giovedì 29 gennaio 2015

Dal mio diario

Oggi ho incontrato, tanto per cambiare, la banalità del male. E mi si è anche presentata! "L'Italia ha un problema di TFP...", affermava, nel dibattito. Io urlavo: "Ma Dio santo, voi volete le riforme strutturali perché potete permettervi di aspettarle!" Un amico diceva: "Io ho chiesto a TPS: 'Ma scusa, vedi che la moneta unica non funziona?' e lui: 'Certo, lo so, ma l'Europa va avanti solo nelle crisi'". La banalità del male annuiva: "Eh, già, è così, proprio così". Io scleravo completamente: "Ma cazzo, lo capite o no, Cristo, che non ha senso chiedersi come salvare una cosa del genere? Lo capite che è immorale salvare una cosa costruita sul presupposto che per tenerla in vita le si sarebbero dovuti fare dei sacrifici umani!?" Niente. Come in quei sogni nei quali un tuo amico è in pericolo, urli per avvertirlo, ma non senti la tua voce, sei afono. Ma quei sogni terminano presto: sono incubi, e ti svegli! Questo sogno non terminava mai... Mi avviavo all'uscita, indossavo il giubbotto, e la banalità del male mi si avvicina: "Bagnai, senti, fammi una previsione. Io voglio vivere altri dieci anni: cosa succederà alla mia pensione?"

Uno di voi era lì, e sa che è tutto vero. Sa che io sono ovunque quello che sono qui con voi, perché se me ne fottevo di tutto quando avevo qualche speranza, figuratevi ora, che sono disperato!

Ma ai nostri nemici manca la saggezza di Kutuzov.

Leggetemi domani sul blog del Fatto Quotidiano...

31 commenti:

  1. La produttivitàaaaaaa!!!!
    Un abbraccio Prof e buona notte (senza incubi peró).

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  2. E tre!

    Prima la Marine dice a D'Alema che l'euro è ormai diventato un fatto religioso.

    Poi la Barbara dice che l'Olocausto è divenuto una specie di divinità.

    Adesso l'Alberto parla di sacrifici umani.












    Il 2015 si avvia a diventare un anno rivelatore.






    P.s.: in passato le riunioni del FULM venivano messe in rete. Sarà così anche per questa?

    P.s.2: certo però anche lei… portare un ospite sgradito a una riunione…

    P.s.3: "Io (!) voglio (!!) vivere altri dieci anni (!!!)" Aaaah quante quante quante risposte ci vorrebbero, non basterebbero dieci anni per dargliele… speriamo che non gli ci voglia un tempo senza fine per capirle…

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    1. Eritis sicut Deus. Non hanno letto la Genesi. Ma che cazzo di mondo è quello nel quale un ateo come me predica la Bibbia, e un papa "de destra" come Ratzinger è a sinistra der Nutella? È ovvio che finirà male, no? Si sveglieranno, come dicevo a La Malfa, quando capiranno che il loro tentativo di difendere il valore reale delle loro pensioni attraverso la deflazione lo intaccherà attraverso una riduzione del nominale (taglio della pensione, per chi non capisce). Per paura di pagare il pane il 3% in più, riceveranno il 30% di soldi in meno. L'inferno è qui.

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    2. "Si sveglieranno, come dicevo a La Malfa, quando capiranno…"

      Qui se permette mi permetto di dissentire, in parte!

      FORSE si sveglieranno… la capacità di autoinganno dell'uomo è sterminata.

      GLI ALTRI (Dio non voglia) lo capiranno quando sarà troppo tardi… troppo tardi per tutto, intendo.

      CERTAMENTE TUTTI capiranno, volenti o nolenti.

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    3. Riceveranno il 30% in meno, e sopporteranno, perche' gia' tanto che ce l'hai, una pensione. Il "mio" tassista ha sentenziato che e' finita la festa, quando pure il figlio dell'operaio si comprava il golf gt... questa ostilita' antica fra classi contribuira' a tenere tutti buoni ed inoffensivi, perche' io si' che lavoro duro e me la cavo...

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  3. Germania arriva la deflazione.... MA VAAA?????? http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-01-29/germania-deflazione-gennaio-non-accadeva-2009--133607.shtml?uuid=ABsRf1lC

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  4. OT

    Chiagne (un pochino) e fotte (molto).

    La retorica nazionalpopolare è salva, e il surplus commerciale pure. Daje.

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  5. “Che lavoro schifoso!”

    “Potrebbe esser peggio.”

    “E come?”

    “Potrebbe piovere.”

    https://www.youtube.com/watch?v=pLrBci4fuvA

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  6. Buongiorno

    Mi si "ingrossano" gli occhi, non so che altro dirle...

    Maurizio Vavassori

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  7. vorrei tranquillizzare il professore ma non so come fare

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  8. Leggo che la Grecia ha una crescita del 2,5%, credo più della Germania. Certo, se questo lo devono pagare le fasce più deboli del popolo greco, non è bello, ma questo è il problema, fondamentale ma successivo, della distribuzione della ricchezza. Intanto hanno una ricchezza da dividere, prima avevano solo debiti. Vorrà dire che che Euro e troika poi tanto male non sono se semplicemente chi vive facendo debiti si sveglia e si metta a lavorare?

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    1. "Problema fondamentale ma successivo": ottimo ossimoro!

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    2. "Problema fondamentale ma successivo": ottimo ossimoro!

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    3. Se e' ironia OK, altrimenti vai a cagare.

      Scusi prof.

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    4. Ma devi vedere il crollo del pil che la grecia ha cumulato dal 2008. In confronto anche una crescita del 2,5% e' una goccia. Ammesso che sia vera.

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    5. Ma anche se il PIL crescesse del 10%, rimarrebbe sconvolgente e disastroso il problema redistributivo che il troll fa finta di ignorare. Pensionati greci alla fame, disoccupati vicini al 30 % e senza assistenza sanitaria, mortalità infantile accresciuta come mai prima, artigiani, commercianti, dipendenti alla fame o per strada. Questa è stata la cura troika e UE in Grecia per salvare il culo alle banche tedesche, francesi, olandesi. Tu sei libero di trovarla appropriata. Ma io dico che sei fascista. Chiaro il concetto ?

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    6. Gioire d'avere il cancro perché sviluppa il settore della ricerca.

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    7. E' un troll del Pidddììììì!!!! (cit. )
      (scusate, mi è scappata :DDD)

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    8. Sei un grande Luigid, veramente un grande. Per farli crescere al 2,5 li hanno asfaltati al -30. Dei veri geni, quella della Trojka, che tanto male non è secondo te.

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    9. @Orazio Cavezza. Io so che in economia contano i trend. Certo che la Grecia parte da sotto le scarpe, ma sembra all'inizio di una riporesa che gli altri paesi Europei non sanno neppure dove sta di casa. Naturalmente noi possiamo solo dire "La Grecia" cose se fosse una persona, mentre è fatta di categorie e classi sociali diverse. Ma questo è un problema interno loro su come si dividono questo +2,5%. Intanto c'è, pur col cambio fisso. E' questa la notizia.
      Personalemte aio credo che la cura delle troika era corretta ma troppo violenta. Se io sono obeso perchè mangio 3 piatti di lasagne al giorno posso gradatamente passare a 2,1,0 poi ad una alimentazione normale. In Grecia sono passati direttamente ad un piattino di cicorie creando disperazione. Questo è stato il problema.

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    10. "chi vive facendo debiti si sveglia e si metta a lavorare". Un altro che pensa di essere pagato solo perche' lavora! Sarebbe gustoso, se non fosse tragico.

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  9. Mi scuso preventivamente con tutti i presenti per il leggerissimo disappunto che mi vedo costretto a manifestare nei confronti della sottile riflessione dell'amico Luigid. Non è che se pagano le fasce più deboli del popolo greco, come dice lei, " non è bello". Se pagano le fasce più deboli è FASCISMO. Come è fascista l'imposizione di politiche economiche che sostengano l'euro, l'eurozona e l'azione di sterminio sociale posta in essere dalla cosiddetta troika. Se non si riesce a distinguere il concetto di fascismo dal concetto di "poco bello" o "leggermente fastidioso" si potrebbe tranquillamente passeggiare per strada con in tasca una mina antiuomo innescata pensando che possa essere un simpatico gadget promozionale di Disneyland.
    Con affetto e compassione.
    Saluti

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    1. Mi sfugge il contributo di questo intervento alla discussione che mi sembra essere su temi economici e non semantici. Tra l'altro il fascismo è una dittatura che aveva anche forti venature sociali e Mussolini sarebbe stato d'accordo con te.

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  10. Lo so, è dura anzi durissima ma non si lasci piegare la prego anzi la scongiuro.

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  11. Domani su FQ? Magari un bel post intitolato "Questa moneta servono", per queli che...non lo capiscono....

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  12. (E' accaduto qualcosa in fase d'invio e non so se il commento successivo sia effettivamente partito; mi scuso con lei, prof, qualora fosse già arrivato - e magari nemmeno fosse stato approvato...).

    Leggendo quanto dice l’autore della prima lettera, in merito all'esempio dell'aeroporto, viene alla mente quella pubblicità che declamava: "Potevamo stupirvi con effetti speciali..." e in realtà è proprio quanto faceva, ma in altro modo, stigmatizzando con altri termini una caratteristica del prodotto. Siccome la realtà supera di gran lunga la fantasia, è accaduto questo: "Volevamo stupirvi con effetti speciali e lo abbiamo fatto" - gli stessi del pifferaio di Hamelin, a ben vedere, (alla bisogna tedesco pure lui - eppure esistono filoni di musica, mistica e filosofia tedesche strepitosi). I demiurghi della psicologia di massa sanno come adulare la parte acquea ed emozionale della struttura umana, facendo leva proprio sul desiderio e sul sogno (o sulle sue varianti, vedi la voce "fogno") e non dev'essere un caso che qualsiasi via di ascesi raccomandi, almeno, di conoscere e contenere i propri desideri (non volendo trascenderli per vedere oltre). Insomma, le ali sulla schiena (e non nella testa) funzionano se sanno sollevare con sé anche un pezzo di terra pesante sotto i piedi. In una civiltà degna del nome, un senso più elevato di educazione opera discretamente, ma adeguatamente, per non lasciare questa tendenza umana ad abboccare solitaria (anzitutto a se stessa) inconsapevolmente e disordinatamente: in "quella" attuale, codesta tendenza viene sfruttata al midollo con la stessa nobiltà d'intenti di chi fa saltare le tre carte agli angoli della strada.

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  13. .... chi controlla il presente controlla il passato”........solo a titolo di cronaca:

    A questo punto occorre dire una parola sull’Europa e relativo concetto. Non mi attardo a domandarmi che cosa è questa Europa, dove comincia e dove finisce dal punto di vista geografico, storico, morale, economico; né mi chiedo se oggi un tentativo di unificazione abbia migliore successo dei precedenti. Ciò mi porterebbe troppo lontano. Mi limito a dire che la costituzione di una comunità europea è auspicabile e forse anche possibile, ma tengo a dichiarare in forma esplicita che noi non ci sentiamo italiani in quanto europei, ma ci sentiamo europei in quanto italiani. La distinzione non è sottile, ma fondamentale.
    B.M. 16 dicembre 1944

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