Ricordiamo a tutti qual è il problema:
La derapata dell'economia italiana rispetto alla media europea (Unione Europea a 15 paesi) inizia nel 1996.
Non sto a ricordarvi cosa sia successo nel 1996:
Semplicemente, abbiamo rivalutato il cambio, e poi ci siamo agganciati all'Ecu con quella che sarebbe stata la parità fissa rispetto all'euro.
Ma tutti continuano a dirmi che questa spiegazione è futile. L'ultimo, questa mattina. Un gentile imprenditore che mi ha inviato una cortese lettera per dirmi che non capisco molto:
Lavoro da 35 anni per aziende italiane (aziende importanti, le ometto per privacy, NdC) con la Germania mi permetto di suggerire ancora uno spunto.
Capisco la voglia o la necessità di separare le finanze
pubbliche da economie tanto diverse, ma dobbiamo chiederci perché sono diverse?
In Italia non ci mancano aziende tecnologiche ad alto valore
aggiunto, ottimi imprenditori, grande voglia e capacità di migliorare ed
esportare,e allora?
Affermare che i tedeschi lavorano più di noi, sono meglio
organizzati, hanno una PA efficiente ecc. è consueto ma non è poi così vero, la
grossa differenza è un’altra e NON se ne parla.
Se Lei acquista un prodotto della catena Lidl legge sul
retro la ragione sociale: LIDL Stiftung
Stiftung è una parola magica
Significa “Fondazione di proprietà”
Il sig. Lidl quando si è ritirato la blindato l’azienda,
nessuno ne è il proprietario se non l’azienda stessa, non può cambiare nome o
essere venduta, utili rigorosamente reinvestiti.
Funziona perché esiste uno statuto e un comitato esterno che
controlla la gestione del gruppo dirigente operativo. Lo stato favorisce e
agevola tali strutture economiche.
Sono Stiftung la Volkswagen tutto il gruppo Bosch (290.000
dipendenti), gruppo Siemens (460.000 dipendenti) , la Thyssen, e altre 1500
aziende
In Svezia è Stiftung il gruppo Nobel
Conclusione: la forza dell’industria tedesca (per la quale
lavorano già migliaia di imprese italiane) sono le Stiftung, passare da Euro a
nuova Lira sarebbe come non avere capito molto.
Che dire?
Intanto, doverosamente, vielen Dank für
die Übersetzung, ich wusste nicht was Stiftung bedeutet.
Poi, nel merito, be' certo, lo Stato aiuta molto le industrie, in Germania, credevamo di averne parlato. Solo che la sua spiegazione risente di un problemino, del solito problemino. Forse le Stiftung sono state adottate dall'ordinamento giuridico tedesco nel 1996 e messe simultaneamente in pratica in quell'anno?
Perché se lei me ne dà evidenza, io sposo la sua tesi. Allora separiamoci, rinazionalizziamo (velatamente) alcune aziende (tipo la VW, per capirci), e via andare, magari anche con l'euro.
Altrimenti la sua tesi non ha un forte appiglio con la realtà che osserviamo nel primo dei nostri grafici.
Guardi, se lei non vuole capire che l'euro è un problema, io la faccio contento, le propongo una spiegazione alternativa: il 1997 è stato un anno di minimo nell'attività solare, come potrà constatare qui:
Ora, mi permetta di entrare in modalità eurista per due righe: "Io non capisco niente di astronomia, ma secondo me la crisi dell'economia italiana dipende dalla ridotta attività solare".
Lei mi dirà: "Ma scusi! Che c'entrano le macchie solari con il calo del reddito pro capite?"
E io le risponderò: "Niente, come le Stiftungen, va da sé. Ma almeno il minimo è stato nel 1997!"
In altre parole: possibile che con tutte le cose che ci sono fra il cielo e la Terra, nessuno sia riuscito a trovare una spiegazione del primo grafico di questo post che non sia quella data dal secondo grafico di questo post?
La sua non lo è, per ovvi motivi di timing, e se nessuno c'è riuscito, avendo tutti tanto interesse a farlo, vuol dire che non c'è. Buona lettura.
però il massimo dell'attività solare si ha tra il 2001 e il 2008, per poi avere un nuovo massimo proprio centrato sul 2014: ritengo quindi che il proliferare dei piddini, che abbiamo chiamato il dramma dell'intelligenza, sia frutto di un'insolazione!
RispondiElimina"The demise of the euro would be a major crisis, no doubt about it. We shouldn’t wish for it. But if a crisis is inevitable then it is best to get on with it, while centrists and Europhiles are still in charge. Whichever way we jump, we have to do so democratically, and there is no sense in waiting forever. If the euro is eventually abandoned, my prediction is that historians 50 years from now will wonder how it ever came to be introduced in the first place."
RispondiEliminamastica! direbbe qualcuno ...
- and there is no sense in waiting -
Vediamo se traduco bene:
Eliminal'FMI - arma letale del liberismo - dice a chi la sa ascoltare che è meglio uscire subito, fino a che ci sono governi amici (centrists and Europhiles). Attendere ancora un poco comporta il rischio di vedere l'uscita gestita da governi "critici" (diciamo così) a cui potrebbe venire in mente non solo di ridurre i profitti ma - addirittura - di far pagare i danni.
In sintesi:
bisogna che tutto cambi perchè nulla cambi (ma dobbiamo fare in fretta)
Prof,
RispondiEliminaquello che non capisco io è l'ostinazione a voler difendere l'EURO.
Capisco le grandi famiglie industriali che di riffa o di raffa possono trarne vantaggi. Ma il tizio qualsiasi, perchè si ostina a non vedere ciò che è lampante ?
Ora il mio punto di vista è quello di uno che ha sempre detestato il progetto UE sin da quando alle elementari gli hanno spiegato cos'è (cercando di dirgli che è cosa buona e giusta peraltro). Trovare quindi nel suo blog quello che tutto sommato stavo già cercando e crederci è stato facile.
Però mi domando, a fronte di tutti i grafici che mostra, a fronte di tutte le fonti, ma soprattutto a fronte dell'algebra, come si fa a non vedere ? Più passa il tempo e più mi viene da pensare che sia imbecillaggine.
Vengo da Livorno e si sa, il piddino s'incontra continuamente. Ora il piddino tipo è convinto che Renzi possa risistemare le cose. Io cerco di spiegargli come nemmeno un supereroe come Renzi possa agilmente guerreggiare e vincere contro l'algebra.
Ma loro sono convinti di sì, e non li schiodi!!!!!!!
Secondo me non ci sarebbe nemmeno bisogno dei disegnini, dell'algebra, delle fonti, e nemmeno dei valori stoca...stici
EliminaBasterebbe riprendere i filmati dell'epoca quando Ciampi, dall'alto delle sue competenze e della sua intelligenza, mostrava alle telecamere del Tg1 la prima moneta da 1 €uro, pronunciando le famose parole: "si avvera un sogno".
Quando uno di quella caratura ti indica la strada, tu vai dall'altra parte, vedrai che non sbagli di molti.
Ma se non li schiodi neppure mostrando come "si stava meglio quando si stava meglio", cioè che non c'era la moria dei negozi, delle fabbriche, dei disoccupati, di quelli chi si uccidono perché non ce la fanno più.
EliminaNel gruppo di discussione di cui faccio parte ho sentito:
1) la classica "Ma ti ricordi quanto costava un caffè a Parigi?" - dall'amica di bassi natali come me, che come me non era a Parigi né una volta al mese né all'anno e figurati se ci faceva un salto per il caffè - giuro che l'ho sentita di persona, rimanendo muta tra sconsolata e stupefatta perché un'obiezione-tipo mi si materializzava davanti;
2) che gli imprenditori si uccidono per crisi perché non hanno fatto fare un Erasmus ai figli - sentita dalla stessa che in altre questioni mostra un certa logica;
3) sai quanto eravamo ricchi con la lira -, iperbolica e ironica, perché dicevo solo che si stava meglio; ma questa è una dello zoccolo duro pidino-piddino qualunque cosa facciano e dicano i dirigenti: dal Pci al Pd, fede assoluta.
Sono obnubilati e come commento fanno un'obiezione solo a una parte di tutta la frase, le medesime persone che a un alunno rimprovererebbero che non ha risposto all'argomento principale del discorso; le medesime che parlano di laicità - che per conto mio dovrebbe essere illuminismo anche su cose non coincidenti con la Chiesa e con i diritti civili, umani o che.
E' anche il luogo in cui un Sel ha scritto che bisogna convincere la Germania ad essere meno corrotta- e ciò a proposito dei noti sommergibili. E naturalmente alcuni sostengono Tsipras perché deve rinegoziare.
Un altro scrive che alla Grecia un pochino di austerità ha fatto bene, e poi dimmi come altro si sarebbe dovuto fare? E naturalmente la Grecia è una democrazia - meno male che è laureato in legge, incapace di distinguere tra democrazia formale e realizzazione piena di tale forma.
Aspetto solo di sentir dire che chi semina raccoglie, quando vedranno il trailer del documentario sulla Grecia definita il più grande successo dell'euro (Monti in youtube)
Poi c'è il caso umano di quella che sta lì a leggere e a scrivere anziché farsi di analcolici alla frutta.
Il piddino che più non capisco è quello acui spieghi passo passo la fregatura dell'Euro. Ti assicuri che gli torni ogni singolo passaggio, come ai bambini.
EliminaAlla fine gli chiedi se gli torna tutto, gli chiedi cosa ne pensa e lui ti dice che tanto ora c'è Renzi.
Renzi è per il piddino come un supereroe.
E allora mi spiego perchè ha sostituito Letta. Perchè le stesse cose fatte da uno che ha così tanto credito sono socialmente molto più accettabili.
Ricordo al nostro amico filosìtedesco che al plurale deve scrivere Stiftungen (come fa Alberto). Quando si è così irrimediabilmente filotedeschi, è d'obbligo il rispetto del plurale.
RispondiEliminaA Tommaso vorrei dire che forse, per capire, può essere utile rispolverare i concetti di ideologia e di falsa coscienza di memoria marxiana. Sono due pilastri ancora busti di quel pensiero che vanno tenuti presenti. Te lo dico da anticomunista che ha leggiucchiato un po' di Marx obbligato dallo Spirito del Tempo. Non mi ha fatto male. Il concetto di ideologia va benissimo per esempio per tutte le professoresse piddine di liceo: hanno talmente introiettato l'ideologia dei vincitori che ne hanno fatto una visione del mondo senza problema alcuno. Disprezzando se stesse e i loro cari. Naturalmente i furbacchioni sanno che è soltanto "ideologia", ma la maggioranza della popolazione no. Impagabili sono coloro che attualmente si definiscono marxisti e assumo l'ideologia ormai corrente: la negazione di Marx essendo marxisti. Fantastico. Togliatti avrebbe semplicemente sghignazzato sentendo le interpretazioni moralistiche della crisi. Del resto lo avevamo già imparato a letteratura latina: Sallustio non capisce le cause della crisi della repubblica romana perché ragiona appunto in termini moralistici. Ce lo spiegò un grande professore di letteratura latina, pasqualiano e marxista, con un bellissimo libro, Sallustio e la rivoluzione romana. Naturalmente insegnamenti ormai dispersi come acqua nel deserto.
Si è sicuramente così. L'euro e l'UE hanno sicuramente una forte impronta ideologica.
EliminaBasti pensare che fino a poco tempo fa il termine 'euroscettico' era usato quasi come offesa.
Mi ricordo che nei primi anni 2000 il governo Berlusconi fece uscire l'Italia da un accordo europeo per la costruzione di un particolare aereo cargo (A400M).
Le critiche mosse al governo non entrarono mai nel merito della validità o meno del progetto, ma furono :- SCANDALO, tu vai contro l'Europa!!-
Questo è uno de tanti articoli scritti in quegli anni:
http://goofynomics.blogspot.it/2014/03/sunspots-e-stiftungen-perche-siamo-in.html#comment-form_8835069123903639064
Invito a riflettere sull'osservazione finale del giornalista:
[...]«Quell' aereo non ci serve...», dice il Cavaliere. E proprio qui è la rottura con la Farnesina. Forse non serve a noi italiani. Ma serve all' Europa. Non capire questo è un suicidio di politica estera.[...]
IL SARCASMO E' INUTILE
RispondiEliminaIo penso che l’imprenditore, che le ha inviato la lettera, ha intuito qualcosa. Qualcosa di grosso! Penso anche che la correlazione non implica una relazione causa-effetto e, di conseguenza, il grafico da lei riportato non può essere IN ALCUN MODO (e lei lo sa benissimo!) esaustivo.
Insomma, cos’ha intuito l’imprenditore? “utili rigorosamente reinvestiti”
La domanda potrebbe essere posta anche diversamente: lei ritiene che l’Italia avrebbe problemi di produttività e di occupazione SE TUTTI GLI UTILI PRODOTTI DALLE IMPRESE (MA ANCHE DAI LIBERI PROFESSIONISTI E ASSIMILATI, MANAGER/SPECULATORI/…) ANDREBBERO RIGOROSAMENTE REINVESTITI NEL PAESE?
Mi permetterei anche di segnalare quanto segue.
Se da una parte le svalutazioni competitive creano terreno fertile agli investimenti e all’occupazione (e questo successe fino al ’96) fanno lo stesso anche le Stiftung (questa volta per definizione); a differenza delle svalutazioni competitive le Stiftung non svalutano i salari e vanno in un’ottica progressiva, invece che proporzionale (svalutazioni) o, peggio ancora, quando è regressiva (austerity: come in questo periodo); se si parla di progressività, allora parliamo anche di efficienza.
Conclusione e provocazione.
Le Stiftung hanno salvato la Germania perché permettono l’efficienza economica; altrimenti la Germania avrebbe il nostro stesso identico problema.
Un passo in più.
Da una parte le Stiftung e dall’altra il modello danese, che impone il reinvestimento di utili e vieta le delocalizzazioni: il potere sindacale in Danimarca è alla pari della legislazione ordinaria e i sindacati sono compatti e uniti. Se vi interessa ho anche una mappa sulla diffusione delle Stiftung in Europa: guarda caso laddove la governance e il potere dei lavoratori sulle imprese è più forte, gli Stati in oggetto non hanno risentito della crisi. Non nei nostri termini. Le ragioni stanno proprio negli investimenti forzati.
Saluti
Se voleva dimostrare in modo esaustivo di non aver capito nulla ci è riuscito. Basta per tutte la sua affermazione che le Stiftung non svalutano i salari. Lasci stare, si occupi di ciò che sa, il dibattito in Italia ormai è troppo avanti per lei, glielo dico con solidarietà e rispetto. Se vuole capirci qualcosa, le suggerisco di leggersi prima questo, poi questo, e magari anche questo. Lei continui a illudersi sul modello tedesco, oppure cominci a ragionare sui fatti. Faccia lei.
EliminaIl metodo LIDL visto dai tedeschi non sembra proprio quello descritto dal simpatico imprenditore o Tony, ma assomiglia di più a quello visto in questo Blog.
EliminaBuone cose
"Io non so niente del mercato del lavoro tedesco, ma..."
EliminaGentile Tony, su Lidl legga per favore il primo capitolo di Germania anni '10 di Walraff. Può essere utile per capire da dove vengano i suoi profitti (e le disgrazie di chi lavora per Lidl). È poi sicuro che rinvestono tutto?
Elimina@Tony: potrebbe spiegarci in modo altrettanto esaustivo cosa intende per "efficienza economica"?
EliminaTony, in poche parole, secondo lei, il modello per salvare l'Italia è sposare integralmente la visione "Fondazioni" bancarie e Lega Coop?
EliminaLegaCoop "reinveste" gli utili...da sempre, già XD
:D Le ricordo che sono, attualmente, al comando del vapore esattamente con questa linea d'intenti...
Che poi la Danimarca o la Svezia (tirata in ballo dal buon imprenditore) non hanno scelto (nel loro interesse) di stare fuori dall'Eurozona? O mi sono perso qualcosa?
EliminaPerché tirarli in ballo? Che ci azzeccano?
Leggendo di queste imprese che reinvestono, dove gli operai vengono coinvolti nella gestione etc... mi sono ricordato di quanto avvenuto pochi mesi fa a Fagor, Impresa cooperativa Basca che: "On the 6 of November 2013, Fagor-Brandt the French subsidiary of the Spanish appliance manufacturing group(1.800 people) announces its bankruptcy.[4] Later the same day, Fagor Electrodomésticos officially announces it's bankruptcy as well." Certo che questi Sunspots fanno stragi di imprese manifatturiere nell'Europa Meridionale.
Eliminano... è che a questo punto mi chiedo: se lidl è così brava, perché i suoi prodotti fanno così schifo?... mah...
EliminaE' tutto inutile: non ci sono abbastanza parole nel vocabolario per spiegare una cosa a chi non la vuol capire.
EliminaA parte l'affermazione ovvia per la quale migliaia di aziende Italiane lavorano per aziende Tedesche (e bè? E quale sarebbe la notizia? Commerciamo con Tedeschi, Francesi, Austriaci, Svizzeri, Sloveni ecc.... ovvero con tutti i nostri vicini. E con chi altro dovremmo commerciare principalmente, con la Papuasia? Con la Bolivia? ), vorrei anche ricordare che tante di quelle aziende Italiane ad alto valore aggiunto se le stanno comprando appunto i Tedeschi. Poi è giustissima la domanda del perché la Germania e l'Italia abbiano economie diverse, ma allora chiediamoci anche del perché da loro lo Stato è libero di intervenire liberamente, anche in sfregio ai trattati, mentre da noi "la Germania" non permette al nostro stato di fare quasi nulla in aiuto alle aziende.
RispondiEliminaPs. lo so che la Papuasia non esiste....
Questi signori non sarebbero molto contenti dell'ultima affermazione:
Eliminahttp://www.papuasia.it/
Infatti la conoscevo come Papua Nuova Guinea.... non fargli sapere a loro del mio errore, che l'indigeno in prima pagina mi sembra già abbastanza minaccioso!
Eliminafosse male di grandi imprenditori (o stipendi e pensioni sicuri)! Ma un piccolo artigiano pochi giorni fa argomentava che è colpa nostra (Italia) perchè l'euro è uguale per tutti i paesi europei. Mi è stato difficile controbatterlo (sono un dilettante) Se il Prof. mi aiutasse... grazie.
RispondiEliminaPure la legge è uguale per tutti, ma per qualcuno è più uguale e per altri meno....
EliminaTi è stato difficile controbatterlo?scusa non capisco...
EliminaL'euro la moneta è uguale ok.. ma OVVISSIMO...e IMPORTANTISSIMO
non sono uguali le economie degli stati :) non lo sono mai state!L'euro è una forzatura contorta e illogica!questo si sapeva già!ma il popolo bue grazie anche a un informazione succube e collusa non poteva saperlo!
L'aggancio monetario per gli stati come l'Italia è stato disastroso...primariamente per questa anomalia monetaria e poi per tutta una serie di conseguenze a cascata INEVITABILI, vedi manovre depressive..speculazioni finanziarie...ecc ecc ecc
@luca tanini
EliminaE' molto facile controbatterlo, pure da dilettante: se è uguale per tutti, perchè mai io sento il fruscio delle ali dell'uccello padulo dalle parti dei tuoi glutei, mentre attorno ai glutei di Lidl non si ode alcunchè?
ha ragione l'artigiano. solo che non è colpa nostra, è colpa sua! lavori di più, produca di più, metta sul banco i famosi cento caffè e poi aspetti chi se li venga a bere. ovviamente non facendoli raffreddare, altrimenti sai che porcheria?!
Eliminae soprattutto digli di smetterla di cercare di dividere le colpe. si assuma le sue responsabilità e faccia i compiti a casa. 'sto brutto bambino viziato e fannullone!
Gulp!!!
RispondiEliminaImmagino che certi commenti trovino spazio perché è' carnevale e...semel in anno licet insanire, vero?
Tolte alcune televisioni, gruppi editoriali e societa' che hanno interessi vari, per la "gente normale", come il tizio di sopra, mi vengono in mente solo due motivi per difendere l'euro.
RispondiElimina1 la crisi sarebbe arrivata lo stesso (ovviamente non cosi forte per noi, calo salari/austerita' ecc) anche con la lira. Quindi nin si quantifica come l'euro abbia moltiplicato.
2 abbiamo iniziato a perdere i posti di lavoro 10 anni dopo l'entrata del maledetto conio.
Queste son le uniche due motivazioni che possono confondere. Ovviamente alimentiamo il tutto con gli organi di disonfamazione.
Scusate se vado off-topic ma il prof scrive troppo in queste ore e quindi se uno ha pronto un commento ragionato per un post, si trova almeno due post indietro quando cerca di scriverlo.
RispondiEliminaOrbene, torno al discorso della passeggiata aleatoria (eccheccavolo lo so che è robba tecnica ma è incredibilmente piena di conseguenze sulla vita di tutti i giorni). Informandomi, ho scoperto che, una contrariamente al senso comune, una volta che si è avviato un trend (es. esce il rosso due/tre volte alla roulette, due/tre volte esce testa nel lancio di una moneta, etc) è statisticamente vero che il trend tende a persistere anche se la moneta o la roulette hanno il 50% di possibilità di far uscire croce o nero ad ogni lancio. Un fenomeno senza memoria, totalmente aleatorio, acquista per magia memoria.
E' nota come legge dell'arcoseno. In pratica dà ragione a chi dice "oggi è la mia giornata fortunata", perché ha preso il trend a vincere; e dà torto a chi dice "ora mi rifaccio" dopo che ha perso,proprio perché va contro il trend. Meglio uscire dal gioco, in quest'ultimo caso. Conoscenza fondamentale per chi si accinge a investire qualche spicciolo in borsa, senza affidarsi a "esperti".
Grazie al prof che mi ha spinto a studiare un aspetto per nulla banale nascosto nella vita di tutti i giorni.
L'altro giorno, in risposta all'ennesimo "ma è possibile che per te l'unico problema è l'euro" (no, non è l'unico, ma uscirne è la condizione necessaria, che come tutti ben sappiamo non per questo è anche quella sufficiente) ho risposto che mi sentivo come un malato di cancro a cui viene detto: "Be', però in fondo sei sempre stata un po' sovrappeso, sei allergica alle proteine del latte e non hai mai digerito il fritto: perché non fai una bella dieta e vedi come ti riprendi subito?!". Amico, sì, io posso anche fare la tua dieta, starei sicuramente meglio, e se avessi fatto più sport non sarei sovrappeso, forse, e magari non mi veniva neanche il tumore: ma se non mi operi con urgenza, ora, in tre mesi muoio, di che altro diavolo vuoi che ti parli?"
RispondiEliminaEd ora ci toccano pure le Stiftungen! Quindi cerchiamo random qualsiasi supercazzola che differenzia Italia e Germanie e le attribuiamo il ruolo di primo motore immobile del casino in cui siamo finiti. E basta!! Purtroppo, ne conosco migliaia di benpensanti, benaltristi e luogocomunisti di questo genere e, ad oggi, sono ancora la maggioranza. A questo punto, ritengo di aver trovato la pallottola d'argento:
RispondiEliminala legge Bosman, conseguente alla sentenza della Corte di Gustizia Europea, introdusse la libera circolazione dei calciatori UE. I nostri giovani calciatori furono rapidamente sostituiti ed i vivai (vera fucina del nostro calcio) rapidamente abbandonati. L'impatto sul PIL si manifestò rapidamente, tale era il peso del movimento calcistico. Non solo. Fu avviato un ciclo vizioso: la decrescente probabilità di vedere un figlio nelle vesti di campione affermato, incise significativamente sulla motivazione del maschio lavoratore medio italiano e ne ridusse progressivamente la produttività in qualsiasi settore egli operasse. Insomma operò inesorabilmente la nota regola "meno giochi (vendi) e più stop sbagli (meno produttivo diventi). E non mi portate come controfattuale la vittoria ai Mondiali del 2006, con quel rigore contro l'Australia che si assegna solo una volta su cento...
no, no, caro amico. altro che sentenza Bosman, devi partire da ancora più lontano: dall'uso del bidet!
Eliminase perdi tempo a utilizzare lo "strano oggetto a forma di chitarra" è chiaro che mi risulti improduttivo!
Terrone!
Io non ci capisco niente di Stiftung, ma il fatto che il fondatore di Lidl sia l'uomo piú ricco della Germania forse ha un significato.... Che confesso, ora mi sfugge http://www.lastampa.it/2013/10/07/fondatori-discount-aldi-e-lidl-sono-i-pi-ricchi-di-germania-JJT5wAVIg8xqyJpVN8x0jM/pagina.html
RispondiEliminaVorrei innanzitutto ringraziare l'imprenditore per la sua giusta e attenta osservazione, meritevole di approfondimenti e che offre spunti originali alla discussione.
RispondiEliminaDetto questo, vorrei anche fargli notare che, sebbene sicuramente nella sempre virtuosa AleMagna tutto si faccia sempre e solo meglio che nella nostra peccaminosa italietta, un modello simile di azienda, anche se poco diffuso, esiste già: le aziende cooperative.
Ovviamente ne sono a conoscenza in pochi, magari tutti residenti in Terra di Romagna, e sicuramente operano in pochi settori come ad esempio: muratori e cementisti, facchini, trasportatori, bagnini, assistenti di base, consumatori, istituti di credito, aziende agricole, imprenditori, commercianti... insomma poca roba, certo...
Vabbé torno ad una più rilassante e divertente passeggiata aleatoria 1,2,3.
Scusate il disturbo e grazie al Bagnai.
Dialogo tra una venditrice di almanacchi e un uomo di pensiero
RispondiEliminaV: Berlusconi ha governato per vent'anni perché glielo hanno permesso, perché tutto il sistema ci ha guadagnato, e quegli ipocriti buonisti del Pd lo hanno salvato ogni volta che rischiava di sparire ... le ultime vicende politiche e i governi di larghe intese lo dimostrano ... Per di più questi salvatori della patria, vedi Romano Prodi & friends, ci hanno regalato l'euro ... una catastrofe economica ...
U: Ma, io tendo sempre a diffidare della critica fine a se stessa, la catastrofe economica non è stata generata dall'euro ma dalle eterogeneità dei paesi che lo hanno implementato, in ogni caso, della nostra classe dirigente, non c'è nessuno esente da colpe negli ultimi 46 anni e non 20 come molto credono.
V: Ma l'euro è stato innestato in maniera assolutamente anomala (unico caso nella storia della macroeconomia di una moneta senza uno stato) su una condizione appunto di eterogeneità dei paesi che lo hanno adottato (l’Europa non è un’area valutaria ottimale = AVO), dunque l'analisi non è fine a se stessa ma ampiamente documentata dai più grandi economisti quali Krugman, Stiglitz, De Grauwe, Sapir, Bagnai ...
U: Ed é ampiamente documentata in maniera contraria da altrettanti grandi economisti, il problema oltre alla eterogeneità si é creato a causa di una assenza di politica economica comunitaria, si é fatta la moneta unica ma non una unica politica economica.... In ogni caso, qualsiasi siano le cause, oggi ne paghiamo lo scotto.......
V: Qualsiasi siano le cause un accidente ... perché se non si conoscono le cause, come si fa ad uscirne ?? E poi come mai non si è fatta un'unione politica, prima di fare un'unione monetaria, ripeto CASO UNICO nella storia ?? Molti di noi non sono nati ieri e non si lasciano più infinocchiare da bufale neoliberiste. E se esistono documentazioni contrarie al riguardo, guarda caso appartengono a teorie neoliberiste e non keynesiane ( mi sembra di ricordare che Keynes ha risolto la crisi del '29).
U: Be ma di cause avevamo appena parlato mi pare, no?? La bibliografia economica sull'euro é enorme; certo anche a me alcune teorie piacciono maggiormente o sembrano maggiormente "vere" non per questo però, da UOMO DI PENSIERO, accantonò le altre come "neoliberiste" in ogni cosa vi é o ci può essere un fondo di verità.
V: Siccome le teorie economiche attuali si dividono in neoliberiste e keynesiane (c'è un’ampia letteratura disponibile su wikipedia), quelle neoliberiste difendono i poteri forti e guarda caso difendono l'euro, quelle keynesiane accusano i poteri forti di essere stati gli artefici di questa crisi e di aver usato l'euro come arma di distruzione di massa. Alcuni testi sono significativi al riguardo:
Alberto Bagnai, Il tramonto dell'euro
Vladimiro Giacché, Anschluss.
U: E sono d'accordo, ma io continuo a chiedermi, tutti questi economisti o sedicenti tali che oggi sciorinano teorie credibili e dimostrate contro l'euro; perché non hanno urlato ai 4 venti le loro autorevoli perplessità prima della catastrofe?
V: Perché i SEDICENTI TALI devono essere solo gli euroscettici e non gli EURISTI ?? Non siamo intellettualmente ingessati, da uomini di pensiero quali ci siamo dichiarati?
(ho sbagliato a pubblicarlo nel post precedente)
Bisogna capire l'imprenditore.
RispondiEliminaEgli è da 35 anni a contatto con il mondo del lavoro: è sul campo, sta sul territorio, lo vive sulla sua pelle, ne porta a casa l'olezzo, si infoia per l'affare come un cacciatore per la preda.
Ergo, egli SA, egli CONOSCE per esperienza personale, cose che un professore universitario (di provincia), da sempre chiuso nelle aule e chino sui suoi libri, con palese evidenza (tautologia) non è certamente in grado di sapere.
E quindi l'imprenditore risponde all'imperativo categorico e dispensa, con la magnanimità che in questi casi gli è congeniale, le sue - sofferte - briciole di conoscenza.
Ed è pure certo che, in caso di incomprensione o comunque di non condivisione delle sue convinzioni, egli avrà dalla sua i latini: nolite mittere margaritas ante porcos.
Ma se il margarita http://it.wikipedia.org/wiki/Margarita_%28cocktail%29 è fatto bene anche il porco apprezza....
Elimina-Il sig. Lidl quando si è ritirato ha blindato l’azienda, nessuno ne è il proprietario se non l’azienda stessa, non può cambiare nome o essere venduta, utili rigorosamente reinvestiti.-
RispondiElimina(mi sa che non ho capito bene) Un' azienda proprietaria di se stessa? Ma che mondo è la Germania?
Sembra uno dei quei film di fantascienza dove i robot prendono vita.
Sono sempre più convinto che ormai si confonde il mezzo con il fine e io comincio ad averne le scatole piene.
IO NON SONO IL MEZZO DI NESSUNO, IO SONO IL FINE.
A me che la Germania è meglio dell' Italia non me ne frega niente, a me frega di stare bene io e se l' Italia ha debiti per 20 generazioni, ma io sto bene, a me va bene.
E non mi fate i moralisti che mi chiedono di pensare ai miei figli, perchè se gli ho cresciuti bene, loro penseranno come me.
Comunque mi ripeto, l' euro o non euro, è un problema religioso. In Italia ci sono molte persone che hanno peccato e che credono di poter espiare i loro peccati sacrificando la propria vita. In Germania ci sono molte persone che si sono sacrificate e che per questo credono di meritare il paradiso.
:D "über alles, über alles... In der Welt!"
RispondiEliminaMannaggia, ahò, ma 'ste Stiftung esistono anche in Italia!
Tutto 'sto can-can per parlare, praticamente, della struttura delle Fondazioni Bancarie!
Come ben saprà il nostro imprenditore anche le Fondazioni hanno "uno statuto e un comitato esterno (cioè di stretto controllo territorial-partitico, attraverso la cosiddetta "società civile" ) che controlla la gestione del gruppo dirigente operativo. Lo stato favorisce e agevola tali strutture" e lo fa a danno dei cittadini e degli istituti controllati da codeste "Fondazioni" XD
Giusto per amore di verità. Le Fondazioni bancarie italiane e le fondazioni di impresa tedesche NON hanno obblighi di reinvestire gli utili, anzi hanno (avrebbero) fini di utilità sociale (leggi: erogazioni). Poi trovare in cosa lo Stato aiuti le Fondazioni bancarie è piuttosto arduo...
EliminaVorrei suggerire a Tony di documentarsi circa l'istruttiva storia della Coop Costruttori di Argenta, sulla sua fine, con tutta una lunghissima storia di "reinvestimenti" e mutuo soccorso solidaristico nei confronti di consorelle d'ogni ordine e grado... alla fine:
RispondiEliminaMigliaia di famiglie sul lastrico... e tanti saluti al "reinvestimento obbligatorio":
Coopcostruttori è una società cooperativa fondata ad Argenta ed operativa nel settore delle costruzioni edili, una delle più grandi tra le cooperative rosse, il quarto gruppo del Paese nel settore costruzioni (circa 2.500 dipendenti).
Fallita nel 2003 dopo un crac da oltre un miliardo di euro, il terzo per grandezza dopo Parmalat e Cirio, che inghiottì i soldi di oltre 10.000 creditori e oltre 80 milioni di risparmi dei soci raggirati. 137 milioni di fatture inevase e 63 milioni di cambiali accumulate nei confronti di migliaia di ditte, artigiani, fornitori; 80 milioni di euro i debiti dei 300 soci sovventori e prestatori.
http://www.ilrestodelcarlino.it/ferrara/cronaca/2013/02/16/846346-crac-Coop-Costruttori-sentenza-processo.shtml
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/06/crac-coopcostruttori-quando-bersani-disse-ai-soci-qui-non-e-come-parmalat/522096/
Prof. le chiedo un commento riguardo ad un punto del suo post Declino, produttività, flessibilità, euro: il mio primo maggio. , in particolare al punto dove scrive citando lo studio di Daveri e Parisi:
RispondiEliminaLe riforme del mercato del lavoro nel senso della flessibilità (in uscita, va da sé) non sono forse quella cosa tanto bella, che i tedeschi hanno fatto prima di noi perché sono tanto bravi, e che l’Europa (o la Bce, visto che l’Europa è l’euro) ci chiede a gran voce? E proprio queste riforme sarebbero all’origine del calo di produttività, e quindi del declino della nostra economia e anche degli squilibri esterni e interni del nostro paese?
Ecco, la domanda riguarda la produttività della Germania, in particolare con i loro minijob dovrebbero aver avuto anche loro un calo di produttività.
Ci sono studi al riguardo? Grazie.
il cambio lira/€ e DM/€ in pratica è stato lo stesso (al netto delle migliaia... 1936,27 per noi e ovviamente 1,9xxxx per i tedeschi).
RispondiEliminaa questo punto l'idea che i commercianti ci "abbiano giocato" non mi convince più (né mi ha mai convinto!).
a me questi "pirla del pensiero" non li capirò mai!
esempio su tutti.. se adottando un cambio rigido (rivalutando) e liberalizzando il movimento dei capitali si va SEMPRE in crisi allora il problema non è proprio questo tipo di politiche (al netto del resto)?
invece no!
il "SEMPRE" non convince mai, invece i casi sporadici sono affascinanti.
detto questo, la rivalutazione è stata forte tra il 1995-1996 e il 1998 e bisogna chiedersi cosa abbia fatto (o non fatto) la BdI per modificare l'andazzo oppure per delinearlo.
SPERIAMO che qualcuno ci illumini (se ricorda qualcosa).
io invece trovo assurdo una cosa.. mi pare di vedere (e pure nei grafici della produzione industriale) un altro salto nel 2002.
ma cosa è successo nel 2002 (introduzione euro, ok)?
CHE HANNO FALSIFICATO i dati dell'inflazione!
chi crede ad un'inflazione del 2% quell'anno (e nei successivi seppure poi fu contenuta)?
PENSO NESSUNO!
ora, se fossi un monetarista prenderei studi che stimano diversamente l'inflazione e li relazionerei all'incremento pazzesco di offerta monetaria che c'è stata!
Non prendono nemmeno questo assist (l'unico forse! seppure c'è da dire che evidentemente una cosa è un incremento spropositato di offerta monetaria in situazione di buona occupazione e un'altra cosa quando si è in crisi e disoccupati).
A me hanno detto di recente che in Germania i prezzi dopo l'introduzione dell'euro sono "calati" (mentre da noi si sono impennati).
Conclusione personalissima: che si mettano il cuore in pace!
tra rivalutazione iniziale e ciclo di Frenkel (che prevede una forte inflazione iniziale) hanno poco da controbattere questi soloni del pensiero povero!
l'altro luogo comune, che va forte, e negli ultimi giorni ancor di più, è che in Italia gli stipendi non sono legati alla produttività (e che quindi bisogna diminuirli perché siamo sfaticati ed i tedesci lavorano più di noi), Ovviamente possono dirlo a chi non ha visto i grafici der cavaliere nero!
RispondiEliminaSto leggendo "Storia di Roma" di Montanelli. Nel capitolo "La città" descrive come funzionava Roma ed anche il commercio, ma ad un certo punto mi sono imbattuto in dei versi che hanno confermato quanto il luogocomunismo fosse radicato anche 20 anni fa ed in persone dall'elevata statura culturale come Montanelli.
RispondiEliminaEcco i versi incriminati: "Si commerciava in termini di polli, di maiali, di pecore, di somari, di vacche. E infatti le prime monete recano le immagini di questi animali, e si chiamarono pecunia, da pecus che vuol dire appunto <>. La loro prima unità fu coniata con l'asse ch'era un pezzo di rame di una libbra. Era nata da poco, che lo stato già la svalutava di ben cinque sesti, per fare fronte alle spese della guerra punica. Dal che si vede che la truffa dell'inflazione è sempre esistita e si ripete dacché mondo è mondo, con gl'identici sistemi."
O bella, ma il Montanelli l'è un piddino di destra, nun ce lo sapeva? Piddino e maggiordomo della famiglia che rima in tortelli (è carnevale, dopotutto)
EliminaMontanelli era e rimane un genio. Io non riuscirei a scrivere tanti errori in poche righe neanche se mi impegnassi a fondo. Giusto per dare un’idea: i primi ripostigli con asce in bronzo o in rame risalgono al Neolitico ed erano probabilmente elementi di scambio o tesaurizzazione; la radice etimologica è sbagliata, dato che viene dall’indeuropeo peku ed aveva un significato più generico di "ricchezza personale".
EliminaLa spocchia con la quale è trattata la storia da famosi dilettanti è insopportabile. Per fortuna non fa danni come con l’economia.
Spero non riceva solo lettere così....
RispondiEliminaL'autorazziasmo italian-crociano l'avrà molto apprezzato anche nel programma di studio del Conservatorio: Quante arie d'opera devi accompagnare, quante, quantissime; quanti madrigali devi improvvisare, e quante sinfonie e overture operistiche devi conoscere a menadito.
Per non parlare del corso di composizione del paese dove è stata creata l'opera: miliardi di di aria stornelli, cavatine, cabalette terzetti duetti concertati.....mamma mia non si contano più!
Poi non ci lamentiamo se la gente si sente inferiore ai tedeschi, per favore.
Prof....
"Poi non ci lamentiamo se la gente si sente inferiore ai tedeschi, per favore."
EliminaMa noi abbiamo dimostrato di essere inferiori ai tedeschi.
Almeno per quanto riguarda la capacità di tutelare i nostri interessi, e quando dico nostri intendo la classe media, il proletariato, a gggente comune...
Certo ci sono le attenuanti di una disinformazione di alto livello, ma ora non ci sono più scuse, se ancor c'è chi da la colpa alla congiuntura astrale, significa che ce lo meritiamo!
Io non mi sento inferiore perchè, purtroppo, i tedeschi non hanno ancora scritto una melodia...Non solo ma ricordo che la qualità del prodotto musicale e culturale italiano era un'alta cosa quando eravamo volgo sperso che non nome non ha...a voglia di dire che l'opera è morta perchè è nata la tv...L'opera è morta perchè è morta Firenze con Roma e Napoli. Ma ovviamente all'epoca non si sarebbe potuto far nascere l'Italia senza farle morire; Fantacci non era ancora nato.
EliminaE non mi si vanga a dire che i tedeschi hanno tutelato i tedeschi perchè allora bisogna ripartire dal primo qed...
Possibile che non ce n'è uno che ha capito?
RispondiEliminaLa differenza tra noi e loro sono i wurstel. Che difatti sono stati inventati nel 1996. I conti tornano.
e i crauti dove li metti?
Eliminariporto la traduzione dell'articolo da lei postato... "Whither the Euro?"
RispondiEliminahttp://vocidallestero.blogspot.it/2014/03/orourke-meno-europa-gli-storici-si.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed:+VociDallestero+%28Voci+dall%27estero%29
@tommaso: grazie mille per aver perfettamente riassunto quello che capita di pensare anche a me, anche se non sono di Livorno :)
RispondiEliminaInvece per la sezione " profeti" ovvero "tutti sapevano", beccatevi questa:
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=werRGknnhMk
E' logico e soprattutto legittimo raccogliere i frutti di cio' che si è seminato.
Il signore imprenditore ha bisogno di un nuovo mirino mi sa: ognuno puo' attribuire le cause della crisi a chi gli piace di piu'. Io per esempio do la colpa al mio cane: ogni sera quando rientro a casa gli do un calcio e cosi' mi sfogo e penso di aver dato un contributo alla soluzione della medesima. Pero' credo che per risolvere un problema bisogna prima sapere qual'e', poi trovarne le cause, eliminarle e finalmente si arriva alla soluzione. Ops dimentico una cosa fondamentale: siamo in Italia...
RispondiEliminaDa Forbes:
RispondiElimina"Dieter Schwarz' fortune has surged past $21 billion by our count, thanks to a 7% rise in sales at his privately held discount retail group and increased valuations of comparable publicly traded companies. Founded by Dieter's father, Josef, Schwarz Group, with revenue of around $91 billion, is comprised of the Lidl and Kaufland store chains; the former is Germany's second biggest discounter behind Aldi. Schwarz regularly appeared on Forbes' annual billionaires ranking in the 1990s but was taken off the list in 1999 after making the case to Forbes that he had transferred his ownership of Lidl to a charitable foundation. He returned to the list in 2013, after research showed that the Dieter Schwarz Foundation is a limited liability company with a charitable purpose, not a charitable foundation. Dividends are used to fund charitable projects, but Schwarz maintains full control over his shares and can sell them at any time (in which case he would have to pay taxes on the dividend distributions)."
Scusate, ragazzi, ma questo ve la voglio raccontare (poi basta per oggi, prof., lo so, sono al 4° intervento).
RispondiEliminaLa mia compagna lavora in una grande azienda, una multinazionale che ha sede in Italia, per fare un esempio diciamo la FIAT (non mi va di svelare proprio tutto, anche perché lei non sa che sto scrivendo e non mi pare giusto).
Questa specie di Fiat ha, ovviamente, una sorta di sotto-società, circa 15, per ogni nazione del suo mercato: fiat francia, fiat germania, fiat spagna, ecc.), sotto-società diciamo quasi autonome collegate alla casa madre, alla quale alla fine tutto fa capo.
Bene, in questi giorni si stanno attuando i controlli periodici, sulle gestioni, i report, i bilanci, le procedure e altro che non capisco.
Ebbene, volete sapere chi è che si scopre che crea un mare di problemi, che non rispetta le procedure dettate dall'azienda madre, che fa come gli pare, salta i passaggi, che sbuffa ad ogni richiesta di precisione, di revisione, di controllo, di catena logistica, ecc. ecc. ecc. insomma l'unico ufficio, gli unici impiegati, l'unica sotto-società che incasina il lavoro di tutti gli altri???
ma sì, lo so che lo avete capito!!! BINGO!
I TEDEEEESCHIIIIII !!!
quando me lo ha raccontato sono scoppiato a ridere. lei mi ha guardato con aria interrogativa, poi ha capito perché ridessi, e ci siamo sbellicati insieme...
Saluti a tutti.
Vi segnalo che i sinistri hanno scoperto anche una "terza via" ...
RispondiEliminahttp://temi.repubblica.it/micromega-online/come-superare-l%E2%80%99euro-senza-farsi-male/
Per me l'unico commento è PATETICI
Come ci si arriva ad arrampicare sugli specchi pur di non ammettere ciò che è ormai evidente a chi ha un briciolo di raziocinio! Mah!
RispondiEliminaC'è qualcosa che non quadra in questo grafico ... 1991 il cambio con l'Austria (agganciata al Marco con il suo Scellino ) eradi 107 lire ogni Scellino ...1992 il cambio passò a 140 lire ogni Scellino ed io che avevo la mogliera Austriaca e lo Stipendio Italiano me ne sono accorto eccome ...ora questo scivolone del Nostro potere di acquisto con gli altri Europei in questo grafico NON SI VEDE !!! Ovvero... tradotto ...è una GRAN CAXXATA
RispondiEliminaVede, quello che mi convince ogni giorno di più dell'inevitabile fallimento dell'euro non è tanto la sua irrazionalità economica, che da sola forse non basterebbe, quanto la pochezza umana della corte dei miracoli che lo difende, tutta aneddoti e ignoranza crassa. Sua moglie, con tutto il rispetto, vent'anni dopo non ci interessa (e forse non ci sarebbe interessata nemmeno venti anni or sono). Capiamo solo che lei non l'amava abbastanza da dimenticare di farsi i conti in tasca. Il che rende tanto più stupefacente che lei non sappia leggere un grafico. Lo scivolone del potere d'acquisto si vede e come, e proprio rispetto alla media degli altri europei (visto che considero il cambio con l'Ecu - ma chissà se lei, che era così innamorato, si ricorda cosa fosse?). Lo vede che il cambio passa da circa 1500 a circa 1800 in un anno (fra 1992 e 1993). Qui i casi son due: o le devo spiegare cos'è un cambio (ma allora perché interviene?), o la cazzata l'ha detta lei perché accecato dal furore ideologico e desideroso di tenersi in tasca una moneta che, se da un lato significa morte per tanti suoi concittadini, dall'altro le consente di far turismo sessuale in Europa con una certa stabilità nominale. Alla rigidità del cambio ci pensa la Bce, e a quell'altra la Pfizer.
EliminaBuon divertimento!
(P.s.: moglie e buoi dei paesi tuoi...).