mercoledì 5 marzo 2014

Ucraina

Ma perché quando parla una persona per bene tutte le tessere del mosaico si ricompongono in un quadro coerente e si prova un senso di intima soddisfazione intellettuale? Ci si dovrebbe interrogare sul valore estetico dell'onestà e del raziocinio. Credo di capire cosa avete provato quando siete atterrati qui.

71 commenti:

  1. Qui trovate altre notizie sull'Ucraina:
    http://www.voltairenet.org/it
    E' sempre meglio leggere due punti di vista differenti anzichè uno (quello mainstream)

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    1. Ne deduco che i post lunghi son più facili da capire di quelli corti.

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    2. "Ne deduco che i post lunghi son più facili da capire di quelli corti".

      Non ho capito a cosa si riferisce.
      Non le chiedo di spiegarmelo brevemente :)

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    3. Non mi pare che il link segnalato aggiunga notizie particolarmente importanti, almeno per chi, oltre a Foa, avesse anche letto questo.

      (E, se mi posso permettere un commento, a dispetto del nome si esprime in modo poco Volterriano)

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    4. Su voltaire.org si trovano diversi articoli sulla questione Ucraina e su molto altro ancora. E' un punto di vista un po' differente da quello a cui sono abituato io (e credo molti di noi). Questa è la ragione per cui ho proposto il link. Per me è interessante, se poi non è Volterriano questo non lo so.

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    5. Certo che dopo aver letto l'articolo riportato da Orizzonte 48 viene una depressione e mi fa cadere tutte le speranze che mi si erano rinvigorite dopo l'articolo pubblicato sulla rivista del FMI segnalato dal prof...... :-(

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  2. Ma che lo apriamo a fare (anzi, aFFare... come aPPosto o aFFianco) il Corriere on line, la mattina?
    Basta venire qui e avere le informazioni di primo #pelo#.. il che è sempre ottima cosa, no? :-)

    Io cmq credevo che gli ucraini volessero davvero (questo sì, con due V) aderire al grande SOGNO europeo.
    Eh, buon per loro che ancora esiste qualcuno al mondo che contrasta questo sogno.
    Dice: chi, Putin?
    Macché, Bagnai...

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    1. L'altro ieri il corriere on line ha pubblicato un articolo sul debito pubblico dove Friedman intervistava Amato. Un capolavoro di disinformazione.
      Ho provato a controbattere ma la maggior parte dei miei commenti veniva censurata. Corsera come la Pravda ai tempi dell'URSS.

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    2. La censura la praticano tutti, non più tardi di 1 minuto fa è successo a me su un articolo del Fatto Quotidiano, e non è nemmeno la prima volta.
      Cocco mio, tocca facce il callo.
      La cosa che rompe più il cazzo è che spesso escono dei commenti che sono un inno all'imbecillità umana, e non escono commenti strutturati magari perché qualcuno in redazione li ritiene non in linea, o politicamente scorretti.

      In ogni caso ancora stai a perde tempo con Amato?
      Con questo parassita distruttore?
      Dai, avrai di meglio daFFare, no? :-)

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  3. Zbigniew, Zbigniew... questo nome non m'è nuovo ( mmaggico Boniek :D )

    Brzezinski fu l'architetto principale del "progetto Danzica", Solidarność e tutto quel che segue... pure il Papa, poi santo, fece! :D
    Polacco, espatriato, cittadino americano dal'58. Elevò a ruolo di protagonismo con funzione antisovietica in Afghanistan i più derelitti paria sunniti, i famosi mujahiddin finanziando le madrasse coraniche più estremiste... quegli stessi indefessi combattenti gli portarono morte e distruzione in casa.

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  4. Tra i primi a nominare Foa qua dentro fui io quando Foa citò il lavoro del prof nel primo di 4 post consecutivi in cui si rimandava alla lettura del Tramonto dell'euro.... Quindi godo a leggere ora Bagnai che rimanda a Foa. Si dovrebbe aprire un tavolo di discussione sugli spin doctor dell'€. Acquisiremmo maggiore consapevolezza delle moderne macchine di propaganda del secolo XXI.

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    1. ...possiamo dire che in molte parti si sono ispirati a Orwell

      http://www.ibs.it/code/9788804507451/orwell-george/1984.html

      I due minuti dell'odio (stato ladro!!)
      2+2=5
      Mistificazione del passato (perché chi controlla il presente controlla il passato e chi controlla il passato controlla il futuro)
      -Dati economici inventati per creare uno stato di terrore e odio, o a volte per inventare successi.
      Certe somiglianze su quello che viviamo oggi sono impressionanti...

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  5. Già, il problema è proprio che ci capita troppo spesso e sempre più di sovente di fare atterraggi di emergenza in aeroporti sconosciuti di luoghi ignoti, salvo poi scoprire a posteriori (grazie a qualcuno che ce lo spiega) che il luogo era noto da tempo e l’aeroporto in funzione da anni.
    Per caso sto leggendo un libro di Paolo Rumiz in cui c’è anche la narrazione di un viaggio in treno Trieste-Kiev (tra l’altro vi si trovano anche facilmente indirizzi di aeroporti per i più disparati argomenti: corridoio 5 ,ex Yugoslavia, ex zone influenza sovietica ecc.) e da cui viene fuori molto semplicemente lo stato dell’arte in Ucraina con le varie pulsioni etniche e gli interessi esteri e/o malavitosi presenti sul territorio.
    Il pezzo è datato 1999 e sono davvero 4 righe rispetto a tutto quanto sarà stato scritto e detto (sicuramente non nei telegiornali serali e via dicendo) su questo paese dalle fonti più disparate.
    Se mi si chiedesse in quali occasioni ho sentito nominare l’Ucraina o ne ho letto negli anni recenti, credo che potrei ridurre tutto a Chernobyl, la rivolta arancione , le vere o presunte ruberie di gas, gli europei di calcio 2012.
    Poi semplicemente googlando qualche minuto scopri la storia dell’Ucraina nella guerra, nel dopoguerra e negli anni recenti e vedi un mondo diverso (va bene che al liceo non mi abbiano insegnato cosa è successo dopo la caduta del muro, perché era appena avvenuta e forse mancavano i libri aggiornati, ma col tempo finisci per renderti conto della superficialità con cui è stata trattata la storia del secondo 900).
    Una sola cosa però riguardo invece alla nostra amata Europa.
    L’articolo spiega chiaramente la guerra in punta di fioretto ( ai piani alti, perché poi a terra restano comunque sempre poveracci morti) tra USA e Russia, ma cosa dire dell’intervento della Merkel (si lo so sono stati i ministri degli esteri di Germania Polonia e Francia a muoversi, ma si sa in europa non si muove foglia che Merkel non voglia) che di fatto ha chiuso la rivolta a favore dei protestanti e ha eliminato politicamente il presidente eletto e a quanto pare anche la Timoshenko come nuovo leader, salvo poi dire a Putin che è fuori dal mondo per il suo intervento in Crimea ?

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    1. Purtroppo al Liceo sono rimasti ancora lì, la storia del Novecento non la insegnano proprio, è troppo rischiosa, poi ci sono le famiglie che si lamentano, c'è il preside che ti censura, insomma gli insegnanti, si sa, non devono osare troppo …

      Un ragazzo poi mi ha detto che preferisce studiare la storia romana... contento lui ...

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    2. La storia dipende come la insegni, innanzitutto.
      Se è a colpi di date e nomi, du' coglioni!
      Tutte le cose belle, compreso il sesso, se le banalizzi ti stufano e ti stomacano, e dopo un po' non se ne può più.

      Chissà come sarebbe insegnare la storia all'incontrario, partendo da oggi e andando a ritroso.
      Non ci avevo mai pensato... (e poi i maligni dicono che questo blog non è stimolante!)
      Almeno non si arriverebbe al quinto con il patema di non riuscire a fare il novecento (è un classico, sia in storia che in letteratura... arrivavi a maggio con gli esami in agguato e stavi ancora al 15-18).
      Va beh, riflessioni...

      Cmq tornando alla tua questione, basterebbe presentare fonti opposte, qualche dato, e discuterne stimolando le capacità critiche degli studenti.
      Capisco che tutto ciò sia molto rischioso, hai visto mai che qualcuno sviluppi qualche neurone di troppo... :-)


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    3. La storia è di due tipi. C’è la storia ciclica di Platone e la storia rettilinea di Sant’Agostino. Per comprendere che sono un unico flusso lungo e ripetitivo bisogna leggerla dall’inizio, cominciando anche dai Romani. Fernand Braudel è un ottimo punto di partenza per liberarsi definitivamente di Croce. Se volete invece uno tosto per l’ultimo secolo, Hobsbawm dovrebbe saziare molti appetiti. Io forse sono uno dei pochi fortunati che l’ha studiata bene anche al liceo.

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    4. La Merkel ha detto quello che la "sua" opinione pubblica si aspettava dicesse come "sincera democratica", e questo è tutto: cosmetica. Quanto a mettere in discussione le esportazioni tedesche verso la Russia, l'importazione di gas russo, o l'aiuto economico nei confronti dell'Ucraina (a condizioni diverse dallo strozzinaggio, si intende) non ci ha mai pensato né tantomeno ci penserà in futuro.

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    5. Il problema è proprio che ancora una volta la Merkel ( e pochi altri e comunque non a livello di accordo europeo) ha deciso per tutti e a cose fatte ha detto ai suoi quello che volevano sentirsi dire (cfr formiche del nord vs cicale del sud) e adesso?
      Ai piani alti giocavano da tempo di fioretto e lei è scesa di alabarda a voler sistemare tutto nel suo interesse (non siamo certo ai cannoni di Sarkozy vs Libia ma …) e ha rotto l’equilibrio della partita e Putin ha dovuto per forza di cose rispondere.
      Ora proprio perché non può non comprare il gas russo o non vendergli i propri prodotti ( né tanto meno regalare a fondo perso denaro all’Ucraina) esattamente cosà farà la Merkel quando Putin le dirà che se ne “batte il belino” delle sue minacce?
      C’è quasi da capire l’incazzatura americana ora che obbligatoriamente o qualcuno perde politicamente la faccia o per forza si deve alzare il livello dello scontro, sperando poi in una poco onorevole suddivisione delle figuracce per evitare il peggio (che però nei balcani è già accaduto costando la vita a tantissime persone).

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    6. Rosanna, forse hai ragione, ma ci andrei piano con le sottili ironie sulla storia romana. Se studi la storia romana, e magari leggi uno storico di passaggio come Tacito, rischi di capire i meccanismi che fanno funzionare qualsiasi storia. E così anche se leggi Erodoto e Tucidide. Sai, bisogna vedere che cosa si cerca nello studio delle varie storie.

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  6. Con mia moglie (half russian) scommettevamo sul dispetto che l'abbronzato avrebbe fatto a Putin per la Siria e si pensava proprio all'Ucraina durante le olimpiadi. Zbigniew, ( il puppeteer dell'abbronzato) è veramente molto prevedibile e, con lui, l'allievo di Popper.
    Un'analisi interessante (as usual) è su 48, ma, se si pensa alla creazione in vitro dell'abbronzato, il vecchio Zbigniew mi sembra un po' appannato

    Comunque,come al solito,la parte più sublime la sta recitando l'ue (e ora dajie a ride' coi commenti)

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    1. Ah ma leggete anche Tarpley, gomblottisti! Tarpley sono andato a vederlo dal vivo, credo fosse a Faenza, illo tempore.
      Per rispondere al prof, posso confermare che c'è stato un immediato consenso e sentimento di affinità leggendo questo blog.
      Infatti vengo qua per curare la mia orticaria, che peggiora vedendo i commenti su FB dei miei "amici piddini"; sono arrivato a questa conclusione: gli stessi che hanno celebrato (essendo decerebrati) l'arrivo di Monti come una vittoria della sinistra, stanno celebrando oggi per il "successo" della rivoluzione .... hmm di che colore era questa? Ah si arancione.

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    2. «Comunque,come al solito,la parte più sublime la sta recitando l'ue (e ora dajie a ride' coi commenti)»

      IO le prendo tutte e cinque !!!!

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  7. Vi segnalo un'altra breve analisi di persona onesta e intelligente. In questo caso è anche uno dei maggiori studiosi della Russia sovietica e post sovietica, l'americano Stephen Cohen (professore emerito della New York University e della Princeton University. Si leggano i suoi "Soviet Fates and Lost Alternatives: From Stalinism to the New Cold War" e "The Victims Return: Survivors of the Gulag After Stalin").


    Distorting Russia

    How the American media misrepresent Putin, Sochi and Ukraine.

    "The degradation of mainstream American press coverage of Russia, a country still vital to US national security, has been under way for many years. If the recent tsunami of shamefully unprofessional and politically inflammatory articles in leading newspapers and magazines—particularly about the Sochi Olympics, Ukraine and, unfailingly, President Vladimir Putin—is an indication, this media malpractice is now pervasive and the new norm. [...]"

    http://www.thenation.com/article/178344/distorting-russia#

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  8. "Credo di capire cosa avete provato quando siete atterrati qui."
    Esattamente questo, Prof.
    Non c'è Gesù Bambino, il mondo è un po' meno dolce di quanto credevo e io sono diventato più grande, mi piaccia o no.

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  9. Della crisi Ucraina non ho capito una cosa. Come mai il prezzo del petrolio non è schizzato alle stelle?

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    1. Guarda che non c’è petrolio in Ucraina e neanche pozzi di gas (per il momento, dicono che sia pieno di scisto e che il cracking possa spremerlo per bene). Questo autore non sempre è preciso e pensa che solo l’ambientalismo ci possa salvare, ma non è da escludere che sia una ragione tra le tante.

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    2. Elementare Watson: il break-even del petrolio è stimato 110/120117 US$ / barile per la Russia, se sale troppo chi si avvantaggia?

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    3. Qui nel comprensorio delle ceramiche (Sassuolo, Casalgrande, Scandiano) la quasi totalità delle argille (di ottima qualità) viene dall'Ucraina. Infatti le fabbriche stanno facendo incetta, prima che chiudano i rubinetti...

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  10. Tra CIA, KGB, guerra e controguerra mediatica non se ne esce, al massimo puoi parteggiare per il male minore.
    C'è un'unica certezza, quello che se la prende in quel posto è sempre lo stesso soggetto, IL POPOLO.

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  11. Visto che si è menzionato Zibi, per chi ha dimestichezza con l'inglese c'è molto da divertirsi (o forse preoccuparsi) qui e qui (scorrere il testo fino all' archi-falco, come viene definito) e ancora qui

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  12. Questo articolo di Ricardo Semeredi, riportato da 48 è ricco di citazioni di fonti molto interessanti, diciamo che è la versione lunga dell'articolo di Foa.
    Poi per vedere e sentire chi sono i "democratici e pacifici rivoltosi" un video della BBC
    Di tutto ciò i nostri TG sembrano non accorgersi...

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  13. "Anche gli attentati di Volgograd del 30 dicembre scorso finalizzati a sabotare i giochi di Sochi, sono opera Doku Umarov, terrorista ceceno vicino ad al Qaida, finanziato dall’Arabia Saudita. Poiché la “stabilizzazione” della cia-mossad noi italiani la abbiamo sperimentata sulla nostra pelle con la strategia delle stragi culminata con l’assassinio di Moro su “mandato” di Kissinger e poiché le conseguenze politiche di quella nefasta stagione sono state la perdita di ogni autonomia e sovranità del nostro Paese a favore della troika, nonché una crisi economica senza sbocchi, sarebbe ora che tutti prendessero finalmente coscienza del fatto che la storia degli ultimi decenni, non è affatto quella che raccontano i pennivendoli di regime, quelli del Pd in particolare. "

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  14. lo sapevate?

    Ue: “Italia ha squilibri eccessivi, serve monitoraggio”. Paese retrocesso in serie C
    Il Paese viene piazzato insieme a Croazia e Slovenia. Tra i punti critici: debito alto, la scarsa competitività e riforme insufficienti. Per questo la Commissione farà un controllo mirato sulle politiche da mettere in atto durante il Semestre europeo
    di Redazione Il Fatto Quotidiano | 5 marzo 2014

    Il giudizio della Commissione europea non lascia spazio a fraintendimenti: l’Italia ha “squilibri macroeconomici eccessivi” che richiedono uno “speciale monitoraggio” da parte dell’Unione europea. Per questo l’Ue rapporto all’Eurogruppo sulle riforme italiane e a giugno “deciderà ulteriori passi”: lo scrive la Commissione Ue. Bruxelles, tra i punti critici del nostro Paese, evidenzia: il debito alto, la scarsa competitività e l’aggiustamento strutturale insufficiente.

    Nella sua analisi degli squilibri macroeconomici effettuata su 17 Paesi, la Commissione Ue retrocede l’Italia in quella fascia di Paesi dove gli squilibri sono considerati “eccessivi”, assieme a Croazia e Slovenia. Tutti gli altri sono nel gruppo dove gli squilibri ci sono, ma non sono considerati gravi.

    “L’Italia deve affrontare il livello molto alto del debito e la debole competitività esterna, entrambi radicati nella protratta lenta crescita della produttività e richiedono politiche urgenti”, scrive la Commissione secondo cui “la necessità di azione decisiva per ridurre il rischio di effetti avversi sul funzionamento dell’economia italiana e della zona euro è particolarmente importante data la dimensione dell’economia italiana”.

    In particolare, prosegue l’analisi, “il debito elevato mette un grande peso sull’economia, in particolare nel contesto di cronica crescita debole e inflazione sommessa”. Resta inoltre “una sfida raggiungere e mantenere un avanzo primario molto alto – sopra la media storica – e una robusta crescita del pil per un periodo prolungato, entrambi però necessari a mettere il debito su un percorso discendente”.

    “Nel 2013 – conclude la Commissione – l’Italia ha fatto progressi verso il raggiungimento dell’obiettivo di medio termine (MTO), ma ciononostante l’aggiustamento strutturale per il 2014 appare insufficiente vista la necessità di ridurre il debito ad un passo adeguato”.

    Visti questi squilibri, “la Commissione compirà un monitoraggio specifico delle politiche raccomandate all’Italia dal Consiglio nell’ambito del Semestre europeo (l’esercizio di controllo dei bilanci nato dal rafforzamento della governance della zona euro, ndr), e farà regolari rapporti all’Eurogruppo e al Consiglio.

    L’altro paese su cui la Commissione europea ha acceso i riflettori è la Francia. Il peso del suo debito sta aumentando, e a Bruxelles si prevede che il paese non raggiungerà gli obbiettivi di riduzione concordati. Gli altri livelli del debito francese potrebbero portare a turbolenze del mercato, che intaccherebbero la crescita e rischierebbero di diffondersi al resto dell’Eurozona.

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    1. se la CE controllasse per benino il paese in surplus non ridurrebbero il proprio orario di lavoro a parità di salario aumentando al contempo la produttività generale?

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    2. Alla fine, vista l'ignavia dei Nostri, ci toccherà sperare nel default della Francia, perchè tutto il castello europeo crolli...

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  15. Intanto,nell' UE cosí sognata dagli ucraini, capita che l'Italia venga accomunata a Slovenia e Crozia, due Paesi che in due totalizzano meno di un terzo del PIL della Lombardia, in modo da scoraggiare ogni pretesa del nuovo governo, che potrá affermare " beh, ce lo chiede Voi-sapete-chi".

    e vai di shock economy

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  16. Quello che sta avvenendo sulla scena internazionale è sorprendente! Da un lato l'amministrazione Obama che mette in campo “interventi umanitari“ in giro per il mondo per affermare gli interessi dell‘impero, con lo scopo preciso di obliterare lo stato nazionale. Dall'altro la Russia che non accetta l‘erosione della sovranità nazionale e del diritto internazionale stabilito nella Carta dell‘ONU . Nel suo contrasto all'imperialismo USA l'amministrazione russa si erge a della difesa del diritto e della legalità calpestate senza nessuna remora dall'occidente. Ma l'azione di contrasto si delinea in un senso anche più ampio:
    Il giorno 3 febbraio, parlando al presidio di Pskov del Consiglio della Presidenza per la Cultura e l’Arte, all’indomani di un ennesima sparatoria in una scuola di Mosca, ha affermato:
    “Dobbiamo educare una nuova generazione, coltivandone un buon gusto artistico e la capacità di comprendere e di apprezzare il teatro e la musica. Se perseguiremo questo obiettivo, probabilmente potremo scongiurare altre tragedie come quella di oggi, a Mosca… Abbiamo bisogno di rappresentazioni teatrali serie e di alta qualità, destinate ai bambini ed agli adolescenti, che facciano loro conoscere i classici russi e mondiali, ed insegnino loro a pensare, a provare empatia e a credere nella potenza del Bene”. (….) Dopotutto, senza la cultura, di quale sovranità parleremmo? e per che cosa avrebbe senso combattere? [La cultura] sostiene la fiducia tra le persone e accresce le loro responsabilità e partecipazione, in qualità di cittadini, allo sviluppo della nostra nazione".
    Da noi, invece, l'accelerazione della deriva dei valori e dei costumi fa un'altra vittima, la storia dell'arte viene cancellata dall'insegnamento scolastico.

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  17. Non esistono buoni o cattivi... esistono gli interessi... e fino a che gli interessi altrui non collidono con i nostri va tutto bene, ma nel momento in cui si scontrano succede sempre qualcosa... e questo dipende dal momento storico... prima esisteva la patria per la quale combattere e dare la vita... ora?? la UE?? l'euro?? il gas russo?? gli americani??
    e soprattutto perché dare la vita per qualcosa che non sia libertà di vivere??
    aiutatemi a capire.....

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    1. E' questa idea che "esistono solo gli interessi" che ci ha resi schiavi delle logiche del mercato, che ci ha fatto accettare senza resistenze la diffusione di un capitalismo finanziario senza regole e una prassi politica che si muove fuori dalla logica giuridica sia a livello locale che internazionale. Fino a che non avremo valori condivisi a difesa dei quali va costruito un quadro legislativo, le leggi saranno secondarie agli interessi in campo.

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  18. "Le cose passate fanno lume alle future...". Da un'altra guerra in Crimea cominciò il processo di unificazione dell'Italia.

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    1. ma dite che happy days si abbastanza ambizioso e buono? (oltre che capace?) l' ingenuità mi sovrasta a volte ma tira di piu' la speranza che un pelo di f...

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  19. Da un commento del già citato post di 48, rilancio l'interessante discorso di Putin al Valdai International Discussion Club.
    Un lungo discorso nel quale non compaiono mai parole o frasi quali: competitività, riforme strutturali, sfide globali, spesa pubblica eccessiva, debito pubblico, mercati internazionali, credibilità, stabilità, ecc. ecc.
    Trovatemi un solo leader occidentale che ne sia in grado.

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  20. Putin riassume il tutto nell'ultima conferenza stampa:

    http://eng.kremlin.ru/transcripts/6763

    e invece noi abbiamo Renzie..

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  21. In uno dei film di Sergio Leone (definiti spaghetti-western tanto per autoperpetuare l'immagine dell'italiano pizza-chitarra-mandolino-valigiaconlospago - poi, posson piacere o meno, ma è un altro discorso) il co-protagonista se ne esce, a un certo punto, con una frase da antologia: "E questo chi è? Va via un cornuto e subito ne spunta un altro...!" Che una possibile via si nasconda tutt'oggi nella epittetiana massima: Sustine et abstine?

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  22. Mi consenta maestro, ho letto l'articolo da lei segnalato ma l'ho trovato - come dire - leggermente superficiale, specialmente nell'identificazione dei gruppi armati che hanno provocato il ribaltone ucraino (ma anche nell'individuare le forze USA che hanno sobillato la rivolta in un solo uomo...). Forse la colpa di questa impressione è sua (!): il fatto è che ci ha abituati troppo bene con questo blog, scrivendo articoli che sono dei piccoli trattatelli di economia, statistica ...
    Se mi permette volevo segnalarle e segnalare ai lettori del suo blog una serie di articoli sulla crisi ucraina scritti da Maurizio Blondet sul sito effedieffe.com. Si tratta di un sito a pagamento, ma alcuni articoli sono accessibili a tutti. Fra l'altro su questo sito si trovano tutta una serie di articoli che permettono di inserire la crisi ucraina nel più ampio contesto delle guerre di questi anni (Siria, Libia, Georgia 2008 ricordate ?, Irak).

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  23. A proposito di persone per bene e opinioni alla Raz de Can.

    Il primo mantra del piddino è la sottomissione al giudizio del mercato internazionale: se il made in Italy vende poco è perché siamo incapaci.

    Ora, avviene che un nostro prodotto cinematografico vince oltre al globo dorato anche la statuetta del telegattone Oscar. La coerenza, immaginaria virtù del non contraddirsi, imporrebbe ai piddini di appiattirsi sul giudizio della critica internazionale e darci una lettura simile ai giudizi del Guardian, Telegraph o che ne so, fate vobis. E invece, NO!

    La nostrana critica ritrova il proprio orgoglio e la voglia di differenziarsi, di distinguersi e oltre a dare un pessimo giudizio esce pure fuori l'ipotesi di complotto per far vincere una produzione Medusa e quindi B... Caspita, 'sto B è veramente potente per corrompere tutti i migliori critici e far assegnare la statuetta ad una propria produzione! Ma come, caro piddino, si è improvvisamente risvegliato il neurone antitetico che putrente merciva in un remoto angolo del tuo cervello? E tutti gli altri non ci capiscono più nulla? Mi sembri un po' confuso.

    A questo punto non ho più alcun dubbio: non sono in malafede, ma la seconda.

    NEXT.

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  24. Sarà inutile, l'avrete già letto tutti, ma è una incontrollabile gioia veder bissato il gaudio di una onesta opinione...Bravi tutti avanti così!

    Va a finire che mi faccio lapay-pal per darveli sti soldi!

    http://orizzonte48.blogspot.it/2014/03/ucraina-dies-irae.html

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  25. Il popolo, "un volgo disperso/ che nome non ha". (Manzoni).

    Eh no, ora glielo hanno dato: mamma €pa l'ha chiamato PIIGS.

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  26. "Ci si dovrebbe interrogare sul valore estetico dell'onestà e del raziocinio. Credo di capire cosa avete provato quando siete atterrati qui."
    Si, ci hai preso proprio, con il valore estetico dell' onestà e del raziocinio, ma per specificare anche la lungimiranza, l' amore e (last but not least) tutto il resto ci vorrebbero schiere di poeti e musicisti per descriverlo (goofy), ci accontenteremo di una manciata di buoni Storici. La fanteria è fedele.
    maledetto me e la mia allergia (ignoranzapigriziabruttoveramente) per le lingue straniere grazie lo stesso per i video.
    chissà se un giorno potrò permettermeli...per il 12 sto ancora riflettendo
    ...E NON E' UNA SVIOLINATA. è che mi ha affascinato il preventivo 2014.
    un abbraccio a tutti, mi ridate il buonumore (speranza).
    ps. qualcuno il 12 parte da piddinia (bologna o dintorni)?

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  27. Scusate, io non capisco molto, infatti non intervengo mai per la gioia del prof che si risparmia una buona dose di probabili cose gia` dette infarcite da evidenti errori ortografii o grammaticale...come direbbe il prof sono solo un utile operaio.e questo naturalmente e` un complimento.
    Pero`qui mi permetto di intervenire perche` secondo me non avete colto l`essenza di questo breve post o meglio forse quella piu` importante..che per me si nasconde neanche tanto nelle ultime righe del post: credo di capire cosa avete provato quando avete letto il post"....credo che questa sia la sensazione che abbiamo avvertito tutti noi, forse neanche il prof avrebbe immaginato tanto, eppure e` capitato e d`ora in poi niente potra` essere uguale, e anche in questo articolo di Foa si intravede la stessa verita, la stessa verita` della logica sul pressapochismo, la stassa dell`intelligenza sulle banalita` qualunquiste
    Ecco e` questo che ho provato anch`io nello scoprire il prof, i suoi post e naturalmente tutti voi. Forse cio` sara`solo un dettaglio ma se ci pensate la nostra contemporaneita di uomini e di donne totalmente sconosciuti gli uni agli altri si esplica proprio in questo piccolo ma consistente dettaglio.....tutti noi abbiamo vissuto questo risveglio!
    Scusate spero di non aver detto troppe sciocchezze!
    Un saluto Gianluca da Bologna

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    1. Un utilissimo operaio. Grazie. Non so quanto tu abbia capito, ma hai capito l'essenziale, per quanto mi riguarda. L'importante è essere scossi nelle proprie certezze, ma anche, d'altra parte, ritrovare un minimo di fiducia nell'umanità.

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  28. Buon divertimento

    http://www.zerohedge.com/news/2014-03-05/behind-kiev-snipers-it-was-somebody-new-coaltion-stunning-new-leak-reveals-truth

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  29. Per chi volesse c'è un bellissimo articolo su limes, per chi vuole l'approfondimento duro. Per chi vuole capire come funziona la "realtà" chieda alla badante di mio nonno: -Guadagnamo 200 euro e abbiamo i prezzi al consumo come i vostri. La ggente ucraina dà la colpa al gigante russo di averli tenuti indietro nella storia e isolati nell'economia, e ora c'è una forte e comprensibile tensione all'integrazione a ponente.
    @Marco S. I gruppi armati neonazi sono una realtà molto forte e hanno guidato le rivolte violente (vedasi bandiere rosso-nere, svoboda, fasce identificanti gruppi e saluti strangelove in quasi tutte le foto delle rivolte)(non vi linko più niente trovatevi da voi le testimonianze sul campo dei gruppi militanti anarchici e liberali). Vorrei dire che è un copione che in Italia dovremmo conoscere bene, con Gladio, StayBehind e violenze varie pilotate.
    Notevole anche la tempistica della vendetta Georgia'08, che era stata attaccata il giorno delle inaugurazione delle olimpiadi, e oggi l'ovest 'risponde' durante le olimpiadi russe. Questa è guerra ghiaccioloallampone.
    ps. qualcuno si è perso le ridicole ma vere trattative ukraina-ue di novembre?

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    1. "I gruppi armati neonazi sono una realtà molto forte e hanno guidato le rivolte violente".
      Assolutamente vero, quello che volevo segnalare è che molto probabilmente non hanno operato da soli...

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  30. L'esportazione dei valori euroatlantici è la nostra missione, e il popolo ucraino è pronto a immolarsi in nome di questi valori.

    E' per questo che come Occidente libero e rispettoso dei diritti umani dovunque essi vengano violati, dobbiamo riaffermare con convinzione il diritto all'autodeterminazione delle oligarchie attraverso libere elezioni, promuovendo una comune politica di difesa, la sussidiarietà e la cooperazione allo sviluppo verso una sana democrazia di mercato.

    Ah, e la prossima volta votate bene mi raccomando: la scelta tra oligarchie è libera, ma ricordatevi degli amici che cambiare colore alle rivoluzioni è un attimo.

    Make it happen™! E poi? E poi bò.

    (E questa roba me la chiamate capacità di predeterminare lo scenario politico prossimo venturo? Come in Libia (?), Siria (??), magari Egitto (???). Davanti a John "lo sveglio" Kerry, Samanthina Power e Lady Ashton, anche Jerry Calà sembrerebbe un imbattibile stratega... figuriamoci Putin. Per inciso, in Crimea i russi hanno fatto un golpe, conseguente a quello degli euroatlantisti a Kiev e seguendo proprio la stessa modalità: il fatto che su questo "l'Occidente libero" taccia mentre strilli all'invasione militare, che tale non è, dà l'idea di quanto sia sporca la sua coscienza.)

    PS_Non ringrazierò mai a sufficienza il prof per avermi fornito quella imprescindibile chiave di lettura della realtà che è la macroeconomia (quel poco, per causa mia, o tanto che occorre).

    Dell'Ucraina sappiamo che al 2013 l'indebitamento estero ammontava a 135 mld $, pari al 77% del Pil (debito pubblico/Pil=42%...), così come aveva un deficit delle partite correnti pari al 7,3% del Pil (stando sempre alle stime dell'Fmi), in calo rispetto all'8,4% del 2012. Debito contratto in prevalenza con Russia, Germania, Francia, Austria, Usa e Italia. Per difendere il tasso di cambio e ripagare il debito estero, la Banca centrale ucraina ha prosciugato le riserve valutarie (17 mld € rimanenti a febbraio), mentre sono già in vigore controlli stringenti sui movimenti di capitale.

    Dipendere dai capitali esteri (a meno di essere fornitore della valuta di riserva mondiale e prima potenza militare del globo, come spesso ricorda il prof) porta ad esporsi alle mire dei creditori, e deboli istituzioni dominate da ristrette cricche di potere, tanto corrotte quanto ricattabili, possono poco contro la loro volontà coercitiva; si diventa pedine, così come i popoli, impoveriti e mantenuti in stato di costante asservimento, carne da cannone.

    Quando nell'estate del 2011 si stavano per alzare in volo gli elicotteri della troika, da noi si è messo in moto un collaudato "ammortizzatore istituzionale" fornendo la solita soluzione tecnica: una "indolore" manovra di palazzo ha condotto al potere il governo degli esattori, con gli on. utili idioti a pigiare il bottone della fiducia. In Ucraina un simile ammortizzatore, tra "eroine" in galera e cleptocrati decerebrati, non c'era: e dunque avanti popolo! Ora la troika dei creditori è al governo del paese, proseguiranno "aggiustamenti strutturali" (disoccupazione di massa) e massicce privatizzazioni in cambio del "pacchetto di aiuti" (comprendente la ristrutturazione del debito pubblico contratto in valuta estera).

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  31. per leggere una valutazione equilibrata di quanto successo in Ucraina vedete questo articolo (in inglese):

    http://jackmatlock.com/2014/03/ukraine-the-price-of-internal-division/

    Tocca leggere la verità dall'ambasciatore USA (nominato da Reagan) in Unione Sovietica. In compenso la stampa piddina (Repubblica) stamattina in prima pagina aveva un bel pezzo di Michnik riassumibile in Russia=cattiva e EU=buona

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  32. Zbigniew e' questo:

    https://www.youtube.com/watch?v=-2H010F0fPw&feature=youtu.be

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  33. Gli agitatori ucraini finanziati dal proprietario di ebay. Qui l'accusa documentata:
    http://pando.com/2014/02/28/pierre-omidyar-co-funded-ukraine-revolution-groups-with-us-government-documents-show/
    e qui la difesa su "The Intercept" (di proprietà del miliardario):
    https://firstlook.org/theintercept/2014/03/01/journalistic-independence/

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  34. Non ci vuole un genio per capire che in ucraina il "democratico" occidente ha utilizzato lo stesso metodo già sperimentato in Libia e in Siria, bisogna essere semplicemente dei piddini e dare credito alle versioni "ufficiali" per non capirlo. Forse tra i tanti rincoglioniti che credono alla befana ci sarei anch'io se non fossi capitato in questo blog, che mi ha insegnato a diffidare di quanto ci propinano i media (ma evidentemente c'era in me una predisposizione critica che nel piddino medio non c'è). Purtroppo il fatto di andare oltre mi fa sentire a disagio di fronte alle idiozie della gente: per esempio, negli ultimi giorni noto una certa ironia da parte di molti nei confronti della candidatura di Putin al Nobel. Per carità, neanche per me lo merita, ma tanta ironia non l'ho notata quando si parlava di darlo a Obama o, udite udite, all'unione europea! Chissà perché...

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  35. Da scolpire nel marmo: "We have many lies circulating in media. The really disturbing fact is that those media lies are now influencing the thinking and the decisions of the responsible politicians as well."
    (A proposito dell'Ucraina, ma si applica anche al resto)
    http://rt.com/op-edge/propaganda-war-ukraine-usa-russia-876/

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  36. According to a report in Kommersant-Ukraine, the finance ministry of Washington’s stooges in Kiev who are pretending to be a government has prepared an economic austerity plan that will cut Ukrainian pensions from $160 to $80 so that Western bankers who lent money to Ukraine can be repaid at the expense of Ukraine’s poor. http://www.kommersant.ua/doc/2424454 It is Greece all over again.

    http://www.paulcraigroberts.org/2014/03/06/looting-ukraine-begun/

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  37. Sulla crisi Ucraina:

    http://www.silverdoctors.com/jim-willie-ukraine-is-the-waterloo-event-for-the-us-dollar/

    Interessante la visione di questi commentatori sulla reale natura della pagliacciata: per caso il controllo delle vie del gas e del petrolio? Una certa Gazprom?

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    1. Obama dice che Putin è contro la storia. Finora ci hanno fatto credere che la storia sia stato un percorso la cui ossatura è stata punteggiata dalla presenza periodica e costante di conflitti armati più o meno estesi, con lo scopo di annettere  territori e stabilire la supremazia di una  economia sulle altre. Negli ultimi tempi questa partita non è più giocata solo dagli stati nazionali, sono entrate in campo nuove entità sovranazionali e smisuratamente potenti: le multinazionali con a seguito le varie lobby e non meno potenti banche d'affari. Quindi "la storia" oggi si presenta a noi con "l'economico", strumento di potere, che detta le regole e stabilisce i valori; con la guerra come veicolo della sua affermazione e con questi nuovi soggetti che hanno l'intento preciso di sostituirsi agli stati nazione. Bé, mi sembra che Obama abbia proprio ragione. Il primo passo contro la SStoria  Putin lo ha fatto in casa sua: ha ricostruito la Russia, dopo che  Eltsin l'aveva resa un protettorato americano. Ha cacciato e messo in galera gli oligarchi filo-occidentali che avevano saccheggiato la ricchezza nazionale,  ha privilegiato  il benessere della nazione e ha affermato una visione  condivisa  della famiglia e della società civile". Per lui è la cultura a stabilire i valori, ed è la politica che  detta le regole; "l'economico" è stato estromesso, mentre l'economia diventa strumento di relazione nell'interesse di tutte le parti in gioco. Poi c'è la pervicace affermazione del ruolo dello stato sulle lobby, multinazionali e banche d'affari…. non c'è che dire, è proprio un nostalgico passatista.
      “Non pretendiamo il titolo di superpotenza, intesa come pretesa della egemonia mondiale o regionale, non attentiamo agli interessi di nessuno, non imponiamo la nostra protezione, non tentiamo di insegnare come vivere, ma noi cercheremo di essere leader, proteggendo il diritto internazionale, ottenendo il rispetto della sovranità nazionale, dell'indipendenza e dell'identità dei popoli”. Ma guarda, ma allora la storia la si può fare anche in un altro modo?!

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  38. Professore, lei che certamente conoscerà meglio di me la situazione globale, mi potrebbe dire se secondo lei il fenomeno BRICS stia influendo nelle scelte nefaste dell'imperialismo euro-atlantico? Ed eventualmente il perchè...

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