lunedì 21 agosto 2023

Pe' malati c'è la china (ancora sull'Albania)

brina82 ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Frenkel goes to Albania":

Gentile Prof., spero non mi "banni" per questo mio commento.

Capisco l'indebitamento estero e il ciclo di Frenkel, però sarebbe come dire che l'Albania riuscirebbe a fare prezzi "stracciati" grazie ad un'economia drogata dal credito estero, come se vi fosse una concorrenza sleale, scorretta, al pari del Marco convenzionalmente sottovalutato grazie al sistema Euro (mi permetta il paragone, anche se legato, ovviamente, a dinamiche completamente diverse).

Tuttavia, facendo i conti, il reddito procapite è parente a 1/4-1/5 (o roba del genere) di quello italiano, quindi a mio avviso il prezzo concorrenziale che si rileva col turismo è più legato a ciò (si ha di fatto un'economia "povera"), che ad un discorso legato all'importazione di capitali dall'estero (e anche in considerazione del fatto che, a differenza della vicina Grecia, le spiagge albanesi non se l'è proprio mai filate nessuno, probabilmente poichè mai "spinte", mai sponsorizzate).

A questo punto però dovremmo assistere ad una bolla, e cioè i prezzi dovrebbero impennarsi, se Frenkel è arrivato in Albania...

Grazie.

PS a questo punto, verrò bannato?

Pubblicato da brina82 su Goofynomics il giorno 21 ago 2023, 06:59































GNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!














Scusate: va bene tutto, tuttissimo, ma il piantarellino vittimistico su Bagnai che banna anche sinceramente no!

A parte che non si dice "bannare" ma bandire, dal che consegue etimologicamente che le persone che eventualmente vengano mandate a stendere sono bandite, non bannate, cioè sono dei banditi, non dei bannati, vorrei insistere su un punto: in questo blog i commenti sono moderati, e moderazione non è censura. La censura è quella che secondo alcuni dovrebbe subire Vannacci: una restrizione pregiudiziale della libertà di espressione. Tendenzialmente la censura difende (o prova a difendere) gli interessi del sistema. La moderazione è una cosa molto diversa: il non pubblicare, dopo averle lette, idiozie o cose non pertinenti, e va nell'interesse di chi si è espresso in modo diversamente intelligente o pertinente. Se lo capite va bene, se no va bene uguale perché almeno qui comando io, e quindi potete farci poco. Il vittimismo è veramente degradante per chi lo esprime, se non altro perché dimostra di non aver capito dove si trova. A valle di questa radicale incomprensione se ne riscontrano altre, inevitabilmente. 

Che cosa non capisce il nostro nuovo caro amico?

Semplice!

Che in un Paese la cui soglia di povertà relativa è il 14% della nostra (qui):


(ma può essere utile anche questo), con i tassi di risparmio irrisori che abbiamo visto nel post post precedente, se non fossero arrivati i capitali esteri semplicemente non ci sarebbero state le strutture per accogliere i turisti esteri! Il Paese non avrebbe generato abbastanza risparmio da investire nella costruzione di queste strutture! Ci può arrivare anche chi non conosca, come io conosco, imprenditori che hanno fatto questa scommessa.

Questo è stato il principale motivo che ha finora precluso lo sviluppo di un certo tipo di turismo: il fatto che precedenti stagioni di incertezza politica non avevano incoraggiato l'afflusso di capitali necessario perché si creassero le infrastrutture richieste dai turisti "spiaggia&lettino" (un altro elemento potrebbe essere il pregiudizio verso gli abitanti di quel Paese, che in una certa fase della loro integrazione in Europa hanno lasciato da noi qualche brutto ricordo).

Quindi sì, si può anche argomentare che dietro al battage piddino a favore dell'Albania c'è sfruttamento del lavoro povero, questo è ovvio! Dobbiamo veramente dircelo? Non c'è nulla di quanto i piddini sostengano che non sia intimamente connesso a un progetto di sfruttamento, dalla moneta unica (di cui qui abbiamo a sufficienza esplorato tutte le implicazioni), alla rivoluzione green (che altro non è che una torsione in senso neocoloniale del nostro rapporto con l'Africa), alle vacanze al -248%, che possono anche essere lette come l'approfittare del lavoro povero di uno dei pochi Paesi messi peggio di noi (qui):


Solo che senza capitali esteri non ci sarebbero le strutture dove portare a termine questo nobile progetto tipicamente europeo!

Vorrei anche far notare che di per sé non c'è nulla di male nel fatto che da un lato i consumatori si orientino in base ai segnali di prezzo (a parità di qualità...), né che Paesi meno sviluppati siano in grado di offrire forza lavoro a un costo inferiore. In particolare, il turismo è un'esportazione, che però, come abbiamo visto, non basta e possiamo ritenere che non basterà a correggere il mostruoso eccesso di importazioni dell'Albania (e quindi a ripagare i capitali a vario titolo investiti in quel Paese).

La dimensione di sfruttamento, a mio avviso, si palesa più nelle dinamiche finanziarie, che non nel fatto che un Paese con un percorso e una situazione socioeconomica radicalmente diversa dalla nostra offra prezzi più bassi perché ha costi più bassi. Da quest'ultima dinamica, in teoria, potrebbe scaturire un'equalizzazione dei redditi nei due Paesi, idealmente col catching-up del Paese inizialmente meno avvantaggiato. Vedremo se finirà così. A me viene da dire da un lato che se la qualità dei servizi proposti è vagamente assimilabile a quella italiana, è perché lì sono andati a investire tanti italiani. Dall'altro, visto che il turismo difficilmente riequilibrerà una bilancia dei pagamenti così insostenibilmente deficitaria, che il momento dello sfruttamento arriverà col redde rationem, quando i capitali andranno restituiti come ho spiegato nel post precedente: austerità, crollo della quota salari, ecc.

Insomma: ora siamo nella fase in cui va bene. Quella in cui va male (per gli albanesi, intendo) arriverà dopo, e in questo, come in tante altro cose, il ponte fra l'oggi e il domani è la finanza.

Quanto alla tua curiosa presunzione secondo cui questo non è un ciclo di Frenkel perché non c'è una bolla, sei almeno andato a controllare prima se la bolla c'è o non c'è?

Gli albanesi la vedono così:


ma tu sarai sicuramente più informato di loro!

Del resto, è per questo che Bagnai ti "banna"! Perché tu non possa smentirlo dall'alto della tua superiore scienza ed esperienza del mondo!

Che persona meschina questo Bagnai: "bannandoti" si qualifica per quello che è, e quindi, simmetricamente, non "bannandoti" ti qualifica per quello che sei: un caro amico.

Basta così?

Se no ce n'è ancora: ma già questo sarà stato utile a molti per approfondire alcuni risvolti del dibattito sul -248% (posto che interessi ancora: ma come vi ho spiegato, prima o poi tornerà di attualità: nessuno sopravvive a deficit così sostenuti della bilancia dei pagamenti... e a una bolla nel mercato immobiliare!).


(...sia chiaro: io non ho nulla contro nessuno, né tantomeno contro gli albanesi. Sono dinamiche oggettive, e oggi è facile documentarsi...)

(...vittimismo? No, grazie...)

14 commenti:

  1. Da lettore de "il tramonto dell'euro" e "l'Italia può farcela" a me qualcosa non torna: nella prospettiva di essere ripagato in moneta svalutata, l'assenza di cambio fisso non dovrebbe scoraggiare il prestito incauto? Naturalmente parlo anche della Tunisia.

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  2. Una cosa che mi ha sempre impressionato dell'Albania è il peso sull'economia delle rimesse degli emigrati in Italia e nel resto dell'UE (associabile, penso, all'abnorme percentuale dell'emigrazione in rapporto alla popolazione residente). Leggevo che nel 2006 la cifra raggiungeva il miliardo di euro e costituiva metà del PIL dell'epoca. Questa "peculiarità" di Tirana potrebbe in qualche modo influire sul naturale corso economico degli eventi attutendone gli effetti?

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  3. penso che, al netto dello "schiavismo" palese (ahime sdoganato ormai dalla maggior parte delle nazioni cosiddette avanzate), il sistema turismo in Albania è in una fase iniziale virtuosa, oltre che necessaria; gli investitori fanno il loro mestiere, investono dove intravedono potenzialità di guadagno a breve/medio termine ed un ambiente favorevole, e i salari bassi fanno parte del gioco; gli UAE (lato turismo, non petrolio o riciclaggio denaro) adottano da sempre questo sistema, tra l'altro spinto al parossismo, ma pare che nessuno dei "moderni schiavi" si lamenti più di tanto perchè l'alternativa è la fame. Il sistema evidentemente è da correggere ma, fino a quando il tasso di cambio della valuta rimane favorevole, il settore turistico si autoalimenta, e così sarà anche per l'Albania. In Italia invece, se non si creano condizioni favorevoli (zone franche, agevolazioni fiscali, investimenti statali,...) gli investitori arriveranno sempre meno sostituiti dagli avvoltoi della finanza.

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    1. Beh, certo... Fra l'altro il paragone con gli UAE mi sembra particolarmente calzante... Sono certo che l'Albania offre esattamente le stesse garanzie agli investitori esteri!

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  4. e a una bolla nel mercato immobiliare! Basta guardare ad oriente cosa sta succedendo, e anche negli Stati Uniti non messi benuccio.

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  5. La "china" del titolo del post per un istante mi aveva illuso di poter leggere una tua analisi sulla Cina attualmente in difficoltà economica. Peccato, sarà per un'altra volta. Per ora mi devo accontentare di questo canale YouTube, Dazibao, sulla Cina, che su tante cose è ottimo, ma che ogni tanto gli scappa di farsi megafono delle varie posizioni USA. In questo video ad esempio scopro che Krugman è tanto amato e ascoltato in Cina. Sarà vero? https://youtu.be/Ev6_AF13WYY

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    1. Altro GNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! Studio l'economia cinese da oltre 15 anni e da allora sento dire che la Cina è sull'orlo del tracollo. Vedi post successivo. Ma cazzo: dopo anni qui ancora leggete i giornali? Vedi che è giusto bandirvi?

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    2. Non si arrabbi così che fa ancora caldo si rilassi 😅 .Comunque le testate giornalistiche hanno semplicemente seguito imercating e investotores come al solito ,il quale molti di questi hanno scaricato tutte le sue azioni cinesi poco prima del crollo di Evergrande e del default di Country Garden.

      I loro Puts sul mercato sembrano succosi. E i giornalini ci hanno fatto la notiziona

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    3. "Le loro" ( errore di battitura della tastiera automatica...)

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    4. So benissimo Alberto che tu conosci l'economia cinese e che i giornali riportano stupidaggini. Anche il canale che ti ho segnalato lo sa solitamente, ma sull'economia ogni tanto ci casca, ed è questo che intendevo.

      Davvero non avevi capito? Non credo.

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    5. Caro Stefano, io non so di che parli quel canale, il link non l'ho aperto, non so in base a quali elementi tu lo ritenga affidabile in materie extra-economiche, e meno affidabile in materie economiche, non so nemmeno che cosa tu intenda con "non avevi capito?".

      In generale, io non sono Edipo e voi non siete la Sfinge, anche se c'è molto di edipico nelle reazioni un po' uterine (si potrà ancora dire?) di qualcuno di voi. Non sono quindi qui per sciogliere i vostri enigmi, anche se vi do volentieri la parola su questo come su altri temi.

      Una cosa però la so: non è niente di personale e non implica un giudizio negativo sulla tua persona, le cui virtù o i cui demeriti sono largamente indipendenti dalla mia fiducia in te. Tu però questa fiducia l'hai persa, credo anche che tu sappia perché (anche perché l'hai voluta perdere!) e questo significa, in buona sostanza, che non dedico più di tanto tempo a analizzare i contenuti che ci proponi (è anche il motivo per cui ti rispondo in ritardo). So che sopravviverai a questa feral notizia (il cui scopo peraltro non era farti morire di dolore, ma semplicemente illustrarti la situazione)!

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  6. eccomi, un albanese qui :)
    interessanti le osservazioni ma ci sono almeno un paio di input che potete considerare (sarebbe interessante un altro post!) insieme alle equazioni macroeconomice. sono assolutamente ignorante in economia!

    - nel flusso dei capitali esteri c'e' da considerare che una bella parte, se non la maggior parte, sono da immigrati albanesi stessi. L'albania e' piccola e i numeri sono irrisori, quindi un flusso di denaro da cittadini che lavorano all'estero risulta rilevante. tenete presente che l'albania e' quel paese che ha piu' cittadini all'estero che in albania (500k+ in italia, 1M+ in grecia ecc).
    - dove rientrano nell'equazione i capitali dovuti al traffico di stupefacenti? questa e' una domanda che volevo fare da tempo. la maggior parte dei capitali per costruire opere di medie dimensioni, praticamente tutto l'immobiliare (di recente hanno investito anche melia' e altri operatori ma poca roba rispetto all'immobiliare costruito su capitali oscuri e rimesse immigrati) gira su questi capitali. si e' sempre chiuso un occhio in albania su queste cose. sara' questo il motivo? il bisogno di capitali esteri?
    - interessi geopolitici gia' menzionati dal professore. lo zio erdogan una mano la tende sempre agli albanesi. per non parlare comunque dell'italia (anche se come detto sopra numeri "sporcati" da rimesse)
    - in albania c'e' ancora il problema della vecchia riforma agraria post transizioni (comunismo e poi post comunismo). non si capisce bene chi e' proprietario di certi terreni, e questo mica piace agli investitori esteri. gli investitori esteri (turchia, usa, italia) in albania vengono solo per gestire/comprare beni pubblici: rete elettrica, telefonia, fabbriche minerarie, estrazione petrolio ecc con poche eccezioni come detto (ci vivono molti turchi e italiani in albania).

    tutto questo per dire che magari tra qualche anno avremo (in albania) gli effetti elencati nei 3 recenti post ma potrebbero essere in qualche modo mitigati dai punti sopra.

    comunque l'albania non costa cosi' poco come si dice. quella di questa estate e' stata solo una campagna tra l'altro ben finanziata dall'albania dall'albania stessa.

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