lunedì 13 luglio 2015

Tsipras. Il vangelo di Giovanni ad uso degli imbecilli.

31 Dicebat ergo Iesus ad eos, qui crediderunt ei, Iudaeos: “ Si vos manseritis in sermone meo, vere discipuli mei estis
32 et cognoscetis veritatem, et veritas liberabit vos ”.







(...veritas significa verità, strano, no!? Verità, non "Fogno". E ora che avete fatto questo bel capolavoro, porci imbecilli fascisti traditori "de sinistra", e ora che avete distrutto con il vostro entusiasmo beota un paese, mi raccomando, FATE PRESTO! Distruggete il nostro, lanciando "er nuovo soggetto politico" in nome di un progetto perdente. Chiunque non si opponga all'euro è un utile idiota del capitale. Sono cinque anni che ve lo dico. Adornerò di sali azotati il luogo del vostro ultimo riposo, perché voi siete i nemici del mio paese, della mia gente, della mia famiglia, dei miei studenti, della mia persona. La legittima difesa è riconosciuta dall'ordinamento, e voi perderete, oh, se perderete! E non ci sarà nessuna pietà, perché avete distrutto tante vite e tanto benessere non per vostro tornaconto, ma per la vostra immensa ottusità, per la vostra incapacità di elaborare un pensiero autonomo, per aver mangiato il fiore di loto dell'appartenenza. Chi, se non un perfetto cretino, poteva cullarsi nell'idea che creare una supernazione servisse a sconfiggere i nazzzzionaliiiiiiiismmiiiiiiiii? Chi, se non un completo coglione, poteva credere che il progetto dei figli di papà che volevano riavvicinarci alla durezza del vivere - Padoa Schioppa - potesse essere "progressivo"? Chi, se non un farlocco a 720 gradi, poteva pensare che i banchieri centrali fossero così benevolenti da proteggere i poveri lavoratori dall'inflazzzzzzzzzione? Chi, se non un miserabile idiota, poteva pensare che creare un sistema di aggiustamento asimmetrico, nel quale lo sforzo deve necessariamente sostenerlo il debitore - perché il creditore ha tanto tempo, avendo guadagnato tanti dindi prestando a cazzo i suoi soldi al debitore - potesse condurre a un'Europa più solidale? Ma vi vedete cosa cazzo siete? Voi sareste di sinistra? E avete sostenuto per decenni un'Europa fondata sulla regola del k% di Milton Friedman? Da Ventotene boys a Chicago boys il passo è breve, e voi l'avete fatto subito. Chi per avere er posticino in Bankitalia, e chi per non doversi fermare un momento a fare 2+2. A che serve? Tanto "la linea der partito" è che fa 5, quindi sarà 5. Bene. Creperete uno dopo l'altro. E io vi vedrò crepare. E con me vi vedranno crepare quelli che hanno avuto l'umiltà di mettere in discussione le proprie credenze e di accettare i fatti. Esprimo fin da ora un cordoglio assolutamente di circostanza alle vostre famiglie. E se volete chiedere scusa, fatelo ora, fatelo oggi, fatelo in fretta, fatelo prima, e non dopo vedere le vittime che il vostro delirio ideologico, impersonato dal patetico Tsipras, farà certamente negli scontri che a questo punto in Grecia credo siano inevitabili...) 

147 commenti:

  1. Mi vergogno di aver votato per governi che credevo essere in sintonia con il mio essere de sinistra,e che hanno solo portato alle macerie di oggi.chiedo scusa a quanti,più giovani di me,pagano e pagheranno per l'ottusità di quanti credono di essere migliori,e sono solo ignoranti.e ce ne sono ancora tanti,cui nemmeno i fatti odierni bastano per mettere in dubbio le loro convinzioni,basate sul nulla dell'appartenenza.

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    1. Non vergognarti é la propaganda che ti ha fatto credere di votare un partito pro-salariato; l'unica cosa positiva di questa vicenda é che ormai é palese a tutti che un'altro Euro-pa non può esistere questa é la prova del 9.
      Un saluto a tutti in particolare al prof.

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    2. Mi sono sentito male una sensazione di rabbia e impotenza...ho sperato in un gesto di dignità di orgoglio di amor di patria e pietà per i propri compatrioti ma niente trippas non ha le palle è ad immagine e somiglianza di Renzie

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  2. Quanta rabbia, si è "tolto la giacca"...che pena. L'euro non prevede la.democrazia, e l'unica cosa buona di quel Referendum farlocco è che adesso è più difficile non vederelo. In tutta Europa.

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  3. Condivido TUTTO. Compreso l'odio di classe contro i traditori della Patria.

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  4. L'unica speranza è un definitivo "oxi" da parte dei rappresentanti di quegli elettori che l'austerità l'hanno rifiutata, sia con le ultime elezioni, che con il referendum di una settimana fa. Altrimenti, la democrazia sarà destinata a morire proprio nel paese in cui era nata, tanto tempo fa.

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    1. "Sarà destinata"...?
      La democrazia E' morta. E pure da parecchio.

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  5. l'avete letto Varoufakis sul Guardian?

    "la Grecia non ha un piano B in caso di mancato accordo con i creditori. Non ha preparato l’introduzione di una moneta nazionale, né ritiene possibile farlo in tempi rapidi: “In Iraq la creazione dal nulla di una nuova moneta richiese quasi un anno, 20 boeing 747, la mobilitazione dell’esercito Usa, tre società specializzate nella stampa di banconote, e centinaia di TIR. In mancanza di ciò, il Grexit equivarrebbe all’annuncio di una forte svalutazione con 18 mesi di anticipo: causerebbe la liquidazione dell’intero stock di capitale greco, e il suo trasferimento all’estero con ogni mezzo possibile".

    eh be..

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    1. Non hanno i vecchi clichés delle dracme, non gli è avanzata carta dalle ultime stampe? Non ci crederò MAI.

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    2. And yet Tsipras diverged from him at the last. He understands why. Varoufakis could not guarantee that a Grexit would work. After Syriza took power in January, a small team had, “in theory, on paper,” been thinking through how it might. But he said that, “I’m not sure we would manage it, because managing the collapse of a monetary union takes a great deal of expertise, and I’m not sure we have it here in Greece without the help of outsiders.” More years of austerity lie ahead, but he knows Tsipras has an obligation to “not let this country become a failed state”.

      Fonte zerohedge

      Comunque Varoufakis è di altro spessore rispetto Tsipras, sarà un caso ma è stato silurato quando ha cominciato a parlare dell'esperienza californiana dei pagherò cambiari IOU, in paratica dell'introduzione di una moneta parallela.....
      Non era sicuro di essere in grado di gestire il passaggio alla nuova dracma visto il disastroso stato dell'economia greca, ma anche se fosse stato più sicuro Tsipras non lo avrebbe mai permesso perché lui è un eurista convinto che ha vinto le elezioni prendendo per il culo i suoi concittadini. Speravo tanto che il Prof. si sbagliasse ma ci ha azzeccato in pieno, un altro macellaio con il grembiulino rosa.
      Vedremo che farà Podemos se sarà vittima dello stesso equivoco, ma se avessi 100 euro da puntare non avrei dubbi su chi....la Le Pen. Girano le palle per uno di sinistra porre le proprie speranze sul FN ma questa è la situazione.

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    3. Piuttosto, non hanno pc ? Non hanno carte di credito e bancomat ? Ma veramente per avere l'euro hanno (abbiamo) dovuto fare tutto questo ?
      il vuoto con il nulla intorno. Maledetti.

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    4. Basta timbrare gli euro con inchiostro indelebile e la scritta Dracma, e distribuire solo quello in banche e bancomat. Poi con calma si stampa.

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    5. P.s. voleva emettere dei "pagherò"... mah...
      http://www.newstatesman.com/world-affairs/2015/07/yanis-varoufakis-full-transcript-our-battle-save-greece

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    6. Io ho saputo da fonti riservate e bene informate, come si suol dire, che vi è stato negli ultimi mesi un acquisto massiccio di inschiostro di sicurezza - quello usato per passaporti e... banconote, appunto - presso la ditta leader mondiale del settore (la svizzera SICPA, per chi lo ignorasse).
      Ma non è trapelato chi fosse l'acquirente... i sospetti ovviamente erano orientati verso un paese che volesse uscire dall'euro.
      Vedremo.

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    7. Caro Luca, la sinistra, sia essa italiana, greca, spagnola o francese, non è in grado di uscire dalla trappola europea per il semplice motivo che non è più capace di pensare a livello nazionale, di interesse nazionale; come questa incapacità si sia prodotta è qualcosa sulla quale sarebbe anche utile riflettere ... ma il fatto è che non è questa sinistra che ci porterà fuori da questa gabbia di matti ...

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  6. Lo so, camerati, a volte può essere difficile, quando si desidera un cambiamento che non giunge, e più e più volte occorre ripetere l'appello a continuare la lotta. Ma non dovete agire da soli, dovete obbedire, dovete cedere e sottomettervi alla schiacciante necessità dell'obbedienza.

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  7. Due fatti positivi:
    Uno: il sogno europeo è finito per sempre. Chi vuole la UE la vuole così com'è; chi non la vuole così com'è, non vuole la UE.
    Due: d'ora in avanti, i dirigenti di uno Stato che si trova in conflitto con le decisioni UE non possono non sapere che mettono in gioco la dignità del loro popolo e della loro nazione.

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    1. Mi associo senz'altro all'adorazione, ma il frame e' cosi' robusto che la distruzione della Grecia sara' intesa come necessaria purificazione di inutili scorie verso la nuova eurogerusalemme. Vediamo la Spagna alle elezioni, se Podemos vince, ma temo gli spagnoli temano un'altra guerra civile piu' d'ogni altra cosa.

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    2. Mi associo anche io all'adorazione e spero di conoscerla presto (goofy4?).
      Ora che Badoglio-Tsipras ha superato e di molto il predecessore (quello, almeno, alla fine l'armistizio lo firmò... lui manco quello, solo i danni) passando tutti i livelli dell'abiezione, dalla finta trattativa al referendum tradito in meno di 24 ore alla svendita volontaria dei beni, credo anche io che non possa che essere tutto più chiaro. L'europa è solo questa, l'euro è solo questo e tutto quello che non è UE ed euro dovrà essere guadagnato a caro prezzo, e non parlo solo di soldi, purtroppo. Per i Greci non vedo che la rivolta fisica, e per noi, se i Greci non apriranno la via, vedo solo la Le Pen.

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    3. Grazie mille, invito però ad adorare Qualcun Altro.
      Per come la vedo io, nel breve la vicenda greca rafforzerà il partito pro-euro, perchè i tedeschi hanno messo veramente paura, non solo a Tsipras, ma anche ai popoli europei, che hanno visto in diretta quanto costa un conflitto serio con la UE. A lume di buonsenso, la maggioranza penserà: "Abbiamo fatto male a entrare, ma ora che ci siamo meglio restare, perchè non siamo in grado di uscire senza farci rompere le ossa". Considerazione che in Italia ma anche, credo, in Spagna, risponde al vero: non ci sono guide all'altezza di condurre con successo un conflitto per l'autonomia dalla UE. In Francia il discorso è parzialmente diverso, perchè il FN è una cosa più seria, ma anche lì, non sono rose e viole (spaccature all'interno del FN, problema serissimo dell'influenza degli USA). Nel lungo periodo, è finito l'idillio europeo. E' un'ottima cosa, ma da qui a costruire una forza con una cultura politica adeguata ce ne corre. La destra nazionalista è piccola e sconta l'ipoteca fascista, la Lega è un partito costituzionalmente opportunista, la sinistra a sinistra del PD ha una cultura politica radioattiva, che contamina tutto quel che le si avvicina. Ci vorrà molta pazienza e perseveranza.
      Una curiosità: vanno per la maggiore le analogie a sproposito con il nazismo. La trattativa Germania-Grecia è stata una buona replica della trattativa Germania-Cecoslovacchia, con Tsipras portato a capitolare dopo un trattamento da collasso psicofisico, come allora il presidente cecoslovacco (che era anziano, e fu sul punto di lasciarci la pelle). Le potenze europee si sono comportate come allora, cioè distogliendo lo sguardo imbarazzate e deprecando sottovoce le cattive maniere dei tedeschi. Eppure, to': non ho sentito nessuno fare l'analogia col presente!

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  8. Ora lo stampo e ci tappezzo tutta Roma

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  9. Cazzo se hai ragione !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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  10. Sottoscrivo in pieno. La rabbia è tale e tanta che vorrei aggiungere dell'altro, ma andrei al di là di ogni limite accettabile. Sei l'unico (purtroppo!) che vede le cose nella prospettiva corretta.

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  11. Prof.Bagnai,

    nutro in questo momento un sentimento di profonda tristezza: anche se non ho mai creduto a Tsipras sin dal primo momento capendo subito si trattasse di un bluff e non credendo molto al suo referendum, mi sono lasciato trasportare dall'entusiasmo della "spallata" alla Troika.
    Ho sbagliato e prima di tutto devo chiedere scusa a mia moglie che estranea a dissertazioni politiche ma attenta alle notizie dei Tg continuava a dirmi "..nun glieno fanno fa, avoja a vince referendum. ..quelli so tedeschi".
    Anche Tsipras come direbbe Gramsci si è piegato al "cretinismo economico", adesso ho un po paura che arrivino veramente quelli del nazionalismo con il braccio teso

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  12. Avevo quindici anni quando il mio professore di religione citò una massima del sociologo Franco Ferrarotti. La rivolse ad alcuni studenti che lo contestavano durante il sessantotto: “Sull'ignoranza non si costruisce nulla”.

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    1. Sull'ignoranza DEGLI ALTRI, invece, si costruiscono anche piramidi.

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  13. E ci diranno che i casini in Grecia saranno dovuti al fatto che qualcuno vuole uscire dall’euro, mica che sono nei casini perché nell’euro ci sono entrati. Un po’ come dire che un tizio deve essere operato per togliere un tumore al polmone e non che è finito sul tavolo operatorio perché fumava tre pacchetti di sigarette al giorno… ricorreranno al solito trucchetto di leggere la storia dalla fine e non dall’inizio nella speranza di rintontonire ulteriormente il popolo.

    La Grecia sarà anche usata come lo scheletro di quei condannati a morte che, nel medio evo, veniva lasciato nella gabbia appesa alle mura vicino al portone come monito per far capire chi era che comandava e che era decisamente consigliabile non sgarrare.

    Soma bin ciapà.

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  14. Il prof. Bagnai ci sta prendendo su tutto. Sono preoccupato. Siamo forse davvero all'inizio di uno scontro epocale che sfuggirà al controllo? Di certo c'è lo smascheramento della finta democrazia in Eurozona.

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    1. Beh, in quanto a finta democrazia mi pare sia cosa assodata, gli accadimenti del 2011 tramite i quali è stato nominato il governo tecnico di Monti sono lì a dimostrarlo

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  15. Non essendo iscritto a twitter,rilancio qui alcune frasi degne di nota.

    Todo nuestro apoyo al pueblo griego y a su gobierno frente a los mafiosos.
    Questa che non abbisogna di traduzione è di Pablo Iglesias,e direi che no podemos,porque no tenemos cerebro.

    Più interessante quest'altra:
    It is now proven they aim to obliterate us.ENOUGH IS ENOUGH.
    Questa è particolarmente significativa,in quanto è l'ultima di una serie di affermazioni poco velatamente minacciose del ministro della difesa greco Panos Kammenos,l'unico espresso dal partito nazionalista ANEL.
    Vorrei sbagliarmi,ma penso che quest'uomo sia sottovalutato.

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  16. Cambio!! dalla pritsas alla feta ai pretzas all tedesca. Ma siamo sicuro che questi greci siano lontani parenti dei greci?
    Aspetto Goffy4. thanks in advance prof.

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  17. In effetti siamo messi male: chi è nato a sinistra,si è ritrovato Sel e invoca pallide imitazioni di partiti socialdemocratici alla Podemos. Chi invece è nato a destra,ma che dice di essere teoricamente (!!) di sinistra,si trova con Ukip e Afd; ma d'altronde,se non c'è offerta politica in Italia - e ce ne sarà ancor meno con l'Italicum - non è colpa nostra.

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  18. Amen
    I leader della "sinistra" entusiasti dell'accordo (per rispetto del mio PC e della mia rete evito citazioni) saranno presi ad esempio e casi studio dagli antropologi che tra qualche decina d'anni dovranno cercare una risposta a quel: "come è potuto accadere che".
    Leggendo i commenti in giro emerge un'incredibile confusione di pensieri e riflessioni, dove il veleno razzista dell'ignoranza è sempre più penetrante e con effetti dissociativi evidenti. Questo è l'humus ideale per far crescere una nuova generazione senza futuro.
    Io ho notato davvero poca-pochissima empatia verso i greci e soprattutto nessuna considerazione per ciò che è accaduto in seno alla "democrazia" europea. Forse non si considerano i greci degni di vivere in una democrazia, come in una sorta di proiezione da vincolo esterno dell'italiano medio.
    Il fatto che non siano soltanto i tedeschi (generalizzo, ma so che non è così per tutti i tedeschi) a disprezzare il popolo greco, ma pure gli italiani con modalità più creative, esprimendo gioia per l'accordo raggiunto, ci dimostra quanto, purtroppo, la situazione sia irrisolvibile.
    Occorre prepararsi al peggio.

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  19. Costituire il Comitato Nazionale di Liberazione con urgenza

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  20. "Io muoio, ed anche questo mi nuoce." - Pier Paolo Pasolini. Uno che, verso la fine, ammise di non capirci granché d'economia politica, e dunque di non averci capito granché tout court. Chapeau!

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  21. "Membra Jesu Nostri".

    (Alessandra/Cassandra da Firenze. Dietrich Buxtehude (di): eseguono, Claudio Cavina con "La Venexiana")

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  22. Non c'è peggior cattivo del buono che si incazza.
    Perché ha passato un'era a studiare i cattivi con attenzione, ne sa più di ogni altro.
    Prepariamoci, sarà una guerra: verbale, intellettuale, politica; speriamo ci si fermi a un passo dalle armi. Speriamo di vincerla prima.

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  23. Rabbia, Rabbia, Rabbia e ancora……..

    Questa emozione (se vogliamo chiamarla così) copre, in questo momento, tutto il mio sentire riguardo questa questione. Come una coperta, una corazza contro gli stolti e i colpevoli attivi che stanno rendendo quotidiano questo incubo.

    Ma anche una corazza che trattiene una Paura profonda!
    La paura che la disgregazione dell’Europa così come la consociamo possa portare Violenze e Furia Ideologica.
    Noi abbiamo già visto tutto questo! La mia famiglia ha pagato prezzi altissimi sessant’anni fa per lo stesso tipo di fanatismo, da un lato, e di sciocca pavidità dall’altro.

    Io non so cosa poteva avere in mente Tsipras quando si è giocato la carta referendum, certo che dubito fortemente volesse trovarsi in una situazione di tale umiliazione, per sé e per il suo popolo.

    Condivido con te, Alberto, la totale mancanza di visione politica e di coraggio in Tsipras, ma resta un fatto alle cronache la furia ideologica della dirigenza tedesca e dei vari Quisling di turno.

    Ora siamo di fronte al “Colpirne uno per educarne cento” al contrario. I potenti che umiliano il piccolo perché, pur se goffamente, aveva osato alzare la testa.
    Non si umilia mai il Nemico! La Francia umiliò la Germania nella resa del 1918 e la Germania si nutrì di quel avvelenato sentimento….fino al 1940!

    Tutto và in pezzi e non si vede alcuno che possa prendere il timone per dare alla barca una prospettiva di approdo franco e luminoso.

    Ma non posso accettare (non posso nemmeno permettermelo) che la Paura e la Stoltezza abbiano l’ultima parola sul futuro del nostro convivere civile!

    Spero che Qualcuno e qualcuno possa alimentare questo desiderio, questo bisogno di Speranza e suscitino un creativo e impensato moto di Vita!

    “Tu stavi osservando, o re, ed ecco una statua, una statua enorme, di straordinario splendore, si ergeva davanti a te con terribile aspetto. Aveva la testa d'oro puro, il petto e le braccia d'argento, il ventre e le cosce di bronzo, le gambe di ferro e i piedi in parte di ferro e in parte di creta. Mentre stavi guardando, una pietra si staccò dal monte, ma non per mano di uomo, e andò a battere contro i piedi della statua, che erano di ferro e di argilla, e li frantumò. Allora si frantumarono anche il ferro, l'argilla, il bronzo, l'argento e l'oro e divennero come la pula sulle aie d'estate; il vento li portò via senza lasciar traccia, mentre la pietra, che aveva colpito la statua, divenne una grande montagna che riempì tutta quella regione.”
    Con stima e affetto
    Ivan da Torino

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  24. Prof. sono d'accordo sulla sostanza, mi chiedo piuttosto perchè tanto livore? Chi non capisce, o non vuol capire, sarà causa del suo stesso male. Nel mio piccolo divulgo opinioni e fatti, a furia di mettere il tarlo il legno comincia a sgretolarsi!

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    1. Mi perdoni....ma se pone questa domanda non solo non ha capito di cosa parla il Professore ma soprattutto non ha compreso L'UOMO.

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    2. Mi perdoni....
      se pone questa domanda, non solo non ha compreso di cosa parla il Professore ma soprattutto non ha capito l 'Uomo.

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    3. Francesca cara, grazie per la fiducia. Come sempre, la difficoltà di comprendere la verità di un uomo dalla sua scrittura dipende, unsurprisingly enough, da un lieve deficit lessicale. Il nostro amico non distingue il livore, attributo dei mediocri, che estingue qualsiasi passione, dall'ira, che può convivere con un infinito amore (e senz'altro lo fa in esempi illustri: nel mio potrebbe convivere con una sovrana incazzatura, che in ogni caso livore non è)!

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  25. E il dramma italiano è che nonostante il "fogno" ormai sia diventato una barzelletta continentale, qui continueranno a propinarcelo ovunque ed in tutte le salse. Mentre potremmo avere (ancora per poco) i mezzi e le capacità per farcela a non sprofondare. A differenza della Grecia. E continueranno almeno fino a quando il "fogno" non diventerà la fogna in cui tutti ci troveremo a galleggiare. Non so se sono più deluso che incazzato o preoccupato. Ma non penso a me. Penso ai miei figli. E tremo.

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  26. Sono triste.questa è la dimostrazione che essere di sinistra in Italia e non solo è stata solo una moda. In pochi capiscono in che situazione siamo e quanto siamo troppo legati agli stati uniti. Penso sempre più che non ci siano metodi democratici per liberarci DS questa dittatura nel quale sei libero di farti i cazzi tuoi senza essere liberi nel lavoro

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    1. Ricordo di aver assistito alle campagne elettorali per le politiche e le amministrative "quando ero guaglion' tant'anni fa". A metà degli anni '50 era molto accesa la battaglia fra la DC e il PCI. Da una parte si faceva leva sulla paura del Comunismo di stampo Sovietico e dall'altra si combatteva in nome di una maggiore giustizia sociale. Quello che però mi lasciava molto spiazzato è che le manifestazioni di piazza durante i comizi e nel corso di cortei di propaganda finivano quasi sempre sotto le " case dei ricchi" e l'invettiva era sempre la stessa: "Voi finirete in mezzo alla via e noi occuperemo i vostri palazzi" il tutto detto con colorite frasi dialettali che spesso non risparmiavano la citazione degli antenati passati a miglior vita. Sicuramente Martinet, guru spirituale del blog, vi potrà essere più esplicito per queste invettive. Tale atteggiamento non era assolutamente contrastato dai capipopolo che guidavano le manifestazioni, anzi!
      Dobbiamo dire che finalmente ci sono riusciti quelli d'asini .. stra. Ora partecipano alle riunioni sul lago di Como, aspirano profondamente il profumo dell'€, pensano di determinare il destino del mondo e la sinistra più a sinistra (secondo loro) pensa a cambiare nome da Sinistra Ecologia e Libertà a Sinistra Ecologia e Eurosità e tifa per la Grecia nell'€ e gioisce perché il Ragazzo del Pireo si è convinto che l'unica vittoria possibile era lo sbracamento attuato con svendita della nazione. Ora i Chicaghini boys nostrani possono gioire e plaudire, ma nessuno li ha avvertiti di non fare onde.

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  27. This is the end ma in pochi in Italia l hanno capito credo sempre più che non ci siano metodi democratici per uscirne fuori

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  28. Gli dei concessero ad Aiace di vedere quello che aveva fatto.
    Tsipras non ha meritato nemmeno questo e sta andando verso la sua fine col sorriso dell'ebete sognante sulla faccia, mentre le pecore greche cadono sotto i suoi colpi.

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  29. Salve, avete visto?
    Oggi, "Repubblica" ha pubblicato questo: http://www.repubblica.it/economia/2015/07/13/news/solo_lo_spirito_del_dopoguerra_potra_salvarci_dalla_crisi_eterna-118949339/.
    Primo segno di resipiscenza?

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    1. Resipiscenza, non direi. Affermare che la Merkel sarebbe attraente se fosse un'altra persona (magari un maschione bruno e prestante) è tanto ovvio quanto inutile.
      Significativo invece l'articolo di Ricci (l'unico, assieme a Clericetti, autorizzato a nominare ogni tanto Keynes), che ammette per la prima volta che TUTTA l'opinione pubblica può essere pesantemente manipolata dai media - solo in Germania, però!
      I due articoli mi sembrano comunque destinati unicamente a sollevare qualche po' di polvere e puntellare l'idea di pluralismo (e pararsi un po' le terga). Ezio Mauro puntualmente titola "L'Europa si salva sull'orlo del baratro".

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    2. "Ezio Mauro si salva sull'orlo del baratro".

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    3. Ma sia lui che l'Europa saranno capaci di grandi passi avanti.

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  30. Io non ho parole.
    La gente non si rende conto della gravità della situazione.
    Un "fratello" europeo viene derubato, calpestato, ricattato e la reazione media è: sono cose troppo complesse, non posso giudicare (salvo rifiutare di starti a sentire quando tenti di spiegargliele in termini semplici).
    Davvero, si sveglieranno solo quando non potranno più fare i froci col culo degli altri.
    Ma io già adesso mi vergogno per loro.

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    1. Se qualcuno ha avuto modo di vedere la modalità con cui sono state bombardate le città a colpi di mortaio ed ha visto i corpi lacerati di donne, bambini e anziani sfracellati in mezzo alla strada, in Ucraina nelle regioni del Donbass ...qualche mese fa eh...(parlo degli attacchi in nome dell'antiterrorismo da parte di ucraini di Kiev contro ucraini dell' Est ) non può rimanere ancora stupito di questo.E' sconvolgente come NON vengano dette e documentate queste cose: è una politica informativa subdola, violentissima. Del resto anche la faccenda dei 10.000 suicidi in 5 anni in Grecia fa il paio. E' più al non detto che dovremmo badare perchè è dietro a questo che ci sono le intenzioni più genuine.

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    2. Io sto arrivando a una conclusione diversa: siamo noi che siamo strani. La facciamo troppo drammatica per questioni che non ci riguardano e rispetto a cui in ogni caso potremmo fare ben poco. È molto più sano rimanere saldamente ancorati ai binari della quotidianità, la cui relazione coi massimi sistemi politici ed economici ci può riguardare giusto come argomento di conversazione al bar. Se poi la Storia ci 'travolgerà' (si fa per dire... e quando mai, siamo mica ai tempi antichi!), almeno, finché è durata, non ci si siamo angosciati troppo! Quanto ai poveri sfigati che vengono 'travolti' in questo momento, sinceramente ora stavo andando da Mediaword che 'sta settimana fanno i sottocosto, e non mi va proprio di guastarmi il gusto dello shopping tecnologico... tanto si sa che al mondo ne succedono di tutti i colori... oggi i greci, domani 'n'altra volta i migranti sui barconi... se devi sta' appresso a tutto, e quand'è che te rilassi un attimo!

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    3. La verità è che questa è una paurosa lezione pratica di storia. Capisci che cosa è successo durante il fascismo, durante il nazismo... capisci come accadono le cose che poi sembrano inconcepibili.
      Anche a me oggi sconvolge la reazione media della gente, ben rappresentata peraltro dalle atroci puttanate di cui i grandi nomi del giornalismo stanno disseminando Twitter. Ignoranza, ottusità, conformismo germogliano sul terreno di una sostanziale e bieca indifferenza per le sorti di un popolo. Tanto Severgnini (con la sua folle "baby sitter tedesca" per i bambini greci che avrebbero fatto i cattivi) si sente il culo al caldo, lui. Che crepino, quei poveracci dei Greci! Fai il giornalista, cazzo: prima di commentare ti sei letto un dato? No, spari le tue bordate a casaccio!
      È vero, ho volantinato per Prodi e me ne pento atrocemente: ma se poi ho capito, se adesso ho capito, vuol dire che potevano capire anche gli altri. E invece, niente: la Grecia muore e il mio amico grandissimo estimatore di Tsipras è ancora fermo a "ma nessuno ha la verità in tasca". E allora continuiamo a gingillarci con le puttanate, mentre la tua amatissima Grecia muore, continuiamo a non scegliere, a chiudere gli occhi, a non morire per Danzica, a riempirci la bocca di "un'altra Europa" - ma dove è quest'altra Europa, chi dovrebbe farla, ti rendi conto anche solo della quantità di tempo da cui se ne parla? E non hai sentito i socialisti tedeschi? Non hai sentito quello che doveva sbattere i pugni sul tavolo? Non mi hai mandato un sms in cui inneggiavi all'OXI? E ora Tsipras va bene perché "è l'unico che ha saputo muovere qualcosa?" Ma cosa sei: cieco, sordo, istupidito dalla tv, pigro, semplicemente indifferente?
      In questi giorni continuano a tornarmi alla mente due versi di Lucrezio:

      Quamvis causando multa moreris, esse in rebus inane tamen fateare necessest... Bisogna proprio ammettere che esiste IL VUOTO. Nelle teste, soprattutto.

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    4. Io già adesso, da italiano, mi vergogno DI loro...

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  31. Ma qui c'è da far fagotto davvero. Quanti italiani fuggiranno ancora? Quelli che ancora possono sperare (oso scriver questo verbo) in una vita vissuta degnamente con il frutto del proprio lavoro (oso scrivere questo sostantivo) e che potranno metter su famiglia e figli, riparandosi dall'ecatombe che si sta per abbattere sulle nostre vite? Siamo forse buoi nell'attesa del macello? Se questi sono i giochi già giocati (dai nostri governi non eletti) e la posta son le nostre case, i nostri beni pubblici e privati, i nostri conti in banca (per chi ce li ha e ce ne sono ancora) e per prima cosa, il primato della democrazia, quale essere che ha ancora possibilità di volar via starebbe qui ad aspettar la tempesta?

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  32. Peccato, Tsipras doveva resistere altri 10/15 anni e poi avrebbe potuto vendere a carissimo prezzo casette diroccate nelle più sperdute isole del mar Egeo ai grassi teutonici in fuga dal gelo: http://www.meteoweb.eu/2013/06/esperti-di-tutto-il-mondo-confermano-larrivo-di-una-nuova-era-glaciale-previsioni-da-brividi-anche-sulla-prestigiosa-rivista-forbes/208325/ . Al di là di speranzose ipotesi climatiche sarebbe interessante conoscere l'andamento dell'attività bellica ed economica umana durante questi periodi interglaciali visto che esiste un precedente vedi il Maunder Effect' tra il 1646 ed il 1715. Prof ne sa qualcosa?

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    1. The Baltic Sea regularly froze in winters, such that people took sledge rides between Poland and Sweden, with seasonal inns established en route. In the winter of 1780, New York harbour froze, allowing people to walk from Manhattan to Staten Island. Successive harvest failures in France in the late 18th century were commonplace, and the resulting famines helped spark the French Revolution. North European males lost on average 2.5 inches in height by the early 1700s, the result of inadequate diets and associated diseases. And the knock-on effects of the cooler climate were manifold and self-reinforcing; Europe’s fishing fleets declined, as their main catch, cod, moved further south to warmer waters.

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    2. C'e' un libro che ne parla, non l'ho ancora comprato ma potrei farlo presto, ho visto l'intervista dell'autore alla tv americana su youtube.
      http://www.amazon.com/Dark-Winter-Causing-30-Year-Spell/dp/1630060356/ref=pd_bxgy_14_img_y
      "Casey has studied past solar minimum periods. He argues the last great one sparked the French Revolution of 1789. In Dark Winter, he predicts the new era of cold weather will spark major political and economic upheavals with massive crop destruction, food shortages and riots in the United States and abroad not to mention significant global loss of life."
      Stile apocalittico oppure effettivamente quando manca il grano la gente e' maggiormente propensa a mettere mano ai forconi?

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    3. Per dover strisciare ogni anno sulla Brennero per invadere spiagge che noi consideriamo delle cloache, non gli serve la glaciazione. Poveretti.

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    4. Meglio per Putin che gli compriamo più gas.
      Queste notizie mi sembrano messe ad hoc per non parlare dei problemi veri.

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    5. Certo l'euro e' il problema numero uno, non ci sono dubbi. Pero' io vedo (a mio umilissimo e non modestissimo parere...) un collegamento tra l'austerita' e il riscaldamento globale: se ti senti in colpa a cambiare l'automobile piuttosto che il frigorifero, piuttosto che comprare il cellulare nuovo perche' la sua produzione comporta il rilascio di CO2 che causa il riscaldamento globale, allora la cosa ha funzionato (per loro ovviamente). Cosi' non ti lamenterai se non puoi permetterti di farlo, perche' non hai i soldi per farlo, almeno non inquini!
      Il riscaldamento globale e' funzionale all'austerita'.

      Per quanto riguarda il metano... ti sembrano scollegate le sanzioni alla Russia con il tentativo di una certa lobby di eliminare la legge che proibisce agli USA di esportare greggio? A me no, ma si sa, io sono complottista...

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    6. @Tiziano Diamanti: grazie per l'info.

      @A perfect world: :-)

      @Alessandro Ale: hai ragione. E' mica un problema vero quello di un periodo di mini-glaciazione dove tutte le aree nel nord Europa potrebbero essere investite da un inverno perenne per decine e decine di anni, con tutte le conseguenze socio-economiche che una cosa del genere potrà comportare. Ovviamente sempre che le previsioni dello studio siano veritiere. Io comunque conoscendo la legge della domanda e dell'offerta un cappotto me lo sono comprato subito...sai non vorrei che tra una ventina d'anni i prezzi aumentassero troppo!

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    7. "....Ovviamente sempre che le previsioni dello studio siano veritiere."
      Appunto....
      Ma se con le previsioni del tempo è già tanto se ci prendono da oggi ai prossimi tre giorni!

      Ps. Io ho un paio di maglie termiche da montagna, basteranno?

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  33. Risposte
    1. "valuable Greek assets will be transferred to an independent fund that will monetize the assets through privatisations and other means"
      Dai che i finlandesi mo realizzano il loro sogno di smontare e ricostruire il Partenone in Lapponia...

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    2. Grazie del link. Leggere il testo fa sempre un altro effetto.

      Tuttavia la posizione della Grecia non mi pare ancora del tutto compromessa (quella personale di Tsipras invece si, IMHO e' gia' un 'morto che cammina', e non mi meraviglierei piu' di tanto se tra qualche giorno si impiccasse come Giuda, senza che nessuno lo compianga, perche' ha tradito, altroche' se ha tradito.....).

      Il comunicato dell'Eurogruppo recita:
      "Immediately, and only subsequent to legal implementation of the first four above-mentioned measures [cioe' aumento VAT, taglio delle pensioni, indipendenza istituto di statistica, tagli automatici in caso di surplus primario insufficiente] as well as endorsement of all the commitments included in this document by the Greek Parliament, verified by the Institutions and the Eurogroup, may a decision to mandate the Institutions to negotiate a Memorandum of Understanding (MoU) be taken."

      Ora che un Parlamento in carica possa ratificare un simile abominio giuridico (per giunta in brevissimo tempo) ed obbligarsi pure, ora per allora, al futuro rispetto di tutte le condizioni elencate nel comunicato [endorsement of all the commitments included in this document], in cambio di niente [The Euro Summit stresses that nominal haircuts on the debt cannot be undertaken.], mi sembra politicamente impossibile.

      E' inoltre un principio comune a tutte le Costituzioni dei regimi parlamentari che non si possano fare leggi ordinarie che vincolino le decisioni dei futuri Parlamenti (ci vorrebbe una legge costituzionale).

      E' vero che nella EU, se si vogliono vincolare tutti i Parlamenti presenti e futuri basta far approvare una Direttiva EU (che in virtu' dei trattati ha carattere di prevalenza sugli ordinamenti nazionali), ma la eventuale ratifica del Parlamento Greco al diktat dell'Eurogruppo sara' si e no al rango di una 'legge ordinaria' (cioe' che non modifica la Costituzione e/o i trattati EU).

      Si vedra'.

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    3. Avevo notato lo stesso paragrafo, che mi ha fatto rabbrividire. Se penso a quello che è stata la famigerata Treuhandanstalt (cfr. "Anschluss" di Giacché per i dettagli, anche sul ruolo di Schauble nella "dismissione" della Germania dell'Est) mi sembra che ci stiamo avviando stavolta ad una tragica conclusione.

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    4. The government needs to consult and agree with the Institutions on all draft legislation in relevant areas with adequate time before submitting it for public consultation or to Parliament.

      Come può un premier di un paese sovrano sottoscrivere una cosa del genere?

      Ma poi, a leggere bene, l'Europa non prende nessun impegno preciso, non è un accordo, è un ultimatum.

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    5. Come descritto nel libro Anschluss di Giacché, molto apprezzato anche dal padrone di casa, il meccanismo è tremendamente simile alla Treuhandanstalt (o Treuhand) tedesca, l'agenzia che si occupò di (s)vendere le imprese della Germania Est prima di proprietà statale, dopo l'unificazione (annessione).

      I capitoli nel libro sulla Treuhand sono agghiaccianti. Ho invertito l'idea che avevo sull'unificazione tedesca (come i libri di Bagnai mi hanno ahimé fatto invertire quella sull'Unione Europea).

      Tra l'altro l'assonanza tra Treuhand e questo fondo "indipendente" non è puramente metaforica, perché uno dei negoziatori all'epoca era il ministro degli interni tedesco, tale W. Schäuble.

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    6. "[..]Alla luce di quanto si è visto in questo libro può sembrare incredibile, ma è stata la stessa Unione Europea, per bocca dell’allora capo dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, a fare esplicito riferimento alla Treuhand quale modello: «saluterei con piacere il fatto che i nostri amici greci fondassero un’agenzia per le privatizzazioni indipendente dal governo, secondo il modello della Treuhandanstalt tedesca, in cui ricoprissero ruoli anche esperti stranieri»[..]

      Il «modello Treuhandanstalt» è stato successivamente proposto da esponenti di rango del mondo economico e politico della Germania Federale. A fine settembre 2011 la «Wirtschaftswoche» rivela un piano concreto per riproporre la Treuhandanstalt, predisposto dalla società di consulenza Roland Berger (il cui titolare era già stato coinvolto nelle attività della prima Treuhandanstalt) e sottoposto al presidente francese. La stessa testata intervista anche Wolfgang Schäuble, ministro delle finanze del governo Merkel: «il governo greco» – osserva questi con un certo disappunto – «ha sinora attribuito un grande valore all’esercizio dei suoi diritti sovrani»; il ministro prosegue rilevando che non è semplice realizzare in tempi brevi il denaro necessario attraverso le dismissioni, ma poi ammette: «queste riflessioni sono in linea con le nostre» (Handschuch 2011). Il 1° ottobre 2011 il capogruppo della Spd al Bundestag, Frank-Walter Steinmeier, in un’intervista al «Rheinische Post» è molto più esplicito: «vale assolutamente la pena di riflettere sulla proposta di un modello europeo di Treuhand, a cui apportare il patrimonio statale della Grecia. Questa Treuhand della Ue può privatizzarlo in 10-15 anni. Col ricavato la Grecia potrebbe ridurre il suo indebitamento e finanziare investimenti nello sviluppo» (Steinmeier 1991). Non passa neppure una settimana e il 5 ottobre la Merkel rilancia a modo suo. Siccome si trova alla conferenza regionale della Cdu di Magdeburgo non osa parlare direttamente della Treuhandanstalt, ma gira il discorso in modo più facilmente accettabile da parte dell’uditorio: anche la Grecia dovrà fare i sacrifici necessari senza lamentarsi troppo, in fondo anche la Germania dell’Est ha dovuto affrontare un radicale mutamento strutturale, e anche le riforme Hartz sono state dolorose per gli interessati (Merkel 2011).[..]"


      (da “Anschluss. L’annessione”, di Vladimiro Giacché)


      PS_E si stupiscono, ste fetecchie impresentabili, quelli che "la generosità della Germania nel donare il marco ai fratelli liberati"... Maffigurati se succede a noi, non siamo mica la Grecia noi (ah!). He who wills the end wills the means.

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  34. In Grecia stanno arrivando i giorni che inizieranno con calorose "Albe dorate"

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  35. Io ero di sinistra. Oddio, lo sarei ancora, se me lo lasciassero fare. Io ho sostenuto l'euro, ho creduto in un progetto europeo supernazionale - e ci credevo ancora quando sette anni fa, stanco di essere sottopagato e preso a ceffoni, sono emigrato in Inghilterra; intendiamoci, io sono andata da emigrante "di lusso", non a spalare carbone nelle miniere del Galles, ma a programmare per una casa di produzione televisiva. La perfida Albione mi ha trattato molto bene, e io non posso che ringraziare di cuore. Io non ho risentito della crisi se non indirettamente - il mio settore , il cosiddetto IT, non ne é stato praticamente toccato. Peró anche il mio tipo di emigrazione ha dei costi- qualcuno pratico, molti affettivi: ogni volta che parlo con i miei amici in Italia e sento come le cose vanno a loro, mi viene il magone (e mi convinco di stare bene dove sto) Oggi, dopo aver visto quello che stanno facendo alla Grecia, mi sento di meritare pianamente l'epiteto di "coglione", "farlocco" e quant'altro. Lo sono stato, mi ci é voluto un pó troppo per capire e adesso ho molta paura di quello che succederá, in Grecia e nel resto d'Europa. Una prima conseguenza, che forse a Berlino e Brussels non hanno ancora realizzato, é che molto probabilmente ora, col suo comportamento indegno, la UE perderá il Regno Unito: persone che solo un mese fa dichiaravano apertamente che avrebbero votato per restare nell'EU, ora invece ci stanno ripensando (vedi ad esempio George Mombiot sul Guardian - http://www.theguardian.com/environment/2015/jul/10/why-eus-increasing-failure-protect-nature-means-i-may-vote-no-referendum). Anche la mia compagna, che ho incontrato qui, esprime dubbi, "per ragioni etiche" dice lei. Se il Regno Unito uscirá dalla UE, la mia vita quassú diventerá molto piú complicata, ma, francamente, oggi non mi sento di spendermi per difendere questa Europa, nemmeno con la mia signora.

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  36. Affilo le armi . In pochi mesi ho capito che e' impossibile far capire a chi non vuole capire . Essendo Darwiniano sono pronto da tempo ai cambiamenti ... La storia si ripete ... A Varsavia negli anni '30 qualcuno avvisava .. Poi quando i ratrellamenti cominciarono la grande maggioranza degli ebrei fu' catturata ... Singolare constatare che chi abbandono' tutto e si rifugio' in Svizzera , Uk , Usa sembra posseddesso i QI piu' elevati .

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  37. Osservo e penso: conclusione 85 miliardi di euro alla Grecia. = 165.000.000.000.000, centosessantacinquemilamiliardi di Lire. (sorbole!!)
    La Merkel sarà pure cattiva ma qualcuno (possibilmente appellista) mi potrebbe spiegare chi paga questi soldi buttati ? Grazie attendo riscontri.

    “Sinistra, che è mai L'Europa?
    E’ l’ombra di un Fogno fuggente.
    La favola breve è finita
    il vero immortale è il dolore.......

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  38. In grecia succederà la stessa cosa come nel ex-DDR, ma senza trasferimenti finanziari. I tedesci (BRD) hanno instaurito una tassa speciale per finanziare la DDR, il cosidetto soli. Ok, l'ha voluto la sinistra greca, non c'è niente da fare, buon divertimento.

    Ma quello che non capisco che in italia è francia si continui a innecciare il piu europa. Solo parlare del europa die popoli, europa della solidarità, europa della pace, del walfare, del benessere mi sembra estremamente offensivo è falso una sberla in faccia a tutti gli europei, quelli veri.

    L'attuale sinistra europea è molto ma molto più pericolosa che la destra piu populista. fuori fanno vedere la loro facciata del buonismo è solidarità dei popoli, dentro sono delle belve con la sciuma intorno la bocca.

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  39. io ad Alberto Bagnai voglio bene e lo dico sul serio.
    fin dall'inizio ho provato un'istintiva simpatia nei suoi confronti, forse per via della passione per la Musica (la maiuscola non è un refuso) che condividiamo, come pure per il clavicembalo.
    e poi gli riconosco una grande cultura e una vena di edonismo che me lo rende tanto simpatico e UMANO (una rarità di questi tempi).
    a maggior ragione continuerò a non accettare la sua ostilità nei confronti degli ortotteri che invece sarebbero gli UNICI suoi interlocutori validi e affidabili.

    f.to un "ortottero"

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    1. Caro Davide, gli "ortotteri" li conosco molto bene avendo fatto parte del processo "costitutivo" nella mia regione. Un conto è la "base", i problemi a livello comunale, alcune tematiche nazionali azzeccate, un conto è la "visione" di nazione, cosa proponi a lungo termine per gli italiani. Qua di base c'è poco, molte di più sono le decisioni dei "vertici" più o meno calate. Durante tutto il 2013, in più occasioni (cerca su youtube che trovi) il riccioluto milanese andava in giro dicendo che il problema dell'Italia non la moneta comune. Sempre nel corso del 2013, sia lo "stratega di rete", che alcune figure di primo piano (accompagnate dall'imprenditore fenomeno di turno) tenevano serate sui problemi dell'Italia concludendo, come ricetta, il taglio della spesa pubblica di 200 miliardi (sentito di persona in due occasioni). Poi ad ottobre 2014, dalla tre giorni romana, saltano fuori con la raccolta firme sull'euro sbilanciandosi più del solito. La mia analisi fu che la lega nord col tema euro o comunque con la critica alla EU aveva invertito la rotta, cominciando a riprendersi parte dell'elettorato che alle politiche voto per il m5s. Dal mio piccolo ma significativo punto di osservazione, non sai quanto capisco e concordo con le analisi del Prof. Bagnai. In sostanza "c'haraggione".

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    2. Davide, più volte ci siamo trovati d'accordo su alcuni punti.
      Sto parlando del tempo che fu, quando ancora non conoscevo la macroeconomia e vivevo nelle nebbie fitte della gravità mentale e commentavo sul blog di Grillo dove alcune volte abbiamo scambiato commenti.
      Come quando annunciarono Monti come il nostro salvatore e senza capirci un cazzo, ma avendo un ottimo intuito scrissi che la nomina di Monti era quanto di peggio ci potessimo aspettare (e ancora non avevo letto Goofynomics).
      Ricordo che ci trovammo in sintonia.
      Poi, ricordo ancora fu Maverik, mi indicarono il filmato di Bagnai intervistato da Byoblu e le nebbie iniziarono a diradarsi, e ancora oggi cerco di studiare e approfondire per quello che è nelle mie possibilità.
      Però una cosa te la devo dire.

      Questo pensiero che pervade la maggioranza degli ortotteri e che getta le sue fondamenta nel moralismo, è altamente distorsivo per una comprensione consapevole ed equilibrata dei problemi economici che volenti o nolenti fanno la parte del leone nelle dinamiche sociali.

      Se il M5S non riuscirà a fare il passo successivo, e avere DiBattista nel quintumvirato, ma non solo lui, lascia le speranze al lumicino, il movimento avrà un solo un movimento; quello della pugnetta (politica), senza fare moralismi sulla pugnetta, per carità, ma ogni tanto generare è necessario.

      Saluti.

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    3. ciao Sandro, non ricordo il tuo nick di allora, ma credo di aver capito. la mia considerazione è semplicissima e si esprime meglio in forma interrogativa: meglio rimanere in una dorata solitudine, per quanto intellettualmente "appagante", o cercar di trovare quanto meno un punto di incontro con l'unica forza politica onesta e sicuramente non legata a lobbies e interessi di alcun tipo?
      saluti.

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    4. E per fortuna che non sono legati a "lobbies e interessi" di alcun tipo, altrimenti altro che referendum sull'euro, avrebbero proposto anche un referendum sulla democrazia. Sono sarcastico perché non credo che abbia senso oggi continuare ad insistere su un progetto politico fallimentare. Il m5stelle mi ricorda molto la Lega Nord: il primo ha il suo mantra nella lotta alla casta e il secondo nella figura totemica degli immigrati, con l'unica differenza che il secondo sull'euro, almeno a livello nazionale, si è esposto pubblicamente, tentando (dal loro punto di vista) di fare un po' di chiarezza - cosa che non li rende comunque "votabili" dal mio punto di vista (l'idea della flat tax è una enormità, e infatti sono continuamente su tutte le tv, forse perché qualcuno lo ritiene interessante come piano B, del resto lo sono già stati una ventina d'anni fa).
      Poi io biasimo politicamente il m5stelle anche per la sua posizione sul "reddito di cittadinanza" che per come è stata formulata, la considero pericolosa per il paese (bellissima l'idea di un "bonus" sull'importo da erogare se questo è caricato su una carta prepagata!! il che rende bene l'idea dell'ideologia che c'è dietro - ma gli elettori del m5stelle questo progetto di legge lo avranno mai letto?).
      In questo momento il M5stelle per me è come Syriza: una truffa. E questo è molto grave, perché lascia il cittadino di fronte all'impossibilità di poter essere rappresentato politicamente... non che, come abbiamo visto, eleggere un parlamento conti ancora qualche cosa.
      L'ideale sarebbe che le persone che condividono un obiettivo (di sinistra) comune si staccassero dal PD, dalla Lega (ce ne sono parecchi dentro), dal M5stelle e dall'imbarazzante sinistra extra-parlamentare-movimentista-sindacalpopolare. Il dramma è che non c'è più tempo e purtroppo non ci sono nemmeno le condizioni.
      L'unica cosa che una persona può fare è studiare per cercare di capire, il tutto aiuterà DOPO, quando si tratterà di ricostruire qualcosa che sappia correggere i tanti errori del presente.
      E' inutile illudersi e credere alle favole da Hollywood, non ci sarà nessun V che provocherà una rivoluzione "dal basso".
      L'unica rivoluzione possibile è quella data dalla cultura, e questa richiede tempo e investimenti, non a caso questo governo sta facendo di tutto per rendere ciò impossibile.
      Poi si può sempre vivere sperando (come fanno i cristiani) nel disegno superiore, e vedere in Grillo o in Tsipras dei profeti che agiscono con modalità imperscrutabili...

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    5. @ david lak

      Mi spieghi per favore la decrescita felice? Mi spieghi per favore (senza prendermi in giro) che cosa è il reddito di cittadinanza? Mi spieghi per favore perché a Grillo tempo fa piacevano le riforme Schröder (intervista a TV tedesca, se non ricordo male)? Mi spieghi per favore questa farsa anti€ e poi la 5s che va a Omnibus tutta culo e camicia con la giornalista de Il Sole? Mi spieghi per favore gli interessi di Casaleggio? Ecco, mi spieghi per chi e per che cosa lavorate? Grazie

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  40. Questo post è un urlo di rabbia che mi arriva dritto al cuore.
    Io ci speravo nel Grexit, non per Tsipras ovviamente, ma per l'intransigenza tedesca.
    Gli hanno offerto la Grexit su un piatto d'argento, oppure un patto capestro ai limiti dell'umano (e sono generoso).
    E cosa fa questo idiota? Accetta cmq...
    Ammesso che gli interessasse davvero, per vincere una trattativa così complessa non puoi NON avere un piano B.
    Ora si apriranno le danze... E forse questo è solo la prova d'orchestra:

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/13/grecia-isola-di-agistri-testa-una-valuta-virtuale-parallela-drachmae-connect/1868195/

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  41. Non c’è niente da fare, io cento volte annuisco senza proferire parola, ma ogni tanto sbotto; oggi un belga e una cinese che mi facevano i risolini quando dicevo che l’Italia e contribuente netto in Europa, al contrario proprio del Belgio, e che i Greci lavorano più dei belgi, in media, e chissà come mai la cinese dice che i greci dovrebbero fare come dice Berlino, ma se le ribatto che allora i cinesi dovrebbero fare un’unione valutaria col Giappone e nel caso ascoltare quello che dice Abe, ad esempio su quelle cazzo di isole in mezzo al pacifico, subito sembra non essere più così scherzosa?
    Ma io son tonto, quelli sono clienti, la prossima volta lascio perdere, promesso, promesso, promesso!

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    1. Era meglio quando mi prendevano in giro per Berlusconi! Quelli di Clinton, sia inteso... Alla fin fine ci invidiano sempre tutto, perche' anche nei difetti tracciamo la via!

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    2. Tra i paesi europei col saldo attivo c'è la Polonia. LA POLONIA CAPITO??? NOI CONTRIBUIAMO ANCHE ALLA POLONIA CHE HA L'ECONOMIA IN CRESCITA!!!! Polonia peraltro che se ne guarda bene dall'entrare nell'euro, e al governo è appena stato eletto un partito euroscettico...
      Sono incazzato nero, stamattina sulla Grecia mi sono sorbito Davis Sassoli ad Agorà... ho dovuto spegnere.

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  42. Di fondi in Lussemburgo ce ne sono due: uno è quello coi beni espropriati al popolo greco, l'altro è quello che Soros&co. hanno intestato al loro servo sciocco Trippas.

    Nota di cronaca: dopo Olli Rehn, gli tsiprioti nostrani "se so' fatti superà a sinistra" anche da Schäuble. Faranno una finaccia.

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    1. Invece io ritengo molto probabile che Tsipras sia stato minacciato nella sua incolumità fisica ed in quella della sua famiglia.....è un uomo giovane con tre figli, credo ancora piccoli, e quindi estremamente vulnerabile e ricattabile.

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    2. L'ho pensato anch'io qualche giorno fa . Ma allora a maggior ragione significa che non avrebbe capito il gioco che si stava necessariamente preparando a giocare. Quando il gioco si fa duro....

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  43. Mi unisco allo sdegno. Sono arrabbiato ed impaurito da quello che sta accadendo. Professore, ho fatto una piccola donazione ad asimmetrie, mi sembra il solo modo di fare qualcosa di utile nella speranza che il messaggio che parte da questo blog possa ingigantirsi fino alla maggioranza degli italiani. Un abbraccio a lei ed a tutti i lettori di goofynomics, che certamente condividono gli stessi miei timori.

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  44. "Potete ingannare tutti per qualche tempo, o alcuni per tutto il tempo, ma non potete prendere per i fondelli tutti per tutto il tempo".
    Abraham Lincoln, Discorso a Clinton, 1858


    Infami!!!!

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  45. « Da Ventotene boys a Chicago boys il passo è breve »

    Ancora...

    No, per Giove: non c'è mai stato.

    Ma ancora con 'sta farsa del "progetto democratico" europeista?

    Non ne è mai esistito uno.

    Come può un neoliberista antisindacalista come Spinelli proporre un progetto democratico quando 80 milioni di morti hanno spinto nel '48 a costituire i nuovi stati nazionali e i rapporti internazionali sul diritto e dovere del lavoro, imprescindibile necessità della dignità dell'Uomo?

    Un progetto era sotto l'egida della "nobiltà nera", ovvero Paneuropa, l'altro direttamente sotto il progetto geopolitico statunitense: entrambi finanziati dalla finanza internazionale.

    Ernesto Rossi era un neoliberista fino al midollo, degno allievo di Einaudi con cui si scagliò contro lo stato sociale del rapporto Beveridge.

    La storia dell'europeismo è la storia dell'estrema destra economica: questo deve essere chiarito visto che c'è chi starnazza che l'europeismo è un progetto di Sinistra. Cristo, che si legga cosa dicevano Lenin o la Luxemburgh dei progetti europeisti!

    (Quando i "comunisti" sono diventati "eurocomunisti", sono diventati contestualmente "liberali": gli imbecilli che sputano nel piatto del socialismo, sono gli stessi imbecilli che inveiscono contro lo "stato"....)

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    1. Chiarissimo,impeccabile.
      Se posso aggiungere qualcosa,al limite dell'OT,che dio stramaledica il Partito Radicale,e me che lo votai,ma ai tempi ne avevo diciotto,e non ho più ripetuto.

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    2. Posso essere d'accordo per quanto riguarda il PCI, la cui adesione al progetto europeo è direttamente legata al suo scivolamento ideologico verso il libero mercato in salsa "sociale" (la 3.a via); quindi vero che i "comunisti" del PCI diventano prima "liberisti" (primi anni '80), ma sempre con retrogusto paternalista/comunista, poi convinti co-autori dell'UE (e qualcosa avranno pure guadagnato da questa scelta di campo ..).
      Ma per quanto riguarda la restante sinistra "a sinistra" del PCI-PD, cosa li rende così fanaticamente europeisti? Possiamo ipotizzare senza dubbio una subalternità ideologica (per non dire peggio) alla loro "casa-madre" (il PCI, da cui derivano), possiamo perfino ipotizzare per loro un ruolo di "sinistra-civetta" utile a ricondurre sempre e comunque quel residuo di "sinistra" borghese, rimasta critica, dentro il partito-padrone (e la qual cosa non sarebbe certo nuova nella storia del PCI). Ma forse forse dentro quell'idea di Europa liberista, vivono l'illusione, così "tipica" della sinistra, di un'Europa sociale da contrapporle, costruendo quest'ultima dentro quella. Questa enorme baggianata non può non essere frutto di un elemento centrale del socialismo: l'internazionalismo.

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  46. E' triste e sconcertante assistere a che livelli possa arrivare l'odio per un popolo...
    E alla luce di devastanti precedenti storici...
    Poi leggo questo
    http://vocidallestero.it/2015/07/13/ministro-tedesco-propone-che-un-fondo-indipendente-di-cui-e-amministratore-prenda-il-controllo-di-50-miliardi-in-asset-della-grecia/
    e penso, ma c@##o possibile che nessuno (degli interessati) conosca la vera storia della "Anshluss".

    Disastro annunciato e previsto purtroppo...

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  47. Mi è venuta la nausea stamattina, nausea causata dal rifiuto viscerale di questa sceneggiata cui hanno partecipato degli imbecilli prima ancora che dei mascalzoni fascistelli di terz'ordine che stanno facendo strame di ogni regola democratica e di ogni rispetto per il proprio paese ed i propri elettori e cittadini e che è solo la scena finale ed apicale di una serie infinita di mascalzonate perpetrate in Europa da 15 anni, in maniera in maniera ributtante, a partire dai quattro presidenti della Commissione succedutisi, fino a tutte le altre istituzioni interessate, con supporto di governi e partiti nazionali, in questo grande ed infernale, ormai divenuto invivibile girone dantesco, chiamato uem. Ieri sera e stamattina hanno mandato in onda la rappresentazione apicale della lotta maialesca nel porcile di Bruxelles per assicurarsi il ributtante pasto presente nella scifa; il pasto della vergogna e della sfrontatezza e il pasto che dimostra, nelle modalità con cui ci si è tuffati sul desco, che prima della umana dignità e del rispetto di se stessi e dei propri popoli, c' è l' animalesco emergere dell' istinto belluino e il massacro definitivo dell' intelligenza. E' tanto grave e vergognoso per il genere umano quanto accaduto che avevo deciso di non parlare mai più di questa materia e di ritirarmi d'ora in avanti da qualsiasi ulteriore commento e considerazione, ma ci ho ripensato. Avevo parlato di trenta denari pagati al Giuda greco, ma qui siamo in presenza di qualcosa di peggio, siamo quasi al genocidio economico di un popolo e alla istituzionalizzazione, che non credevo possibile, di qualsiasi sopruso d' ora in avanti possibile, in nome della moneta euro-marco, in analogia a quanto avvenuto nell' ex DDR e così ben descritto in "ANSCHLUSS", ma riflettendoci bene, quanto accaduto, per l' enormità delle conseguenze ed implicazioni future, ancora non ben percepite da chiunque abbia partecipato alla terrificante e vergognosa messinscena, inclusa la rappresentanza tedesca, credo abbia messo tutti i popoli, in modo chiarissimo ed inequivocabile, davanti all' evidenza di cosa sia l' unione monetaria e soprattutto abbia messo la parola fine ad ogni possibile diversa interpretazione tanto cara agli "APPELLISTI" di ogni contrada e di ogni fede politica; popolo contro popolo, idealmente e materialmente, questo è l' effetto devastante. Ancora di una cosa sono assolutamente certo, e cioè che il grande buco nero greco, diverrà ancora più grande e massiccio nel prossimo futuro e ancor più capace di divorare l' intera Europa e forse l' intero mondo; credo che molti lo sappiano o almeno lo percepiscano e se ieri era possibile disinnescare parzialmente questa macchina terrificante, oggi probabilmente quel limite è stato oltrepassato. Speriamo solo che qualcosa vada storto presto nella attuazione di quanto proposto e messo in campo e che la lucidità di qualche popolo sia superiore alla idiozia ed al torpore mentale di chi ha potuto mettere in atto questa mostruosità epocale che in un giorno non lontano sarà ricordata, sia che venga messa in atto sia che in qualche modo sia fortunosamente e fortunatamente abortita, nei libri di storia come uno dei momenti più bui della storia dell' uomo, della democrazia, della politica e dell' economia, soprattutto dell' economia, trattandosi della negazione di ogni principio che dovrebbe guidare le scelte economiche di un continente che voglia progredire verso un futuro migliore ed armonioso; in mancanza, se non si tornasse indietro, i libri di storia, dovranno occuparsi purtroppo di lutti, di conflitti e tragedie che presto torneranno nel vecchi continente, come già profeticamente previsto da Feldstein, ma non solo. Ci vorrà magari qualche anno ancora, ma le premesse per una disgregazione violenta, alla Jugoslava, ci sono tutte, basta leggere come si arrivò a quella situazione.

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  48. @doublefor2
    un appunto.. non si deve vergognare di aver votato questo o quello.
    MAI
    il voto è sacro, punto e basta.
    poi, si sbaglia, si azzecca, si è irrilevanti ma come giudicare queste cose?

    Per esempio, avendo sempre votato a dx non ho mai avuto rimpianti (nemmeno nel magico biennio 2010-2011).

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    1. Giusto,la mia era una provocazione,rivolta a quanti continuano a non voler vedere quello che,in fondo,e' davanti agli occhi io ormai non voto più.

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    2. Giusto,la mia era una provocazione,rivolta a quanti continuano a non voler vedere quello che,in fondo,e' davanti agli occhi io ormai non voto più.

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  49. Diagnosi ineccepibile Professore. Siamo stati degli idioti a credere in un qualcosa che, se solo ci si fosse presa la briga di approfondire con l'ausilio degli esperti, e' stato propagandato come un sogno di fratellanza e che invece era già in radice una confraternita di cravattari con in mente un unico obiettivo: prosciugare i lavoratori. Forse il tutto nasce con la sconfitta del referendum sulla scala mobile, poi con la priorità data alla questione morale, poi forse con la caduta finale di un muro che era già corroso da tempo. Fatto sta che siamo arrivati qui: il palcoscenico offerto dalla Comunità Europea dovrebbe aver mosso le coscienze, mi auguro. Saremmo anche stati degli idioti, anzi, che dico, lo siamo stati sicuramente, ma continuare ad esserlo di fronte ad un simile scempio della democrazia o di ciò che ne resta equivarrebbe ad essere diabolicamente idioti.
    Le condizioni imposte ai Greci sono non un cappio al collo, ma una dichiarazione di guerra. Lei, del resto, lo aveva già prefigurato.
    Che cosa è, infatti, se non un atto di guerra, costringere un Paese ad alienare una parte dei propri beni pubblici per garantire i creditori?
    E quel nostro Presidente del Consiglio che plaude ad una simile misura si rende conto o no del precedente che ha contribuito ad introdurre?
    Prima perché un tedesco si impossessasse del Partenone o di pezzi delle sue opere era necessario che avesse occupato manu militari la Grecia e la sua Capitale; ora non ha più bisogno di muovere nessuna truppa.
    Siamo già in guerra.

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  50. Se fosse vero sarebbe ancora più spaventoso perché prefigura una eventualità che è già pronto ad accettare per noi

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  51. Ci sono due enormi ostacoli che la Grecia dovrebbe affrontare con l'uscita dall'euro, in primis c'è il problema della stampa e della distribuzione della nuova divisa nella quantità sufficiente a far andare l’economia di base.

    Mentre per ciò che riguarda depositi, titoli di credito, mutui e quant’altro obblighi ad un pagamento, stipulato in euro, con un decreto governativo può essere istantaneamente convertito nella nuova moneta, il denaro contante necessario per la vita quotidiana della stragrande maggioranza della popolazione, non può essere creato per decreto.

    Per avere un’idea, lo stesso ex ministro Varoufakis in un intervento su The Guardian dello scorso 10 luglio ci dice che: “To exit, we would have to create a new currency from scratch. In occupied Iraq, the introduction of new paper money took almost a year, 20 or so Boeing 747s, the mobilisation of the US military’s might, three printing firms and hundreds of trucks.”

    Si tratta di stampare il contante (in vari tagli) necessario a far funzionare l’economia di base per una popolazione di undici milioni di persone. Ad esempio, 110-150 milioni di nuove banconote ed altrettante monete metalliche corrispondono ad una media di 10-15 banconote ed altrettante monetine (indipendentemente dal loro valore) per ciascun abitante, bambini inclusi.

    Quanto occorre per produrre 200 milioni di pezzi tra banconote e monetine? Di sicuro non pochi giorni. Questo tipo di produzioni vengono di solito affidate mesi prima in gran segreto a particolari aziende specializzate nella stampa di banconote e conii metallici (alcune tra le più affidabili e discrete si trovano in Svizzera).

    Poi si tratta di farle arrivare in patria tramite voli speciali e quindi distribuirle alle banche, nel frattempo necessariamente nazionalizzate, mentre bancomat e distributori automatici dovrebbero essere riprogrammati per la nuova moneta. Operazioni queste che possono richiedere anche pochi giorni, se ben coordinate.

    Dunque il primo grande ostacolo è superabile solo se il governo ha avuto l’accortezza di avviare nel massimo riserbo la produzione della nuova moneta con almeno tre o quattro mesi d’anticipo. Altrimenti resta soltanto la strada dell’immissione graduale della nuova moneta in regime di doppia circolazione, per un tempo definito.

    Il secondo ostacolo che il Paese si troverebbe ad affrontare è costituito dagli approvvigionamenti. La Grecia importa molti beni e ne esporta pochi, la nuova valuta non potrà essere usata per il pagamento delle sue importazioni e nessuno sarà disposto a farle credito per un po’. Le servirà quindi valuta forte per far fronte all'importazione di quei beni essenziali, quali petrolio, cibo e medicine, fino a che non stabilizza la bilancia dei pagamenti. Tutti gli euro che i cittadini greci hanno ritirato dai propri depositi negli ultimi mesi (qualche decina di miliardi) dovrebbero essere forzosamente ritirati dallo Stato per costituire una riserva nazionale, contestualmente al divieto di esportazione di valuta. Ma non sarà semplice, una volta entrata in azione la Legge di Gresham, farsi dare gli euro nascosti dai greci.

    E' bene tenere a mente questi problemi anche in una quantomai auspicabile uscita dell'Italia, per mettere a punto il percorso più rapido ed indolore possibile.

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    1. Mah...sulla produzione di moneta a Napoli abbiamo ottime stamperie. Anche più discrete delle maestranze svizzere...

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    2. Le monete non sono un problema: basta ridenominarle nell'equivalente in dracme. Come ho già detto, mi sembra veramente impossibile che i clichés e la carta avanzata dalle ultime stampe di dracme siano state distrutte. E comunque da gennaio a luglio il tempo di preparare tutto era sufficiente.

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    3. Ma caspita, hanno avuto 5 mesi per prepararsi a resistere. Hai voglia a comprare medicine. Si poteva mettere su un'industria chimica, anzi mi pare di avere letto in questo senso che esistono già laboratori militari che lo fanno. C'è chi progettava questo momento da anni, in Syriza. Come fare con le banconote lo spiega Sapir: timbri come dracme quelle che ci sono. Le soluzioni tecniche sono sempre le più facili, e sicuramente qualcuno le ha già fatte.
      No, qui o c'è stata insipienza, e allora meglio che spariscano dalla storia, ma peggio per noi che abbiamo perso tempo, o c'è stato un qualche enorme ricatto politico che finisce con lo sconfinare nella fantasia. Ma ne dubito: Tsipras ha sempre detto che a lui l'euro andava benissimo. E che voleva trattare tutto tra Greci, chiunque volesse intendere con il resto del mondo. S'è privato di una personalità forte che avrebbe sostenuto diversamente gli attacchi come Varoufakis, aldilà delle sue (in)competenze sulla moneta unica. E è finito fagocitato in pochi giorni.
      Inspiente, appunto, come politico e come statista. Speriamo si faccia da parte in fretta: di danni ne ha già fatti fin troppi. Adesso che è neutralizzato, ripartirà la canizza anche in Italia - non che si fosse poi troppo fermata, purtroppo.
      Stolti.

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    4. Come dicevo sopra, ho saputo (credo a marzo) da fonti riservate e bene informate, come si suol dire, che vi è stato negli ultimi mesi un acquisto massiccio di inschiostro di sicurezza - quello usato per passaporti e... banconote, appunto - presso la ditta leader mondiale del settore (la svizzera SICPA).
      Ma non è trapelato chi fosse l'acquirente... i sospetti ovviamente erano orientati verso un paese che volesse uscire dall'euro.... Vedremo, forse Tsipras ha ben nascosto il suo gioco. Vedremo come voterà il parlamento greco.

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    5. Ma siamo in un epoca fantstica piena di dispositivi tecnologici e ancora pensiamo ai foglietti di carta?
      Vista la diffusione dei cellulari, si poteva in breve tempo predisporre pagamenti tramite telefonino, come suggerisce Gennaro Zezza nella recente intervista di Messora.

      La volontà non c'è mai stata, noi non sapremo mai se per incompetenza o per garanzie sul benessere personale. E' il risultato che rende Tsipras responsabile al pari dei carnefici.

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  52. Vero. Parecchi discorsi propagandistici possono essere smontati ricorrendo ad elementari principi di logica. Ai ciarlatani del “più Europa”, che auspicano una maggiore cessione di sovranità ad autorità sovranazionali, bisognerebbe spiegare che se prima sei sovrano e poi non lo sei più la tua condizione è peggiorata. Il perdere poteri sovrani viene descritto come una cosa meravigliosa quando anche ad un bambino sembra idiozia.
    “Ce lo chiede l'Europa” disse il capo della macelleria sociale.
    All'Europa si può dire anche di no, come ha fatto il popolo greco.
    Te lo ha chiesto l'Europa? Ma dove l'hai incontrata? Stamane l'Europa era al bar a bere il caffè? “Ce lo chiede l'Europa” è lo stesso materialismo storico da poveracci che identifica la Germania come una signora bionda che parla tedesco e vive in Germania.
    Curiosità: l'Europa non ha mai chiesto niente a nessuno.

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  53. Shit is going to hit the fan soon and then it will be show time!

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  54. Fino al 2011 anche x me 2+2=5, ma dopo averla letta x caso nulla e' stato più come prima. Grazie infinite

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  55. Pretendevano di scegliere tra euro e austerità. Hanno scelto l'euro, avranno l'austerità. (Churchill, parafrasi)

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    1. Anche a me è venuta in mente la conferenza di Monaco in questi giorni.

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    2. La casualità ha colpito pure me sulla via di Damasco. Ma, diciamolo pure, che a prendere certe botte bisogna essere un po' predisposti. Ad esempio, se la testa è vuota, puoi pure prendere tutte le botte che vuoi...

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  56. Non mi stupirei dato che non solo non ha vinto le elezioni nazionali (ma le eropee sì eh! ) finanziato dai big che si trovano ogni anno al forum Ambrosetti, ha cambiato pure la legge elettorale. ..forse nel 2090 torneremo, anzi torneranno a votare.

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  57. Molto condivisibile ma troppo pacato.

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  58. Arbè, lo so che non vuoi sentire questi discorsi, ma seguendo la vicenda greca sui media svizzeri e tedeschi mi si è risvegliata la sete di sangue che provo da anni.
    Che i maiali euraioli italiani preghino il loro fottuto dio che io non conti mai un cazzo, perché gli farei rimpiangere Vishinskij, Ezov, Beria e chi più ne ha più ne metta.
    Il che, detto da uno dei più feroci anticomunisti del sistema solare, dovrebbe far riflettere.
    Sono incazzato come un cobra paranoico. Non serve che mi pubblichi, il mese prossimo ti spiegherò a voce.

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    1. Fratello Jörg, sai quanto io ti apprezzi. I nostri amici diversamente sensibili agli interessi dei loro prossimi ricorderanno anche me nelle loro preghiere.

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    2. MInchia... però, ripensandoci.... serve una mano?

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    3. Posso comprendere Jorg der Krampus. Anch'io, che non sono incline alla violenza, né guerrafondaio, mi sorprendo ogni tanto ad essere percorso da una intermittente pulsione violenta, quasi come se fosse pioggia che stia condensandosi nel cielo. Se passa dalle mie parti, nelle quali ho sempre cercato di impiegare dei filtri consapevoli perché qualsiasi forma venisse incanalata possibilmente altrove, o mantenuta entro i limiti di vigilanza, immagino poi a cosa la stessa possa condurre animi più propensi e meno riflessivi, nonché materialmente più esposti e colpiti da questa situazione. Perciò mi preoccupa, perché avverto una spinta alla violenza crescere effettivamente in qualche modo nell'"aria", al punto d'accarezzare favorevolmente un'eventuale "necessità" di andare a sparare in un poligono di tiro. Per quel che mi riguarda, il "disappunto" nasce soprattutto dal fatto che questa operazione di macelleria sociale venga condotta in guanti bianchi, e nascondendosi dietro l'esca dell'unione tra i popoli e le culture, il che la rende due volte vigliacca. Viene da dire: perdio, almeno il nazismo aveva avuto il coraggio di dichiararsi apertamente tale! Un carro armato lo si può anche far saltare in aria con una bottiglia di benzina e tanto tanto coraggio: così invece sembra d'essere in una serra adibita a esperimenti, come tante cavie da laboratorio. E in effetti, la sensazione fisica di aver le mani legate, perché i giochi vengono condotti altrove in punta di penna, sospinge viepiù a muoverle, e d'istinto non propriamente pacifico, quelle stesse ostacolate mani.
      Forse, da qualche parte, non sono così pacifico e pacato come credevo...

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    4. A leggert(v)i mi viene nostalgia del SudTirolo in agosto....

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    5. @AlbertoBagnai
      Viele tausend Dank, mei Bruder.

      @citodacal
      Non sono un "guerrafondaio" in senso stretto, però in casa mia siamo soldati da 800 anni, per qualche anno o per tutta la vita. Evidentemente il senso dell'onore militare e una robusta propensione all'uso della vis compulsiva mi è entrato nel DNA.
      Detesto vedere misure naziste spacciate per decisioni "concordate", addirittura all'unanimità in questo caso, con il consenso, o per meglio dire con la connivenza, di uno dei più squallidi, vili e disgustosi Quisling della storia, Un uomo di fronte al quale anche Efialte avrebbe il diritto di scaracchiare in faccia.

      @AP
      La mia adorata Heimat è qui, sempre pronta ad accogliere a braccia aperte tutti gli amici che vogliano venire a farci visita.
      Auf bald ...

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    6. @Jörg der Krampus
      Ci tengo a precisare che non è affatto mia intenzione considerarla guerrafondaio, magari soltanto perché leggo sul suo profilo che avrebbe seguito volentieri la vocazione di pilota militare e oggi afferma, senza velate ipocrisie, il risveglio della sete di sangue (anzi, smettiamola proprio con questa storia per cui chi ancora sceglie o vorrebbe scegliere, per dirla con Olmi, il "mestiere delle armi" debba essere per forza di cose un pericoloso fomentatore di conflitti). Semmai l'attenuazione era proprio rivolta soltanto a me stesso, in virtù del fatto che una traccia di senso dell'onore e dovere militari deve essermi stata passata dal nonno materno (due guerre mondiali e carriera nella Marina Militare Italiana), finendo col nutrire un profondo interesse per la storia e la cultura genuinamente militare - la guerra come espressione estrema e distruttiva della conflittualità individuale latente - e la pratica dell'arte marziale, come autodisciplina e non repressione della pulsione violenta: un briciolo di quel senso dell'onore varrebbe più di mille promesse da politicanti, poiché, come sta inciso anche sulla tomba di De Maistre, "Fors l'honneur, nul soucy".

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    7. as con il permesso del padrone di casa

      Servus, caro Jörg. Grato della tua cortesia.
      Was mein Gott will...

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    8. @citodacal
      Nessuno è meno "guerrafondaio" di chi, come il sottoscritto, è stato preparato a fare la guerra. Ma questo il popolino imbelle e militesente non lo può capire. Non devi scusarti, mein Freund. ;-)

      @AP
      Sempre con il permesso del dominus, mein Pflicht. ;-)

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  59. Mi piace "per aver mangiato il fior di loto dell'appartenenza": mi ritorna bene I'immagine della banalità, della frivolezza di menti obnubilate.

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  60. "[..]Se si fosse guardato con freddezza e lucidità alle dimensioni reali del fenomeno e alle sue vere cause sarebbe stato (e sarebbe ancora) possibile evitare ripercussioni e conseguenze drammatiche come quelle che si sono avute. Infatti l'ammontare del debito dei Paesi in maggiore difficoltà (Grecia , Irlanda e Portogallo), eccedente il 60% del loro Pil, risulta pari a 350 miliardi e quindi a meno del 4% del Pil dell'Eurozona e a meno il 5% del suo debito pubblico. In altre parole si tratta di una crisi innescata da grandezze pressoché trascurabili e che tuttavia rischia di provocare ripercussioni sistemiche.

    Sarebbe stato sufficiente che i 17 Paesi dell'Eurozona avessero concordato di sterilizzare questa eccedenza di debito, trasformandola in eurobond, garantendola e finanziandola collettivamente, per evitare la divaricazione degli spread, e mettere al sicuro dall'attacco dei mercati la moneta unica. Al tempo stesso, le nuove regole di governance europea, e ulteriori impegni richiesti (imposti) ai Paesi devianti avrebbero consentito - a medio termine - sia il riequilibrio delle finanze pubbliche di questi Paesi, sia il rimborso di eventuali sussidi impliciti da questi ricevuti.[..]"

    ("Eurobond per la crisi del debito", di Vincenzo Visco - 28 giugno 2011)


    Chi ancora oggi chiede gli eurobond, sta cooperando attivamente con il regime europeista per propinarci l'ERF. E sticazzi che ne sia più o meno consapevole, "He who wills the end wills the means".

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  61. "Noi siamo piu' interessati all'Europa di qualsiasi altro paese. La nostra nazione, la nostra cultura, la nostra economia, sono cresciute entro un piu' ampio contesto europeo. Pertanto dobbiamo essere i nemici di ogni tentativo di introdurre elementi di discordia e distruzione in questa famiglia di popoli" A.Hitler, 1937

    http://archiviostorico.corriere.it/1997/maggio/14/EUROPA_Hitler_profeta_dell_Unione_co_0_9705145874.shtml?refresh_ce-cp

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    1. Leggendo non ho potuto fare a meno di pensare a quanto fossi stupida nel 1997 e a quanto abbiamo perso a causa della nostra pigrizia mentale e della nostra ignavia: e della nostra presuntuosa idea di essere ormai troppo intelligenti e colti per ricadere in simili errori.
      Grazie Francesco.

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    2. Di nulla. Il problema, ben evidenziato da questo interessantissimo Blog e dai libri del suo Autore; é che in questo caso non si parla di errori. Qui si persevera volontariamente contro la verità. (del resto qualcuno aveva già spensato di sostituire la Verità con il lavoro, che ci avrebbe reso liberi...)

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  62. @Roberto Buffagni
    Un tweet letto ieri sera (o notte)
    https://twitter.com/Twundit/status/620704475519545344?s=04

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    1. Grazie mille. Certo, è stato un aiuto fraterno, e la UE è l'URSS senza piena occupazione e senza FFAA, ma con la stessa nomenklatura di mummie, lo stesso disprezzo per il popolo, la stesso economicismo demente, lo stessa ignoranza della dimensione spirituale, lo stesso odio per il cristianesimo.
      Il che aiuta a capire perchè il progetto UE è tanto piaciuto al PCI, che come diceva C. Preve era il partito comunista meno sovietico (nella linea politica) e più sovietico (nella struttura oligarchica, nella tacitazione del dibattito interno) del mondo.

      Ecco il tweet:

      "Slovakia's Fin Min admits terms imposed are meant to do to Greece what tanks did in the Prague Spring"

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  63. Prof ma perchè continua ad incazzarsi con questa sinistra muro di gomma (mi ci incazzo pure io che non sono di quella parte lo confesso). Ormai è chiaro che sono solo ottusi, sono proprio incapaci di usare il cervello. Non riescono. Seguono solo l ideologia sparata dal testa di cazzo di turno immancabilmente servo dello straniero, Monti Renzi Napolitano Vergogna assoluta mortacci sua che è stato il peggior traditore della Patria se ancora ha un senso questo termine.
    Non credo che a destra ci siano servi sciocchi del capitale, la maggior parte è gente comune, parte del popolo come dice la Meloni che se sono di destra lo sono per altri motivi. È un pezzo di popolo coi piedi per terra, non per aria come quelli della sinistra. Non so quanto valga per costoro, destri e sinistri, la definizione dei contrapposti interessi che lei ha magnificamente dato in più occasioni.
    Non mi incazzerei più, piu di tanto almeno; chi avrà intelligenza per ascoltare una mente unica come la sua, Dio ce la preservi, ne trarrà benefici e peggio per gli altri, che il fango li inghiotta e non se ne sappia più nulla.
    Farò di tutto e di più per sostenere Lei e gli altri eroici amici che hanno il coraggio di esporsi.

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    1. Stasera su La7, con Paragone e la Barra, erano presenti Freccero, una esponente M5S, Fusaro e... Faraone (PD, sottosegretario all'Istruzione - il che spiegherebbe al volo molte cose anche al tradizionale "contadino lucano", che si vuole culturalmente poco attrezzato). Ebbene, se Faraone ha definito in diretta la politica come l'arte di far prevalere le idee (o una cazzata adeguatamente simile, che puzza di propaganda demagogica perfino dalle parti del Plutone appena fotografato dalla sonda spaziale), riuscendo com'è suo solito - mi dicono - a sciorinare un linguaggio degno del miglior trapiantato psico-cerebrale, il fatto invece che questo blog sia seguito e visitato da una quantità di lettori politicamente eterogenei la dice assai più lunga sulla direzione che la politica e la vita sociale, in generale, farebbero meglio a seguire. E' significativo leggere, come esempio, patri mon, il quale dichiarando di non essere di sinistra, scrive: "Farò di tutto e di più per sostenere Lei e gli altri eroici amici che hanno il coraggio di esporsi", indirizzato a chi si definisce invece di sinistra, e criticamente nei confronti di questa sinistra. Anche questo atteggiamento di saper guardare alla bontà dell'asserzione, al di là della colorazione individuale e del tornaconto immediato, è un patrimonio nazionale - raro ma evidentemente ancora presente -, assai più delle sperequazioni sul valore demagogico delle "idee", dalle quali, non lo dimentichiamo, possono scaturire "ideologie" e "idealismi" tali da occultare, alla fine, una vera e preoccupante assenza proprio di quelle idee stesse, tanto sbandierate probabilmente più come forma di accomodante adesione, che di effettiva e consapevole partecipazione.

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    2. Parole sante. Farsi ancora il sangue amaro può solo peggiorare la salute. Chi, tra coloro che avevano il DOVERE di capire, ha capito. Gli altri lo capiranno quando glielo dirà la testata di riferimento. Altrimenti ci penserà la SStoria, come dice il Prof.

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  64. "valuable Greek assets will be transferred to an independent fund that will monetize the assets through privatisations and other means". Treuhandanstalt?

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  65. @Silvia
    Nn è forse per difendere me stesso, ma definirsi stupidi nel 1997 etc etc.. non ti e ci fa giustizia!
    Ognuno ha la sua storia e dovrebbe essere compito dei politici informare correttamente sulla realtà delle cose.
    Io per esempio in quell'anno intrapresi i miei studi privati-personali (nel mio mondo) sulla preparazione atletica.
    Un pazzo.. non ha idea di quanto abbia studiato e provato.
    Mi sono "assorbito" completamente (nel frattempo provavo a laurearmi).

    E francamente non mi addosso nessuna colpa (a parte il merito di sentire la puzza su Prodi a distanza di 1000 km)

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