mercoledì 23 luglio 2025

Matteo Ricci (una storia italiana)

...e così se sò bbevuti (o ci stanno provando) il sorridente Matteo, e questa cosa naturalmente non ci piace, perché oggettivamente interferisce con un processo elettorale già ampiamente avviato, e non sappiamo nemmeno come leggerla: sarà un'inchiesta a orologeria avviata da un ipotetico magistrato "de destra", cioè abbiamo imparato a restituire quello che tante volte ci è stato fatto? La cosa non mi arrecherebbe particolare sollievo. O è semplicemente che la fregola dell'inchiesta a orologeria nella magistratura "de sinistra" è tale da travalicare gli steccati ideologici, trasformandosi in cannibalismo rituale? La cosa mi provocherebbe un sacro orrore.

Voi che sapete tutto, certamente saprete anche questo: basterebbe del resto andare a vedere chi ha promosso l'indagine e recuperare il dato su quale sia la sua corrente per tracciare una eventuale matrice ideologica, ma non è questo che mi interessa qui, non mi interessa questa storia italiana.

Come ricorderete, ci eravamo occupati di Matteo Ricci (una storia europea) nel lontano 2016. Certo, si trattava del vero Matteo Ricci, quello che è passato alla storia, mentre il nostro contemporaneo senza l'aiuto della magistratura indipendente e sovrana avrebbe avuto le sue buone difficoltà per passare alla cronaca! Era stata un'occasione per dirgli da destra una cosa di sinistra.

La lezione di politica che mi fece possiamo valutarla col senno di poi: non valeva molto più delle vostre (potete recuperarne quante ne volete nei commenti ai post del 2012: è lì che nacquero le categorie di famoerpartitismo, gestoeclatantismo, piazzaleloretismo, di cui oggi si parla come fossero cosa nuova...). 

La lezione di umiltà che mi permisi di dargli si è anch'essa rivelata parzialmente infondata. Il sorrisetto si è spento, possiamo immaginare, per un po', ma non perché siano esplose le banche del pesarese, che non hanno fatto in tempo a esplodere perché semplicemente se ne sono andate, un po' come stanno facendo ovunque. Spero che se la cavi, non ho nemmeno letto per cosa sarebbe indagato e sinceramente non me ne frega nulla: non sono io, eventualmente, a doverlo votare, e qualsiasi misfatto possa aver compiuto ai miei occhi è di parecchi ordini di grandezza inferiore rispetto a quello di fare parte della forza politica che ha distrutto il Paese eseguendo la lettera di Draghi.

Quest'ultimo sarebbe eventualmente il motivo per non votarlo, ma visto che agli elettori non interessa, perché questo grafico a loro non dice nulla:


tanto vale che se lo godano, il loro Ricci, indipendentemente dalla sua fedina penale che, ne sono certo, resterà immacolata. In fondo, questo grafico è solo un grafico, un po' come l'euro è solo una moneta. Si rientra nel principio generale secondo cui ognuno ha diritto di vivere nel mondo che ha desiderato, e ciascuno ha il diritto di opporsi al mondo che altri hanno desiderato per lui!

Il motivo per cui vi parlo di questa storia molto italiana è un altro. Ieri mi sono affacciato alla cloaca per fare al nostro vecchio amico i nostri migliori auguri di cavarsela (come al 77% accadrà, peraltro):


citando il post del 2016, e con una certa sorpresa molti di voi cliccando sul relativo link si sono trovati davanti a questa pagina:


che è, se non nelle intenzioni, almeno nei risultati, una censura applicata per motivi assolutamente incomprensibili a un deputato della Repubblica da parte del nostro migliore amico (che ci fa rimpiangere er barbetta, possiamo dircelo: e anche qui temo di essere stato profetico...).

Io ho continuato e non ho trovato nulla di particolarmente allarmante. Poi farò un controllo più approfondito, o magari, se vi va, potete farlo voi. C'è un precedente specifico, con questo post, uno di quelli cui sono più affezionato, perché meglio descrive l'antropologia dei tanti Matteo Ricci piddini, e che, se citato su Twitter, porta al medesimo avviso. Anche lì non ho trovato link particolarmente maliziosi, e naturalmente non posso chiedere a Twitter di dirmi che cosa ci sarebbe che non va (a parte il fatto che una piattaforma de sto gran cazzo censuri un parlamentare, intendo: ma questo l'ho già detto, così come credo di aver espresso e sostanzialmente praticato il desiderio di non perderci più molto tempo, essendo ambiente fortemente pilotato - come del resto vi sto dimostrando)!

C'era anche stato un precedente "in house": il 2 agosto del 2023 mi ero reso conto che blogger mi aveva tirato giù questo post sulla rissa fra Cremaschi e Landini. Dato che Google in Italia esiste (Twitter no) mi ero rivolto all'azienda. Questa mi aveva detto che il sito di Rifondazione Comunista di Milano, citato nel post, era stato violato e usato per phishing, per cui blogger aveva automaticamente tirato giù il post a tutela degli utenti. Una volta rimosso il link e chiesta una verifica, il post era tornato altrettanto automaticamente online.

Notate bene: ogni due per tre qui arrivano messaggi di spam che pubblicizzano le cose più improbabili, dalla sciamana che ti farà fare pace con tua moglie all'investimento che ti farà quintuplicare il patrimonio dal divano, ma anche commenti che iniziano normali e poi terminano con roba penalmente rilevante (pedofilia, droga, minacce di morte). Tutta roba mandata da amici che vogliono tirarci giù. Ma io cerco di non farmi fottere, e sto su da quattordici (14) anni.

Lo racconto a quelli che si lamentano quando tardo a pubblicare un commento. Vedrete che piano piano li pubblicheremo tutti. Ma la prudenza non è mai troppa: come i fatti (compresa l'approvazione oggi, dopo 1988 giorni, della "legge Siri" sul conto corrente) dimostrano, l'obiettivo politico prioritario, e anche il più sensato, è sopravvivere.

E noi sopravviveremo (e la cloaca continuerà a trasportare merda)...



3 commenti:

  1. Quando ho letto “Matteo Ricci” sono sobbalzato: all’orientale di Napoli, si studia tanto la vita di quel santo. Quando ho letto che ti fossi riferito ad un altro Matteo Ricci, ci sono rimasto male. Però sono felice, leggendo altri post, che anche su questo blog si conosca Matteo Ricci! Pensavo che non lo conoscesse quasi nessuno, al di fuori di chi è un orientalista! Un saluto

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    1. Il guru sa tutto, mio caro, e generalmente lo sa meglio degli altri.

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  2. ***ne sono certo, resterà immacolata***
    Potrebbe qui essere infatti la "spintarella" di una "mano amica" (just on time) per la nuova "narrazione" : " torna il fassismo !".

    Su "Melano" invece potrebbe essere diverso .
    Li infatti sono girati "soldi veri" e "qualcuno" potrebbe essere scontento del " servizio a tavola".

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