martedì 3 luglio 2012

Comunicazione di servizio: i jukebox, la fine degli OT e il costo della politica

Sto cercando di "pulire" la coda di moderazione, e nel post dedicato agli Ide trovo un bel commento del tipo "ma professore il problema è la corruzzione (sic), la classe politica...".

Cerchiamo di graduare i problemi.

Il primo problema è l'ortografia. Non si scrive "corruzzione", ma "coruzzione" (co' du' ere, sinnò è erore). Si scrive, insomma, come si pronuncia e come si pensa. E forse anche viceversa. Io per esempio scrivo corruzione, ma è un mio vezzo. Sono elitista, o anche, come ieri sera in piacevole compagnia, etilista ((c)massimorocca, il che dimostra che dal letame può nascere un fiore e dai giornalisti di Repubblica un calembour).

Il secondo problema è che io non posso star dietro a tutti, e se un tema suscita un dibattito interessante e appassionato, come è accaduto per gli Ide, io devo cercare di venire incontro con dati e contributi della letteratura scientifica a chi esprime le sue curiosità, e non posso disperdermi nei mille rivoli del luogocomunismo.

Di conseguenza, dovrò essere molto più rigido con gli off-topic. Lo farò a malincuore, perché molti sono interessanti, stimolanti ecc. Ma vedete, un mio amico e collega, il maestro Matteoli, un giorno, tornando indignato da una prova dove gli sconsiderati di turno lo avevano costretto a ripetere mille volte lo stesso pezzo perché non ce la facevano a stargli dietro (non avendo studiato o scelto i brani con sufficiente umiltà), al vedermi sbottò: "Arbe', ma questi mica l'hanno capito che un collega non è un jukebox!". Ecco: non costringetemi a ripetere mille volte le stesse cose e cercate di capire che io voglio bene a tutti ma non potrò seguire sempre le vostre estemporanee curiosità. Considerate anche che il jukebox soddisfa le estemporanee istanze del giovinotto di turno, ma in cambio di una monetina. Dato che il vostro PC manca dell'apposita fessura (e io la monetina non la voglio), non prendetevela se d'ora in avanti passerò nella coda di moderazione "er muriatico" per scrostarla dalle cose che non c'entrano.

Chi si lamenta viene blacklistato (listato a lutto: circondato dall'affetto dei suoi cari, è venuto a mancare a Goofynomics il solito fesso del "perché non mi hai pubblicato, perché mi hai censurato...").

Nel merito, l'amico della corruzzione o coruzzione o corruzione che dir si voglia, in effetti, del tutto off-topic non era. Quante volte abbiamo visto rapporti economici internazionali di alto profilo, tale da richiedere il coinvolgimento di livelli politici, essere, come dire, "lubrificati" da una congrua erogazione di mazzette? Quindi anche molte storie di Ide, a saperle tutte, ci rivelerebbero molto probabilmente simili squallidi (e costosi) retroscena.

Certo, è chiaro: sono costi della politica, a nessuno (e tanto meno a me) verrebbe in mente di contestarli. Ma quello che vorrei farvi capire è che il vero costo della politica sono le decisioni sbagliate. Io lo so che molti non se ne rendono conto, anche perché la rappresentazione (o rappresentazzione) della realtà che ricevono dai media è totalmente e artatamente distorta, ma nella vita di ognuno di loro la scelta sbagliata di aderire prima allo Sme e poi all'euro ha avuto un impatto economico molto più persistente e devastante della coruzzzzione o corruzione che dir si voglia. Il legame fra le mazzette e la crisi economica passa per una variabile, il "debitopubblico", della quale abbiamo fin dal principio dimostrato l'estraneità alle motivazioni profonde della crisi, cosa riconosciuta dai massimi economisti internazionali. Il legame fra rigidità del cambio e stagnazione prolungata della domanda, viceversa, è immediato, percepibile, dimostrabile e dimostrato.

Voi potete capirlo, ormai. Spiegatelo agli altri, o ci penserà la storia con la doppia S maiuscola.

21 commenti:

  1. Professore,
    so che il vero costo della politica sono le "decisioni sbagliate", in particolare lo sme, l'adesione all'euro e, ora, l'ostinarsi a mantenerlo e il chiedere + Europa.
    Quello che vorrei domandare è se queste decisioni sbagliate sono solo semplici sbagli.

    Se per esempio Monti (con i membri del suo governo, con i partiti che lo sostengono e con tutti i massmedia e i loro giornalisti, economisti e opinionisti) persegue l'austerità, aumenta tagli e tasse (anche oltre i compiti a casa richiesti!) al grido di +Europa, non viene da chiedersi se agisca per il bene di qualcuno che non è la cittadinanza italiana che rappresenta (e da cui è pagato)?

    Non mi pare credibile che tutte queste persone, molte delle quali intelligenti e preparate, sbaglino all'unisono e allo stesso identico modo.
    Non mi pare possibile che non vedano i risultati negativi ottenuti con queste politiche in Italia, ma anche in Grecia e in altri Paesi. Non mi pare possibile che non ci sia alcun contraddittorio.

    Non so quale sia il giusto termine da usare in questi casi, ma quando chi ricopre una carica pubblica fa gli interessi di una o più élite (suppongo in cambio di qualcosa) non è una forma di corruzione?

    Secondo me l'aspetto più grave non è la somma che viene incassata illegalmente, ma che la si accetti per fare qualcosa che favorisce uno a danno di tutti gli altri, ovvero che si prendano consapevolmente le decisioni sbagliate (in cambio di soldi o di favori).

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  2. tiro a indovinare: la crisi dei subprime è scoppiata perchè gli ammericani (i privati) non sono riusciti a pagare i debiti contratti con le loro banche, le quali però i soldini glieli avevano prestati perchè a loro volta li avevano acquistati dall'estero (estero rispetto agli USA). Chi glieli ha prestati? Tra questi la Deutsch Bank la quale potendo contare su un surplus di risparmio teutonico legato alla bilancia dei pagamenti in attivo di quel paese (grazie all'euro) aveva la possibilità di esportare questi capitali investendoli negli USA. Quando poi la bolla subprime è scoppiata, le banche americane hanno cominciato ad andare a gambe all'aria, e la Deutsch Bank non ha potuto recuperare i crediti erogati. A questo punto la crisi si è trasferita in Europa rafforzata dalla politica della Deutsch Bank di recuperare almeno i crediti erogati verso noi sudisti pigroni.

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  3. Ma sai che in genere io mi faccio la domanda inversa?
    "Ma perché mi pubblica? Perché non mi censura?" :))
    Comunque sembrerà una fesseria ma mi hai chiarito un punto: la corruzione influisce sul debito pubblico.
    Vorrei approfondire ma tanto per ora mi basta! :)

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    1. Ecco, appunto: la corruzione influisce (anche) su un non problema. Questo è il punto da approfondire.

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  4. Arbe' so' dacordo! A mio avviso la forza di goofynomics rispetto agli altri N blog di economia è che stavi seguendo un percorso (anche per questo il mio stimolo a passare prima o poi ad una fase costruens...). No agli OT, si ai commenti, anche idioti, on topic se danno la possibilità di chiarire meglio

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  5. non so se è off o on topic
    cosa sta succedendo si è capito sopratutto grazie al buonsenso e ai dati forniti da goofy.
    seguo molto l'informazione tg e quotidiani e mi chiedo :
    tasse, aumentiamo,art 18, leviamo, spendingreview (tagli)= recessione
    il debitopubblico è valutato in rapporto alla ricchezza prodotta o no?
    per cui recessione = aumento debitopubblico
    Leggo molti blog G.Piga,Brancaccio,Keynesblog etc. il complotto mi sembra assurdo i paperi mi hanno avvicinato allo studio dell'economia ,e non mi hanno convinto ne mi stanno convincendo perchè comunque i toner costano.
    allora mi chiedo se esiste un disegno(non possiamo svalutare allora andiamo in m..... e diventiamo competitivi come gli ebrei in egitto e non importiamo più ) oppure sono solo dei pazzi psicopatici e narcisti ?

    Caro proffe se ha tempo,voglia, e spirito sappia che un bicchiere di verdicchio gelato è già pagato.

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    1. Mi pare anche che Monti si avvii a fare un'altra finanziaria (ah no, è una spending review... insomma un Giovanni, chiamiamolo come vogliamo) totalmente non richiesta. Stai a vedere che sono i compiti a casa che gli ha assegnato l'Angela, dopo che lui ovviamente ha ottenuto una grande vittoria... morale?!?
      Altro dato preoccupante: la nostra inflazione galoppa peggio degli altri paesi, perfino di diversi periferici.
      Prof, se andiamo avanti così 20-25% di svalutazione non so se basta...

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  6. Ecco appunto: appena finito di leggere il post sulla Coruzione, esco con un collega dal Bunker qui in Asia Minore per andare a cena e ti scopro che è .. Piddino dentro! Ho così scoperto che recentemente il nostro problema sono le pensioni elargite dalla classe politica corrotta, e il comune di Napoli con i suoi 5 miliardi di deficit (ma lo sai che % sono della finanziaria?), e ma il debbito pubblico (ma cosa c’entra il debito privato?), e ma l’avanzo primario, e ma l’inflazione, e ma un’azienda gestita come lo stato non starebbe in piedi (e già, come se fosse la stessa cosa): ho ribattuto colpo su colpo, ma non è servito ad un cazzo!

    Maledetti bastardi! Vi odio! Se è questo che volete, questo avrete!

    ''Il battaglione doveva attaccare su un fronte di 250-300 metri. Ma l'avvallamento del terreno ci aveva involontariamente sospinti, man mano che avanzavamo, verso la stessa striscia di terreno antistante alle trincee nemiche, larga appena una cinquantina di metri. Le mitragliatrici non potevano più colpirci, ma noi offrivamo, ai tiratori in piedi, un bersaglio compatto. I resti del battaglione erano tutti ammassati in quel punto. Contro di noi si sparava a bruciapelo. D'un tratto, gli austriaci cessarono di sparare. Io vidi quelli che ci stavano di fronte, con gli occhi spalancati e con un'espressione di terrore quasi che essi e non noi fossero sotto il fuoco. Uno, che era senza fucile, gridò in italiano:
    - Basta! Basta!
    - Basta! - ripeterono gli altri, dai parapetti.
    Quegli che era senz'armi mi parve un cappellano.
    - Basta! bravi soldati. Non fatevi ammazzare così.
    Noi ci fermammo, un istante. Noi non sparavamo, essi non sparavano."
    E. Lussu ''Un anno sull'Altipiano''

    Mi sto rilassando solo ora al canto del Muezzin: sembra il solista di un gruppo di Tenores e mi aspetto di sentire da un momento all’altro “Bimbaaa” di Bassu – Contra - Mesu Oche ….

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    1. Negli articoli degli omodossi si parla solo di credibilità, facendo finta che abbia solo benefici e non costi, ma non si parla di umanità, facendo finta che la cosa non ci riguardi.

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    2. già... rondolino, del post.it, ha appena detto che i dati non servono a niente
      a quanto pare la credibiltà è rappresentata da un paio di occhi azzurri e la chioma bionda

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    3. Guardavo Italia - Germania con amici l'altra settimana.
      Dopo abbondanti libagioni finali uno se n'è uscito dicendo che la Spagna ci avrebbe fatto a pezzi e che s'era vinto solo perchè i tedeschi erano ancora più scarsi di noi. Sono seguite manifestazioni verbali analoghe a quelle che Alex descrive e che ciascuno di noi ha vissuto più volte. Alla fine sono volate scommesse (pensa te che bischeri). Il giorno dopo ho voluto guardare il fondo di Repubblica sulla partita, che faceva suo il commento dei tifosi (da tifo : patologia infettiva). Gianni Mura avallava le possibilità di vittoria dell'Italia nella finale contro la Spagna. A pensarci stesse cose che laRepubblica scrive sulle questioni economiche e politiche in atto. Dopo essersi beccati la spagnola ho sentito che l'allenatore della Nazionale resta in carica ed è stato ricevuto da Napolitano. Direi che il cerchio si chiude.

      Sono contento di annusare i primi indizi che Goofy potrebbe sviluppare una nuova stagione (sono stato abbastanza circospetto ?) Da tempo stufo di discussioni a fondo perduto con il mio prossimo più vicino, ma desideroso di imparare nuove modalità di confronto.

      ps nel mio gruppo ci sono musi lunghi, musi soddisfatti e musi dissimulatori.

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    4. Sì vabbe i valori in campo non dovevano razionalmente dar luogo ad aspettative. Peraltro l’analisi tecnica della disfatta avrebbe dovuto tenere conto anche dell’errata disposizione degli italiani in tribuna d’onore. Nel 2006 davanti alla TV a Palazzo Chigi c’era un certo Romano Prodi che ha contribuito apportando il suo noto fattore C. In quel caso il nostro amatissimo e lungimirantissimo Presidente della Repubblica aveva azzeccato la formazione da schierare in tribuna: lui e la Melandri, la cui carriera politica è un inno al fattore C. Domenica sera, invece, che ti fa Giorgio? Ci ha schierato il solo Mario Monti. Non c’è andato nemmeno lui, che sopravvissuto ai fatti di Ungheria, al Crollo del Muro di Berlino, al Crollo della Prima Repubblica, alla trattativa Stato Mafia, beh un bel pò di fattore C. deve avercelo, o no?
      Dicevo Giorgio schiera in tribuna Mario Monti.Ora, diciamocelo, quello è un fior di tecnico, ma ha una faccia da menagramo che lo qualifica di diritto come il più serio ambasciatore della Dea della Sfiga. E infatti…

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  7. E questo è quanto ho aggiunto come commento a un post critico di Gustavo Piga rispetto a un articolo di Giavazzi, dopo che Silvia nostra aveva giudicato "vergognoso" il medesimo (venendo redarguita):
    "Su Giavazzi, volendo entrare nel merito, ci sarebbe solo da dire: dov’è il suo rispetto per le sofferenze reali e tangibili che stanno vivendo migliaia, e presto milioni di italiani, (per non parlare dei Greci) a causa delle politiche e degli accordi che lui propugna e certamente non da oggi e non solo con l’articolo oggi in commento?
    Usque tandem uomini che non mostrano di tenere conto dei fatti, di evidenze sempre più schiaccianti, e del loro valore assiomatico e scientifico, possono arrogarsi il diritto di condizionare il destino degli altri?
    Certo non si può dire che manchi di “potere” un economista che scrive editoriali sul corsera, si erge a riformatore dei sussidi alle imprese, nella più totale assenza di accountability rispetto al public scrutiny, abituato alla automatica tirannia del segreto (su presupposti e finalità obiettivamente dimostrati) e sprezzante del pubblico confronto.
    Certo non ha la stessa voce di uno qualsiasi dei cittadini italiani che subisce il clima politico-culturale da lui creato con anni di visioni che sarebbe eufemistico definire distorte, estremistiche.
    Cittadini che, lungi dall’essere solo lamentosi e irrilevanti pedine del gioco delle elites che lui ama sopra ogni cosa, sono uguali a lui perchè questo è scritto nel patto fondante della nostra comunità democratica italiana. Uguali a lui e certo capaci di giudicarlo così come lui sentenzia implacabile e privo di tracce di humanitas dalle pagine dei giornali posseduti dai “potenti”: per Giavazzi riconoscere di essere un cittadino italiano uguale a tutti gli altri sarebbe forse lo shock della sua vita.
    Il potere è responsabilità se si crede nella democrazia (se).
    Responsabilità verso gli altri dei cui destini, condizionati anche dalle nostre parole, pesanti come pietre, non possiamo ignorare esigenze, speranze di vita, benessere “minimo”….e questo perchè glielo dobbiamo per ogni istante in cui viviamo in questa comunità fondata sulla Costituzione del 48 e non certo sul frammentato, contraddittorio, furbesco e volutamente oscuro (Giuliano Amato dixit) trattato di Lisbona.
    Ecco, quello che traspare da tutto il pensiero di Giavazzi è il disprezzo per gli altri, per la plebe ignava e colpevole “a prescindere”, per gli impiegati pubblici, per gli operai, per i signori “nessuno” senza diritto di replica che continua a considerare come oggetto di ogni possibile misura e “esperimento” di politiche CHE NON HANNO MAI FUNZIONATO IN ALCUN TEMPO E IN ALCUN LUOGO.
    E il brutto è che non è il solo a essere così e, nel ribaltamento tipico delle epoche oscure (come ben spiega il Tao-Te-Ching), questi uomini assurgono a posizioni di comando: ed ecco che giunge l’epoca del “Ristagno”, (n.12, “PI” “Il grande se ne va, il piccolo si avvicina: i modi delle persone inferiori sono in ascesa, i modi dei nobili in declino”, dal libro I-King, con prefazione di C.G. Jung)

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  8. guarda un pò chi c'è qui.. il Maradagal! povero Don Mario sono in pena per lui (ma soprattutto per me!)

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/04/conti-pubblici-deficitpil-all8-per-cento-nel-trimestre/283195/

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  9. Notizia fresca fresca di agenzia...esilarante QED: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/04/conti-pubblici-deficitpil-all8-per-cento-nel-trimestre/283195/
    Si scopre che, tra l'altro, le entrate per imposte indirette, proprio a causa degli aumenti prociclici di IVA e accise (guarda un pò), calano dello 0,4%! (con tendenza che scommetto in aumento...).
    Questi sono la "credibilità" e il "piùeuropa" applicati...
    (notare che l'aumento della spesa per interessi è registrato scontando il periodo di massimo calo degli spread e che la caduta degli investimenti pubblici è persino peggiore del 2008-2009...).

    Siccome negano l'esistenza del moltiplicatore keynesiano (deduttivisticamente parlando) adesso contrabbandano i tagli alla spesa pubblica (superprociclici) come un vantaggio (!) rispetto a un nuovo aumento dell'IVA...e il bello è che i giornali acclamano convinti!

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  10. Prof. fai un libro: "Il Piddino". Oltre a farci i soldi renderesti omaggio a tutti quelli che non lo sono e sono costretti ad esserlo.

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  11. Caro prof, sto leggendo un vecchio libro, la I Edizione Italiana è del 1998, il titolo: La globalizzazione della povertà di M. Chossudovsky, ed. Gruppo Abele, scopro, che è di un attualità - omissis-, quando parla di "una burocrazia internazionale capace di sovrintendere alle economie nazionali attraverso la deliberata manipolazione del mercato", come anche di surrogare governi legittimamente eletti, per sostituirsi ad essi...intanto che.. nuovi modelli antropologici, pilotati sempre dalla stessa intellighenzia asservita al.../ no..non lo voglio dire più, ma mi scappa sempre come la Pp ad una bambino/ - omissis- , sorgono, guarda caso, a partire dal riconoscimento della crisi come legge ineluttabile del mercato cui tutti devotamente sotto/stiamo/ sotto...ed ho, a bella posta, casualmente tra le mani un altro libercolo, di più recente pubblicazione, di tal Jacques Attali, Sopravvivere alla crisi, Fazi Editore, 2010, il cui succo è tutto racchiuso nell'incipit, non c'è bisogno di leggere altro " Per sopravvivere,(appunto) ci si deve ingegnare per cercare crepe nella sventura attraverso cui evadere almeno un po' ( Lao She ) ", mi chiedo, antropologicamente a questo punto, se aderire al movimento sulla decrescita felice sia fonte di appagamento o evasione.. hasta la victoria siempre

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  12. Dal Corriere online, Monti: «Lo scopo del nostro governo era proprio quello di evitare che l'Italia si trovasse ad impensierire la cancelliera Merkel»
    lo dice in modo così serafico, siamo una colonia.

    Poi:

    "PER I GIOVANI - «Con la cancelliera abbiamo parlato del 36 per cento di disoccupazione giovanile in Italia. È una cifra chiaramente inaccettabile» ha detto Monti. E poi ha aggiunto: «Riducendo il peso del settore pubblico nei mercati, anche finanziari, creiamo più possibilità d'impiego produttivo e lavoro per i giovani». "
    In sostanza vuol dire che la povertà indotta aguzza l'ingegno?
    Tutto questo è inumano.

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  13. Scusate, ma sono io, o oggi l'informazione italiana mi è sembrata fuori da qualunque possibile logica?
    Il PdC annuncia un taglio del 10% di tutti i dipendenti pubblici (e del 20% dei dirigenti, ma non ci credo nemmeno se lo vedo), i dati macroeconomici della politica di rigore sono disastrosi (deficit/PIL in aumento, nonostante tagli e tasse), e il corriere on line ha come prima notizia lo scontro tra Fini e Schifani sulla RAI???
    E la seconda notizia è Marietto nostro con Angelina che si dicono "insieme per crescere" (tagliando).
    Qui bisognerebbe essere alla rivolta sociale, bisognerebbe mettersi le mani nei capelli, ma l'informazione parla d'altro!

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  14. Questo è il post degli offtopic? :)

    Ha riscosso un certo successo un mio commento all'editoriale di Galli della Loggia sul corriere di oggi: http://www.corriere.it/editoriali/12_luglio_04/editoriale-percezione-premiere-galli-della-loggia_81a0eb16-c597-11e1-9f5e-4e0a5c042ce0.shtml

    "Nessuna persona ragionevole può pensare che Mario Monti sia «di sinistra». Così come nessuna persona ragionevole può pensare che la politica del suo governo sia una politica «di sinistra»".

    No, infatti è invece il governo più a destra che si sia visto in Italia dalle cannonate di Bava Beccaris: più a destra di tutti quelli della storia della Repubblica e persino più a destra del fascismo. Antinazionale e antipopolare... è il governo di un Gauleiter.


    Quisling mi aveva annoiato... :)

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  15. @Silvia
    il professore da scienziato guarda alle ipotesi di lavoro, tesi e dati.. giusto che non si pronunci.
    ma giusto che noi ricordiamo le lobbies (massonerie?) a cui appartengono questi signori (Gruppo Bilderberg) e per quale banca hanno lavorato (Goldman Sachs).
    Certo, parliamo di Prodi, Padoa Schioppa, Ciampi, Draghi, Monti e quindi non possiamo discuterne perché è una pura coincidenza..
    oh, Andreatta cosa faceva?

    PS: sapete quanto colloqui servono per entrare alla GS?

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