lunedì 13 luglio 2015

Il "più Europa" (è) liberista

(...condivido con voi il commento di Sergio Cesaratto, ovviamente censurato dal manifesto, con sconcerto dell'autore - ah, Sergio, Sergio, tu che sei più anziano di me... Ma allora è vero che non impareremo mai?

Su a/simmetrie c'è posto per tutti...)



Il No greco al referendum ha scatenato un coro quasi unanime di commenti secondo cui dall’impasse europea “fra gli opposti nazionalismi greco e tedesco” si esce solo con un’Europa politica e solidale, “meno egoista” insomma. Nei più avveduti, questa visione muove dalla constatazione che l’Europa monetaria non costituisce un’”area valutaria ottimale”. Si argomenta dunque che un’unione monetaria sostenibile implica un’unione politica, la sola che può garantire che i paesi forti si facciano carico, attraverso un cospicuo bilancio federale, dei paesi deboli. Ahimè il modello mercantilista tedesco, disastroso in un’unione monetaria, è anche refrattario a una unione federale “pesante”.

[continua...] 


(...così sapete con chi abbiamo a che fare, caso mai vi fossero ancora dubbi...)

160 commenti:

  1. Mi permetto di ricordare a S. Cesaratto quanto diceva Julien Freund: che quando qualcuno ti designa come nemico, anche se tu vorresti essergli amico ti tocca ricambiare la definizione, e definire nemico lui.

    RispondiElimina
  2. Sono duri di Senziu (cervello) , cosi diciamo al mio piccolo paese di provincia Ennese e continueranno fino ad un'attimo prima della caduta dell'euro che ci "affratella e che garantisce la pace" secondo le loro retoriche , per poi compiere la metamorfosi diventando i primi oltranzisti anti euro materializzatisi dal nulla!

    RispondiElimina
  3. http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2015-06-09/ecco-come-si-sta-combattendo-guerra-valute-usa-ed-eurozona-svalutazione-competitiva-oggi-si-fa-le-parole-112215.shtml?uuid=ABKpy6uD

    perchè l'euro è un progetto americano? quali vantaggi ne traggono gli usa?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo spiega il prof qui https://www.youtube.com/watch?t=3384&v=uAGhz_QOKS8 al min. 55:20

      Elimina
  4. 11.28 – Boldrini: “Battuta la linea di chi voleva Grecia fuori dall’euro”
    “Esprimo soddisfazione per l’accordo raggiunto, approvato all’unanimità, anche perché non è passata la linea di chi voleva fare uscire la Grecia. Adesso c’è da capire se il popolo greco sarà in grado di sostenerlo”. Così la presidente della Camera, Laura Boldrini.

    (Non ci posso credere che ancora dichiari queste cose!)
    (soddisfazione? Un accordo assurdo, manco se la Grecia fosse stato un paese invasore che ha perso la guerra e lei, di sinistra, ecologia e LIBERTÀ, dichiara: "esprimo soddisfazione...." !?!)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo che la Boldrini si stia rivelando come uno dei peggiori Presidenti della Camera, una sorta di mera foglia di fico sulle pudenda di un intero sistema ideologico e formale. E c'è da rabbrividire a considerare che provenga dall'esperienza nell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, perché se il suo profilo era identico anche là, sarebbe una ulteriore conferma di come l'ONU sia un carrozzone sperpera soldi, ad uso di un umanitarismo di facciata, ma incapace di alcuna azione effettiva.

      Elimina
    2. La Boldrini si sta già fregando le mani pensando ai nuovi migranti greci che dovranno abbandonare il loro paese: per una professionista della solidarietà sulle disgrazie altrui come lei tutto questo è una manna dal cielo.

      L’Euro è un ottimo sistema per fare in modo che “lo stile di vita dei migranti sarà presto quello di moltissimi di noi”: quando Morticia Boldrini pronunciava questa frase ovviamente pensava alle nostre terga, mica alle sue…

      Elimina
    3. Va be'... la Boldrinova...
      "de minimis non curat praetor" ( mi riferisco, ovviamente, all'Autore di questo splendido blog... dovremo seguirne l'esempio :D )

      Elimina
    4. ...ed ora il patetico tentativo, (no name per evitare il bang), dopo vergognosi sputtanamenti a tavoletta, di lanciare scialuppe di pace.

      Alla fin fine quando si entra in politica servono i voti; il massimo possibile...

      P.S: già immaginavo Bagnai pagar pegno a Pancani. Peccato...

      Elimina
    5. "ma incapace di alcuna azione effettiva"

      o

      non interessato ad alcuna azione effettiva?

      Elimina
    6. Infatti in quell' intervista disse "lo stile di vita di tutti noi..." poi si corresse subito dopo dicendo "lo stile di vita di moltissimi di noi". Ovviamente escludeva se stessa.

      Elimina
    7. Non ha detto niente riguardo la brioche?

      Elimina
    8. No, ma amici, la Boldrini il massimo l'ha dato oggi in un tweet: "#Grecia Soddisfazione per accordo, che sia occasione per rimettere in discussione dogmi #austerity. Sconfitto chi voleva #Grexit".
      No, presidente, qui è sconfitta, anzi è morta e sepolta soprattutto la LOGICA. Lo sconfitto qui è Aristotele, mi creda.

      Elimina
    9. Potrebbe essere la brioche per sé e pochissimi "noi" cioè loro e cetrioli a go go per moltissimi "loro" cioè noi.

      Che differenza fa? Son sempre cose che "entrano".

      Elimina
    10. (D'accordissimo con Nat ^_^ )

      E' quello che, scoraggiata, ripeto anch'io da mesi agli amici tsiprioti nostrani, quelli del "più solidarietà", indiscriminata (greci o migranti dalla Libia non fa differenza).
      D'altronde, Schulz ha già pronti gli aiuti umanitari, tutti d'accordo, no? :)

      (L'ennesimo campanello d'allarme era in effetti già suonato quando un'altra SELlina, anzi "comunista cristiano ecologista", in un clamoroso outing aveva indicato l'enciclica "Laudato sì" (ma proprio sì!!) di papa Francesco ed "Obama" come nuovi paradigmi ideologici di riferimento per il ritrovato vigore del suo partito, Sinistra (???) Ecologia (??) e Libertà... )

      Elimina
    11. @chiara
      Quella fu davvero mitica, poco sottolineata invero, dove lei aringava con fare monacale, mentre un Bagnai in trasmissione era prossimo a estrarre una scure da boscaiolo canadese e a fare in mille pezzi lo studio....

      Elimina
    12. Citodacal@
      Per il concorso "il peggior presidente della camera", c'è una bella lotta. :-)

      In quel ruolo mi ricordo di un certo Casini.... (che considero uno dei peggiori politici in assoluto). Si, proprio quello che nel 2011 in Tv al tg1 ci disse col suo fare sereno: "gli italiani devono capire che fino ad oggi hanno vissuto al di sopra dei loro mezzi". (LUI lo dice ?!?!?).
      E che:" Monti ci porterà verso la strada giusta".

      Elimina
    13. A me dispiace solo non poter dare alla signora Boldrini la possibilità di vivere tre mesi in qualche quartiere di Atene oculatamente scelto, facendola lavorare con quel che si trova sul posto. Per tre mesi: come si faceva alla fine della maturità prima di cominciare l'Università.

      Elimina
  5. Grazie Professore. Un giorno le racconterò, se ce ne sarà la possibilità, della mancata possibilità di intervento su un caso giudiziario romano che ha avuto una ampia eco mediatica in Italia e che mi ha visto nelle vesti di consulente di parte di una persona prima additata come colpevole, poi assolta in due gradi di giudizio (il terzo è ancora in corso di calendarizzazione). Come le ho detto, però, continuo a comprarlo: non perchè confidi sul fatto che si ravvedano, ma perchè comunque ci sono alcune parti di quel giornale a cui ancora non so rinunciare e perchè, come dice lei, appartengo a quella fetta di lettori di quel quotidiano che non impareranno mai...testardo come un mulo mannaja a me...

    RispondiElimina
  6. "Those who would give up essential liberty to purchase temporary safety, deserve neither Liberty nor safety"

    B. Franklin (americano)

    RispondiElimina
  7. Tanto per dirne una, ieri sera nello speciale sulla Grecia di Rai3 (la rete di "sinistra") c'era Alessandro De Nicola dell'Adam Smith Society italiana. L'euro è stato il convitato di pietra per tutta la serata.
    Prof., per favore, mi dica che l'hanno invitata ma che lei aveva di meglio da fare.

    RispondiElimina
  8. L'Eurogruppo si è solo sputtanato una volta di più, non può passare quella roba in parlamento.

    RispondiElimina
  9. "Naturalmente l’indefesso internazionalista ci dirà che a fronte della globalizzazione di Stato e capitale, anche il lavoro si deve internazionalizzare e creare fronti sovra-nazionali. La storia è tuttavia parca di esempi in questa direzione."

    Questa e' classe.
    Adesso lancio una call coi miei colleghi cinesi e indiani, per chiedere tutta la loro solidarieta'... Ah no, call separate perche' poi i clienti indiani se sanno che le merci son costruite in Cina non le comprano!
    Bottom line: c'e' una relazione direttamente proporzionale fra provincialismo e credo europeista.

    RispondiElimina
  10. Ringrazio il Prof. per aver asfaltato la simpatica giornalista con la simpatica vocina , perché , dopo la maratona con Federico Mentana, ho dovuto cambiare la televisione , data l'improvvisa rottura causata da colpo violento.

    RispondiElimina
  11. l'articolo merita ma non comprendo la chiusura ("Questo è il nuovo fronte di lotta per la sinistra").
    O meglio, a meno che abbia dato dei subdotati a sinistra ma non penso

    RispondiElimina
  12. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Carlo, prima che te lo dica il Prof....googla il significato di "patronise' in inglese, e rileggiti. Magari l'idea di modificare un attimo il tono ti sorge...

      Elimina
    2. Noo..cattivo no. Ma se pija lo schiaffo da me magari se ne frega e lo vediamo ancora postare (magari da un gradinello sotto..) se se lo pijava cor guanto ferrato der cavajere nero...e chi lo vedeva piu' ?
      Ad maiora semper.....

      Elimina
    3. Non sarà un mero (e in questo caso, fondamentale) problema di lessico e di espressione, come del resto alcuni piccoli particolari autorizzano a inferire?

      Non si direbbe, ma talvolta sono ancora più cattiva...

      Elimina
    4. non è stato un bell'inizio. Chiedo scusa

      Elimina
    5. @Carlo De Vincentiis

      Credo che moltissimi di noi qui abbiano dovuto moderare, nel corso del tempo, toni e certezze, o manifestamente o tra sé e sé, a cominciare dalla constatazione della propria ignoranza, ai preconcetti politico-partitici (es. sinistra buona che difende i deboli), alla scoperta dell'economia che si è occupata di noi - alcuni disoccupandoli.

      E lo hanno fatto, credo, perché hanno percepito che in questo mondo vario ("qui") si respira.

      Dunque, benvenuto.

      Elimina
    6. @Carlo Molto d'accordo con Adriana. E poi semplicemente ADORO le persone che, senza tante storie, capiscono e chiedono scusa. Sei ripartito benissimo. Benvenuto anche da parte mia.

      Elimina
  13. Stasera il professore ha più di un motivo di gongolare perché il giudizio che ha dato in questi mesi di Tsipras, senza neppure doversi affannare a commentare i singoli gesti, e le sue predizioni politiche sulla tenuta del personaggio si sono avverate alla lettera. Neppure con la palla di cristallo avrebbe potuto fare di meglio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le palle a cristallo ci stanno venendo a noi! A sentire gli tsiprioti tra un po' si frantumano!

      ps. Scusi Prof. mi censuri pure :-(

      Elimina
  14. Voi sottovalutate Tsippy, non ha mollato, i tedeschi non sono riusciti a ottenere lo ius primae noctis.

    E' OT?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bè in realtà se analizziamo la questione da un altro lato...in verità si, ci sono riusciti.

      Elimina
    2. Dimenticavo, l'ho ascoltata stamane sulla mia radio preferita...emh, diciamo la più ascoltata...diciamo che il tuner non funziona più e si è incantata lì e se voglio ascoltare un po di musica me tocca.
      Qualcosa sta cambiando, quando la faranno intervenire alle 8.30 in un approfondimento sul baraccone UE allora saremo vicini al cambiamento.

      Sud Tirolo eh...due piccioni with fava.

      p.s. Sulla sinistra ho già steso un velo (non di Maya). :-)

      Elimina
    3. Lato B? Ma non genera però.

      Elimina
    4. @sandro ceccato

      Sandro, ma al jus primae noctis aveva già rinunciato il Conte di Almaviva

      Elimina
  15. C'è un motivo che mi sfugge per il quale l'incipit qui è diverso dall'inizio dell'articolo sul sito di Asimmetrie?

    RispondiElimina
  16. Sì, il motivo è che l'inizio qui è della prima versione, poi Cesaratto ne ha scritta una seconda che è quella apparsa su Asimmetrie... (Mi sono risposto da solo)

    RispondiElimina
  17. Renzi: “Sarebbe stato un’umiliazione per la Grecia. Sono stato abbastanza deciso a dire che – ha sottolineato – se devi fare un fondo con i beni della Grecia, non puoi pensare di metterlo a Lussemburgo e commissariarlo. Per me è un’umiliazione. Sono stato il primo a intervenire con una certa durezza dei toni”

    Già, mi immagino la sua "durezza". Sopratutto quando ha esclamato:

    -Cribbio lo zucchero! Dove avete messo lo zucchero! Lo sapete che la signora Merkel il tè lo preferisce zuccherato!

    -Non c'è un cameriere in sala? Possibile che i caffè li debba servire tutti io?!?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Metti il fottuto "fondo" in Grecia, in Lussemburgo o a Hong Kong a questo analfabeta sfugge che comunque i beni che vi confluiscono sono liquidabili senza che il governo greco possa metterci il becco.

      Elimina
    2. Come scriveva (come al solito correttamente, io lo chiamo "la brutalità del bene" ) Giacchè su twitter, si è operata un'operazione, assolutamente analoga nei modi, a quella della "Treuhandanstalt" nel 1990 nella DDR.
      "Fu la liquidazione di uno stato, di un'esperienza storica"
      Senza entrare nei dettagli delle conseguenze, gli attori erano gli stessi
      (Merkel era a scuola da Kohl, Schauble era ministro degli interni).
      Repetita juvant.

      Elimina
  18. Con la LEFTista oggi il prof si è comportato da vero tombeur de femmes: prima l'ha strapazzata, poi l'ha coccolata. Confutami ma di argomenti saziami.


    P.s.: come al solito l'ouverture è stata grande.

    RispondiElimina
  19. "The Tsippy government, recognising the impossibility of continuing the unequal struggle against an overwhelming enemy force, in order to avoid further and graver disasters for the Nation, sought an armistice from general Von Merkel, commander-in-chief of the Allied forces. The request was granted. Consequently, all acts of hostility against the Troika force by Greek forces must cease everywhere. But they may react to eventual attacks from any other BRIC source."

    RispondiElimina
  20. Volendo cercare peli nell'uovo:
    "L’inaudita violenza tedesca..."
    "ingenuo (DAR) europeismo della sinistra"

    RispondiElimina
  21. Anche oggi discussione di un'ora con degli amici Greci. Incredibile come pensano che tutto sia da ricondurre alla corruzione. Il frame è sempre lo stesso pero quello che mi colpisce è la frase ripetuta “dobbiamo diventare come I tedeschi”. Che livello di propaganda ci deve essere in Grecia perché un greco (con studi e di classe media) si vergogni della sua storia e possa desiderare diventare un tedesco!!!!! So bene che anche in Italia esiste qualcosa di simile, ma questi arrivano ad accettare il neo-colonialismo implicito nel nuovo piano di salvataggio con una facilità agghiacciante. La classe media greca è sicura che si salverà la pelle e che solo I lavoratori non qualificati pagheranno le conseguenze di questa crisi. Quando gli prospetto un rischio di una dittatura militare o di una guerra civile mi ridono in faccia. Esasperante!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. se ne accorgeranno troppo tardi lasciali al loro destino, solo la fame smuove i popoli, la farsa cosmetica "del vogliamo essere tedeschi" e cazzate varie finirà e nel continente si sentirà solo il rumore delle spade.

      Elimina
    2. La lettura di questo (del 2012) è illuminante; vedi anche i link riportati. E' da tempo, che i tedeschi fanno PR in Grecia. I risultati li vediamo oggi...

      Elimina
    3. Pure io penso sia opera di una buona propaganda come quella fatta da noi in Italia. A me quello che sorprende non è che dicano “dobbiamo fare come I tedeschi”, a me quello che mi lascia perplesso è sentire in bocca di più di un greco la frase “dobbiamo ESSERE come I tedeschi”. Sto parlando di Greci che vivono in UK, ma mi immagino quest'opinione se la siano fatti seguendo I loro media nazionali. Molti di loro sono a favore di una specie di neo-colonialismo, una austerità salvifica e purificatrice che li faccia diventare una volta per tutte come i tedeschi. Secondo loro l'austerità la faranno i lavoratori non qualificati. Anzi è giusto che la paghino loro (gli altri) perché questi lavoratori (o piccoli imprenditori) non sono preparati a dovere o non producono beni di alta qualità come i tedeschi. Credo siano ex-elettori del PASOK o NEW-Democracy, questo per dire a che punto sia arrivato l'odio verso i propri connazionali. E qui ha ragione Alberto quando dice che stanno fomentando odi fratricidi che possono poi sfociare in guerre civili.

      Elimina
    4. Pure io penso sia opera di una buona propaganda come quella fatta da noi in Italia. A me quello che sorprende non è che dicano “dobbiamo fare come I tedeschi”, a me quello che mi lascia perplesso è sentire in bocca di più di un greco la frase “dobbiamo ESSERE come I tedeschi”. Sto parlando di Greci che vivono in UK, ma mi immagino quest'opinione se la siano fatti seguendo I loro media nazionali. Molti di loro sono a favore di una specie di neo-colonialismo, una austerità salvifica e purificatrice che li faccia diventare una volta per tutte come i tedeschi. Secondo loro l'austerità la faranno i lavoratori non qualificati. Anzi è giusto che la paghino loro (gli altri) perché questi lavoratori (o piccoli imprenditori) non sono preparati a dovere o non producono beni di alta qualità come i tedeschi. Credo siano ex-elettori del PASOK o NEW-Democracy, questo per dire a che punto sia arrivato l'odio verso i propri connazionali. E qui ha ragione Alberto quando dice che stanno fomentando odi fratricidi che possono poi sfociare in guerre civili.

      Elimina
    5. Saran contenti...intanto, adesso, son diventati di proprieta' dei tedeschi, cosi' per cominciare...da li a essere almeno gli Iloti dei Tedeschi il passo e' breve.

      Elimina
    6. @ Giorgio

      Non solo in Grecia.

      Elimina
    7. Il più grande successo di chi vuole fortemente il sistema Euro è proprio questo: nascondere le problematiche reali dietro scontri tra Greci e Tedeschi, tra lavoratori qualificati e lavoratori non qualificati, tra impiegati pubblici e privati. D'altronde - e purtroppo - la storia ci insegna che i "poveri" si sbranano volentieri tra loro e quindi il trucchetto nell'immediato paga. Con costi umani elevatissimi. Fintanto che a forza di accendere gli animi qualcuno non porta la fiammella troppo vicino alla Santa Barbara.

      Elimina
  22. I teteski..... Un popolo di.... Dichter und Henker.... (OK, il dito m'è fuggito tre tasti piu a destra... Però non suona male?!)

    RispondiElimina
  23. Che infami. Hanno chiamato il fondo per i beni pubblici "Treuhandfonds"

    RispondiElimina
  24. E' un 'fondo fiduciario'; fidati! Hai già letto Anschluss? Se no, leggilo...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Penso proprio che lo abbia letto, treuhand significa qualcosa solo per chi ha letto il libro di Vladimiro Giacche'.

      Elimina
    2. Esatto. La Treuhandanstalt fu l'istituzione attraverso la quale venne gestito l'intero patrimonio pubblico della DDR al fine di privatizzare le aziende statali. Con qualche brivido (ormai non mi angoscia più nulla, Bagnai ci ha reso "strutturati") v'è da dire che la storia supera anche la fantasia. Non è solo un nome, dietro sta una volontà precisa; il parallelismo con l'ex Germania dell'Est è sintomatico. Un parallelismo che Vladimiro Giacchè, eccellente, aveva intuito molto chiaramente.

      PS un piccolo vanto: queste valide intuizioni, questa splendida opera di divulgazione, questo sforzo titanico di rendere consapevoli le persone che, come me, non avrebbero altrimenti accesso ad informazioni così importanti per comprendere la realtà attorno a noi, la stanno compiendo degli italiani!

      Elimina
    3. "Il “fondo greco per lo sviluppo” è stato creato nel luglio 2013 in seguito a un accordo firmato tra Schäuble, l’allora ministro delle finanze greco Yannis Stournaras, il ministro greco dello sviluppo Kostas Hatzidakis e Ulrich Schröder, CEO di KfW". Facciamoci del male da soli! I dettagli qui.

      Elimina
  25. Professore grazie... Io non ho mai studiato economia in vita mia, sono laureata in lettere e lavoro in teatro... La ringrazio perché mi ha dato degli strumenti per capire il mondo nel quale vivo, degli strumenti e non una fede nella quale credere, dei dati da cui trarre delle conclusioni. Lei parla all'intelligenza delle persone e questo, mai come oggi, è raro. La seguo da quattro anni circa, non ho mai scritto sul blog perché non avendo competenze specifiche non avrei arricchito la conversazione. Ora però sentivo il bisogno di ringraziarla perché se oggi non cado dal pero ma capisco -con non poco turbamento- quello che sta accadendo, in buona parte lo devo a lei. Perché se mi rendo conto di quanto è potente la macchina della propaganda, di quanto siano manipolabili le masse, di come abbia funzionato la Storia in alcuni momenti, concretamente, di quello che poteva passare nella mente e nelle pance delle persone, di come ha funzionato il racconto collettivo, ancora in buona parte lo devo a Lei. Il suo è un atto politico immenso. Vedo un futuro nero e temo che la mia generazione (ho 30 anni) potrebbe rivedere la guerra in questo continente, e se non la guerra di sicuro la fame. Quello che sta succedendo è agghiacciante ma spero che nella sua abnormità renda palese almeno ai meno ciechi la realtà. E li spinga a cercare di capire, di sapere. La ringrazio. La annovero fra quegli insegnanti che hanno fatto la differenza nella mia vita.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai aspettato quattro anni, ma è un vero piacere leggerti, ora, Sarah. Anche se con molto ritardo, benvenuta. Una delle cose più belle di questo blog è che ci fa sentire meno soli.
      Anche io annovero il prof tra i miei grandi professori, quelli a cui devi molto e verso i quali provi gratitudine. Ne ho avuti alcuni al liceo e alcuni all'Università, e non li dimentico; ma ritengo una vera fortuna averne potuto trovare ancora uno ora che sono in età attempata ;-)
      Anche io sono laureata in Lettere e quel poco di economia che ho capito l'ho capito qui. Anche io sono molto preoccupata, soprattutto per le mie figlie, più giovani ancora di te. E anche io tendo a fare le ore piccole sul web ;-)

      Elimina
    2. Hai ragione è proprio così...

      Elimina
    3. Beh Sarah, devo dire che pensavo il mondo del teatro del tutto impenetrabile, una roccaforte del PUDE in grado di resistere a qualunque "assedio", anche a quello della realta'. Invece noto con piacere che non c'e' solo Iulo e che il lavoro fatto dal prof sta funzionando.

      Elimina
  26. Oggi e' il 14 Luglio...anche la Francia si e' dimenticata il significato profondo, e fa festa per farla. Ma e' la data giusta per ricordare ai tiranni ciechi e sordi, che in fondo alla strada troveranno una Bastiglia. La Storia ha pazienza...ma il conto si salda sempre, prima o poi....E ricordare Liberte' Egalite' e Fraternite' il giorno dell'occupazione militare della Grecia, e' forse triste e ironico...ma lascia un filo di speranza. Ça Ira'..................

    RispondiElimina
  27. Sembra nulla possa fermare questa follia

    RispondiElimina
  28. Allucinante

    http://www.ilfattoquotidianlo.it/2015/07/13/accordo-grecia-al-fondo-per-i-beni-pubblici-lo-stesso-nome-di-quello-che-gesti-i-beni-della-germania-dellest/1871975/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scusate , il link precedente non funziona.

      http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/13/accordo-grecia-al-fondo-per-i-beni-pubblici-lo-stesso-nome-di-quello-che-gesti-i-beni-della-germania-dellest/1871975/

      Elimina
  29. Giavazzi prosegue imperterrito: http://www.corriere.it/editoriali/15_luglio_14/crisi-grecia-ideologie-numeri-alesina-giavazzi-72a08a60-29e7-11e5-b455-a2526e9b2de2.shtml

    RispondiElimina
  30. Giavazzi preosegue imperterrito: http://www.corriere.it/editoriali/15_luglio_14/crisi-grecia-ideologie-numeri-alesina-giavazzi-72a08a60-29e7-11e5-b455-a2526e9b2de2.shtml

    RispondiElimina
  31. Carissimi miei tutti,
    finchè la moneta euro sarà democraticamente eletta dalla maggioranza dei paesi, la democrazia sarà sottoposta a chi quella moneta emette, ovvero la BCE il cui mandato è esattamente quello della Bundesbank. Questa è la democrazia in UEM. Se i greci avessero voluto la dracma l' avrebbero avuta stavolta.

    RispondiElimina
  32. "Caro Riccardo,
    ho appena firmato le lettere di licenziamento per le ultime otto persone che da non meno di almeno dieci anni collaborano con il Partito; appena un anno fa avevo dovuto licenziare gli otto dipendenti che lavoravano al call center. Anche se sono scelte inevitabili di fronte alla situazione oggettiva in cui ci troviamo, umanamente e politicamente sono davvero difficili.

    Il Partito radicale in questi anni oltre alle iniziative politiche proprie si è assunto la responsabilità di privilegiare la possibilità che i soggetti costituenti avessero un luogo e degli strumenti per poter operare. Come Partito abbiamo resistito fin che abbiamo potuto, ed anche oltre. Ma oggi non si può fare altro, davvero con una estrema difficoltà, ripeto: anche personale, che firmare la fine dei rapporti di lavoro..."

    Crepate pure con calma, "cari amici", non c'è fretta... buoni ultimi.

    "Il mercato è il mio pastore..."

    PS_"Spero ci sia la possibilità per i greci di sopravvivere ancora qualche mese... accordo ponte... una transizione... perché aspetto con ansia le elezioni spagnole... voglio vedere se in un governo spagnolo diverso da quello che c'è adesso di centrodestra... una cosa diverso tipo Samaras e Tsipras... se avremo ancora una crisi come questa come verrà affrontata, se anche in quel caso ci troveremo di fronte a un atteggiamento di questo tipo. Perché comincerebbe ad essere un po' più complicato". (1.42.00)

    Dalla direzione del manifesto sono pronti a combattere per l'euro fino all'ultimo italiano... che si sappia. A futura memoria.

    RispondiElimina
  33. Mentre i fatti in Grecia catturavano l'attenzione mondiale nel frattempo in Nevada.....

    Il 'rischio di guerra' evocato nel video del Prof. IMHO trova ogni giorno nuove conferme.

    I preparativi del conflitto in Europa sembrano procedere in maniera molto spedita.

    Si stanno infatti provando i nuovi ordigni nucleari, quelli piu' adatti al teatro Europeo.

    Si tratta di ordigni molto piu' puliti di quelli analoghi degli anni 50/60 (pensati per essere usati dall'artiglieria).

    Alcuni 'complottisti' sospettano pure che alcuni test si siano gia' svolti in Medio Oriente ed in Ucraina.

    Sono ordigni puliti nel senso che il materiale fissile viene utilizzato al massimo, garantendo una bassissima radioattivita' residua (fallout) ed un elevato flusso neutronico, con uno 'yield' selezionabile da pochi Kiloton a 10/30 Kiloton (per confronto le prime bombe A sganciate in Giappone erano da circa 15/20 Kiloton).

    Il loro alto flusso neutronico permette di sterminare le truppe concentrate a difesa di caposaldi, di infrastrutture strategiche e/o nei bunker sotterranei, senza che il territorio circostante risulti inabitabile per decenni.

    http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/article-3154136/Air-force-drops-controversial-bomb-test-designed-update-nuclear-arsenal.html

    I Russi hanno preso nota.

    http://tass.ru/en/world/808234

    La situazione mi sembra analoga a quella del 1914: anche allora la guerra in Europa fu pianificata dai Prussiani (vedi anche https://it.wikipedia.org/wiki/Septemberprogramm ).

    Ai primi del novecento gli strateghi Prussiani avevano calcolato che per vincere la guerra (nei loro calcoli avrebbe dovuto durare intorno a sei mesi sul primo fronte, quello Francese) occorreva sconfiggere prima la Francia e poi la Russia (cioe' che non potevano vincere una guerra su due fronti) e che la guerra doveva scoppiare prima del 1916 perche' in quell'anno il vantaggio militare dell'Impero Prussiano sarebbe stato colmato dai piani di riarmo in atto di Francia ed Inghilterra.

    Stavolta sembra che si voglia attaccare prima la Russia (avendo nel frattempo bloccato la Francia con mezzi finanziari).

    La Russia si sta riarmando a tappe forzate, ma non potra' colmare il vantaggio attuale della NATO prima del 2018.

    Temo che il messaggio che stanno mandando i Russi a noi Europei sia: attenzione, se attaccati potremmo esercitare l'opzione 'Sansone'.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. le guerre si fanno con gli eserciti solo in specifiche situazioni ma x il resto tra pesci grossi c'è la gara a chi l'ha più lungo(il missile)

      Elimina
    2. @ gianni - Come segnalato piu' volte qui nel blog (e nei libri del Prof.) la nascita del conflitto distributivo (ed i mezzi violenti utilizzati dall'umanita' per la sua risoluzione) si puo' far risalire all'episodio di Caino ed Abele, cioe' e' antecedente alla nascita degli stati.

      In questa fase storica il conflitto distributivo ha raggiunto un massimo (compressione estrema della quota salari con debito insostenibile) ed in qualche modo andra' risolto.

      Se guardiamo all'Europa si vede che c'e' nessuna volonta' di risolverlo con mezzi pacifici (cioe' rottura dell'EMU, abbandono delle politiche mercantiliste, ripristino delle sovranita' nazionali, ritorno alle democrazie nazionali).

      Per quello che mi riguarda, senza voler entrare nella definizione tecnica della guerra, mi limito a prendere atto dell'esperienza di vita del Generale dei Marines Smedley Butler:

      "WAR is a racket. It always has been. It is possibly the oldest, easily the most profitable, surely the most vicious. It is the only one international in scope. It is the only one in which the profits are reckoned in dollars and the losses in lives. A racket is best described, I believe, as something that is not what it seems to the majority of the people. Only a small "inside" group knows what it is about. It is conducted for the benefit of the very few, at the expense of the very many. Out of war a few people make huge fortunes."

      http://www.ratical.org/ratville/CAH/warisaracket.pdf

      Siccome i guadagni vanno tutti ai pochi (intendo guadagni di tipo finanziario, territoriale, in risorse naturali e/o come potere assoluto su intere popolazioni) e le perdite umane vanno in conto al resto dell'Umanita', mi pare del tutto naturale che la guerra oggi si pianifichi con i mezzi piu' efficaci, specialmente quando i progressi della tecnologia nucleare permettono il dominio del campo di battaglia ad eserciti numericamente piccoli, che impiegano di armi nucleari di piccola potenza che sono pure 'economiche', che non inquinano il territorio e che risparmiano il grosso delle popolazioni civili.

      Elimina
    3. sono bombe atomiche che hanno il lato "positivo" di non lasciare tracce radioattive ma che se colpiscono si comportano come un buco nero che strappa carne e vestiti di dosso. Una guerra propriamente atomica distruggerebbe il mondo intero, questa bomba non lascia danni irreversibili sull'ambiente, i decrescisti fanatici saranno contenti.

      Elimina
  34. Sfogo: ieri ennesima discussione sulla Grecia, stavolta con colleghi spagnoli. Sostenevano che la Spagna si che ha fatto le riforme, ma la Grecia no e quindi non c'era altra scelta che questo accordo draconiano. Inutile riportare i dati e i fatti, come ha fatto il buon Karl Whelan, sostenevano che il Marianone nazionale avesse fatto piu' dei governi greci.
    E poi il punto piu' bello: questo salvataggio della Grecia e' la prova della solidarieta' europea, che lascia sovranita' alla Grecia e in piu' la salva dai casini finanziari in cui si era messa. Ho fatto notare che la Grecia attualmente non ha sovranita', che devono pure riscrivere il codice civile sotto dettatura tedesca e cambiare le aliquote delle proprie tasse secondo le preferenze tedesche. Macche', hanno un sacco di sovranita', mi han detto. Su cosa, non si sa.
    Non so come fa Bagnai a non scoppiare, fatico io a mantenere la calma. Comunque ci provo, e diffondo gli articoli che riportano i fatti, ma e' durissima contro la propaganda...

    RispondiElimina
  35. Senza parole.


    In Europa lebten über 500 Millionen Menschen in einer Gemeinschaft von Werten, die auf Freiheit, Demokratie und Rechtsstaatlichkeit basierten, sagte Merkel. "Davon profitieren wir jeden Tag. Dies sollten wir auch im Hinterkopf behalten, auch wenn wir manchmal kontrovers diskutieren." Die Meinungsvielfalt gehöre ebenso wie die Fähigkeit zum Kompromiss zu den großen Stärken Europas. (Angela Merkel, 14.7.2015)

    RispondiElimina
  36. Comunico, per quel che possa interessare, che la mia modalità "carini e coccolosi" è definitivamente off.

    Nuova modalità: così stanno le cose, se sai leggere leggiti da solo questo e quest'altro, altrimenti vai a fare in .... ma ricordati la mia faccia perché non potrai dire che nessuno ti aveva avvertito.

    Noto già miglioramenti nei rapporti umani (per me di sicuro).

    (lorluc)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lorenzo,
      sa che pensavo le stesse cose proprio qualche giorno fa durante una vivace discussione con alcuni amici (peraltro con discreti risultati ottenuti)? Era presente un caro amico che ha studiato a Londra all'LSE (!!!), ad un certo punto è partito il mantra: si bravo, usciamo dall'Euro così svalutiamo, creiamo mega inflazione e così facendo ci costringiamo ad un ciclo di svalutazioni senza fine. In quell'istante, mentre proferiva tali impurità, mi accingevo ad un godimento intellettuale senza fine: pagine 71 e seguenti del "Tramonto dell'Euro", buahahahahah! parla, parla pure amico mio che poi parlo io. Appena concluso il suo intervento, convinto di avermi messo a tacere con il suo latinorum, innanzi agli occhietti umidi e rassegnati degli altri commensali che a quel punto già non capivano più una mazza, ho decisamente spento la modalità "carino e coccoloso" e, dato che ormai la citazione l'ho fatta, ho attivato la modalità "Padre Cristoforo"; l'ho “sfolgorato” con lo sguardo e gli ho ricordato che l'Italia storicamente ha anche e diverse volte rivalutato, che i picchi di svalutazione storici italiani seguivano l'inflazione avendo carattere difensivo e soprattutto che la svalutazione col cazzo che segue l'inflazione pari pari, cosa che è accaduta ad esempio nel 1993, in cui si passò dal 5% al 4% d'inflazione nonostante la svalutazione del 20%. Gli ho pure ricordato lo studio di Goldfajn e Werlang secondo cui solo un terzo della svalutazione si trasferisce sui prezzi interni e dopo un anno peraltro. Poi gli ho dato i consigli di lettura di cui Lei parlava prima, con una certa veemenza, dato che stiamo parlando di morti non del sesso degli angeli. A quel punto, gloria in excelsis deo, è rimasto interdetto (devo riconoscergli la grande onestà intellettuale di aver poi ammesso che sarebbe disposto seriamente a rivalutare la propria posizione, cosa non da poco) e non è riuscito più a controbattere nulla. Nulla! Capisce? uno che ha studiato Finanza all'LSE che non ha più argomenti di fronte ad un diligente laureato in Legge con la passione per l’allargamento dei propri orizzonti. Bagnai magari non salverà l'Europa, ma ci ha dato i mezzi per provare orgasmi multipli (intellettuali, va da sè) incredibili. In epitaffio scriveranno: “Qui giace Bagnai, celebre sessuologo”.

      Elimina
    2. Hai trovato un non PDINO e veramente onesto intellettualmente! Un vero PDINO ti avrebbe tirato fuori varie questioni, come i BRICS, uscire con la moneta euro è diverso che uscire con la lira svalutata, i mercati oggi, etc etc.

      Elimina
    3. Bravo, Nicola. Anche io ne ho convertiti due, ed è stato bellissimo. ;-)

      Elimina
  37. in questo periodo buio leggo il prof. Bagnai sul FT e si accende un po' di speranza...
    cheddite? non e' il nostro Prof? ma dice le stesse identiche cose...devo aver preso un abbaglio...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Munchau non e nuovo a questo genere di esternazioni e non sono poche le menti che in Europa e altrove sostengono le test che Bagnai divulga in Italia, ma la mancanza di volontà politica ci porterà allo sfacello.

      Elimina
  38. Nonostante tutto quanto si è scritto in questi giorni sulla minaccia di "espulsione" dall'Euro della Grecia portata avanti da Schauble, credo che il simpatico dottor Stranamore abbia giocato molto bene il suo bluff, sapendo che si trovava di fronte un pirla che non solo si presentava con la pistola scarica (senza il piano B), ma aveva pure dichiarato che la pistola non la portava (dichiarando fin da subito che voleva restare nell'euro).
    Il bluff è stato manifesto quando Schauble, che la pistola invece la porta e appena sente la parola "Grecia" mette la mano alla fondina, ha proposto un'uscita "temporanea"... come se, una volta fuori, fosse possibile rientrare....
    A quel punto era chiaro che il simpatico pirla, senza piano B, avrebbe accettato qualunque cosa, anche peggiore di tutto quanto gli era stato proposto in precedenza, come di fatto è stato.
    Non per niente le "trattative" sono state pretestuosamente trascinate per mesi, fino a far arrivare la Grecia al limite del default, sicuri che nel frattempo il simpatico pirla e compagnia, come dichiarato dal momento della loro elezione, non stessero preparando nessun piano di uscita come alternativa per avere un elemento su cui negoziare: la partita è stata giocata molto bene dalla Germania, che come al solito sarà il paese a trarre il maggior vantaggio da questa conclusione della vicenda, mentre Hollande e Renzi(?), che si illudono di avere avuto un ruolo da mediatori, sono stati marionette inconsapevoli.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Interessante articolo sui legami di Varoufakis purtroppo in tedesco.



      Elimina
    2. @Paolo
      Magari un piccolo riassunto... ? :)

      Elimina
    3. Ma tu non sei quello che parla cinque lingue?

      Elimina
  39. L'articolo di Munchau citato da occhio di falco è veramente acqua fresca in un deserto.
    Quello che manca è una visione sul campo della situazione economica greca. E' probabile che vi saranno resistenze all'implementazione dell'accordo, e tali resistenze verranno ovviamente utilizzate per assolvere i programmi di austerità (non sono stati eseguiti nei modi e nei tempi corretti). Personalmente non ho idea dell'effettiva situazione in Grecia e di che cosa queste misure possono provocare. E ho l'impressione che non lo sappia neanche nessuno dei sottoscrittori dell'accordo.

    RispondiElimina
  40. Un altro articolo di Munchau, apparso un mese fa sul Sole.

    RispondiElimina
  41. https://www.youtube.com/watch?t=257&v=ZDyOCw4suXk

    RispondiElimina
  42. I° considerazione:

    Nell' unione europea è il contenitore che non funziona, a prescindere da quanto sia virtuoso il contenuto.

    II° cosiderazione:

    Prendi un sistema che non funziona, mettici dentro 28 elementi diversi, e se tutto va a rotoli; allora la colpa è degli elementi. #elementismobrutto

    Al bar:

    -hai visto quanto è cattiva a Germagna?

    -ma tu, fino a ieri davi dei porci ai greci, oggi delle canaglie ai tedeschi. Sei proprio il prototipo dell' europeista.

    RispondiElimina
  43. comunque alla fine la misera verità è che Trippas è un'incapace, inidoneo a gestire la transizione alla moneta nazionale. Ma il prof non gli ha regalato una copia del Tramonto? E per qual cesso di offerta di 12 miliardi ha dovuto farsi assistere dai tecnici francesi? Ma possibile che in Grecia non ci fosse un esperto, un Bagnais, che tecnicamente guidasse la conversione prima e dopo, almeno nelle prime settimane?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tsip non vuole un esperto che la pensi diverso da lui, questo è il punto vero.

      Ricordo infatti che deputato di Syriza è l'economista Kostas Lapavitsas, tranquillamente e decisamente no euro, il cui nome avevo appreso da questo blog qualche anno fa.

      Ecco, per dire, bastava che Tsip nominasse collaboratore lui, dall'inizio...ma se ciò non ha fatto è solo perché...(sorpresa! sorpresa???) non voleva.

      Elementare.

      Elimina
  44. Risposte
    1. Chissà che l'italiano medio, autorazzista ed esterofilo, non si convinca se glielo dice un tedesco con quel bel nome teutonico ma anche musicale.
      Peccato che l'italiano medio non legga gli editoriali del FT . Occorrerebbe far passare in parlamento una legge d'incentivazione fiscale, che prevedesse l'abbattimento di tutte le accise e gli oneri impropri sulla bolletta energetica per tutti gli italiani che potessero dimostrare di aver letto e capito gli editoriali di Munchau...
      A parte le battute vedo in questi giorni che su Sky passano degli pseudo sondaggi attestanti il non grande amore degli italiani per l'euro ... Chissà !?
      Però il problema è sempre il solito: si sentono bene i sintomi della malattia perché c'è dolore, ma non si conosce l'eziologia e la relativa unica cura.
      E chi non conosce l'eziologia esatta della malattia rischia di morire, facendosi curare dagli stregoni di passaggio del "Più Europa e/o USE". E purtroppo da quando è in ballo la Grecia se ne vedono in giro un po' troppi! Occorrerebbe cauterizzarli come in epoche medievali... (Sorry altra battutaccia).

      Elimina
  45. Ma Myrta Berlino non era quella di #NOGREXIT?

    Paura adesso, eh? Ci si addormenta con il Fogno e ci si sveglia con l'incubo..

    "Io, come molti della mia generazione, sono cresciuta nel mito dell'Europa. Chissà, forse per noi, privi di grandi ideali e grandi ideologie, quell'Europa Unita era l'unico sogno possibile" (probabilmente neanche piccoli, e ciò è parte del problema).

    Da non dimenticare, casomai dovesse ricapitare di informare le casalinghe questa volta come ospite della signora Berlino, questa perla di razzismo e autorazzismo in una sola frase:

    "... la Germania, schiacciando sotto il tacco un Paese cialtrone e furbetto che però è un pezzo di noi...."

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "... la Germania, schiacciando sotto il tacco un Paese cialtrone e furbetto che però è un PEZZO di NOI...."

      Beh è sincera....
      Per adesso se ne sono presi un pezzetto (52 miliardi di beni), più avanti si prenderanno un altro pezzetto, poi un altro e poi un altro....

      Elimina
    2. Secondo me voleva dire che anche noi italiani siamo un po' come loro greci, cialtroni e furbetti..

      Elimina
    3. Non stavo scrivendo seriamente, ironizzavo :-)

      Elimina
  46. non c'e' neppure un Borghikis e nemmeno un Barra Caracciopoulos, ahime'.
    invece ci sono tanti vendolakis e grillonis.
    a ben pensare nemmeno in Spagna ci sono i Bagnaias e i Borghez...mentre hanno Impodemos.
    il vero problema e' sempre quello:
    sentirsi come i nostri "fratelli" del nord perche' usiamo lo stesso foglio di carta,
    identificare una semplice moneta per qualcosa simile ad un dio: intoccabile, infallibile ed indissolubile.

    RispondiElimina
  47. Mentre leggo che Krugman si sta posizionando sempre più esplicitamente contro la moneta unica, leggo da Reuters l'ultimo report del FMI sulla sostenibilità del debito greco (comprensivo di questo ultimo bail-out in fieri) ... mi scappa da ridere (per non piangere) !
    Mi sa che non si dovranno aspettare i tre anni stimati da Zingales, ma molto prima: Herr Schauble, perdendo tatticamente una battaglia, ha messo le basi per vincere la guerra del Grexit.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Zingales? si si leggi un po' qua...

      Concordo su Schäuble, esso è il detentore del sigillo ufficiale di quelle baronie élitarie del Baden-Baviera che si sono rotte di tanti gne gne gne; quel «non sono stupido» sputato in faccia al "nasone" è stato come pettinare uno con un rastrello.

      OSTEEEE... popcorn maxi... salzfrei danke


      Elimina
    2. http://europaono.com/2015/07/14/zingales-euro-lives-another-day-this-european-project-dead-forever-euro-sopravvive-altro-giorno-attuale-progetto-integrazione-europea-morto-per-sempre/anche Zingales è deluso



      Elimina
  48. Questa la dovremmo girare a Paragone, che nell'intervista Monti si è messo a rinfacciargli che è rettilianobildembergpoteriforti.
    Quando gli poteva dire tranquillamente: "Caro Mario, tu l'economia la conosci. È vero o no che in questo inferno l'unica cosa che potevi fare l'hai fatta: distruggere la domanda per migliorare la BdP? Ed è vero o no che è quello che dovranno fare tutti i paesi sfigati che fanno parte di questo delirio? "

    E Monti avrebbe detto sì. Come avrebbe detto sì l'altro Mario.

    Ma se non la buttano in caciara poi i Puglisi e company non possono perculare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E che è la BdP ? Banca do Portugal ?
      Un po' di chiarezza per gli ignoranti come me, grazie.

      Elimina
    2. Appena apri il blog c'è un rettangolino azzurro con su scritto. Per cominciare.
      Clicca e...studiareeee.
      Sennò resta ignorante e avrai sicuramente più tempo per te...finché dura.

      Elimina
    3. Bilancia.... dei pagamenti ! Grazie Orazio.

      @sandro ceccato : la conoscenza degli acronimi non mi è mai sembrata essenziale; preferisco saperi più "profondi". Come 5 linque lingue parlate correntemente, la fisica (errore di gioventù, ma comunque ne valeva la pena), ecc.... Stammi bene, sapientone.

      Elimina
    4. Senti, zapoi, tu evidentemente ignori la netiquette, che è un sapere profondo del web, e sei qui per turismo. Allora te la insegno io in cinque lingue (tu eventualmente correggimi l'ortografia): vaffanculo, fuck you, va te faire enculer, du Arschloch, e in spagnolo non posso dirtelo con questa tastiera. In ogni community prima si studia, poi si interviene. L'osservazione di Mons Colombo è centrale per far capire il ruolo dei media (e spiega anche certe scelte editoriali dell'amico Gianluigi, del quale è ovvio l'orientamento). Mentre studierai temo non avrai tempo per commentare. Ci dispiace molto.

      Elimina
    5. Lo spiega pure Dino977 nel commento precedente
      La UE è un accrocchio e lo sanno tutti. Tutti.
      Non c'è bisogno di fare indagini su presunti incappucciati.
      E non tocca ai presunti incappucciati spiegarlo, toccherebbe ai giornalisti. Ma quest'ultimi sono o paraculi, o deficienti, o rigoristi di bilancio...o si mettono a postare nerchie e tope su internet
      (che nell'era di youporn fa tanto rivoluzionario)
      C'è puzza di morte, credo si respirasse la stessa area 70 anni fa.
      Questo è lo scenario. E non può finire bene.

      p.s. Prof, te l'avevo scritto un po' di anni fa e te lo riscrivo di nuovo: grazie per NON avere iniziato dalla moneta (ci siamo capiti).




      Elimina
    6. con la nostra tasiera si può scrivere: vete a la mierda, vete a tomar por culo, que te follen (però è più meridionale). Buona giornata a tutti

      Elimina
    7. Io mi sono sentito dire jodete (errori di gioventù)

      Elimina
    8. @Mons Colombo

      Complimenti. È proprio come dici e durante l'intervista di Paragone a Monti ho pensato le stesse cose. Ci voranno mesi per riprendersi da una intervista talmente maldestra, da apparire studiata

      Elimina
  49. Il Trionfo del Tempo e del Disinganno. "Crede l'uom ch'egli riposi, quando spiega i vanni occulti. Ma se i colpi sono ascosi, chiari poi sono gl'insulti...".


    (Alessandra /Cassandra da Firenze. G.F.Handel (di), esecutori, Hilary Summers (Alto), Early Opera Company. Maestro concertatore Christian Curnyn)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. @francesco

      Più di così non posso...le mie corde sono altrove.


      (Alessandra/Cassandra da Firenze. Giuseppe Verdi (di) "Ave Maria" da "Quattro pezzi sacri". Daniel Baremboin dirige il Coro del Teatro alla Scala)

      Elimina
    2. @francesco

      Guarda l'inizio di "Senso" di Luchino Visconti. Sarai totalmente appagato

      Elimina
  50. Update (grazie alla segnalazione dell'ottimo Alessandro Greco)

    Sul Deutsche Wirtschafts Nachrichten una analisi lucida e spietata che non lascia nessun spazio agli inconcludenti bla bla bla di questi giorni.

    Il piano di Schäuble: la Germania deve uscire da questo Euro-Zona

    L'umiliazione della Grecia al vertice non è stato un incidente. Fa parte di un programma che Wolfgang Schäuble ha lungamete perseguito

    (...)

    Schäuble aveva sperato che Tsipras optasse per il Grexit. Ma Tsipras è ingenuo in termini di realpolitik (...) Tsipras è un sognatore (...). Ma in realpolitik ciò che conta sono gli affari.

    (...)

    L'avventura del morente euro costerà ai contribuenti tedeschi centinaia di miliardi di euro. Schäuble conosce i veri numeri e sono terribili.

    End. Fine. Stop.

    «Quando il treno arriva al capolinea il "SIGNORI SI SCENDE" vale anche per il capotreno» disse "qualcuno". Il finecorsa è prossimo.

    OSTEEEE... ai popcorn aggiungi un quartino di bianco. Frizzante ma non troppo. Ecco si, un pò mosso...


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma pensa che gli aveva pure offerto l'hair cut, ed il tipo, essendo più realista del re, non ha saputo cogliere...
      Vedi anche cosa scriveva il suo advisor "personale": qui

      Che poi, terra a terra eh con la diligenza del buon padre di famiglia... diciamo, uno si ritrova una marea di debiti e senza redditi per pagare le rate, peraltro già scadute, e che fa? Accetta di fare un altro debito per pagare le rate dei debiti contratti precedentemente, tutto per poter dire ai familiari che così può continuare a frequentare il solito club, che ha la "bizzarra" regola che il numero degli iscritti non può mai scendere ... Mah!

      Elimina
    2. Deutsche Wirtschaft Nachrichten: "La lotta per il potere è iniziata: la Francia vuole un'alleanza contro la Germania"

      Elimina
    3. @Giorgio
      Bene, se c'è lotta per il potere significa che degli equilibri stanno saltando.
      La Francia è debole economicamente e lo sa. Se cerca quindi noi italiani per fare un euro B tenendoci come mercato di sbocco ed incassare i dividendi dalle varie Parmalat comprate a prezzi non di mercato ... Beh allora per quanto mi riguarda i cari cugini potrebbero anche andare a farsi ... l'euro B con il Principato di Monaco. Certo che con una classe dirigente nostra rappresentata da figure esperte nel gioco della ruota della fortuna è veramente dura eh ...
      Niente è predeterminato e se c'è lotta in Europa per portare a casa i propri interessi anche l'Italia dovrebbe combattere per i suoi: noi non siamo la Grecia (ovviamente massimo rispetto per quel popolo e per quella nazione, nessun rispetto per il suo governo!), siamo ancora la terza economia dell'Eurozona, prima che ci spolpino del tutto...

      Elimina
  51. le elezioni in Occidente sono ormai " scioccherie di poeti", " scempiaggini di vecchi"

    RispondiElimina
  52. Oggi il parlamento greco, con tutta probabilità, farà passare l'accordo, rompendo la sua maggioranza e farà lui il Monti ellenico.
    Questa settimana diversi parlamenti dell'eurozona ( tranne il nostro, of course) dovranno pronunciarsi sugli aiuti da dare ai "fratelli" greci.
    Appunto: se i tedeschi dicono di no?

    RispondiElimina
  53. Ma se il pensiero comune è questo : ' io da sempre elettore DC ed ora PD vedo con quanta scaltrezza e abilità i nostri governanti da Monti in poi ci hanno salvato da fare la fine della Grecia , li i vari Fassina , vecchi comunisti vissuto sempre sulle spalle del partito, vogliono portarci alla distruzione e poi Bagnai , ma si sono economisti ma la politica è un'altra cosa , i governi non devono essere populisti ( e questo la dice già lunga , dove il populismo da essere a favore del popolo è diventato il modo per offendere ) ma pragmatici e prendere decisioni anche impopolari che però come il buon padre di famiglia che prende a cinghiate il figlio ma lo educa , così portando alla fame i popoli si educano ad ubbidire . Poi sti economisti che parlano di disastri , ma sanno che la politica è un'altra cosa , si arriva fino ad un certo punto e poi ottenuto si cambia . Questi sono gli stessi che al bar comprano un giocatore o sfiduciano l'allenatore , solo che sono tanti , troppi , tanto tempo fa la peste ne fece decimazione ma ora ? mi sa che l'Italia e non solo , non può farcela

    RispondiElimina
    Risposte
    1. tante belle parole mr. tino...peccato che siano, appunto, soltanto parole e che siano completamente scollegate dalla realtà, che forse preferisce non vedere. Considerazioni assolutamente non supportate da un minimo di conoscenza di questioni di macroeconomia, e nemmeno dal buon senso, perchè basta aprire gli occhi e guardarsi attorno per comprendere dove stiamo andando. Le consiglio vivamente, prima di parlare di 'buon padre di famiglia che prende a cinghiate per educare' (punto di vista che peraltro dà la misura della sua finissima comprensione della psiche umana), di informarsi un pò, questo sito è zeppo di informazioni SUPPORTATE DA DATI SCIENTIFICI, cosa che nessun mass media fa più da tempo immemore.
      Altrimenti può serenamente continuare a credere che l'italia sia il figlio da prendere a cinghiate. Però quando le cinghiate arriveranno sulla sua schiena non si metta a frignare...saranno cinghiate necessarie ad educarla.
      Se è curioso le dico anche a cosa...

      Elimina
    2. @tino
      Personalmente ritengo che uno degli elementi su cui riformare la politica sia anche e proprio quello di porsi il problema su come educare meglio l'elettorato, chiaramente escludendo a priori metodi tipo olio di ricino o purghe staliniste, o imposizioni di durezze del vivere che equivocano la vita sociale con un corso d'ammissione ai SEAL, e non perché gli stessi metodi, già adottati in passato, non abbiano sortito apprezzabili effetti, quanto piuttosto per il fatto che siano, alla diretta ed eterna evidenza, metodi infami (sebbene sia indubbiamente educativo formarsi a qualche durezza - alcune attività sportive, anche a livello amatoriale, sono abbastanza dure -, un presupposto fondamentale è che la durezza venga scelta, nello specifico, da se stessi e liberamente, e non imposta da altri). E nemmeno dev'essere l'educazione una forma di paternalismo, perché anche un genitore paternalista non educa i propri figli ad incontrare la loro effettiva dimensione. Ora, a qualsiasi livello e circostanza, anche da parte degli "educandi", esiste una drammatica tendenza a fraintendere l'educazione col plagio (uso lo stampino, così sono sicuro di inculcare il voluto, e buonanotte al discernimento). Non che gli elettori siano scemi, ma hanno bisogno di comprendere, esattamente come noi lettori del blog siamo venuti a fare qui. Mi pare invece che il pensiero comune succitato sia una vela, dopotutto voluta e mantenuta come status quo, su cui le ipocrisie dell'attuale sistema politico ed economico soffino spesso a pieni polmoni, trovando il modo di adulare l'elettorato in mera funzione dell'acquisizione di voto.

      Elimina
    3. Proprio stamattina, a Voci del Mattino Parte3 su radiouno, al quale, tra l'altro, ha parlato il prof lunedì, sentivo l'intervistato (granfigldiput) difendere che i tedeschi, poverini vittime di pregiudizio, che con l'accordo con la Grecia intendo 'educarne' il popolo. Purtroppo non ricordo il nome di questo individuo.

      Elimina
  54. chiedo scusa in anticipo....credevo che stessi parlando in prima persona...e ho frainteso completamente
    Questo caldo =|

    RispondiElimina
  55. O.T. ma interessante: l'intervista di Varoufakis nel punto dove dice che nell'eurogruppo non si parla mai di economia, quando ne parlava lui gli altri tiravano dritto come non avesse detto nulla. E chi se ne fotte dell'economia, l'importante è ottenere quello che si vuole. Effetti recessivi? tensioni sociali? Roba da donnicciole.

    RispondiElimina
  56. OT - Se troppo OT, che sia ignorato.

    Nelle more di una piccola ricerca storica che sto cercando di finalizzare con l'aiuto di un arzillo novantenne (riguarda un episodio dimenticato del 1943/44, quando un carico tedesco di un rarissimo metallo necessario alla costruzione di cannoni fu sottratto ai Tedeschi da parte degli operai di una fabbrica Italiana e piu' tardi utilizzato, durante la ricostruzione, quando l'Italia non aveva ancora accesso ai mercati internazionali, per la fusione delle nuove turbine per gli impianti idroelettrici distrutti) mi sono imbattuto in questo interessante scritto del 1996 sugli IDE di Romano Prodi.

    http://www.bpp.it/Apulia/html/archivio/1996/II/art/R96II011.html

    "Siamo nel 1994 e Romano Prodi, presidente dell'Iri, per seicento miliardi di lire cede la Terni a Krupp, Riva, Falck e Agarini. Gli italiani, messi insieme, hanno il cinquanta per cento. In questo modo - si dirà - c'è la garanzia che la Terni non passa allo straniero. Magra consolazione. E consolazione per di più retorica. La realtà è che a dettar legge è proprio quell'unico socio, la Krupp, che da solo possiede l'altra metà della Terni. I tedeschi arrivano buoni ultimi sul nostro mercato, visto che c'è una lunga lista di aziende italiane "passate allo straniero". La Nuovo Pignone (turbine), gioiello dell'Eni, è stata ceduta agli americani della General Electric. Ma clamorosi furono anche i casi della Zanussi ceduta agli svedesi della Electrolux, e della Buitoni, passata al colosso Nestlé insieme con Perugina, e poi con Motta-Alemagna. La liquidazione dell'Efim ha portato alla vendita della Siv (vetro per automobili) agli inglesi della Pilkington, e della Alumix agli americani della Alcoa.
    Ma è in campo alimentare che si registra il maggior numero di defezioni: l'Unilever, multinazionale anglo-olandese, ha messo le mani su Bertolli, San Giorgio, Dante, Eldorado, Algida e Sorbetteria Ranieri. I francesi della Danone si sono impossessati della Ferrarelle-Boario e della Birra Peroni, nonché dei marchi Galbani e Agnesi. La Kraft, infine, ha acquistato Vismara, Simmenthal, Negroni, Invernizzi e il Caffè Splendid."

    PER NON DIMENTICARE CHI HA TRADITO, MAI!

    RispondiElimina
  57. @tino: dici che la gente non capisce? In America direbbero "news at 11", a Roma probabilmente "stacce" e ti risparmio il mio dialetto che ai più risulta incomprensibile.

    Alla maggior parte dei miei interlocutori la questione semplicemente non interessa, la trattano con sufficienza e superficialità. Ebbene si, queste persone, tra cui miei amici di una vita (non conto i 2 che erano fan del giannizzero, sono irrecuperabili, a loro penserà la storia).

    Sono tutte brave persone, chi laureato, chi diplomato, chi self-made, ma poiché hanno "il culo nel burro" come si dice da queste parti, cioè stanno economicamente bene se non benissimo, a loro della democrazia non gliene frega uno stracazzo, passami il francesismo, guardano solo il denaro e lo status del loro orticello.

    Non è ignoranza o abbeveramento alla fonte televisiva, è semplicemente strafottenza, purtroppo molto diffusa, quasi quanto l'autorazzismo.

    RispondiElimina
  58. Ho letto l'articolo di M. Ricci di Repubblica (googolare "La vera tragedia greca è la Germania di M. Ricci") da Lei postato su Twitter ed ho pensato che, dopo tutto quello che ha scritto e detto in tanti anni, Lei deve essere veramente un Highlander per poter sopportare queste cose (tutta la mia solidarietà e ringraziamento, per quel che può servire!):
    il soggetto in questione, dopo aver preso atto che l'austerità non può risolvere alcunché, anzi può solo aggravare le condizioni d'insolvenza di un debitore etc. etc., dopo aver dato la colpa di tutto ciò al perfido drago tedesco che per aver raccontato le bugie ai propri elettori adesso è disposto pure ad affossare l'Europa etc. etc. e che perfino il FMI fa appelli per tagliare il debito ... ecco questo stesso soggetto, utilizzando pratiche di spin e di manipolazione dei fatti, ci vuol far pensare (assorbire) il terrificante falso storico che più Europa o USE sarebbero la soluzione giusta. Ovviamente omettendo il fatto (anche solo come formula dubitativa...) che ad essere insostenibile ab origine potrebbe essere la moneta unica e che una soluzione sensata per uscire dal grave impasse potrebbe essere lo smantellamento concordato dell'euro.
    Mi rendo conto che sto parlando dell'ovvio... per uno come Lei, ma quell'articolo (come altri ultimamente) mi ha rivoltato lo stomaco. Ora che la situazione precipita non possono fare a meno di raccontare un minimo di fatti, troppo eclatanti per essere sottaciuti. Ma lì fermano però! Non sia mai!
    Siamo ridotti che deve essere il "carnefice" stesso (Herr Schauble & Co, uno che, a differenza di altri, sa bene come funziona l'euro e non ha remore a dirlo pubblicamente) a spiegare alla vittima come funzionano le cose in eurolandia e a dirti che, dal momento che non hai più niente da dare, è meglio per te (ed ovviamente anche per lui) che tu te ne vada.
    E questi sadomasochisti di giornalisti, politici, pseudo economisti, attaccati disperatamente al carro di un padrone che sta pericolosamente sbandando, continuano bellamente a far finta di non capire e a raccontare le solite frottole.
    Un ultima osservazione:
    se io fossi un creditore e sapessi che il mio debitore mai e poi mai riuscirà a ripagarmi, stante la sua situazione di carcerato dentro una gabbia recessiva senza fine, perché mai dovrei accordargli una remissione del debito oggi (tenendomelo ancora agganciato) , per poi un domani (tra 6 mesi, un anno...?) dovergli imprestare inevitabilmente altri soldi affinché possa continuare a pagarmi le rate dei debiti precedenti? Con il rischio pressoché certo di vedere indefinitamente aumentata la mia perdita totale!
    Non sarebbe forse meglio (per me, ma anche per lui) che costringessi l'"euronomane" (come li definisce efficacemente Fusaro) a tagliare i ponti, dandogli la possibilità di ricominciare una nuova vita senza doversi strascicare verso una morte sicura, che sicuramente a me creditore egoista non può dare nulla? A quel punto sarei certo disposto a rimettergli parte dei suoi debiti per aiutarlo a riprendersi, e non sia detto che egli un domani non possa ripagarmi quelli che sono rimasti.
    Ditemi, al di là della distinzione tra carnefice e vittima, vi è più moralità nel perseverare ipocritamente o nell' allontanare brutalmente? (è una domanda non retorica).
    Per quanto riguarda il tamburellare del FMI sulla insostenibilità del debito greco ... che Obama la smettesse di rompere i co......ni ed iniziasse a fare veramente (se lavorasse veramente per il suo popolo e non per altre entità, o se veramente potesse...) politica estera vera amerikana, mettendo sul piatto greco il cheap per partecipare ed aiutare la Grecia ad uscire. In fin dei conti si può aiutare l'economia mondiale a riprendersi, uccidendo la moneta unica e nello stesso tempo preservare gli equilibri geo-politici, mantenendo la Grecia nella Nato (vedi i loro dirimpettai al di là dell'Egeo). Fantapolitica? Pie illusioni? Probabile, ma ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma allora vi manca proprio l'ottica del vero europeista!

      La Grecia è stata, anche in questa occasione, la cavia da utilizzare per mostrare ad eventuali paesi recalcitranti cosa potrebbe succedere.

      Non dimenticate le elezioni in Spagna, la posta in gioco è ben più grande del debito della Grecia, e la lezione impartita vale come ammonimento per loro (e anche per noi).....

      Elimina
    2. @porter
      Mi perdoni ma "vi" plurale chi sarebbe? Io mi chiamo Carlo Guadagni.
      Puntualizzato questo piccolo aspetto formale, se questa deve essere intesa come una lezione esemplare allora vuol dire che non stanno messi bene come un tempo. Meglio per noi.
      E ammesso e non concesso che dovesse essere una lezione, osservo in questo caso che alla vittima piacevano le frustate sul culo, e più erano forti più mugolava di piacere!
      D'altronde la storia a volte cammina come le passioni umane, le quali possono essere anche (s)piacevolmente perverse.

      Elimina
    3. Carlo, il tono della prima frase voleva essere scherzoso.

      Ciao

      Elimina
  59. Ci sono anche quelli convinti non solo di più Europa, ma di "Più in Europa". Ieri mi sono deliziata con la rubrichetta di Adriano Sofri sul Foglio. Egli ci ragguaglia che si trova nei Balcani, e che a quei popoli che si odiano tantissimo, come la Serbia e la Bosnia, farebbe benissimo e sarebbe di grande aiuto entrare nella UE! E questo vale anche per la Turchia. Insomma più UE per tutti....Ma non c'era una specie di Unione Balcanica, denominata Iugoslavia, che aveva perfino il dinaro in comune. E come mai si lieta compagnia si sciolse?

    RispondiElimina
  60. A proposito di solidarietà e di "siamo tutti uguali ma qualcuno è più uguale degli altri" -anche se i pasti gratis non esistono (cit.) sono incappato in questo articolo che non so se è già stato segnalato da qualcun altro...

    http://www.eunews.it/2015/07/10/si-carinzia-di-grecia-e-intanto-la-germania-taglia-il-debito-allaustria/39147#

    Mah...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo, due pesi e due misure.
      Ma c'è dell'altro, peggio: uno Stato che interviene nelle finanze di un altro Stato e si arroga il diritto di stabilire chi graziare e chi freddare, cioè di scegliere chi far vivere e chi no ed entrambi alle proprie condizioni.

      Ricorda qualcosa?

      Per ragioni chiarite più volte dal Prof, questo non è un incitamente al coro antitedesco (di comodo) che specialmente ora comincia ad alzarsi e sono certa che chi legge qui sappia distinguere.

      Ma il tutto mi ricorda qualcosa: decidere chi debba vivere e chi morire, in Paesi occupati o tra persone già in prigionia: atti di guerra o atti conseguenti ad atti di guerra, con l'aggravante che nessuna etnia, nella storia millenaria che si conosce, può dirsi esente da tali atti.

      Elimina
  61. ora repubblica dopo aver ragliato sull'eurozona come eurolandia delle favole sta usando i più bassi e beceri pregiudizi antitedeschi per confondere i suoi lettori perché sa anche che i lettori che lo seguono sono i prossimi a essere falcidiati dal DIO EURO. I lettori dei giornali sono trattati come i bambini, da una parte gli racconti le favole di cappuccetto euro dall'altro quello del lupo cattivo tedesco. Si passa quindi da un pregiudizio all'altro ma nessuno mette in dubbio l'impalcatura del sistema che alla fine crollerà

    RispondiElimina
  62. Alexis “Vota Antonio” Tsipras si è rivelato un babbeo colossale. L'Ue ha preso la Grecia in ostaggio, e ora tenterà di trasformarla nella Portorico d'Europa.
    Sul CdS Sabino Cassese ci informa che «un governo non deve avere solo la fiducia del suo popolo, ma anche quella degli altri governi europei
    […]
    i governi nazionali non sono più responsabili solo nei confronti dei loro popoli, ma anche nei confronti dei governi (e, indirettamente, dei popoli) degli altri Stati europei».
    (Sabino Cassese, Quella staffetta tra governi e popoli, CdS, 15 luglio 2015, pag. 34)
    Secondo Cassese ciò che sta accadendo in Grecia, ossia la pesante intrusione di paesi terzi negli affari interni di una nazione sovrana, è “un arricchimento per la democrazia”.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scommetto che se gli chiedi come deve essere intesa allora l'annessione della Crimea alla Russia si rifugia subito dietro tomi e tomi di diritto internazionale, altro che "arricchimento della democrazia"....

      Elimina
    2. La prima frase riportata risulta anche ineccepibile, almeno per un ambito complessivamente diplomatico e relazionale (peraltro nulla aggiungendo di nuovo), salvo non sia implicitamente inclusiva del diritto d'ingerenza, nei confronti di un governo sfiduciato, da parte di altri governi. Il tutto trasposto in ambito letteralmente casalingo, significa che non è più sufficiente per un membro della famiglia avere la fiducia degli altri membri della famiglia stessa, occorre anche quella del vicino di casa (oh, allora è proprio vero che non si fanno mai i cazzi loro...). Siamo al punto in cui le riunioni condominiali dovrebbero pontificare su cosa cucinino i singoli condomini (va bene, posso essere d'accordo se a cuocere in padella qualcuno ci mette del plutonio). E se il mio vicino non ripone fiducia nel modo di gestire casa mia (o nella qualità della mia cucina), ora cosa fa, mi manda l'Eurogendfor alla porta? (iniziamo dunque a preoccuparci per i possibili torti perpetrati nei confronti di razze aliene, alle quali non offriamo sufficienti garanzie di fiducia).

      Elimina
  63. Dalla pagina Facebook di Henkel :

    As Open Europe reported today, David Cameron commented on Greece 'It's not for Britain to bailout the Eurozone countries, but if it were to leave euro we could take a more generous view'. I am delighted to remind that the comments of the British Prime Minister are in line with the position of the German delegation in the ECR. There is a consensus among economists that Greece is unable to repay its debts, however, any debt reduction is pointless unless Greece leaves the euro and regains competitiveness due to currency devaluation. A debt write-off must be only a part of a Grexit. A Grexit would be a good deal for Greece as it could finally return on the path of growth, but also a good deal for the European taxpayers, because the money is gone anyway and we would avoid future credits and another Greek crisis.

    RispondiElimina
  64. Schäubles harte Tour ist verwerflich. Doch Tsipras‘ Untätigkeit ist nicht minder wahnwitzig.

    Tsipras, una miscela tra pazzo è criminale. Non ci fù nessun piano B, nè la minima preparazzione ad un eventuale caso di uscita del euro, nessune trattative tra bancha centrale greca, banche normali grece è governo greco per mettersi d'accordo. niente, nix, nada. L'unica cosa che aveve era il "basta austerità", sperando alla solidarità die partner europei.


    Sè poi penso a renzi è la sua armata brancaleone, ok mi fermo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Siamo fottuti.

      Noi normali cittadini intendo.

      Elimina
    2. Adesso a Radio1 sta parlando la Serracchiani che dice che bisogna superare il bicameralismo perfetto e fare il senato "delle regioni".

      Un ascoltatore che "stima la serracchiani" ha telefonato chiedendo se sarà mai possibile alzare le pensioni minime.
      Lei ha risposto:"sono molto preoccupata per la povertà ma trovo gli ultimi dati istat che dicono che la povertà finalmente si è stabilizzata molto positive...."
      (4,1 milioni ndr....)

      Sulla Grecia:" ....noi abbiamo bisogno di un Europa che riscopri il manifesto di Ventotene...."

      Siamo fottuti

      Elimina
  65. OT: Fiero di aver destinato il 5xmille ad a/simmetrie per la libertà, l'informazione, la cultura e la democrazia.

    RispondiElimina
  66. Sul Corriere di oggi intervista alla presidenta della Camera, performance incredibile, non credevo fosse possibile dirle tutte e tutte in una volta, complimenti davvero.

    A seguire breve esegesi del testo con punteggio.

    «È stata una trattativa lunga e pesante, ma non è passata la linea di chi voleva la Grecia fuori dall’euro. Sarebbe stata la pietra tombale sull’Europa. Una sconfitta di tutti».
    Euro= Europa punti 5

    "Tsipras è stato coraggioso e responsabile Ha CALCOLATO che avere quella linea di finanziamento fino a 86 miliardi avrebbe offerto al suo Paese una prospettiva, evitando il contagio. L’alternativa era l’interruzione sine die dei servizi primari e della fornitura di beni, conseguenze che sarebbero state per il popolo FORSE ancor più pesanti di queste misure».

    Buona l'intenzione ma entrata in acqua non perfetta punti 6,5

    "Ha assunto decisioni lungimiranti che fanno di lui un leader di grande personalità. Le pagherà, forse anche rispetto alla tenuta del governo, ma l’analisi che lo vede umiliato è superficiale. È vero che i greci dovranno fare enormi sacrifici, però ottenere una simile linea di credito dall’Europa non è secondario».

    Qui ha preteso troppo da sè stessa e dal pubblico. Punti 4,5


    "Il risultato è stato ottenuto a carissimo prezzo, ma va in una direzione di coesione".

    Esecuzione perfetta, nessun rapporto con la realtà,sogno assoluto. Punti 9


    Se fosse passata la linea dei falchi ci saremmo avviati sulla strada della dissoluzione, tradendo totalmente lo spirito dell’Unione. Ora però fermiamoci, apriamo una riflessione su dove vogliamo andare.

    Ha esitato all'ultimo peccato perchè c'era. Punti 7


    «Ascoltare il popolo greco è stato uno slancio legittimo. Non per liberarsi dall’Europa e dall’euro, ma per liberarsi di certi vincoli che avevano fatto soffrire il Paese e chiedere alla Grecia se voleva accettare le condizioni della Troika. Ma di fronte al rischio di uscire dall’euro, Tsipras ha scelto il danno minore per il suo popolo e per l’Europa stessa: non avviare una traumatica rottura»

    La classe non è acqua. Punti 10


    "Su immigrazione e solidarietà tra Stati si sta lacerando quel senso di Europa concepito da Schumann, Adenauer, Spinelli. Come reagirebbero i padri fondatori....."

    No i padri fondatori no. Ammonita, sospetto doping, urine.

    RispondiElimina
  67. tutte le classi dirigenti del sud europa non hanno l'obiettivo di uscire dall'euro ma bensi' di meridionalizzarsi ovvero agganciarsi allo stato più forte per poterlo sfruttare tramite assistenzialismo e poi eroderlo pian piano. Questo è un piano americano per imbrigliare la Germania e sottometterla più docilmente agli USA ma lo vogliono anche i leccaculo sud europei come Tsipras podemos Scalfari d'alema etc . Quando blaterano euro si e austerità no ti stanno dicendo semplicemente cara Germania ASSISTIMI FAMMI DIVENTARE LA TUA GERMANIA EST. Con la moneta forte si sistemano le elite, che lucrano e godono, con l'assistenzialismo al ribasso e l'emigrazione il resto della popolazione.

    RispondiElimina
  68. Ma che succede, il mondo si rivolta? Sono rimasto di stucco leggendo l'intervista sulla fine della socialdemocrazia, come recita il titolo, rilasciata da Landini al Fatto Quotidiano di oggi che riguarda la situazione greca e l'atteggiamento tedesco e paesi al seguito, in cui afferma che l'Europa è come se si fosse rifondata su un sistema di cambio fisso "che come è noto rafforza chi è più ricco".
    In memoria di Tina Pica verrebbe da gridare con voce bassa e gutturale: "Miracolo! Miracolo!" perché fino ad oggi sul tema dei disastri dell'€ Landini non si è mai espresso.

    RispondiElimina
  69. Il caos è totale

    Ein Trauma gigantischen Ausmasses. :-((

    RispondiElimina

Tutti i commenti sono soggetti a moderazione.