziale, al minuto 3'04": che oggi, però, è A FAVORE dell'euro. E perché? Perché, altrimenti, le cavallette e le altre piaghe d'Egitto...

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  37. Dovremmo essere preoccupati dalle deviazioni di destra, ma soprattutto, dovremmo essere preoccupati dalle deviazioni di sinistra.
    Deng Xiaoping

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  38. Bonanni su Repubblica di oggi: "Rifiutando di accettare la soluzione più logica da un punto di vista economico, cioè l’uscita della Grecia dalla moneta unica accompagnata ad un drastico taglio dell’insostenibile debito greco, i dirigenti di Atene e i leader europei si sono imbarcati in un’impresa che non ha precedenti. La scommessa, apparentemente impossibile, è quella di rifondare l’economia di un Paese senza metterne in discussione una delle variabili fondamentali: la moneta."

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  39. Venerdì ho portato la mia compagna a verona, all'arena. non c'era mai stata, me lo ha chiesto, ed io ovviamente, come prima volta, le ho scelto la seratona con l'Aidona di Zeffirellone nostro bello. O è così, o è il Kolossal, il Ben Hur dell'Opera, oppure non ha senso. E alla fin fine ci siamo divertiti.
    Biglietti presi da un amico tecnico dell'arena a prezzo ridotto, l'alberghino dove in genere vado in inverno quando mi trovo a lavorare nella città scaligera che mi ha fatto un decente sconto... ma sopra tutto: come siamo arrivati da torino a verona? Scoperto Pullman che ti fa viaggiare con 1 Leuro, un leurino solo! tassa e prenotazione, insomma con meno di 5 leurini s'è fatto andata e ritorno. WOW, bello figo... sul pullmann tutti con le facce allegre perchè si viaggiava praticamente quasi gratis. Anzi, ho scoperto che c'è un complesso mondo dei viaggi in pullman di cui in pochissimi sanno o si accorgono.
    Solo che... solo che tornati a casa il sabato sera (un mordi e fuggi) io ero a pezzi e il mio povero amore ha accusato un forte dolore alla schiena che le scendeva anche lungo il nervo sciatico. tra ire e rivenire, il simpatico pullmino non ci aveva fatto proprio bene, non era poi così comodo come pareva. Le ho dato un antifiammatorio, una borsa dell'acqua calda sulla parte e il giorno dopo ha cominciato a riprendersi.
    Perché ve lo racconto? Perché si fa già una tale fatica a far finta di non essere poveri, che proprio non capisco dove alcuni trovino ancora le energie per mandare maledizioni.
    Francamente, quel poco di forza che mi resta preferisco tenermela per vigilare e cercare di capire. Il resto mi pare così inutile.
    Tanto ci penserà la Storia, e ci penseranno gli eventi. E poi - tanto per stare in tema - hai visto il Rigoletto che cavolo di fine ha fatto a forza di lancia' maledizioni.
    Mi pare non convenga. Io lascio perdere, o al massimo mando improperi in privato.
    PS - invece dei piazzale loreto, mi piacerebbe che un giorno ci fosse una legge per cui alcuni reati contro la nazione, contro il popolo, finiscano a processo anche se l'imputato è morto, o comunque non può più andare in galera. come un giudizio del popolo affidato alla Storia, una sorta di condanna morale legalizzata. Mi parrebbe più sano.

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  40. 1: ah mai io c'ho il pieccidiiii all'esteroooo... gnegnegneee...
    2: piecc... cosa?

    1: il PhD
    2: ah, il Philosophiae Doctor

    1: ops ma è latino, pensavo inglissss
    2: già, latino...

    1: ma allora di cosa parlano quelli...
    2: boh, aria fritta come sempre!

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