sabato 27 giugno 2015

Il tramonto dell'euro?

Il gioco delle menzogne incrociate ha condotto la situazione a un'impasse. Gli statisti del Sud, che hanno fatto dell'euro una bandiera di riscatto nazionalistico, possono liberarsene solo a patto di farsi cacciare. Quelli del Nord, che hanno privatizzato i profitti, non possono più di tanto essere accomodanti col Sud cui hanno accollato tutta la colpa per socializzare le perdite. La fine dell'euro e dell'UE, che abbiamo preconizzato, irridendo i pagliacci dell'irreversibilità, si avvicina di gran carriera, lungo la faglia, che tante volte abbiamo descritto, fra queste due placche di bugie. Se anche le istituzioni europee avessero l'intelligenza tattica di rimandare la palla nel campo di Tsipras, dandogli quello che dice di volere (haircut e euro senza austerità), ormai lo strappo è difficile da ricucire. Tutti hanno capito quanto dicevamo nel 2012: che l'euro non è una moneta ma un metodo di governo. Perfino questo gesuita!


Tutti ormai sanno che l'euro è l'austerità. Giacché ieri mi ha fatto notare che perfino il rapporto dei cinque presidenti lo ammette (ne parlo oggi sul Fatto Quotidiano). E ormai è anche chiaro quanto Kaldor diceva nel 1971: che le tensioni sociali causate dall'euro rischiano di distruggere l'Europa. 

Ma, come spiego nel lavoro che sto completando per Fusaro, proprio il fatto che tutti sapessero tutto da prima ci pone di fronte al vero, insormontabile problema politico dell'euro: l'ignavia, la pochezza umana, l'impreparazione tecnica delle classi politiche che ce l'hanno imposto, e che ora, in tutta evidenza, non sanno come gestirne l'inevitabile tramonto...

116 commenti:

  1. insomma il più grande successo dell'euro, la Grecia, paradossalmente, ha aperto ben bene gli occhi a quanti ancora avevano dubbi (non noi,qui, che abbiamo contato una marea di QED) accelerando i neuroni e il Tramonto.

    RispondiElimina
  2. Un giorno uno scrittore prenderà la cronaca di queste settimane frenetiche e ne farà il "Berretto a Sonagli" del secolo ventuno. La differenza fra le due? Semplice. Il primo era un'accusa, un pamphlet mascherato da vicenda di provincia; quello che verrà sarà un dramma storico, una confessione dell'umanità a sé stessa. Fatte le dovute proporzioni è la stessa differenza che passa fra l'Adelchi e la battaglia nei campi del Pelennor di Minas Tirith, narrata nel Signore degli Anelli: il primo, mentre lo si legge, si prova un pizzichino di amarezza...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bellissima e azzeccatissima la citazione di Pirandello (non che la seconda sia da meno)

      Elimina
    2. Meno male Antonio: se solo avessi avuto l'intenzione di togliere il Signore degli Anelli dalla scrivania della mia fidanzata e iniziare a leggerlo la seconda citazione mi sarebbe venuta ancora meglio! Grazie per il complimento.

      Elimina
  3. La differenza tra questo Referendum e quello del M5S ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quello del m5s serve a nascondere le bugie. Quello greco le rende palesi.

      Elimina
    2. Secondo me con il referendum Tsipras si fa una bella lavata di mani. Perché già in campagna elettorale era stato eletto in quanto si sarebbe opposto all'austerità. Ma se questo gli può dare la forza di uscire dall'euro, ben venga! Per il resto fare un referendum contro l'austerità, di fatto, è come farne uno sull'euro.

      Comunque credo che la ragione di questa mossa furba sia quella di ottenere la legittimazione politica che la troika ha provato a togliergli in questi mesi. Se riesce, il governo greco guadagnerà parecchia forza contrattuale. Vedremo se è come la userà.

      Elimina
    3. Senza referendum rischia una "rivoluzione colorata"

      Elimina
  4. Finalmente un refolo di vento dopo cinque mesi di quella morta gora che sono state le trattative di ambedue le parti, sorrette da colossali menzogne raccontate ai propri popoli!
    Sembrerebbe infatti che, dopo innumerevoli errori di gestione dell'infinita trattativa, abbia vinto la "linea Schaeuble", e cioè Grexit che ci siamo rotti i cog…..ni di rifinanziare ogni 2 anni, che tanto siamo in grado di evitare il contagio, che non sarà un precedente … Vedremo!
    Comunque, fino ad ora, le notizie sono che il Parlamento greco ha approvato il referendum, L'Eurogruppo ha comunicato che non ci sarà nessuna proroga del piano fino al 5 luglio, il FMI aveva già detto che la rata da 1,7 MLD scade inderogabilmente il 30 giugno e Tsipras dice che il referendum si terrà comunque, indipendentemente da eventuali altre proposte che dovessero arrivare dalla Troika (il 30 giugno non pagato sarebbe solo inadempienza, poi prima di arrivare a dichiarare default dovrebbero passare 15-30 giorni…)
    Stando così le cose e se da parte di Bruxelles non è l'ennesimo bluff, da un lato par di capire che l'esito del referendum sarà ininfluente su default e probabile successiva Grexit, dall'altro la trovata referendaria dell'ultimo minuto di Tsipras (referendum che a detta sua si terrà comunque) rimane oggettivamente una ottima opportunità democratica per il popolo greco di mettere un tassello importante nel lavoro di distruzione del mito dell'irreversibilità dell'euro, promosso e voluto dai cittadini europei e non solo concesso dall'alto delle elite. E questo anche solo rispondendo con un no all'ultima versione del memorandum. Ed ovviamente se questo sarà il quesito posto ai greci, come sembra di capire dalle ultime notizie.

    La palla politicamente importante sarebbe quindi in mano al popolo greco. Speriamo bene! E personalmente di cuore!

    Solo un aspetto non mi quaglia in tutto questo contesto: gli USA storicamente hanno sempre dominato il FMI (ne sono azionisti di maggioranza…), mentre durante le ultime settimane di trattativa lo stesso fondo ha sempre assunto la posizione di falco (minor austerità solo con haircut crediti, se no massima austerità) proprio quando l'amministrazione Obama preme/va per l'accordo… per le note ragioni. Forse che Obama & Company sono diventati anticipatamente "anatra zoppa", e gli americani che dirigono il traffico sono diventati altri, magari con strategie e tattiche diverse … ? Mah chissà ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Obama e IMF sono Stati Uniti "diversi".

      IMF ≅ Wall Street + City

      Obama persegue interessi diversi.

      Elimina
    2. Ci ha pensato Juncker, l' "amico" di Tsipras, a correggerlo, entrando nella campagna referendaria greca e riformulando il quesito referendario da si/no Proposta Troika a si/no UE-Euro.
      Sono i paradossi della farsa-trattativa falsa greca!

      Vedremo, al netto di quello che può succedere dopo la telefonata Merkel-Obama di ieri mattina...

      Elimina
  5. il 70% dei greci vorrà restare nell'euro ..risultato scontato..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dici?
      Se gli prende la paura può essere, ma credo che il risultato sia al contrario

      Elimina
    2. Io spero in brogli al contrario...! Tuttavia se vincesse la linea del nuovo piano di austerità-euro , aspettiamoci una nuova Termopili , ma questa volta non ci sarà Leonida...ma alba dorata!

      Elimina
  6. [l'] insormontabile problema politico dell'euro: l'ignavia, la pochezza umana, l'impreparazione tecnica delle classi politiche...
    Eccoci come sempre al nodo della qualità delle nostre classi dirigenti. E qui si capisce meglio perchè Bagnai è infastidito dall'attenzione esclusiva per la corruzione : focalizzarsi su di essa distrae dal quadro più vasto dell'inadeguatezza delle élite.
    Ciò che mi fa rabbrividire è la sensazione che il nostro Paese (ma sento dire lo stesso di altre nazioni) abbia saputo esprimere ceti dirigenti di buon livello solo all'indomani di catastrofi apocalittiche come la seconda guerra mondiale. Con la mia riflessione non riesco a spingermi oltre questo "stumbling block" per paura delle conclusioni a cui potrei pervenire. Morirò (fra poco, prevedibilmente) senza conoscerne le implicazioni. Scusate la franchezza della confessione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma che dici; morirai fra poco, prevedibilmente. E' una situazione terribile!

      Elimina
  7. Prof,
    secondo me Lei sta correndo troppo ... vediamo che succede domani e nei giorni seguenti ... la Borsa di Atene crollerà in pochi giorni ? Le banche rimarranno chiuse ? I greci avranno paura ? Tsipras verrà contestato ? Si dimetterà oppure rinuncerà al referendum ? Ci sarà un governo di emergenza nazionale ? Si troverà un accordo in extremis ? Secondo me è meglio non fare previsioni, la situazione è molto fluida, la fine dell'euro e dell'UE non è all'ordine del giorno.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fai pena. Mi segui su Twitter, no? E lo sai riconoscere un punto interrogativo? Forse no. Voi porci euristi fino a ieri avevate solo certezze.

      Elimina
    2. Questo tizio qui che non dice una sola parola contro queste merde e a cui sembra normale che la democrazia sia calpestata sotto gli stivali del potere ordoliberistico tedesco-europeo è l' esempio di cosa sia l'imbecillità. Che previsioni ancora dovremmo fare su questo porcaio in cui ci hanno portato decisioni sbagliate di Istituzioni stolte senza mandato popolare, governi fantoccio e direi anche popoli sottoposti a trattamenti di progressiva demolizione; l' euro è finito nei fatti, non si sopravvive al nazismo ed alla dittatura, imbecille! E sta diventando anche antipatic; cambia nikname perchè stai usurpando e dissacrando la memoria di un personaggio ideale ma generoso e leale.

      Elimina
    3. Certo, Peter, ci sono morti improvvise e lunghe agonie. La bestia ferita farà ancora altri morti, non è escluso e se vuoi puoi sperarci. Quello che ormai non potete più negare è che l'euro soffre di un male incurabile. Continuerete a sostenere che non fosse congenito, ma ci contenteremo di festeggiarne l'inesorabile esito. Tra i molti sconforti, è un piacere sottile vedervi annaspare: prima era "mai", adesso è "non ancora". Che effetto fa cominciare a capire di essere dalla parte sbagliata?

      Elimina
    4. Non ho mai sentito il professore sbagliare una previsione, e infatti finora sulla data termine dell'euro non si era mai espresso. Anzi, credo avesse scommesso per la calata di braghe di Tsipras, quindi questa previsione gli costa anche finanziariamente. Stai sereno, i segnali vanno in quella direzione e se tutto va bene non dovremo versare altro sangue per sbarazzarcene

      Elimina
    5. Cercate di comprendere il povero Peter, è uno dei pochi non pagati per far finta di non capire, lui non capisce proprio di suo, ed usa la vetrina di Goofynomics e del prof per portare qualche lettore in più al suo blog comico.

      Elimina
    6. Nei miei in fondo rari commenti, soprattutto credo nei miei primissimi commenti, ho sempre posto la questione temporale, oltre che quella sostanziale delle modalità. Nel corso degli anni mentre quest'ultima mi si è palesata, ovviamente grazie ad Alberto (al quale riconosco non solo preparazione a 360 gradi, ma anche capacità nello spiegare quello che sa, l'essere comunque un buono stratega, l'essersi buttato in una avventura gigantesca che il solo suo pensiero mi affatica), la prima non riuscivo a coglierla, considerandola ora lontana, ora irraggiungibile. Ora mi chiedo: ci siamo? Peter sparla anche altrove. Ma questo credo sia l'unico posto dove poter leggere di economia e non solo, discutere, e bearsi non solo per la presenza del padrone di casa, ma anche degli ospiti. Io che non ho mai partecipato a un compleanno a Pe, che sono marginale e silente, vi dico grazie. Forse un altro mondo è possibile.

      Elimina
    7. Peter, vedila così: sono state tolte le fette di prosciutto dagli occhi dell'opinione pubblica, dichiarando pubblicamente che la storiella dell'Euro irreversibile era una balla. L'italia in ogni caso perderà i soldi prestati alla Grecia (35-40 M€). Poi vedrà, in ogni caso, elevarsi di almeno 2 punti percentuali gli interessi da pagare sul debito, e siccome il debito è 2200 M€, il 2% corrispondono, a medio/lungo termine, a 44 M€, poi c'è qualche perditina di privati e banche e arriviamo a oltre 90 M€. Ti auguro di essere disoccupato, perchè se sei uno dei circa 22m di lavoratori italiani devi farti carico di una quota intorno ai 4000€. Ah, dimenticavo, siccome molti 4000€ non li hanno, c'è anche da redistribuirsi la loro quota.
      Comunque, finchè hai soldi da pagare, puoi lottare per prolungare l'agonia dell'Euro ancora qualche anno.
      Inutile specificare che NON saremo tutti con te.

      Elimina
  8. Grazie al "Tramonto dell'euro" ho iniziato un percorso di liberazione, soprattutto dalla mia totale ignoranza economica. Avrò sempre un debito di riconoscenza verso di Te, carissimo Prof. Bagnai!
    Certamente qui nessuno si è sorpreso dei recenti avvenimenti.
    A tale proposito azzeccata la previsione di Sapir che aveva indicato proprio questo periodo dell’anno per il probabile default greco
    Lo stesso Sapir parla ormai apertamente di tirannia: Ce qui se joue désormais n’est plus seulement la question du devenir économique de la Grèce. C’est la question de l’Union européenne, et de la tyrannie de la Commission et du Conseil, qui est ouvertement posée.
    Non basterà certo un referendum alla Trippas – dall’esito non scontato – nel più disastrato dei paesi della EZ contro “l'étendard sanglant de la tyrannie” per la riscossa dei popoli europei, ma è noto che da una piccola scintilla …

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie al "Tramonto dell'euro" ho iniziato un percorso di liberazione, soprattutto dalla mia totale ignoranza economica.

      Personalmente non ho il tempo di approfondire l'economia, anche se il Prof. è bravo a spiegare tante cose...

      Però mi sono liberato di tanti e tanti luoghi comuni, retorica, e finalmente ho imparato a pensare con la mia testa...

      Per me questo blog è una scuola di pensiero e di vita!!!

      Elimina
  9. Le loro zampe sono irrimediabilmente storte. Ma imparano volentieri. Serve un giornale arrotolato ben stretto e una pugno di croccantini.

    RispondiElimina
  10. Se si arriva al referendum sarà la morte politica di Tsipras e dell'idea "più Europa" ma senza austerità.
    Il velo pare disvelato: la realtà non la vede ormai solo chi non la vuole vedere.
    Se Tsipras è lungimirante e non un cazzaro ha già pronto da tempo il piano B.
    L'occasione da cogliere potrebbero essere le decisioni di Draghi questo pomeriggio le quali, se conseguenti alla linea dell'Eurogruppo, sanciranno la chiusura dei rubinetti martedì.
    Se non ha pronto il piano B...referendum perso, appunto, e a casa.
    Chi è causa del suo mal pianga se stesso.

    RispondiElimina
  11. Tsipras sta capitolando e decide che sia il popolo a prendersi la responsabilità. L'altra volta fecero fuori Papandreu rapidamente quando volle effettuare un referendum. Ora vedremo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anch'io trovo odiosa questa posizione scaricabarile su un popolo privo delle condizioni minime sindacali per votare lucidamente (viste la situazione di miseria in cui si è ritrovato in pochi anni e l'assenza di un reale dibattito sull'euro) da parte di governanti che non sono stati all'altezza di gestire il loro ruolo con onestà.
      Oltretutto, la formulazione del referendum, a quanto sembra, non riguarda l'uscita dall'euro, ma l'accettazione o meno dell' "ultima offerta avanzata dai creditori". L'ennesima domanda retorica che nasconde un'enorme ambiguità di fondo, visto che un'eventuale vittoria del fronte del "no" non comporta alcuna conseguenza automatica, mi pare. Nessuna riconquista di sovranità nazionale: le decisioni verranno comunque prese altrove.

      Elimina
    2. Ponzio Tsipras Pilato docet

      Elimina
  12. Il più grande successo dell'euro è l'autodistruzione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Parafrasando Keyser Soze de I soliti sospetti, la beffa più grande che l'Unione Monetaria Europea abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lei esiste, e come niente... sparisce

      Elimina
  13. Prepariamoci a vedere il Prof a reti unificate.

    RispondiElimina
  14. Oggi il piddino di turno ha scritto su facebook che basterebbero 3-4 euro per cittadino europeo per pagare il debito alla Grecia. Dicendo che non sono poi molti. Gli ho messo un "mi piace". Mi sono schierato virtualmente al suo fianco dicendogli che è incredibile che per cifre così piccole vengano fuori problemi così grandi. Quando ci arriveranno sarà troppo tardi, ma ci arriveranno.
    Grazie professore. Lei mi ha fatto un grande regalo offrendomi una lente molto potente per capire cosa succede anche a questi livelli molto piccoli.

    RispondiElimina
  15. Come diceva Romano Prodi non e' il referendum in se' stesso a spaventare gli eurocrati, ma il contingentamento del dibattito e la circolazione delle idee che lo precedono. "La gente capisce" se ti fai una campagna referendaria democratica. Avere indetto il referendum con 7 gg per fare campagna vuol dire averne già deciso l'esito. In 7 gg "la gente capirà?"

    RispondiElimina
  16. E’ probabile che l’informazione cattiva tenda a scacciare quella buona. Ma esempi di analisi di qualità si possono ancora, seppur con fatica, reperire qua e là per la rete.
    <a href="https://medium.com/bull-market/the-ft-lets-itself-down-again-francesco-giavazzi-on-greece-92988bc675eb/“>Qui</a> trovate quello che resta di un articolo di Giavazzi sulla Grecia dopo essere stato sottoposto a un serrato fact-checking. Ben poco.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I danni provocati da queste bestie un giorno finiranno e lo stupore che mi provocano non è mai superiore alla faccia da culo di questi individui!

      Elimina
  17. Professore, una pregunta. Un governo di un paese euro (mettiamo quello greco) potrebbe ordinare alla sua banca centrale di stampare moneta per rifornire i bancomat e tenere sotto controllo la situazione, anche in assenza dell'ok da parte della BCE? Non penso che la liquidità concessa a piccole dosi dalla BCE tramite il programma ELA, parta ogni volta da Francoforte a bordo di Tir alla volta di Atene. E' dunque la banca centrale greca che stampa su autorizzazione della BCE. Ma se fosse costretta a farlo anche senza l'autorizzazione? Bombarderebbero la Grecia o più probabilmente la Germania si tirerebbe fuori di corsa?

    RispondiElimina
  18. La situazione è fluida quanto lo è la merda nella fogna che la contiene. Previsioni? Ma un pò di coraggio per ammettere che il fallimento di questo progetto
    fascista, previsto da tempo da pochi utili intelligenti, è ormai evidente anche ai troppi stupidi ed inutili idioti no? E un pò di decenza prima di affermare,
    Padoan, che l'Italia è al riparo dalle sfighe della Grecia (della serie....sti cazzi se loro affondano, noi ce la caveremo, cosi' da confermare che l'unione
    Europea di unito non ha un benemerito....)? Che schifo, che disgusto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Effettivamente si stanno aprendo parecchi tombini e "la situazione è fluida", nel senso che si stanno riversando per le strade liquami maleodoranti…

      Seguire il prof in questi frangenti è come indossare stivaloni di gomma all'inguine. La puzza si sente comunque, ma almeno non ci si sporca.

      E comunque prima o poi viene sempre a piovere… bisogna tener duro.

      Elimina
    2. Fallimento che inizia ad apparire anche agli occhi della mia nutrita schiera di amici e conoscenti appartenenti al pd (a volte anche eletti come consiglieri nei propri comuni) ogni giorno che passa. Purtroppo per loro e per noi il tempo che ci è voluto e ancora servirà per aprire ancora più occhi, non si conta in secondi o minuti, ma in miliardi e litri. Di euro e di lacrime, se non sangue. Incredibile ma non troppo, che i più irriducibili e difenZori ad oltranza dell'euro e degli eurocrati restino i renziani convinti...

      Elimina
  19. Ma non doveva finire nel 2008? Ogni anno sento dire la stessa cosa. Poi, fra un anno, quando l'euro ci sarà ancora lo dite di nuovo?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti mando un abbraccio fortissimo! Io in realtà spero che duri, perché finché dura quelli come te crepano e quelli come me scrivono bestseller. Contento? (Subbuglio nell'Illinois...).

      Elimina
    2. Ma lei i bestseller non li scriveva perché le facevano pena quelli che crepano?



      Elimina
    3. Vedo che più o meno siamo d'accordo. Anche se ovviamente non mi hai risposto. Preferirei comunque continuare a vivere. Un abbraccio

      Elimina
    4. Nasco a liberalizzazioni e adesione allo SME già avvenuti, a 4 anni giocavo coi Lego mentre l'Italia veniva costretta a svalutare e l'inflazione scendeva, ho 10 anni divoro i fumetti di Tex ed entriamo nell'Euro, a 14 passo ad Hugo Pratt ed entra in vigore la riforma Hartz mentre il saldo delle partite correnti italiane già negativo cala vistosamente, faccio il Liceo, Pratt lo continuo a leggere e apro gli occhietti; nel frattempo leggo di tutto e comincio a studiare, attorno a me un grande entusiasmo europeista, significa essere colti, per i diritti civili, progressisti e democratici, in una parola: di sinistra. Per fortuna continuo a studiare. Mi iscrivo a Legge, traggo conferma circa la legittimità dei miei dubbi, pure quelli esistenziali che però rimangono (volevo fare lo scrittore, ma mi fu sconsigliato perchè non se magna mia), leggo per caso distrattamente una articolo due di Bagnai e rimango stupito della rara lucidità delle sue analisi politiche e che partono sempre dal dato economico (vedi a titolo esemplificativo l'articolo di oggi sul Fatto quando parla delle due placche di bugie. Penso sia l'unico ad aver indicato il problema in questi termini) e pazzesco! scopro che in realtà è un economista. E pure bravo a spiegare. Quindi lo leggo bene, faccio 2+2 e comincio a sentirmi male. Ma non per me; al momento sono, probabilmente come kelcri, un privilegiato, la crisi dell'Eurozona non mi ha toccato. Ancora. Però sapete uno a 27 anni il suo futuro se lo sta programmando e siccome tutto quello che descrivevo prima l'ha solo subito, con i suoi Lego e i suoi fumetti, un pò je girano ( uso il romanesco perchè il veneto fa più paura). E je girano anche perchè avendo pure una certa sensibilità vede attorno a sè che invece c'è chi sta molto male e sa che non può fare niente. E lui però qualcosa ha capito. La responsabilità cresce in proporzione al crescere della propria coscienza. Poi dopo aver passato la mattina a studiare, pranzo apro il blog e vedo commenti come questo di kelcri. Vabbè l'ho appena detto: la responsabilità è proporzionale al proprio livello di coscienza, quindi ci sta pure il commento di kelcri, tanto ormai. Kelcri se proprio l'economia la schifa e leggerla non lo vuole fare, almeno la logica: nulla è eterno, nemmeno noi due e farebbe bene a ricordarselo. Quando arriverà la sua ora Lei, oltre a questo commento, cosa avrà lasciato? non risponda a me, non mi serve.

      Elimina
    5. Anch'io; ne ha bisogno, ma fortissimo! Solo che almeno impari ad usare oggi, i verbi al futuro, è facile, perchè poi non ci sarà più tempo per usarli, dovendo coniugarli al passato, mancando il futuro.

      Elimina
    6. No. Io sono cattivo dentro. Ma non dirlo a nessuno, resti fra noi, altrimenti non li comprano più!

      Elimina
    7. @kelcri Senti, cazzaro anonimo, se non vedi la discontinuità è un problema tuo. Scusa, qui abbiamo da fare.

      Elimina
  20. Quando sento parlare di referendum mi viene in mente quello avvenuto 2000 anni fa che ha mandato al patibolo un Giusto...
    Come può la casalinga di Mikonos pronunciarsi su siffatti argomenti piuttosto complessi!?
    Manco se mandano in onda il prof. Bagnai 24 ore su 24 riescono a farsi un'idea completa è valida in una settimana!
    Auguri

    RispondiElimina
  21. Io rivedo nella Grecia ciò che fu la Germania post trattato di Versailles del 1919. Oggi la Germania della Merkel ha preso il posto della Francia di Poincaré, durissimi contro una nazione già umiliata e sconfitta. Spero che il parallelismo si fermi qui, e non continui con alba dorata etc. Gli ingredienti di allora purtroppo non mancano (crisi economica più importante del secolo - ce l'ho. Crescita della xenofobia e dei partiti che cavalcano l'onda razzista e di estrema destra - ce l'ho. Fallimento delle istituzioni sorte come garanti della stabilità continentale se non globale - ce l'ho. Mi perdoni questa ventata di negatività, ma questi giorni mi colpiscono molto, e dal chiuso delle mie umili quattro mura sento la Storia con la esse maiuscola e pesante come un macigno, che bussa alle nostre case.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La Grecia però non ha le risorse, acciaio, carbone e industrie, della Germania di 80 anni fa.

      Elimina
  22. Questo referendum me ne ricorda un altro, tenutosi in Grecia più di 70 anni fa. Un generale italiano che non voleva assumersi le proprie responsabilità chiese ai propri soldati di decidere per lui. Anche in quel caso i cattivi erano i tedeschi: finì molto male (non per i cattivi) ...

    RispondiElimina
  23. E poi c'è da mandare avanti il blog di Peter Yanez. Non dimenticare l'indotto, prof.

    Questi sono i danni della sinistra "nonèsololeurouilproblema". Concetto ribadito da Er Nutella ancora oggi su FB

    RispondiElimina
  24. Qualcosa sta per succedere ed era ora: qui sulla riva del fiume il paesaggio, per quanto aulico, sta diventando un tantino ripetitivo.
    Ma quali cadaveri vedremo passare? Non vorrei fossero quelli dei greci o i nostri, prossimi candidati a ricoprire il ruolo di malati d'Europa da curare forzosamente. In effetti malati siamo (esclusi i presenti): creditori della Grecia, nessuno che si chieda com'è che il problema non interessi più di tanto il nostro premier, non più del caso De Luca o della "riforma" della scuola o delle beghe interne del PD. Per dire che il susseguirsi di generazioni intere di politici ignavi e impreparati potrebbe non essere casuale.
    Passando ai politici che contano e decidono, noi conosciamo le colpe di cui si sono macchiati e tuttavia dubito che arriverà mai il momento delle pubbliche ammissioni: i terroristi sono in piena attività, c'è sempre qualche vecchia centrale nucleare sul punto di fare "bum" e, in generale, tutti si può "sbagliare".
    Ma noi sappiamo la verità e anche se loro non passeranno dal nostro fiume, cadaveri, verranno sempre trasportati dal fiume delle loro stesse menzogne.

    RispondiElimina
  25. Syriza avrebbe dovuto battere il chiodo anti euro quando era caldo. A qualche giorno dal referendum vedo molto difficile influenzare ed educare l'elettore medio. Temo che la paura per l'incognita piano B sia troppo grande da affrontare. Seguiranno frustrazione e rabbia per la non soluzione.
    Sommossa popolare ed avvento di alba dorata.

    RispondiElimina
  26. Credo la casalinga di Mikonos perfettamente in grado di capire come mai non ha abbastanza soldi per fare la spesa, meglio certamente degli intellettuali, giornalisti, politici appecorati a Bruxelles o a Berlino. Loro il portafoglio se lo sono fatto riempire bene e non hanno problemi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto, hai perfettamente centrato il punto: decide in base a quanti soldi ha in tasca per fare la spesa.
      Ops , hanno chiuso le banche!
      quindi soldi in tasca zero fino alla vittoria dei si.
      Chiamala se vuoi democrazia...

      Elimina
    2. La casalinga di Mikonos non è un essere umano inferiore, incapace di intendere e volere...presumerla ignorante è razzismo puro.

      Elimina
  27. Professore leggendo la gazzetta del mezzogiorno De Tomaso ha scritto che "la concertazione sociale ha pesato sulle tasche dei contribuenti perché si pagavano incentivi alle imprese (questo particolare non lo sapevo) e si sostenevano i salari che erano più alti della produttività."Se fosse vera questa cosa come si spiegherebbe la diminuzione dell'inflazione nel 92?

    RispondiElimina
  28. Questo articolo, in questo momento, credo sia il miglior esempio di rincoglionimento senile dell' autore, NON SAPREI COME DEFINIRLO ALTRIMENTI; purtroppo si chiama Alberto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. :D il mitico Quadrio Curzio... Scevola, o era Regolo? Non ricordo...

      Elimina
    2. A me, leggendo le farneticazioni del vecchio, ha dato l' idea che dicevo prima; ma si può capire la situazione, dato che a quella veneranda età, si torna bimbi e si crede a quelle favole che possono rendere più serena la vecchiaia, dopo aver creduto di mettere una pezza all' accrocco, insieme al quasi coetaneo collega di Scandiano.'E voglia 'a mettere rum, chi nasce strunz' nun po' addiventà babà!

      Elimina
  29. e comunque a "Tele Rurale RAI" hanno già iniziato a marcare l'assonanza di intenti e vedute tra Syriza e Alba Dorata... :D :D :D un altro QED elementare... alimentare, Watson!

    PS Chi ricorda a Dijsselbloem che fine fecero la sicumera e l'intransigenza di Clemenceau da li ad un decennio?

    PSS All'amico Yanez de Gomera vorrei ricordare questa facezia...
    Alla data del 3 ottobre 2010, in occasione del ventesimo anniversario della riunificazione tedesca(!!!), la Germania annunciò di aver estinto, tramite il versamento di un'ultima rata da settanta milioni di euro, i debiti di guerra imposti dal trattato di Versailles... XD

    Ci spieghi lui il perché ed il percome si stia dando come unica alternativa ai greci il ripercorre questa augusta strada... sulle ali dorate di un alba che regalerà al continente un "tutti contro tutti" in salsa bosniaca al cubo... Speriamo almeno che quelli come voi partano in prima fila, volontari :D

    RispondiElimina
  30. Posto che non credo a ipotesi complottiste, è possibile che in caso di grexit si stenda da parte dei poteri forti un cordone sanitario di tipo 'cubano' intorno all grecia tale da alimentare una recessione e condizioni economiche ancora peggiori, da usare come monito per tutte le nazioni ribelli.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, come la Corea con la Tailandia nel 1997....daje a rideeee
      https://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_finanziaria_asiatica
      Per al massimo 24 mesi, SE la Grecia esce, saranno occupati con chemioterapici finanziari per salvare se stessi ed il morente euro...poi il paziente morirà! Percentuale di sopravvivenza a 5 anni: ZERO. Fonte? La storia!

      Elimina
  31. Spero di essere chiaro, sto ancora ridendo per la risposta a Kelcri poco sopra.
    Da cittadino (non economista) non riesco a circoscrivere il problema politico alla "ignavia, la pochezza umana, l'impreparazione tecnica delle classi politiche che ce l'hanno imposto, e che ora, in tutta evidenza, non sanno come gestirne l'inevitabile tramonto". Nel senso che quella classe politica è stata eletta da tutti noi (anche da chi non è andato a votare) e il messaggio dell'Europa e dell'Euro ha incantato la stragrande maggioranza della popolazione, me compreso, facendo leva sulla genuina volontà di andar oltre secoli di tensione tra gli stati europei.
    Quindi non possiamo ora dire che "è colpa loro". Né possiamo pretendere che i cittadini si mettano tutti a studiare economia. Ma tra elettore attivo e passivo in democrazia ci dovrebbero essere una serie di corpi intermedi che gestiscono le informazioni e aiutano il cittadino a scegliere. Cos'è che non ha funzionato? Perché molte delle critiche al sistema che si voleva costruire non hanno mai ricevuto spazio? In quest'ottica, più che l'ignavia dei politici, mi spaventano di più, per esempio, le sue osservazioni sul mondo universitario, su coloro che avrebbero un determinato ruolo in una società e invece preferiscono salire su carrozze politiche, deformando così la visione sulla realtà che offrono agli altri. E questo non riguarda solo l'università, coinvolge per esempio anche il mondo dell'informazione e le sue fonti. Credo che sia prioritario capire cosa è successo e perché. Altrimenti il meccanismo si ripeterà su un altro tema.
    Buona serata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Penso che il problema delle élite italiane sia riassumibile nel famoso: con franza o spagna pur che se magna, ergo non hanno il minimo senso dell'appartenenza a una nazione e l'orgoglio che non deriva. Purtroppo è una lunga storia!

      Elimina
    2. " Ma tra elettore attivo e passivo in democrazia ci dovrebbero essere una serie di corpi intermedi che gestiscono le informazioni e aiutano il cittadino a scegliere. Cos'è che non ha funzionato?"
      L'informazione è di chi se la compra.
      Non esiste un corpo intermedio. Io e tanti che frequentano questo blog ne siamo un esempio;se no per quale motivo ci scassiamo le gonadi con l'economia (con tutto il rispetto, prof)?
      Se ci fosse stata una sinistra saremmo stati tutelati. Qualcuno avrebbe alzato la mano e avrebbe detto:" Stiamo facendo una cazzata".E, pensa, avrebbe potuto usare Alesina ('97), senza scomodare Marx.
      Invece in giro si sentono cazzate immani tipo:"ciclo naturale economico", "dobbiamo produrre di più"; cazzo, sei un salariato, devi farti PAGARE di più.
      Il Gondrano mode ci sta invadendo.

      Elimina
    3. E proprio l'osservazione che l'informazione è di chi se la compera non mi lascia tranquillo. Bagnai ricordava come il Fatto, con tutti i suoi difetti, quanto meno dava voce un po' a tutti. Non scordiamoci che ha azionariato diffuso. Si torna alla famosa battuta di non ricordo quale giornalista della CNN negli anni '90, che dubitava del fatto che un telegiornale avrebbe dato a cuor leggero una notizia che avrebbe fatto crollare in borsa il suo azionista di riferimento. Eppure la stampa libera è un prerequisito della democrazia, tutti lo dicono e tutti subiamo il contrario. Non lo vedo un problema di destra o di sinistra, qualsiasi cosa si voglia sottindere con queste parole. D'altronde, senza "corpi intermedi", il tutto si riduce ad andar dietro a chi ha più carisma, dote che storicamente abbonda nei dittatori. Vale la pena sorbirsi tutto questo bailamme pseudodemocratico per poi realizzare un autoritarismo contraffatto?

      Elimina
  32. 8xmille?Chiedilo a loro!

    "Soprattutto se prevale la tesi secondo cui uscita dall’euro (dove si è entrati volontariamente e "massaggiando", diciamo così, i conti) vuole anche dire espulsione dall’Unione Europea".

    RispondiElimina
  33. Sta mattina la Sardoni sembrava molto scocciata dalla situazione greca.... Che pena!
    Mi sono segnato il suo nome sul TACCHINO della storia...thanksgiving is coming...
    Pancani è tutta un'altra storia

    RispondiElimina
  34. Scrivere su FB che "in Grecia vince la paura sulla ragione" é un commento da sudditi dello spin, perché innanzitutto é la democrazia, che deve vincere mi farà pure perdere qualche amico, ma almeno qui amici non ne ho! Ci hanno convinto che la democrazia é una fissa da invasati. Non riesco a rassegnarmi.

    RispondiElimina
  35. l'ignavia, la pochezza umana, l'impreparazione tecnica delle classi politiche

    Sì il problema è proprio questo: ci aggiungerei, come sintomo, anche la poetica degli Stati Uniti d’Europa che è stata diffusa soprattutto da soggetti che si sono formati sotto il fascismo: Ciampi, Napolitano, Scalfari. Sarebbe interessante investigare cosa c’è in comune tra il progetto totalitario del redivivo Impero di Roma e quello, altrettanto totalitario, degli Stati Uniti d’Europa: due progetti ‘folli’ perché distantissimi dalla realtà di partenza e basati sul nulla.

    Tra le motivazioni all’impreparazione tecnica e alla pochezza umana della classe politica ci metterei sicuramente la discesa in campo del ’94: lì, soprattutto i politici, ebbero la dimostrazione che per vincere basta la comunicazione (saper raccontare balle in modo convincente, con le risorse adeguate), gli spin doctor sono venuti di conseguenza e Renzi è l’ultima conseguenza di quella discesa: elettori ed apparato sono corsi da lui perché l’hanno ritenuto il cavallo vincente e in politica quello che conta è vincere (per loro).

    A proposito dell’importanza di vincere, sarebbe interessante calcolare quanto può ‘costare’ in termini di minor reddito per un parlamentare la mancata rielezione. Per parlare della professione più diffusa, qual’è il reddito medio in questi anni di un avvocato di mezza età? temo che sia notevolmente più basso di quello degli anni 80. In queste condizioni il ritorno al lavoro sarebbe doloroso, escludendo quelli che fanno i politici come professione e non possono rimanere fuori da certi meccanismi.

    Renzi oggi è stato fantastico (quanto a pochezza) quando ha detto che noi possiamo stare tranquilli (a proposito dell’eventuale Grexit) perché noi le riforme le abbiamo fatte...

    RispondiElimina
  36. Quel che temo è che l'inetta e ignava classe politica gestisca il tramonto ancor peggio di come ha gestito la nascita e lo svezzamento, regalandoci possibili colpi di coda nell'esercizio del potere, menati in modo disordinatamente pericoloso, ma utile ai fini di una loro possibile fuga o "salvezza".

    RispondiElimina
  37. Tra i tanti danni collaterali dell'€ uno tra i minori è quello di aver rovinato molte cene del sabato sera. Anche quella di ieri sera. Tra vecchi amici mi sono lasciato andare: ho protestato contro la loro ignoranza, ho detto che si dovevano vergognare, perché a scuola abbiamo imparato che si ragiona solo su documenti e pezze d'appoggio e non si esprimono "sensazioni". Ho trasceso (sì, lo ammetto, ho trasceso) di fronte allo stupore generale, quando ho ricordato che ormai la discussione in Europa è come sterilizzare la democrazia; ho ricordato articoli di autorevoli giornali su ciò, provocando diffidenza. Naturalmente ilarità diffusa, non appena ho ricordato che il governo Berlusconi fu fatto fuori dai poteri europei. Non parliamo poi di quando ho ricordato che Renzi è il succedaneo della Troika. Insomma credo di aver rafforzato la fiducia nell'€, di perdere progressivamente fiducia in me stesso e nelle mie capacità di essere convincente usando freddamente argomentiazioni documentate. Sto pensando seriamente di non parlare più di € in pubblico (le mie adorate "donne" se lo augurano calorosamente). Anche perché alla mia età non posso più permettermi di fare figure del genere. Maledetto euro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La prossima volta limitati e mettergli il guttalax nel piatto :)

      Elimina
    2. In realtà Celso, non so se questo la consolerà, la scienza psicologica (ripeto scienza e parlo con cognizione di causa), dimostra pacificamente (nel senso che non vi sono contrasti dottrinali interni) come l'uomo, in qualità di risparmiatore cognitivo, prediliga un ragionamento che tecnicamente viene definito "periferico" per distinguerlo da quello "centrale" più analitico e meno superficiale. Ora la moderna propaganda incoraggerebbe l'adozione di questo percorso cd. periferico, attraverso il quale una persona dedica una parte minima della propria attenzione e dei suoi sforzi all'elaborazione della comunicazione, poichè così facendo questi sarebbe persuaso da semplici elementi induttori come la piacevolezza dell'interlocutore o il piacere o il dolore associati all'adesione o meno ad una posizione anzichè dal contenuto, cosa che chiaramente non potrebbe avvenire se il soggetto ragionasse, al contrario, attraverso un percorso "centrale" per cui ricevendo un messaggio considerasse con attenta e meditata attenzione i meriti dell'informazione presentatagli. La incoraggia, dicevo, sfruttando le limitate capacità elaborative del risparmiatore cognitivo, attraverso una comunicazione rapida, un contesto denso di messaggi e altro che ben conosciamo e che rendono sempre più difficile pensare profondamente alle questioni e alle decisioni importanti. Un importante studio condotto da brillanti psicologi, Petty, Cacioppo e Goldman, ha inoltre scoperto che la scelta operata circa il percorso periferico piuttosto che centrale avviene nei termini, generalmente, della rilevanza personale dell'argomento tra coloro che ricevono il messaggio: se rileva personalmente (ad es. informazioni su un esame a studenti che devono affrontarlo) verrà scelto dal risparmiatore di fare uno sforzo in più e procedere centralmente, altrimenti ( stesse informazioni fatte allo studente non interessato all'esame) verrà preferito il percorso periferico e pertanto per stabilire se un messaggio sia degno o meno di attenzione si darà valore a quegli elementi induttori di cui parlavo sopra, come l'autorità della fonte, altro esempio. Insomma non il contenuto del messaggio di per se. Infine un'altra importante e pacifica teoria ritiene che essendo l'uomo un animale razionalizzatore, che tenta di apparire a se stesso e agli altri il più possibile ragionevole, nel momento che si trova ad avere due cognizioni incompatibili (idee, credenze, opinioni) cioè avverte una dissonanza cognitiva, tenterà di risolvere questo stato di incompatibilità modificando quelle cognizioni, forzandole ad accordarsi. E ciò soprattutto quando è in gioco l'autostima. Insomma più una persona è legata ad una scelta e più resiste alle informazioni che la minacciano e che le causano dispiacere, arrivando anche ad ignorare pericoli enormi pur di difendere il Sè e conservare razionalmente un'immagine positiva di se stessi. Questi meccanismi sono stati studiati e dimostrati in decine di studi celeberrimi e anche quest'ultimo meccanismo, tecnicamente definito come "trappola della razionalizzazione", viene, come il primo, sfruttato dalla propaganda. Se ha piacere le spiego anche come avviene. Pertanto le sue capacità di essere convincente in realtà hanno evidentemente un'influenza ben relativa. Questi sono i motivi che spiegano l'apparente incomunicabilità, anche di fronte a palesi evidenze logiche e a nulla serviranno documenti o prove tangibili ed evidenti.

      Elimina
    3. Ecco, è per questo che la penso come ho scritto sotto...purtroppo.

      Elimina
    4. Ieri sera mi è toccato, diciamo, suonare un amico sulla questione greca.
      Il punto è che quando senti una persona che ha molto tempo a disposizione per documentarsi e dice di essere appassionato di economia e finanza oltre che operare da trader in borsa dire certe frescaccie.....non è possibile.
      In grecia vanno in pensione a 50 anni, non pagano le tasse, è tutto sindacalizzato.
      Che poi io nemmeno capisco cosa voglia intendere con sindacalizzato?
      Hanno una disoccupazione al 26%, i sindacalisti saranno morti??
      Poi gli ho fatto vedere tramite cellulare i dati della banca centrale a che età si va in pensione in grecia(62) e li ha risposto che allora qualcuno mente.
      Io: mò lo hai capito?
      Poi attacca che dopo loro tocca a noi che siamo un paese simile alla grecia.
      Quando ha detto che in italia ci sarebbe una spesa di 270 miliardi di euro fatta in spesapubblicaimproduttiva, allora non ci ho visto più.
      E che cazzo!!
      270 miliardi di fave, e poi che mai sarebbe sta spesa pubblica improduttiva?
      La spesa è reddito, anche di un ladro mica ci si pulisce il culo con i pezzi da 100??
      Mi ha risposto che ora te lo mostro sul cellulare?
      Sparito senza salutare.
      Ma posso litigare su ste stronzate??
      Ma almeno col tempo che hai i dati veri cercali cazzo??
      Mette una amarezza costatare che le persone non cercano per farsi una idea propria ripetono come pappagalli quello che viene detto, e questo anche da gente che dovrebbe sapere di suo, gente di un certo rango e di un certo studio.
      Se dico una fesseria io che ho le medie ci si può passare sopra, del resto sto in fabbrica 200 ora al mese, ma persone che hanno tutto il giorno per informarsi e parlano come repubblica......altro che piddini qua ci vuole un esorcista.

      Elimina
    5. Non per infierire.
      Bisogna sempre ricordarsi di portare una manciata di croccantini.

      Elimina
    6. Invece hai fatto la figura della persona che ragiona con la propria testa, categoria forse un po' demodé, ma della quale credo ci si possa sentire fieri di appartenere a qualsiasi età e a discapito dei molti eventuali errori commessi. Riguardo ai risolini... Se ricordo bene la tua professione non credo tu ne abbia dovuto sopportare pochi all'inizio. In fondo si vedono tanti cadaveri scorrere sulle rive dei fiumi con impresso un ghigno sinistro.

      Elimina
    7. Hanno occhi e non vedono,
      Hanno orecchi e non odono.

      Se non capiscono alla prima frase, è inutile insistere, non sono pronti.

      Io ho aperto gli occhi col discorso iniziale del blog, la frase di pippo sulle salite e discese!

      Elimina
    8. Celso,

      lo confesso: io sono un marrano, in tutti i sensi. Come gli ebrei sefarditi che durante il Medioevo doverono convertirsi al Cristianesimo per convenienza, così pubblicamente io, per quieto vivere, annuisco agli sproloqui degli euristi: perché intavolare dibattiti quando non ne vale la pena? Perché farsi dare tacitamente dell'idiota da idioti? Ti do un consiglio: diventa un marrano anche tu.

      Elimina
    9. Mi sia consentito riportare la mia personale esperienza; nelle cene o nelle riunioni, con amici o parenti non si parla di economia in mia presenza, dato che si sa come la penso, visto che sono su FACEBOOK, dove i vaffanculo si sono sprecati. Ma nei casi restanti ed occasionali, dopo aver parlato di cose pratiche, tipo PIL, ricchezza delle famiglie, disoccupazione, produzione industriale, crollo dei consumi, reddito pro capite, surplus tedesco, etc, con dati alla mano, OCSE o altro, e confronto col decennio precedente, cose che di solito bastano ed avanzano, in caso di resistenza e reazione sempre dettata dalla paura del futuro senza la moneta forte rispetto alla liretta, tipo: "si ma, poi la pensione, il mutuo etc" allora da parte mia si manda affanculo l' amico. Se richiama lui allora l' amicizia continua perchè ci tiene, se no finisce e non ci si pensa più. Di solito 90/100 richiamano loro, ma se non richiamano me ne faccio una ragione e campo meglio. Beh io sono fatto così, non ho bisogno a questa età e con tutte le cose che ho passato, cose piuttosto pesanti e che mi hanno cambiato, mi hanno indurito molto, di scendere a patti con persone che di solito si rivelano amici falsi, perchè paradossalmente i pochi amici veri, hanno capito cosa sia questa merda di Europa.

      Elimina
    10. @Martinet

      Tu sei un saggio. Ma confesso che la mia pazienza era stata compromessa il giovedì precedente a Pisa, dove avevo ascoltato e trangugiato varie sciocchezze.

      Elimina
    11. Le persone un po' umili, tranquille, aperte con sincero interesse alle altrue opinioni, senza l'ansia di dire la propria, sono come le energie rinnovabli, troppo rarefatte nell'ambiente. Non so se sia stato sempre cosi', hanno scritto trattati sull'incomunicabilita', probabilmente il conformismo e' una delle poche difese consce od inconsce dei deboli, oltre alla fuga.

      Elimina
    12. @Celso
      Lei conosce meglio di me il significato del termine latino "fascinum" (per i lettori che non lo sapessero: malia, maleficio, incantesimo). Quando si cade vittime di affascinamento non c'è ragionamento, razionale o sovra-razionale, che tenga; nemmeno il ceto sociale, il grado d'istruzione e l'intelligenza formale possono essere garanti infallibili circa l'impossibilità di cadere vittime della persuasione esercitata dal fascino (diceva infatti Macario di Alessandria: "Sto a guardia delle mura"). Anche il saggio Salomone e il potente Merlino sembrano cadere innanzi alla soggiogante azione esercitata dal fascino. E' terribile dover constatare come una argomentazione più fondata e meno affascinante, meno protesa alla persuasione e al proselitismo, possa naufragare innanzi alla forza dell'abbacinato, in cui confluiscono tutte le energie dell'abbacinamento collettivo, al punto d'essere la prima irrisa e canzonata (si sa che la dozzinale derisione, propria degli animi a rimorchio, non possiede la stessa nobiltà d'animo del sano e distaccato disprezzo). Mi permetta di dire che lei ha fatto la figura del cavaliere che non si ritrae, non subito, innanzi a forze preponderanti (almeno finché il rapporto non superi quello di 1:3, secondo la regola templare...). Il sottoscritto, per molto meno, sta cercando da tempo e faticosamente di far tesoro delle parole per cui sia meglio non scendere sullo stesso terreno degli stolti i quali, essendo tali, hanno già vinto in casa loro. Peraltro, paiono viepiù proliferare.

      Elimina
    13. Non ve la prendete, è nella natura delle cose.
      I ragionamenti e i dati servono per pochi. I molti sono solo emozioni alterne.
      Se alcuni tra i pochi tireranno fuori la massa dall'euro, lo faranno facendo leva sull'irrazionale, non sulla verità. Questo a noi fa ribrezzo, ci disgusta. Ma quando avverrà, è così che avverrà. La soddisfazione di constatare "la gente ha capito" o "i greci hanno capito", dovessero uscire a breve, scordatevela. La democrazia, anche dove fosse applicata, è intrinsecamente demagogia, in assenza di buone letture generalizzate. Fra mille anni?
      Per ora, proclami, campagne di stampa e astuti referendum.
      Poi, ricordando Cipolla, non è saggio aspettarsi un minor numero di sciocchi nella categoria degli amici.

      Elimina
    14. La capisco. Un po' come il selvaggio ne "il mondo nuovo" di Huxley quando aveva gettato il soma (la droga quotidiana) dalla finestra per liberare gli epsilon dalla "Matrix" in cui vivevano.

      Dapprima spaesati... Poi presero a picchiarlo...

      Elimina
  38. Non arrenderti.
    Ieri al pranzo di compleanno di mio suocero mi sono trovato in mezzo al fuoco incrociato del pentastellato suocero, di suo cognato ex democristiano sindacalista e di mio cognato che mi parlava di produttività. 'Na guera ( co du ere...).
    Alla fine ognuno è rimasto della propria idea ( la corruzione, l'inflazione etc ).
    Ieri sera però , mentre finivo di leggere il libro di Polimeno, ho fotografato la pagina 106 al paragrafo "I numeri parlano chiaro", e l'ho inviata a mio cognato come supporto alle argomentazioni che avevo portato.
    Stamattina mi ha chiesto il titolo del libro facendomi sapere che lo avrebbe letto volentieri.
    Naturalmente gli ho consigliato di partire da TDE per poi passare a IPF. Gli ho inviato anche il link del post di oggi, chissà , forse più tardi leggerà anche questi commenti.

    RispondiElimina
  39. Krugman: http://mobile.nytimes.com/blogs/krugman/2015/06/27/europes-moment-of-truth/?_r=0&referrer=

    RispondiElimina
  40. Caro prof oggi mi son alzato alle sei di mattina perche è la mia sveglia naturale e anche se è domenica il mio corpo pensa che debba andare a lavorare.
    Mi son fatto un cappuccino e cotto tre paste nel forno una per tutta la famiglia e poi tranquillamente mi son messo a seguire la puntata di omnibus su la 7, che sapevo che avrebbe parlato della grecia, e di chi altro poteva parlare?
    Speravo che ci fosse lei o claudio ma devo dire che i partecipanti mi hanno veramente sorpreso, peppino caldarola su tutti.
    Un bel dibattito in cui sono venuti fuori tutte le storture del sistema euro e il fatto che sia poco democratico per cosi dire.
    Unico neo e non da poco la conduttrice, in un primo momento ho pensato che vedendo che tutti sostenevano che qualcosa in europa e euro non andava stesse facendo la parte del diavolo per accendere la discussione ma poi la nostra Alessandra ha esagerato in questo comportamento o almeno per me.
    Mi son fatto una grossa risata e ho spento la tv, perche noi è anni che parliamo di quello che loro oggi vedono.
    Un unico punto visto che lei a volte frequenta la trasmissione?
    Mi può dire alla Alessandra che fare la giornalista non è difendere chi comanda nel momento ma raccontare i fatti nulla più.
    Lei oramai è da tempo che è diventata una pecora più che una giornalista e le dica che le pecore il lupo se le mangia, non vengono risparmiate.
    http://www.la7.it/omnibus/rivedila7/omnibus-28-06-2015-158098

    RispondiElimina
  41. Ok ok, #bankrun in Grecia squittano su TW e nelle sentine mediatiche.

    Domanda: prelievo medio a cranio? Boh....

    Wikipedia, Grecia, 11mioni ~ di pax, diciamo il 50% fa bankomat.
    Le sentine di sopra dicono che c/a in un giorno "bankomattano" 1miardo di piccioli (sentito credo su TGCOM) che diviso per 5mioni darebbe 200 palanche a capoccia...

    200 PALANCAZZE A TESTA?

    E se fossero tutti 11mioni a bankomatare ancora meno...

    E burp... se questo è #bankrun....

    O sono solo... Parole Parole (Mina & Alberto Lupo)

    E forse chi voleva ha già voluto...

    E se ho sbajato correGGiiiiitemi

    RispondiElimina
  42. La ripresa è in corso!
    Erano circa nove mesi che non passeggiavo in certe strade del centro di Roma; SONO RIMASTO SCIOCCATO.
    Situazione relativa a tre strade parallele e di notevole appeal come shopping:
    - Via Della Vite. Chiusi e con cartelli di AFFITTASI per i locali commerciali ai civici: 35-43-50-54A-75-85-85A-95-106-108;
    - Via Frattina. Civici 103-114-146&147.
    - Via Della Mercede. 20-56A.

    Ricordo che 9 mesi fa tali esercizi erano tutti aperti.

    RispondiElimina
  43. Scusate ma ho come l'impressione che non siamo ancora pronti.
    Se anche saltasse l'euro, cosa che non credo, noi che faremo?
    Abbiamo una banca? no! Una banca che faccia gli interessi della nazione intendo.
    Abbiamo una divisione tra risparmio e finanza? no!
    Abbiamo una classe dirigente all'altezza di contrattare coi grandi capitali? non mi pare.
    Abbiamo una coscienza nazionale in grado di remare, non dico tutti, ma parecchi dalla stessa parte? non mi pare.
    Fassina che si mette con una delle menti più demagogiche della sinistra (vedi ....cazzo non mi ricordo neanche più come si chiama...quello che ha fatto anche il sindaco di Piddinia, se semo capiti) dà una qualche speranza? Io un tipo simile non lo voterei manco fosse mio parente.

    Non la lasceranno uscire se l'alternativa per loro è la Russia.
    Ma se mai dovesse capitare, dato che l'eterogenesi degli eventi è sempre in agguato, ma anche il mercato, allora prevedo strategie della tensione a settimane alterne. (complottista mode on).
    Se chiameranno il Prof a canale5, rai1, la7, (rete3 manco la nomino) allora significherà che sta cambiando il paradigma, sennò secondo me la rotta resta la solita. (la7 intendo mitraglietta).

    Troppo pessimista?

    RispondiElimina
  44. Avete letto la proposta della Troika per la Grecia?
    Mi limito al capitolo pensioni e scendo nel pratico, perchè le chiacchiere che si sono sentite in questi ultimi giorni, stanno a zero.
    Capitolo 4) Pension reform.
    The Authorities recognise that the pension system is unsustainable and needs fundamental reforms. This is why they will implement in full the 2010 pension reform law (3863/2010), and implement in full or replace/adjust the sustainability factors for supplementary and lump- sum pensions from the 2012 reform to achieve equivalent savings and take further steps to improve the pension system.
    Effective from July 1, 2015 the authorities will phase-in reforms that would deliver estimated permanent savings of ¼-½ percent of GDP in 2015 and 1 percent of GDP on a full year basis in 2016 and thereafter by adopting legislation to:

    -create strong disincentives to early retirement, including the adjustment of early retirement penalties, and through a gradual elimination of grandfathering to statutory retirement age and early retirement pathways progressively adapting to the limit of statutory retirement age of 67 years, or 62 and 40 years of contributions
    by 2022, applicable for all those retiring (except arduous professions, and mothers with children with disability) with (26 June 20h00) List which takes account of proposals of the Greek authorities received on 8, 14, 22 and 25 June immediate application.
    - Gradually phase out the solidarity grant (EKAS) for all pensioners by end December 2019 This shall start immediately as regards the top 20% of beneficiaries with the modalities of the phase out to be agreed with the institutions.


    Rilevo il pressapochismo e l' illusione generata da questo libro dei sogni, scritto da autentici imbecilli nonchè autentici ignoranti (ma potrebbe essere che siano solo dei deficienti), per tagliare la spesa pensionistica dell' 1,5%, entro il 2016 con 0,25-0,5% nel corrente 2015, considerando gli aspetti di mancato introito fiscale sui tagli alle esistenti pensioni e di ulteriore riduzione dei consumi e considerando gli effetti ulteriormente disastrosi sull' occupazione, nell' immediato. Consideriamo ciò che è accaduto qui dopo la riforma Fornero, e il resto della destroy of domestic demand di Monti, (calo del PIL spaventoso di circa 5 punti in tre anni) in un paese che comunque aveva risorse patrimoniali notevoli, in cui il gettito tributario ha tenuto abbastanza nonostante i circa 6 punti di aumento del tasso di disoccupazione, risorse che sono state consumate in gran parte provocando anche ulteriore indebitamento delle famiglie.

    No amici, il buco nero greco non può che mangiare tutta la UEM, in un modo o nell' altro.











    RispondiElimina
  45. Nè più nè meno sta accadendo quello che pensavo all'inizio dell'avventura di Tsipras: la Grecia non vuole uscire, ma vuole farsi cacciare (tanto le loro richieste non verranno mai accolte, e nessuno vuole prendersi l'onere formale di far crollare il pasticciaccio dell'euro). L'unica cosa che stona è il referendum: che succede se Tsipras perde? O il crack è oramai ad un punto di non ritorno? Per i greci rimanere nell'euro è una via senza scampo per maggiore austerità e fame, ma il problema col referendum è farglielo capire. Speriamo che il referendum non sia sull'euro, ma sull'austerità. Auguri... anche per noi!
    PS: riprendo da
    http://www.ilsecoloxix.it/p/economia/2015/06/28/ARC0t8wE-tsipras_domani_banche.shtml
    - Per Padoan una Grexit «non è auspicabile» (e te credo - per lui - ma quanto vorrei che le cose andassero all'opposto).
    - «Se ci saranno shock sul mercato finanziario, cosa da non escludere, questi shock saranno limitati e, in ogni caso, la Bce dispone di strumenti potentissimi per contrastare questi shock. (strumenti potentissimi? Lo vedremo già domattina)
    - I fondamentali dell’economia italiana, sia in termini di crescita sia di finanza pubblica, sono molto più solidi (Crescita? Solidi? Ma sta parlando dell'italia?)
    Quello che mi fa rizzare i capelli però è sentirgli dire questo:
    - «Se ci sarà una evoluzione negativa, non auspicabile, verso una Grexit, allora sarà il momento per l’Europa e l’euro di accelerare il processo di integrazione: diventare più robusti, magari prendendo spunto dal rapporto dei quattro Presidenti» (accelerare il processo di integrazione... si certo...).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E gnente, è proprio una malattia. Vabbè. Allora, amici, dopo la Germagna facciamo ciao con la manina alla Grecia, che è una signora mora che parla in greco e abita al Pireo...

      Altra cosa che dovreste cacciarvi in testa, se non foste degli Yanez, è che noi non giochiamo nello stesso campionato. Quando dico qualcosa di qualcuno ho informazioni che magari non avete. All'idea di "farsi cacciare" ci sono arrivati con moooooolta calma.

      Elimina
    2. Chiedo venia, ho peccato di presunzione... comunque prof lo so che "la grecia" per come la intendono i piddini non esiste, come non esiste la germagna, la franza, ecc; in effetti mi sono espresso molto male...

      Elimina
  46. " l'ignavia, la pochezza umana, l'impreparazione tecnica delle classi politiche...." e questo sarebbe un problema politico, insormontabile per giunta ? A me sembra piuttosto una straordinaria opportunità politica. Certo, se uno mira a farsi consigliere del principe....

    RispondiElimina
  47. Fatte salve le dovute distinzioni, vorrei segnalare un precedente storico, di cui nessuno sembra essersi ricordato.
    https://en.wikipedia.org/wiki/German_referendum,_1929

    RispondiElimina
  48. Poi dicono che non era stato invitato... impegnati come siamo a sgobbare sui compitini della troika non poteva essere altrimenti! Ci vuole comprensione.

    Aspettiamo fiduciosi una comunicazzione di servizio da parte del governo italiano (aka Mastro' Renzi) sui noti sviluppi circa la trattativa Stato-mafia da poco (?) interrotta a Bruxelles. Estimatore di Giovanni e Paolo, creditore per caso, Ella non mancherà di illuminare l'italico regno con un tweet dei suoi, pregno di saggezza e lungimiranza.

    Ah no, scusate, in sua/nostra vece interviene Mario Draghi, che puntalmente ci ragguaglia sulla situazzione. Il nostro vero presidente del consiglio, capo dello stato, comandante delle forze armate e leader maximo per alzata di mano.

    Baciamo le mani.

    PS_Firefox comunica che la connessione al sito dell'Unione non fornisce più un'identificazione affidabile. E noi fessi che abbiamo pure pagato in anticipo...

    RispondiElimina
  49. Che Tsipras credesse davvero nel fatto di poter riuscire a coniugare l'euro con la fine dell'austerità? Sarebbe possibile, dice un proverbio: "Se il pazzo persistesse nella propria follia diverrebbe savio".

    RispondiElimina
  50. Chiedo scusa ma pur ammettendo che il referedum produca ipso facto l'eurexit, se questo non dovesse verificarsi prima, ma siamo proprio sicuri che vinca il no? Io aspetterei a cantar vittoria. Le cose sono due, o Tsipras vuole un avallo popolare all'accettazione del bailout, oppure procede con i piedi di piombo verso l'uscita dal'euro.Del resto non è neanche detto che la vittoria dei no porti automaticamente alla grexit ma può produrre il solo 'default selettivo', rimuovendo il fardello del debito. Tanto più che usa e germania sono pronti a lanciare la ciambella di salvataggio...

    RispondiElimina
  51. Prof, grazie per l'impegno a scrivere per il Fatto, grazie al Fatto che la accoglie, grazie a tutti quei commentatori che, con la pochezza delle loro argomentazioni, non fanno altro che confermare la lucida linearita' delle sue esposizioni. Ce ne fosse uno, uno solo - e se mi e' sfuggito mi scuso - che dichiari di essere dall'altra parte della barricata, perche' serenamente convinto che la democrazia non sia, at the end of the day, un bene per le maggioranze. "E' una razza imperfetta, governali con forza."

    RispondiElimina
  52. non ti tedio. ma Fusaro.. (non posso giudicare cosa gli prepari, non avendo elementi) ma diamine... forse non ne hai neppure tu in proposito.

    RispondiElimina
  53. oggi sono un tantinello nervosetto con quelli del fatto e rifatto.. per dirla tutta stam nn m'imbatto in due commenti due di tal Scacciavillici e Tinti pro eurozone....dannati manigoldi della peggior specie... percheee.. vi odio....così tanto..

    RispondiElimina
  54. Tutto un bluff? Il blocco dei conti correnti un modo per mettere pressione e paura, insomma la solita strategia del terrore e del ricatto...Soldi, pochi maledetti e subito al costo di accettare le imposizioni dell'euro!

    RispondiElimina
  55. Devo dire che sono semplicemente stupefatta: leggo commenti sulla Grecia e sul popolo greco assolutamente sconvolgenti per l'odio ed il razzismo che manifestano. Mi sembra di essere tornata ai tempi in cui i siciliani erano tutti mafiosi ed i sardi tutti briganti......mi ricordo di un giornalista che propose addirittura la deportazione della popolazione sarda, e poi la Sardegna avrebbe dovuto essere "bonificata" da forze speciali.
    Ma è questa l'Europa che ci consegna la moneta unica?

    RispondiElimina

Tutti i commenti sono soggetti a moderazione.