tag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post2862642489496122367..comments2024-03-29T09:23:31.043+01:00Comments on Goofynomics: Le maledizione (comunicazzioni di servizzio)Alberto Bagnaihttp://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comBlogger151125tag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-32697237587561213962015-08-06T15:48:01.621+02:002015-08-06T15:48:01.621+02:001: ah mai io c'ho il pieccidiiii all'ester...1: ah mai io c'ho il pieccidiiii all'esteroooo... gnegnegneee... <br />2: piecc... cosa?<br /><br />1: il PhD<br />2: ah, il Philosophiae Doctor<br /><br />1: ops ma è latino, pensavo inglissss<br />2: già, latino...<br /><br />1: ma allora di cosa parlano quelli...<br />2: boh, aria fritta come sempre!Maurizio Merlini https://www.blogger.com/profile/11489945838932330548noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-68979827156019476582015-08-06T14:44:37.462+02:002015-08-06T14:44:37.462+02:00You will findYou will findmartinethttps://www.blogger.com/profile/10816938592568801702noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-53666863107568865972015-08-06T13:29:04.328+02:002015-08-06T13:29:04.328+02:00Martinet, è indubbio: ho sbagliato io per primo. N...Martinet, è indubbio: ho sbagliato io per primo. Non come ingenuo, che non sono, ma per presunzione. Ho presunto cioè di potermi permettere con Lei un tono ironico e familiare. Non ho difficoltà a riconoscerlo e, mi creda, ciò ferisce più me che Lei. Tuttavia I'm not asking for alms but, rather, the ear of a kind man with a noble heart. Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/13940071645547811680noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-30449992725872295132015-08-06T00:59:28.566+02:002015-08-06T00:59:28.566+02:00Ok, ok. I was too brutal with you, young Baroni: I...Ok, ok. I was too brutal with you, young Baroni: I know what you are thinking about. That’s because I have a nasty attitude, as is known; but, even though I am thick-skinned, perhaps underneath I have a gentle soul. As Sir Hüon of Bordeaux, Duke of Guienne.<br />Non deve aspettare un secolo per parlare con me: deve solo essere discreto. E gentile. E furbo. Cerchi di abbordarmi quando mi vede appartato per un po’ al Goofy4: la prolungata solitudine potrebbe farmi sopportare la veemenza della sua loquela; e per sfinimento rispondere anche alle sue pressanti domande. Provi.martinethttps://www.blogger.com/profile/10816938592568801702noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-84892490860499387852015-08-05T23:33:25.298+02:002015-08-05T23:33:25.298+02:00@Alberto Bagnai
( Io in realtà mi riferivo a Lei....@Alberto Bagnai<br /><br />( Io in realtà mi riferivo a Lei. Aspiravo segretamente a diventare il suo San Giovanni, ma Lei non mi caga manco di striscio e ha occhi solo per Di Cì. Vabbè non posso darle torto)Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/13940071645547811680noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-89226528954280406562015-08-05T23:02:51.806+02:002015-08-05T23:02:51.806+02:00@martinet
E' vero. Su quello in cui credo fer...@martinet<br /><br />E' vero. Su quello in cui credo fermamente, posso apparire presuntuoso. Lo siamo tutti di tanto in tanto. Ci lavorerò. Ma ho anche affermato di essere sempre disposto a cambiare idea: La Verità è dinamica, perciò. Non mi interessano gli accademici, preferisco altri. Ne parleremo tra 20 anni, oppure fra 30 perchè nel frattempo Lei avrà 20 anni in più di studio e non sarò comunque degno della sua attenzione. Meglio facciamo 50, anzi no, facciamo al goofy100, forse allora sarò degno. Nelle pause pranzo, chiaramente. Dopo essermi riaggiustato l'Algasiv. Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/13940071645547811680noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-23241669438213028472015-08-05T21:20:05.795+02:002015-08-05T21:20:05.795+02:00Un bel flame come non ce n'erano più da tempo!...Un bel flame come non ce n'erano più da tempo! Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-12968629377417396742015-08-05T20:47:34.584+02:002015-08-05T20:47:34.584+02:00(missione compiuta)(missione compiuta)Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-65067200046114796612015-08-05T20:07:32.633+02:002015-08-05T20:07:32.633+02:00Giovine Dott. Baroni,
comincio a trovare la sua v...Giovine Dott. Baroni,<br /><br />comincio a trovare la sua verbosa logorrea sempre più fastidiosa e insopportabile: lei ha steso una verrina assolutamente inopportuna. Peraltro, la sua velleitaria pseudoetimologia varroniana sul mio pseudonimo asservita alla sua retorica leguleia provoca vieppiù in me irritazione e sconcerto: “Martinet” è un normale diminutivo del termine onomastico “Martin” diffuso nella Savoia, da dove proveniva la famiglia del mio venerato Maestro, André Martinet: sutor, ne ultra crepidam, please!<br />Ho utilizzato il termine “ingenuo” per pura compassione, come vorrebbe lei: come definire un ragazzo pressoché sconosciuto che mi si rivolge dandomi del tu e invitandomi a “fasse du’ bire”, e considerandomi “picchiatello” (mi sembra che i protagonisti di “Qualcuno volò sul nido del cuculo” fossero degli internati in un ospedale psichiatrico, se non sbaglio): infatti, “ingenuo” a ben vedere è un eufemismo; meglio sarebbe stato “maleducato”. Inoltre, il lessema “bonomia” non vuol dire “bontà d’animo”: significa “bonarietà” (lei non usa il vocabolario?); anche in questo caso, ho utilizzato un pietoso eufemismo, corrispondente, nei miei propositi, all’inglese “clumsy”; se lei si sente “buono d’animo” o se Nat la considera tale, per me va bene: spero che anche per l’Altissimo sia così – un particolare di poco conto, visto che lei non crede –, ma stia attento a non presumere troppo. Anche Lucifero si sentiva molto buono, troppo buono: non ha fatto una bella fine. Comunque, il suo sillogismo sulle qualità morali di “bontà d'animo” e “ingenuità” è totalmente illogico; si può essere buoni d’animo e totalmente ingenui: un buon uomo può commettere anche colpe gravi per ingenuità.<br />Caro: NON MI FACCIA LA MORALE. E la sua vis oratoria la usi nelle aule dei tribunali, non con me.<br />Lei mi imputa, seppur indirettamente, di presunzione e di poca compassione verso chi non avrebbe il mio notevole (bontà sua) grado di conoscenze. Le dirò, giovine Baroni, che, in primis, anche qui, in adiecto, la correlazione logica tra conoscenza e compassione da lei operata è assolutamente gratuita: io non sono Dio, in cui si assommano confondendosi Immensa Bontà e Somma Sapienza. E non devo essere per forza compassionevole con chi, secondo me, erra: comprensivo, forse, sed hic non est locus. Io sono presente su questo forum per imparare, non per insegnare, o sciorinare la mia da lei presunta “profonda cultura” – come talora ho il sospetto faccia lei, caro, naturalmente senza presumere di farlo, beninteso. In secundis, io non vedo perché dovrei essere “compassionevole” con Celso, visto che egli non ha nulla da farsi compatire per la sua cultura, vasta anch’essa: ho reagito come ho fatto vista la gradevole “ironia” (il termine stesso ha qui un’accezione ironica) con cui mi ha messo alla berlina, pervicacemente perseguita pur sapendo le conseguenze della sua azione nei miei confronti, come da lui stesso confessato – excusatio non petita accusatio manifesta, nevvero, giovine doctor iuris? Su Nat, transeamus.<br />Giovine Baroni, non la tedio più. Le dico solo questo: NON NE PARLEREMO AL GOOFY4.<br />Lei è in fondo un caro ragazzo, ma pecca di presunzione – se lo lasci dire: che cosa le fa credere che io preferisca colloquiare con lei invece di ascoltare i relatori colà invitati? Lei si crede più interessante ai miei occhi? Non ho intenzione di fare sfoggio della mia cultura, né di riempire talune sue lacune culturali in quel mentre: al contrario, esistono legioni di accademici italiani ai quali può rivolgere quando vuole le sue domande e da cui può avere risposte pienamente soddisfacenti – costoro, peraltro, sono ben remunati per adempiere al loro dovere: si rivolga a loro. Naturalmente, posso ricredermi: ma, per sicurezza, passi da me tra vent’anni, con un notevole bagaglio culturale, conoscendo 10 lingue di cui 4 antiche, e credo che allora troverò piacevole passare un’ora con lei in amabili conversari. Magari, di fronte a ’na bira.martinethttps://www.blogger.com/profile/10816938592568801702noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-70529906944257502392015-08-05T20:05:31.584+02:002015-08-05T20:05:31.584+02:00@Alberto Bagnai
Sono geloso@Alberto Bagnai<br /><br />Sono gelosoAnonymoushttps://www.blogger.com/profile/13940071645547811680noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-86588007443901879152015-08-05T19:38:42.017+02:002015-08-05T19:38:42.017+02:00@Alberto Bagnai
Sono lusingata @Alberto Bagnai <br /><br />Sono lusingata Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/10619535935876178372noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-3639724950529507332015-08-05T16:55:52.346+02:002015-08-05T16:55:52.346+02:00@martinet
Nel merito ha ragione. Punto. Anzi, per...@martinet<br /><br />Nel merito ha ragione. Punto. Anzi, period. Tuttavia considero la sua severità eccessiva, me lo conceda, anche se la comprendo. In catalano martinet è il termine per indicare il maglio o, nel significato più interessante, il maglietto che ha un'importante accezione simbolica che avrebbe dovuto farmi capire fin da subito quando fermarmi. Dico eccessiva perchè proprio l'uso del vernacolo intendeva dimostrare il mio intento ironico; ed è insito nel concetto stesso di ironia la volontà di far emergere, con i termini usati, proprio l'esatto contrario. Dunque con picchiatelli intendevo l'opposto. Oltretutto nella categoria ricomprendevo pure il sottoscritto. Ad ogni modo se guarderà il film capirà cosa intendevo pure con il termine "poetica". E ribadisco le mie scuse: in una conversazione è alle regole di chi avvicini che bisogna stare, dunque ho sicuramente sbagliato. <br /><br />Postilla: la bontà d'animo non può essere ingenua. O si ha bontà d'animo o non la si ha. Quando non la si ha è perchè al suo posto c'è la paura. La penso così e pertanto non ritengo a me propria la qualifica di ingenuo. Certamente quella di buono d'animo.<br /><br />Postilla seconda: O Dio (in un'accezione ampia, di un senso nelle cose) esiste o Dio non esiste. Se esiste o offre a tutti un'opportunità o non mi interessa appartenere alle schiere di un Dio che fa scelte gerarchiche distinguendo tra gente di serie A e serie B. Siccome ritengo più vicina alla mia sensibilità (non sono cristiano, nemmeno sono battezzato si figuri, ma ho un senso religioso) l'ipotesi che vede in Dio un'intelligenza tesa a concedere a tutti, pur nelle diversità, la stessa possibilità di salvezza (chiamiamola così), penso che la Conoscenza non possa essere una via certa verso la Verità. E' indubbiamente un importante strumento in Terra, ma anzi più un uomo aumenta le proprie conoscenze e più queste rischiano di pietrificarlo nell'illusione di aver compreso tutto ( che poi se non sbaglio è proprio quello che realizza il dotto Faust ad inizio poema: "nulla ci è dato sapere"). Quindi casomai essa rappresenta un rischio per chi la possiede. Se fosse vero l'opposto vorrebbe dire che essendo nato io in una buona famiglia, potendo dunque studiare e ampliare notevolmente le mie conoscenze e non in Libia su di un barcone che poi affonderà, significherebbe che io sarei stato selezionato da questa intelligenza per salvarmi, privilegio evidentemente non concesso ad altri. Lo ripeto: rifuggo quest'idea. Se questo è Dio, il senso delle cose, non mi interessa, preferisco sparire per sempre da qualsiasi realtà. Per questi motivi ritengo che chi possiede tale arma così pienamente, come Lei o anche il prof. Bagnai (ovvero una cultura profonda e conoscenze realmente fuori dalla media) in realtà abbia innanzi a sé il forte rischio di mal sopportare gli errori di chi quelle conoscenze, da voi così faticosamente conquistate, non le possiede e di peccare di presunzione. Sono disposto a cambiare idea, ma al momento credo fermamente in ciò: la conoscenza slegata dalla compassione non serve a un tubo; al contrario dovrebbe alimentarla e spingere alla pazienza nei confronti di chi non è a quel livello. Pertanto la sua severità, così utile per le conquiste che ha ottenuto in vita - ciò è fuor di dubbio - la trovo invece utilizzata in maniera poco compassionevole qui nei confronti di Nat o Celso. Il mio non è sterile esercizio di buonismo. Comprendo la sua severità mi creda e Le prometto che d'ora in poi farò attenzione a rispettare sempre la sua integrità, la quale suscita in me anche una certa ammirazione, ma Le chiedo di comprendere la mia. Forse ingenua, non lo so. Ne parliamo al Goofy. Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/13940071645547811680noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-77257099149789876312015-08-05T15:03:02.272+02:002015-08-05T15:03:02.272+02:00(confermo)(confermo)Alberto Bagnaihttps://www.blogger.com/profile/01537817604337970621noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-59917132667444187882015-08-05T15:01:07.726+02:002015-08-05T15:01:07.726+02:00@Nat
Mi riferivo al mio "Io invece trovo la ...@Nat<br /><br />Mi riferivo al mio "Io invece trovo la discussione adorabile". Non avevo capito il contesto ( Osservo sempre con attenzione l'altrui capacità di comprendere e gestire adeguatamente i diversi contesti. Pratica che costituisce un'arte e che cerco d'imparare per assimilazione da chi la conosce). <br />Trovo che dare del Lei a chi non conosco sia una forma imprescindibile di rispetto, un pò come quando ad un concerto di musica classica si pone attenzione al vestiario non per tronfia tradizione, ma per dimostrare rispetto - con la forma - nei confronti di chi suona. Purtroppo - va detto - questa sensibilità viene vista oggigiorno come bieco conservatorismo; credo dobbiamo rassegnarci: questo momento storico appartiene ai cosiddetti progressisti ( capisco profondamente Bagnai, genuinamente progressista, quando avverte il tradimento, perchè è la mia stessa identica dimensione culturale, quella in cui sono nato, sono stato educato e che poi ho continuato a sentire mia): quelli che i diritti civili in Libia, <a href="https://www.youtube.com/watch?v=WIl32ahyWTo&list=PLKzIR73qqiBw6lanQkG_HJNYsAu7suYhO&index=11" rel="nofollow"> che libertà per tutti </a> , che i valori democratici e rosso di sera bel tempo si spera, ma solo se moglie e buoi dei paesi tuoi. Per cui mi perdonerà se anch'io come il buon Marco S. proseguirò caparbio nel darle del Lei, come a tutti gli altri del resto. La consideri il derivato necessario della mia Weltanschauung.<br /><br />PS la ringrazio per il complimento, tuttavia Le assicuro, Nat, che tra me e Di Cì il più fortunato sono io Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/13940071645547811680noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-28334140087134803132015-08-05T11:58:58.517+02:002015-08-05T11:58:58.517+02:00@ Wendell Gee
Gli italiani che facevano la ola per...@ Wendell Gee<br />Gli italiani che facevano la ola per l'arrivo degli angloamericani ne avevano talmente abbastanza di una guerra crudele, sbagliata e perduta molto male, che chiamavano liberazione un'occupazione militare straniera, e festeggiavano la sconfitta e la fine delll'indipendenza della loro (e nostra) patria. E' deprecabile, è poco dignitoso, ma in quel contesto comprensibile (lo trovo meno comprensibile a settant'anni di distanza, ma si sa che le abitudini sono dure a morire). Insomma, sono d'accordo col conte Manzoni. <br />Grazie per la citazione: la confermo. Le guerre civili sono una sciagura terrificante, e perdipiù lasciano uno strascico di odi, risentimenti, ingiustizie, divisioni che si perpetua per generazioni, a vuoto: come la faida. Bisogna metterci una pietra sopra, riconciliarsi: che non vuol dire darsi ragione, e neanche condividere la stessa memoria (come fai a condividere la stessa memoria di uno che ti ha fatto fuori dei parenti?). Vuol dire riconoscersi come fratelli, nati dalla stessa madre e dallo stesso padre. La fraternità non implica che si vada d'amore e d'accordo, vedi Caino e Abele; implica che non si neghi al fratello la sepoltura (vedi Antigone), cioè il riconoscimento che appartiene di diritto alla tua stessa storia, alla tua stessa famiglia, al tuo stesso sangue: che non è un alieno o un mostro. Sembra poco, eppure a quanto pare qui in Italia anche questo poco è troppo. Roberto Buffagnihttps://www.blogger.com/profile/14004802751682074353noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-92069365629823730852015-08-05T11:43:36.809+02:002015-08-05T11:43:36.809+02:00@ Danielekan.
Se tu definisci l'appartenenza a...@ Danielekan.<br />Se tu definisci l'appartenenza alla nazione in base a una qualificazione politica, ne escludi la parte politica che non ti piace, e prepari le guerre civili prossime venture: è esattamente quel che è avvenuto anche in Francia, dopo il Terrore giacobino. Un'altra conseguenza è questa: che nelle guerre civili prossime venture (metaforiche o letterali), l'una o l'altra parte politica, o entrambe, per vincere si alleeranno con potenze straniere, le quali difficilmente presteranno il loro aiuto gratis et amore Dei. Vedi un po' se questa descrizione si attaglia alla esperienza storica passata e recente. Secondo me, sì. <br />Sintesi: se una nazione vuole vivere e se possibile prosperare, i conflitti politici interni, anche asperrimi, devono trovare, prima o poi (meglio prima: da noi sono passati 70, dico settanta anni) una composizione, una riconciliazione, una proverbiale pietra sopra. Non lo dico solo io, lo dice anche Sofocle nella "Antigone". Almeno lui un momento di riflessione lo merita.<br />Quanto al FN, capisco che non ti stia simpatico: però in Francia, se non vince il FN che è (sul serio) contro l'euro e contro la UE, vincono l'euro e la UE, il celebre PUDE internazionale. Vedi tu se preferisci il PUDE o il FN. Il tertium non lo vedo, se lo vedi tu ti sarò grato se me lo segnalerai.<br /><br />@ a perfect world <br />Certo che "i lavoratori hanno sempre e comunque interessi in conflitto coi loro datori di lavoro, piccoli o grandi che siano" (e viceversa). In una società, tutti i ceti sociali hanno interessi in conflitto con tutti gli altri ceti sociali. Se si vuole agire in modo politicamente efficace, si deve tentare di alleare in un blocco sociale tutti coloro che hanno interesse a battere un comune nemico, i quali compongono i loro reciproci dissidi e conflitti in vista della comune battaglia. Terra terra: ubi major minor cessat, o almeno così dovrebbe andare se si vuole vincere. So che è molto difficile, ma è anche indispensabile, sennò si perde. E' il concetto (leninista) del "nemico principale". Chi è il nemico principale dei lavoratori italiani, oggi (non ieri o domani)? E' il PUDE o il padroncino che si è fatto il Ferrarino suscitando le invidie di chi va in Panda, e adesso però è con l'acqua alla gola perchè il mercato interno non tira? Roberto Buffagnihttps://www.blogger.com/profile/14004802751682074353noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-15345438607338892322015-08-04T22:13:18.270+02:002015-08-04T22:13:18.270+02:00@Nicola Grazie, Nicola, ma non so proprio di cosa ...@Nicola Grazie, Nicola, ma non so proprio di cosa tu debba scusarti, nei miei confronti, almeno. Dammi del tu, piuttosto, anche se avrò più o meno l'età di tua madre. C'è già Marco S. che mi dà caparbiamente ;-) del lei e mi fa sentire vecchia. Come diciamo noi madri (di solito a proposito dei fidanzati via via presentatici dalle nostre figlie) "mi sembri un ragazzo intelliggente e sensibbile". E pure buono, guarda un po' che virtù fuori moda. Complimenti a D.C. per la buona scelta, quindi. ;-)Nathttps://www.blogger.com/profile/09633006165999311895noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-3140359620651866942015-08-04T21:50:28.890+02:002015-08-04T21:50:28.890+02:00Gentile Nat,
le rispondo contravvenendo al suo in...Gentile Nat,<br /><br />le rispondo contravvenendo al suo invito a non farlo, poiché lei ha accennato a una nostra previa diatriba i cui termini non sono noti agli utenti del forum, talché parrebbe che io sia persona adusa a offendere persone senza motivo. Son sicuro che da parte sua tale procedimento non è affatto un intelligente quanto capzioso uso retorico per gettare discredito sulla mia persona dopo avermi “ringraziato” per gli appunti che ho ritenuto di fare oggi – costretto estemporaneamente e pour cause, mentre all’epoca signorilmente tralasciai essendo lei una gentildonna – alla sua traduzione, la quale da essi risulta essere assolutamente inadeguata, quantunque lei affermi che la sua versione “a [su]o parere non ha tradito il testo al punto da ingannare o sviare del tutto chi non legge il greco e quindi non h[a] rimorsi particolari” da cui si deduce che le mie puntualizzazioni sono de facto vane nonché insulse: la ritengo in buona fede – e la prego di ritenere in buona fede il sottoscritto, che non le imputa alcuna arrière-pensée. Però. Però, credo che quando si diano performances di traduttore non al livello del modello che ci si prefigge ciò non renda un buon servigio all’autore: se uno non può cantare il do4 del “Salut! Demeure chaste et pure” è meglio che non canti il pezzo piuttosto che emettere una stecca, e questo è meglio non per il tenore, ma per Gounod. Riguardo alla nostra simpatica querelle, io su twitter l’avevo più volte avvertita – anche con foto simboliche – di non sopportare l’ironia, né gli “scherzi” di chicchessia, un atteggiamento che non sopporto nemmeno da gentildonne come lei, un approccio che a suo dire utilizza naturaliter con gli uomini: forse il mio è un difetto, ma, che vuole, ho 52 anni e una vita intensa alle spalle, me ne sono fatto una ragione. <br />Facendo un po’ di storia, disciplina al quale sono assolutamente devoto, quando su twitter in un personale scambio di battute con Il Velo di Maya io ho citato la frase latina “Quicumque turpi fraude semel innotuit, etiam si verum dicit amittit fidem”, lei si è intromessa ex abrupto avvertendo il mio interlocutore che tale citazione era già stata utilizzata con lei (“L'ha già usata una volta con me, io lo dico ;-)”), come a dire che io ripetevo un vieto leitmotiv buono all’occasione pour épater le bourgeois. Rimasto alquanto seccato, le ho risposto citando dei versi della VI satira di Giovenale (184-186): “Quaedam parva quidem, sed non toleranda maritis. Nam quid rancidius quam quod se non putat ulla formosam” (Altri difetti, invero, son più leggeri, ma non c’è marito che possa tollerarli. Nulla è più stomachevole del fatto che nessuna si senta abbastanza attraente), che la ristrettezza imposta da twitter mi impediva di completare con i successivi “nisi quae de Tusca Graecula facta est, de Sulmonensi mera Cecropis? omnia Graece” (se non si fa da toscana in grechetta, da sulmonese in ateniese doc: tutto è in greco), invero di una lepidezza eccezionale, e che sicuramente lei conosce; quindi lei di rimando ha controbattuto con un volgarissimo motto inglese: “The pot calling the kettle black” (corrispondente al nostro “Il bue che dice cornuto all’asino”), dopodiché sono esploso, con le conseguenze che si possono immaginare (“Ok. I tried to be nice; but you, you are such a pain in the ***. Click forever”). Questo è quanto.<br />Gentile Nat, non è mia intenzione interloquire ancora con lei: essendo stato provocato – è una mia particolare visione dei fatti, lei avrà la sua, rispettabile – non le porgerò le mie scuse; pur tuttavia, la rispetterò sempre come donna e vieppiù come donna intelligente. Peraltro, a ben vedere, la sua animosità nei miei confronti è di vecchia data: ricordo bene le sue “scherzose” reprimende dopo il mio primo post in questo blog; forse tutto ciò ha una ragione semplice: lei è una (ex?)piddina ed io un fascista. No way.martinethttps://www.blogger.com/profile/10816938592568801702noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-78350021153017805502015-08-04T21:50:07.141+02:002015-08-04T21:50:07.141+02:00Caro Baroni,
la sua ingenua bonomia è tale che so...Caro Baroni,<br /><br />la sua ingenua bonomia è tale che sopporto di buon grado le sue giovanili intemperanze. Solo vorrei che lei pensasse due a volte ad affibbiare bellamente la qualifica “poetica” (?!) di “picchiatello” a chicchessia e ad uti familiariter aliquo (sua sponte!) usando il vernacolo in linguaggio da trivio. Non tutti sono diplomatici – come me.martinethttps://www.blogger.com/profile/10816938592568801702noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-63110311847722491122015-08-04T19:52:39.401+02:002015-08-04T19:52:39.401+02:00@Nat
Se me lo permette inizio io a scusarmi per i...@Nat<br /><br />Se me lo permette inizio io a scusarmi per il mio commento 04 agosto 2015 17:24. Non vorrei essere apparso superficiale. Cercavo di continuare, penso si capisse, a fare dell'ironia l'arma per prendermi e prenderci un pò in giro. Anche a me viene molto, forse troppo a volte, naturale e anche io non posso fare a meno di negarmela giacchè costituisce la peculiarità che maggiormente qualifica la mia persona. Purtroppo non riesco diversamente: ho sempre osservato le cose con un certo distacco ironico, ma è anche vero che ciò che può essere istintivo in noi può non esserlo in altri, dunque mi scuso anche con martinet se si è risentito. Tuttavia non riesco a non vedere, dietro la maschera altera di martinet, una personalità ben diversa da quel che appare e, forse, ama apparire. Di dignitosa tenerezza, come traspare dalle parole di Hüon di Bordeaux che egli stesso ha citato in precedenza. Però ammetto di essere qui influenzato dal mio lato romantico, meno razionale: amo i contrasti e gli ossimori. La leggerezza dell'ironia che ci è propria, Nat.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/13940071645547811680noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-6489373557494039982015-08-04T19:17:48.326+02:002015-08-04T19:17:48.326+02:00Se devo dirti la verità, Enrico, anche io spero pr...Se devo dirti la verità, Enrico, anche io spero proprio che non ci sia nulla ("...è vana fola il ciel"). Semplicemente non vorrei ricominciare.Celsohttps://www.blogger.com/profile/14122922889304881377noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-79661702975737192742015-08-04T18:28:51.526+02:002015-08-04T18:28:51.526+02:00@Martinet Grazie del tempo che mi hai dedicato, ca...@Martinet Grazie del tempo che mi hai dedicato, caro Martinet. In effetti, avevo già colto, come dici, che il senso dell'ironia non è forse o non sempre o non con tutti il tuo forte, e ora la tua conferma autorevole mi dice che avevo intuito giusto (in effetti non era difficilissimo, visto come hai reagito qualche tempo fa a una mia battuta, lasciandomi male, te lo confesso sinceramente, perché in fondo avevamo avuto scambi gradevoli fino a quel momento, ma stai più che tranquillo che poi tutto è passato, ho 51 anni, sono felice, e ho da tempo accettato che non posso e neanche devo essere simpatica a tutti).<br />Da quando l'ho capito comunque non ho più scherzato con te né mai più lo farò (se mai avremo altri scambi, il che non è neanche detto visto quanto è immenso il mondo e visto che in fondo io - forse donna un po' all'antica - da te mi aspetterei delle scuse che temo non arriverannno mai). In ogni caso, sei pur sempre un fratello in Goofynomics, e tale resti.<br />Il senso dell'ironia, di cui grazie a dio invece mi dicono piuttosto dotata, per me è un'autentica, benedizione; non a tutti è data e io in particolare ammetto di doverlo quasi del tutto a mio padre (povero il mio principe Nicola, per una volta almeno questo grandissimo merito glielo riconosco).<br />Sulla tua alta considerazione di te non c'è nulla da dire: ti segnalo solo che, per esperienza, noto che ciascuno di noi tende ad avere un'alta considerazione di sé. Lo dice anche Tolstoj in Resurrezione. Inutile entrare nel merito, quindi.<br />Parliamo piuttosto dell'Alcesti, che è un argomento più bello. Anche io non ero del tutto soddisfatta della mia traduzione, ero anche conscia che i figli erano un maschio e una femmina e mi ero pentita in effetti anche di avere usato il relativo, visto che relativo ὡς non è. Mi era venuto poi in mente che avrebbe potuto essere bello anche "dava loro un ultimo bacio prima di morire" o "poiché stava per morire". "Come fosse moritura" io non lo sceglierei mai, perché non mi verrebbe mai in mente di usare una parola come "moritura" scrivendo in italiano. Avevo in effetti scartato anche il molto usato "moribonda". Ma tradurre è sempre un momento bellissimo di intimità con un testo, tradurre quel pezzettino dell'Alcesti mi è piaciuto, ho riaperto il Rocci, ho consultato qualche altra traduzione... tutte cose belle, che in fondo tra l'altro in questo caso devo a te (e al prof, prima ancora, ovvio). Io sento molto la gratitudine, tienilo presente: sempre e nonostante tutto. <br />Per quanto imperfetta, del resto, o anche francamente scorretta in alcuni punti, la mia versione a mio parere non ha tradito il testo al punto da ingannare o sviare del tutto chi non legge il greco e quindi non ho rimorsi particolari. Ho molta voglia di ripassare il greco e poco tempo per farlo (anche perché per motivi miei non del tutto banali mi sono messa a leggere il De rerum natura invece del Fedro), quindi qualsiasi occasione, anche la più piccola, per rinfrescare il greco, ogni tua citazione, o del prof o di Celso, ogni tweet in greco che pesco su Twitter e rituitto, ogni versione der Palla che appare sul blog e su cui posso provare a esercitarmi (nella mia dunkles Kämmerlein, mica in pubblico, certo)... per me è una gioiosa manna. Questa tua correzione ancora di più, come puoi capire. Quindi sinceramente: grazie (solo di questo, vorrei essere chiara, non certo del complesso dei nostri rapporti, non sarei sincera). Già solo poter parlare dell'Alcesti è bellissimo, e per me abbastanza raro.<br />Ti saluto, esentandoti fin da subito dal dovere di rispondermi.Nathttps://www.blogger.com/profile/09633006165999311895noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-69418051988862762602015-08-04T18:03:27.256+02:002015-08-04T18:03:27.256+02:00@Roberto Buffagni
"E' una forza politica ...@Roberto Buffagni<br />"E' una forza politica che rappresenta i piccoli (piccola e media impresa, oltre ai lavoratori) contro i grandi, e la nazione contro la globalizzazione e la UE."<br />Non penso esista tale blocco sociale, i lavoratori hanno sempre e comunque interessi in conflitto coi loro datori di lavoro, piccoli o grandi che siano. Una volta si sceglieva il grande per carriere prestigiose o, all'opposto, per rimanere numeri indisturbati, mentre si sceglieva il piccolo per i soldi o la locazione. Oggi, sempre dal punto di vista del lavoratore, i piccoli hanno chiuso, ma salvando sempre qualche gruzzolo e casetta, i grandi delocalizzano e ti ricattano. Poi, anche peggio, il rapporto fra i piccoli imprenditori e lo Stato, sempre conflittuale, sempre basato sulla sfiducia reciproca. Ovviamente la realta' non e' cosi' banale, come qui si discute da anni, ma vedo ardua la creazione di un fronte nazionalista (ma non troppo fascista) / liberale (ma solo PMI) / progressista (ma non troppo comunista, solo welfare) / reazionario (un po' cattolico, va da se').<br />a perfect worldhttps://www.blogger.com/profile/12430420423231069069noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-61257029790067965452015-08-04T17:24:26.897+02:002015-08-04T17:24:26.897+02:00Io invece trovo la discussione adorabile.. trovo a...Io invece trovo la discussione adorabile.. trovo adorabili fin troppe sfumature in effetti, come l'aspirazione tipicamente parigina del Bagnai-mellifluo che notai tempo addietro oppure l'inflessione tedesca del Bagnai-cattedratico ( <a href="https://www.youtube.com/watch?v=uAGhz_QOKS8" rel="nofollow"> per intenderci quella dei secondi da 4 a 7 del minuto primo </a> . Avevo un professore al liceo che ci spiegava la filosofia romantica tedesca con Wagner in sottofondo e aveva quella cadenza; ma ha un nome tecnico quel tipo di inflessione?). Di questo passo risulterò sempre meno credibile nelle mie esternazioni ( che ad ogni coinvolgimento del martinet rischiano di palesarsi quali canti del cigno più che altro, ne sono consapevole). Comunque, adesso, non è che mi piazzo lì ad ascoltare Bagnai in slow motion, ho anche altro da fare, diciamo piuttosto che ho una tendenza naturale a notare ste minchiate... e provo pure un certo gusto nel vedere come il crotalo si muove modificando toni, contenuti e registro sulla base del contesto in cui si trova. Mi viene in mente Edmond Dantès quando, divenuto Conte ed invitato alla mensa dei suoi nemici, evitava di consumare il pasto offertogli preferendo il digiuno. Se hai letto il romanzo non puoi rimanere indifferente al raro tipo d'intelligenza che si cela dietro quell'atteggiamento. Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/13940071645547811680noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2821993064219628483.post-30082021985510734022015-08-04T16:19:23.591+02:002015-08-04T16:19:23.591+02:00Marco a me funziona;
comunque prova con questi, po...Marco a me funziona;<br />comunque prova con questi, portano allo stesso grafico excel.<br /><br />http://it.tinypic.com/r/10zwf9f/8<br /> <br />http://i62.tinypic.com/10zwf9f.jpg<br /> ALBERTO49https://www.blogger.com/profile/03474481177842959112noreply@blogger.com