mercoledì 29 gennaio 2020

Anche gli innocenti vanno in galera!

(...della débâcle, della Caporetto leghista, che, come ognuno sa e tutti possono vedere:



ci ha spazzato via definitivamente dalla civile e benestante terra dell'Emilia-Romagna (fonte Youtrend), cosa che si apprezza soprattutto in prospettiva storica:



(fonte SkyTg24), della soluzione finale del problema Salveenee, unico problema della politica italiana, come già lo fu, ricorderete, Berlusconi - strano che in un paese in cui c'è sempre solo un problema le cose continuino ad andare male, e in modo così complicato - di questo evento lieto per la maggioranza degli Emiliani e soprattutto dei Romagnoli, lievemente meno lieto per la maggioranza degli Italiani, parleremo con calma un'altra volta. Qui abbiamo dovuto elaborare già ben altri lutti, e ce l'abbiamo sempre fatta. Oggi sono stato a un dibattito, e mi interessa che ascoltiate non quello che ho detto io, perché, come al solito, non so se sono stato sufficientemente chiaro, ma quello che hanno detto gli altri, perché quello, ve lo confesso, non sto riuscendo a elaborarlo. Ecco: quello che hanno detto gli altri ascoltatelo, perché esattamente come intelligenza è non dover ripetere la propria esperienza - ricordate la mosca e il vetro? - così umanità è non dover aspettare che capiti a te. E allora, ascoltate...)








(...poi mi dite che cosa vi ha colpito di più. Io quello che mi ha colpito me lo sono segnato...)

21 commenti:

  1. Prof. con te Donec effusione sanguinis et perinde ac cadavere: ma su questo non ti seguo, sopratutto non ti seguo sul terreno dei radicali, psicopatici disturbati dall'idea di una qualunque fonte di autorità.

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    1. Ok, va bene l'autorità ma finire in galera da innocente no grazie. Per quanto riguarda il problema di chi ci finisce da colpevole invocherei non il cuore immacolato di Maria ma il Vangelo: chi è senza peccato scagli la prima pietra. Il carcere non puo' essere un luogo di supplizio ma deve riabilitare il condannato e consentirgli di non sbagliare più. Uno Stato che fa la faccia feroce mostra solo la sua debolezza... Lo Stato che usa clemenza esercita la sua potenza.

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  2. Devastanti le testimonianze delle vittime.
    "l'Italia era la culla del diritto, è diventata la tomba della giustizia".
    Quello che ha subito Angelo è pazzesco: 3 gradi di giudizio e 22 anni di carcere dopo una grave leggerezza, se non dolo, nel valutare gli indizi.
    La sua lucida rabbia racconta quello che, e voglio credere siano rari episodi, è una grave situazione della giustizia.
    Senza voler criminalizzare un'istituzione intera è evidente che ogni singolo episodio denuncia la necessità di un intervento che aiuti ad evitarlo, anche mettendo i giudici e tutte le altre figure coinvolte davanti alle loro responsabilità beninteso dopo averli messi in condizione di lavorare serenamente e non in emergenza perenne come ha evidenziato Angelo.
    Mi fermo qui, vorrei parlare del fare politica con altri mezzi o delle Magistar, tanto inopportune quanto dannose per un'intera importante e rispettabile categoria; lo farà qualcun altro più bravo e preparato di me.

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  3. Impressionanti le testimonianze di due cittadini italiani completamente prosciolti da gravi accuse rivelatesi poi infondate, che dimostrano come errori giudiziari siano possibili (1000 all’anno) e diano poi luogo a calvari che possono annientare sia psicologicamente che materialmente un uomo.
    La lunghezza dei processi, l’uso disinvolto della “Custodia cautelare” attuata da PM e GIP e ora la proposta dell’interruzione della prescrizione voluta dai M5s, sommata alla sostanziale mancanza di responsabilità del magistrato e alla loro possibilità di “aspettativa” nella carriera, l’uso disinvolto dei media già in fase istruttoria, di fatto rende il potere giudiziario pervasivo in ogni ganglio della società civile compreso il più importante cioè quello politico in sostanza rende La Magistatura l’unico Potere dei 3 previsti dalla Costituzione italiana autonomo.
    Nel frattempo a Milano all’inaugurazione dell’anno giudiziario l’Ordine degli Avvocati non vuole il novello membro del CSM Davigo perche’:
    [Davigo aveva accusato gli avvocati di tirare in lungo i processi e aveva porposto di farli pagare in solido con i loro clienti in caso di ricorsi respinti in Appello e Cassazione. il Csm ha giudicato «irricevibile» la richiesta dei penalisti. Davigo tace] e ancora Davigo [non esistono innocenti nelle aule dei tribunali, al massimo imputati fortunati su cui non si è riusciti a mettere a fuoco il castello accusatorio].
    Lo Stato di Diritto, l’onere della Prova, le garanzie di essere ritenuto innocente fino a prova contaria necessitano di ritornare centrali nel dibattito politico

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  4. Mi pare che ogni scuola di ordine e grado, da almeno 150 anni, imponga la lettura de I Promessi Sposi. Eppure il povero Manzoni continua ad avere in Italia non più di venticinque lettori a generazione. Del resto il gran Lombardo lo aveva predetto: era consapevole non avrebbe avuto più di venticinque lettori attenti. Ebbene a tutti i distratti sarà di certo sfuggito il personaggio di Ambrogio Fusella sedicente spadaio. Il birro che, ascoltato Renzo in piazza chiedere pane e giustizia, lo battezza come comodo capro espiatorio del tumulto: “Sentite quattro parole di quella predica di Renzo, colui gli aveva fatto subito assegnamento sopra: parendogli quello un reo buon uomo, proprio quel che ci voleva”.
    Ebbene oggi lo stato della giustizia in Italia appare il medesimo: si dotano gli inquirenti di leggi eccezionali per combattere pericolose congreghe criminali e questi inquirenti, sempre più spesso, non vanno in cerca dei rei, ma del reo buon uomo, quello cioè da cui non possono venire soverchi grattacapi o sanguinose ritorsioni perché è più un buon uomo che un autentico reo.

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    1. Caro Professore,
      ci sono sempre stato solo che ho diradato gli interventi. La ragione principale è che il mio socio di studio (che anche lei conosce) è stato coinvolto ingiustamente in un procedimento penale, anzi nell’inchiesta più mediaticamente gonfiata che ha investito la Capitale negli ultimi anni e che ci ha regalato l’attuale sindacatura. La sua posizione ovviamente è stata archiviata da tempo e alla fine, al terzo grado, il maxi processo s’è rivelato quello che era: una bolla di sapone smisuratamente gonfiata per evidenti fini politici. Ecco sapendo che, in quanto socio di studio, anche il mio pc e il mio cellulare erano attenzionati ho preferito astenermi dall’intervenire per rispetto alla sua sacrosanta battaglia. Temevo sempre qualche solerte Ambrogio Fusella giungesse a fantasiose e diffamatorie deduzioni (e tra gli inquirenti ce ne erano, come ho scoperto leggendone le farneticanti informative).
      Ciò detto apprezzo moltissimo questo suo post che ai miei occhi viene a colmare un autentico vuoto nella linea politica dell’attuale opposizione e che spero venga riempito. E al più presto perché non ci vuole davvero la zingara per comprendere che il consenso costantemente crescente di Salveenee gli attuali occupanti del Governo (e aggiungo di Via Arenula e di Piazza Indipendenza) cercheranno di limitarlo con quell’autentico sconcio che è il circo mediatico giudiziario. Già hanno iniziato, ma sono certo che dopo l’Emilia Romagna, inizierà un tiro al bersaglio senza tregua. Purtroppo inizio a mettere i capelli bianchi o forse ho letto troppo Manzoni e so bene che il commodus discessus per una classe dirigente fallimentare è sempre quello di inscenare processi agli untori e colpire gli avversari politici con iniziative giudiziarie che appaiono strampalate solo a chi si ostina a far uso del buon senso e rifugge come la peste il senso comune.

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    2. Mi dispiace. Allora tu, se hai ascoltato quanto ho detto, lo avrai capito in molte sfumature.

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  5. Un parterre di rappresentanti di colpevoli che non vanno in carcere.Ridicolo.

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    1. Oggi non capisco dove vorresti arrivare🙄. O sì.
      "Colpevoli che non vanno in carcere".

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    2. Mi sembra chiaro, no? Il nostro sistema ipergarantista assicura l'impunità, tramite prescrizione, pene miti, agevolazioni, sconti di pena attenuanti, depenalizzazioni, ai reati tipici della politica e a ciò che le ruota intorno, ovvero corruzione e affini. Sicché, il garantismo virtuoso, nato per proteggere i deboli dalla protervia dei potenti e dei ricchi, è stato da costoro distorto e utilizzato per chiaggnere e fottere. Con tanti saluti ai poveracci che continuano a non avere giustizia.

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    3. A me sfugge il senso di commentare un video senza neanche vederlo. Se l'avesse anche solo aperto per pochi minuti, si sarebbe reso conto che parla di storie di innocenti in carcere, riconosciuti come tali con sentenze e non perché lo dice Giachetti. E che le storie che vi si raccontano non sono affatto ridicole, ma drammi.
      Più in generale, non capisco quali obiettivi si voglia ottenere col frequentare assiduamente un blog che esprime idee diametralmente opposte alle proprie senza neanche provare a fare una sintesi o mediare, né approfondire i contenuti come fa lei.
      Al suo posto io "mi farei il sangue amaro" come diciamo dalle mie parti. E comunque il tempo che possiamo dedicare alla lettura o alla visione di filmati è limitato, e non lo sprecherei mai così, cercherei piuttosto spazi o letture che possano contribuire al mio percorso culturale e/o politico.
      Comunque... se tanto le piace lo stato "magro" senza welfare, o la mano dura, venga a vivere in Cile per un paio d'anni, così vedrà come funziona bene quel sistema che lei tanto desidera per il nostro paese. Poi mi fa sapere...

      Cordiali saluti

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  6. Quanto pericolosi sono i M5S? Più dei Postcomunisti.
    Cosa colpisce? Tutto. Non credo ci sia una tassinomia.
    Nota: Il trojan è veramente il ribaltamento di qualsiasi senso del diritto.

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  7. Personalmente mi colpisce come si possa difendere allo stesso tempo un garantismo à la radicale e i processi a mezzo citofono in diretta fb.
    Immagino di essere l'unico. Pazienza.

    Saluti senatore, ovviamente anche da parte del tumore dell'appartenenza.

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    1. Infatti... Per chi non è innamorato nè di un partito, nè di un lider maximo ma solo di un'idea (l'Italexit... ormai scomparsa da questo blog...), la contraddizione è abbastanza evidente. Ma da nordista della 1ª Repubblica so che la Lega è tutto e viceversa.

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    2. Lei non è l'unico, anche se qualcuno potrebbe obiettare che si tratta di vicende diverse tra loro, perché al Pilastro nessun innocente è finito in galera.
      Però nel video si denuncia anche l'esposizione mediatica o pubblica di indagati (vedi l'articolo di giornale o l'episodio delle manette). Per cui in realtà la contraddizione c'è, e grossa.
      Sull'appartenenza invece io e lei abbiamo idee profondamente diverse. Dovunque ci sia società, c'è appartenenza. Appartenenza ad una famiglia, ad uno Stato, scuola, azienda, o - per chi si propone obiettivi politici che in genere non può risolvere da solo - un partito od un movimento.
      E in un partito serio - glielo dico da militante - i panni sporchi si lavano in famiglia. Si discute o litiga sulle differenze a porte chiuse. Cosa pretende, che il prof da "semplice" militante e senatore sconfessi pubblicamente il suo leader come un pentastellato qualsiasi?
      Tutto mi divide dalla Lega ma almeno il loro partito ha una struttura solida (direi leninista, vista da fuori) e questo è un indubbio punto di forza per loro.

      Saluti cordiali

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    3. Abito in una casa Acer del #pilastro da quando avevo 8 anni.
      È un quartiere ferito (ci vuole tempo per raccontare, ma basta anche solo guardare gli "occhi bianchi"), in questo blog, nel quale ho vissuto dal 2014,non so se qualcuno... mi ascolta. Per me è troppo poco, ma anche troppo.

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  8. Buongiorno Prof.!

    Il momento che mi ha colpito di più è stato quando Lei è scattato in piedi per riuscire a stringere la mano al sig. Antonio Lattanzi, nel momento in cui si è reso conto che egli si stava allontanando dal convegno con solo un lieve cenno di saluto al palco degli organizzatori/autorità.

    Quel gesto, che mi ha colpito ma non stupito, mi ha fatto comprendere quanto Lei fosse turbato nell'ascoltare come le vittime di errori giudiziari si sentissero derubate della propria dignità di cittadini. Nell'osservare quali profonde ferite lasci nell'animo di un uomo perbene il rifiuto sprezzante di una stretta di mano da parte di un magistrato.

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  9. Paulo maiora canamus !

    Lasciando, per un attimo, il CITOFONO, e gustando pienamente un bel saggio di FIEREZZA BRITANNICA (https://youtu.be/pdrczz4hiPc )!

    E solleviamo finalmente un po’ gli occhi verso un orizzonte più alto : lo storico momento della BREXIT, festeggiato a Bruxelles coralmente con la celebre tradizionale melodia “Auld Lang Syne “ !
    Appuntamento, dunque, con la storia, con il patriottismo, l’ indipendenza, la libertà e la liberazione. Un punto di non ritorno, ha detto Farage nell’ ultimo coraggioso e solenne e fiero discorso al Parlamento Europeo. “ Una volta usciti non torneremo mai più “ !

    Riusciremo anche noi con l’ Italexit ? Possiamo sperare, crederci, sognare ?

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