sabato 28 luglio 2012

L'idra del luogocomunismo

Bollettino di Guerra n. 1
Alle ore 17:15 del 26 luglio 2012, dopo un'intensa attività di ricognizione, S.A.R. Gufo, Duca degli Abruzzi, ha sferrato un attacco al quartier generale delle orde luogocomuniste schierando i 4661 caratteri della divisione Spettro. L'operazione, svolta e preparata nel più assoluto segreto, mirava a scuotere le certezze dell'avversario e verificare le capacità di reazione e mobilitazione delle nostre unità sul territorio. Immediata opera di supporto veniva prestata dalla corazzata WeiningerSdA, che alle ore 17:21 lanciava dalle acque territoriali luogo comuniste la prima di tante esilaranti e lapidarie bordate, non deflettendo sotto il fuoco di interdizione di castaspesapubblicacoruzzionebruttoergomenostatochiudiamogliospedaliesoprattuttoleuniversitàdovecisonoquellichecifannounculocomeuncappellodaprete . Alle ore 17:29 l'unità di intelligence Tarheel rompeva il segreto mobilitando le colonne celeri e l'aviazione. La sterile resistenza del maresciallo Di Danno veniva travolta da una raffica di sberleffi, degno contrappunto di una raffica di cazzate. Nonostante la smodata opera di intelligence dei moderatori, la situazione volgeva rapidamente a vantaggio delle forze alleate del buon senso e della conoscenza dei fatti, che causavano al nemico gravissime perdite, riportando a casa più di 450 commenti (post più commentato del giorno... e non solo).
Segue la motivazione delle medaglie al valore...



Perché?


Siete stati bravissimi. Qualcuno magari ci sarà rimasto male per il fatto che questa scelta non è stata annunciata, discussa, condivisa. In effetti, penserete, siamo una piccola famiglia, e in famiglia si discute. Io nella mia discuto poco: obbedisco a rockapasso e comando a Uga e ar Palla. Arrogante coi deboli, strisciante coi forti, è il mio motto e ve l'ho dimostrato più volte (anche sul FQ, prendendomela con Solone e Licurgo proprio nel giorno in cui i concorsi sono andati in Gazzetta Ufficiale: Maramaldo, tu uccidi due colleghi morti, sbriciolati dalla SStoria e presto anche dall'opinione pubblica, che chiederà loro: "cari, cos'è quella storia che non sarebbe stato un altro 1929? Perché nella primavera del 2009 rilasciavate interviste dicendo che il peggio era dietro le spalle?"... Eh, a voi v'ha rovinato Internet... Nil inultum remanebit). Ora, con tutto il rispetto, voi, cari lettori, non siete rockapasso, per vostra fortuna... cioè, voglio dire: non che sia una sfortuna essere rockapasso, ma è una sfiga avermi intorno... chiaro, no? (Ho schivato il mattarello...).

Bene.

Quindi io faccio come me pare.

L'ampio dibattito sul senso e il non senso dell'operazione ha assunto mille divertenti sfumature.

Ci sono quelli che fra il serio e il faceto rimpiangono di non essere più "di nicchia". Ci sono quelli che mi mettono in guardia (che teneri...) contro il pericolo di essere manipolato (loro magari hano letto solo Zagor, io magari ho letto anche Balzac - a puntate sulla Settimana Enigmistica - e quindi, come dire, della borghesia e del suo rapporto con l'informazione un'idea me la sono fatta. E poi, un cavallo di Troia può essere, se non zoologicamente, almeno metaforicamente, un figlio di troja... e modestamente lo nacqui - co' tutto er rispetto pe' mmi madre). Ci sono quelli che si sentono già orfani (ma se foste er Palla sapreste comunque vedere il bicchiere mezzo pieno). Ci sono quelli che vabeneperòdevidirequestoequest'altro (ma vedi d'anna' ffa ecc.! Apri tu un blog sul FQ e di un po' tu quello che ti pare, caro...). Ci sono quelli che d'accordoperòdevifareanchequestoequestaltroperchéadessolenostreprioritàsono (nostre?). Ci sono quelli che sìperòadessodevichiederequestoequestaltro (chiedere? Chi? Io!? Io chiedere? Ahhh, ma allora non avete proprio capito! Che c'ho la faccia da sindacalista io? Che c'ho la faccia di uno che per trenta denari chiede e poi se la piglia nel di dietro? Io non chiedo, cari. O mi offrono, o prendo, o sto a casa mia. E spero altrettanto di voi). E via dicendo. Però io capisco tutti e voglio bene a tutti: ve ne volevo molto prima, ve ne voglio moltissimo dopo, e quindi dopo averlo fatto vi spiego un paio di cosette.

Rapidamente.

Perché non ho detto niente a nessuno? Perché sono un artista barocco (quindi il mio scopo è stupire il pubblico), perché lavoro con un violoncellista partenopeo che mi ha attaccato il virus della scaramanzia, e soprattutto perché volevo vedere quanto ci mettevate a reagire. E siete stati fantastici.

Perché lo sto facendo? I motivi dovrebbero essere evidenti. Vogliamo restare qui, nel recinto del nostro onanismo bloggaro (come lo ha definito mi' cuggino), a dirci le nostre quattro verità aspettando che una montagna (di merda) venga da Maometto? Non credo. Dice: ma tu ormai sei conosciuto, devi coltivare il mito della tua inaccessibilità come Mina... Be', ragazzi, lo so che mi volete bene, ma siete un po' obnubilati! Mina era su un altro standard. Molto più alto del mio, se non ve ne foste accorti. E prima di diventare inaccessibile ha comunque mangiato più panini di me (che sono nello showbusiness della divulgazione da meno di un anno) e si è fatta opportunamente vedere. Quindi inaccessibilità una sega, chiaro?

Ma poi, scusate: noi che abbiamo la fortuna di essere portatori di idee vecchie in un paese nel quale le idee nuove sono incarnate da personaggi come questo (sapientemente ritratto dal nostro Torny), vogliamo tenercele per noi queste idee? O vogliamo che tutte le persone che intuiscono confusamente di non essere causa ma vittime della crisi ne acquisiscano la consapevolezza piena e documentata, quella che, sola, può permettere al loro dissenso di trasformarsi in azione politica? E allora queste persone dobbiamo andarle a cercare.

Non dobbiamo cercare la "mediazione" con i loro rappresentanti politici marci e decotti, illudendoci che riescano a gestire il dopo meglio di come hanno gestito il prima, sproloquiando di piattaforme e di appelli in sindacalese dove la parola euro compare solo affiancata al termine "zona" o "area", e con i quali Angela Merkel compie l'operazione rabelaisiana che sapete. Dice: "Eh, Bagnai, ma tu sei arrivato tardi, mica l'hai firmato il magno appello!". Certo. E sai perché? Primo, per evitare che la Merkel si pulisse il culo con la mia firma come se l'è pulito con la vostra. Secondo, perché mai avrei dovuto firmare il 14 giugno questo capolavoro di cerchiobottismo nel quale l'euro non viene mai nominato come problema ma solo come entità geografica (capisco, bisogna mediare, non bisogna urtare le sensiBBilità...), quando il 23 febbraio avevo scritto questo (divulgando l'idea che gli squilibri esterni sono la causa dei problemi dell'eurozona) e il 12 maggio avevo scritto questo (denunciando esplicitamente la non sostenibilità dell'euro, spiegandone i motivi in un modo piano e comprensibile ai più, fottendomene alla grande della sensiBBilità dei politicanti, e ponendo questa domanda: "La teoria delle zone monetarie ottimali implica che l’euro è stato una vittoria politica di chi desiderava che in Europa gli aggiustamenti macroeconomici si scaricassero integralmente sul mercato del lavoro (traducendosi in “lacrime e sangue”). Vi sembra una vittoria della sinistra? Un’analisi seria delle vie di uscita parte anche dalla risposta a questa domanda."). Questo due anni or sono.

Il gioco del "l'ho detto prima io" non mi interessa, lo capite o no? Non mi interessa perché io so, e grazie a me ormai tutti sanno, quello che i politicanti coi quali qualcuno vuole mediare hanno tenuto opportunamente nascosto: cioè che l'hanno detto prima loro. Quindi non giocate questo gioco con me, perché avete perso in partenza. E io mi annoio se non c'è partita.

Mediare...

Non dobbiamo cercare la "mediazione" coi mediatori (o mezzani che dir si voglia) che in trent'anni e trenta denari di onorata carriera sono stati in grado solo di far sfilare ai lavoratori le proprie conquiste e i propri diritti uno ad uno, salvo versare lacrimucce di coccodrilluccio del tutto simili e complementari a quelle della coccodrillona, o magari dare la colpa alla Cina (un argomento per tutte le stagioni adatto a uomini per tutte le stagioni). Questo non ci porterebbe da nessuna parte perché questa mediazione è sul nulla (che altro possono chiederci in cambio? Non ci hanno già preso tutto?) e con nessuno (sono politicamente morti e non se ne rendono conto).

Dice: "ma così sei populista!". Certo, certo... Ne abbiamo già parlato degli intellettuali di sinistra per i quali la democrazia consiste nel fatto che il popolo faccia ciò che loro hanno deciso. Certo, per questi intellettuali fornire informazioni al "popolo" (che poi sareste voi) può rappresentare una pericolosa deriva populista. Attenti a chi usa questo aggettivo oggi...

Oh, poi se mi sbaglio me lo direte. Ma il punto è che se pure la mediazione fosse la cosa giusta, a me non interessa. Siamo alla fine di un mondo, e nell'Apocalisse è scritto:



Haec dicit Amen, testis fidelis et verus, principium creaturae Dei:
Scio opera tua, quia neque frigidus es neque calidus. Utinam frigidus esses aut calidus!
Sic quia tepidus es et nec calidus nec frigidus, incipiam te evomere ex ore meo.

Ne abbiamo parlato. Può darsi che nostro Signore si sbagli ed è pressoché certo che mi sto sbagliando io (lo rivendico con orgoglio). Ma se non ci sbagliamo questi tiepidi verranno vomitati dalla bocca dell'elettorato.  Volete sbagliare con me, o avere ragione con cerchiobottisti e bandwagoner assortiti?

E allora, nella remota ipotesi che io non abbia tutto il torto, la cosa da fare ora, e rapidamente, non è mediare con i rappresentanti politici (morti) dei tanti piddini, ma andare a provocare i tanti piddini a casa loro. Combattere casa per casa, fra i denti il pugnale della dialettica, in mano le granate dei dati. Sgretolare le loro certezze. Evitare che della verità si approprino le destre di vario colore. Contrastare i vari uomini della provvidenza e le varie teorie della provvidenza. Diffondere il buon senso e la ragionevolezza. Con fermezza, provocatoriamente, perché queste sono le regole non scritte ma facilmente leggibili della comunicazione, accordando però agli interlocutori che se lo meritano il rispetto e il beneficio del dubbio.

E per fare questo, come molti hanno intuito, è opportuno muoversi da qui, ed è necessario prendere dei rischi.

Mi facevano sorridere di tenerezza quelli che dicevano "eh, ma hai visto i commenti, avevo ragione io!".

Ragione cosa? Anzi, come direbbe er Bufalo: raggione de che?

Che ce ne frega se quattro imbecilli fanno commenti da imbecilli ragliando al mondo la propria imbecillità? Averne di avversari così idioti! Non capite che fanno risaltare il fulgore della vostra intelligenza e della vostra fattuale e costruttiva dialettica? Aaahhh, perché voi pensavate che io mi sarei abbassato a rispondere... Ma allora non avete proprio capito niente, scusate! (e a qualcuno l'ho anche detto in faccia, prendendomi i rimbrotti di ro: "ma devi trattarlo bene, è tanto una cara persona..."). Non avete capito niente di me (Palamède de Guermantes), ma soprattutto non avete capito niente di voi. Siete tanti. Siete intelligenti. Siete la parte migliore del paese. Non c'è bisogno che venga papà Goofy a difendervi. Dopo mesi di backtracking della mia attività sapevo precisamente che avreste avuto, come avete avuto, gli argomenti per difendervi, come avete fatto. Quello che resta sul campo di battaglia è una provocazione più o meno intelligente, difesa in modo arguto, appassionato e documentato da una miriade di persone che si sono presi centinaia di "like", e un discreto afflusso di pubblico sul nostro sito, questo, nonostante ieri, come ho appreso poco fa dalla radio, siano iniziate le Olimpiadi, e l'italiano medio, fradicio di pornografia sportiva, avrà dedicato la propria attenzione alla cerimonia.

Quante persone hanno detto di essere arrivate qui da piattaforme come il FQ? Bene: forse questa provocazione (e le successive) ne porteranno altre. Quante persone hanno lamentato, in passato, di essere state censurate per avermi citato? Bene: ora queste persone sono vendicate: mi cito da solo. Nil inultum remanebit.

Mi usano come foglia di fico? Va bene, accetto il rischio. Certo, lo so: alle 23:59 del sette settembre c'è la corsa per salire sul carro della verità, onde poter dimostrare alle 00:01 del nove settembre quanto si sia stati di larghe vedute prima dell'otto settembre. Chiaro. Chissà, magari non sono una foglia di fico ma una foglia di ortica per le loro striminzite pudenda. E essere foglia di fico (o fico e basta) fa parte della vera mediazione: quella con le coscienze dei nostri concittadini, non quella con i cadaveri putrefatti della loro nomenklatura. Una mediazione che non devo fare solo io e nella quale so che voi mi affiancate, perché avete sempre avuto la coscienza civile per farlo, e oggi avete anche qualche strumento in più. Un semplice "grazie" sarà sufficiente... E una mediazione per la quale, che ci crediate o meno, FQ offre uno spazio più aperto e leale dei cerchiobottisti dello Sbilifesto, ai quali lasciamo suonare il valzer del più Europa sul ponte del Titanic Europa (grande Vladimiro). Tanto quelli non li legge nessuno. Mentre FQ, con buona pace di certi miei lettori dal canino aguzzo, un pubblico ce l'ha, ed è almeno in parte il nostro pubblico: quello delle persone che vogliono cambiare. Certo: molte sono incapsulate in un messaggio demagogico, quello della raffica di cazzate alla Di Danno: castaspesapubblicacoruzzionebruttoergomenostatochiudiamogliospedalilicenziamoidipendentipubblici. E allora? Dobbiamo rinunciare a parlare con queste persone? E per quale motivo? Perché me lo chiedete voi? Ma mi state chiedendo questo?

Soddisfazioni


E poi, sentite: forse non possiamo far niente per evitare la catastrofe, ma due cose possiamo sempre farle: essere noi stessi, e divertirci. E io mi sto molto divertendo, nel leggere i vostri commenti arguti e penetranti, coi quali mettete in ridicolo le tesi luogocomuniste. E sto avendo anche grandi soddisfazioni.

Intanto, se scorrete la lista dei blogger del FQ, vedrete che sono incastonato fra due personaggi e me cari: lavoce.info e Natalino Balasso. Autori che ci hanno regalato delle autentiche perle di comicità, nel primo caso assolutamente involontarie e prontamente segnalatemi da voi. Ma insomma, per un guitto come me è una soddisfazione essere in simile compagnia...

Oh, colleghi, va da sé che qui si scherza, eh? Massimo rispetto. E poi non sapete quanto vi devo. Senza questa vostra cortese e assolutamente legittima lettera:

Il 09/11/2011 18:17, info@lavoce.info ha scritto:
Gentile Professore,
la ringraziamo dell’articolo che ci ha inviato. I contributi che riceviamo sono numerosissimi e negli ultimi tempi la “lista d’attesa” per la pubblicazione si è allungata notevolmente. Ci troviamo perciò nella situazione di effettuare una selezione sempre più severa e di non poter garantire la pubblicazione di tutti i pezzi. Pertanto in questa occasione non pubblicheremo il suo intervento.
Siamo comunque sempre disponibili a ricevere e valutare nuovi contributi e, nel ringraziarla dell’attenzione che lei dedica a lavoce.info, le inviamo i nostri cordiali saluti.
La redazione de lavoce.info
mai e poi mai avrei pensato di aprire un blog, per pubblicare il contributo che vi era sembrato superfluo. Vi ringrazio per lo stimolo e soprattutto vi ringraziano quei miei lettori i quali, chissà perché, hanno la sensazione che se questo blog non fosse stato aperto certe cose non le avrebbero mai capite. Ma è certamente una calunnia nei confronti dei tanti siti che fanno informazione economica indipendente (dai lettori). Vedi com'è piccolo il mondo? Ci siamo separati a novembre e ci ritroviamo a luglio, ma su un piede diverso...

E poi, cari lettori, voi conoscete elio3c? E chi è, chiederete... Non lo so tanto bene. So che all'inizio, quando facevo un backtracking più accurato degli accessi, ne vedevo arrivare dal suo blog, e a un certo punto mi son deciso a cliccare sull'indirizzo. Ero in Francia. Gli occhi frantumati dai dati sul commercio bilaterale del Vietnam, le orecchie frastornate dal vociare della canea piddina... Un semplice clic, e mi sono trovato in un altro mondo, un mondo di segni e di silenzi eloquenti. Ricordo che il post di quel giorno riportava la foto di un'aquila. Un punto nel cielo. La libertà. E io ero incapsulato nelle matrici di Comtrade...

Rimaneva un mistero il perché un artista mi seguisse. Ma poi, andando a leggere, ho intuito i motivi di una ricerca e di una riflessione. E in uno degli ultimi post ho trovato Patmos:








Ecce draco rufus magnus, habens capita septem et cornua decem, et super capita sua septem diademata; et cauda eius trahit tertiam partem stellarum caeli et misit eas in terram. Et draco stetit ante mulierem, quae erat paritura, ut, cum peperisset, filium eius devoraret.

L'idra del luogocomunismo. Taglieremo le sue sette teste una ad una (ne rimangono sei, in effetti).

Elio mi ha dedicato questa sua opera. E forse, insieme a quella di avervi conosciuto, la soddisfazione più grande che la mia attività di divulgazione mi ha procurato è questa.

166 commenti:

  1. E poi come diceva arrotando le sue mille erre il compagno Tortorella ai bei tempi del PCI " E' sempre meglio lottare per le masse che vivere come le masse".

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  2. Serpe seconda! (in ordine di apparizione, beninteso).

    L'ho fatto apposta, così non vai più a perderci tempo.

    Tuo,

    Rasputin

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  3. Il fatto che nella neurozona siamo comunque fottuti non esclude che castaspesapubblicacoruzzionebrutto sia un immane problema reale. Tu che viaggi dovresti saperlo e sapere come giustamente ci considerano davvero. Se questa potesse pure stampare soldi ci sarebbe da ridere e il risultato finale per le masse non sarebbe molto differente in termini di miseria, avrebbero solo tanti bei coriandoli in +.

    Magari un'occhiatina a quanto sta avvenendo in Argentina (dove cmq c'e' probabilmente infinitamente meno corruzione di qua) potrebbe farti sentire un po' meno arrogante.

    La deduzione ergomenostatochiudiamogliospedali e' in funzione della difesa degli interessi della casta di cui sopra ovviamente che non vuole mollare neanche un osso, ma non e' davvero "austriaca".

    Per gli "austriaci" tutto dev'essere volontario, e i falliti devono fallire e cambiare mestiere, invece di scaricare i loro fallimenti sulla collettivita'.

    Io trovo che i keynesiani (di m.) siano solo dedicati a tenere in piedi con qualsiasi mezzo il baraccone di debiti/crediti che tanto bene ha fatto allo 0,001%.

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    1. Gentile utente,

      nessuno nega che la corruzzzzione sia un problema. Ma nessuno può negare due cose:

      1) primo, che questo problema viene utilizzato in Italia per strumentalizzare una serie di sempliciotti allo scopo di far digerir loro ricette neoliberiste;

      2) secondo, che la coruzzzzzzione, in quanto tale, tenderebbe ad aggravare la situazione delle finanze pubbliche. E la crisi attuale NON è una crisi da debito pubblico, ma da debito privato. Quindi la corruzione cosa c'entra.

      Ripeto (perché con lei temo sia necessario): nessuno dice che la corruzione è un bene, ma con la causa dei nostri problemi non c'entra (se non nella misura in cui l'adozione dell'euro è probabilmente ANCHE il risultato della corruzione delle elite periferiche da parte degli interessi di certa finanza: ma lei non ha certo in mente questo).

      Se lei non capisce (almeno) questo si accomodi pure in altre sedi. Dei patetici austriaci, apologeti di quel sistema dei prezzi che come Keynes ha dimostrato è incapace di condurre ad una allocazione efficiente dei capitali, non ci importa proprio niente. MMT, signoraggio, e scuola austriaca sono il grande pascolo dei dilettanti dell'economia, cioè di quelli che vedono nella MONETA il problema, senza capire che il problema è di natura redistributiva, e che il segno monetario utilizzato per trasferire risorse dal Sud al Nord alla fine ha una rilevanza non così eccessiva.

      Il baraccone, come lo chiama lei, ha fatto e fa i leciti interessi di molte persone. Le auguro di stare in salute, soprattutto se questo governo dovesse portare a termine il compito per il quale è stato chiamato.

      E ora (affettuosamente) fuori dai coglioni.

      Suo,

      Keynesiano di merda

      P.s.: ho cercato di spiegarle cos'è Keynes, e se non lo ha capito la colpa temo sia sua. Keynes non è svalutazzionespesapubblicacoruzzzione. Keynes è: il sistema dei prezzi non funziona, cari austriaci. Tornate a fare le Mozartkugeln e gli schiavi dei tedeschi e non ci scassate la minchia col vostro delirio. Chiaro, no?

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    2. Altro p.s.: io so come considerano me, nella neurozona. Da quello che scrivi, immagino anche come considerino te.

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    3. Re: "la crisi attuale NON è una crisi da debito pubblico, ma da debito privato".

      Direi che in Italia e' vero il contrario. Cmq per dire cio' dovrebbe aver falsificato l'evidenza empirica raccolta da Reinhart e Rogoff
      http://www.amazon.com/This-Time-Different-Centuries-Financial/dp/0691142165
      Sono curioso di vedere questa falsificazione.

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    4. Lei è proprio un simpatico dilettante. Intanto si guardi questo mio lavoro, così se può capire qualcosa circa le dinamiche della crisi capirà. Poi tenga presente che l'evidenza fornita da Reinhart e Rogoff ha un piccolo problema statistico, una roba da nulla, evidenziato da Panizza e Presbitero che umilmente lo superano. Sono cose dette mille volte, ma le ripeto volentieri. Qui trova una spiegazione non tecnica, al suo livello. Non c'è nulla di male ad essere dilettanti, per carità. Tuttavia Panizza e Presbitero sono citati anche nell'articolo sul Fatto. Ma lei, poverino, non ha interesse a documentarsi. Solo a infestidire. Quindi, mi perdoni, per oggi ha parlato abbastanza. Perché vede, di quello che dice lei basandosi sui propri pregiusizi e sulla pretesa autorità di studi superati potrebbe anche legittimamente non importarcene nulla, no? Mi risponda sulla scelta che Panizza e Presbitero fanno delle variabili strumentali nella loro stima, e poi se ne parla.

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    5. @ Tom Bacco, Caro Tom nel caso tu non te ne fossi accorto c'è la crisi e questa è tutta figlia vostra,nel senso che è figlia del vostro ceppo dottrinale.

      Non solo siete anche un tantino disonesti in tutti i termini, dal punto di vostra intellettuale perchè non riconoscete i vs. errori, dal punto di vista materiale perchè avete corrotto tutti e messo di mezzo i pensionati tramite le agenzia di rating che davano giudizi di merito con tre AAA alle salcicce tossiche, al solo fine di far guadagnare quattrini a una ristretta cerchia di miliardari che voi chiamate mercato (i soliti che Monti ha incontrato di recente in un albergo Americano, sono talmente tanti che bastano 20 stanze per riunirli tutti).

      PUNTO!BASTA!NON C'E LATRO DA AGGIUNGERE VISTO L'EVIDENZA DEI FATTI.

      Io non sono un economista, e per questo motivo non sono neanche d'accordo che la crisi del debito sia una seconda crisi,ma casomai è la coda della prima. Dal mio punto di vista la crisi del debito è montata ad arte dai soliti noti per attuare una espropriazione a danno de popoli, che valore può avere il giudizio di merito delle solite agenzie di Rating colluse nel peggiore dei casi o incapaci di analisi nella migliore delle ipotesi visto i dati reali? (siamo proprio scemi diamo ascolto ai giudizi dei bugiardi).

      SIETE FINITI CACCIATEVELO IN TESTA.

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    6. "Per gli "austriaci" tutto dev'essere volontario, e i falliti devono fallire e cambiare mestiere, invece di scaricare i loro fallimenti sulla collettivita'. "

      Quindi stai anche te affermando che sostanzialmente il problema della crisi non si pone: se le banche sono state così deficienti da non sapere che non avrebbero recuperato gli investimenti dell'ultima ora perchè stavano gonfiando una bolla (z.B. immobiliare come in Spagna), allora queste ultime, invece di essere "salvate" dai vari governi a forza di debitoprivatodellebanchechesitrasformaindebitopubblicopagatodaminonna, sarebbero dovute fallire, o al massimo si sarebbero dovute nazionalizzare per manifesta "incompetenza". Does it make sense?

      Invece abbiamo le stesse banche con gli stessi consigli di amministrazione (con gli stessi manager che nel frattempo si aumentano i bonus) che stanno campando con gli stessi soldi pubblici degli stessi coglioni che continuano a pagare le stesse porcate nei secoli dei secoli. Amen.

      Ma è chiaro che il problema è il Trota che prende la laurea in Albania.
      Meno male che ci siete voi ameriKani che ci illuminate la via con le vostre perle di saggezza.

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    7. @Domenico: a discorso di agenzie di rating, volevo suggerirti la lettura di questo articolo interessante che ho trovato su Swissinfo (che simpatici questi elvetici!)

      "L'università di San Gallo getta nuova benzina sul fuoco, mostrando come queste società non applichino gli stessi criteri ai diversi paesi. [...]"

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    8. @ Tom Bacco (28 luglio 2012 10:17)


      Non so se posso permettermi – deciderà il padrone di casa – ma, mi scusi, le pare il caso di mettere a nudo la sua pochezza intellettuale intellettiva e culturale, così, d'amblé, di fronte a tutti? Come mai; forse il bar dello sport è in ferie?

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    9. @Tom

      La corruzione o lo spreco, sinceramente, non piacciono manco a me, come non mi piace perdere i capelli.

      Ma se mi curassi la calvizie, dimenticandomi gli antistaminici per l'asma, diventerei cianotico e morirei...

      La nostra Italietta povera lei, mi par già piuttosto cianotica...

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    10. Fantastico: un amatore che vuol fare il tecnico, cita Rogoff, ma non ha letto Presbitero. Ma io dico: l'umiltà dello studioso dov'è finita? Bah. Questi sono poi quelli che pensano di conoscere la scienza economica. 'namo bbene

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    11. A scanso di equivoci, e senza voler affermare che la vexata quaestio della corruzione sia l'origine di tutti i mali, l'Italia non è affatto più corrotta dell'Argentina. O meglio, non è percepita tale (a voler fare i precisioni).

      Per quel che vale (vista anche la fonte), ma lo pongo all'attenzione giusto per informarci prima di presumere.

      Cordialmente, da un prussiano.

      Herr Lampe

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    12. chissà come mai la chiamano corruzione e mai conflitto di interessi ?
      forse perchè il secondo modo di chiamare un medesimo fenomeno , darebbe adito a pensare che ci sono interessi da soddisfare . interessi di alcuni attori del mercato , che per pura e semplice competizione usano ogni mezzo per distruggere i competitori .
      Alla faccia del libero mercato meritocratico

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    13. Vorrei far notare ai nuovi utenti la boria di questo omissis, la cui enorme omissisagine si misura in parsec (per chi ha fretta: unità di misura astronomica). Scrive:

      «Magari un'occhiatina a quanto sta avvenendo in Argentina (dove cmq c'e' probabilmente infinitamente meno corruzione di qua) potrebbe farti sentire un po' meno arrogante.»

      Bagnai ha organizzato poco tempo fa un convegno sull'Euro (The Euro: manage it or leave it!) dove ha invitato Roberto Frenkel, che è stato consulente del governo argentino dopo la crisi causata dai cugini ideologici di quelli che piacciono tanto a Tom Becco qua sopra (a lui piace la scuola austriaca, degnamente rappresentata in Italia, per esempio, dall'Istituto Bruno Livori).

      Stiamo parlando quindi di un economista che conosce la situzione economica del suo paese molto meglio di qualche anarcocapitalista al cacioricotta. Possiamo immaginare che i due colleghi abbiano discusso anche della situazione argentina, durante e dopo il convegno? Possiamo fare di meglio, possiamo leggerne qui sul blog il resoconto:

      Comunicazione di servizio: Pescara giorno 2 (in ritardo)

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    14. A proposito della questione Panizza Vs Rogoff mi chiedevo: ma non sarebbe più sensato studiare la correlazione tra spesa per interessi e crescita anzichè quella tra debito e crescita? Di fatto l'unico modo in cui il debito può incidere sulla crescita è quello di costringere a pagare per interessi soldi che potrebbero essere investiti, sbaglio?

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    15. Da Sergio R.

      I primi a mistificare sono proprio gli austriaci, a cominciare dall'uso estensivo che fanno del termine socialismo (fin da Hayek) per indicare tutto ciò che ha anche minimamente a che fare con lo Stato.Il socialismo può piacere o non piacere, ma ha una sua connotazione storica e politica abbastanza precisa. Per gli austriaci, invece, la semplice presenza di uno Stato come entità sovraindividuale con autonomia impositiva è già di per sé un segnale di socialismo. Poco importa, poi, se all'atto pratico lo Stato non redistribuisce affatto il reddito, anzi, sistematicamente ruba ai poveri per pagare i lussi dei ricchi, come ci insegna il bailout del 2008 o come ci conferma la diversa aliquota alla quale sei soggetto negli USA se hai una normale attività produttiva rispetto a chi, invece, vive di rendite finanziarie. Per gli austriaci vale la formula Stato = socialismo. In realtà, questo uso estensivo del termine "socialista" risponde a una precisa e deliberata strategia di mistificazione. Bisogna tener conto, infatti, che negli Stati Uniti (dove il libertarismo si è diffuso inizialmente) il termine "socialista" provoca incubi anche al più radical e al più liberal (quelli che da noi si definiscono genericamente "di sinistra"). Si inventa, insomma, uno spauracchio (lo Stato totalitario socialista) per giustificare di fatto il laissez-faire, ossia per giustificare che chi è più ricco non è tenuto a pagare per chi è più povero. È il solito trucco: fai paura alla gente e la gente farà quello che vuoi. Devi far credere ai gonzi che lo Stato limita la libertà dell'individuo, così i gonzi accetteranno di buon grado di rinunciare allo stato sociale e a quel poco di diritti che ancora rimangono loro.Il manganello non sarà più quello della FED o dello sceriffo locale, sarà quello dell'agenzia di mercenari, ma il manganello privato è notoriamente più efficiente di quello pubblico e, soprattutto, non costa un cent alla collettività. Inoltre, non ci sarà coercizione. Ci sarà un libero contratto, per cui il manganellato accetterà preventivamente di farsi bastonare a piacimento. Hayek contesta che la maggioranza abbia diritto a prendere decisioni anche per la minoranza, mentre ritiene assolutamente naturale che una minoranza di non meglio definiti saggi, o eletti, "ispiri la maggioranza", di fatto decidendo per tutti. Ma certo che se uno non legge mai il testo può credere a quello che vuole e far dire a Hayek quello che vuole. Quello che impropriamente viene definito anarcocapitalismo è di fatto la giustificazione teorica del diritto del più forte a decidere anche per il più debole. Hayek non accetta che i pezzenti abbiano diritto di voto e, in tal modo, possano obbligare i più ricchi a cedere una parte della propria ricchezza a chi ha di meno. Il povero, per lui, è uno sfigato che è stato incapace di provvedere a se stesso, non merita alcuna assistenza se non quel minimo che lo renda innocuo e lo faccia desistere dal rubare al più ricco. Ma per non apparire elitarista, Hayek aggira abilmente il problema rovesciando i valori. Si inventa il concetto di "dittatura della maggioranza" creando una vittima della coercizione (la povera minoranza di più ricchi che deve sottostare alla volontà della maggioranza di poveri e scemi) per giustificare, di fatto, il diritto di quella stessa minoranza a sfruttare eternamente i meno fortunati.L'anti-statalismo degli austriaci, come non mi stancherò mai di ripetere, è solo fuffa, è solo una cortina fumogena dietro cui nascondere l'unico vero intento, eliminare lo stato sociale. Lo Stato esisterà sempre, non foss'altro per sancire il diritto (naturale e inviolabile per tutti gli austriaci) alla proprietà privata.

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    16. Georgejefferson: sono assolutamente d'accordo sul fatto che associare l'anarchismo al capitalismo è assolutamente improprio, anzi si potrebbe considerare una frode.

      È sottolineato anche in una appendice di An Anarchist FAQ Webpage: storicamente l'anarchismo ha le sue radici nel socialismo, anche negli Stati Uniti. Si legga in particolare Appendix : Anarchism and "anarcho"-capitalism.

      Di fatto però gli ultraliberisti spesso amano identificarsi così e non volevo scendere in dettagli. Ma vista la tua giusta precisazione ho ritenuto opportuno fornire un ulteriore elemento riguardo il posizionamento di questi soggetti sulla mappa del pensiero politico(-economico).

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  4. Prof. comunque vada a finire, grazie.

    E continui così
    (posso dirlo?)

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    1. Puoi anche dirmi di cambiare, tanto è inutile... Dai, non è vero, lo sapete che vi sto a sentire e che se non avessi voluto sentire nessuno non avrei aperto il blog!

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    2. E grazie per il supporto in campo nemico...

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    3. Prof. su FQ mi hanno dimezzato i commenti già pubblicati, e adesso? Non vogliono farle superare lo spread! (siamo a 387) e si che ieri sera mi ero impegnato per superare i 500.
      Avevo anche innescato una querelle con un tizio che citava un economista austriaco, un certo Jesus qualcosa, che è stata rimossa in blocco, peccato, me ne farò una ragione.......
      (scherzo, ovviamente)

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  5. Se Draghi non fa come dico io la zona Euro deflagra. Draghi, perché non fai come dico io, scusa? Se non fai come dico io, ebbene Mario, la zona Euro deflagra. veramente Mario, francamente non capisco il tuo atteggiamento... scusa non sei italiano?

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    1. Be', ora bcesimileallafed l'ho sentito anche nello spogliatoio del circolo sportivo... M'ha detto mi' cuggino che ssi Draghi... Ma in effetti, Mario...

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    2. as ricevo dal Cavaliere Neri (estasiato che una salita vista dall'alto sembri proprio una discesa) con "gentile" richiesta di rimbalzo su Goofy.

      «Ohè! Ma siete connessi? O siete in catalessi? L'avete capito che dall'euro non si esce? (Cazzo! è una goduria mai più vista da quasi cent'anni!)
      «Ma il Professor Bagnai ha detto .., ma il Professor Bagnai ha scritto ...»
      Affanculo i'Bbagnai! Ecchè avrà detto mai! Che restare nell'euro son proprio, proprio, guai?
      Bè, sì, ha ragione. Ma, SVEGLIAAA!, ve lo potete scordare, gonzi che non siete altro (la vostra malattia non si chiama più piddinite, ma bagnaite. Non c'è bisogno di nuovo certificato medico : è la stessa medesima, cambia solo il nome). Con tre primi ministri che riforniscono munizioni al pezzo in sincronia perfetta (bravi, proprio bravini : tutti senatori!), il drago che tranquillizza e sopisce (tanto, col culo dell'altri ...), la C.I. che terrorizza il colto e l'inclita, ve lo potete scordare di uscire. Ma l'avete capito davvero che siamo in guerra? (si lo so che i'Bbagnai v'ha detto anche questo, ma tanto voi 'un gli credete).
      Bravi, proprio bravini anche voi :
      FINIRA' COSI' Volete che ve lo traduca?»

      ps sono immensamente rammaricato di veicolare tanta arroganza, ma è un tale prepotente soverchiatore ... i'Ccavajere Neri

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    3. Senti, con brian82 ho scommesso che entro fine 2012 la Germania perde le tre A (e lui non ha accettato). Con te scommetto che entro fine 2013 saremo fuori. Tu però accetta, per favore. Perché altrimenti sei uno di quei tanti cavajerineri boni solo a pparla'...

      Non conta sempre quello che "i cattivi" (siano i tedeschi, i rettiliani, gli amerikani, la spectre, ecc.) vogliono. Ogni tanto conta anche quello che è fisicamente (o economicamente) possibile sostenere. E l'euro non è sostenibile. Le munizioni le stanno sparando per proteggersi la ritirata. Più sparano, e prima usciamo. Dammi retta, caro... Anzi, no: 100 euro (al cambio de oggi, però... nun ce prova'...).

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    4. Andata, caro Alberto.

      Neri (per niente avaro)

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    5. Vedi? Siamo due economisti che non tengono ai soldi. Inattendibili... Attenzione però: la scommessa è che a fine 2013 non avremo più l'euro nella configurazione attuale, giusto? O scommettiamo sull'Italia? Io non parlo del processo, parlo del risultato: il giornale non si compra più con gli eurI.

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    6. Professore, così lei mi confonde.

      Neri (accomodante e conciliante)

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  6. Salve professor Bagnai, cosa pensa delle politiche roosveltiane come antidoto alla crisi? Grazie, Andrea.

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    1. La politica roosveltiana è stata la Seconda Guerra Mondiale. Un antidoto efficace, che preferirei evitare. Anche se temo di non essere in grado di impedirlo.

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  7. Caro professore,
    leggo abitualmente il FQ ma recentemente ho scoperto il suo blog che mi ha insegnato tantissime cose, e di cui apprezzo la prosa divertente e comprensibile.
    Sono molto d'accordo con la sua scelta di essersi inserito nei blog del FQ: avere buone idee supportate da cifre e fatti è importante, però bisognava fare un salto di qualità in termini di visibilità all'esterno, e quindi "scontrarsi" :) con l'esercito nemico indottrinato da tutti i media.
    Il compito è un pò demanding, ma Lei ce la può fare!!

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  8. Bè Alessandro, però tu che sei grande frequentatore di NFA (e secondo me anche segreto partecipante al nuovo progetto contro la contabilità nazionale, ma staremo a vedere) dovresti aver notato che dall'entusiasmo dimostrato nei commenti c'è una cosa fondamentale da imparare, ovvero che le aspettative razionali non esistono.

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  9. Good point, deliziosamente di nicchia. Saranno soddisfatti quelli del "perché vai dal popolo?" (o era: "perché non vai dal popolo?"... Oggi che giorno è, pari o dispari?).

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  10. Questo blog é necessario come l'aria. Grazie e forza, tanti capiranno grazie alla tua opera. Mi interessa conoscere il tuo pensiero sul MES. Per me é un punto di non ritorno. Il colpo di coda (o di grazia). Qui ho scritto come la vbedo io: piazzaverdi.blogspot.it

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  11. Mi ero ripromesso di non commentare più sul FQ visto tutte le volte che mi bannavano a prescindere. Visto però che la mette sul piano della guerra ed io non sono tipo da tirarmi indietro quando soprattutto so di essere dalla parte del giusto, e grazie a lei gli argomenti non mi mancano per dimostrarlo, metterò l'elmetto e scenderó sul campo.
    p.s.: ieri non era tanto la volontà di consigliarla quanto la voglia di vederla avere successo anche in trasferta che mi ha fatto postare un suggerimento. Io al massimo sono un aiutante di camp, il generale è lei io di parte mia la seguirò. Con infinita fiducia.

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    1. Invece temo che diserterò... :)

      Ho scritto 9 commenti, 2 si sono persi per strada non so se grazie alle tre moderatrici o per un sistema bacato, e altri 2 sono stati pubblicati ma poi sono spariti.

      A meno che non sia stato il cavaliere nero a fare strage dei commenti! :)

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  12. Stavo pensando di rispondere a "tombacco" sulla divinizzazione di Reinhart e Rogoff, tanto da affaticarmi a mettere links con Panizza e Cesaratto e De Grauwe, eliminando Krugman e Stiglitz che, non si sa perchè, sono poco credibili(links che dovrebbero essere stranoti per uno che si crede tanto "tecnico" da darti dell'arrogante).
    Ma poi ho pensato che mi rovinavo i "canini" troppo aguzzi, specialmente dopo che "io" ("lui"?) mi ha convinto che fare "analisi", dialetticamente, su un blog aperto per dibattere ed esprimersi, è un bruttissimo vizio di complottismo: quindi non posso più discostarmi dall'autorevolezza "a prescindere" dei "debitopubblicobrutto", perchè significa "giudicare ed essere quindi giudicati" (brrr...paura!).

    PS Sarà anche questo un commento troppo esoterico? No, perchè, alla fine, ho detto che il "rinvio" non lo farò.... :-)
    Vabbè, vabbè, autodafè, mi pento e mi dolgo di tutto e anche di più...
    PPS se qualcuno ha letto i miei post (per anni) sul FQ, e visto il mio stile (esoterico?) forse sa' che non posso aver imitato il sommo Bagnai, semplicemente perchè neppure c'era goofy: Peace and love to everybody

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    1. Serpe terza! (in ordine di apparizione).

      Ma guarda che i canini aguzzi, con apposita ghiandola velenifera, possono tornare utili di questi tempi! Cercherò di capire come renderti di nuovo mordace...

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  13. Manifesto Giannino e co. : minimalia

    Preso atto del Giannino Manifesto, mi pare possibile esprimere alcune considerazioni.

    Intanto una di base: secondo i nostri la classe politica emersa dalla crisi 92-94 ha fallito come se la “classe politica” fosse individuabile in persone di carne e di sangue e non in una categoria astratta. Nelle condizioni strutturali socio-economiche di fine anni ’90 e seguenti avrebbe fallito anche la classe politica degli anni ’80, ’70 e ’60.

    In ogni caso il giudizio è fortemente insufficiente.

    1) Ridurre l'ammontare del debito pubblico.

    Insufficiente/irrilevante: che significa la “soglia simbolica” del 100%? Forse la Spagna col suo 80% sta meglio di noi? Il debito, naturalmente, non è solo ( e non tanto) pubblico.
    Giudizio: fuffa

    2) Ridurre la spesa pubblica di almeno 6 punti percentuali del PIL nell'arco di 5 anni.
    3) Ridurre la pressione fiscale complessiva di almeno 5 punti in 5 anni,

    Questo potrebbe essere condivisibile a patto che tutto quanto viene recuperato dalla spesa pubblica va in riduzione delle imposte (particolarmente lavoro e impresa), senza alcuna diminuzione del reddito.
    Irrilevanti i soliti riferimenti alla lotta all’evasione fiscale , alla “casta” ec.

    Giudizio: neutro.

    4) Liberalizzare rapidamente i settori ancora non pienamente concorrenziali

    Le liberalizzioni non necessariamente comportano un efficientamento del sistema; il riferimento alla Costituzione è ultroneo (c’è già l’articolo 41)
    Giudizio: vago

    5) Sostenere i livelli di reddito di chi momentaneamente perde il lavoro anziché tutelare il posto di lavoro esistente o le imprese inefficienti.

    Questo punto riflette una scarsissima conoscenza del diritto del lavoro italiano. C’è l’ASPI (dal 2013) ma manca il “salario di cittadinanza” . Nessun riferimento alla flexicurity ed il pubblico impiego è già, dal ’93, sostanzialmente privatizzato.

    Giudizio: aria fritta e incompetenza

    6) Adottare immediatamente una legislazione organica sui conflitti d'interesse.

    Potrebbe anche essere giusto ma non prioritario.

    Giudizio: inesistente

    7) Far funzionare la giustizia.

    E già.. Pannella docet.
    Giudizio: inesistente

    8) Liberare le potenzialità di crescita, lavoro e creatività dei giovani e delle donne,

    Eliminare il dualismo occupazionale va bene; ma la Fornero NON ha fatto assolutamente nulla per questo. Le altre cose sono tutte stupidaggini.

    Giudizio: vedi punto 5

    9) Ridare alla scuola e all'università il ruolo, perso da tempo, di volani dell'emancipazione socio-economica delle nuove generazioni.

    Eh già. Magari impedendo alle varie CEPU e co. di offrire gli esami 3x2

    Giudizio: ovviomi.

    10) Introdurre il vero federalismo con l'attribuzione di ruoli chiari e coerenti ai diversi livelli di governo.

    Un “vero federalismo” ca va sans dir ….

    Giudizio finale: perchè perdo tutto questo tempo?

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  14. “Val mica la pena di agitarsi, aspettare basta, dal momento che tutto deve finire per passarci, nella strada. Quella sola conta in fondo. Niente da dire. Ci aspetta. Bisognerà pur scenderci nella strada, decidersi, non uno, non due, non tre di noi, ma tutti. Stiamo lì davanti a far cerimonie e complimenti, ma capiterà.”
    Il grazie che è dovuto (e lo è veramente) eccolo qua!
    GRAZIE veramente per gli strumenti che ci ha fornito e per quello che sta facendo, l’avevo già ringraziata di persona a Cesena prima che iniziasse la serata e lo rifaccio ora. Sono uno di quelli finiti “filtrati” dall’esuberante mod del FQ….
    Penso che la tattica sia stata quella giusta, prima ci si addestra e ci si prepara per bene e poi si parte per l’assalto, penso anche che la strategia sia quella giusta perché ha individuato il punto debole su cui concentrare lo sforzo nel pubblico dal FQ, che probabilmente è il più abbordabile nello schieramento dove si vuol colpire. Immagino che anche l’argomento del suo articolo e il modo in cui veniva affrontato sarà stato ben ponderato. Sarei curioso di conoscere il piano B. L’HQ dovrebbe anche valutare di lanciare incursioni più o meno individuali in giro per la rete…anche se in realtà sta già avvenendo spontaneamente…

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  15. Caro 48 (siamo in austerity e risparmio sul numero dei caratteri), la dialettica ed il confronto sono benissimo accetti! da me sicuramente. Solo mi pare avventato dare (pre)giudizi su qualcosa che è ancora da venire. Quindi aguzza pure i tuoi canini ( e molari e quant'altro) e scatena pure il tuo spirito iconoclasta senza tema di alcuna accusa di complottismo, almeno da parte mia.
    Circa il giudizio esso è naturalmente, patrimonio di Altri. Che almeno ha il grande vantaggio di sapere con certezza come finirà questa storia dell'Euro.

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  16. Goofy su FQ? Perchè no... tutto per la causa visto che è anche una causa piuttosto urgente.
    Soltanto, personalmente, sono un po' preoccupato per la mia salute: da molti mesi avevo tolto FQ dai bookmarks per difendermi dal nervoso di stomaco. Ora, contro i consigli del mio medico sarò obbligato a rimetterlo, a mio rischio e pericolo.

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  17. Caro professore, non sò dove prende il tempo per scrivere tutto quello che scrive, ma è un piacere leggerla.

    Keynesianamente suo
    Claudio da Imola

    P.S. Benchè apprezzi il suo spirito pugnace mi permetto solo di ricordarle aristocraticamente che discutere con un cretino è sempre una inutile perdita di tempo. ;)

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  18. Ps (rispetto al mio post precedente) c’è poi un altro aspetto secondo me…probabilmente arriveranno molti più “visitatori” qui, qualcuno illuminato sulla via di Damasco, qualcuno alla ricerca del tempo perduto, altri pensando di dedicarsi ad una qualche sorta di tauromachia (poveri illusi) e di “debellare superbos” , e poi qualcuno per difendere e sostenere delle opinioni e delle visioni del mondo. Alla fine sarà un po’ come veder correre un bel po’ di procioni con le loro merendine da lavare verso quello che gli appare un laghetto tranquillo in mezzo al bosco e vederli finire nel maelstrom…

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  19. Vi invidio. Per me leggere certi commenti equivale a ingoiare del piombo, figuriamoci controbattere

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  20. Io condivido quanto ha scritto e non penso nemmeno che fossero necessarie spiegazioni o giustificazioni nei confronti dei suoi lettori - del resto di ipocriti è pieno il mondo, e quando uno ha la fortuna (anche se solo virtualmente) di incontrare un non-ipocrita cerca di tenerselo stretto (virtualmente).
    La mia osservazione non era però sul pericolo che lei si facesse manipolare o strumentalizzare, ma che chi lei ben sa la strumentalizzasse, poi so benissimo che lei questo lo sa già e ne è già ben cosciente (meglio di me probabilmente), però mi sembrava interessante porre la questione, perché da oggi certi giochi sicuramente cambieranno e nuove menzogne sono in preparazione per essere messe in pratica.
    Un conto è un articolo sul FQ, dove lei può esprimersi, altra cosa sono - ad esempio - gli interventi televisivi (dove lei ben sa) - dove da un discorso di mezzora possono ritagliare un enunciato di 3 minuti che afferma l'opposto, oppure insinua discredito su tutto il resto. Dicevo soltanto che se cominceranno ad arrivare gli "inviti" secondo me non sarà perché ci si prepara a dire la verità, ma a raccontare l'ennesima bugia, la sola dei Soloni.
    Comunque... considerata la gravità della situazione e la quasi completa abulia che circonda, ci fidiamo (mi fido) di lei.
    Su una cosa non concordo molto... è sullo sbocco "politico" che io sono piuttosto pessimista. Condivido il ritenere utile seminare dubbi nelle menti dei piddini, e penso che possa in parte anche funzionare, ma non credo che si possa andare oltre la vittoria di una piccola battaglia.
    L'unico modo che le persone hanno di "capire" la crisi è soltanto provandone gli effetti sulla propria pelle, e allora, quando accadrà, più di quanto accade oggi, temo che ci saranno non solo i Savonarola de no'antri ma anche molti-troppi gattopardi a raccogliere i frutti.
    Lei diceva molto bene: la soluzione piddina sarà quella del meno-stato, nonostante si cerchi di difendere lo Stato (i cittadini)... forse troppe letture di Dostoevskij hanno fatto scemare nella mia mente ogni ipotesi di soluzione happy-end della Krisi.
    Ma va bene provarci.
    PS.
    Io non ce l'ho con il FQ, ma con la sua linea editoriale sull'economia, che ritengo personalmente ipocrita; l'idea di fare scrivere un po' Cerchio e un po' Botte non è per me un elemento di "merito" per un giornale (e non mi riferisco ai blog che NON SONO la linea editoriale del FQ). Poi, a parte questo, sul FQ scrivono persone come Ferruccio Sansa (e altri pochi Giornalisti che stimo immensamente), per me è sufficiente sentire il suo nome per amare-odiare il FQ.

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    1. Caro Ivan, rispondo proprio al tuo commento perché ho condiviso a lungo il tuo pessimismo, riguardo alla sfera delle policy options contemplate in Italia, specie considerando le opinioni espresse dalla corazzata dell'informazione mainstream. Eppure, non posso che meravigliarmi del crescente successo che sta avendo Alberto Bagnai nell'infosfera, insieme ad altri, in questa impresa di divulgazione di buon senso: questo attivismo mediatico, in fondo, si rivela come un qualcosa di nobile, umanistico: come quell'impegno civico che tanti, purtroppo dimenticati dal chiacchiericcio conformista, hanno sempre profuso con generosità, nei momenti drammatici della nostra storia. Insomma, andare su una testata come il Fatto Q. - che vende più di cinquantamila copie nel cartaceo, e si presume abbia altrettanti lettori online - non può che far bene, non può che fare quello che questo blog ha fatto in quasi un anno: dare strumenti analitici rigorosi e sorretti da dati empirici (rendendo disponibili per il pubblico nostrano analisi svolte scientificamente e confermate dalla storia economica degli ultimi decenni, vedi gli studi di Taylor, Frenkel e, più in generale, Minsky e Keynes) per valutare quello che sta accadendo sotto i nostri occhi, e per giudicare le policy che vengono messe in atto dalle elites per quello che sono e per i risultati che, inevitabilmente, otterranno. Questa è l'impresa, ed io sono fiducioso che ci sia spazio per allargare il fronte della ragionevolezza e dell'onestà intellettuale, in questo...I trust his gut!
      P.S. Magari stimolare il buon F. Sansa, che mi sembra un cronista non cooptato totalmente nel sistema del dare/avere mainstream, stimolarlo ad occuparsi di cose più urgenti...(altro che coruzzzzione da' Tavvvve), ecco, non sarebbe male, per la causa!

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    2. Concordo. Ci tengo però a precisare che io non ho mai voluto criticare la scelta di pubblicare sul FQ, anzi la ritengo una cosa positiva, per il semplice fatto che un articolo viene pubblicato integralmente, quindi il messaggio non passa filtrato. Comunque certi "entusiasmi" li ho già visti in passato, qui magari di un po' nuovo c'è il fatto che ad impegnarsi sono persone che hanno, mi sembra, competenza (immagino che ci siano molti economisti nascosti dietro ad un nick) - non parlo di me ovviamente.
      Detto questo, non voglio insistere oltre su questi temi (che tutto sommato sono insignificanti) e torno al mio ruolo di lettore silezioso.

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  21. "Ma il punto è che se pure la mediazione fosse la cosa giusta, a me non interessa. Siamo alla fine di un mondo". Ah, Profe, è proprio come la pensavo io (da ggiovane...) (guardi che è un complimento, sa, malgré ses cheveux)

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    1. Però devi dirci quanti anni hai...

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    2. E' ancora presto per l'outing. Magari alla festa di compleanno di Goopy. Però lei come fratello minore cce ppo' sta'

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  22. @Alessandro Guerani

    Ho letto il suo intervento sul blog amerikano in merito al pedigree/CV lavorativo di OG.

    Non voglio sminuire l'importanza di evidenziare, come ha fatto Lei, la storia personale di OG; trovo sia doveroso mostrare chi si è stati e chi si è, in modo particolare quando ci si propone come nuova(?)offerta politica.

    Tuttavia la risposta ai Giannino Boys deve essere data alle loro, secondo la mia modesta opinione, disastrose proposte di politica economica.

    Avevo già ieri scritto, qua su goofyeconomics, come la zuppa offerta sui tempi di economia avrebbe avuto nei suoi principali ingredienti le solite muffe. E la pubblicazione odierna del manifesto politico dei Giannino Boys conferma le mie anticipazioni di ieri, che qualche lettore mi aveva detto essere avventate.

    Ma ai piatti ammuffiti proposti la risposta non può limitarsi ad avvertire i lettori/elettori sulla dubbia provenienza del cuoco ma piuttosto deve centrarsi sulla dimostrazione della loro insipida nonché dannosa ed indigesta consistenza.

    Saluti

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  23. Per farsi due risate:

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/28/fermare-declino/308812/

    Ai luv zem.

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  24. Fino a ieri ero solo soletto. Ora, siamo già in due. Gira che ti rigira, qualche fanc*** €fonico lo stiamo mandando. E arriva pure. Bella la tecnica di provocazione in casa del piddino (mi autoprovoco da solo e funziona). Per il resto, caro Prof, un Tizio che hanno messo sui 2€ (l'hanno svalutato un pò troppo, non trova?) glie l'ha già dato un consiglio sulla linea da seguire: "...Guarda e passa..." e facciamoli avvelenare.
    Buona Montagna!

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  25. Dedicato a quelli che, la coruzzzzione e l'evasione fiscale sono IL problema dell'Italia.
    £13tn hoard hidden from taxman by global elite
    Come si vede siamo dei provinciali pure su quello.

    PS.
    Ma perché il problema sono sempre i corrotti e mai i corruttori? Questa non l'ho mai capita...

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    1. Io sì: perché il corrotto è pubblico e il corruttore privato. E perché altrimenti si capirebbe che il problema della Grecia è la Germania!

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    2. Beh ai tempi di Manipulite girava la voce che i corruttori fossero stati costretti a corrompere e che, porelli, mai-e-poi-mai lo avrebbero fatto altrimenti (da buoni cristiani)...

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  26. Questa mattina, leggo un articolo filo-Krugmaniano su FQ e sulla Voce (cercano anche loro di smarcarsi dai cugini ameriKani dopo la recente svolta politica?).
    Rispondo alla chiamata alle armi del Professore e, dopo mesi di assenza, ricomincio a commentare - su entrambi i siti - cercando di essere piu' riverente, breve e "circonciso" possibile in modo da ottimizzare le chances di riuscire ad aggirare la (sempre vigile) censura.

    Complimenti per l'articolo, e' sicuramente un buon segno che la Voce dia spazio anche a coloro i quali propongono ricette non conformi al pensiero economico dominante. Soprattutto perche' non si tratta di pericolosi bolscevichi: Krugman e' premio Nobel ed economista assolutamente "mainstream" negli USA.
    Dopo aver letto l'articolo, tuttavia, una domanda sorge spontanea, dott. Boitani. Poiche' e' opinione abbastanza condivisa che la Germania abbia intenzionalmente perseguito negli anni passati una politica mercantilista, basata sulla compressione dei salari interni e sulla disinflazione relativa (cf prof. Cesaratto, o la recente analisi Graham Fisher) per ottenere un vantaggio competitivo nei confronti delle altre nazioni europee, bene, perche' mai oggi la Germania dovrebbe accettare di veder crescere la propria inflazione interna, di perdere il proprio vantaggio competitivo, insomma di fare inversione a U rispetto alla propria tradizionale strategia economica, permettendo cosi' ai propri concorrenti (in primis l'Italia) di ritornare competitivi? Non le pare una speranza leggermente, per cosi' dire, ottimistica?

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    1. Perchè la Germania vende prevalentemente in Europa e se i PIIGS vanno per funghi a loro restano le VW sul gobbo (sotto elezioni).

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  27. Profe, una domanda OT che mi frulla però da molto nella testa. Ora, in un certo senso molte cose che stanno succedendo ai piigs di eurolandia sono la fotocopia (mossa e sfumata, come è ogni fotocopia della storia che non si ripete così com'è stata) di quanto è successo nella "década perdida" degli anni '80 in America Latina, come ad esempio gli ajustes estructurales (che qui da noi si potrebbero tradurre come aggiustamenti macroeconomici) imposti a quei governi dal FMI e dalla BM per ottenere nuovi prestiti e ingraziarsi i mercati, aggiustamenti che si sono riversati sul groppone dei ceti popolari in termini di flessibilità lavorativa e licenziamenti, di privatizzazioni selvagge e di aumento del costo dei servizi, di perdita ulteriore di welfare e di sussidi per i più poveri. Ebbene quella nefasta politica economica è stata disegnata dagli analisti del FMI e della BM sulla base del loro credo neo-liberista. Allora, come possono questi stessi analisti, che non hanno mai dismesso i loro dogmi né le loro ideologie, proporre qualcosa di condivisibile e di utile per i ceti popolari quando ci vengono a "consigliare"? Là l'applicazione delle loro teorie è stata fallimentare, e qui?

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  28. Il sito del nuovo soggetto politico è quello sotto. Il manifesto di NFA è in il bella mostra sul loro sito. Sul FQ Didonna ha cominciato la campagna politica (risponde anche ai commenti).Naturalmente il problema è il debitopubblico e la crescita due cose che non piaccio al mercato che ti presta i soldi.

    Tradotto: Smantellamento del Welfar e riduzione dei salari per essere competitivi e crescere,COSA C'E' DI NUOVO SOTTO IL SOLE?

    NULLA!

    http://fermareildeclino.it/

    ****

    Piccola curiosità, l'altro giorno scrivevo un post e ho voluto verificare l'aumento del debito pubblico in termini monetari ( non il rapporto debiti/PIL) dei vari paesi europei, bene la Germania e UK dal 2008 prendono il volo e il debito dei tedeschi è maggiore del nostro in termini di moneta. Il rapporto debito/popolazione è di 25 mila euro contro i nostro 30 mila, ma la nostra ricchezza familiare è di gran lunga superiore a quella germanica, aggiungo che probabilmente anche il ns patrimonio pubblico e artistico è superiore. Insomma se prestassi soldi mi sentirei più garantito dagli italiani.

    PS: purtroppo non sono riuscito a trovare il dato delle unità lavorative armonizzato sulle otto ore giornaliere per i vari paesi, sarebbe interessante vedere una proporzione del debito/unita lavorative che poi sono quelle che producono nell'economia reale.

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  29. Combattere con dati, fatti e cifre contro degli slogans è una fatica improba. Chi "parla alla pancia" vince sempre. Credetemi, lo sconto sulla mia pelle da anni.
    1 su 10 si piglia la briga di leggere tutti i bi e i ba, e spesso chi lo fa è già convinto.
    Il mio settore è più "scientifico", ma contro il marketing dell'indottrinamento non c'è scienza che tenga. Il bugiardificio globale è una macchina perfetta, e presto scopri che ancora prima di cambiare il mondo devi darti al luddismo e tentare di distruggerne i telai. Che, di notte, si ricostruiscono da soli.

    Scusate, oggi sono pallosa.

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  30. Stavolta non ho resistito a rispondere a Didonna.....

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    1. Che onore! Questa frase scommetto che l’ha dedicata a me: “In Rete se ne sentono di tutte i colori, molte ancora pervase di nostalgie di ideologie cui la Storia ha da tempo tolto la parola……”(1). Già me la aveva dedicata personalmente in una discussione privata in cui gli ho dichiarato il mio amore per l’uomo barbuto, dopo averlo massacrato con dati del FMI e OCSE come sapientemente insegnatomi dal prof. Bagnai.
      (1) http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/28/fermare-declino/308812/

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  31. Seguo da qualche tempo goofy con piacere e (spero) profitto. Non sono mai intervenuto e mi spiace doverlo fare in una maniera un po' antipatica. Credo sia una caduta di stile, dovuta spero alla fretta, rimandare a un sito parafascista per leggere un articolo pieno di bugie contro un sindacalista con cui certo si può non essere d'accordo, ma che merita rispetto. Voglio dire, accusare Cremaschi di connivenza col governo Monti può indicare soltanto malafede. E una certa dose di luogocomunismo.

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    1. Hai ragione, scusa, non mi son trovato il link che volevo mettere, che era questo. Ora correggo. Il sito parafascista non mi convince per nulla, infatti è estremamente donaldiano. Giudicare le persone dai risultati però non è luogocomunismo. E i risultati sono quelli che vediamo. Quindi della tua difesa d'ufficio riparliamo fra qualche anno (o mese).

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    2. (dopo esserci asciugati le lacrimucce, le quali, anche loro, meritano rispetto).

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    3. Poi naturalmente siccome io accetto le critiche, eventualmente ti presto un vocabolario oppure tu mi dici in queste frasi quali sono le parole che non capisci (con tutto il rispetto, va da sé): "Uno sciopero generale della portata delle lotte del 2002 era alla portata ed avrebbe aperto un fronte complessivo con il governo, mettendo in gravi difficoltà Cisl e Uil e ancor di più il partito democratico. Ed e' per questo che non si e' fatto. La squallida mediazione definita tra i partiti di governo si e' trasferita sul progetto di legge, Cisl e Uil hanno accettato e la Cgil ha finito di opporsi. E, fatto ancor più grave, ha accettato la mediazione che cancellava l'articolo 18 facendo finta di aver vinto. A quel punto la prospettiva di una unificazione delle lotte e' saltata e anche la Fiom ha drasticamente ridimensionato la propria iniziativa."

      Non so se sono parole di un fascista. Quello che le firma si chiama Cremaschi e dice che il sindacato non ha fatto il suo lavoro per non mettere in difficoltà il partito di destra (PD) che sostiene il governo Monti. Non so. A guardarlo in faccia mi sembrerebbe uno che se ne intende, tu che dici?

      Rimane il fatto che CDC è abbastanza equivoco. Come Cremaschi, del resto.

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    4. Sono molto lieto della risposta. Sono anche consapevole che le scelte di Cremaschi e della cosiddetta sinistra CGIL (di cui ahimè, credo, nel mio piccolo, di far parte) potranno risultare inutili e, di conseguenza, dannose. Però Cremaschi ha detto chiaro e tondo che il governo Monti sarebbe stato una disgrazia per i lavoratori dal giorno stesso della sua nomina. Poteva fare di più? Probabilmente. Anche io avrei potuto far meglio, se è per questo. Sono tempi difficili per tutti. Comunque complimenti per il blog e grazie del tempo che ci (a noi lettori) dedica.

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    5. Traduco: ho detto che la battaglia del prima e del dopo non mi interessa. Ma in questo caso però è importante. Siccome ti vedo preparato, credo che tu abbia qualche citazione che possa farci capire se queste cose sono state dette anche prima dall'interessato, nel qual caso sarei lieto di non trovarlo più equivoco. Te lo dico spassionatamente. Sai, io all'integrità del sindacato in un paese nel quale i lavoratori si son fatti sfilare tutto, non so perché, ma ho difficoltà enormi a crederci. Possibile che sia solo sfiga? Sicuramente, ti assicuro, NON è colpa della Cina, che quando questa storia è cominciata aveva un Pil di poco superiore a quello della Lombardia!

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    6. Aggiungo qualcosa sul sindacato, visto che ne ha parlato lei.
      Se vuole posso continuare la liste dei difetti e delle colpe che io attribuisco alla dirigenza attuale della CGIL. Non credo neanche io alla buona fede. Il problema dal mio punto di vista è l'assoluta carenza di democrazia interna.
      Però.
      Dieci anni fa, con una CGIL non moltp migliore di questa, i lavoratori italiani hanno respinto l'attacco all'articolo 18. Inutile ricordarmi che con Berlusconi al potere fare sindacato era molto più facile (dagli amici mi guardi Iddio).
      Resta il fatto che è stata una dimostrazione di forza che rende difficile abbandonare lo strumento (la CGIL) senza aver provato a recuperarlo.
      Anche perché non è che la situazione presenti strade alternative evidentemente migliori.
      La mia difesa è debole, lo so: d'altronde la mia tessera è da mesi appesa a un filo.

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  32. Innanzitutto un grazie, Alberto.

    Seconda cosa, una domanda maligna. Non è che ha evitato di avvisare tutti i frequentatori del blog per mandare avanti solo quelli più preparati? :))

    Terza. Non mi sogno di dare consigli, mi sembra evidente che a livello di analisi politica si stia su 2 piani differenti. Dopotutto io non ho mai studiato politica economica, quindi sarebbe come una sfida a rovesciate con Van Basten. Non mi ci metto, per ora. Però sulla conoscenza dei media nazionali qualcosa posso dire. Quindi lo dico. Sono contento che il Fatto Quotidiano abbia una voce in più ad arricchire le posizioni economiche. Perché quelle che vedo le valuto dal "fortemente negativo" al "un po' sotto il positivo". E che sicuramente ci si trovano persone che sanno che qualcosa non va e probabilmente accoglieranno con gioia queste nuove informazioni.

    Quarta. Un pensiero sull'azione politica. So che lei non apprezza le uscite sul debito pubblico del M5S, ma penso che se si trovasse un modo per influire sulla linea economica del movimento si avrebbe già una piattaforma quasi fatta per portare avanti il lavoro di cui anche lei parla. Questo è un pensiero che non riesco proprio a levarmi dalla testa. Libero di smontarlo, per carità. Sono comunque cosciente che se formi un movimento sul "policaitalianabruttacattiva" e poi viri decisamente rischi di mandare tutto a ramengo. Quindi quest'azione sul M5S potrebbe essere effettivamente una perdita di tempo. Senza contare che di fatto il M5S conta per quanto Grillo riesce a capire, più o meno come lei ha detto.

    Ultima. Sinceramente non credo sia possibile un nuovo conlitto mondiale. Forse è più probabile qualcosa di simile a quello che succede in Africa del nord.


    Ad ogni modo, almeno ci stiamo divertendo e questo è sempre più un bel posto dove crescere.

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  33. "Siccome ti vedo preparato, credo che tu abbia qualche citazione che possa farci capire se queste cose sono state dette anche prima dall'interessato, nel qual caso sarei lieto di non trovarlo più equivoco"

    Volentieri. Vorrei però specificare di non essere l'agiografo di Cremaschi.
    Dal sito della rete 28 aprile, alcuni esempi:

    http://www.quipunet.it/rete28aprile/index.php?option=com_content&view=article&id=2228:201011-gcremaschi-no-a-giavazzi-e-no-a-marcegaglia&catid=10:primo-piano&Itemid=29

    http://www.quipunet.it/rete28aprile/index.php?option=com_content&view=article&id=2268:081111-compagni-non-illudiamoci-giorgio-cremaschi&catid=10:primo-piano&Itemid=29

    http://www.quipunet.it/rete28aprile/index.php?option=com_content&view=article&id=2298:17112011-monti-pessimo-e-iniquo&catid=10:primo-piano&Itemid=29

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    1. Grazie. Vedo tanti no, tranne uno: no all'euro. Questo è quello che per me fa la differenza. Ma capisco che l'arte della mediazione... Poi però il risultato qual è? Che perdi, e perdi tutto, perdi anche la dignità, perché potevi dire una parola di verità e non l'hai detta. Questo in una visione del mondo. In un'altra, che ritengo più probabile, il problema è culturale: questi non si rendono proprio conto di cosa l'euro implichi, magari si preoccupano per l'inflazione, o roba del genere. Chiaro, no? E allora, però, siccome io credo che si faccia tutto con la stessa testa, affidarsi all'istinto politico di persone per le quali 2+2=5 mi sembra un azzardo piuttosto grande, che spiega comunque i bei risultati ottenuti.

      Perdonami la sfiducia, vedo che con te il dialogo è costruttivo e quindi volevo essere chiaro. Non sto parlando di "tradimento" a livello finanziario (ti do trenta denari e tu fai solo finta di negoziare). Questo magari esiste (mi sembra un po' complottista come ipotesi, ma perché negarla?). Il tradimento più profondo però temo sia a livello culturale. E a una lettura superficiale di questi interventi non vedo nulla che smentisca così radicalmente la mia impressione. Però ci tornerò con calma. Se leggo NO EURO, mi convinco subito.

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    2. Non credo che troverà una posizione così chiara. Ma questo non è un problema del passato, la situazione nel movimento antagonista è questa anche oggi. Sulle deficienze del movimento no debito, di cui Cremaschi è fra i fondatori, si è espresso brevemente Brancaccio nella sua analisi del voto di syriza. D'altronde, se neanche in Grecia, dove l'opposizione sociale è stata imponente in questi ultimi due anni, si è riuscita a raggiungere una consapevolezza sufficiente, aspettarsela in Italia mi pare un ecccesso di ottimismo.
      Io, fino a due mesi fa, a una domanda diretta sull'euro avrei risposto che dare soluzioni non era compito mio, che i problemi dei padroni devono risolverseli i padroni; che i no che dovevamo pronunciare erano altri. Adesso penso che questa posizione, magari giusta in questo o quel caso particolare, se generalizzata a tutto il movimento lo lascia inerme sul piano dell'analisi critica e delle prospettive. Il discorso potrebbe farsi lungo, ma credo che non sia questo il luogo: la mia scelta di interlocutori non è necessariamente la stessa dell'autore di questo blog o dei suoi lettori. Aggiungo solo che mi è sembrata importante, anche se estratto da un testo che non voleva essere un'analisi economica, l'affermazione di Wu Ming 4 contenuta nel suo commento sulle sentenze sui fatti di Genova 2001: "Questo paese fa la fine che si merita. A Genova nel 2001 manifestavamo contro il potere oligarchico dei grandi organismi economici internazionali. Pensavamo soprattutto alle fallimentari cure neoliberiste che il FMI imponeva ai paesi più poveri, devastando le loro economie col ricatto e strozzandoli col meccanismo del debito. Oggi quella cura tocca a noi. In Italia comandano i commissari non eletti della Banca Centrale Europea, e applicano la stessa ricetta a base di tagli alla spesa pubblica, il cui scopo in definitiva si riduce a un enunciato semplice: salvare i ricchi."
      Che le crisi economiche non sono sempre diverse comincia a essere chiaro.
      Saluti

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  34. Veramente Bello l'articolo sul FQ!

    Una fatica della madonna leggere alcuni dei commenti ...

    Cosa era quella storia della Natura Matrigna....

    Ciao

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  35. "Sai, io all'integrità del sindacato in un paese nel quale i lavoratori si son fatti sfilare tutto, non so perché, ma ho difficoltà enormi a crederci. Possibile che sia solo sfiga?"

    Esatto, non è solo sfiga, ma non è solo responsabilità dei sindacalisti; i rappresentati e le sigle sono scelti dai lavoratori che usano il sindacato come agenzia di favori presso l' azienda o per risolvere amichevolmente delle controversie con l' ufficio del personale. Il voto viene dato quasi esclusivamente in base al tipo di "mediazione" di cui si ha bisogno.
    I sindacati di base iniziano con proclami altisonanti e poi si adeguano pure loro tra la rassegnazione generale.
    Perché? Che ci si può fare? Nescio, sed fieri sentio et excrucior (excrucior sul serio, non si potrà mai realizzare nulla se non si trova il modo di dare un nuovo orgoglio e una nuova coscienza ai cittadini, a quelli che non capiscono perché hanno paura di capire e a quelli che hanno capito ma non sanno cosa fare).

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  36. Professore,
    credo che lei stia tentando un "esperimento" di portata rivoluzionaria immensa (raccontare la verità alla gente, rendendola veramente responsabile del proprio futuro, cosciente di potere davvero contribuire a cambiarlo).

    Lei un "pazzo" (solo un pazzo può maturare la reale intenzione di cambiare la storia partendo da un blog) ambizioso, con una manciata di alleati altrettanto pazzi e ambiziosi (Becchi, Byoblu, Borghi...), sostenuto da pazzi (solo dei pazzi possono restare immuni alla massiccia dosa disinformazione di regime).

    Spero che la gente sia pronta; se il buongiorno si vede dal mattino... continui così!!!

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  37. Prof, approvo pienamente la scelta di incunearsi e fare rappresaglie in campo nemico...con i piddini non si può mediare o fare compromessi, ma combattere con astuzia e agire con manovre di accerchiamento, fino a quando non capiranno di essere già morti, circondati da filari di cipressi e seppelliti sotto tumuli di terra...ma poi cosa si vuole mediare? Visto che lei esprime idee e ricostruzioni politiche ed economiche che stanno anni luce di distanza da quelle di un qualsiasi partito parlamentare ed extraparlamentare?
    Che lo voglia o no, lei (insieme agli altri economisti di Oltre l'Austerità e non solo) è un nuovo soggetto politico che non è mai esistito prima in Italia...manca solo il simbolo e il nome, perchè io non posso dire a mi nonna di mettere la crocetta sul faccione di Goofy...come penso la maggior parte dei lettori del suo blog, io da almeno dieci o quindici anni non mi riconosco in nessun partito politico e non c'è nessuno oggi che possa rappresentare le mie idee e istanze...gli indecisi e gli astenuti sono oggi il maggiore partito italiano, con oltre il 50% delle preferenze (per intenderci, in termini assoluti quei derelitti del PD sarebbero al 12,5%, niente, un nulla, come il Pasok in Grecia)...se noi consideriamo che di questo 50%, un 20% sono irrecuperabili o politicamente (e non solo purtroppo...) analfabeti, l'altro 30% sono lì ad attendere la nascita di un nuovo movimento politico, guidato da persone serie, competenti e carismatiche, che parlino portando dati, fatti, cose e non solo chiacchiere e parole al vento...io so che lei non accetta consigli (ci mancherebbe altro...) e lezioni (siamo matti? Dare lezioni ad un prof?) da nessuno, ma penso sia abbastanza intelligente da avere capito quale enorme potenziale avete oggi nelle mani (lei, Cesaratto, Zezza, etc etc, con qualche centinaia di piccoli e medi imprenditori illuminati che si possono tirare dentro)...Grillo, senza praticamente nessun contenuto e con delle idee che rasentano l'idiozia, ha dimostrato che si può creare un movimento politico e d'opinione di dimensione nazionale, con pochi soldi, partendo dalla rete...capisco che Grillo sia un personaggio noto e facilmente riconoscibile dal "popolo", ma lei è davvero convinto che con quattro comparsate e battute taglienti il "popolo" non si abituerà a riconoscerla? Per dire, con la sua apparizione dal cielo (perchè di miracolo si tratta...) su raitre, anche mi zia si è accorta di lei e mi ha detto senza essere stata minimamente sollecitata: "Stamattina ho ascoltato ad Agorà un dibattito in cui c'era un professore di economia tostissimo...mi pare si chiamasse Bargnani (il cestista...) o Bagnai"...se passa questo commento nel prossimo le descrivo qual è il mio sogno...

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  38. Insomma prof, le elezioni si avvicinano (mancano in teoria 250 giorni...) e io non posso resistere da rivelarle il mio sogno: al parlamento solo due partiti maggioritari, il partito della destra neoliberista del M5S di Grillo (quelli dello stato ladro, casta cattiva, corrrruzione, euro ok ma toglieteci per favore ancora più sovranità, privato è bello e via dicendo) e il partito della sinistra keynesiana di ABCZ (quelli dell'inefficienza dei mercati, della regolamentazione della finanza e della circolazione delle merci e dei capitali, dei programmi economici sostenibili e razionali, lo stato stabilizzatore economico, euro ko perchè schiavizza i popoli, i lavoratori e la democrazia)...mentre tutto il resto della feccia PDL, PD, UDC, IDV, Lega spazzata via a contendersi le briciole...è un sogno ovviamente e lo prenda come tale...
    Nel caso in cui questo sogno dovesse cominciare con il tempo a prendere forma, sappia che io nel mio piccolo (come penso la maggioranza dei suoi lettori) sarò al servizio del movimento, 250 giorni su 250, 24 ore su 24...prof, ormai ha fatto 30 (e lode) e le rimane solo di fare 31, perchè ripeto politicamente lei rappresenta ormai una realtà e un nuovo soggetto a tutti gli effetti, che non può accettare compromessi o mediazioni con nessuno...in caso contrario, non mi rimane che restare a casa il giorno delle elezioni (insieme a tutti i goofysti) a leggere il suo blog, a verificare a che livello è lo spread e a guardare fuori la finestra per vedere se i tedeschi sono arrivati...e non mi dica di fondarmelo da me il partito, perchè chiaramente io non avrei mai la sua credibilità internazionale, non scrivo su Ideas, non parlo quattro lingue etc etc...insomma vogliamo davvero disperdere tutte le nostre energie sui blog? Oppure vogliamo scendere per strada prima che la strada non salga a casa nostra e qualcuno di non ben identificato si appropri della gestione delicatissima del periodo di transizione...i tempi sono maturi ormai, tum romae consulitur, saguntum expugnatur...si può iniziare anche per gioco, facendo un sondaggio sul nome del movimento...poi qualcuno bravo a programmare crea la piattaforma, un sito, il forum e si può cominciare a partire scrivendo lo statuto, il manifesto, raccogliendo le firme etc etc...Grillo in questo caso docet...
    Scusi l'invadenza e la molestia, ma non credo di essere l'unico qui a pensare (o meglio, sognare...) queste cose e siccome non temo le meritate e sagaci stilettate che potrei ricevere (si accontenterebbe di poco, prof...), mi sono permesso di dire liberamente ciò che penso...sapere aude!!!

    P.S.= per la cronaca, in un ipotetico scontro fra Donald e Bagnai, io saprei benissimo da che parte stare...i fanatismi non mi piacciono e non mi sono mai piaciuti...mi piace ragionare sulle cose, a volte mi si inceppa pure il cervello, ma un grafico o un paper in inglese sono in grado di leggerlo e so riconoscere chi ragiona e chi invece solamente sbraita...

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    1. A te e a Silvia.

      Il successo di questo blog è dovuto sostanzialmente a due elementi difficili da trovare nel panorama politico italiano: ho deciso di essere me stesso, e di parlare solo di cose che conosco. Una novità che ha spiazzato molti. Informare è compiere un atto politico estremamente eversivo in un regime che ha affidato la propria sopravvivenza alla disinformazione. Anche per questo mi sto premurando di raggiungere posizioni di maggiore visibilità, nelle quali è vero che posso essere strumentalizzato, ma che sarebbero più difficili da oscurare di un blog "di nicchia" senza che qualcuno si ponga delle domande.

      Ora, che la mia azione abbia anche un significato politico mi è perfettamente chiaro, ci mancherebbe.

      Questo mi pone di fronte a un bivio fra due strade entrambe sbagliate: se non traduco questa mia azione in una forma esplicita di lotta politica, con raccolte di firme, comitati, candidature, banchetti, gazebi, ecc., tradisco le aspettative di quelli come te che vorrebbero votare per una persona della quale si fidano; se lo faccio, tradisco me stesso e vengo meno alle ragioni profonde del successo della mia azione informativa: essere me stesso e fare quello che so fare.

      La politica autoreferenziale dei narcisisti della mediazione mi fa schifo e anche un po' pena: mi ricorda i rituali di corteggiamento di certi uccelli dalle penne colorate, che tanto poi finiscono in padella. Però certo che per una politica militante di qualità, che non sia lo sterile, autoreferenziale, narcisistico, perdente, retorico, infondato esercizio della mediazione, occorrono comunque delle doti che io non ho perché non le ho e perché non voglio averle.

      Questo è quello che posso dirti oggi.

      La terza via, naturalmente, sarebbe quella di appoggiare a un qualche livello tecnico un movimento esistente. Ma trent'anni di disinformazione fanno sì che tutti i movimenti esistenti (da Grillo in giù) siano potentemente condizionati dal luogocomunismo.

      Non credo quindi mi resti molto altro da fare rispetto a quello che sto facendo.

      Chiaro, no?

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    2. Professore è stato più che chiaro, cristallino...la sua posizione non fa una piega, perchè è giusto che lei non faccia nulla che non sia nelle sue corde...a questo punto, speriamo che da qui alle elezioni del prossimo anno (o di ottobre, chissà...), riesca a nascere questo soggetto politico nuovo in cui potremo tutti riconoscerci...e che abbia soprattutto la capacità di riconoscere quali siano le competenze tecniche da valorizzare in Italia...sono d'accordo con lei sul fatto che tutti i movimenti, da Grillo in giù, sono inquinati dalla disinformazione e dalle nostalgiche diatribe del passato su destra, sinistra, i capitalisti, il proletariato, il plusvalore etc...questa è guerra, qui in ballo c'è la democrazia, non una classe sociale in particolare, e se non si riesce a portare il dibattito su questo piano, con le conoscenze tecniche giuste, sarà difficile che si raggiunga qualche progresso concreto nella penosa situazione politica italiana...comunque grazie per il chiarimento e attenderò con ansia che qualche "generale" illuminato la coopti nel suo esercito (pensi un pò, per un certo periodo avevo creduto pure a Zamparini, per una nuova provvidenziale discesa in campo in grande stile...)...come ufficiale della cavalleria pesante lei sarebbe perfetto!!!

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    3. Scusate se mi intrometto. La quarta via a potremmo mettere in pratica noi che leggiamo questo blog. E' inutile pretendere che qualcuno faccia quello che non sente nelle proprie corde (che poi a un certo punto magari lo sente, non si sa mai).
      Cominciamo a contarci quanti siamo e dove stiamo (io a Roma), stabiliamo una narrazione comune, compresa a fondo da tutti (la dovremo raccontare in giro) e decidiamo degli obiettivi politici indicativi sui quali fondare un' aggregazione (a mio avviso è sempre opportuno tener presente che può essere conveniente lasciare delle porte aperte per gli aggiustamenti in progress che sono inevitabili e quindi non restringersi troppo su posizioni massimaliste, almeno all' inizio) ma soprattutto obiettivi di sensibilizzazione dei cittadini sollecitandoli a un maggiore sforzo di informazione non limitata esclusivamente al mainstream passivizzante e di diffusione di una cultura dell' associazione di piccoli gruppi spontanei pronti a unirsi in network nel momento dell' azione democratica (un "cloud" più che un partito o movimento vecchio stile, per intenderci).
      Questo del "risveglio" degli elettori è il punto più importante perché non si può continuare a dire poverini i greci sono stati bombardati da un' informazione falsata e minatoria e poverini pure gli italiani. D'altra parte, impegnandosi ma senza mettere questo problema della acquiescenza e non partecipazione al centro assoluto della discussione si finisce all' estremo opposto di quel signore da anni impegnatissimo in buonissima fede del sito di Sollevazione che il 27 luglio si fa saltare la mosca al naso e scrive a proposito degli operai dell' ILVA di Taranto:

      "E' questa la classe portatrice di istanze rivoluzionarie? Quella che dovrebbe essere il becchino del capitale? La classe la cui liberazione portava con sé l'emancipazione di tutti?
      E' evidente che no. Questi non sono certo gli operai che aveva in mente Carlo Marx, quelli che portavano con sé la rivolta contro il lavoro salariato. Questi sono dei sudditi, anzi degli schiavi, che oltre che incapaci di combattere il capitale e lo sfruttamento, vogliono restare tali, sputando sangue per l'azienda, pur sapendo che il loro lavoro non solo uccide essi stessi, ma fa ammalare migliaia di cittadini e distrugge l'ambiente circostante."

      Abbiamo il meglio che c'è su piazza dal punto di vista teorico perché c'è Bagnai, Zezza, Cesaratto, Screpanti, Bellofiore, Brancaccio...quale centro studi può permettersi gente di questo livello per di più gratis? Tocca anoi, non possiamo pretendere che oltre a suonare ce la cantino e magari si portino anche la croce (gli unti che predicono il futuro vanno crocifissi ma solo al momento opportuno!).

      E cacciamo i soldi ragazzi che se troviamo 1000 persone che sganciano 50 euro al mese faremmo grandi cose.

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    4. Piero lo sai che seguo il tuo blog , lo apprezzo molto e ti stimo , però lasciamelo dire , vacci piano con gli epiteti!
      M5S neoliberista ?? Ma che stiamo a dì? Io sono un attivista del m5s , ed è da ottobre che spingo il blog del prof come un forsennato . Qualcosa si sta , muovendo . Non nego che nel movimento ci siano parecchi piddini , ma possono guarire , l'ho visto con i miei occhi!! Concordo col fatto che gli argomenti di grillo rasentino il ridicolo , ma diamine ,è un comico , che ne sa di economia!!! La forza del movimento sta nella rete , cui tutti riconosciamo il potere : quello della verità . E non mi riferisco alla verità di qualche papero mistificatore . Mi riferisco alla verità del "leggo una cosa , mi informo , ascolto più versioni , guardo i dati , e capisco da dove veniva il pacco"

      Insomma , illustrissimi "commilitoni" della brigata Goofy , non lo dico per falsa modestia , se le ho capito , un modesto perito elettrotecnico diplomato ai corsi serali, le cose che spiega Goofy , forse forse è anche grazie alla rete ! Perchè quando mai nella vita avrei potuto avere un prof. di economia a disposizione ogni sera , a spiegarmi chi mi ha rubato il futuro e come lo ha fatto , lo può capire chiunque , anche Grillo!!

      per chiudere , volevo solo dire , una volta di più

      GRAZIE PROF!!

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    5. E' il mio secondo intervento in questo blog ma lo seguo da tanto tempo e apprezzo la volontà del prof. di fare quello che sa fare. Sono stanco dell'ennesimo movimento o gruppo politico che vuole fare la rivoluzione senza avere la prospettiva di riuscirci. L'unica strategia possibile è diventare ingombranti. Se tocchi le corde giuste la gente ti ascolta. Sarò un illuso, e probabilmente i fatti mi daranno torto, ma il m5s o l'IDV e il loro elettorato potrebbero essere gli unici interlocutori con i quali creare un programma comune. Le loro posizioni in materia economica sono dettate più dall'ignoranza relativi a certi meccanismi che dall'ideologia.
      Non cerchiamo di sovrapporci con un nuovo soggetto politico, cerchiamo di essere realisti.

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    6. Il problema è che entrambi questi movimenti sono fortemente intrisi di luogocomunismo. Non dico siano "neoliberisti", ma certo l'idea che lo Stato sia il nemico (se interviene nell'economia) è un po' nelle loro corde, direttamente on indirettamente. E io con questa mentalità non mi ci posso rotrovare, perché dal punto di vista scientifico è totalmente errata.

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    7. Cosa ne dice professore della Quarta Via?

      "Appoggiare a un qualche livello tecnico un movimento nuovo"?

      Però, tecnicamente, non è che potrebbe fare un post sulla differenza tra "fallimenti del mercato" e "fallimento del capitalismo"? Giusto per segnare un discrimine.

      Perché io (da incompetente, lo dico per Saverio) non vorrei che il "nuovo movimento" diventasse subito l'"ennesimo partitino".

      D'altra parte anch'io penso che l'esito delle prossime elezioni sarà comunque disastroso (ma andrò a votare, come ho sempre fatto).

      P.S.
      Troppi io, lo so. :)

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    8. Capisco perfettamente questo punto di vista, ma bisogna ricordare che lo stesso grillo più volte ha ospitato nel suo blog economisti del calibro di Stiglitz che non mi sembra invocare lo stato come nemico.Inoltre ultimamente nelle sue dichiarazioni sembra stia aprendo all'uscita dall'euro.
      Comunque lei non deve fare altro che quello che sta facendo e se mi posso permettere, mi sembra che in fondo lei creda di poter trovare maggiore disponibilità ad ascoltarla vista la recente collaborazione con il fatto.
      L'opposizione più forte al cambiamento lo trovera presso quei politici che per anni sono rimasti al potere e hanno tratto la loro fortuna nell'adesione al progetto euro. Se si riuscisse a scardinare questo blocco politico, forse si avrebbe maggiore possibilità di creare le condizioni politiche per un nuovo discorso economico e politico.

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    9. Bazzicandoci nel 5Stelle più che altro c'è una enorme confusione. Siamo abbastanza divisi sulla politica economica, poichè se è vero che comunque vada la corruzione, lo spreco e la casta sono destestati in generale, poi c'e' chi piglia una deriva completamente anti-stato, come chi invece spera in una diversa qualità di intervento statale. E di solito sono i primi che si rifiutano categoricamente di ragionare sull'Euro (tuttacolpadelgovernoladro).

      Io sarei per la seconda, dovremmo riprenderci moneta nostra, e portare avanti il nostro interesse e soprattutto quello dei lavoratori, anche a costo di dover pagar di più per l'aifon (che poi, a che serve se la gente non mangia il panino non lo so...).

      Il problema è che poi ti propinano come il messia dell'ecomia indipendente Benetazzo che si discosta di un nulla confronto a Giannino....

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    10. Quello che volevo dire , e che forse non si è capito , forse perchè anche io spesso non rileggo ciò che scrivo , è che il movimento è esattamente ciò che tutti quanti state qui chiedendo : un network di cittadini , ricettivi al cambiamento , critici verso il sitema ma non ideologizzati (la prova è la disomogeneità delle componenti , per chi ha partecipato a meetup lo sa bene) , un movimento che fa della rete la sua bandiera .
      Chiunque con un minimo di realismo sa bene che sarà dura configurare un'alternativa politica credibile per il 2013, ma sopratutto preparata e consapevole di ciò che realmente deve fare per salvare questa nazione ; e allora perchè non utilizzare questa straordinaria "tabula rasa" , vivace e vitale , che è il movimento ? ma senza il contributo della parte migliore di questa nazione , che siete Voi (Lei Prof , i suoi colleghi Cesaratto , Zezza , ma anche e sopratutto l'armata Goofy ) sarà una utopia irrealizzabile , se non addirittura controproducente (derive liberiste :P).
      Ad ogni modo , il Vostro contributo lo state dando , indirettamente , tramite attivisti come me , ma sopratutto come Mattia Corsini che ha aperto su facebook un gruppo di economia , per combattere nel nostro piccolo gli strascichi di piddinite e le derive liberiste nel movimento
      Con stima ed affetto
      stefano (la feccia) :)

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    11. Giorgio, la quarta via la dobbiamo fare noi, professore o no. Lui sicuramente sta qui, certamente darà consigli e sono sicuro che arriverà il momento in cui il cavaliere nero salirà in sella non solo al pc. Ma dobbiamo cominciare noi senza chiedere il parere di nessuno; capisco che per adesso il senso di appartenenza faccia perno sul professore ma intanto uno spirito di corpo si è formato e non va buttato o limitato agli happy few, c'è gente molto competente in questo blog, al più alto livello e quindi sfruttiamo l' abbrivio.
      Guarda (te lo dico mentre il prof. non sente che sta accordando la sua ferraglia) che uno prima di impegnarsi vorrebbe vedere che non è l' unico a dover tirare la carretta quindi intanto cominciamo noi, poi vedrai che anche lui darà un qualche contributo sul campo.
      Visto l' impegno che ha messo in Goofynomics e il successo fulminante direi che non c'è dubbio che il punto di riferimento attivo e sempre presente sarà lui. E da attivo diventerà fattivo fidati, ma bisogna anche dimostrare di avere anche noi una forza propulsiva.

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    12. Non c'è più tempo, ormai. Troppo tardi. Non è una questione di avere con noi il dream team dell'economia italiana, il punto è che per fare un partito ci vuole tempo, organizzazione, capacità di veicolare il messaggio. A Grillo ci sono voluti anni per farlo, e poi aveva già il blog più seguito d'Italia. E il suo spin doctor è Casaleggio, che avrà l'aria un po' così ma è uno che sa il fatto suo in tema di comunicazione, eccome. O credete che il movimento sia nato così, dalla coalescenza spontanea di buone intenzioni? Se vogliamo divertirci nell'ora del dilettante facciamo pure, ma non illudiamoci di fare qualcosa di più del solito movimento condannato in partenza all'irrilevanza.

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    13. Ah, un'altra cosa: non condivido molto l'attribuire a "ignoranza di economia" il ritardo clamoroso che M5S e IDV hanno accumulato in tema di euro. Non credo che sia tanto questione di ignoranza, quanto di ideologia. Io sono un caprone ignorante con la quinta liceo, parlo a mala pena l'inglese e di economia non so nulla. Ma in qualche mese, con un po' di voglia di approfondire e apertura mentale, un'idea di quello che sta succedendo me la sono fatta. Le fonti e il materiale per capire non mancano, a questi movimenti manca la voglia di capire. Se avessero voluto, avrebbero già capito. Il problema di questi movimenti è che si sono cristallizzati attorno a delle battaglie che, per carità, sono sacrosante in linea di principio, ma che poi li hanno resi prigionieri. Grillo, Di Pietro e Travaglio hanno gridato per anni contro la casta corrotta, hanno coalizzato legioni di indignados indicando un obiettivo preciso (giusto e condivisibile, lo ripeto), che a un certo punto è diventato talmente cogente da essere imprescindibile, ideologico. E ha costituito una enorme cortina fumogena che li ha resi ciechi a ogni altra valutazione. Adesso spiegami tu come fanno questi ad andare a dire ai loro sostenitori che ehm... sì, scusate, in effetti la casta è corrotta, ma il problema principale è un altro. Mettete via quei cartelloni, arrotolate le bandiere, tornate a casa a studiare le dispense che trovate in rete e ci rivediamo per parlarne. Per questo non ripongo molta fiducia in questi partiti. Ma non si sa mai, chi vive sperando...

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    14. Ciao a tutti.
      Io e il prof siamo amici di penna, e in tempi non sospetti gli ho promesso di non intasargli il blog di propaganda politica. Non é casa mia e lo rispetto.

      Ma a condizione che su questa -che ritengo essere la fonte stato dell'arte in materia macroeconomica- non si faccia disinformazione e non si rischi di danneggiare il mazzo che ci stiamo facendo altrove.

      Io sono attivista del movimento, la mia specialità é proprio l'area macroeconomica, e per conto mio chi lo definisce forza di "destra liberista" ha perso dei pezzi in giro. E' vero che la nostra battaglia principale é contro la massa di corbellerie che arrivano dal blog di beppe, come l'ultimo, indecente, articolo di Benettazzo.

      Ma é anche vero che nel Mov esiste un substrato di attivisi impegnati da mesi, anni sul tema. La tematica é discussa dentro e fuori la rete, su gruppi come Economia 5 stelle (https://www.facebook.com/groups/341357459231627/), e vi posso garantire che siamo perfettamente allineati sulle cause della crisi.

      Abbiamo due grossi limiti su cui lavorare, uno é la disinformazione del blog di grillo (che però NON rappresenta in alcun modo la linea ufficiale del mov) e l'altro é la necessità di aggregare democraticamente consenso dentro e fuori il mov sul tema eurozona. Il mov é forza democratica, nessuno di noi può permettersi di arrivare con la ricetta donaldiana e spargerla sulle teste dei peccatori, e anche lo facesse non servirebbe a nulla. Possiam solo fare informazione dentro e fuori i nostri ranghi e sperare di raggiungere una maggioranza critica no-euroosistema. Per fare ciò ci serve tutto l'aiuto possibile, i nostri attivisti non chiedono di meglio che pareri autorevoli e documentati come quelli del prof. Bagnai e anche dell'aiuto non prevenuto di tutti voi che leggete questo post.

      La componente populista di cui parla il prof. é presente nel mov, inutile negarlo. Io personalmente me ne frego e proseguo nel mio lavoro di divulgazione, la voglia di equità degli attivisti é tanta ed é sincera, va solo indirizzata con tanti validi argomenti. E troverei parimenti criminoso sprecare così tanta buona volontà perché "grillo dice cazzate".

      Saluti

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  39. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  40. Poderoso colpo di mano dei moderatori dell'intelligence del fatto. Commenti crollati magicamente da oltre 550 a ca400. Vedere per credere. Non c'è nessuna convenzione internazionale alla quale appellarsi???? passo e chiudo. (io mi sono perfino iscritto ma non si è aperta nessuna breccia per inserire il mio commento)

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    1. Sì, scusate, credo che ci sia stato un malinteso con la redazione. Io ho scritto per dire che capivo la fatica dei moderatori, preferivo che non si insultasse la mia università, ma comunque i commenti degli imbecilli mi facevano piacere, perché mi facevano sentire più intelligente. Ricevevo però segnalazioni di censura delle quali avrei voluto parlare con loro. Il risultato è che per togliere 3 commenti ingiuriosi ne hanno tolti in realtà 100, e voi ancora non riuscite a postare. Io sono per la trasparenza, quindi ho riscritto per capire quale sia la situazione, e voglio credere che non ci sia un problema di cattiva fede. La redazione, a quanto capisco, si interfaccia con i moderatori ma è un'entità distinta. Mi dispiacerebbe se facessero la figurella di censurare persone per bene. Vero è che la farebbero solo di fronte a poche migliaia di persone al giorno. Però io credo che sia tutto un equivoco, non preoccupatevi. Continuate a segnalarmi i problemi, possibilmente ANCHE o solo sull'email privata, dandomi il testo del messaggio rifiutato (copiatelo prima di mandarlo), l'ora, e se è in risposta a qualcuno, il testo del messaggio al quale state rispondendo.

      So che è una seccatura, ma se vogliamo verificare quali sono le reali regole del gioco non abbiamo altra possibilità. Vi ringrazio della collaborazione.

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  41. Anche io alla mia età certi sogni alla p. valerio mi trovo a farli ...ci vuole del talento per invecchiare senza diventare adulti

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    1. Ci penserò io a segnalare la tua bellissima citazione al prof., lui è troppo elitista anche per Brel

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    2. Ma no, è solo che mi accontento di poco...

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    3. Tanto per far capire di che si parla:

      La chanson des vieux amants, interpretata da Jacques Brel.

      Per i non capenti francese come me, da capra musicale consiglio questa versione in italiano:

      La canzone dei vecchi amanti, interpretata da Musica Nuda (Petra Magoni, Ferruccio Spinetti), al pianoforte Stefano Bollani.

      (Mi piace la voce di 'sta donna, che devo fa'? Beato me che non capisco un cazzo? Po' esse...)

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  42. Facciamoci due grasse risate sul bel Manifesto :D

    http://ilbipolare.blogspot.it/2012/07/appello-firmate-il-declino.html

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  43. SPIEGEL ONLINE: The Marshall Plan, though significant, amounted to just a small share of the US gross domestic product. The potential payouts related to a euro rescue program, on the other hand, might be more than Germany can handle.

    Soros: Nonsense. The more comprehensive and convincing a debt reduction program is, the less likely it is to fail. And remember, just as Germany is grateful to America for the Marshall Plan, Italy would be grateful to Germany for helping it lower its refinancing costs. If it did that, Germany could set the conditions. And Italy would be happy to meet those conditions, because it would benefit from it. Not to recognize this opportunity is a tragic, historical mistake by the Germans.

    Ora che capisco qualcosa di più mi spingo verso altri orizzonti.
    Soros, in quest'articolo dal suo blog mi fa nascere una richiesta. Possiamo calcolare, tra di noi, l'ammontare della cifra che dovrebbero sborsare i Genrmanici per un nuovo Piano Merkel di Europea fattura?

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  44. Fantastico! Non sono d'accordo con niente! Né con l'invito a resistere, perché evidentemente non mi conosci. Né con l'apologia della politica come mestiere, perché sono un po' stufo di questa visione autoreferenziale e narcisistica della politica come "mediazione per la mediazione", mentre che deve farsi i porci comodi suoi se li fa. Ci sono anche periodi nei quali la politica è informazione, ad esempio...

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  45. Propongo medaglia a tal Paolo Giusti che ha così ben respinto il contrattacco delle truppe luogocomuniste guidate dal mercenario indiano Barondel. Di meglio non avrei saputo fare. Una vittoria schiacciante su tutta la linea e senza neanche usare le armi migliori...

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    1. Ho provato a stuzzicare Barondel, vestendo pure i panni del nostalgico. Ma lui, piddino e sedicente esportatore, non rimpiange nulla, neanche i suoi ventanni. Questi non hanno nulla di umano. Non parliamo poi di Ramon2, Nick da rivoluzionario, contenuti da legittimista dell'ancien regime. Neanche l'uovo di Colombo riesce a comprendere. Son disumani e de coccio. Veri e propri troll.

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  46. Certo che la moderazione del Fatto lavora molto alacremente: mi è rimasta aperta una finestra da ieri con l'articolo sul luogocomunismo, in basso leggo:
    "Visualizzo 81-120 di 497 commenti"
    oggi riapro una versione aggiornata della pagina per confrontare il progresso e leggo:
    "Visualizzo 1-38 di 414 commenti"
    Cioè ne hanno cancellati 83(!), circa un quinto.
    Poi se confronto i miei commenti scopro che nella pagina di ieri risultavano 5 miei commenti in più rispetto a quella di oggi.
    Non avendo mai scritto volgarità nè attacchi personali agli interlocutori devo desumere che hanno cancellato commenti in topic perfettamente legittimi.
    Esempio: io parlavo della bilancia dei pagamenti in defificit e DiDonna rispondeva che "Chi produce qualità, innovazione ed eccellenza se ne frega di questo vantaggio per sfigati" (questo post di DiDonna è curiosamente rimasto come risposta ad un "post rimosso" di un anonimo guest) al che io gli rispondevo (più o meno testualmente) "la bilancia dei pagamenti in pareggio sarebbe un vantaggio per sfigati?", ma la mia risposta ora non esiste più.

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    1. Mi ricordo di questo scambio. Evidentemente i moderatori, non potendo entrare troppo nel merito, accordano una preferenza a utenti dei quali "si fidano" (Di Donna è un blogger registrato). L'intervento l'ho provocato io facendo notare che c'era qualche commento ingiurioso. Vi pregherei di segnalarmi i problemi ma di non scoraggiarvi. Non vorrei che quando esco la prossima volta mi lasciate solo di fronte ai luogocomunisti con l'idea che tanto vi tolgono i commenti. Sono in contatto con la redazione e prima di inviare il prossimo post farò patti chiari (e vi avvertirò, questa volta).

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  47. Caro Pietro Valerio, in tempi di crisi come i presenti non mi augurerei la nascita di un movimento politico (veramente) nuovo, che necessariamente conterrebbe in sé i germi della violenza e dell'odio. Non mi risulta che la Storia si sia mai fatta sellare (nel senso di guidare) dalla "competenza tecnica"; semmai dalla passione, che è fatta essenzialmente di becera carne ed altrettanto becero sangue.

    Bagnai sta facendo un ottimo lavoro divulgativo.

    Ma quando ci(ti) dice che "ad oggi è tutto quello che posso dirti" sembra essere perfettamente consapevole dei suoi pregi e dei suoi limiti. Che sono poi quelli delle idee di economisti e filosofi (anche quelle sbagliate) di poter esercitare una straordinaria influenza intellettuale sulle menti pratiche,pure quando si credono libere da condizionamenti, ma solo dopo, quando chi le ha espresse è defunto (chi si deve toccare lo faccia pure, NdA).

    Ps: piccola notazione su un mio post precedente. Quando mi riferivo al giudizio quale patrimonio esclusivo di Altri, "che almeno ha il grande vantaggio rispetto a noi di sapere con certezza come finirà questa storia dell'Euro" non mi riferivo ovviamente a Bagnai ( a meno che non completi il percorso formativo richiesto in questi casi: crocifissione, resurrezione e successiva apparizione a 48 sulla strada di Emmaus, o Bruxelles, a scelta).

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  48. Dai, su, ho solo detto che non sono d'accordo. Ora la mediazione trovala tu, che sei esperto...

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  49. Io ho apprezzato la sortita di Bagnai sul FQ e, mutuando le allegorie militari di qualcuno qui sopra, direi che l'entità della reazione - per numero di interventi se non per la qualità - è sintomo di irritazione e scompiglio nelle fila nemiche dove, in assenza di artiglieria, l'estrema difesa è rappresentata dall'arma bianca e dal morso al polpaccio.
    Avevo scritto un paio di pistolotti per rispondere a mia volta, poi mi sono guardato allo specchio e mi sono detto: Franco, tu non sei un seal, sei un fantaccino. Segui Bagnai, è vero, lo apprezzi, ma per ora le tue capacità sono quello che sono: carne da cannone.
    Non scontrarti da piddino contro i piddini, studia di più, meglio, metti in conto qualche mal di testa e, forse, potrai passare dall'azzannare un calcagno allo scalciare un inguine..."
    Per cui il mio appello (e che parolone!) va a coloro che in questo blog si sono dimostrati meglio armati, alle truppe speciali, all'aviazione.
    Insomma, la testa di ponte è gettata, ora la posizione è da difendere.
    Il mio invito è a ingoiare il disgusto lanciandosi nella pugna per replicare dato contro insulto, ragionamento contro pregiudizio.
    Questo luogo è egregiamente difeso dal padrone di casa, non credo gli serva aiuto, è un eden ben vigilato, là è terra di conquista.

    Ho scritto abbastanza cazzate?
    Franco

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    1. Io ho scritto solo due commenti e non certo decisivi, a noi scudieri propongo un uso smoderato del tasto mi piace. :)

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  50. OT. Da Didonna si è fatto vivo Scacciavillani, e probabilmente anche qualche commentatore abituale di FNA.
    Dopo un breve botta e risposta sui massimi sistemi con alcuni blogger ha detto se era possibile cambiare argomento. Va da se che il comunismo è condannato dalla storia.Mi raccomando nel periodo feriale rilassatevi perchè da settembre prevedo che la rete sarà molto ma molto animata.

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  51. Oh, beh. Professore, ma faccia come le pare, potrebbe pure essere luogomunismo quello che per scendere in campo c'è bisogno di punto in bianco di mettersi a mentirementirementiresapendodimentire. A furia di mediare in fondo la classe dirigente attuale rischia di essere scaricata completamente dal popolo.

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  52. Due "semplici grazie" per aver prodotto, diretto ed arrangiato questo blog e per avermi fornito non tanto la teoria economica, ma le chiavi di lettura (i come e i perché) di certe dinamiche economiche e politiche.
    Marcello De Cecco lamentava la mancanza del mondo universitario nell'imprenditoria italiana attuale. Direi che "il progetto Goofynomico" sia stato un ottimo investimento (culturale).
    Una curiosità: come riesce a spiegare alla sua UGA le "lievi imprecisioni" che sente e si sentirà dire da skuola e amici?
    Un saluto Mauro

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  53. Buona sera prof.
    Se pur sorpreso, sono molto contento che le abbiamo concesso un blog sul FQ, perchè come giustamente dice lei in questo momento la cosa importante è fare informazione, quella vera e corretta.
    Ed anche se i piddini al momento abbondano sul FQ, credo che nel giro di pochi articoli, quando l' evidenza dei dati e la consapevolezza di essere stati presi in giro, emergerà con forza, alcuni spariranno verso altri lidi dove poter essere liberi di sfogare il loro luogocomunismo, altri invece per il famoso principio " AOH ! STO POFESSORE SCRIVE SUL FATTO! IO LEGGO IL FATTO! QUINDI STO PROFESSORE HA RAGGGGGGG GIONE !!!!! " le crederanno.
    Lo so che non vuol dire he hanno capito però che vuoi farci, so PIDDDDDDDDDIIIIINIIIII !!!!

    Prof. ma ha già deciso dove festeggiare il primo anno di vita di goofy ?

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  54. Il nuovo che avanza: il portavoce economico del M5S propone di uscire dalla crisi applicando il modello irlandese in salsa fascista. Certo che è sconfortante il quadro politico italiano, un movimento che si presenta come innovatore sceglie come divulgatore economico uno che sostiene un modello che è (recentemente) fallito. Ho il presentimento che il M5S rischi di prendere una piega poujadista, per cui potrebbe essere utilizzato in chiave populista per applicare soluzioni non diverse da quelle indicate da Monti&PD-PDL-LEGA,etc, ma con metodi fascisteggianti.
    http://www.eugeniobenetazzo.com/risanamento-italiano.htm

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    1. @ Alessio
      Purtroppo ho visto anch'io, sembra che stavolta Grillo salga davvero sul cavallo sbagliato, e che errore macroscopico!
      Potremmo dirci: chissenefrega. Ma di fatto il M5S era una delle poche speranze nello scenario politico attuale per proporre una visione "leggermente diversa" dell'euro.
      Invece sotto con tagli ai dipendenti pubblici e via luogocomunando.
      Un vcero peccato, ho visto però che il post era zeppo di commenti. Chissà che il guru non si ravveda.

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    2. Vale una cosa che sto dovendo dire troppe volte: fidarvi no, eh!?

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    3. "fidarvi no, eh!?"

      Oh, meno male! Bastava dirlo.

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    4. E come no! Sempre qui stiamo! (anzi, talvolta andiamo sul FQ a far danno)
      Professore, da chi andremo? Tu solo hai parole di goofynomics eterna!

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    5. paperoga, mi chiamo pluto, e avrai capito che questo blog è frequentato da gente sveglia, che il tuo "guru" o per meglio dire , la VannaMarchi della politica si ravveda o meno a noi non ce ne frega un cazzo.noi non ci facciamo fregare dal piazzista miliardario.(ti ricorda niente la storiella delle mitiche palline lavatrici biowashball?)
      PS.il tuo Pizzarrotto pare abbia introdotto un cruento proibizionismo in quel di parma.forse i parmigiani si saranno pentiti di aver cambiato "cavallo". della serie:aridateci er bunga-bunga.almeno il Nano, a modo suo, ci faceva sognare...
      http://www.unita.it/italia/pizzarotti-anti-movida-br-il-blog-contro-grillo-1.433629

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    6. Inquietante.
      La mia opinione?
      L'aver tenuto un registro (non livello) della "discussione" artatamente alto ha imballato il motore che ora non riesce più a scendere di giri.
      Deve alimentarsi di eccessi.
      Una voce ragionante in avrebbe lo stesso effetto della suoneria del cellulare a un concerto degli Iron Maiden: nessuno la sentirebbe.

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  55. Piccolo aggiornamento: ora i commenti sono 389.

    Se lo scopo era rimuovere i 3 commenti infamanti, e se dopo averne rimossi un centinaio ancora si continua a rimuoverli, la buona fede mi sa che va a farsi fottere.

    Prof, qua ci sta censura bella e buona.

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  56. "Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
    l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
    lo dichiari e risplenda come un croco
    perduto in mezzo a un polveroso prato.

    Ah l'uomo che se ne va sicuro,
    agli altri ed a se stesso amico,
    e l'ombra sua non cura che la canicola
    stampa sopra uno scalcinato muro!

    Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
    sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
    Codesto solo oggi possiamo dirti,
    ciò che non siamo, ciò che non vogliamo".
    (E. Montale, "Non chiederci la parola")
    Potrebbe andare come parafrasi poetica, Profe?

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  57. E poi, sentite: forse non possiamo far niente per evitare la catastrofe, ma due cose possiamo sempre farle: essere noi stessi, e divertirci.

    salve Prof. sono l'ultimo degli scudieri, come da sua richiesta sto leggendo come un matto e me ne sto zitto. A questa sua frase però non ho saputo resistere e siccome mi piacciono quelli che giocano per lo spettacolo (ma si, basta fare le cose solo per convenienza ) cerco di alleggerire l'aria. tra la tanta porcheria della mia posta trovo:Il Tuo Debito sta andando Fuori Controllo? Ma come? era così facile? che faccio: giro il link a Marione?
    ritorno allo stato muto ma solo dopo un sentito ringraziamento.
    Ernesto

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  58. "Evitare che della verità si approprino le destre di vario colore"

    Ecco, questo mi sembra il modo migliore di essere di sinistra!

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  59. Constatazione: l'imposizione di una moneta unica per più aree economiche non ottimali comporta l'impoverimento finanziario dei paesi meno competitivi e la devastazione del loro sistema produttivo.

    Osservazione: nell'Italia ai tempi della lira esisteva un sistema di redistribuzione fiscale, che spostava lire dal Nord verso il Sud, mitigango quindi gli effetti dell'impoverimento finanziario, ma non gli effetti della devastazione del sistema produttivo (esistnte o nascente che fosse).
    Effettivamente l'economia del Sud è sempre rimasta fondata sui trasferimenti pubblici (stipendi statali, appalti), senza imprese private, come al Nord.

    Domanda: quando ritorneremo alla lira nel 2013 e quando saremo al governo (ci arriveremo prima o poi, con Bagnai ministro del'economia?), non sarebbe opportuno creare 3 monete nazionali nelle 3 aree monetarie ottimali dell'Italia?
    E poi una moneta ufficiale per gli scambi internazionali?
    In un mini-sistema tipo quello del bancor di Keynes?

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  60. Salve, arrivo anch'io dal blog del FQ, e dal momento che non ho saputo attendere le due settimane raccomandate prima di postare un commento non me la prenderò se sarò trattato in modo sbrigativo. Vorrei esporre un dubbio.

    Premesso che sono men che un dilettante, la cosa che a me interessa è capire quali sono le cose che vanno a vantaggio dei lavoratori (altrove avrei scritto "del 99 percento", ma pavento l'esame di statistica). Da questo punto di vista la discriminante non è tra chi è pro e chi è contro l'euro, ma tra chi vuole far pagare la permanenza o l'uscita dall'euro ai lavoratori, e chi vorrebbe che a pagare - quale che sia la soluzione - siano gli altri (altrove avrei scritto "l'1 percento").

    Premesso che all'epoca della sua introduzione avrei fatto volentieri a meno dell'euro, la ragione per cui oggi non sono convinto dall'idea dell'uscita è che l'euro - finché esiste - rende possibili obiettivi comuni tra i lavoratori europei. Se in uno qualsiasi dei paesi dell'area euro si affermasse qualcosa come "rivedere gli accordi di Maastricht e buttare nel cesso il fiscal compact", questo potrebbe offrire un modello riproducibile anche in paesi dove regna la confusione. (Vero è che di segnali incoraggianti non se ne sono visti, ma l'autunno potrebbe portare a nuove mobilitazioni e a me, francamente, farebbe piacere che in autunno ci fossero ancora l'euro e soprattutto il patto di stabilità, per poterli prendere a sassate in qualunque paese d'Europa.)

    Il dubbio è questo: se ho capito bene, la ragione per cui secondo voi l'euro ha le settimane contate sono di natura politica (si avvicinano le elezioni in Germania), che è una base non proprio granitica per fare delle previsioni (sì, per una scommessa può bastare - ma Prof, quella era una truffa); allora non sarebbe utile anche spendere qualche parola su come potrebbe configurarsi l'alternativa (unione fiscale)? Sarebbe per forza peggio di adesso (parlo sempre dal punto di vista del 99%), e perché? Avrebbe senso, se ci trovassimo in questa situazione, proporsi di gestire le risorse dell'unione in direzione opposta a quella dei patti di stabilità, per esempio per ristrutturare i debiti statali e attuare politiche per il lavoro?

    Saluti.

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  61. Benetazzo è una banderuola, o meglio è un trader quindi vuole guadagnare e al momento guadagna difendendo l' euro e la consueta litania debitopubblicoespesapubblicabruttieimproduttivi.
    Dalla prima volta che sono stato ad un suo incontro ( oltre un anno fa ) è peggiorato molto, allora gli stava già a "cuore" il debito pubblico, però almeno si concentrava sulla parte detenuta all' estero e diceva guardate il giappone.
    E la tassa sulla salute che propone è chiaramente ad personam, visto che lui non fuma, non beve ed è vegetariano.... nonchè residente a malta.

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  62. Cocordo con Benetazzo solo sulla legalizzazione della prostituzione, però mi chiedo se si licenziano tutti i cattivi dipendenti pubblici e quindi crolla l' economia italiana, a puttane chi ci va ?

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  63. Notizie dalle colonie. OT però riporto la notizia perché magari le può essere utile in qualche dibatto. Praticamente si viene a sapere che ormai i sindacati spagnoli si fanno ricevere direttamente dalla Merkel, invece che interloquire con il governo iberico .. a me questa cosa mi lascia basito.

    Los líderes sindicales Toxo y Méndez pidieron una reunión con la canciller para explicar su visión sobre la situación española ante el ninguneo de Rajoy

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    1. Saltano il "sindacato" e parlano direttamente col padrone.

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  64. Ofelé fa el to mesté. Dare consigli al prof è come tirare la giacchetta a una murena: si incazza! Oltretutto gli si conoscono (almeno) due mestieri.
    Sperare che i partiti si ricredano è direttamente proporzionale al tasso di goofysmo dei militanti e inversamente alla % dei sondaggi.
    Leggo tra le righe di qualche orfano in cerca di un nuovo papà, pfui! questo è piddinismo di ritorno!
    Credo che la cosa migliore sia usare i goofymetro nel proprio ambito e scazzarsi li, i GAP non sono morti!

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  65. Profe, occhio ai pronomi: solo nel post, escludendo le risposte ai commenti, c'erano più di una quindicina di "io".

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  66. Caro Bagnai io in tutto questo casino europeo una cosa non ho capito. Allora i tedeschi che sono poco originali hanno un piano di dominazione barra egemonico che consiste in sostanza in un mercantilismo mal celato con obiettivo finale la mezzogiornificazione dell' Europa meridionale. ok. Ma proprio in quest'ottica allora non dovrebbero essere a favore di un flusso di capitali verso la periferia? se vogliono deindustrializzarci e impoverirci non devono mettere in conto 20 anni di pane e welfare per "tenere buona" la periferia? voglio dire io vivo in questa ridente isola araba dispersa nel mar mediterraneo e so bene che senza l'oppio dei trasferimenti dal centro ci sarebbe stata in tempi relativamente brevi una sommossa guidata dal nostro gruppo dirigente locale con dichiarazione di autonomia e conio di moneta locale, il siculo d'oro o il mafio d'argento. Voglio dire se vuoi condurre questa operazione in porto lo sai già che dovrai sobbarcarti il pane e welfare della "pigra e corrotta" periferia. Se il piano è questo dovrebbero anzi esortare Draghi a finanziare le nostre inefficienze o no? I cinesi che in sostanza fanno lo stesso giochino con gli Usa non usano poi i soldini per comprare il debito americano e tenere bassi i tassi a stelle e strisce? Questa incongruenza non la riesco a risolvere.

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    1. Mi sembra evidente che lei legge questo blog da domani, nemmeno da ieri. Però interviene oggi. Peccato. Le consiglio di leggere le istruzioni per l'uso e i link ivi contenuti, e vedrà che non c'è nessuna incongruenza. Il Nord ha finanziato il Sud, succede sempre così.

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  67. Il Feldmarschall con tutta la premiata armeria Hellas: il luogocomunismo è uscito malconcio!Il M5s di Grillo ha abboccato all'amo del debitopubblicobrutto ,mi sa che non legge goofynomics.
    Leggerà F.Q?!?!

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  68. @Ronnie, la pubblicazione odierna dei Giannino Boys quale sarebbe? voglio vedere che cazzate raccontano.

    ho trovato questo di recente di OG: "Non smantellando i diritti sociali, bensì rivedendo il welfare come coi pacchetti Hartz a Berlino, rivedendo dalle fondamenta apparati pubblici, costi e meccanismi di fornitura, livelli sovrapposti di governance, e cedendo al mercato pezzi interi di Pubblica amministrazione con relativo personale pubblico. "

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  69. Off-topic, ma non troppo.

    Partendo da un articolo della "nostra" Debora (Billi), che contiene una voce di corridoio che potrebbe interessarvi, Ferragosto 2012: uscire dall'euro, tornare all'autarchia, sono approdato a questo altro articolo su Blogosfere, a firma di Anita Richeldi: Di Pietro con Grillo: il no di Sel e Movimento 5 Stelle.

    Mi ha colpito questo passaggio, attribuito a Luigi De Magistris:

    I SINDACI - «Il quadro è in movimento - aggiunge - ci sarà un autunno caldo imprevedibile, ritengo improbabile che il Movimento 5 Stelle si allei con partiti presenti nello scacchiere tradizionale. Per quanto riguarda il movimento dei sindaci quella è una rete che ragiona per difendere il popolo, le comunità, per contare in politica per fare proposte e mi auguro poi per appoggiare lo schieramento migliore. Diremo la nostra dopo l'estate, ci sarà una cosa forte contro il governo e la maggioranza che lo sostiene».

    Qualcuno ne sa niente? Che possa diventare questa una sponda politica che propone l'uscita dall'Euro? Non seguo De Magistris e non so nulla di questo movimento dei sindaci, però facendo un giro sul suo sito ho trovato questo suo articolo Fortemente preoccupati per politiche governo:

    «... Tradotto in parole semplici quanto drammatiche: la sospensione della Costituzione e della piena democrazia. Dopo i 22 miliardi sottratti dai governi negli ultimi quattro anni, infatti, il decreto di revisione della spesa si trasforma in una nuova stagione di tagli indiscriminati: tagli che nulla hanno a che vedere con la necessità di contrastare gli sprechi che pure si annidano in ogni settore dell'attività pubblica, ma che invece molto hanno a che vedere con il pregiudizio per cui il welfare sia solo una zavorra e lo sperpero si combatta sacrificando il pubblico.
    ... Si rischia, infine, di assistere ad un dilagare di forme di esternalizzazione e privatizzazione forzate di quelle funzioni istituzionalmente spettanti agli enti locali (come per esempio i servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, per esempio i rifiuti o i trasporti o i servizi sociali), arrivando in qualche modo a favorire l'ingresso opaco della criminalità organizzata in queste stesse tappe di esternalizzazione e privatizzazione poiché, attualmente, le mafie dispongono della liquidità finanziaria necessaria.
    ... Come amministratori locali siamo pronti a fare la nostra parte per evitare gli sprechi del settore pubblico, ma non siamo disponibili a mortificare la Costituzione e la democrazia, non siamo disponibili a tradire il mandato affidatoci dalle nostre comunità a garanzia dei loro diritti.
    »

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    1. De Magistris ha lanciato questa idea della lista civica nazionale con Emiliano, forse Pisapia e aperta, in generale a tutti gli amministratori di buona volontà.

      Per quel che so è un'operazione tutta interna ad una coalizione (legge elettorale permettendo) di centro sinistra.

      E in fondo, vista la confusione sotto il cielo, non è il primo né sarà l'ultimo esperimento per ritagliarsi uno spazio nel palcoscenico nazionale: guarda che bell'alba!

      Schneider (civico)

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    2. Carissimo Signor Correttore,
      so che chiedeva il parere di esperti, scusi se mi intrometto...

      Non so niente di DeMagistris se non che gli era stato sottratto un processo (contro Prodi) mediante avocazione. (a sostenerlo è il giudice Imposimato che faceva parte della commissione antimafia e parla malissimo di Prodi e anche di DiPietro, di Brlusconi e di "D'Alema, suo massimo sostenitore occulto". Il giudice, si occupa soprattutto di "grandi opere"=corruzione e mafia, ma è un europeista convinto e pensa che l'unico modo di fermarle sia firmare la convenzione di Strasburgo. A parte il debitopubblicocattivocorruzionemafia,
      sembra simpatico .

      Ho letto l'articolo di Debora; anch'io avevo avuto la sensazione, sentendo certe notizie, che agosto poteva essere il mese X.
      Ma io ho una fantasia troppo fervida e decine di sensazioni in contrasto tra loro (cioè sono parecchio confusa).

      Per esempio, il 23 luglio (giorno dello spread preceduto dalla dichiarazione ufficiale di Draghi "l'euro è irreversibile") ho pensato: ecco, ci siamo!
      Invece niente; l'unica nota positiva è che quel giorno credo abbia fatto registrare il record di iscrizioni a Goofy.

      Poi la mossa di Draghi e tutto torna sotto controllo... e allora mi prende la stessa paura di Francesco Donnarumma (commento a Quod erat demonstrandum 13: Gretchen vs. er Bufalo). Ci vogliano tenere in coma vegetativo per sempre? Sempre sull'orlo del burrone per farci accettare l'inaccettabile, sotto la minaccia del fallimento?

      In questa direzione ho letto anche il commento di Juncker durissimo con la Germania: «tratta l'Europa come una sua filiale» «non c'è più tempo da perdere»: «Ora dobbiamo rendere chiaro con tutti i mezzi possibili che siamo decisi a garantire la stabilità dell'unione monetaria».
      Insomma, pare che il "ce lo chiede l'Europa" e il +Europa stiano arrivando anche in Germania.
      Non vogliono che seghi completamente il ramo per continuare ad approfittare della situazione?.

      Farage notava (a febbraio) che "6 mesi fa c'era il panico, tutto andava male erano terrorizzati. Si poteva vedere la paura sui loro volti. Ora non vedo più alcun timore, è come se questa crisi perpetua fosse diventata una nuova forma di governo, si rendono conto che possono farla franca con qualsiasi cosa. Almeno è quello che pensano loro."

      Intervista "The Alex Jones Show" a Farage .

      Domani vado in vacanza e non so se c'è il WiFi... buone ferie a tutti!!!

      ps Complimenti a elio3c per le sue opere!

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    3. Silviuccia ma proprio non ti riesce di darmi del tu?

      Comunque qui le cose si stanno muovendo rapidamente, può essere che per la settimana di Ferragosto ci facciano davvero la sorpresa. Ciò che mi preoccupa è che al governo c'è sempre la banda di vampiri e come Presidente della Repubblica abbiamo... bè se scrivessi quello che penso il messaggio non verrebbe pubblicato, usate la fantasia.

      Buone ferie anche a te.

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    4. Schneider: grazie. Insomma non c'è da riporre molte speranze neanche in loro. Tutti si stracciano le vesti per i gravi problemi che l'attuale governo non fa che aggravare, ma nessun partito o movimento politico di un qualche peso sembra volersi opporre davvero all'Euro, all'UE e alle politiche, non solo economiche, che vengono perseguite da questa ameba.

      La situazione si aggrava e aumentano le probabilità che a Settembre cominci una stagione "calda" (continuo a sentire notizie di chiusura di stabilimenti con centinaia di licenziamenti a botta) che chissà dove ci porterà.

      Temo che oltre al danno ci sarà la beffa: dopo aver sperimentato l'UE cattiva, la completa spoliazione e l'asservimento "allo straniero", magari anche un periodo con un regime "forte", ci verrà data facoltà apparente di rivoltarci contro le ingiustizie. A quel punto comparirà sulla scena qualche provvidenziale salvatore che ci porterà verso l'UE buona, quella dei mitologici Stati Uniti d'Europa.

      Vogliono portarci lì, a qualsiasi costo. La tecnica a me sembra quella del poliziotto buono/poliziotto cattivo. Quindi la domanda che mi e vi pongo è: perché vogliono farlo contro ogni considerazione razionale? Davvero credete a 'sta balla dello scongiurare così le guerre in Europa?

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  70. Grazie Prof, quale onore essere citato nel suo post! son capitato per caso sulla pagina del FQ e tac! trovata la sorpresa. I 450 commenti mi fanno pensare che siamo solo all'inizio. Avanti così!

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  71. Prof contro i luogocomunismi basterebbe una classe politica capace almeno di far sognare (ma non troppo).... Ho sognato di leggere cose del genere dalle pagine di Repubblica... http://www.facebook.com/photo.php?fbid=10150935196867382&set=a.86463527381.97072.71253357381&type=1

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  72. Volete sapere che è successo ad un dibattito politico del Pd con Fassina e R BIndi?Un signore è stato espulso dalla Bindi quando si è azzardato a dirgli che l'euro ci aveva rovinati..
    La presidente pare si sia infuriata..ma soprattutto la cosa triste è che nessuno ha contestato il fatto che è questo è un atteggiamento fascista,tutti zitti come pecore.Ha ragione il prof questi la devono pagare cara non cè mediazione con ste persone..

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    1. Un episodio molto verosimile, ma noi qui cerchiamo di essere un po' precisi sulla citazione delle fonti. Va da sé che il PD non potrà mai ammettere di averci condotto alla catastrofe. Ecco: se veramente la politica fosse quella grande scienza e quel gran mestiere (o quella grande arte) che ritengono coloro i quali la praticano, potrebbero dimostrarlo trovando un modo accettabile per il loro elettorato di dire la verità. Questa sì che sarebbe mediazione. Ma loro non ce la possono fare, perché non ne hanno gli strumenti, e perché non è vero che la politica sia questa grande arte... Lombroso docet!

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    2. Mi deve scusare detta cosi sembra la barzelletta di paese,purtroppo certi episodi non verranno mai raccontati dai giornali soprattutto qui dove abito io che è il paese di residenza della persona in oggetto ed è anche il luogo del misfatto.Veramente volevo quasi andarci al dibattito per fare domande scomode ma non mi sentivo pronto per dibattere con certa gente sia a livello dialettico sia a livello fisico poiche uscito da poco dall'ospedale.
      Non volevo fare gossip(mi scuso ancora,so che qui si riporta dati non chiacchiere) e infatti volevo parlare con altre persone prima di postare,ma la mia intenzione era solo confermare la deriva fascista(non so come definire diversamente la cosa) del Pd e che molti farebbero bene a strapparne la tessera evitando di perdere tempo di illudersi di poter cambiare quel partito.Penso che lei lo avevo capito sennò mi avrebbe censurato,preferivo cmq spiegarmi,grazie per lo spazio.

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  73. Buongiorno Prof. Bagnai.
    Da buon osservatore esterno mi permetto di segnalare questo scritto di Paul Krugman.... forse qualcosa si muove. Le sue domande finali le vedo qui nel blog da tempo...eheheheh
    Saluti a tutti.
    Vittorio
    http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2012-07-28/mercati-aspettano-peggio-subito-081418.shtml?uuid=AbPimPFG

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  74. @Simone

    Proposte Giannino Boys

    Un pò di cose proposte (meno debito, meno spese, meno tasse) in Europa le ha fatte l'Irlanda.
    Sappiamo come è andata a finire.

    Saluti

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  75. Che ne dite di fare l'ALBA? Www.soggettopoliticonuovo.it

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    1. Ne dico che sei molto simpatico e volenteroso, ti ringrazio per la diffusione che dai al mio blog, ma se riposti questo sito ti trovi un altro nick. Ho già parlato dei "benicomunisti". Mi sono rotto i coglioni di queste aggregazioni di cerchiobottisti demagogici animati da ottimi sentimenti. Non puoi scrivere nel 2012 (26 marzo) un manifesto senza scrivere nemmeno una volta la parola euro. Il resto è fuffa, e ce n'è già abbastanza. Se mi hanno fatto incazzare, per la stessa omissione, quelli del manifesto dei TrecIento nel 2010, figurati questi nel 2012. E forse anche tu dovresti essere un pochino incazzato, se oltre a leggere e diffondere questo blog hai avuto modo di assimilarne i contenuti.

      Ricapitolo: oggi la situazione è confusa, ma c'è un criterio estremamente chiaro per capire chi si ha di fronte. Vedere quale posizione prende rispetto all'euro. Chi è a favore preferisce un regime nel quale gli shock si scaricano sempre e comunque sulle classi subalterne e che è stato adottato in modo paternalistico e ademocratico, conducendo a ulteriori furti di democrazia. Chi non dice nulla è un cerchiobottista da prima repubblica (attenzione!). Chi prende posizione contro... magari è peggio dei primi due, ma almeno lo si può considerare un interlocutore.

      Fine degli spot elettorali.

      Oh, naturalmente questo mio commento esprime la visione ristretta del tecnico che crede che esista solo la sua materia ecc. ecc. E infatti si è visto dove ci ha portato la larghezza di visuali dei politicanti. Novità: da oggi (o forse da domani) 2+2=4. Allargarsi fino a 5 non sarà più possibile. Allora se uno vuole parlare con me, prima mi dice cosa pensa dell'euro, e poi parla. Questo vale per mio figlio, per il benzinaio, per la marmotta che incontro sul sentiero e per qualsiasi partitucolo partitino partitello. Io la vedo così e la vedrò sempre così, e sto benissimo a casa mia.

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    2. C'è un nuovo manifesto dei trecIento economisti.

      (Sì è vero, è scontata, scusate)

      Schneider (scontato )

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  76. Leggendo il forum dei nostri amici amerikani è sconcertante vedere come i teorici del laissez faire prendono in considerazione (poi scartandola) l'opa al PD come una delle possibili alternative al fondare un nuovo partito. Il fatto di non pensare ad una possibile opa al PDL e' comprensibile visto che il PDL di liberale e liberista non ha niente, tuttavia questo non fa altro che sottolineare quello che diceva lei, il cavallo di troia del liberismo ha sulla sua fronte scritto "coruzzzione" ed è ormai entrato nelle mura della città di Troia.

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