venerdì 4 agosto 2023

In memoriam

 


Ieri, sui social, grande fervore di commemorazioni. Sarebbe stato il settantunesimo compleanno di Maria Giovanna. Una di voi ha detto una cosa solo apparentemente scontata:


Quello che scrisse non omnis moriar vive ancora nell'emozione dei suoi lettori, dei (pochi?) resistenti alla retorica delle "competenze STEM".

Così, avere Maria Giovanna ancora con noi dipende solo da noi.

Un modo per tenerla in vita, effettivamente, è rileggere quello che disse di noi:


Un ritratto in cui possiamo riconoscerci, l'unico che abbia dato al blog (e alla community) che non c'è quello che le spetta. Di quella edizione, la prima cui Maria Giovanna partecipò, mi preme però oggi, per qualche motivo, ricordarvi un dibattito in particolare, questo:


Come sapete, a me non piace inseguire l'attualità. Ma quando l'attualità insegue me, di tanto in tanto mi regalo il piacere non del tutto vano di rimarcare di averla precorsa (oggi in ottima compagnia). Scompaiono voci indipendenti, esondano voci di sistema, gli argini dei ruoli istituzionali si sono rotti come quelli, malconci e maltenuti, dei fiumi della regione rossa par excellence.

Il momento è delicato, tant'è che perfino i farisei europei, ora che un minimo di pluralismo timidamente si affaccia, intervengono con ingerenze ridicolmente scomposte e alquanto controproducenti:


proprio in questo significativo anniversario.

Il motivo è a voi ben evidente: la libertà di pensiero per loro è una minaccia esistenziale. Conseguentemente, Maria Giovanna per loro è un nemico che si è tolto di mezzo. Per noi è una amica che ci accompagnerà per sempre.

Non omnis morietur.

(...ci vediamo a novembre...)

7 commenti:

  1. Ma "In direzione ostinata e contraria" vale solo per loro...

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  2. a proposito di libertà di pensiero e di azione...e se fosse proprio Fitch a sturare le orecchie un pò a tutti? Per la serie, va senza dire: ebbasta con 'sti rialzi del tasso! Vogliamo davvero una recessione mondiale?! (per Lei MGM R.I.P.)

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  3. bei tempi quando si era orgogliosamente contro la UE matrigna, si vedevano solo volti sorridenti per l'afflato del particolare momento storico, si percepiva un mood positivo, ci si confrontava con personalità interessanti e brillanti...sembra passato un secolo. Ora, insieme alla Maglie, è scomparso anche quello zeitgeist momentaneo

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  4. Il cancro della democrazia sono coloro che simulano la loro democraticità.
    In Europa anzi in UE, mi pare che ci siano atteggiamenti molto simili ai metodi mafiosi da parte delle oligarchie che gestiscono le scelte a senso unico!
    Occorre smantellare democraticamente questa robaccia alle prossime elezioni. Spero che ci si riesca.

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  5. Le conferme ai miei dubbi sui periodi caldi attuali rispetto ai precedenti, di medio, lungo e lunghissimo termine si moltiplicano.
    O alcuni scienziati seri stanno vergognandosi delle cazzate sparate dai colleghi oppure qualcuno a livello politico che conta, sta cominciando a capire i rischi e l'inutilità di certe proposte idiote.

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