martedì 31 luglio 2012

Quod erat demonstrandum 14: euro e democrazia

Apro con un certo ribrezzo, dopo molto tempo, la home page di Repubblica (una delle cose più belle di questo blog è che nei rifiuti ci andate a rovistare voi, così evito di farlo io...), e cosa mi trovo davanti: un eloquente titolo "Monti: Crisi, fine del tunnel vicina, con risse dei partiti lo spread sale" (nella pagina interna il titolo è leggermente diverso). A parte il "rissa di" (io preferirei un "rissa fra", ma si sa che l'uso della preposizione oggi è quello che contraddistingue l'analfabeta - e ce ne saranno sempre di più in un paese che non vuole spendere a deficit...), a parte questo, non so se il messaggio è chiaro. Traduco: "io da tecnico ho fatto tutto quello che potevo e i risultati si vedono, per cui se le cose vanno male ora la colpa è vostra, dei politici, dei partiti, insomma: dell'inutile fardello della democrazia!".

Già.

Perché se il problema sono le risse, la soluzione è lì, a portata di mano: un bel partito unico, e morta lì. Finalmente i mercati sarebbero pacificati: con un partito unico, l'impegno preso (di svendere il paese) sarebbe senz'altro soddisfatto.

Capito, no?

Allora io continuo a chiedere: ma cari Sergio, Gennaro, Emiliano, Vladimiro, Riccardo, Claudio G. (mettiamoci pure lui), e via dicendo: possibile che il problema del rapporto fra euro e democrazia lo veda solo io? Possibile che solo io sia preoccupato dal tipo di messaggio che non da oggi e sempre meno subliminalmente le armi di disinformazione di massa stanno bombardando sugli elettori (elettori ancora per poco, temo)? Possibile che nessuno dica una parolina sui costi dell'euro se non per gonfiare quelli economici, evitando di affrontarli razionalmente, e trascurando completamente il tema dei costi politici? Possibile che nessuno di voi reagisca di fronte all'appiattimento della dialettica politica su un unico asse: l'asse Roma-Berlino-Washington, l'asse dello spread?

A me pare così strano. Siccome vi stimo molto, sono sicuro di aver torto io, il che mi tranquillizza, perché se invece avessi ragione...

Eppure, non so, c'è qualcosa che non mi torna.

Che il problema non sia la democrazia ma una diagnosi dolosamente errata del problema ce lo siamo detto da tempo: ci ho aperto questo blog! E che due più due possa fare cinque nelle menti dei grandi Soloni che lo calcolano con le equazioni di Bellmann non mi stupisce. Ma voi, come me, per questi calcoli usate il pallottoliere (o le dita della mano), come deve fare un buon economista, che economizza i mezzi adattandoli agli scopi. E allora perché non vi sento dire: quattro! Piuttosto state zitti, ma quattro non lo dite, proprio non vi esce. E anzi: "Bagnai, perché hai detto quattro?"

Già, in effetti me lo sto chiedendo anch'io...

133 commenti:

  1. Poi però , a parlare con una forza democratica , per aprire un dibattito democratico non ci viene ... :P

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  3. Casualmente (?) titolo e articolo isomorfi sul corriere. Il mio livello di angoscia sale. Saluti.

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. "una delle cose più belle di questo blog è che nei rifiuti ci andate a rovistare voi, così evito di farlo io..."
    E' vero, infatti stavo per segnalarlo.
    p.s. Commento poco ma la seguo sempre.

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  6. Non è che il partito unico servirebbe proprio a impedirci di uscire dall'euro ?

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  7. cuattro, si dice cuattro
    ho capito ora l' errore?

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  8. A me sembra che la notizia più interessante, invece, sia la disoccupazione al 10,4 %, record dal 2004. Lo strumento per la compressione salariale e la deflazione è apparecchiato.
    O forse no, il futuro crollo dei salari non è un'altra notizia rispetto al futuro crollo della democrazia...

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  9. Uno che ha posto il problema della democrazia è Borghi, mi è parso pure lo facesse Sabelli stamani sulla 7 (potenza virale del blog su Il Fatto: ha parlato di luogocomune del debitopubblico, tutto attaccato). Ma il piddino standard pensa che la democrazia "c'est moi": se attacchi lui, attachi la democrazia; se attacchi Monti, attacchi le istituzioni E la democrazia (stica!) e via dicendo...

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  10. "elettori ancora per poco, temo". Non credo che Monti si spingerà a tanto: "divide et impera" credo sarà per i burattinai della casta più stimolante.
    Intanto ecco Bersani (sempre da Repubblica): "Nella prossima legislatura dobbiamo lanciare il grande sogno degli Stati Uniti d'Europa. La politica europea così non va, la destra ha disperso la materia prima per uscire dalla crisi, la solidarietà"... HAHAHAHAHAHAHA!!! Ma ancora c'è qualcuno che ci crede alla solidarietà europea? A BERSA' E BBBASTA CO 'STE FREGNACCE!!!

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  11. Approposito di rifiuti, bisognerebbe creare un "cassonetto differenziato" sul blog dove mettere i piu' divertenti. Intanto

    http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-07-31/ecco-perche-secondo-teoria-104644.shtml?uuid=AbNQ87GG

    ovviamente l'articolo finisce con una risatina di sufficenza, sia mai che qualcuno si faccia venire dei dubbi.

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  12. Caro Alberto.

    Sergio Cesaratto ci sta arrivando a capire che dietro all'euro-che-non-funziona ci sono delle manovre politiche:
    http://politicaeconomiablog.blogspot.ch/2012/07/ma-leuro-e-davvero-fallito-articolo-su.html?spref=fb

    Ma io continuo a chiedermi, in generale, perché mai nessuno nei molti anni di studio, di lettura di libri e di giornali mi avava spiegato che la moneta sovrana non è innanzitutto un simbolo dell'unità nazionale e solo dopo un "vile" struemento per gli scambi economici?
    Diversamente non ci spiegheremmo come mai i Greci siano ancora tutti favorevoli all'euro.
    Semplice: ci hanno venduto la bella idea di una Europa unita (non solo geograficamente), senza più le guerre che hanno insanguinato il continente nei secoli passati, con una sola moneta, simbolo dell'Europa-unita.

    Dopo di che gli architetti della truffa, da Jacques Attali in giù (o in su?), hanno artatamente congegnato moneta unica e trattati europei per garantire gli interessi di quelli che comandano il mondo, le grandi banche americane con le loro filiali europee (i tedeschi provano a difendersi nella spartizione della preda...).
    Cosa c'è di meglio del debito, pubblico, privato o estero che sia, per limitare la libertà delle persone?

    Hai perfettamente ragione, qui c'è in gioco la nostra libertà democratica (ti scrivo come "esiliato" a Losanna).
    Ma non sono forse gli stessi meccanismi di creazione a debito del denaro a conferire questo enorme potere a chi crea il denaro?

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    1. E qui e qui tradotto l'articolo sulla posizione di Mundell citato da Cesaratto.

      E vale la pena leggere!

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  13. A proposito di 2+2=5. Ho trovato questo articolo che contiene una frase estremamente divertente di Bersani.

    "Articolo con annessa frase divertente.".

    con "In linea con Monti ma alternativo alle destre" penso che intenda dire "saremo un alternativa di destra (alle altre destre).

    Inizio a pensare che in questo momento abbia più probabilità di fare qualcosa di buono per il 99% degli italiani una destra populista che facendo leva su sentimenti nazionalisti proponga l'uscita dall'Euro che i figlioli di Prodi. Inizia ad angustiarmi questa situazione....

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    1. @ Ivan: uh mamma!

      Riporto un passaggio: «Noi siamo quelli dei conti a posto, quelli delle riforme del mercato, quelli di Ciampi, di Padoa Schioppa -ha aggiunto- loro sono quelli dei conti che saltano e del deficit e del debito fuori dei binari. Non siamo noi l'avventura, ma la solidità totale e questo non può essere messo in discussione»

      Questo basterebbe, per ogni persona di buon senso, per decidere di non votarlo!

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    2. notare come viene evidenziato che John Nash abbia ispirato il film "A beautyfull mind", come dire che la teoria dei giochi è roba da film hollywoodiano e non una serie di teoremi matematicamente coerenti e dimostrati. Un po' come dire che chi applica il teorema di Pitagora è uno che legge troppi fumetti...

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    3. Potrebbe succedere. Ma credo che anche la destra populista, sia preoccupata e abbia il timore di sbagliare. Quindi continua ad appoggiare Monti borbottando.
      Nessuno se la sente intraprendere un'avventura difficile come uscire dall'euro. Tutti preferiscono fare pressione sulla Germania. Credo che molti politici preferirebbero una fine traumatica dell'euro, piuttosto che prendere una decisione del genere.

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    4. "Riconosceremo le coppie omossessuali" ... sssseee ..a proposito di "circense"!

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    5. infatti è ciò che è emerso anche in questo blog: i politici, sia i tedeschi, sia il nostrano PD, sono ostaggi delle loro menzogne. i tedeschi non possono dire "scusate, ci siamo sbagliati, non è solo colpa del clubmed, ma è colpa della nostra politica miope nel tentativo di fotterli e questo tentativo l'abbiamo fatto pagare a voi lavoratori dipendenti teutonici altibiondieproduttivi", mentre i piddini non possono dire "scusate, volevamo farvi diventare altibiondieproduttivi più dei tedeschi ma per fare questo dovevamo imporvi la crisi con l'euro, in modo tale che non aveste altra scelta se non quella di diventare produttivi più dei cinesi (perchè più dei tedeschi lo siete già

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  14. Rovistando, rovistando, mi pare che dalle parti del manifesto qualche dubbio si agiti, Cesaratto imperversa, ma sentono ancora il bisogno di un contrappeso....

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  15. Ho scoperto questo blog circa un mese e mezzo fa. Ed è stata una ventata di aria fresca, in un panorama che, non esito ad ammetterlo, somiglia sempre di più al 1922.
    Anche allora la democrazia era un "fardello", e di "aule sorde e grige" risuonavano gli slogan. Ed anche allora, i "dottor Livore", i "benpensanti" vedevano la democrazia come un inutile orpello, un "castacorruzuionebrutto" da gettare nel cestino. E tutti ad inneggiare sotto al celebre balcone, a piazza Venezia, almeno fino ad un fatidico 25 luglio.
    Forse il problema non è solo che Monti dice quello che dice, ma che gli Italiani che lo sentono e lo leggono hanno dimenticato la storia.
    Qui c'è chi la storia non la ha dimenticata, e che risponde con la cultura. E mi fa ben sperare.

    Con profonda stima per il lavoro svolto. Lorenzo Carnimeo.

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  16. visto che si parla di "costi dell'euro", oggi su omnibus(La7) il deputato del PD, Enzo Bianco ha spiegato che hanno votato il fiscal compact per rassicurare la Germania, in sostanza come garanzia per creare gli "Stati Uniti d'Europa".
    http://www.la7.tv/richplayer/index.html?assetid=50276455
    (al minuto 1:04:00).
    Qui si trascende l'economia ovviamente, si parla di vil sopravvivenza quotidiana: se due persone stipulano un patto lo fanno per propri interessi, ognuno mette sulla bilancia qualcosa(ergo si priva di qualcosa), per avere in cambio qualcos'altro di cui deficita. Ora noi mettiamo sulla bilancia quel poco di politiche economiche e di deficit spending che ancora ci appartengono, per avere in cambio cosa? politiche monetarie comuni come dice Bianco(sono già comuni e proprio questo è uno dei problemi dell'euro)? un aiuto dalla Germania? perché s'è già postulato che alla fine dovremo calare completamente le braghe per il "più Europa" e farci commissariare completamente? ma non c'avevano detto che 330mil.di euro di finanziarie servivano per farci diventare tutti più biondi, con gli occhi azzurri e soprattutto puzzar meno da terrone improduttivo?!

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  17. Basta che non vi mettiate a dire "strano come una destra vista dal lato assomiglia una sinistra" che qualcuno dalle mie parti s'incazza e volano picconi, anche se siamo lontani dal Messico. Questo è precisamente il punto, come mi chiedeva un caro amico da Ginevra: "Ma lì da voi non c'è una Syriza o un partito che ponga in programma l'uscita dall'Euro?" Gli ho dato qualche link, così si mette in pari con le italiche cose... Figurarsi che era partito parlando di "ma non volete salvare la moneta unica?"

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    1. Mi pare però che nemmeno Syriza ponesse nel programma l'uscita dall'euro, anzi la sua posizione, per quanto ci sia da apprezzare almeno la coerenza, fosse un pochino piddina (il memorandum non lo vogliamo, ma nell'euro vogliamo restare).
      A me pare che l'intero panorama politico europeo sia alquanto desolante.

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    2. Andrebbe anche detto che la Grecia sta peggio di tutti, tre o quattro anni di recessione ininterrotta credo. In queste condizioni mi pare sensato accettare di non potercela fare da soli e cercare di rimanere nell'euro forzando le regole - in particolare rifiutando di imporre nuove misure di austerità contro lavoratori e pensionati. Poi chiamali, se vuoi, piddini, ma a me dispiace che non abbiano neanche potuto provarci.

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    3. @Pucciarelli

      Non sono sicuro di aver capito quello che vuole dire, ma la pregherei di non chiarirmelo. Preferisco restare nel dubbio.

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  18. Come già citato più volte l'analisi di Merrill Lynch è abbastanza chiara:

    Can Germany “bribe” Italy to stay?
    What we have established in the previous section is that the incentive to leave the
    euro varies from country to country. Among the major economies, we believe Italy
    stands the most to gain from exiting, whereas Germany has the most to lose from
    exiting. We would argue for the same reason that Germany would also lose from
    the exit of other countries. (Say Italy leaves the euro but Germany stays. German
    holdings of Italian liabilities would fall in value, German exports to Italy would
    suffer and German companies would now face more competitive Italian
    manufacturing firms.) Does this mean that Germany would be willing to pay a
    price for Italy (as it has for Greece, Ireland, and Portugal) to stay in the euro? Yes...

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  19. Il problema della democrazia penso fu evidente (per alcuni) non appena furono cacciati Lui e Papandreu. Pero' se dicevi qualcosa eri Berlusconiano:"Ah ma allora ti piace Berlusconi". Oppure:"Ci hanno messo in mani ai banchieri....pero' ormai se ne doveva andare via". Infatti ha ragione lei, per il piddino 2+2=5. I piddini non capivano che il problema non era che era stato cacciato Berlusconi, il problema era COME e PERCHE' era stato cacciato: cioe' a colpi di menzogne, e per continuare lo sporco lavoro indisturbati. I piddini credevano che fosse stato cacciato perche' era Berlusconi, non capendo che quella sarebbe stata la fine di chiunque avesse il fardello di un partito che abbaiava (stancamente) per non fare peggio di quello che avevano gia' fatto. Si figuri che rovistando fra i rifiuti al tempo trovai feci di cane dove scrissero senza troppi giri di parole che Monti poteva fare le riforme perche' non aveva il problema di essere eletto, quindi il problema del consenso popolare. Te lo dicevano in faccia: sapete c'e' stato il colpo di Stato, ma e' per il vostro bene. Ma del resto una volta Repubblica scrisse un articolo che mi stupi' molto fino alla fine, cioe' spiegava per filo e per segno l'intromissione dell'Inghilteraa nella politica italiana, finche' non giunsi alle conclusioni e capii, non ricordo le parole precise ma il succo era che siccome noi non riuscivamo a fare le scelte giuste allora era giusto che intervenisse l'Inghilterra. Per chi faceva le scelte giuste l'Inghilterra non lo si spiegava.

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  20. con Monti speranzoso, speriamo che la luce del tunnel non sia il diretto delle 15 ....

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  21. Buongiorno Professore questo suo articolo lo condivido proprio con il cuore, perchè è da tempo che le domande che lei pone sono nella mia mente.
    La ringrazio di averle espresse in modo così incisivo e chiaro.

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  22. Ammetterai che, come membro di un Asse,, Washington dia molte più garanzie di Tokyo...

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  23. Caro Ivan, poi la confessione continua... «Noi siamo quelli dei conti a posto, quelli delle riforme del mercato, quelli di Ciampi, di Padoa Schioppa -ha aggiunto- loro sono quelli dei conti che saltano e del deficit e del debito fuori dei binari. Non siamo noi l'avventrua, ma la solidità totale e questo non può essere messo in discussione». Me lo immagino, novello Alberto Innocenzi, scendere sbandato verso sud dalla natia Emilia nell'Italia del 9 settembre. E scosso, fuori di sé, davanti al comando partigiano Bagnai, Cesaratto, Zezza, Bellofiore, Giacchè, continuare a rivendicare la paternità di eccidi compiuti in tempo di pace... «Noi siamo quelli del divorzio Bankitalia-Tesoro, dell'entrata nello SME, della fine della scala mobile, della deindustralizazione dell'Italia, della fine della Repubblica nata dalla Resistenza, delle privatizzazioni selvagge per amici e parenti. Noi siamo quelli degli accordi di luglio, della moderazione sindacale e salariale. Noi siamo quelli dell'Euro! Dell'euro della fine del Welfare, del dumping salariale e della crescita dei profitti. L'euro del liberoscambismo, delle banche commerciali che fanno le banche d'affari. L'euro che trasforma i debiti sovrani in merce nelle mani degli squali di Wall St e della City. Noi abbiamo fatto tutto questo per il popolo, anche se loro non ci capiscono!» Il comando partigiano ebbe pietà di lui e lo lasciarono andare.

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    1. Sono contento del lieto finale e anche di sapere che sarò in compagnia.

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    2. Come lo lasciarono andare... Dico ma l'hai visti in faccia? Quella è gente senza scruppoli, tutta svalutazzionecompetitiva, inflazzione e sovranità nazzionale e tu je voi fa' er santino?!

      Seconno me Zezza je spara alle spalle, mentre che quello penza d'avella sfangata. Stamo ar cinema, no?

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    3. er Bufalo: «La lasciano annà perché ce lo sanno che appena svorta 'a via ce sta er Bufalo ad aspettalla 'a compagna Zdora. Nun j'abbasteranno manco 'na squadra de papponi Spetsnaz d' 'a GRU a sarvaje er culo!»

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    4. Pardon, tradito dalla fretta, toppai il link: intendevo questi Spetsnaz GRU, che non si sono estinti con la fine(?) della guerra fredda.

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  24. Mi pare che in questi ultimi giorni i mezzi di disinformazione di massa stiano infittendo il loro fronte comune contro i barbari del "no all'euro". Anche il TG3 delle 14:30 ha ripetuto nei titoli di aperura la "sintesi" di "Repubblica". Ultima resistenza, prima di risalire "in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza"? O controffensiva ispirata da qualche telefonata d'oltre oceano, per reggere almeno fino alle presidenziali usa di novembre?

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    1. << controffensiva ispirata da qualche telefonata d'oltre oceano, per reggere almeno fino alle presidenziali usa di novembre? >>

      OH YES. In Europa terranno tutto in piedi con lo spago ed il cerotto sino a che il buon Obama non avrà ottenuto la rielezione (e perdere contro quel manichino impomatato di Romney sarebbe proprio una impresa sovrumana).
      Poi, prima di fine anno, salterà per aria tutto il vaso di pandora.
      Per questo (anche per questo) le elezioni anticipate in Italia NON ci saranno.

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  25. Leggo sul libro delle facce un post del mio amico XYZ che rimanda al manifesto di Giannino e C. Non l'avevo ancora letto. Ci vado, leggo, e sospiro. Clicco sul decalogo, leggo, e sospiro.
    Indi scrivo questo commento:

    E' gente fuori strada, poverini... "scendere rapidamente sotto la soglia simbolica del 100% del PIL" Ma fatemi il piacere, se è una soglia "simbolica", dite in anticipo che si sta prendendo in giro il prossimo. Inoltre non trovo espressione di alcuna posizione sulla questione Euro (attualmente è una lacuna essenziale per qualunque proposta politica). Quello che è più evidente è che mettendo come primo punto l'abbattimento del debito PUBBLICO dimostrano di non avere capito *nulla* (zero) della attuale crisi in eurozona, e di essere già prima di partire al traino della ideologia liberista che ormai da anni ha colonizzato destre, sinistre e governi sovra-partitici. Certo, terribile il fatto che non esistano proposte politiche in grado di passare questo banale esamino, ma nemmeno qui ci siamo.
    Boldrin, Scacciavillani, Della Vedova... li raccolgono proprio fra i meglio! Scacciavillani "capoeconomista"... stanno a posto... XYZ, stanne alla larga, con affetto.

    XYZ chiede lumi al nostro OG, che risponde:

    "beh, uno che crede che il debito pubblico non sia problema è cieco e sordo, francamente euro o non euro è esattamente quel che dobbiamo fare per recuparere margine alla politica di bilancio, qui a casa nostra di ideologia liberista non ce n'è, viviamo di soluzioni pratiche a quelle alternative. Il signore evidentemente sogna autarchia e patrimoniale, non è che si debba andare d'accordo con tutti"

    Il mio commento è stato "Euro o non Euro"? Altro che essere inclusivi! Questi stanno fondando davvero il partito contro il debito pubblico A PRESCINDERE...
    Niente, il mono-neurone è davvero tanto tanto di moda...

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  26. Democrazia? Ma perché, qualcuno ancora si preoccupa della democrazia?
    Il partito unico? Ma il partito unico c'è già! Non è stato formalizzato ma esiste ed è operativo: è quello che sostiene Monti.
    Ed è un partito che esiste da molto tempo. Oppure qualcuno ha notato differenze sostanziali nei cambi di governo degli ultimi venti anni?
    In fondo è colpa nostra...

    PS: dal momento che sono nuovo (ma vi seguo da un po' e sto studiando) saluti a tutti

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  27. quello che vede brillare in fondo al tunnel monti sono i nostri gioielli di famiglia che vuole afferrare!!!

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  28. E vai con un altro Nein della germania; questa volta duplice, dalla Bundesbank e dal min. delle finanze. Nei alla licenza bancaria all'ESM e nein alla BCE che fa da prestatore di ultima istanza (che pensi alla stabilita' dei prezzi, dicono).

    Siamo in buone mani ragazzi, non dispetare. Leggevo su WSI che i "poveri" tedeschi, sono in maggioranza a favore di una uscita dall'euro.

    Mi domando ancora quale sara' l'effetto che scatenera' "l'inferno". Al limite, se non si riesce ad accedere ai mercati, si puo' sempre fare un default controllato e rimanere nell'euro, ma la decisione di uscire deve essere politica e certamente il bocconiano non la prendera'. Tra l'altro il trattato di lisbona prevede una clausula di uscita di un paese dall'unione europea, anche se richiede una approvazione del parlamento europeo e del consiglio.

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  29. Vorrei una parola di conforto, stamattina la sveglia è suonata mentre stavo spiegando ad un folto gruppo di piddini la necessità di uscire dall'euro e più parlavo e più questi mi odiavano. Poco prima della sveglia ero riuscito (forse) a trovare la chiave giusta per far capire loro che è in gioco il nostro futuro di Italiani. Poi mi è rimasta solo una grande angoscia.

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    1. Tu puoi parlare quanto vuoi con il massimo impegno e la preparazione più ferrea e attendibile. Ma loro si beccano il coro e il controcanto di repubblica-corriere-stampa-tv-a reti-unificate 24 ore su 24. Ci vorrebbe una controspinta mediatica contraria almeno paritaria.
      In rete, come attesta il fatto che scrivi qui, le cose sono diverse..
      Ieri abbiamo espugnato vocidallagermania (:-) ), depidinizzandolo. Ma non si sa quanto a lungo possiamo tenere la posizione.
      Dice bene "zeno", citando Aliens "vengono fuori dalle pareti"...
      E pesare che alla fine di Predators vs Aliens, i primi devono far saltare l'Antartide con la bomba nucleare per liberarsene...
      Ma attendiamo le elezioni USA e poi vediamo (rimango sempre dell'idea che il 2012 sia il 1942 e il 2013 sia il 1943, come speranza...)

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    2. me sa che se dovrebbero sveja loro...ma a sveja nun basta!!!

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  30. In effetti, credo che per salvaguardare la democrazia sia necessario prima di ogni altra cosa focalizzare l'attenzione sul vero problema, ossia come uscire dalla trappola dell'euro e dei trattati che lo sostengono. Ho sempre pensato che l'euro, lungi dall'apportare benefici, avrebbe peggiorato la condizione di vita delle classi subalterne. Ma non immaginavo un disastro di tale portata.
    L'Ue è in crisi da quattro anni; negli ultimi due la situazione si è incancrenita, e ha mandato a gambe per aria la già ingarbugliata scena politica italiana, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
    In Spagna, come già in Grecia, la situazione peggiora e crescono le proteste contro le misure di austerità imposte da Rajoy che, invece, suscitano il plauso di Schauble.
    Il che dovrebbe dimostrare che l'“unione” europea non esiste, che le riforme basate sull'austerità hanno effetti rovinosi, e che man mano che i cittadini si rendono conto di che cosa realmente significhi “più Europa”, ne vogliono di meno. Nei giorni scorsi Rainews24, di fatto trasformata nell'organo di propaganda della Bce, ha centellinato le immagini provenienti dalla Spagna perché non è semplice cantare più Europa mentre la polizia spara pallottole di gomma sulla popolazione, e pesta chiunque gli capita a tiro inseguendo i manifestanti fin dentro bar e negozi.
    “Non ci sono i fondi per pagare i servizi pubblici, e se la Bce non avesse comprato i nostri titoli di Stato il Paese sarebbe già andato in default”, ha spiegato qualche giorno fa il ministro del Bilancio spagnolo, Cristobal Montoro, secondo il quale “è meglio dire le cose come stanno, sensatamente e tranquillamente”.
    Se sei ad un cocktail party, e annunci che sono finiti i salatini. Ma se devi fronteggiare il malessere crescente di qualche milione di persone occorre qualcosa di più concreto.
    “Se intendiamo essere Europa e costruire l'Europa dobbiamo accantonare parzialmente le nostre convinzioni”, ha aggiunto Montoro/Pindaro, glissando sul fatto che a chi sta protestando in questi giorni non è mai stato chiesto un parere circa l'ingresso nell'Ue.

    E dire che appena il 10 giugno scorso, Rajoy, come già aveva fatto Monti, vaneggiava di futuribili scenari di “credibilità riconquistata” grazie alle misure adottate dalla Bce, e alla ferma volontà (la sua) di far pagare (agli spagnoli) le conseguenze dell'implementazione di misure strutturali volte a raggiungere (ipoteticamente) il “risanamento dei conti pubblici”, destinate a tradursi (inevitabilmente) in un peggioramento dei medesimi.

    Il 19 luglio scorso, sempre su Rainews24, tale Antonio Quaglio del Sole24Ore spiegava pacatamente che “si sperava che la speculazione non si accanisse... ma il mercato deve lavorare ogni giorno. Purtroppo negli ultimi 18 mesi è stato l'euro ad offrire ai mercati occasioni di speculazione”.

    E Monti? “Siamo sulla via programmata per gli obiettivi di bilancio”, dice. Ascoltandolo si ha l'impressione di uno che ha fuso il motore dell'auto e decide di riverniciare la carrozzeria. Torna alla mente il principio di Peter, secondo cui: “in una gerarchia, ognuno tende a salire fino a raggiungere il proprio livello di incompetenza”.
    Per Eurolandia, invece, vale la legge di Murphy.
    Per come la vedo io, stiamo passando il punto di non ritorno.

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  31. @kthrcds
    Questa è memorabile(!!!):
    "E Monti? “Siamo sulla via programmata per gli obiettivi di bilancio”, dice. Ascoltandolo si ha l'impressione di uno che ha fuso il motore dell'auto e decide di riverniciare la carrozzeria."
    Standing ovation!

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  32. Ragazzi su canale 5 va in onda una trasmissione sull'Euro. Fino ad ora 2 interventi di giornalisti (Del Debbio e Platerotti): Terrorismo.

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    1. Semplicemente allucinante, non fanno parlare nessun euroscettico, il top l' intervista ad Al Bano che dice che l' euro è bellissimo perchè è una moneta giovane che gli permette di non fare le moltiplicazioni quando viaggia.
      Il direttore del sole24ore parla di una situazione da guerra con banche chiuse, mutui al 20% di interessi.Quella del pd parla di dafault come se fosse automatico, roba da matti.
      Crosetto parla dei debiti messi sulle teste dei nostri figli.
      Perchè neuno parla dei debiti vhe ha messo l' euro sui nostri figli?
      Ragazzi ma dove andiamo con questa gente?
      E il punto è che non c' è nessuno(politico) che porta questi temi all' attenzione della gente, mi chiedo io, a che serve votare?

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    2. E' la stessa domanda che si pongono gli eurocrati.

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    3. La loro domanda probabilmente avrà presto risposta, Oscar Giannino fa la sua proposta politica e in autunno farà scendere in campo la sua lista, non con lui direttamente ma che tra i sostenitori ci sono anche Emma Marcegaglia e Montezemolo.
      La gente voterà qualcuno che dice queste cose:

      http://www.lindipendenza.com/caro-giannino-questo-e-accanimento-terapeutico-lo-stato-deve-morire/

      E le sue proposte sono queste :

      http://fermareildeclino.it/10proposte

      Allucinante eh?
      Mentre invece sul fronte No Euro cosa c' è?? NIENTE!!.
      Non c' è un movimento, non c' è una discussione di una certa rilevanza nazionale, siamo nella cacca!!
      Professore, ma er Cavaliere Nero non gli potrebbe dare un' accettata in testa a questo qui?(Metaforicamente parlando)

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    4. "Bel giornalino" l' indipendenSa: liberisti di scuola " austriaca" ( leonardo facco ) , per l' autodeterminazione della padania ( nei loro sogni il nuovo paese virtuoso del nord europa )

      mmm.. brividi

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  33. Non so se il professor Bagnai guardi ogni tanto canale 5,ma sto vedendo una trasmissione che tratta temi che credo gradirebbe, giusto per farci due risate, visto il livello di ignoranza mista a paura da vecchio medioevo.Pero simili programmi sono sconsigliabili dopo aver cenato,quindi a vostro rischio e pericolo.

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    1. Il problema è che non ci credo che siano così ignoranti.... Penso piutosto sia una paura molto studiata :/

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    2. Confermo.
      Pare che i sondaggi del nano abbiano visto che, siccome possono limitare le perdite solo mostrandosi capaci di intestarsi ancora "monti", e la sua linea, nell'ambito di una coalizione, abbiano deciso di correggere le posizioni anti-euro (consci che le "impressioni" mediatizzate degli elettori su un disastro in caso di euro-uscita non sarebbero scalfibili).
      Di conseguenza hanno "istruito" la linea dei giornalisti del tg5 (e non a caso, lasciano eventuali posizioni anti-euro solo se legate alla via italiana al "tea-party", la prosecuzione del lavoro con gli stessi obiettivi ma con mezzi più "diretti")

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    3. Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono, poi... vinci.
      Siamo alla terza fase, a quanto pare (non ho la TV qui in Tosca e comunque non guardo Mediaset da anni). Se mandano le truppe cammellate all'assalto, vuol dire che i loro sondaggi dicono che l'opinione pubblica si sta spostando. Guardatevi Albano e gioite, genti.
      :P

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  34. Dal Bunker asiatico ho messo alla prova i moderatori del Fogno Quotidiano ; cioè gli ho ri-sparato la verità (quella che io penso sia ) in modo più crudo. La prima volta era andata bene, fatto salvo per un Italiano che ce l'ha con gli Italiani (a parte lui stesso,presumo); la seconda viceversa buca! O forse no; della serie dimmi come moderi e capirò chi sei. il commento era questo:

    Ripeto per i non udenti. I risultati sotto gli occhi di tutti sono: estromissione dello stato dalla gestione dei servizi primari, precarizzazione dei lavoratori, distruzione della piccola e media impresa.

    Ringrazio il prof Bagnai per avere contribuito decisamente a chiarire che questi effetti sono diretta conseguenza del “Sistema Euro” cioè della applicazione di un regime di cambi fissi ad aree valutarie NON ottimali che prevede regole di convergenza fiscale ma NON di integrazione fiscale .

    Il sistema, che ai profani poteva apparire tecnicamente giusto ma andato in vacca per un qualche fatto imprevedibile e/o imponderabile (es. la “mano invisibile” che invece di guidare il mercato si è messa … a farsi le s…e) è in realtà tecnicamente sbagliato, ma POLITICAMENTE E’ STATO APPLICATO lo stesso; oltre che per avvantaggiare chi se ne è avvantaggiato, per creare una situazione di precarietà ed insicurezza al fine di poter forzare la mano al cambiamento saltando i normali passaggi democratici!

    E ciò per ammissione esplicita di uno dei padri dell’Euro.
    "I am sure the euro will oblige us to introduce a new set of economic policy instruments. It is politically impossible to propose that now. But some day there will be a crisis and new instruments will be created." R. Prodi, EU Comm. Pres. Financial Times, 4 Dec 2001

    Pure da oltre oceano confermano: (..) But what is very important is that they not leave the continent hanging on the edge of the abyss as a device for getting more leverage for reform(..) T. GEITHNER segretario al tesoro US parlando della situazione EU, preoccupato dai contraccolpi che questo assurdo POLITICO potrebbe avere sulla campagna elettorale.

    Verstehen sie? “Chi Euro, avvelena anche te: digli di smettere!” Grazie prof Bagnai!

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  35. Buonasera professore,
    Sono nuovo del blog come commentatore mentre come follower sono presente quasi giornalmente da gennaio.
    Perdoni il nick ma ho fatto tanta pubblicità di questo blog presso i nemici e preferisco non essere riconosciuto.
    Fatte 100 le idee che lei sostiene io ne condivido 98.
    Una delle migliori secondo me è quella della lotta di classe a rovescio dove l'euro rappresenta,anzi è,il nuovo bastone dei fascisti usato contro le classi lavoratrici come????….. Su questo per me non c'è bisogno di spiegazione!! Ed è anche ovvio come l'euro sia diventato un dogma per la sinistra politicamente corretta.Ci sono due cose però che mi lasciano perplesso…per questo le devo fare due domande alle quali chiedo gentilmente una sua risposta perché fugherebbero gli enormi dubbi che ho al riguardo.
    Perché nel suo blog passa l'idea che debitopubblicoèbuono?? Sappiamo tutti come è nato e che è la somma di danari investiti bene pubblica istruzione,sanità,pensioni etc però sappiamo anche che è dovuto a finanza allegra,sperperi di ogni genere,tangenti e ruberie varie della nostra classe politico-finanziaria.Quindi chi lo taglia non fa opera meritoria sottraendo denaro allo sperpero e alle ruberie di ogni tipo.(Sarebbe meglio il taglio delle mani!!!!)
    Perché sostiene che il problema del debito pubblico è l'ultima fase della crisi del debito privato a causa appunto dei salvataggi pubblici della finanza privata,insomma in che maniera e quando in Italia lo stato avrebbe fatto questo?
    Sicuramente ho perso io qualche pezzo per strada.

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    1. "Sappiamo tutti" si riferisce alle persone indottrinate dai mezzi di disinformazione di massa, come lei, appunto. Lei sa dirmi quanto sia dovuto a sperperi "improduttivi" e quanto a cose utili? Perché se non lo sa, capisce bene che quello che rimangono sono solo gli slogan con i quali qualcuno vuole manipolarvi (riuscendoci). In Italia il debito pubblico stava diminuendo prima della crisi. Come ovunque, la crisi lo ha fatto riesplodere, nonostante in Italia non ci sia stato particolare bisogno di salvare banche (ma qualcuna un aiutino lo ha avuto).

      Ma... sa che non capisco la sua domanda? I punti interrogativi ed esclamativi sarebbe meglio usarli uno alla volta, ma metterli nel posto giusto... io non riesco proprio a capire cosa mi chiede...

      Il debito non è né buono né cattivo, bisogna valutarlo (avendo gli strumenti per farlo). A lei hanno detto che quello pubblico è sempre cattivo e quello privato non esiste, e lei ci ha creduto. Dal suo discorso capisco solo questo, ma è così? Sarebbe triste... Si spiega meglio, per favore?

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  36. Pazzesco,mentre leggo al palmare vedo su canale 5 l'ennesimo terrorismo psicologico nella trasmissione gia citata.Partono con Albano che con la lira doveva continuare a cambiare i soldi nei suoi viaggi(ammazza che problema)partono servizi di interviste alla gente comune "il problema non e'l'euro ma il complotto dei commercianti non controllati dallo stato"(senza parole)..poi l'opinionista del debbio a sparare luoghi comuni ormai triti e ritriti..la concia del pd,quello del codacons e crosetto.Insomma una summa unica di luoghi comuni(ps,quello dell'associazione dei consumatori e'di una ignoranza pazzesca,e questa gente dovrebbe rappresentarci)...a dimenticavo,in collegamento l'ultimo ritrovato del luogocomunismo inviato,il giornalista tedesco onnipresente Tobias Piller,il tutto condito da servizi(chiamati inchieste)al limite del gossip.Tristezza,mi chiedo quanti milioni di persone assistono e ne restano influenzati.E'una guerra,ed il nemico,e'alla testa dei nostri fratelli che lo seguono.Nessun accenno alle slealta tedesche

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  37. Egregio professor Bagnai, cosa ne pensa a questo mio pensiero che intendo scrivere su Facebook contro coloro che sostengono le ragioni dell'euro e di Monti...
    "Le politiche di monti hanno il fine preciso di distruggere il tessuto produttivo e sociale dell'italia perche' l'austerity riduce i consumi e quindi il PIL aumentando il rapporto debito-PIL, in una spirale regressiva a crescere con la conseguenza di dover svendere l'italia nei prossimi anni per coprire i deficit. Monti sta facendo la guerra agli italiani per conto dei paesi del centro, e negli interessi della finanza, con il colpevole sostegno dei partiti di governo e di televisioni e giornali nazionali: le soluzioni sono due o si va' subito verso l'unificazione politica e fiscale della UE e da domani si congela il debito pubblico italiano (che poi passa all'europa) oppure si torna alla lira: i tedeschi (che non sono scemi) tirano per le lunghe ogni decisione perche' vogliono vedere il deserto industriale in italia prima di agire.

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    1. I tedeschi hanno motivi molto più evidenti di tirare per le lunghe: pompare al massimo lo spread per un tempo più lungo possibile.

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  38. La trasmissione è 5 colonna, una roba allucinante. Ci sono pure Crosetti, una del PD sposata con una tedesca e il giornalista tedesco che era vicno a Giacchè in tv poco tempo fa, dicon delle cose pazzesche. Mandano servizi che neanche il Minculpop...e poi al tg3 della notte stessa lunghezza d'onda.

    Per citare il film Aliens. "Vengono fuori dalle pareti. Vengono fuori dalle fottute pareti!"

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  39. No, io non ce la faccio più! Io chiedo asilo politico a Goofynomics. Sono approdata a questo blog da un po', in cerca spasmodica di una zona depiddinizzata. Pensavo di seguire senza commentare, solo che non ne posso più, qui se non mi sfogo finisce che ne ammazzo uno o mi ammalo di una qualche malattia psicosomatica.
    Seguo un documentario sulla crisi greca... (sperando siano un po' più furbi di noi, vedi mai...) ed ecco sti piddini greci al ristorante con l'intervistatore britannico, virtualmente seduti sui cadaveri dei loro compatrioti, che con quei begli occhi limpidi, non sfiorati dall'ombra del dubbio, hanno la faccia tosta di invitare la Gran Bretagna ad ENTRARE NELL'EURO!!! Ovviamente l'inglese ha risposto con british fair play: "over my dead body!"
    Accendo il computer e mi tocca sugarmi non solo le sparate di Monti sulla luce in fondo al tunnel (ma Berlusconi non era stato lapidato per aver detto più o meno la stessa cosa? Ricorderò male, si sa, noi italiani abbiamo la memoria corta, per questo nonpossiamoessereconsideratiunanazionecivile), ma anche il piddino di turno: "voi non capite nulla (chissà perchè capiscono solo loro), Monti ci sta tirando fuori da vent'anni di disastri del governo Berlusconi!"
    In tv non si può fare neanche zapping che te ne becchi una: su raistoria sento un pezzo del discorso ai giovani di Calamandrei sulla Costituzione (che scopro di amare come si può amare solo un amore perduto), cito a memoria: "Dietro a ogni articolo di questa Costituzione, giovani, dovete vedere giovani come voi, che hanno dato la vita perchè la libertà e la giustizia fossero scritte su questa carta." Dissolvenza, e chi c'è a commentare in studio? GIULIANO AMATO!!! No, basta... BASTA!
    Ho provato oggi a scrivere un commento ma non è venuto troppo bene perchè... taglia taglia (a casa mi si accusa di essere prolissa), s'è persa tutta la vena ironica ed è un peccato perchè dopo aver letto "Tre uomini in barca per tacer del cane", quando avevo circa 9 anni, volevo diventare una scrittrice umorista inglese, ma poi la cosa si è arenata contro lo scoglio insormontabile del non essere inglese...
    Comunque non demordo! Ho accettato che si prendessero sulla mia pelle decisioni che non condividevo MAI, perchè loro erano tanti e io sono democratica, ma qui non c'è la minima capacità di riconoscere gli errori e tornare sui propri passi. Pertanto bevo l'amaro calice e scendo in campo! Non so che contributo potrei dare ma intanto studio e ci passo pure le notti.
    Accoglietemi voi perchè grazie a Monti mi tocca passare cinque anni lavorativi in più in trincea circondata da piddini, ed Egli ha già detto (dalla Gruber): "prima o poi la riforma delle pensioni dovrà essere ritoccata, bisognerà alzare ulteriormente l'età pensionabile".

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    1. Benvenuta tra noi. Per il contributo segui l'addestramento qui, seguendo poi un corso di perfezionamento sul resto del blog e leggendo oltre l'austerità.

      Ad addestramento completato diffondi quanto appreso, cercando di autocontrollarti quando troverai piddini "di coccio" davanti a te!

      Buona fortuna, e non restarci sul campo di battaglia :D

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    2. Oh, e poi, se proprio ti vuoi "divertire" ci si vede in giro "missionario" di apostolato su altri blog...che ancora non facciano censura scientificamente volta a reprimere (sottoesponendolo) il dissenso anti-euro. Ce ne sono, e un pezzetto alla volta, chissà...(ogni riferimento a blog luogocomunisti è del tutto volontario)

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    3. comunque una cosa è certa, sono riusciti a fare la "internazionale piddina", magari era proprio a quella che aspiravano.

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    4. Un paio di blog luogo... significativi da frequentare e "apostolare"?
      grazie
      Tito

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  40. Un altro bell'articolo pieno di fuffa luogocomunista. Anche i commenti non son male.
    http://www.corriere.it/editoriali/12_agosto_01/editoriale-crisi-economica-francoforte_f93d7ccc-db98-11e1-83b0-3101995e52cb.shtml

    Rovistare nella spazzatura sta cominciando a piacermi :-)

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  41. Prof. chi segue il blog da un pò e si è documentato, comprende il significato del post e in un certo senso si attende l'ennesimo colpo alla disinformazione che ci fa produrre endorfine almeno per un pò... ma una buona notizia ogni tanto no (endorfine a parte)?

    Un saluto :)

    V.

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  42. Aggiungo un "quod era demostrandum". La confessione arriva dal signor Mundell:

    "The idea that the euro has "failed" is dangerously naive. The euro is doing exactly what its progenitor – and the wealthy 1%-ers who adopted it – predicted and planned for it to do."...
    "The euro would really do its work when crises hit, Mundell explained. Removing a government's control over currency would prevent nasty little elected officials from using Keynesian monetary and fiscal juice to pull a nation out of recession."

    Fonte:
    Robert Mundell, evil genius of the euro

    Qui trovate un estratto in italiano:
    A CHI GIOVA DAVVERO QUESTA CRISI...

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  43. A proposito di epicicli e deliri

    Un magnifico scontro tra una super piddina (che io ho ribattezzato Misspoliticagggiovane) e uno che non sa di esserlo. Dalle retrovie, Tito Boeri.

    Cara Emanuela, loro continuano a disegnare epicicli e a noi, per utilizzare una metafora del Prof, girano gli elissoidi. Bello il tuo commento astroeconomico!

    Bello anche quello di Daniele, soprattutto il finale, perchè su Goofy c'è gente che ha capito benissimo la lezione, e la lezione è la seguente: "...credo sia proprio per sottolineare che ogni violenza, sia contro un altro essere umano, sia contro la verità (cioè contro tutti gli altri esseri umani), proviene da, e porta con sé, un grande dolore. Questo dolore richiede il nostro rispetto. " Vede Prof, io non ho dimenticato questa frase, che è una delle più belle che ho trovato su Goofy. No, non è solo un blog di economia. Grazie a tutti veramente.

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    1. Scusate ragazzi ma come si fà a mettere link?

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    2. Prova per inserire link:
      http://vocidallestero.blogspot.it/2012/07/e-provato-i-big-winners-dellausterita.html#more
      Vediamo se funziona. Se funziona basta copiare il link dalla barra e incollarlo qui.
      Ciao

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  44. Parafrasando Nietzsche: "Man muß der Dummheit überlegen sein durch Kraft, durch Höhe der Seele, durch Verachtung".

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    1. Con tutto il rispetto, prendo spunto da lei Alias per dire che se continuate a parlare alla "gente" citando Nietzsche, con frasi in tedesco, in greco antico, in cirillico, in latino e financo in aramaico, poi non meravigliatevi se la "gente" non vi capisce e non vi ascolta.
      Quanti siete qui? 500? 1000?
      Magari 10000 tra un po'?
      Bene, ottimo.. gli elettori però sono 40 milioni, non vi scordate questo minuscolo dettaglio.
      Può non piacere, ma è così.

      Frasi semplici, che toccano le "corde" giuste, questa è la ricetta, altrimenti il discorso rimane a livello accademico (o quasi).
      Sarebbe come se un ingegnere andasse a proporre un sistema di consolidamento antisismico a una famiglia media, con livello di istruzione sicuramente basso, e cominciasse a parlare di risposta in frequenza, analisi modale, equazioni differenziali, analisi non lineari, matrice delle rigidezze, etc etc..

      Anche perché voi state veicolando un messaggio controintuitivo, controcorrente rispetto al 99% di ciò che la gente sente dire nei programmi di larga diffusione, nei tg, o dai politici di riferimento.
      Quindi già questo rappresenta una fatica mentale, se poi infarcite di latinorum, capite che l'elettore medio vi ignora o vi deride pure.

      Cmq bellissimi post dal punto di vista tecnico..

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    2. Parto dalla fine.

      Mi piacerebbe sapere chi lei sia per giudicare (positivamente) i miei post dal punto di vista tecnico. Ne ignora evidentemente altri aspetti, ma è un problema suo. Temo lei sia, appunto, un ingegnere. Alcuni significativi elementi (fra i quali la supponenza e una certa invidia per la cultura altrui) la rivelano per tale. Io ho aperto questo blog dichiarando che non mi sarei rivolto a tutti, non mi interessava. A me interessava rivolgermi alle persone di cultura e di buona volontà. L'euro è soprattutto un problema di mancanza di cultura, in questo ha perfettamente ragione Ida Magli. Crede nell'euro chi non sa cosa sia l'Europa perché ha scarsa familiarità con i libri senza figure. Non mi interessa parlare a 40 milioni di persone perché non sono un politico e anche perché è impossibile senza abbattere drasticamente il livello del messaggio, cosa che io non intendo fare. Seguendo questa strada, che una torma di supponenti e tronfi consiglieri mi indicava come sbagliata, sono riuscito a mettere in bocca a migliaia di persone le parole giuste per dire quello che da tempo cercavano di dire, e a guadagnarmi spazi ulteriori dove parlare, adattando, evidentemente, il registro espressivo alle circostanze. Ma a casa mia parlo come mi pare. Faccia così anche lei, se ci riesce, e si ricordi che i consigli non (o come lei scriverebbe, nn) richiesti sono sempre in eccesso di offerta (visto che le piace la tecnica), soprattutto quando sono sbagliati.

      Questo in effetti non è il blog per lei e mi dispiace. Un altro lutto da elaborare. Mi accontenterò dei miei pochi lettori (chissà come ho fatto ad attirarli: lei un'idea ce l'ha? Aprà un blog lei, parlando "a tutti", e vediamo fra un anno quanti la leggono, vuole? Perché sa, io sono economista, giudico dai risultati...).

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    3. No, ma non si può! :)

      Mesi e mesi passati cercando di estirpare il pregiudizio anti-ingegneri e poi salta su mic1972 a rovinare tutto:

      "Temo lei sia, appunto, un ingegnere. Alcuni significativi elementi (fra i quali la supponenza e una certa invidia per la cultura altrui) la rivelano per tale."

      Però adesso lo voglio sapere, perché gli ingegneri che conosco non sono così: Mic1972 ma dove hai studiato?

      A Milano solo dalla Bocconi si esce così! :)

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    4. Giorgio, rassegnati... Sono tutti così. Ne sto tenendo indetro alcuni perché ci devo fare un post. Una cosa incredibile. Secondo eco deriva dal fatto che durante gli anni dell'università pensate troppo a studiare e poco alla topa (per dirla in livornese). Ve ne deriverebbe (sostiene eco) un astio verso chi invece ha profittato del suo tempo, e anche una disperata certezza di essere (almeno quello!) più intelligenti e profondi degli altri (perché il gioco non sarebbe altrimenti valso la candela)!

      Oh, questo lo dice lui, non io... Certo però che il suo modello è coerente con le mie osservazioni. E la morale è: ma visto che sapete fare tanto bene qualcosa, perché non fate quella e non lasciate qui me a far (male) l'unica cosa (inutile) che so fare? Quanto spirito di servizio...

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    5. E scommetto che sono pure anarcoliberisti...così si dice? Ma che vor dì?

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    6. Oh, non ne avete beccata manco una, nemmeno per sbaglio! :-)
      In ordine sparso:
      1) Ma quale Bocconi, non scherziamo.
      2) Sono programmatore sw, laureato in una normalissima Università statale.
      3) Latino l'ho fatto e pure con ottimi risultati, anche se preferisco le lingua vive a quelle morte.
      Il tedesco però mi sfugge, questo lo ammetto.
      4) Topa fortunatamente (ma forse anche per merito) non mi è mai mancata e non mi manca.

      Poi che altro c'era? Ah si... un blog non solo lo avevo aperto ma all'apice del successo avevo decine di migliaia di lettori. Ovviamente non era serio e profondo come questo qui. Ovviamente. Ma qualche messaggio utile ogni tanto lo trasmettevo.
      Cmq non mi interessa giocare a chi ce l'ha più lungo nei blog.

      Infine, mi si chiede da che pulpito viene la "predica", del tipo: ma chi è lei per dare un giudizio? ma chi si crede d'essere?
      Nessuno, un cogliotes qualsiasi, uno che passava di qui per caso e si è messo a leggere con interesse.
      Ma se uno apre un blog, automaticamente si espone alle critiche (non necessariamente negative, intendiamoci... crino->giudico).
      Se non le digerisce (e le mie poi erano lievissime, a dir poco lievissime!) può sempre limitarsi ad avere 4 amici e invitarli nel salotto di casa.
      Inoltre, e concludo, nella porta di ingresso non mi pareva di aver letto "riservato laureati economia", e nemmeno un divieto del tipo "io non posso entrare" con la foto di un cane (anche perché avrei pensato non a me stesso ma a quei "cani" di pseudo-economisti che qui giustamente si contrastano).
      Può darsi che non abbia letto con troppa attenzione le avvertenze.
      sayonara

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    7. Avendo dato il la alla discussione ritengo, da ingegnere, di dare un piccolo contributo .

      Per mic1972: “Sarebbe come se un ingegnere andasse a proporre un sistema di consolidamento antisismico..”

      io per ora ho solo proposto al Sole 24 ore la formula della potenza attiva trasmissibile da una linea elettrica ad alta tensione :).

      Posso comunque assicurare che, con i dovuti distinguo, nella categoria è presente un rancore e livore montante e la frustrazione poi può produrre questi sfoghi sconclusionati.

      Dalla certezza di una presunta “superiorità” dovuta alla severità degli studi ed alla “concretezza” del proprio lavoro - professore, l’ingegnere ha un sentire che è esattamente opposto al Suo: secondo l’ingegnere è il fisico che, seppur con profonda conoscenza teorica (ma che l’ingegnere non ritiene comunque superiore alla propria), semmai costruisce castelli in aria: l’ingegnere ha sempre i piedi per terra! – alla consapevolezza, appena entrato nel mondo del lavoro, che nella scala sociale il suo ruolo non è mai stato (neanche in passato) così “importante” (tantissimi anni fa un compagno di liceo, iscrittosi anch’egli a Ingegneria, mi disse che la famiglia era scontenta poiché in paese quelli che contavano erano il medico, l’avvocato ed il farmacista: saggezza popolare!), alla constatazione di essere nella situazione attuale (almeno nel nostro paese ma, in maniera forse meno marcata anche altrove), precipitato veramente in fondo a tale scala in quanto nelle aziende, anche fortemente orientate tecnologicamente, è il management economico-giuridico-finanziario a dettare legge (la tecnologia a 4 soldi da qualche parte comunque la compro, questa è la convinzione attuale!).

      Unisca il tutto ad una (spesso, ma non sempre) buona dose di scarso spessore culturale e il quadro è completo :)

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    8. Premesso che sono un ingegnere anch'io, cito la battuta che mi faceva spesso un mio amico filosofo (che purtroppo però presenta sintomi di piddinite acuta): "L'Ingenere è il miglior amico dell'Uomo".
      Ma le vie del Signore sono infinite: un ingegnere può diventare goofynomista, ed un filosofo piddino, quindi... attenti con le generalizzazioni ;)

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    9. Concordo... le generalizzazioni sono sempre pericolose ma forse il professore si è dimenticato degli studenti di Napoli :)

      A me hanno detto che gli ingegneri non vivono... funzionano! :)

      La teoria di eco poi mi sembra un poco strampalata, potrei ribaltarla dicendo che sono i non ingegneri, quelli che hanno passato gli anni dell'università a correre la cavallina e a suonare il piffero studiando poco e male cose per di più inutili che rendendosi inconsciamente conto della mancanza di strumenti che li affligge a confronto con un ingegnere sviluppano un astio contro di lui e la disperata certezza che però in fondo lui sia, insomma, uno sfigato.

      Professore, se scrive davvero un post magari ne parliamo più seriamente.

      Però non ce la racconta giusta, per me all'origine della sua idiosincrasia per gli ingegneri deve esserci un fatto personale. :)

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    10. Ma quale fatto personale! Comunque mic1972 è spiritoso e provvisto di materia prima. Gli diamo un tardivo benvenuto, purché capisca che in economia parlare a tutti significa parlare a nessuno, perché impone l'uso di slogan vuoti di senso. E io sto facendo un'operazione diversa, che non intendo mettere in discussione. Sui contenuti mi confronto volentieri. Sul filtro antristronzi no, quello lo mantengo, almeno finché non vedrò che mi causa un crollo degli accessi!

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  45. Della serie contributi ascientifici.
    Un'amica appena rientrata da una settimana in Grecia: -Non c'era in giro un tedesco, hanno paura. Ad Atene entrano nelle case per rubare da mangiare (non i tedeschi).-

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  46. In altre parole, "currency union is class war by other means",

    Lo dice anche l'articolo del guardian intitolato "Robert Mundell, evil genius of the euro (For the architect of the euro, taking macroeconomics away from elected politicians and forcing deregulation were part of the plan)". Non so se è già stato postato, ma vale sicuramente la pena...

    http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2012/jun/26/robert-mundell-evil-genius-euro

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  47. L'unica mondezza mediatica che si sta rivelando "non" tale, è proprio quella che si richiama esplicitamente...alla mondezza (della stampa italiana):
    http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/1-e-ora-per-il-nostro-mitologico-prestigio-nel-mondo-ci-tocca-leggere-che-42245.htm#Scene_1

    A questo punto abbiamo la quasi certezza (esistendo un certo "copyright" sul "terrorismo" pro-euro) che su Dagospia si leggano questo blog.
    Ma va benone così.
    Come sarà o come non sarà, ma da dagospia "anticipano" gli svolgimenti politici italiani molto più che da qualsiasi altra parte, e sono i primi (tra i borghesotti edonisti potenziali clienti del monopolio corriere-repubblica-stampa&co.) a ridicolizzare monti nella sua "el-alamein" (preannuncio di svolta epocale), mal celata dai media nazionali.

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  48. Caro Alberto, ma non mi starai diventando donaldiano? Lui ha smesso (sembra) di scrivere "Zezza perché non fai questo? Cesaratto perché non fai quest'altro?" e ora cominci tu?
    Il mio numero e la mia email li conosci, non credo ci sia bisogno di lamentarsi in pubblico di "assenze", che nel mio caso sono dovute a superlavoro per capirne qualcosa in più della situazione greca. E appena ho tempo ti riscrivo...

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    1. Touché. Il mio lato donaldiano sta emergendo. Va anche detto che un'email l'ho mandata ma nessuno ha risposto. Vero è che abbiamo tutti molto lavoro. Non volevo metterti in mora. A me sembra che ci sia un atteggiamento generalizzato di sottovalutazione dei costi politici presenti. Mi sembra di capire che condividi questa mia valutazione e ne sono felice. Mi scuso per averti (ri)sollecitato in pubblico. Famo pace! Se mi donaldizzo troppo ditemelo (ma anche Donald un pezzo di verità lo porta, male, ma lo porta).

      Baci ai pupi!

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  49. Professore, di questa analisi comparsa sul Guardian il 26 giugno di quest'anno che ne pensa? http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2012/jun/26/robert-mundell-evil-genius-euro . L'analisi sull'Euro è quella che Lei ha sempre spiegato, e su questo non ci piove. Ma la valutazione fatta dall'autore su Mundell corrisponde al vero? Mia curiosità personale, tutto qua. La ringrazio, in caso questa è la traduzione in italiano: http://documentazione.altervista.org/guardian_mundell_euro.shtml . Saluti.

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  50. Si parte SEMPRE da MI' CUGGINO.....
    http://goofynomics.blogspot.it/2012/01/la-crisi-la-svendita-e-mi-cuggino.html


    Debito pubblico: Alfano, cessione Eni, Enel e Finmeccanica non e' tabu'.

    'Ma sono asset strategici, no a svendite' (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 01 ago - "Non vogliamo - ha precisato Alfano - diventare preda dei mercati internazionali, non vorremmo diventare una provincia della Germania. L'Italia e' un Paese solido, che deve vigilare affinche' le proprie perle imprenditoriali non vengano acquistate magari a poco prezzo da Paesi stranieri.

    Valutiamo queste presenze nell'ambito dell'energia come strategiche" ma "la vendita di quote comunque non e' un tabu' e se ne puo' discutere".

    (RADIOCOR) 01-08-12 12:28:29

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  51. http://www.corriere.it/politica/12_agosto_01/vendola-dipietro-casini_a1ebb5e4-dbc3-11e1-83b0-3101995e52cb.shtml

    questo si chiama mediare!

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    1. http://www.repubblica.it/politica/2012/08/01/news/vendola-bersani_ok_alleanza_aperta_all_udc-40136580/?ref=HREA-1

      Il Fogno (To be continued)...

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    2. Il Fogno (To be continued... but even not) :)

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  52. Assolutamente OT !

    "La prima crisi finanziaria che conosciamo si è verificata 30000 anni or sono. E non c'era nemmeno la moneta. Un giorno ve ne parlerò"

    http://goofynomics.blogspot.it/2012/01/i-keynesiani-del-vii-giorno-o-too-much.html

    Quando arriverà il giorno fatidico in cui il misterò sarà svelato?

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    1. Non era mica la storia dei due uomini sapiens di cui uno si fa prestare la pelliccia dall'altro, promettendogli parte della caccia, per fare poi il gesto dell'ombrello?

      Schneider (neanderthal)

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    2. io credevo si riferisse all'estinzione dei mammuth ...

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  53. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  54. A proposito di democrazia:

    [...] " A cominciare dal ministro dell'Economia, Philipp Roesler secondo cui interventi per ridurre i costi di finanziamento dei paesi con lo spread più elevato "significherebbe ridurre la pressione su di loro perchè attuino le riforme"."

    Questi oramai ti dicono in faccia che speculano sullo spread di proposito al fine di "fare pressione ai paesi periferici affinché applichino le riforme che tanto care stanno alla casta teutonica".

    Ma i nostri politici un barlume di dignità ce l'hanno ancora? Ma è possibile che NESSUNO dei giornalisti salti dalla sedia leggendo queste frasi, e riempia Monti e compagnia bella di domande?

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. E' la neolingua, baby.....

      Le chiamano RIFORME, ma vogliono dire demolizione dello stato sociale e precarizzazione del lavoro.....

      del resto

      la guerra è pace,
      la libertà è schiavitù,
      l'ignoranza è forza

      questi "1984" l'hanno studiato bene.....

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  55. credo che sgrunt abbia promesso a gnork di dargli qualche punta di lancia in cambio di un daino, ma poi, come si dice a firenze, gli ha fatto il via

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  56. Questo il testo della mia risposta a un commentatore (su vocedallagermania) che mi chiedeva di specificare in che modo la germania e le istituzioni UE abbiano in realtà vìolato i trattati nella crisi euro e continuino a farlo, culminando il fiscal compact nel sigillo della definitiva distruzione della democrazia

    "Il metodo è lecito o non lecito un pò come je pare ai più...forti (quindi ai paesi "core" che non si trovano mai in minoranza nel "consiglio" UE dato che, come per monti, ottengono "di fatto" capi di stato\governo....Goldmann%sachs o comunque graditi).

    Detto questo, sforare, come ha fatto le germania al tempo delle riforme Hartz, il limite debito\PIL (che quasi inizialmente rispettava) per foraggiare, (fuori da una situazione congiunturale in atto, attenzione!) la disocuppazione-sottoccupazione indotta per deflazionare il lavoro, -il cui salario medio è diminuito in termini reali nel periodo 2002-2007 circa- vìola:
    -A. l'art.107, comma 1, ultima parte, dell'attuale trattato sul funzionamento dell'unione, laddove si ottenga (appunto "in qualsiasi forma") una incisione sugli scambi tra paesi membri, COME NEL CASO, mediante la svalutazione del tasso di cambio reale, che provochi, a sua volta, aumento asimmetrico intenzionale di esportazioni e, ancor più, restrizione delle importazioni (questo l'effetto forse più rilevante del gioco sui tassi di cambio reale);
    - B.la situazione attuale, tra l'altro, autorizzerebbe, (se non ora quando?n.d.r.) tutti i paesi in strutturale deficit bdp, con indebitamento PRIVATO -e non pubblico!-oltre la media per un periodo prolungato e significativo -rilevabile sul sistema T2- a lanciare programmi di aiuto ai sensi dello stesso art.107, coma 3, lett.a), b), d)...ma non possono farlo perchè il fiscal compact, come disposizioni speciali "euro-zona", impediscono INTENZIONALMENTE L'APPLICAZIONE DI MISURE DEL TUTTO LECITE E FONDAMENTALI, legando le politiche fiscali alla autodistruzione dei rispettivi sistemi e alla cristalizzazione degli squilibri di area (altrimenti doverosamente compensabili);
    - C. dell'art.34 stesso TR. "sono vietate tra gli Stati membri le restirzioni quantitative all'importazione NONCHE' QUALSIASI MISURA DI EFFETTO EQUIVALENTE".

    -D. Ma la stessa commissione e ilconsiglio UE, vìolano il proprio mandato, come essenzialmente evidenzia De Grauwe (maggior economista europeo del momento), per cui:
    art.5. 1. GLi Stati membri coordinano le loro POLITICHE ECONOMICHE nell'ambito dell'Unione. A tal fine il Consiglio adotta delle misure, in particolare gli indirizzi di massima per dettepolitiche.
    Agli Stati membri la cui moneta è l'euro si applicano disposizioni specifiche (ancor più stringenti e ancor più ignorate n.d.r.)...
    3. L'Unione può prendere iniziative per assicurare il coordinamento delle POLITICHE SOCIALI degli Stati membri (ora vallo a dire ai greci e ai tedeschi, come "coloro che hanno sparato per primi il colpo della deflazione forzata salariale! n.sd.r.).

    Cercare altre norme nei trattati, anche più tecniche, si può, ma solo per accorgersi che non vengono fatte rispettare nella lettera e nello spirito e tutto rientra nello stesso "disegno" molto evidente, quanto taciuto dai media europei asserviti ala loro propietà finanziaria.

    Lo capisci quale mostruosità politica, insensata e anche gravemente illecita, si sta perpetuando."

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    1. Visto che tutti questi abusi vengono taciuti dalla stampa, mi viene da pensare, perchè non fare una denuncia alla Corte Europea? Sì lo so nessuno verrebbe condannato è evidente, ma la cosa non potrebbe più essere taciuta. Io la butto lì ingenuamente e se mi dirai perchè non è possibile farlo accetterò mestamente. Grazie comunque per l'ulteriore approfondimento. Su questo blog non si finisce mai di imparare...

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    2. Ti faccio un altro esempio: in tema di lavoro e sua tutela ci sono gli artt.145-146 che imporrebbero agli Stati membri di considerare di interesse comune la PROMOZIONE dell'OCCUPAZIONE e il 147 che obbliga l'Unione (BCE inclusa e certamente la Commissione) a promuovere "un alto livello di occupazione"...
      Ora, perchè nessun sindacato italiano, spagnolo o greco ricorre alla Corte di giustizia o almeno lo tenta?
      Ma perchè gli Stati hanno aderito, via via al six packs e ad ogni mostruosità approvata nei consigli dei ministri UE (i famosi vertici), sicchè definitivamente col fiscal compact, la Corte avrebbe buon gioco a dire: le misure adottate non derivano da atti formali normativi UE ma da negoziati tra esecutivi e ogni obiezione la dovevi fare in sede di ratifica.

      Dunque, rimarrebbero 2 vie:
      1. recedere(dai)-denunciare i vari trattati UEM (ho parlato ieri del diritto di recesso ex art.50 ma non degli altri sistemi di estinzione dei trattati ipotizzabili);
      2. Eccepire, in una controversia interna, davanti a un tribunale italiano, l'illegittimità costituzionale delle varie forme di ratifica (in taluni casi, essendo essa c.d. in forma semplificata, che non passa per il parlamento) si può direttamente censurare la norma di derivazione UE come contraria ai principi fondamentali della nostra Costituzione del 48.

      Comunque hai ragione: di tutto questo non v'è traccia nè nella stampa nè nella produzione mainstream-rigorosamente piddina- di diritto europeo e costituzionale. E comunque è roba complicata, scritta da Amato&Attali apposta in modo da rendere incerta la praticabilità di qualsiasi obiezione verso lo smantellamento dello Stato sociale.

      Quindi è da ritenere che da anni (dall'inizio)aspettassero questo momento: dovendo però reagire in modi che "loro" non si aspettano, esistono dei margini di Resistenza attiva sul piano giuridico (il diavolo fa le pentole ma non i coperchi). Solo che dietro ci deve essere un moto "politico" capace almeno di mobilitare le istituzioni italiane (...se persino in grecia il "piddinismo-terroristico" ha potuto vincere quel "referendum" sull'euro che sono state le elezioni)

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  57. @fabiuccio..
    non sono uno specialista, studioso né della mafia né di politica ma vivo in Sicilia.
    e so benissimo come la politica si accordi con la mafia per dividersi la torta.. i primi sono legittimati e governare e i secondo a farsi i soldi.

    Ritorniamo al 1992.. cosa successe? che per via di Prodi-Ciampi-Monti-Andreatta-Draghi-Padoa Schioppa e la crisi che arrivò una intera classe politica fu spezzata via (il famoso CAF a cui Travaglio dà la colpa del raddoppio del debito.. ma dico io, quanta corruzione in più serve per raddoppiare il debito pubblico in 4 anni? ma questo ogni tanto il cervello lo usa?).

    oggi abbiamo un'altra crisi, più violenta certo ma è una crisi totale come allora (politica ed economica).
    e memori di quella esperienza e.. visto che è nelle corde che dei mascalzoni si accordino tra di loro sta succedendo come per la mia cara Sicilia
    (ovvero quel processo che condusse alla mafia partendo dal brigantaggio)
    ovvero si accodino il livello centrale
    (le grandi lobbies che nel parallelo era la politica nostrana con la mafia)
    con quello periferico
    (la nostra politica locale che nel parallelo era il brigantaggio).

    Insomma: "noi vi diamo il paese ma voi aiutateci a sopravvivere".
    e allora, di quale dignità parliamo, ragazzi?
    temi come dignità e altro sono vacui in questi contesto.

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    1. Valsandra, la mia era una domanda del tutto retorica. Sulle dinamiche attuali, la penso ESATTAMENTE come te (sarà che sono anch'io siciliano?)

      Ho paura che gli stati, come istituzioni, siano ormai morti. Ormai siamo chiaramente sotto la dittatura di una elite non ben definita, i cui soldati semplici sono i politici che noi eleggiamo convinti di essere in democrazia. La maggior parte di questi non conoscono nemmeno lo 0,5% del contenuto di questo blog; i restanti sono messi la come generali al comando dell'armata che prendono le direttive direttamente da colorochedevonodarecontoaimercatichecelochiedonosempredipiù.

      Subito sotto c'è un substrato di "potenti" ai quali non vengono toccati i privilegi (e troviamo ovviamente tra di loro anche i giornalisti conniventi), e poi una massa amorfa e sempre più appiattita di "middle class" che viene schiacciata sempre più in basso. A questi, vengono lasciati (non sempre, ma spesso) i mezzi necessari per la sussistenza e per lo svagospegnicervello (tv via satellite, i soldi per una settimana al mare, e quelli per una macchinina nuova ogni 10 anni), facendo si che non si lamentino, anzi che evitino ogni possibile cambiamento per paura di perdere anche quel poco che hanno.

      Alea iacta est.

      Che fare? Keine Ahnung. Ho l'impressione di essere ad un punto di svolta nella storia moderna. Vedo 2 strade: o si riesce a dare ai più l'idea di quello che sta succedendo, e un sussulto di orgoglio ci fa dare un ultimo colpo di coda, oppure leggiti 1984 e avrai idea di quello che ci aspetta tra un lustro.

      Ad maiora.

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  58. A me sembra che sta succedendo come tra estorsori o cravattari(come si dice a Roma) e prede. All'inizio ti permetto di vivacchiare alla giornata, anche al di sopra delle tue possibilità(ma una famiglia/azienda che ha un debito del 120% del reddito sta poi così al di sopra delle sue possibilità?) e poi cercano tutti i modi possibili per metterti in difficoltà e costringerti a s...vendere i tuoi beni. I cravattari ti mandano brutti ceffi dai modi spicci per intimidirti i nostri di cravattari mandano lo spread che ti fa più paura perchè parla una lingua che non capisci e non sai cosa aspettarti, ma il cravattaro non è scemo e ti manda un folto gruppo di brutti ceffi che ti traducono quello che lo spread non ti fa capire ma lo fanno in modo garbato facendoti credere che vogliono aiutarti e rimproverandoti, che in fondo, se sei in quelle condizioni è solo colpa tua. Alla fine preso dalla paura ti affiderai a loro e pur di uscire dalla situazone(insostenibile?) ti priverai delle cose più appetibili. quando sarai spogliato, comunque non ti abbandoneranno, ti faranno la carità di continuare a fare quello che facevi in autonomia in quasi schiavitù, ma per il tuo bene, non vorrai ritrovarti nelle stesse condizioni?
    Arrivati a questo punto conosciamo le vittime, i cravattari e gli scagnozzi, quindi o ci roviniamo o denunciamo(mandiamo a fare in ...... tutti).
    Ragioniamo su una cosa, sarebbe impossibile per un'azienda che ha un buon patrimonio, forza lavoro e beni strumentali trovare un finanziatore anche se dovesse fare un biscotto(come si dice a Roma) a qualche creditore?
    Lo so i biscotti non si fanno, se non hai un biscottificio, ma se cerchi di fottermi....

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  59. Avete già letto su Repubblica di oggi l'articolo tradotto di Paul Krugman, "Il volo del calabrone"?
    prego
    http://temi.repubblica.it/micromega-online/il-volo-del-calabrone/

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    1. Peccato che l'originale sia titolato "Crash of the Bumblebee", Lo schianto del calabrone . . Poi dice l'informazione di regime

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  60. Cosa potevano dire? Difendere gli interessi di chi rappresentano. Alesina-Giavazzi

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  61. salve a tutti, propongo questo spunto di riflessione all'intera congrega goofynomica che è sorto leggendo questa intervista a quel simpaticone di Mundell (ehi! E' un premio nobel dato dalla banca di Svezia! Rispetto! A me la banca, quando apro un conto, non da più nummeno l'agendina...).

    Premessa: Mundell è colui che ha elaborato la teoria delle aree valutarie ottimali (bene) poi l'ha usata per sponsorizzare l'unione monetaria (ah sì?) perchè sapeva bene che così la democrazia (che lui non ama moltissimo) e i sindacati (che lui ama ancora meno) si sarebbero levati dagli elissoidi (per sapere cosa ne pensa leggere qui).

    Orbene, finita la premessa, lo spunto di riflessione è il seguente: Mundell sostiene che si dovrebbe fare una politica di cambi fissi tra l'euro e il dollaro!

    "[...] Mundell says US and euroland should manage the Atlantic exchange rate in the mutual interest, setting outer bands of 5 cents on each side of the $1.30 target. If the euro reaches $1.35, the ECB intervenes to buy dollars: if it drops to $1.25, the Fed buys euros. Both sides have gravity on their side since they can print unlimited sums to defeat the market. [...]"

    A me sembra la riedizione dello SME in chiave transatlantica... ovvero nuova pastura per chi specula, ma soprattutto dopo questa affermazione credo che emerga chiaro un altro scopo del perchè dell'euro: l'euro ha distrutto il livello delle garanzie sociali e democratiche nei paesi europei, in quanto questi si sono agganciati ad una valuta troppo forte per loro, il marco tedesco, rendendo il mercato del lavoro sempre più simile a quello americano e obbligando i paesi aderenti a privatizzare tutto, cioè al meno stato di reaganiana memoria. Adesso il passo successivo è quello di agganciare una volta per tutte l'euro alla valuta di riferimento, ovvero al dollaro e naturalmente questo permette agli USA di finire l'opera di colonizzazione del continente europeo (già, perchè le basi servono per garantirsi le materie prime, però ci vuole ancora troppa mediazione che agli USA non piace, ma la finanza serve per garantirsi l'obbedienza e il cambio fisso serve per far entrare la finanza americana a casa nostra): insomma, il nostro caro alemanno Thorz non è che un passaggio intermedio e un semplice esecutore.

    In prospettiva questo prefigura la creazione di un blocco USA-EU per contrastare il cinese giallo e cattivo (se prima mi erano indifferenti, ora cominciano a starmi simpatici, perchè sostanzialmente si fanno i c...i loro) con la FED americana a comandare su tutti; e perchè non la BCE? Per noi feccia non cambierebbe poi molto, però ricordiamoci che le materie prime si pagano in dollari, quindi per noi europei obbligati al cambio fisso, il dollaro diventerebbe il nuovo oro con la differenza che mentre l'oro non lo puoi moltiplicare il dollaro la FED lo può stampare e la BCE no.

    Penso che questo possa essere un motivo chiaro del perchè agli USA interessi l'euro (con buona pace delle megachips)

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  62. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  63. Monito della Buba: "L'indipendenza della Bce richiede che rispetti e non superi il proprio mandato". Mi chiedo: perchè tanta ostilità all'acquisto di titoli di stato da parte della BCE?
    - un po' di inflazione per l'aumento della massa monetaria?
    - riduzione di pressione sulle riforme dei paesi periferici?
    E' un po' poco per cotanta contrarietà!
    Ci sono altri interessi della Buba che io non vedo?

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  64. Una nota tecnica-gestionale per il blog:
    i commenti sono numerosissimi e spesso interessanti perchè integrano il contenuto del post. A mio avviso, la struttura a repliche annidate sfavorisce la leggibilità perchè si è costretti a scorrere tutta la pagina per capire se ci sono nuovi commenti. Dal lato e-mail non è migliore la situazione perchè (almeno sulla mia e-mail) non si capisce chi risponde a chi.
    Premesso che non sono esperto di blogspot e forse sono io che non sono capace a trovare il modo di seguire i commenti, ma se questi fossero tutti di seguito, uno sotto l'altro, in ordine cronologico e per rispondere si usasse l'@tizio, @caio per indicare a chi si risponde (come su linkedin) potrebbe risultare più semplice seguire le risposte? (si, l'italiano è pessimo, ma il concetto dovrebbe essere chiaro...)
    grazie per il suo lavoro e per il tempo che dedica

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    1. Emilio: lo preferivo anch'io, e all'inizio era così, ma poi hanno "migliorato" l'interfaccia e io non credo di aver controllo su questa caratteristica.

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  65. Sul blog di Grillo Beppe Scienza, perchè no il Prof. Bagnai ?

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    1. Perdonami, caro, sei non solo off topic, perché qui non si parla di questo, ma anche un tantinellino off center: non capisci che operazione politica sta facendo quel tipo? Bene: leggi Beppe Scienza (nomen omen) e capirai. Ti sembra la mia?

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  66. Professore,

    Immagino che sia estremamente impegnato (e non e' necessario che mi pubblichi) ma quando vuol farsi due risate vada a dare un'occhiata ai commenti relativi alle ultime mirabolanti imprese del nostro amico Fabio e, soprattutto, alle ultime infelici uscite degli ameriKani... C'e' da sganasciarsi! Sciacciavillains addirittura mi deve un'isola artificiale a forma di pisello (anche se ho qualche dubbio che manterra' la parola...).

    Grazie soprattutto per il divertimento che ci regala!

    Chicco

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  67. Alberto non mi "picchiare" se oggi ti inondo (e grazie se hai potuto aiutarmi a mettermi in contatto con Flavio). Ma ho fatto una scoperta.
    Giovanni Dosi, economista collaboratore di Stiglitz. Questa è una sua "divertente" analisi compiuta in un'intervista sul FQ (riportata nel blog di Andrea Mazzalai "icebergfinanza", ma non certo in quello dello stesso FQ). La lettura risulta consolante (se non altro in chiave di USA interventista post elezioni...)

    http://icebergfinanza.finanza.com/2012/07/30/germania-quello-che-non-vi-hanno-raccontato/

    Non c'è solo mondezza in giro e magari goofy will win the war....

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    1. E' un po' che di tanto in tanto leggo anche li, non è così male.

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  68. Prof. Bagnai, questo articolo di RAGAZZI apparso su la voce info del 1 luglio scorso, non è vicino alle sue tesi sui motivi degli squilibri nell'area Euro, almeno nelle premesse?

    "QUELLE BILANCE DA RIEQUILIBRARE"
    http://www.lavoce.info/articoli/pagina1003227.html

    Grazie

    Carlo

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  69. Quod erat demonstrandum 15.

    "L'euro, come afferma Mundell, è il Reagan europeo"

    Il Manifesto 31.07.2012 - Sergio Cesaratto
    http://www.ilmanifesto.it/area-abbonati/ricerca/nocache/1/manip2n1/20120731/manip2pg/02/manip2pz/326584/manip2r1/Sergio%20Cesaratto/

    The Guardian 26.07.2012 - intervista a Robert Mundell
    http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2012/jun/26/robert-mundell-evil-genius-euro


    A me sembra ancora lo scenario più verosimile e probabile. Terranno l'euro in vita ed il sud europa alla fame.

    Per chi non lo ricordasse Monti ha vito il Premio Friedrich August von Hayek nel 2005: http://www.hayek-stiftung.de/118.html?&L=1

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  70. @Mirtone1
    premetto che sto leggendo le risposte ad 1 ad 1.. quindi mi intrometto adesso.
    vorrei spendere due parole buone sul debito pubblico
    1) l'Italia è divisa in 3.. un nord ricco, un centro medio e un sud fallito.
    MI DICA COME SI FA AD ABBANDONARE MILIONI DI PERSONE?
    e questo non è assistenzialismo altrimenti le farei questo discorso: facciamo uscire la Sicilia dall'euro (o lira) e poi vediamo se non risorge!

    2) l'Italia è un paese complicato, fatto di migliaia di Km di coste, una marea di km quadrati di montagne e colline.. mi dica in Europa chi è messo meglio di noi in questo senso!

    OVVIO CHE 1+2 ci dice che la spesa pubblica ci doveva essere e pure elevata!


    E veniamo al discorso del professore.. che io arricchirò con un mio punto di vista.
    UNA COSA CHE non capivo era come mai il debito pubblico (avendo una corruzione che equivaleva solo il 5 per mille del PIL ovvero 5 mld su 1000 ai tempi di tangentopoli) sia raddoppiato in pochi anni!

    sposando all'inizio la tesi di Travaglio (mattacchione) ovvero che la colpa fosse del CAF però non mi spiegavo la cosa..

    invece il prof lo fa.. LA CORRUZIONE NON C'ENTRA!
    divorzio tra BdI e Tesoro, impennata tassi di interesse e addio sogni di gloria!

    penso che questo sia un passaggio da imprimersi FORTEMENTE SULLA FRONTE!
    senza se e senza ma.
    se si aggiunge l'ancoraggio della lira al marco e quindi il rallentamento dell'economia il quadro diventa ancora più chiaro.


    Una cosa su corruzione ed evasione.. fanno schifo ma molte volte sono cose a somma zero (io perdo 5 e tu guadagni 5.. e mi dovete dimostrare come io possa far rendere di più quei 5.. non succede).

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  71. @Andrea Susto..
    come dico sempre, tattica normale per la Sicilia.. i mafiosetti ti appiccano il fuoco e il giorno dopo vengono ad offrirti la loro protezione.

    Ripeto, basta vivere in Sicilia per capire bene come ragionano questi tizi..

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  72. A qualcuno la colpa bisogna darla!
    Quanti avrebbero avuto la voglia di capire il divorzio BI e Tesoro? Allora si addossa la colpa a chi è più immediatamente vicino, in quel caso i politici. Non li difendo ma la colpa non è solo loro.
    Questo gioco lo vedo quando si cerca, e purtroppo ci riescono, di mettere lavoratori autonomi(evasori) contro dipendenti(parassiti).
    Ma anche l'evasione si fa in 2, chiaramente escludendo quella unilaterale della non emissione dello scontrino, quanti ne conosco che si indignano davanti al mancato scontrino del pizzicagnolo ma chiudono gli occhi quando "loro" risparmiano l'Iva.

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  73. Buongiorno professore, oggi ho letto una sua piccola intervista rilasciata a "Il Giornale". Ho visto anche che la sua intervista faceva parte di 2 intere pagine dedicate ai mali provocati dalla moneta unica.
    Finalmente la platea si allarga, spero che tra breve si arriverà ad un dibattito nazionale su questi temi.
    La cosa assurda è che il dibattito sta iniziando e sviluppando su fogli di centro destra, mentre la sinistra è completamente latitante a riguardo, anzi ha la spocchia di considerare questi argomenti come roba da quasi dementi che non capiscono nulla.
    Una domanda: cosa pensa possa uscire dall'alleanza tra piddini e sellini?

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