martedì 19 gennaio 2016

Matteo Ricci (una storia europea)

(...Rockapasso dice: "Questo nome non mi è nuovo... Ma è parente di Franco Maria?"... E io: "No, tesoro, ora ti racconto: lo conosci per via del tuo padre spirituale, che non c'è più, cioè, in effetti, almeno a sentir lui, dovrebbe esserci ancora...")


Matteo Ricci nacque il 6 ottobre del 1552 da nobile famiglia a Macerata, all'epoca capoluogo della Marca Anconitana.

La città conosceva, all'epoca, un periodo di grande sviluppo urbanistico e culturale: cose che capitano quando c'è il soldo e non c'è il Patto di stabilità interno. Era invece declinante, all'epoca, Ancona, che capoluogo lo divenne poi, mentre Pesaro era retta, per sua fortuna, dal Duca di Urbino, Guidubaldo II Montefeltro della Rovere d'Aragona, duca di Sora e signore di Pesaro, Senigallia, Fossombrone e Gubbio (certo che Pesaro, poi, ha fatto una finaccia...). Il giovinetto andò a scuola dai gesuiti, cosa dalla quale avrebbe tratto tanto giovamento anche il nostro giovine Baroni, e poi, siccome era brillante (qui le analogie si interrompono), venne avviato alla casa madre. No, non Langley: siamo nel XVI secolo. Mi riferisco al Collegio Romano. Nel 1571, all'età in cui quel bamboccione di eelu_eei si trascinava negli angiporti di qualche polverosa facoltà del natio Salento, Matteo, animato da un sacro fervore, entrò nella Compagnia di Gesù. Ma erano altri tempi, tempi duri: pensate: Matteo aveva 19 anni e un giorno quando a Lepanto (no, non la stazione della Metro: quella ancora non c'era, lì era tutta campagna...), a Lepanto, dicevo, ci fu un certo screzio, quello dove un amico mio, che ci s'era trovato in mezzo per caso, perché era scappato ad Atri dalla Spagna per evitare il taglio della mano destra (che poi che aveva fatto, porello? Aveva solo espresso il suo civile dissenso verso un tale Antonio...), l'amico mio, dicevo, perse l'uso della mano sinistra, e indovinate un po' come? Ma è chiaro: con un'archibugiata (ricorda qualcosa?).

Povero Miguel... Certo che a lui (scusate, divago...) glie ne sono successe di tutti i colori... L'ospedale a Messina (la sanità pubblica...), la prigionia da parte dei pirati ottomani (che poi a Lepanto non li avevano sconfitti? Co' sti cazzo de gommoni...), e poi la miseria, e un matrimonio infelice, una famiglia alquanto frastagliata, finalmente il posto fisso a EquiSpagna, e tac! L'accusa di corruzione!

Checco Zalone ci sarebbe andato a nozze, con una vicenda simile.

Ma di Checco, fra dieci anni, nessuno si ricorderà.

E di Miguel, invece, noi ci ricordiamo, e lui resterà fino a quando exitio terras cum dabit una dies.


Perché Miguel aveva tanto fatto, tanto vissuto, tanto sofferto, e anche tanto scopato, prima di cominciare a esprimersi. Nel 1605, capite? A 58 anni. Che sono, notate bene, 58 anni del 1605. Aveva 58 cazzo di anni, che io nemmeno so se ci arriverò, quando scrisse la storia di uno che come me lottava contro i mulini a vento. D'altra parte, quell'altro amico mio, Daniel, aveva anche lui 58 anni quando scrisse la storia di quel tizio che finisce naufrago su un'isola deserta... No: non Tom Hanks: Robinson Crusoe...

Eh, che ci volete fare, l'Europa è fatta anche (e soprattutto) così...

È fatta anche di gente che prima di esprimersi aspetta, elabora, e per questo ce la ricordiamo (la gente, e l'Europa). Non come questi giovini d'oggi, che a quarant'anni, con ancora la ricottina del rigurgito sulla barbetta non curata, vengono a spiegarti cos'è un mondo del quale non capiscono un beneamato cazzo, non avendo mai esulato dal cortile dell'oratorio.

Certo, ci sono stati geni precoci: Pergolesi, Mozart... Ma hanno fatto tutti una brutta fine (capito, giovine Baroni? Scala un paio di marce, fallo per quella santa che ti sopporta...). Chi parte a razzo, si sa, finisce con la rima. E questo sarà di Checco (e del quarantenne con la ricottina).

Comunque, insomma, riavvolgendo il nastro: 1571, battaglia di Lepanto, Matteo Ricci entra nella Compagnia del Gesù.

Ebbe fra i suoi maestri Cristoforo Clavio, che forse era un Christoph Schlüssel, uno che da Bamberga (dove non sono mai stato) dicono fosse finito a Coimbra (dove sono stato). Lo dicono, ma io non ci credo, perché non essendoci l'Europa non si viaggiava e se si fosse viaggiato si sarebbero fatte le code per il controllo dei passaporti, come Barca junior... Comunque, alla fine il Clavio (et tibi dabo claves...) rimbalzò a Roma, diventando il più autorevole matematico della Compagnia, e anche un valente astronomo: un tolemaico, che però riconosceva i problemi del sistema.

Insomma, per capirci, uno Zingales.

Clavio gli attaccò, al nostro Matteo, il germe della matematica, che in Ricci attecchì rigoglioso: e dagli di Euclide, e dagli di Pitagora, gli orizzonti si allargavano.Lui non aveva esattamente la mentalità provinciale. Non ce l'aveva nemmeno Alessandro Valignani, di Chieti, anche lui vittima di un errore giudiziario (come Miguel), e anche lui approdato alla Compagnia del Gesù, come Matteo, ma prima di Matteo, che se lo ritrovò come maestro. Sapete, in quella provincia dove non si fanno convegni (ops...), è solo da qualche secolo che ci si è accorti del fatto che, indovinate un po'? Oggi (cioè ieri) c'è la Cina!

Valignani lo sapeva, e tanto disse e tanto fece che nel 1573 ci si fece mandare. "Visitatore delle missioni delle Indie Orientali": si fece nominare (spero con una bella raccomandazione) e partì. Intanto, cosa per me inspiegabile (non essendoci quella che i cialtroni chiamano "l'Europa"), Matteo era finito a Coimbra. Chissà come avrà fatto a sopravvivere in Portogallo senza euro. Ma si sa, lui era un matematico, quindi forse un paio di moltiplicazioni le sapeva fare. Comunque, pare che, altra cosa per me inspiegabile (non essendoci Internet) i due in qualche modo rimanessero in contatto

Così, alla fine, nel 1582 Valignani chiamò Ricci in Cina, ma non da Coimbra: pensate! Non ci si crede, ma nel 1582 c'era anche l'India. Sì, perché fra un po' i cretini vi diranno che oggi c'è l'India: ma c'era anche nel 1582, anzi, nel 1578, quando Ricci ci arrivò, essendo salpato da Lisbona. Ma guarda quanto si viaggiava quando non c'era la nostra amica globalizzazzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzione: uno nasce a Macerata, poi fa il master a Roma, il pieiccdì a Coimbra, trova il primo impiego a Goa, poi si trasferisce a Macao, che, come vi ho spiegato, allora era portoghese... perché la globalizzazione non c'era, quindi non c'era il commercio! Non avevamo l'euro, eravamo condannati all'autarchiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiia!

Insomma: Matteo Ricci arrivò in Cina a 30 anni, e il resto lo trovate, se vi interessa, qui...

Io invece ci sono arrivato a 45, e ci tornerò a 53.

E il resto ve lo racconterò quando succederà...

Non omnis moriar...













(...che asfaltata! Quando sono tornato nella lussuosa sede che con i vostri lauti contributi posso permettermi - tappeti persiani, mobili in noce, ecc. - ho guardato la mia solerte assistente, e le ho detto: "Forse son stato troppo stronzo?..." E lei, convinta: "Professore, lei è un po' stronzo, ma certo che anche quello...". Ecco: così scoprite in un colpo solo due verità. In realtà io sono un buono: mi incazzo solo quando toccano voi o il mio paese - che poi son due concetti largamente coincidenti - ma poi mi pento, perché alla fine a me piace ricomporre i conflitti. E mi piacciono anche le persone che dicono quello che pensano: anche quando pensano che io sia un po' stronzo. Credo sia questo il principale problema che ho coi piddini. Quando parlano per esprimere le "loro" idee, in realtà stanno invariantemente esprimendo le idee di qualcun altro. Capisco: l'alternativa sarebbe stare zitti, me ne rendo conto. E allora, amen. Meglio togliere ogni dubbio agli astanti. Ne resterà uno solo, e sarà un vero europeo. Quindi qualcuno di più simile a Matteo Ricci che a Matteo Ricci...)

80 commenti:

  1. Prof, lo sa che ora diranno che lei é sponsorizzato dai petrolieri? :-)

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  2. Come lettura è mooolto meglio degli scritti di certi giornalai (che poi tanto certi non sono).

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  3. Non l'avevo ancora visto il video... a parte il solito tentativo di gettare fango per sminuire argomentazioni con le contropalle: "prendere lezioni dall'ideologo economico della Lega"
    Ma anche se fosse vero ? Cos'è se un medico leghista spiega come combattere un tumore perde credibilità perché è leghista ?
    Ma come sono messi questi ?
    A Bologna ne abbiamo le palle piene di sta gente, ci sono cresciuto con personaggi di sto genere, che, non appena dici qualcosa fuori dal coro diventi fascistaleghistanazistaecceteraeccetera.

    Ancora non è chiaro cosa succederà ? Siamo su una barchetta in mezzo al mare in tempesta e pensano a litigare ?
    Ma altro che un po' stronzo, ancora mi chiedo come ha fatto a rimanere calmo.
    Complimenti davvero e speriamo che un giorno le chiedano scusa.

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    1. Io non voglio che mi chiedano scusa.

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    2. Professo non sei cattivo è che alle volte te le levano dalle mani

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    3. Pe' fozza, così si divertirà MOLTO dippiù!

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    4. Fanno talmente ribrezzo che ha ragione a non voler le loro scuse, non meritano neppure questo favore ne da lei ne tantomeno da tutti noi Italiani ed Esseri Umani.
      Troppa gente sta soffrendo a causa di queste spocchiose nullità.
      Possano pagare caro tutto il male che hanno causato.

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    5. Anche a Forlì non ne possiamo più di "questa gente" (supponente, arrogante, colpevole, ingiustificabile ignoranza..)

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    6. Il problema è che Lentini sapendo di mentire: o perché sono più stupidi di quelli che additano come incompetenti, o perché sono più corrotti di quelli che ci hanno indicato come corrotti.

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  4. Anni fa c'era una scuola di formazione alle Frattocchie; oggi mi chiedo dove facciano formazione i PDini per fare quelle interpretazioni atteggiate con quel sorrisetto strafottente del cavolo stampato perennemente sulle loro facce di bronzo (Albè apprezza la mia moderazione verbale, tutto merito tuo, sia chiaro).

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    1. Secondo me li mettono in una centrifuga, fino a che i lineamenti delle labbra non si deformino secondo l'espressione voluta (l'impossibilità di provocare danni cerebrali ai soggetti in questione consente il raggiungimento di elevate velocità d'esercizio e il modellamento di precisi particolari plastici). In un lavoro a parte poi, un make-up artist ne esalta la classica e peculiare espressione oculare. Che ti credevi, dietro c'è un solerte lavoro professionale, mica la più negletta delle improvvisazioni.

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    2. Ho capito, tu dici che non si tratta di atteggiamento temporaneo alla bisogna, costruito con anni di duro esercizio teatrale, è roba definitiva, che si porteranno appresso per sempre. Si a volte ci ho pensato, guardando per es. la Picierno.

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    3. Adesso c'è un'ottima scuola di DEformazione. L'indirizzo è qui: http://www.mckinsey.com/

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    4. @ALBERTO49
      Ah, per quella non c'è stato bisogno della centrifuga. Credo sia bastato un frullatore.

      @Roberto Buffagni
      Certe cose fanno rimpiangere le antiche "scuole di formazione" ninja.

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  5. Il Prof che sbuffa mentre il piddino delira vale l'intera puntata

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  6. Due anni fa sono stato a Bei Jing per il capodanno cinese, il nostro gruppo aveva una guida (e credo che non avremmo potuto muoverci senza) che parlava un corretto ma soporifero italiano quando spiegava i monumenti.
    Tra le cose che ho imparato da questa guida è che tutt'oggi in Cina, i cinesi, per studiare la grammatica della propria lingua, si basano su quanto sistematizzò padre Matteo Ricci quando egli imparò il cinese.
    Per dire che in fondo qualche italiano c'entra sempre.

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  7. Sono riuscita a vedere Coffeebreak solo ora. Ancora una volta è stato chiaro come il cristallo, prof. Si percepisce molto quanto tenga la rem. Ma porello quel Ricci, che argomenti da pirla è riuscito a tirare fuori. Si percepisce che della rem non ha neanche l'idea più pallida.

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    1. @Nat sì, per chi conosce un po' il dibattito sono argomenti da pirla.
      Ma sai quanti hanno ascoltato solo il fango gettato ? Questi si permettono di etichettare come facevano i fascisti.
      Mi sono profondamente intristito ad ascoltare la sua difesa... ed anche innervosito.
      Scusate gli sfoghi di stasera, sarà che è sempre più difficile sopportare tutto questo.

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  8. Qualche buffetto in diretta https://www.facebook.com/CoffeeBreakLa7/posts/928180290591647?comment_id=928526233890386&notif_t=like glielo abbiamo dato, a questo "personaggetto con il sorrisetto" futile, come direbbe De Luca https://youtu.be/RX6bWA2Jw54?t=42.

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  9. "Grande Stronzo"
    Confermo

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  10. Prof, ho goduto come un Ricci. Vabbè, scontata, ma un senso ce l'ha. Ho la gastrite (lo giuro, possa morire se mento) da quando la leggo. Ovviamente è un side effect. Devo risarcirmi, e quando fa cosi con un piddino a lei il Gaviscon je fa 'na pippa. Thanks!

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  11. Refuso: forse la parola finale dovrebbe essere "Renzi".

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  12. Confermo: che asfaltata! E sulle scuse di certi personaggi concordo con lei, se ne può fare a meno. La faccia come il culo invece resta, ma nessun pezzo di carta potrà pulirla (si può provare con certi giornali...)

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  13. Ho ammirato la sua garbata compostezza davanti al sorrisetto strafottente del giovane che SA di essere dalla parte vincente (con le armi segrete dell'alleato tedesco, vuoi mettere).
    Purtroppo siamo qui... la realtà è con noi, ma va per la sua strada e non è gentile. Tiriamo avanti.

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  14. Ho visto ora il video . Posso affermare con sicurezza che Matteo Ricci occupa il terzo quadrante del grafico cartesiano sulla distribuzione comportamentale degli individui descritta dal professore Carlo Cipolla nel suo libro : Allegro ma non troppo .

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  15. Realmente Professore, lei ha dimostrato un self control invidiabile stamattima. Ricci ha davvero inanellato una serie di stupidaggini, una detta con più superba presunzione dell'altra. La cosa più fastidiosa, però, è davvero stata quel sorrisetto ebete e tronfio sulla cacciata di Berlu. Un sorrisetto che lui certo credeva essere quello di uno che la sa lunga e sta dalla parte giusta. Ma che invece era quello di Renzo che si fa scorta volontaria di Ferrer nei moti di Milano, gli sorride e poi pensa di essere suo amico, mentre Ferrer non sa neanche chi lui sia!
    Renzo poi l'errore lo paga caro e si salva a culo. Ma non credo che costoro prendano lezioni dalla letteratura (assodato che dalla storia già non ne prendono).

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  16. ma al minuto 13 è grandiosa la perfida risata del Cavajerenero in sottofondo mente il conduttore riporta la notizia delle dichiarazioni di Junker sul problema che la moneta unica crea all'europa riguardo il problema immigrati... un tempismo perfetto!

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  17. Un Ricci,una Rotta o una Picierno sono solo la punta dell'iceberg PUDE. Però il cambiamento climatico e la CO2 aiutano. Si scioglieranno, e di loro non rimarrà (politicamente) nulla. Pensiamo a cose più serie Prof., per esempio a come evitare la fine del Titanic, magari riuscendo a ristabilire poche e fondamentali idee economiche, di Sinistra, quella vera.

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  18. Ringrazio Alberto per aver ricordato per via di metafora il padre Matteo Ricci. Voglio cogliere l'occasione per ricordare un altro grande italiano, Giuseppe Constanzo Beschi nato a Castiglione delle Stiviere nel 1680, l'altra perla dell'India, la prima essendo Roberto de Nobili di Montepulciano, nato un secolo prima, nel 1577: entrambi italiani, entrambi gesuiti, entrambi europei. Il Beschi aveva una competenza linguistica eccezionale, non solo delle lingue antiche (ovviamente latino, greco ed ebraico), ma anche di quelle moderne occidentali (oltre l'italiano parlava correntemente portoghese e spagnolo) e orientali (persiano, sanscrito, kannada e telegu); andò a Madurai dove evangelizzò molti indigeni, soffrendo la fame fin quasi a morire d'inedia. Soprattutto, divenne Maestro incomparabile della lingua tamil, di cui scrisse grammatiche del dialetto alto (cen-tamil) e basso (kotun-tamil), punto di riferimento ancor oggi dai dravidologi, quindi un vocabolario tamil-portoghese, tradusse in latino il poema Tirukkural del Dante tamil Tiruvalluvar e produsse vari poemi in lingua locale, alcuni dei quali sono considerati dagli stessi tamilians capolavori della letteratura tamil: scrisse, infatti, il Tembavani (தேம்பாவணி) ovvero "La ghirlanda immarcescibile", l'unica storia esistente in versi di San Giuseppe, per la quale egli si ispirò alle modalità poetiche del Tasso immesse nella versificazione tradizionale tamil - un poema di una bellezza assoluta, di cui serbo gelosamente una copia comprata a un mercatino di Madras. Chiamato dagli stessi indiani Virama-munivar (வீரமாமுனிவர்) ossia "Saggio senza limiti", condusse una vita umile, ma sfidando i bramini in singolar tenzoni verbali per dimostrare la superiorità della fede cristiana rispetto all'induismo, riuscendo sempre vincitore. Ricordo con emozione ancora quando sulla marina di Madras vidi stagliarsi all'orizzonte la statua del padre Beschi ritratto nelle vesti di un sannyasin e l'enorme fierezza che ebbi quando lessi in caratteri latini sul basamento della statua il luogo della sua nascita: Italia, così, scritto in italiano.

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    1. Mi ha fatto commuovere.

      Del Tembavani c'è una traduzione, non dico in italiano, ma almeno in latino?

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    2. No. Non esiste nessuna traduzione in lingua occidentale. Volevo approntarne una io in italiano, ma i gesuiti del Pontificio Istituto Orientale mi dissero che non mi avrebbero dato nemmeno il supporto editoriale; "Di tipi come Beschi ce ne sono stati tanti nel nostro ordine...!", mi dissero: invero, non ho mai capito se fosse un'affermazione di indifferenza o di umiltà da parte loro.

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    3. Che ragionamento. Se ce ne sono stati tanti è un motivo di più per occuparsene... Che peccato che si perda il ricordo di una figura simile.

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    4. Grazie Martinet e grazie al Prof per la descrizione di questi Italiani di cui ignoravo l'esistenza.

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  19. youporn e valentina nappi fanno parte del passato. volete provare il multiorgasmo?
    eccolo

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    1. Esatto, il contributo a asimmetrie me tocca dallo se non altro perche' ho conosciuto sto famoso orgasmo olistico senza dispersione del sacro seme. Ahhhh, quanto me fa godere l'odore dell'asfalto alle cinque de matina: la visione di quel sorrisetto finto mentre si rende conto della figura di merda ce sta facendo...
      Mo' lo faccio sto bonifico eh prof non te spazienti'. E' na cazzata che io so povero, sembra niente confronto al fatto che l'associaz. sta tentando di evitarmi di fare la fila al cassonetto dell'immondizia -per pranzo- tra qualche annetto. O almeno m'ha avvertito.
      E non sei stronzo, lo sapemo tutti. Anzi, lo sapemo che sei un buono e sei anche socratianamente modesto per puro metodo.
      Ma a 50 anni e sulla tua materia, non je l'hai fatta a statte zitto e assiste al massacro.
      Basta cosi senno continuo.

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    2. "Sa tutto lei" Cazzo, come i bambini!
      Non dico che tutti i politici debbano essere degli abili strateghi, per carità,
      fuori classe e medi (e mediocri) ci sono in ogni campo.
      Ma un atteggiamento adulto lo si può prentendere da questi qua?
      Bimbiminkia, bimimbinkia ovunque.

      Propongo la modifica del famoso detto: "Ci sedemmo dalla parte della ragione,
      visto che tutti gli altri posti erano occupati."

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  20. Una asfaltata mitica al vicepresidente PD, una lezione di economia e politica, un video da mettere in archivio ... Aridatece er Papa! http://www.la7.it/coffee-break/rivedila7/scontro-europa-renzi-19-01-2016-172230

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  21. Gia' solamente usando Google e cercando "Matteo Ricci" ci rendiamo conto quale secondo la storia sia il piu' importante dei due.
    Bisogna istruire Google e far capire che non ci e' sbagliati, si sta proprio cercando il politico italiano del PD.
    Poi vengono fuori cose interessanti, tipo un libro, la cui prefazione e': "Se la visione di un film accende una scintilla possono accadere cose strane. Come un intreccio tra visioni politiche, pratiche amministrative e dibattiti internazionali per inseguire la strada verso il bene comune. Il nodo è tutto lì: rivedere le regole del gioco, archiviare i meccanismi che non hanno superato la prova del tempo. Come le distorsioni dell’iper-liberismo, che hanno fatto credere all’Occidente di poter guidare il mondo. Illudendo anche l’Italia, che dallo schema ha importato la versione peggiore. La crisi economica indica chiaramente il capolinea di un paradigma culturale. Ma è un’opportunità per rimettere in fila quello che conta. Perché per Matteo Ricci siamo arrivati al tornante della storia. Serve una nuova sfida. Meno legata all’effimero e più ai valori. Che parli di speranza e coraggio. Un po’ quella che lui, dal basso, ha proposto per il suo territorio. Estendendola al suo partito, per poter contagiare il Paese. Un viaggio caleidoscopico da Bob Kennedy ai giorni delle larghe intese, passando attraverso quello di cui ci sarebbe bisogno per cambiare davvero. Per restituire dignità alla politica. E stare meglio con se stessi e gli altri."
    Accetto volentieri il suggerimento di amazon: leggi meno.
    Adesso sappiamo da dove il nostro eroe trae tanta saggezza, da un film, quale non e' dato a sapersi.
    Cosa pensare uno che scrive delle distorsioni iper-liberismo e non si accorge che l'euro e' la madre di tutte le distorsioni dell'iper-liberismo, la causa della perdita del welfare-state, della perdita del potere dei sindacati, della precarieta' e fra poco anche della perdita dei risparmi dei cittadini?
    Che film avra' visto? Una commedia immagino, sara' per quello che rideva.

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    1. Il libro lo trovi alla feltrinelli, titolo: "con supersblindo a destra". Il film ispiratore è un capolavoro del cinema uzbeko, in cui il regista samoiedo coniuga il neorealismo della durezza del vivere nelle steppe gentrificate con il toni scansonato e popolare dell'ultimo zalone e la poetica asciutta e visionaria del primo wenders, ibridato con le trovate tecniche di insterstellar di nolan: "vacanze di natale a samarcanda (con la crisi el petrolio)".

      Leggendo presentazioni come wuella che riporti, diventa chiaro che la visione del mondo proposta da questi replicanti sedicenti è la stessa dei tecnocrati libbberisti: mito della radicalità, mito della palingenesi, paternalismo (cit. Il prdante). Cambia soltanto l'approccio proposto al cambiamento e al diventare altri da sè: se per i tecnocrati dovremo farlo "partorendo con molto molto molto dolore" in modo che si divertano (un misto tra Bibbia e De Sade...veterotestamentario), i sinistrorsi propongono la versione newwave annacquato-hippie del "famose du' canne, er cambiamento è dentro di noi, fratè, va solo fatto uscire cioè". A la verdone in "un sacco bello" ma col maglioncino di cachemire che fa molto credibbile per i mercati.

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  22. ok, non possiamo sapere cosa risponderà il prof. a matteo salvini se lo chiama a fare il ministro, ma se invece lo chiamasse matteo renzi? (una fantasia per un'altra, che tanto sempre di mattei si tratta)

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  23. Certo che la terra di Pesaro ed Urbino oggi ci consegna questo "burdell" ridens che si palesa come il nuovo utilizzando l'armamentario obsoleto della politica politicante e battutista non avendo argomentazioni confutanti. Va così il mondo ma consoliamoci di quella bella terra delle Marche patria di alcuni "de passaggio": Raffaello Sanzio, Bramante,Piero della Francesca, Timoteo Viti, oltre a Federico da Montefeltro. Ormai la divulgazione non è solo economica ma è soprattutto di storia e cultura (grazie Alberto per questo sforzo che tu sempre più spesso affronti) cosa che ormai è impercettibile in coloro che vogliono essere guida del domani.

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  24. Premessa: ho avuto un weekend abbastanza freddo e movimentato, e poi tumultuoso.
    Svolgimento: Mi sveglio con accanto il telecomando; accendo. (quando si accende, la mia tv, va in automatico sul canale dove hai spento, nella fattispecie, si trattava di La7).
    Vedo il faccione di Pancani (nooooooooooooo...morte...)
    "E abbiamo con noi il professor Alberto Bagnai, euro[qualcosa] militante (o una cosa del genere)...." Mi do due ceffoni, per convincermi che non sto sognando, t'ariapro l'occhi, e ti vedo il faccione di Alberto (tra l'altro in grande forma, complimenti) che esordisce con un certo, così, "understatement", diciamo.
    Praticamente, tutto come al solito.
    "Dio esiste" ho pensato "e lotta insieme a noi".
    Poi, complice un Manzoni in grande spolvero, je so partiti i cinque minuti di motocoltivazione, e vabbè... tante care cose.
    Che dire? Bellissima scena, tanto che ho aspettato a scendere, per finire di vedere "CoffeeBreak". Però a un certo punto si è sovrapposto con quel poverino, ed è stato un peccato, perché la gente non ha colto le parole, sul fatto che "l'economia la so, e presto la saprà anche lei..."
    Conclusione: potevi essere più sobrio, quando nel post hai parlato di Willem Dafoe.

    Impagabile.


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  25. Fino a pochi mesi fa, nella mia regione (le Marche) i tg locali parlavano di Matteo Ricci (non quello del PD) quasi ogni giorno perchè chi amministrava la regione (il presidente era Spacca) stava cercando di tessere rapporti commerciali con "oggi c'è la Cina". In pratica Matteo Ricci serviva da mascotte. Poi ci sono state le elezioni, Spacca ha perso, Ceriscioli (ex sindaco di Pesaro targato PD) ha vinto e quindi ha pensato bene di smantellare gli ospedali dell'entroterra pesarese (tipica politica di sinistra). Nel frattempo è esplosa la crisi di Banca Marche e Matteo Ricci (purtroppo non quello del PD) è rimasto in Cina...
    Scusate il mio piccolo sfogo.

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  26. La Storia ripercorsa ed illustrata nello stile di Bagnai è decisamente più educativa di quella immaginata dai piddini. Se è stato stronzo? Eccome, dei due quello con gli occhiali. Mmmh, intendevo dire quello coi capelli corti e un po' stempiato. Uffa, quello col maglione!

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  27. Buona Sera,
    Questo è il mio primo commento che scrivo in questo blog, sono un assiduo lettore da quasi 4 anni, da quando nella mia testa di piccolo imprenditore il discorso castacriccacorruzione sesonmagnati tutto non mi tornava più a spiegare le ragioni di una crisi! e cercando risposte ho incontrato lei Prof, Borghi, Giacchè ecc ecc. Non smetterò mai di ringraziarla per la consapevolezza che mi ha dato e anche per il sangue amaro che mi ha fatto venire, ma era, come dire necessario farselo venire in un percorso di consapevolezza, nel percorso di capire le radici del casino in cui una classe dirigente scellerata ci ha infilato!
    Stamattina ho visto la puntata su La7, e francamente mi aspettavo quello che ho sentito: un Bagnai preciso e competente e il solito politico piddino che ripete a pappagallo le solite scemenze.
    Ancora grazie!!!

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  28. Questa scena e la sputtanata colossale di Borghi a quel poverello di Brambilla suonano nelle mie orecchie come una tromba che chiami la carica. Dopo anni vissuti a tenere botta davanti a interlocutori tanto beati quanto sardonici (noi nel piccolo - famiglia, lavoro, amici; lei un po' piu' in grande) mette gioia nel cuore vederli schiacciati e incapaci di ribattere. Ricci é come un mio zio a caso, un mio amico piddino, un conoscente postcomunista, maschere umane che purtroppo conosciamo tutti: due anni fa ce la menavano fieramente con un "ce lo chiede l'Europa" cui il solo opporsi portava discredito; l'anno scorso gia' migravano verso un piu' comodo "é colpa della Germania". Ora stanno al "sei leghista", come quando alle elementari l'arma fine di mondo era "si ma tu sei un ciccione". Debolezza conclamata, implorazione di pieta' cui non bisogna comunque dar seguito. Il loro ormai é solo disperato gioco comunicativo: la risatina, l'ammiccata, l'insinuazione. Non stanno piu' sul pezzo, non ci riescono e manco ci provano. Una maggioranza di italiani, e non solo, ormai ha le palle piene di euro ed Unione Europea: lo sappiamo noi, lo sanno pure i Ricci di turno, gentarella che campa coll'occhio al sondaggio. Fiutato il vento ormai é loro chiaro che offrire il petto per Bruxelles in mondovisione non paga piu', tanto vale buttarla in fallo laterale per quei 20 minuti di trasmissione, sperando che l'arbitro fischi presto. E' li che si gioca la partita mediatica: nel cercare il 5-0 anche a risultato acquisito, umiliandoli, fino alla fine.

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    1. Caro Giuliano (che so come audace davvero) e caro Danilo (che non conosco ma che ammiro), imprenditori, siete la speranza che non tutto è perduto.

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  30. Quando Cervantes scrisse il Quijote, in una Europa che aveva visto e visitato in lungo e in largo, la Spagna era ancora piuttosto ben messa: inizi del '600 flussi di lingotti dalle colonie, dominio di quasi metá del contiente europeo e di buona parte del resto del mondo, in una parola, il Siglo de Oro. E tuttavia culturalmente il suo Paese in Europa non ci si integrava troppo bene e lui l'aveva capito. E non perchè (come diceva Guizot) vi fossero mancati alcuna volta uomini d'ingegno, o di arte, ma perchè gli sforzi e i progressi individuali, non si sono mai mischiati ad un moto uniforme e progressivo, nè incontrato un ceto progressista borghese in cui attecchire per trasformarsi in fenomeno sociale. Dice Sancho Panza, riferendo dei cavalieri erranti: " Essi sono le persone piú strane che io abbia mai visto: oggi vedi uno di questi cavalieri malmenato, sporco e diguino di una settimana, rotto e privo di tutto che pare la creatura più disgraziata del mondo, e domani tanto prestigio raggiunge che ti fa signore di una isola o ti dona una curia come feudo". Il contrasto fra i due personaggi è l'essenza dell'anima mediterranea in generale e spagnola in particolare: l'idealista del sud, quello che rincorre le idee alte che non gli sono proprie e fa della sua vita un nido di principi, il liberalizzatore da secular stagnascion o lo spaghetti liberista per intenderci, finisce presto o tardi addosso a un palo, quercia mulino o banda di briganti che lo avvicinano alla durezza del vivere. Condizione di cui è ben più conscio il pragmatico Sancho che sapendo fare di conto, solo viene gabbato quando, seguendo altrui esempio anche lui rinuncia al suo senso pratico, si liberalizza. Il Quijote è in due parole, la lotta di un uomo contro la razionalità. Ne avrá sentiti Cervantes di prediconi illustri, esaltazioni oratorie di virtú cristiane, promesse di certa vittoria, Dio lo vole, ecc. ecc. Poi la battaglia i cristiani la vinsero per superiorità di uomini, mezzi e armi. Ma non fu poi cosí decisiva se a distanza di tre mesi, ricostituita la flotta i Turchi Cipro se la presero tutta, in barba a Venezia che continuó di par suo a fare affari con il Sultano. Ecco questa è l'Europa. Tout se tient, se l'idealismo lo condisci di razionalità e senso pratico. Ricci (quello nuovo) non ci può arrivare perche è un ocoparlatore: il suo discorso fluisce direttamente dalla laringe senza necessità di implicare i livelli celebrali superiori. Ma in Europa e nella Commissione in particolare, non sono cosí. Quando fanno il male lo fanno con coscienza. Anche a lui, quando verrá il momento (le banche che saltano nel suo comune, geniale!) ma questo Ricci ancora non lo sa

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    1. Ragazzi, se non vi decidete a mettere qualche a capo scriverete sempre post interessanti, ma illeggibili. Perdonami, è deformazione professionale, è una vita che inserisco il segno dell'a capo in roba scritta da altri...

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  31. Ricci non sà che il prof ha previsto "le riforme che non ci salveranno" di Monti,il taglio del rating della Francia e la crisi economica della Finlandia sino,ahinoi,allo sgretolamento del nostro sistema bancario.Caro Ricci,se il prof prevede che tu perderai il tuo sorrisetto,fossi in te inizierei a grattarmi le parti basse.

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  32. La permanenza nel pd assicura una specializzazione da usare in altri campi, tipico quello da tennis dove gli sparapalle sono molto richiesti. Sapendo un po' di inglese si può aspirare anche agli USA dove gli sparapalle sono molto richiesti per gli allenamenti di baseball. Sempre simpatiche e ben strutturate le invettive contro l'idiozia vera o simulata che sia. Mi è piaciuto anche l'intervento di Marinet che ha ricordato altri due italiani di valore, la cui esistenza ignoravo. C'è sempre da imparare anche alle tre, circa, di notte!

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  33. Ed ecco la rapresaglia con tanto di fotogramma scelto ad hoc devono odiarla molto
    http://sollevazione.blogspot.it/2016/01/alberto-bagnai-e-lo-spettro-di-marx-di.html?m=1

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    1. Un altro insulso che vuole un po' di pubblicità aggratisse, di Luce riflessa!.

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  34. La mattina nel segno dell'ignavo Ricci. La sera nel segno del colluso Giannini. Che nel momento esatto in cui Borghi stava provando a spiegare che sono a rischio anche i conti correnti <100k€ in caso di fallimento della banca, a causa di limitatezza del fondo interbancario, toglie l'audio a Borghi e gli 'proibisce di seminare il panico tra i milioni di spettatori'. Incredibile. Meno male che c'è il blog, fonte di informazione vera...a proprosito, faccio una domanda agli amici del blog e magari al prof se ha tempo o ritiene opportuno rispondere. È qualche gg che mi sto chiedendo: nel caso richiamato da borghi (che immagino sia quello che coinvolge la gran parte delle persone), e quindi che si abbia una somma <100k€ sul cc (sia che si stia in una delle banche soggette ai ribassi azionari di questi gg, tipo Mps, carige etc, sia che si stia in una banca per il momento non balzata agli onori delle cronache), cosa conviene fare per evitare il peggio: 1. Non fare nulla e pregare 2. Ritirare i soldi e metterli sotto il materasso o spenderli come non ci fosse un domani 3. Provare qualcosa di alternativo e sicuro (che ne so, buoni fruttiferi postali, estinzione parziale mutuo etc). Ovviamente le prime due ipotesi sono ironiche, rispetto alla terza cosa si può fare? Scusate la domanda, ma nei canali di informazione (disinformazione) tradizionali ovviamente questo tema non viene chiarito (anche perchè immagino che poi veramente ci sarebbe la corsa agli sportelli...). Vi ringrazio anticipatamente qualora qualcuno approfondisse il discorso.

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    1. In caso di grave crisi bancaria (quella in atto) o di rottura di una unione monetaria (quella che seguira' indubitabilmente) tutti i precedenti storici (analizzati in uno studio UBS) confermano che i residenti NON si potranno salvare dalla 'tosatura' di qualunque forma di risparmio e/o dal loro esproprio.

      Tale tosatura (che e' cosa diversa e distinta dalle variazioni di cambio) e' stimabile su tali basi storiche in circa il 20%.

      L'unico modo di sfuggire sarebbe di trasferire tutto il proprio risparmio off-shore ma questa pratica e' riservata al grande capitale, alle multinazionali ed ai politici/banchieri/industriali di rango piu' elevato.

      Costituirsi una provvista di banconote (di piccolo taglio) e' pero' oggi una scelta prudente, specialmente alla luce di quello che e' accaduto in Grecia (limiti giornalieri ai prelievi bancomat) oppure per soffrire di meno durante l'eventuale periodo di 'borsa nera' che immancabilmente seguirebbe una rottura caotica dell'eurozona (vedi precedente della Yugoslavia).

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    2. Ma i cialtrini (sic) dell'UBS che citi sono quelli cge sono stati incapaci di prevedere il loro licenziamento? Forse potresti avere qualcosa in comune con loro. Prova. Ad esempio, posta un'altra stronzata, e vediamo che succede (e se succede qualcosa).

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    3. @lallo avere un mutuo e una giacenza di contante inutilizzato....e' una vera sciocchezza. Il mutuo, poco, ma ti costa, tra un po' ti costerà' anche il contante. Estinguere il mutuo ha l'effetto immediato di ridurre il cash flow in uscita delle rate. A ragioneria 1 si insegnava, una volta, che i surplus non hanno migliore destinazione che l'estinzione dei debiti. A meno che non credi all' Apocalisse e allora...investi tutto in scatolette di carne in scatola e fagioli.

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    4. E daje incoraggiamo il bankrun.

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    5. Credo che per essere "sicuri" l'importante sia ridurre al minimo la quantita' di denaro liquida e investire tutto in titoli di varia natura (ad es. quote di fondi, obbligazioni statali etc.) in quanto il conto titoli non e' aggredibile dal bail-in, come riportato qui:

      http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2015-10-22/dal-1-gennaio-entra-vigore-italia-bail-in-se-banca-e-difficolta-potra-attingere-in-casi-estremi-conto-corrente-come-tutelarsi-104402.shtml?uuid=ACY4tDLB

      Ovviamente non investire in obbligazioni/azioni dello stesso istituto di credito ! Poi se la domanda e' quali asset oggi possono considerarsi privi di rischio... be quello e' un altro problema!

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    6. Poco tempo fa Claudio Borghi ha rilasciato una videointervista a Messora su Byoblu, spiegando i pericoli legati al bail-in e come proteggersi.
      Cercare informazioni economiche corrette (e non solo direi) oggi in Italia è molto semplice, basta seguire Bagnai e Borghi.

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  35. Questa di Alberto non è un'asfaltata, è una dimostrazione d'affetto per l'omonimo di padre Ricci.
    Diceva infatti il monco Cervantes che "Chi ti vuol bene, ti fa piangere.

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  36. Non ricordo dove e come, ma ricordo di aver letto del sistema economico e del commercio di antiche civiltà mesopotamiche e di recenti studi. Da una rapida ricerca condivido quanto segue. Interessanti i parallelismi con gli odierni sistemi.

    Babilonia

    Commercio in mesopotamia

    Di questo riporto:
    "Ci si potrebbe chiedere chi garantiva l’adempimento dei contratti. In primo luogo, se un contratto regolava una transazione commerciale tra due sudditi di una stessa città, alla sua esecuzione sovrintendevano le leggi e i tribunali cittadini. In tal maniera era il re che, in ultima analisi, garantiva il commercio. Tuttavia, quando la transazione si effettuava tra mercanti di città diverse, soggette a leggi differenti, l’unica forma per stabilire una garanzia era quella di sottoscrivere il contratto al cospetto degli dèi. In questo caso i sacerdoti, in quanto intermediari della divinità, ricevevano in deposito i mezzi di pagamento e il tesoro del tempio, sotto la tutela del dio, agiva come una “banca” per garantire il perfezionamento del contratto"

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    1. Io avevo postato qualcosa in merito qualche tempo fa, non so se ti riferivi a questo.

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  37. Se posso permettermi, Alberto, non ho mai creduto nel tuo essere stronzo. Vedi, uno stronzo è fastidioso, è qualcosa di cui ci si vorrebbe liberare ma non si può. Ti manca la costrizione, dal momento che ognuno è libero di levarsi dalle palle alla bisogna, e questo fa di te non uno stronzo, al massimo un dittatore in casa propria. Atteggiamento che peraltro, come ben sai, ritengo non solo legittimo ma addirittura auspicabile

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  38. Andrea Pancani è l'unico conduttore TV corretto. Se si va a vedere cosa combinano i vari Giannini e Floris, per citare solo quelli più noti, è da disperarsi. Non so come faccia Claudio Borghi a non mandarli direttamente affanculo: deve aver fatto ore e ore di meditazione zen per riuscire a conservare un invidiabile controllo (anche se forse a scapito del fegato).

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  39. Ricordiamo nelle nostre orazioni mattutine chi fu quel Ricci dal sorriso facile e passiamo oltre o anzi facciamo una considerazione sui non sense : i tassi negativi , sbandierati allegramente come normalità ,la conseguenza diretta sarebbe che le banche che hanno le sofferenze più elevate sono quelle che ci guadagnano di più ed in ogni caso i debiti danno interessi attivi , ma manco il cappellaio matto di alice riuscirebbe a far passare per normalità una cosa del genere e invece detta con un sorriso tipo standard del nostro Compagno , la cosa passa praticamente inosservata .
    Ritornando invece al filmato, se invece fossi un pidiota ad encefalogramma flebile , il sorriso sarebbe la parte più rassicurante dell'intero filmato , ostenta sicurezza e ridendo in faccia all'interlocutore l'asfaltata perde l'effetto drammatico , gira che ti rigira usano sempre e solo queste infamanti tecniche di comunicazione , penso siano le uniche cose che insegnano ai corsi di partito .
    Tutto ormai è sola comunicazione , ricordati i GUFI renziani ? ora nessuno ha fatto caso che quando il C.d.G. si rivolge alle platee continua a girare la testa da destra a sinistra in continuazione proprio come i gufi e le civette ? probabilmente l'insegnante ha suggerito di ricordare sempre i Gufi e LUI ha inconsciamente usato la parola per descrivere chi non si allinea .
    A parte questa divagazione , ritornando sul non sense degli interessi passivi sui depositi, a me la banca in una voce poco chiara ma inequivocabile , ha tolto 14€ di interessi dal CC come interessi di deposito ,attenzione , non costi di deposito , ma proprio interessi di deposito ora le alternative sono 2 o tacere o andare in banca e chiedere qualche milione di € in prestito , arricchendosi poi degli interessi passivi diventati attivi .

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  40. Selling Climax in tutta Europa.

    Specialmente il settore bancario, non solo italiano. Grazie BCE, grazie commissione UE. Merde.

    Commerzbank con un bel -20% da inizio anno.
    È anche Deutsche Bank con un bel -20%.
    Stessa cosa per BNP Paribas, Crèdit Agricole è Société Générale.

    2016 sarà l'anno della verità per UE è Euro.

    Occasione per Renzi di svignarsela, nel caos comune dal Euro per la porta di sicurezza.

    Secondo mè ai pazzi di Brüssel la situazione gli stà sempre più svuggendo di mano. Problemi su tutti i fronti è non sanno più che pesci pigliare. Aggravante per l'Italia che si affida a questi pazzoidi. Ce solo da sperare che a Roma si sveglino è prendino le redini della nazione in mano.

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    1. stesso mio pensiero:
      cercasi statista disperatamente!
      l'altra volta ne avevamo uno pieno di interessi personali da difendere e quindi ricattabile, ora invece il giovane renzi ha la possibilità' di entrare nella storia portandoci fuori da questo casino.

      ps proprio ora e' schizzato in su l'oro dopo mesi di calma fin troppo piatta, nonostante le avvisaglie di tempesta in arrivo, quindi la situazione sta effettivamente precipitando.

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    2. Effettivamente è un segno che stavo aspettando per completare il quadro della crisi!

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  41. “Le suggerirei meno sorrisi e più serietà considerata la carica istituzionale che riveste” . Se fossi al posto del sindaco Ricci dalla vergogna mi rifugerei per almeno sette anni in Cina o scomparirei dalla TV per lo stesso periodo.

    Ma il sindaco Ricci è il tipico piddino con un unico neurone che sa di sapere, quindi ogni confronto con lui credo che sarà inutile anche in futuro, viene mandato in TV a ripetere a pappagallo il mantra renziano.

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  42. Prof. Bagnai, nel mio piccolo provo a osservare una cosa. Dall'inizio dell'anno, il dry baltic index è crollato ogni giorno di più. Ricordo a tutti che il dry baltic index è il costo di un affitto di un container per merci secche , quindi non petrolio ecc... Siamo arrivati a 363. Io credo che questi cali giganteschi di borsa del petrolio si dovuto, oltre che per Iran e situazioni geopolitiche, ma soprattutto perché con le guerre valutarie e l'eurone si è fermato il commercio globale. I big player lo sanno, e portano via i danari prima possibile. Nello sfondo c'é il caso Mps che verrà usato per bollire Renzi. In Europa diranno: ha levato l'Imu e vuole pure fare deficit, questo qua è come abberluscone! E meno male che se ne sono accorti pure loro!
    Grazie mille del suo tempo.

    Paolo Bonato

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  43. Meanwhile Current Account Grecia -1.217miliardi di neuro. Dato precedente +0.314miliardi.
    Ricordo i titoloni di allora.

    I servi di confindustria si nascondono

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  44. Prof, come ha fatto a non mandarlo a vendere le terga?

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    1. Ma è quello che ha fatto! Anzi, ha fatto di peggio, gli ha fatto un augurio

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  45. ahregàascoltatelasignoranatcheseneintendediscritturaeanchediparacadutistinonchédicucinamanontantodapoterstarealcospettodelnostrounicoeincomparabilegurucheilSignoreceloconserviperlunghianni

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