Avendovi parlato dei costi di Monti, argomento che approfondiremo, vorrei per simmetria parlarvi dei vantaggi di Renzi. Vi ricorderete che all'annuncio dei famosi 80 euro in busta, la competente deputata del PD Pina Picierno ebbe a dire ex cathedra che i consumi sarebbero aumentati del 15% (ovviamente, sulla base di una stima dell'attendibile CENSIS, che i suoi conti li sa fare molto bene). Era ovviamente una scemenza plateale, rivelatrice di una ignoranza crassa dei più elementari fatti stilizzati macroeconomici. I consumi italiani, se pure in caduta libera, viaggiano sugli 800 miliardi di euro, il 15% di 800 miliardi è 0.15x800=120 miliardi, si stimava che la manovra avrebbe redistribuito alle famiglie circa 7 miliardi di euro (vedi oltre), quindi per l'onorevole Picierno 7 miliardi di spesa avrebbero generato 120 miliardi di Pil (perché i consumi, come sapete, sono una componente del Pil: Y = C + G + I + X - M), ovvero per l'onorevole Picierno il moltiplicatore dell'economia italiana è di 120/7=17.1.
Se pensate che Francesco Lippi mi ha amichevolmente "cazziato" perché in a/simmetrie il moltiplicatore va a 1.8 in recessione (cosa ampiamente ammessa dalla letteratura scientifica, peraltro), c'è da chiedersi cosa farebbe all'onorevole Picierno se la incontrasse.
Ma qui si entra nel campo dei sentimenti, e io preferisco restare in quello della scienza.
Il nostro liberista di riferimento creò per l'occasione l'espressione piciernile, una nuova unità di misura, specificamente ideata per misurare i grandi successi del governo Renzi. Inutile dire che siccome l'onorevole Picierno viene trovata avvenente da alcuni italiani medi (soprattutto di area renziana), il nostro liberista di riferimento venne travolto da una valanga di contumelie che in particolare gli rimproveravano un supposto "sessismo". In realtà né Puglisi né alcuno si era azzardato nemmeno a pensare che l'onorevole Picierno avesse detto una scemenza perché donna e/o perché bella. Ma d'altra parte il fatto che fosse donna non poteva costituire elemento ostativo all'evidenziare come quella detta fosse una plateale scemenza.
Sarebbe ben triste se il PD si servisse delle donne come certe organizzazioni criminali si servono dei bambini, mandati a compiere piccoli (ma fastidiosi) crimini perché virtualmente non incriminabili!
A suo tempo vennero fatte analisi serie ed approfondite. Ricordo appassionati scambi di tweet fra Nannicini e Manfredi su quale sarebbe stato il moltiplicatore di questi 80 euro. Tutta una serqua di interessanti disquisizioni su come la propensione al consumo vari fra le diverse categorie di percettori, su come ci sarebbe voluto un modello microeconomico, ecc. ecc. Il modello di a/simmetrie non c'era. Se ci fosse stato, in un decimo di secondo avrebbe potuto produrre, nella rozzezza (si fa per dire) del suo approccio macroeconomico, i risultati che vedete qua sotto.
Per simulare il piciernile abbiamo incrementato di 6600 milioni (6,6 miliardi, l'importo della manovra nel 2014 secondo i tecnici del Senato) i trasferimenti alle famiglie (variabile TRPG del modello). Attraverso le equazioni [5.5], [5.8], e [5.10] (Appendice 4) questa variabile influisce direttamente sul reddito nominale delle famiglie. In linguaggio Eviews (se interessa) si tratta di scrivere queste poche righe:
Poi si fa un clic, e escono i risultati:
Secondo il modello, l'aumento in termini di reddito disponibile reale (cioè deflazionato per l'indice dei prezzi al consumo, cioè espresso in termini di effettivo potere di acquisto: è la variabile YDHR del modello) sarebbe stato lievemente inferiore (6,4 miliardi), per vari motivi, fra i quali il sia pur infinitesimo impatto della manovra sui prezzi. Ma qui siamo sui decimali. Comunque, il reddito disponibile sarebbe aumentato dello 0.71% in termini reali. L'aumento dei consumi in termini reali (CPV) sarebbe quindi stato dello 0.51% (abbastanza vicino al 15%, in effetti: basta scambiare le cifre e moltiplicare per 100). L'aumento del Pil (variabile GDPV) sarebbe stato quindi di 3207 milioni, cioè lo 0.24%. Le ultime tre righe riportano il tasso di crescita reale (cioè il % ch. a.r. = % change annual rate = variazione percentuale annua di GDPV): invece del -0.75% dello scenario di riferimento, avremmo avuto un -0.51%.
Questa valutazione macroeconomica ottenuta in quindici secondi coincide, se ci fate caso, con la più strutturata e competente valutazione fornita da Montella e Mostacci, che parlano di un aumento del Pil dello 0.32% senza considerare gli impatti collaterali, determinati in particolare dalle modalità prescelte per il finanziamento del bonus (che questa simulazione altresì non considera, mentre considera i feedback di tipo macroeconomico: ad esempio, l'aumento dei prezzi).
C'è poi da considerare una cosa, che magari sfugge. Il futuro, si sa, è incerto. Tutti questi ragionamenti non ne tengono conto, ma il modello sì, può farlo. Come? Ve lo spiego con calma un'altra volta: diciamo che il metodo si chiama "simulazione stocastica" e si basa sul simulare il modello tenendo conto del fatto che ogni equazione è soggetta a un errore statistico per i motivi che ho cercato di spiegarvi qui. In pratica, ogni equazione viene "shockata" aggiungendole un "disturbo" aleatorio estratto da una distribuzione gaussiana convenientemente scelta, che misura appunto l'incertezza (si può anche usare il bootstrap, per chi sa cos'è, così evitiamo: "Maestra? Perché non hai usato il bootstrap?", cui immediatamente segue la mia emotional response: "Sai cosa ti dice il bootstrap?").
Ora, il fatto è che quanto più precise sono le equazioni, cioè quanto meglio approssimano quello che è successo, tanto minore si suppone sia l'incertezza sul futuro. Il modello di a/simmetrie è singolarmente preciso. Lo scarto quadratico medio della simulazione stocastica del Pil è appena dell'1.5%. Vorrei vedere quelli della concorrenza. Il fatto è però che l'1.5% (cioè l'incertezza) è più dell'effetto atteso del piciernile (lo 0.24%), dal che consegue, in buona sostanza, che se costruiamo un intervallo di confidenza approssimato (cioè un intervallo all'interno del quale il Pil cadrebbe con probabilità 95%, costruito prendendo due s.q.m.), nonostante questo intervallo, nel caso del nostro modello, sia relativamente piccolo, l'impatto sul Pil prima e dopo il piciernile (impatto misurato dallo spostamento verso l'alto del quadratino blu) è largamente all'interno della banda di incertezza (misurata dalle sbarre rosse):
Questo significa che dal punto di vista statistico il piciernile è pari a zero, cioè, fuor di metafora, gli 80 euro di Renzi non hanno avuto un impatto percepibile ex post perché erano statisticamente non significativi ex ante.
Insomma, alla fine il risultato è stato zero, perché doveva essere zero, ed è per questo che le cose vanno come vanno.
Va da sé che questo risultato oggi, dopo che lo abbiamo constatato, non ci serve a molto. A me è servito per "validare" il modello. Secondo le nostre stime, dovremmo essere operativi a fine gennaio, cioè allo scadere del primo contratto di Christian, che stiamo cercando di rinnovare. Operativi significa che appena la Picierno parla, arriva il grafico (con tempi di reazione contenuti entro le 24 ore).
Una bella operazione di fact checking, non trovate?
L’economia esiste perché esiste lo scambio, ogni scambio presuppone l’esistenza di due parti, con interessi contrapposti: l’acquirente vuole spendere di meno, il venditore vuole guadagnare di più. Molte analisi dimenticano questo dato essenziale. Per contribuire a una lettura più equilibrata della realtà abbiamo aperto questo blog, ispirato al noto pensiero di Pippo: “è strano come una discesa vista dal basso somigli a una salita”. Una verità semplice, ma dalle applicazioni non banali...
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Professore, il politicamente corretto e gli inglesismi delle groupies del primo ministro ci stanno fottendo.
RispondiEliminaIl modello suddetto è interessante, anche perché avrei detto che gli 80 euro mensili avrebbero comunque avuto un minimo impatto sui consumi. Magari aumentandoli dell'1%, o del 2%, ma in ogni caso aumentandoli.
RispondiEliminaInvece, niente di niente. Bah, speriamo in bene.
Su questo ragionamento:
"si stimava che la manovra avrebbe redistribuito alle famiglie circa 7 miliardi di euro", che significa ?
Se faccio 7.000.000.000/80 ottengo 87.500.000.
Ma gli italiani sono 60 milioni, o poco più, e non 87 milioni e mezzo.
Carissimo, a parte il delirio dell'ultimo ragionamento (confondi abitanti con famiglie e importo mensile con importo annuo), se mi prometti di non dirlo a nessuno, ti dico un segreto: le porzioni di testo evidenziate con un colore diverso si chiamano link. Prova a cliccarci sopra...
EliminaMiracolo!
Fico, vero, Internet? Pensa che quando l'ho scoperto mi illudevo che avrei smesso di fare la segretaria del primo che passa...
Scusi Prof.
Eliminanon avevo capito che i 7 miliardi erano annui.
Quindi, se faccio 7000000000/12/80 ottengo
7.291.667.
E' giusto dire che gli 80 euro sono andati a poco più di 7 milioni di persone ?
Oppure sono 7 milioni di famiglie ?
La misura è durata 8 mesi. 8x8=64, le famiglie fortunate hanno avuto un max di 640 euro in più nell'anno, compensato da aumenti di altri balzelli ecc. Non erano tutte le famiglie, né tutti gli italiani. 80 euro al mese da maggio a ogni italiano fa 60x80x8=38,4 miliardi, cioè il 2,8% del Pil. In quel caso sì che i consumi sarebbero aumentati di più dell'1%! Ma come puoi credere che un aumento di reddito dello 0,7% faccia aumentare i consumi del 2%!?
EliminaA proposito, a me Babbo Natale ha portato due bellissimi golf...
Grazie ancora Prof.
EliminaIn effetti gli 80 euro sono stati una grande trovata politica. E basta.
Lì per lì hanno permesso al PD di prendere il 41% dei voti alle elezioni europee. Ma a livello macroeconomico, come il modello sopra ci conferma drammaticamente, l'elettrocardiogragamma è rimasto piatto.
E allora, a bocce ferme, e dopo qualche mese, possiamo parlare di azione populistica e demagogica. Oltre che di uno spreco di risorse che, certamente, potevano essere usate in modo migliore.
Però in questo momento abbiamo l'effetto boomerang: gli italiani si rendono conto di avere ricevuto un contentino, in sostanza quasi una presa di giro, per cui la loro fiducia nel governo cala sotto terra.
Io la vedo così, e voi ?
a me li avevano inseriti ma li ho rifiutati (poi alla fine non ne avrei avuto diritto ma per motivi ideologici non ci ho pensato due volte)
EliminaBellerrimo!
RispondiElimina"Mi sento come Al Pacino in 'Ogni maledetta domenica', il coach che ha il compito di dire ai suoi che ce la possono fare. E io sono convinto che l'Italia ce la può fare" .......ma vi site parlati per il titolo del libro o chiede le royalties?
RispondiEliminaChe dire della parola d'ordine scelta da Al Renzino per il 2015: RITMO ("Mamma mia che impressione!").
Elimina(Alessandra da Firenze...non io, non il mio maledetto tassista, abbiamo avuto la regalia degli 80 - e chi se ne frega - ma oh no, su Al Pacino non si può. AUGURI!)
SCIENZA & TECNICA
RispondiEliminaLa "mezza" banconota da 80 - quanta quella napoletana "spacciata" a 300 e i lingotti plumbei ucraini verniciati di giallo "toro" - costituiscono il 40&pippa picernico "euristico".
Grazie Bagnai
A livello normativo, vi incollo l'aggiornamento che ho ricevuto stamani dal mio fornitore:
RispondiElimina"Con l’art. 1 co. 12, 13 e 15 della legge di stabilità per il 2015 viene messo a
regime il credito (c.d. “bonus”) di 80,00 euro al mese destinato ai lavoratori
dipendenti e ai titolari di alcuni redditi assimilati, con un reddito complessivo
IRPEF non superiore a 26.000,00 euro.
Tale bonus, già disciplinato dall’art. 1 del DL 24.4.2014 n. 66, conv.
L. 23.6.2014 n. 89, per il periodo maggio-dicembre 2014, va ad incrementare
la retribuzione netta, con l’obiettivo di favorire i consumi e la crescita economica
attraverso la riduzione del c.d. “cuneo fiscale”.
La disciplina a regime del bonus di 80,00 euro riprende sostanzialmente
quella del suddetto DL 66/20141, confermandone:
l’ambito di applicazione;
la misura mensile spettante;
il limite di reddito complessivo per averne diritto;
le modalità di riconoscimento e di recupero da parte del sostituto d’imposta.
Il bonus di 80,00 euro al mese in busta paga viene quindi stabilizzato, ma
senza alcuna estensione a pensionati, “incapienti” o partite IVA, né correttivi
a favore delle famiglie monoreddito.
Stante l’analogia della disciplina, continuano quindi ad essere applicabili,
in via generale, i chiarimenti ufficiali e di categoria che erano stati forniti lo
scorso anno."
Post molto bello. Esalta la piddina che è in me (che sa di sapere).
RispondiEliminaSia perché ai tempi, ormai formata da Goofynomics, afferrai subito la boutanade della Picierno, in diretta al suo dirlo, facendo un figurone con l'ingegnere (degenerato poi come al solito - da cosa nasce cosa - in lancio di piatti in testa, fenomeno ricorrente per cui ho cessato di discutere con lui di economia).
Sia perché capii anche quanto poco avrebbero giovato al Pil gli 80 euro, come ogni madre di famiglia che fa la spesa e paga le bollette a Pastrufazio coglie subito.
L'unica cosa che critico è che in effetti il bootstrap sarebbe andato molto meglio, ma aspetto la simulazione stocastica per dare un parere definitivo.
In considerazione di tutto ciò, e ormai preda di un entusiasmo incontenibile nei confronti del Modello (mi ricorda l'Aleph di Borges), giovedì onorerò il primo giorno dell'anno versando la mia quota ad a\simmetrie per il 2015. Chi bene inizia è a metà dell'opera, dopotutto: hai visto mai che a giugno capisco che cosa è un'equazione stocastica!
E con questo, mi pregio di porgere molti auguri di buon anno nuovo al prof e a tutti e me ne vado in montagna (con i due piddini più piddini che conosco, ahimè, mi porto dietro l'IPF, ma più che per finirlo per darlo loro in testa).
il modello è personalizzato sull italia o può fare previsioni sugli effetti in USA degli stimoli monetari operati dalla Fed? a me il 5% di crescita proprio non torna.
RispondiEliminaIl QE americano è stato di circa 3.5 trilioni di dollari, cioè l'intera economia della Germania. Gli 80 euri di Renzi sono stati una pagliacciata che è servita a prendere in giro i furbissimi italiani, che ci cascano da vent'anni.
EliminaA meno che non ci abbiano infilato mignotte,droga e compagnia cantante....e comunque mi piacerebbe pure sapere a favore di chi è andata questa crescita..,..
Eliminail suo sospetto è giustificato, qui ci sono i dettagli: http://www.zerohedge.com/news/2014-12-23/exposing-deception-how-us-economy-grew-140-billion-q3-due-data-revisions
EliminaGli 80 euri, tipica stronzata italiana.
EliminaNel QE americano ci sono dentro anche i salvataggi di GM (General Motors) è F (Ford) che furono salvate da Obama. Chrysler fù salvata da Fiat, per fortuna direi. Il Rebound del settore automobilistico americano ha dato un ampia boccata d'ossigeno anche ai settori del ferro, gomma è a tanti piccoli rifornitori.
Grazie a quel Rebound approffita anche FCA, piena occupazione a Grugliasco (Maserati, cento (MV Motori), da dicembre a Melfi (Fiat, Jeep). I stabilimenti di Mirafiori è Cassino vengono totalmente ristrutturati.
Gli investimenti di FCA negli USA stanno incominciando a dare frutti, con le casse piene di Chrysler adesso FCA investe in italia, nel settore premium in primis. Mentre le case tedesce è francesi hanno investito in piena eurocrisi in europa con un retourn pressochè nullo, FCA ha investito negli USA dove le vendite sono raddopiate nei confronti del 2009.
una favola di Natale, vitso i tempi
Operativi significa che appena la Picierno parla, arriva il grafico (con tempi di reazione contenuti entro le 24 ore).
RispondiEliminaTAN TAN TAN TA TA TAAN
Il modello di Asimmetrie visto dai piddini di Alderaan-eurolandia
Si, ma non sperate che il buonsenso corazzato di incontrovertibili evidenze statistiche riesca a penetrare la blindatura di certi crani.
EliminaSe posso azzardare un'impressione assolutamente estemporanea, senza alcuna pretesa di scientificità, direi che il problema degli 80 euro è che non possono ripristinare una pari propensione al consumo perché viviamo in un clima di eccessiva incertezza.
RispondiEliminaOssia, l'idea che potendo disporre di 960 euro all'anno io pianifichi l'acquisto di un televisore al plasma a rate, non tiene in conto due freni psicologici:
1 - il "come me li hanno dati domani me li possono togliere" (incertezza politica);
2 - il "e se perdo il lavoro?" (Incertezza lavorativa).
Questo almeno è il ragionamento che ho fatto io, quando ho scoperto di essere nel novero dei fortunati beneficiari: pur avendo un contratto a tempo indeterminato, infatti, con uno stipendio un po' meno basso ovviamente 1) non ho cambiato di una virgola tenore di vita e 2) non ho smesso di preoccuparmi che la piccola azienda in cui lavoravo chiudesse da un giorno all'altro.
Speriamo che il progetto non sia troppo ambizioso. Per sottoporre a fact checking tutte le imprecisioni della Picierno il modello deve essere estremamente eclettico.
RispondiEliminaVabbè, niente... solo la scusa per fare gli auguri a tutti.
Che bello!, a quanto pare anche la Cina vuole adottare politiche di austerità statale, anche loro hanno dunque i loro Monti-Letta-Renzi (MLR). Così almeno hanno detto quei fulmini di guerra del tg1 economia, ed essendo un'informazione che proviene da gente continuamente ubriaca bisogna prenderla con le molle, tuttavia essa è così allineata alla generale stupidità condivisa che dovrebbe essere vera. E se è anche vero che comincio a capire qualche cosina, la scelta dei governati cinesi ha due significati, il primo di natura culturale: anche i “comunisti” si vengono allineando con i “buoni consigli” di Chicago o del Fondo Monetario, e il motivo di questo lo ha già chiarito Keynes quando diceva che i vivi tendono a sopravvalutare il pensiero dei morti, il secondo è di carattere più economico: anche in Cina sta avendo il sopravvento la rendita sul lavoro, la speculazione sull'investimento, l'evoluzione naturale del commercio.
RispondiEliminaBenissimo, e allora si può anche azzardare il pronostico che a fine 2015 la loro crescita precipiterà sotto il 5%, ma non bisogna mai porre limiti alla provvidenza. I “buoni consigli”, si sa, fanno sempre il loro “buon” effetto, e naturalmente comunque a Chicago, dopo, diranno che dai comunisti non ci si poteva aspettare nulla di buono, perché chi ha il davanti come il didietro trova sempre un'idonea appropriata giustificazione.
Manco Paperino si sarebbe avventurato in certe piciernate,peraltro ampiamente e preventivamente oggetto di barzellette in ogni bocciofila del reame.Abbiamo ormai a che fare con pentolai da fiera più comici del mitico venditore di lozioni del West.
RispondiEliminaPure Padoan spacciava la bufala degli 80 euro a ripresa della domanda.....
Se poi allarghiamo il campo delle odalische,non è che andiamo meglio...tanto che il suo condizionale: "Sarebbe ben triste se il PD si servisse delle donne come certe organizzazioni criminali si servono dei bambini..." per me è tristezza certa.
OT
Dopo una prima lettura del suo ultimo libro,per certi versi affascinante nella sua semplice e limpida razionalità,e volendo farne una prima sintesi,ho avuto l'impressione di trovarmi di fronte ad una visione più ampia e onnicomprensiva (rispetto al precedente Tramonto dell'euro) degli aspetti economici-sociali-politici della tragica realtà con cui dobbiamo confrontarci attualmente.
Pur richiamando diversi temi già trattati nel Tramonto,mi è apparso con chiarezza la loro interdipendenza,il loro legame,il tout se tient verso quello che ritengo il punto centrale della sua analisi: l'asimmetria della distribuzione del reddito tra capitale e lavoro,sia in generale che in particolare all'interno dell'Eurozona.
Problema non solo economico,ma di democrazia,di libertà.....
E' incredibile che le argomentazioni del libro non vengano comprese od ignorate presso chi ha la responsabilità della guida di un Paese e che non agisca di conseguenza....il che mi fa pensare che ci troviamo di fronte ad un muro di evidente totale malafede e collusione.
'stica!
RispondiElimina"Era ovviamente una scemenza plateale, rivelatrice di una ignoranza crassa dei più elementari fatti stilizzati macroeconomici."
RispondiEliminaNo, si chiama Propaganda.
"The propaganda which produces the desired results is good, and all other propaganda is bad…Therefore it is meaningless to say your propaganda is too crude, too cruel, too brutal, or too unfair for none of those terms matter… Propaganda is always a means to an end."
(Joseph Goebbels, citato in "Goebbels - Mastermind of the Third Reich" di David Irving)
A proposito di terminologia e serietà della informazione. TG3 delle 19, la brava giornalista piddina e PUDina, nonchè probabilmente PDina, commenta una dichiarazione del ministro Padoan: "....il rallentamento dell' economia è già terminato....". Notare il sostantivo e l' avverbio. E tra pochi giorni ci chiamano a pagare il canone televisivo. Ma non vi girano i cabbasisi ? E non vorreste dare a questi cialtroni un calcio nel culo, pensando alle migliaia di cittadini disinformati da questo giornalismo straccione?
RispondiEliminaCredo che il 15% che aveva in mente la Picierno non fosse poi così errato, è stato solo un piccolo errore di comunicazione: lei non intendeva l'aumento dei consumi ma l'aumento percentuale di voti a favore del PD tra le ultime politiche e le europee che si sarebbero svolte di li a poco. Direi che la sua previsione sull'effetto dei famosi 80 euro in fondo si sia rivelata abbastanza vicina alla realtà....
RispondiElimina