Brian? Brianuccio? Dove sei?
Com'era il discorso? La mia chiusa sulla produzione industriale tedesca non ci stava nei dati? Forse non ci stava ancora. Adesso c'è.
Sei un ragazzo un po' impertinente (lo dico affettuosamente), ma una dote ce l'hai: la prudenza! E infatti, come vedi, hai fatto molto bene a non accettare la scommessa da 100 euro sul fatto che la Germania perderà la tripla A entro dicembre. Mannaggia, mi toccherà lavorare...
Ma scusa!? Io vedo che la Germania vive sulle esportazioni nette verso la periferia dell'Eurozona (tu lo sai che la domanda estera che conta è quella netta, no?). Poi vedo che la Germania sta distruggendo con la sua politica assurda la periferia dell'Eurozona. Ma perché mai, di grazia, due più due dovrebbe fare cinque? Eventualmente farà -2.2 (come appunto è successo)!
La Germania sta segando il ramo sul quale è seduta. Per questo dobbiamo sganciarci dalla sua leadership. Perché è una leadership assolutamente miope e incapace di visione strategica.
Due dimostrazioni non sono bastate? (mi riferisco al secolo scorso, quello nel quale sei nato ma del quale ti sei perso la parte migliore - si fa per dire...) Volete proprio la terza?
L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
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i tedeschi hanno fama di essere razionali, quindi preferiscono fallire in modo convenzionale piuttosto che riuscire in modo non convenzionale.
RispondiEliminaCe l'ha spiegato lei, citando Keynes:
ovvero gli abbiamo messo le nostre virgolette sul ramo, e loro giù con l'accetta!
e intanto i coreani (solo per citare quelli che operano negli stessi settori) a livello internazionale gli rosicchiano il mercato sia europeo che extraeuropeo, perchè anche se non sono alti e biondi sono ancora più produttivi di loro.
buongiorno professore, post ineccepibile. E' arrivato quello che era forse prevedibile. Dopo il rallentamento delle periferie è l'ora della Germania. C'è poco da dire..
RispondiEliminaLe segnalo che ieri a Ballaro' vaneggiavano, in caso di uscita dall'euro, del latte a 5000 lire.
Ora, questa cosa mi è stata segnalata pochi minuti fa e ho chiesto chi fosse a dire tale assurdità. La terrò aggiornata, ma intanto volevo dirglielo, il terrorismo non si ferma, anzi avanza :)
Altra cosa, Paolo Savona dovrebbe aver recentemente parlato all'infedele a proposito dell'Italia e dell'Euro. Dico subito che Savona è un euro-critico (so che Lei lo sa ma magari non tutti i lettori lo sanno).
L'aspetto interessante è che ha raccontato di un "piano B" predisposto da Tremonti in accordo con la BdI per l'uscita dall'euro qualora le cose si mettessero davvero male. Allego il link.
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/1-da-parecchi-mesi-in-italia-si-sta-pensando-al-piano-b-per-valutare-39841.htm
PS. allego dagospia perchè è l'unico media ad aver riportato una notizia che io credo essere piuttosto importante.
L'unico altro che ha speso 2 righe sulla questione è Phastidio per deriderlo
Cordialità
Egr.gio Professore,
RispondiEliminasu "Voci della Germania" ho trovato il seguente articolo
http://vocidallagermania.blogspot.de/2012/06/crollano-le-esportazioni-verso-il-sud.html#comment-form
che mi sembra dica che le esportazioni della Germania vadano meglio rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. La mia ignoranza di economia, anzi dell'ABC economico, mi fa prendere cantonate però non campisco.
Ci sono un paio di problemi.
EliminaUno, il più complicato, è di statistica economica. Un confronto tendenziale (trimestre su stesso trimestre dell'anno precedente), per di più fra dati uno dei quali (quello 2012) anche se pubblicato è provvisorio (vedrai che verrà rivisto) dice poco.
Uno, il più semplice, di ordine linguistico. Se c'è scritto "sono invece diminuite le esportazioni verso i paesi del sud come Italia (-7.6% a 14.9 miliardi di Euro), Spagna (-7.8% a 8.4 miliardi di Euro), Portogallo (-14% a 1.7 miliardi di Euro) e Grecia (-9.8% a 1.2 miliardi di euro)" e tu leggi che l'export va meglio capisci bene che non devi chiedere aiuto a me.
Per quel che riguarda i paesi extra-UE, se ti calcoli il saldo vedi che la Germania resta in deficit con Giappone, Cina e Russia. Il saldo verso l'extra-UE aumenta, sì (anche perché la crisi ha depresso le importazioni spagnole), ma la maggiore iniezione di domanda estera netta, anche dopo lo sterminio, proviene dalle economie dell'eurozona.
A dimostrazione che 2 più due non fa cinque
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/economia/finanza/2012/06/06/news/moody_s_taglia_commerzbank_rating_al_ribasso_per_7_banche-36635080/?ref=HRER1-1
sembra che a ventilare lo spettro del latte a 5000 LIT sia stato nientemeno che floris, il conduttore. applausi
RispondiEliminaOooops! Sta cominciando a venir fuori la verità sulla germania e sul suo rigore eheh...
RispondiEliminahttp://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-06-06/ecco-quanto-germania-guadagna-105240.shtml?uuid=AbL304nF
Ma sono cose che qui diciamo da un anno e che sono nei working papers dell'IMF da quattro anni! Serva Italia...
EliminaSalve, sono diventato di recente un assiduo lettore del blog.
RispondiEliminaInnanzitutto volevo complimentarmi per la chiarezza di idee e la ricchezza di dati nell'esposizione. Leggendo il blog sono riuscito (o meglio, ho l'impressione di essere riuscito :D) a fare ordine di molte delle idee che avevo in testa riguardo alla crisi.
Vorrei poryi una domanda. Ho letto la tua analisi della svalutazione del 1992, con particolare riferimento alla stabilità dell'inflazione rispetto al 1992. Oggi casualmente mi sono trovato a sfogliare i dati OECD su salario reale medio e labour share dal 1992. Ho esportato i dati in un grafico, che linko:
http://img193.imageshack.us/img193/307/svalutazione.png
Questo grafico mi ha fatto pensare che la stabilità dei prezzi è stata sì ottenuta ... Ma a prezzo di una svalutazione salariale reale del 5% e di una compressione della quota lavoro pari quasi al 10% !
Mi pare che non a caso Amato tuttora si vanti di aver contrattato con i sindacati il blocco della scala mobile subito prima della svalutazione.
Posto che è scaricare sui salari il 10% è comunque meglio che scaricarvi il 20%, secondo te in caso di uscita dall'Euro si avrebbe una dinamica simile ? Quali le possibilità di evitarlo ?
PS: Lo so che non c'entra niente con il post, ma non sapevo se fosse opportuno scrivere alla mail @unich.it
Una domanda che forse avrei dovuto inserire nei commenti al post precedente: posto che se riuscissi a fare previsioni del genere saresti miliardario, secondo te i tassi di interesse italiani con l'uscita dall'euro saliranno o rimarranno stabili? Nel 1992 scesero, per le ragioni che ci siamo detti; che probabilià ci sono che lo scenario si ripresenti paro paro? Spero che la mia domanda non ti procuri una caduta di b(...)
RispondiEliminaE non scordarti il simbolo della Goofynomics!
Bei tempi, Frau Merkel, quando cucù glielo faceva Berlusconi...
RispondiEliminaIn effetti, meglio Berlusconi dei mercati...
EliminaEcco quanto la Germania guadagna dalla crisi dell'Eurozona. Bilancia dei pagamenti più che decuplicata con l'euro ( Il Sole24ore di oggi). Prof., ma allora anche al Sole leggono Goofynomics?
RispondiEliminaPerò lo Statistisches Bundesamt dice che le esportazioni tedesche verso il sud europa sono sì calate, ma controbilanciate da quelle verso il resto del mondo, e che il saldo commerciale tedesco nell'ultimo anno (primo trimestre) è comunque migliorato.
RispondiEliminahttp://vocidallagermania.blogspot.it/2012/06/crollano-le-esportazioni-verso-il-sud.html#comment-form
(e guardate la bella performance italiana)
sembrerebbe quindi che la germania sia seduta su più rami...
saluti reverenziali
Sì, lo dice voci dalla Germania e ho commentato altrove questi dati. Prendili con prudenza.
EliminaProfessore, viste le nuvole tempestose in arrivo sul comparto industriale http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2012/06/06/CONFINDUSTRIA-ITALIA-ARRETRA-INDUSTRIA-RISCHIO_6989303.html l'organo d'informazione della Confindustria, attraverso Vito Lops, mette un po' di pepe nell'informazione nostrana nell'articolo "Ecco quanto la Germania guadagna dalla crisi dell'Eurozona. Bilancia dei pagamenti più che decuplicata con l'Euro". Ho letto l'articolo in un ritaglio di tempo... Toccati nel vivo dal mortale abbraccio con l'Euro, i media confindustriali danno un segnale? Bello anche l'articolo di Martin Wolf e dell'Europeista Delors. Comunque complimenti ad Alessandro Guerani per le Sue battaglie su NFA! ed a Lei prof. come sempre per il Suo lavoro. Saluti.
RispondiElimina[...] "Per questo Angela Merkel non ha aspettato un minuto ad aumentare i salari dei lavoratori tedeschi. Se la domanda esterna cade, niente di meglio che incrementare la domanda interna attraverso l’aumento dei salari. I problema che resta è se questa correzione della domanda arriverà in tempo per evitare la collisione verso cui si sta dirigendo l’Europa."
RispondiEliminahttp://www.forexinfo.it/Germania-austerity-l-effetto
Prof, le risultano fonti per questa notizia riguardante un'enventuale "rivalutazione interna" applicata dalla cu..ehm Merkel dopo i tagli sui rating?
Bisognerebbe invocare anche per la Germania l'austerity, se entrano in crisi allora vuol dire che la virtù alamanna era tutta fuffa e anche loro sono degli spendaccioni di debbito pubblico debbito pubblico debbito pubblico :D
RispondiEliminaUn Bagnai in grandissima forma oggi!
RispondiEliminaImmenso!
Sempre grazie.
Questa terza guerra è e sarà combattuta a colpi di euro e, forse, marchi, lire, dracme ec.. Ma la quarta si farà con le conchiglie... (parafrasando il vecchio Eins).
RispondiEliminaA proposito: oggi sul Sole si riportano ampi estratti di una conferenza di Delors che parla di debito privato come principale causa della crisi dell'eurozona..
Scherzi a parte la situazione è davvero drammatica (Obama lancia un allarme un giorno sì e l'altro pure: che abbia informazioni a noi sconosciute ? ). Forse le persone come Bagnai dovrebbero entrare nell'agone pubblico ( 5 stelle ?). Mi rendo che è chiedere tanto, troppo. Ma se gli uomini di buona volontà non "scendono in campo" credo proprio che non vedremo il panettone (forse qualche Kartoffen).
Quod (non) erat demostrandum (1 ?):
RispondiEliminadichiarazioni di Monti , settembre 2011... fa caldo masento un pò di freddo alla schiena...
http://www.youtube.com/watch?v=Qq7omxEXhR8
Ho molti dubbi su quello che sta accadendo e cerco di capire ma ne ho uno che mi tormenta particolarmente: l'attuale situazione, mi pare di capire, non era imprevedibile, anzi, grazie al prof. Bagnai, sappiamo per certo che diversi economisti, nobel e non, avevano già suonato le note giuste anni fa. Perchè allora si è andati nella direzione di minacciare la stabilità di tutto il sistema dell'eurozona? Il discorso del nazionalismo l'ho capito alla prima, però è talmente assurda l'idea che si stia "spontaneamente" scivolando verso l'esplosione della peggiore bolla speculativa europea, che mi viene in mente solo un'alternativa, e cioè che si sia volutamente seguita questa strada, intendo consapevolmente da parte dei tedeschi e di chiunque ci abbia finora guadagnato da tutto questo. Ma se è così, allora il risultato che si vuole raggiungere non può consistere nel fallimento di tutti ma qualcosa d'altro. Cosa però? Forse un'Europa guidata dalla Germania, con la BCE prestatrice di ultima istanza e in cui tutte le altre nazioni abbiano ceduto sovranità su tutte le clausole, finanziarie, fiscali ecc. in un nuovo trattato ormai inevitabile?
RispondiEliminaV.
I dubbi sono più che giustificati. Comunque, se l'argomento ti interessa, allora però devi leggere quello che scrivo, perché io fra un po' non solo non avrò il tempo di ridire le stesse cose per la milionesima volta... ma nemmeno di indicare i posti dove le ho dette!
EliminaLe motivazioni sono più complesse del banale "nazionalismo" e sono espresse qui a lettere cubitali.
Lo scenario che si prefigurano alcuni è stato descritto qui.
Va anche ricordato che la storia è soggetta a una cosa che si chiama "caso", che ha come sottoinsieme il cosiddetto "fattore umano". Eviterei quindi teorie del complotto, limitandomi alla semplice constatazione che nella storia dell'umanità che ha avuto soldi e potere ha sempre cercato di indirizzare gli eventi a proprio vantaggio, riuscendoci o anche no.
Caro professore,
RispondiEliminavolevo partire da una sua affermazione per fare alcune considerazioni.
"Accesso al credito facile? Incremento del credito al settore privato (in punti di Pil) fra 1999 e 2007: Italia 30, Grecia 52, Spagna 98, Germania -11. Sì: in Spagna i debiti privati (i crediti accordati ai privati sono debiti dei privati) sono aumentati di 100 punti di Pil. Capito il problema, no? In Italia questo problema non esiste."
Mi sarebbe piaciuto vedere anche l'Irlanda, ma per il momento basta quel che c'è.
Qualcuno ha già notato il -11 della Germania, ma perché la Germania sta a -11? Le opzioni secondo me sono più d'una:
1) Tedeschi con troppi soldi? Se si hanno le tasche piene, non c'è bisogno di accedere al credito per comprare beni (più o meno) voluttuari;
2) Tedeschi senza soldi? Ovvero nonostante il "boom", la massa si è impoverita ma non ha fatto ricorso all'indebitamento? Tutto può essere, ma questo scenario però può avere due perché:
1a) Tedeschi virtuosi (ovvero i tedeschi non hanno fatto volontariamente accesso al credito); oppure
1b) Tedeschi obbligati dalle banche (tramite tassi non favorevoli) a non accedere al credito, come invece è successo in altri paesi. Per dirla in altri termini, le banche si sono guardate bene dal "giocare sporco" in casa, ovvero non favorendo l'indebitamento privato come invece è stato fatto contro ogni buon senso in molti altri paesi.
Mi è sfuggita qualche altra opzione? Secondo lei dove sta la verità? Io una idea ce l'ho, ma prima vorrei sentire la sua.
Cordialità.
Marco
Egregio Prof. Bagnai,
RispondiEliminaHo di recente cominciato a seguirla dalla Florida e il suo blog e' ora letto con la stessa religiosita' con la quale leggo (da tempo) quello di Krugman, sul NYT.
Di questa crisi europea, sento dire, sui quotidiani italiani, che comunque la colpa e' dell'America, con la crisi del 2008, Lehman Brothers, i mutui sub-prime etc.
La cosa non mi sembra corretta, visto che e' vero che la crisi e' cominciata qua, ma qua Obama ha comunque dato fondo a risorse pubbliche per cercare di tirare fuori il paese dalla crisi, il famoso bail-out, e anche se a poco a poco, stiamo risalendo.
In Europa invece, i paesi si sono fissati con questa austerity, e di fronte ad un calo della domanda privata, hanno tagliato la spesa pubblica.
Per Krugman, quello che ha fatto Obama e' comunque poco, ricordiamoci che a tutt'oggi gli USA hanno dei tassi di rendimento reali sui titoli di stato al netto dell'inflazione, con rendimenti negativi. Quindi il mercato sta segnalando che il Governo USA si puo' indebitare ancora alla grande, se volesse.
Il Governo USA ha fatto qualcosa di buono. Quelli Europei e Italiano in particolare, di buono non ha fatto niente, anzi, c'ha messo un carico di bastoni, per deprimere ancora di piu' l'economia. Quindi le colpe di questa crisi, sono solo e soltanto Europee, secondo me. Se facciamo pari a 100, le colpe di questa crisi, lei che fetta darebbe agli USA? Grazie e complimenti per il blog. Cordiali saluti. Arturo Busca
Caro Arturo,
Eliminaè una giornata ventosa e non piove da parecchio tempo. Qualcuno getta un mozzicone acceso per terra. Se stesse piovendo, o se non ci fosse il vento, non succederebbe nulla. Ma piove (per "colpa" delle nuvole?) e c'è vento (per "colpa" dell'energia solare?). Quindi si scatena un incendio.
Naturalmente tu sei il fumatore, e escludi che la colpa sia tua.
Allora: che la Germania stia facendo una politica assurda è abbastanza ovvio. Ma che tutto questo nasca da uno shock che ha avuto origine negli Stati Uniti perché essi hanno VOLUTO una costruzione asimmetrica del sistema monetario internazionale e hanno VOLUTO finanziare per un decennio la loro crescita coi consumi interni FINANZIATI DAI SOLDI ALTRUI, e lo hanno voluto perché POTEVANO FARLO in forza appunto della asimmetria che avevano VOLUTO, è altrettanto chiaro.
Attenzione: anche la Merkel, nel suo agire, ha motivazioni complesse, che sono da un lato un certo "leghismo" (se in Florida è arrivata questa parola), e una certa dipendenza dai mercati finanziari internazionali e dal loro desiderio di appropriarsi del risparmio intermediato dai governi europei.
Per chiarire questi punti ti suggerisco questo saggio.
Il vero problema non è il debito di Lia Fubini
RispondiEliminahttp://www.sbilanciamoci.info/Sezioni/capitali/Il-vero-problema-non-e-il-debito-13891
Certo che ce n'hai di tempo libero! Beato te...
EliminaForte e chiaro Maestro.
RispondiEliminaMessaggio ricevuto: fare dispensa di beni non deperibili.
Schadenfreude.....
RispondiEliminaMi sa che hai qualche problema col tedesco. Qui di Freude ce n'è veramente poca. Ci sono più che altro Sorgen, opportunamente espresse e documentate. Ovviamente chi fa il mio lavoro fa previsioni e quindi deve registrarne il successo o l'insuccesso.
EliminaNon tu, io provo Schadenfreude.
EliminaUna volta tanto sono cattivello...
Adesso la faccio arrabbiare. Comunque, di quanta ammirazione ho per Lei e per il Suo lavoro di divulgazione ho già dato tesimonianza(SINCERA) per cui potrei, come Quello, essere condannato al più a dire i Salmi una volta alla settimana nella Villa del Cardinal Piccolomini, un amico, anche se poi hanno raccontato che rischiavo il rogo o altre panzane simili.
RispondiEliminaMi pare che per storia lei sia un pò come un Piddino per economia, (e reagirà stizzito come quello). Solo a dire sempre Germania, come fosse un Paese che decide da solo, e per i suoi soli interessi, quando perfino Costituzione e leggi gli Alleati tuttora si riservano insindacabilmente di modificare, è un pò...come dire....Boldrinesco.
E siamo solo sul dicibile. Una spruzzatina di J.P.Taylor e un pizzico di Hoggan sull'arrosto già intanto lo migliorano, anzi lo cambiano proprio. Più vicino al suo campo invece io ricordo che dicevo ai ragazzi: studiate quel che vi danno. Ma poi se avete tempo leggete Werner Sombart e soprattutto Alexander del Mar. Certo sono roba vecchiotta e fuori moda lo so, e Lei alzerà il sopracciò. E poi è roba anche scomparsa. Per Alexander Del Mar c'è voluto un Robert Mundell qualche anno fa per tirarlo almeno fuori dalla polvere dopo un secolo di ostracismo accademico, mentre l'altro non l'hanno manco tradotto in Inglese per sicurezza. Chissà come mai poi sono spariti? Secondo Lei come mai?
Werner Sombart a me è servito per scoprire una cosa che mi ha fatto capire perché sistematicamente, nell' analizzare il dato storico, trovavo sempre dei BUCHI circa fatti e ragioni alla base dei fatti che NON mi spiegavo... ed era scabroso, molto scabroso quel che trovai...
EliminaCaro Paolo, bravo, hai dimostrato quello che riesci a capire. Si vede che ritenevi utile non tenercelo nascosto. Sono valutazioni che lascio a te. Se da quello che sto scrivendo da un anno in Italia e da dieci anni all'estero ricavi solo un generico antigermanesimo, diciamo che non ne esci bene. Ti conveniva obbedire al saggio e vivere nascosto. L'ampiezza delle tue letture ti qualifica come il piddino amatore del quale ho parlato in questo post. Io preferisco limitarmi, sai, anche nei Karamazov c'è scritto che l'uomo è troppo vasto.
EliminaTanto antigermanico sono, che Sombart potrei leggerlo in lingua. Invece non lo leggo perché non sono uno storico, spero che gli storici facciano il loro lavoro come sto cercando di farlo io, chiedendo il loro aiuto senza sostituirmi a loro, e spero di essere capito da qualcuno.
Da te no, ma pazienza: ripeto: ho avuto lutti peggiori.
Puntualmente Mediobanca pubblica oggi un report in cui si dice che "il prossimo compito dei mercati potrebbe essere di mettere alla prova la tripla A della Germania".
RispondiEliminaBravo prof.!
Gentile Professore,
RispondiEliminae se fosse la Germania ad uscire dall'euro? Non gli converebbe, ma siamo sicuri che la Cancelliera non lo farebbe? Adesso parla di Europa a due velocità.
Oppure potrebbero essere i PIIGS a spingerla fuori. Tralasciando i problemi politici, potrebbe essere una soluzione con un qualche senso economico?
Ne abbiamo già parlato e ne riparleremo.
EliminaEccomi, sono sempre qui.
RispondiEliminaVedo (rallegrandomene) di averle dato un misto piacere/soddisfazione..."Mirare l'armoniosa poesia notturna de'cieli estivi", sempre per rimanere nella mia terra.
Il rallentamento tedesco di aprile ora è evidente nei dati (d'altronde si ricorda quando dicevo che per me la situazione è di difficile interpretazione?). Non mi sento cmq di dire che questo rimarrà a lungo e non perché io ami la Germania o apprezzi gli stupidi nein della Merkel o i loro spauracchi inflattivi, ma perché:
1) euro debole (destinato a indebolirsi ancora), non solo per le esportazioni tedesche fuori dall'eurozona, ma anche per gli altri della zona, il che potrebbe aiutare anche le loro economie e quindi le esportazioni tedesche all'interno della zona.
2) petrolio debole.
3) anche la Cina (oltre al brasile, che tra l'altro farà pure gli incentivi auto e VW mi sembra abbia seconda quota di mercato dopo Fiat) si è messa ad allentare seriamente la politica monetaria.
Prof infine ribadisco che quello che fanno le agenzie di rating a me "non me ne po'frega' di meno".
Alla prox puntata, sperando di riuscire sempre a farla sorridere ;-)
con affetto
Però se non scommetti io che ci guadagno?
EliminaBryan, non è per dire, il prof certo ha presente meglio la situazione, ma non è mai un caso che un Soros ( che si è riempito di bund tedeschi e che in caso di eurobond vedrebbe anche una lieve rivalutazione rispetto ai tassi ultrabassi dell' attuale bund )dica alla Merkel: ti dò tre mesi di tempo, ciccia. Vogliono gli eurobond, per questa cosa hanno spiegato in campo anche Obama adesso, gli hedge fund non sono lì per la bella faccia della Merkel e della Germania, ma per macinare soldi, la Frau credeva di poter essere egemone, ma non si è ancora accorta di chi veramente detta il ritmo della musica. Non ci sono accordi che la sua Confindustria, grande ma pur sempre provinciale, possa fare con i transnazionali... e lei sa bene che se fa gli eurobond, deve rinunciare al progetto egemone germanico, se non li fa Soros l' ha mafiosamente avvisata. Ho sempre pensato che la Germania servisse in primis a spazzare via la classe media degli altri stati con le regole e le costituzioni, e che poi alla fine sarebbero stati buttati anche loro, non ci sarebbe stato alcun trattamento di favore. ha fatto male la Frau la scorsa estate a dar ordine a Buba di vendere i btp quando l' Italia era sotto speculazione: la vendita dei fratelli mediterranei non la sta riparando da altro. In tutto questo, lo Stato nazionale, che sia Germania o Italia o Grecia o Olanda o Spagna o Francia, ha sempre e comunque da perderci. A meno che non si rompa questo lager di moneta comune e non si mettano i Titoli di Stato solo ed esclusivamente in mano a investitori residenti all' interno della nazione, qualunque essa sia. Che è poi quello che fa il Giappone.
Elimina..per quel -2,2 intendo. (scusa il doppio messagio.)
RispondiEliminaQuindi svalutiamo l'euro per recuperare competitività (della Germania)? Ma svalutare non rende ciechi? io già mi sto distruggendo gli occhi con questi maledetti pc...
Eliminahttp://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=1FZXVO
RispondiEliminadall'unita' : 'Il lavoro va' ripartito , cosi' la germania è uscito
dalla crisi'
^'Pero ridurre l'orario significherebbe anche un salario inferiore che non spingerebbe certo i consumi .'^ risposta:'In Germania si sono 'consorziati' , una quota l'ha messa lo stato , un altra le imprese , e un' altra è arrivata con una piccola riduzione dei salari . Che è stata piu' conpensata dall'aver ampliato la platea dei lavoratori .
Scrive tale pierre carniti sindacalista della cisl
(apprezza la prosa splendida sindacalese...)
La cosa che non cessa di stupirmi (mi allineo subito alla prosa sindacalese) è il fatto che chi doveva sapere sapeva gia' TUTTO!
perfino i sindalisti italioti ! perchè prendersela con berlusconi tremonti forse persino prodi ...è chiaro che i primi responsabili sono i sindacati ....
Risparmiate la mia email privata.
RispondiEliminaQuesta storia che la svalutazione è nemica della vedova, dell'orfano e del proletario non mi convince molto. Gradirei quindi un riferimento preciso ai dati utilizzati (da quale pubblicazione disponibile on line vengono?) onde verificare la definizione delle variabili, e sarebbe anche utile capire quale modello prezzi/salari hai in mente, perché le percentuali mi sembrano assegnate un po' a caso, ma forse sono io che non capisco. Facciamo così: un disegno con le equazioni, e un link ai dati, e tutto andrà benissimo.
Per il resto, sui dati IMF (sicuramente più rozzi) si vede un'altra storia.
io non ho capito bene, chi dice cosa?
EliminaC è un tizio che mi sta facendo un mazzo cosi mostrandomi che in germania il lavoro costa di più e quindi vincono perchè sono ariani e tecnologici (la fonte dei dati) http://www.assolombarda.it/fs/2008411165754_185.pdf
RispondiEliminaAlex caro,
Eliminati ho già risposto. Quante volte vorrai continuare a farmi perder tempo appresso ai problemi del tuo amico diversamente capace di intendere l'economia? Ti ho esortato a fargli leggere questo post, poi fagli leggere i GET dell'ILO, box 4, e poi vedrai che i dati dell'Assolombarda dicono quello che dico io, e non quello che dice lui. Se mi rifai la domanda ti banno: già hai un avatar significativo...