giovedì 5 luglio 2012

200-200=0

Iniziare la giornata con la voce agra di Norma Rangeri non è esattamente un'esperienza piacevole, per motivi che non vi chiedo di condividere, ma che credo siano sufficientemente comprensibili, e comunque riassumibili in una semplice domanda: lo hai voluto l'euro? E allora adesso taci, non far sfoggio sterile di bei sentimenti di fronte alle sue inevitabili conseguenze. Se l'autocritica l'ha fatta perfino Giulietto, forse sarebbe ora... ah, già, ma c'è quella cosa dei soldi pubblici, ricordo... Certo, il rischio di non averli, per chi non si allinea, c'è, e anche i comunisti tengono famiglia. Requiescant.

Più che rischio, quello di essere strozzato finanziariamente, per chi non si allinea pare sia una certezza. Perché oggi era destino che al fastidio si aggiungesse l'indignazione. Ma io spero di aver capito male, o che abbia letto male un ascoltatore (che però mi sembrava essere senziente). Quell'ascoltatore che è intervenuto per ricordare come in un documento governativo riferito agli obiettivi della spending review (il latinorum...) si ricorda che l'anno prossimo (o forse dovrei scrivere l'hanno) il FFO (fondo di finanziamento ordinario) delle università verrà ridotto di 200 milioni, mentre alle scuole private verranno erogati contributi per 200 milioni.

Se fosse così, ve lo traduco: si tolgono 200 milioni a un'istituzione dove ancora esiste la possibilità di un pensiero critico ed indipendente (Brancaccio, Cesaratto, Zezza, ecc.), per darli a un'istituzione che garantisce il diritto al non studio di quelli che nel pubblico non ce la farebbero. Ottima scelta: se lo scopo è potenziare la fabbrica degli utili idioti, direi che il metodo è efficace. D'altra parte, reprimere il dissenso credo costi: molto meglio evitare che sorga.

Mi permetto solo di aggiungere una postilla. Direi che queste misure non sono necessarie, perché il dissenso, mi pare, in Italia non credo esista più. Lo dimostra la strategia comunicativa perseguita dal governo, il quale ci dice, papale papale, che la riforma dell'art. 18 viene fatta perché fa comodo agli imprenditori stranieri, ci dice che il suo scopo era quello di evitare che Angela si impensierisse, e ci dice (se lo ha detto: vi chiederei la cortesia di cercarne conferma, perché io evito di farlo, per il terrore di trovarla) che si continuerà a fare carne di porco dell'università italiana. Ma non mi sembra che queste asserzioni dei governanti (sintesi: vi stiamo vendendo) suscitino grandi reazioni nei governati. Sicuramente minori di quelle che susciterebbero in Francia, e probabilmente anche in paesi dall'identità meno forte.

E così, l'ascoltatore giustamente sbalordito notava come comunicazioni del genere non si devono dare! (sottintendendo che sono un clamoroso autogol). Non si dovrebbero dare, in effetti. Sarebbero un autogol se gli elettori fossero in grado di apprezzare i contorni e le conseguenze della scelta sbandierata con tanta impudenza. Una scelta che, se fosse effettivamente presa, sarebbe frutto di un allucinato delirio: quello che, contro ogni evidenza scientifica (di ordine logico, economico e storico) vede nel mercato l'istituzione che sa fare uso più oculato delle risorse, e questo proprio nel momento in cui assistiamo a un gigantesco fallimento del mercato, determinato dal fatto che le banche private hanno fatto un uso dissennato dei risparmi che erano stati affidati loro!

Ditemi che non lo hanno detto...

Ma io temo e credo che lo abbiano detto, e che lo abbiano detto così: Aristide ha insegnato loro che ormai possono fare e dire qualsiasi cosa. Ed è questo il vero motivo per il quale rifiutare l'euro è un dovere civile: è l'unico modo che i cittadini hanno per dare un segnale forte e netto di rifiuto del metodo paternalistico e ademocratico col quale sono state gestite le nostre vite. Quando valutate i costi dell'euro, ricordatevi questo: dentro l'euro c'è la morte della democrazia, e una comunicazione politica che si fa dileggio ed insulto all'intelligenza degli elettori. Questo è l'euro che la Rangeri ha difeso (in tempi sospetti). Lo volete?

26 commenti:

  1. http://www.liberoquotidiano.it/news/Personaggi/1051515/-Tra-poco-Radio24-mi-caccia---Giannino-si-candida-premier-.html

    Anche il futuro premier Oscar Giannino (sarà candidato per il centrodestra) a favore dell'uscita dall'euro! Dopo Berlusconi, Giannino....Dal Bagaglino a Zelig!

    RispondiElimina
  2. ...e temo che noi si abbia davvero poco tempo.
    Si inizia a parlare di una nuova "assemblea costituente" per le grandi riforme costituzionali.
    Al solo pensiero che l'attuale classe politica possa avere carta bianca nelle modifiche della Costituzione, mi fa pensare seriamente alla voglia di espatriare.

    Fatalità, non molto tempo fa mi ero anche messo a rileggerli i primi articoli della Costituzione (e consiglio a molti di farlo ogni tanto); è incredibile constatare quanto ormai ci siamo già giocati.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eccola qua. Per chi vuole preoccuparsi veramente...

      Elimina
    2. Piero Ottone (la Repubblica, 22/3/2012):
      «A me sembra che l’impostazione sindacale di Landini, che parte dai principi (repubblica imperniata sul lavoro, diritto di ogni cittadino al lavoro) piuttosto che dalle leggi naturali (domanda, offerta, libero scambio) appartenga alla cultura di sinistra di quegli anni ormai lontani: che sia una scheggia di quel sindacalismo… figlio dell’estremismo di sinistra».
      Probabilmente i nuovi padri costituenti escogiteranno una nuovo costituzione (c minuscola) fondata su "leggi naturali" più confacenti allo spirito del tempo. Il primo articolo sarà: L'Italia è una tecnocrazia fondata sulla prevaricazione.

      Elimina
  3. e intanto professore salvano MPS, e chiudono gli ospedali con meno di 200 posti letto... e ieri Monti era a festeggiare il 'ringraziamento' ( i tacchini siamo noi ) da Thorne, e noi ora più che mai siamo la colonia di certi anglosassoni che ci regalano la crisi di WS e 'gli Stati Uniti d' Europa' con euro cravattaro e svendita della pelle alla Germania, che nella colonizzazione nostra ha sostituito la Russia...

    RispondiElimina
  4. Egregio Professore,
    mentre lei alle 8:56 inseriva il suo post, io inviavo (alle 8:48) la seguente mail al deputato democrat del mio collegio:
    "Egregio Onorevole,
    se passano i 200 milioni alle scuole private, il Partito Democratico si può scordare il mio voto per i secoli dei secoli.
    Distinti saluti."
    La prego di evitarmi il suo sarcasmo sul fatto che abbia cercato di persuadere un onorevole del PD. Si fa quel che si può.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Stefano carissimo, non mi permetterei mai. Niente è inutile. Certo, sono appena reduce da una telefonata che mi fa capire quanta povertà culturale regni ai livelli politici intermedi. Credo che ci sia veramente, a quei livelli, gente convinta del mantra spesapubblicaimproduttivacoruzzzzsionebruttocastainvestimentoesterobello e via luogocomunando. Il luogocomunismo ormai regna inconstrastato. Ma se segnali come il tuo si moltiplicassero, ignorarli, o sminuirli come populismo, sarebbe più difficile. Grazie.

      Elimina
  5. Però c'è un 20% abbondante che sta reagendo forse nel modo migliore: cercare di organizzarsi in qualcosa di nuovo.

    Anche perché le strutture esistenti ce le siamo giocate: Pd andato, Pdl mai pervenuto. Sel? Non mi sembra.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, forse, certo, fra mille difficoltà. Oggi sono stanco, ti ringrazio per il tuo ottimismo.

      Elimina
    2. Se ho ben capito faccio parte di quel 20%, ma per ora nutro qualche dubbio. Per carità, le proposte sono pure sacrosante, ma mi sembra che si punti troppo ad un certo cerchiobottismo, cercando di proporre solo idee e critiche immediatamente spendibili politicamente.

      Vedi posizione molto ambigua sull'euro, come anche su alcune altre proposte.

      Vero che ancora non hanno scelto nemmeno chi presentare la prossima primavera, ne hanno (abbiamo?) ancora scelto il programma completo con cui presentarsi, ma resto un po' in attesa di un salto di qualità per capire se è una buona alternativa o se mi tocca votare il primo partito che mi proponga una dignitosa uscita dall'euro... Pur a costo di votare a destra per la prima volta in vita mia!

      Ps. Con votare a destra non intendo dire che voterò il PD.

      Elimina
    3. sì sì, per carità ho un sacco di dubbi anch'io. La nota positiva è che invece di buttarsi sui vari totalitarismi quella massa di persone vuole in maniera piuttosto uniforme più democrazia.
      Questa è forse l'unica notizia positiva degli ultimi 20 anni :)

      Elimina
    4. premesso che è molto piu' importante fare informazione
      che ^votare^ o ^sperare^ i post del blog di grillo che parlano di economia li ho letti quasi tutti ...
      che li scriva la redeazione di casaleggio benettazzo non so chi altro ...sono puro qualunquismo benpensantismo vagliamocitantobenenismo ,sono fatti per andare bene a tutti per raccagliere consenso ...non c'è un idea che non sia mainstream , non c'è un idea non c'è nulla (di buono)
      Mi piacerebbe sperare che il m5s sia qualcosa di utile....

      ps: questo è l'ultimo e non nenache il peggiore...
      http://www.beppegrillo.it/2012/07/pigmei_deuropa.html
      andrebbe benissimo anche per vendola veltroni dipietro...
      stessa melassa di aporie (che è buonissima e piace a tutti ricordiamolo)

      Elimina
  6. Io ho acquistato il vinile (di difficile reperibilità) del discorso di Calamandrei, quello famoso. E ho anche tatuato addosso un articolo della Costituzione. Molti mi prendono in giro, ma io lo sento mio e penso che sia giusto lottare contro queste cose. Caro professore, se dovessero servire delle prime linee, di quelle che prendono tutto, dalle frecce ai sassi, dagli insulti agli sputi, io ci sto. Intanto diffondo il suo verbo sulla mia radio e spingo l'impossibile. Spero di poterla sentire al più presto per organizzarci anche tramite il mio canale. E grazie di nuovo. Davvero...

    RispondiElimina
  7. Inizio a temere sul serio che, passo dopo passo, smantellando diritti e sovranità in nome del vincolo esterno (alemanno) altro che Europa oasi di pace. Chi conosco è sempre più nervoso, qui si rischia davvero che prima o poi la disperazione trovi sfogo nella rabbia. Forse sono paranoico, ma ci sono tante (troppe) brave persone che dopo una vita di lavoro (o una vita a cercar lavoro per i più giovani) non ce la fa più... Non meritano prese in giro come questa dei contributi extra alle scuole private.

    RispondiElimina
  8. davanti all'indicibile che sorprendentemente passa per Verità calata dal cielo per conto degli apostoli, ogni volta ripenso a Giulietto Chiesa, in un articolo parlava di quella proposta nella Costituente, tanti anni fa.. a parte il fatto che non passò, ovviamente, il principio a parer mio merita una bella riflessione.

    "l’articolo 50 del progetto di costituzione proposto dalla commissione dei 75 all’Assemblea costituente per la definitiva approvazione, discusso in aula il 4 e 5 dicembre 1947.
    Ecco il testo proposto dalla commissione:


    “Quando i poteri pubblici, violino le libertà fondamentali ed i diritti garantiti dalla costituzione, la resistenza all’oppressione è diritto e dovere del Cittadino”."


    A me pare si volesse inserire il diritto e, sottolineo, dovere di Resistenza (quella vera, non quella sceneggiata a cui si assiste ogni giorno da certi paladini del popolo, ad esempio la "sinistra" o i grandi sindacati..)

    Alla luce delle amenità che subiamo ogni giorno, sia verbalmente, sia concretamente, quel "diritto e DOVERE" alla resistenza, alla difesa dei propri diritti fondamentali trovo sia davvero calzante.

    RispondiElimina
  9. Brutto periodo, ho dato una sbirciatina ai quotidiani dove si esalta prevalentemente il fatto che i piccoli ospedali rimarranno aperti Buona cosa. Mentre è una pessima cosa aver girato 200 milioni dall'Università pubblica a quella privata.MA NON SI LEGGE NIENTE SUI QUOTIDIANI.....SE QUESTA RIFORMA PORTAVA LA FIRMA DELLA GELMINI OGGI TUTTI I QUOTIDIANI AVREBBERO FATTO PRIME PAGINE MA E' FIRMATA MONTI E OGGI SI LEGGE DELLA VISITA DI SOLIDARIETA'DI SCALFARI VERSO IL QUIRINALE.

    Che dire? C'era da aspettarselo Monti è l'uomo presentabile che porterà a termine le promesse di Berlusconi. Non sono dotto ma a naso il modello su cui si vuole mirare è quello Americano neoliberista le Università devono trovare fondi privati.Ma in America questo sistema ha inquinato le Università basta vedere Inside Job alla fine Ferguson afferma:la cosa peggiore di questa crisi è che la finanza di WS ha corrotto i centri di ricerca economica facendogli elaborare teorie funzionali ai loro interessi. Se un docente guadagna 60 mila $ l'anno e riceve 120 mila $ per una ricerca scientifica e l'università altrettanto il terreno diventa di facile conquista. Fortunatamente non tutti hanno ceduto c'è chi merita rispetto e non si è fatto coinvolgere.

    La scuola statale in tutto il suo percorso è uno dei punti fondamentali di quei tanto desiderati diritti di cittadinanza democratica, è fondamentale per la mobilità sociale verso l'alto.

    La formazione scolastica e la ricerca libera da interferenze sono punti su cui ogni democratico serio non dovrebbe transigere. La possibilità di avere una formazione adeguata è un veicolo di eguaglianza in una società di ineguali.

    RispondiElimina
  10. Aneddoti per un'estate di transizione:
    Ascoltate di sguincio a un tiggì le seguenti notizie: "la Banca d'Inghilterra ha deciso di stampare 50 miliardi di sterline". E gli occhi mi si sono inumiditi per la nostalgia.
    "Ridotto il costo del denaro dello 0,25%. Ma le borse hanno risposto negativamente". Certo, è inutile che il denaro costi di meno per gli imprenditori, quando le famiglie non hanno soldi per accrescere la domanda.
    Spending review: "verranno tagliati posti-letto negli ospedali pubblici". Ecco una notizia che riguarda tutti. O quasi: chissà dove l'avranno il loro posto-letto Monti e gli ABC?
    "Finanziate con 200 milioni di euri le scuole private". Chissà se tra queste c'è anche la scuola della moglie di Bossi?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. C'è l'università di cui è rettore il Presidente del Consiglio.....

      Elimina
  11. "Giovanotti, a Roma c'è la guerra, è inutile che ce lo nasconnemo. E qui so' zompati per aria ventitré soldati d'un esercito che, siccome è er nostro, ce po' pure dispiace' e sapete chi è stato a falli zompa'? [...] soldati d'un esercito che non è er nostro, un esercito in borghese. Ma stiamo attenti, eccellentissimi padri, ché, quando un esercito è in borghese, è un esercito di popolo, e, cor popolo, ce se sbatte sempre er grugno"

    http://www.youtube.com/watch?v=AGCGt-bYd0I

    Secondo me prima o poi succederà.

    Grazie per quello che fa

    RispondiElimina
  12. Ma ormai siamo al più grottesco dei festival dell'incongruenza...
    Qui si continua a pensare che venti anni di declino dell'universita' italiana si sanano rimuovendo risorse (per darle all'istruzione privata.... il paese non puo' fare a meno degli MBA diplomati alla Boccani!!!), la spending review e' un'abile etichetta cosmetica su nuovi tagli di vecchio stampo tremontiano, e mentre si condanna la spesa pubblica ecco cosa si titola a latere degli ultimi risultati ottenuti al CERN:

    http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2012-07-05/italia-higgs-vale-milioni-064024.shtml?uuid=AbI7cw2F

    Questi 350 milioni non sono spesa pubblica (anche italiana)? Oppure come al solito pagano i marziani?

    RispondiElimina
  13. La notizia era qui:
    http://www.repubblica.it/politica/2012/07/03/news/spending_review_contenuti-38462783/

    RispondiElimina
  14. Ma l'iva non doveva aumentare....

    http://www.corriere.it/economia/12_luglio_05/spending-review-iva-province-esodati-tariffe_66842118-c6aa-11e1-8ab7-67e552429064.shtml

    RispondiElimina
  15. “DIFESA
    La bozza prevede un incremento di un miliardo di euro per la proroga nel 2013 delle missioni internazionali di pace: “Ai fini della proroga della partecipazione italiana a missioni internazionali – si legge nel testo – la dotazione del fondo di cui all’articolo 1, comma 1240, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, è incrementata di 1.000 milioni di euro per l’anno 2013″.

    Ma è vero? Perché riesco a trovare la notizia solo qui?

    http://it.finance.yahoo.com/notizie/ecco-la-spending-review-università-200-milioni-difesa-204946930–finance.html

    RispondiElimina
  16. Salve Professore, sono venuto a conoscenza del suo operato dal blog di byoblu. Ho trovato che il suo lavoro sia di grandissima importanza e mi dispiace non esserne venuto a conoscenza prima (grazie ai nostri organi di informazione pubblica). Volevo farle una domanda, lei se la sentirebbe di candidarsi come Ministro dell'Economia? Il mio voto lo avrebbe di sicuro.
    Grazie per quello che fa!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sei molto caro, ma i ministri non vengono eletti dai cittadini. E, come la storia insegna, nemmeno i primi ministri. Io poi sto tanto bene a casa mia...

      Elimina

Tutti i commenti sono soggetti a moderazione.