giovedì 31 luglio 2014

Kollegen

Mi scrive un collega dicendomi che mi vede nervoso e che dovrei rilassarmi. Lo ringrazio e lo rassicuro. In effetti sto 'na crema. Racconto la cosa a Rockapasso. Risposta: "E tu perché non gli hai detto che forse lui è troppo rilassato?"














































































Già... Perché?

12 commenti:

  1. Non sarebbe stata un idea malvaggia chiederglielo.
    Parlando d'informazione. Come diceva l'altro giorno riguardo diffondere l'ottimismo? Oggi la Espirito Santo ha fatto un botto pazzesco in borsa, che si è detto? Nessun pericolo contagio. Seeee.
    O forse peggio De Bortoli: in autunno ci aspetta una manovra da 20 miliardi con prelievo nei conti correnti, e poi la Troika. Oggi si dimette.
    Al collega suo dica come si dice a Roma. Tranquillo è morto inxxxxto.

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  2. In caso estremo c'è sempre l'indimenticabile pernacchio di Eduardo nell'Oro di Napoli. Ma solo in caso estremo, mi raccomando.

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  3. Siamo tutti rilassati, e lo saremo sempe di più; anzi distesi. Il suo Kolleghen, quello che dice rilassati=stai sereno Alberto, probabilmente è un seguace di IMMATEO; ma sarebbe meglio che si preoccupassero e non debbo qui spiegarne i motivi, che tutti conosciamo!

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  4. A proposito di colleghi, dal blog di Piga
    "Da un lato ci sono gli “emergenzialisti” che suggeriscono proposte straordinarie dalle magiche proprietà taumaturgiche: uscire dall’euro, abbattere il debito pubblico vendendo gli immobili, abbattere il debito con una patrimoniale, abbattere il debito rifiutandosi di ripagarne una parte. Come se i problemi italiani non avessero una componente strutturale destinata a perdurare in assenza di un cambio di marcia profondo."

    Siccome lei e Borghi siete in pratica gli unici a sostenere l'uscita dall'euro con serietà e metodo ma non avete mai suggerito di ridurre il debito vendendo immobili o con una patrimoniale, di fronte a questa viscida e grossolana menzogna non sono riuscita a trattenermi dal segnalargliela.
    Scusi non volevo rovinarle la giornata.

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    1. Lo vedi che mettete zizzania? Ma non attacca. Gustavo ormai non è un collega: è un politico. Quindi è normale che ricorra alla tecnica Malagutti, come pure che non riesca a venire a patti con le elasticità al reddito dei flussi commerciali. Magari un giorno saremo di nuovo colleghi: se io decidessi di entrare in politica. Ma fino ad allora resteremo amici, perché di quello che scrive, e che tu interpreti tendenziosamente, me ne importa quanto di quello che potrebbe scrivere un altro politico (fatto salvo il caso che contasse qualcosa, nel qual caso confutarlo potrebbe avere un senso). Quindi, come dice il mio Kollege: a Maria Antonie', rilassate...

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    2. In effetti, Gustavo (non so perché questo nome mi richiama l'immagine del maggiordomo delle pubblicità Ferrero Rocher, anche se quello forse si chiamava Ambrogio... forse è perché entrambi fanno lo stesso mestiere) non è un nemico che conta.
      Però le bugie tanto sfacciate, grossolane e consapevoli mi fanno arrabbiare. Comunque se non si è arrabbiato lei, mi rilasserò anch'io. Per fortuna non ha influito sulla sua giornata e il suo umore.

      Adesso vado a leggermi il nuovo post dedicato alle dame (cerco di adeguarmi, come vede ho iniziato evitando il turpiloquio)

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  5. E' strano come le discese viste dal basso sembrino una salita....

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  6. Risposte
    1. Mentre mi intervistava Radio Padania li ho visti passare all'altezza del rivolo dell'Aniene. Secondo me sono già a Fiumicino da un pezzo (a meno di eventuali incagli nella vegetazione che florida infesta le sponde, nel totale disinteresse di "lo vedi ecco Marino"...).

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  7. non siamo pessimisti, gufi e nervosi... siamo ottimisti ben informati, come dice sempre il capitano Mazzalai!

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