venerdì 3 febbraio 2012

Quod erat demonstrandum (4)

Vi ricordate quando vi ho detto che la battaglia condotta dal governo contro l'art. 18 non aveva alcuna spiegazione razionale, se non quella di rispondere supinamente alle richieste del capitale straniero (in particolare tedesco). Vi spiegavo che i buoni imprenditori alamanni vorrebbero tanto comprare le nostre aziende migliori, rese particolarmente convenienti dagli attacchi speculativi andati avanti per tutta l'estate. Si sa: dopo una decina di anni di competitività truccata dall'euro hanno messo da parte eccedenze finanziarie nette per svariate centinaia di miliardi: è ora di investirli bene, e, come vi ho spiegato, gli investimenti esteri più profittevoli sono quelli diretti (l'acquisizione del controllo di aziende). Ma il povero alamanno è scoraggiato dal fatto che il mercato del lavoro italiano, a differenza di quello alamanno, qualche tutela al lavoratore ancora la offre. E allora la Bce (che il "nostro" premier, molto opportunamente, chiama Banca centrale tedesca) ci scrive che bisogna eliminare l'art. 18, e il "nostro" governo esegue (e se non esegue subito, o se si capisce che sul suo grembiulino gli schizzi di sangue stonerebbero - come da me anticipato ad agosto - lo si cambia).

Questa era, naturalmente, una mia ipotesi.

Nel frattempo altri colleghi se lo menavano con storie del tipo "se usciamo dall'euro facciamo uno sconto agli investitori esteri" (ma, notavo, se le nostre imprese hanno già perso più di metà del loro valore in borsa, una svalutazione del 20% non sarebbe un grande sconto, e in compenso rilancerebbe l'economia), o con appelli eruditi del tipo "Monti, ma non lo sai che sui libri c'è scritto che la flessibilità non crea occupazione". E i lettori, come il caro Roberto B., col quale ho avuto ulteriori scambi, a dirmi "Ma davvero lei ritiene che i tedeschi ci spingono a perseguire la strada che loro hanno intrapreso diversi anni fa (moderazione salariale e flessibilità dei fattori produttivi) per poter poi comperare le nostre migliori aziende?"


E io, come sempre, a pensare, come il Gaddus "vorrei (Dio lo sa) non aver capito niente io e che avessero capito tutto gli altri". Perché so che non si vede, ma io ho tanti dubbi.

E sbaglio, perché, guarda caso, avevo capito io. Ce lo conferma il diretto interessato.

Intervistato dai lettori di Repubblica (parce sepultis) che gli fanno notare che la flessibilità non aumenta l'occupazione, il "nostro" premier dice che l'articolo 18 va comunque modificato perché "sconsiglia investimenti di capitali stranieri", aggiungendo poi "ma anche italiani" (domanda: quali)? E pensa che mi sarebbe sfuggito, se quei furbi di Repubblica non ci avessero fatto il titolo in prima pagina! Vincono il Paperoga di zinco alla convention dei Castle hacks di Paperopoli!

Eccoti servito, caro Roberto. Sai che mi piace confrontarmi con te, anche perché se non ricordo male vieni da quella terra alla quale io forse fui troppo molesto. Vorrei proprio che ogni tanto avessi anche ragione tu, solo perché sarebbe molto meglio per l'Italia se avessi torto io.

E certo, Emiliano caro, che Monti e Fornero hanno letto i risultati che citi, circa l'assenza di relazione fra flessibilità del mercato del lavoro e aumento dell'occupazione. Certo. E infatti molto correttamente tu ricordi quanto questi risultati siano loro ben noti. Ma il problema è che se ne battono il belino, perché loro stanno lì per fare un lavoro, un lavoro che non gli è stato chiesto da noi, ma dalla Confindustria tedesca. E questo, secondo me, lo sai anche tu. Ma sai anche che se lo dici vai automaticamente in black out. E allora la butti sullo scientifico, come se per capire quello che sta succedendo in Italia da venti anni a questa parte ci fosse bisogno di tanta scienza!

Lo ho detto e lo ripeto. Forse Berlusconi, oltre a quello che tutti sanno, aveva anche la schiena dritta.


Dedicato ai lettori di Repubblica e del Manifesto, alle anime belle piddine, e a tutta la malassortita corte dei miracoli che da quando ho osato dire in pubblico 2+2=4 ha cominciato ad accusarmi di "complottismo". Ma si può essere più imbecilli! Te lo do io il complottismo! Anzi: te lo dà Super Mario: te lo spiattella così, in faccia... E dedicato anche a Donald: il tuo livore contro gli italiani è poco elegante, anche perché è quello di una persona meritatamente sconfitta (da se stessa), ma non si può certo dire che non sia giustificato: vedi, queste persone non hanno nemmeno bisogno di giri di parole: ce lo dicono così, piatti. Il che ci dice quanta stima abbiano dei loro elettori, o, di converso, quanta poca stima i loro elettori si meritino, in effetti... Ma questo gioco, ne sono certo, non lo avevi capito nemmeno tu (aspetto le inevitabili rettifiche da parte del tuo fan club)...

Aspetta... aspetta... come diceva Gadda... ah, sì: "Quand’è che questa razza di maiali, di porci, di esseri capaci soltanto di imbruttire il mondo col disordine e la prolissità del loro atti sconclusionati, proverrà alle attitudini dell’ideatore e del costruttore, sarà capace di dare al seguito alle proprie azioni un legame logico? Porci ruffiani, capaci solo di essere servi, e servi infedeli e servi venduti, andate al diavolo tutti."

Servi, e servi infedeli, e servi venduti... Il concetto, in fondo, è quello di Donald. Ma il Gaddus, non c'è che dire, come scrittore è parecchie spanne sopra. Ne è valsa la pena, povero Gaddus, che il tu' fratello si facesse tirar giù...

Buona notte dalla Normandia (a -12).

154 commenti:

  1. stavo leggendo il suo documento del 1997 sui costi-benefici dell'euro. e le sue conclusioni mi hanno confuso, o meglio, non capisco se siano delle proposte o delle semplici constatazioni.

    quando dice:

    "Dalle analisi riportate risulta inoltre che la soluzione del problema della disoccupazione europea va cercata non tanto in politiche di espansione della domanda (le quali, tra l'altro, rischiano oltre certi limiti di confliggere con l'obiettivo di stabilità dei prezzi che costituisce uno dei cardini della costituzione econoica dettata dal trattato di Maastricht), quanto in politiche di incremento della flessibilità del mercato del lavoro."

    è una constatazione o al tempo lei auspicava che si agisse da quel lato? o era un velato modo di dire "visto che vi siete dati la zappa sui piedi con i vincoli fiscali, l'unica sarà questa.." ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro ist, la seconda che hai detto. Io al tempo capivo poco e non auspicavo niente. Ma ero pur sempre allievo di uno dei pochi ordinari di materie economiche che ha scritto un libro contro l'euro! E per dirtela tutta, ero talmente ingenuo che pensavo che siccome era chiaro che l'Italia non ce l'avrebbe fatta a rispettare i parametri di Maastricht (che tuttora non rispetta!), si sarebbe optato per una partenza scaglionata, e quindi, dentro di me, mi sentivo abbastanza fuori pericolo.

      Che coglione!

      Elimina
    2. capito, per un attimo mentre leggevo pensavo "ma che gli è preso a questo?", poi ho capito meglio il discorso che c'era dietro. anche se devo approfondire un po' i dati e ragionarci ancora su.

      Elimina
    3. Per inciso: quella era una prolusione per un'associazione di lavoratori emigranti, e riportava lo stato dell'arte dell'epoca, cioè i contributi di Ichino (!) sull'eurosclerosi. Nota che in realtà la letteratura sull'isteresi del tasso di disoccupazione europeo (cioè sulla sua inerzia) aveva due letture. Qualcuno la leggeva anche come: facciamo politiche attive per evitare che salga, altrimenti poi non riusciamo più a farlo scendere. Ma sono problemi un po' superati dagli avvenimenti...

      Elimina
    4. Sai che mi hai un po' intristito facendomi pensare a 15 anni fa? Ho riavuto la percezione di quanto fossimo più liberi, di quanto 1400000 lire comprassero più di 700, anzi, di 1400 euro, di quanto fosse meno impossibile per tutti, compresi i privilegiati come me, pianificare un minimo di futuro, e anche di quanto fossi coglione. Ora, siccome pe' coglioni non c'è medicina (per gli econometrici, diciamo che la coglionaggine spesso ha una radice unitaria), e comunque io non mi sono curato, probabilmente sono rimasto tale, il che significa che fra venti anni saprò perché noi, a differenza dell'Argentina, non saremo riusciti a liberarci dal giogo imperialista.

      Ma so' tranquillo, Cicalo', io so padrone da 'a lingua...

      Elimina
    5. a me lo dice che a quell'epoca giocavo a calcetto ogni pomeriggio coi ragazzetti amici miei che sapevamo tutti quanto sarebbe stato il cambio euro-lire ma non quanto l'avremmo presa in culo?

      penso che finirò così:

      http://www.youtube.com/watch?v=MBt1nm2p-zo&feature=related

      Elimina
    6. @ist , l'ho visto abbastanza recentemente quel film , fastastico il cinema italiano di quel periodo , non so quanto rappresentasse la vera realta' italiana -penso poco-
      certo l'italia era piu' 'bella'...

      @alberto , raggelo a leggere questo (e a me il freddo -**
      non da' fastidio...) 'fra venti anni saprò perché noi, a differenza dell'Argentina, non saremo riusciti a liberarci dal giogo imperialista'

      Elimina
  2. bel post complimenti, la relazione tra i capitali tedeschi (o trasferiti in germania) e le imprese italiane possibili prede è fuori di dubbio purtroppo
    un'analisi accurata sulla relazione tra flessibilità e disoccupazione l'ho letta qualche giorno fa' qui:
    Wikipedia
    è incredibile come questi governanti se ne infischino di ogni evidenza!

    RispondiElimina
  3. Risposte
    1. Era corretto. Sì, lo ho visto, naturalmente due correlazioni non fanno una dimostrazione ma dietro c'è tutta quella bella letteratura che cita Brancaccio...

      E mi sembra evidente che la relazione fra capitali tedeschi e shopping in Italia alla luce dell'art. 18 è fuori di dubbio... solo per noi! Non mi sembra che altrove se ne parli, ma sarebbe bene che lo si facesse. Solo che "chi tocca i fili muore".

      Elimina
  4. "Non investirei in Italia"

    "Per come viene applicato l'articolo 18 in Italia, sconsiglio investimenti di capitali stranieri ma anche italiani in Italia".

    ps: incomincio a fare fatica a leggere questo blog...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma mica te lo ha ordinato il medico!

      Il virgolettato cos'è, quello che ha detto Monti? Io non lo ho sentito, lo ho riportato come lo riportano nell'articolo linkato.

      Elimina
    2. nel senso che c'è sempre meno musica e sempre piu' mmonti
      si il virgolettato è mmonti


      ps: il veleno va' preso a dosi omeopatiche

      Elimina
    3. Hai ragione, scusami, ho avuto un attacco di Cassandrite...

      Elimina
  5. "Lo ho detto e lo ripeto. Forse Berlusconi, oltre a quello che tutti sanno, aveva anche la schiena dritta". Ce l'aveva, la schiena dritta, il buon Berluska (a scanso di equivoci offensivi;-) non sono certo un suo fan, ma l'antiberlusconismo viscerale non è mai stato nel mio menu), ce l'aveva quando lui e Scaroni non tenevano in minimo conto i consigli d'oltreoceano sullo spezzatino di Eni e Snam rete gas (ma il Salvatore se l'era già appuntato nel suo taccuino del fare...), ce l'aveva quando temporeggiava sulla guerra di Libia, ce l'aveva quando riconosceva l'importanza per l'Italia di avere la golden share sulle proprie industrie strategiche, ma ci aveva anche, il buon Berluska, le imprese quotate in borsa e i processi in corso... Così la manina d'oltreoceano è diventata una manona ("Anche se cadi, cadi in piedi", gli aveva risposto il seccato Obama quando si lamentò con lui della sua persecuzione giudiziaria)e la spintina di ultima istanza s'è incaricata di darla la "nebulosa" Europa (che ci avrebbe poi nomi e cognomi questa nebulosa Europa). E alla fine anche il Nostro si piegò come canna al vento. Ma anche la nuova "gioiosa macchina da guerra" sta scricchiolando paurosamente.
    (Dal "Corso di storia ad usum piddini", Franco Angeli, Milano, 2012)
    roberto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. volevo proprio chiedere ad alberto di scrivere qualcosa sullo scorporo di snam rete gas visto che non ne parla nessuno
      anzi è calato il buio ...(è una cosa che non ho capito bene
      ma dietro ci sono interessi fortissimi )

      Elimina
    2. Confesso di non capirne niente nemmeno io perché non sono un economista industriale. Mi ha colpito che la proposta di Sapir di uscita dall'euro parla di rinazionalizzare i servizi a rete, contrastando la pratica dell'unbundling (separazione della proprietà della rete dalla fornitura del servizio), che (lui dice) è stata voluta dall'UE, evidentemente (dico io) come prodromo a una serie di privatizzazioni e liberalizzazioni finte (avete visto come è andata coi treni al Nord).

      Quindi la puzza di bruciato c'è.

      Elimina
    3. Confermo da mio mini-pulpito. Il modello americano di separazione tra rete e distribuzione, accompagnato quasi sempre dall'istituzione di una autohority, e' complementare alla privatizzazione del servizio. L'Europa giuridica lo caldeggia da sempre. Enrico Mattei la osteggiava. Procuriamoci dei maglioni.

      Elimina
    4. "la pratica dell'unbundling (separazione della proprietà della rete dalla fornitura del servizio), che (lui dice) è stata voluta dall'UE"
      Per il gas, direttiva 98/30 (http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:1998:204:0001:0001:IT:PDF), poi sostituita dalla 2003/55 (http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2003:176:0057:0057:IT:PDF)

      Elimina
  6. (..) Non ho l’istinto dell’odio, che in me ha forme soltanto cerebrali.- Sarei nato alla vita collettiva: a una vita collettiva di miei pari, intendo dire di persone che avessero il mio animo: e ne ho incontrate, soprattutto fra gli umili. Ma la grande maggioranza ha tinte spirituali, tonalità di carattere troppo diverse dalla mia, e troppo uniformi ad un altro tipo: sicché ci troviamo pochi contro molti compatti(..) [1]

    Dedicato a tutti coloro che riposano nella “Terra di Mezzo” [2]. Tutto ciò che sta accadendo ora non se lo meritavano!

    http://www.youtube.com/watch?v=W3va7qun2KM&feature=fvsr
    [3]

    Un Abbraccio

    Alex

    [1] CEG Giornale di guerra e di prigionia Ed. Garzanti – Gli elefanti - Pag 431

    [2] Terra di mezzo
    http://www.esercito.difesa.it/Storia/Portalini_Storia/Iluoghidellamemoria/Pagine/IlSacrarioMilitarediRedipuglia.aspx

    [3] Ispirato da
    http://www.youtube.com/watch?v=ChPA5JEqw18&feature=related

    RispondiElimina
  7. Chi non si accorge del pericolo merita di morire.

    RispondiElimina
  8. ma dove son finiti i giornalisti d'una volta?
    (della serie: gli incubi del piddinus)
    http://politicaeconomiablog.blogspot.com/2012/01/i-peggio-ma-proprio-i-peggio-liberisti.html#more
    (interessante anche il link interno a de cecco su micromega)
    roberto

    RispondiElimina
  9. Una domanda. Se la letteratura non ha trovato correlazione tra flessibilità e disoccupazione, la diminuzione del tasso di disoccupazione in Germania negli ultimi anni è causato dall'aumento della produttività e del reddito? O c'è anche una correlazione con la flessibilità del lavoro dopo il boom, ad esempio, dei contratti interinali e part-time?
    http://www.indexmundi.com/it/germania/tasso_di_disoccupazione.html

    RispondiElimina
  10. Risposte
    1. Non sono molto bravo con l’inglese. Mi pare di aver capito che le aziende tedesche, tra l’altro, hanno assunto poco nelle fasi di crescita perché si aspettavano una recessione imminente. Mentre, nelle fasi di recessione hanno comunque approfittato della flessibilità per diminuire lavoratori e ore di lavoro. Inoltre, credo di intendere, che la legislazione sul lavoro tesa alla deregolamentazione del mercato interinale e part-time abbia falsato il tasso di disoccupazione. Cioè, è vero che la disoccupazione è diminuita a discapito dei salari e delle tutele sociali.
      Il succo mi pare sia che la Germania ha disoccupazione più bassa ma in termini reali i lavoratori stanno peggio. L’aumento del reddito nazionale è stato assorbito, in proporzione, di più dalle imprese e meno dai lavoratori.

      Elimina
    2. Questo è certo e ve lo farò vedere fra un pochetto (caso mai ricordamelo).

      Elimina
  11. "Nel frattempo altri colleghi se lo menavano con storie del tipo "se usciamo dall'euro facciamo uno sconto agli investitori esteri" (ma, notavo, se le nostre imprese hanno già perso più di metà del loro valore in borsa, una svalutazione del 20% non sarebbe un grande sconto"

    Vero, però ci sono anche pezzi pregiati non quotati in borsa, come Barilla e Ferrero...

    Claudio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, ma a quelli ci si pensa con la svalutazione interna, più che con quella esterna, come ho cercato di argomentar nel post che citavo.

      Elimina
  12. Tuttavia rimane il dubbio sul perché, essendo in corso i saldi, lo shopping non sia ancora iniziato (cioè si sia ancora alla fase preparatoria).

    Confindustria tedesca, come la nostrana (che però non ha la stessa forza), preferirebbero non avere l'art. 18 tra i piedi, è chiaro, ma i profitti in Italia si fanno anche a legislazione vigente ed è irragionevole, mi pare, rinunciarvi.

    Perché allora non investono subito, è davvero l'art. 18 che li frena? Penso di no...o forse sì.

    Penso di no, nel senso che l'aspetto diciamo così tecnico dell'art. 18 non credo sia un vero ostacolo malgrado quel che afferma Monti.

    Il forse si riguarda invece l'aspetto politico della questione. Sappiamo che ad ogni giro i governi di centrodestra hanno sempre desiderato e spesso provato a smantellare quella tutela...e si sono sempre fatti male.

    Monti è quindi atteso alla vera prova di forza politica. Se riuscirà dove Berlusconi non è riuscito, mostrerà devinitivamente che in Italia non c'è più opposizione, né dentro né fuori del parlamento.

    Brancaccio dovrebbe quindi scrivere alla Camusso e non alla Fornero, pregandola di non uescirsene, per cortesia, con altre tre ore di sciopero generale.

    Se passerà questa riforma del mercato del lavoro (speriamo di no) l'italia diventerà un paese tecnicamente più appetibile ma soprattutto politicamente affidabile.

    Cosa verrà dopo? Lo shopping tedesco? Alla fine credo che la riforma del mercato del lavoro la voglia principalmente la nostra confindustria, per scaricare quanto più possibile sul lavoro il costo dell'unione.

    Immagino una sorta di accordo, del tipo noi (confindustria italiana) incameriamo il l'art.18 e voi (Germania, Usa), se ci aiutate politicamente, avrete una fetta della torta.

    Vedremo ma speriamo di non vedere.

    antonino

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Tuttavia rimane il dubbio sul perché, essendo in corso i saldi, lo shopping non sia ancora iniziato (cioè si sia ancora alla fase preparatoria)"
      Lo shopping era in corso da tempo (ThyssenKrupp, Allianz ecc.; prima della crisi la Germania era arrivata a oltre 40 miliardi di redditi netti dall'estero). Si è fermato nel 2007 quando, per le incertezze insite nella crisi, i capitali tedeschi hanno ripreso la via di casa (Dichiarazione di Bogenberg, http://www.cesifo-group.de/cesifo/newsletter/Bogenberg_Declaration.htm, punti 4 e 16).

      Elimina
    2. Penso che i due commenti siano molto utili e complementari. Io non so niente di industrie, sono un macroeconomista. Vedo i flussi della bilancia dei pagamenti, so cosa sono (ed è già molto, di questi tempi, come vi mostrerò), ma non so cosa c'è dentro. Molti di voi lo sanno meglio di me. Le considerazioni politiche di antonino hanno molto (buon) senso, come pure il fatto che non siamo da Harrods ad aspettare che suoni la campanella: la Germania è fra i primi esportatori di IDE, e quindi le sue spese le fa da tempo.

      Il punto è che la cancellazione dell'art. 18 sicuramente ci rende comunque più appetibili per l'estero, per un motivo o per l'altro (politico o aziendalistico che sia), e quindi (1) ci mette sulla strada già percorsa dall'Irlanda, e (2) gli argomenti portati a sostegno di questa cancellazione sono evidentemente menzogneri.

      Elimina
    3. Grazie per la segnalazione e mi vien da dire....appunto!
      Nel senso che l'art.18, da questo punto di vista, non mi sembra questo grande ostacolo, cioè si fanno profitti con e senza (per carità, se ne fanno più senza: questa sì che è una cosa Logica, non la correlazione tra flessibilità e occpupazione come vorrebbe Ferrara)...e acquisizioni con e senza.

      antonino

      Elimina
    4. Ma senza si fanno meglio anche le acquisizioni, credimi. Del resto, te lo conferma Monti. Qual è quindi l'oggetto del contendere?

      Elimina
    5. Ti credo e non c'è nessun oggetto conteso.

      Diciamo che se me lo confermi tu va bene ma se lo conferma Monti capisco subito che mette avanti "confindustria tedesca" per non parlare della nostra.

      Mi pare di capire, alla luce dei post di questo blog, che la strada indicata da Monti è chiara: la via, anche da noi, è quella della svalutazione salariale.

      E come in Germania, questa via passa per forza di cose da un aumento dell'offerta di lavoro (disoccupazione) e in Italia...c'è di mezzo l'art. 18.

      So' troppo complottista?

      antonino

      p.s. 'na volta le do del tu, 'n'altra ti do del lei...nun ce fa' caso...

      Elimina
    6. Ma no, per me non sei per niente complottista, non so, dovremmo sentire p.p. Secondo me Monti la nostra Confindustria nemmeno la vede (così, a pelle). Se si trattasse di passarle sopra (in fondo, perché no? I capitalismi ogni tanto entrano in conflitto...) penso che lo farebbe con estrema scioltezza, perché lui lì non è stato messo da loro (secondo me). Poi se vogliamo dire che lui è più vicino a una qualsiasi confindustria (anche quella della Corea del Nord!) che a un salariato (soprattutto se italiano), be', per questo parlano i fatti, no? ;)

      Comunque terrò presente il tuo punto di vista, che, fra l'altro, ha il pregio di essere empiricamente verificabile. Magari il prossimo Quod erat lo scriverai tu!

      Elimina
    7. Oggetti del contendere non ce ne sono. Rimane piuttosto una domanda lasciata in sospeso fin dai tempi dei salvataggi che non ci salveranno: qual è la causa dei differenti tassi di inflazione?
      La Dichiarazione di Bogenberg dà una risposta: convergenza dei tassi di interesse "grazie" all'euro, vera causa della crisi, aumento dei flussi di capitale nei paesi periferici (punto 1). Con la paradossale conseguenza che gli investimenti dall'estero auspicati da Monti (e sotto sotto desiderati dai capitali dei paesi centrali) innescherebbero ancora una volta i meccanismi che hanno provocato la crisi (punto 16).
      È condivisibile?
      Se poi fosse condivisibile, ci sarebbe una conseguenza: euro o non euro, un'Europa senza controlli sui movimenti dei capitali (Sapir, Brancaccio) è destinata ad avere comunque seri problemi.

      Elimina
    8. Senz'altro i flussi di capitale verso i paesi periferici sono stati una concausa dei differenziali di inflazione. Del resto, se paesi a diversi stadi di sviluppo si mettono insieme, anche gli ortodossi devono attendersi che ci sia un catch-up, con diversi tassi di crescita del prodotto, e verosimilmente diverse inflazioni. Se in più sono diversi anche i mercati del lavoro (che secondo la teoria delle OCA sarebbero una delle prime cose da uniformare - prima dell'unione monetaria) ecco che è ovvio dove si va a finire. Ed è certo che sui movimenti di capitale bisognerà prevedere dei controlli che vadano oltre le "clausole di salvaguardia" attualmente in vigore, anche perché l'esperienza dimostra che quelli a lungo termine causano problemi quanto e più di quelli a breve...

      Elimina
    9. Ah no, tenuto conto che la "mia" ipotesi è in sostanza basata sui suoi post...il Quod erat sarà, nel caso, tutto suo.

      Io mi attengo al "teorema Da Rold" (rif. video conferenza di Chianciano)...l'ho preso sul serio!

      Se non è possibile svalutare la moneta occorre svalutare i salari. E proprio in questo blog ci è stato mostrato come, nel caso tedesco, si è arrivati a realizzare l'obiettivo, no?

      antonino

      Elimina
    10. ...che poi vuol dire: siamo tutti amici, ci vogliamo bene, ci scambiamo di nascosto le figurine (come nel brano non a caso intitolato "Ocio ocio"), ma le infrastrutture strategiche magari preferiamo gestircele da noi, anziché seguire i consigli di qualche buontempone che non ci farà raggiungere l'età della pensione (o forse l'età sì, ma la pensione no).

      Elimina
    11. c'è un aspetto che a volte mi confonde.

      Alberto dice in quel famoso documento, ma non è una sua sua idea ovviamente:

      "Questi problemi derivano sostanzialmente dal fatto che l'attuale contesto economico implica che i tassi di interesse europei siano in concreto decisi unilateralmente dalla Germania: quando la Bundesbank decide di rialzare i tassi, gli altri paesi europei non possono far altro che adeguarsi al rialzo, perché se non lo facessero si determinerebbe una fuga di capitali da essi verso la Germania, cui conseguirebbero svalutazione e inflazione, e quindi fuoriuscita dai parametri di Maastricht e dall'Euro."

      l'entrata nell'euro ha abbassato i tassi d'interesse dei paesi periferici (e questa è anche una delle tipiche cose che dicono i PD boys quando parlando bene dell'euro, anche se andrebbe approfondito il ruolo della BC e il ruolo dei mercati, quanto l'uno quanto l'altro, soprattutto se uno ha memoria degli anni 80) ma c'è stato un enorme afflusso di capitali negli stessi.

      di che tassi si sta parlando?

      Elimina
    12. si condivido, c'è un brother punene multidimensionale.

      Elimina
    13. @istwine

      Dei tassi di interesse, che sono tanti, milioni di milioni, ma tendono come sai a muoversi abbastanza insieme. La domanda quale sarebbe?

      Quella che l'abbassamento (e in generale la convergenza) dei tassi nominali sia stato un effetto benefico è un'idiozia colossale, perché, fra l'altro, ha determinato nella periferia tassi reali negativi che hanno alimentato le varie bolle e bollicine. Sarebbe stato meglio che la convergenza NON ci fosse stata, e comunque la convergenza nominale NON ha implicato l'annullamento dei differenziali, ma anzi la loro persistenza.

      Poveri PD boys, quanto devono studiare...

      Elimina
    14. ...sì il concetto sarebbe quello, solo che siccome Monti non l'hanno messo lì i "nostri" (anche secondo me), certe figurine dovranno per forza di cose essere cedute.

      Quindi ai "nostri" la riforma del mercato del lavoro (così in futuro ci scambieremo più figurine), a tedeschi e usa i bocconi pregiati. Sarebbe questa l'ipotesi.

      antonino

      p.s. quindi senza riforma del mercato del lavoro sarà più difficile la svendida dei gioielli di famiglia (che ne sono la contropartita: e viceversa)...mi sa che sogno...e mi sveglierò in un incubo!

      p.s.2 e se il "teorema Da Rold" è giusto...se non si riesce a svalutare il salario occorrerà svalutare la moneta...

      p.s.3 lo so, oggi faccio troppe ipotesi, sarà la neve...meglio prendere un po' d'aria...

      Elimina
    15. Alberto,

      la confusione è più sulla questione teorica. ovvero, tu in quel paragrafo parlavi giustamente del processo di aumento dei tassi dei paesi periferici in funzione dei tassi della Bundesbank, perché in caso contrario i capitali sarebbero fuggiti verso la Germania, per via dei rendimenti più attraenti. però abbiamo visto che a fronte di una diminuzione dei tassi (e quindi convergenza) i capitali sono andati verso i paesi periferici, nonostante la diminuzione.

      questo perché? perché nell'eurozona in ogni caso, i paesi erano attraenti (dal lato dei rendimenti) allo stesso modo, o perché? e perché in USA i tassi sono bassi ma bassi bassi e c'è comunque un enorme afflusso di capitali?

      ho un dubbio di causa ed effetto.

      Elimina
    16. Ci avevano detto che l'euro avrebbe portato a rendimenti più bassi dei titoli di stato. Per qualcuno ha funzionato

      http://www.tradingeconomics.com/chart.png?s=gdbr10&d1=20000101&d2=20120204

      http://www.tradingeconomics.com/chart.png?s=gnth10yr&d1=20000101&d2=20120204

      Per altri un po' meno, ma siam lì

      http://www.tradingeconomics.com/france/government-bond-yield

      Per alcuni non è stato un buon affare

      http://www.tradingeconomics.com/chart.png?s=gbtpgr10&d1=20000101&d2=20120204

      http://www.tradingeconomics.com/chart.png?s=gbtpgr10&d1=20000101&d2=20120204

      Per qualcun altro è stato un pessimo affare (notate l'eleganza delle mazze da hockey)

      http://www.tradingeconomics.com/chart.png?s=gggb10yr&d1=20000101&d2=20120204

      http://www.tradingeconomics.com/chart.png?s=gspt10yr&d1=20000101&d2=20120204

      Mentre altri ancora, giustamente, se la ridevano

      http://www.tradingeconomics.com/chart.png?s=gspt10yr&d1=20000101&d2=20120204

      http://www.tradingeconomics.com/poland/government-bond-yield

      http://www.tradingeconomics.com/poland/government-bond-yield

      O sbaglio?

      Elimina
    17. Amico istwine, dopo c'era l'euro, il che significa che allo spagnolo conveniva indebitarsi col tedesco, perché a quasi parità di tasso nominale pagava un tasso di interesse reale negativo (avendo più inflazione del tedesco), e al tedesco conveniva prestare allo spagnolo, perché questi gli restituiva euro (anziché pesetas "riallineate"), e per di più si prendeva un tasso di interesse nominale comunque lievemente superiore a quello di casa sua, e a casa sua (sempre del tedesco) un tasso di interesse reale positivo (avendo a casa sua meno inflazione). ASAT (as simple as that). Capita la differenza fra il prima e il poi?

      I grafici sono belli in sé, ma anche senza grafici la storia è questa. Dove nei grafici sembra che "sia convenuto", in realtà qualcuno veniva spalmato di vaselina. Ora, se convenga essere spalmati di vaselina è una questione che lascerei risolvere ad altri teologi...

      Elimina
    18. che idiota! mi son fermato a riflettere sui tassi d'interesse dei titoli di Stato, lasciando perdere l'inflazione e soprattutto considerando il tasso d'interesse semplicemente come sintomo dell'insolvenza del debitore, quando invece è sostanzialmente poco valido come ragionamento in sé, se non per l'europa (inteso come settore pubblico però). e in effetti l'afflusso di capitali in US è anche influenzato (nonostante i tassi quasi negativi) dalla situazione europea.

      insomma, il tasso d'interesse è influenzato da tante variabili, oltre che in primis dalla BC.

      a furia di parlare di PD mi son messo a ragionare per pizzini. insomma un calderone.

      Elimina
    19. Be', le variabili sono tante, ma io cerco sempre di ragionare "aggregato" e "fondamentale", anche perché secondo me il ragionamento che ti ho proposto dà tutta la misura di quanto l'euro ci ha trasformato in un simpatico terzo mondo europeo...

      Elimina
    20. sì, il tuo ragionamento ha senso per me. e peraltro ha ancora più senso laddove ti soffermi sugli aspetti di bilancia dei pagamenti e sul debito privato, piuttosto che sul debito pubblico.

      anche perché il ragionamento sul debito pubblico oltreché più rozzo e fallato, è controproducente. penso che in definitiva il ragionamento più valido sia in termini di NIIP. cosicché si possa anche ricondurre il famigerato esempio del Giappone e del suo debito del 225% anche ad un discorso più ampio che tenga conto del fatto che il Giappone ha una NIIP positiva, che non è un elemento da poco. che poi peraltro riportavi anche nel vecchio discorso sul perché a UK e US non accade.

      la letteratura sugli squilibri da bilancia dei pagamenti è vasta ed è facile perdersi però senza avere una buona conoscenza di cosa guida i tassi d'interesse.

      per concludere e ritirarmi, fatti due risate:

      http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=44263

      Elimina
    21. "però senza avere una buona conoscenza di cosa guida i tassi d'interesse. "

      difatti il PDino medio pensa che siano guidati dalla credibilità del premier o dal perché "in giappone sono seri, se dicono una cosa la fanno, non come berlusconi", come lessi nei commenti di Repubblica tempo addietro.

      Elimina
    22. va bene, ist, a questo punto di banno, perché siccome sono solo due anni che intervengo per dire che il problema non è il debito pubblico, se vieni a spiegare questo:

      "peraltro ha ancora più senso laddove ti soffermi sugli aspetti di bilancia dei pagamenti e sul debito privato, piuttosto che sul debito pubblico. anche perché il ragionamento sul debito pubblico oltreché più rozzo e fallato, è controproducente"

      a me vuol dire che sei piddino, che è il mio modo affettuoso per dirti che non hai capito un cazzo.

      Ora fai un tuffo in una benna di cenere, chiedi scusa, e poi se hai da obiettare fallo su quello che ho detto, non su quello che non ho detto (una minima cortesia che chiedo a tutti)!

      Sei passato da AAA a BB, ma sei in buona compagnia (con la Mongolia...).

      Elimina
    23. Io ci corro sopra (a -13), così magari mi passa l'incazzatura. Ma uno come deve parlare per farsi capire?

      Elimina
    24. In altre parole: ci sono più cose fra la MMT e l'idiozia piddina di quante ne preveda la tua filosofia (Shakespeare).

      Elimina
    25. bo no, era solo un ragionamento scritto, cioè come a dire: la sua analisi è la migliore che c'è in giro. facciamo così, siccome ci son diversi suoi lettori che mi accomunano con la "debito pubblico analisi", l'ho scritto paro paro anche e SOPRATTUTTO con l'esempio del giappone che piace tanto, cosicché sia bello chiaro. o pensa che non ci siano lettori che mi credono (come lei d'altronde, ma c'ho fatto l'abitudine) il rappresentate della MMT sul suo blog?

      e poi sta cosa della MMT m'ha un po' stufato, ho già detto n volte che ho scritto ovunque e risposto pure a messaggi privati di altri che non è il sacro graal. due pavlov.

      'mazza c'ha ragione quel ragazzo che le dava del suscettibile allora. e quanti problemi per un ragionamento limpido e disinteressato.

      Elimina
    26. ma poi, come farà a prendere a sul serio uno che ti da del tu e poi venti minuti dopo le da del lei.

      Elimina
    27. Ma caro, io ti prendo sul serio perché normalmente sei molto lucido!

      Passando sotto al ponte dal quale gli inglesi hanno disperso nella Senna le ceneri di Giovanna d'Arco ho avuto un pensiero molto affettuoso per te. Il tuo ragionamento è disinteressato, ma se dici "ha ancora più senso laddove ti soffermi sugli aspetti di bilancia dei pagamenti e sul debito privato, piuttosto che sul debito pubblico" pare che sul debito pubblico mi ci sia soffermato io (sintassi vuole), e allora mi sento incompreso e soffro tanto.

      Non tanto da accendere un fuocherello, beninteso...

      Facciamo BBB con outlook positivo?

      Elimina
    28. giusto, avrei dovuto scrivere "piuttosto che sul debito pubblico come fanno la maggior parte." vero, ho dato per certo fosse scontato ma dopo che ho visto come la gente solitamente capisce quello che scrive lei (vedi CDC) è meglio specificare. si sa mai che arrivi qualcuno e la legga in questi termini: "visto Bagnai? parlava di debito pubblico e istwine gli ha fatto notare che non era giusto".

      e vada per sto BBB, mai piaciuto stare ai primi posti. sto bene coi reietti e i finti tali io. tze! anzi, tze tze come lechner.

      Elimina
  13. ...e per dire, ora che si parla di art. 18, è scoppiato l'amore tra Berlusconi e Monti e la pace tra Berlusconi e il Financial Times.
    Non verrà nulla, insomma, dalla dritta schiena di B (il Corriere mormora addirittura che B. sarà il futuro ministro degli esteri...ironia della sorte)

    antonino

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma sia chiaro che se da un lato mi sembrava inquietante indicatore di degrado il fatto che le sue scopate fossero l'unico argomento politico della sinistra, dall'altro so bene che l'amico pensa soprattutto ai fatti suoi e ha sufficiente intelligenza per capire da che parte è imburrato il suo pane. Direi dalla parte destra, cosa che la sinistra delle 'zdore non ha, evidentemente, ben chiaro!

      Elimina
    2. No, non credo avverrà. Giuro che se fanno Berlusconi ministro degli Esteri percorro via del Corso da capo a capo due volte vestito da nonna papera.

      Elimina
    3. ...ma guarda che Berlusconi lo stanno "rieducando" ben bene, pensa che bel trofeo sarebbe come ministro degli esteri!

      Sembra improbabile anche a me perché dell'uomo non ci si può fidare fino in fondo...ma in caso facci sapere quando sfilerai...

      antonino

      Elimina
    4. il berlu usa la tattica di dire e dichiarare quello che crede voglia sentire il suo interlocutore ...quindi non è importante quello che dice e dichiara

      Per me si è ritrovato in una posizione di grande debolezza
      si è trovato sotto un attacco mediatico senza precedenti
      con gli usa in atteggiamento ostile (l'italia è pur sempre una colonia usa) l'europatedesca dall'altra , le banche/confindustria a chiudere l'accerchiamento
      Quindi ora fa l'accondiscendente in attesa di tempi migliori , chiaro che lui fa innanzitutto i suoi interessi
      Il PD voleva appoggiare questo governo , berlu è stato costretto ad appoggiare questo governo (diversamente non si capisce perchè non abbiano voluto le elezioni che sarebbero state vinte dal pd...)Comunque il problema è l'acquiescenza verso l'europa/euro/germania dell'opinione pubblica ,l'euro e l'eurozona puo' reggere solo finchè c'è consenso , quello è il punto focale dirimente

      Elimina
    5. Però vedi, Antonino... Tu hai una giusta stima dell'istinto politico di Berlusconi, no? Allora cosa hai pensato quando a metà agosto ha alzato quel polverone sull'art. 18? I fessi hanno pensato: "è impazzito, perché si espone proprio ora a conflitti sociali?". Io ho pensato: glielo ha chiesto la Bce. Non avevo il blog, quindi non ho potuto scrivere il primo Quod erat demonstrandum. Tu cosa hai pensato, all'epoca?

      Elimina
    6. ...mi vergogno un po' a dirlo...ma non ricordo! :-)
      Ad un certo punto è stato chiaro che dalla BCE era arrivato il compitino ma non ricordo se l'ho capito subito.

      antonino

      Elimina
    7. ma si dai la famosa lettera della bce a cui tremonti ha risposto alle commissioni riunite , ricordo la battuta ho ricevuo due lettere di minacce una anonima una dalla bce
      quella della bce mi preoccupa di piu'...

      Elimina
    8. sì sì della lettera ricordo...è che non ricordo le dichiarazioni del Berlusca e quello che ho pensato al momento

      antonino

      Elimina
  14. Comunque utile per capire come potrebbe svilupparsi l'idea base sul mercato del lavoro, ci si potrebbe riferire alle cosiddette Riforme Hartz. non ho trovato materiale accademico a parte due studi dell'IZA, che sarebbe "a private independent economic research institute focused on the analysis of global labor markets" i quali sembrano essere compiacenti con il programma.

    voi ne conoscete altri?

    RispondiElimina
  15. Econlit fornisce 73 titoli sulla riforma del mercato del lavoro tedesco (dal 2003 al 2012). Questi sono accessibili e anche abbastanza autorevoli, data la fonte:

    http://www.oecd-ilibrary.org/content/workingpaper/430053878556

    http://www.cepr.org/pubs/new-dps/dplist.asp?dpno=6415.asp

    Divertiti. Trattandosi di argomento politico per eccellenza, so che non ti aspetterai di trovare la dimostrazione del teorema di Pitagora!

    RispondiElimina
  16. Si va beh il venerabile palpeggiatore Silvio, ma se nei prossimi mesi la questione dell'art 18 andrà in porto sarà per il fondamentale contributo del partito della 'zdora!

    E' il solito discorso: PD sta per Partito di Destra! Oramai se ne accorgerebbe anche un deficiente, quindi direi ce la possono fare anche coloro che so ostinano a sostenere il PD!

    Quanti altri "Quod erat Demostrandum" servono?

    Alex

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma evidentemente PD sta anche per partito di deficienti, e a me dispiace, perché, al di là del rispetto umano, se i nostri amici piddini non colmano il loro deficit cognitivo, qui non si va da nessuna parte. E io e te, Alex, siamo simpatici, ma mai autorevoli quanto la 'zdora, o lo Scalfari. Il piddino, si sa, ha bisogno di autorità. Del resto, una volta aveva Stalin... Quelle décadence...

      Elimina
  17. Questa del Partito di Destra e' veramente carina e, a quanto mi consta, originale. Non l'ho mai letta prima. Eppure era così ovvia. Gesù, quanto siamo lenti noialtri...

    RispondiElimina
  18. @Alex

    ...infatti il PD non lo considero neppure...siamo nelle mani della signora "tre ore di sciopero generale", capirai...

    antonino

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scusate, 'sta storia delle tre ore me la sono persa, mi mandate un linketto...

      Elimina
    2. Per esempio qui...preso un po' a caso.

      Lo sciopero generale unitario di dicembre contro Monti...ben TRE ore! E c'hai ragione a non ricordarlo, sei troppo buono... :-)

      antonino

      Elimina
    3. Be', qui in Francia ci vanno un po' più duri...

      Elimina
  19. Questo lo lascio decriptare al alberto (trovato per caso ho letto solo i primi 2 capoversi)

    http://eugualemcalquadrato.ilcannocchiale.it/post/2715596.html

    RispondiElimina
  20. La hanno già citata, l'ho letta, e ho fatto molti complimenti all'autore, permettendomi (con rispetto) di indicargli alcune possibili risposte (che secondo me sapeva benissimo). Solo che...

    RispondiElimina
  21. Domanda marginale (marginale?):
    Profe, ma quando lei assume i valori dell'inflazione in Italia per poi lavorarci con i differenziali d inflazione ecc., li prende da fonti ufficiali tipo Istat, no? (credo che non sia possibile altrimenti, ma... ah se un vero partito avesse un vero centro studi, anche le Frattocchie d'antan potrebbero andare...). Ma ogni tanto vien fuori (per poco, peu de temps seulement)che questi dati sono "infedeli" (taroccati?)al ribasso, per cui con quelli più fedeli il suo discorso si rafforzerebbe, giusto?
    roberto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se devo comparare al volo più paesi vado qui. La misura dell'inflazione è un problema serio. Esempio: una delle cose che mi colpiscono molto è che il decollo del current account tedesco non avviene nel 1999, ma nel 2001 (cioè con il change over). Eppure l'euro era già in vigore e di fatto usato come numerario negli scambi internazionali, credo (o no?).

      In questi giorni i telegiornali francesi dedicano molto tempo a spiegare la differenza fra temperatura reale e percepita.

      Ma il freddo è quello che senti, no? Per lo meno, questo era scritto sulla maglietta di un simpatico abruzzese che ho incontrato sulla Majella, sotto monte Focalone, mentre io schiantavo di freddo, e lui, smanicato, si godeva il fresco...

      Elimina
  22. Domanda complementare (non s'in...zi troppo, semmai veda sotto).
    Ma il FMI ha propri strumenti autonomi per valutarla (l'inflazione), oppure si basa sui dati ufficiali forniti dai vari Stati?
    Ho sentito poco fa in tv un ricordo dell'Ingeniere ("il povero Gaddus")(della serie: Arté... tié! anche noi abbiamo programmi ccculturali), in cui si diceva che il Nostro aveva il pallino dei complotti (per dirla in breve) e che il giorno dopo essere stato ospite a pranzo (di solito dai Bertolucci) inviava alla padrona di casa un vassoio di marron glacé per scusarsi "di eventuali eccessi verbali". La ragione di tali eccessi era il suo passionale amore per l'Italia.
    Anche noi lettori del blog, Profe, ci aspettiamo da lei un vassoio di marron glacé (oppure solo macarons, che vanno bene uguale).
    Buona discoteca del sabato notte, Profe, dato che lì gli spazzaneve ce l'hanno davvero (suppongo)
    roberto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La rilevazioni sono su base nazionale. Non ci sono intervistatori o rilevatori del FMI, dell'OCSE della WB, ecc. Quindi non ci sono particolari differenze nei dati riportati. L'inflazione dell'IMF è quella dell'ISTAT, quella cioè che i miei amici funzionari della porta accanto (dell'ISTAT) si chiedevano come facesse ad essere così bassa...

      Elimina
    2. Quanto ai marron glacé, eventualmente dovrei mandarli ai piddini, tesoro caro. Ma così diventerebbe voto di scambio, quella cosa per abolire la quale i piddini stessi ci hanno consegnato al voto utile, sul quale ieri sera si esprimeva in termini interessanti il telegiornale di France 2. Quindi non accetterebbero. E allora chi vuole da Giuliani ci va con le gambe sue!

      Elimina
    3. Quanto agli spazzaneve, la questione è controversa perché alcune zone sono rimaste bloccate, famiglie senza luce a decine di migliaia, elettricità importata da Spagna e Belgio (!) ecc. Solo che non hanno potuto dire che la colpa era delle scopate di Berlusconi (e questo, penso, li avrà frustrati nell'intimo).

      Elimina
  23. @All

    Comunque... comunque... con questa cosa che sono permaloso cominciate a impermalirmi! Insomma: avrete anche notato che sul blog sono intervenute persone insultandomi (in senso stretto) e io non ho fatto una piega, perché non sono permaloso (non metto link perché penso sia meglio dimenticare).

    Solo che... cercate di capirmi...

    Io non so che lavoro fate voi: io vendo idee. E naturalmente se esiste anche il minimo sospetto che qualcuno adulteri (con l'accento sulla u) il mio prodotto, entro a gamba tesa.

    In altre parole: mandatemi a fare in culo per quello che ho detto, fatelo anche ideologicamente, senza argomenti, o coi soliti argomenti, e saremo amici, amicissimi (almeno, io di voi).

    Fatemi la domandina intelligente su quello che NON ho detto, o semplicemente attribuitemelo, e ve lo farò notare (better safe than sorry).

    Mi aspetto, ovviamente, reciprocità, come ovunque, compreso nelle mie classi "vere" e non "virtuali", dove si discute e ci si dà anche del tu (financo! perfino! o poffarbacco!). In effetti quando uno studente mi dice "lei ha detto" il mio sguardo instintivamente si volge alla sua più prossima compagna. Ho difficoltà a pensare di essere una lei, e anche un lei. Anche in questo sono ortodosso (ma non omodosso).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. il mio sguardo instintivamente si volge alla sua più prossima compagna...

      ^__^ )

      Elimina
    2. Solo perché se dice "lei" io penso a una ragazza. Va detto che insegno praticamente in classi femminili (probabilmente perché i ragazzi stanno in giro a farsi i fatti loro).

      Elimina
  24. Una cosa che non capisco sui prezzi. In grafici precedenti lei rappresentata i differenziali dei prezzi, che sono molto alti tra Germania e i paesi chiamati PIIGS. Ma dando uno sguardo alle tabelle sull’inflazione dei due paesi http://www.oecd-ilibrary.org/economics/country-statistical-profile-italy_20752288-table-ita ; http://www.oecd-ilibrary.org/economics/country-statistical-profile-germany_20752288-table-deu , non trovo “differenze” sostanziali. Che abbaglio ho preso?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo stesso di Prodi, Roubini, Tabellini, Boldrin, Alesina, Giavazzi, ecc. Diciamo di tutti tranne un paio. Quindi sei in ottima compagnia. Sii paziente, devo evidentemente tornare sull'argomento.

      Elimina
    2. p.s.: non volevo insultarti, sia ben chiaro. Il commento precedente abbonda di parolacce, ma l'idea è che il tuo peccato è veniale. Ego te absolvo.

      Elimina
    3. Infatti. A differenza loro non ho un phd, ma se fossi al potere come lo e' stato Prodi, avrei aperto dei gulag appositamente per i succitati.

      Elimina
    4. Buono... vabbe' che la carriera me la sono rovinata (in Italia), ma certo che se ci metti sopra questi carichi!

      Elimina
    5. ma i suoi colleghi italiani esattamente cosa dicono? come evolve sto dibattito fra addetti ai lavori? condividono o non comprendono? anche un Piga per dire, non mi sembra della sua linea a dirla tutta.

      Elimina
    6. Intanto non mi puo' aiutare con qualche link? Pensi se morissi da un momento all'altro, non vorrei lasciare questo mondo con lo stesso errore che hanno fatto Prodi & co.

      Elimina
    7. http://www.youtube.com/watch?v=uwOTq2ogy8Q

      Marco, te lo spiega Romano.

      Elimina
    8. Non capisco l'intervento di Prodi con la mia domanda al prof. In fondo non dice delle cose fuori dal mondo: che gli USA non sono attaccati dagli speculatori perchè hanno una unione politica ed economica (anche se non dice che gli USA stampano moneta e invadono il mondo); che l'Italia ha svalutato del 600% in più di 30 anni (ma non dice che ciò ha giovato all'economia italiana); che la Germania ha approfittato della moneta unica e che difficilmente abbandonerà l'Euro. Ora mi tocca anche difendere Prodi.....sono messo male.

      Elimina
    9. no nulla, mi faceva ridere che Prodi dicesse quelle cose con quel sorriso sornione. perché io sposo la tesi che loro capiscano queste cose e le capivano pure prima.

      Elimina
    10. Finalmente ho capito da dove salta fuori questa storia della California.

      Marco, lassa perde: la distinzione fra livelli e tassi di variazione non è una cosa per marxisti!

      Dai, poi te spiego... ;)

      Elimina
    11. @Romano , certo che pure tu un po' cogli@ne lo se sempre stato mi dicono .... notare come la domanda sia l'euro si salvera' (come se fosse un bene a prescindere) e non l'euro
      è stato una buona cosa per i cittadini l'economia ecc...ecc.. penosa quest'informazione ...

      ps: per romano l'alleanza con la germania era un idea geniale ! peccato il furbastro bolognese non avesse idea
      di come i tedeschi (di germania) trattano gli 'alleati'...

      Elimina
    12. Forse è vero non sono cose per marxisti. Sento puzza di matematica. A proposito di marxisti e matematica, sto leggendo un pò di teoria kaleckiana. Dovrebbe fare un post Keynes vs Kalecki. Sarebbe molto interessante.

      Elimina
  25. A proposito di Berlusconi, questo articolo è abbastanza istruttuivo: leggete qui

    Più che la questione STET mi colpisce il fatto che i padroni d'Italia (Agnelli & Co.), nel 1994, sottostimassero la forza elettorale di Berlusconi, il che significa che avevano evidentemente puntato le proprie carte su un altro cavallo (insomma....a "sinistra").

    Penso che tra qualche anno riscriveremo completamente la storia di tangentopoli...(l'intuito del Prof. in proposito va nella direzione giusta, cioè in quella che io credo sia la direzione giusta).

    antonino

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "ci arriveremo al paradiso terrestre..."

      continua a rimbombarmi in testa sta frase.

      Elimina
    2. il fu Craxi nel noto video sull'Europa.

      Elimina
    3. @antonino

      A un certo punto ebbi un flash, del tipo di quello avuto quando Berlusca attaccò l'art. 18 nell'agosto scorso. Fu dopo il suicidio di Cagliari o di Gardini, non ricordo. Forse qualche Castle hack si era in qualche modo tradito, aveva lasciato trapelare qualche intenzione. O forse era intuito. Ma la visione che mi apparve era troppo complottista e troppo orribile perché il mio sguardo potesse sostenerla! E poi, sinceramente, a me dell'economia fregava molto poco. Passai ad altro.

      Sono sicuro di non essere solo a pensarla in un certo modo. Ma purtroppo le uniche persone che conosco disposte a rivedere con un minimo di senso critico la storia recente si trovano molto molto molto a destra. La "sinistra" ha ancora molta strada da fare per recuperare autonomia di pensiero (imho, naturalmente, come sempre...).

      Del resto, se credi che Report, anziché un format che esiste un po' dappertutto (anche qui in Francia) sia una trasmissione coraggiosa, popolata di giornalisti coraggiosi, e continui a crederlo dopo n anni che il giorno dopo l'inchiesta "coraggiosa" non succede assolutamente nulla, puoi benissimo credere che Tangentopoli volesse combattere la corruzione. Penati, Lusi? Incidenti di percorso. La perdita di 10 posizioni fra 1996 e 2010 nel ranking dell'indicatore "Control of corruption" elaborato dalla Banca Mondiale nel quadro del programma "Governance matters"? (n.b.: quasi una all'anno).

      Ma è chiaro, la solita invidia degli americani perché noi abbiamo l'euro!

      Ragazzi: piddini si nasce, e chi nasce tondo non muore quadrato. Del resto,la mela non cade mai lontano dall'Ulivo. Non so voi, ma io la vedo ardua...

      Elimina
    4. Saro' complottista, ma secondo me tangentopoli non e' tutta farina del sacco della magistratura autonoma. Cio' e' dimostrato dai dati che lei ha appena citati.

      Elimina
    5. Per darvi il dato come farebbe in giornalista, nel 1996 l'Italia quanto a controllo della corruzione si piazzava fra la Slovacchia e l'Eritrea, e nel 2010 fra la Turchia e Kiribati. Però nel 2010 Romania e Grecia stanno peggio di noi (per restare all'UE), e per restare all'Europa anche Bielorussia e Moldavia. Ariconsolateve co' 'st'ajetto, come si dice, appunto, a Roma ladrona!

      Elimina
    6. ma che poi, parliamoci chiaro. perché dovremmo essere o dovreste essere complottisti voi che ponete dei dubbi su determinati processi storici alla luce di ciò che sta avvenendo, alla luce del fatto che la sinistra perbenista ha condotto il più grande programma di privatizzazioni in Italia negli anni 90, che la sinistra del mio ca (che avete capito? miocardio.) ha una particolare passione per i "conti apposto", che la sinistra è quella che è largamente appoggiata dalla Confindustria e che la sinistra è quella che è europeista convinta senza porsi dubbia?

      cazzo, se c'è un complottista in questi giorni sono quelli che vedono un attacco da parte degli USA all'euro. e se non è un complotto questo! sono quelli convinti che dietro Monti ci sia Berlusconi. e se non è una puttanata questa, ma complottista comunque.

      diamo il giusto peso alle parole e chiamiamoli per quello che sono: complottisti senza criterio.

      Elimina
    7. @Prof.
      ...in pratica sei nell'invidiabile condizione di chi si può fidare dei propri "flash". Non è da tutti, vedi quanti "flashati" ci sono in giro!

      antonino

      Elimina
    8. Amico mio, le mie intuizioni da casalinga disperata lasciano il tempo che trovano. Del resto, nel 1993, se anche avessi veramente capito qualcosa, cosa si poteva fare? L'articolo di Dagospia è eloquente! Anche mi fossi dato fuoco come un monaco tibetano, avrebbero mandato Scalfari con scopa e paletta a raccogliere le ceneri... ;) E poi, io non ho la vocazione del martire (punto più sul ruolo di dottore della Chiesa).

      Elimina
  26. Ancora sul complottismo?? :-), vabbé, Profe, non sei solo a pensar male (che è peccato, ma ci si azzecca, come diceva Quello):
    "Quelli che stanno in alto
    si sono riuniti in una stanza.
    Uomo della strada
    lascia ogni speranza"
    (F. Fortini, da: Italia 1977-93)
    Della serie: Intermezzo domenicale culturale.
    roberto

    RispondiElimina
  27. @prof.
    io ce l'ho messa tutta con Dana, anche Istwine me ne darà atto (a prosito grazie per aver inserito qui il link; hai letto il messaggio privato?), ma vedo che lei ha fatto cadere l'argomento. eppure sta ragazza sotto sotto è meglio di molti piddini!!!

    RispondiElimina
  28. Tangentopoli?
    Secondo me, non ci si allontanerebbe molto dalla verità nel definirlo un colpo di Stato.

    Forse la differenza da un vero Colpo di Stato, è che alcuni attori di Tangentopoli sapevano cosa stavano facendo davvero, altri invece no, credendo di fare una guerra santa contro la corruzione.

    Questi ultimi, se sono ancora convinti di ciò, dovrebbero almeno riconoscere di averla persa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che poi è esattamente quello che penso dell'euro. Quelli che hanno provato a giustificarlo in nome della visione "europea", se fossero stati in buona fede, adesso dovrebbero riconoscere di essersi sbagliati e aiutarci a rimettere le cose a posto.

      Elimina
    2. Che poi e' esattamente quello che hanno fatto con l'unita' d'Italia. Ci hanno detto per 150 anni che l'unificazione ha fatto bene al meridione.

      Elimina
    3. E infatti è vero. Di che ti lamenti, terùn! Zitto che ti mando le camicie verdi (o forse, considerando dove sto adesso, potrei mandarti i normanni, che tutto sommato erano molto ma molto meglio)! ;)

      Elimina
    4. Ah, e ricordati che se vuoi uscire dall'euro sei leghista. Non sai quanti cazzatometri ho dovuto cambiare negli ultimi tempi. Ogni volta che sentono questa esplodono...

      Elimina
    5. Infatti. Almeno i normanni ci hanno lasciato dei bei castelli e belle cattedrali. Oltre alle belle siciliane bionde.

      Elimina
    6. Ma... come avranno fatto? Qui castelli e cattedrali se ne vedono, ma bionde... mi toccherà venirti a trovare. In classe sono tutti cinesi o SSA (Sub-Saharan Africa). Per me ovviamente è meglio: imparo molto e non mi distraggo. Ad esempio, ho imparato che i cinesi, esattamente come la Rossanda, non sanno cosa fu il big leap forward. E ovviamente io non glielo ho spiegato, perché sono di buon cuore...

      Elimina
    7. Il solito maoista.....

      Elimina
    8. Comunque preferisco le more. Mi sono appena sentito il concerto di Tchaikovsky suonato da questa bella paciocca. E quanto è brava... Correggendo una rottura di palle sull'economia africana dove l'editor mi ha costretto a rinumerare qualsiasi formula e qualsiasi nota...

      Elimina
    9. Io preferisco le cantanti autoctone: http://www.youtube.com/watch?v=FMGc91wsYho

      Elimina
  29. E se vogliamo andare fino in fondo, secondo me, Tangentopoli è stato il Colpo di Stato necessario, ossia propedeutico, per l'introduzione dell'Europa e dell'Euro.

    Entrare nell'Europa (meno Stato e più Privato) richiedeva necessariamente un abbattimento drastico della politica Italiana, intrisa fino al collo di Stataliamo.
    Per abbattere lo Statalismo Italico in tempi brevi, che con tutti i suoi "mali", è quello che ci ha fatto arricchire e sulla quale ricchezza ancora sopravviviamo, non si poteva far altro che così.

    In sintesi, sono convinto che senza tangentopoli, non ci sarebbe stata neppure l'Europa, quantomeno l'Europa come la conosciamo adesso.

    Tant'è... che i "governi tecnici" che ci hanno portato all'Euro, sono nati freschi freschi sopra le macerie di tangentopoli. Per poi assestarsi sul Bipolarismo, ossia un cambio di divisa alternato, senza cambio di politiche. O meglio... politiche di destra fatte dal PDS-DS-PD, politiche DC/PSI fatte da Berlusca.

    Stava assomigliando troppo a Craxi il Berlu, per poter sopravvivere ancora dentro l'Europa.
    Quindi si, sarebbe giusto dire che ha perso credibilità in EU il Cavaliere, ma non quel tipo di credibilità che ci hanno propinato. Berlu stava puntando i piedi perchè sapeva, e sa benissimo, che le politiche chieste a mezzo letterine firmate BCE+Germania, erano e sono suicide.

    Ed ecco che è saltato in men che non si dica, complice re Giorgio Napolitano, che definirlo burattino è quasi complimentoso.

    RispondiElimina
  30. Quoto e concordo su tutto quanto scritto sopra (gli ultimi 20interventi) ci ho messo non poco a raggiungere la vostra consapevolezza...
    tra l'altro mi risulta che recentemente l'ex procuratore borrelli abbia chiesto scusa per tangentopoli , credo si sia reso conto di essere stato semplicemnte usato...., lo stesso dipietro penso sappia di essere stato usato e abbia accettato e fatto fruttare le circostanze che l'hanno reso un personaggio popolare , ho letto che Passera (si quello che ora fa il minsitro) l'ha aituto ad organizzare e creare il suo partito italai dei valori ...lessi di un suo lungo viaggio prima di entrare in politica...a me dipietro sembra davvero un personaggio ambiguissimo ad un livello estremo perfino per l'italia dove gia' l'ambiguta' abbonda...
    un po' come grillo che è pero' è un caslte hack 'buono' se possibile , oggi -il suo ghost writere-dice :'Viaggiatori del tempo: Nell'autunno del 1998 sequestrare Prodi e nasconderlo in una buca della Sila per impedire l'ingresso nell'Euro.

    Comunque che il Berlu abbia fatto un politica di continuita' rispetto a craxi+dc e abbia fatto finta di essere liberista e sia
    stato punito per questo io l'ho letto sul sito del personaggio innominabile (....)

    comunque la percezione della realta' è soggetta a pesanti condiziamenti e bias >>>quindi non capisco come alberto possa pensare di convertire i piddini o influenzarli o fargli cambiare rotta , il *pd* sara il vero male , fra 15 anni nella stessa maniera di oggi e nella stessa maniera di come lo è stato 15 anni fa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma io non voglio convertire nessuno. Per una volta, ho voluto vedere se ero solo. Mi pare di essere in buona e ristretta compagnia.

      Elimina
    2. almeno è chiaro che beppe grillo non è travaglio quello che l'Italia ha solo bisogno di un prodi più giovane....

      Giuseppe

      Elimina
    3. convertire i piddini è impossibile se non si tenta di cambiare forme di comunicazione di massa. Finchè ci sarà Repubblica, l'Unità, il Corriere e ora ci si mette anche il Manifesto, le speranze sono davvero poche. Ci sarà sempre qualcuno che ti dirà "ma che scherzi? Non hai letto l'articolo di Giavazzi sul Corriere? Non hai sentito ieri sera Boldrin a Ballarò?". Caro prof. secondo me lei deve tentare di convertire. "Vadi" in tv e non "fugghi" da RR.

      Elimina
    4. Marco mio, ma tu sei marxista così? Cioè sei marxista pensando che il capitale lasci libero accesso ai mezzi d'informazione al primo che vuole dire una cosa diversa?

      Adesso capisco perché è andata a finire come è andata (e qui ci vorrebbe il contributo del nostro storico, Alex)... ;)

      Elimina
    5. Poi RR cos'è? Viene prima di SS...

      Elimina
    6. convertire i "piddini" è impossibile perché si convertono da soli ogni 8 anni circa, sono in continua trasformazione, come si fa?

      ...il problema è dargli pace!

      antonino

      Elimina
    7. Una volta il capitale lasciava “libero” accesso ai mezzi di informazione, ma c’era il blocco sovietico. Oggi, in effetti, lei avrebbe poche speranze e se l’ammettessero sarebbe additato come complottista, come è successo al nostro amico Donald http://www.youtube.com/watch?v=zbdSwo05MZE (ovviamente non voglio fare paragoni, ma è interessante come passa il messaggio di Donald).

      Elimina
    8. RR=Rossana Rossanda

      Elimina
    9. Ecco, vedi... Non ci siamo proprio. Sbagliato tutto. E se invece è giusto, peggio pure... Ci siamo capiti. Uno così certo che lo invitano: smerda qualsiasi idea giusta gli venga affidata!

      RR mi fa pena. Era per Mao al tempo del big leap, è per l'euro oggi. Lei non credo sia pagata. Credo solo che non ci arrivi.

      Elimina
    10. Questa è la critica che spesso gli muovo. A volte dice delle cose giuste ma le dice male.
      Riguardo a RR era comunista come Lerner e altri compagni di Lotta Continua che oggi ricoprono ruoli importanti nell’informazione. Prima lottavano, poi, quando è cambiato il vento, diciamo dalle mie parti che “ci piaceru i picciuli” (gli sono piaciuti i soldi).

      Elimina
    11. la mia impressione sul link postato da marco :
      in quelle trasmissione (in tutti i talk show italiaci) non deve passare informazione ma anche se passasse sarebbe ugualmenente inutile (svilita dal contesto ) quindi penso che abbiamo chiamato il 'nostro' per fare un po' di 'casino'
      esattamente quello che lui ha fatto e penso pure che lui ne sia stato consapevole . Comunque l'informzione televisiva (e pure radiofonica) deve tranquillizzare sviare ecc..ecc..
      Comunque la presenza del nostra in tv mi è sembrata strana...(che non sia prezzolato mi sembra quasi scontato ,pensasse ai soldi avrebbe fatto di tutti per restare in tv!)

      Elimina
    12. ...per quella presenza in tv la spiegazione mi pare semplice. In fondo c'era di mezzo una lettera al Premier (Berlusconi) per inviatarlo a resistere, resistere, resistere al golpe della BCE. E quella è pur sempre la Tv di famiglia.

      Però evidentemente la scheda sul personaggio era un po' lacunosa e si è creato un po' di casino. Comunque in generale il gioco è chiaro e i dibattiti sono truccati sin nel piccolo (Manifesto) che, a maggior ragione, nel grande.

      Ricollegandomi a quel che si diceva sopra sul filtro imposto dal capitale ecc...voglio aggiungere una piccola nota.

      Dopo la caduta del muro (aridaje!) c'è stato un certo naturale smarrimento a sinistra (eufemistico). All'epoca, una corrente filosofica interna alla sinistra (in una delle sue mille varianti) cercò di proporsi come nuovo modello.

      Vattimo scrisse "La società trasparente" nel 1989 (ora non ricordo se prima o dopo il muro ma l'aria era quella) per spiegare che l'epoca delle ideologie era ormai finita e che per la sinistra ciò rappresentava un'opportunità, perché il crollo delle "grandi narrazioni" apriva uno spazio di libertà per gli individui. Era finita insomma l'epoca delle Verità maiuscole.

      Il mercato, poi, essendo un meccanismo di regolazione "asettico" poteva riservare delle sorprese. Indebolendosi i meccanismi di censura (che per Vattimo erano sorretti dalle Verità maiuscole) si creavano le condizioni perché sul mercato (anche culturale) affluisse un po' di tutto, non solo l'ideologia di supporto del potere.

      Vattimo sosteneva che c'era una lotta da fare in questo senso e pensava a questa lotta come a un programma per la sinistra.

      Con le sue parole [1]:
      "Ciò che intendo sostenere è: a) che nella nascita di una società postmoderna un ruolo determinante è esercitato dai mass media; b) che essi caratterizzano questa società non come una società più ‘trasparente’, più consapevole di sé, più ‘illuminata’, ma come una società più complessa, persino caotica; e infine c) che proprio in questo relativo ‘caos’ risiedono le nostre speranze di emancipazione".

      Era il 1989. La morale è che oggi Vattimo è di nuovo "comunista", il che mi pare un implicito riconoscimento dei limiti di quell'impostazione. Niente da fare, anche col "caos", con la crisi dell'idea di verità, non si passa: evidentemente sono altri i cani che fanno da guardia! Di conseguenza Vattimo ha deciso di ricalibrare le dosi del farmaco: un po' meno Nietzsche e un po' più di Marx.

      antonino

      [1] preso qui perché non ho il libro a portata: http://www.filosofico.net/vattimosoctrasp3428.htm

      Elimina
  31. Mi date una mano? devo comprare un oggetto tedesco su ebay ma i venditori non offrono la spedizione "intercontinentale verso l'Italia" oltre alla concreta realizzazione dell'alta visione dei padri fonatori ho un altro problema, l'unico venditore ben disposto ad affrontare i rischi della spedizione "internazionale" mi ha scritto "lovely greetings to italy and you....." ora i puntini sospensivi a cosa si riferiscono? ho beccato il capo della confindustria tedesca e mi prende per i fondelli?
    altra domanda "tecnica" dovrei cambiare auto (ormai ha 11 anni) avendo avuto sempre auto italiane in famiglia secondo voi è più da traditori dare i soldi a marchionne o alla WW? Compro nippo o corea? Forse meglio andare a piedi ma qui nel profondo sud ora ci sono 80 cm di neve.

    Grazie per l'aiuto.

    Giuseppe

    RispondiElimina
  32. @all
    ok a quanto pare il complottismo è ormai sdoganato e di questo non posso che rallegrarmene. tuttavia con il nano malefico mi sembra che siete andati oltre il nostro Donald "PRESIDENTE BERLUSCONI, PER IL BENE DELL’ITALIA, NON SI DIMETTA" link http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=257 ; ergo, o sdoganiamo anche lui, oppure bisognerà rimettere un pò di cose a posto, ovviamente è la mia opinione.

    dunque cerco di argomentare:

    1) ok il PD e i suoi satelliti sono tra i peggio, su questo siamo tutti d'accordo, almeno credo (non per nulla annoverano tra le loro fila Re Giorgio Napolitano, il peggio di tutti; qui magari ad essere d'accordo saremo di meno)
    2) berlusconi e i suoi scagnozzi sono quanto meno alla pari dei peggio sopra menzionati:

    a - Berlusconi si è fatto tirare una statuetta finta per riconquistare popolarità (si lo so è molto complottista, ma siamo un paese libero, no? e io la penso proprio così);
    b - Berlusconi ha negato la crisi per tre anni, dicendo che andava tutto bene
    c - Berlusconi, così come Tremonti, al pari della sinistra, non ha mai spiegato ai cittadini italiani la truffa dell'euro
    d - Berlusconi in 18 anni di scena politica non ha fatto nulla per far capire ai cittadini cosa significassero il trattato di Maastricht, quello di Lisbona e il trasferimento di sovranità in sede europea a favore di burocrati non eletti da nessuno.

    ergo pari sono.

    infine per precisare meglio il mio pensiero riporto un parte di un mio commento all'articolo di Barnard sopra linkato:

    Caro Barnard ora mi sono stufato perchè sei ripetitivo, ridondante e forse, dico forse, anche in malafede. E ti spiego perchè: 1) continuare ad attaccare la sola sinistra (o meglio quella che in Italia si fa chiamare in questo modo) non rende un buon servizio alla conoscenza da parte del macellaio di turno, che anzi viene disorientato, perchè pensa: ma come berlusconi ha governato per 11 degli ultimi 17 anni e ancora mi devo rivolgere a lui come ultima carta da giocare prima dell'apocalisse? 2) non hai capito (anzi mi viene il dubbio, sicccome l'intelligenza non ti fa difetto, che tu faccia finta di non aver capito) che sono tutti d'accordo. pseudo destra e pseudo sinistra. L'ho scritto in altri commenti e in tempi non sospetti. Vuoi farci credere che b. in fondo in fondo non avrebbe voluto sottostare a certi diktat, che in fondo in fondo ha cercato di resistere, ma che "il vero potere" è troppo forte e non ce l'ha fatta? Io invece credo che lui, come gli altri, ha sempre saputo e anzi si è prestato ad indossare i panni del capro espiatorio in cambio della tutela dei suoi mega interessi economici. Come spiegare altrimenti la sua codardia sulla questione libica (di cui tra l'altro non mi sembra ti sei degnato di scrivere una parola); oppure l'ultima genialata del mi dimetto ma al tempo stesso non mi dimetto? Sulla Libia è chiaro cosa è avvenuto: prima gli bacio la mano e poi, siccome sono impresentabile di fronte all'opinione pubblica, gli faccio la guerra e i pacifinti non si indignano perchè Gheddafi è amico di berlusconi, quindi il popolo libico può essere massacrato senza destare troppa indignazione. Mentre sulla pantomima delle dimissioni, non ti è venuto in mente che ormai perso per perso il primo assaggio di quello che tu paventi arriverà da b. in persona? E con il beneplacito della sinistra che potrà addossargliene la colpa, ma che allo stesso tempo non potrà che convenire sulle scelte imposte al pagliaccio, perchè altrimenti i mercati si inca....no?

    RispondiElimina
  33. A proposito dei cinesi, Profe, hai letto cosa scrive Handelsblatt, che si fregia di essere "il primo giornale economico tedesco"?
    Non ho il link, ma metto qui alcune pagine del suo riassunto in spagnolo:
    3 febrero 2012. Angela Merkel se ha encontrado la horma de su zapato en Pekín. "La República Popular China manda a paseo a la canciller", así titula el Handelsblatt en relación al viaje de tres días de Merkel al Imperio del Medio, donde, entre otras cosas, confiaba en pedir ayuda a China para rescatar el euro...
    "Los europeos no tendrán ninguna promesa de inversiones directas, declaró fríamente el primer ministro Wen Jiabao", recoge el diario económico. "Los países endeudados deben, en primer lugar, 'tomar decisiones dolorosas y hacer sus deberes'". Es decir, tal y como explica el editorial del Handelsblatt:
    ...reducir las deudas, ampliar los mecanismos de control y tomar posiciones claras, francas y fiables hacia el resto del mundo. [...] El dinero que los chinos quieren invertir en Europa se supone que no es ayuda al desarrollo sino que debe parecer una inversión muy lograda. En el mejor de los casos, sobre el plano económico y político.
    Desde el punto de vista alemán, China podría desempeñar un papel crucial con sus 3,2 billones de dólares en reservas de divisas. El Frankfurter Rundschau recuerda las contrapartidas exigidas a cambio, como por ejemplo:
    El reconocimiento por parte de la UE del estatus de economía de mercado para China dificultaría que las empresas europeas tomen medidas contra los ataques a la competencia o el dumping de los precios"
    Pare che i cinesi l'abbiamo mandata a spasso, o a fare il compitino, la Merkel.
    Certo che la ricetta che chiedono per l'Europa (ridurre il debito, ecc.) non è poi così diversa da quella che chiede la Gemania all'Italia e alla periferia europea
    roberto

    RispondiElimina
  34. @All

    Nun me fate impicci che stasera c'è una serata televisiva di primo livello: "Burn after reading", e "Faites entrer l'accusé". Autocensuratevi e non vi incazzate se vi censura Goooooooogle. Io corro a prosternarmi di fronte al grande altare dell'intrattenimento passivo. Dopo 12 ore di correzioni me lo sono meritato. Pace e bene.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. suggerisco Burn after reading, se deve scegliere. E' più divertente e dopo 12 ore di coreZZioni ci vuole un pò di divertimento.

      Elimina
    2. Ma lo ho già visto (non in francese). Faites entrer è la mia trasmissione preferita: tutte storie di serial killer, quelli di stasera sono anche incestuosi, veramente il massimo! L'unica alternativa valida agli psicofarmaci. Comunque non devo scegliere, sono in sequenza.

      (p.s.: lo dico per i miei studenti, così capiranno perché...)

      A proposito: hai visto che Donald cita a sproposito il paper di Paperoga? Poveri noi... Ha gli occhi troppo vicini, un dato fisiognomico inquietante. Ho deciso: non è pagato...

      Elimina
    3. in effetti anche io tempo addietro, quando lo trovai (prima che passasse alle cronache) non lo lessi seriamente. l'avevo utilizzato solo per raccogliere e tradurre le idee dei krugman, eichengreen contro l'euro, fottendomene ampiamente di quel che dicevano gli autori del paper.

      divertente, sto jonung allora è cretino doppio. e io che pensavo fosse un'opera di raccolta di fonti lungimiranti.

      Elimina
    4. no ammetto che quel post non l'ho letto che poco fa. avevo letto paperoga vs savonarola e mentre leggevo il nome jonung pensavo che mi sembrava di aver già sentito quel nome ma non ricordavo dove. poi oggi ho letto quel suo post e ho unito le cose.

      in ogni caso il paper di jonung l'avevo trovato mesi e mesi fa e non ricordo neanche come ci arrivai. sa com'è, associazioni di parole su google.

      a ripensarci mi fa ridere perché jonung è stato smentito più o meno venti minuti dopo che l'ha pubblicato. comunque, nella categoria "perdite di tempo nel chiedere a uno che lavora per l'europa e le sue istituzioni" rientra anche questo:

      http://www.youtube.com/watch?v=2ytB5eL5QSY&feature=player_profilepage

      Elimina
    5. molto bello il video , in effetti nella cultura anglo sassone c'è questo giornalismo orgoglioso

      Elimina
    6. Sì, molto bello. Però bisognerebbe anche sapere dov'era il tipo negli anni '90. Non conosco la storia politica dell'Irlanda, ma una cosa è certa: il modello di sviluppo che hanno perseguito era estremamente fragile. Quello che non è certo è che ci fossero molte persone che lo criticavano mentre ne stavano approfittando. Questo vale un po' per tuttti i paesi periferici dell'eurozona, tranne l'Italia, alla quale questa critica in fondo non si applica perché ha sempre accettato di crescere un po' di meno, e con un ricorso proporzionalmente maggiore alle proprie risorse.

      Del resto, ricorderete che l'Irlanda si opponeva ad ulteriori allargamenti dell'UE sulla base del principio che non avrebbe ricevuto ulteriori fondi strutturali, quando già era passata da un reddito sotto a un reddito sopra la media UE.

      Dico questo perché ritengo che la valutazione debba sempre essere equilibrata.

      Dopo di che, io non sono particolarmente favorevole agli allargamenti (per altri motivi), e il giornalista nel 2010 ha perfettamente ragione. Se metà degli italiani avessero la sua lucidità saremmo fuori dalla crisi.

      Elimina
    7. giusta precisazione : l'irlanda rientra un po' nella casistica della spagna ; peccato che masoch non legga questa blog , avrebbe potuto dare una risposta piu' convincente!

      Elimina
  35. volevo dire: coreZZioni, naturalmente...

    RispondiElimina
  36. Chiedo scusa: sono stato costretto ad attivare la moderazione dei commenti. Mi spiace per tutti quelli (la maggior parte) che non meritano questa forma di tutela, che ho sempre trovato paternalistica. D'altra parte vedo che tutti i blog la adottano, e non posso pensare di essere migliore di tanti colleghi. E in fondo si apre un blog soprattutto per scrivere, più che per leggere (anche se da voi imparo molto). Mi dispiace perdere la vostra spontaneità, ma dovete anche capire che non ho intrapreso questo progetto perché il segnale venisse sopraffatto dal noise.

    Spero si ricreino in fretta condizioni migliori.

    RispondiElimina

Tutti i commenti sono soggetti a moderazione.