La segnalazione del lettore
Il 23/06/2013 16:34, @Mirkuz ha scritto:
Ciao prof,
è da un po' che non ci sentiamo, dato che m'hai bannato per violazione del punto 2).
Non per questo ho smesso di seguirla, anche perché molti miei contatti su twitter la retwittano di continuo e finisco col tenermi aggiornato lo stesso.
Hi visto che di recente ha pubblicato una sfilza ' di PDF.
Proprio in uno di questi
http://www.unich.it/docenti/bagnai/research/Eur.pdf
lei sembra in qualche modo condividere l'idea che per ridurre la disoccupazione in europa ci voglia più flessibilità del lavoro.
La prima cosa che ho pensato è stata "eccallà la classica frase decontestualizzata".
Mi sono letto tutto l'articolo, nella parte iniziale ho trovato quello che mi aspettavo, cioè una forte critica al dividendo dell'euro anche se con parole più dolci di quelle che ha oggi, ma nell'ultima parte non sono riuscito a trovare una coerenza con quello che dice oggi e di cui accusa la sinistra di averci tradito.
So che probabilmente non mi risponderà,
le consiglio, da lettore, di scrivere al più presto qualcosa a riguardo sul suo blog.
Saluti,
@Mirkuz
2013/6/23 Alberto Bagnai <alberto.bagnai@fastwebnet.it>
Questo fa seguito a un Tweet di uno dei tanti traditori rifondaroli. Ovviamente avete messo in moto la macchina del fango, e va bene così. Adesso capisco di aver fatto bene a bloccarti. Credo che tu debba leggere tutto l'articolo e situare l'affermazione nel contesto storico. Io, come vedresti leggendo bene, mi limito a dire che quella è la ricetta che sembrava all'epoca la più affermata in letteratura (appoggiando questa affermazione con i dati di Bertola e Ichino, che per me all'epoca erano solo due economisti).
La mia prescrizione è che si sarebbe dovuti andare verso una omogeneizzazione dell'economia reale (mercati del lavoro ecc.) per incrementare certo la mobilità e perché no, anche la flessibilità, che però non era intesa, ex ante, da nessuno, come quello che è stato ex post, ovvero precarizzazione selvaggia e proliferazione di contratti "atipici" senza tutele. Io avevo l'esempio di altri paesi, dove era possibile e perfettamente naturale avere un part-time senza essere discriminati negativamente in termini reddituali ecc. Questa mi sembrava una flessibilità intelligente, e su questo ti assicuro che c'è un ampio accordo (e c'era anche allora) anche con economisti progressisti. Dove sta scritto che dobbiamo tutti e tutta la vita lavorare otto ore al giorno?
So benissimo che una manica di traditori fascisti, smascherati dalla mia opera di divulgazione, adesso vogliono dire che io sono un capitalista corrotto nemico del proletariato ecc.
Tu sei libero di credergli: un giorno saprai se potrai avere rispetto di te stesso.
Sono stanco di rispondere ai ragli, e quindi, perdonami, questa è l'ultima volta che ci sentiamo. Cosa devo scrivere nel blog lo so io, non devo certo giustificarmi di fronte a ogni pezzettino di merda che solleva il ditino. Non so se ti è chiaro.
E ora porta pure questa lettera a PXXXXXXXXX perché la pubblichi nella sua fogna, alla quale forse anche tu meriti di appartenere. Spero di sbagliarmi, e lo vorrei tanto, perché mi sembra di ricordare dei tuoi interventi appropriati (questo non lo è), ma better safe than sorry.
Nessuno ha fatto in quaranta anni per la coscienza di classe di questo paese quello che io ho fatto in due anni. Dovrete convivere con questo fatto.
A.
Il giorno 23/giu/2013, alle ore 17:24, Mirkuz ha scritto:
Caro prof,
Io le ho chiesto, IN PRIVATO,
una spiegazione più dettagliata e le
ho consigliato di spiegare la
questione per bene sul blog.
Se avessi voluto smuovere fango, avrei mandato l'articolo a tutti quelli che hanno interesse a sputtanarla e non mi sembra di averlo fatto.
Se avessi voluto smuovere fango, avrei mandato l'articolo a tutti quelli che hanno interesse a sputtanarla e non mi sembra di averlo fatto.
Non so chi sia pasquinelli
(giuro, ora lo cerco su google)
Io sono iscritto al gruppo
facebook "Economia 5 Stelle" ed ho
visto li la citazione estrapolata
dal suo paper, mi sono andato a
leggere il paper e poi le ho
scritto.
So benissimo che lei non ha
scritto da nessuno parte "io
condivido al 100% Bertola
e Ichino", ma mi sembra l'abbia
presentata come l'analisi più
attendibile, senza le interessanti
specifiche che mi ha elencato per
mail. e non ne ha preso le
distanze cosa che invece ha fatto
per tutta la prima parte
dell'articolo.
Lei
ha un grosso difetto, se qualcuno
le fa un domanda che a lei pare di
ovvia risposta, lei lo etichetta
come traditore.
Io
non sono traditore di nessuno, non
sono un economista e cerco di
capire.
Quando uno cerca di capire cose che non conosce, è ovvio che ponga domande a chi più ne sa, ed in questo caso, a chi le ha scritte.
Quando uno cerca di capire cose che non conosce, è ovvio che ponga domande a chi più ne sa, ed in questo caso, a chi le ha scritte.
Ripeto,
se avessi voluto spalare fango,
avrei preso quella citazione e
l'avrei spammata nel web per bene.
Cosa che probalbilmente stanno facendo altri, MA NON IO.
Nonostante il blocco, io la seguo, la reputo la miglior figura in circolazione (anche se avrei da ridire sulla sua comunicazione) , e proprio per questo le ho consigliato una rapida spiegazione sul suo blog, perchè una volta che una bufala o citazione viene diffusa viralmente sarà ben più difficile diffondere altrettanto viralmente smentite e rettifiche.
Cosa che probalbilmente stanno facendo altri, MA NON IO.
Nonostante il blocco, io la seguo, la reputo la miglior figura in circolazione (anche se avrei da ridire sulla sua comunicazione) , e proprio per questo le ho consigliato una rapida spiegazione sul suo blog, perchè una volta che una bufala o citazione viene diffusa viralmente sarà ben più difficile diffondere altrettanto viralmente smentite e rettifiche.
poi
pensi di me quello che vuole.
sopravviverò.
Saluti
Mirkuz
2013/6/23 Alberto Bagnai <alberto.bagnai@fastwebnet.it>
Bene. Tu sei una persona onesta. Allora
scusami. Quanto al virale o non virale, sono
stato oggetto in questi mesi di ben altri
attacchi, son sopravvissuto, e ormai ho altri
interlocutori. Un motivo ci sarà.
2013/6/23 Mirkuz
Questo lo so benissimo, il problema è che gli interlocutori non bastano..
Ci sono 59 milioni di italiani medi con cui bisogna interloquire, e come sa meglio di me è già di per se una battaglia contro i mulni a vento
mi scusi se insisto le faccio un caso banale:
io mi confronto tutti i giorni con tante persone sull'argomento dell'euro, argomentando come lei che l'euro è fascista e ci impone scelte che non hanno nulla a che vedere con la sinistra.
io mi confronto tutti i giorni con tante persone sull'argomento dell'euro, argomentando come lei che l'euro è fascista e ci impone scelte che non hanno nulla a che vedere con la sinistra.
Spesso mi trovo a discutere con gente "di sinistra"
laureata in economia e quindi è già di per se una lotta
impari.
Ovviamente non posso che fare riferimento a Lei, a
Borghi (che è di destra) etc..
Nel momento in cui mi si controbatte dicendo " ah ma
bagnai vuole la flessibilità del lavoro", che si fà?
faccio copia e incolla di una parte della mail precedente?
faccio copia e incolla di una parte della mail precedente?
gli dico " ma sai, devi guardare il contesto storico,
e poi flessibilità non significa per lui quello che in
realtà hanno fatto"
Io nel frattempo sono bruciato, ll mio mico ha vinto
e chi ascoltava da ragione a lui.
per questo ritengo che una smentita ufficiale
taglierebbe la testa al toro, e al piddino.
Questi partono già troppo avvantaggiati per
lasciargli sul piatto d'argento anche la storiella del
Bagnai capitalista.
Non lo faccia per lei, che ovviamente sa difendersi.
lo faccia per noi che abbiamo già troppe difficoltà
saluti
Con il ritardo cognitivo che lo caratterizza, arriva il trullo whisperer...
Il 02/08/2013 19:01, Alessandro Greco ha scritto:
Eppure pag 14 è così chiara. Fanno così pena questi economisti?
Dire che l'euro non potrà nulla per l'occupazione se non con riforme flessibilità etc è una conclusione ovvia al vostro livello. Il che non significa che chi vi giunge la auspichi.
Ma che mondo di merda.
Se hai tempo spendici un post... Schifosi venduti.
Alessandro Greco
-------- Messaggio originale --------
Oggetto: | Re: il CV luuuuuuuuungo.... |
---|---|
Data: | Sat, 13 Dec 2014 22:19:37 +0100 |
Mittente: | Mirkuz |
A: | Alberto Bagnai <alberto.bagnai@fastwebnet.it> |
Dopo un anno e mezzo hai seguito il mio consiglio :)
Segue la replica di Fugazzi
Professore, La ringrazio per la risposta e per aver chiarito nonché contestualizzato a dovere il suo paper del 1997. Fermo restando che ho apprezzato il suo lavoro nel corso degli anni, la mia non voleva essere una critica maliziosa né siamo alla ricerca di visibilità. Nel nostro piccolo, da diverso tempo, per lo meno qui oltre confine, spieghiamo ai nostri concittadini che cosa può essere fatto per aiutare il Paese a superare l’attuale congiuntura economica. Tutto questo, ed è una doverosa precisazione, nel nostro tempo libero, cioè a nottetempo e durante i fine settimana. Saremo piccoli, ma non usiamo Twitter come metro di misura. Sappiamo però che ai nostri quattro eventi organizzati quest’anno a Londra hanno preso parte trecento persone (il conteggio non include gli eventi “esterni” per es. quello di Riscossa Italiana al quale abbiamo semplicemente contribuito invitando i nostri lettori ed amici). Siamo molto grati a voi accademici per aver fatto, credo bene, un lavoro di sensibilizzazione. Senza il vostro contributo mediatico molte persone comuni non si sarebbero economicamente acculturate e forse mai avrebbero trattato o approfondito la questione monetaria ed europea. (Non è il mio caso specifico visto che sono attivo già da qualche anno prima che la questione “no euro”, in Italia, finisse in TV e su Twitter). Non siamo alla ricerca di visibilità, ma piuttosto vorremmo che anche i divulgatori più loquaci, tra cui La annovero, spostassero il dibattito su questioni più “terrestri”. Il che equivale a dire, che cosa può essere concretamente fatto per sostenere le PMI. Molti divulgatori, diciamo, minori, nel senso che non frequentano i programmi televisivi, lo stanno facendo e le nostre attività si inseriscono in questo contesto di “messa a terra”, cioè di ricerca di soluzioni fattibili e volte a rendere meno dolorosa, e quindi superando, la morìa economica delle PMI. Ed è proprio questo l’ambito di “ricerca” seguito dal sottoscritto nel corso dell’ultimo biennio con tanto di “bigino” di proposte per la crescita (A.B.C. Italia – Abbiamo Bisogno di Crescita http://www.amazon.it/dp/1291943234) che nel suo piccolo ha riscosso buoni riscontri da parte di lettori e critica (e oltre 800 copie in 5 mesi, ma questi sono dettagli… essendo scrittore e commentatore per passione ed amor di Patria). Vorremmo che anche i divulgatori più loquaci seguissero questo sentiero al fine di spostare il dibattito da Twitter e dalle aule universitarie ai banconi del Parlamento. Cordiali saluti Stefano Fugazzi Kind regards / Distinti saluti Stefano Fugazzi
E ora, visto che sono a casa mia, aggiungo due parole...
Caro Stefano,
forse sarai anche in buona fede, ma a me della tua buona fede me ne frega quanto di quella di Prodi: zero. Hai usato un metodo di marketing inaccettabile facendoti megafono dell'altrui disonestà intellettuale. Volevi il tuo quarto d'ora di celebrità e lo hai avuto, te ne regalo un altro per spiegarti un paio di cose.
Il "bigino" lo puoi arrotolare stretto. In una crisi economica le proposte di chi economista non è servono a poco, e quel poco è nocivo. La finta dialettica fra "ragion pura" e "ragion pratica" che ti proponi di incarnare ti rivela per un personaggio ambizioso (buon per te) ma intellettualmente non limpidissimo. Io non sono "loquace" e quale sentiero devo scegliere lo so da me. Ti ho accordato diritto di replica, cosa che non ho fatto con persone molto più importanti di te e che ho trattato molto peggio per aver fatto molto meno, solo perché volevo far capire a tutti una cosa.
So io cosa dire e quando dirlo e gradisco che nessuno mi venga a dare alcun consiglio in merito.
I poveri fessi che si sono inteneriti per il Fugazzi, o che hanno citato a sproposito Dante, non hanno ovviamente la benché minima idea di cosa ci fosse dietro. C'era dietro un anno e dispari di attaccucci personali orchestrati da bucce d'uomini disparate, che avevano in comune solo l'esser state sputate dalla vita. I 5 stelle dei quali per primo avevo smascherato il progetto pinochettiano, il povero Keynes delle Murge, così livido di furore per esser stato spodestato dal suo trono di "ideologo" "de sinistra". Andate, vi prego, a leggere la discussione sotto al post di quella persona che usurpa il titolo di economista, non avendo alcuna esperienza di ricerca né professionale in materia. È una discussione molto interessante, perché fa capire quanto er Melanzana (eletto da lui a nume tutelare) abbia inquinato il dibattito. Questo tipo di giochini screditano chi li conduce, e infatti l'unico gruppo che ha invitato il trullo whisperer a esprimersi in una sede parlamentare è stato, a mia memoria, il Movimento 5 Stelle (dopo di che, va da sé, io ho declinato analogo invito, perché non mi sembrava proprio il caso). Nessuno fra i decisori politici della sinistra prende più sul serio chi ha condotto sulla pelle degli italiani il gioco di "avercelo più a sinistra". Questo gioco ha fatto troppi morti.
Dove però si vede la scarsa consistenza del Fugazzi è proprio qui: nel fatto che mi attacchi, sulla base del presupposto che io non faccio abbastanza per la piccola impresa, citando le calunnie evidenti di un poveraccio per il quale il mio principale crimine sarebbe l'interclassismo, e che ha nel suo DNA lo sterminio dell'imprenditore in quanto nemico di classe visto come catarsi salvifica. Fugazzi, non so se te ne rendi conto (non credo, mi sembri abbastanza inconsapevole), ma non puoi ergerti a paladino della piccola impresa usando le parole di chi considera gli imprenditori come nemici, e più in generale di chi ha in mente un Keynes caricaturale, tutto spesa pubblica e cambio rigido, che non è quello che risulta da una lettura anche superficiale delle opere di Keynes.
Keynes era un liberale, non uno statalista cialtrone alla trullo whisperer ("famo gli investimenti pubblici che tutto s'aggiusta"... E la bilancia dei pagamenti?); Keynes era contro il cambio fisso, non lo difendeva come i complici (umanamente falliti) del progetto (politicamente fallito) che ci opprime; Keynes era quello del quale si parla qui, insomma.
Per questo motivo, caro Fugazzi, a me della tua buona o cattiva fede interessa meno di zero. Hai fatto, ahimè, la figura del pirla, e soprattutto di quello che non ha il senso delle proporzioni. L'addendum di oggi serve a chiarire che non hai chiare alcune dinamiche politiche. Cosa fare per la piccola e media impresa l'ho chiarito nel Tramonto dell'euro e ancor più in L'Italia può farcela. Gli imprenditori lo stanno capendo? Non direi. Peggio per loro. Se non vogliono sostenere l'unica voce autorevole ed ascoltata di critica al sistema, si troveranno senza voce quando il sistema crollerà. Se i vari Melanzana non si autodistruggeranno (cosa probabile, dato che nessuno ne può più di certi atteggiamenti), gli impenditori rischieranno di trovarsi così esposti al loro astratto furore classista, in un momento nel quale, come riconosce la parte migliore della sinistra (e quindi non il trullo whisperer), è indispensabile che prevalga il senso profondo dell'interesse nazionale e della sua tutela come presidio indispensabile per un esercizio concreto della normale dialettica democratica.
Lasciate l'internazionalismo a chi se lo può permettere, o perché è "nato bene", o perché è beato.
Noi dobbiamo ricostruire il nostro paese. Tu, purtroppo, caro Fugazzi, col tuo modus operandi ci hai dimostrato di non poterci aiutare. Ma sei stato ugualmente utile perché ci hai permesso di mettere in evidenza le tattiche di disinformatia usate da chi ha sostenuto un progetto nemico dei nostri interessi e della nostra democrazia.
Sed de hoc satis...
Fra un po' parleremo di un'altra categoria di imbecilli. Nel frattempo, scusatemi, ma ho altro da fare.
Buongiorno Prof,
RispondiEliminasperando di non rientrare nella seconda categoria, posso solo dire che il mezzuccio, perchè così sembra, usato da Fugazzi per avere attenzione è davvero di basso livello.
Provoco per avere l'attenzione dell'altro in modo da spiegare le mie ragioni... non è una grande strategia se non lo sai fare.
Tra l'altro non si capisce il perchè non leggano i suoi due libri prima di arrivare a conclusioni prive di fondamento.
Cambio discorso, ieri in pausa pranzo (ma non in mia presenza) due colleghi che mi perculano da due anni perchè la seguo, hanno parlato della possibilità di uscire dall'euro e quando un altro mio collega ha cominciato a citarla dicendo che lei queste cose è da un bel po' che le spiega, anzichè deridere come hanno sempre fatto, sono stati muti ad ascoltare. Si stanno preoccupando perchè chi gli raccontava che l'alternativa all'euro non ci fosse, gli ha sempre millantato le sette piaghe d'Egitto in caso di Euroexit.
Secondo me tra un po' cominceranno a leggerla anche loro, ma per ora un po' di durezza del vivere gli farà bene...
Spero che tanti altri lettori stiano avendo le stesse conferme, e cioè che finalmente l'aria sta cambiando anche tra noi comuni mortali.
Non posso far altro che ringraziarla e complimentarmi per il lavoro che svolge ogni giorno.
Buona giornata e buoni esami, se non ho capito male.
OT - A proposito di trulli.
RispondiEliminaA furia di aumenti delle tasse sugli immobili mi sa che presto li vedremo apparire anche a nord di Alberobello.
Infatti la tecnica di costruzione a secco dei trulli, cioe' utilizzando solo pietrame del luogo e senza malta, rispondeva ad un preciso bisogno: quello di evitare la tassazione sugli immobili!
Un trullo poteva infatti essere smantellato (e ricostruito) abbastanza in fretta per ingannare i gabellieri del Re.
http://www.italia.it/it/scopri-litalia/puglia/poi/la-storia-dei-trulli-di-alberobello.html
Già, gli immobili, che avevamo tanto amato e che sono anche casualmente uno dei mozzi su cui gira la ruota del denaro ...eh caro amico che gentile pensiero ai avuto a nominare gli immobili e che arguzia coi trulli ...e leggendo le tue parole, la mia mente , prustianamente, prosaicamente, non può non ritornare a
Eliminaricordare che anche i macchinari dei capannoni possono essere sbullonati e trasferiti altrove e ciònondimeno essi, secondo il Fisco posseggono una "immobiliarietà" e dunque soggiaciono alla IMU ( nonostante le promesse di esenzione, causa invero una piccola crisi economica et industriale in primis, puntualmente disattese) ... ma vè tanto altro ancora e di più, e potrei dire per ore e ore ma non voglio tediare e dico solo questo e poi taccio : in materia di imposte sugli immobili, di competenza dei comuni, la legge di stabilità 2015 contiene un'altra sottile burla da gustare bene e assaporare tenendo in mano la cartella dell'avviso di accertamento ICI appena ricevuta bella calda dal postino ( sì ICI perchè 5 anni fa v'era ancora l'ICI e le tasse con sanzioni ed interessi arrivano sempre ad un pelo dal termine di prescrizione ) ; cotesta legge di stabilità, bontà sua, allunga i termini del cd ravvedimento operoso, ossia la autodenuncia
che consente al reo di una qualche omissione od errore di ravvedersi, prima che il fisco si muova, subendo meno pesanti sanzioni et interessi ( il termine normale di un anno è allungato indefinitamente , ossia diviene in pratica quinquennale, perchè dopo cinque anni puoi anche non ravvederti che di solito c'è la prescrizione) : orbene il ricorso a tale istituto è però riservato esclusivamente ai rapporti in essere con l'agenzia delle entrate ; ne segue che chi ha commesso le omissioni gli errori etc riguardanti i tributi locali ICI IMU TARI Tasi Tares - tributi peraltro così semplici e chiari nel loro ammontare e nei quali l'agenzia delle entrate non entra in quanto riscossi direttamente dai comuni - non può giovarsi di questo ravvedimento cd lungo ….attenda egli allora fiducioso avvisi e sanzioni e interessi per gli anni a venire , fiducioso del fatto che i comuni privi di finanze come sono , verrano senz'altro a riscuotere fino all'ultima goccia ...oppure venda , che il anche il mercato immobiliare è così fluido e vivace ora, per gli strozzini, che potrà senz'altro realizzare qualcosina ...oppure, se proprio è un burlone matricolato, si lasci pignorare tanto qui nel nostro tribunale su duecento vendite giudiziarie c'era una sola offerta di acquisto...ecchissenefrega
Caro Prof, pensavo di aver esagerato nella definizione del Fugazzi nel post precedente… chi son io per dare patenti di coglioneria al prossimo, merito lo stesso epiteto, mi dicevo… :D
RispondiEliminaDopo aver letto sopra e seguito il link ama-zozzone dell'autore perdo ogni dubbio e confermo in toto l'attribuzione, a pieno merito!
Come si fa a censire con 5 (rotfl) stelle un proprio libro su Amazon - unico commento dei "lettori" presente! - e a non vergognarsene profondamente? XD XD XD
A.B.C. I-taglia ( Itaglia che raglia )
Dettagli prodotto
Copertina flessibile: 98 pagine
Editore: lulu.com (8 settembre 2014)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 1291943234
ISBN-13: 978-1291943238
Peso di spedizione: 186 g
Media recensioni: 5.0 su 5 stelle Visualizza tutte le recensioni
(1 recensione cliente = Stefano Fugazzi :D)
Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 292.568 in Libri
Grande!!!
Ci sono scelte personali che sfidano la comprensione umana (altro che Fugazzi)!
EliminaDi fronte a certi fatti c'e' solo il conforto della Bibbia:
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo,
che pone nella carne il suo sostegno
e dal Signore si allontana il suo cuore.
Egli sarà come un tamerisco nella steppa,
quando viene il bene non lo vede;
dimorerà in luoghi aridi nel deserto,
in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere.
Benedetto l'uomo che confida nel Signore
e il Signore è sua fiducia.
Egli è come un albero piantato lungo l'acqua,
verso la corrente stende le radici;
non teme quando viene il caldo,
le sue foglie rimangono verdi;
nell'anno della siccità non intristisce,
non smette di produrre i suoi frutti."
Si puo' sopravvivere al rogo della acciaieria Thyssenkrupp e votare la legge dei padroni?
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=704437509664200&set=a.110149402426350.16625.100002938731639&type=1&theater
A voler essere giusti, però, è strano che non lo abbia (auto)recensito con due stelle…
EliminaChe vita difficile!
RispondiEliminaAltro che goccine...
Ci sono piu' scrittori che lettori, purtroppo.
RispondiEliminaè perché qualcuno vuole risolvere la crisi dal lato dell'offerta, (smile)
EliminaGentile Professore,
RispondiEliminaVede, a differenza sua io ho seguito i suoi scritti, interventi etc e mai mi azzarderei a definire "col tuo modus operandi ci hai dimostrato di non poterci aiutare" basandosi sul "sentito dire" o senza sapere in effetti quali siano le materie da noi trattate e soprattutto come queste vengono presentate. Sicuramente il nostro modo di impostare le attivita' si differenzia da quello dei divulgatori mainstream.
Dal nostro punti di vista preferiamo dare spazio a questioni piu' "terrestri", sicuramente piu' concise e dirette (chi ha avuto il piacere di leggere ABC Italia e seguire le attivita' di ABC Economicsnel corso dell'ultimo anno lo puo' confermare). Ed e' questo il percorso da noi seguito e intendiamo continuarlo senza preoccuparci molto di quello che certe "primedonne" pensano.
Comunque stiamo andando un po' fuori tema avendo Lei traslato il problema su un altro livello, evidentemente su quello personale (d'altra parte e' molto "da italiani d'Italia" buttarla sui personalismi, un Krugman e un Sapir avrebbero risposto in maniera piu' concisa, senza ironia e soprattutto restando "on topic"), divergendo un po' da quello iniziale. Quindi preferisco non continuare per evitare ulteriori perdite di tempo. La ringrazio per il tempo concesso. Anche se, credo, lo avrei utilizzato in maniera diversa.
Gentile "hcl dignus est intrare": ci sono molte altre piattaforme, stamperie indipendenti e modi di distribuire i nostri lavori. Non mi soffermerei molto sul ranking di Amazon. E' un po' come basare la propria intelligenza usando come metro di giudizio il numero di seguaci su Twitter.
Cordialita'
Stefano Fugazzi
Gentile Stefano, ti ringrazio per il rejoinder, che mette in luce altri simpatici aspetti della tua personalità (l'astio dell'expat per il paese natio, ad esempio), e che, soprattutto, rivela la reale natura del problema. Io so di non essere Krugman, ma tu non sai di non essere Bagnai.
EliminaHa ragione Fugazzi, ci sono un'infinità di piattaforme ( fra l'altro, ho riflettuto, mi pento e approfitto per chiedere venia… non avrei dovuto in ogni caso definirla in quel modo, è stato stupido e infantile da parte mia ) ma il link l'ha postato Lei… e poi, scusi: perché non lasciare ad altri l'onore e l'onere di commentare? Pochi Lettori? Moto onore!
EliminaPS non avendo seguaci Twitter ne pubblicazioni in Amazon purtroppo non riesco a fare un commento adeguato, ad esempio non credo che sia interessante per nessuno un canale di "hcl dignus est intrare" ( figurarsi un blog o un libello! ), non sono abbastanza intelligente e protagonista per sentire il bisogno di commentare lo scibile umano a 140 caratteri… è un mio limite. mi basta ogni tanto avere il permesso di fare la bestia qua dentro, finché la pazienza dell'Autore me ne darà la possibilità. XD
Sed de hoc satis.
RispondiEliminaUna flessibilità "giusta" nonchè storicamente contestualizzata, anche nel mercato del lavoro, è segno di ragionevolezza.
RispondiEliminaesempio di ragionevolezza, nel lontano 1984!
http://www.fondazionetarantelli.it/files/2009/11/trantelli13.pdf
finché non tocca a te "fletterti".
EliminaTra un paio di ore Mr. Fugazzi interverrà nuovamente dicendo che il Tweet lo ha lanciato un suo collaboratore, senza il suo consenso, e che provvederà a licenziarlo immediatamente. Così l'immagine viene salvata.
RispondiEliminaReal voltagabbana !
Io sarò anche un po' tardo, ma mi sfuggono i termini della polemica.
RispondiEliminaLo scritto di Bagnai è stato decontestualizzato fino a distorcerne (se non rovesciare) il contenuto.
Credo ci sia poco da eccepire sul fatto che questo tipo di calcolata disinformazione sia metodologicamente e moralmente deprecabile, senza neanche stare ad elencare i motivi.
Viene da sé che tutto ciò che segue che non siano scuse (private) e rettifiche (pubbliche) non può trovare nessuna collocazione, a nessun livello.
Sic et sempliciter (visto che il latino va 'de moda)
Non mi stupisce tanto il fatto che alcune persone cerchino di usare degli argumentum ad hominem per discreditare delle teorie. Quello che mi stupisce è che le persone ci caschino. C'è troppa gente che non verifica ciò che legge su Internet e questo è un grande problema per uno stato che vuole essere (o avere la presunzione di essere) democratico.
RispondiEliminaEd anche se fosse, non si ha il diritto di cambiare idea? Il filosofo tedesco Martin Heidegger ha avuto dei legami col nazismo, ma questo non rende le sue idee su altri argomenti meno importanti. Quasi tutti i filosofi noti, nel corso della vita hanno avuto dei ripensamenti, ma questo non invalida le loro idee.
Il punto interessante per chi ama analizzare le ideologie, è che di alcune cose è possibile sviluppare una paura totalmente irrazionale. In alcuni casi il solo citare l'uscita dall'euro può provocare terrore incontrollato. Già solo il riportare l'uscita dall'euro nell'ambito del possibile richiede un certo sforzo.
Solo chi è in malafede confonde la flessibilità che intende il Bagnai con la flessibilità della troika...
RispondiEliminaIo ad esempio sostengo il part-time come scelta (in italia è da femmina...vai a capire il perchè ogni volta che l'ho chiesto mi è stato detto: "MA COME MAI????" oppure "No perchè poi dobbiamo darlo a tutti..." ).
"Divulgatori più loquaci"
RispondiEliminaQueste tre parole credo esprimano la pochezza e la disonestà intellettuale di colui che le proferisce, tradito suo malgrado da un'invidia che crede erroneamenre di riuscire a nascondere.
Non conosco questo Sig.Fugazzi, ma anche come scrive ciò che scrive mi provoca il tipico moto di disgusto verso il traditore.
"la mia non voleva essere una critica maliziosa ....Non siamo alla ricerca di visibilità ...(dopo averla illustrata per un quarto d'ora)"... eh eh....
RispondiEliminaA Roma se chiamano paraculi....(come l'autore dell'articolo "i tre tenori" - Dietro il Sipario.)....un oxfordismo per non tirare in ballo altre più adatte categorie di Don Mariano....e un ben noto vizio capitale.