giovedì 5 luglio 2012

Comunicazione di servizio: il video di Cesena

Nel post su Cesena trovate il video dell'intervento. Divertitevi (si fa per dire). Notate che dopo che mi era stato chiesto di parlare 20 minuti, in realtà ho dovuto parlare per più di 40, perché il prof. Terzi sulla strada ha trovato di tutto (un incendio, un Tir che aveva disperso il carico, ecc.). Ma io non ho problemi, quello che mi dicono faccio...


Questo ci ricorda una verità essenziale: vanum est vobis ante lucem surgere... E guarda Christoph come se la gode, beato lui... e io sto qui a insegnare la tabellina dell'uno ai piddini e quella dello zero agli anatroccoli... O Signore, quando finirà questo tormento? Quando arriverà la Wehrmacht, così che potremo finalmente pensare che non ci sia più nulla da fare? E potremo tornare a suonare Bach?

6 commenti:

  1. Ehhh, mò la fai troppo semplice...la Wermacht è già arrivata, solo che ufficialmente siamo ancora alleati...Dobbiamo attendere che si muovano gli USA e che in Francia ci sia la rivolta, poi deve fuggire il governo col re e poi...si potrà suonare l'"Arte della fuga"...I piddini diranno che loro l'avevano sempre detto che l'euro non andava bene e la base acclamerà

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  2. Macarone, tu mme provochi... Ecco: questa è tecnica, per Zeus, non quella che ci sta governando.

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  3. Complimenti Prof. per l'intervento di Cesena. La sua spiegazione della crisi è impeccabile, e permette di avere una visione d'insieme del problema - finalmente.

    Non ho potuto fare a meno di non notare, in una delle slide, il seguente passaggio:

    "Ovvietà: certo che dobbiamo tornare a una BC che faccia la BC: acquirente residuale dei titoli pubblici sul primario (come la Bundesbank oggi)"

    Mi riferisco all'apparentemente innocua affermazione messa tra parentesi: "come la Bundesbank oggi" (con "oggi" in grassetto ..)

    Ora, considerato che il cuore del Trattato di Maastricht è l'articolo che non permette alle BC di acquistare sul mercato primario, immagino che lei si riferisca in maniera un po perfida (se mi permette il termine) a questo http://goofynomics.blogspot.com.es/2012/05/aste-per-tutti-i-gusti.html

    Ma allora mi domando - e le domando - se si tratta di una pratica di carattere effettivo, perché anche gli altri paesi non la utilizzano? O davvero in Europa esiste un doppio standard, per cui a delle istituzioni è permesso di operare in deroga dei trattati, mentre altre sono figlie di un dio minore, condannate al pubblico ludibrio?

    Grazie

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    1. Questa domanda se la pone anche G.Z., ma non sappiamo come risponderci. Forse la risposta è qui. Oggi sentivo a Farenheit che l'UE ha finanziato circa 600 festival musicali in giro per l'Europa (se non ho capito male). L'Italia ha presentato lo scorso anno 90 domande, e una sola è stata accettata. Quest'anno zero. La signora che riportava sconsolata questi dati diceva che gli italiani non sono sufficientemente presenti nelle istituzioni europee, ecc. ecc. Vi ricordate quel simpatico vecchietto rincoglionito che pensava che la Bce sarebbe stata un organo collegiale? Sì, quello che sembrava di sinistra perché aveva battibeccato con Berlusconi a Porta a Porta. Ecco.

      P.s.: con tutto il rispetto per i vecchi rincoglioniti, naturalmente, categoria della quale auspico di far parte anch'io il più tardi e il più a lungo possibile, con la certezza di far comunque meno danni al mio paese e alla mia gente di certi personaggi

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  4. ho guardato il video e vorrei chiedere un paio di chiarimenti: quando mostra il grafico dello spread sul debito pubblico e privato in grecia (minuti 19-20), in sostanza ci sta dicendo che negli anni precedenti alla crisi era più conveniente prestare soldi alle famiglie greche o alle corporation (infatti i rendimenti erano più alti) e che questo ha causato l'esplosione del debito privato? ma allora (pur sapendo che non è il debito pubblico il problema) perchè lo spread sul debito pubblico improvvisamente è esploso?
    Altra domanda, dal minuto 34:22 dove mostra l'inflazione nell'eurozona, a me sembra però che arrivando verso il 2007 i tassi tornino a convergere, così a occhio sembra che la differenza tra il 1999 e il 2007 non sia poi così marcata.

    Ad ogni modo grazie per tutto il tempo che perde a nostro vantaggio ;)

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  5. @Simone Previti
    Premesso che vorrei sapere quali fossero i reali cambi che si dovevano adottare e se le rilevazioni dell'inflazione siano precise (ma mi dica: chi ci crede al 2% nel 2002).
    ad ogni buon conto, penso che già essere sopra del 10% sia una disdetta per un'economia..
    sul 30% significa morte e basta vedere le situazioni di questa italia e quella del 1992 (che era più forte cmq).

    la convergenza significa ZERO, differenza nulla.. e non "avvicinarsi".
    Se tra cambio errato e differenziali di inflazione si è accumulato una differenza significativa significa che c'è chi soccombe e chi si avvantaggia.
    e questo produce riduzioni sensibili degli investimenti, calo dell'occupazione bla bla bla

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