venerdì 20 luglio 2012

Hanno approvato il fiscal compact

25 ottobre 1917
Lasciammo la linea dopo averla vigilata e mantenuta il 25 ottobre 1917 dopo le tre, essendo venuto l’ordine di ritirata. Portammo con noi tutte le quattro mitragliatrici, dal Krašjj (Krasii) all’Isonzo (tra Ternova e Caporetto), a prezzo di estrema fatica. All’Isonzo, mentre invano cercavamo di passarlo, fummo fatti prigionieri. –
La fila di soldati sulla strada d’oltre Isonzo: li credo rinforzi italiani. Sono tedeschi!
Gli orrori spirituali della giornata (artiglierie abbandonate, mitragliatrici fracassate, ecc.). Io guastai le mie due armi. – A sera la marcia faticosissima fino a Tolmino ed oltre, per luoghi ignoti.
26 ottobre: marcia notturna e diurna per luoghi ignoti. I maltrattamenti: nessun cibo ci è dato. Cola si sperde. Sassella solo rimane con me. La tragica fine.


Comando Supremo, 4 novembre 1918, ore 12
La guerra contro l'Austria-Ungheria che, sotto l'alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l'Esercito Italiano, inferiore per numero e per mezzi, iniziò il 24 maggio 1915 e con fede incrollabile e tenace valore condusse ininterrotta ed asprissima per 41 mesi, è vinta.
La gigantesca battaglia ingaggiata il 24 dello scorso ottobre ed alla quale prendevano parte cinquantuno divisioni italiane, tre britanniche, due francesi, una cecoslovacca ed un reggimento americano, contro settantatré divisioni austroungariche, è finita.
La fulminea e arditissima avanzata del XXIX Corpo d'Armata su Trento, sbarrando le vie della ritirata alle armate nemiche del Trentino, travolte ad occidente dalle truppe della VII armata e ad oriente da quelle della I, VI e IV, ha determinato ieri lo sfacelo totale della fronte avversaria. Dal Brenta al Torre l'irresistibile slancio della XII, della VIII, della X armata e delle divisioni di cavalleria, ricaccia sempre più indietro il nemico fuggente.
Nella pianura, S.A.R. il Duca d'Aosta avanza rapidamente alla testa della sua invitta III armata, anelante di ritornare sulle posizioni da essa già vittoriosamente conquistate, che mai aveva perdute.
L'Esercito Austro-Ungarico è annientato: esso ha subito perdite gravissime nell'accanita resistenza dei primi giorni e nell'inseguimento ha perduto quantità ingentissime di materiale di ogni sorta e pressoché per intero i suoi magazzini e i depositi. Ha lasciato finora nelle nostre mani circa trecentomila prigionieri con interi stati maggiori e non meno di cinquemila cannoni.
I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.


Dedicato? Ma è chiaro, a quei coglioni che, strumentalizzati dai media bancocentrici (scusate: bancocentrico è un pleonasmo) esultavano: meglio qualsiasi cosa pur di Berlusconi! Volevate qualsiasi cosa? E ce l'avete avuta, e il peggio deve ancora venire, come vi fa notare, col dovuto garbo, ecodellarete, santo subito dopo.

"E tu cornuto prossimamente", ha aggiunto feroce rockapasso.

Ma io in fondo cosa avevo fatto?

Avevo solo raccontato come ho passato io il mio Caporetto: andando a Hydromania con la mia Uga, la bimba tenace che cammina otto ore con un litro d'acqua. Ora, forse suggestionato dalle acque dell'Isonzo ("Il fondo non è visibile, ma l'azzurro cupo testimonia della profondità: la corrente è velocissima, torrentizia"), mi era venuta voglia di andare sul toboga (anche per controllare 'a creatura, che è sì montanara, ma un po' meno acquatica: io le avevo garantito che in piscina non ci sono squali, cosa che sembrava preoccuparla, e ci ero quasi riuscito, e che ti fanno trovare questi all'ingresso del parco? Una linguana - sarebbe l'iguana, ovviamente... Chiaramente mi è entrata in vasca coi nervi scossi, soprattutto perché io - che sono uomo di scienza - ho dovuto dirle la verità: le linguane nuotano benissimo...). Vabbe', vado sul toboga, arrivo in fondo, e invece di annaspare scompostamente (come da prassi) raggiungo il bordo con due bracciata sott'acqua (o accua?). Riemergo, e chi ti vedo: una sfolgorante bagnina bionda, giovane e giunonica, che mi stava in apprensione. Dice: "Ma vedevo che nun riemergeva, me stavo a preoccupa'!". Dico: "Ma se avessi saputo che c'era lei, avrei simulato un malore!". Un innocente omaggio alla bellezza. Cela ne tirait pas à conséquence.

E ora Paolo si incazzerà: ma come, ti ho chiesto di scrivere due righe per denunciare il fiscal compact, e tu che fai? Vai in piscina a fare lo scemo con le bagnine? Ma Paolo carissimo, il fatto è che non avrei potuto aggiungere nulla a quello che hai detto tanto bene su byoblu. Ed è proprio perché so che questo, come tu dici, apre la strada a un doloroso conflitto, che ho sentito il bisogno di dedicarmi a mia figlia (la bagnina, ti assicuro, era di passaggio). Avremo tutti bisogno dei nostri affetti. Noi, che ancora possiamo combattere, e quelli che son rimasti di là dal fiume, i prigionieri: precari, cassintegrati, disoccupati... "Giornata tetra e fredda. A sera qualche indizio di neve nell'aria. Debolezza e fame, orribile fame". Ma era solo il 2 gennaio (del 1918).

Ai tedeschi che, anche in questo caso, saltano fuori da dove non te li aspetti (nel 1917 dalla parte sbagliata del fiume, nel 2012 nel centro di Roma, nei noti palazzi...) mandavo, in cuor mio, dalla periferia assolata e ventosa, un affettuoso pensiero: ci rivedremo fra un annetto...

E quindi, Paolo, scusami, e scusami anche tu, Claudio. Ora cambiamo fiume: dall'Isonzo al Piave.

129 commenti:

  1. buondì...ieri ho chiesto a un leghista della mia zona, di quelli che amano usare i social network, di spiegarmi cosa fosse quella roba lì...fiscalcompatt...visto che si vantava con tanto di video dei suoi fratelloni in parlamento, che erano tutti contro e blablabla...morale, questa mattina è sparito link e video...vabbè...vorrà dire che finisco di lavorare e poi mi leggerò questo post...

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    1. avevo postato una lunga risposta!!! ma me la sono persa per strada! si capisce meglio qui che dal post :

      http://it.wikipedia.org/wiki/Fiscal_compact#Contenuti

      e' gia' stato firmato e 12 stati lo devono ratificare.

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    2. Sì, strano come un fiscal compact ratificato dall'Italia visto da Wikipedia non preveda nemmeno la riga dell'Italia nella tabella che contiene gli iter di ratifica... Se nessuno provvede faccio io nel weekend, no problem... ma strano...

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    3. Grazie @Valentina. Io in effetti conosco queste tematiche, mi sono dato allo sport estremo dell'informazione fai da te! Il fatto è un altro: il leghista in questione è eletto nella mia città, in provincia e in regione e mi sarebbe piaciuto, data la sua visibilità su fb, twitter e via discorrendo, portarlo sull'argomento e condividerlo almeno con tutti i suoi contatti. Purtroppo non si è limitato a ignorarmi ma ha proprio cancellato il video dove Giorgetti della lega, alla camera, parlava dell'argomento e dichiarava le intenzioni contrarie della lega al voto.
      pazienza...

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    4. Ma il leghista in questione era per caso questo signore?

      Schneider (in ripresa)

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  2. Oggi su Corriere, la notizia dell'approvazione del Fiscal Compact e MES era a pagina 7 in basso: due colonnine striminzite.

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  3. Io sono rimasto dall'altra parte del fiume, ma come tanti lettori di questo blog sto cercando di combattere la guerra dalle retrovie, al momento con scarsissimi risultati: a suo tempo avevo mandato una educata mail a tutti i senatori del centro sinistra (?), o meglio presunto tale, scongiurandoli di non votare il pareggio di bilancio in costituzione e successivamente il fiscal compact. Nessuno si è ovviamente degnato di mandare una risposta di circostanza.
    In ogni caso questa mattina ho assistito al massimo della commedia italiana sul fiscal compact attraverso le frequenze di LA7. A Omnibus, una volta che Ferrero (che non dice comunque di uscire dall'euro - se non ora quando?) aveva ben delineato il significato del fiscal compact, il conduttore e tutti i giornalisti di regime (il sole 24 ore, Libero) si sono interrogati su come mai una votazione così epocale non è stata commentata da nessuno dei giornali italiani, di cui loro fanno parte. Risposta: in Italia c'è tradizionalmente disattenzione su questi temi.
    Ci stanno prendendo in giro in modo disumano, ma comunque io dalle retrovie sto facendo quello che posso perchè si sappia in giro la cruda verità.
    Adesso le divisioni nemiche stanno bombardando sul debito pubblico madre di tutte le disgrazie e dei mercati che ci chiedono la stabilità anche dopo il 2013. E' necessaria la grande coalizione perchè ce lo chiedono l'Europa ed i mercati!
    Aspettiamo l'ussaro Monti quando si accorgerà che aldilà della siepe, non ci sono gli ussari, ma i mercati tanto invocati.
    Intanto dalle retrovie cerco di raggiungere il Piave....
    Ancora grazie professore per questo suo blog che mi dà sostegno in questa fredda notte del 25 Ottobre 1917.

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  4. In pieno raptus di masochismo mattutino vedo stamani sulla 7 la Sereni che dice che è giusto, andava fatto, il berlusconismo ha scassato le finanze pubbliche, ora dobbiamo pagare, la Germania va bene perché ha fatto le riforme mentre il vecchio satiro gigioneggiava (lo dice in modo allusivo, ma questo dice). Ferrero espone due banali verità (ma scivola, finendo di fatto nel "se ci fosse piu' Europa") e la Sereni ghigna da iena demens, forse volendo ostentare superiorità intellettuale. Poi viene fuori il retropensiero: l'anno prossimo in Germania vincerà la SPD e finalmente avremo più europa e risolveremo i nostri problemi, che derivano dal fatto che le destre continentali hanno depotenziato il progetto Stati Uniti di Europa. E così dimostra che detti problemi in realtà sono causati dalla scelleratezza ideologica del suo partito, da Prodi in giù. Qualcuno gli spieghi che lo standard aureo e i cambi fissi sono, da Hoover in poi, "de destra". Ma forse chiederebbe "Hoover chi?".

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    1. Infatti, la iena demens ha ripetuto il mantra dei 10 anni persi da Berlusconi a non risanare i conti. FALSO!!! Come i dati che il grazie al prof. ora noi conosciamo, un governo di destra come quello ha ridotto la spesapubblicaimproduttivabruttaecattiva e i deficit annuali al netto degli interessi sono scesi. Poi sempre la iena ha detto che Berlusconi ha fatto perdere tempo all'Itaglia rispetto a' Ggermania perché non ha fatto 'e riforme. Quali? Cosa? La macelleria sociale che è in atto da 6 mesi? Il dumping salariale alemanno degli esspiddini? Quindi per il pd Berlusconi doveva tagliare più spesa pubblica e più salari e diritti. Non è stato insomma abbastanza di destra.

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  5. ma qualcuno è riuscito a scaricare il testo completo del Fiscal Compact? Io sono solo riuscito a trovare questo link sul sito di Gustavo Piga ma risale al 2011, dove dice che è l'unica bozza disponibile e che non è neanche più attivo il link sul sito della commissione europea.

    Anche questo sito conferma che è disponibile in rete solo una bozza del 2011.

    Quindi che cosa hanno approvato????????????????
    Sono questi gli Stati Uniti d'Europa????

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    1. http://www.blitzquotidiano.it/politica-europea/trattato-fiscal-compact-testo-integrale-tradotto-italiano-1099863/

      E sì che è distante due soli post... il tempo macera tutto in rete, altro che "cervello universale", "memoria eterna della conoscenza" e altra cazzate tecno-positiviste da grulli. Conta oggi e oggi solo. Per quel che conta poi.

      Se ti interessa leggere il testo esatto approvato in parlamento si fa cosi: vai su camera.it -> lavori -> attività legislativa -> selezioni il tipo di legge che ti interessa (nel caso sono due ddl - 5357;5358 - ma ci sono anche decreti, ecc.) -> selezioni "testi" -> leggi e goditi la calligrafia ansiogena dei nostri cari leader d'Europa.

      In alternativa puoi inserire nel motore di ricerca in homepage il codice di riferimento della legge (es: ddl 5357), se già lo conosci. Una volta approvate le leggi, compare anche la voce votazioni e i nomi dei deputati favorevoli, contrari e astenuti. Se però vuoi sapere più informazioni vai su http://parlamento.openpolis.it -> Voti : ci sono molte cose utili come i voti ribelli e comodi grafici riassuntivi. Sono dei bravi ragazzi che si fanno un culo a capanna per tutti e meriterebbero una occhiata e un contributo.

      Non volevo essere pedante, però un po' di iniziativa anche voi! Per quel che serve...

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    2. Polemica piccola piccola.
      Sono andato su http://parlamento.openpolis.it -> Voti e le votazioni che ci interessano sul fiscal compact NON sono riportate tra le votazioni chiave.
      Quindi chi arriva lì, sulla scheda i Voti Chiave pensa che non sia successo nulla di importante dopo "Riordino dei contributi all'editoria - Ddl 5322 - voto finale" del 12 luglio.
      Un pò sconsolante la cosa.

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    3. @ Gianni Chi (21 luglio 2012 09:19)

      Le votazioni su fiscal compact e Mes si trovano nella sezione “Tutte le votazioni” a questo indirizzo:

      http://parlamento.openpolis.it/tutte-le-votazioni-in-parlamento/data/desc

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    4. @kthrcds
      Le avevo trovate, la mia polemica era rivolta al fatto che non erano riportate dentro la scheda Voti Chiave.
      Per la serie se non sono importanti queste.........
      Ciao

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    5. Ho segnalato la cosa. Lo puoi fare anche tu se vuoi, mica ti mangiano... Comunque l'aggiornamento dei voti chiave dovrebbe avvenire settimanalmente, è probabile che entro la fine di luglio le due votazioni compaiano nella prima scheda.

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    6. Sinceramente non ho neppure pensato che si potesse segnalarlo.
      Comunque va bene così.
      Grazie.

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  6. della serie.. l'Europa fa schifo quindi più Europa ci salverà, ecco l'intervento di un parlamentare PD (tale Francesco Tempestini) recuperato dal resoconto della seduta di ieri:

    Manifestata condivisione per la politica economica attuata dal Governo che, tra l’altro, ha restituito credibilità all’Italia a livello europeo, ritiene che la grave crisi in atto non possa essere risolta esclusivamente mediante politiche di austerità,ma attraverso l’adozione di riforme strutturali, che garantiscano una domanda qualificata. Dichiara infine il convinto voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge di ratifica in esame.

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    1. L'intervento di Crosetto, che ha votato contro, mi sembra una persona intellettualmente onesta :

      https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=UGuBR11wQtk#!

      Quindi per questa volta dobbiamo fare eccezione al metodo Lombrosiano, anche se in effetti Prof lei ha ragione, Cruciani ha il merito di riportarlo in auge, le sue sono autentiche 'stigmate del primitivismo' più altre tare ambientali che si porta dietro. Anche io non l'avevo mai visto, appena ho aperto il video ho riso come un cretino(il che probabilmente mi fa rientrare in una casistica Lombrosiana: "La ruga del cretino e l'anomalia del cuoio capelluto"). Anche il ministro Grilli trovo sia un bel tipo comunque, bisognerebbe consultare "Studi sui segni professionali dei facchini".

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  7. Teoricamente (cioè secondo i principi costituzionali che ormai sono un optional che funziona solo a carico...nostro) la legge di (autorizzazione, al capo dello stato, alla) ratifica di un trattato internazionale non dovrebbe contenere altro se non l'ordine di esecuzione e di "trasformazione" delle clausole di diritto internazionale pattizio in norme interne, peraltro, prevalenti su tutte le leggi nazionali (e pure sulla parte della Costituzione non considerata principio immodificabile, delimitazione che, a sua volta, è stata calpestata costantemente col recepimento delle fonti europee).

    In pratica circa i contenuti della legge di ratifica di questi 2 trattati, per ora, non si sa cosa dire...

    Su ecodellarete si fa riferimento a un prelievo straordinario sui patrimoni (globali) sopra i 230.000 euro (base imponibile imputabile al 55% della popolazione). L'inserimento in una legge di (autorizzazione- al capo dello stato- della) ratifica sarebbe altamente anomalo, ma non stupirebbe (significherebbe che si comincia a dare attuazione al trattato senza attendere la ratifica presidenziale e senza verificarne le opzioni politiche alternative di esecuzione in relazione alle scelte di politica economica possibili).

    Leggo peraltro sui giornali che "i componenti della commissione bilancio della camera dovranno essere reperibili ad agosto per permettere una convocazione "ad horas" qualora il governo dovesse emanare un decreto per fronteggiare eventuali emergenze", il che pare alquanto collegato alla incombente adozione di una misura agostana tipo "prelievo straordinario" o prestito forzoso (tipo quello ipotizzato a dicembre da monorchio).
    Di ciò si era già parlato a cavallo del 2011-2012, in relazione alla insufficienza della manovra a far tornare il deficit nella misura programmata (e il deficit è ora stimato ben oltre un punto sopra, come da me previsto a dicembre in un articolo al tempo pubblicato).

    Aggiungo:
    - un prelievo straordinario e anzi un intervento strutturale sui patrimoni (pubblici e privati) è proprio quanto or ora richiede la germania http://vocidallagermania.blogspot.it/2012/07/svendita-di-fine-stagione.html#comment-form;
    - giavazzi-mabuse, nel suo "piano" per il governo, ha portato a 10 miliardi i tagli dei contributi alle imprese; cioè, al netto dei fondi UE (che sono restituzione "parziale" di quanto da noi versato), si tratta della quasi integrale abolizione dell'istituto, sopprimendo quasi tutti gli interventi a favore di PMI e imprese artigiane oltre a contratti di area, di programma e di recupero del degrado urbano.... Si vanta che in due anni si avrà un taglio della spesa pubblica di quasi 1,5 punti di PIL (il che significa recessione acuita ANCHE nel 2013);
    -la corte costituzionale non può intervenire a sindacare tali leggi se non a seguito di rimessione "incidentale" da parte di un giudice in un processo già instaurato (per di più su leggi esecutive del trattato, cioè fonti ulteriori alla ratifica, e data l'attuale "tendenza" di tale organo non c'è da sperare molto che, tra un paio d'anni almeno, sia in grado di decidere "liberamente" in funzione degli interessi della nazione.

    La situazione sta degenerando molto rapidamente, ma irmango dell'idea che riusciranno a far sopravvivere l'euro alle lezioni del 2013. Sicuri che non sia possibile fare uno sforzo di divulgazione "essenziale e semplificata" condensando il discorso di goofy e il dibattito che si svolge tra "those who got it right"?

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    1. Il mio riferimento al prelievo straordinario sui patrimoni (globali) sopra i 230.000 euro proviene dall'ascolto della trasmissione radiofonica "La passione si sente" di ieri giovedì 19-07-2012, durante la quale Oscar Giannino ha intervistato Giacomo Vaciago ed Emiliano Brancaccio. Questo è il link ad un estratto (senza pubblicità e telefonate degli ascoltatori): La passione si sente 19-07-2012

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  8. e oggi su La Stampa non era citata in prima pagina e era ben dentro bella nascosta...ma si sa...ci sono cose ben più importanti del nostro futuro da scorticati grazie al fiscal compact...finiremo come Marcantonio Bragadin trasformati in tamburi non alla Sublime Porta ma alla porta di brandeburgo???

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  9. Caarissimo Bagnai, vada su facebook e si faccia un giro sulla bacheca di tale Onorevole Mario Adinolfi e legga con i suoi occhi le terrificanti motivazioni che spingono ai nostri giorni un politico (per giunta di sinistra, almeno come etichetta) a votare il Fiscal Compact. Se poi facesse a tutti noi la cortesia di fornire un suo parere autorevole sulla questione, con dati oggettivi e constatazioni non da bar le sarei molto grato.
    Grazie.

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    1. Difficile stupirsi visto cosa è riuscito a sostenere sulle pensioni il nostro amico. Grazie Marione, l'amico dei (gg)giovani.

      Herr Lampe

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    2. siamo seri, Adinolfi è un giocatore di poker, niente più niente meno

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    3. Si sappiamo tutti chi sia...il problema è che purtroppo lui e altri come lui siedono in Parlamento e decidono delle sorti di milioni di cittadini, che ahimé non hanno la capacità di giudicare circa il loro operato, anche perchè su di loro fanno presa i vari slogan populisti e qualunquisti che tali individui usano per mantenere il consenso. La mia richiesta, era proprio quella di iniziare a "invadere", mediante argomentazioni autorevoli, gli spazi dove tali individui propinano sentenze e slogan e dargli una bella lezione oggettiva...anche perchè le persone semplici, purtroppo, si fanno abbindolare da messaggi del genere:

      "..Il debito l'hanno creato i nostri padri. Non solo i politici. I nostri padri,tutti. Con il voto di oggi forse abbiamo salvato i nostri figli"

      Se non iniziamo a farci spazio smantellando questi luoghi comuni portati avanti da chi non sa, o da chi ha interesse a mantenere lo status quo, saremo sempre una minoranza che si bea delle proprie considerazioni su nobili blog come questo, ma che di fatto non è efficacie nel diffondere un messaggio, e lasciatemi dire...la verità.
      Grazie

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    4. Gentile lettore, ortografia a parte, se quella con la quale chiude è una descrizione della sua attività, me ne dispiaccio per lei ma non posso far altro che crederle. Se è un'esortazione generica, vale quanto altre esortazioni generiche. Se vuole essere una banalizzazione della nostra attività (e questo non è un plurale majestatis) allora devo metterla in guardia: credo lei non sappia bene quante e quali persone leggono questo blog. Di blog come questo c'è solo questo, e la retorica del "Bagnai non va dal popolo" appartiene a un personaggio talmente sconclusionato che perfino i suoi adepti, quando vogliono difenderlo, non trovano di meglio da fare che definirlo un caso psichiatrico. Qualora lei appartenga ai suddetti adepti, mi consenta, in un raptus parenetico, di esortarla ad andare anche lei. Ma non dal popolo. Better safe than sorry. All'ultimo si contano le pecore (proverbio abruzzese).

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    5. Peace...io non sono adepto di nessuno e cerco di mantenere il mio pensiero il più possibile libero da ogni catalogazione o etichetta. So bene a chi si riferisce e le posso garantire che la mia "esortazione" non era in tal senso.
      Spero che tra le persone che leggono questo illuminante blog ce ne siano molte altre, oltre lei, che riescano ad indirizzare verso un cambiamento concreto le tante giuste "lezioni" e puntualizzazioni.
      So anche che efficace si scrive senza "i" e che preferirei non dover parlar di questo...

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    6. Bene. Visto che il problema quindi non è sapere, ma trarre le conseguenze da ciò che si sa, mi scuso per averle fatto notare che lei è partito svantaggiato in questo scambio.

      A me commentare le esternazioni di cadaveri putrefatti della seconda repubblica non interessa minimamente. Non sono su Facebook per sfuggire alle fidanzatine del liceo, figurati se mi ci metto per inseguire degli zombies! I dati che lei cerca sono, si figuri un po', nel primo post di questo blog...

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  10. Il Sig.Bordignon su lavoce.info invoca la "Federazione Necessaria".

    http://www.lavoce.info/articoli/-europa/pagina1003209.html

    In 4 bei punti descrive una bella "democrazia chiavi in mano" :

    - centro vero e legittimato ( ELEZIONI PAN-EUROPEE!?!?!?! )
    - redistribuzione delle risorse
    - sistemi di controllo

    Da citare i seguenti passaggi :
    "Il problema vero è rappresentato dalla mancanza di una sovranità europea condivisa e sovraordinata rispetto a quella degli stati, che impedisce di prendere decisioni comuni e di accompagnare politiche di solidarietà al controllo sui comportamenti"

    "In quarto luogo, tutte le federazioni esistenti hanno sistemi di controllo sull’indebitamento degli enti sub-territoriali. I controlli possono essere market based, il controllo esercitato dai mercati finanziari tramite il prezzo del rischio dei bond locali, o di tipo gerarchico con regole, controlli, ispezioni e sanzioni dal centro."

    Alla faccia del manifesto d'intenti di Boeri & C.

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  11. Buongiorno,
    vorrei chiedere a lei, Alberto, e a tutti voi: vedete una reale e fattibile alternativa all'andarsene da questo Paese?

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    1. E dove vai?
      sicuramente non in europa.
      Ti rimangono :
      USA - in prospettiva non so se conviene
      SUDAMERICA - incrocia le dita

      Se ti accontenti rimangono CINA e RUSSIA, ma non devi farla troppo fuori dal vaso altrimenti ti segnano col pennarello indelebile

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    2. mah, io pensavo che Canada o Uk potrebbero essere alternative possibili.

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    3. La Norvegia, l'Australia ed il Canada.

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    4. Ad ogni modo mi sembra abbastanza improbabile che vengano mantenuti questi impegni, però quello che mi preoccupa sono la volontà politica e l'ideologia sottostante a questi trattati.

      E forse ancor di più mi preoccupa vedere i miei concittadini che approvano tali scelte.

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    5. Australia fidati. C'è tanta terra sopra il livello dei mari...

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  12. Mi permetto di inserirmi....Purtroppo ho sempre avuto problemi con le lingue straniere e quindi non posso fuggire altrove, sul piano lavorativo poi la vedo impossibile riciclarsi...purtroppo, perchè magari nascosti nelle paludi della Camargue o in qualche grotta da funghi a Malta un posto si trovava (al limite in qualche atollo del Pacifico nuclearizzato anche se da fosforescenti è poi difficile dormire bene). Quindi tocca restare e tener la posizione (che poi tener la posizione mi sa che non basta)....a questo punto allora si devono pensare soluzioni e cose da fare. Qualcosa ci sarà che possiamo fare nella nostra quotidianità, voglio sperare...(il noi si riferisce a tutti quelli più o meno informati, molto preoccupati e inferociti, per usare un eufemismo, dal futuro che ci stanno servendo in tavola e dalle portate degli ultimi decenni)

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    1. Per non saper né leggere né scrivere, io per ora mi sfogo così.
      E intanto serriamo i ranghi.
      Nihil inultum remanebit, appunto.
      (L'eterografia è originale)


      Da: Stefano Piccinni
      A: XXXXXXXXXXXXXXX
      Data: 20/07/2012 11.45
      Oggetto: Governo Monti


      Egregio Senatore XXXXXX,
      ho letto il suo articolo su XXXXX di oggi.
      Il governo Monti è un governo di destra.
      Il Fiscal Compact, approvato ieri in sordina e nel silenzio dei giornali, è l'ennesimo giro di corda al collo dei lavoratori.
      L'irrigidimento di bilancio, unito a quello valutario dell'euro, ha (e sta già avendo) come conseguenza solo la riduzione dei diritti e dei salari dei lavoratori.
      E' - con ogni evidenza - una politica di destra: non si chiedono sacrifici per salvare l'euro, ma si salva l'euro per imporre sacrifici ai lavoratori.
      E senza nemmeno un dibattito.
      Mi duole che facciate questo con il mio voto: lo considero un tradimento del mandato che vi ho affidato.
      Per questo motivo, da ex militante, non solo non voterò mai più per il PD (Partito di Destra), ma mi attiverò per non farvi votare.
      Distinti saluti,
      Stefano Piccinni(Bergamo)

      Data: 20/07/2012 12.06
      Da XXXXXXXX
      A: "Stefano Piccinni"
      Ogg: Rif: Governo Monti
      il fiscal compact non è altro che la riaffermazione più stringente dei vincoli che sottoscrivemmo nel 1998 entrando nell'Euro co nostro Governo, il Prodi I.
      Fuori dall'orizoznte europeo non c'è futuro né per i lavoratori e neanche per l'Italia.
      Grazie dell'attenzione


      Da: Stefano Piccinni
      A: XXXXXXXXXXXX
      Data: 20/07/2012 13.03
      Oggetto: R: Rif: Continuità agenda Monti


      Egregio Senatore XXXX,
      la ringrazio per aver avuto la cortesia di rispondere (visto che il parlamentare del mio collegio non mi degna nemmo di quella!)
      Mi permetta però di dichiararmene insoddisfatto: i suoi sono slogan, apodittici e indimostrabili, e quanto al Prodi I e all'ingresso nell'euro ci sarebbe molto su cui riflettere (e ancor più alla luce degli eventi di questi ultimi anni).

      Ovviamente non mi ha convinto, né mi sembrava sua intenzione convincermi, e temo tanto che non sia convinto nemmeno lei.
      Apprezzo però il suo disinteresse verso la sua carica, dimostrata dall'indifferenza verso i voti in uscita.
      Distinti saluti.
      Stefano Piccinni


      Data: 20/07/2012 13.08
      Da: XXXXXXXXXXXX
      A: "Stefano Piccinni"
      Ogg: Rif: R: Rif: Governo Monti
      Francamente io mi batto per ciò in cui credo e ritengo doveroso spiegarlo, poi ognuno vota come vuole.
      In ogni caso non sarei disponibile per prendere voti a sostenere cose che secondo me sarebbero dannose per l'Italia.
      E' già accaduto trope volte e anche il debito pubblico si è sviluppato così.
      La democrazia parlamentare è fatta di assunzioni di responsabilità, fermo restando che nessuno è infallibile
      cari saluti


      Da: Stefano Piccinni
      A: XXXXXXXXXXXXXX
      Data: 20/07/2012 13.15
      Oggetto: R: Rif: Governo Monti


      Egregio senatore,
      Il problema non è il debito pubblico, ma quello privato, e soprattutto gli sbilanci commerciali nell'eurozona.
      Per questo non se ne esce, perchè affrontate il problema a valle e non a monte.
      Lei che insegna diritto può non saperlo, ma Monti certamente lo sa.
      Distinti saluti.
      Stefano Piccinni
      P.S.: l'indifferenza anche alla sintassi e all'ortografia, oltre che ai voti, non fa una bella impressione.

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    2. Se posso, questi escrementi fanno più bella figura quando non rispondono. Ma bisogna apprezzare lo sforzo di ripetere la lezioncina. L'eterografia è la sua, ora capisco. Pensavo ti riferissi al nihil, che ovviamente non rientrava nel metro trocaico di Tommaso da Celano. Licenze poetiche, come escrementi per merde.

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    3. E questa, lo sottolineo, non è antipolitica. Loro sono l'antipolitica.

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    4. Citavo a memoria e ho commesso l'errore di non applicare la lectio difficilior.
      È confortante sapere che su questo blog proprio nil remanebit inultum...

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    5. "E' già accaduto trope volte e anche il debito pubblico si è sviluppato così."

      Basta questa unica frase e il modo in cui è scritta per capire.
      Caro Stefano non vale la pena di perdere tempo a fare i bozzi a simili bestie.
      Segnati il suo nome sulla lista, forse un giorno tornerà utile.

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    6. Ho scritto a Caterina Pes Deputata del PD eletta nel mio collegio:
      Onorevole, volevo farle i miei complimenti per aver votato il Fiscal compact: una misura che drenerà 40-50 miliardi di euro all'anno dall' Italia, per restituire i mille miliardi di debito pubblico eccedenti la soglia ideologica del 60% rispetto al pil, condannandoci di fatto ad un salasso a tappe forzate che durerà 20 anni e costringendo la mia generazione alla inutile restituzione di un debito fatto da almeno 4 generazioni precedenti, la sua compresa. Ne sentivamo l'esigenza, un sentito grazie. Da dove prenderemo questi soldi visto che la tassazione è già alle stelle? voi sapete immagino, sapete che votando quella misura avete votato una strutturale iniziativa di taglio progressivo della spesa pubblica, già bersaglio di pesanti attacchi, andando ad intaccare servizi essenziali, salvo poi fingere la parte di quelli che sono contro la macelleria sociale, sopratutto se a farla sono avversari politici. Bene, spero che in qualche modo si reintroducano le preferenze (anche se so bene che il suo partito è contrario) così al prossimo giro saprò almeno chi non votare.

      Caterina Pes
      Gli impegni assunti dall'Italia con questo provvedimento, pari a 125 miliardi di euro in tre anni ci permetteranno di ottenere garanzie di un possibile aiuto di circa 700 miliardi. In questo senso il nuovo meccanismo potrà essere un buon investimento contro le oscillazioni dello spread. Voglio aggiungere che ritengo quello fatto un passo necessario ma non ancora sufficiente. Credo infatti che vada rinforzato il processo verso l'unità economica fiscale e bancaria e in generale l'integrazione europea, per rilanciare lo sviluppo e la crescita e perchè l'Europa non sia soltanto quella dello spread. Non è certamente minacciando di non votarmi ( cosa che peraltro credo che abbia già fatto) che può farmi cambiare idea su una scelta che ho fatto con convinzione e senso di responsabilità


      Alessio Iredas
      Grazie per la risposta. Solo una breve replica: intanto non è corretto parlare di "un possibile aiuto di circa 700 miliardi" per L'Italia, perchè quei soldi sono nella disponibilità di tutti i peasi che ne faranno richiesta, quindi le risorse sono troppo poche e mettono assieme i 500mld del MES di cui 275 sono già impegnati per sostenere Grecia, Irlanda, Portogallo e in parte Spagna. Si aggiungeranno 200 miliardi dell’EFSF nella seconda metà del 2012. A bocce ferme sono 225 miliardi che possono essere destinati per un muro anti-spread da dividere tra i (tanti) paesi che ne avranno bisogno. In pratica se ci tenevamo i 125 miliardi di cui lei ha parlato usandoli direttamente facevamo prima, ma a quei 125 lei non ha aggiunto i Mille miliardi che dobbiamo restituire nei prossimi 20 anni e che fanno parte dell'accordo. Davvero è convinta di aver fatto un affare per il popolo che rappresenta? Comunque, ha idea da dove toglieremo quei 40-50 mld all'anno per vent'anni?(basti pensare che i sacrifici che stiamo facendo in questi mesi non sono sufficenti neanche a pagare per intero gli interessi sul debito, figuriamoci a ridurlo) trovo un po' ingenuo parlare di "sviluppo e crescita" con una mole di impegni finanziari come quelli che lei ha sottoscritto, visto che la crescita si fa o con investimenti o con tagli delle tasse. Bene che ci vada dovremmo svendere il patrimonio pubblico, male che ci vada (come penso) in aggiunta taglieremo pesantemente la spesa pubblica e ormai siamo alla carne viva, magari anche con qualche incursione notturna nei conti correnti, come fece Amato. Quanto allo spread e al famoso muro all'origine di questa assurda faccenda vedremo presto, io non sono fiducioso. Cordiali saluti.

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  13. Scusate: Paolo vorrebbe che io curassi Antonio Polito, che pare abbia scritto un editoriale particolarmente interessante sul Corsera del 18 luglio. Qualcuno può mandarmi il link o il pdf? Io me ne vado in piscina a leggere gli ultimi deliri di Wray. Perché la morale della favola è sempre la solita.

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    1. Dovrebbe essere questo, vuole anche il pdf?
      http://www.corriere.it/editoriali/12_luglio_18/risorse-immaginarie-polito-editoriali_971b2f02-d095-11e1-bab4-ef0963e166ba.shtml

      Saluti.

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    2. Benvenuto e grazie. No, non è necessario, l'ho atampato, non perdere altro tempo con robaccia simile.

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    3. Ma che concentrato di str....e è questo editoriale??!!!!???? Mica l'avevo letto... Oddio prof.. temo per la sua salute... il caldo, Wray, e Polito insieme... le sue coronarie sono ok vero?

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    4. http://www.corriere.it/editoriali/12_luglio_18/risorse-immaginarie-polito-editoriali_971b2f02-d095-11e1-bab4-ef0963e166ba.shtml

      Credo sia questo capolavoro qui

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    5. Polito è un compagno che sbaglia. Segue correzione fraterna.

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    6. Qualcuno si è già preso la briga di rispondere all'ex maoista Polito:

      http://keynesblog.com/2012/07/19/il-corriere-sbaglia-litalia-non-e-keynesiana/#more-1889

      Tanto per farsi un'idea degli ambienti frequentati dall'ex giovane estremista:

      http://www.youtube.com/watch?v=7QX90cX-31Y

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    7. L'ha commentato anche GP.

      http://www.gustavopiga.it/2012/il-fu-malato-immaginario-ed-il-paradosso-di-polito/#comments

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    8. Dato che siamo in tema proprio ieri dopo aver letto l'editoriale di Polito sul corriere sono partito lancia in resta:) a complimentarmi su twitter col direttore, ma ahimè non ero il solo a valerlo fare. Comunque mi inserisco in una risposta che il direttore dava ad un suo follower nella quale affermava che il debitosovranobruttoesporco era la causa dei nostri problemi, ed io allora gli twitto:
      IO:Se il problema è il debito pubblico come spiega che ad inizio crisi Spagna ed Irlanda avevano 40% e 44% deb/pil?
      LUI:crisi da debito privato
      IO:risposta corretta, che mal si concilia col tenore del suo articolo incentrato sul deb.pubblico(che sta salvando le banche!)
      LUI:là privato, qua pubblico. È così difficile?
      IO:No facile....facile capire dalla sua risposta che, sarà pure un buon giornalista, ma di economia ne mastica poco.
      Ecco questo è uno dei maggiori editorialisti del Corriere. siamo messi bene.
      Mi scuso se ne ho approfittato Prof. ma dato avete toccato l'argomento me sò imbucato.
      saluti,
      Giovanni Garruzzo

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    9. "Paese che ha accumulato la bellezza di duemila miliardi di euro di debiti". Chissà se Polito s'è fermato un attimo a ragionare ed ha calcolato l'81.2% di 3500 (Germania) e il 103% di 15000 (Stati Uniti), temo di no.

      http://www.tradingeconomics.com/germany/government-debt-to-gdp

      http://www.tradingeconomics.com/germany/gdp

      http://www.tradingeconomics.com/united-states/government-debt-to-gdp

      http://www.tradingeconomics.com/united-states/gdp

      Elimina
    10. OT, meglio questo Wray qua, a proposito di cavaliere nero...
      http://www.youtube.com/watch?v=SkVO1NSF6Ig&feature=related

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    11. Vi seguo da tempo in ossequioso silenzio e sono io che ringrazio voi per avermi insegnato a leggerlo e fatto capire che 'sta robaccia non vale nemmeno un A4.

      Elimina
  14. http://www.corriere.it/editoriali/12_luglio_18/risorse-immaginarie-polito-editoriali_971b2f02-d095-11e1-bab4-ef0963e166ba.shtml
    Eccolo servito...
    Ma con questo caldo leggere Wray... Ma questo è masochismo puro!!!!!

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  15. Risposte
    1. Lo propongo come inno ufficiale Goofy, se il professore è d'accordo.
      Non soddisferà il suo raffinato palato musicale, ma mi pare appropriato.

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    2. Ma scusate... :)

      Questa la conoscete?
      http://www.youtube.com/watch?v=lO3seQWlGZE

      Canzone di trincea della II Armata...

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  16. Buongiorno prof. La seguo da tempo ma è la prima volta che scrivo, quindi innanzitutto le faccio un doveroso ringraziamento per il lavoro di divulgazione che sta facendo.

    Esordisco sul blog con un OT (spero mi perdonerà) ma ho trovato sul sito del Fatto Quotidiano una chicca di Fabio Scacciavillani, che (suo malgrado) ne dice una giusta!

    Il nostro afferma: "nell'economia di mercato tutti i prezzi relativi si modificano in continuazione, quindi se il governo fissa la parità tra moneta ed oro introduce un elemento di dirigismo talmente macroscopico che solo un fanatico non riuscirebbe a cogliere."

    Al che un utente, con quel pizzico di cattiveria che non guasta, gli risponde: "Non le ricorda i cambi fissi delle 17 monete che formano l'euro?"

    Povero Fabiuccio, non gliene fanno passare liscia una!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pensa un po', Quarantotto mi ha appena detto che la discussione sotto all'ultimo post di quel solenne pirla era esilarante, e tu me lo confermi. Nun me lo trattate male Fabbiuccio mio! Se sapeste che sorpresina gli preparo...

      Elimina
    2. A prof. lo stanno a massacra'! Ad ogni risposta ne appaiono 10 che lo umiliano. Poveraccio... non so con quale coraggio continui...

      Elimina
    3. A proposito... spread a 500 punti e borsa -4%. E pensare che l'hidalgo mariano montov aveva appena detto che grazie a lui lo spread era calato di 84 punti (da 574 a 490). Poveraccio... un altro che il 9 settembre chi sa cosa inventerà....

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    4. Ma non è solo fabiuccio scaccabarozzi (cit. da Totò), è tutto il FQ che rigurgita di mostri come una discarica di diossina OGM.
      Che dire di Diego Marani? http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/19/la-grecia-e-marcia-e-la-filosofia-non-centra-niente/298718/
      Anche autore di post come "l'eurocrazia non esiste", "l'accordo intergovernativo di marzo (obbligo di fiscal compact in costituzione e mes) è l'unico che può salvarci" "più europa è la cura"...
      Il Dieguccio lavora alla commissione europea e scrive libri "politically correct" e sa' di piddino lontano un miglio, in quanto è un "linguista" (il che ha molte notorie applicazioni) e intende parlare di economia, "sapendola"

      Elimina
  17. Ragazzi in Spagna stanno protestando di brutto contro il governo: ho un amico a Madrid in vacanza e stamattina si è trovato al centro di una mega-manifestazione. Lo slogan era: "bugiardi-bugiardi" (ovvero i manifestanti dicevano che per farsi eleggere i governanti avevano fatto alcune promesse che non stavano mantenendo... ricorda qualcosa?).
    Ho provato su www.google.es\news... e tra gli altri ho trovato questi:

    http://www.elperiodico.com/es/noticias/economia/protesta-masiva-madrid-contra-recortes-2110281?utm_source=rss-noticias&utm_medium=feed&utm_campaign=portada

    http://www.abc.es/20120719/espana/abci-sindicatos-advierten-gobierno-movilizaciones-201207192017.html

    Si in TV da noi qualcosa hanno detto...
    Le bugie invece sono sempre quelle.

    http://www.elmundo.es/elmundo/2012/07/20/espana/1342787043.html

    http://www.lavanguardia.com/politica/20120720/54327911555/gobierno-preve-recesion-suave-2013-crecer-2014.html

    Mi sa che esce prima la Spagna.

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  18. Da un cartello di un manifestante spagnolo...."nuestro recorte serà con guillotina"....

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    1. Protestano tutti: anche i pompieri e I POLIZIOTTI!!!

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  19. Spread oltre 500, borsa milano - 5% ... mi pare sia cominciato il Grande Ballo con il Diavolo nel Pallido Plenilunio ..

    http://www.youtube.com/watch?v=b3SZbWwadsQ

    ma naturalmente per Monti la colpa è:

    a) del contagio (abbiamo lasciato il mediterraneo aperto)
    b) dell'incertezza politica
    c) di Berlusconi perchè vuole ritornare
    d) di Squinzi che non si faa i c---i suoi ...

    RispondiElimina
  20. e nonostante tutto Oscar Giannino vuole creare un proprio partito supportato da un bel gruppetto di personaggi, Nicola Rossi, Luigi Zingales, Michele Boldrin e Alessandro De Nicola.. !

    RispondiElimina
  21. "di blog come questo c'è solo questo"

    Proprio così! :)

    Però non sono sicuro di capire bene il senso della citazione del telegramma della “vittoria”...

    "Non a caso il generale Caviglia scriveva nel suo diario alla data del 28 settembre 1928: - Due settimane or sono è morto Diaz. I suoi funerali sono riusciti grandiosi, forse superiori ai suoi meriti personali... Egli non intese mai bene perché l'Italia abbia vinto a Vittorio Veneto e al Piave ed è morto senza saperlo.-

    La battaglia di Vittorio Veneto, voluta dal governo contro il parere del Comando supremo, valse unicamente come mossa politica: un elemento concreto da far pesare sul tavolo di Versailles per convalidare il ruolo di una Italia vincitrice a parità di diritti con gli alleati. Sul piano strettamente militare non aveva senso e schematicamente ripeté, nell'attacco al Grappa, quella sanguinosa teorizzazione cadorniana che fu definita del "massimo sforzo con il minimo risultato".” (De Simone (1970) Soldati e generali a Caporetto; p. 304).”

    “Tre giorni dopo, alle 11,15 del 30 ottobre [1922] Mussolini fece il suo ingresso nella reggia del Quirinale per ossequiare il re. - Maestà - disse - vi porto l’Italia di Vittorio Veneto -. Quello stesso pomeriggio Mussolini tornava al Quirinale per sottoporre al re la lista del nuovo gabinetto: il primo nome era il suo, [...], il secondo quello di Armando Diaz, ministro della Guerra.

    Tutto sommato, il capo del fascismo non mentiva dichiarando di rappresentare l’Italia di Vittorio Veneto, quella dei Diaz e dei Badoglio, dei Cadorna e dei generali fucilatori. L’Italia dei fanti era un’altra.” (ibidem; p. 308).

    RispondiElimina
  22. Ierisera mi sono concesso (ebbene si, anch'io) un lungo aperitivo durato fino a notte fonda. Le nebbie mattutine (fumi inebrianti di anice fermentato) portavano citazioni assortite. Ho agito dapprima secondo Lou Reed (si tibi noceat serotina potatio vini, hora matutina rebibas, et erit medicina). Ho cercato poi di verificarne un'altra più sfuggente (e confusa tra i gestori di un'azienda quotata che si pappano il salame lasciando la buccia al parco buoi e lavorare l'argilla per fare vasellame sapendo che alla fine si usa quel che si è solo delimitato) : una torta? Forse una ciambella?

    Quasi : Citigroup!

    La prima torta spunta fuori nella visione (non c'è alcun errore di battitura) reale :

    «In a plutonomy there is no such animal as “the U.S. consumer” or “the UK consumer”, or indeed the “Russian consumer”. There are rich consumers, few in number, but disproportionate in the gigantic slice of income and consumption they take.
    There are the rest, the “non-rich”, the multitudinous many, but only accounting for surprisingly small bites of the national pie.»

    La seconda invece nel ƒogno (viƒione) :

    «Perhaps one reason that societies allow plutonomy, is because enough of the electorate believe they have a chance of becoming a
    Plutoparticipant. Why kill it off, if you can join it? In a sense this is the embodiment of the “American dream”. But if voters feel they cannot participate, they are more likely to divide up the wealth pie, rather than aspire to being truly rich.»

    But if voters feel they cannot participate ... (lo dicono da soli, ma in effetti non è un gran problema : finora se ne sono accorti in pochi oppure veramente tutti puntano a diventare plutopartecipant?).

    Quest'immagine (della torta e anche delle briciole) mi sembra fornire una estrema sintesi abbastanza facilmente comprensibile (?) degli effetti in atto e prossimi venturi. Che non saranno una gran sorpresa ma una dolorosa realtà, dopo questi pochi ma intensissimi mesi da Goofy (fate conto che qui, al posto dell'ultimo punto ci sia il vessillo).

    ps le pagine web a cui punta il link attivo riportano una tascrizione del documento originale (secondo il sito, Citigroup ha cercato di rastrellare le copie presenti in rete rendendone altresì difficoltosa la diffusione pubblica. Peccato ci sarebbero dati interessanti e bei grafici).

    pps siamo citati nel primo capoverso del documento : «The World is dividing into two blocs - the Plutonomy and the rest. The U.S.,UK, and Canada are the key Plutonomies - economies powered by the wealthy. Continental Europe (ex-Italy) and Japan are in the egalitarian bloc.»

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  23. Salve prof. Cosa ne pensa dell’ultima minaccia di Monti nei confronti della Sicilia? Anche in questo caso il metodo del terrorismo sulla “spesapubblicaaltaimproduttiva” ha fatto presa sui cittadini. Stamattina, devo dire con mia grande sorpresa, vengo a sapere che la spesa pubblica siciliana (e anche il debito pubblico) non è la più alta d’Italia (1). In certi casi è anche al di sotto rispetto ad alcune regioni a statuto ordinario. Negli anni del piombo il terrorismo si faceva con le bombe, oggi con il debitopubblico.
    (1) http://www.rgs.mef.gov.it/_Documenti/VERSIONE-I/Servizio-s/Studi-e-do/La-spesa-s/Anni-prece/La-spesa-statale-regionalizzata-Anno-2009.pdf

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  24. Gentile professore, premetto subito sono un semplice cittadino senza padronanza delle materie economiche, ma con una grande voglia di capire quello che sta succedendo al nostro Paese. Ho letto tutti i post del suo blog e devo dire che, anche con molta difficolta a capire alcune cose, mi si è aperto un mondo completamente diverso da quello che immaginavo.
    Volevo soltanto ringraziarla per il suo lavoro, cercherò di fare il possibile per divulgare ai "non addetti ai lavori" i concetti da lei esposti e la esorto a continuare, alla fine non ci saranno soltanto quelli che diranno che l'avevano sempre detto, ma credo che ci sarannao anche quelli che non crederanno più alle loro parole e cercheranno di sostenere altre persone che ADESSO ci stanno illustrando la tempesta perfetta.
    Un dubbio: ma i nostri politici sanno quello che votano? E se lo sanno a che pro?

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  25. Mario Monti nel '93, già allora ne capiva poco....notare l'ultimo capoverso.


    ROMA – Un anno dalla svalutazione: parla il rettore della Bocconi, Mario Monti. Professore, provi a fare un bilancio e a individuare cosa può accadere

    Il 13 settembre 1992, quando Amato annunciò la svalutazione in Tv, sembrava un fatto essenzialmente italiano mentre in effetti è stato di portata più generale. Questo può arrecare consolazione.

    Potremmo dire: “non siamo stati gli unici a saltare, ma anzi siamo stati i primi a vedere la strada da seguire”.
    Però può anche portare a considerazioni più preoccupate su come altri paesi stanno cercando di reagire alla crisi dello Sme e come noi stiamo cercando di reagire”.

    In che senso?

    “Nel senso che vi è una tendenza in Italia a considerare la svalutazione come uno degli elementi positivi del nuovo panorama, anche da parte di coloro che fino al 13 settembre scorso si erano pronunciati a favore del mantenimento del cambio. Io sono tra questi e perciò mi sono chiesto ogni tanto in che cosa fosse giusta e in che sbagliata la posizione che poi è stata smentita dai fatti”.

    E che risposte si è dato?

    “Un punto dove certamente ho visto male riguarda le conseguenze inflazionistiche. Perché l’ inflazione è bassa….

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  26. Ma ve lo state a vvede' er papero su Rai2? Io me ne sto in terazzo co' Cesaratto e Quarantotto che filosofeggiano, e invece me volevo fa' ddu risate...

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    1. E li potevi registra', so' occasioni uniche quanno che vengono fora le penzate...

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    2. per chi ha tanto tempo libero: http://www.rai.tv/dl/replaytv/replaytv.html#ch=2&day=2012-07-20&v=136946&vd=2012-07-20&vc=2

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    3. caspita, e ora che faccio? interrompo l'ascolto di Torelli ?

      ...

      No, aspetto che finisca.

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    4. ...ma secondo me voleva registra' Cesaratto-Quarantotto.
      Che ce frega del quacquero?

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  27. Domani sarà disponibile su ray-replay. Se serve lo metto su youtube - cosa non si farebbe per un piatto di cozze :-)

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  28. Alain Parguez..interessante!
    Ma alla fine Barnard, dove vuole andare a parare?
    Giannino invece si vede benissimo da chi è stipendiato.

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    1. Parguez ha scritto un paper dal titolo abbastanza esplicito nel 1999 The Expected Failure of the European Economic and Monetary Union: A False Money against the Real Economy in cui prevede e descrive in maniera accurata la crisi che stiamo vivendo (anche se non ho gli strumenti per valutare la qualità del lavoro, spero che il Prof Bagnai sia indulgente.. :))

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    2. Accipicchia! Nel 1999! Non si può dire che sia stato tempestivo. Ma magari ha detto qualcosa di originale.

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    3. Su Prof, non stiamo facendo a chi lo ha detto prima, e forse per lei non è nemmeno un lavoro troppo originale perché incentrato sul modello monetaristico. Ma a mio modestissimo parere ci sono molti punti interessanti, come l'implicazione della "privatizzazione" della stato attraverso la privatizzazione del debito, etc. Secondo me merita di essere letto.

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    4. Forse perché fino al 1995 era troppo impegnato a consigliare François... poi però deve aver fatto qualche corso accelerato di recupero

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    5. Ahi ahi Pablo! Sei fortunato che il prof. non abbia letto l'articolo e la bibliografia. Potevi beccarti una risposta più velenosa.

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    6. Pare che Parguez sia andato in visita a paperopoli però il seguente passaggio dell'intervista rilasciata a rai2 è cristallino: "La crisi è legata alla nuova moneta, perché la nuova moneta incarna un ordine sociale totalitario e dittatoriale interamente basato sulla distruzione dello Stato, sulla creazione degli Stati-avvoltoio al soldo delle banche e delle agenzie di rating."

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  29. Bella coppia Maroni e Giannino: li soprannominerei Evaristo ed Ernesto. Avete presente chi sono, no? L'omissis sinistro e l'omissis destro.

    I miei omissis invece fumano...

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    1. L'unico che più o meno si salva è l'economista. Ma chi l'avrebbe mai detto.

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    2. Luca Fantacci? A giudicare dalle apparizioni che ha fatto finora non sembra male. Ho avuto anche l'impressione (ma non ho visto tutta la puntata, potrei sbagliarmi) che capisca i limiti delle monete locali e che se non usciamo dall'Euro le monete locali sono un palliativo molto blando.

      I peggiori in assoluto sono stati i piddini tra il pubblico. Se accettassero scommesse punterei sempre tutto su di loro nella gara al più grande omissis intervenuto.

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    3. Il bocconiano? Il Fantacci? Sono perplesso. Ti è piaciuta la proposta della moneta locale come sistema di pagamento tra le aziende? A me sembra una specie di Target2 su base locale, che si è visto come ha funzionato. E consentimi un'osservazione: una proposta del genere da un bocconiano mi suona come demagogia allo stato puro.

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    4. Vedendo Maroni iniziavo già a pensare che avrebbe detto boiate, ma almeno mi consolavo al pensiero avrebbe lanciato strali contro l'euro. Insomma, con tutta la campagna anti-europeista fatta ai tempi ne aveva solo da guadagnare, e invece no!

      Mi tornava in mente Moretti e il suo "Di qualcosa di Sinistra!". Solo che Maroni poteva dire qualcosa di leghista!

      Poi mi ha stupito la mappa dell'Europa dei fiki, con la Padania dentro, e il sud fuori. Ancora un po' ed una cricca di burocrati europei riesce dove la lega in 20 anni ha fallito. Chissà che dovesse succedere davvero non la voti proprio il PD una soluzione de(l)genere...

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    5. @Eco (21 luglio 2012 01:31)

      Unità di conto nazionali (ad es. 1 UNC = 1 euro) potrebbero essere utili per gli utilizzi secondo Keynes da parte dello Stato.
      Primo perchè ogni UNC è "coperta" dalla realizzazione e poi perchè si potrebbero evitare ingerenze esterne (che, comunque, sono benvenute, in quanto convaliderebbero la parità indicata).

      ps è la prima volta che dico la mia in termini di economia; d'altra parte se l'imprecisione è troppo lieve Alberto la fermerà e non farà danni comunque

      pps di quale programma di Rai2 parlate (così lo cerco su ray replay)

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    6. Eco le valute locali sono una realtà interessante, sperimentata in tutto il mondo, e pare che abbiano una loro utilità (ne avevo letto un po' verso la fine degli anni '90), ma non possono sostituire la politica monetaria dello Stato (che nelle condizioni migliori, ricordiamolo, è necessario complemento alla sua politica economica).

      Anche perché le tasse alla fine le devi pagare con la valuta dello Stato e quindi se non hai abbastanza crediti in tale valuta può sorgere un problema (lo Stato non accetterà pagamenti in valute complementari per ovvi motivi: perderebbe forza la sua politica monetaria).

      Domanda, sono totalmente ignorante a riguardo: non fa alcuna differenza il fatto che il Target 2 sia un meccanismo esclusivamente interbancario e che gli scambi siano comunque denominati in Euro?

      Riguardo Fantacci: non ho visto tutta la trasmissione, ma quando mi sono "sintonizzato" (in realtà ho guardato lo streaming sul web) mi pareva dicesse cose giuste riguardo i problemi che ha causato l'Euro. A me è sembrato fosse anche lui per il ritorno alla Lira, ho capito male?

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    7. Fantacci è intervenuto, assai brevemente, solo due volte (Donald e il finto dandy 40; Maroni 167). Nel primo intervento ha indicato gli della bilancia dei pagamenti come la causa prima del disastro in corso. È stato l'unico a dirlo, per tutta la serata.

      Quanto al capo-legaiolo, a me pare che con la sua "gestione" il movimento si sita spostando ancora più a destra. È stato tutto un Europa dei popoli+federal reserve francofortese+abbattiamo il debito pubblico+W la Germania, abbasso la Sicilia.

      Almeno Bossi si limitava ai rutti in pubblico.

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  30. Buonasera professore,

    la seguo da un paio di settimane (come da istruzioni per l'uso). Come han fatto altri, la ringrazio anch'io per l'opera di divulgazione: da ignorante pressoché totale di economia, frequentando il blog, sono riuscito a capire qualcosa di questa crisi. Insomma, dirò una banalità, ma lei spiega davvero bene. E, poi, le citazioni letterarie mi deliziano.

    Sto seguendo L'Ultima Parola. Barnard, come al solito, butta un po' tutto in vacca dando del criminale a Giannino (il Barnard di destra, per quanto mi riguarda), il quale, con la sua vocina stridula, ha buon gioco a demonizzare le politiche antiliberiste, al grido di «la svalutazzione!», «l'inflazzione!», «er debbitopubblico!».

    Mi trasformo un po' in tifoso e dico che in questi dibattiti (o, meglio, «dibbattiti») c'è bisogno della Sua lucidità e della Sua sagacia, altroché starnazzamenti vari.

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    1. Lo starnazzamento è chiaramente funzionale a un disegno reazionario. Questo su Goofy lo vediamo bene, e grazie a noi cominciano a vederlo anche altri.

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  31. "Mettono tenerezza i cittadini che chiedono la rottamazione dell’euro e il ritorno alla vecchia moneta. Non rimpiangono la lira, ma il tempo della lira. Quando le famiglie risparmiavano ancora, l’economia cresceva poco ma cresceva, e la svalutazione gonfiava gli affari. Fare un mutuo costava il doppio di adesso e l’inflazione viaggiava a due cifre, però i cinesi stavano dietro la Muraglia, gli slavi ansimavano dietro il Muro e i brasiliani e gli indiani esportavano solo miseria. Il mondo era un posto relativamente piccolo e ordinato che coincideva con l’Occidente. Ma se oggi tornasse la lira, di quel tempo tornerebbe soltanto lei. Insieme con l’inflazione a due cifre. I cinesi non andrebbero certo indietro, e nemmeno i brasiliani. In compenso noi andremmo al supermercato con la carriola: non per infilarci la spesa ma i soldi necessari a comprarla. Una pila di cartaccia che della vecchia lira conserverebbe soltanto il nome. Secondo i calcoli più ottimistici perderemmo in un giorno il 30 per cento del valore di tutto ciò che ci resta, diventando la replica della Germania di Weimar che fece da culla al nazismo. Mettono tenerezza i cittadini spaventati dal futuro, quando si aggrappano a un passato che non può tornare. Mentre provocano soltanto rabbia quei politici che queste cose le sanno benissimo, ma preferiscono lisciare il pelo del popolo impaurito invece di guardarlo negli occhi e dirgli parole adulte: che chi perde la strada deve resistere alla tentazione di tornare indietro, perché solo andando avanti troverà il sentiero che lo riporterà sulla strada perduta."

    Massimo Gramellini

    http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/grubrica.asp?ID_blog=41&ID_articolo=1205

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    1. sono sconcertato. Ovviamente le fonti non si citano. Gramellini poi è di sinistra estrema, va ospite da Fabio Fazio.

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    2. Ecco il buonista delle famiglie della domenica che ascolta fazio buttare la maschera,purtroppo L'oggetto del suo stipendio Berlusconi non fa piu presa,e'piu efficente LA LIRA CARTA IN CARRIOLA COME WAIMAR PRIMA DEL NAZISMO.Non ho mai creduto al suo buonismo da 4 soldi.Moralista a senso unico verso le piccole caste dimenticando quelle grandi che forse..han voce in capitolo sul suo stipendio

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  32. I nomi dei deputati partecipanti alle votazioni su fiscal compact e fondo Mes.

    http://parlamento.openpolis.it/votazione/camera/ddl-5358-voto-finale/39320

    http://parlamento.openpolis.it/votazione/camera/ddl-5359-voto-finale/39325

    Per me la storia è finita; e per loro pure.

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  33. Ieri, nel giorno fatidico in cui il nume (mercato) sbugiarda il sacerdote (il sor Bocconi) sono stato convocato all'assemblea provinciale di una nota associazione di categoria (commercianti, a cui sono iscritto per questioni di confidi) e non credevo ai miei occhi: una sorta di liturgia dei residui divini dei veri fedeli (berlusconidi), con tanto di hostess (di livello, stile modella) in gran copia. Me ne sono andato dopo 5 min del discorso del presidente essendosi saturata la mia capacità di ascoltare bischerate tossiche (il problema è il debitopubblico) e verità indiscutibili piegate a bieche conclusioni (la pressione fiscale è insostenibile quindi la fiscalità non è uno strumento per favorire la prosperità di un paese, con tanto di citazione di Churchill).
    Ho concluso che anche a livello di dirigenza locale ancora gran parte della società italiana non si rende conto che se il primo semestre dell'anno è stato pesantissimo il secondo sarà un'assurda tragedia. Nella platea serpeggiavano perlopiù due frasi: "Non bisogna cedere" (a chi? A cosa?), "Bisogna andare avanti" (in che direzione?). Uno sfibrato ottimismo della volontà che trova spazio solo a causa della completa sospensione della ragione. Quel che vedo sul territorio è che dopo che molte pmi e imprese artigiane sono morte o versano in grave crisi(letale somma di crollo del mercato interno, crescita di insoluti e crediti commerciali con le PA) i sopravvisuti (gli esportatori) cominciano ad essere alle corde (somma letale di caduta della domanda estera e accumulo di credito IVA). Si mormora che la maggioranza dell'indotto della più grande industria locale (quella che produce un noto scooter) non arriverà alla fine dell'anno.
    Di fronte a un quadro di questo genere i costi dell'unione monetaria (certi, presenti e insostenibili) dovrebbero provocare un cambiamento di rotta preciso ed urgente, o nel 2013 sarà tardi per qualsiasi cosa

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    1. Ecco come si vede la "grandezza" dell'euro-vifione e del "mi conscienta" (di fatto sussidiario alla prima): siccome la "lotta di classe" gli hanno detto che funziona in un "certo modo" (e si crede che sia ancora un fatto...di classe), questi qui proseguono a schierarsi da una "parte" e, al più, se la prendono con la spesa pubblica...mentre gli "altri" o sono piddini (repubblica) e inneggiano a monti e se a prendono con gli impiegati pubblici, o leggono il FQ e se la prendono...con gli impiegati pubblici.

      Tutti quanti continuano a guardarsi in cagnesco senza capire di essere nello stesso campo minato (dal pd, da 20 anni), sottoposti allo stesso bombardamento "finale" di merkel-monti...i quali, li hanno radunati tutti su questo bel campicello, grazie al terrorismo sul dopo-euro, per poterli colpire meglio senza sprecare nemmeno munizioni...
      E certo che poi uno "filosofeggia"

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  34. Cito da "l Sole24Ore PLUS" di oggi 21.07.2012 a pag. 21

    "I money manager puntano su Berlino"

    "Nello scenario operativo di medio periodo lo spread Btp/Bund dovrebbe portarsi stabilmente oltre quota 500. Se quest'ipotesi si avverera' o l'Italia sviluppera' le risorse per tenere il passo della Germania o dovra' ritornare alla lira.In quest'ultimo caso prima lo fara' meno risorse sprechera'.il 'grande salto' dell'Europa dovrebbe avvenire entro 12-24 mesi:i money manager sono convinti che sia inevitabile"

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  35. Interessante sillogismo

    Da Erotomania

    http://it.wikipedia.org/wiki/Erotomania

    Aggiungiamo una U

    ed otteniamo il termine perfetto per descrivere la patologia cronica del piddino medio

    EUROTOMANIA

    Mi sembra perfetto. Anche la descrizione sintomatologica è assolutamente calzante.

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  36. Piccolo OT: sei comparso nel simpatico siparietto di due siciliani che hanno voluto riproporre un cult di qualche anno fa....

    http://www.youtube.com/watch?v=DAEFktcou0E&feature=player_embedded#!

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  37. Leggo sul sole24: "Ma quello che dimostra veramente la malattia d'Europa è il caso del Belgio: il Paese ha un debito pubblico pari al 100% del Pil (non molto meglio dell'Italia) e ha un deficit di bilancio pari al 3% del Pil (peggiore del nostro). Eppure i suoi titoli di Stato hanno rendimenti intorno a zero per le scadenze brevi".

    Domando (si parva licet componere magnis): qual è la situazione del debito privato e del debito estero del Belgio?

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    1. Dopo aver trovato i dati relativi al Belgio, non ho resistito e ho scritto all'articolista la seguente lettera:

      Gentile signora Morya Longo,

      ho letto sul sole24ore di oggi, 21 luglio 2012, un suo pezzo intitolato Paura Spagna, lo spread BTp-Bund a 500 punti. Sono stato molto colpito da questo breve paragrafo:

      "Ma quello che dimostra veramente la malattia d'Europa è il caso del Belgio: il Paese ha un debito pubblico pari al 100% del Pil (non molto meglio dell'Italia) e ha un deficit di bilancio pari al 3% del Pil (peggiore del nostro). Eppure i suoi titoli di Stato hanno rendimenti intorno a zero per le scadenze brevi".

      Nel ricordarle che, in Belgio, c'è anche la scala mobile, provo a suggerirle una risposta al perché "i suoi titoli di Stato hanno rendimenti intorno a zero per le scadenze brevi".

      Segua questo link. Le apparirà un grafico interattivo con i saldi della Bilancia Dei Pagamenti (BDP), in punti di PIL, di Germania, Belgio, Francia, Italia, Spagna, Grecia e Portogallo.

      Lo vede che, a parte il 2009, la BDP del Belgio è sempre positiva? Lo vede che i paesi virtuosi sono tutti in surplus di BDP e i PIGS tutti in deficit di BDP? Devo dirle, però, che questo evidente dato di fatto, a lei certamente noto, non lo è per la maggior parte dei lettori. Perché non fa uno sforzo per renderlo più chiaro ed evidente?

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  38. Salve. Come preannunciato, ecco il nuovo video satirico, con esplicito riferimento :-)

    http://www.youtube.com/watch?v=DAEFktcou0E

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  39. Se anche gli zoombies si risvegliano dal sonno profondo
    http://web.rifondazione.it/home/index.php/economia/10747-ratificato-il-fiscal-compact-e-ora
    e scrivono:"Sarà bene tenere a mente i nomi di questa banda di irresponsabili bipartisan (del PDL del PD dell’UDC e degli altri gruppuscoli che sostengono Monti) che al Senato (il 12 luglio scorso) e alla Camera (oggi 19 luglio) hanno votato a favore",
    al momento buono ci sarà una ressa tremenda al botteghino dell'incasso, tutti a gridare: "io l'avevo detto!".
    Profe, non la consola questa "vox populi"?

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  40. Luglio 1992 Amato: "Noi non savluteremo mai"!
    Luglio 2012 Draghi: "L'Euro è irreversibile"!

    Fantastico! Era quello che stavo aspettando.

    Scrivo poco ma seguo tutto!
    Sto oliando la canna del fucile!

    Mi raccomando: guai a dimenticarsi i nomi!

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    1. Lo ha notato anche rockapasso. L'assonanza è sinistra. E non mancherà, vedrai, anche qualche sorpresina stile Amato sui nostri c/c. La mia unica perplessità è come si mettono con le elezioni Usa.

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    2. Dopo questa fantastica e sinistra assonanza, son partito con la mia opera di divulgazione. Perderò amici, magari qualche parente mi rinnegherà, ma almeno mia madre mi vorrà sempre bene, e mia moglie mi sopporterà ancora, spero :-) Non si può più tacere.

      Prof, mi spiega, se ha tempo, la sua perplessità sulle elezioni USA?
      Buona domenica.!

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    3. Caro Terheel, come ho detto più volte, a Obama il breakdown prima delle elezioni non fa comodo, e siccome lui conta più di me (ma meno delle banche) il problema è molto semplice: se le banche se lo sono messo all'anima, probabilmente salta tutto a settembre, ma se invece lo trovano ancora utile come ragazzo immagine si va a fine anno. Queste mi sembrano le scadenze più probabili. Io vorrei fine anno, così esce il mio libro e il numero speciale di CES.

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    4. in realtà qualcosa di simile è stato già fatto. Impsota di bollo sui depositi allo 0,10% per il 2012 e 0,15% dal 2013.

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    5. Professore, non riesco a spiegarmi questi c.d. "bund a rendimento negativo", mi perdoni ma l'espressione è di suoi colleghi esperti nell'arte del "coniare".
      Io pensavo che potrebbe essere sintomo che "a breve" l'euro si rivaluterà notevolmente o comunque che in Germania circolerà una moneta molto più forte di quella attuale.
      Ma ho scoperto che suoi colleghi hanno già catalogato come assurda questa ipotesi. Ed io ci credo, visto che ne capisco poco ed ogni giorno ho l'impressione di saperne meno del giorno prima.
      Preso atto che la mia idea è assurda e non accontentandomi di spiegazioni di economisti della Scuola di Cuma, la prego di togliermi questa curiosità.
      Perdoni l'ingenuità da ingeniere... (la prego mi risparmi l'"eccone un altro").
      Ovviamente, se ne ha già parlato, mi basta un link.
      TIA.

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    6. Scusa, Milko, ma chi sarebbero questi miei colleghi? Nec pluribus impar. Certo che l'andamento degli spread anticipa il costo della rottura dell'euro: è così difficile? Chi dice il contrario?

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    7. Professore, pochissimi commentatori mettono in risalto questa "scommessa" (sono scaramantico e non dico preludio) che, ripeto, mi sembra la più ovvia e clamorosa.
      Nel caso dei PIIGS il mantra è il rischio di default, crescita, debito pubblico (ma allora, ad esempio, il Belgio?!) e per i bund la maggioranza degli esperti sostiene che è un modo per mettere i soldi in freezer con la garanzia di vederseli riconsegnati al netto dell'inflazione. Ma mi pare la meno probabile, a meno che non ci sia un bonus per chi completa l'album Panini dei bond statali.
      Inoltre questo trend indicherebbe non solo che ma anche quando ci sarà il botto.
      Un altro fattore potrebbe essere l'indice Zew in calo cronico a causa dei timori di contrazione in area euro.
      Anche se in questo caso la prima cosa che mi è venuta in mente è Bagnai: che la beggar-thy-neighbour stia presentando il conto?

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  41. Su Icebergfinanza, Andrea Mazzalai stigmatizza i liberisti per la loro idea fissa di svendere il “patrimonio pubblico e gli ex gioielli statali per abbattere il debito pubblico”, e sottolinea che «la malafede molesta impedisce loro di intravvedere nelle pieghe della crisi un eccesso di indebitamento privato oltre che pubblico; che Irlanda e Spagna sono l’esempio lampante di come il neoliberismo e la deregulation all’amatriciana da loro tanto sostenuta abbiano contribuito a destabilizzare Stati con bassi livelli di indebitamento».

    Nel suo articolo, Mazzalai cita inoltre il quotidiano Handelsblatt per sottolineare che «la politica tedesca, a corto di argomenti, ci ricorda che prima di scomodare il contribuente tedesco, sarebbe auspicabile tassare i patrimoni privati e (s)vendere i beni pubblici del sud Europa: tutto in nome della moneta unica».

    La traduzione dell'articolo di Handelsblatt, il cui titolo “Svendita di fine stagione?” è tutto un programma, si trova su Voci dalla Germania

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  42. Professore le chiedo scusa ma ho usato tre o quattro brevissimi brani copiati da suoi post sul surplus tedesco citandoli in una discussione nel blog vocidallagermania....mi son permesso di farlo, spero di non averlo fatto troppo a vanvera. La ringrazio e spero che la cosa non la infastidisca

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  43. Grazie Prof tutto chiaro. Faccio anch'io il tifo per fine anno allora. Intanto devo cominciare anch'io a fare la lista dei nomi.

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  44. Buongiorno, è da ieri che ho iniziato a leggere il blog (dopo aver visto diverse interviste e video su youtube) e devo dire che è la prima persona che riesce ad argomentare con un discorso logico comprensibile e alla portata di tutti (se lo comprendo io che sono un ragazzo di 22 anni diplomato in ragioneria penso che tutti ci riescono) e soprattutto in tutta questa accozzaglia di disinformazione o quell'unica informazione veriteria non fa altro che puntare il dito contro un colpevole senza trovare una soluzione.
    In effetti sono sempre stato dell'idea che tornare ad una lira (che sarà ancora più debole rispetto a com'era prima dell'euro) sarebbe ora come ora un bagno di sangue, però vedendo i suoi video lei sostiene che le importazioni principali (energia qualsiasi tipo dal petrolio al gas) anche se pagate in lire sarà possibile conviverci, sicuramente saremo forzati ad avere maggior efficenza con meno risorse e questo favorirebbe il consumo di prodotti locali su qualsiasi settore (ovviamente dove il prodotto non si trova nel paese si dovrà sceglie o di pagarlo quanto un rene oppure evitare se è possibile) cosa che attualmente è totalmente l'opposto, per quanto mi riguarda risparmio comprando dall'estero (anche banalità, oltre a non trovarle queste banalità...) faccio un esempio:
    In italia le spese complessive per spedizione ed imballaggio sono concretamente più costose rispetto a che all'estero (tranne per l'america, se non casi rari), tanto per dirlee un esempio di recente ho acquistato 5 spray di colla per temperature fino a 90c fuori dalla mia città (io vivo a roma e non sono riuscito a trovarla..) acquistata in altra città italiana con un totale di 60€ compresa di spedizione; a Londra invece 5 spray di un'altra colla che però resiste fino a 120c (in italia non sono riuscito proprio a trovarla) l'ho trovata per 4 sterline l'una e massimo 6 sterline di spedizione totale di circa 35€ (anche meno), l'unico problema è che non gli era possibile l'esportazione di spray in modo internazionale altrimenti avrei sicuramente preso da londra (che tra l'altro costo minore e qualità maggiore..) tanto per dire la competitività.
    Avrei solo una domanda che mi pongo:
    - Dato che la pallottola d'argento non esiste e dato che qualcuno stà "lavorando per noi" forzando un futuro che sicuramente loro non vedranno, dove secondo queste persone io dovrei vivere di sacrifici per almeno 20/30 anni senza una prospettiva di un tetto per rimediare alle CAZZATE che sempre queste persone conosciute hanno fatto o peggio verranno fatte da qualche sconosciuto che "amministrerà" la sovranità...mi domando cosa mi devo aspettare? Devo cercare una strada qui che mi consenta un minimo di futuro (anche se sinceramente non ne vedo nemmeno una), oppure prendere e andarmene il più lontano possibile dall'europa? Tutto questo per dire che non intendo buttare la mia vita e il mio futuro per altri. Un saluto e grazie per la disponibilità nel condividere la conoscenza e le informazioni VERE

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  45. Professore, la ringrazio per l'opera divulgativa che sta portando avanti, sono circa 7 mesi che la seguo e leggo tutti i commenti del blog , e i video , fin da quello di Chianciano.
    Aggiunga pure una unita, seppur silente, al totale.Saluti

    Domenico ...non del PD... ma della PdS( Provincia di Siena.. almeno fintanto si chiamerà così)

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