lunedì 5 marzo 2012

Il fisico e l’ingegnere


Alle 9:01
Prof. Bagnai, nel MoV sto martellando deciso sulla questione exit strategy dall'euro, e l'articolo che lei spesso cita sulla relazione dei 12 economisti é tra le mie fonti preferite. Ma l'obiezione che spesso (e giustamente) mi viene mossa é che quella é una strategia concordata fra stati che prevede di aver a che fare con persone/interlocutori ragionevoli che vogliano il bene comune, non si applica "tanto bene" a una situazione in cui tutti i governi fino a 0.5 microsecondi fa sostenevano l'inevitabilità dell'euro e il diluvio dopo la supermoneta che unisca paperopoli, bananopoli, topolinia e gotham city, nella spiacevole ipotesi che bananopoli si levi prima del tempo. Molto più verosimilmente l'uscita non sarà concordata, ma anzi dovremo aver a che fare con misure protezionistiche e sanzioni a base di attacchi alla kryptonite sulla nostra nuova divisa e alle nostre aziende, senza parlare dell'ostracismo usa etc. Lei che ne dice? Perché la cosa sia proponibile a 360 gradi, io ritengo si debba mettere a punto una strategia più difensiva che dia per scontato di avere l'ostilità di tutta europa (tranne forse dei piigs che prenderebbero appunti). In questo contesto quali variazioni irrinunciabili apporterebbe alla procedure dettagliata dai 12 economisti? Mattia Corsini

Alle 17:13
Peccato, il mio post di stamane é andato perso :( Prof. Bagnai, una domanda: lei linka spesso l'interessante articolo sulla exit strategy dall'euro scritto dai 12 economisti... Bene, quell'articolo prsuppone di avere unione di intenti con una serie di stati che vogliono uscire, o addirittura che si voglia uscire tutti insieme. E' assai più probabile che ci vediamo costretti ad uscire da soli invece, o peggio...che saremo costretti ad uscire di schianto quando la grecia sarà stata spolpata abbastanza e farà default in euro (il che credo che manderà in ulteriore crisi la moneta euro). In questi casi non possiamo aspettarci collaborazione, ma sanzioni, misure protezionistiche e l'inimicizia generale dell'area fedele all'euro. Lei che ne dice? Quali misure precauzionali dovremmo prendere in questi casi per garantirci una sicura transizione? Nazionalizzazione delle banche? Blocco delle transazioni verso l'estero e delle operazioni di borsa? Altro? Mattia Corsini.



Al mondo esistono fisici e ingegneri. Un motivo ci sarà. Supponiamo che un ingegnere, per qualche suo motivo, decida di costruire un ponte che non rispetta alcune elementari leggi della fisica. Non so, immaginatevi il ponte di Brooklyn con dei piloni di legno, ad esempio, o con i cavi di garza. E immaginatevi anche che un fisico, passando da quelle parti, faccia notare all’ingegnere: “stimato professionista, il carico di rottura dell’acciaio è di qualche decina di chili per millimetro quadrato, quello della garza è leggermente inferiore. Io, fossi in te, mi procurerei dell’acciaio.” Cosa ha risposto l’ingegnere lo sapete: “Ma io ho una visione, questo ponte lo devo fare adesso, devo andare dall’altra parte, è un ponte per la pace” (cosa vuol dire? niente, ma suona bene, n.d.r.) “Se aspettiamo l’acciaio il ponte non lo faremo mai”. Sapete anche com’è andata a finire: il ponte è crollato, i più fortunati sono rimasti ognuno dalla parte sua, qualcuno è anche caduto nel fiume, e la corrente se lo è portato rapidamente via. Il rombo della corrente ha coperto le urla.

Non vi piace la metafora? Non ho molto tempo per trovarne di più divertenti, stasera. Il povero Mattia non lo sa, ma sto lavorando su due articoli miei, devo scrivere un editoriale per un numero speciale di una rivista che ho curato, devo occuparmi del PRIN (tempo perso), ecc. La sua domanda non è andata perduta. Solo che, essendo molto interessante, necessitava di un minimo di tempo.

Usciamo dalla metafora.

Gli economisti quello che c’era da fare lo hanno detto prima, in modo molto autorevole e circostanziato. I politici, questi ingegneri visionari, hanno fatto il guaio, e ora seguono due strategie: la prima, più diffusa, è quella di tentare di occultarlo o di adottare cure palliative. Non funzionerà. La seconda, meno diffusa, è quella di venire a piangere dalla mamma!

E così adesso, per alcuni politici, e soprattutto per molti elettori, sono gli economisti che devono dire cosa fare, quando farlo, come farlo, come trovare gli spazi politici, quali norme legislative utilizzare... Insomma: ora gli economisti devono essere politici, diplomatici, giuristi, guardie doganali, agenti di pubblica sicurezza... cioè fare il lavoro di tutti, solo perché qualcuno ha voluto (senza esserne in grado) fare il lavoro loro!

Attenzione: non voglio sottrarmi alle domande di Mattia e non gli sto rivolgendo alcun rimprovero. Capisco bene che adesso l’atteggiamento dell’economista che dice al politico “fai così” potrebbe essere liquidato con il noto detto “col culo degli altri...”. Il problema è che la prima volta, quando siamo “entrati”, quella parte tanto preziosa e tanto denigrata del corpo umano ce l’abbiamo dovuta mettere noi, non i politici. Quindi, fermo restando che a certe domande non voglio sottrarmi, voglio però fare una riflessione con voi: a cosa servono i politici?

Qual è la loro competenza specifica?

Io sono economista: mi dicono: si può fare la moneta unica? Dico: no, o comunque i vantaggi che offre mi sembrano trascurabili. Poi la fanno, e va bene così. Chiedo: ma perché? La risposta è “abbiamo una visione, un progetto”. E per tutti questi mesi, ogni volta che parlavo con  colleghi, tutti rigorosamente €fili, alla fine cosa mi sentivo dire: “ma tu hai una visione troppo tecnicistica, proprio tu che sei un uomo di cultura ti arrocchi nel tuo sapere economico, ma qui ci vogliono vedute ampie, ma i politici hanno una visione più ampia del progetto europeo, una visione che tu non puoi avere”.

Bene: ora tocca a loro.

Cari politici, cosa sapete fare? Tiratelo fuori, il vostro progetto! Trovateli voi gli spazi politici! Costruitele voi le alleanze interne e internazionali! Definitele voi le strategie! Delineateli voi gli scenari! Attribuiteli voi i costi e i benefici! Non lo avete già fatto la prima volta? Fatelo di nuovo, magari in modo un po’ più democratico. Ma fatelo voi, perché è il vostro lavoro. Troppo facile ignorare le leggi della fisica (pardon, dell’economia) pensando che quando il ponte cadrà non si finirà in galera e si chiamerà il fisico a riscrivere aggratise il progetto. Non funziona così.

Parliamo di cose concrete. Il MoV quando ci va al governo? Il problema credo sia questo. Dopo di che, è assolutamente chiaro che a prescindere dalla natura “concordata” o unilaterale dell’uscita, sarà indispensabile rivedere tutti i trattati europei, secondo le indicazioni espresse da Frey, e sarà certo necessario limitare seriamente i movimenti di capitali, cosa che ritengo si possa tranquillamente mettere in pratica anche nel quadro normativo vigente (statuti del Fmi ecc.). Ma, appunto, di questo non dovrebbero essere esperti i politici?

Quando e come dipende da due variabili aleatorie: l’esito delle elezioni nei paesi del nucleo, e soprattutto l’esito del dissenso sociale nella periferia. Basterebbe che Italia e Spagna concordassero un’azione perché la Francia fosse costretta a seguire. Guardate che la Francia non sta messa tanto bene, e lo sa. Ma scusate: se questa non fosse (come è) una reale possibilità, perché mai si sarebbero affrettati a insediare governi di un certo tipo in tutti i paesi della periferia? Secondo me per impedirla. Secondo voi?

Allora il problema è: si può raggiungere l’obiettivo di avere un governo di un altro tipo, continuando a fare agli elettori la stessa proposta: euro, sacrifici, austerità, annacquati con un altro ltro che abbassa un po’ gli spread ma allarga i differenziali di inflazione? La domanda vera è questa. Non è se dovremo controllare i movimenti di capitali. Certo che dovremo. O se dovremo chiudere le banche per qualche giorno. Certo che dovremo. Ed è altresì chiaro che sarà necessario (orrore!) adottare misure protezionistiche nel caso in cui la situazione non evolva secondo buon senso. Ma questo è ovvio. Son tutte cose delle quali in Francia si parla alla televisione in prima serata, non nei blog “di nicchia” gestiti da intellettuali sofisticati ed elitisti.

Del resto, nel percorso che sto facendo con voi è anche previsto che si riprendano le proposte di uscita e le si discutano in dettaglio. Ma prima ci sono tante altre cose da spiegare! Qui la gente letteralmente non sa cos’è la svalutazione, e tu pensi che sia così cruciale dirgli quanto le costerà una cosa che non sa cosa sia? Hai mai sentito due persone parlare della parità lira/euro? Io ogni volta mi faccio delle pazze risate. La gente letteralmente non sa dirti quando il cambio è più forte o più debole: dovevamo entrare a 1500 o a 2000? E quindi secondo me alla fine puoi dirgli qualsiasi cosa, però in modo credibile. La tua competenza, alla fine lo abbiamo capito, deve essere questa. E non prenderla come una notazione negativa, tutt’altro.

Una domanda però me la pongo anch’io, ed è questa: attorno a quale proposta politica pensate di addensare una massa che sposti gli equilibri? Attorno al “più Europa”? E se invece proponete un’alternativa, siete sicuri che alla gente interessi tanto il dettaglio? Se me lo confermate, io vi aiuto: vi faccio un bel pizzo di Alençon, vi ci metto anche il codice Pantone del colore della nuova banconota da 10 lire.

Ma secondo me la gente vuole capire prima di tutto una cosa: se siete ellissoidi o se avete gli ellissoidi. Avere o essere? E il cerchio si chiude: torniamo alla domanda di Fromm, l’autore che piaceva tanto al compianto piddino.



P.S.: se volete risposte immediate, fate domande facili o fatevi mandare il mio codice IBAN, ci mettiamo d'accordo! Da voi imparo molto, ma ogni tanto mi è richiesto dar prova di ignoranza su qualche rivista internazionale, e lì, sapete, sono così puntigliosi... quindi non sentitevi trascurati se la risposta non arriva... 


70 commenti:

  1. Ettidirò di più! Quando poi i ponti crollano

    www.youtube.com/watch?v=3mclp9QmCGs

    ed i Fisici, che sono degli allegroni e dei bastardi dentro, prendono ferocemente per il culo gli Ingegneri, questi ultimi (che sono dei concentrati di fighetta) reagiscono proprio come dei Piddini imbizzarriti a difesa dell’Euro

    http://www.ketchum.org/billah/Billah-Scanlan.pdf

    …. I calcoli sbagliati dovevano portare al risultato giusto … per carità sarà anche Aeroelastic flutter e non Risonanza forzata elementare, …… ma sto vento di merda sul Tacoma Narrows doveva soffiare proprio a 37 nodi?

    Cazzo è un complotto! Berlusconi Boia!

    Alex

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    1. Il che mi rafforza in due convinzioni:

      1) keynesiani e monetaristi esistono in ogni branca della scienza;

      e

      2) è strano come due equazioni differenziali del primo ordine somiglino a una equazione differenziale del secondo ordine!

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  2. Il punto "dolente" (o la leva di Archimede) mi pare proprio questa sua frase: "l’esito del dissenso sociale nella periferia" in quanto variabile aleatoria, appunto. E il disenso si nutre di conoscenza. Perché se aspettiamo che il MoV vada al governo...
    Cmq., Profe, tanto per restare in tema andando OT (goofylogic, o no?), mi pare che i cinesi si siano messi a fare allo stesso tempo i fisici e gli ingenieri perché, è notizia di oggi, i loro politici hanno dichiarato che, prendendo atto della crisi in Europa e Usa, punteranno ad incrementare i consumi interni, a discapito di mezzo punto del Pil. Se non sbaglio, è quanto lei rimprovera alla Germania di non voler fare.
    roberto

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    1. Questo è quanto GLI ALTRI (come Zingales) rimproveravano alla Cina di non voler fare, mentre era evidente che già lo stava facendo - e la crisi lo ha poi dimostrato. La dichiarazione cinese interviene a valle di decisioni già prese e attuate, come spesso accade lì (e non è una critica: quelli fanno, questi parlano). E il problema è esattamente quello che dici tu: a livello globale si da per scontato che gli squilibri debba sanarli chi è in surplus (la Cina) senza contare però che mentre l'immenso deficit Usa sprofondava, il surplus cinese, inizialmente, era esiguo e non poteva certo essere lui il motore del processo. A livello locale invece si ritiene che chi è in surplus non debba cooperare, incrementando in consumi interni, nonostante questi siano a un livello proporzionalmente inferiore a quelli cinesi (come si vede in questo post), e nonostante i deficit dei Pigs siano evidentemente legati, per dinamica e dimensione, al surplus tedesco e olandese, come si vede in questo post.

      Premesso che io non tifo particolarmente MoV, ma voglio aiutare chiunque voglia fare buona economia, ritengo che tutte le forze che attirano l'attenzione su questo punto siano importanti, e che la cosa più importante sia mostrare, come cerco di fare, i dati!

      E attenzione: non sono IO che rimprovero alla Germania di non voler crescere. Sono Krugman, ecc. Come al solito, i media italiani danno una rappresentazione distorta del dibattito internazionale. Io sono solo un umile relatore di altrui idee.

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  3. ah e un'altra cosa

    Suggerirei di cominciare a chiamare il governo Monti non più "governo Monti" ma governo
    Berlusconi Bersani Casini, .. che so il

    BeBeCa ...
    CaRuBeBe (Ru sta per Rutttelli)
    e via dicendo...

    Sti fetecchioni debbono piantarla di nascondersi dietro al Loden della mamma!
    Loro lo votano, quindi le porcherie che questo governo ha fatto e farà, sono tutte loro!

    Basta con i prestanome!

    E Bersy, cari Piddini, vota assieme e come il Silvione! Non c'è distinguo che tenga!

    A già ma la scusa è sempre pronta: tipo la fregnaccia buona per ogni stagione dei compagni che sbagliano vero?

    Alex

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    1. La fregnaccia è quella del voto utile perché noi siamo una democrazia evoluta, molto bipolare. Tradotto: "camerati che sbagliano".

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  4. "Quando e come dipende da due variabili aleatorie: l’esito delle elezioni nei paesi del nucleo, e soprattutto l’esito del dissenso sociale nella periferia. Basterebbe che Italia e Spagna concordassero un’azione perché la Francia fosse costretta a seguire."
    Illustre professore, non ha mai pensato all'ipotesi che sarà la stessa Germania a far finire tutto??? Le pressioni Usa sui crucchi si stanno facendo sempre più insistenti e pressanti, quasi come se si fosse innescata una nuova Guerra Fredda (molto più soft).“I nuovi puritani della Germania devono mettere fine alla loro dipendenza da export”. Queste è il titolo di uno studio effettuato dal "Center for Strategic and International Studies", in cui figurano gli "onorevoli" Kissinger e Brzezinski, dove, in assoluta "buonafede", il think tank prospetta le strate antigermaniche per salvare l'euro ed evitare la "recessione globale". Ora, la domanda è: se la Germania cominciasse a perdere la sua condizione di superiorità che ha acquisito con l'euro, che benefici ne trarrebbe a tenerlo in vita???? La famosa "più Europa" nel senso solidaristico, che benefici darebbe alla Germania??? Forse gli amici americani hanno capito come far finire tutto...
    Andrea D.

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    1. Caro illustre ultimo arrivato,

      che lo scenario più probabile sia quello in cui l'euro muore per l'egoismo dei vincitori anziché per la rivolte dei perdenti è stato detto più volte in questo blog, ed è anche una cosa assolutamente evidente. Ma anche questo esito dipende dalle due variabili che ti ho indicato.

      Di punti interrogativi ne basta uno. Di articoli no. Se l'argomento ti interessa, fatti un giretto indietro, magari trovi qualcosa che ti piace...

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  5. Sul piano economico, un'uscita unilaterale dall'euro di un singolo paese, diciamo l'Italia, sarebbe davvero devastante come dicono?
    Ossia, appurato che l'euro è un male, è peggio uscirne da soli o restarci a forza?
    Non sono un tecnico, ma sento alcuni riconoscere che l'euro è stato un errore, ma che ormai o si concorda un abbandono totale o si deve subire.
    Esiste qualche lavoro serio sull'uscita unilaterale dall'euro?

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  6. SCUSATEMI, SONO NUOVO DI QUESTO BLOG, STO APPREZZANDO I POST DEL PROF BAGNAI, UNA DOMANDA: COS'è IL MoV a cui ci si riferisce all'inizio di questo ultimo post? forse un movimento politico? forse, già, un partito? lo chiedo perchè il 2013 è vicino così anche le elezioni politiche(che spero si facciano), quindi sto cercando di aderire a nuovi movimenti democratici che abbiano come obiettivo l'uscita dall'euro, dalla UE, il ritorno alla nostra moneta e alla sovranità monetaria(ovvio).La gravità dei fatti sarà tale che è molto probabile che un partito di questo tipo potrebbe ricevere molti consensi, se solo ci fosse! spero mi rispondiate, grazie.

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    1. V sta per 5, credo. Si tratta del Movimento 5 Stelle, uno fra i pochi ad aver preso la cosa in considerazione. Un altro è http://sollevazione.blogspot.com/

      Qualcuno ne conosce altri? Quelli seri, i professionisti, insomma gli "ingegneri", stanno tutti allineati e coperti, non sia mai mamma Finanza gli taglia i fondi...

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    2. prof. Bagnai, si riferisce al m5s del combinat affaristico casaleggio-grillo , con contorno di imberbi yesmen?

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    3. Può darsi. Purtroppo la situazione è tale che questo passa casa. Ma per me, mio caro, ora inorridirai, può venire anche Berlu e dire "usciamo", e io lo appoggio. Chiaro? Vedi, io ti capisco, tu sei un esteta: tu stai aspettando che le idee giuste siano incarnate dalle persone giuste. Quanto sarebbe bello! E invece in certi casi bisogna accontentarsi di farle portare avanti dalle persone meno giuste (se tali sono). Fino a che quelle "giuste", accecate dal terrore di perdere posizione e di scollarsi dalla loro cadrèga di merda (perché le persone che a te sembrano giuste sono così) non si decidono, a calci nel culo, a fare la cosa giusta anche loro.

      E se intorno a un'idea giusta c'è il vuoto politico, la colpa non è di chi se ne appropria (cioè di quelli sui quali tu eserciti il tuo magari motivato sarcasmo), ma di chi ha creato il vuoto.

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    4. Be', tecnicamente ci dovrebbero stare pure loro
      http://www.comunistisinistrapopolare.com/?p=2571

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    5. Giusto. Chi è? Rizzo? Vedi che la famiglia cresce! E Diliberia? Dai, recuperiamo Diliberia, a me piaceva, con quella faccia da bravo ragazzo studioso. E poi era abbastanza efficace nei dibattiti...

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    6. Ah, e non dimentichiamolo, poi c'è lui (se piace).

      Così imparate a stare alla finestra, cari piddini...

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    7. grazie comunque per la risposta. Io temo davvero che i partiti come il PDCI, il SEL e RIFONDAZIONE COMUNISTA non abbiano preso in considerazione l'uscita dall'euro, io sto attento alle interviste e mi pare proprio che non ne parlino come di un grave problema, riguardo il m5stelle devo approfondire perchè alcuni post di b grillo addirittura parlavano di DECRESCITA e allora, se cosi fosse, non li voto, resterebbe la destra, ma io sono antifascista. per quanto riguarda il discorso del prof bagnai e al fatto di votare chiunque dica "IO ESCO", ecco, io sono d'accordo, anch'io sono di quest'opinione, tanto che non sono comunista ma voterei rifondazione se solo fosse chiara la loro direzione e allo stesso modo altri partiti. trovoproprio che non siano chiari nello schierarsi e questa sarà grave , soprattutto per me, sono tentato di annullare la scheda. ho perfino chiesto a paolo barnard di candidarsi, a me l'idea della piena occupazione, pieni alloggi e tutto il resto non dispiace affatto e in più lo stimo, ...ma nn mi ha risposto. temo molto il futuro, le cose vanno molto velocemente e la gente che guarda la tv non si apsetta il peggio. cosa succederà quando la fame entrerà di prepotenza nelle case di quelli che saranno ex cassaintegrati? il pd-ds-pds-pci ci ha traditi ma solo chi va su internet può saperlo.

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    8. Scopro, oggi, che c'erano anche loro: http://www.leganord.org/ilmovimento/iniziative_politiche/mod_racc_firme.pdf

      e mi sarei meravigliato del contrario...

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    9. E adesso lo scopri? Come dicevo nel post precedente, sono mesi che mi sento dare del leghista, a qualsiasi riunione mi capiti di intervenire. Forse alla fine ci toccherà veramente votare Lega! Fra tutte le forze che propongono questa misura necessaria, alla fine sono quelli più strutturati, e la struttura serve. Ho deciso: invece di ripassare il tedesco, mi studio il bergamasco (Bergamo alta, ovviamente)...

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    10. Vada per la lega prof.! Di(fi)liberto di savoia no! E' uno di quelli che ha contribuito di più a distruggerla la sinistra (quella vera, che esisteva e che adesso non esiste più, anche per colpa di gente come diliberto, che ha sempre cercato il compromesso con le politiche sociali di destra, fatte dai governi della pseudo sinistra-destra).

      Il problema della lega è che anche loro sono prigionieri di una visione, e così come i piddini hanno la visione dell'europa, e per questo la distruggono, allo stesso modo la lega ha la sua visione: "la padania". Senza dimenticare l'assoluta doppiezza dei vertici della lega, che predicano bene e razzolano malissimo, completamente inaffidabili sul piano politico.
      Beppe Grillo è molto ambiguo. L'unica speranza è la società civile; un piccolo segnale è arrivato dai referendum; perchè non credo alla presa di coscenza di partiti come RC, PDCI e tantomeno SEL, che sarebbe l'unico partito che potrebbe aggregare un fronte numericamente importante, tirandosi dietro forse anche pezzi di IDV e di Mov.

      E' un mondo difficile http://www.youtube.com/watch?v=cAXi_tE5vvE

      P.S.: prof. su CDC ho avuto una piccola soddisfazione personale per uno scambio avuto con un partecipante al summit. Credo che insieme a qualche "leghista" e qualche "fascista" è diventato lettore fisso di Bagnai!!!

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    11. ... e il comitato No Debito?
      http://www.nodebito.it/
      Non è mica uno specchietto per le allodole.

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    12. Non lo so, non li conosco, mi fido. Mi sembra molto molto condivisibile la loro insistenza sul recupero di spazi di democrazia. Forse qualche referendum su cose che hanno un senso sarebbe effettivamente il caso di farlo. Approfondirò, grazie per la segnalazione.

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    13. @pippo74

      Non ho parole per ringraziarti: ho visto quanto coraggio ti è stato necessario per scendere nella fossa dei coglioni... pardon, leoni, scusate... la rima mi ha tratto in inganno! Bisogna anche dire però che te la sei andata a cercare!

      Sui politici italiani forse è meglio sospendere il giudizio...

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    14. Salve, mi chiamo Giovanni e sono totalmente nuovo a questo blog, non conoscevo il prof. Bagnai, ma ho apprezzato molto la sua disponibilità e il modo con cui rende accessibile il suo pensiero. L'impressione che ne ricavo è quella di una persona dalla mente aperta, per questo mi riprometto di frequentare più spesso questo blog, che penso possa permettere a un profano come me di essere un po' più consapevole ... Vorrei pregare però tanto il prof Bagnai quanto gli altri interlocutori di evitare sigle strane, che sembrano messaggi ermetici e ostacolano la comprensione, tipo il CDC di Pippo74 o l'OT di Anonimo (perchè poi nascondersi?). Grazie,comunque, bisognerebbe rendere questo blog un po' più visibile!

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  7. Un clown da circo (Walter Benjamin) "disse" una volta, in un momento di follia, che bisognava inventare un pensiero-critico che mai e poi mai sarebbe potuto essere utilizzato dal nemico (il clown si riferiva al fascismo..)

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  8. se per caso vi piace quel "lui" lì c'è anche chi propone la candidatura di Roberto Fiore, ripulito dalle scorie fasciste e neofasciste e dai retaggi della sua lunga edificante carriera..che ssà da fà !

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    1. Non so se è chiaro: a me piaccio solo io, e di chi piace a voi non me ne importa molto, visto che siamo in democrazia! Qui il problema è capire se esiste uno sbocco politico, se esiste un simbolo sotto il quale mettere una croce per toglierci la croce dell'euro dalle spalle. Roberto Fiore non so chi sia e non lo voglio nemmeno sapere...

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    2. Era solo per arricchire il pittoresco serraglio e,far crescere la faMiglia Addams. Per la croce non c'e nessun posto.

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    3. Certo il coccodrillo,opportunamente addestrato, potrebbe tornare utile.

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    4. Penso sia più facile addestrare un coccodrillo che un cane. Ha meno cervello, ma quello che deve fare è più semplice: invece di riportarti la preda...

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    5. Per la croce non c'e nessun posto.

      perfetto : icastico e poetico

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  9. Uhuhu! :D Sono onorato dal post!

    Mille grazie prof Bagnai, spero che questo post faccia riflettere molti sulle REALI priorità che qualunque forza politica e non italiana dovrebbe mettersi in testa.

    Ve ne é un gran bisogno, dal momento che il signor Grillo sta in questi giorni cacciando attivisti e eletti dal MoV perché a Rimini questo week end si sono permessi di incontrarsi per discutere problematiche di interesse comune, fra cui la crisi dell'euro (le ho linkato per mail l'ordine del giorno da me scritto) e l'organizzazione del MoV che tende a concentrare gli attivisti solo sulle problematiche locali nascondendo o spandendo informazioni parziali su resto.

    Glielo dico in mondovisione, io sono stato insultato e diffamato da grillo sul portale per aver partecipato a quella riunione e per aver sollevato dubbi e proposte di migliorie ai meccanismi grillocentrici del mov, accusando beppe di tener nascoste le problematiche dell'euro e di decidere di fatto tutto su statuto, sanzioni per chi lo discute e programma nazionale. Altro che democrazia.

    Altri sono stati cacciati, io sono a forte rischio e potrei dovermi dimettere in qualunque momento. Farò il possibile per diffondere queste verità con o senza di lui, aiutando chiunque ne abbia bisogno a capire, mov o pdl che sia.

    Grazie ancora, per il bonifico sono un po' in difficoltà. Ma "Non si preoccupi, chiamo io" :D

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    1. Caro Mattia, mi dispiace per queste tue vicende che però non mi sorprendono, e non per sfiducia particolare verso il vostro leader, che non conosco, ma perché il tuo è, purtroppo, il percorso che molte persone hanno dovuto seguire dopo essersi schierate dalla parte del buon senso, come tu hai fatto (non faccio nomi... anzi: uno sì: pensate al povero Fassina! Sta ancora in sella, ma per miracolo!). Evidentemente chi tocca i fili muore, a tutti i livelli e in tutti i partiti o movimenti...

      Comunque, a me sembrava (o forse qualcuno me ne aveva parlato) che sul vostro portale fosse passato, tempo fa, una specie di sondaggio pro/contro euro. Le risposte mi sembravano chiare.

      Teniamoci in contatto.

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    2. Confermo. E aveva vinto il "no euro" con il 55% dei voti.

      Tutti si aspettavano a quel punto che fosse inserito in programma, che partissero iniziative, etc... e invece nulla. Insabbiatura totale da parte di grillo. Peggio ancora, son state poi postate castronerie che fan rabbrividire. Come ad esempio quando grillo dichiarò che gli usa "non ingannano più nessuno, sono in default da tempo", o che "il problema dell'italia non é l'euro ma la corruzione e la casta". Ovvio che l'attivista medio del mov non capisca più un tubo e vada adeguatamente informato, anche perché gli viene venduto quotidianamente che il peggior problema dell'italia é il TAV.

      Comunque di recente ho tenuto la prima conferenzina fra attivisti sul tema euro e ho 5 risvegliati. Spero che ce ne saranno altre. Che mi cacci o meno il buon beppe, non gli do tregua.

      Resto volentieri in contatto, e farò il possibile per organizzare comunque quell'incontro di cui le accennavo, se mi sarà permesso.
      Saluti!

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  10. Perché mai bisognerebbe uscire dall'euro??? Se lo dice anche Enrico Letta che l'euro ci ha salvato e che Prodi e Ciampi "meriterebbero il premio nobel", perché non crederci??..........................
    http://www.youtube.com/watch?v=DwVrTIeaIoU
    Andrea D.

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    1. Ma io ci credo, soprattutto perché la fonte è autorevole... ;)

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    2. Vi prego: leggete i commenti sul tubo!
      Esilaranti!
      (la gente è un po' incazzata?)

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    3. Mi sembrano civili e pacate dimostrazioni di un democratico dissenso... se le confronti a quello che ci hanno fatto!

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    4. Letta è vergognoso. Ma... ora lo curo io!

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    5. http://www.youtube.com/watch?v=kO7RuFUJZ9g&feature=watch_response

      Scusate, oggi sono in vena di cazzeggio, ma guardate pure questo "estremista" (che sicuramente non vorrebbe dare il premio Nobel né a Prodi né a Ciampi), cosa racconta pubblicamente...

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  11. Sà professore, mi viene in mente le ore e ore e ore di trasmissioni televisivi contro Berlusconi, alla fine dopo mesi e mesi mi veniva da vomitare ma non x Berlusconi ma perchè il contesto era sempre lo stesso.
    E' stato un lavaggio del cervello ma si sà, quando i media si muovono ti distruggono.

    Lei ha scritto che in Francia se ne parla in prima serata dei problemi economici dell'Europa e dell'Euro e non nei blog come da noi, benissimo! tra un pò vedrà che se parlerà anche da noi in tv magari tra 1 o due anni? e sarà professore la stessa confusione di cui parlavo prima, già me li vedo......stuole di economisti pro e contro che ti ciuccano dopo una giornata pesante di lavoro sui vantaggi e sugli svantaggi.
    Certo sarà positivo xchè anche i media affronteranno il problema e quindi di riflesso anche i partiti.
    Me li vedo già i politici parlare di Krugman,di debito estero, di debito pubblico, di inflazione in Europa ecc ecc ecc.
    Grazie x l'articolo.

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  12. Profe, una quisquilia, ma da amante della nostra lingua (per il bergamasco mi darò da fare), devo dire che l'euro in quanto moneta straniera è stato accompagnato anche da una imposizione grammaticale barbara: l'indeclinabilità. Ricordo bene come l'allora PresdelaRep Ciampi si affannasse a raccomandare che l'euro dovesse essere indeclinabile per non creare confusione negli operatori stranieri (sic). Poi è andata che tutti gli altri paesi hanno declinato l'euro secondo le loro lingue, e noi abbiamo dimostrato anche in questo caso di essere più realisti del re.
    roberto

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    1. E' perché noi siamo sempre pron(t)i a chiunque ci dica che cosa fare e soprattutto che cosa non.

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  13. Buon giorno Professore mi sono appena iscritto al suo blog perché lo trovo perfetto anche per chi come come ha una scarsa preparazione nella materia economica (ehm...vengo dal settore umanistico) ed è desideroso di capire e approfondire.
    Fino a poco tempo fa frequentavo quasi esclusivamente cdc, ma la donaldizzazione insistente dell'ultimo periodo mi hanno spinto a cercare nuovi spazi dove si fa informazione in modo serio e competente. Credo di avere trovato il posto che cercavo.
    Ps: mi fa piacere aver trovato anche qui l'utente Istwine del quale ho ammirato la competenza su cdc (forse non è un caso che sia qui anche lui)

    Saluti
    alessio

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    1. Natura non facit saltus.

      Sono lieto di aver contribuito al vocabolario della lingua italiana con un nuovo sostantivo: "donaldizzazione". Per un fiorentino è una bella soddisfazione. Ora vediamo cosa ne pensa la Crusca!

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  14. Prof. che ne pensa di questo intervento di Paolo Savona su una probabile uscita dall'euro???http://www.youtube.com/watch?v=kO7RuFUJZ9g
    Se pur il personaggio lascia trasparire qualche ambiguità (dato la sua carriera politica), in questo intervento sembra molto equilibrato.
    Andrea D.

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    1. E che ne devo pensare? Mi sembra inoppugnabile (a parte la solita confusione, veramente sorprendente, sul concetto di prestatore di ultima istanza, che è quello che presta alle banche, non ai governi!).

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    2. Io non sarei così gentile con Savona... "abbiamo scoperto che non avevamo più la sovranità monetaria"... "che l'euro è una moneta straniera". Ma che dice? Io l'ho scoperto nell'agosto scorso... i mercati se ne sono accorti nel 2010 quando la Merkel e Sarkozy hanno detto che la Grecia poteva anche fallire... ma Savona ha pure scritto un libro nel 1974 dal titolo "La Sovranità Monetaria" e un altro nel 1999 "Alla ricerca della Sovranità Monetaria" (non li ho letti). No, l'euro è il risultato di una strategia di lungo periodo diretta, come scriveva Caffè, a "bloccare ancora una volta l'ascesa, necessariamente convulsa, dei ceti popolari, mediante una normalizzazione di tipo moderato" (La solitudine del riformista, p.130, 1978) attraverso la riduzione del campo di intervento dello Stato e la compressione dei salari. Ora Savona dice quello che gli economisti hanno risposto alla Regina Elisabetta che chiedeva della crisi: "nessuno l'aveva previsto". Non tutti avevano previsto il crollo forse ma la logica del sistema era chiara ("abbiamo cambiato la costituzione sociale ed economica del paese in modo illegittimo" confessa Savona"). Quindi Savona ora sta semplicemente indicando la via di salvezza alle classi dirigenti italiane... Bersani Monti & company. Qui si va sbattere contro un muro e mi pare che Bossi abbia indicato chiaramente, come solo lui poteva fare, il rischio che corrono...
      In questo senso, professore, mi pare che la eventuale proposta politica alternativa non possa limitarsi all'uscita dall'euro ma debba prefigurare il ruolo dello Stato con una nuova politica economica (mi pare che sia il suo campo) e non mi pare una cosa semplice con il martellamento che tutti abbiamo subito su quanto è cattiva la spesa pubblica e su quanto è necessario ridurre il debito.
      Altrimenti l'uscita dall'euro, quando sarà inevitabile, sarà gestita da quelli che ci hanno portato sin qui (o dalla destra estrema) vendendoci l'idea che "nessuno l'aveva previsto".

      Giorgio

      P.S.
      Savona dice anche "ci siamo mossi con troppa superficialità"... oltre al dolo pure l'aggravante.

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    3. Ma io non sono gentile con lui. Dico solo che quello che dice è (relativamente) inoppugnabile. Come del resto sono inoppugnabili, secondo me, le tue considerazioni. Sono pienamente d'accordo (e sono partito da lì) che l'entrata nell'euro (e prima ancora quella nello Sme) è stata un disegno di lungo periodo, volto agli scopi che ho molto chiaramente indicato qui, e che sono ampiamente descritti nei libri degli allievi di Caffè (Acocella).

      Certo, Savona cade un po' dal pero, e non è credibile in questo, ma non darei addosso a una persona di questo calibro che si esprime con questa chiarezza. Anzi: farei circolare.

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    4. Ma io non sono "gentile" con Savona. Dico solo che quello che dice è (relativamente) inoppugnabile. Come lo sono, del resto, le tue considerazioni: certo, l'euro (e prima ancora l'entrata nello Sme) sono stati, dal punto di vista italiano, un disegno di lungo periodo, le cui motivazioni sono nei libro di testo e qui.

      Ma non sarei eccessivamente acrimonioso verso una persona del suo calibro che si esprime con tanta chiarezza. Le sue motivazioni mi interessano meno del suo messaggio, che farei circolare.

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    5. (scusa, mi sembrava di essermi perso il messaggio: ora, a quanto capisco, la serata mi riserba una piacevole sosta al pronto soccorso con mia figlia: niente di grave, tranquilli, ma non preoccupatevi se non avete subito la risposta di Quèlo...).

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  15. Proffe,
    una domanda un po' stupida ,ma "cui prodest" tutto ciò?
    se solo alla germania , i governanti italiani francesi spagnoli(un po' meno)
    ci sono o ci fanno?

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    1. Il "cui prodest" dei governi periferici è la disciplina del sindacato mediante il vincolo esterno, come sta scritto sui libri di testo e come mi sono permesso di ricordare nel mio articolo famigerato.

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    2. mi permetto di aggiungere il 'dettaglio' che l'eccesso di debito privato lo possiamo vedere anche con un eccesso di credito (e che qualcuno da questo credito ci guadagna...)
      e che questo credito sconta tassi inferiori di quanto le economie dei paesi mediterranei esprimerebbero con una moneta nazionale che rispecchi i fondamentali della loro
      economia :inflazione ,current account ,cresciata...

      insomma le banche dei paesi med -in un modo e nell'altro-
      possono/creano piu' denaro e a minor costo (qundi sono molto piu' potenti e profittevoli di quanto sarebbero con una moneta sovrana nazionale-e per di piu' usando una moneta pesante come l'oiro) io questo la chiamerei the smoking gun..

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    3. Ma carissimo, quello che chiami un "dettaglio" è il cardine della Goofynomics, e chi ci ha guadagnato in Grecia lo abbiamo spiegato chiaramente qui.

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  16. http://politica.elpais.com/politica/2012/03/02/actualidad/1330689487_742509.html

    la mia speranza è quella che i paesi del sud si uniscano. Si comincia da qui?

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    1. Come ho già detto (forse non abbastanza esplicitamente), non credo che finché i paesi del Sud (incluso il nostro) sono commissariati dai creditori del Nord una loro unione politica sia possibile. Perché diventi possibile è necessario che i popoli del Sud si scrollino di dosso i governi del Nord, ma anche questa è una condizione solo necessaria. Comunque, la speranza è gratis (almeno quella)!

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  17. http://www.youtube.com/watch?v=PlX6AfxjWxA&feature=related

    In questo video l'intervento è completo e mi sembra anche chiaro (giustamente le virgole le evidenziano i tecnici).Personalmente mi interessa il costo sociale in termini di costi benefici,e,a questo punto diventa un problema politico.Il Tema è complesso ma va ben oltre le istanze di una minoranza ideologizzata e c'entra anche poco con il signoraggio bancario o con tesi complottiste.

    Io intanto per non saper ne leggere e ne scrivere lo posto su Facebook nella pagina del Presidente della regione Toscana CHISSA' CHE DA COSA NASCA COSA.......

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    1. Grazie, anche questo mi sembra interessante...

      http://www.youtube.com/watch?v=Cczil02pp2s&feature=related

      Indubbiamente deve essere stato un bel convegno.

      Giorgio

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    2. Ops... il primo è questo:

      http://www.youtube.com/watch?v=qwRAe6kfJo0&feature=endscreen&NR=1

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    3. guardate (non so se è gia' stato detto) che savona ha fatto
      una audizione in qualche commissionione del senato ,mi sembra quella presieduta dal leghista divina...quindi non si puo' certo dire che i politici a roma non sappiano...
      (tra l'altro sono sicuro che sanno molto di piu' di quello che dice savona )
      se volete la mia opinione : il pdl aveva un padrone (che probabilmente ha provato ad apporsi -con diversi limiti-
      alla dominante force europea/finanziaria,hanno minacciato di distruggerlo e si è ritirato per debolezza personale e del sistema che lo sorreggeva ) il pd ha dei padroni -piu' o meno -occulti...

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    4. Guarino - Il lungo e sorprendente miracolo italiano
      1 http://www.youtube.com/watch?v=rx8wwOnALEk&feature=related
      2 http://www.youtube.com/watch?v=Cczil02pp2s&feature=related
      3 http://www.youtube.com/watch?v=CXoVGO_1VqM&feature=related
      4 http://www.youtube.com/watch?v=rx8wwOnALEk&feature=related
      5 http://www.youtube.com/watch?v=YzyYdLZbGSo&feature=related

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  18. Ho visto stasera questo articolo che spiega velocemente in due grafici come il rapporto tra surplus tedesco e il debito dei paesi periferici sia simmetrico. (goofy...) http://www.zerohedge.com/news/explaining-european-%E2%82%AC25-trillion-liquidity-catch-22-closed-loop
    La verità comincia a diffondersi. Il passo successivo richiede di domandarsi il perché, e qui la risposta dovrà essere il differenziale di inflazione.
    Dato che i salari italiani sono inferiori a quelli tedeschi la differenza sta nella efficienza. Non tanto dovuta al fatto che in Italia si lavora di meno, ma dalla struttura produttiva di microaziende che devono provvedere ad una sovrastruttura organizzativa per la quale non sono preparati. Quindi o fanno in casa come meglio possono o demandano a consulenti del lavoro, della sicurezza, commercialisti, informatici ....
    Lo spreco di efficienza è palese. Inoltre la PA è un fardello e non una risorsa. Quindi si dovrebbe fare una azione epocale per rendere efficiente la struttura produttiva, invece di pensare ad abbandonare l'euro con i costi associati.
    Fuori dall'euro potremmo svalutare e far marciare il sistema produttivo ma viaggeremmo con un motore sfiatato.
    Meglio entrambe le cose, ma probabilmente non ne faremo nessuna.
    Raffaele

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    1. Sono sicuro che le spiegazioni veloci hanno il loro appeal: uno le legge, e rimane esattamente come prima, ma almeno ci ha messo poco!

      Scherzi a parte, il tuo intervento da molte cose per scontate e riflette molti luoghi comuni: "le imprese italiane sono troppo piccole quindi inefficienti, l'inefficienza è aggravata dalla PA che è un fardello" (grazie caro di considerarmi tale). Ma perché Robert Solow pensa il contrario? "Abbandonare l'euro ha dei costi" (e invece restarci?).

      Insomma: scusami: un'insalata di piddismo! Senza offesa. Però se l'euro ti piace, credo che questo blog non ti piacerà. D'altra parte, non si può piacere a tutti...

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  19. Vorrei segnalare quanto riportato oggi dal Sole24Ore con un articolo di Martin Wolf tradotto da Fabio Galimberti...perchè non lo fanno leggere a Monti e alla Merkel...visto anche il piccolo problemino che si sta allargando in Spagna... Flavio R.

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  20. http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-03-06/pareggio-carta-secondo-camera-224452.shtml?uuid=AbKVNX3E

    cronaca dal buon senso. viva l'italia, evviva la partita doppia!

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  21. Buongiorno professore, sono Leonardo l' Abruzzese ( Caramanico Terme ) a Brescia !
    Nel suo blog continuo a trovare articoli di qualità eccelsa...Non mi riferisco solo a questo che commento ma anche a quello sulla Cina, che ha linkato in una sua risposta.

    Volevo chiederle se conosce Zibordi ( dal cui sito ho conosciuto il suo blog ) e come giudica i suoi articolo ( a me piacciono molto ).
    Grazie e buon economia !

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    1. Grazie per i complimenti. Sono anche grato a Zibordi per l'attenzione verso il mio lavoro. Non ho letto tutto, lui si interessa più degli aspetti tecnico-finanziari, ma spesso mi trovo d'accordo con lui.

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