Sempre le solite cose. Qui il podcast, con un ringraziamento a Antonello Angelini.
(si apra la discussione, ma non contate su di me)
L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
Oggi mi è successa una cosa "emozionante"..
RispondiEliminaGiusto un oretta fa stavo imbottigliato sulla tangenziale di Roma tornando a casa dall'università e ascoltavo RadioRadio.. Cominciano a parlottare di economia e comincio a pensare:"Non ce la faccio a sentire ancora le solite chiacchiere se aprono le telefonate chiamo e chiedo gentilmente se un giorno potessero chiamare ad intervenire in trasmissione er avajere nero.." Da questo pensiero passano il tempo di 5/7 secondi e succede il miracolo..
Conduttore:"A tal proposito si è espresso il Prof. Alberto Bagnai che oggi è qui con noi, pronto professore.."
Er Cavajere:"Pronto.."
Non ci potevo credere.. UN MIRACOLO!
Con il professore che parlava il viaggio di ritorno è stato molto più bello e interessante di quello che si prospettava e quindi l'unica cosa che posso dire è grazie Prof!
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EliminaAppena finito di ascoltare l'intervista.
RispondiEliminaConduttori 'ordinati', interessati e attenti ascoltari (loro stessi per primi).
Spazio a lei dedicato adeguato e appropriato.
Infine, eloquio liquido, preciso, penetrante.
Standing ovation!
De la musique avant toute chose
Eliminaet pour celà prefère l'impair
sans rien en lui qui pèse ou qui pose...
Guardate, io in Lettonia ho due negozi e ci vado molto spesso. Questa storia dell'euro in realta' non l'ho capita e non l'hanno capita neanche molti di loro.
RispondiEliminaMa la verita' e' che la Lettonia ha gia' il cambio bloccato. Loro hanno il LAT agganciato all'euro con un cambio 1 a 0.7028.
Difatti la Lettonia ha gia' registrato un afflusso di capitali stranieri a partire dal 2004, ha gia' visto banche saltare per aria e ha gia' fatto un -18% di PIL nel 2008.
Quali siano i vantaggi sinceramente non riesco ad immaginarli.
Loro sono fatti cosi'. Non concepiscono proprio la possibilta' di stare da soli. Prima erano dominati dai tedeschi, poi dagli svedesi, poi dai russi, e una volta divenuti finalmente indipendenti che cosa fanno? Si vanno ad intrappolare nell'eurozona.
Io spero sempre che l'euro non arrivi all'anno prossimo.
Ma lo so, lo so... Solo che come faccio a parlare dell'ERM 2 a persone che ragionano in termini di cariòla! ;) Grazie per il contributo e la conferma. Quelli sono fuori di melone (e sicuramente - cioè con probabilità uno - governati da corrotti).
Eliminal'indipendenza vera in europa (come nel mondo) è prerogativa di pochi stati. ufficialmente o ufficiosamente, tramite sovrano estero o governo corrotto interno, uno stato come la lettonia non potrà mai essere davvero indipendente.
Eliminagià noi italiani siamo stati veramente indipendenti per relativamente poco tempo della nostra storia di paese.
Difatti qua gira voce che uno di questi personaggi ha gia' un bel posticino riservato a Bruxelles. :)
EliminaBeh, tanto di cappello ai conduttori.
RispondiEliminaPer un attimo mi è sembrato di vivere nel paese del buon senso.
Se li confrontiamo con quello dell'horror vacui, a questi gli va dato come minimo il Wolfson Prize
Zitto che horror vacui mi ha ricontattato pure lui... Tutti me vojono e nessuno me se pija...
EliminaSapessi quanti SMS gli ho mandato a rettifica di alcune sue "lievi imprecisioni".
EliminaPer non parlare del suo cuginetto del mattino: l'altro giorno ha intervistato Vaciago, il quale ha solennemente affermato: "Fuori dall'euro andiamo verso il Nord Africa!" (letterale, giuro)
Volevo sapere se a nuoto o col traghetto.
Ma perché si sono tutti fissati con l'euro del nord e l'euro del sud!? Ci mancavano solo i conduttori dei programmi radiofonici a tirarlo fuori! Chissà, forse si immaginano un distacco meno traumatico, o forse non riescono a concepire la loro vita senza la parola euro...
RispondiEliminaProf, sempre chiarissimo e paziente nelle spiegazioni.
RispondiEliminaMa è un dovere. La pazienza sfugge quando non me lo fanno esercitare.
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Elimina"La pazienza è la virtù dei forti"
Elimina(dice sempre mio padre)
e intanto il prof. Claudio De Vincenti, sottosegretario allo sviluppo, su RaiNews24 dice che l'Europa non ha ancora sfruttato appieno il suo grande vantaggio: l'EURO!!!!
RispondiEliminaO-h m-i-o D-i-o
Dopo un po' dice pure che la ripresa economica europea arriverà nella seconda metà del 2014 e peraltro è stato invitato a riportare circa la chiusura della fabbrica Bridgestone a Bari... come pensa di arrivare fino alla seconda metà del 2014 a trattare crisi aziendali lo sa solo lui. E i giornalisti manco glielo chiedono...
Prof. immagino che non glielo facciano fare un giretto nel fortino piddino di RaiNews, vero?
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EliminaOOHHHHHH .... autorità "superiori"
EliminaPunzecchiato sugli AVO G Polillo risponde su HuffPost il 4/01/2013:
"Grazie della lezione. Ma non è colpa mia se l'Unione europea non è un'area monetaria ottimale. Le ragioni di quest'incompiutezza sono molteplici e non tutte riconducibili ai soli fattori economici. Le tradizioni storico - culturali pesano forse di più. Nello schema di Mundell traspare il modello americano, ma noi non siamo appunto gli Stati Uniti d'Europa. Siamo un cantiere in costruzione. Secondo i Padri fondatori si doveva portare avanto la "struttura", cui avrebbe fatto seguito, come l'intendance, la "sovrastruttura": vale a dire le Istituzioni con essa coerenti. Non è avvenuto. L'integrazione dei mercati - un effetto della globalizzazione - è stata infinitivamente più rapida. Le istituzioni e quindi le policies invece ristagnano. Da qui il rischio di un corto circuito che può determinare conseguenze disastrose. Speriamo solo che la saggezza politica possa consentire di colmare un ritardo sempre maggiore. L'ostacolo maggiore che io - personalmente - vedo è dato dalla politica tedesca. Utilizza la moneta unica per accumulare risorse valutarie - grazie al forte surplus della bilancia dei pagamenti - che poi utilizza sul piano finanziario. La relativa asimmetria - tra i Paesi del Mediterraneo, compresa la stessa Francia - in defict e quella dell'Europa centrale - Germania, Austria e via dicendo - in surplus rappresenta, almeno in questa fase, il pericolo maggiore. Se non vi fosse stato l'euro le relative moneta si sarebbero svalutate o rivalutate rideterminando un equilibrio. L'esistenza della moneta unica, senza un'autorità superiore in grado di imporre politiche di riequilibrio, determina invece quella situazione di stallo".
http://www.huffingtonpost.it/gianfranco-polillo/il-grande-freddo-delleuro_b_2402610.html
Commenti su "responsabilità" ("io non ho colpe!") e su "soluzioni" ("autorità superiori") sono "peli superflui".
That's all, folks!
Ho appena finito di ascoltare l' intervista, a proposito non sono sempre le solite cose, o meglio, le sono ma finalmente sono riuscito ad apprezzarle appiano grazie all' ottimo clima creato dagli intervistatori.
RispondiEliminaAccendo la TV ed eccoli li i Piddins a Ballarò che dicono, quelli si, le solite cose sull' M5S da almeno 10 gg, lo scroto mi ha toccato terra e me lo stavo trascinando per casa.
Spenta la TV, come per miracolo si è riavvolto su sè stesso e riposizionato.....sto somatizzando ! Faccio una doccia ed esco in cerca di volti amici, molto meglio.
prof la sua voce sembra stanca! si riguardi un po'! la stanno strattonando di brutto con tutti questi interventi!
RispondiElimina:)
L'euro è una cagata pazzesca
RispondiEliminaSì, ragioner Ugo Fantozzi. Ma il referendum pure
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RispondiEliminaVisto che i Troll sembrano ormai come la particella di sodio vorrei farli sentire meno soli:
RispondiEliminaFiniremo come l'Argentina, diventeremmo più poveri del 30% dall'oggi al domani e il debito è cresciuto più del Pil, quindi è colpa della CASTA!
....e meno male che è arrivato Monti il Sobrio a salvarci tutti mentre quello parlava dei ristoranti pieni.
Vorrei fare una riflessione, se è banale poi datemi dello stupido, lo preferisco a "troll" che mi pare un altro modo di definire gli stupidi.
RispondiEliminaSi parla tanto del ruolo della Germania in questa storia, la quale come s'è visto più che guadagnarci non ci sta perdendo (troppo) da questo meccanismo perverso. Se guardiamo cosa sta facendo proprio adesso in piena crisi l'élite europea rispetto ai paesi dell'est si capisce chiaramente cosa hanno fatto rispetto ai nostri governi di allora. Condizionare una politica intrinsecamente debole come quella dell'Europa all'indomani della guerra fredda sarà stato facilissimo, almeno quanto adesso è facile condizionare la politica di stati “smarriti” e in cerca di identità dopo la crisi dell'URSS. Esistono persone lucide di mente che in questo momento possono in buona fede desiderare di entrare nell'euro? E allora avrebbero potuto esisterne? E' chiaro che i dirigenti politici di questi governi per una loro intrinseca debolezza preferiscono oggi come allora un legittimità dall'alto e non dal basso (vedi PCI/PD come esempio per tutti). Quale altra Europa se non quella dei tecnici e delle banche poteva nascere fa un unificazione monetaria? Io odio Prodi e le sue privatizzazione da sempre e un tempo anche Rifondazione che poi ci si alleò, perché loro dimenticano io no (infatti non li ho votati!).
Solo una cosa non mi torna se anche la Germania ci perde chi ci sta guadagnando? L'idea che mi sono fatto leggendo le sue lezioni è che nel complesso ci sta guadagnando quella che un tempo avremmo definito "alta borghesia", che ne frattempo si vuole liberare di un fardello del passato, uno strumento un tempo utile ormai obsoleto: lo Stato. E' noto ormai che gli interessi di questi signori sono diventati trans-nazionali e quindi mentre ci fu un tempo in cui lo Stato serviva perché difendeva all'estero i loro interessi, ancorché si pagasse il pegno di difendere anche gli interessi dei “proletari” adesso crea solo problemi, rispettare leggi e leggine è un inutile perdita di tempo e denaro. Penso che se questo esperimento della dissoluzione degli Stati funziona in Europa lo vedremo persino esportato all'estero. L'alta borghesia ha bisogno di un nuovo metodo di governo e l'euro è a mio giudizio un'autentica sperimentazione (che come tutti gli esperimenti può fallire per fortuna). Il privato in questo modo s'è messo sopra il pubblico e lo sta demolendo. Mi chiedo per esempio quando ritorneremo alla lira, ci ridaranno l'art. 18, le pensioni, la scala mobile? Perché mai dovrebbero? Infondo questo sfruttamento del lavoratore fa comodo a tutti o no?
Insomma mi convinceva molto proprio l'idea dell'euro come metodo di governo, perché è esattamente quello che ho sempre pensato anch'io a proposito di questa unificazione monetaria. Se la gente capisse questo solo punto, ovvero che non è possibile governare diversamente l'Europa con l'euro, esattamente perché l'euro serve a governarla così (dall'alto), svolterebbero tutti. Il problema non è la Germania, ha infondo cercato di guadagnarci 8o meglio perderci il meno possibile), come infondo abbiamo cercato di fare noi rispetto ai paesi economicamente più deboli dell'est. L'argomento antitedesco infondo è molto di "destra" e rischia di ingenerare pericolosi nazionalismi, ancora più pericolosi se poi in Germania, come sta succedendo, si cominciano ad usare argomenti anti-italiani. Ho visto che ultimamente insiste molto di più sul concetto di “annessione” tedesca e meno sul concetto di euro come “metodo di governo” (due cose che capisco da solo non si escludono). Alla luce del fatto che in realtà neanche alla Germania conviene l'euro e che non dobbiamo decidere se uscire dall'euro, ma semplicemente se uscirne a destra o a sinistra, non sarebbe meglio spingere argomenti meno nazionalisti e per le ragioni che ho provato a spiegare anche più sostanziali?
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EliminaL' argomento antitedesco, che, non dimentichiamolo, è indirizzato alla classe dirigente, è invece fondato per diversi motivi:
Elimina1 - Perchè hanno violato ripetutamente i trattati europei, nei principi fondanti che dicono "coordinare le economie dei paesi membri" mentre loro hanno preso una direzione propria, disattendendo gli obiettivi d'inflazione fissati al 2% perseguendo un target d' inflazione 0, quindi nessuna volontà di collaborare con gli altri stati ma una chiara volontà di dominio della propria economia sulle altre.
Il fatto che ora ne stia pagando le conseguenze ( oltretutto per responsabilità proprie ) non deve fare dimenticare che fino all' altro ieri ci ha guadagnato.
Quindi l' euro è stato fatto per far vincere la Germania ? Non lo so, può darsi, magari per farglielo digerire, visto che non ne voleva sapere di accettare la moneta unica
2 - Da un punto di vista "moralistico" sono anni che ci fanno 'a lezzzioncina sul fatto che dobbiamo diventare tutti biondi belli e produttivi come loro, partendo da una posizione di favore e sapendo benissimo che il problema strutturale dell' eurozona favorisce loro e sfavorisce noi, quindi c'è poco da riformare in Italia, se non massacrare il mercato del lavoro ed ottenere uno standard di precarizzazione, disoccupazione e desindacalizzazione prodromico all' acquisizione di settori industriali da parte loro ( non ti dico in Emilia Romagna che se so' comprati) e di delocalizzazione delle loro aziende.
3 - Oltre ai due argomenti precedenti, dobbiamo aggiungere la miopia mica da ridere roba da 8/10 su entrambi gli occhi, che ha dimostrato nella gestione della crisi, la loro rigidità, che si è aggiunta ad un sistema di per sè rigido, ha portato alla situazione in cui siamo.
Bisogna stare molto attenti a dire che l' euro non conviene alla Germania, in un Europa di fatto germanocentrica nella quale non si muove foglia che Germania non voglia, le è convenuto eccome, fino a quando in seguito allo shock Lehman non si sono fatti prendere dal panico ed hanno cominciato ad infilare una decisione sbagliata dietro l' altra, a partire dalla caciara che hanno fatto con la Grecia, che con il 3% del PIL europeo, è riuscita a trascinare l' intera unione in crisi grazie alle rigidità tedesche.
Non è una novità nella "Krande Germania" il voler stravincere e poi pagarne le conseguenze,e ovviamente farle pagare agli altri.
Il terzo Reich aveva la strada spianata verso il dominio dell' Europa occidentale, praticamente senza colpo ferire, poi ha avuto la bella idea di attaccare la Russia da una parte ( un paese grosso come un continente con i soldati che se arretravano avevano dietro altri plotoni che gli sparavano addosso...tanto per dire) e dall' altra parte l' Inghilterra che ha fatto una telefonata ai cugini d' oltreoceano e....che te lo dico a fà.
E continuano ad avere un inspiegabile complesso di superiorità......I N S P I E G A B I L E.
Visto che siamo in tema, mi permetto di segnalare più ai lettori che al Prof, un bellissimo programma su Radio 3: "passioni, breve storia del denaro" storie raccontate da L. Martinelli attraverso percorsi cinematografici e letterari, una chicca per chi come me è a digiuno di fondamentali e ha bisogno di vocabolario. Penso che sia anche interessante per chi l'economia già la conosce ed è alla ricerca di percorsi diversi da quelli usuali. Qui il link alla prima stagione, la seconda è in corso: http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/puntata/ContentItem-fce88305-b9a7-4793-b65e-215cd9aeb69f.html . Spero vi piaccia. Saluti
RispondiEliminaSottofondo musicale all'intervista: Too young to die dei Jamiroquai; un augurio?
RispondiEliminaPer chi non l'ha visto forse e' interessante vedere l'intervento di Fassina al direttivo PD:
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=5bCw-bS6KAg
Fa un riassunto interessante della situazione economica, sembra molto lucido nello spiegare in pratica che tutti i problemi italiani derivano dall'euro e che l'unica cosa che potrebbe fare la Germania per aiutarci non la fara' mai perche' si sta arricchendo. Prevede che le cose con l'euro andranno sempre peggio, che non si puo' fare assolutamente nulla per migliorare le cose con l'euro, e che un partito progressista all'interno di queste regole europee non puo' far nulla se non scomparire con il tempo, con la popolazione sempre piu' in rivolta per le durissime condizioni in cui e' costretta a vivere. E la soluzione qual'e'? Dopo vari minuti che dice che la colpa e' dell'euro, la soluzione che trova e' una supercazzola sull'Europa e comunque i punti di Bersani sono risolutivi e corretti.
Il tutto (ed e' la cosa che mi ha colpito di piu') davanti a Bersani e Finocchiaro del tutto indifferenti alle cose gravissime che venivano dette, occupati a scribacchiare con l'aria di pensare "che palle questo qui, quando finisce?"
I partiti sono tutti uguali, ma temo che questi siano piu' uguali degli altri, e ormai quelli piu' pericolosi (nel frattempo i testimoni di MPS si cominciano a "suicidare" come da tradizione)
Fassina si è ufficialmente chiamato fuori dal PUD€, ivho.
EliminaGuardandolo in particolare dal minuto 5'45'' in poi, lo si vede tutto proteso (e in mia opinione, sinceramente aperto e convinto di quanto sta dicendo in quel momento) verso il tavolo di presidenza (che una 'sapiente' regia inquadra mentre si sta facendo una letterale pennica).
La sera, il servizio di Porta a Porta, relega il nome di Fassina tra i 'giovani' (si sà come sono i giovani, questi scavezzacolli) Moretti, Orfini, affidando a quest'ultimo (quasi fosse il portavoce di questo sottogruppo) la sintesi, ovviamente pro-PUDE.
Fassina è fuori!
Dopo un periodo di quarantena sui ceci a ripetere "grazie Signore Professore posso averne un altro (di metaforico schiaffo morale sulla viso)" è pronto alla causa.