lunedì 3 novembre 2014

goofy3: istruzioni per l'uso

Allora... ci siamo quasi!

Cominciamo dalle cattive notizie. Jacques Sapir il 10 deve essere in Russia e quindi credo non verrà. Abbiamo dovuto cambiare lievemente il programma, la versione definitiva è qui.

Mi dispiace, ma immaginavo che una cosa del genere potesse succedere: è uno dei tanti dispiaceri che dobbiamo alla simpatica Europa e al modo disinvolto col quale gestisce i suoi rapporti coi paesi terzi. Ma passiamo avanti.

A chi segue da un po' questo blog sarà evidente la progressione costante del nostro lavoro e del suo impatto. Vi ricordate il goofy1? Una cosa organizzata quasi clandestinamente, io che facevo da segretaria, Vanna che mi scrisse per collaborare, dopo un po' (santa subito), tutti amici in un'aula dell'Università, eravamo pochi, meno di 200 (e già c'era chi girava coi taccuini per prendere i nomi e creare il "movimentodarbasso"...).

Per me era l'occasione di conoscervi, e di presentarvi qualche studioso impegnato nel dibattito. Tutto qui. Poi, naturalmente, c'è sempre chi, guardando il fenomeno con le lenti deformanti del web, avrà visto una folla oceanica in quel raduno di poche decine di amici.

Vi ricordate il goofy2? Molte cose erano cambiate. Il libro si era finamente fatto strada (a proposito: ho appena scritto all'editore del prossimo di non tirare solo 1500 copie, altrimenti siamo da capo a dodici come l'altra volta), avevamo costituito a/simmetrie, prima come supporto logistico, ma poi, immediatamente dopo, come progetto più ambizioso. Quella volta eravamo di più, quasi 500, con il coinvolgimento di colleghi di altri paesi (ad esempio Alberto Montero, che tornerà quest'anno, e ci racconterà la sua esperienza con Podemos), con l'interesse di alcuni giornalisti (ad esempio Stefano Feltri, che tornerà quest'anno e che vi pregherei di non stropicciare inutilmente: mamma l'ha fatto così, ma spero abbiate constatato che il suo giornale è, con il Tempo, l'unico che mi fa scrivere, il che dimostra apertura).

Quest'anno il goofy3, e tante altre cose sono cambiate, che fanno schiumare di livida rabbia la ciurma nella sentina del web 2.0, con la quale abbiamo mandato a marcire alcune scorie dalle quali ci siamo depurati nel frattempo. La cosa più importante sulla quale vorrei attirare la vostra attenzione è quella che vi avevo preannunciato qui: comincia il tempo del dialogo.

Certo, non dialogo con chiunque.

Non con gli operatori informativi schierati, da bravi bambini soldato, a difesa del bunker eurista. Quelli li salutiamo caramente, ma non ci interessano: abbiamo quest'anno giornalisti di alto profilo, direttori o anchorman di telegiornali nazionali, diciamo che il livello sale.

Non i cialtroni da social, quelli che ci danno tante lezioncine avendo studiato alla stessa università del compianto dottor Giannino: abbiamo quest'anno economisti di livello eccelso. Certo, sul tema che ci sta a cuore la loro opinione è opposta alla mia. Né Boltho (Magdalen College), né Lippi (EIEF), né Boldrin (Washington University in St Louis) credono praticabile una uscita dall'euro, e alcuni (certamente Boldrin, forse anche Lippi) negano quello che nel mainstream ormai molti placidamente affermano: ovvero, che le criticità italiane dipendono in larga parte anche dall'euro. Ma va bene così.

Questo non ci impedirà di ascoltarli civilmente, perché noi siamo il luogo del dialogo.

Le scorie di facinorosi cialtroni, di piazzaleloretisti, di norimberghisti, ce le siamo tolte di torno, spero, ma qualora così non fosse, non ci son problemi. Io sono di formazione eclettica, cerco di prendere da ogni pensatore il meglio. Ecco, magari non ci spingeremo fino all'irreversibile. Ma non pensate di venire a far piazzate (vi ricordo che l'espressione "gesto eclatante" nacque a valle di un convegno a Pescara) perché non è aria. Chi vorrà farlo, si iscriverà ipso facto al club delle amanti tradite, quelle delle quali si è parlato nella discussione del post precedente. Nessuno vi obbliga a capire che tipo di lavoro sto facendo, anche se, come sapete, io con voi parlo molto apertamente e vi dico tutto quello che vi posso dire. Ma se non me lo fate fare in vostra compagnia, posso continuare a farlo da solo. Dipende da voi, dal vostro comportamento, se a/simmetrie potrà essere considerata un luogo di confronto civile e costruttivo. Quello che non è, ad esempio, il Festival dell'Economia, tanto per dire, dove di campana se ne ascolta una sola. La nostra forza sia ascoltarle entrambe, anche se questo richiederà, ve lo preannuncio, un certo dominio dei nervi.

Ma come lo eserciterò io, così lo farete voi.

So che non mi deluderete, e chi ci proverà (perché infiltrati ce ne sono ovunque) capirà subito che non è il caso.

Detto questo in guisa di colpo d'avvertimento (quindi le formalità sono state tutte espletate), vi ricordo che anche se, crescendo, il goofycompleanno è diventato un appuntamento al quale partecipano economisti di università top 20, segretari di partiti politici nazionali, giornalisti televisivi di lunghissimo corso, rimane sempre la nostra festa e il nostro momento di incontro. Quindi godiamocelo.

O meglio: godetevelo.

Cominceremo sabato pomeriggio alle 15 coi saluti, seguiti da una prolusione di Vladimiro Giacché sul tema delle annessioni monetarie. Dobbiamo fargli i complimenti per esser venuto da noi sfidando la fatwa dei soliti noti! Ascoltarlo sarà molto interessante, come sempre.

Io, da parte mia, ho preferito approfittare della presenza di Boltho e Lippi per chiedergli di fare da discussant alle mie simulazioni di scenario. Il modello di a/simmetrie si sta sviluppando, manca ancora un pezzo di strada per avere uno strumento pienamente rappresentativo (ne parleremo), ma i primi risultati qualche spunto di interesse lo offrono. Certo, mi sono scelto due discussant belli tosti. Ma sapete che non mi piace vincere facile. Sicuramente avranno molte critiche costruttive, e la scienza va avanti così. Per quanto riguarda me, ho preferito questo approccio a un dibattito più nazionalpopolare. Mi costringerà a tirar notte per tutta la settimana, ma la ricerca o si fa sotto stress o non si fa. Voi, da parte vostra, ne sono sicuro, non vi annoierete.


Dopo questo esordio,avremo un dibattito fra politici. Il tema che ho proposto loro è quello della relazione fra sovranità e democrazia, così come lo ha sviluppato, per capirci, D'Attorre. Nel momento in cui la Germania si sgretola, siamo ancora sicuri che quella del vincolo esterno sia una buona idea? Nel momento in cui assistiamo al consolidarsi di istituzioni europee opache e prone agli interessi lobbystici, siamo proprio sicurissimi che ceder loro sovranità sia un'ottimissima idea? Andrea Pancani, persona equilibrata, coordinerà il dibattito.

Poi andremo a cena: il menù lo so ma non lo dico.

Il giorno dopo cominceremo con una tavola rotonda sullo stato delle cose in giro per i Piigs. Chiederemo ad Alekos Alavanos (il politico greco che avete visto nel film fantasma, se avete avuto occasione di vederlo) di spiegarci cosa succede lì, e a Alberto Montero Soler di spiegarci cosa succede in Spagna. Piergiorgio Gawronski ci parlerà delle politiche di "riforma strutturale". A proposito: se ve lo foste perso, il suo intervento al convegno di aprile è stato pubblicato come policy brief di a/simmetrie.

Avremo poi una tavola rotonda fra Marcello Foa, Stefano Feltri e Riccardo Puglisi su crisi e retorica dei media. So che non lo sapevate, ma questo è proprio il tema di ricerca del nostro libberista preferito.

Prima però Carmen Gallus ci presenterà il nuovo vocidallestero.

Dopo pranzo ho chiesto a Brigitte Granville di parlarci della sua esperienza, quando nel team di Jeffrey Sachs dovette smantellare il rublo per Gajdar. Son cose che stanno nelle migliori riviste, come saprete, e mi piacerebbe che ci parlasse del lato pratico della questione. A Claudio Borghi e a Sergio Cesaratto ho chiesto di dirci quello che gli pare: con loro non possiamo capitare male.

Segue er dibbattito: Mario Giordano modera Bagnai e Boldrin.

Qui chiedo la vostra attenzione: dunque: Michele mi sta già provocando per email, dicendo che io sono leghista, che la colpa è dei forestali calabresi, ecc. Ci ridiamo sopra (insieme) e andiamo avanti. La sua posizione è semplice: il problema non è l'euro, il problema siamo noi. Io non sono d'accordo, ma lo ascolterò. La sua presenza, come del resto quella di Lippi, di Boltho e di tutti gli altri, ci onora come Dipartimento e come associazione. Anche se i motivi ad alcuni possono sfuggire, Boldrin rimane un economista top nel suo campo (e lo stesso vale per Lippi: sono entrambi top 5%), quindi, voglio dire, se abbiamo ascoltato er Melanzana, l'uomo che sussurrava ai trulli, o il diplomato diversamente snello, credo che possiamo ascoltare anche loro.

Sono persone che hanno avuto l'onestà intellettuale di accettare il confronto, e di considerarci interlocutori seri. Non hanno cioè scelto di giocare il giochetto dell'amico Tito, ma neanche quello di Aubry (da Aubergine), tanto per capirci.

A me poi Boldrin sta simpatico per diversi motivi. Uno non lo condividerete: a me stanno simpatici quelli antipatici a voi (i narcisisti: Berlu, Sgarbi, perfino Giannino, e naturalmente Boldrin...). Mi piacciono le persone aggressive e che sanno stare in pubblico (questo fa parte del mio lato showman). E soprattutto, e qui domando la vostra attenzione, anche se sono pressoché certo che Michele nel dibattito con me sarà sleale (perché ovviamente, essendo competitivo, come lo sono io, non necessariamente vorrà avere un atteggiamento costruttivo: ma spero di sì), gli dobbiamo riconoscere tutti di aver gestito il suo percorso politico con una certa lealtà. È rimasto sul ponte mentre altri si defilavano, e ha ammesso la sconfitta con grande intelligenza e onestà, fra l'altro dichiarando dei tratti caratteriali nei quali credo capiate che in buona parte mi riconosco.

Di questo vi prego di prender nota, e di non dimenticarlo.

Lui parlerà dei forestali calabresi, i calabresi in sala si asterranno dal commentare, parleremo, e poi andremo a cena. Fine della storia.

Vorrei cioè comunicarvi che un avversario, a differenza di un traditore, merita rispetto. I traditori, chi siano, lo sappiamo. Non mi riferisco alla sentina del web 2.0, quella la lasciamo dov'è. Mi riferisco a roba tipo questa. Oggi ho imparato da Vladimiro l'importante distinzione fra contraddizione principale e contraddizione secondaria. Ecco: per me fanno più male il dibattito quelli che "bagnailibberistavuoleusciredadestraquotasalariconscappellamentorganicodelcapitalevivaleuro", piuttosto che Michele quando mi dà del leghista o dell'arrampicatore politico. Io non mi arrampico, non mi lego, e la cosa finisce lì, si capisce che è una boutade. Con quegli altri, invece, il discorso è un po' più delicato.

La sintesi è che comunque vada, il goofy3 sarà un successo, e che dopo l'euro andremo con Boldrin e Bisin all'osteria, mentre gli altri li manderemo in villeggiatura. Il global warming renderà la loro permanenza in Siberia meno educativa. Vorrà dire che ce li terremo un po' più a lungo...

Se semo capiti, no?

A presto!



VISTO CHE NON È CHIARO NONOSTANTE VE L'ABBIA DETTO DIVERSE VOLTE VE LO SCRIVO A MO' DI LAPIDE IN MODO CHE NON ME LO CHIEDIATE PIÙ: OVVIAMENTE CI SARÀ UNO STREAMING, PER IL SEMPLICE E OVVIO MOTIVO CHE SICCOME L'EVENTO NON SI AUTOFINANZIA, COME QUELLO DELLO SCORSO ANNO, IL CUI BILANCIO È SUL SITO DI A/SIMMETRIE, DOVREMO RICORRERE AI CONTRIBUTI DI TUTTI, QUINDI ANCHE DI CHI NON POTRÀ PARTECIPARE, E CI SEMBRA QUINDI DOVEROSO METTERE ANCHE QUESTI ULTIMI IN CONDIZIONI DI ASSISTERE. SO CHE QUESTA FILOSOFIA, NELLA SUA OVVIETÀ, NON È UNIVERSALMENTE CONDIVISA NEL WEB, MA È LA MIA FILOSOFIA E AI MIEI EVENTI SI FA IN QUESTO MODO.



Peraltro, oggi saprò se esiste la possibilità di espandere la sala. Se qualcuno vuole partecipare "last minute" me lo dica qua sotto, perché se non siete abbastanza non ci perdo tempo. 

51 commenti:

  1. Complimenti prof, è impressionante le crescita esponenziale della qualità e della quantità degli "ospiti" che parteciperanno al goofy3.
    Ci sarà da divertirsi e da imparare.
    Ci vediamo sabato.

    RispondiElimina
  2. Vi siete ricordati di inserire nel modello la sete di vendetta delle élite balcanizzate?

    RispondiElimina
  3. Si bene, tutto chiaro. Ma quante bottiglie di vino per tavolo sono previste?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tu cerca di stare al tavolo mio. Purtroppo non ci sarà Mao Tsetung, che deve volare a Milano.

      Elimina
  4. Francamente non vedo l'ora che arrivi sabato. Ho avuto modo di partecipare all'evento di aprile di Roma e ne sono rimasto profondamente affascinato.
    Sono convinto che nessuno di noi la deluderà.
    Per la cena, eventualmente si potrà decidere anche il giorno stesso ? Ho promesso ad un amico, che ho convinto a venire, che saremmo andati a cena in un buon ristorante a Pescara... ma ho ancora qualche briciolo di speranza di convincerlo.
    Complimenti ancora per ciò che ci avete organizzato.

    RispondiElimina
  5. Risposte
    1. Piis end lov, bro, ma ancora meglio pace e gioia (sul link attivo non mi pronuncio, però se non funziona puoi andare su You Tube e digitare Mit Fried und Freud + Buxtehude e poi magari confrontarla con quella di Bach, se ti va; tutta roba che riconcilia maledettamente con la Germania, avanti così e mi diventerà simpatico Udo Gumpel)

      Elimina
    2. Caro Marco, vorrei sapere se al compleanno ci sarai anche tu, così se il professore non avrà tempo di guardarmi almeno io potrò scambiare due chiacchiere con te, al professore voglio dire che lo ringrazio per le raccomandazioni che sono di buon senso e se fa il professore c'è un perché, lo ringrazio anche della possibilità di unirmi all'ultimo minuto, per Michele Boldrin dico che ho avuto più volte l'occasione di ascoltarlo in TV e mi dispiace ma non è stato convincente e, senza offesa, mi sembra che anche a lui manchino alcuni passaggi logici, spero e auguro che unisca i puntini del nostro pensiero e che dia modo a noi di unire i suoi perché, stando così le cose, davvero non possiamo condividere.....per quanto riguarda il livello che si alzi è senz'altro molto positivo, prego ai doppisensisti di astenersi perché sono di nobile famiglia anche se persa per via femminile, quanto infine, all'amante tradita... Hhe no professore! Non ho nessuna intenzione di fare quella parte così infima che dato il mio livello, non mi si addice, ma di tutto questo si potrà discutere. ... ...
      Aggiungo, se qualche buon homo vorrà correggere tutti gli errori, come visto sopra, ringrazio sentitamente,
      Con affetto,
      M.
      P.S. Rispondere, con selerzia, please!

      Elimina
    3. Gentilissima, vedo solo ora la sua domanda. Purtroppo la riposta e' no, non ci sarò. Anche questa volta devo mio malgrado fare due piaceri al cavajere nero, invece di uno solo [ :-( ]. Però penso che, vista la frequenza con cui il nostro ospite organizza incontri, ci sarà occasione di conoscersi prossimamente...

      Elimina
  6. il Re Fuso:
    "... mi sono scelto due discussant bello tosti ..."

    il latinorum freudiano mi mancava !

    ;-)

    RispondiElimina
  7. “Il vescovo fece sedere Misaìl accanto a sé e cominciò a parlargli delle novità che c’erano nella sua diocesi.
    – Tutto ciò proviene dalla debolezza spirituale e dall’ignoranza. Tu sei uomo dotto, io spero in te. Va, chiamali e spiega tutto davanti al popolo.”

    Denaro falso, Tolstoj

    RispondiElimina
  8. Prof, spero non ci siano i materiaprimisti, i ultrainflazzzzzzzionisti, i che giganti che ci schiacciano, i che il mondo è cambiato c'e' la ciiiiiiiiiiina e i che più€uro alttrimenti le cavallette.

    I che quelli come me si stanno organizzando una vita all'estero, purtroppo non sarò presente.

    RispondiElimina
  9. per il terzo anno me tocca rinuncia... l'unica cosa che posso è fare una donazione, come se mi fossi iscritto; e mi sono iscritto in due o tre. spero in qualche momento di streming o video a posteriori. buon lavoro. sigh..

    RispondiElimina
  10. "Riccardo Puglisi su crisi e retorica dei media"

    Va bene "carini & coccolosi" ma qui, opinione personalissima, si rischia di cadere nel ridicolo. Monti ha affermato di aver distrutto la domanda interna, da cui suicidi, lacrime e sofferenza per milioni di persone.
    Nessuno vuole una Norimberga ma dimenticare che Puglisi applaudiva mentre Monti ammazzava è un pò difficile da dimenticare.

    Chinacat

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E tu ricordatelo. Basta che non mi rompi i coglioni. Anzi, fai così: vai nel gerontocomio di CDC a dire "Bagnai è diventato liberista". Così quando sarà il momento di ricordare, io (io) oltre che di Aubry, della Spadini e di Puglisi (in crescendo) mi ricorderò anche di te. E aggiungeremo un vagone. Chiaro?

      Elimina
    2. Il Prof. talvolta puo' disorientare, parlo per me ovviamente. La carica di empatia per la propria parte della Linea Gotica e' da tener separata dal rigore scientifico, il quale per definizione deve riconoscere ed analizzare i conflitti di interesse, che sono fenomeno del tutto naturale, senza alcuna contaminazione diciamo sentimentale. I risultati delle analisi dovrebbero essere funzionali a tutte le parti in conflitto, e per affinare la lotta e per riconoscere e comporre gli interessi comuni.

      Elimina
  11. "Anche se i motivi ad alcuni possono sfuggire, Boldrin rimane un economista top nel suo campo (e lo stesso vale per Lippi: sono entrambi top."

    A me non sfugge. NON SFUGGE PERCHE' SIAMO NELLA CACCA (e mic a solo italiani e mica solo noi europei).

    RispondiElimina
  12. Secondo me quella simpatia che si prova epidermicamente per personaggi "contro" come Boldrin, Sgarbi, ma anche per lo stesso Berlusconi, riconduce piuttosto ad una sorta di onestà intellettuale, cioè riconoscere nel proprio interlocutore nonchè avversario quelle doti e quelle competenze che gli invidiosi ed i frustrati non gli concedono. Posso al limite comprendere, come nel caso del giudizio morale per l'ex Presidente del Consiglio, l'attenuante per l'evidente conflitto d'interessi, ma quando invece si percepisce in questi personaggi un fondo di autenticità e di convinta passione, è normale che si provi anche una sincera ammirazione, pur rimanendo ognuno nelle proprie posizioni.

    RispondiElimina
  13. Io volo dall'Inghilterra a Bologna il giorno prima, poi devo ancora capire come scendere a Pescara il sabato mattina (e tornare la domenica sera...). Non c'e` un forum dei partecipanti dove poter anche organizzarsi?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Devo passare per Bologna scendendo a Pescara.
      Se vuoi un passaggio puoi contattarmi a questa vecchia e-mail così non rischio lo spam:
      mande76 chiocciola libero.it

      Elimina
    2. C'è un treno circa alle 9:30 da Bo centrale. Io (e altri) saremo su quel treno

      Elimina
    3. Vedo che da Bologna scendiamo diversi.Per i trasmigranti:Io parto alle 8 (IC 603 con arrivo a Pescara alle 11,51). Ricordo per chi non lo sapesse c'è un autobus il 2 / (Grandi Alberghi Montesilvano), si può fare anche il biglietto a bordo con 1 €., e il capolinea si trova nel piazzale fuori alla stazione alla prima pensilina sulla sinistra (nel retro però, la parte avanti è per le partenze del n.2). Chi volesse contattarmi su twitter @UbaldoLorenzo. Su #Goofy3 io la interpreto così: un ritrovarsi tra tante teste pensanti e tante competenze sperando di non incontrare quelli che vogliono far credere di saperne più di altri, giusto per far proscenio. (Mi pare che qualcuno di questi quest'anno si sia perduto, giustamente e senza rimpianti).

      Elimina
    4. grazie per le risposte! Se non mi faccio dare un passaggio, saro` su uno dei treni...

      Elimina
    5. altra cosa - per il ritorno mi pare che i treni siano piu` limitati oppure che sia necessario un po' scappare via al volo - che treno prendete?

      Elimina
    6. Ciao Unknown,
      anch'io sono esattamente nella stessa situazione di Samuele, con la differenza che il giorno prima scendo nel Riminese e li' devo tornare.
      su Blablacar non ho trovato passaggi adeguati, quindi se possibile mi aggregherei anch'io. ti ho mandato una email, scusa l'intrusione

      Elimina
    7. Ciao Der fliegende Holländer,
      di posto ne ho ancora e si, passo per Rimini.
      Non ho ricevuto però nessuna tua e-mail per cui non ci possiamo mettere d'accordo.
      Ricontrolla se l'hai spedita a mande76@libero.it

      Elimina
  14. Siccome non avrò modo di partecipare all'evento, e la cosa mi dispiace moltissimo, visto che c'è tanta interessante carne al fuoco, faccio una domanda, magari ingenua: ci sarà una copertura video dell'evento? In caso venga effettuata, sarà possibile vederla a posteriori?...

    Grazie!

    RispondiElimina
  15. E anche quest'anno non ci sarò, debbo da lavorà. Sarò comunque lietissimo di godere qualunque produzione audiovisiva ne dovesse sperabilmente risultare

    RispondiElimina
  16. Ma sarà possibile fare delle domande?

    RispondiElimina
  17. A tutti i compagni: il goofy3 è una trappola dei padroni!
    Una volta lì, ci chiuderanno in un lager e ci faranno spennare oche per la produzione di Moncler!

    RispondiElimina
  18. Bello, bello, bello... (in italiano eh...)

    Per me sarà un mezzo tour de force, perché mi tocca prima recarmi a Rimini agli "Stati Generali della Green Economy", domani e dopodomani, per motivi legati al reperimento di "grano" :-). Interessante leggere che i nomi sono sempre gli stessi, anno dopo anno, in ambiti sempre diversi, sempre PD e sempre opportunamente ricollocati; e che le fonti normative sono tutte europee (trattati o direttive). Ci sarà un nesso?

    Fortunatamente la dorsale adriatica mi consentirà di essere il sette a Pescara e di farmi 'na giornata di relax, quindi con ampio margine sull'apertura di Giacché, di cui voglio un autografo sul libro (sono disposto a passare su numerosi cadaveri, se si renderà necessario).
    Almeno al Goofy se magna forte, me verebbe da dì... e il proscenio offrirà parecchi spunti da studiosi che non ho mai avuto modo di ascoltare, nemmeno in streaming (Lippi ad esempio, che non conosco totalmente, spero di colmare il gap oggi pomeriggio).
    Spero di arrivare con abbastanza cervello al dibattito finale che sarà tutto un fiorire di numeri.....non vedo l'ora.

    Scusate la domanda, è previsto un codice di abbigliamento tassativo o la possiamo vivere come una festa vera (sempre Karinen und Kokkolosen,, beninteso)?

    RispondiElimina
  19. OT che piu' OT non si puo'!

    Nell'attesa della uscita del secondo libro del Prof. ho quasi finito di leggere un altro libro, molto-molto piu' controverso, di un tale Michael Shrimpton, su una sorta di storia condensata dell'intelligence (a partire grosso modo dal tempo della crociata di Riccardo Cuor di Leone ad oggi).

    La storia dell'intelligence si distingue dalla storia normale perche', mentre gli storici normali attingono a fonti documentali storiche, non esistono documenti pubblici di intelligence (di solito solo alcuni possono essere consultati e comunque ad almeno 30-70 o piu' anni dagli eventi) e quindi il numero libri di storia dell'intelligenge e' minore delle dita di una mano.

    Nella sua seconda parte il libro di Shrimpton (IMHO) permettere di cogliere la sostanziale continuita' degli eventi E DEL PROGETTO POLITICO che, a partire dalla riunificazione Tedesca del XIX secolo (sotto l'Impero Prussiano), conducono attraverso il I conflitto mondiale ed il III Reich alla odierna EU.

    http://mcnultymedia.co.uk/blog/2014/02/michael-shrimpton-spyhunter/

    RispondiElimina
  20. Son denari assai ben spesi
    pei silvani calabresi
    sulla Sila contano gli aghi dei pin
    per la gioia di Boldrin

    RispondiElimina
  21. Solo questo, grazie. Sarà interessantissimo seguire la prolusione sui forestali della Magna Grecia.

    RispondiElimina
  22. se la spesa vuoi tagliare
    strane cose devi fare.
    Club di saggi, probiviri
    pidieffe scatter diapo
    che al confronto pare sciapo
    il concilio di Treviri.
    Giunge il risultato alfin
    non possiamo farne senza
    a chi fatturo consulenza?
    Sento pianger Boldrin


    RispondiElimina
  23. Michele Boldrin?? Dibattito scientifico? Ma come, non si convenne forse sul fatto la Scienza Economica avesse dimostrato che l' Euro e' e sempre sara' insostenibile e fascista? Non si era espressamente detto che chi non e' contro l' Euro e' contro l' Italia? Allora di quale dialogo scientifico si va cianciando? Vi siete venduti per niente alla prima occasione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma il prezzo era ottimo! Il tuo problema invece è che non ti compra nessuno. Si capisce subito che sarebbero soldi buttati...

      Elimina
    2. "Non c'e' torto o ragione. E' il naturale processo di eliminazione."
      by Afterhours.

      Elimina
  24. "a me stanno simpatici quelli antipatici a voi (i narcisisti: Berlu, Sgarbi, perfino Giannino, e naturalmente Boldrin...). Mi piacciono le persone aggressive e che sanno stare in pubblico (questo fa parte del mio lato showman)."

    Nel dizionario manca la seguente voce:

    Avere la faccia come il culo= saper stare in pubblico

    RispondiElimina
  25. Mi sembra di capire che per il bene comune ci sia l'intento di voler mediare tra gli interessi del paese e chi, maldestramente, lo sta amministrando, tant'è che il programma del Goofy3 sembra fatto apposta per loro. Sappiamo bene che le direttive nel governo della "cosa pubblica" (definizione che dobbiamo ancora rivendicare) le dà chi ha in mano le enormi risorse finanziarie che muovono la globalizzazione. Con quelli non c'è speranza di dialogo se non sul piano di quel confronto geopolitico globale che Putin e i BRICS stanno promuovendo. Invece con quelli che amministrano la nazione è giusto e sacrosanto aprire un tavolo di confronto perché si sottraggano alle direttive che stanno distruggendo le economie di tutti i paesi sottoposti alle pressioni del FMI e degli altri organismi internazionali ed europei. Devono capire che la destabilizzazione del quadro economico e sociale interno ai paesi va di pari passo con la destabilizzazione del quadro internazionale, e che tutto questo alla fine non fa gli interessi di nessuno.

    RispondiElimina
  26. Salve a tutti! Sarò nuovo al goofy3 e vorrei sapere se è necessario compilare il modulo di prenotazione dell'hotel per fruire della sola cena/pranzo senza pernottare

    RispondiElimina
  27. Vedo con favore la presenza di Boldrin per due motivi. Il primo è che a causa di una serie di fattori su cui non mi dilungo non potrò essere presente, così evito anche di innervosirmi ascoltandolo perché di motivi per farlo ne ho già troppi di mio. Il secondo risiede nell'occasione di ottenere chiarimenti su quel “modello” che secondo Boldrin conferma la validità delle politiche di “austerità espansiva” imposte dall'Ue, vale a dire la Slovenia, che dall'anno scorso si dibatte in una «crisi politica scaturita da quella economica e dalle scelte "merkeliane"» compiute dal governo di centrodestra dell'epoca, guidato da Janez Janša.
    Successivamente Janša è rimasto impigliato in una vicenda di corruzione e un paio di settimane fa il Parlamento ha votato a favore della decadenza del suo mandato di deputato.
    Nel frattempo in Slovenia la situazione si è ulteriormente aggravata e «il governo ha rivisto al rialzo le stime per il deficit 2014, posizionando l’asticella al 4,4% del Pil.
    [...]
    Il ministro dell’economia Dusan Mramor ha dichiarato che il governo effettuerà tagli per 754 milioni di euro (2% del Pil) per rientrare entro i parametri di Maastricht.
    [...]
    La cura Mramor colpirà soprattutto il settore pubblico con una politica restrittiva sulla massa salariale dei dipendenti pubblici, che dovrebbe portare un risparmio di 1 punto percentuale del Pil.
    L’austerity sarà applicata anche al welfare state con tagli per 0,60% del pil e degli investimenti (0,53% del pil)».

    Ecco, questo potrebbe essere un interessante spunto di discussione sullo stato dell'arte, tanto più che dall'alto del suo top 5% Boldrin non avrà difficoltà a spiegare come e qualmente la Slovenia uscirà dal ginepraio in cui si è ficcata a suon di “austerity” continuando sulla stessa strada. E magari anche che senso ha prendere come riferimento una nazione di 2 milioni di persone su un territorio più piccolo della Toscana.
    Così come potrebbe essere interessante conoscere le ragioni per cui la Francia riesce sempre a ottenere sconti e dilazioni nell'ambito dell'applicazione delle rigide norme di Maastricht, mentre invece l'Italia, ancorché guidata dall'impetuoso Renzi, si flette come un giunco di fronte alla richiesta di attenersi a quelle stesse norme. O il motivo che ha spinto la CE a darsi la zappa sui piedi bloccando i lavori del gasdotto South Stream – a cui l’italiana Eni partecipa con il 20% - mentre quando fu realizzato il “North Stream” che rifornisce la Germania l’Ue non trovò nulla da eccepire. Così accade che la Germania riceve agevolmente il gas russo, mentre in conseguenza del blocco del South Stream la Bulgaria e altri paesi dell’Europa meridionale, tra cui l'Italia, devono rinunciarvi.

    RispondiElimina
  28. Mi spiace molto non poter venire al goofy3. Recuperero' via streaming. L'unico che al momento non rimpiango molto di perdere e' michele Boldrin. Ne varrebbe la pena se e solo se il prof non avesse promesso di essere carino e coccoloso....
    Ma forse l'invito e' rivolto alla platea, quindi pensandoci bene credo che il dibattito con Boldrin sia il piatto forte del meeting. Percio' serve un pubblico all'altezza.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Orazio, non sono riuscito a capire dove vedere in streaming l'evento e si vedrà tutto o parzialmente. Mi puoi aiutare per favore? Grazie.

      Elimina
  29. Un posto in più per un amico mio/nostro che si decide solo ora servirebbe assai.

    RispondiElimina
  30. @marco.
    Ti ha risposto il Vescovo di Digne

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma cosa vuoi che ne sappia di monseigneur Bienvenu quel miserabile. Comunque, l'Illinois mi ha rotto il cazzo. Ora ci passiamo un po' di napalm.

      Elimina

Tutti i commenti sono soggetti a moderazione.