Ieri ero a spasso per i Monti Pizzi con uno di voi (Bagnai concede sempre una seconda possibilità). Si parlava del più e del meno, e in una piega del discorso lui mi chiede: “A proposito: Carmelina [nome di fantasia] vuole sapere qual è la data del #goofy…”.
…e lì ho pensato che questa guerra la perderemo!
Sono settimane e settimane che la data era pubblicata lì dove era naturale aspettarsi che lo fosse: nel sito di a/simmetrie, dove da oggi trovate anche i moduli di iscrizione! Allo staff lo avevo detto: “Fate come vi pare, tanto figuratevi se un’informazione su a/simmetrie vanno a cercarla sul sito di a/simmetrie! Sono troppo abituati ad avere la pappa scodellata da mamma Albertina…”.
Giudizio parzialmente ingeneroso: mentre vi scrivo, fioccano le notifiche di iscrizione di quelli che evidentemente a partecipare ci tengono e quindi hanno deciso di tenersi informati (e farlo è facile: basta iscriversi al profilo Eventbrite dell’associazione per avere una notifica sugli eventi attivi…). Avete sei settimane per iscrivervi. Se il preavviso non vi appare congruo, sapete con chi prendervela.
Io il convegno non volevo nemmeno farlo!
Ma se vi interessano le riflessioni di Carlo Galli sull’attuale contesto storico, se vi incuriosisce l’indagine di Lucio Baccaro sulle mappe concettuali delle élite tedesche, se volete ascoltare l’analisi di Vladimiro Giacché su motivi e conseguenze dell’incapacità di pensiero strategico in Europa, se può appassionarvi un dibattito fra un membro del Copasir e il generale Boni sul tema dell’esercitone unicone, se il tema della libertà di espressione, e quello della censura (facciamo ciao ciao con la manina all’amico Thierry Rosicon), non vi appaiono irrilevanti, se un dibattito fra Savino Balzano e Pasquale Tridico sul tema del salario minimo (e della deflazione salariale) può stuzzicarvi (la lista potrebbe continuare), allora vedrai che in sei settimane riuscirete a organizzarvi!
Bene.
E ora aspetto fiducioso il prossimo rompicoglioni che chiederà a me o allo staff: “Ma quest’anno il #goofy quand’è?” E questo incauto, ovviamente, resterà fuori, perché la sua domanda, dopo questo post, segnalerà che a lui il #goofy non interessa. Se gli interessasse, mi seguirebbe. E allora perché sottrarre il posto a un vero interessato?…
(Non) ci vediamo al #goofy13!
(Non) ci mancherà il rumore delle radioline cadute a terra. A presto!
RispondiEliminaFatto.
RispondiEliminaIncrociamo le dita.
Parafrasando il famoso indovinello: "Di che colore è il cavallo bianco di Napoleone?", si potrebbe dire: "Quando si svolgerà il #goofy13 del 26 e 27 Ottobre 2024 al Serena Majestic in Viale Carlo Maresca 12 a Montesilvano (Pe)?"
RispondiEliminaP.S. Biglietto acquistato.
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RispondiEliminaTridico che tridica può essere divertente...
RispondiEliminaPiù che altro, a differenza degli altri anni, sono stupito della mancanza di orari. Di solito il click day corrispondeva alla loro pubblicazione. Ma forse sono io a ricordare male.
RispondiEliminapreso!
RispondiEliminaScusate, quando c'è il #goofy uest'anno?
RispondiEliminae poi cos'è?
EliminaSpero di no! In bocca al lupo:
RispondiEliminaSecondo parametro a destra, questo è il cammino,
RispondiEliminae poi dritto fino al mattino.
Poi la strada la trovi da te:
porta all'unione che non c'è.
Forse questo ti sembrerà strano,
ma la presunzione ti ha un po' preso la mano,
ed ora sei davvero convinto che
possa esistere un'unione che non c'è.
E a pensarci, che pazzia!
È una favola, è solo fantasia,
e chi è saggio, chi è maturo, lo sa:
non può esistere nella realtà.
Son d'accordo con voi, non v’è mercantilismo,
dove non ci son santi né eroi.
E se non ci son licenziamenti, se non c'è mai la deflazione,
forse è proprio l'unione che non c'è, che non c'è.
E non è un'invenzione,
e neanche un gioco di parole.
Se ci credi, ti basta, perché
poi in strada ti trovi da te.
Son d'accordo con voi, niente shock e repressione,
ma che razza di unione è?
Niente odio né violenza, né soldati né invio di armi.
Forse è proprio l'unione che non c'è, che non c'è.
Secondo parametro a destra, questo è il cammino,
e poi dritto fino al mattino.
Non ti puoi sbagliare, perché
quella è l'unione che non c'è.
E ti prendono in giro se continui a cercarla,
ma non darti per vinto, perché
chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle
forse è ancora più neoliberista di te.
Questo articolo è esplicativo della follia intrinseca della UE.
RispondiEliminaLa risposta alla domanda se possa farcela è evidentemente NO!!
ESTRAGGO:
"Senza una deroga di Bruxelles, la quota di mercato delle auto elettriche nel blocco dovrebbe aumentare nei prossimi mesi al 20-22 per cento del totale di veicoli venduti, mentre attualmente è al di sotto del 15%. Per Luca de Meo, presidente dell'Acea e amministratore delegato di Renault, raggiungere questa quota è pressoché impossibile e i produttori europei rischiano di pagare complessivamente una multa di 15 miliardi di euro solo nel 2025. Una sanzione che renderebbe ancora più grave la crisi in cui versa il settore, schiacciato com'è dalla concorrenza di Tesla e Cina. "Il settore non avrà altra scelta se non quella di tagliare significativamente la produzione, il che metterà a repentaglio milioni di posti di lavoro, danneggerà i consumatori e avrà un impatto negativo sulla competitività e sulla sicurezza economica dell'Ue"
Qui non si tratta di voler o meno rispettare regole o leggi ma di infrangere totalmente le regole economiche chee come recita il fondamento di goofy dice:
"L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale." e in questo caso mancano i soggetti e l'argomento del contendere.
La follia suicida della UE nel campo e-car estesa anche al green in generale (case, produzione di EE etc) ed alla contestuale follia bellicista, condurrà la UE, se non viene fermata subito, ad essere risucchiata in un black-hole che assorbirà ogni risorsa che dovrebbe essere destinata invece utilmente a soddisfare ogni altro bisogno primario dei popoli europei.
La fuga da qesta gabbia di matti diventerà un fatto di sopravvivenza!
Flessibili, silenziosi, pazienti e semplici dentro il caos fatto sistema, conoscendo chi ti è nemico;
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