sabato 10 gennaio 2015

Il QE di Draghi: "I colleghi non sono jukebox"

Molti anni fa un mio collega di un certo livello (eccoci qui in concerto insieme, alla faccia di quelli che "Bagnai è antitedesco") si trovò un giorno in prova con dei colleghi di livello scadente.Quando succede è un vero disastro, perché invece che ad esprimerti, devi pensare a recuperare gli errori altrui. Insomma, un certo pezzo proprio non veniva: e ricomincia una volta, e ricomincia due volte, e ricomincia tre volte... Alla fine il mite (si fa per dire) Giorgio sbottò: "Si studia a casa: i colleghi non sono jukebox!"

(io per fortuna non c'ero, altrimenti sai il "daje a ride"... conoscendo gli altri personaggi! Peraltro, uno di questi lo avevo protestato prima di un mio concerto: ma nessuno mi sta mai a sentire...)

Penso a queste sagge parole ogni volta che ogni sprovveduto qui o su Twitter mi ingiunge: "Parla di questo, parla di quello". Dunque: qualche giorno fa avrei dovuto parlare della Russia, perché ne parlavano tutti (soprattutto gli imbecilli). Ma perché mai avrei dovuto soddisfare questa richiesta, quando sapevo che fra breve non ne avrebbe più parlato nessuno? Gli Stati Uniti non lo sanno, ma il cetriolo che hanno lanciato pilotando al ribasso il prezzo del petrolio ha una certa curvatura uso boomerang. Chi fosse interessato, trova tutto sul blog di Sapir. Non sono un traduttore, non sono un jukebox.

Se mi va poco di parlare di una cosa quando ne parlano tutti, mi va ancora meno di parlarne quando ne ho parlato due o tre anni prima degli altri.

Esempio: adesso stanno tutti lì col QE di Draghi! Porelli... (qui per un tipico professorechennepenZa").

Che Draghi sia inutile, quindi dannoso, l'ho spiegato tre anni fa su questo blog. Non ho nemmeno il tempo di rileggermi per vedere se qualcosa nel frattempo è cambiato, ma la struttura del problema temo sia sostanzialmente identica (aggiungerei, oggi, qualcosa in più sul fatto che una Banca centrale indipendente non può evitare il rischio di deflazione, per i motivi che illustro nell'ultimo libro: endogenità della moneta, condizionamenti politici, ecc.).

Date un'occhiata voi a quanto scrivevo per vedere se c'è veramente bisogno di dire qualcos'altro? Di voi mi fido.

Altrimenti, lasciate che sia io a dire quello che voglio dire, come voglio dirlo. Come spiegavo al mio editore, a me non interessa lasciare un segno rilevante nel pensiero economico: so di non essere in grado. Mi basta diventare una nota a piè pagina nella storia della letteratura italiana, e penso di essere a buon punto. Comunque, in economia, quando emetto una sentenza (THE last word) non mi piace tornarci sopra: è sostanzialmente una perdita di tempo, e lo sapete (o almeno: quelli che potevano arrivarci ci sono arrivati...).

Peace (da leggere come "peoci", s'intende) end love (da leggere come "piove").

Si apra la discussione (se c'è qualcosa da discutere dopo THE last word...).

12 commenti:

  1. Ar Cavajere Nero nun je se deve...
    con quel che ne segue.

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    1. E sì che è l'articolo 1 della costituzione der blogghe...

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  2. OT (più o meno) Mi sa che il primo cetriolo è tornato alla base: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-01-08/fallita-e-texana-wbh-prima-vittima-shale-petrolio-sottocosto-204219.shtml?uuid=ABXC80aC

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  3. I agree on the use of english, if you think it could be strategically useful.
    On Russian things, most of us read Sapir (me, properly, the translations), but all of us learned to appreciate your style in explaining these kind of things,
    When we read Bagnai, often we can see the man beyond the scientist.
    This is because, people often ask some "chennepenZa".
    I spke for me, but trying to interpretate the common view. Bless.

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  4. sì.. come la battuta riportata lo scorso giorno sul fatto che è da idioti ripetere la stessa cosa e aspettarsi un risultato differente..

    PS: e lo so che pare frustrante ma ricordi.. aspettano un suo passo falso perché si sa, quando la casa brucia c'è quello pronto a criticare il vigile del fuoco se ha una macchia nella giacca..

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    1. E a quel punto sara bene far ricordare, al malcapitato, che il prof non è solo!

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  5. È da un bel po' che l'Autore sostiene che esiste un problema psicologico.
    Credo che le cose rientrerebbero nei canali corretti se il pensiero della gente fosse, con un po' di impegno, instradato diversamente. Purtroppo così non è, molte persone si accontentano di essere “satelliti” e di perseverare in orbite tangenziali al cuore del problema. Trattasi essenzialmente di “noise” che probabilmente si disintegrerà nel nulla appena il “rischio sistemico” del loro contributo sarà nullo.
    A quel punto, senza tutto quel rumore di fondo, emergeranno con forza le competenze e la professionalità di chi, con perseveranza, si è messo in gioco ed ha investito quasi tutta la propria energia per tenere alto questo rapporto segnale/rumore.

    Questa , secondo me , è l'energia che irradia il “pianeta Bagnai” .

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  6. Si lo avevo detto anch'io, oh, ho preso la malattia di Bagnai, quella del te lo avevo detto, che il QE di Dragh del fine 2011 sarebbe durato 3 anni per coprire le banche e quando i soldi per comprare i prodotti tedeschi sarebbero finiti ci sarebbe stato un altro QE per tirare avanti altri 3 anni, visto che con l'euro i paesi in crisi posono svalutare per diventare piu' competitivi ed iniziare a esportare. Fra 3 anni e la flessibilta' concessa ai vari Renzi ossia la versione nazionale della Troika, i vari paesi saranno ancora piu' indebitati e piu' disposti a mettersi a 90 gradi. Fateci caso succede sempre a chi non ha piu' l'indipendenza economica.

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  7. Il sito in inglese e' utile, cosi' anche i finnici possono capire perche' fanno sondaggi per sapere la loro opinione sui tagli salariali.

    http://yle.fi/uutiset/yle_survey_a_quarter_of_finns_ready_for_a_pay_freeze/7722614

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  8. Il grande Matteoli! Contenta di sapere che avete suonato insieme...

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  9. L'inutile Visco crede che il QE dell'inutile Draghi servira' !
    http://www.forexinfo.it/Quantitative-Easing-per-Visco-e-l?utm_source=Forexinfo+Forex+Trading+Online&utm_campaign=2a033e5e65-forexinfo-daily-email&utm_medium=email&utm_term=0_4302bacf08-2a033e5e65-302726789&lang=it

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  10. Bankitalia stima che il QE determinerà un aumento dei profitti delle banche italiane di €1,4 mld per il 2016 (Rapporto sulla stabilità finanziaria, apr. 2015, p. 32). Non male come QED, no?

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