domenica 8 dicembre 2013

Povero vecchio...

Spiccava tra questi, ed era lui stesso spettacolo, un vecchio mal vissuto...


(Alessandro Manzoni, I promessi sposi, cap. 13)

(com'era prevedibile, all'approssimarsi della fine di un regime che ha fatto migliaia di morti nel continente europeo, che ha condannato interi paesi, che ha compromesso forse per sempre la possibilità di una pacifica convivenza con i nostri vicini, che ha dato un colpo forse letale alla nostra civiltà, i suoi principali complici si atteggiano a vittime. Ricopriteli di una plumbea cappa di silenzioso e gelido disprezzo. Non una parola esca dalle vostre bocche ad insultare questi vecchi mal vissuti, schierati dietro all'ingiallito santino di Altiero Spinelli - il quale, peraltro, era notoriamente scettico rispetto all'adozione di una moneta unica - disposti a rinnegare ogni evidenza, capaci solo di seminare insulti e discordia nella loro livida disperazione, accusando ora la scienza economica, ora la Germania, del fallimento di un delirio della quale né la prima - che lo aveva previsto - né la seconda - che ne ha semplicemente e legittimamente approfittato - possono essere ritenute colpevoli. Abbiamo vinto: non reagite).

86 commenti:

  1. mio nonno canta ogni tanto questa canzone, introvabile in qualsiasi posto del web, che inizia circa così:

    "povero vecchio, col tuo bastone, come una nave senza timone, andrai solingo, tacito e muto, finché la morte porrà pietà.."

    ovviamente è solo una canzone eh..

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  2. Ah che bello: il rebus della domenica sera. Vediamo: 8 lettere e rima in màgari ?

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    1. Indizio 1: E' volatile, ma non è mai stato un aquila.
      Indizio 2

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    2. Direi 7 lettere e rima in "strapiombo". Buon lavoro per il post, con calma, di Furio ne abbiamo abbastanza...

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  3. Renzi che con vuote promesse salva Napolitano (o Letta?) dai forconi?

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  4. 7 lettere e affinità ornitologica al piccione.

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  5. O forse 5 lettere e rima in chiodi ?

    Comunque: messaggio ricevuto e - nel mio piccolo - accolto di cuore. La ricostruzione post-euro sarà così lunga e faticosa che non vale la pena di spendere nemmeno un respiro dietro a questi sconfitti.

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  6. http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/08/larmata-brancaleone-che-vuole-uscire-dalleuropa/805482/ che tristezza infinita.

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    1. Per chi si lamenta dei lamenti del cavaliere del vuoto eurosepolcro Colombo, dovete tenere in considerazione che da qualche anno questi hanno scoperto la rete .

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  7. Ma reagire a cosa? Saranno lunghe, grigie e noiosissime settimane a contemplare lo svolgersi delle cose già lanciate sui binari dell'ovvio. AM

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  8. Non vorrei che reagissero loro...

    Oggi è un diluvio di parole che sono evidentemente prese da veline passate da una qualche fonte autorevole: "borghesia passatista" "piccola borghesia reazionaria" "operai e agricoltori che guardano a destra" "ultrasinistra".

    Non è farina del sacco dei giornalisti, quelli al massimo arrivano a dire che l'Unione Europea non vuole finanziare l'Ucraina perché il suo settore industriale è così mal ridotto che non le consentirebbe di rimborsare i capitali ricevuti in prestito e che l'Ucraina vuole firmare un accordo di libero scambio con l'UE per vendere le sue merci nell'Unione Europea.

    E i costituzionalisti "de sinistra" si danno da fare per smentire la Corte Costituzionale addirittura invocando la continuità dello Stato.

    Converrebbe allacciare le cinture di sicurezza... se ci fossero.

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    1. Tranquillo Giorgio. Non sono veline, è mero conformismo intellettuale. Loro non contano un beneamato cazzo, e chi conta sa già che le cose andranno come noi sappiamo, si è già messo al coperto, e lascia ragliare gli asini mentre si prepara a gestire la transizione. Abbiate fede.

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    2. Ho fiutato anch'io il cambio del vento: da circa una settimana sono convinto che che "le cose andranno come noi sappiamo".

      Trattasi di leggere come cambiano gli archetipi: questa è la sequenza:

      A) La vita della comunità è retta dall’immaginazione. […]L’intero maestoso spiegamento di ordine e stabilità è scompaginato da un delicatissimo velo di sogni. Una trama di archetipi lo eresse e incessantemente lo regge

      B) In certe occasioni i cittadini radunati entrano in deliquio, e si mostrano loro i sogni che che animano la città, si inscenano su un podio o su una balcunata, dove personaggi usciti dal mondo dell’immaginazione tracciano gesti alteri, pronunciano parole memorande e prive di un senso concreto; sacre, simboliche e oniriche. A tutti si rammenta così che il sogno infonde realtà a ciò che si crede reale

      C) Quando mutano i sogni, si sa che la città è prossima al crollo
      (Elemire Zolla, Verità segrete esposte in evidenza)

      Quindi, per ora ce lo diciamo sottovoce, non è ancora tempo di festeggiare, ma festeggeremo, oh sì che festeggeremo.
      Ricordi che ti scrissi il 19 aprile scorso che di lì ad un anno ci saremo trovati a fare i conti in lire? Non credo che sarà il 19 aprile, ma non credo nemmeno che si andrà oltre l'estate.
      Strategia impeccabile, la tua. Sun Tzu ti avrebbe fatto una pippa (con rispetto parlando)

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  9. Ma avete visto che cominciano a sparare gli ultimi colpi? Oggi Tg3 "Proteste in Ucraina contro la decisione del governo di non aderire all'UE!" Questi metodi infami sono degni dell'appellativo "propaganda fascista".
    Attenzione ai politici "anti-euro" vi troveranno armi chimiche in camera!
    Continuo ad essere preoccupato!
    Di nuovo grazie professore a Lei e alla sua Famiglia!

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  10. Se non ho capito male il riferimento, i santini ingialliti sono tre. Tre Mandela europei che, secondo il vecchio mai vissuto, avrebbero concepito l'Europa durante la prigione e il fascismo.
    Avrebbero concepito QUESTA Europa in prigione? Davvero?
    Notevole comunque la perla della lira defunta che era "pari al valore di quasi niente delle altre monete del mondo, rupie incluse".
    Mettiamola così. Qualcuno invecchia bene (es. Amartya Sen).
    Qualcuno molto meno.
    OT a proposito delle svalutazioni che ti fanno finire come la Grecia (argomento che sta tornando di moda nella common wisdom): mi sembra di avere capito che, nei primi anni 80, in Corea nessuno è morto di fame a causa della svalutazione del won rispetto al dollaro. Sbaglio?

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    1. Ok, non reagire, lasciarli parlare.. in confidenza resta però un rammarico. Un po' di amaro in bocca nel non poter assestare qualche innocua, amichevole, scherzosa e salutare pedata nel sedere. Alla Bud Spencer.
      Trovo insopportabile pensare che nessuno si assumerà le proprie pesanti responsabilità e tutti continueranno a strisciare e grufolare meglio e più di prima come se nulla fosse. Anzi, diranno: "noi ci siamo sempre battuti per una maggiore integrazione europea... colpa dei populisti e delle destre... hanno infranto il sogno..".
      Tranquilli che la rigireranno bene la frittata, sono campioni in questo.

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    2. Non importa se rigireranno la frittata. A me basta che le cose vadano davvero come auspichiamo. Forse perchè pessimista ma non riesco a convincermene. Quanto alle scherzose pedate nel sedere, non mi interessano. Mi basta (e avanza) che il mio paese rialzi la testa e torni ad essere uno dei posti più belli in cui vivere com'era l'Italia prima di questa avventura scellerata. Mi basta (e stra avanza) di tornare a lavorare con la serenità che potrei trovarmi da un giorno all'altro in mezzo al buio. Mi basta (stra stra avanza) di poter tornare a guardare avanti, a progettare, anche solo piccole cose, come una vacanza, un viaggio, una nuova casa, un figlio!!!! Insomma tornare alla vita!

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  11. Condivido l'ipotesi di Marco S.

    Circa l'intervento a Bruxelles e quello alla Commissione Finanze non ho parole perché hanno già detto, tutto e benissimo, gli altri, come per gli interventi di Rinaldi e di Borghi.
    Chiaro l'invito rivolto al Parlamento europeo, densa e chiarissima l' "audizione", che a mio parere supera una pur alta "lectio magistralis".
    Altrettanto chiaro e alto il senso e il rispetto delle istituzioni.

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  12. la cosa pazzesca del titolo dell'articolo del senatore (il resto non lo leggo, le solite solfe) è che tutto ciò che hanno detto e dicono gli si sta spiaccicando in faccia..
    e cmq si dimostrano sempre di più per quello che sono ovvero degli eversivi.
    perché alla fine stiamo parlando di questo.

    gente che se spieghi i fatti della rivoluzione francese, i rapporti commerciali tra Irlanda e Inghilterra, l'Unità d'Italia, la crisi del 29, tutte le crisi degli ultimi 30 anni non sanno far altro che battere le ciglia per non saper fare 1+1.. ma lasciamo perdere!



    PS: il prof sta notando che i nomi dei "colpevoli" qualcuno li fa.. chi cita le "risate" di Tommaso Padoa Schioppa, chi il fare di Ciampi.. insomma, si capisce chi ha voluto male realmente a questo Paese (e non credo assolutamente che fossero corrotti in senso giuridico! questo dimostra come la corruzione sia un problema terziario o quaternario)

    PPS: ma diciamolo di quanto ha svalutato la Corea dopo la sua crisi!

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  13. Anche l'ipotesi "piccione" suona bene. L'avevo evitata per evitare di chiedere "Hai visto l'articolo del tale sul tale quotidiano?", scritto che non commento.

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  14. L'ORDINE E' GIA' STATO ESEGUITO ...

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  15. 7 dicembre 2013: un sabato degno di memoria. Un Bagnai al suo meglio, interventi interessantissimi e concreti di Granville e Sapir, più un contorno confortante. Una giornata primaverile con carbonara a piazza del Popolo e successivo ennesimo omaggio a Caravaggio. Grazie di tutto, Alberto (anche del dopo...)

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  16. Ho anch'io in mente i Promessi Sposi da un po', ma su questo passo:

    "Lascio pensare al lettore, come dovessero stare in viaggio quelle povere bestie, così legate e tenute per le zampe a capo all'in giù, nella mano di un uomo il quale, agitato da tante passioni, accompagnava col gesto i pensieri che gli passavan a tumulto per la mente. (…) e dava loro di fiere scosse, e faceva sbalzare quelle teste spenzolate; le quali intanto s'ingegnavano a beccarsi l'una con l'altra, come accade troppo sovente tra compagni di sventura."

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    1. Caro Francesco, preferisco perdere da solo che vincere in compagnia. Per questo io vincerò, e tu hai già perso. È stato bello.

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    2. Ma no, non ci siamo capiti.

      Il riferimento dei capponi di RenzI era riferito a questi che stanno facendo una finaccia e non sanno più come riproporsi.

      Sul NOSTRO fronte, dove mi schiero a prescindere dalla benedizione di alcuno, la sventura sta portando nel senso opposto a quello dei capponi di Renzo, cioé a far fronte comune.

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  17. Vogliono vendere Bankitalia.
    http://www.ilgiornale.it/news/interni/saccomanni-vuol-vendere-bankitalia-merkel-berlusconi-governo-974239.html
    Significa la definitiva irreversibilita'?

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  18. Mille volte grazie per sabato mattina. Sono venuto al Tempio di Adriano. Sapir mi ha illuminato, Fusaro ha toccato vecchie corde a me care, ma lei questa volta mi ha emozionato con la sua forza lucida e il tentativo di dialogare con Fassina. Poi si fa sera e un amico sadico mi segnala di sintonizzarmi sulla centrale Pude dove Barroso invece di parlare dei milioni di senza lavoro, ha discettato di sogni. Poi ecco, arriva un vecchio mal vissuto che così comincia: "Per me oggi è insopportabile, trovo dappertutto dei discorsi da bar. "Sì, usciamo dall'euro, basta, è tutta colpa dei tedeschi". Quando si danno le colpe ai tedeschi echeggiano nel nostro paese i tempi in cui si davano le colpe all'Inghilterra, la perfida Albione. Ma quale colpa dei tedeschi, ma quale colpa dell'Europa? Certo, la situazione è molto complicata, c'è una grande crisi internazionale. Ma 2 mila e rotti miliardi di debito pubblico l'abbiamo fatti noi! Ed è indecente che noi cominciamo a dire "Devono rifinanziarci il nostro debito, ci diano altri soldi, perché sennò se noi falliamo... ehh loro se la prenderanno in quel posto". Ma che discorsi sono? Ma quando mai noi li accetteremmo da in nostro creditore?. Barroso è un santo. Lo avete applaudito fin troppo poco."

    al munto 43 di http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html?refresh_ce#day=2013-12-07&ch=3&v=300144&vd=2013-12-07&vc=3


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    1. "...e il tentativo di dialogare con Fassina".
      Il Prof, ogni tanto lancia le sue pungenti frecciate (credo che facciano veramente male (bene) a chi le riceve) contro chi ha ingannato un popolo intero.
      Ma ci ha anche insegnato che è necessario confrontarsi con chi la pensa diversamente perchè il risultato sarebbe molto più efficace di una distruzione della controparte la quale sà che può essere distrutta, anzi si stà autodistruggendo. E' una scelta più difficile, faticosa e responsabile che non essere populisti. Grazie anche per questo.


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  19. ...E vai con la rata del mutuo (Federico Rampini in Virus del 6 dic., min. 01:30:20)!!!!: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-6e740055-b007-44cb-8fa4-1f657091d301.html

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  20. Circa un anno fa lessi per la prima volta il suo blog.. cominciai a seguirlo.. ma sentivo che non riuscivo a comprendere benissimo, perciò appena uscito il libro lo lessi.. "Oh finalmente!!" Mi dissi "Il prof. Bagnai ha spiegato con dati alla mano, una linea logica e un modo di spiegare, che anche una persona media come me può comprendere, ciò che sta succedendo dalle sue origini ad oggi".
    Allora ogni tanto provo a mettere la pulce nell'orecchio alla gente così che venga la voglia di seguire il blog pure a loro, anche solo per curiosità. Poi invece rimango allibito quando trovo persone che con gli occhi a spirale come nei cartoni animati continuano con "evasione" "politici corrotti" ecc., ed io "si va bene sono convinto che dobbiamo combattere tutto ciò, ma c'è un problema di base che va capito per poter anche solo pensare ad una soluzione", e loro "evasione" "politici corrotti" ecc.. e allora io provo a rincarare "ma lo sai che solo per il fondo salva stati europeo abbiamo versato 50 miliardi di euro che avrebbero potuto far comodo alle nostre casse?!".. loro "IMU" "evasione" "politici corrotti" ecc., e capisco quando Borghi dice che in tv quando mette sul piatto i fatti, semplicemente saltano l'argomento e vanno avanti con la scaletta.
    Fortunatamente ci sono, di controparte, tanti che capiscono il bene di cercare di capire il problema da dove nasce, così da comprendere meglio quel che sta succedendo oggi, visto che è molto difficile trovare chi lo spiega.
    Grazie!!

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  21. Mi sono svegliato alle cinque di mattina per essere a Roma in tempo.
    Incredibile è il senso di vertigine provata quando mi sono reso conto di saper rispondere per le rime al balbettante viceministro dell'economia (tutto minuscolo).
    O quando l'insider Alemanno ha detto che Tremonti ha firmato il Fiscal Compact senza rendersi conto di quel che faceva.

    Grazie, mille volte grazie!

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  22. I luoghi comuni nell'articolo del nostro Furio (cit. Verdone) sono bizzeffe....
    La cosa che mi continua a colpire è il proporre le colonne d'Ercole dell'ignoto al di fuori dell'Europa......

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  23. Ha perfettamente ragione il Professore. Persone che passano disinvoltamente dal comunismo di matrice marxista-leninista alla difesa del liberismo più sfrenato, dal recupero del blairismo proprio oggi che la sinistra inglese se ne sta faticosamente liberando (rifiuto delle politiche di austerità, aumento del salario minimo, congelamento dei costi dell'energia etc.),sono solo 'polvere sugli stivali della storia', che come tali verranno presto o tardi spazzati via.

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  24. Certo che spendere 2 € per un partito collaborazionista che sta fottendo anche le persone che hanno votato ieri,mi fa pensare alla famosa eurotassa.
    Ti piace l'euro? Non lo sai piu? Intanto PAGA,sempre e comunque.

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    1. Giusto. Molto meglio sostenere chi ti dà possibilità di capire e decidere per il meglio. http://www.asimmetrie.org/

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  25. Poveri vecchi, coi loro toni da tragedia (da tragos, e sse capimo). I giovani, invece preferiscono le comiche.
    Sempre gli archetipi di cui sopra: "sogno", "cuore", "anima" (James Hilman si sta rivoltando nella tomba) e "sviluppo della narrativa europea".
    Totò je fa na pippa:

    (AGI) - Milano, 9 dic. - C'e' un problema del 'sogno europeo'.
    Lo ha detto il premier Enrico Letta intervenendo a un convegno all'Ispi alla presenza del presidente della Commissione europea Barroso. La difficolta' oggi, secondo Letta, e' "che manca nel tempo di crisi il sogno europeo.
    Si parla troppo di discussioni su particolari tecnici e di sentimenti violenti. Manca il cuore, l'anima, lo sviluppo della narrativa europea. E' quanto dico che manca il sogno e' perche' e' li' che dobbiamo lavorare. Io parlo da europeista convinto". (AGI) .

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    1. A lui gli manca il sogno, a tanti cittadini cominciano a mancare i soldi per mangiare.. la differenza é notevole!

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    2. Io non ho mai capito se Letta è fesso o fà finta di esserlo!

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    3. Direi che per parlare di sogno europeo (cioè di sogno comune) manca, come minimo, una disposizone come l'art. 119, 3° e 5° comma, Cost.
      Che come norma in sè non è il massimo che ci si possa aspettare (e la versione in vigore dall'esercizio di bilancio 2014 sarà anche peggio, ovviamente). Ma che nei Trattati non ci sia niente di simile (mentre abbondano le disposizioni simili a quelle dell'art. 119 ult. comma Cost.) la dice lunga.
      Dedicato a quelli che "ci vuole più Europa".

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  26. Gentile Professore,

    mi sta venendo un atroce sospetto. Leggendo i due articoli in calce ho il sentore che in Germania si siano accorti di quello che sta accadendo nel sud Europa e del rischio sempre più imminente di rottura dell'Euro.

    Ora la domanda che mi pongo è questa: non è che pensano di stabilizzare la moneta unica attuando una politica moderatamente espansiva in modo da darci quello 0,01% in più bastevole a invertire le aspettative pessimistiche sia nel sud che in Germania ?
    Ai tedeschi verrebbe corrisposta una forma di "dividendo sul mercantilismo", quel tanto che basta a non farli lamentare e a inorgogliosirli per la posizione di ricchezza raggiunta rispetto a noi. A noi direbbero che la recessione è finita ma c'è da rimboccarsi le maniche, lavorare, non scioperare..... etc.

    Nel frattempo essendosi comprati il nostro apparato produttivo si potrebbero permettere di correggere anno per anno i vari parametri macroeconomici per tenere la situazione stabile, dandoci ogni tanto un contentino.

    Secondo lei è possibile stabilizzare il sistema in questo modo ?

    Certo rimarrebbe il problema dello scostamento tra salari e produttività che obbligherebbe a gonfiare ancora la bolla del debito ma il punto secondo me è non sottovalutare l'intelligenza del PUDE e cercare di prevederne le mosse.

    Infatti se la dirigenza del PUDE fosse stata così superficiale come spesso sentiamo sostenere, oggi non avremmo l'Euro e non saremmo in questo casino.

    Distinti saluti,
    Tommaso

    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-11-15/la-germania-spinge-nostro-export-settembre-crescita-annua-2percento-ripartono-importazioni-103553.shtml

    http://vocidallagermania.blogspot.it/2013/11/85-lora-meno-linflazione.html

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  27. "che ha dato un colpo forse letale alla nostra civiltà".
    Se non si capisce che è proprio questo il punto nodale, non si può avere una visione d'insieme della "crisi" in atto, anche per questo non ha molto senso stare a guardare chi-invita-chi. Penso che se il processo di svuotamento democratico che attualmente è in fieri non sarà interrotto sarà del resto piuttosto irrilevante quale partito andrà al potere. La retorica (e manipolazione) sulla casta, diffusa con grande efficienza dal mainstream alla fine non sta facendo altro che giustificare una realtà ormai radicata nella prassi: i partiti politici sono sempre più irrilevanti nel determinare la realtà dei cittadini che rappresentano. Quelli (ma non generalizzo) che ancora hanno un piccolo spazio di manovra si sono venduti per sopravvivere, mentre quelli emarginati e fuori dal gioco per sopravvivere cercano ora di riempire i vuoti lasciati dal disorientamento generale originato dalla "crisi" (sinistra extraparlamentare a parte, che da sempre è votata all'annichilazione). Resta però il "pilota automatico", le famose riforme attuate al di fuori di un contesto democratico, sia all'esterno che all'interno del nostro paese, e di qui il mantra contro la "casta" che altro non è che il disperato tentativo di sopravvivere alla propria estinzione programmata, o meglio l'estinzione della democrazia rappresentativa (se mai è davvero esistita), qualcuno che ci metta la faccia credo che servirà sempre, potendo però decidere soltanto su questioni irrilevanti.
    L'euro, la manipolazione in atto (che in queste modalità era stata ampiamente prevista da intellettuali come Pasolini), l'attacco diretto alle identità nazionali (condicio sine qua non è impossibile l'unificazione politica) stanno dando il meglio di sé in questi ultimi anni-mesi, in un crescendo di mistificazione che credo porrà tutti di fronte ad un bivio, cittadini compresi.
    Io penso che il discorso ma Bagnai è leghista perché ha detto che Salvini... ma Bagnai è fascista perché ha detto che Alemanno ... sia tremendamente stupido; se non si riesce a capire che è necessario, ad ogni costo ormai, "accendere" il dibattito, non si capisce che questa è l'UNICA e forse ULTIMA occasione per salvare, in un percorso di razionalità, quel poco di democrazia e "civiltà" che molti di noi condividono; se questa condivisione non è solo a chiacchiere (vedi soloni di Repubblica, Corriere, editorialisti vari...) o per luoghi comuni, spesso pelosi, allora occorre impegnarsi e sforzarsi di capire la gravità della situazione.
    Anch'io come Giorgio D.M. penso e credo che si alzerà il tiro, lo vediamo anche su questioni tutto sommato marginali, c'è un'abitudine ormai consolidata a mistificare la realtà per manipolare e disorientare i cittadini.
    Comunque ormai le possibilità sono poche: o consentono al dibattito di svilupparsi, oppure saranno costretti a passare ai fatti, rivelando il progetto nazista in tutto il suo splendore; questa non è una situazione secondo me che può essere gestita come in Grecia, le dinamiche socio-culturali della Grecia e degli altri paesi del sud Europa sono profondamente differenti; non sarà sufficiente l'Alba Dorata di turno per giustificare una politica repressiva e violenta.

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  28. "Qualcuno vuole la lira, quelle palline di carta che ci si scambiava con sfiducia, disprezzo e un po’ di vergogna, se dovevi cambiare all’estero, che erano le banconote da mille lire, pari al valore di quasi niente delle altre monete del mondo, rupie incluse ?"
    E in questo periodo, io credo, è riassunto tutto lo spessore culturale dell'infelice volatile e di tutta quella varia umanità che va sotto il nome collettivo di piddini (per lo stile ampolloso e prolisso, invece, una sola considerazione: chi nasconde il senso delle proprie parole tenta inconsciamente, ma anche no, di mascherarne la povertà di contenuti).
    Che vi piaccia o no, cari signori, la lingua dell'economia è la matematica. Simili argomentazioni "ad panzam" (citando il mio professore di latino) hanno la stessa consistenza dei sottoprodotti della digestione la mattina dopo una classica serata etilista

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  29. Ma nn posso dire che al convegno di sabato ho sentito la mancanza del Dott. Barra Caracciolo? Non sono sua parente, nè necessita di sponsorizzazioni ( sono sufficienti il suo blog e il libro)

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    1. Cara, Luciano è uno studioso molto profondo, un amico, una persona che mi ha fornito molte intuizioni, e anche un bell'uomo. Il tuo sentimento quindi è assolutamente naturale e come vedi puoi esprimerlo. Mi dai la tua stima di quanti commenti ricevo in un giorno? Comunque tranquilla: per farti contenta, ti annuncio che fra oggi e domani renderò disponibile via a/simmetrie la sua meravigliosa presentazione di Pescara.

      Io sono solo, voi siete tanti. Ante todo mucha calma.

      (P.s.: né, con l'accento acuto. Che la piena dei sentimenti non travolga mai l'ortografia...)

      (...ah, ovviamente da ora in avanti sarai soggetta al trattamento IO: quello che volevi dire te l'ho fatto dire, ma ora basta, grazie. Chiamiamo noi...)

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    2. A Pescara c'ero, come in molti altri incontri. A quasi 60anni, ho imparato che non si puo' piacere a tutti e che certe scortesie si possono evitare. Continuerò a leggerla, lei continuerà a fare come meglio crede. Buon lavoro

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    3. Bene, brava. Per imparare a non essere petulante c'è tempo, eh, se lo prenda tutto. Imparare a capire le persone, quello, glielo posso dire, ci rinunci. Se non ce l'ha fatta a 60 anni, non ce la potrà fare mai. Potrebbe fidarsi. Ma lei è fuuuuuuuuuuuuuuuuurba. Ed è grazie ai fuuuuuuuuuuuuuurbi come lei che il mio paese è nella merda. Potrò essere lievemente alterato?

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  30. Prof.
    in certi luoghi oggi le forze dell'ordine si tolgono il casco solidarizzano con i manifestanti.
    Come scriveva tempo fa non si può fermare il vento con le mani.
    Chi ci ha messo la faccia ben prima degli altri, isolato e osteggiato in tutti i modi, prevedendo molto di ciò che sta accadendo oggi, non può non meritare rispetto da chiunque, anche da quei poveri vecchi chiusi in un mondo comodo e sicuro.
    Chi non lo fa non merita considerazione, non ti curar di loro ma guarda e passa.

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  31. Gentile Professore, sappia che sul Fatto Quotidiano nelle ultime due ore mi sono andati in moderazione (ergo caduti nel cestino) cinque messaggi solo per il fatto che riportano le parole: Alberto Bagnai, Bagnai, Goofynomics. Niente link, niente parole fuori posto, ho ricontrollato i messaggi parola per parola: poi, esausto, ho mollato. Disappointment!!!

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    1. Peggio per loro. Se non ci potete scrivere voi, non ci voglio scrivere io. Fuori c'è la fila, e fa tanto freddo...

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    2. Aggiungo che lo considero un atto di ostilità nei miei riguardi e mi regolerò di conseguenza. State tranquilli, non date troppa importanza. Io non perdono, dimentico, ma questa me la segno.

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    3. @ Audax

      Posso solo far presente che il link all'articolo "Povero vecchio" è stato pubblicato almeno 4 volte, questo per dire che il fatto che i tuoi commenti siano finiti in moderazione e/o non siano stati pubblicati non vuol dire che vi sia da parte del FQ un atteggiamento ostile nei confronti del Prof.

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    4. Ah, a proposito, Peter: qui ne son passati tanti, e durano poco.

      Se la gente mi vuole leggere, o mi paga e non mi rompe il cazzo, o viene qui. As simple as that. Poi, siccome non ho bisogno di soldi perché sono ricco dentro, chi mi paga d'ora in avanti mi deve pagare tanto. Sembra un paradosso, e sicuramente lo sarà per uno che il mercato lo capisce come lo capisci tu, ma una sua logica c'è, ed è questa: quando uno non ha niente da perdere è meglio lasciarlo perdere. Io sto bene qui con i miei amici, non ho bisogno né di seccatori come te né dei troll del FQ.

      Sono in tanti a non averlo capito in due anni e stanno ancora a piagne...

      Chiaro, no?

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    5. Ahò prof, poi me dice che la comprometto perché linko un'innocente marcetta ! "quando uno non ha niente da perdere è meglio lasciarlo perdere" sarebbe piaciuta a chi ha detto:
      disciplina, concordia e lavoro per la ricostruzione della Patria.
      Che poi non è un cattivo programma per il dopo euro ...

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    6. E' da tempo che fanno cosi'.
      E tanto mi hanno infastidito che non ho rinnovato l'abbonamento.

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  32. In effetti si inizia ad annusare un'aria nuova, e il moltiplicarsi del fuoco di sbarramento dei tromboni è la prova migliore.
    lasciamoli scrivere, ogni articolo del genere è una prova in più del fatto che stanno perdendo, e che sentono avvicinarsi la fine.
    Solo una cosa, se posso permettermi: piano con gli entusiasmi e occhi aperti, quando succederà non sarà un 25 aprile, sarà un 8 settembre.

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  33. È arrivato tardi, c'è già il contrordine ufficiale. Spectaculary ill-timed.

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  34. Effetti dell'azione del Ministero della Propaganda sulla "classe dirigente": abbiamo capito tutto..... it's a long way to Tipperary!

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  35. La protesta dei forconi come prima notizie sul sito del Corriere.
    Terza su Repubblica. Inesistente sull'Huffington e sul Sole 24 Ore, in coda sull'Unità.

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    1. I miei amici piddini su Faccialibro si sono subito affrettati ad evidenziare come i forconi siano contigui all'estrema dx, quindi le persone sbagliate. Non ho saputo resistere e ho fatto notare come se quelli giusti fanno finta di niente, allora saranno quelli sbagliati ad agire .... old news here. Sono spiazzati. Ma al netto di cio', chi sono poi sti forconi?

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    2. Se non ho capito male, come nucleo sono piccoli padroncini, trasportatori, agricoltori, proto leghisti al nord, filo separatisti al sud. Gente certamente di destra ma non di estrema destra. Poi si sono aggregati gruppi di estrema destra, come spesso succede, visto che tali gruppi non hanno un vero radicamento sociale e cercano visibilità sfruttando le iniziative degli altri. A Milano si sono aggregati anche i centri sociali, quindi l'estrema sinistra. Bisogna vedere se anche la gente comune deciderà di partecipare. In Spagna due anni fa ci fu il fenomeno degli indignados, davvero imponente, ma che non ha prodotto nulla. Ovviamente perché non aveva elaborato una diagnosi sulle vere cause della crisi. Adesso da noi è diverso; il movimento è agli inizi e non è detto che decolli, ma c'è una percezione confusa che l'euro e l'Europa c'entrino qualcosa per spiegare il nostro degrado economico.

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  36. la mia paura è che appunto, atteggiandosi a vittime, ne escano indenni e siano sempre loro a guidare la locomotiva del treno italia

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  37. Abbiamo vinto???Non ancora.
    Ci sarà da soffrire e molto.
    Ma essere attaccato sui forum di macroeconomia come mai e dico mai era accaduto....non ha prezzo!!!!!
    Pronunciare il suo nome è come bestemmiare in chiesa......e questo mi fa star bene.
    Il problema è che non sanno come difendersi, spesso gli tocca dire il vero e....se altro non possono fare ti bannano.
    Non ha creato geni economici....nulla di tutto ciò ma dei cittadini che non si fanno più prendere per il culo con numeri stile supercazzola, non lo permetteremo più!

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    1. Ci dia qualche indirizzo di questi forum, così magari ci possiamo divertire anche noi

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  38. i politici si sa sono imprenditori di se stessi e fanno di tutto per salvarsi il posto di lavoro... e i ferri del mestiere sono quelli mica altri , lo scarica barile e le stucchevolezze retoriche da dare in pasto ai tanti merli

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  39. Ciao a tutti,

    sono un lettore del blog da quasi un paio d'anni. Quando posso cerco di parlare del “problema” eurozona anche con dei non lettori, più (gente che ha studiato) o meno (gente che non ha studiato) piddini. è dura, ma cerco di non arrabbiarmi: anche io all'inizio ho fatto fatica ad accettare la verità. Mi sembrava incredibile che si sia potuto fare una cosa del genere: un'unione monetaria apposta per generare uno stato di crisi generalizzato da cui, quindi, procedere per la creazione del megastato europeo (che oggi reputo essere un progetto delirante) e prendere dei rischi, e dei costi reali, economici, sociali e politici di queste proporzioni. Rimango ancora sconcertato quando cerco di guardare tutto il quadro nell'insieme. Sembra delirio di onnipotenza, anche se si considerano solo le buone intenzioni.

    Breve aneddoto biografico: sono bilingue, mio padre è francese. La mia prima scuola (materna) è stata in Francia e la mia prima lingua il francese. La laurea specialistica l'ho presa in Francia dove ho vissuto da adulto per alcuni anni. Ho fatto dei visiting (dottorato in filosofia) in Scozia e in Canada di diversi mesi. Parlo, leggo e scrivo in 3 lingue europee. Oggi mi sembra il minimo. Quello invece che mi sembra il massimo della vergogna è che gente che parla solo italiano, nella migliore delle ipotesi, e non ha mai vissuto (“vissuto” no la vacanza o 6 mesi d’Erasmus a ubriacarsi) fuori dalla propria realtà italiota, e capisce meno di nulla al di fuori di essa, mi dia del populista nazionalista – razzista e fascista non hanno avuto il coraggio. Si, è capitato: è questo il livello della discussione con certa gente, laureata o con dottorato chiaramente. Possiamo solo riderne credo, se non fosse che la situazione si fa sempre meno divertente. Oggi a Torino l'aria era pesante, nel bene e nel male. Naturalmente a sinixtra della sinistra, non tutti ad onor del vero, c’è chi grida “Aiuto i fascisti! La polizia si leva i caschi, quindi sono tutti fascisti!” I regimi sono orribili, ma la loro fine può esserlo ancor di più. Spero di no. Spero che il lavoro iniziato da questo blog sia servito.

    Sta sera ho vinto un po' la mia timidezza e ne approfitto per ringraziare il professore e tutti quanti hanno partecipato e contribuito a questo blog e ad asimmetrie.

    Colgo anche l'occasione per una piccola RICHIESTA: potrebbe pubblicare il riferimento relativo al testo, o altro, in cui Spinelli avanza le sue perplessità sull'unione monetaria? Sarebbe molto utile per aprire la discussione con certa gente...

    buon lavoro a tutti!

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    1. Che Spinelli fosse scettico verso l'Unione monetaria l'ho saputo da Carlo Ripa di Meana. È più di un anno che non lo sento, approfitto del tuo stimolo per andarlo a trovare e farmi dare qualche riferimento più preciso. Ricordo che Spinelli era "de sinistra" e che negli anni '60, quando il "Labour" in Inghilterra non era quello di Blair, che ha fallito e che ora è preso a modello da Renzi, ma quello che difendeva il "labour", gli economisti che in esso si riconoscevano, da Meade a Kaldor, erano tutti scettici rispetto all'Unione monetaria (ma ovviamente non rispetto all'integrazione europea). Non c'è quindi nulla di strano che anche Spinelli lo fosse, mi sembra assolutamente plausibile, ma mi scuso per non avere un riferimento testuale preciso. Sinceramente, non ho mai letto le opere di questo grande pensatore. Soffro di una certa allergia ai padri nobili, che aumenta quando osservo la loro progenie.

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    2. Per non parlare di chi si sceglie per marito, la sua progenie...

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    3. Complimenti per il suo curriculum, alle verginelle spaventate per i poliziotti che si levano i caschi dica molto semplicemente che i manifestanti di Torino e questi poliziotti sono tutti I T A L I A N I
      Buonasera

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  40. Citando il volatile:
    "... primo caso di rivoluzione non per prendere il palazzo ma per abbandonarlo...
    L’idea è di radunarsi tutti fuori dalla porta...".

    Sì, siamo in 18 milioni
    (dati Eurostat citati nel convegno di sabato scorso), davanti alla porta, e senza aver tolto nemmeno un ramo dalla Foresta di Birnam.

    Se tu, caro volatile, aprendo la porta, ci volessi fissare negli occhi per 15 secondi ognuno, senza dormire mai, H24, ti ci vorrebbero più di otto anni e mezzo per conoscerci tutti...
    Ecco che cosa esiste fuori del Palazzo.

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  41. Che cos'è questo strano aggregato di infanti che sparlano di "uscire dall'Europa" ("forse piegata agli interessi dei più grossi, che sono anche i più prepotenti") senza interrogarsi sulle conseguenze delle proprie intenzioni? Perché disertano le primarie del PD? Perché se abbandoneranno l'ovile pure i nostri, a quelli come me quale funzione rimarrebbe?

    E sì che dovremmo sapere che i polli PDini preferiscono le gabbie (dell'euro): privati naturaliter della capacità di spiccare il volo oltre il proprio recinto, a dispetto del cognome, sono incaricati di riportare nel pollaio chi vorrebbe convincersi di avere le ali, se non di appartenere alla razza umana. Chissà perché la tempistica con cui evocano i loro pantheon ha sempre avuto il sapore limaccioso dell'ordine reazionario cacciato a forza nella gola dei dubbiosi - fidelizzati, piddini, quel che volete, tuttavia non ancora del tutto privati della capacità di dubitare. Non da oggi, a occhio e croce.

    Perché l'ex senatore Colombo è questo, era questo e sarà questo: uno che pare non abbia molto da aggiungere alle manipolazioni politicamente corrette alla Scalfari.

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  42. O.T.

    Caro Prof., Auguri.

    (Grazie! Alessandra da Firenze)

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  43. Da meridionale, non avrei mai creduto di trovarmi un giorno "costretto" a votare Lega. Ma, ahimè, al momento è l'unico appiglio! Devo dirle prof, che ha proprio fatto breccia e colto nel segno. Posto l'intervista di Salvini che stamane mi ha fatto mettere una marcia in più alla giornata. Buona lettura...

    http://vocidallestero.blogspot.it/2013/12/intervista-matteo-salvini-disobbedienza.html

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  44. Ricordo una caricatura di Albanese( che resta un piddino), dell' intellettuale di sinistra. Chi lo intervistava, faceva notare come: l' uomo cresciuto a Mosca alle scuole del partito, fosse oggi direttore del foglio. Chi era cresciuto a New York sulle ginocchia di Agnelli, fosse direttore dell' Unità. Sono quelli che hanno sempre e solo insultato Berlusconi... E HANNO SEMPRE PERSO. Dunque lasciamoli comportare come sanno; come esseri viventi con le orecchie grandi. Lasciamoli ragliare, mentre maturano coscientemente il sapore dell' ennesima sconfitta.
    Non ricordo in che occasione, forse stava da Fazio, ma queste, sono le parole di Tremonti: " capisco lo sconforto, per aver visto crollare per due volte in venti anni i propri sogni. Prima l' URSS( ma loro sono sempre stati contro i sovietici, aggiunta mia #dajearide), poi il libero mercato".
    Il fatto che il terrore trasudi dai loro scritti è il segno che stavamo aspettando. Ormai non terrorizzano più dall' alto della spocchia del loro inutile intellettualismo, ma perché se non terrorizzano si ammalano di terrore, tipo quel fesso che va latrando che prima dell' euro un Marco valeva 900 lire. Cosa resta da fare a noi? Quello che fece Renzo davanti a Don Rodrigo morente. Provare pietà.
    A pressò ho ripreso in mano i promessi sposi, li ho letti avidamente. Li ho quasi terminati in pochi giorni. Chissà oggi, quanti prof piddini, dopo aver esaltato lo spirito risorgimentale del Manzoni, passino alla celebrazione acritica dell' UE senza accorgersi, che il loro comportamento passi in meno che non si dica, da quello di fra Cristoforo a quello del Nibbio e il Griso.

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  45. Gentile Prof. Bagnai

    in attesa di vedere i tanto agognati frutti prossimi venturi dell'AVER VINTO, mi chiedo che conseguenze avrà il 38° Consiglio dei Ministri del 27/11/2013 che, mentre gli italiani erano divisi sulla decadenza di Berlusconi, ha stabilito quanto segue:

    "Al fine di assicurare alla Banca d'Italia un modello di governance che ne rafforzi l'autonomia e l'indipendenza, nel rispetto dei Trattati Europei, il decreto legge stabilisce nuove norme riguardanti il capitale e gli organi dell'istituto. La Banca d'Italia viene quindi autorizzata ad aumentare il proprio capitale mediante utilizzo delle riserve statutarie sino a euro 7,5 miliardi. La Banca potrà distribuire dividendi annuali per un importo non superiore al 6% del capitale. Ciascun partecipante al capitale non potrà possedere - direttamente o indirettamente - una quota di capitale superiore al 5%. Per favorire il rispetto di tale limite, la Banca d'Italia potrà acquistare temporaneamente le quote di partecipazione in possesso di altri soggetti. Il decreto amplia il novero dei soggetti italiani ed europei che possono detenere quote del capitale della Banca d'Italia. I soggetti autorizzati saranno quindi: banche, fondazioni, assicurazioni, enti ed istituti di previdenza, inclusi fondi pensione. Per effetto di questa modifica normativa, le banche potranno essere autorizzate ad includere le quote nel patrimonio di vigilanza, rafforzandone la base di capitale".

    In particolare, non ritiene che si tratti di una BLINDATURA DELL'EURO?
    Non ritiene che sia scandaloso gestire così un asset strategico per la sovranità monetaria (seppur in potenza) del nostro Stato?

    Piccola precisazione filosofico politica: l'obiettivo di rafforzare "l'autonomia e l'indipendenza, nel rispetto dei Trattati Europei", perché mai passerebbe nella dipendenza dalle banche e nell'indipendenza dalla politica come intermediario della sovranità dei cittadini?

    Sono molto preoccupato anche per le riserve auree della Banca d'Italia. Di chi sono? A chi andranno? Esistono ancora?

    allego la fonte:

    http://palazzochigi.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=73892

    Cordialità.

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  46. Vorrei tornare all'incontro di sabato mattina, indirizzando un riflessione ad Alberto. Anzi al prof. Bagnai. Può un laureato alla Bocconi, il dott. Fassina, liquidare gli studii sulle conseguenze di uscita dall'euro di due autorevoli studiosi, che godono di stima scientifica come Jacques Sapir e Brigitte Granville, con un semplice 'sono scettico rispetto agli studii econmetri, soprattutto applicati a una situazione così particolare'? Può farlo senza ARGOMENTARE, senza spiegare perché è scettico? Può farlo, senza rimandare a situazioni analoghe di rotture monetarie, esaminandogli effetti? Sono stupido io, non ricordo bene che cosa ho imparato studiando o che cosa?

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  47. @Celso
    Sarò sincero, il prof è stato sublime alla faccia di chi lo ha criticato, da Santoro nel rapportarsi a Fassina.
    questo per due motivi:
    1) come ho scritto (abbiamo avuto una discreta discussione in questo blog) lo scorso anno, di tutti i politici del PD l'unico (semi) pentito ma che conosce l'andazzo è Fassina. Un minimo di rispetto lo merita e per di più rimarrebbe come unico interlocutore credibile;
    2) il fatto che non lo abbia attaccato ma è stato amichevole ha dimostrato che la ragione è un qualcosa da far valere in concreto e non per umiliare simbolicamente le persone. Aggredire Fassina non avrebbe avuto senso e così è stato (con chi cacchio poi si poteva discutere a sx? con la signora delle pulizie?)

    ciò premesso, supponiamo che Fassina avesse detto:
    "sì, lo sappiamo che uscendo dall'euro il PIL crescerebbe del 24% perché cazzo, con un moltiplicatore di 1,9 aumentando la spesa pubblica di 200 mld avremmo un aumento di PIL di 380 + la componente dell'export.. "

    ma che fine avrebbe fatto? sarebbe stato cacciato seduta stante!
    e visto che tiene al suo posto (e con la carenza di lavoro che c'è chi lo biasima?) ovvio che deve rispondere così!

    il mio dubbio che mi ha preso da più di due anni è questo: ma cosa minacciano?
    alla fine siamo su questo punto.
    e ancora non è uscito nulla salvo quel genio di Polito che 2 annetti fa (primi gg del governo Monti) che dichiarò che disgregando l'euro (o la UE.. vallo a trovare l'intervento.. chissà se c'è sul tubo) ci sarebbe stata la guerra..

    qualche domanda dietro le quinte sarebbe interessante porla a questi politici.

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  48. Tantissimi Auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

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  49. Auguri Professore!

    http://www.dailymail.co.uk/news/article-2522298/Nobel-winner-Sir-Christopher-Pissarides-warns-lost-generation-dole.html

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  50. Prof, questi lavorano col bilancino.
    Hanno un DJ che miscela le notizie da dare in pasto con abile sapienza.
    A seconda degli accadimenti hanno pronta la mossa da fare.
    Con una sola di queste hanno sistemato Grillo e Berlusconi, che tra l'altro con questa protesta ampiamente annunciata hanno fatto un gran favore al governo (rifornimento di benzina e generi alimentari fermi sugli "scaffali").

    I forconi e simili li possiamo collocare nell'area berlusconiana, e infatti non è pensabile che colui che fino a poco tempo fa era il più ricco in Italia non abbia le armi sociali per mettere in grande difficoltà l'arrocco del pude, e come cacio sui maccheroni, il m5s che, con il suo tipo di propaganda, alimenta la formazione di disperati vari che da utili idioti si fanno strumentalizzare senza rendersene conto.
    Ieri da Santoro era surreale vedere due che stanno dalla stessa parte (Brunetta e il siciliano dei forconi) che si facevano la guerra a salve pur remando dalla stessa parte (ma Santoro ci era o ci faceva?). Ma visto che gli utili idioti abbondano, e non sia mai, potrebbero impazzire tutti insieme, ecco che dal cassetto sbuca il decreto legge bello pronto, pare abbiano già tutto bello pronto

    Non crede che instaurando un'economia di tipo arabo, cioè moneta che viene distribuita dall'alto e che si ramifica in una serie di rigagnoli ( da quelle parti il re ha 50 mogli che a loro volta hanno 5 figli a testa e così via in modo esponenziale fino a che anche l'ultimo dei sudditi vanta una seppur lontana parentela) il pude, tramite cassaintegrazione, sussidi di disoccupazione, aiuti alla famiglia, sgravi per i più disagiati, pensioni e altre diavolerie del genere possa reggere il gioco ancora quanto basta ad affamare il paese?

    Ogni tanto questo incubo non trova pace....non è che per caso avrebbe un grafico nel cassetto che getti un po' di luce su queste tenebre? :-)

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    1. Prof, è buio...fa freddo (dentro....la zona...euro) e se non ci fanno uscire? Fa freddo anche fuori, ma c'è il sole almeno....

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