sabato 14 marzo 2020

Domandare è lecito...

Scusate, a futura memoria, perché magari serve, la lista delle nostre richieste al Governo. Comments welcome, come sempre (compresi quelli di Serendippo):


Settore finanziario

Sospensione dei mutui: adoperarsi perché l’Accordo sul credito fra ABI e categorie produttive diventi effettivamente operativo con automatismi o almeno norme certe e uniformi.
Linee di credito agevolato soprattutto per il finanziamento del capitale circolante.
Innalzamento a 5 milioni dell’importo garantito dal Fondo di garanzia per le PMI.

Fisco e aziende

Sospensione per l’intero territorio nazionale dal 16/3 fino al termine della crisi da COVID19:

  • dei termini di tutti i versamenti e gli adempimenti tributari, contributivi e assistenziali
  • di tutti i termini procedimentali e processuali e legali connessi alle procedure esecutive
  • dell’applicazione degli ISA 
  • del codice appalti con adozione modello europeo
  • dell’art. 3 del Decreto fiscale 2019, consentendo lo sblocco delle compensazioni fiscali
  • della sugar tax, della plastic tax e delle limitazioni all’uso del contante

Moratoria anche nella riscossione ordinaria, straordinaria, coattiva e in pendenza di giudizio.

Innalzamento da 400.000 a 2.000.000 euro di fatturato per la sospensione generalizzata dei versamenti IVA (secondo la definizione di microimpresa)

Innalzamento da 700.000 euro a un milione del limite per la compensazione dei crediti.

Regimi sperimentali sul triennio 2020-2022

Regime forfettario al 15% come da L. Bilancio 2019 (espungere modifiche LB 2020) a tutti i soggetti con volume d’affari fino a 100.000 euro con coefficienti di redditività ATECO.

  • Applicato alle ditte individuali, professionisti, sas, snc, studi associati e srl in opzione
  • Nessuna tenuta della contabilità
  • Senza fatturazione elettronica od invio telematico corrispettivi
  • Non applicabilità degli ISA
  • Non applicabilità IVA e ritenute
  • Versamento solo a saldo 2021, acconto non superiore a quello versato anno precedente;

Soggetti IRES e Irpef con va da 100.000 fino a 10 milioni (piccola impresa, definizione europea)

  • IRES/IRPEF al 20% su reddito in contabilità ordinaria e semplificata
  • Cancellazione dell’Irap con compensazione alle Regioni
  • Acconto non superiore a quello versato anno precedente
  • No ISA per triennio 2020/2022

Aliquota fissa del 5% per 3/5 anni Spa, srl, snc, sas, ditte individuali e professionisti

  • Che iniziano una nuova attività 
  • Che sono in stato di crisi conclamata come da codice crisi impresa (concordato preventivo, ristrutturazione aziendale…) ed ex legge fallimentare


Cedolare secca e locazioni

  • Cedolare secca con aliquota del 15% a estesa a tutti gli affitti commerciali, direzionali, artigianali ed industriali, se viene applicata contrattualmente una riduzione dell’affitto praticato di almeno il 30% rispetto anno 2019
  • Credito d’imposta (o onere deducibile) riconosciuto al proprietario e conduttore in misura pari all’imposta di registro versata sui contratti di affitto.

Provvedimento generale di riapertura termini per:

  • rottamazione ter
  • saldo e stralcio anno 2018.
  • chiusura liti pendenti processo tributario 2018

Lavoro

Estensione della Cassa Integrazione Guadagni in deroga a tutti i settori colpiti dalla crisi.

Rimozione dei paletti dal Fondo di Integrazione Salariale per renderlo accessibile alle microimprese (partite IVA a partire da un dipendente).

Enti locali

Contributi straordinari a Comuni Consorzi e Provincie per infrastrutture, scuole, manutenzioni e opere pubbliche (sul modello spagnolo) per almeno 3 miliardi.

Sblocco di qualsiasi vincolo di destinazione delle entrate correnti dei bilanci dei Comuni a fini di spesa corrente in presenza di pareggio di bilancio.

Rinegoziazione di tutti i mutui dei Comuni e Provincie.


Imprese

Piano di rilancio delle grandi opere infrastrutturali sul modello Genova.

Piano di produzione straordinaria e controllo della distribuzione di materiale di protezione (mascherine e detergenti), con controllo delle speculazioni.

Moratoria sul pagamento delle bollette di acqua, luce e gas, con successiva rateizzazione.

Misure per il rilancio delle zone rosse

Rapida certificazione di queste zone come ZES (zona economica speciale).

Totale defiscalizzazione del lavoro straordinario affinché i lavoratori possano essere incentivati al recupero della produttività persa causa sospensione dell’attività.

Automatismi per definire le modalità di “copertura” totale per i lavoratori della zona rossa impossibilitati ad andare al lavoro causa ordinanza governativa.



(...ora vediamo...)

91 commenti:

  1. Immagino sia molto più complicato, ma insieme ai mutui sarebbe necessaria anche una sospensione o diminuizione dei canoni di affitto, senza pregiudicare i proprietari ovviamente .

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oltre a quella che trovi nella lista, un'ipotesi era quella di consentire ai proprietari di compensare come credito di imposta l'eventuale diminuzione concordata del canone di locazione.

      Elimina
    2. Forse m'è sfuggito: per i proprietari di immobili locati ad uso commerciale (bar, ristoranti), che hanno fatto lavori di straordinaria manutenzione detraibili al 50%, la riduzione del canone (sempre ammesso di riuscire a riscuotere l'affitto) comporterebbe la perdita di parte della detrazione annuale. È stato pensata qualche soluzione in merito?

      Elimina
  2. Solo applausi aggiungerei in uno scenario piu ampio europeo rottamazione auto fino a euro 5 con nuove vetture di ogni ordine e grado non solo elettriche e ibride ma quelle dei lavoratori diesel gol metano euro 6 grazie prof

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ok, ma tra due mesi serviranno i soldi per fare semplicemente la spesa.
      Cambiare l'auto credo sarà l'ultimo dei problemi.
      A quello sarà da pensarci a fine anno, se mai ne usciremo.

      Elimina
  3. Risposte
    1. Come sai, in Francia hanno requisito le mascherine.

      Elimina
    2. Mentre qui c'è chi si arricchisce alle spalle della comunità contribuendo a diffondere il virus visto che gli operai sono costretti ad andare in fabbrica https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/pandemia-stimola-rsquo-imprenditoria-ndash-brianza-228276.htm

      Elimina
  4. Il lavoro dei medici e operatori sanitari in prima linea come si prevede sara'molto duro. Vedo la detassazione del lavoro straordinario ma aggiungerei altro

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In questa prima fase ci stiamo concentrando solo su alcuni interventi di carattere generale, ma aggiungi pure. Probabilmente sono cose che abbiamo già ricevuto. Il grosso del problema a questo stadio è capire modalità del rinvio dei pagamenti. La Francia ha comunicato in modo molto chiaro.

      Elimina
  5. Mi sfugge o non c'è niente a sostegno dei lavoratori stagionali del turismo??

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, hai ragione, in questa bozza non ci sono interventi di filiera, perché era pensata per il primo decreto, che secondo noi doveva essere semplice e contenere norme il più possibile generali. Il senatore Centinaio a presentato delle proposte dettagliate sul turismo.

      Elimina
  6. Grazie Senatore Bagnai, persone come lei, in momenti come questo, ci aiutano ad andare avanti nel nostro lavoro di rimettere su questo martoriato, eppur bellissimo, paese. Grazie.

    RispondiElimina
  7. Serve sostegno alle esportazioni.
    Unico sistema x introitare valuta .
    Serve contributo 50% x qualsiasi azione promozionale all'estero che non vedo tra le ipotesi di intervento

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In un periodo che nei futuri libri di storia verrà ricordato come "La fine della globalizzazione" andiamo a puntare sull'export?

      Elimina
    2. Nella proposta del Governo c'è comunque il potenziamento del fondo di rotazione SIMEST, che volevano mettere nel decreto cuneo fiscale, ma ho chiesto la cortesia di mettere qui.

      Elimina
  8. Misure di buon senso che speriamo possano essere adottate assieme ad altre per arginare la crisi. Non so se esista questo rischio ma a me piacerebbe vedere anche un divieto di spostare all'estero capitali e mezzi di produzione. Con calma poi mi piacerebbe che la politica discutesse per non farsi trovare impreparati la prossima volta. Un paio di spunti:
    - un piano per garantire la produzione nel nostro Paese di bene essenziali per il periodo di crisi (presidi medici e alimenti);
    - reintroduzione della leva obbligatoria (6 mesi più richiami di una settimana all'anno) dedicata ad educare l'individuo ai comportamenti corretti in situazioni come questa o in caso di altre calamità (terremoti, alluvioni, ...);
    - un piano per la gestione delle pandemie che preveda passaggi predefiniti a seconda della pericolosità e velocità di diffusione (comprese le misure economiche) per evitare l'impressione di improvvisazione che indubbiamente il nostro governo sta destando nel gestire la situazione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @Pietro Marzani: sottoscrivo.

      In particolare, per quanto riguarda la leva (o servizio civile, o qualsiasi altro nome utile allo scopo) proporrei che per gli studenti (maschi e femmine) si svolgesse durante l'ultimo anno di scuole superiori, al posto dei "PCTO - Percorsi per le Competenze trasversali e l'Orientamento" (quella che una volta si chiamava "Alternanza Scuola-Lavoro").

      Magari finiremmo di discutere inutilmente se le scuole superiori debbano durare 4 anni invece di 5.

      Elimina
  9. Prof. Giù credo sarà il disastro.
    Quasi la metà lavora in nero. E già adesso non hanno nessun tipo di reddito..
    In emilia si lavora, ma non sono sicuro che se prenderò lo stipendio.

    Forse abbiamo un margine di due mesi, dopo sarà crisi totale. Dopo in molti non potranno fare la spesa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In che settore lavori? Comunque la CIG e il FIS sono estesi a tutti i settori.

      Elimina
    2. Lavoro regolarmente. Dipendente metalmeccanica.
      Ma non sono sicuro che vedrò lo stipendio.

      Elimina
  10. Nel settore finanziario, inserirei anche la sospensione delle scadenze di Marzo e Aprile delle carte di credito (circuiti Visa,Mastercard,American Express e Diners) con possibilità di pagamento a rate e naturalmente il ripristino della liquidità mensile.

    RispondiElimina
  11. Sono curioso di conoscere le motivazioni con cui si opporranno a queste richieste, che sono puro e sacrosanto buonsenso.
    E di vedere le loro facce... le facce di questi innominabili farabutti!
    Anzi, le facce no, preferisco risparmiarmele.

    Ma la cosa di cui sono più curioso in assoluto (perché per me e la mia famiglia è il discrimine tra la possibilità e l'impossibilità di guadagnarsi da vivere) è se verrà mantenuta o meno la data del 25/3 come termine di questo stato allucinante di sospensione dei diritti costituzionali; qualcosa mi dice che la questione sarà ancora lunga assai... mi sbaglio?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so che cosa dire. Qui il vero problema è che quando ne usciremo noi ci entreranno gli altri (in effetti ci stanno già entrando). Fra l'opacità della comunicazione iniziale e la diffidenza che purtroppo in tanti anni abbiamo a nutrire verso le informazioni "ufficiali" è veramente difficile raccapezzarsi.

      Elimina
    2. La diffidenza direi che è più che giustificata, non solo per l'analogia con le puttanate in ambito economico che spesso ci raccontano istituzioni internazionali come Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale e la stessa (dis)Unione Europea.

      Forse è il caso di ricordare che anche all'Organizzazione Mondiale della Sanità non ci sono semidei super-partes ma esseri umani. Cito da uno dei molti articoli sul precedente del virus A H1N1 (quello della cosiddetta influenza suina):

      «Conflitto d'interessi sull'influenza A»
      di Manuela Perrone, Sole24 Ore
      05 giugno 2010

      [...] Ma proprio sugli esperti Oms, ieri, è caduta una tegola non da poco: un'inchiesta del prestigioso British Medical Journal e del Bureau of investigative journalism ha rivelato l'esistenza di consolidati rapporti, non sempre dichiarati, tra alcuni dei consulenti più "antichi" e i produttori di antivirali e vaccini. Relazioni che gettano un'ombra sulla gestione dell'emergenza, viziata all'origine dal cambiamento in corsa della definizione di pandemia (a maggio sparì il riferimento a «un alto numero di vittime», come subito denunciò l'epidemiologo Tom Jefferson della Cochrane Collaboration).
      L'inchiesta, condotta da Deborah Cohen e Philip Carter, fa il paio con la relazione finale licenziata sempre ieri dalla commissione salute del Consiglio d'Europa, che a gennaio aveva avviato un'indagine ad hoc. Il testo, che sarà discusso il 24 giugno in assemblea, conclude che c'è «schiacciante evidenza che la gravità della pandemia è stata enormemente gonfiata dall'Oms». [...]

      Elimina
    3. Simpatico il correttore ortografico con gli errori nel dizionario: era "super partes" ovviamente.

      Ne approfitto per aggiungere una considerazione: tutto il sistema informativo si è buttato sulla notizia h24, pare al grido di "non creiamo panico, per carità… ma un po' di caos mi vende bene gli spazi pubblicitari".

      Mi piacerebbe sentire l'opinione qualificata degli psicologi che studiano l'effetto nocebo (vi metto il link al CICAP, così i vostri neuroni attivissimi non si lamentano troppo) sul modo in cui è stato gestito il sistema dell'informazione in questo periodo.

      Elimina
    4. Caro Francesco affidati al tuo fiuto. Potremmo essere in una situazione del tipo " Non disturbate il manovratore"mentre questo è impazzito e guida il bus da ubriaco. Tieni presente che mentre le altre nazioni europee i leader dei governi sono affiancati da luminari della scienza Conte è affiancato da Borrelli e Arcuri che sono due laureati in Economia e Commercio.
      Come a dire : se hai il mal di denti vai dal podologo.
      Non ti abbattere. Da quello che posso capire dal tuo post sei una persona NOTEVOLE.

      Elimina
    5. Non avevo visto questo video di Byoblu, pubblicato il 9 Marzo, che tratta proprio di questo:

      Il virologo Giulio Tarro: il vero male è l’informazione ansiogena e ipocrita.

      Elimina
  12. Settore finanziario. Sul punto relativo al supporto al circolante suggerisco di prevedere la proroga per almeno 90 giorni delle fatture anticipate sui castelletti bancari, anche se scadute e già prorogate al limite consentito. L'assenza di incassi e la mancanza di fatturato "fresco" da anticipare rende impossibile sia la regolare chiusura degli anticipi in essere che un "rinnovo carta contro carta". È importante evitare peggioramenti di classificazione derivanti dalla disciplina del nuovo default per un successivo accesso al credito.

    RispondiElimina
  13. Mi permetto di chiedere, nel complesso, quanto costa (resta inteso che qualsiasi cifra necessaria, a questo punto, è lecita e che non fare o fare poco e/o male costa di più). Alcuni dicono di stabilizzare o incrementare crediti di imposta già esistenti per lavori edili, industria 4.0 etc., cosa che in secondo momento di fine emergenza e di rilancio per settori ci potrebbe stare, ma vedo con piacere che ora siete orientati su misure generali di sospensione e riduzione delle imposte. Mi piacerebbe ragionare - in epoca di telematica diffusa, app, etc. - su come rendere più facilmente compensabili o cedibili crediti (non solo fiscali) e debiti con la PA, ma so che è un tema complesso e che incontra resistenze. Grazie di tutto e sempre Presidente, è un piano bello, trasversale ed equilibrato tra misure di sostegno immediato e proposte che invitano da subito a guardare oltre. Sono cose che fa piacere leggere

    RispondiElimina
  14. Opposizione in affanno, vorrebbero dettare l'agenda... Ma troppa legna sul fuoco fa solo fumo. Però già che ci siamo chiedo anch'io: potrebbe l'opposizione impegnarsi per rendere "Quota 100" permanente?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non colgo il nesso con l'emergenza, sinceramente. Vuoi andare in pensione? Ma noi abbiamo bisogno qui del tuo intelligente stimolo.

      Elimina
    2. No, non voglio andare in pensione ma come elettore gradirei sapere la posizione della Lega riguardo a un suo provvedimento simbolo. Vi impegnate per confermarlo? Andrà a scadenza naturale? Che priorità avrebbe la riduzione dell'età pensionabile nella "lista della spesa" leghista?

      Elimina
    3. Forse serendippo vorrebbe consigliare di mettere la fornero al lavoro e politiche sociali!

      Elimina
    4. Alberto49 e l'arte di non rispondere.

      Elimina
    5. Prof. Puo chiedere al governo anche una legge per esiliare serendippo in germania?

      Elimina
    6. Direi l'arte di guardare con umiltà alla complessità, anche se sono fortemente incazzato!

      Elimina
    7. ... che bel branco. Complimenti.
      Un' altra volta spiegherò l' esilio. (Forse l' ho già scritto da qualche parte).

      A me interessa ciò che scrive Serendippo e le domande che pone.

      A voi fa schifo.

      Bene.

      ps. Serendippo, riesci a essere più delicata, sono permalosetti. Grazie.

      Elimina
  15. Proroga termini adempimenti finanziaria per proprietari di cisternette (Confartigianato trasporti) - Proroga termini revisioni veicoli - Proroga termini rinnovo patenti e cdc - Possibilita di finanziare assicurazione parco veicoli/acquisto carburante autotrasporto x scadenze 03/04.
    Individuazione di settori nei quali la cessazione di azienda sia condizionata alla valutazione di acquisto da parte di azienda pubblica .

    RispondiElimina
  16. Come P.IVA metterei mano alla base minima dei contributi previdenziali (INPS e Casse).
    Studierei un modo per pagarne di meno quest’anno e poi recuperare negli anni successivi.
    Devo dire che la banca per la quale lavoro ha messo in atto un piano niente male, pagandoci di più nei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno (riferimento base gennaio) per poi recuperare senza interessi negli otto mesi successivi.

    RispondiElimina
  17. Buonasera Professore, spero che da parte dei partiti di maggioranza non prevalgano le logiche campanilistiche e si possa sbloccare un provvedimento quale quello della riproposizione della rottamazione e del saldo e stralcio che sono stati davvero provvidenziali.
    Inoltre, solo una domanda in merito al punto riguardante "l'estensione della Cassa Integrazione Guadagni in deroga a tutti i settori colpiti dalla crisi": nello specifico quali sono i settori considerati in crisi? Sarebbe forse il caso di indicarli. Dico questo perché come dottore commercialista, con sette dipendenti, mi sto ovviamente ponendo il problema della continuità del mio studio strutturato in questo modo (con tali costi da lavoro dipendente).
    Infatti oramai, il 2020 è già un anno compromesso anche se dal 4 Aprile riprendessimo tutti la nostra vita quotidiana senza più le restrizioni del decreto. La fobia degli assembramenti di persone proseguirà per mesi e sarà molto difficile che le imprese possano finanziariamente riprendersi nel giro di un mese, per cui le mie entrate quale libero professionista (come credo quelle della maggior parte dei miei colleghi), necessarie anche per pagare i dipendenti nell'anno 2020, credo sia molto difficile poterle davvero recuperare......
    Grazie mille per tutto quanto sta facendo per noi italiani e tanti saluti!!!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La mia valutazione è che siano in crisi praticamente tutti i settori. Le valutazioni di opportunità del governo partono ovviamente dalla filiera del turismo e quelle più vicine. Ma il punto è che in questo momento ancora non abbiamo un testo su cui confrontarci.

      Elimina
  18. in questi ultimi mesi ,per arrivare all' anticipo pensionistico sociale ,ho fatto il rider con un' applicazione ,quindi questa sera sono a casa visto che non ci sono cene da consegnare .Ho modo quindi di leggerla e di sentire questo https://www.youtube.com/watch?v=T22GJNt1SbE ,mi serve per rincuorarmi e sperare che l' Ins ritorni al più presto a lavorare ed evadere la mia richiesta per l' ape social.Un cordiale saluto

    RispondiElimina
  19. Scripta manent.
    Ora la palla è nel loro campo.

    RispondiElimina
  20. Per quel che ne capisco le aziende hanno ricevuto ogni attenzione anche a lungo termine e con esse la sicurezza della continuità produttiva in Italia.
    Se passano tutte queste cose Salvini è già al governo.

    Però mancano:
    1)Assunzioni dirette a tempo indeterminato e scorrimento di tutte le graduatorie quantomeno nella sanità fino a riportare la situazione almeno a pre 2008?
    2)Riapertura di tutti gli ospedali e presidi sanitari chiusi almeno a pre 2008?
    3)Fine del processo di esternalizzazione dei servizi pubblici? (ad esempio questo: 16 milioni euro all'anno di appalto in presenza di graduatoria )
    4)Fine del processo ormai assolutamente pervadente di cosiddetta "razionalizzazione" cioè riduzione delle strutture pubbliche a mero scopo di taglio della spesa e dei posti di lavoro tramite accorpamenti forzati e inefficaci?
    5)Piano industriale di autonomia produttiva nazionale almeno nel settore sanitario e farmaceutico?

    Insomma la spesa corrente che si dice tanta parte avrebbe nel sostegno della domanda interna.
    Grazie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione. Questi sono interventi di struttura, però. Qui il punto è arrivare alle 24 di domani con un decreto il più possibile semplice ed efficace per evitare che le imprese più piccole chiudano.

      Elimina
    2. Perché non fare come mi pare Singapore che hanno concesso l'equivalente di 1500€ mensili a ogni nucleo familiare impossibilitato a lavorare l'ho sentito da Fabio Dragoni in un intervista su Byoblu
      Allego il link
      https://youtu.be/4wJpBjQb-7Q

      Elimina
    3. Pardon era Hong Kong
      Il succo ora è mettere soldi in tasca e cominciare a far vedere l'altro lato dell'economia abbandonate il lato dell'offerta e iniziare a vederla dal lato della domanda il che significa DOVER FARE POLITICHE SALARIALI al rialzo con lo Stato come regolatore e controllore del mercato abbandonando il laisser fair imposto da 30 anni di globalizzazione..

      Elimina
  21. Ovviamente il problema è mio e di un certo numero di donne che ai 38 di contributi non ci arrivano ma i 60 li hanno superati, partite iva, lavoro nei prossimi mesi molto poco probabile con quello che sta succedendo. Proporre per gli over 60 l'esenzione dal pagamento dei contributi INPS potrebbe essere un valido aiuto in un momento come questo.

    RispondiElimina
  22. Io veramente sono molto confuso.
    A fine anno faremo un tonfo sul Pil da paura. Leggo le proposte e superano le centinaia di miliardi di euro.
    Sul piatto fino a due giorni fa ci stavano 25-30 miliardi.
    Poi ieri la Germania se ne esce con la kfw e 550 miliardi.
    Stampati o presi a prestito da bce?
    Deficit oltre il 10% in barba a tutto e tutti.
    Sono confuso, molto.
    Ci finanzieranno il deficit a zero interessi dalla bce?
    Dove prenderemo questi centinaia di miliardi noi italiani?
    Magari sono io poco intelligente ma proprio sono molto confuso su cosa stia in atto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi sembra assoutamente chiaro dove prenderemo i soldi! Don't you?

      Elimina
    2. Io qualche dubbio lo tengo.
      Ho sempre quel sospetto che quando i mediaprestigiatori ti indicano il lupo , dietro hai già Rocco siffredi che sorride.

      Elimina
  23. Alcuni commenti di seguito:
    1. detassazione straordinari ha senso soltanto per il personale sanitario e per quello impegnato nella.gestione dell'emergenza, mentre è misura inutile per gli altri lavoratori:
    2. rteizzazione bollette ok,crea ma problemi di liquidità ai gestori, per cui va compensata con altre misure.
    3. anche coordinare sospensione tributi locali sarebbe cosa utile;;
    4.stima coperture incerta, ma degna di una manovra finanziaria.
    Saluti

    RispondiElimina
  24. Stimatissimo Senatore, oltre a congratularmi per il pacchetto di proposte mi permetto di suggerire il Saldo e Stralcio per le imprese e l' estensione dell' accesso al credito per le imprese ( soprattutto mutui chirografari per liquidita'a m/l termine ) con garanzia FdG. Grazie e forza!

    RispondiElimina
  25. Grazie Senatore, meglio di te nessuno, anche se so che siete squadra i piddini sono materia tua.
    Buon lavoro e...che stai riguardato già lo sappiamo.

    Cordiali saluti
    Paolo

    RispondiElimina
  26. Qualche aiuto per il settore cultura? Già gli enti lirici piangono, ma tutta la filiera è alla canna del gas. Fossi ancora a p. Iva in giro per le scuole private, a ridosso dell'estate poi, con questo stop sarebbe un dramma...
    Essendo settori che già dipendono interamente dallo stato, un incentivo per i privati a farsi promotori di eventi e manifestazioni culturali (anche di piccola entità)?

    RispondiElimina
  27. Bene l'innalzamento da 700.000 euro a un milione del limite per la compensazione dei crediti, aggiungerei la abolizione del visto di conformità per cifre superiori a 5000 euro. Troppo basso. Se non abolirlo innalzare la soglia a 100k almeno. Dal 1 gennaio di ogni anno si può cominciare a compensare.

    RispondiElimina
  28. Hanno detto tutti cose molto interessanti però:
    - categoria SOA, nell'immediato prorogare alle aziende le categorie che hanno già di tre mesi;
    - nel giro di pochi mesi semplificare il sistema e alzare le soglie delle gare in cui le SOA sono obbligatorie. Questo dovrebbe facilitare l'accesso agli appalti pubblici anche delle aziende più piccole.
    Grazie Gabriele

    RispondiElimina
  29. Helicopter money non c’e altra soluzione. Che la BCE per una volta faccia veramente il lavoro di una banca centrale.

    RispondiElimina
  30. questa la vedo un tantino (MOLTO) pericolosa: il PD/LEU la trasformerebbero in "più immigrati per tutti" con sostegno ai baluba (cit. Vittorio Feltri), mentr i 5S in altre porcherie loro stile da decrescita infelice ...

    "Sblocco di qualsiasi vincolo di destinazione delle entrate correnti dei bilanci dei Comuni a fini di spesa corrente in presenza di pareggio di bilancio."

    MOLTO MOLTO MOLTO PERICOLOSA, giusta, ma le regioni ben governate sono 8 o 9, ne mancano molte all'appello. idem le amministrazioni locali...

    RispondiElimina
  31. Porto il mio modesto contributo, sebbene non sia forse così urgente, ma già si sta presentando in questi giorni ai clienti che curo: andrà pensata una qualche forma di moratoria dei termini per le garanzie su beni di consumo, durevoli e ristrutturazioni.

    Se la difettività si manifesta in questo periodo in cui non può essere de facto refertata da alcuno, che ne è della garanzia scaduta a fine emergenza?

    Se durasse due mesi, stiamo parlando di coperture teoriche tra beni durevoli e investimenti, di parecchi soldi, considerando che per i beni strumentali soffre già termini dimezzati.

    Le grandi imprese hanno tutto in leasing, sono i piccoli che comprano... (moral hazard a parte :-) )

    Buon lavoro

    RispondiElimina
  32. ottimo, non avevo dubbi che anche all'opposizione, lavorate per il bene dell'Italia. Al contrario di chi indegnamente e presuntuosamente è al governo.
    Dio vi benedica.

    RispondiElimina
  33. Caro prof in mezzo all'ipotesi di linee di credito agevolato riferiti al capitale circolante lo strumento dovrebbe essere costruito in modo che se vi e' una parte della provvista erogata dall'istituto all'impresa di quota pubblica quest'ultima non venga anche essa accantonata dalla banca in analogia con la provvista privata che concorre al finanziamento. Il problema insomma e' quello riferito al rischio che la banca si assume visto che si parla di credito agevolato infatti la banca eroghera' il finanziamento solo se sulla quota privata i costi dello spread sul finanziamento coprira' i costi dell'accantonanento. Quindi piu' la quota pubblica sale meno e' il rischio che la banca si prende e' chiaro che nel caso di specie bisogna pero' regolamentare in caso di una mancata eventuale restituzione del finanziamento le modalita' di recupero della quota pubblica a meno che questultima non diventi un contributo a fondo perduto ma anche per esso riguardando risorse pubbliche va comunque individuata una modalita' di recupero in caso di abusi o illeciti ...

    RispondiElimina
  34. Buongiorno, sarebbe meglio, se possibile, cancellare anziché sospendere i pagamenti di tasse etc. di questi due mesi? Chi non incassa ora non credo recupererà dopo in modo tale da coprire la perdita dovuta all'emergenza.

    Personale sanitario: si può pensare di attingere alle graduatorie esistenti e aumentare il numero degli addetti in modo stabile?
    Grazie

    RispondiElimina
  35. Io mi domando come sia possibile dopo tanti articoli di giornale del tutto errati( per ultimo appena citato l'errore non da dopo dell'ansa) , come sia possibile che non è stato applicato un taglio radicale di fondi pubblici all'editoria, a cosa servono ? Li si che una bella immunità di gregge farebbe progresso.

    RispondiElimina
  36. è importante questa apertura del governo alla collaborazione dell'opposizione, al di là degli schieramenti contano le competenze delle persone, e la loro possibilità di offrire il loro contributo, come in questo caso, per il resto non ho capito se le norme riguardano tutta Italia o solo i comuni delle zone rosse, spero non ci si dimentichi del che si è fermato nelle sue attività

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hanno aperto alla collaborazione con l'opposizione perché sanno di non avere idee e attingono dove sono certi di trovarle. :))

      Elimina
  37. Mi permetta, ma la proposta ABI è troppo stringente. Aziende già in difficoltà e quindi a rischio non rientreranno nei vincoli e chiuderanno/falliranno di sicuro. Forse sarebbe opportuno chiedere di rilassare i vincoli affinché tutte, specialmente quelle già in difficoltà non vengano falcidiate

    RispondiElimina
  38. Sospensione di tutti i termini procedimentali e processuali e legali connessi alle procedure esecutive.
    Perché solo quelli legati a procedure esecutive? Per me vanno sospesi proprio tutti...
    Se di deve impugnare un atto amministrativo o tributario? Come fare? Se ci sono termini di decadenza anche processuali? Ad esempio un appello?
    Decadenze amministrative :ad esempio un adesione ad un accertamento tributario (teniamo conto che grazie alle pavide misure del governo ci sono uffici del fisco chiusi in alcuni casi per sanificazione in altri proprio perché il virus sembra aver colpito molti dipendenti, ma non si sa con certezza perché non vengono fatti i tamponi...)

    Io sarei per la chiarezza alla francese tutti i termini di decadenza, inclusi quelli processuali, devono essere sospesi... Compresi quelli procedimenti in fase amministrativa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh ho capito ma non puoi fermare la legge , se per disgrazia si verifica un incidente con conseguenze penali? O ci siano atti di "sciscallaggio"? Non siamo nel far West spero.

      Elimina
    2. Condivido pienamente il pensiero. Ci sono pendenti accertamenti con adesione su tributi locali (per fare presto, visto che il 31/12 scadeva il 2014, alcuni comuni hanno emesso A.A.IMU/TASI a piffero).
      In generale aggiungo che il cittadino comune non ha minimamente idea a quali e quanti adempimenti siano tenuti le nostre imprese. Il 31/3 scade il termine per l'invio della dichiarazione accise per chi ha impianti fotovoltaici, per dirne una.
      Se entriamo nello specifico delle sospensioni rischiamo di lasciare tanti adempimenti fuori.

      Elimina
  39. Bene per le proposte, ma bisognerà poi porsi il problema di come sostenere da subito il sistema produttivo. Mi sembra che questa https://scenarieconomici.it/le-tasse-al-contrario-lo-stato-paghi-subito-le-imprese-in-crisi-per-il-coronavirus-solo-cosi-ci-salveremo-dal-tracollo-economico/amp/?__twitter_impression=true
    interessante analisi e la soluzione proposta sia l'unico modo per tentare di minimizzare i danni. Spero che la Lega si faccia promotrice quanto prima di una proposta simile che dovrebbe essere resa operativa in brevissimo tempo. A fronte di un governo che non riesce neanche ad approvare un decreto di circa 10 miliardi. Non ci rendiamo conto che ogni giorno che passa sono migliaia di posti di lavoro persi?

    RispondiElimina
  40. per i piccoli imprenditori, partite iva e privati andrebbe sospesa la normativa bancaria sui past due e crediti forborns; normativa già assurda in tempi di pace figuriamoci adesso.

    RispondiElimina
  41. Buongiorno professore, a questo punto dico anche io la mia: sono moltissimi nel nostro paese i lavoratori autonomi inquadrati nel regime forfettario del 15% (tra questi ci sono anche io); penso ad esempio alle migliaia di agenti di commercio/agenti in attività finanziaria che, oltre al fatto che sono letteralmente vessati, in quanto oltre ai fissi INPS c'è da versare pure l'ENASARCO, che tutti gli anni aumenta (quest'anno siamo arrivati all'8,5% a carico dell'agente e altrettanti a carico della mandataria), e che se non versi per 20 anni la pensione neppure te la da. Ora la fonte di sostentamento dell'agente è la fattura che emette alla fine del mese, fattura che in questo periodo non emetti proprio: mi auguro verrà valutata una forma di ammortizzatore sociale anche per questa categoria, diversamente la vedo molto grigia; sarebbe anche il caso di iniziare a pensare che, se versi l'Enasarco, non dovresti versare anche l'INPS: del resto medici, avvocati, dottori commercialisti, hanno la loro cassa e lì versano, e non anche all'INPS; ma loro sono importanti, mentre gli agenti lo sono molto meno, e quindi immagino che questo mio ragionamento, seppur legittimo, rimarrà un sogno.

    RispondiElimina
  42. Se l'emergenza dura più del previsto, gli europeisti realizzeranno quale sciagura sia stata la scelta di rinunziare alla valuta nazionale.

    RispondiElimina
  43. Se si riuscissero ad approvare le misure descritte all'inizio del post sarebbe un ottimo inizio. Vorrei chiederLe se ritiene che il governo possa mai comunicare ai media italiani ed europei che sosterrà le imprese italiane attraverso la sua banca controllata come ha già dichiarato il premier tedesco con la sua banca. Sarà mai possibile ? Grazie per il suo lavoro.

    RispondiElimina
  44. Egr. dott. Bagnai,
    Bene, nella sua proposta, le misure relative alla Cig, e quelle relative agli enti locali.
    Non appena sarà affrontata la situazione emergenziale (pertanto "messo in sicurezza" il paese), bisognerà senz'altro tenere in piena considerazione la necessità di reintrodurre, con decisione, un intervento dello Stato nell'economia, in chiave IRI. L'autarchia deve prendere il posto degli speculatori e di chi cerca solo ed esclusivamente la massimizzazione del profitto. L'Italia ha tutte le potenzialità per tornare ad essere quella del miracolo post-bellico. Bisogna finalmente normare quello che, in giurisprudenza, viene chiamato "Stato sociale interventista". Di fatto, attualmente, di "interventista" è rimasto ben poco: ormai si fatica a garantire anche i servizi di base, a causa dei tagli scellerati.
    Bene, quindi, sostenere le imprese: ma l'imperativo dev'essere assolutamente il ritorno alla produzione in Italia, lo stop alle delocalizzazioni, la lotta all'evasione, il ritorno alle Aziende di Stato. Solo così potremo tornare, finita l'emergenza, ad essere uno Stato con la S maiuscola, non dipendenti da nessuno o, comunque, in equilibrio dal punto di vista economico.
    Stop alla logica per cui le privatizzazioni fanno bene, perché essere non fanno altro che mortificare i lavoratori, appiattire i loro diritti, e perseguono solo una logica di massimizzazione del profitto, senza alcun vantaggio né per i servizi offerti, né per il benessere sociale della collettività.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Parole sante....lo Stato imprenditore non va bene, per i nostri globalisti, sinistroidi, però che Pirelli sia stata venduta ad una società statale cinese si tuttapposto purché si abbatta l'Italia e gli italiani... È ORA DI DIRE BASTAAAAAAAAAA. scusate lo sfogo, ora mi calmò, dev'essere questa quarantena mi stanno soffocando queste mura...

      Elimina
    2. Parole sante....lo Stato imprenditore non va bene, per i nostri globalisti, sinistroidi, però che Pirelli sia stata venduta ad una società statale cinese si tuttapposto purché si abbatta l'Italia e gli italiani... È ORA DI DIRE BASTAAAAAAAAAA. scusate lo sfogo, ora mi calmo, dev'essere questa quarantena mi stanno soffocando queste mura...

      Elimina
  45. Professor Bagnai, se mi è consentita, un'altra considerazione: leggo che la Germania è adesso pronta a sfoderare il "bazooka". Vale a dire che il Governo di grande coalizione mette a disposizione delle imprese credito illimitato. KfW, la banca pubblica, presterà almeno 550 miliardi di euro alle aziende colpite (con la precisione che non vi sarà un limite massimo!!!!! al credito concesso).......dunque liquidità allo stato puro. Il ministro delle Finanze Olaf Scholz ha anche detto che la Germania potrà abbandonare il pareggio di bilancio e fare nuovo debito per sostenere l’economia con ingenti investimenti.....ed il Governo italiano si limita a parlare di aiuti per 25 miliardi???.....stiamo parlando della ventesima parte di quanto potrebbe mettere a disposizione la Germania!!!
    Questa è una ulteriore riprova che il corona virus abbia più che mai fatto cadere il concetto di "LEUROPA".... praticamente la Germania ha trovato il momento propizio per dare una spallata a LEUROPA e, al posto delle armi (come accaduto durante la seconda guerra mondiale), sfoderare moneta (ma soprattutto debito) per cercare di comprarsi tutta LEUROPA......
    Caro Prof la storia si ripete....qui ce stanno a magnà tutto quello che abbiamo (come disse il provvidenziale tassinaro nelle prime pagine del suo libro "L'Italia può farcela").
    Credo che la Lega debba riabbracciare ad alta voce ma soprattutto senza paura, l'idea che l'uscita da LEUROPA (con la reintroduzione della nostra cara liretta!!!) rappresenti adesso più che mai un passo obbligato da poter fare quanto prima, riacquistando così la nostra sovranità monetaria...
    Un carissimo saluto.....

    RispondiElimina
  46. Adesso che ci penso il bazooka tedesco sarà certamente possibile non solo a causa dei rapporto debito/pil che credo sia certamente e nettamente più basso di quello italiano (non ne conosco l'entità) ma anche e soprattutto perchè la Germania avrà accumulato quel famoso surplus che Lei, caro Prof. Bagnai, ha più volte citato nei numerosissimi articoli del blog, dovuto ad un valore dell'euro nettamente più basso rispetto ai fondamentali dell'economia tedesca.....ecco dunque un ulteriore caso concreto in cui il cerchio si chiude, prova provata e causa del fatto che i signori tedeschi si vogliono tenere ben stretti l'euro e LEUROPA!!!!

    RispondiElimina
  47. Le buone intenzioni vanno calate poi nella normativa: il rischio che vedo e' una "burocratosi galoppante" che rendera' non funzionante l'intervento .
    Io esauriro' la liquidita' il 15 di aprile .
    Non rientro in nessuno dei punti citati pur essendo il mio reddito totalmente dipendente dal turismo .
    Propongo di operare dal lato della dichiarazione (es.: modello Unico per i privati) dando una tassazione negativa (cioe' una restituzione ) fino al raggiungimento della media dei redditi dei tre anni precedenti .
    Tale restituzione dovrebbe essere oggetto di anticipazione bancaria .
    Posso dettagliare tecnicamente e sarebbe una via semplice e priva di scappatoie o di complessita' e si darebbero i soldi solo a chi sono venuti a mancare . L'agenzia delle entrate ha tutti i dati (dalla fattura elettronica ai conti correnti ) per recuperare somme liquidate ma non dovute. Chi non ha dichiarato non avrebbe nulla.

    RispondiElimina
  48. Tassisti (Roma) no partita iva ma con busta paga emessa dalla cooperativa.
    Un mese che non si lavora. Riduzione giornate lavorative imposte dal comune di Roma.
    Quali aiuti? Mutuo casa. Mutuo licenza taxi. Tra poco sarà fame.

    RispondiElimina
  49. I punti nella proposta di cui sopra sono la plastica rappresentazione di un serio e ponderato tentativo di far ripartire il sistema.
    Purtroppo, quanto presente nel decreto non riesce neppure ad avvicinarsi a quanto necessita. Spero vivamente che le sue proposte possano trovare un pronta applicazione. Sono un agente di commercio, categoria che non troverà alcun ristoro nelle misure governative, ma il vero problema non è questo. Il dramma sarà che alla ripartenza mi presenterò con le migliori intenzioni su un mercato ormai deserto. I miei clienti sono tutti commercianti al dettaglio, quelli che tengono le luci accese sui marciapiedi, ed in moltissimi temo non riapriranno. Allo stato non chiediamo nulla, sappiamo benissimo di essere considerati tutti evasori indefessi, nonchè figli di un dio minore, quando non di madre ignota. Ma almeno di poter essere messi in condizioni di lavorare, e senza che interi settori vengano azzerati dall'ignavia di gente che non ha mai lavorato un secondo in vita propria. Un conto è uno stato assente, altro uno stato nemico.

    RispondiElimina
  50. Per quanto riguarda i contratti di locazione (commerciale e/o abitativa) mi permetto di segnalare un problema riguardante la tassazione dei canoni non riscossi : «i canoni di locazione non riscossi non concorrono a formare il reddito qualora la mancata percezione sia comprovata dall’intimazione di sfratto per morosità o dall’ingiunzione di pagamento» ex artt. 1453-1454 c.c. Indi, ne risulta che in una situazione d'emergenza come quella attuale il locatore - per non venir tassato su importi non riscossi - deve avvalersi di tali artt.; il che è paradossale visto che il conduttore è impossibilitato da forza maggiore a pagare l'affitto ed il locatore può non volere - per semplice buon senso - intimare l'obbligo di adempimento (i.e. lo sfratto) a conduttori che si sono sempre dimostrati puntuali nei pagamenti. Detto altrimenti: la perdita del canone è accettabile (la situazione è dura per tutti), la tassazione su importi non percepiti no.

    RispondiElimina

Tutti i commenti sono soggetti a moderazione.