martedì 26 marzo 2013

La morale della favola cipriota

(Alex è stato il primo dei miei lettori, e la prima persona che mi ha fatto capire che non ero solo. Guardatevi qui, in fondo all'intervento di Bertinotti, il suo intervento su quella povera idiota piddina di p.p. - nome omen (scusatemi, oggi mi riesce troppo faticoso nascondere il disprezzo per le persone che disprezzo. Le anime belle mi scuseranno - e del resto disprezzo anche loro). Alex mi ha mandato una lettera che voglio condividere con voi perché esprime la morale della favola. Poi passeremo ad altro.)



Cari tutti

Questo è un commento, certamente molto ingenuo, che ho fatto girare oggi tra i miei conoscenti in merito alle ultime prodezze di Draghi! Molti non le leggeranno nemmeno, molti lo leggeranno e non capiranno, molti inciamperanno in un flash di realtà e poi si rialzeranno scrolandosi la polvere di dosso e andando via come niente fosse: le giro anche a voi così, per frustrazione, e ben conscio del fatto che siete perfettamente in grado di capirle soprattutto perché tutte le cose che ho imparato le ho imparate da voi ed in particolare, non me ne vogliano gli altri, da Alberto! Epperciò non ne avete alcun bisogno, anzi magari ne fareste volentieri a meno e vi rompo solo i coglioni! Abbiate pazienza, è solo un tentativo di sentirsi meno solo! Grazie
Ma che ci vuole altro per capire a chi siamo in mano?


Mi chiedo cosa altro serva ai miei luridi compatrioti per svegliarsi adessonel 2013 prima di svegliarsi domani nel 1750?

Per chi non sa il francese, il riassunto qui!
http://vocidallestero.blogspot.it/2013/03/sapir-su-cipro-draghi-usa-il-blocco.html

L'unica cosa amaramente buona di questa crisi è che ho capito comenascono le dittature, che SI, è proprio vero, più che da una violenza deipadroni derivano dalla tentazione dei servi, dall’ignoranza dalla mediocrità e dall’ignavia della gente (eh, ma io cosa posso farci! Suicidati stronzo, così almeno ti levi dai coglioni!); e a cosa dovrebbe servire la cultura umanistica: ad insegnarti con chi haia che fare affinché tu possa fare/ripetere meno erroripossibili. Infatti è per questo che l'hanno piano piano distrutta sostituendolacon le favole sulle puttane di un vecchio, e disfide tra 22 milionari che danno calci ad un pallone alle dipendenzedi due miliardari in partite truccate come gli incontri di Wrestling!

Sulle cause dell’ avidità delle persone

Tito Lucrezio Caro (de RerumNatura, libro III)
(..) Infine l'avidità e la cieca brama di onori,
che forzano i miseri uomini aoltrepassare i confini
del giusto, e talora, come compagni e ministri di delitti,
adoprarsi notte e giorno con soverchiante fatica
per assorgere a somma potenza - queste piaghe della vita,
in gran parte è il timore della morte che le nutre.
Infatti comunemente il vergognoso disprezzo e l'amara
povertà paiono remoti da una vita dolce e stabile,
e quasi già sostare davanti alle porte della morte;
e gli uomini, mentre costretti da fallace terrore vorrebbero
essere già fuggiti lontano da essi e lontano averli scacciati,
col sangue dei concittadini ingrossano le proprie sostanze
e avidi raddoppiano le ricchezze, accumulando strage su strage;
crudeli si rallegrano del triste funerale di un fratello
e per le mense dei consanguinei provano odio e terrore.
In simile maniera, nascendo dallo stesso timore, spesso
li macera l'invidia che alla vista di tutti colui sia potente,
attragga gli sguardi colui che incede con splendido onore,
mentre essi si lamentano di voltolarsi nelle tenebre e nel fango.
Alcuni periscono per brama di statue e di rinomanza;
e spesso a tal segno per paura della morte prende
gli uomini odio della vita e della vista della luce,
che si danno con petto angosciato la morte,
dimenticando che la fonte degli affanni è questo timore,
questo fa strazio del senso d'onore, questo rompe i vincoli
dell'amicizia - e insomma induce a sovvertire la pietà.
Già spesso infatti gli uomini tradirono la patria
e i cari genitori, cercando di evitare le regioni acherontee.
Difatti, come i fanciulli trepidano e tutto temono
nelle cieche tenebre, così noi nella luce talora abbiamo paura
di cose che per nulla son da temere più di quelle che i fanciulli
nelle tenebre paventano e immaginano prossime ad avvenire.

Sul metodo tedesco di accumulare denaro

Fedor Dostojevski – (Il Giocatore)
(..) "Ma scusate" gli risposi, "non so davvero che cosa siapiù disgustoso: se la sregolatezza deirussi o il metodo tedesco di accumulare denaro con un onesto lavoro." "Che idea assurda!" esclamò il generale. "Che idea russa!" esclamò il francese. Io ridevo e avevo unavoglia terribile di attaccar lite. "Io preferirei trascorrere tutta la vita in una tenda kirghisa,"esclamai, "piuttosto che inchinarmi all'idolo tedesco." "Qualeidolo?" gridò il generale, incominciando a infuriarsi sul serio.
"Il metodo tedesco diammucchiare ricchezze. Nonsono qui da molto tempo, però quello che ho già avuto modo di vedere e dicostatare, rivolta il mio sangue tartaro. Giuro che non voglio virtù comequeste! Ieri sono riuscito a fare nei dintorni un giro di forse dieci miglia.Ebbene, è precisamente come si legge nei libriccini moralisti tedeschiillustrati; ovunque, in ogni casa, c'è il suo 'Vater' (1), straordinariamentevirtuoso ed eccezionalmente onesto. Così onesto che fa paura avvicinarglisi. Ionon posso soffrire gli uomini onesti che fa paura avvicinare. Ognuno di questi'Vater' ha la propria famiglia, e la sera leggono tutti ad alta voce dei libriistruttivi. Sopra la casetta stormiscono olmi e castagni. Il sole tramonta, c'èla cicogna sul tetto e tutto è insolitamente poetico e commovente... Voi,generale, non irritatevi, ma permettetemi di raccontare le cose in maniera unpo' patetica... Io stesso mi ricordo che mio padre buon'anima, sotto i tiglidel giardinetto, leggeva anche lui alla sera, a me e a mia madre, libri di quelgenere... Posso quindi giudicare di queste cose con cognizione di causa. Ebbene,ognuna di queste famiglie, qui, è completamente sottomessa e schiava del padre.
Tutti lavorano come bestie, e tutti ammucchiano denaro come giudei.Mettiamo che il 'Vater' abbia già messo da parte una certa quantità di 'gulden'e punti sul figlio maggiore per trasmettergli il mestiere o il campicello; perquesto non danno dote alla figlia, e lei resta zitella. Sempre per questo vendonoil figlio minore come servo o lo mandano a fare il soldato, e aggiungono questodenaro al capitale di famiglia. Davvero, qui si fa così: mi sono informato.Tutto questo si fa unicamente per onestà, per un sentimento eccessivo dionestà, al punto che anche il figlio minore, venduto, crede di non essere statovenduto se non per onestà; e questo è proprio l'ideale, quando la vittimastessa è contenta di essere portata al sacrificio. E poi? Poi succede cheneppure per il figlio maggiore le cose vanno bene: lui ha una certa Amalchenalla quale è unito con il cuore, ma che non può sposare perché non sono ancorastati ammucchiati 'gulden' sufficienti. E allora pure loro aspettanoonestamente e si avviano anch'essi al sacrificio con il sorriso sulle labbra. Eintanto le guance di Amalchen si sono incavate e sono avvizzite. Finalmente,dopo quasi vent'anni, il patrimonio si è accresciuto e i 'gulden' sono statiammucchiati in modo leale e onesto. Il 'Vater' benedice l'ormai quarantennefiglio maggiore e la trentacinquenne Amalchen dal seno flaccido e dal nasorosso... E allora il 'Vater' piange, fa la morale e passa a miglior vita. Ilfiglio maggiore si trasforma a sua volta in un virtuoso 'Vater' e ricomincia lastessa storia. Dopo una cinquantina o una sessantina di anni, il nipote delprimo 'Vater' realizza effettivamente un notevole capitale e lo trasmette alproprio figlio, questo al suo, quest'altro al suo e, dopo cinque o seigenerazioni, viene fuori il barone Rotschild in persona oppure Hoppe e Co. o ildiavolo sa chi. Ebbene, signori, non è forse uno spettacolo meraviglioso? Lafatica di un secolo o di due secoli, di generazione in generazione: pazienza,ingegno, onestà, dirittura morale, carattere, fermezza, calcolo, cicogna sultetto! Che volete di più? Niente è più sublime di questo, ed è proprio da questo punto di vista che costoro iniziano a giudicareil mondo intero e a condannare a morte i colpevoli, cioè quelli che appenaappena non somigliano a loro. Ebbene, signori, ecco dunque di che sitratta: io preferisco debosciarmi alla russa o arricchirmi alla roulette.
Non voglio essere Hoppe e Co. tra cinque generazioni. A me il denaro è necessario per me stesso, e non considero me stessocome un indispensabile accessorio al capitale. So di aver detto un mucchiodi spropositi, ma è così. Queste sono le mie convinzioni."
"Non so se ci sia molto di vero in quello che avete detto,"osservò pensieroso il generale, "ma so con certezza che cominciate a farelo spiritoso in maniera insopportabile, non appena vi si permette di uscire unpochino dai limiti..." Ma, come sempre, non completò la frase. Se ilnostro generale cominciava a parlare di qualche cosa che fosse un tantino piùserio dei soliti discorsi di ogni giorno non finiva mai di dire il suopensiero. Il francese ascoltava con noncuranza, con gli occhi spalancati. Nonaveva capito quasi niente di ciò che avevo detto.
Polina mi guardava con supremaindifferenza. Sembrava che,non soltanto non avesse sentito me, ma neppure una parola di quanto si eradetto a tavola.

Bertold Brecht

Sull'ignavia dellagente
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
e io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c’era rimasto nessuno a protestare.

(a questo proposito, vi ricordo che uno dei miei avvocati è morto - e Er Palla, sul sagrato di S. Roberto Bellarmino, era l'unico che non riusciva a trattenere le lacrime - mentre l'altro si occupa di diritto del lavoro - e mi ha parato diverse volte le terga, ma questo non è il campo suo. Ora, siccome mi sembra che questi "professionisti" cerchino la rissa perché la mia lettera di rettifica non mi risulta sia stata pubblicata (a voi sì? C'è qualcuno così generoso da dare il proprio obolo a La Stampa?), chiederei agli eventuali competenti in materia, residenti a Roma o a Milano, di darmi un cenno. Ormai io sono esposto, e il livello dei piccoli schiavi del regime è tale che se non oggi, domani l'avvocato servirà. Io pago bene, soprattutto perché a pagare saranno gli altri. E visto che siamo in discorso, se c'è qualcuno che, sempre da avvocato, lavora in ambito editoriale, ci farei volentieri due chiacchiere. Il metaforico sangue è ora che cominci a scorrere, il che poi significa che se qualcuno non sa fare il suo lavoro, noi siamo qui per aiutarlo a capire come si fa. Scrivetemi sulla mia email privata. Grazie.)

71 commenti:

  1. le parole di questo post sono toccanti assai.
    bellissimo

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  2. Grande Alex.
    No, non sei solo, siamo solo una minoranza e temo pure perdenti.

    Ma con la morte di questa minoranza morirà anche ciò che una volta si chiamava 'Umanità'.


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  3. Più che di onesti 'vater' di famiglia, assomigliano a quei giocatori d'azzardo che non accettano di perdere e tirano fuori la pistola.

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    1. Dove si riconferma che il mio segreto è scegliere bene i (sub)fornitori!

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  5. "Il Giocatore" è un libro che ho amato moltissimo, tanto da rileggerlo più volte, negli anni '90. Ringrazio quindi Alex che avendone citato un passaggio 'a fagiolo', mi ha permesso di ricordarmi anche perchè l'ho amato.

    E mentre adesso preparavo l'attrezzatura per le pulizie di casa, mi è venuto in mente un ricordo ancor più remoto, di inizi anni 70. E per quanto interessante solo per il sottocritto, ho pensato di condividerlo.

    Io sono nato in Svizzera, nella svizzera tedesca, a pochi chilometri dal confine tedesco. E, raccontano i miei genitori, in quei primi anni passavo tutto il tempo a giocare con il figlioletto coetaneo del manager dell'impianto presso il quale mio padre, italiano immigrato, lavorava.

    I ricordi sono pressochè inesitenti e allora mi vengono in aiuto i racconti: la cosa 'curiosa' della casa del manager teutonico era che c'erano i lucchetti: lucchetto al telefono (e questo lo ricordo anche in case italiane), lucchetto alla porta frigorifero, lucchetto alle ante di tutte le dispense. Lucchetti ovunque.

    Quindi, di favorire i consumi 'interni' proprio non lo hanno mai preso in considerazione.

    :)

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  6. Sono demoralizzato perché non vedo vie di uscita e ho paura per i mie figli

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    1. Almeno i Francesi avevano gli aristocratici e la Bastiglia a portata di mano... ma adesso dove sono i "responsabili"?

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    2. Animo gente! Non sono mai stato così sereno da quando, con l'impagabile aiuto di Alberto, ho capito tante cose e sono riuscito a fare luce sui dubbi che mi offuscavano i pensieri. All'inizio credevo fosse un ottimo economista poi invece ho capito che è il migliore politico che abbia mai avuto la fortuna di leggere.

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    3. io voglio tornare in Italia e riaprire la ditta italiana.
      Se solo avessi una lira un tantino svalutata sarei sommerso di ordini.

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    4. @squalogiallo

      Piano con gli insulti, non credo che ar cavajere piaccia essere accostato a una certa categoria di persone.

      Comunque personalmente non vedo legittimità razionale nell'essere ottimisti in questo periodo.

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  7. eccallà! le rettifiche e smentite della Bce:

    http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/03/26/Cipro-Coeure-modello-Eurozona_8460180.html

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    1. nella gestione della crisi di Cipro abbiamo visto all'opera il potere dell'incompetenza e l'incompetenza al potere

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  8. traduzione di un resoconto del ministro delle finanze di Malta, Edward Scicluna, sul vertice Ecofin che ha concordato i dettagli del piano di salvataggio di Cipro http://www.eastjournal.net/malta-la-lezione-di-cipro/29646

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    1. ma non mi sembra che Malta sia nella posizione per fare la voce grossa con Cipro... sembra anzi che si avvii pure lei a fare il botto

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  9. importante, credo:
    http://www.spiegel.de/international/europe/opinion-german-euro-leadership-stubborn-and-egotistical-a-890848.html

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  10. Quindi vien fuori che l'euro NON è un ERRORE TECNICO.
    L'unione europea e l'euro sono ben oltre.
    Forse l'incontro di mentalità, abitudini, tradizioni, scuole di pensiero, interessi europei e interconinentali che come in una tempesta perfetta hanno dato origine ad uno dei più grossi e tragici obrobri che l'uomo abbia mai partorito.
    Temo che limitarsi all'aspetto economico della questione non sia più possibile.

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    1. Probabilmente è la prima volta che passi da qui, perché qui nessuno si è mai limitato a un'analisi "tecnica" del telefono, che poi è il motivo per il quale i patetici imbecilli alla p.p. ci hanno tacciato di "complottismo".

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    2. noneconomista,

      No macché, son stupidi. Guarda in Grecia, uno chiunque l'avrebbe capito no? Ma loro son stupidi. Siccome il mondo è fatto di miliardi di persone con gli stessi interessi, lo stesso reddito e lo stesso potere contrattuale, o più in generale potere, è normale che questo sia un errore, un errore fatto da persone stupide evidentemente. Mi viene anche da ridere, perché così stupidi mica si può essere. Tipo Ciampi nel 92, incredibile l'idiozia di quell'uomo. E Prodi con l'IRI? Che tonto oh! E Amato? Un altro stupido.

      E a Cipro? FMI che propone il prelievo ai depositanti? Quanti saranno gli investitori statunitensi? Il FMI è equo, altro che, ha scoperto l'equità. E pensa che da poco ha anche scoperto che l'austerità aggrava la recessione. Eppure glielo dicono anche tutti, da Krugman a Stiglitz, mica gli ultimi, ma son stupidi lì nella dirigenza FMI. Scemi proprio. Per non parlare di Draghi che ha sostanzialmente fatto passare l'accordo minacciando lo stop alla liquidità il lunedì. Che stupido, ma non lo capisce che così poteva portare il settore bancario al fallimento? Devi essere proprio scemo per non capirlo, eppure lui è un banchiere centrale anche da tempo, non è mica l'ultimo arrivato, eppure non capisce quest'ovvietà. E noi blogger glielo diciamo anche tutti i giorni, lo sfottiamo anche, gli facciamo le battutine phastidiose, a lui, Rehn, Dijsselbloem, Schauble, ma questi non capiscono niente. Sono evidentemente inadeguati.

      Voglio dire, ci son gli USA come esempio, un esempio di sistema bancario efficientissimo e di una Banca Centrale portentosa, e noi non lo prendiamo? Nell'era di internet voglio dire, ti guardi almeno la pagina di wikipedia sulla Federal Reserve e ti accorgi che sono efficienti, soprattutto nell'ultima crisi. Ma la costruzione europea è fallata, quella funziona a meraviglia, la vigilanza è al top e con un prestatore di ultima istanza gigantesco come quello di problemi non ce ne son stati, anzi. Ma in Europa son stupidi che non lo sapevano e infatti ora che ci son problemi la crisi la subiscono tutti incondizionatamente, tutti. E via discorrendo.

      PS: se li metti per iscritto questi pensieri molto diffusi anche tra persone apparentemente acute, ti rendi conto del livello.





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    3. ed ecco gli ultimi arrivati tra gli "stupidi"...

      Ue: Commissione europea, Croazia pronta ad entrare dal 1° luglio

      http://www.finanza.com/Finanza/Notizie_Mondo/Altri_paesi_Europa/notizia/Ue_Commissione_europea_Croazia_pronta_ad_entrare_dal_1_lu-392927

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    4. istwine,

      sinceramente a tratti mi sembra che tu mi dia ragione e a tratti torto.
      Non capisco se certi personaggi li stai definendo stupidi oppure furbi.
      Provo ad esprimere più chiaramente il mio punto di vista:
      l'euro ovviamante non è un errore, chi l'ha partorito sapeva benissimo a cosa si sarebbe andati incontro, d'altronde è sufficiente osservare la teoria del governo a "botte di crisi".
      Chi ci ha portato in questo disastro risponde ad interessi di livello internazionale e l'incontro di quei vizi da me prima elencati è avvenuto chiaramente tra quelle elites che detengono e/o vorrebbero ritornare pienamente a detenere il potere.
      Detto questo sono pure convinto che in politica ci sia anche una bella massa di scemi al servizio di quelli che non si vedono.
      Ai popoli viene fatta vedere tutta un'altra partita.
      Gli USA hanno ma, sempre di più avevano, un potere enorme e il loro sistema è molto lontano dall'assere perfetto, noi in europa siamo semplicemente sotto il loro cappello economico, finanziario e militare.
      La troika non a caso è composta anche dal FMI e l'eurogendfor è praticamente controllata direttamente dalla NATO.
      Comunque il destino del mondo è in un modo o nell'altro in mano a pochi pazzi fanatici che non hanno capito niente sull'essenza della nostra presenza su questa terra e che vomitano questo loro mortale limite sul resto dell'umanità.
      Se non li vuoi chiamare pazzi, fanatici oppure scemi, chiamali come vuoi, sono sempre e comunque aborti umani.

      Un'ultima cosa ti vorrrei dire, che nell'analizzare questi fenomeni è fondamentale avere la testa completamente libera, essere pronti ad accettare anche la più bislacca verità, la mente umana è veramente misera e capace dei ragionamenti più contorti, che possono portare a situazioni instricabili, a trappole infernali.

      E con questo intervento sarò definitivamente gettato nei limbo dei complottisti, pace.

      Grazie della tua risposta così accalorata.

      Se credete che altri miei interventi possano essere utili, sono qui, il blog lo osservo tutti i giorni.

      Saluti.

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    5. Stupido è chi lo stupido fa signore...

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    6. Ma qui non si tratta nemmeno di idiozia. Si tratta di essere GRETTI, MIOPI, dei pezzi di BEEEP.

      Ma per BEEEEP (e scusate l'incaBEEEEP e l'indignazione), ma COSA in tempo di PACE, può giustificare l'indifferenza istituzionale di queste BEEEP di fronte al fatto che UN PADRE o UNA MADRE debbano lasciare i propri figli in centri appositi perché non possono più provvedere a loro poiché la SACCIA CUITA EUROPPEA ha deciso così?

      Ma stiamo scherzando? Tuteli le PORBEEEEP DBEEEP delle banche perché di rilevante interesse pubblico e poi lasciano che la gente s'ammazzi per strada, che vengano ipercompressi i salari, che la gente non sappia più come arrivare a fine mese, che ragazze o donne che hanno perso il lavoro vadano ad aumentare la prostituzione portoghese e via dicendo? Gli esempi si sprecano.

      Qui non si tratta di essere idioti, ma pezzi di BEEEP, perché in fondo l'idiota, come insegna il buon vecchio Fedor, non è un uomo cattivo o gretto d'animo.

      E poi, abbiamo la signora camusso che ci dice che "studi economici confermano che uscire dall'euro sarebbe una catastrofe"? E questa dovrebbe tutelare i lavoratori? Ma fatemece discute n'attimo solo, vis a vis.

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    7. noneconomista,

      il mio era uno sfottò verso tutti quelli convinti di essere più intelligenti della dirigenza europea o italiana (mi riferisco al Governo Monti, o a Prodi, Draghi ecc). Il motivo è semplice: questi sono molto molto intelligenti e preparati e hanno molti più elementi di comprensione della situazione di tutti i commentatori, economisti, politologi, sociologi, anche dei più autorevoli, per conoscenze, assemblee, frequentazioni ecc. L'autorevolezza poi non si basa, secondo me, solo ed esclusivamente sul dato tecnico, ma anche sulla comprensione di questo aspetto preciso, del contesto. Una cosa è Sandro Gozi, una cosa è Giuliano Amato o Romano Prodi.

      Io non condivido tutto quel che Alberto dice, né Borghi, ma apprezzo che siano gli unici due che il più delle volte quando analizzano la situazione, tengono presente il fatto che vi siano differenze tra gli interessi di alcuni e gli interessi di altri. Quando Brancaccio parla di Monti "liberoscambista" a me fa ridere, perché è paccottiglia per analisti d'accademia, dove ci sono i liberisti, gli statalisti e via, ma nella realtà nulla di tutto questo. E rido pure quando Bellofiore parla di sinistra "social liberista", laddove quello che hanno fatto per la maggiore è stato rendere monopoli pubblici, dei monopoli o oligopoli privati, per gli amici, in primis il titolare della fonte d'informazione di tutti i piddini del mondo. E rido anche quando leggo uno come Phastidio, che arriva un mese dopo su tutto, e poi sfotte e parla sempre di "incompetenza", "idiozia", "inadeguatezza" riferendosi a persone come Mario Draghi o Wolfgang Scheauble.

      Mario Draghi, uno che ha fatto: Direttore Esecutivo della Banca Mondiale, Direttore Generale del Ministero del Tesoro e poi Presidente del Comitato Privatizzazioni, poi Governatore di Bankitalia e poi della Banca Centrale Europea, passando per la presidenza del Financial Stability Board.

      Ecco, questo, secondo gli astuti commentatori è uno "incompetente", uno che "non capisce", uno che non sa quello che fa. E allora lì a chiedersi "ma non si rendono conto alla BCE che così crea una depressione simil 29?". No, infatti, mica se ne rende conto, è proprio stupido, anzi, è un liberoscambista doc.

      O il Fondo Monetario, impone sempre la stessa ricetta e questa puntualmente fallisce (portando alcuni spostamenti di ricchezza nel percorso, però), ovunque. Secondo te son stupidi?

      Ho fatto l'esempio di Ciampi. Borghi lo racconta anche in un video che loro erano increduli della strenua difesa da parte di Ciampi della lira. E anche Craxi a suo tempo (1997) raccontò la follia sul Corriere e chiese una commissione d'inchiesta (proprio come Berlusconi!! e giù a ridere Phastidio e consimili, quelli che sanno bene come funzionano le cose, altroché!). Poi però seguirono privatizzazioni di asset svalutati e cessione, per la difesa della lira, di 48 miliardi di dollari. A chi? E chi furono gli advisor richiamati per la valutazione delle aziende da svendere? Stupidotti proprio Amato e Ciampi con Barucci e Draghi. E non hanno imparato nulla!

      E quelli della "FED che funziona"? Per quelli ci vuole un trattato a sé.

      Quindi sì, son complottista anche io, tranquillo.

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    8. Ti faccio un altro esempio: ho apprezzato molto in una recente intervista ad Alberto dove dice:

      "L'informazione che proviene è “terroristica” perché, come è ovvio, si tratta di un bene costoso, quindi viene manipolata da chi ha i soldi, come i grandi gruppi finanziari. Questo accade però anche perché tanti operatori del mondo dell’informazione, magari anche in buona fede, si adeguano o semplicemente rilanciano le informazioni che trovano in organi che credono essere autorevoli. Organi, però, che molto spesso sono “catturati” dagli interessi economici che in questo momento stanno traendo ancora vantaggi, vale a dire le banche che prima sbagliano e che poi, quando le cose vanno male, si rifanno a spese dei depositanti. "

      Ora, non che voglia fare apologia, Alberto non è né il primo né, spero, l'ultimo a denunciare una cosa del genere. Il fatto è che quest'idea è considerata "complottista". Allora di nuovo, io rido di gusto [no non è vero, ma si dice così per evidenziare la follia del pensiero che si va ad analizzare] quando leggo un Brancaccio e teorici marxisti che parlano di "centralizzazione dei capitali" e finisce lì senza poi contestualizzare. La centralizzazione dei capitali, che deriva dalla teoria marxista non è sbagliata, è quotidianità, come non è sbagliato l'impianto teorico postkeynesiano che parte dall'analisi in termini di oligopoli e monopoli, dato che quello si ha nella realtà. Ciò che io trovo assurdo è che da questo poi non segua un'interpretazione o una consapevolezza di qualche tipo.

      Uno potrebbe dire "Bagnai è complottista". Va bene, scommettiamo che se ti indico a chi è in mano la stampa (quotidiani e riviste), l'editoria, la televisione e la radio, cambi idea? Virtualmente tutta l'informazione che senti, leggi e vedi è in mano a pochi gruppi, gruppi che a loro volta sono legati ad altri. Questo però è complottismo secondo alcuni. L'accusa di complottismo però si ferma laddove uno denuncia le proprietà di Berlusconi. Lì non è complottismo, lì è giornalismo d'inchiesta rigoroso e di livello alto.

      Voglio dire: hanno o non hanno un peso sti oligopoli? O è tutta incompetenza, stupidità, idiozia, inadeguatezza? No, è fare i propri interessi o gli interessi altrui (nel caso di un Prodi per dire, che ai tempi era Unilever e poi Goldman Sachs). E sinché si continua a pensare che questi siano sciocchi o che non comprendano il significato delle loro scelte, non si capisce nulla di quel che succede. Ma proprio niente.

      Qualcuno di voi ricorderà forse, quando ancora nessuno di noi si conosceva e di Euro in TV non si parlava mai (non che adesso...), il portavoce della Marcegaglia, Arpisella, che parlando con Nicola Porro al telefono gli disse qualcosa riguardo a un presunto "cerchio sovrastrutturale che ci piscia in testa, che sta oltre Feltri, Berlusconi, Fini". Lì tutti a ridere, tutti a sfottere questo stolto portavoce che poi dovette anche negare e mi pare dare le dimissioni. Ricordo i Santoro, i Travaglio, i Giannini tutti a ridere "e chi sarà mai? Qualcuno che ha più potere di Berlusconi nella galassia? La Spectre. Che ridere. Impossibile".

      Passato circa un anno e poco più Bruxelles impose, tra allarmismi, lettere della BCE e finti baratri, un proconsole all'Italia (come l'ha definito Krugman), Mario Monti. Nel mezzo abbiamo visto la Grecia ridotta in miseria, la Spagna ridotta in miseria, il Portogallo idem, e tutti questi, assieme a Cipro e Irlanda costretti a chiedere aiuti all'Europa, in cambio di un programma stupidotto, perché al FMI sono appunto stupidi.

      E ancora tutti a ridere, a sfottere, a considerare stupidi gli altri, inadeguati, scemi. E complottista chi, anche con disillusione, sottolinea che forse, ma forse, ma non troppo eh, forse, un cerchio sovrastrutturale (se così lo vogliam chiamare), esiste.






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  11. Non vorrei sembrare quello che guarda il dito invece della luna, ma quel brano non è di Brecht, è di Martin Niemöller

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    1. Grazie, qui siamo per la qualità totale.

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    2. Qualità totale per qualità totale, mi permetto... Brecht si chiamava Bertolt (non Bertold), e il testo riportato non è esattamente di Martin Niemöller, ma è un testo liberamente ispirato a una sua poesia; testo che gira in rete da tempo attribuito al grande Brecht. Grazie ad Alex, e ad Alberto, di esistere.

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    3. propongo un rifacimento in stile e spero nell'aiuto della vostra cultura e vena poetica per limare la metrica (e agli economisti x allungare la lista)

      Prima di tutto imposero rigore alla Grecia
      e ben gli stava per il loro lassismo fiscale;
      poi si rivolsero alla Spagna con stringente austerità
      Poi ne fui felice perchè avevano vissuto oltre il loro mezzi;
      quindi si incattivirono con Cipro decurtando i conti correnti
      e fui contento perchè "riciclavano" ricchezze degli oligarchi
      Dopo andarono in Slovenia a recuperare gli spiccioli
      e non mi lamentai perchè la curie avera dilapidato i soldi in speculazioni terrene;
      Un bel giorno venne il turno dell'Italia
      e non capii perchè visto che eravamo i più "europeisti"
      ma ormai c’era rimasto nessuno a difenderci

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    4. Caro MaxZ,
      lietissimo d'esserti d'aiuto.

      In principio la Troika alla Grecia impose il rigore
      qual giusto castigo al suo lassismo fiscale...
      Rimasi tetragono a quel turpe orrore:
      "Vuoi stare in Europa? Pigia forte il pedale!"

      Poi d'austerity stringente stritolaron la Spagna
      rea di viver, vanesia, ben di sopra ai suoi mezzi...
      Disprezzai in cuor mio quella gente micragna:
      "Dal virtuoso Alamanno sia pur fatta a pezzi!"

      E fu la volta di Cipro di pagare il suo conto
      col prelievo forzoso dai suoi conti correnti...
      Ma io ero piddino e pertanto un po' tonto:
      "Eri amica di Putin? Di che ti lamenti?"

      Toccò poi alla Slovenia
      e poi pure alla Francia...
      Spremuta, chiedo venia,
      proprio come un'arancia!

      Alfin la Troika si mise in pista
      per il delicato mio sfintere...
      "Son convinto europeista!
      Fate piano, per piacere!!"

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  12. Che errore, in quell'89, fargli buttare giù il muro.

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  13. Segnalo l'ultimo editoriale di Krugman del NYT, su Cipro ma soprattutto sulla mobilità dei capitali. Da aggiungere ci sarebbe solo che il mercato e la moneta unici in Ue sono esattamente quel che ci vuole per la nostra micro iperglobalizzazione su scala semicontinentale.
    http://leprechaun.altervista.org/krugman_blues_danaro_scotta.shtml

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    1. Ieri c'era Davide Serra ospite da Barisioni a Radio 24.

      La tecnica è sempre la solita: buttare lì, en passant, i soliti pregiudizi come se fossero verità indiscusse: se ci fosse stato Renzi, se ci fosse ancora Monti, l'evasione, la spesa pubblica, le mancate riforme, la mancata crescita, la competitivitivitivitività, la globalizzazione, la Ciiiiiiiina, la riforma della Costituzione, il lavoro non è un diritto, ecc. ecc.

      Dopo un po' Barisioni - che non è propriamente un euro scettico - gliela butta lì: "ma la crisi l'ha fatta il settore bancario privato, che però non è stato chiamato a pagare in alcun modo, tant'è che continuano a dividersi bonus milionari".

      Risposta? "Ah beh, questo è chiaro! Anzi, dagli al banchiere cattivo!".

      Ma come?! E allora tutta la manfrina che non finiva più su quanto siamo brutti, corrotti, rozzi e impreparati che senso aveva???

      Della serie: "what have the Roman ever done for us?


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    2. L'ho sentito dAVIDE sERRA a focus economia,la summa dei luoghi comuni,il peggio del peggio...poi barisoni lievemente ha provato ad accennare al fondo alle cayman e si e' beccato pure dell'ignorante.Manco un po di palle di rispondergli di tono il barisone

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  14. Nota centro studi confindustria 14/07/2012 riporto testuale: "Uscita dall'euro = svalutazione = rilancio export e PIL? False equazioni" E' un ottimo concentrato del pensiero luogocomunista ma documentato. 1) svalutazione definita "vecchio arnese" e non normale conseguenza delle forze di mercato che, guarda caso, si applicano anche al famigerato mercato valutario; 2) la concorrenza dei paesi "avanzati" si gioca più sulla qualità che sul prezzo, se fosse così perchè mai tutti ci chiedono le "riforme strutturali"= riduzione del costo del lavoro, cosa c'entra con i processi produttivi e la qualità dei prodotti? 3) si prendono a modello gli effetti della svalutazione della sterlina commettendo il solito errore di considerare uguali paesi diversi, dato che non mi pare che la GB abbia il nostro stesso tessuto industriale... 4) l'arma della svalutazione sarebbe "spuntata" causa la carenza di credito... qui c'è l'apoteosi confonendo la causa con l'effetto dato che è proprio in virtù del quadro finanziario in cui ci siamo cacciati che non riusciamo più ad erogare (e in questo campo, potrei raccontare qualcosa di più...) e così via chiudendo con "se tutti svalutano, nessuno ci guadagna"...

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  15. Germania (di Bertold Brecht)

    Parlino altri della propria vergogna,

    io parlo della mia.



    O Germania, pallida madre!

    come insozzata siedi

    fra i popoli!

    Fra i segnati d'infamia

    tu spicchi.



    Dai tuoi figli il più povero

    è ucciso.

    Quando la fame sua fu grande

    gli altri tuoi figli

    hanno levato la mano su lui.

    E la voce ne è corsa.



    Con le loro mani levate così,

    levate contro il proprio fratello

    arroganti ti sfilano innanzi

    e ti ridono in faccia.

    Tutti lo sanno.



    Nella tua casa

    si vocia forte la menzogna.

    Ma la verità

    deve tacere.

    È così?



    Perché ti pregiano gli oppressori, tutt'intorno, ma

    ti accusano gli oppressi?

    Gli sfruttati

    ti mostrano a dito, ma

    gli sfruttatori lodano il sistema

    che in casa tua è stato escogitato!



    E invece tutti ti vedono

    celare l'orlo della veste, insanguinato

    dal sangue del migliore

    dei tuoi figli.



    Udendo i discorsi che escono dalla tua casa, si ride.

    Ma chi ti vede va con la mano al coltello

    come alla vista d'un bandito.



    O Germania, pallida madre!

    Come t'hanno ridotta i tuoi figli,

    che tu in mezzo ai popoli sia

    o derisione o spavento!

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    1. Si chiama Bertolt, non Bertold! :-) (qualità totale al quadrato)

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  16. Il mite ed equilibrato antropologo greco Panagiotis Grigoriou intitola così il suo ultimo post su Cipro: "Les portes de l'enfer".

    “Les peuples de l’Europe ont assisté la nuit dernière à l’invasion de Chypre par d’autres moyens que les divisions blindées. Ils doivent désormais tenir compte de ce paradigme et obéir”, assure le journaliste Trangas sur Real-FM ce matin (25.03).

    ...

    Ce qui est imposé à Chypre depuis hier soir, c’est ni plus ni moins, le passage brutal d’un régime démocratique à celui d’une tyrannie économique et politique, en pulvérisant par la même occasion la souveraineté nationale et populaire et en hypothéquant les ressources et les vies humaines sur un ex-pays, devenu depuis ce matin territoire administré de manière coloniale. Tel est également le sort réservé aux Grecs, et dans une moindre mesure aux Espagnols, Italiens et Portugais, car l’UE des banques de "première classe" et le directoire des élites économiques et politiques allemandes et de leurs alliés (volontaires et forcés) en ont décidé ainsi.


    "Aucune ratification du présent accord par le Parlement chypriote n’est nécessaire a déclaré aux journalistes, le ministre allemand et de facto européen, des Finances Wolfgang Schäuble", (déclarations aussitôt reproduites par la presse grecque comme Kathimerini25/03). Le “Non” populaire chypriote de la semaine dernière est resté inachevé, car les élites politiques de Nicosie n’ont pas voulu suivre. "

    http://www.greekcrisis.fr/2013/03/les-portes-de-lenfer.html#more

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  17. Gran bel post, che ci ricorda anche come Dostojevski abbia mostrato la sua grandezza anche in libri meno massicci e meno ricordati. "Io preferirei trascorrere tutta la vita in una tenda kirghisa piuttosto che inchinarmi all'idolo tedesco."

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  18. grazie Alex
    per lo spaccato di cultura germanica pro-ammasso.
    Nei bei tempi della liretta poi qualche Amalchenalla veniva nelle spiagge romagnole a spendere i gulden del marito, mentre oggi ci compra la ducati.

    Sulla nascita delle dittature mi viene sempre in mente il discorso del '17 di Gramsci:
    "odio gli indifferenti...perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia fare, lascia aggruppare i nodi che poi solo la spada potrà tagliare, lascia promulgare le leggi che poi solo la rivolta farà abrogare, lascia salire al potere gli uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare....percio sono partigiano e odio chi non parteggia, odio gli indifferenti"

    grazie a questo blog per aver creato un "gruppo di resistenza" giustamente di parte

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    1. Il passo citato è stagliuzzato un po' troppo. Il povero Gramsci grazie a questi tagli sembra un "comunista" che "odia" e che incita alla "rivolta" e all'"ammutinamento" salvifico. Il testo integrale, migliore e più profondo, e meno carico di "odio" per le persone ma più per i loro difetti, è qui
      Per il resto... anche a me stanno antipatici gli indifferenti.... Citiamo che mi viene meglio: "I was not afraid of the words of the violent, but of the silence of the honest." Martin Luther King.

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  19. Il bello è che è dal '500 che il Centro fa oscene proposte alla Periferia, come in questa villanella in cui un lanzichenecco (lantze) col suo italiano zoppicante fa una serenata alla finestra offrendo regali di tutti i tipi in cambio di *** e con una "promessa", per di più...


    https://www.youtube.com/watch?v=PkscY9sWQmA


    Qui il testo (1581):


    Matona, mia cara, Mi follere canzon,
    Cantar sotto finestra, Lantze bon compagnon.
    Don don don, diri diri, don don don don.
    Ti prego m'ascoltare, che mi cantar de bon,
    E mi ti foller bene, come greco e capon.
    Don don don, diri diri, don don don don.
    Con me andar alle cacce, cacciar, cacciar con le falcon,
    Mi ti portar becacce, grasse come rognon.
    Don don don, diri diri, don don don don.
    Se mi non saper dire, tante belle razon,
    Petrarcha mi non saper, Ne fonte d'Helicon.
    Don don don, diri diri, don don don don.
    Se ti mi foller bene, mi non esser poltron,
    Mi ficcar tutta notte urtar, urtar, urtar come monton,
    Don don don, diri diri, don don don don.

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  20. Il comico Maurizio Battista in questo video di questo spettacolo del 2008 voleva avvertie Malta e Cipro della fregatura che avevano preso adottando l'euro. Perchè il 1 Gennaio si sono messi a festeggaire, meglio non rovinargli la festa. Vedetevi questo video e fatevi quattro risate se potete, ormai ci conviene fidarci dei comici:
    http://www.youtube.com/watch?v=Wb0Ce_obfeI

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  21. Per nascondere la realta' oligarchica (la realta'non e' auspicio) da sempre in via ufficiale e pubblica si dipingono scelte razionali politiche (di parte ovviamente) come "errori" tecnici..da che mondo e' mondo e' cosi,funzionale all'induzione della buona fede a prescindere delle istituzioni superiori.Non sia mai che cadano i castelli di carta immaginari.

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  22. Ora attendiamo le anime belle a chiedersi com'è possibile (per l'ennesima volta) che un popolo di poeti e pensatori (Ein Volk von Dichtern und Denkern) si sia trasformato in un popolo di giudici e di boia (Ein volk von Richtern und Henkern).

    Ehrenburg lo tengo per quando toccherà a noi....

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    1. Ilya, suppongo. Ecco, vorrei che tutti i piddini proeuro capissero quanto questa follia sociale, politica ed economica sta riportando indietro le relazioni fra i popoli europei. Fra le immagini della merkel simil-hitler viste in Grecia o a Cipro e la menzogna nord europea dei mediterranei pigri e corrotti. Altro che piueuropa.

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  23. Complimenti, bellissimo post. E non è facile trovare parole sì amare ma di un realismo che quasi ti schiaffeggia, come a dire che fai ancora dormi??

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  24. Ho un dubbio. Leggo il seguente articolo di Krugman sul Sole24ore, in cui è riportato il seguente passaggio:

    "Voglio sottolineare un aspetto più generale. Abbiamo visto tre nazioni insulari, ai quattro angoli dell'Europa, trasformarsi in snodi dell'attività bancaria internazionale di proporzioni enormi rispetto al loro Pil, quindi entrare in crisi perché la loro economia non ha le risorse necessarie per salvare questi sistemi bancari metastatizzati quando qualcosa va storto. Tutto questo indica, almeno ai miei occhi, che esiste un problema di fondo nell'architettura della finanza internazionale."

    http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2013-03-25/cattive-sorelle-angoli-europa-145128.shtml?uuid=AbTjxQhH

    Siccome stiamo parlando di depositi bancari e non di strumenti finanziari particolari, in che modo depositi tali da superare il PIL del Paese ospitante possono essere causa di crisi? Non riesco a capire il meccanismo in questione. Grazie dell'eventuale risposta,

    Lif

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  25. Un precedente storico. Lì le cose erano più chiare percchè si muovevano le Panzerdivisionen, invece che le disposizioni della BCE e dell'Eurogruppo.


    "...La Repubblica di Cecoslovacchia, da moderno stato federale, si ritrovò così smembrata e ridotta alle sole Moravia e Boemia. Il 15 Marzo 1939 Hácha e il ministro degli esteri Chvalkovsky si recarono alla nuova Cancelleria di Berlino dove il Führer invitò il presidente a firmare un documento che era stato predisposto in precedenza dall'OKW, sottolineando come non vi fosse alcuno spazio per la trattativa. Il leader nazista sottoscrisse il testo che prevedeva la rinuncia da parte della Cecoslovacchia alla propria sovranità in favore della Germania e uscì dalla stanza lasciando i rappresentanti cechi in balia dei propri collaboratori. Questi resero noto che il Führer aveva già impartito ai generali della Wehrmacht l'ordine irrevocabile di iniziare l'occupazione del territorio cecoslovacco alle 6.30 di quello stesso giorno; inoltre, se il documento non fosse stato
    firmato quella stessa notte, circa 800 aerei tedeschi sarebbero decollati alla volta di Praga e l'avrebbero sottoposta a un terribile bombardamento.
    Mancavano dunque soltanto poche ore prima che la Germania scatenasse l'inferno sulla Cecoslovacchia e Hácha dovette decidere in questo brevissimo lasso di tempo se cedere alle pretese naziste consegnando il paese che egli rappresentava nelle mani del Führer o tentare un'ultima, disperata resistenza contro la potente macchina da guerra tedesca. Era un uomo anziano e malato di cuore e più volte perse i sensi: dovette essere rianimato con alcune iniezioni dai medici che il cinico capo del Reich aveva già fatto preparare in una stanza vicina. Alla fine, Hácha, sfinito, accettò di firmare il documento presentatogli dai rappresentanti della Germania, convinto che comunque questo fosse l'unico modo per evitare un inutile spargimento di sangue. Soltanto in questo modo quello che rimaneva della Cecoslovacchia avrebbe avuto qualche speranza di conservare la propria soggettività internazionale e una minima autonomia.
    Quello stesso giorno le truppe tedesche della Wehrmacht varcarono il confine ceco iniziando così l'occupazione e, alle 9 del mattino, entrarono a Praga. In serata giunse anche Hitler, che prese possesso del palazzo Hradcin, antica residenza dei re di Boemia. I Tedeschi subito introdussero la circolazione automobilistica a destra che, all'inizio, causò una grande confusione soprattutto nel trasporto del tram. Nel territorio del Protettorato di Boemia e Moravia vennero chiuse tutte le università. La città fu dominata dalla propaganda tedesca, la lingua tedesca prese dappertutto il primo posto tra le lingue parlate. La corona cecoslovacca venne sostituita da due monete separate: la slovacca e quella di Boemia e Moravia. A comando del protettorato fu posto Konstantin von Neurath, già ministro degli esteri del Reich. Vennero applicate misure di controllo della stampa, aboliti i partiti politici, i sindacati e introdotte le leggi di Norimberga sulla discriminazione razziale.

    La Cecoslovacchia, di fatto, ormai non esisteva più e le grandi potenze occidentali, di fronte alla chiara violazione degli accordi di Monaco di Baviera, non fecero nulla. Consentirono, senza battere ciglio, lo smembramento e l'occupazione di quello stato che a Monaco avevano promesso di proteggere contro ogni ulteriore aggressione. Per giustificare un simile comportamento Neville Chamberlain affermò: «La situazione è mutata in quanto la dieta slovacca ha dichiarato l'indipendenza della Slovacchia. Questa proclamazione ha come effetto la fine dello stato le cui frontiere noi avevamo promesso di garantire e, di conseguenza, il governo di sua Maestà non può più considerarsi vincolato a questi impegni».

    http://www.storiain.net/arret/num149/artic2.asp

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  26. molto bello.
    Leggerò Il giocatore.
    Quella di Brecht è più nota ma ogni volta fa pensare.

    Su twitter Er Cavajere Nero aveva detto che si sarebbe incazzato (o meglio parlava del suo lato oscuro). Me sa che è la volta buona. Daje.

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  27. Ecodellarete parla della vicenda Malaguti/La Stampa qui dal minuto 17:22.

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  28. A proposito di pericopi illustri, riporto un Pericle affranto dalla perdita del sostegno del suo popolo, in una situazione di crisi della democrazia e delle istituzioni nient'affatto lontana, nel gioco delle analogie, da quella che viviamo nella nostra italia "sanza nocchiere in gran tempesta" (risparmio il resto della terzina):

    Tucidide, La guerra del Peloponneso, II, 60

    "E' mia opinione che il profitto del singolo cittadino, quando l'organismo dello stato è sorretto da una mano ferma e regolare, sia più prospero che quando l'utile pubblico, fiorente per le individuali e private sostanze, soggiace in realtà nel suo complesso a squilibri e tracolli. Se un cittadino vola alto sulle ali della sua personale fortuna ma la sua patria langue in decadenza, il suo volo avrà breve respiro; se al contrario la sua condizione è vile e la salute dello stato robusta godrà di più cospicue facoltà d'elevarsi. Poiché lo stato dispone di forze sufficienti per sanare i dissesti a livello famigliare, ma ciascuno, nella propria individualità, rovinerebbe sotto il crollo della compagine cittadina, splende chiaro il dovere di collaborare concordi alla sua difesa e di convertire radicalmente il vostro comportamento; sbigottiti dalle miserie domestiche trascurate l'operare per la pubblica salvezza, scagliando accuse contro di me che vi ho incitato ad entrare in guerra e contro di voi stessi che maturaste con me quella soluzione. E il vostro segno si riversa su di me, umile cittadino che ha coscienza di non essere a nessuno inferiore nell'individuare i provvedimenti che urgono e nell'esplicarli alla comprensione del pubblico, caldo d'amore per la sua città, invincibile alla seduzione dell'oro. Poiché colui che possiede doti intuitive, ma non è in grado di spiegare con chiarezza i suoi scopi, politicamente è sullo stesso piano di chi non dispone di quelle facoltà. Chi è adorno di entrambi i pregi, ma ha mente ostile allo stato, non potrebbe egualmente esprimere ragionevoli ed utili proposte. Se è sensibile agli interessi comuni, ma indulge all'incanto dell'oro, farebbe mercato di tutto, senza distinguere per placare questa febbre esclusiva."

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  29. Segnalo post "vasellinante" e preparatorio al suppostone by Commerzbank, su Dagospia:

    "Una soluzione simile fu prospettata da Alessandro Profumo a settembre del 2011 ed era probabilmente il compito di Mario Monti al momento della nomina a Primo Ministro nel novembre dello stesso anno.
    [...] la ventilata uscita dall'Euro come proposta base per il ritorno alla sovranità monetaria sembra giustificata esclusivamente dalla necessità di battere moneta sovrana, presupposto per il ritorno a momenti di ulteriore distruttiva inflazione monetaria".

    La (dis)informazione ormai è giunta alla fase in cui "quasi quasi ci dispiace di annunciare dovrai prenderlo in quel posto. Ma sappi che non ci sono soluzioni alternative serie. E quindi ripeti con noi 'grazie signore posso averne un altro'. Punto"

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  30. Ecco il piano! Un mare di scemenze, ma questo è il piano!

    http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-soluzione-cipriota-per-evitare-il-collasso-delle-banche-nostrane2-il-governo-monti-ha-53075.htm

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  31. A proposito di anime belle, proprio nel momento culminante della crisi di Cipro...


    ...nel frattempo a Piddinia...


    L'avete riconosciuta? Certo, qualche anno è passato, ha cambiato acconciatura, ma non ci sono dubbi: è proprio lei!

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    1. Le donne hanno un occhio che un ingegnere, per di più maschio, non potrà mai avere!

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  32. Stasera guardare Ballarò non è completamente inutile...
    Dominick è simpatico, e per la prima volta nella storia del programma ricorda i veri motivi per cui l'Italia è entrata nell'euro.
    Ma vorrei soffermarmi su Lidia: ecco, se sottolineo che ha anche una bella presenza, faccio una pessima figura?

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  33. Molto bello questo post! Viviamo in una percezione della realtà che suscita mal di stomaco solo a pensarci.. C'è ancora tanta gente...ma tantissima gente che non si rende conto di ciò che succede attorno. E questo è la causa di molti mali che tutt'oggi passano davanti ai nostri occhi.. Qui è un susseguirsi di lamentele e disgrazie.. Per l'essere umano è diventata una cosa "normale" farsi derubare di tutto ciò che possiede.. Con la legge non si scherza, lui dirà! CAZZATE! CAZZATE CAZZATE, come cavolo ci siamo ridotti noi esseri nati liberi sulla terra su cui respiriamo e camminiamo? Liberi poi per qualche minuto..appena ti danno un nome e cognome, eccoti pronte anche le catene caro il mio schiavetto! :(

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  34. grandissima Lidiaaaaaaaaaaaaa !!!!

    (ma a Ballaro' qual'e' il valore aggiunto di Giannini ??)

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  35. Ovviamente non sarà sfuggito a nessuno che nell'ultimissimo post di Krugman si consiglia un'uscita di Cipro dall'euro...

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  36. "Nella nostra epoca, il semplice esempio di anticonformismo, il mero rifiuto di piegarsi alla consuetudine è di per se stesso un servigio all’umanità. Proprio perché la tirannia dell’opinione è tale da rendere riprovevole l’eccentricità, per infrangere l’oppressione è auspicabile che gli uomini siano eccentrici. Nei periodi in cui la forza di carattere era frequente, lo era sempre anche l’eccentricità; la sua presenza in una società è stata generalmente proporzionale a quella del genio, del vigore intellettuale e del coraggio morale. Il fatto che oggi così pochi osino essere eccentrici indica il principale pericolo del nostro tempo." (John Stuart Mill, Saggio sulla libertà, Il Saggiatore, Milano 1981)

    OT dedicato alle anime belle.

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  37. Prof. ma secondo lei siamo a rischio prelievi dai conti correnti pure qui? ora vedo che già la commissione si sta rimangiando la parola riguardo la possibilità di emettere 20 striminziti miliardi di debito per dare un pochino di ossigeno alle nostre PMI.

    dove li prenderanno? le lasceranno fallire?

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  38. Il est vrai qu’au commencement on sert contraint et vaincu par la force ; mais les successeurs servent sans regret et font volontiers ce que leurs devanciers avaient fait par contrainte. Les hommes nés sous le joug, puis nourris et élevés dans la servitude, sans regarder plus avant, se contentent de vivre comme ils sont nés et ne pensent point avoir d’autres biens ni d’autres droits que ceux qu’ils ont trouvés; ils prennent pour leur état de nature l’état de leur naissance. (Étienne de La Boétie, Discours
    de la servitude volontaire)

    Mais, ô grand Dieu, qu’est donc cela ? Comment appellerons-nous ce malheur? Quel est ce vice, ce vice horrible, de voir un nombre infini d’hommes, non seulement obéir, mais servir, non pas être gouvernés, mais être tyrannisés, n’ayant ni biens, ni parents, ni enfants, ni leur vie même qui soient à eux? De les voir souffrir les rapines, les paillardises, les cruautés, non d’une armée,
    non d’un camp barbare contre lesquels chacun devrait défendre son sang et sa vie, mais d’un seul!
    Non d’un Hercule ou d’un Samson, mais d’un hommelet souvent le plus lâche, le plus efféminé de la nation, qui n’a jamais flairé la poudre des batailles ni guère foulé le sable des tournois, qui n’est pas seulement inapte à commander aux hommes, mais encore à satisfaire la moindre femmelette!
    Nommerons-nous cela lâcheté ? Appellerons-nous vils et couards ces hommes soumis? Si deux, si trois, si quatre cèdent à un seul, c’est étrange, mais toutefois possible; on pourrait peut-être dire
    avec raison : c’est faute de coeur. Mais si cent, si mille souffrent l’oppression d’un seul, dira-ton encore qu’ils n’osent pas s’en prendre à lui, ou qu’ils ne le veulent pas, et que ce n’est pas couardise, mais plutôt mépris ou dédain?

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  39. Il cambio euro/dollaro è a 1,285 (- 0,10%).Ho l'impressione che ci sia una fuga dall'euro nel mercato finanziario...

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  40. Ieri a Ballarò la graziosa "economista" "grillina" si è comportata davvero alla grande. Agnellino in mezzo ai lupi (di nome e di fatto), grazie alla potenza della VERITÀ, senza bisogno di urlare e senza bisogno di usare le armi dialettiche dei politici, ha creato lo scompiglio e ha (a mio parere, magari verro cazziato) intelligentemente, al momento giusto, tirato fuori il nome di Alberto: è vero, anche qui associandolo in qualche modo al moVimento, ma comunque non direttamente. Magari sbaglio, ma secondo me sta passando il concetto che gente esperta, informata, che "ce l'ha lungo" (il curriculum), cerca interlocutori politici per dare risonanza alle proprie idee, ma non li trova da nessuna parte... Se non in Grillo, in modo confuso è vero, ma almeno lì qualcuno risponde.

    Il passaggio sul fondo salva stati è stato memorabile: "io l'ho letto e posso scommettere su quello che dico" e Giannini di Repubblica mica ha risposto "anche io l'ho letto"... MUUUUTO.
    E per concludere, dagli col Fogno e col Più Europa. Ma questi messaggi stanno diventando sempre meno credibili...

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  41. @lif di-euro
    questo ed altri artt. di Krugman (oh, chiedo scusa al prof ma sentivo di ringraziarlo per gli eccellenti strumenti di "cognizione" che ci ha dato) mi fanno dubitare sulle reali capacità di alcuni economisti..
    voglio dire, sarà un grande ma noi potremmo rispondergli molto meglio!
    si è accorto adesso che la libertà di movimento di capitali (unita alla fissazione del cambio che non cita mai) procura distruzioni?
    ma per caso nel 1929 le cose erano differenti?

    la cosa la trovo molto preoccupante perché credevo che il ciclo di Frenkel fosse di dominio pubblico!
    ad ogni buon conto, l'articolo del prof su Cipro risponde a tante belle questioni..

    RispondiElimina
  42. "So why did the eurozone wait so long to resolve the problematic Cypriot banks with their 11 billion euro hole that was clearly serious in the middle of 2011, and becoming blindingly obvious by 2012? Therein lies a story - it has to do with banking, and how banks make money. The explanation is a bit complicated, but bear with me".
    http://www.zerohedge.com/news/2013-04-08/guest-post-real-cyprus-template-one-youre-not-supposed-notice

    RispondiElimina
  43. articolo su Cipro (template) tradotto
    http://www.rischiocalcolato.it/2013/04/il-vero-cyprus-template-come-la-zona-euro-sia-diventata-ormai-uno-strumento-neocoloniale-di-sfruttamento.html

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