L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
Ah, io ho già fatto, al primo giro.
RispondiEliminaPar quasi un QED
RispondiEliminahttp://www.lemonde.fr/idees/article/2015/07/31/l-euro-n-est-pas-une-question-monetaire-mais-politique_4706442_3232.html
Sono riuscita a prenotare effettuando il pagamento dal PC! Grazie, professore.
RispondiEliminaMio Dio, per un attimo ho letto ed inteso PCI... lol
EliminaNessuna preoccupazione: mai abitato quel settore. Sono vaccinata dal 1956 e dalle forche con Imre Nagy e Pal Maleter.
EliminaFatto (con fatica).
RispondiEliminaIncredibile, nel 2013 acquistai in settembre, nel 2014 a fine ottobre, nel 2015 il 18 agosto e solo nel secondo lotto?? Io voto per il palasport ;-)
grazie :-)
EliminaE ci siamo pure quest'anno allora
RispondiEliminaNiente di personale intendiamoci,tuttavia,insomma, quelli del secondo lotto....
RispondiEliminaNon voglio dire che siete inferiori, per carità,siamo tutti membri della stessa conventicola, però di fatto se io sono nel lotto A e tu sei nel lotto B un motivo ci sarà.
In ogni caso, anche se siete entrati per il rotto della cuffia, ormai siete dentro e per rimanerci, è naturale, vi si chiederà un piccolo sforzo.
Un aereoportino magari o i mobili del salotto. Come dici? Eccepisci? L'alternativa è la goofexit vedi tu.
Adottare una comunicazione autorazzista è sempre foriero di successo. E pensa a quelli del terzo lotto...
EliminaMa io non sono razzista, è lui che è del lotto B,non è mica colpa mia.
EliminaFatto.
RispondiEliminaIeri sera mi sono distratta un momento ed erano già partiti gli acquisti.
Come per gli ultimi eventi, non so se riuscirò a partecipare - questo, per orari diversi di lavoro, ma intanto il primo passo è compiuto.
Buona giornata a tutti.
Welcome in the land of minijobs, è la deflazione salariale, baby...
RispondiElimina(arriva, arriva per tutti)
Pagano di più me. È tutto dire...
EliminaTra una cosa e l'altra ho dimneticato di dire che per ora il mio orario di lavoro è rimasto complessivamente lo stesso, con giorno libero il sabato deciso d'ufficio dalla Provincia, non dico quale.
EliminaSpero che nessuno si inventi orari più lunghi per il medesimo stipendio, ma non si può dire.
Se l'avevo già scritto, invoco a scusante l'incavolatura per le direzioni dei musei anzi MUSEI, il sonno, e una buona emozione della giornata.
Ieri alla Feltrinelli Ravenna (Piddinia) per la seconda volta in 30 giorni "Italia puo' farcela " esaurito ma in arrivo . Il commesso storico : " ma c'e' forse stato qualche passaggio televisivo? . Da qualche tempo le vendite sono ripartite ..."
RispondiEliminaDa "La Stampa"
RispondiEliminaesteri
"E’ record di richieste d’asilo in Germania Dal web arriva una lezione d’accoglienza"
...sempre nell'ottica del fateskifen.
"Richieste" d'asilo.
EliminaBisognerebbe vedere in seguito il numero dei "permessi", visto che quelli che fateskifano sanno ancora argomentare e contare.
Preso! Mi vergognavo come un ladro per non averlo preso alla prima tornata...
RispondiEliminaCi sarò anch'io buon tempone!!:))
EliminaScusate, ma dopo essermi sorbito sconsolato messaggi ed email di amici sconfortati e "anonimi" funzionari dei BBCC, avrei una proposta.
RispondiEliminaDato che l'italiano medio odia se stesso, e dato che i greci non sono da meno, tanto da avere messo all'Asta il proprio paese e la propria cultura, non potremmo fare una colletta per comprarci qualche isolotto greco e insediare la Nuova Italia?
Mi pare che ad amare il nostro paese, la sua storia e la sua cultura, non siamo rimasti in molti, magari una decina di isolotti abitabili potrebbero essere sufficienti.
@Ivan Boni19 agosto 2015 12:53
EliminaScusa Ivan,
mica vorrai indurre la Germania a scatenare la terza guerra di annessione europea; meglio regalargliele Italia e Grecia, facciamo prima e senza i lutti e le devastazioni di allora. Abbiamo cominciato direttamente dai Musei, non fosse mai che gli venisse in testa di depredarli di nuovo; gli diamo la responsabilità di gestirli e così stiamo tutti più tranquilli.
Per questa storia di prestigiosi musei italiani, anzi, PRESTIGIOSI MUSEI ITALIANI, sono inca come una iena o due o più, e tanto più inca e più iena e iene dopo aver visto proprio stamattina, su non ricordo quale giornalaccio, tutto un elenco di nomi di direttori o altro di musei nostri cioè MUSEI NOSTRI divenuti tali, i direttori e altri funzionari, dopo esperienze in musei abroad.
EliminaL'inca più inca mi viene dal sospetto che tale elenco, che non dubito veritiero, sia stato sciorinato dal non suddetto quotidiano per diffondere l'idea che "anche" dei connazionali sono stati in musei abroad ( = fuori porta) e nessuno se ne è scandalizzato.
Mi punge assai tale sospetto, essendo divenuta sospettosa, in queste a tre faccende. Mi punge di propaganda PUDE, per dirla tutta.
Il corollario doveroso e logico e pratico sarebbe, ed è, che quei connazionali con esperienza in musei abroad SONO RIENTRATI HOME, cioè non si sono insediati, a vita o a piacimento proprio, in megadirezioni fuori porta, non so se rendo...
Conclusione e proposta: che questi neoinsediati, che pur saranno degnissimi foreigners o come tali li penso, si facciano un pochino di esperienza qui, della serie "vacanze fiorentine, milanesi, napoletane", e con impegno tale da procurarsi qualche buona referenza meritata e poi via, andare, a portare la loro buona esperienza e referenza nei Paesi d'origine o altrove, come i nostri connazionali dell'elenco doviziosamente illustrato dal quotidiano che ometto anche perché in questo momento non posso controllare.
COME I NOSTRI CONNAZIONALI.
Della serie: par condicio and so on.
Fuori tema:
Prima che quasi tutti i monaci francesi presenti nell'abbazia di Sant'Antimo (nei dintorni di Castelnuovo dell'Abate, Montalcino, Siena) se ne vadano entro la fine dell'anno, come confermato a voce da persone molto vicine all'Abbazia, affrettatevi a visitare tale incantevole gioiello.
Lo dico di cuore a chiunque interessato "anche solo" al paesaggio dolcissimo della Val d'Orcia; se poi ci mette l'inclinazione alle strutture essenziali dell'interno, ai volumi ben connessi - parallelepipedi e semicilindri , proporzioni perfette in pietra chiara, "posati" su un piccolissimo prato verde un poco in declivio...
Mi è venuto questo invito per stemperare l'inca da iena e per dire che al momento non ce l'ho con tutto il mondo ma solo con alcune parti, soprattutto, con alcune sue modalità ;-)
Ciao!
E' la fine della tutela pubblica. Il vulnus non è tanto e solo nelle nomine, che pure sono uno sfregio evidente al paese... è inutile parlare di musei USA, che custodiscono e "vendono" cultura nata e fiorita altrove, e quindi ci sta lo specialista europeo, o altri casi di musei-azienda dove si vogliono manager e non persone di cultura (e magari manager che non si fanno problemi a licenziare perché vivono in altri paesi); dicevo, il vulnus è nell'attacco alla tutela dello Stato. L'ampia autonomia concessa erode un principio comune, ed è l'ennesima violazione della carta costituzionale. Le Soprintendenze, simbolo della presenza dello Stato e di un principio comune, oltre che interesse comune di cittadini e non di consumatori, pur con tutti i problemi del caso (e purtroppo ce ne sono, e chi ci lavora dentro lo sa più di noi semplici "utenti" e fruitori), saranno smantellate o svuotate di competenze, appare evidente anche qui il percorso tracciato già da diversi anni.
EliminaIo conosco il caso di molti funzionari che lavorano ben oltre gli orari prefissati, per offrire continuità ad un servizio nonostante le mille difficoltà finanziarie e non (anche burocratiche), eppure l'italiano medio li odia con tutto il suo piccolo cervello, e non vede l'ora che venga smantellata tutta la struttura territoriale del MiBAC.
E così odia i lavoratori statali, tutti in modo generalizzato, odia i politici, tutti i politici, detesta gli insegnanti, tutti gli insegnanti... e l'elenco è lungo. L'italiano vuole politici tedeschi, insegnanti tedeschi, impiegati pubblici tedeschi, e forse, nel suo piccolo cervello, in un'area posta nel lato oscuro dell'inconscio, desidera anche un paese con cittadini tedeschi, e lui sottoterra, a lavorare 24h24, a spalare carbone, o magari a fare scudo umano contro altri "italiani", gli immigrati, gli unici forse che percepisce inferiori a lui.
Ovviamente esagero e generalizzo, come farebbe l'italiano medio, ma ho fatto l'errore di leggere i commenti razzisti su vari siti del settore e non, e l'amarezza è infinita.
Per questo speravo in un isolotto dove poter ricominciare... chiamato Utopia magari.
"L'ampia autonomia concessa Erode."
EliminaInfatti: poiché le maiuscole non si pronunciano, basta la "o" aperta.
In effetti non si capisce come il ministro abbia intrapreso una simile procedura per la direzione dei nostri più grandi musei statali. Il direttore non è forse un dirigente pubblico? Dovremmo avere le più alte garanzie solo per questo. Quali criteri di selezione hanno utilizzato? Che abbiano prescelto 7 stranieri (tutti cittadini UE dichiara orgogliosamente il sito del MiBAC) è un falso problema. Molto più grave, a giudicare da certi risultati, il fatto che la competenza e la professionalità non contavano poi molto. Sembra comunque un'operazione di facciata, con motivazioni di un provincialismo desolante (vedere le dichiarazioni di Franceschini, per cui, tra l'altro, la selezione internazionale sarebbe un "passo storico per l'Italia e i suoi musei che colma anni di ritardi ... completa il percorso di riforma del ministero e che pone le basi per una modernizzazione del nostro sistema museale" ... DAR ! Che sfilza di parole senza senso a fronte di certe nomine! Prendiamo il caso del complesso museale più imporante al mondo: le Gallerie degli Uffizi. Maledizione a voi, ma come avete potuto far fuori dagli Uffizi il direttore uscente Antonio Natali per metterci il tedeschino Eike Schmidt, esperto di scultura, dal cui curriculum si apprende che avrebbe lavorato anche a Londra da Sotheby’s ! Una vera garanzia per il futuro! Per non parlare del designato al Parco archeologico di Paestum Gabriel Zuchtriegel, 34enne archeologo (anche lui tedesco ...), professore a contratto di archeologia e storia dell'arte greca e romana nell'università della Basilicata (hai capito !), che ha dichiarato a Repubblica: "Lavoro dal 2010 in Italia, conosco l'ambiente, conosco i siti archeologici della Magna Grecia e le loro potenzialità. Sia quelli famosi, ma anche i tanti tesori nascosti. Ho provato, ho presentato la domanda senza pensarci su, mi sento molto onorato per la nomina". Sembra il tipo che ha pescato il gratta-e-vinci giusto all'autogrill! Praticamente un signor nessuno!
EliminaA Franceschi' sei una vera colonna del piddinismo e dell'autorazzismo italico!
In questo periodo di brutte notizie (bundestag, aeroporti svenduti, ciniche finte buoniste di Schäuble, musei consegnati agli eredi di chi li depredò e con la ferita ancora aperta del rifiuto di restituire le opere acquistate dai gerarchi nazisti:
RispondiElimina«Dal 1945 al 1952», rammenta Baistrocchi nel memoriale, «gli alleati restituirono all’Italia 252.068 oggetti d’arte, mentre a seguito dell’accordo De Gasperi-Adenauer tra il 1953 ed il 1974 il governo federale tedesco rese 40 opere trafugate opponendosi però al rimpatrio di altre opere che i nazisti avevano acquistato ma esportato illegalmente. Tra le opere che i tedeschi si rifiutarono di consegnare, considerandole divenute proprietà della Bundesrepublik, figurano i nove dipinti di Sebastiano Ricci, della collezione de Robilant e provenienti dal soffitto di Palazzo Mocenigo a Venezia (che si trovano oggi alla Gemäldegalerie di Berlino), il dipinto della Visitazione di Francesco Guarino ed il Kouros proveniente dalla collezione Amelung di Roma, tutte opere che dopo l’acquisto erano state trasportate in Germania con il corriere diplomatico, senza quindi le prescritte autorizzazioni doganali». )
vedere un blog e un G4 che vanno alla grande mi riempie di speranza. Non potrò esserci per una serie di ragioni indipendenti dalla mia volontà, ma idealmente ci sarò e attenderò i video dell' evento.
Scusate se imperverso.
EliminaA proposito invece di opere di nostri musei salvate dal richio di finire nel cuore del Reich in un bel periodo della storia (ma no!) "europea", ritengo doveroso ricordare il nome di Rodolfo Siviero, famoso salvatore, e del forse meno noto Pasquale Rotondi.
Non ti preoccupà mia cara, già provveduto (circa) seiseisei ore fa.
EliminaAl link scopro la pagina fbook di Franceschini, che dice che "sono europei e nessuno straniero".
EliminaAutocensurandomi qui il commento da denuncia, mi limito a dire, come farebbe qualche alunno non proprio dormiente neppure proprio fine "Che culo hanno avuto!"
A nascere europei - e poi che vuol dire? In Europa, bianchi? E allora qualifichiamo "stranieri" i non-europei bianchi o gli europei non- bianchi o i non-europei non-bianchi?
Ahiahiahi, Franceschini, lei mi casca sul c...olore - direbbe un redivivo Mike Bongiorno.
Sono sempre inca e si sente. Un'inca italiana bianca un poco abbronzata ma poco e casualmente europea
@Adriana
EliminaBene fai a ricordare Siviero e Rotondi
Accludo link ad articolo di Zagrebelsky passatomi su Twitter da Chi.i
http://www3.lastampa.it/fileadmin/mobile/editoriali.php?articolo=5
Ma aspettare altri tre giorni in modo che rientrassi nel pieno possesso delle facoltà internautiche no, eh? Mi consolo pensando che di qui a poco provvederà il governo con il tempestivissimo mega piano di 12 miliardi per l'implementazione della super banda extra-large...
RispondiEliminaALBERTO49,
RispondiEliminapur nell'incavolatura per i MUSEI, ritengo gli attuali giovani tedeschi non corresponsabili delle gesta, depredatorie e altro, degli antenati recenti, anche se, all'ingrosso, etnicamente eredi e molti di loro eredi per linea familiare.
Oltre al fatto che in un bel periodo della storia d'Europa (uhmmmm) le carceri erano piene di oppositori, in Germania come qui, mi chiedo davvero quanto reale sia la responsabilità dei nati "dopo", dopo i responsabili.
Qui si parla di "loro" e di "noi", e il discorso già prende una brutta piega; ma purtroppo bisogna ricordare che, per quanto se ne sa, non esiste etnia esente da depredazioni e altro.
Io non ci sarò, sarò impegnato a scalare delle montagne di ossitocina, vi faccio però i migliori auguri per la riuscita dell'evento. Comportatevi bene perché lo farete anche con I MIEI SOLDI. Ciao
RispondiEliminaAltra nota di vita bella, se il patron permette.
RispondiEliminaRistorante a cielo aperto, apertissimo, a Siena sulla Piazza del Campo: seduta sull'impiantito a spinapesce, posti all'ombra o al sole; cibi usuali o da gourmet - e comunque lo sono tutti, in vacanza e senza tanti pensieri - acquistati nei dintorni.
Non conoscevo questo uso del Campo, che consiglio.
Altro luogo adatto e molto più affollato, il pronao del Pantheon a Roma (panino con la porchetta).
Per la notizia su scempio di arte e persona, rimando a stasera quando potro' trascrivere um titolo di giornale.
Salve prof, mi scusi ma non sapevo dove scriverle dopo essere stato bloccato su twitter da lei.
RispondiEliminaCredo che lei mi abbia preso per qualche troll o altro, la mia intenzione era benevola, volevo metterla a conoscenza di quell'ignobile "sito" La seguirò per sempre, grazie per avermi aperto gli occhi. Su twitter sono Genkorap.