sabato 25 aprile 2020

Sull'ordine dei lavori (3)

Nel tentativo vano di mettere ordine nella mia posta mi imbatto in questa lettera:


Caro Senatore Bagnai
in un recente discorso al Senato Lei si è rivolto al Presidente Conte come “giurista e seconda carica dello Stato”, purtroppo la seconda carica dello Stato era in Aula in quel momento e Le aveva appena affidato la facoltà di parlare......


Che c'entra col 25 aprile? Secondo me c'entra.

Tutti avete visto che in aula mi stavo appunto rivolgendo al mio Presidente, quello che ho eletto, e che, come sa chi non è sceso oggi da Saturno, vuole essere chiamato "signor Presidente" (non "signora Presidenta"), perché ama l'Italia e la sua lingua. Tant'è che quando poi ho voluto rivolgermi a quello che invece non vorrei come Presidente del Consiglio, perché disprezza la democrazia e il Parlamento, l'ho chiamato esplicitamente Signor Presidente del Consiglio. Ma poi tutti sanno che in aula ci si rivolge al Presidente dell'Assemblea, e anche chi non lo sa dopo un po' lo impara: sono frequenti i richiami all'ordine in questo senso (l'art. 85 esplicitamente dice che "gli oratori parlano all'Assemblea", il che vale ad evitare battibecchi, e siccome "Signora Assemblea" non starebbe bene, all'Assemblea ci si rivolge per il tramite del Presidente, cosa che il Presidente appunto ricorda ogni volta che parte il battibecco, onde evitare che scatti l'art. 87 del Regolamento - e visto che siete così bravi, quello ve lo studiate da voi...).

Ma soprattutto, tutti dovrebbero sapere quello che voi qui avete imparato. La lunga strada di questo blog, quella percorsa insieme, e quella ancora da percorrere, è lastricata di attacchi kamikaze da parte di sconsiderati ebbri della propria sicumera e obnubilati dalla propria crassa ignoranza dei fatti, delle cose e delle persone, come il nostro nuovo amico diversamente ortografico (la punteggiatura è il marker sovrano: i puntini di sospensione sono rigorosamente tre).

Ecco, volevo dirvi questo: festeggiare il 25 aprile, per me, significa lavorare, come sto lavorando, per liberare anche un poverino simile, uno che pensa di insegnare a me che Maria Elisabetta Alberti Casellati, non Giuseppe "Pacchetto" Conte, è la seconda carica dello Stato. A uno così non possiamo pensare di spiegare la precisa intenzione politica e retorica di rivolgermi esattamente alla seconda carica dello Stato in un discorso in cui denunciavo il più violento attacco alla Costituzione mai perpetrato dal 1948 ad oggi: ci sono cose che se potessero essere capite non andrebbero spiegate. Una scarsa lucidità di simile ampiezza preoccupa, in un momento come questo. Ma non bisogna soggiacere alla tentazione di pensare: "Meno male che c'è la crisi: ora verrà a prenderti, e avrai meno tempo per disturbare chi ne sa più di te!"

Perché anche lui, anche questa persona cui ho dovuto dedicare pochi, preziosi secondi del mio tempo, devastati dall'inutilità e dalla sciocchezza della sua osservazione, è un italiano. Oppure, più prosaicamente, perché anche questa persona che non aveva niente di meglio da fare che mettere il suo nome e cognome sotto questa monumentale prova di ignoranza è un contribuente, è il cliente di qualcuno, ed è il fornitore, o il lavoratore, di qualcun altro.

Piaccia o meno.

Un organismo è fatto di tante cellule. O ci salviamo tutti, o non si salva nessuno. Questo è quello che mi avete chiesto, e questo è quello che sto cercando di fare. Magari ricordatevene anche voi. Capita sempre lo sciocco che ti dà ai nervi. Basta evitarlo. Se dovessimo ripartire solo con quelli che hanno capito che cosa è successo, diciamo che dovremmo affrontare una crisi demografica di ampie proporzioni. Non dimenticatelo mai. Il Paese lo dovremo ricostruire anche con chi lo ha distrutto e lo sta distruggendo.

(...no man left behind...)

74 commenti:

  1. Con l'amarezza e la stima di sempre.

    Grazie Professore.

    Sono solo un ingegn(i)ere

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  2. Egregio Senatore, purtroppo sembra sempre più che questo disgraziato paese sia preda di una specie di virus della sconsideratezza, assai più pericoloso di quello endemico in questi tempi. Nel mio modesto e piccolo mondo non c'è giorno in cui questo non mi sia confermato. Poi fai due chiacchiere (a debita distanza) con un vicino ultrasessantenne, ex titolare di autofficina ora tassista, con una striminzita terza media, che però inizia spontaneamente a parlare di politica ed economia e dimostra una lucidità e un acume che non trovo in tanti coetanei laureati. Dei più scolarizzati (non dico colti perchè ad essi manca la basilare capacità di osservare la realtà e trarne le dovute conclusioni) se ne salvano assai pochi, e alcuni mi appaiono irrecuperabili. E così mi accorgo della verità insita in Mt 11,25; forse c'è ancora speranza, non solo grazie a quelli come Lei in prima linea, ma anche grazie a costoro che hanno tratto la Saggezza dal duro lavoro di tutti i giorni. Che Iddio ce li conservi. Un caro saluto.

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  3. La prego professore, sono disposto a darle tutta la cassaintegrazione che ancora devo ricevere, ma mi insegni a parlare (anche solo per un 20 per cento), come fa lei.

    In un futuro governo lei sarebbe sprecato anche come ministro dell' economia, la Presidenza del Consiglio è l'unica poltrona che le se addice.

    Farò tesoro di queste sue parole ogni qual volta (e mi succede spesso) qualcuno mi apostrofera'in maniera ignobile.

    Con immensa stima

    Marco S

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  4. 25 aprile e cattivi pensieri

    Siamo tutti nella stessa barca ma c'e' chi rema , chi sta seduto e chi picchia sul tamburo pensando di essere ad una festa .

    "Nella primavera del 1945 l’Europa vide la sconfitta del nazifascismo .....omissis....pochi anni dopo è nata la Comunità Europea" Evidentemente nel pensiero di taluni i partigiani sparavano ai tedeschi per consegnare l'Italia nelle mani della Germania.

    Veniamo adesso ai cattivi pensieri:
    Con dati pubblici e da qui: https://covid19.who.int/ ho calcolato il tasso di morti ogni 1000 casi rilevati .
    La ratio sottostante e' che ogni caso rilevato diventa o guarito o morto a seconda delle cure che riceve .
    Ecco alcuni risultati di interesse:
    STATO------ MORTI X 1000 CASI
    GIAPPONE------ 26
    INDIA------ 31
    Florida------ 34
    GERMANIA------ 35
    California------ 39
    R.DOMINICANA------ 46
    USA TOTALE------ 51
    New York ------ 59
    SPAGNA------ 104
    ITALIA------ 134
    Molte possibili spiegazioni che dovranno dare gli esperti.
    Ma con questi dati mi e' nato un sospetto: il DRG .
    La manipolazione del DRG e' fatta (formalmente) dai medici nella attribuzione delle degenze e delle morti alla causale di maggior rimborso, in realta' il tutto viene fatto a livello amministrativo attraverso programmi per elaboratore .
    Si spiegherebbe cosi' la forte volonta' di accedere al MES per "cause mediche" : se il 50% dei DRG di Italia e Spagna fosse frutto di "elaborazione" saremmo in presenza di una operazione organizzata e coordinata .

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    1. Mi spiace guastarti la teoria, ma la Spagna NON vuole accedere al MES.

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    2. Guardate che il complottismo spesso inverte causa ed effetto.
      E' chiaro che molti vogliono sfruttare l'occasione del coronavirus per guadagnarci, ad esempio le case farmaceutiche, chi fa vendite on-line, i programmatori di app più o meno utili, chi si occupa di telefonia, 5G, chi vuole più Europa e meno Italia(ma anche chi vuole meno globalizzazione), etc..., e mille altri, ma si tratta in genere di avvoltoi, di gente cioè che vola in cerchio sui cadaveri. E' raro che siano stati proprio gli avvoltoi ad aver ammazzato coloro di cui si cibano.

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    3. Avete ragione. Ho ancora di piu' approfondito i dati allargandoli a molti piu' paesi . Pero' le scoperte che sto facendo non fanno diminuire le stranezze ma le aumentano. Giusto: non sono gli avvoltoi ad uccidere. Sto cercando le fonti di alcuni dati e se l'ospite lo consentira' li scrivero' qui.

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  5. Una cosa ho imparato che riguarda Alberto e che non riguarda me che da ingegnere faccio i calcoli col regolo, ovvero che nel suo cervello è stampato un codice che gli impedisce di essere approssimativo. D'altra parte, se così non fosse, dal 2011 non sarebbe chiamato "er cavajere nero" e se lo sarebbero magnato lasciando solo le ossa. Invece come sapete non è accaduto!

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    1. Vero! Una virtù ed al tempo stesso una dannazione.

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  6. Una mitragliata di puntini di sospensione.
    Non aver capito a chi Lei si stesse rivolgendo.
    Non conoscere le regole di funzionamento di una Assemblea.
    ScriverLe, pure!
    E va beh che non bisogna lasciare indietro nessuno, ma qui siamo troppissimo indietro!

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  7. “Il Paese lo dovremo ricostruire anche con chi lo ha distrutto e lo sta distruggendo.”

    La ammiro molto per quanto ha scritto: dialogare con tutti è virtù tipica della Politica. La scena avvenuta poco dopo il suo intervento in Senato, ovvero la contestazione alla seconda carica dello Stato circa l’aver ammesso l’intervento di un suo collega, mi ha fatto trasecolare. Non meno del tentativo di legittimare come critica politica il concentrarsi su presunte incoerenze risalenti alle elementari sorvolando a priori il merito di ogni questione.
    Vero è che si attacca il ragionatore quando non si riesce ad attaccarne il ragionamento, ma impedirgli di parlare va ben oltre questa massima. Parlare con tutti implica infatti che tutti possano parlare. La ringrazio da lettore, da elettore e da cittadino per portare avanti la difesa di questo principio, così come i molti altri da lei citati nel suo intervento in Aula.
    Da studente, gli avvenimenti degli anni '30 mi avevano sempre lasciato una nebbia di mito e ideologia sulla quale non nascevano che dubbi. Dopo anni in cui la leggo, la spirale mi appare più chiara e con una logica ferrea, tanto quanto i mezzi con i quali cerca di opporvisi oggi.
    Grazie.

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  8. *sopportare pazientemente le persone moleste
    *consigliare i dubbiosi
    *insegnare agli ignoranti
    ma con gli adepti del M5$ la vedo dura.

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  9. Quanto è bello, e vero, il fatalismo tolstojano del: gli eventi storici vanno come devono andare, a prescindere dai singoli e nonostante i singoli?

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  10. Esprimo la mia completa condivisione sul chiarissimo intervento in Senato, che spero sia stato ascoltato da molti cittadini. Oggi ho potuto seguire, con grande utilità per me,l'incontro a "libertà di pensiero MDN". Le sono grato per quanto sta facendo e per come lo fa. Sarà necessaria ancora tanta tenacia e tanta accortezza. Prego che il Signore l'assista.

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  11. Che poi conte cos'è? La quarta carica? La quinta? L'ottava?
    In ogni caso e la carica che sta facendo più danni, anche alla carica stessa.
    Anche la prima carica sta facendo danni alla dignità della stessa carica...

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  12. Mi viene da pensare che il firmatario della mail è stato portato fuori strada dalla qualifica "giurista": probabilmente non sa che Casellati è stata anche membro del Csm.

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    1. Che sia ignorante si vede da come punteggia. Capite il problema di dover perdere tempo così?

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  13. Gentile prof. Bagnai. Seguo da tempo il suo (vostro) blog e mi permetto di chiederle un consiglio . Volevo sapere se esistono studi (seri) sulla relazione tra inflazione e distribuzione di redditi e patrimoni, con un occhio storico ovviamente . O , meglio, considerato che certamente questi studi esistono se ce ne può consigliare qualcuno (anche in inglese) . Grazie.

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  14. Non solo un economista o esperto in scienze delle finanze, ma un grande intellettuale : Senatore Bagnai. Un professore che tutti vorremmo ma, che ha scelto la via più complicata: lavorare per il bene e per l'interesse della sua nazione. Tra pochi mesi conseguirò il diploma da ragioniere e mi iscriverò alla d'Annunzio (Economia) e, grazie ai Suoi libri e icastici convegni, sto nutrendo una passione per la macroeconomia. Grazie professore per il suo tempo e per il suo essere magnanimo e indulgente, Lei è l'unica eccezione di una classe politica che non ci ha mai spiegato ad esempio la macchina dello Stato e le sue componenti. Spero, un giorno, di diventare un funzionario nella ragioneria dello Stato.

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    1. Il successo più grande del Prof.
      E la più grande sconfitta dell'euro.

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    2. In bocca al lupo per l'università. Spero di laurearmi (in finanza a Foggia) entro luglio, nonostante il periodo particolare.

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    3. Certo. Ce la faremo. Siamo noi la parte forte e direi sana rimasta a questo Paese

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  15. Eloisa: Ma come puoi sospettare che in noi possa venir meno la memoria di te? Quale tempo adatto alla preghiera ci sarà allora, quando l' estremo turbamento non consentirà quiete alcuna, quando l' anima non serberà il senso della ragione né la lingua l' uso della parola, quando la mente impazzita, invece di cercare conforto in Dio, sarà, per così dire, irata contro di Lui, e non lo placherà con le preghiere ma piuttosto lo irriterà con i suoi lamenti? Allora per noi misere sarà tempo solo di piangere, né pregare ci sarà possibile, e dovremo più affrettarci a seguirti che a seppellirti, per essere anche noi sepolte insieme a te piuttosto che seppellire te; quando tu te ne sarai andato, infatti, non ci sarà in alcun modo possibile vivere, poiché con te avremo perso la nostra vita (Abelardo).

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    1. Diciamo che in un post in cui deploro le perdite di tempo questo commento è assolutamente pertinente.

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  16. Buona Domenica Prof. Bagnai,
    buon lavoro Senatore,

    ieri ho riletto i post precedenti e pertinenti a -sull'ordine dei lavori- ; per capire che oggi a buon intenditor poche parole, altrimenti son cazzotti.
    I suoi dopo tanto lavoro nelle Commissioni sono comprensibili, e dovuti soprattutto all'ardore nella lotta senza tregua contro chi attenta in Italia alla democrazia,
    soprattutto in Parlamento.
    A proposito : che sia stato Tajani il politico che auspicava che - l'europa facesse l'europa - ,
    me lo fa pensare il comportamento del suo Leader politico, il quale si fregiava di essere il politico del fare.
    A parole per l'Italia, a fatti per l'Europa, olandese ultimamente.
    Comunque in tema di Cavalieri degni di sequela oltre al Vostro piû recente, chiaramente al cavaliere olandese ho sempre preferito il Cavaliere protagonista di - LA BELLA, LA BESTIA E IL CAVALIERE -
    del Cardinale Giacomo Biffi,
    Cavaliere vincente sul campo.
    La vittoria del Cavaliere senza Nome di apocalittica scrittura, che abbiamo celebrato da poco nella Pasqua, le dia la forza di menare cazzotti a destra e a manca, sopra e sotto, dovunque e chiunque sia bisognevole della sua fraterna e paziente attenzione,noi lettori e cultori in primis.
    Buon riposo e grazie.

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  17. Buongiorno prof. grazie per tutto quello che ha fatto negli ultimi nove anni e per quello che sta ancora tentando di fare, ma purtroppo penso che l’Italia sarà Grecizzata. Bagnai e Borghi vanno bene se la Lega è all’opposizione ma quando è al governo comanda Giorgetti, uno dei Draghi’s boys. Ricorda le discussioni sul 2,04 o 2,4? È finita. Per pochi non cambierà nulla, ma per tanti italiani si prospetta un futuro nerissimo. Grazie ancora, ma di Bagnai e Borghi in parlamento ne esistono solo due, gli altri sono soggetti che vivono da pecore, gente senza onore e dignità.

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    1. Mi permetto di risponderle sul Blog del prof perché penso che questo tipo di commenti sia da Grillini (spero di sbagliarmi) e se dobbiamo tornare a fare Politica con la P maiuscola serve un po' di igiene nella discussione.
      - Prima di tutto manca di rispetto ad un partito, la Lega, (che io ho votato per la prima volta solo nel 2018) che il MES non lo approvò nel 2011 con Monti (per capirci, l’On. Giorgetti era già parlamentare, Salvini no, quindi ha partecipato a quella discussione). Quindi non vedo perché la Lega ci si dovrebbe impiccare ora al MES quando, dopo un lavoro politico da partito leninista, il MES è un argomento centrale nel dibattito politico insieme alle regole di funzionamento della zona €;
      - La Lega, come tutti i partiti che si rispettino, ha un dibattito interno e quindi è normalissimo che ci siano delle distinzioni e delle differenze e sta a chi segue il dibattito (e questo Blog) evitare le trappole che la stampa main stream pone costantemente e filtrare e pesare quello che legge;
      - Fatte le premesse, parliamo del Governo di Unità Nazionale. Se ne fa un gran parlare e diversi esponenti politici lo hanno evocato perché oggettivamente questo governo è estremamente incapace (non elenco i perché) e perché, tra le altre cose, non si possono/vogliono fissare le date per eventuali elezioni per via del Covid 19;
      - E poi non è detto che un Governo di unità nazionale debba approvare il MES. Qui cadiamo nel secondo tranello che ci è stato preparato pensando che qualunque governo ci sia, anche quello di unità nazionale, debba accedere al MES (che è lo stesso errore che facemmo in molti con Monti, serve l’austerity). Per chi segue questo blog è un errore grave perché sappiamo tutti che l’Italia ha accesso ai mercati (BTP piazzati al 2%) e che la Lega ha da tempo elaborato delle proposte alternative all’utilizzo del MES contestando il Governo nel merito e nel metodo della trattativa. Guarda caso la proposta della Lega, che prevede l’intervento della BCE, è stata ripresa anche dal FT nonché da molti autorevoli commentatori (qui mi sono allargato, diciamo che diversi esperti sono arrivati alle stesse conclusioni della Lega);
      - Quindi non è detto che, dato questo parlamento, un altro governo possa decidere di non utilizzarlo se ci fosse una maggioranza disposta e ad agire in maniera diversa anche perché, tecnicamente, esistono delle alternative, nelle condizioni date, all’utilizzo del MES (che dovrebbe essere votato dal parlamento…);
      - Quindi la domanda interessante e non Grillina è, ma qualcuno nella Lega sta lavorando per creare una maggioranza che possa evitare che l‘Italia acceda al MES per poi portare il paese ad elezioni nel medio termine?
      - Sono sicuro che il Sen. Bagnai ha la riposta, ma dato che la Politica con la P maiuscola si fa anche nelle segrete stanze e con discrezione non ci risponderà qui.
      Questi punti per dire che se vogliamo cambiare il Paese iniziamo a pensare alla Politica come una cosa seria e non come discussone da Bar.

      PS. Prof se non lo pubblica nn mi offendo (a casa sua fa cme crede)

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  18. In effetti, quando mi capita di ricorrere ai puntini di sospensione, ne digito 3, non mi sono mai posto il problema se esistesse in merito una qualche regola, ma a livello inconscio ho sempre avvertito i tre puntini come la scelta giusta. Due puntini è abbastanza "insipido", quattro ridondante. Comunque, al di là di questo, mi piace credere che la persona che ha inviato l'infelice mail, non pecchi di scarsa intelligenza. Probabilmente si è trattato di uno scivolone, magari indotto da suoi preconcetti. Dubito che esista anche un solo parlamentare che confonda la seconda carica dello Stato!

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  19. Buona domenica Professore.
    "Ci sono cose che se potessero essere capite non andrebbero spiegate".
    A volte Lei accompagna l'enunciazione della prima legge della termodidattica ad un altro concetto. L'idea per cui "non saremo noi, suoi lettori di più o meno lunga data (io personalmente la seguo dall'Aprile/Maggio 2013), a far capire a chi non ha ancora capito.
    Beh, io ci ho provato e continuo a provarci. Non perché non credo a quello che Lei dice (altrimenti non sarei qui), né perché sono "disubbidiente". Forse, piuttosto, perché sono testardo. O forse semplicemente perché in questi weekend non c'è nient'altro da fare. Ho scritto un post (in realtà più di uno) su FB. Qualora volesse dare un'occhiata sarei più che onorato.
    https://www.facebook.com/francesco.castorina.56/posts/2967396843340585
    Grazie e di nuovo buona domenica!

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  20. La Borsa o la Vita ?

    Dobbiamo cioè privilegiare il valore della Vita a scapito dell’ Economia o quello dell’ Economia rispetto alla Vita Umana ?
    Domanda complessa assai, su cui riflettere e meditare. Oggi, caro Alberto, mi hanno colpito due osservazioni rilasciate al Tagesspiegel dall’ ex ministro delle finanze Wolfgang Schäuble :
    - i diritti fondamentali non sono assoluti; si limitano l’un l’ altro :

    “Auch die Wissenschaftler sagen: Die Politik muss entscheiden, wir können nur fachlichen Rat geben. Und es gibt eben nie eine absolut richtige Entscheidung. Es gibt nur die vernünftige Erörterung aller Gesichtspunkte, eingeschlossen die wissenschaftlichen Erkenntnisse, und dann muss entschieden werden. Man tastet sich da ran. Lieber vorsichtig - denn der Weg zurück würde fürchterlich. Aber wenn ich höre, alles andere habe vor dem Schutz von Leben zurückzutreten, dann muss ich sagen: Das ist in dieser Absolutheit nicht richtig. Grundrechte beschränken sich gegenseitig. Wenn es überhaupt einen absoluten Wert in unserem Grundgesetz gibt, dann ist das die Würde des Menschen. Die ist unantastbar.
    Aber sie schließt nicht aus, dass wir sterben müssen „ !

    - muoiono i vecchi…ma i giovani …
    "Der Staat muss für alle die bestmögliche gesundheitliche Versorgung gewährleisten. Aber Menschen werden weiter auch an Corona sterben. Sehen Sie: Mit allen Vorbelastungen und bei meinem Alter bin ich Hochrisikogruppe. Meine Angst ist aber begrenzt. Wir sterben alle. Und ich finde, Jüngere haben eigentlich ein viel größeres Risiko als ich. Mein natürliches Lebensende ist nämlich ein bisschen näher “ !

    Non ci resta,Alberto, che appellarci musicalmente a Bach :

    “Liebster Gott, wann werd' ich sterben?”...

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  21. Da "1984" al 2020, dal bispensiero al bisConte...

    1984: "Sembrava che ci fossero state dimostrazioni di gratitudine al Grande Fratello per aver aumentato la razione del cioccolato a venti grammi la settimana. E soltanto ieri, Winston rifletté per un momento, era stato annunciato che la razione sarebbe stata ridotta da trenta a venti grammi. Era possibile farla andar giù dopo appena ventiquattr'ore? Si, l'avevano mandata giù tutti..."
    2020: "Il bisConte vanta come un successo l"accordo sul "pacchetto" di sostegno approvato dal Consiglio Europeo, che ha come fulcro il MES. E soltanto ieri, riflettevo, lo stesso bisConte aveva dichiarato che il MES è uno strumento superato e inadeguato alla crisi sanitaria attuale. Era possibile farla andare giù in sole ventiquattr'ore? Si, l'avevano mandata giù tutti, almeno i media mainstream..."

    Trovate le differenze...

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  22. Professore
    L'emergenza democratica in questo momento, supera quella economica.

    Dopo il vergognoso discorso di Conte, il quale impone ancora restrizioni pesanti alla vita sociale ed economica, l'emergenza ora è recuperare la nostra lesa liberta'.

    Mi farebbe molto piacere che lei con la sua forza dialettica la rivendicasse con decisione.

    Anche Salvini però adesso deve prendere coraggio:

    I numeri epidemiologici non giustificano questa emergenza, il virus e' curabile, quindi bisogna dire con coraggio che dobbiamo tornare alle nostre vite, accettando i rischi del caso (anche l'influenza provoca decessi, i ceppi sono virali, ma non si chiude)

    Con stima

    Un arrabbiato padre di famiglia e cassaintegrato

    Marco S

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    1. Vogliono arrivare al vaccino (tra un anno?) a tutti i costi.
      Anche se sono state individuate le terapie adeguate per curare chi si ammala (i ricoveri e i decessi crollano per questo, non per la quarantena coatta della popolazione), non se ne parla quasi.
      Ammetterlo rovinerebbe la festa a chi vuole a tutti i costi il vaccino e, perchè no, il MES.
      Guarda caso oggi ho sentito la notizia che Bill (Gates) ha telefonato a Giuseppi.

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    2. E Giuseppi prontamente rispose, staccando un assegno da 140 milioni di euri per la ricerca sul vaccino, almeno così mi parve di orecchiare alla radio stamattina.

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  23. Presto il PcD diverrà la prima carica dello Stato, ovviamente per DPCM. Scherzi a parte grazie senatore.

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  24. Personalmente, dopo l’attentato alle torri gemelle, con il loro “scontro di civiltà” e la loro guerra infinita al terrorismo; con la sottrazione della sovranità degli stati per l’imposizione di politiche di austerità dettate da organismi potentissimi come il FMI o come la Banca Mondiale che decide come e dove allocare le risorse in modo da favorire le lobby e la circolazione dei loro capitali, e il ruolo che hanno le varie agenzie dell'ONU nell'imporre le direttive della casta, credevo che i giochi fossero fatti, che, per l’umanità, la via fosse segnata. Poi però, arrivò il discorso di Putin del 2007 alla Conferenza di Monaco sulla Sicurezza, i BRICS, e poi il progetto della Via della Seta, tappe fondamentali che hanno aperto uno spiraglio e rimesso tutto in discussione.
    È poi arrivata addirittura la svolta “antiliberista e sovranista” della nuova amministrazione americana. Mi sembrò, fin dall'inizio, però, di ravvisare l'impossibilità che potessero nascere, nelle nazioni che avevano promosso i processi di cui sopra e quelle che quei processi avevano subito, personalità che si potessero muovere in controtendenza al dettato di fondo del sistema. Tant’è l’azione successiva di Trump ha rimescolato le carte permettendo un assetto degli equilibri politici dentro e tra i paesi europei che insieme alla presunta svolta green ha favorito l’avvio di un piano che ha l'intento di portare alla distruzione della struttura industriale, produttiva ed economica per una rivoluzione del paradigma socioeconomico nella forma dell’accentramento dell’intero sistema nelle mani dei grandi gruppi privati che già ora con l’ultimo atto della presunta pandemia gestiscono le leve dell’amministrazione statale. Situazione a cui solo la Germania sembra ancora resistere. https://www.ilsussidiario.net/news/wolfgang-schauble-moriremo-tutti-presidente-bundestag-tanto-vale-riaprire/2015173/

    La “pandemia” segna la svolta definitiva, ora è di nuovo l’élite mondialista a dare le carte. La paura che hanno indotto su gran parte del quadrante mondiale può veramente ribaltare l'avviata costruzione di un orizzonte multipolare. Per questo dobbiamo sperare in un’adeguata risposta dell'asse della resistenza, ma dobbiamo anche essere tutti consapevoli che ogni sottomissione ai prossimi passaggi in cui saremo costretti segnerà la perdita definitiva della libertà.

    https://lacrunadellago.net/2020/04/27/il-colonnello-kvachkov-ex-dei-servizi-segreti-militari-russicoronavirus-operazione-terroristica-per-controllare-la-popolazione-mondiale/?fbclid=IwAR0CdpPn8g0ZRansD7OOHSUCQ2vT3MKspJ4E_EnZyFpYARE084K1d0fYa0c

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  25. Esprimo la mia solidarietà, anche se non ne ha certo bisogno da parte mia, a Bagnai dopo aver visto i suoi interventi a L'aria che tira. Circondato dai massimi economisti mondiali Bonafè, Minzolini, Caprarica, e con l'aggiunta del giornalista esperto economico di LA7, schierato come di consueto con la verità della dottrina economica, l'ho visto sempre più insofferente spiegarci l'ovvia disfunzionalità dell'accordo europeo debito-su-debito appena concluso. Ho letto sul Sole 24 ore di oggi un pezzo di propaganda Ue di Roberto d'Alimonte. Ho anche letto su affaritaliani.it che Berlusconi si è dichiarato favorevolissimo all'utilizzo del MES. Peccato che Salvini non rinuncerà mai all'alleanza col grande vecchio. In fondo come può una comunità di euforici liberisti e privatizzatori adolescenti fare a meno di un'altra comunità di liberisti e privatizzatori più navigati. E' un fatto di affinità elettive, su tutti loro vegliano l'Euro e l'Unione europea. Se fossi in Salvini direi a Berlusconi di allearsi col PD e Renzi. Mi chiedo cosa potrei dire ai due terzi della Lega, però.

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    1. Eh, tu sei informatissimo! Leggi Repubblica?

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    2. Onestamente sono curioso di sapere chi sono e cosa fanno i 2/3 della Lega. Davvero sono curioso, apparendomi la Lega molto compatta attorno a Salvini e per questo la voto.

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    3. Secondo me alla fine emergerà che l'asse PD-Forza italia è più forte dell'asse Lega-Forza Italia, per una questione di bacino elettorale.
      Berlusconi sarà sempre schierato con la grande impresa, spesso a capitale estero, perchè è quella che gli paga le pubblicità in TV, la LEGA si rivolge invece ai medi-piccoli imprenditori presenti sul territorio. In ogni caso, in una realtà sana il rapporto tra piccola e grande impresa non è necessariamente conflittuale, temo però che la realtà italiana non si presenti proprio come ideale...

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    4. Se la Lega è compatta dietro Salvini è perchè lui ne ha garantito lo spirito liberista e individualista, come dimostrato da lui stesso, per esempio, in recenti interviste facilmente rintracciabili su youtube (basta digitare : "Salvini: "Nella Fase 2 totale deregulation, si riparta dalla rivoluzione liberale" ).

      Inoltre: quindi secondo voi se Forza Italia si presenterà alleata al PD, la Lega cosa sarà, il gatekeeper del sistema?

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    5. La Bonafè la guardo sempre molto volentieri, così da soddisfare la mia rabbia e perfidia nel vedere le figure di merda che fa ogni volta. Epica quella al parlamento europeo, ma anche quella da vespa , stesa niente di meno che da Di Maio. Tutto detto

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  26. Gentilissimo Senatore,
    la scorsa notte non riuscivo a prendere sonno; rimuginando sul dibattito dal lei sostenuto con Marattin pochi giorni fa sul Web (presso MDP), ho ripensato alla sua domanda del perche’ il sostanziale accordo di entrambi, stimati economisti e avversari politici, sulla soluzione “europea” migliore per l’attuale momento economico dell’Italia, non potesse essere la base di una comune proposta.
    Lascio alla sua intelligenza il valutare quanto abbia senso portare avanti la seguente balzana idea notturna, nonche’ al suo carisma e alla sua credibilita’ il cercare eventuali spazi di concretezza.
    Perche’, allora, non pensare ad una risoluzione Bagnai (Lega)-Marattin (Italia Viva)-Fassina (Leu)- XY (Fd’I), ZW (5 Stelle), che impegni il governo a trattare e proporre nelle sedi europee appropriate:
    - in via prioriaria e irrinunciabile: l’immediata emissione di titoli di stato perpetui, supportata da acquisto della BCE sul secondario, articolata come mi sembra sia condivisa dai firmatari della risoluzione
    - in via subordinata, solo se necessari: il ricorso successivo a BEI e Recovery Fund ?
    Ove si intendesse soprassedere al gusto sadico di vederli cuocere nel loro brodo, si potrebbe coinvolgere anche FI (Brunetta ?) e PD (chi?) e, solo per magnanimita’ ed ecumenismo, qualcuno dei partiti minori.
    Adesso sono sveglio e, prima di riporre tutto nel cassetto, le invio un cordiale saluto.
    Grazie e complimenti da un insonne 78-enne

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  27. Mi scuso per il lungo sfogo.
    A me pare che l’opposizione stia facendo il massimo; poi come sempre (speriamo) il coltello dalla parte del manico ce lo avremo noi elettori. Chi adesso vuole la Rivoluzioneh se lo ricordi in cabina elettorale, invece di offendersi perché è stato bloccato su twitter.

    Ciò che a me più infastidisce della situazione però è il paternalismo, tema qui più che sviscerato; il non parlare apertamente, non condividere informazioni, orientamenti e, perché no, errori, trattandoci come una mandria di deficienti. Mi sfugge il nome dell’intellettuale che notava come il trattare qualcuno da deficiente fosse il miglior modo per farcelo diventare.

    Trattano da deficienti persino i nostri rappresentanti e quindi in ultima istanza - mio parere - persino loro stessi, motivo per il quale ai tavoli negoziali potrebbero incontrare qualche impercettibile difficoltà.

    La scelta dei DPCM posso anche capirla: che legiferare contravvenendo alcuni principi costituzionali potesse essere problematico per tutti, non ultimo chi controfirma il controllo di costituzionalità, lo posso intuire. Altro vantaggio: il metodo non lascia a presunte schegge impazzite alcuna contromossa effettiva nel quadro presente dell’emergenza (tutto si può impugnare, ma campa cavallo…) e comunque l’unico che potrebbe essere chiamato a risponderne è il Presidente del Consiglio: hic et nunc è blindato con leggerissime forzature dalla maggioranza, un domani potrebbe contare sul Parlamento o in ultima incredibile istanza sulla grazia.

    In questo costrutto ai limiti, è quindi ancor più grave l’aspetto che l’opposizione denuncia: la “blindatura” doveva essere fatta non dalla maggioranza, ma legittimata dall’intero Parlamento. A garanzia di tutti noi e anche del Presidente del Consiglio.
    Non avrebbe toccato in alcun modo la tempistica delle misure. Anzi, al massimo il confronto poteva aiutare a crearne di più efficaci, ma lasciamo perdere.

    Qui si tocca con mano la “discesa in campo” della politica intesa come lotta per il potere (per fare i fighi: politics, non policy): le crisi, in particolare modo le guerre, possono essere ottimi polarizzatori di consensi e l’opinione dominante dei Lesperti su un altro termine figo come “incumbency” potrebbe aver influenzato questa singolare scelta. Soprattutto si è convinti di essere dalla parte del Bene Supremo.

    Spingere quindi per la polarizzazione (facciamo casinoh, rivoluzioneh, dimettetevih e tutto il campionario) potrebbe non essere un’idea brillante. Salvini può stare simpatico o antipatico, ma di certo sta dimostrando saggezza, quanto meno nello scegliersi ed ascoltare chi lo circonda. Non è poco in politica.

    Lo schieramento che si sta muovendo come un partito MODERATO, di centro se preferite, è la Lega.

    Enfatizzare, come Lega e FI fanno, l’esclusione delle opposizioni parlamentari da parte della maggioranza e del Presidente del Consiglio, vuol dire battere sul punto debole della strategia, rivelando il sostanziale estremismo ideologico di chi porta avanti questa scelta assieme a pochi presunti “ottimati”.

    Per chi ha voglia di fare contronti: ricostruzione post-bellica, approvazione degli accordi di Parigi, atti parlamentari del 1948. A parte il QED di ciò che Bagnai ha sempre scritto sulle posizioni USA riguardo al progetto europeo (che strano!), si evince uno scontro durissimo con interruzioni e botta e risposta. Eppure MAI VIENE NEGATO IL DIRITTO DELL’OPPOSIZIONE A ESPRIMERE LA PROPRIA OPINIONE E IL PROPRIO VOTO.

    Mi sorprende che “Alti” Costituzionalisti stiano ora scoprendo il fianco, suscitando l’ovvia reazione “finora dov’eri?”. Il gioco era chiaro dall’inizio, ma le lenti ideologiche, che tutti abbiamo, hanno portato alla sottovalutazione di aspetti che ora li costringono a rincorrere gli eventi.
    Neppure adesso in modo aperto, franco e chiaro: parlando a tutti, magari con uno “scusate”.
    Almeno per il ritardo, dai.

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  28. https://www.facebook.com/100008738026965/videos/2319961401638438/

    https://www.facebook.com/osteriadagiorgione/videos/1100643063627834/

    Due piccoli imprenditori laziali in crisi hanno avuto il coraggio di parlare, semplicemente, senza fronzoli delle loro rispettive esperienze. Ne ho visti altri e credo che ormai ci sia un clima davvero pesante ed inedito.

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  29. "...diciamo che dovremmo affrontare una crisi demografica di ampie proporzioni."

    Per quello che riguarda la natalità è in atto da decenni.
    Il picco della natalità è del 1964 (1 milione e duecentomila nati) e da allora si è ridotto a poco più di un terzo.

    Per quello che riguarda la mortalità vi sono invece consistenti indizi che nel 2020 non ci saranno più morti che nel 2018 o 2019 (vedi analisi di @gzibordi).

    Sarà opportuno (nelle more del disastro economico in corso) riprendere l'esame di questo aspetto non appena l'Istat avrà pubblicato i dati definitivi del 2020.

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    1. Concordo con lei assolutamente!

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    2. Si, il dato più importante da considerare rimane la percentuale di giovani in età feconda sul totale e la media di fecondità per donna. Attualmente tra 1,27 e 1,32 figli per donna degli ultimi anni.

      Per approssimazione vado a memoria:
      con esclusione della Liguria che è in crisi demografica dall'inizio degli anni 70, le altre regioni del nord tranne il Trentino-Alto-Adige, hanno un saldo negativo dal 82-86 in poi. Salvo poi recuperare qualcosa dal 2002 al 2010 ma sempre in deficit.
      Importante l'apporto di nuovi nati tra gli immigrati che falsano le statistiche.

      Le regioni centrali, tranne Toscana che segue dinamiche più simili alle zone del nord, vanno in crisi demografica dal 94 circa in poi.
      Anche qui, nel Lazio, importante l'apporto degli immigrati.

      Le regioni del sud sono sempre più in crisi dagli anni 2000 circa in poi e mai più riprese, forse per effetto di emigrazioni di molti giovani.

      Questo per semplificare, poi ovviamente ci sono differenze anche all'interno di una stessa regione.
      Per dire, non so perché ma la natalità della provincia di Bergamo in particolare o Brescia è sempre stata molto più alta della provincia di Mantova, Cremona o Como...

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  30. Matteo Salvini ha rilasciato un'intervista in cui ci rende noto il suo programma elettorale liberista fondato sul primato del privato e il ridimensionamento del pubblico (praticamente la sua cancellazione visto quello che Lega e Forza Italia hanno già fatto in Lombardia con la sanità). Come se avessimo dubbi in proposito, ci regala l'America in Italia e lo strapotere delle classi dominanti. Va da sè che un programma del genere non può che essere condotto con la sferza dell'Euro e sotto il dominio dell'Unione Europea, quest'ultima in quanto casa dei capitalismo finanziario e industriale multinazionale.

    Il filmato è rintracciabile su Youtube: "Salvini: 'Nella Fase 2 totale deregulation, si riparta dalla rivoluzione liberale'"

    IL TESTO DELL'INTERVISTA:
    Domanda: “Secondo Salvini, come bisogna ripartire, da dove bisogna ripartire?”
    Risposta: “Dalla libertà, da una totale libertà d’impresa. Libertà del singolo. Azzeramento di tutta la burocrazia, di tutti i controlli preventivi, silenzio-assenso per le domande nei Comuni, via il codice degli appalti, tutta la trafila ANAC [=Autorità nazionale anti-corruzione], Corte dei Conti, sovrintendenze, TAR. Totale deregulation, la rivoluzione liberale di cui si parlava, ahimè senza riuscirci, trent’anni fa; e quindi totale libertà di azione ai cittadini e alle imprese, cancellazione di ogni vincolo burocratico”.

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  31. O.T. Ma la tripla B e lo spread che non impazzisce, dimostra che quando è impazzito è perché volevano far fuori Abberluscone?

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  32. caro professore,la seguo da anni ed ho letto tutti i suoi libri perche' condivido quasi tutte le sue idee ed analisi.Non ho pero' visto ( forse per mia disattenzione) una sua analisi sui meccanismi che incidono sui costi del debito pubblico italiano.Al di la' del peccato originale del divorzio del Tesoro dalla Banca d'Italia e dei problemi legati all'euro, ci sono alcuni meccanismi che mi lasciano perplessa. Mi riferisco in particolare al fatto che :1) I nostri titoli vengono collocati con il sistema dell'asta marginale e non con quello dell'asta competitiva.2) Il pool di banche che e' chiamato alle nostre aste e' ristretto ad una decina (le piu'grandi e piu' rapaci) mentre Francia e Germania , ad esempio, ne prevedono una ventina e piu', compresi istituti di medio livello e nazionali.3) perche' la Bundesbank puo', a quanto ho letto, congelare i Bund invenduti e poi collocarli sul mercato secondario a tassi che ritiene convenienti e la Banca d'Italia non lo fa?Forse ho detto sciocchezze ma e' un tema che vorrei approfondire leggendo i suoi testi od altri da lei suggeriti.Con stima e cordialita'

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  33. La giustizia non è altro che l’utile del più forte.
    E’ ciò che sostiene il sofista Trasimaco in una disputa filosofica contro Socrate sul significato della giustizia (Platone, La Repubblica, libro I).
    Possiamo tradurre anche con: Il diritto non è altro che il vantaggio che il più forte trae dalla propria posizione dominante.
    Attenzione però, in democrazia il più forte non è necessariamente il più ricco o il più potente; il più forte è stabilito da una tecnica: quella per cui è la maggioranza a de-cidere (de caedere, tagliare, eliminare una parte a favore di un’altra, stessa radice di recidere, uccidere) e la minoranza si adegua. Per esempio, può essere formato un governo con lo scopo di tutelare le componenti più deboli di una società a discapito delle altre, con il risultato che l’interesse del più forte coincide con quello dei più deboli.
    In estrema sintesi, in democrazia gli interessi della maggioranza sono accettati come universali pur rimanendo interessi particolari. E’ ciò che avviene in tutti i paesi dell’occidente. Può piacere o no, questa è la regola.
    Peccato che per l’Unione Europea, sintesi dei Valori dei paesi che la compongono, tale regola non valga.
    Infatti, a guardare il funzionamento degli organismi, formali e non, che la compongono, Parlamento, Consiglio Europeo, Consiglio dell’Unione Europea (nelle sue molteplici forme), Commissione, Eurogruppo, Banca Centrale, ecc. ci si rende conto che le decisioni lungi dall’essere prese nel luogo della rappresentanza dei cittadini europei, il Parlamento, vedono la loro luce embrionale negli organismi informali come l’Eurogruppo e la Commissione europea (braccio esecutivo politicamente indipendente dell'UE) in assenza di qualsiasi principio maggioritario.
    Nell’Unione Europea si de-cide non in base al principio di maggioranza, bensì su un principio di convenienza: consolidare politiche deflazioniste ai danni dei paesi debitori (o dei debitori di tutti i paesi) in modo tale da garantire i paesi creditori (o i creditori di tutti i paesi).
    Si tratta di un pensiero che tutela una tipologia particolare di soggetti, i rentiers, che con l’ausilio di un’egemonia culturale sostenuta dai media di sistema e da classi politiche subordinate, si autodichiara valore universale.
    Scardinare tale meccanismo autoreferenziale è l’unica strada percorribile per modificare gli attuali rapporti di forza esistenti. La realtà nella quale viviamo non è il prodotto di una natura benigna o maligna, essa è il risultato delle umane determinazioni e quindi può essere cambiata.
    Gli uomini, diceva Hannah Arendt, riprendendo Agostino, sono nati per essere un inizio, cioè per produrre qualcosa che non esiste in natura. E questo è possibile solo nell’agire politico, nell’agire insieme nei luoghi e nelle modalità che la democrazia ci mette a disposizione.
    Occorrerà continuare a lottare contro la nociva ignoranza dei luoghi comuni cristallizzati negli individui come mirabilmente Lei sta già facendo con la sua rigorosa e tenace attività divulgativa che consegna, a chi vuole usarli, strumenti utili per una migliore comprensione e percezione delle dinamiche economiche e del funzionamento delle Istituzioni italiane ed europee (cosa mai fatta in precedenza da nessun politico).
    A noi toccherà, molto più modestamente, fare lo stesso nei nostri ambiti familiari, di lavoro e di amicizie.
    Dovremo, insieme, preparare le nostre menti al nuovo a ciò che oggi non è ancora pronunciabile ma che ineluttabilmente ci si parerà davanti.

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  34. QED: "Conte sulla graticola di Renzi".

    MATTARELLA PERPLESSO
    In realtà è tutto più ambiguo.
    Mattarella non poteva spingersi a denunciare l' uso dei DPCM come una violazione della Carta: avrebbe aperto una crisi a rischio di guerra civile strisciante".

    A Mia Martini

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  35. Senatore Bagnai ,
    avrei due domande da porle .Mi piacerebbe sapere il suo pensiero , riguardo due iniziative di esponenti della lega . Iniziative o proposte che al momento non sono applicate , ma che come cittadino mi colpiscono in maniera non positiva .
    Mi riferisco alla proposta di Zaia di rendere l'app immuni obbligatoria, e quella di Fugatti che propone in Trentino di andare casa per casa, deportando ( sono parole sue ) , i positivi al covid in strutture create ad hoc.
    Con stima

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    1. Interessante. Mi sa indicare le fonti di queste sue affermazioni?

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    2. Prof., sta invecchiando: questo era un chennepenZa in purezza...

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  36. Buona giornata Senatore Bagnai.

    Mi permetta un fuori tema sull'inflazione, sulla tassazione, sulla moneta e sui certificati di credito fiscale (minibot). Voglio correre il rischio d'essere bacchettato affermando che proprio ora li farei emettere dal MEF per dare liquidità al sistema economico italiano corona(de)virizzato, senza ricorrere al debito, né alla tipografia della BCE (perché i tedeschi non vogliono).

    In sintesi, parto dall'osservazione che inflazione e deflazione non sono funzione solo della quantità di moneta a disposizione degli operatori, ma anche (e di più) dalla velocità di circolazione della stessa, in relazione alla disponibilità di beni con cui viene scambiata.

    La velocità con cui passa di mano la moneta, è un parametro altrettanto importante della sua massa, fungendo da moltiplicatore. Velocità che non dipende dall'autorità, ma dalla variabile propensione del popolo al risparmio, che non è sempre positivo in ogni fase del ciclo economico. Adesso non lo è.

    Voglio arrivare a suggerire che la velocità di scambio può compensare la quantità di moneta e che la velocità "corretta" potrebbe essere modulata con i certificati di credito fiscale (che immagino digitali e non cartacei). Il loro impatto sull'economia reale potrebbe essere regolato tassandone il possesso: sul c/c del possessore il fisco sottrae una piccola percentuale giorno dopo giorno, a partire da quello di accredito; percentuale variabile secondo la velocità con cui il MEF vuole fare viaggiare questa moneta "facente funzione" dell'euro.

    Senza infrangere minimamente i trattati.

    Il pensiero m'è venuto ipnotizzato per la milionesima volta dall'overture del Tannhäuser. Pensa che Wagner mi faccia male?

    Saluti cordiali e buona fortuna

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  37. Professor Bagnai, sto seguendo in diretta il suo intervento su rete4. Ma il giovane giornalista che esalta la neutralità e bontà del MES e che con sciatta superficialità afferma che un Paese serio non deve temerne gli eventuali successivi controlli, secondo lei ha mai letto il trattato istitutivo e la modifica dell'artivolo 136? Ignoranza o malafede? Boh! Procediamo sorretti dalla forza della evidenza dei fatti. Ce la faremo.

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  38. Buonasera professore,
    sono rimasto particolarmente colpito dai suoi riferimenti all'articolo 13 della Costituzione.
    Non ho una formazione giuridica e, forse per questo motivo, mentre La ascoltavo stasera, mi è venuta la curiosità di conoscere come è nato l'articolo 13 della Costituzione.

    Con una rapida ricerca online ho trovato questo sito: https://www.nascitacostituzione.it/index.htm
    che riporta, per ogni articolo, le discussioni tenute durante la Costituente (confido che siano riportate fedelmente).

    A questo link si trovano le discussioni relative all'elaborazione dell'articolo 13.
    https://www.nascitacostituzione.it/02p1/01t1/013/index.htm

    Ho pensato che magari potesse essere utile per la community leggere direttamente i ragionamenti, e capire le paure, che hanno spinto i Padri Costituenti a elaborare l'articolo 13.

    Dando una lettura veloce agli interventi mi sembra che i Padri Costituenti abbiano effettivamente voluto insistere sul fatto che le limitazioni alla libertà debbano avvenire sulla base di una legge, e non di un semplice atto amministrativo.
    In particolare mi ha colpito l'intervento tenuto il 12 marzo 1947 di Ruini, Presidente della Commissione per la Costituzione (per esteso qui https://www.nascitacostituzione.it/05appendici/01generali/03/index.htm?009.htm&29

    Parte dell'intervento è il passo seguente
    "Si è riscontrato che nella nostra Costituzione ci sono due pregi. Il primo è quello, messo in luce da Saragat e da La Pira,
    che si è fatto capo ai diritti della personalità umana. Dopo l'epoca atroce che abbiamo passato, in cui la dignità della persona era spregiata e cancellata, vi è un grande anelito di libertà.
    L'onorevole Togliatti ha detto che la libertà personale è la meta del programma comunista.
    Mi sembra logico che sia anche il punto di partenza. Perché dobbiamo vedere un compromesso dove v'è il consenso di tutti?

    Il secondo pregio è di formulazione tecnica. Nonostante gli attacchi alla Costituzione, essa non appare mal congegnata.
    Diverse ed opposte, come sempre, sono le critiche e suonano diversamente: «mettere poco o nulla nella Costituzione; rinviare alle leggi»; è una tesi; ed ecco l'altra: «mettere tutto nella Costituzione», anche a rischio di farne un codice.
    Proprio nello stesso giorno, ho letto le due tesi in articoli di giornali e riviste.

    Quali vie abbiamo seguito noi della Commissione? Abbiamo rinviato spesso a leggi; il che non significa far cosa inutile e vana,
    vuol dire per lo meno questo: che il potere esecutivo non potrà commettere alcun arbitrio; e tutto dovrà essere regolato da leggi.
    Poi abbiamo cercato di mettere alcune norme e principî che siano per il legislatore una sicura direttiva ed un infrangibile limite.
    È il solo metodo che si deve seguire; sta a vedere se l'abbiamo applicato bene o male.
    Io credo che non sia stato applicato male, e che contenga anche qualche punto abbastanza originale.

    Per quanto riguarda l'inviolabilità della persona e del domicilio, gli arresti, i fermi, le perquisizioni domiciliari,
    che nel regime tirannico erano così frequenti, abbiamo stabilito che vi deve essere una norma precisa di legge ed una decisione motivata del magistrato. Nei casi di assoluta urgenza non si può vietare — per la stessa difesa della vita e degli averi dei cittadini —che intervenga l'autorità di pubblica sicurezza. Si è voluto evitare che la polizia faccia una perquisizione e poi non ne parli più; trattenga uno per ventiquattro o per quarantotto ore in guardiola, in carcere, e poi lo lasci libero senza dir nulla.
    Si è stabilito che, qualunque cosa possa fare, per assoluta necessità, nei casi ammessi dalla legge, l'autorità di pubblica sicurezza debba riferire immediatamente al magistrato, e ciò — si noti — per ogni e qualunque restrizione di libertà personale e domiciliare; ed anche se il rilascio è avvenuto prima che scada il termine dell'obbligo di comunicazione al magistrato stesso.
    È un principio che non trova riscontro in alcun'altra Costituzione."

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  39. Senatore, di questi tempi quale libro può consigliarci per una buona lettura sulla finanza o macroeconomia?

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  40. Basta iscriversi al canale Telegram "Libreria Caffè- 1948".
    Ne troverà a decine, inclusi quelli molto recenti e quelli spesso citati qui.
    Almeno finché non ci tolgono Telegram.

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  41. 5/5/5020 h9 mattino5, Caro Bagnai praticamente ti chiamano perchè sanno che tu e Borghi fate salire l'ascolto. Poi permettere che tu possa parlare per loro è un optional. A questo punto se vi chiedono di andare in TV fatevi dare dei cachet stratosferici.

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    1. Ma no! Secondo me, semplicemente, basterebbe non mandargli Salvini per un paio di settimane. Il simpatico amico è sempre stato così, ma gli sfugge un dettaglio: quando lo faceva dieci anni fa, mancava di rispetto solo a me. Ora manca di rispetto ad alcuni milioni di italiani. Magari non fa differenza. Ma sai quanti sorrisetti di sufficienza ho visto spegnersi in questi anni? Aspettiamo…

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  42. Dopo la sentenza della corte costituzionale tedesca la Germania ha messo un piede fuori dall'euro. Se ne accorto qualcuno nei campi elisi?

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    1. Quindi sta andando tutto come qui previsto sette anni fa. Tu te ne sei accorto, e pensi di prenderne atto, o vorrai tornare spesso a seccarci coi tuoi commenti inquisitori e saccenti?

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  43. O.T. forse, ma il dubbio esiste: la Corte Costituzionale Tedesca ha dato oggi un assist all'uscita della Germania dall'euro?

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  44. VERSCHENKEN/VERSCHULDEN !

    Su un giornale tedesco, mi sono imbattuto in questo pensiero sintetico :

    "Eurobonds? „Coronabonds“?

    Verschenken kann Freunde schaffen, Verschulden nie! Auch wenn sie „gemeinschaftlich“ zu tragen sind ".

    Certo, regalare ci procura amici; l'indebitarsi, mai! Anche se, questi debiti, li dovessimo sopportare in modalità "comunitaria ".

    L' Europa quindi deve fare attenzione : voleva regalarci GIOIA ( " Freude, schöner Götterfunken,Tochter aus Elysium " ), ci sta spingendo invece verso crisi sanitaria, economica e sociale.

    Più lineari, Alberto, erano i nostri Sanniti,pastori e guerrieri indomiti. Ho visto l'anno scorso a Pietrabbondante una stele in lingua osca. Mi ha aiutato la traduzione latina : i popoli sconfitti dovranno pagare tutti i debiti, altrimenti saranno ridotti a schiavitù !

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