lunedì 18 marzo 2013

CSI - Cyprus: Saving and Investment

(dopo il punto di vista del cinico ragioniere, voliamo alto con la macroeconomia... per poi precipitare nel baratro del debito estero!)


È arrivato... "L'arrotino?" chiederete voi. No, il coroner.

Andiamo a vedere cos'è successo a Cipro. Perché capirete, il piddino, sapendo di sapere, è anche un espertone, e per ogni problema che rischia di incrinare il suo sogno, quel sogno che lui vuole tanto lasciare a suo figlio (non potendo lasciargli un esempio), per ogni problema, dicevo, lui ha una spiegazione, sempre diversa. Si sa, il piddino è fatto così. Gli fai vedere un albero e gli chiedi: "Scusa, ma è un faggio o una quercia?". E lui, diligente, si munisce di lente d'ingrandimento e comincia a contare le nervature di ogni foglia.

Nel disperato tentativo di non ammettere che il problema è l'euro, la spiegazione che il piddino dà del caso cipriota è veramente esilarante! Il problema, dice il piddino, sarebbe che i capitali che arrivavano a Cipro appartenevano ai perfidi oligarchi russi, e quindi, insomma, erano capitali dubbi. Quale sia il nesso che lega l'origine dubbia di alcuni capitali alla sòla che hanno preso tutti i depositanti (nel meraviglioso mondo dell'euro che tutela i risparmi) a me sinceramente sfugge. Come sfugge (sapientemente nascosto nelle pieghe di un'informazione virtualmente inesistente) chi staremmo salvando a Cipro.

Vi faccio un esempio, spero benaugurante. Ma scusate tanto: se voi, domattina, uscendo per strada, trovaste in terra un bel biglietto da 500 euro, cosa fareste? Vi chiedereste se è caduto di tasca a Jack the Ripper o a Cappuccetto Rosso? Non penso. Credo che vi chinereste con molta dignità, ostentando indifferenza, e ve lo mettereste rapidamente in tasca. E avreste (avrete) tutta la mia paterna benedizione. Perché pecunia non olet.

Fuor di metafora: ci hanno fatto una capa tanta col fatto che abbiamo bisogno di capitali esteri, il nostro presidente del consiglio andava in giro per il mondo col cappello in mano a invocare "portate soldi in Italia, compratevi le nostre aziende...". Perché quello che è un bene per noi dovrebbe essere un male per Cipro? Se ti servono soldi, che te ne importa di chi te li dà? Perché i soldi degli "oligarchi" dovrebbero essere meno buoni di quelli degli "sceicchi"? Alla fine, c'è grande probabilità che siano stati fatti nello stesso modo: col petrolio. Il problema dei soldi non è tanto da dove provengono. Se uno te li dà li prendi, no? Il problema è a chi vanno, cioè cosa ci fai. E qui, appunto, casca l'asino. Perché, come abbiamo più volte constatato studiando il romanzo di centro e periferia (aka ciclo di Frenkel), il problema, nel ciclo minskyano centro-periferia, è che a un certo punto in periferia di capitali ne arrivano troppi, così tanti che farci qualcosa di remunerativo diventa impossibile. La periferia crolla così sotto il peso dei capitali che non riesce né a restituire né a remunerare, e che normalmente sono stati presi in prestito da privati: sono debito privato estero.

È successo qualcosa di diverso a Cipro?

Naturalmente no.

Ed è una sorpresa quello che sta succedendo?

Naturalmente no: sevedeva (per usare il tormentone di Claudio Borghi), e sevedeva benissimo.

Siccome la storia l'ho raccontata diverse volte (l'ultima qui, a proposito della Slovenia), possiamo andare rapidi.

I saldi settoriali


I saldi settoriali (per i dilettanti, bilanci settoriali) di Cipro sono qui e ci raccontano la solita storia di sempre (chi non sa cosa siano può vedersi la spiegazione riferita alla Grecia qui e qui):


Le due rette tratteggiate verticali corrispondono all'entrata nell'ERM II (nel 2005) e nell'Eurozona (nel 2008), cioè a quando Cipro ha "fissato" il proprio cambio all'euro, e a quando poi ci è definitivamente entrato, con una scelta spectacularly ill-timed (per dirla con Krugman).

Il vero cambiamento strutturale è il primo, la fissazione del cambio. Come vedete, ha i tre effetti previsti dal ciclo di Frenkel:

1) arrivano capitali a manetta (la spezzata verde, che descrive gli afflussi - se positiva - o deflussi - se negativa - di capitali esteri, decolla verso l'alto);

2) questi capitali vanno a finanziare fondamentalmente il settore privato, che diventa debitore netto (la spezzata rossa, che descrive il saldo finanziario privato, sprofonda rapidamente verso un deficit di -15 punti di Pil, partendo da un +5 due anni prima della fissazione del cambio!);

3) il settore pubblico consolida la propria posizione e quindi i beoti di Bruxelles sono contenti (la spezzata blu, che descrive il saldo del bilancio pubblico, partendo da un discreto deficit passa rapidamente in surplus).

Quindi, come vedete, le traiettorie sono le solite: forte indebitamento dei privati con capitali esteri mentre il settore pubblico consolida la propria situazione. Poi arriva uno shock, il panico, i privati devono "rientrare" (la spezzata rossa torna su da -15 a -5), lo Stato interviene per sostenere i redditi e gli istituti in crisi (la spezzata blu passa rapidamente in deficit) e i capitali esteri si arrestano... ma nel caso di Cipro non tanto, e non subito, e sotto vediamo perché: fino al 2011 gli afflussi di capitali esteri viaggiano attorno al 10% del Pil, che è moltissimo.

Per darvi un'idea, la procedura per gli squilibri macroeconomici della Commissione Europea (tempestivamente adottata dopo aver sbriciolato e deglutito quasi tutti i paesi della periferia), prevede che ci sia un early warning quando la media mobile a tre anni degli afflussi di capitali superi il 4% del Pil. Vedete anche a occhio che da quando Cipro è entrato nell'ERM II questo indicatore ha sempre superato la soglia di attenzione. Quindi sevedeva, sestravedeva.

Per inciso: impara l'arte e mettila da parte. I dati sono qui, andate a vedere qual è il prossimo palloncino che scoppierà...

Il debitopubblicocastacriccacoruzzionebruttomaoraarrivainparlamentolabasecheècompostadapersonepuliteetuttiiproblemiandrannosubitoaposto

(per gli amici: debito pubblico).

E cosa faceva il nemico pubblico numero uno (a pari merito con inflazzzzione e doppie punte)? Quello che vedete in questo grafico:


Formati ai divini insegnamenti televisivi direte: aumentava! Sbajato... Prima della crisi del 2008 anche a Cipro, come ovunque altrove, il debito pubblico stava diminuendo, e abbastanza rapidamente. Era intorno al 50%, ben al di sotto della soglia di attenzione di Maastricht (60%), della quale ormai dovreste aver capito che non significa nulla. Ovviamente questo dato di stock è compatibile col dato di flusso relativo al saldo del bilancio pubblico (vedi sopra).

E così, se qualcuno vi dice che la crisi di Cipro (o qualsiasi altra crisi, di fatto) è colpa del debito pubblico, sapere che avete a che fare con una persona in malafede o disinformata (l'una cosa non esclude l'altra).

Punto.

Il debito estero

Parliamo invece del debito vero, quello estero, cioè, più esattamente, della posizione finanziaria netta sull'estero di Cipro. E anche qui gli stock ci raccontano una storia compatibile con quella dei flussi. Abbiamo detto che arrivavano capitali dall'estero, e quindi è ovvio che sia aumentato il debito estero netto, cioè sprofondata verso il negativo la posizione estera netta. Lo volete vedere? Eccolo qua:


Si poteva intuire, intorno al 2007, che c'era qualcosa che stava precipitando, no? Afflusso di capitali significa debito. Sì, lo so, Scacciavillani non lo capisce, ma lui fa parte di "FARE per fermare la contabilità nazionale".

Mi dispiace (per lui).

Diceva Satie che "Si la musique ne plaît pas aux sourds, même s'ils sont muets, ce n'est pas une raison pour la méconnaître". Ecco, magari l'amico degli sceicchi un difetto ce l'ha: non è muto, ricordate? Ma sicuramente questa non è una ragione per sottovalutare la contabilità. Contabilità la quale ci dice che lo sprofondamento del debito estero netto di Cipro è l'ovvia contropartita di tanti begli "afflussi di capitali".

La bilancia dei pagamenti

Ma perché quando nel 2008 è scoppiata la crisi non c'è stato un sudden stop, un arresto improvviso dei finanziamenti esteri? Perché Cipro ha continuato a prendere soldi in prestito al ritmo di 10 punti di Pil all'anno? Perché la spezzata verde del primo grafico non è andata a zero?

Io un'idea ce l'avrei. È la solita storia dell'Irlanda: tu attiri capitali, magari con dumping fiscale di vario tipo (basse aliquote sui redditi da capitale/impresa, ad esempio), ma poi questi capitali devi remunerarli. Guardatevi questa figura:


Il saldo delle partite correnti corrisponde agli afflussi di capitale, cambiati di segno (se le partite correnti sono negative, stanno arrivando capitali). Le sue due componenti sono il saldo commerciale e il saldo redditi, che in buona sostanza ti spiegano se ti stai indebitando con l'estero per pagare merci estere o per corrispondere all'estero interessi.

Quando arriva la botta della crisi nel 2008, il reddito a Cipro diminuisce (il tonfo è stato del -1.9%, quasi nulla in confronto a noi), e quindi c'è un'immediata correzione al rialzo del saldo commerciale (spezzata rossa), perché meno reddito = meno importazioni (come ci ha spiegato il ragioniere fotografo). Ma ovviamente la correzione dell'indebitamento (spezzata blu) è molto meno rapida, e perché? Perché bisogna pagare gli interessi sui debiti pregressi, e farlo in condizioni di spread crescente. Quindi nel 2009 la spezzata verde continua a scendere. Ancora nel 2010 Cipro pagava un 4% di Pil di interessi netti all'estero. Il dato 2011 indica un azzeramento degli interessi netti, ma è provvisorio. Scommettiamo che fra un paio di anni si scoprirà che nel 2011 il dato era più vicino a -4 che a zero?

Benvenuti nel fantastico mondo dell'euro che facilità la mobilità internazionale dei capitali. Peccato che ogni tanto questi capitali siano di oligarchi cattivi. Eh, già, il problema poi è sempre quello: quanta cattiveria, signora mia, a quesso monno, e soprattutto quanta invidia! Eh, quest'euro che ci protegge gli americani ce l'invidiano proprio tanto...

Sarà per quello che ci avevano detto che sarebbe stato meglio di no! Loro volevano fuorviarci, ma noi siamo stati fuuuuuuuuuuuuuurbi...


(fonti: per i primi due grafici il WEO, per i secondi due l'edizione CD-ROM delle IFS. Tutta robba bbona, che viene da Washington).

68 commenti:

  1. Caro professore,
    è geniale la dicitura "Er Cavajerenero per Goofynomics.blogspot.it". Chi si azzarderà a usare i grafici senza citare la fonte?

    Stia bene e grazie ancora per quello che fa.

    RispondiElimina
  2. Che noia, ma è sempre la stessa storia! Va be', in fondo ce l'aveva detto che era un film già visto, certo che un palinsesto così monotono è uno strazio, qua volemo vede "er 2", che non è mai bello come il primo, dicono, ma almeno cambia un po' la trama.

    Scherzi a parte, avrei una domanda: non so se se n'era già parlato altrove, ma come si consultano i dati dal sito del FMI?
    Volevo andare a vedere quale sarebbe stato il prossimo palloncino a scoppiare, così tanto per fare una scommessa ben consigliata con qualcuno al baretto, o magari con un inglese, ma i dati li devo necessariamente scaricare o sono consultabili anche direttamente dal sito?
    E se devo scaricarli, quale delle 3 opzioni?

    RispondiElimina
  3. Spettacolo!!! Grazie Professore per tutto quello che fà per la gente.
    Lei si che è uno che fà del Bene !!!
    Grazie !!!

    RispondiElimina
  4. I capitali non affluiscono verso i progetti produttivi che offrono i migliori rendimenti, ma verso le giurisdizioni che offrono le maggiori agevolazioni fiscali, la segretezza più impenetrabile e le migliori opportunità di evadere le leggi, le normative e i regolamenti indesiderati. Queste attrazioni non hanno nulla a che vedere con un’allocazione più efficiente del capitale. Keynes aveva ragione al cento per cento, alla faccia degli economisti neoclassici al soldo del capitale finanziario.

    Se il capitale migra dove dovrebbe essere più produttivo, allora perché nei paradisi fiscali l'afflusso di capitali non ha portato i fattori di produzione locali a svilupparsi in proporzione? Perché nonostante la teoria neoclassica preveda un decremento nell'afflusso costante nel tempo questo non è avvenuto in paesi come Cipro o Irlanda? Il presunto ordine naturale del mercato sarà sempre subordinato alla ricerca del massimo profitto nel minor tempo possibile. La discrezionalità dell'autorità statale sui movimenti di capitale diviene essenziale e non più rimandabile.

    Se l'Eurozona incorpora ben quattro giurisdizioni segrete (Cipro, Lussemburgo, Irlanda e Olanda), diverse tra loro ma accomunate da un regime fiscale "attraente", non è casuale e fa capire quali veri interessi abbiano spinto verso la sua creazione. Ora che le fiscalità degli altri membri hanno bisogno impellente di rimpatriare capitali detenuti all'estero improvvisamente ci si accorge delle magagne (e dei russi...). Fosse anche solo per questo l'Eurozona sarebbe dovuta crollare ieri.

    Forse il fatto che Cipro (al pari dell'Irlanda) sia una giurisdizione segreta può aver funto da propulsore del Ciclo di Frenkel, accentuando oltremodo gli squilibri.

    PS_Non c'entra ma c'entra: i capitali sporchi provenienti dall'estero non vengono solo da "oligarchi russi", la lavanderia cipriota ha riciclato denaro frutto di narcotraffico, contraffazione, taglieggiamento, tratta di esseri umani e contrabbando di armi (non solo la mafia russa, notoriamente legata all'Fsb, ma anche quella bulgara, georgiana, israeliana...), oltre ad attivi tossici di istituti finanziari europei che hanno operano fuori bilancio sull'isola. Fare fallire le banche cipriote sarebbe ehm... molto pericoloso.

    PPS_Prof, perdoni la mia provocazione totalmente fuori luogo ma... lei ha notizia di dati ufficiali sui flussi illeciti di capitale?

    RispondiElimina
  5. La lamentela sui capitali russi fa parte del pistolotto moralista di stampo luterano - calvinista che ormai appioppano su ogni salvataggio.

    Quello che però mi torna solo in parte è l'idea che fare una concorrenza fiscale aggressiva e diventare un paradiso fiscale comporti necessariamente una ciclo di tipo centro-periferia.
    Il mondo è pieno di piazze finanziare dove questo - generalmente - non accade. Anche perché come modello di business non è particolarmente originale: basta essere prudenti nella gestione delle fonti e degli impieghi (basso mismatch, impieghi sicuri, liquidi, diversificati e correlati con le fonti) ed offrire servizi a valore aggiunto (consulenza, private banking, etc.). Ad ex. se l'oligarca russo deposita 10 milioni di euro e la banca acquista titoli greci apre una posizione (per dirla alla Minsky) ma se invece vengono investiti in un Fondo Comune la banca percepirà ricavi da servizi (le commissioni) e la remunerazione sarà correlata all'andamento del Fondo. Tradotto a livello macro, il paradiso fiscale "sostenibile" dovrebbe incassare più redditi di quanti se ne trovi a versare all'estero mentre i redditi in uscita devono essere correlati con quelli in uscita. Attività e passività finanziare lorde dovrebbero infine muoversi di pari passo.

    Nel caso di Cipro questo non è avvenuto, non perché i depositanti fossero russi, ma perché gli impieghi erano di natura diretta con una forte esposizione verso la Grecia. Il PSI tanto voluto dalla Merkel ha messo il carico da novanta aprendo una voragine nei conti degli istituti. Senza le false sicurezze dell'euro probabilmente le banche cipriote si sarebbero potute limitare ad un classico money laundering con conti in dollari per non residenti ed impieghi in treasury e T-Bills. Non dico che sia bello, ma non è teoricamente insostenibile, specie se la banca centrale non deve curarsi del cambio.

    RispondiElimina
  6. "Nel disperato tentativo di non ammettere che il problema è l'euro, la spiegazione che il piddino dà del caso cipriota è veramente esilarante! Il problema, dice il piddino, sarebbe che i capitali che arrivavano a Cipro appartenevano ai perfidi oligarchi russi, e quindi, insomma, erano capitali dubbi."


    Prof grazie x l'articolo ma sa com'è, fare il piddino è quasi come una malattia e ogni tanto mi ci vuole l'antibiotico...

    RispondiElimina
  7. Scrivo questo commento prima di leggere il post (il prof. spero perdonerà).

    QUESTA E' LA SVALUTAZIONE IMMEDIATA E VERA, ALTRO CHE USCITA DALL'EURO.
    RISPARMI TAGLIATI SE VA' BENE DEL 6,67%!!!!!

    RispondiElimina
  8. Grazie Professore per la chiarissima spiegazione.
    Non riesco però ad accedere al data base da lei linkato e mi rimane la curiosità di sapere quale sarà il prossimo paese che dovrebbe seguire Cipro.
    Grazie ancora e saluti

    RispondiElimina
  9. ho dato una rapidissima sbirciata all'HP di handelsblatt, ma non ho trovato la fonte di questo obbrobrio, che dovrebbe fare trasecolare fin anche il pidino più otuso e ostinato, e scusate l'ossimoro
    .http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/1206396/Commerzbank%3Chr%3EPatrimoniale-del-15%3Chr%3Esui-conti-correnti-italiani-.html

    RispondiElimina
  10. "Non è esattamente una questione di opinioni, ma se dici che non sei d'accordo è la tua opinione e io la rispetto".

    Geniale...

    RispondiElimina
  11. OT Here is Frankenstein, una voce poco fa...Si può faaaaaare (meglio Callas, Rossini e Mel Brooks)

    RispondiElimina
  12. Gli oligarchi russi! Siamo alla pazzia.
    Ma aldilà del fatto che tutti questi geni li sto immaginando ai tempi del colera, a risolvere il problema dicendo che quello s'è preso il Colera perché insultava la mamma, quell'altro perché era tirchio e quell'altro ancora perché non andava a messa...

    La cosa raccapricciante di quest'idiozia dei capitali russi è la doppia valenza di schifo, in cui alla cecità e ignoranza complete del solito arrampicarsi sugli specchi, si unisce anche una certa tracotante arroganza nei confronti della Russia.
    Perché si sa, il più Europa dev'essere fondato sulla pace e sul bene assoluto, da questo ne deriva che: russo = mafioso.

    Ahh be'...

    RispondiElimina
  13. Gentile Prof,
    e' sensato notare che prima dell'impennata del 2005 (ERM II) i saldi settoriali di Cipro erano già sulla "buona strada" da un paio d'anni? l'indipendenza della Banca centrale di Cipro è del 2002, la liberalizzazione dei movimenti di capitale 2003, nel 2004 entrata in UE. Se ho scritto una vaccata o un'inutile ovvietà, cestini pure senza remore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, assolutamente no, ti ringrazio per queste precisazioni che non mi ero andato a cercare e rispondono alle domande di tuoi "colleghi" lettori.

      Elimina
  14. De Grauwe su Cipro

    "Una decisione di una stupidita' estrema che rischia di spingere la zona euro in una nuova crisi"

    RispondiElimina
  15. Gentile Prof,
    è possibile che la svolta su Cipro, questo pugno di ferro, possa significare la ormai palese slatentizzazione della hyubris egemonica alemanna? ...nel senso che il "giochino" alemanno della trappola x i satelliti dell'Est EU , che Lei citava qui a gennaio http://goofynomics.blogspot.it/2013/01/qed-18-frenkel-goes-to-slovenia.html , potrebbe scoppiare loro in faccia?

    RispondiElimina
  16. There are more things in heaven and earth, Horatio...

    RispondiElimina
  17. da quello che vedo dai dati indicati direi che il prossimo palloncino siamo noi? Le curve che ho ricavato per l'Italia sono tremendamente simili a quelle di Cipro, soprattutto nel settore privato. Essendo un dilettante, spero ancora in un errore madornale.

    Intanto comincio a prelevare qualcosa dal conto, va!

    RispondiElimina
  18. Cipro potrebbe rappresentare un precedente importante con conseguenze disastrose(per i fognatori)per l'area euro, infatti sembra che le forze politiche cipriote non siano d'accordo sul votare l'haircut ai depositi autoctoni e stranieri(RUSSI).
    Io sperano nella Francia, ma se ci riesce la piccola Cipro sarebbe meglio per tutti.
    P.S.: dopo aver letto il suo libro tutto ha un senso...
    http://www.reuters.com/article/2013/03/19/us-cyprus-parliament-idUSBRE92G03I20130319

    RispondiElimina
  19. w la france!!!! chissà abbiano più spina dorsale di noi anche se guardando hollande ho qualche dubbio... vedremo se le elezioni tedesche porteranno a qualcosa di nuovo anche se ho paura che un'uscita dall alto nel lungo periodo porterà piddini e PDdini a ritornare a cavalcare il fogno. prima di tutto perchè se avessero voluto imparare dalla storia le dimostrazioni empiriche, come ad esempio l'argentina o come la crisi dello sme, ci sono e non c'è peggior sordo di chi non ascolta. secondo ormai loa sinistra italiana si identifica completamente nel progetto europeo quindi uno smarcamento da questo sarebbe impossibile anche ad euro caduto. per loro sarebbe meglio utilizzare una bugia del tipo è colpa della speculazione è colpa nostra che avevamo berlusconi che non era credibile... facendo dei voli di fantasia sarebbe bello vedere stravincere renzi alle prossime elezioni fargli fare un governo per qualche mese (ad esempio elezioni a giugno e un governo che duri almeno fino alle elezioni tedesche) per poi vederlo distrutto politicamente dallo spread e dall'uscita dall'euro. a quel punto le vie sarebbero tre: o il miglior cavallo del PD era impresentabile come berlusconi. o daranno la colpa hai governi precedenti. o si sveglieranno e capiranno qual era il problema... purtroppo la seconda sembra la più probabile...

    RispondiElimina
  20. http://goofynomics.blogspot.it/2012/06/mehr-europa-du-mut-es-dreimal-sagen.html

    guardate qui il commento mio del 4 giugno 2012 09:51. Merito come minimo di essere annoverato tra chi l'aveva detto. Allegherò generalità per essere citato dai blog di sinistra.

    RispondiElimina
  21. Fantastico ... sto imparando :-) Non sono assolutamente un economista e stamattina (nonostante la citi spesso), qunado ho scritto il post http://whitetraces.wordpress.com/2013/03/19/le-cayman-del-mediterraneo/ non avevo ancora visto il suo.

    Ovviamente moto più preciso.

    Direi che sono la dimostrazione tangibile che se si vuole capire, si capisce.

    RispondiElimina
  22. "In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte." O mio Dio, siamo spacciati!

    A questo punto direi di chiedere aiuto a Schneider. Ad ognuno il suo mestiere

    RispondiElimina
  23. Egregio Professore, qualcuno magari l'avrà già segnalato, ma se così non fosse segnalo quest'articolo del Guardian specie - ma non esclusivamente - per l'ultima, sinistra frase ...

    http://www.guardian.co.uk/world/2013/mar/18/cyprus-bank-bailout-nicos-germany

    RispondiElimina
  24. Oggi il Sole 24 Ore illumina il mondo con un articolo che in estrema sintesi dice: il prelievo forzoso 5,8 miliardi di euro sui conti correnti ciprioti corrisponde al credito che le banche tedesche vantano verso i residenti. Che coincidenza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A me quell'articolo ha dato da pensare. L'idea di prelevare dai depositi non avrà fatto piacere a molti, così come il commento proveniente dalla Commerzbank; in risposta diventa lecito alzare il dito e accusare, nemmeno tanto velatamente, mostrando così al pubblico 'il nemico', passando in pochi giorni dalla negazione dell'evidenza alla individuazione della causa unica di tutti i mali.

      Elimina
  25. Nel grafico dei saldi settoriali, le curve hanno tutte e tre un punto di discontinuità e un inversione di tendenza in corrispondenza del 2003. Cosa è accaduto ? Per caso è stato reso noto che Cipro sarebbe entrata nell'Euro?

    RispondiElimina
  26. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  27. Salve, un commento da ignorante neofita... nel grafico dei saldi SETTORIALI di cui sopra, la spezzata verde (ESTERO) di Cipro non dovrebbe essere abbondantemente sotto lo ZERO per l'anno 2009 (intorno al - 18%)...? Ho controllato i dati dal link del sito FMI andando a verificare la voce "Volume of imports of goods and services" ... corretto? Grazie, un grosso COMPLIMENTI per il lavoro del prof. Bagnai e un saluto a tutti del blog.

    RispondiElimina
  28. Secondo me lei e' prevenuto.
    Lo sanno tutti che e' tutta colpa dei forestali di Limassol...

    RispondiElimina
  29. Su questa faccenda di Cipro ieri Prithcard scriveva «One's first reflex is to gasp at the stupidity of the EU policy elites, but truth is that most EU officials handling the Cyprus crisis know perfectly well that their masters have just set the slow fuse on a powder keg – and they can only pray that it is slow.»
    Si potrebbe pensare che Pritchard è un giornalista anti-euro, seppur di alto livello, e che tenda "naturalmente" a privilegiare immagini ad effetto come quella della miccia.
    Ma non credo sia solo un'immagine ad effetto se si legge quanto scrive oggi Steve Keen con tutto il suo spessore "teorico" ed accademico:
    «Of all the insane policies that politicians have crafted during this financial crisis, this decision to confiscate deposits is the worst. If it is proceeded with, then the trust the public must have to use the banking system for payments will evaporate–certainly in the Euro region itself, and especially in the states that are already suffering under the EU’s yoke of austerity. Though there are undoubtedly unique aspects to the Cypriot banking system (in scale only; I doubt that there is any European financial center that does not assist Russian money laundering to some degree), no-one in the public is going to believe the assurances of EU politicians that this will never be repeated in any other country.
    The result would be widespread withdrawals from EU bank accounts, and hence a fall in bank reserves–which could in turn cause European banks to call in loans since deposits far exceed reserves, and when bank liabilities fall, so must their assets. The damage done by austerity would be amplified overnight by a credit crunch.
    So for the sake of capitalism, I hope the Cyprian Parliament votes it down, that public protests and demonstrations stop it, that Putin threatening to “turn off the gas” stops it… Basically, anything is better than letting the EU proceed with this madness (enfasi aggiunta)
    Tutto questo per dire che mentre qui allegramente si continua col balletto nazionale arricchito dal tormentone Grillo si/Grillo no, io credo che la resa dei conti si stia avvicinando. La disperazione è che ciò dovrà avvenire con classe politica ed istituzioni al cui confronto i delinquenti che guidarono l'uscita dallo SME del '92 sembrano dei veri Licurgo e dei grandi economisti.

    RispondiElimina
  30. Gawronsky sul Fatto.

    Lo segnalo perchè comunque non mi è mai spiaciuto leggerlo, e poi perchè sembra che finalmente ma con sofferenza estrema stia finendo di credere nel fogno...

    RispondiElimina
  31. E allora?
    Pochi hanno raccolto l'invito a leggere i dati che ha linkato lei per individuare il prossimo paese dopo Cipro.
    E vabbè allora mi butto io (almeno ho passato un pomeriggio a cercare di capirci qualcosa)
    Il Po.. Por... Porto..
    Portogallo?
    Comunque l'Italia non credo...
    (Io ero quella che nei banchi spiegava la trigonometria ai compagni che non la capivano, ma alla lavagna faceva scena muta)

    RispondiElimina
  32. nell'ultima ora lo spread francese è passato da 66 punti a oltre 100, può darsi che siamo vicini al sudden stop anche per la Francia?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Me ne stava parlando appunto "Torny" Guerani. Non so, sentite, io è tutto il giorno che parlo di euro, ora me ne vado a cena da Antonello Angelini e si riparlerà di euro... Baaaaaaaaaaaaaaaaaaaasta! (Oh, Antone', se scherza, ce lo sai!) Certo che ora tocca monitorare pure i paesi grossi, non solo quelli piccoli!

      Mi scuso per i commenti rimasti in coda, ce ne sono di molto stimolanti e vorrei fare un post di "questions and answers".

      A presto.

      Elimina
    2. Scusa.. ma dove lo hai visto? Una cosa simile in poche ore sarebbe una bomba, altro che Cipro.
      Il grafico che io vedo è questo.
      Chiusura di oggi 19 marzo Francia-Germania 64,7 (ore 19,15) e in tutto il giorno lo spread non è arrivato a 66.

      Elimina
  33. Una nazione di 1.100.000 abitanti ha più palle di tutta l'€uropa. Arriva l'€urog€ndfor in gita a Cipro?

    RispondiElimina
  34. Notavo che anche il paese delle Rehn(ne) ha subito un bell'aumento in termini percentuali del suo spreDDe. Tutti questi scricchiolii sono musica.

    RispondiElimina
  35. Quello che sta accadendo a Cipro mi ricorda quando lei, parlando ad Arezzo alla presentazione del suo libro, ha citato Juncker che nel 1999 aveva detto:" Prendiamo una decisione,poi la mettiamo sul tavolo e aspettiamo un po' per vedere che succede". Mi auguro ,almeno, che adesso i cittadini ciprioti abbiamo compreso come funzionano gli "aiuti".

    RispondiElimina
  36. "Cipro, il Parlamento boccia il prelievo forzoso sui conti correnti. Trattative aperte con Mosca", sul VBs

    "36 i voti contrari, 19 le astensioni, nessun voto a favore. La notizia era nell'aria, dopo che il presidente dell'assemblea aveva lanciato un appello ai deputati affinché votassero contro il piano: «La risposta non può che essere una: no al ricatto»"

    Un discorso da vero statista, il primo negli ultimi decenni!

    mamma RAI

    Prima reazione indignata di SSchauble:

    "Democracy is the canal through which bolshevism lets its poisons flow into the separate countries and lets work there long enough for these infections to lead to a crippling of intelligence and of the force of resistance."

    Ci siete cascati, eh? No, non SSchauble, ma HH, qualche anno prima...

    e a proposito di HH, neanche l'amichetto Goebbels avrebbe saputo travisare la notizia meglio di mamma RAI

    "Cipro. In Parlamento manca la maggioranza per il sì al prelievo forzoso."

    Mannaggia... per un pelo... 36 contrari e 19 astensioni.......

    RispondiElimina
  37. Ottima la segnalazione su dove prendere i dati, ci si può divertire a fare i grafici da soli...però mi sa che a noi plebaglia che usiamo l'inglese per i gemiti nei porno e siamo meno "del settore" ci serva una "tabella di conversione" italiano-inglese, facci contenti professo' ^_^
    Allora...mi dica dove ho toppato e quello che manca, che poi i grafici me li faccio da solo e li faccio coi fiocchi pure :D
    Partite corrente = Current account balance
    Saldo commerciale= Volume of exports of goods and services - Volume of imports of goods and services
    Saldo redditi=?????

    e per pigrizia serale(e farebbe quasi bene a solarmi qua): come se chiamano nella lingua dell'Impero i dati del primo grafico?

    RispondiElimina
  38. di solito non posto mai, ma stasera sono fuori di me, mi tremano le mani da quanto sono incazzato...

    giro per caso su Ballaro' e vedo una certa De Romanis che inanella una serie di fandonie scandalose sulla crisi cipriota, che rimango a bocca aperta...

    mi chiedo, ma chi sara' questa ?

    controllo su wiki, e' la moglie di Bini Smaghi !!!

    RispondiElimina
  39. Buonasera Professore. Questa mi è nuova: ho saputo dalla banca dove mia madre tiene i suoi piccoli risparmi, che loro (Banca Agricola Popolare di Ragusa) non sono quotati in borsa.
    Io esprimevo le mie preoccupazioni per il sistema Target2, (adesso c'è pure il caso Ciiiiiiiiiipro), e la Direttrice mi ha risposto dicendomi che con loro non ho problemi perchè non sono una Società Per Azioni, non essendo quotati in borsa, ma una sociètà cooperativa. Pertanto i risparmi di mia madre sono tutelati da un Fondo Interbancario di Garanzia. Inoltre mi ha fatto vedere che la banca è al terzo posto in una classifica che non ho capito bene quale.
    Vedendomi ben argomentare mi ha chiesto cosa facessi, le ho risposto che sono laureato in ingegneria settore edile, che vorrei passare il resto della mia vita elaborando disegni e progetti architettonici, ma che per colpa dell'euro sono disoccupato e che l'ultimo anno l'ho trascorso a studiare la crisi mio malgrado perchè l'economia e la finanza non mi sono mai interessate.
    la sua risposta è stata che io conosco la teoria e non la pratica...ma questa non mi è nuova.

    Vorrei, quindi, in chiusura domandarle se possa essere vero che esiste un Fondo Interbancario di Garanzia, svincolato dal sistema Target2, a cui fanno riferimento tutte le banche non quotate in borsa, e se fosse pure vero che esistono delle banche che non sono delle S.P.A.
    Spero di non richiamarla a parlare di cose di cui lei magari avrà già parlato abbondantemente in passato. Se così fosse chiedo venia.

    P.S.: Mi chiedevo se lei avesse degli incontri in programma in estate. Le andrebbe di venire a Taormina a presentare il suo saggio? sarebbe disposto?

    Alfio D.

    RispondiElimina
  40. Caro Preofessore,
    posso fare una domanda da ignorante. Ma se a Cipro il problema era l'afflusso di capitali esteri privati.. che diavolo c'entra il debito pubblico ? A leggere il suo articolo sembra quasi che lo stato, non le banche, si sono indebitati per pagare gli interessi su tutti quei capitali privati (che immagino nel frattempo avevano usato per dare prestiti agli amici etc. etc. e quindi non potevano semplicemente dire agli oligarchi russi.. sorry my dear, l'interesse quest'anno e' meno, se non ti va ti riprendi i soldi, come fa la mia banca con me).
    grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il che dimostra che nella stragrande maggioranza dei casi il problema non è l'economia ma l'italiano. Hai letto il mio post?

      Elimina
    2. @stefanob
      Quello che c'entra oltre a essere scritto nell'articolo è confermato da questa bella notizia. Io ipotizzavo che avrebbero "ipotecato" "solo" i notevoli giacimenti di gas naturale da poco scoperti, a quanto pare invece si stanno orientando sull'ipotecare l'intero Stato cipriota.

      Elimina
  41. Prof. porti pazienza, ma questa mi scappa, un minimo intervento sul testo di Pazza idea.


    Se immagino che tu sei qui con me
    sto male, lo sai!
    Voglio illudermi di riaverti ancora
    com'era dodici anni fa.

    Io stasera insieme all'Euro
    e tu sarai forse a ridere di me
    della mia malattia che non passa più,
    ormai non passa più.

    Pazza idea di far affari con lui
    pensando di stare ancora insieme a te!
    Folle, folle, folle idea di averti qui
    mentre chiudo gli occhi e sono tuo.

    Pazza idea, io che sorrido a lui
    sognando di stare a piangere con te.
    Folle, folle, folle idea sentirti mia
    se io chiudo gli occhi vedo te.

    Tu mi guidavi mentre io ubriaca di gelosia
    continuavo a chiedere di più
    E poi mi hai detto: "Senti camminiamo",
    Siamo scesi in fretta ma restati li...

    In silenzio soli, io ti ho stretto, stretto a me.
    La tua giacca sul mio viso
    mi hai detto: "Basta amore,
    sono stanca, lo vuoi tu?"

    Pazza idea... etc.

    Finale:

    Pazza idea stare qui con lui
    ma poi vedere solo te.
    Immaginare... vorrei...
    Vorrei te!

    Pazza idea...

    (Pazza idea è un brano musicale scritto da Cesare Gigli e Paolo Dossena per il testo e da Maurizio Monti e Giovanni Ullu per la musica, ed interpretato da Patty Pravo)

    Ovviamente se può dare problemi il copyright, cestini.

    RispondiElimina
  42. Per la prossima detonazione, io punto su Malta.

    Cronaca dalla vissuta Grecia industriale:
    La Grecia è diventata un supermercato. Sei un industriale e vuoi avere un macchinario con un anno di vita (che durerà altri 20) al 20% del suo valore? Vai in Grecia!

    La piccola-media industria Greca svende tutto per pagarsi i debiti. Nell'Est Europa non c'è più nessuno che compra prodotti di industria pesante nuovi. Qualunque bulgaro va in Grecia, porta via a 25 k€ una macchina che ne vale 150 ed è a posto per 20 anni (e tutto di quel colore lì).

    Un curioso risvolto di questa barzacrisi.

    RispondiElimina
  43. Dopo accurata verifica, mi pare di capire che le prossime tre vittime sacrificali saranno Malta, Slovenia e Slovacchia.

    RispondiElimina
  44. E' stato un balzo improvviso, dopo ha ricominciato a ridiscendere verso 60. Ogni tanto ci sono delle fluttuazioni molto forti sulla breve durata (meno di 1 gg) mi piacerebbe capire perche'. Il 22 gennaio scorso c'e' stata un impennata fortissima in quasi tutta europa (e in corrispondenza una picco in basso dei tassi tedeschi): ad esempio in Francia si passo' dal 64 del 18 gen an 217 del 22 gen al 59 del 23 gen. Potete vedere le serie temporali su: http://finanza-mercati.ilsole24ore.com/reddito-fisso-e-tassi/spread-europa-oggi/ cliccando sulle bandiere e poi scegliendo nella tendina l'arco temporale della serie.

    RispondiElimina
  45. io non vorrei ma te lo fanno proprio uscire dal profondo un vaffa questi metodi dilettanteschi di disinformazione... io vivo in piena zona calzature nel sud delle marche e qui sono anni ormai che si vive col mercato russo che compensa da molto ma molto tempo - in parallelo con i vari progetti monetari denominati in codice ecu, cicu, picu e infine euro - il calo endemico del mercato nazionale. Tanto di cappello ai russi. Metano verso calzature. E adesso? Dopo una simile ammissione di colpa che facciamo preleviamo anche dai nostri conti nelle banche delle marche per collusione con la mafia russa?

    RispondiElimina
  46. Risposte
    1. Scusa: http://goofynomics.blogspot.it/2013/01/qed-18-frenkel-goes-to-slovenia.html.

      Elimina
  47. Sempre corretto il nostro professore! I commenti non graditi non vengono pubblicati. Avra' preso spunto dalla ditta Grillo-Casaleggio :-). Del resto tra guru ci si intende. :-)))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scacciavillani, i tuoi commenti sono graditi, sei tu che sei sgradevole. Non preoccuparti, ti rispondo. Vedi, siccome il mio blog viene seguito (a differenza di altri), stasera ho 160 commenti in coda, di persone meno livorose di te (sto ancora aspettando una tua risposta, del resto, non ricordi). Quindi stai buonino. Ho pregato tutti di aspettare, e questo vale anche per te.

      La regola della casa è che chi si lamenta viene bandito. Per te farò un'eccezione. Bandito lo sei già, ma avrai tutto lo spazio. Salutami gli sceicchi e stai cheto.

      Elimina
    2. Ahahah... grandissimo -come sempre- professore. La classe non è acqua e qui sopra abbiamo due limpidi esempi delle due diverse, diametralmente opposte, categorie: acqua vs. classe.
      Esordire in un commento dando dello scorretto al padrone di casa non è il massimo (dell'intelligenza: e qui si potrebbe aggiungere: QED :) ).
      Pare che qualcuno non abbia nulla da dire e faccia pure il figho-finto-simpatico per cercare di evitare le legnate di ritorno che un siffatto, inutile commento merita e puntualmente riceve... cos-e pazz... come che si diceva in quel proverbio..? "Meglio stare zitto e... che aprire bocca e togliere ogni dubbio..." sì, qualcosa del genere...

      Elimina
    3. Osservando la fotina (piccola foto), mi sovviene, invero, di aver visto codesto signore in un programma televisivo serale (può esser che fosse "L'ultima parola"?).
      Effettivamente, dopo due minuti che parlava, ho cambiato canale.
      Soprattutto per non sbilanciarmi (...dato che mi stavan cadendo i governatori della Lombardia).

      Elimina
  48. Tratto dal salmonato: Perquisita a Parigi la casa della direttrice del Fmi Christine Lagarde.
    Solo una coincidenza, un bonario avvertimento o è già stato deciso che il Fondo Monetario ha bisogno di un nuovo direttore?
    Visto che con lei il metodo "cameriera" difficilmente potrebbe funzionare, castacriccacorruzzzzione sembra essere l'evergreen buono per tutte le stagioni.

    RispondiElimina
  49. A caval Donato non si dovrebbe guardare solo in bocca, ma anche in testa.....

    perché basta poco per trovare la risposta, è dentro di te ed è quella giusta, l'hai pure scritto.....

    Seguiamo il tuo ragionamento MA applichiamolo alla Germania anziché a Cipro (le modifiche in maiuscolo), perchéin fondo lo sai che il problema di Cipro, così come quelli della Grecia e della Spagna, sono problemi delle banche tedesche, vero? Perché frau Merkel proprio la vigilanza bancaria europea non la può vedere? Ecco cosa succederebbe, con parole TUE:

    "Applichiamo la procedura al caso delle banche TEDESCHE. L'Unione, su richiesta del governo TEDESCO, dovrebbe agire con il fondo salva-Stati (Esm), operando una ricapitalizzazione diretta delle banche, ovvero decidere per una liquidazione ordinata. L'Esm diviene il temporaneo azionista di maggioranza della banca salvata e si impegna a riprivatizzare o a liquidare la banca con modalità di mercato.

    Dal momento della riallocazione della proprietà, le responsabilità della supervisione sulle banche TEDESCHE, che sono intanto diventate delle banche europee, dovrebbero passare definitivamente dall'autorità nazionale - la BUNDESBANK - all'Autorità europea di vigilanza, che l'Unione ha deciso dover essere inserita nel perimetro della Banca centrale europea, e in assenza di una nuova authority ad hoc. L'Autorità europea dovrà alla fine sostituire le autorità nazionali come decisore principale della politica di vigilanza, così come la Bce ha sostituito le banche centrali come decisore principale della politica monetaria.

    La riallocazione proprietaria gestita dall'Esm e monitorata dall'Autorità europea avrebbe come obiettivo il ritorno a una sana e prudente gestione, quindi alla redditività, ovvero la liquidazione. I ricavi della fiscalità bancaria o quelli da liquidazione andrebbero ad alimentare i fondi europei utilizzati per i salvataggi. Questo è un tassello fondamentale: come si fa a definire credibili quei piani in cui l'Europa interviene se le banche vanno male, mentre se le banche tornano ad andare bene, rimangono nazionali?"

    La riallocazione proprietaria ... avrebbe come obiettivo il ritorno a una sana e prudente gestione.

    Quella che è mancata. In Germania. CAPITO?

    RispondiElimina
  50. Ho provato a consultare i dati dell'FMI per sciogliere l'enigma del Prof sul prossimo palloncino prossimo allo scoppio: a me sembra la Francia e non l'Italia. Un suggerimento da chi ha pacchi di arte messi da parte? Grazie.

    RispondiElimina
  51. Ciao,
    sono un cittadino, profano della materia economica, che sta cercando (non senza fatica) di capire qualcosa, anche con l'ausilio di un libro con Alessandro Volta in copertina... :)
    Beh, oltre ad un doveroso e sentito ringraziamento al prof. Bagnai per la sua opera di divulgazione, volevo segnalare quest'articolo su Cipro visto poco fa su Internazionale.
    Ciao a tutti, buon lavoro e continuerò a seguire il blog con interesse (ho ancora tantissimi post da leggere e da capire...).
    Corrado

    RispondiElimina
  52. Gentilissimo Professor Bagnai

    La mia domanda è semplice ma potrà apparire anche banale: nel caso in cui per esempio l'Italia dovesse uscire dall'euro sarebbe libera di poter tenere il cambio fluttuante della Nuova Lira rispetto alle altre valute sottostando quindi alla legge di domanda e offerta oppure verrebbe costretta a tenere il proprio cambio agganciato all'euro?
    Secondo scenario: nel caso in cui tutti i paesi dell'eurozona dovessero uscire dalla suddetta area valutaria si tornerebbe all'ECU?
    Agganciando la nostra Nuova Lira all'euro oppure tenendo fisso il cambio della nuova Lira nell'ECU saremmo di nuovo al punto di partenza, cioè una sovranità monetaria limitata, nei fatti circa la stessa situazione di adesso dove non siamo liberi di svalutare e quindi non potremmo godere di tutti i vantaggi dell'utilizzo della leva monetaria.

    La ringrazio per l'attenzione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ovviamente si uscirebbe per recuperare flessibilità. Meno ovviamente (ma è spiegato nel libro), se poi ci fosse una effettiva volontà di cooperare questa flessibilità verrebbe usata poco, perché la convergenza fra le economie reali ridurrebbe la volatilità dei tassi di cambio (come già Meade nel 1957 aveva preconizzato).

      Elimina
  53. Ok quindi torniamo al discorso che aveva fatto lei nell'intervista di Claudio Messora cioè che la moneta unica è utile solo quando è dannosa. Se si coopera e si converge realmente i tassi di cambio non sono più volatili nel lungo termine. A quel punto però l'introduzione della moneta unica è inutile perché ho già raggiunto l'obiettivo ambizioso di lungo periodo della convergenza delle economie reali e quindi la stabilità ce l'ho già anche senza l'euro. Se però introduco la moneta unica prima di avere una effettiva convergenza faccio danni, come stiamo vedendo adesso.
    La grossa paura è che qui nessuno abbia voglia di cooperare. A detta del Presidente Monti la Troika è un tallone neocoloniale... per sua stessa ammissione. Più che cooperare stanno giocando a segare le gambe dei popoli. Come ci insegna il compagno Lenin noi popolo bisognerebbe "rubare ciò che ci è stato rubato"

    RispondiElimina
  54. Rispondendo alla domanda del Prof.

    secondo me the winner is: Espagna !

    "Spain appears to face a risk of fiscal stress in the short term, originating primarily from the fiscal side, but in part also from the macrofinancial and competitiveness side of the economy"

    EU Fiscal Sustainability Report 2012

    Ho vinto qualchecossa ?




    RispondiElimina

Tutti i commenti sono soggetti a moderazione.