porter (per Goofynomics)
(scusate, volevo passare ad altro, ma ricevo da porter un commento che vorrei estendere alla vostra attenzione per un motivo molto semplice: fa capire quello che vi ho sempre detto, cioè che il giorno dopo folta sarà la schiera di quelli che ce l'avevano detto... È solo questione di tempo. Siamo noi i più forti, perché siamo dalla parte della verità. Non abbiamo bisogno, come Zanda ieri a Ballarò, di profferire schifose menzogne smentite dai documenti ufficiali. A noi basta aspettare, e aspettare molto poco. Dopo Cipro l'euro è comunque morto. Il medico legale è qui sotto che sta cercando parcheggio, ma arriverà presto.)
Oggi il Volkischer Beobachter salmonato è tutto un fiorire di demi-vierges (come le chiama "horror vacui" sulla Reichs-Rundfunk-Gesellschaft, e nel caso ci dovesse leggere ecco una dritta di olandese per lui, il nome dell'amico Dijsselbloem si pronuncia "iorùn").
Cominciamo da Isabella e l'acqua calda:
"chi chiede aiuto esterno all'Eurozona va soggetto a una condizionalità brutale.
...
in tutti gli schemi adottati finora, per quanto disegnati caso per caso, è visibile e anzi si è via via rafforzato un filo conduttore comune, il sacrificio richiesto al Paese soccorso. Motivo in più per l'Italia di riflettere bene, prima di ricorrere allo scudo anti-spread."
Ma come!? Lo si invocava a gran voce dalle vostre pagine fino a poche settimane fa! E comunque
"secondo il chief economist di Unicredit Erik F. Nielsen, i conti pubblici italiani sono tra i migliori d'Europa... e l'impasse politico è attutito ... perchè «interventi urgenti su conti e riforme non servono»"
Grazie, aspettavamo che ce lo dicesse lui.
(NdC: vi ricordo il Fiscal Sustainability Report della Commissione Europea, ignorato da quello squallido mentitore di Zanda ieri sera a Ballarò. Non è vero che il PD ha dovuto accettare il governo tecnico perché non c'erano più soldi per pagare i dipendenti pubblici. È vero che da trent'anni l'élite "de sinistra" coopera nei fatti al progetto di svendita del nostro paese, al grido di "viva i capitali esteri"!).
"Gli italiani notoriamente parcheggiano grandi liquidità nei conti correnti e nei depositi e sono fedeli acquirenti di obbligazioni bancarie senior: questo canale è una fonte di raccolta a costi contenuti ed è estremamente importante per la tenuta del sistema bancario. Minare questa fiducia, con titoli di Stato non più risk free, è destabilizzante: un effetto perverso che l'Italia può neutralizzare allontanandosi sempre più dalla porta d'ingresso dell'Esm."
Ah, ecco, ora ESM no buono...
Proseguiamo con Carlo e la geopolitica:
"Ma la verità è che dietro quella scelta c'è ancora una volta il prevalere degli interessi nazionali sulle convenienze comuni, le Nazioni prima dell'Europa. C'è la scarsa lungimiranza di chi in Germania, vedendo avvicinarsi le elezioni, vuole dare segnali di intransigenza al proprio elettorato."
Grazie, non ci avevamo proprio pensato (NdC: ah, certo non noi qui su Goofynomics, dove abbiamo sempre parlato delle logiche leghiste della leadership tedesca, e del danno che questa leadership procura all'Eurozona. Ma cosa vuoi che ne sappiano certi espertoni...).
Poi una chicca dell'altro Carlo:
"Da domenica si è deciso che a pagare il conto di banche mal gestite non saranno gli Stati bensì gli azionisti e i depositanti."
Stai parlando della Germania, vero?
Ed infine gli auspici di AQC:
"Sarebbe un vero peccato se la crisi si riacutizzasse proprio adesso che la situazione in Europa si va tranquillizzando."
[Risate]
(ci sarebbe molto da dire sulle castronerie inanellate da questi quattro campioni. Poveracci! Il loro compito diventa sempre più difficile. Io prenoto visite e riordino l'agenda. Divertitevi voi.)
ahahahaha non riparano, è un continuo fluttuar di castronerie e di illuminazioni tardive.
RispondiEliminap.s. speriamo che il medico legale parcheggi in doppia fila altrimenti, ne servirà un altro paio.
Mi ha molto colpito questa citazione (che mi e' giunta da parte di un amico FB).
RispondiEliminaSarebbe proprio perfetta sostituendo 'capitalism' with 'Eurozone'.
"Everything we feared about communism - that we would lose our houses and savings and be forced to labor eternally for meager wages with no voice in the system - has come true under capitalism."
— Jeff Sparrow
Sta girando da un pò su fb. Anche tradotta in italiano. L'autore, Jeff Sparrow (en.wikipedia.org/wiki/Jeff_Sparrow), però è australiano.
EliminaIo ho sempre più l'impressione che siamo al giro di boa. Sperando che il panettone, non lo compreremo più con l'euro.
RispondiEliminaio ho fatto una scommessa con i colleghi che l'euro finisce entro la prima metà del 2014
Elimina...sperando di poterlo comprare!!!
Elimina"Quello di Cipro è il quinto intervento di assistenza dell'Euroarea. In ognuno dei casi precedenti, la personalità politica europea è cresciuta insieme alle difficoltà. Sorprende per esempio la forza con la quale Bruxelles (e Berlino) hanno saputo trattare con Mosca nei giorni scorsi."
RispondiEliminaBastasin primo arruolato onorario nella prossima "Operazione Barbarossa". Quella precedente non è andata tanto bene ma, hai visto mai ....
Un po' di verità, e come si respira subito meglio.
RispondiElimina"L’Allemagne est dans la contradiction suivante : elle entend conserver la zone Euro, dont elle tire le plus grand profit, mais elle entend la conserver au moindre coût pour elle."
Chypre: bilan d’étape
mar 27th, 2013 @ 12:17 › Jacques Sapir
http://russeurope.hypotheses.org/1089
Ma come cazzo fanno a ricostruirsi
RispondiEliminal'imene comunicativo ??
Mi sale la bile,
e mi sento ancora più incavolato.
Spero che la memoria della rete non entri in Alzheimer
e si segni tutto,io adoro la vendetta!!!
Er cavajere fà bene a stare sul fiume
i nemici si vedono galleggiare in lontananza
ma sono nemici che galleggiano o sono str...
o la stessa cosa ??
...come diceva un maestro tanto nominato in queste ore...state tranquilli stupidi che i fiumi sono in piena, potete stare a galla...
Eliminahttp://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/27/bersani-incontra-m5s-vi-chiedo-di-non-impedire-partenza-del-governo/543639/
RispondiEliminaL'abitudine, quando si tratta di cambiare, è una brutta bestia (un Giaguaro?)
EliminaNON SIAMO A BALLARO’
RispondiEliminaNon sarà che al Volkischer Beobachter salmonato gridano evviva, daje ar puzzone, finchè si toccano salari, stipendi, pensioni, salvo poi svegliarsi dal torpor piddino quando si accorgono che potrebbero essere toccati gli interessi della middle/upper class ? Quando cc sopra i 100.000 € , obligazioni etc etc vengono sfiorati allora improvvisamente si accorgono che c'è la troika.
RispondiEliminaC'è chi lo dice da un paio d' anni (nel frattempo qualche paese europeo è stato sbriciolato) e noi "lo dissimo" modestamente.
eee già! Come più volte detto, il vincolo esterno adesso presenta il conto. I loro omologhi tedeschi storicamente non si accontentano di vincere una battaglia, vogliono tutto!
Eliminaè proprio esattamente così ed è quello che ho pensato anche io.
EliminaHo avuto 'ardire di provare ad ascoltare Ballarò, ieri sera. Attratto, più che altro, da Linda Undiemi. Curioso, come sempre.
RispondiEliminaMi spiace, ma non ho resistito a troncare ogni collegamento video appena sentito Zanda. Ma chi è costui? Piovuto da qualche lontana stella?
Mi sono rifugiato in Roger Zelazny, maestro di distopie (perdonatemi, vedo poche utopie...).
Poiché mi hai già rimproverato aspramente in passato, non citerò appellativi atti a trasmettere frammenti di metalli pesanti ad elevata velocità.
Ma ritengo che - a meno che qualcuno non abbia inventato aggeggi tali da consentire rapide conversioni di rotta - sia un errore limitare spontaneamente le proprie possibilità.
Buona vita
Amato: "se si continua cosi, salta tutto"
RispondiEliminahttp://www.wallstreetitalia.com/article/1532765/crisi/eurozona-amato-se-si-continua-cosi-salta-tutto-non-si-arriva-al-2020.aspx
L'astrologo del Brozzi!!!
EliminaPer correttezza di informazione: l'astrologo DI Brozzi
EliminaQuesto perchè originario di Brozzi, piccola località prossima a Firenze, ricordata anche nel detto "Peretola, Brozzi e Campi*, la peggio genìa che Cristo stampi" (*Campi Bisenzio)
Nel caso presente invece, questo è il detto completo: "Gli è come lo strolago di Brozzi, che conoscea i rovi a tasto e la merda al puzzo"
Nooo, poverino, preoccupato perché il suo giocattolo si rrompe! Ma come, proprio lui che nel 1992 avrebbe dovuto comprendere qualcosina su come certi giocattoli possano finire nella spazzatura. Salvo poi ritirarli fuori dal bidone, ripulirli e riproporli come nuovi!
EliminaEcco, appunto, lo Strolago di Brozzi.
EliminaE poi lui... meno male che ha rare doti di vaticinio, cosa vuoi che sappia, l'anima candida?
La mi donna mi fa notare che Amato , con quella faccia da topo, assomiglia anche un po' a un cinese (Brozzi Campi e via Pistoiese a Prato sono zone tipicamente abitate dalla comunita' cinese in toscana)
EliminaComunque, ue, a Campi io ci lavoro!
Ma i cinesi non ci hanno imposto l'euro e neppure hanno razzolato notturnamente nei nostri conti correnti.
EliminaProfessore, la mia impressione è che lei abbia vinto la sua battaglia. Ieri sera ho visto Ballarò – solo una parte perché non ce la faccio più a sentirmi ripetere le stesse cose da 20 anni. Ma il fatto che ci fossero in studio Dominick Salvatore e Lidia Undiemi non credo sia stato un caso. Credo che ormai anche a Bruxelles si siano resi conto che l'euro è indifendibile, e che agli stati membri dell'EZ abbiano suggerito di trovare ognuno una soluzione per uscire dal tunnel. Si salvi chi può, in altri termini.
RispondiEliminaLo dico perché ieri sera Undiemi è stata lasciata parlare, mentre di solito chi ha argomenti validi viene interrotto con la pubblicità, con un servizio video inutile, con gli strampalati “cartelli di Pagnoncelli”, o dando la parola al Belpietro o al Feltri di turno. E invece l'hanno lasciata parlare, ed è stata molto efficace nel sottolineare che alla base dei nostri attuali problemi c'è l'euro, facendo anche riferimento “all'ottimo lavoro del dottor Bagnai” (vado a memoria, ma il senso è questo). Non era mai successo, e qualcosa vorrà pur dire.
Inoltre, Zanda e Giannini hanno fatto una figura da peracottari tentando di controbattere alle argomentazioni di Undiemi, che non ha sbagliato un colpo – molto simile a lei in questo senso. Il primo se n'è uscito con uno stomachevole “ci vuole più Europa”, appena un attimo dopo che gli avevano illustrato le ultime tragedie che questa Europa ha causato. Il secondo, tentando di mettere in difficoltà Undiemi, è franato di fronte alla lucida e puntuale esposizione delle tragiche conseguenze che Fiscal compact, Mes, Two-pack, ecc., hanno e avranno per l'economia italiana. È rimasto di stucco. Non sapeva più cosa dire, anche perché “più Europa” lo aveva già detto Zanda – che, tra l'altro somigliava singolarmente a Gino Cervi nel film di Luigi Zampa, Anni ruggenti.
Poi ho cambiato canale perché c'è un limite a tutto. Soprattutto a Zanda e Giannini.
Tra una settimana o due, professore, lei sarà il prossimo ospite di Ballarò. E dopo chissà. Non sarei stupito se tra qualche mese le chiedessero la sua disponibilità per un incarico di alto profilo.
Sempre che l'EZ non esploda prima, beninteso.
Carissimo, chi è su Twitter sa che mi avevano invitato, e sa anche che ho detto che dopo l'esperienza squallida con Gerardo Greco sconsigliavo di invitarmi per togliermi la parola o per appiccicarmi etichette (detto pacatamente ma fermamente). Lidia aveva avuto contatti precedenti, e poi è etichettabile come "grillina", quindi a loro serve per questo. Ma come giustamente noti tu, non è che gli sia andata benissimo col loro tentativo di sbattere il "nostro" in prima pagina.
EliminaSe io volessi essere in TV, mi sarebbe bastato cavalcare il colpo basso di Malaguti. Ma quello che voglio io è un'altra cosa, e voi lo sapete. Una cosa che succederà, fra l'altro, quindi chi mi chiama mi fa un piacere, e chi non mi chiama me ne fa due.
La mia (la nostra) forza sia quella di non volere niente altro che il ripristino della democrazia nel nostro paese.
"Mostro", non "nostro", sono stanco, mi riposo.
EliminaUndiemi è stata veramente una grande. Ormai spero ogni momento che salti questo euro del cavolo, sempre che non inventino altre diavolerie.
Elimina"chi mi chiama mi fa un piacere, e chi non mi chiama me ne fa due": mi pare di ricordare che anche il socialista Mussolini rispose all'incirca la stessa cosa a chi voleva metterlo in galera.
Eliminaoggi su rai-news,si parla con terrore dei controlli di capitali,se si introducono poi è diffiiiiiiiiiiicile toglierli.infatti introdotti in Islanda,non si è ancora riusciti a toglierli........Poi citando krugman "c'è stato un tempo in cui la regolamentazione era la regola".Chiosa finale del giornalista di rai-news. "si stava meglio quando si stava peggio?"....Ergo non è cambiato nulla ci sono comunque dei Giannini dovunque :(
EliminaSabato un amico ha rilasciato alla nuova Sardegna (gruppo Repubblica l'Espresso) una intervista nella quale spiegava le ragioni del fallimento della sua attività commerciale.
EliminaIndicava l'euro come causa principale della contrazione della domanda e della stretta bancaria, all'origine della crisi della sua bella e nota realtà.
Morale?
La nuova non ha pubblicato gli accenni all'euro!!!
a questo punto è una chiara linea editoriale del gruppo PD-Repubblica-Ballarò-Piazzapulita
«non è che gli sia andata benissimo col loro tentativo di sbattere il "mostro" in prima pagina».
EliminaInfatti, ci hanno provato, ma anche qui Lidia ha avuto buon gioco nel rispondere a tono, precisando che non le può essere attribuita alcuna vicinanza al M5S, né tanto meno il ruolo di portavoce, poiché non ne fa parte.
Insomma, è stata davvero in gamba. I suoi interlocutori non sono riusciti a sopraffarla. Ma, ripeto, quello che mi ha stupito è che le hanno permesso di esporre il suo punto di vista. E quelle trasmissioni sono studiate apposta per oscurare i punti di vista non allineati.
Ed è per questo motivo che ho pensato che a breve la inviteranno per ascoltarla, e non per interromperla, professore. Il potere si auto-perpetua anche a costo di sacrificare i suoi più zelanti servitori. E nel caso ormai molto probabile che l'euro sia abbandonato, gli alfieri del Partito unico dell'euro saranno abbandonati anch'essi al loro destino – tanto più che si stanno già suicidando da soli difendendo stolidamente un sistema che non funziona -, e i professionisti dell'informazione “laterale”, ossia quella al servizio del vero potere, che cela sempre e comunque i temi centrali, avranno bisogno di spiegare il cambio di rotta addossandone la responsabilità ai politici che hanno voluto entrare nell'euro; e lo faranno appoggiandosi a chi, come lei, ha già pronte le spiegazioni necessarie a permettergli di dire “lo avevamo detto che non poteva funzionare”.
Comunque, sono solo mie supposizioni, quindi termino qui.
“quello che voglio io è un'altra cosa [...] niente altro che il ripristino della democrazia nel nostro paese”.
Ed è proprio questa una delle cose di cui oggi si ha maggiormente bisogno. Ma su questo terreno lei non è solo, perché a questo obiettivo tendono in molti – lo si vede anche dai suoi prossimi impegni. Che poi lo si raggiunga è un altro paio di maniche – e non saranno gli insipienti M5S a raggiungerlo. Ma la storia dice a chiare lettere che l'aspirazione ad una società più giusta è sempre viva ed è irrefrenabile.
E lei è qui a dimostrarlo.
Il programma resta sempre quello che ci ha ricordato il nostro Viceministro del Lavoro a Ballarò : "Sognare e Soffrire!" ... perchè l'Europa resta sempre quel sogno di Altiero Spinelli mai compreso e nemmeno letto eppure così condiviso (o meglio, sputtanato). Questa "Europa" che, agli antipodi di quel sogno, si mostra priva delle basi elementari del diritto laddove, ad esempio... ad ogni nuovo "aiuto" rivolto alla "regione" bisognosa di turno si scopre (incredibilmente senza scandalo nella pubblica opinione) che nulla è regolato: né i requisiti per chiedere aiuto né gli obblighi per ottenerli; nulla è regolato ma tutto è deciso "tirannicamente" da quattro personaggi che fanno di tutto per oscurare la storia di civiltà raggiunta del nostro continente.
RispondiEliminaNella battaglia per l'unità europea è stata ed è tuttora necessaria una «concentrazione di pensiero e di volontà per cogliere le occasioni favorevoli quando si presentano, per affrontare le disfatte quando arrivano, per decidere di continuare quando è necessario ".
EliminaAltiero Spinelli
pensate che i giannino i floris possano capire se mai hanno letto?
@roccobarbaro
EliminaTutto giusto ma Spinelli dimentica il problema cognitivo: capire che sei stato sconfitto quando capita.
Non ne sono capaci nè il piddino nè la gentile figlia Barbara, che tuttavia ha la scusante del sesso.
Mi sovviene infatti un caposaldo della cultura maschilista che inizia: "Se, contemplandoti nudo davanti allo specchio ti vedi quattro palle, non t'inorgoglire!..."
E non è cosa che s'insegnasse alle fanciulle.
Il medico legale sta cercando parcheggio?
RispondiEliminae chi se ne frega prof, mica comanda il medico legale!
Lei ha una linea pulita ma questi lavorano nel fango.....
"A noi basta aspettare, e aspettare molto poco" Sa che le dico prof, io non credo più a niente.
C'è una cosa che mi chiedo: ma uno scenario di tipo ciprota sarebbe possibile per l'Italia?
RispondiEliminaSarà una mia impressione, ma nei resoconti di diversi giornalisti ho avuto l'impressione che, più che temere una simile eventualità, la auspichino.
Secondo il loro modo di vedere, un prelievo forzoso al fine di portare il debito pubblico intorno al 100% del Pil avrebbe il merito di stabilizzare la situazione e di abbassare la spesa per interessi.
E' chiaro che, non essendo il debito il vero problema, una misura del genere sarebbe solo un palliativo.
Ma probabilmente sufficiente a trascinare ancora di qualche anno la commedia dell'Euro.
Secondo voi, ci sono possibilità che si verifichi una quadro di questo tipo?
Nel dubbio c'è sempre la soluzione spagnola.
Eliminahttp://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2013-03-27/cipro-aggrava-confusione-europa-072820.shtml?uuid=Abmb4whH
RispondiEliminaSul Sole24ore:"Così muore l'euro"
Veramente...?
tratto dal link inserito in questo ottimo (come sempre) post, e che punta al report sulla sostenibilità fiscale, già a pagina 17 si legge
RispondiElimina[...]Finally, with respect to long-term sustainability challenges [...] Germany, Estonia, France, Italy, Latvia, Hungary, Poland, and Sweden are at low risk. A number of these countries have already made considerable progress in reforming pension systems (Denmark, Estonia, France, Italy, Latvia, Hungary, the Netherlands, Poland and Sweden) and, thereby, in addressing long-term ageing-induced fiscal risks. However, long-term challenges are greater when considering risks related to the impact of non-demographic drivers on health care and long-term care spending, as
shown by the AWG 'risk scenario', in particular for Germany, France, Lithuania, Malta, the Netherlands, Austria and Poland. [...]
Ovvero la sostenibilità fiscale a lungo termine è garantita per l'Italia (e non solo), mentre non lo è per la Germania così come per altri paesi VIRTUUOOOSI!
Per trovare questo estratto non c'è nemmeno bisogno di leggere tutte le 212 pagine del report, ma basta cercare, cosa che un qualunque giornalista, anche quelli non degni di questo nome, sono sicuro che sia in grado di fare.
Ecco, di fronte allo scenario PIETOSO dello stato dell'informazione in Italia, e soprattutto del tradimento da parte dei partiti di sinistra e dei loro organi di (dis)informazione, non mi sento quindi in dovere di versare nemmeno mezza lacrima di fronte a "notizie" come questa.
E lo dice uno che ha sempre votato a sinistra o non ha votato.
Posso copiare il tuo commento sulla mia bacheca FB? Citando la fonte ovviamente - commento al post su goofynomics...)
EliminaThe Eurozone As An East-German Motorcycle
RispondiEliminaEager for yet another explanation why despite all the bluster and rhetoric, it is Germany that has been the biggest beneficiary from the "Eurozone Experiment" (at least so far).
... then here is one from the inimitable Albert Edwards of Socgen who compares the destruction of the peripheral economies to... the iconic East German motorcycle the MZ, the two wheel equivalent of the just as iconic Trabant.
My final observation about the current eurozone conjuncture is to remind readers about the fate of the East German MZ motorcycle company. Prior to the 1990 reunification of Germany these motorcycles were an extremely common sight (eyesore?) on the streets of London. But in what many saw as a cynical vote catching measure, Chancellor Kohl allowed the East German savings in Ostmark deposits to be converted into the Deutschmark at a one-for-one exchange rate (the black market rate was nearer to 10-1).
The immediate euphoria of East Germans being able to spend their savings at a favourable exchange rate was replaced by gloom as East German industry was bankrupted at this wholly incorrect exchange rate. The quaint, oily MZ had a market at the right exchange rate. At the wrong one East German industry was bankrupted and West German citizens were forced to ultimately pay a heavy financial price for the resultant mass unemployment. And now all these years on one could say we are dealing with almost exactly the same issues: i.e. countries locked together at wholly inappropriate bilateral real exchange rates? Plus ça change.
EUROZONA COME UNA MOTO DELLA GERMANIA DELL’EST
e certo che con una classe digerente così! Siamo a cavallo se si accorgono degli studi della commissione europea con un anno di ritardo!
RispondiEliminaMADRE DI DIO, I MAIALI VOLANO
RispondiEliminaFlying Pigs
After the Dutch Finance Minister indicated that Cyprus would be a template for future European bail-outs there was a lot of consternation. Senior debt was hit and bank accounts were confiscated in Cyprus and the plan just seems lovely for future problems. The notion that the second largest bank in Cyprus went belly up on its own is just not the truth and so the argument that depositors are responsible for where they put their money is not even applicable!
The nation of Cyprus was in trouble, Germany and the rest did not want to pick up the whole tab to bail them out, they had the ECB threaten to pull the funding and forced the bank closure so that they could use the depositor's money to help pay off the loan to the country. There was no "due process," no judicial review and the bank's actual creditors will get zero so let's at least deal with the reality of what happened and not try to paint it as something else.
Then this morning the 20%-40% seizure of the depositor's money, which was the range that had been discussed, was now admitted by the Finance Minister in Cyprus today to be more like an 80% expropriation and a timeline to get any money back of six to eight years. This is, I suspect, because while the banks were closed in Cyprus that they were still open in Greece and Britain so that certain monies crept out during the night, and probably big money, so that the banks in Cyprus are in far worse condition than previously thought or admitted.
Then, of course, because the EU Finance Ministers were not going to meet again and re-open this fiasco; more money had to be seized from the depositors. Now the Dutch Finance Minister chaired the meeting on Cyprus. He was the one that directed the entire affair on Cyprus and the template that he revealed was fist denied then admitted, then denied by the ECB and confusion reigned supreme.
Now here comes the first pig; the representatives of the Eurozone finance ministries released a document this morning stating that Cyprus was not the template for future bail-outs. I suppose it was initially written in German and translated into English however they must have forgotten to translate it into Dutch. This is because when the Dutch Finance Minister was asked about this document, and he is the Chairman of the Finance Minister group remember; he said he knew nothing about the document.
La buona notizia di questa mattina è che noi già sappiamo quale paese sta andando verso il basso accanto. Quel paese è Lussemburgo. Lo sappiamo perché il ministro degli Esteri del Lussemburgo, Jean Asselborn, ha detto a Reuters ieri che "la Germania non ha il diritto di decidere il modello di business per gli altri paesi dell'UE. Non deve essere il caso che sotto la copertura di tecnica finanziaria paesi in via di altri problemi sono soffocati. " Ora Lussemburgo non è tanto differente da Cipro. Hanno un ampio settore finanziario, un sistema fiscale mite e un sacco di soldi stranieri. Hanno appena parlato anche di nuovo il ubermeisters di Berlino che non è consentito ai sensi del trattato UE da qualche parte sono sicuro.
To top all of this off, the cherry on the whipped cream, the banks of Cyprus just re-opened in Greece this morning. I don't know, the flights from Moscow to Athens must be jammed. There are no capital controls in Greece so you can take out what money you like while the banks in Cyprus are still closed and now subject to capital controls. "Sense" and her brethren "logical," "rational" and "coherent" must have all departed from Europe in a huff. No one could make this up; no one.
"Mother of God! Flying Pigs!"
FINALMENTE I MAIALI VOLANO
http://www.wallstreetitalia.com/article/1532691/il-complotto/il-piano-diabolico-europeo-tassare-i-risparmi-per-alimentare-i-consumi.aspx
RispondiEliminamostruoso e diabolico..
http://www.wallstreetitalia.com/article/1532895/europa/la-germania-non-vuole-l-unione-fiscale-tedesca-figuriamoci-quella-europea.aspx
RispondiEliminaLo so, lo so, c'è già stato un ottimo post su Goofynomics inerente alla mancanza di solidarietà tra le regioni della stessa Germania, ma mi sembrava giusto rimarcare il concetto,espresso da chi vive facendo girare i daneè nella bisca ....
Appena ho letto: ''...come Zanda ieri a Ballarò...'' ho avuto un sussulto, terribile ricordo, il PUD€ ha raggiunto una delle sue vette piú alte.
RispondiElimina1- concentrazione del potere in capo ad un'oligarchia inamovibile e politicamente irresponsabile
RispondiElimina2- imposizione di una ideologia ufficiale
3- presenza di un partito unico di massa
4- controllo delle forze operanti nello Stato (polizia) ed uso
del terrore
5- completo controllo della comunicazione e dell'informazione.
Questa è..... Una definizione di Oliva della parola "totalitarismo". Ed io inizio ad essere sinceramente preoccupato perchè pian piano mi sembra che alla definizioncina ci stiamo approssimando.
Giovanni Floris... sempre più acritico, sempre più fazioso, sempre più giornalisticamente inconsistente.
EliminaAnche volendo fare i duri e puri, se il bail e quel che ne consegue vale solo per i peripheral allora SNS, Commerzbank, Dexia, ABN, etc. sono aiuti di Stato che portano avanti un progetto di colonizzazione finanziaria. Ma come sappiamo siamo tutti uguali ma qualcuno è più uguale degli altri...
RispondiEliminaUn certo Krugman consiglia a Cipro di uscire dall'euro,adesso;chissa se seguiranno il consiglio da uno che sa quello che dice oppure da chi lo sa ma non lo dice.
RispondiEliminaMagistrale intervista di Heiner Flassbeck
RispondiEliminavedere:
http://vocidallagermania.blogspot.it/2013/03/flassbeck-saranno-i-sud-europei-ad.html
A CIPRO L’EURO VALE DI MENO
RispondiEliminaAs we noted earlier, a Cypriot Euro is implictly worth less than a non-Cypriot Euro thanks to the capital controls being put in place. It appears the exact relative worth, based on prices of restaurants, drinks, food, transportation, utilities, and rent that
A CYPRIOT EURO IS WORTH 91% OF A GERMAN EURO.
But under the surface, the cost of living is notably higher (in common currency units).
You would need around EUR2,960.71 in Nicosia to maintain the same standard of life that you can have with EUR2,700.00 in Berlin (assuming you rent in both cities).
CAPITO IL TRUCCO DELLE TRE CARTE???
Guardate questi americani, invidiosi ed in coflitto di interessi, cosa scrivono!!!
RispondiElimina"Cyprus is experiencing the costs of leaving the Euro, but without any of the benefits" Phil Suttle (Deputy MD and Chief Economist, IIF).
https://www.magnetmail.net/actions/email_web_version.cfm?recipient_id=867153773&message_id=2554501&user_id=IIF_&group_id=721993&jobid=13562243
https://www.magnetmail.net/actions/email_web_version.cfm?recipient_id=867153773&message_id=2554501&user_id=IIF_&group_id=721993&jobid=13562243
Ma c'è anche chi non cambia idea, infatti sul blog di un Suo collega si leggono cose interessanti, e un po' mi consolo, perché lui è un docente universitario, mentre io non sono nessuno, ma lui sa e dunque persevera nel “ciclo di Framkel” perché sa, invece io, che non so, mi sono presto ravveduto.
RispondiEliminaIn questo recente post, prendendo le mosse da una ricerca sui costi delle crisi finanziarie, il Suo collega conclude con la “lezione” da “trarre circa il dibattito sull'uscita dal' Euro”, sostenendo che chi basa le proprie “inferenze” su una (o due) osservazioni è un ciarlatano. Penso che anche Lei sarà d'accordo con lui su questo punto, però mi ha lasciato interdetto il riferimento che lui fa a questo articolo non tanto per il contenuto dell'articolo (in fondo è roba che si trova pure sui giornali), quanto per chi l'ha scritto! Inoltre mi sfuggiva il nesso logico, poi ci ho riflettuto sopra e ho capito, ora è tutto chiaro, anche la posizione del Suo collega.
Se inizialmente poteva sembrare che tra le righe egli si riferisse a questo blog, l'intento era invece autocritico, la cosa infatti viene puntualmente confermata dalla lettura dei commenti (perché sono i commenti che fanno la differenza di un blog). Greta va ringraziata per avere maieuticamente palesato l'intento autocritico e probabilmente autoironico dell'autore, in particolare quando in risposta a un commento di Greta l'autore sostiene che “il ciclo non è di Framkel, v Rogoff e Reinhart "this time is different"”.
Boh, non sono un economista, ma se ricordo bene, il “ciclo di Frenkel” è precedente a Rogoff e Reinhart e, se non erro, il ragionamento di Roberto Frenkel, guardacaso proprio un argentino, parte dalle analisi di Minsky per adattarle alle dinamiche che si innestano con l'istituzione di cambi fissi. Non ho letto il testo di Rogoff e Reinhart, e non so se lo farò, ma se si tratta di ciò che in modo molto scarno viene riassunto qui, forse è meglio dedicare prima il proprio tempo allo studio di Minsky e Frenkel.
Dalle demi vierges alla ricostruzione dell'imene: Stefano, i dati clamorosi e le presunte relazioni:
RispondiElimina"Da uno studio del ministero della Famiglia emerge intanto un dato clamoroso: in Germania ci sono quasi cinque milioni di persone con un “minilavoro” (al 60 per cento donne) che guadagnano appena 450 euro al mese. Un fenomeno - certo non da locomotiva - che viene messo in relazione con la maggiore flessibilità introdotta nel 2003 dalle riforme del mercato del lavoro messe a punto dal governo socialdemocratico di Gerhard Schröder. E che dovrebbe farci pensare, dal momento che la riforma Fornero sembra andare in quella direzione."
Ma caro Stefano, ancora stai a pensare? Come ricordava la tua collega Adriana, la Germania è "un'economia sociale di mercato RIFORMATA".. e dai, allora proprio nun le vojamo fa' 'ste riforme!