domenica 3 marzo 2013

Chez Erick...

Domani parliamo. Stasera sto imparando tante cosette sul mercato del lavoro francese... Ma quelle me le tengo per me, altrimenti domani il prezzo dei forconi si impenna (come la lira di Pravettoni). Colonna sonora? La Sonata rappresentativa, suonata da Andrew Manze. Considerando che abbiamo avuto quattro bottiglie di Bordeaux... Nun se famo manca' gnente!

P.s.: di spalle l'enarca del 14 luglio (andate a vedere).


59 commenti:

  1. Après les quatre bouteilles de bordeaux je vous conseille du coteau du layon avec du fois gras mi-cuit pour finir la soirée en beauté..

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  2. Il faut toujours partager, d'autant plus car je vis en france et je cherche du travail depuis quelques mois.

    Ma il libro ce l'ho (e l'ho anche finito), e con tanto di dedica sans espoir su parigi e la francia.

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  3. Certo che vedendo la foto ed immaginando che il posto vuoto sia il suo, devo dire che sembra proprio una riunione segreta di GOMBLOTTTTISTI !
    Il PUDE non approverà si tale affronto!
    Preparativi ad accettare il PIÙEUROPA o a diventare Astemi!

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  4. Stavo guardando la puntata di Omnibus di ieri mattina a cui ha partecipato Claudio Borghi, che purtroppo viene sempre tenuto a freno dal conduttore. A giudicare da quanto annuisce alle sesquipedali cazzate che lascia proferire ai suoi altri illustri(?) ospiti senza mai interromperli deve essere convinto elettore del P.U.d.€.

    Puntata piena di peerle, ma questa Sofia Ventura non posso qualificarla, pena come minimo una querela (leggete bene la sua biografia e ricordatevi questi dettagli: «In passato ha svolto attività politica nella gioventù liberale e nel Partito Radicale. … È tra i fondatori dell'associazione Libertiamo, insieme all'on. Benedetto Della Vedova.» Questo lo scrivo per i tanti confusi che non hanno ancora capito bene che animali sono i cari compagni radicali).

    A 37:32 dice una cosuccia di questo tipo: «l'elevato risparmio degli italiani e le tante case di proprietà sono l'altra faccia del nostro debito pubblico». Capito? Sentitevi in colpa e pentitevi!

    Sappiamo invece che il debito pubblico è lievitato grazie al divorzio fra Tesoro e Banca d’Italia del 1981 (il mito della Banca Centrale indipendente... sì, indipendente dalla democrazia) — passaggio propedeutico all'ingresso nello SME e quindi all'adozione dell'euro — che ha costretto il Paese ad indebitarsi per pagare gli interessi sul debito.

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    1. solo che così dicendo, la compagna radicale in sostanza dimostra che non è vero che il debito pubblico è un peso per le generazioni future, ma è un modo per trasferire loro le ricchezze realizzate dalle generazioni passate (la generazione passata oltre a trasmettere il debito pubblico, gli trasmette anche le cose realizzate tramite il debito pubblico).

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    2. Caro Correttore

      Concordo con quanto da te detto al 100%:
      la ventura, insieme a quell'altro gnomo di giornalista coi baffi della stessa puntata di omnibus, non capiscono la gravità ed il terrorismo insito nelle proprie affermazioni.
      Benedetto della Vedova è un altro di quelli che non si possono sentire ed è un peccato che sia entrato in parlamento ancora una volta.

      E' tutta gente che a mio parere, temendo una patrimoniale anche a proprio carico ed auspicando una riduzione delle tasse, come oscar giannino, pensano: "prima di dover tirar fuori altri 100 euro, licenziamo 1.000.000 di dipendenti pubblici e vendiamo Finmeccanica, ENI, ENEL ecc, e diciamo tutto ciò che serve a tal fine".

      i dati e le loro cause sono optional.

      la loro pericolosità sta nel fatto che continuano a fomentare le divisioni tra concittadini in stile: "odiamo tutti i dipendenti pubblici che sono la causa delle tasse e del casino".

      Come pure fece casini quando disse che abbiamo fatto tutti sti sacrifici perchè a fine 2011 "non eravamo più in grado di pagare pensioni e stipendi".

      per carità!

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    3. Sul divorzio trovo sempre utile leggere l'articolo di Andreatta (1991), anche solo perché il tono paternalista in cui è scritto fa capire molto del "perché" ci hanno ficcato nell'€:

      http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2007/03/andreatta-articolo-Sole.shtml?uuid=79a12fba-dbd3-11db-a9e8-00000e25108c&DocRulesView=Libero

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    4. Sì ALLUCINANTE. "Che si chiedano questi giovani come hanno fatto i padri a farsi le loro belle case!". Ammirevole Borghi a non dar di matto con una simile accozzaglia di mentitori che sanno di mentire (vedi le piccole inesattezze sui valori dello spread da parte del giornalista della stampa o l'interpretazione fantasiosa di Krugman da parte di Roma del Censis).
      Completamente avulsi dalla realtà, inebetiti e terrorizzati dal cambiamento manifestato dal successo del 5s alle elezioni, cercano di ricondurne e minimizzarne la portata a voto contro la casta politica corrotta e arraffona, solo Borghi ricorda come correttamente è stato letto quel voto all'estero, contro l'austerità e l'Europa. Sulla stessa linea In Onda, dove le elites giornalistiche per due puntate consecutive continuano ossessivamente a interrogarsi su un'alleanza, impossibile, del 5s col Pd, per ore e ore. Gli si è fuso completamente il cervello per lo shock.
      In confronto la puntata dell'Ultima Parola con tutti i limiti segnalati di tempi ridotti e scarso approfondimento si situa decisamente su un altro livello. Mi è tanto piaciuto Fassina quando con gli occhi sbarrati ha ammesso candidamente che non si può abbattere l'euro mostro se no cade l'Europa, non fosse mai, e perciò dobbiamo tenercelo e la risposta del professore al suo invito a fare il ministro dell'economia, una speranza per il futuro.

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    5. @ CorrettoreDiBozzi
      Ahimè, l'headless chicken ( http://en.wikipedia.org/wiki/Mike_the_Headless_Chicken) in questione è un'altra perla dell'università di Piddinia. Mi sa che a viver da queste parti è meglio prendere il porto d'armi

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    6. D'accordo col Correttore,
      ma io direi anche
      che se uno sà fare leggermente di conto
      li manda tutti a fare in ........

      Allora vendiamo tutte le aziende in perdita dell'Italia
      e facciamo su stè due "lire" e ci salviamo.
      Ma quando mai ???
      Allora un'azienda statale "stà cippa" perde 10 milioni di euro all'anno,che si fà ??
      La vendiamo,perchè ogni anno lo stato ci rimette 10 milioni ??
      Un attimino,guardiamo prima quanto versa di tasse allo stato,quanto versa di IVA,di INAIL,di INPS,di IRAP.
      Poi quanti dipendenti stipendia,
      che a sua volta spendono(vedi:forestale calabrese nel caso peggiore :-)).

      Quando hai fatto stò piccolo conticino allora si può parlare.
      Non svendere per raccattare "du lire",e trovarsi a secco dopo.
      Evviva il liberismo !!
      Se mi sbaglio proofe,mi sgriderai al momento.

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    7. Maximus, lo sai quale fu il discorso di esordio in parlamento del giovine Casini, negli anni '80?

      Una accalorata difesa (ben argomentata, per altro) delle baby pensioni.

      Giuro, è la verità

      Come passa il tempo...

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    8. ciao,
      è la prima volta che scrivo, e lo faccio per chiedere a Correttore di bozzi di mettere, la prossima volta che posta un link di una trasmissione tv come quella di omnibus, un simbolo tipo "sconsigliato ai deboli di stomaco"...sono anni che non guardo la tv, e mi stavo sentendo male.
      ps: lo so che nel post lo spieghi, ma il clic sul link mi "è scappato". non so come ha fatto Borghi a non prendere cappello...se penso che ho passato circa 100 minuti ad ascoltare dei commenti che sembravano uscire dal bar di Boe... e almeno lì l'ottima duff scorre a fiumi.
      pps: anche se ho letto tutto (o quasi) il blog, appena scendo in Italia, giovedì prossimo, compro anche il libro del prof. Bagnai (oltre quelli che erano stati già preventivati). Mi sembra il minimo per esprimere la mia gratitudine al professore.

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  5. DA TWITTER:
    Gianluigi Paragone @gparagone

    Se Repubblica attacca Amato questi risponde. Se lo fa #ultimaparola, Amato chiama i piani alti Rai per farci smettere. E ci riesce...

    MO HANNO ROTTO IL CAZZO!

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    1. Scusate, questo non volevo dirlo, ma visto che lo fa Gianluigi, mi sembra che tutti quelli che "ma Gianluigi qua, ma Gianluigi là" non abbiano chiari i rapporti di forze. Questi sono sì cambiati, ma non ancora abbastanza. Ne parliamo dopo, tirando le somme. Ma che dice che Gianluigi "si è fatto sfuggire la notizia" non ha chiaro che probabilmente lo ha fatto per non farsi sfuggire la trasmissione. A parole so' tutti bravi, ma chi sta lì, come conduttore o come ospite, le cose le vede in un altro modo.

      Ma avete visto, no, chi hanno messo a capo della Rai, vero? Un'esponente della società civile, no? E ovviamente sapete che quella persona telefona ai capi delle testate invitandoli ad avere un atteggiamento critico verso il governo... o era il contrario?

      Fate voi...

      Grazie a Fabio per avercelo ricordato!

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    2. Gianluigi tiene famiglia... come noi, d'altronde! :-)

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  6. Cacchio Alberto ma Erick ha fatto un'eccezione alla regola del 22? e non sarà mica quello che, nella foto, somiglia un poco a Robespierre??! =(:-O

    carlo (quello del flauto)

    P.S. Alla fine je avete fatto votà pe' la Marine?
    ;o))))

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  7. Sì, ho visto. Non è che l'ennesimo QED. Una volta che qualcosa permette loro di addossarne la "colpa" al resto del mondo, gli alamanni si apprestano a fare la cosa giusta...

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  8. E intanto la Grecia diventa un paese emergente.

    E' incredibile come pur tendendo verso l'azzeramento economico si utilizzi ancora il termine "emergente". Ormai non abbiamo neanche le parole per descrivere come sta andando il mondo...

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    1. Si la definizione potrebbe essere giusta:
      la Grecia infatti lotta per "emergere" dalla pozza di cacca in cui l'hanno buttata.. da cui "emergente"

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    2. Eh si, ma la sensazione è che pur lottando per emergere sia destinata a continuare ad affondare.

      A quando la nuova categoria dei "paesi affondanti"?

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  9. Profe' lungi da me ogni rivolo di vanità ma è possibile che io povero studente di scienze politiche che tocco l'economia politica solo al secondo anno mi ritrovi a metter a tacere uno studente di Economia megafono dei mass media? o sono io presuntuoso nel dire che l'università dovrebbe essere il naturale prolungamento dei propri interessi personali e non circuita al semplice leggi e ripeti? Perdonate il fuori post.
    ma sono ancora stordito dal "un mio amico ingegnere lavora in GGGGemmmania e prende un sacco di soldi quindi non è vero che in Germania gli stipendi sono bassi e poi l'istat ha detto che gli stipendi tedeschi sono più alti dei nostri del 14.5 %."

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  10. Ma il suo bicchiere, Profe, è (sempre) quello mezzo vuoto?

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  11. Grillo : "Il prossimo premier sarà Passera"......Mah

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  12. ROMA (Reuters) - Per Beppe Grillo il ministro uscente dello Sviluppo economico Corrado Passera sarà forse il premier di un nuovo governo di coalizione formato da destra e sinistra.

    Il comico e polemista genovese, leader del Movimento Cinque Stelle, lo ha detto nel corso di un'intervista al quotidiano tedesco Bild di cui oggi è stata resa nota la versione integrale.

    "Destra e sinistra erano già alleati prima con Monti. Lo saranno ancora con un altro presidente del consiglio, chissà, forse Corrado Passera. E non vogliono fare veramente una nuova legge elettorale. Sono già d'accordo per mettersi assieme e governare facendo passare il Movimento 5 stelle come irresponsabile. Ma noi saremmo irresponsabili se ci alleassimo con loro", dice Grillo.

    Nell'intervista, Grillo - che spiega di essere "un convinto europeista" e rilancia l'idea di un referendum online sull'euro - dice di essere a favore "che l'Italia si ricompri il proprio debito estero da paesi come Francia e Germania e negozi nuovamente il tasso d'interesse".

    E lancia un appello all'Europa, spiegando che "il Movimento 5 stelle porterà un'ondata di legalità e rispetto per la legge che farà bene all Italia".

    "Tutti gli imprenditori stranieri, francesi come tedeschi, saranno i benvenuti e potranno investire potendosi finalmente sentire più tutelati e garantiti".

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  13. Intervengo raramente ma questo lo volevo segnalare....
    http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-fermi-tutti-moodys-sta-rivedendo-il-rating-italiano-oltre-allaumento-dello-spread-e-51835.htm

    Lei è un mito.

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  14. Che bell'interno accogliente ed alcolico.
    Però le povere casse (a occhio: rega serie rs) relegate a ridosso dell'angolo implorano pietà... se c'è bisogno posso adottarle.

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  15. sul FQ streaming con Fassina. Ho postato un commento nel quale chiedevo a Fassina come mai da Paragone ha detto quella lieve imprecisione sul 92, l'Italia, lo SME etc. però poi i commenti sono scomparsi. boh!

    Invito tutti i volenterosi a fare altrettanto

    http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/03/01/fattotv-risiko-pd-tra-futuro-premier-e-alleanze-guarda-diretta/223077/

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    1. Ho notato una cosa nell'inserimento dei commenti su FQ, almeno a me faceva così ieri mentre insultavo Boldrin. Ho inserito il commento, sul sito lo vedevo postato, ma in realtà non lo era. Ho aperto un altro browser, sono andato nella stessa pagina ma non vedevo il commento appena inserito, allora ho spezzato gli insulti in 3 post (erano tanti insulti) e li ha presi tutti.

      Per quanto mi riguarda non sono mai stato censurato sul FQ (almeno per ora) ed ho sempre detto tutto quello che penso.

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  16. Professo' su Cadoinpiedi vi hanno fatto l'avatar con troppi capelli!

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  17. Alcuni operatori prezzano l'eventuale svalutazione nell'ordine del 10-15%.
    Da il Sole 24 Ore di oggi (4/3/13):

    "Nell'arena del dibatto politico-economico cresce però il numero di economisti che si concentrano sull'economia reale e intravedono nella svalutazione competitiva che seguirebbe a un' "Italyexit" un vantaggio per il recupero di produttività delle imprese del BelPaese, assecondando quanto dichiarato già nel 1998 da Paul Krugman (che nel 2008 ha ricevuto il premio Nobel per l'Economia) che definì l'euro un errore. Da allora, non ha cambiato idea e lo scorso luglio ha indicato che l'euro ha solo il 40% di possibilità di sopravvivenza». [...] Il partito degli scettici sottolinea il fatto che l'Europa attualmente è più un'unione di cambio (con 17 Paesi vincolati da un cambio valutario rigido) ma non un'unione monetaria (il debito non è unificato così come le politiche fiscali e di lavoro). Per questo motivo più che alimentare una crescita sinergica dei vari Paesi l'imposizione di un cambio rigido su economie differenti diventa un boomerang per le economie più deboli, quelle che hanno rivalutato la rispettiva valuta con l'ingresso nell'euro.

    Seppur in netta minoranza rispetto al parere prevalente tra i gestori, anche in questo ambito c'è chi non drammatizza. «Un'uscita dall'euro farebbe scendere rovinosamente il listino in una prima fase ma poi la probabile svalutazione determinata oggettivamente dai differenziali di inflazione con la Germania, calcolabile intorno al 10-15% - spiega Gabriele Roghi, responsabile gestioni patrimoniali di InvestBanca - darebbe enorme slancio alle esportazioni con conseguente effetto propellente al listino azionario italiano»."

    http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-03-04/perche-mercati-snobbano-timori-113643.shtml?uuid=Ab1dJNaH

    Gli operatori hanno una loro razionalità: finché gli dai un prezzo assurdo scolpito sulle tavole della legge possono speculare mandando in leva il mondo. Tolto il fulcro, viene meno la possibilità di costruirci una leva.

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    1. Nota che quella che Vito Lops ci segnala è l'opinione condivisa da molti studi provenienti dalla City (i soliti Bootle, Tepper, Woo e Vamvakidis citati nelle istruzioni per l'uso del blog), da me diligentemente ripresa nel Tramonto dell'euro. Sì, insomma, le famose "tesi strampalate di quel Bagani (o di quello che ha parlato prima di me) ma io sono fuuuuuuuurbo".

      Chi è furbo si vede alla fine.

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    2. come disse Totò: ride bene chi ride ultimo, e io mi voglio scompisciare!

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    3. Per lo meno alla fine ormai ci siamo arrivati. Sperando la fine arrivi in tempo... Scriveva un tedesco (perchè alla fine i tedeschi, quando non mi fanno i conti in tasca, li ammiro pure).

      Paralyze the actions of the weak
      Force fed propaganda preying on the meek
      Individuals resisting defeat
      Manipulate the colonies, infected by their seed

      Vampires of possession
      Shroud of cold distrust
      Watching as you finally fall
      Then drag you through the dust
      The only way to save your soul
      From scum with hearts of stone

      Reconquering the throne

      Parasites have drained you from your mind
      Anesthetize your conscience, infliction will take time
      Fools once trusted, guilty of the crime
      Suck deep upon your energy, delusions lead the blind

      Our rising has begun

      A million hearts
      Not alone
      Light the spark
      Storm the throne

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    4. ho appena terminato di vedere la trasmissione televisiva a cui ha partecipato Borghi domenica mattina

      in particolare mi ha colpito non tanto il fatto che Borghi abbia detto che 1.5 € trillions siano finiti in germania dall'entrata dell'euro, gentilmente offerti dai paesi della periferia, quanto il fatto che i cosi presenti (non so come altrimenti definire gli altri partecipanti alla trasmissione, forse la parola bipedi potrebbe rappresentare un modo) non abbiano fatto una piega

      e tutti quanti hanno continuato tranquillamente ad osservarsi l'ombelico, e a parlare del sesso degli angeli

      patetici

      p.s. 1: so bene che in questi tempi c'è poco da ridere

      p.s. 2: così come è sempre un piacere guardare i film di Totò, così è sempre un piacere leggere, e rileggere, questo blog

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  18. Scrivo per la prima volta e, maleducatamente (me ne scuso) pongo una domanda. Mi sono convinto seguendo il blog che una delle armi migliori per parlare di insostenibilità dell'euro sono i riferimenti storici, in particolar modo quelli che ci riguardano. Il 1992 è un anno cruciale, l'analisi della crisi, delle sue cause e di come ne siamo venuti fuori. Adesso però leggo questo articolo di Emiliano Brancaccio:

    http://keynesblog.com/2013/02/26/brancaccio-leuro-e-un-morto-che-cammina-exit-strategy-da-sinistra/#more-3377

    dove trovo la seguente affermazione:

    "Del resto, chi un po’ ha studiato la storia economica dell’ultimo secolo sa bene che la sovranità monetaria, presa isolatamente, non è la panacea, e che non sono stati per nulla infrequenti i casi di sganciamento da un regime di cambi fissi che hanno prodotto veri e propri disastri in termini di liquidazione del capitale nazionale e distruzione degli ultimi scampoli di diritti sociali. Beninteso, non sempre è andata male, ma in alcuni casi e per alcuni soggetti è andata malissimo. Per citare solo qualche esempio: nel 1992, dopo l’uscita dallo SME, in Italia la quota salari crollò dal 62 al 54%. Nel 1994-1995, dopo i deprezzamenti, Turchia, Messico e Argentina registrarono in un anno cadute dei salari reali rispettivamente del 31%, 19% e del 5%, e dopo la svalutazione del 1998, in Indonesia, Corea del Sud e Tailandia si verificarono diminuzioni dei salari reali del 44%, 10% e 6% (dati ILO e World Bank)".

    Ora, Brancaccio da quanto ho potuto capire non è liberista (per usare un eufemismo) quindi il suo non è uno scellerato attacco da "destra". Un problema c'è quindi, ma io non riesco ad interpretarlo. Aiuto.

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    1. Il problema e' che nel '92 non c'era piu' la scala mobile, per cui i salari non venivano indicizzati all'inflazione.

      Infatti Brancaccio parla sempre di ripristinare una meccanismo di protezione dei salari, e quindi parla di "uscita" dall'euro a sinistra.

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    2. Se può esserti di aiuto leggiti questo articolo di Michele Palmieri.
      http://www.hubmagazine.it/uscire-dalleuro-da-sinistra/

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    3. Beh perchè Brancaccio omette di dire, bisognerebbe chiedersi quanto volontariamente, dato che l' articolo verte proprio su quello, che l' uscita dallo sme del 92 avvenne da destra ( come politiche ) infatti contestualmente venne cancellato l' ultimo residuo di scala mobile che era rimasto e partirono le privatizzazioni selvagge da parte del caro amico Mario Draghi, allora direttore generale del ministero del tesoro, ciò nonostante, nonostante il prezzo che ci hanno inutilmente fatto pagare, ma per loro non tanto inutilmente, visto che era già tutto prodromico al rientro nello sme e poi nell' euro, l' inflazione l' anno dopo scese di un punto, le esportazioni decollarono letteralmente e l' economia si riprese decisamente.

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    4. Chi cerca trova: Caro Emiliano ti scrivo...

      Se hai fretta leggi da «Sfumatura numero due: la svalutazione che danneggia la vedova, l’orfano e il proletario» in poi.

      Altri riferimenti utili:
      * Svalutazione e salari (ad usum piddini): il mio 25 aprile
      * Inflazione, svalutazione e quota salari

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    5. Piccolo dettaglio: lo faccio anch'io, solo che spiego anche perché questo NON genererebbe inflazione, mentre par di capire (almeno dalle prime versioni del Brancaccio pensiero) che il timore di Brancaccio sia quello. Abbiamo già parlato di questa triste storia, chi sta su Twitter ha seguito in diretta l'ultimo tentativo di salire sul carro del vincitore, e Claudio Borghi ci ha anche fatto uno Storify. Per favore, non fatemi tornare su questo argomento che mi intristisce più di Fassina.

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    6. @M. Neuro (la risposta sopra era per FrancescoA)

      Scusate, vogliamo ignorare questa roba? Il gioco di Brancaccio è ovvio. Lui è legato a quel blocco di potere politico-sindacale che ci ha regalato l'euro come cosa di sinistra. Finché ha potuto, lo ha difeso in questi termini. Ora che non può più, per non perdere la faccia ci ripropone la minestra riscaldata del dibattito sull'uscita a destra (dibattito già visto in Francia). Ho già sviscerato la questione e non voglio nemmeno postare i link (cercateveli) perché mi avvilisce vedere che a sinistra stiamo così. Non dico altro, questa storia mi ha rotto i coglioni, e mi aduggia e contrista profondamente.

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    7. Si certo professore la metta come vuole, destra sinistra sono solo delle convenzioni, per semplificare e forse banalizzare il discorso, quello che bisognerebbe fare, a contorno dell' uscita ( io preferisco dire "il superamento" ) lo ha spiegato più e più volte ed è scritto anche sul libro.

      D' altronde sfianca un po' le gonadi che siano sempre i soliti a pagare il prezzo dell' entrata e poi dell' uscita e poi della rientrata, mò, forse, speriamo, della riuscita, è per questo che l' argomento riscalda i cuori e gli animi.

      Per quanto riguarda Brancaccio, il tono di tutto l' articolo è intriso di rimpianto, di uno che prende atto della fine dell' euro, forse per opportunismo, non lo so, non lo conosco, mi fido del suo giudizio, ma che avrebbe tanto voluto che la fenice rinascesse dalle ceneri.

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    8. Qualche compagno, lo dico senza sarcasmo, sembra iniziare a capire:

      http://www.contropiano.org/it/archivio-news/documenti/item/14907-ha-perso-il-nostro-europeismo

      Français, encore un effort si vous voulez être républicains!

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    9. "Aduggia e contrista", questo è Dante

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    10. Diciamo che è italiano, e diciamo anche che forse è sprecato, dato l'argomento. Purtroppo chi ha seguito anche questa storia dall'inizio sa valutare. Gli altri, esattamente come nel caso di Donald, possono pensarla come vogliono.

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    11. Ovviamente ringrazio tutti per gli spunti e i preziosi chiarimenti. Gridare "Aiuto!" (come ho fatto io) in Italia, forse, non serve più a molto, in questo blog invece si.

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  19. Dalle colonne di El Pais l'intervistato H.W.Sinn ci invita a fare i compiti a casa.
    http://economia.elpais.com/economia/2013/03/02/actualidad/1362257899_219022.html
    In sintesi i concetti principali:"ci sono tre alternative: 1)Svalutazione interna nel sud. 2) Svalutazione interna nel sud tramite rivalutazione interna del nord. 3)Uscita dall'euro di alcuni paesi.Lo scenario più probabile è una combinazione di queste tre opzioni.Spagna,Portogallo e Grecia hanno bisogno di una svalutazione interna del 30%,la Francia del 20,l'Italia del 10."
    A domanda risponde di sentirsi moderatamente ottimista sulla Spagna (è invece convinto che la Grecia e forse anche il Portogallo saranno costretti a lasciare l'eurozona) ma contemporaneamente "non ho dubbi che vi aspetti un decennio,forse più,di austerità fino ad arrivare a questa svalutazione interna del 30%".Questo perché "le prime misure sono appena state approvate.Quando la Germania entrò in crisi,circa nel 1995,non cominciò a rialzare la testa fino al 2002,sette anni dopo.La Spagna abbisogna di un lasso di tempo equivalente perché la società e i politici capiscano la gravità della crisi,fino a generare le condizioni che permettano di fare le riforme.Questo è ciò che sta arrivando.A partire da questo bisognerà aspettare un'altra decade perché gli sforzi diano risultati."
    La mutualizzazione dei debiti "è solo la ricetta per resuscitare i conflitti,lo dimostra la storia dell'UE"."Nell'eurozona l'austerità è inevitabile.E' un processo estremamente difficile ma non c'è alternativa."
    Da qui riporto integralmente,che nessuna perla sia perduta:
    D:In Spagna esiste la sensazione che il governo tedesco aggravi la crisi con dichiarazioni e decisioni malintenzionate...
    R:Dipende...La crisi si è generata a causa dell'eccessivo flusso di capitali tedeschi verso il sud.Questo ha surriscaldato le economie della periferia e le ha rese dipendenti dal credito esterno.I mercati hanno compreso questo errore;lo stanno correggendo.Ma non ti puoi lavare la faccia senza bagnarti.
    D:Un consiglio per Rajoy?
    R:Rajoy deve approvare un'altra riforma del lavoro che flessibilizzi i salari verso il basso.Questo fece Schroeder nel 2003.Eliminò il salario minimo e livellò il welfare state privando milioni di persone dei loro aiuti sociali:questo causò disturbi e proteste.Gli costò la carica.Naturalmente si trattava della politica adeguata.Può essere che in questo modo Rajoy non riesca a governare per molto,però di questo la Spagna ha bisogno.
    D:Lei consiglia di germanizzare la Spagna:trasferire il modello tedesco a tutta Europa.
    R:E' l'unica possibilità.

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  20. Cacchio,
    ma la storia non gli insegna niente ??
    Quando mai la Germania ha vinto una guerra ??
    Non ne hanno mai imbroccata una,
    se vogliamo seguire un vincitore dobbiamo seguire
    l'inghilterra,loro non ne hanno perse,
    nemmeno questa guerra finanziaria in corso.

    E ora si rigira la frittata......
    non finanziamo più i PIIGS !!,
    ok,ma nemmeno noi vi finanziamo più e spero presto !!
    Cavajere guida la riscossa !!

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  21. Proverei qui Rob:

    http://goofynomics.blogspot.it/2012/09/inflazione-svalutazione-e-quota-salari.html


    carlo (quello del flauto)

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  22. Solo una questione, se non le ruba troppo tempo.

    Mentre in Italia il divorzio Bakit-Tesoro avviene poco dopo l'ingresso nello SME, in Francia la separazione tra Banque de France e Tesoro risale al 1973. Tuttavia il rapporto Debito / Pil comincia a impennarsi solo agli inizi degli anni '80: vista così sembrerebbe quasi che abbia influito molto di più l'ingresso in un'area valutaria (molto) subottimale che non la necessità di rifinanziarsi nel mercato da parte dello Stato - anche perché, in assenza di rigidi imposizioni esterne, una banca centrale può comunque favorire il collocamento del debito pubblico ad esempio a mezzo di anticipazioni al sistema creditizio nazionale. Ha qualche (buona) lettura da suggerire sul ruolo della Banca Centrale nella gestione della finanza pubblica? Io ho un testo paio do testo in inglese, ma chiudono l'argomento con le solite regressioni tra indipendenza e variazioni del CPI e qualche supercazzola sull'inflation targeting.

    Cordialità,
    S.

    PS: benché tecnico credo sia un punto meritevole di approfondimente (almeno a livello di letture personali) perché ultimamente leggo commenti contrari all'euro un po' eccessivamente allineati all'idea della moneta sovrana e onnipotente, quasi che basti avere una zecca per costruire gli ospedali, finanziare la ricerca, rilanciare la domanda, etc. Di questo passo però si arriva presto al luogocomunismo degli alternativi, e gli utili idioti sono un bersaglio troppo facile.

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  23. Per quanto i tedeschi possano non esser furbi, in caso di una loro uscita mi troverei a brancolare nel buio.
    Per quale motivo dovrebero rinunciare al vantaggio che L'euro a fin ora loro concesso?
    per quale motivo dovrebbero rinunciare ad imporci riforme strutturali che favorirebbero i loro investimenti?
    hanno già recuperato il credito dai piigs?
    Forse hanno già investito ed intendono sfruttare le nostre future svalutazioni per le esportazioni?
    fino a che i tedeschi imponevano austerità e taglio dei salari tutto mi era chiaro, un pò meno il fine ultissimo e cioè a chi avrebbero esportato le merci prodotte dalla forza lavoro dei piigs.
    Ma adesso non comprendo la logica. Che qualcuno mi chiarisca i miei dubbi vi prego

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  24. prof so che non c'entra niente ma abbiamo creato( chiedo scusa per l'uso del plurale) un gruppo su FB che si chiama goofynomics per coordinarci tra noi con più facilità se e quando creerà un profilo suo ci farebbe cosa gradita a unirsi

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    1. Scusate, vi pregherei di astenervi per il momento dal prendere qualsiasi iniziativa che usi "marchi" riferibili alla mia attività perché desidero coordinare il progetto complessivo e devo ancora decidere con quale nome mettermi su Facebook. Girano pagine che sono chiaramente fake e in cattiva fede, e a quell ci penseranno gli avvocati. Voi sarete anche in buona fede, ma sarebbe buon gusto certe cose dirmele prima, come hanno fatto altri. Dopo di che, siccome il momento è difficile, occhio al friend fire.

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    2. capisco perfettamente specifico solo che è un gruppo chiuso al quale aderiscono solo quelli che a seguito di un suo post avevano messo a disposizione la mail si può partecipare solo su invito

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    3. Tranquillo, non ti ho ancora bandito. Ho specificato delle semplici guidelines nel post successivo. Se volete collaborare con me, vi dovete coordinare con me. Se non vi volete coordinare con me, sapete come va a finire. Non vorrei vederti al posto di Fassina. It's up to you.

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  25. @scipione

    Compatisco er Cavajere, lui si fa il mazzo, e voi manco lo leggete.

    Link.

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  26. anche lei appassionato di Biber Prof? per andare un attimo OT, ha mai suonato la Missa Salisburgensis? grande musica, ci sapeva fare l'amico boemo-austriaco, però anche qui dopo un'ora consecutiva nella tonalità pressochè fissa di DO maggiore uno si sente un po' come dopo 14 anni nel cambio fisso :)
    http://www.youtube.com/watch?v=h6qK2LMhnSc

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    1. Eh, ma quella è ancora musica quasi modale... Te ce devi abbitua'...

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