venerdì 11 aprile 2014

En route

"Che magnifiche banconote!", dice Peter. "Torniamo all'antico, sarà un progresso", diceva quello sulle mille lire...



5 commenti:

  1. già, ci si portava in tasca tante piccole opere d'arte (ed era gioco facile, bastava riportare una qualche opera a caso tra quelle prodotte nella storia d'Italia)...

    Invece adesso sembrano i campionari di un anonimo architetto di regime....

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  2. Effettivamente oltre a tutti i suoi gravissimi, ineliminabili, mortiferi difetti sostanziali l'euromoneta fa schifo anche dal punto di vista meramente formale del suo aspetto fisico, dalla micromoneta da un centesimo, alla paonazza banconota da cinquecento.

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    1. [HALF-SERIOUS MODE: ON]

      Successo della fisiognomica anche nella sua estensione al mondo inanimato. Quando i padri dei più miseri europei di oggi erano i saggi padroni del proprio destino e insegnarono al mondo come si potesse esserlo, dicevano καλὸς καὶ ἀγαθός e consacravano la bimillenaria moneta alla dea della sapienza. Poi, la facilmente incazzabile παρθένος l'hanno messa in gabbia, in effigie, nella ciambella di vile metallo dell'euro, sperando rimanesse a galla, un affronto che l'accigliata e potente figlia di Zeus era evidente non avrebbe tollerato.
      Quando la saggezza viene vilipesa, il destino si fa tetro. Gli accadimenti successivi non avrebbero destato sorpresa negli antichi padri.



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    2. @g.b. e @Jorg der Krampus

      avete ragione, ma c'è un metodo in questa bruttezza: come fece notare tempo fa il prof. Borghi - se non sbaglio - ponti e finestre (i temi ricorrenti sulle banconote in euro) sono i luoghi da cui i disperati di solito si buttano per ammazzarsi...

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    3. @Enrico e @ Marco

      Di saggezza nell'arrogante e irrilevante appendice occidentale del continente eurasiatico ne veggo invero assai poca. Comprendo quindi il nervosismo di Hera, che in quanto dea della saggezza non può che mal sopportare gli stolti che l'affollano.

      Ricordo benissimo l'arguta osservazione del Professor Borghi circa l'uso statisticamente più rilevante dei manufatti raffigurati sulle orrende banconote europee.
      Mi corre tuttavia l'obbligo di ricordare, per mera completezza di trattazione, che gli Italiani hanno inserito sul verso delle orride monete da un n€uro un'immagine che senza voler mancare di rispetto al suo illustre creatore sembra raffigurare un uomo che fa un brutto scherzo ad un altro.

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