lunedì 28 luglio 2014

De bello hispanico: un rejoinder a Carlo Alberto

Caro Carlo Alberto,

c'est le ton qui fait la musique. Impossibile provare e anche esternare acredine nei tuoi riguardi (oddio, l'impossible n'est pas français, diceva un altro nano di successo), però tu sei una persona leale e quindi da te mi aspetto che non usi la tattica dialettica, molto femminile, di spostare il dialogo da un piano all'altro (anche se a quanto capisco noi non ripudiamo il nostro lato femminile, considerandolo quello meno peggiore).

Nel merito tecnico, indubbiamente, tu hai il pregio di aver fatto quello che molti nostri colleghi non fanno: ti sei attenuto al tuo campo di specializzazione. Sei microeconomista, hai fatto un'analisi concentrata sui risvolti microeconomici del problema. Unica osservazioni, piattamente keynesiana: la fallacia di composizione. Quello che per il singolo imprenditore è il costo del lavoro, gli ritorna in capo (o altrove) come domanda aggregata. Il giochino di pagare meno gli operai funziona benissimo se lo fa uno solo, funziona bene se lo fanno in pochi, funziona meno se lo fanno in molti, non funziona per niente se lo fanno tutti.

Non entro negli altri dettagli, tanto siamo d'accordo, non stiamo a misurarcelo.

Il vero problema è quello espresso dalla prima frase di questo post (quella dopo i saluti e prima di: "Impossibile provare..."). La sensazione che il tuo articolo dava era quella di essere (legittimamente, per carità), molto più politico che tecnico. Le élite che ci vogliono massacrare hanno bisogno di farci capire che chi si è fatto massacrare sta meglio. Ora, inutile girarci intorno: esattamente come quel buontempone di Malagutti (perdonami il raffronto ingiurioso) nel suo capolavoro di arte povera voleva diffamarmi, ma è stato relativamente attento a non farlo con le parole (lo ha fatto con la scelta delle immagini, coi titoli, coi sottotitoli, con il contesto, con il frame, insomma), anche tu dal punto di vista tecnico sei stato relativamente ineccepibile, e certo in 2000 caratteri non potevi dar pieno conto di quanto dice Patrick Artus e Antoni Soy ha riportato in un blog che presto rimarrà ciò che è già: l'unico organo di informazione in Italia.

Dal punto di vista tecnico.

Ma dal punto di vista etico, secondo me hai collaborato, non a pagamento, come sosteneva qualche lettore scalmanato nel post precedente, ma per intimo gaudio, al frame piddino che vuole che "le riforme" (quali?) siano l'unica via di salvezza.

Ora, quando succederà quello che deve succedere, a me della fine che faranno i Malagutti, gli Zucconi, i Fubini, sinceramente non interessa. Intendiamoci: sarà un'ottima fine: resteranno al loro posto dicendo, con la faccia di bronzo che li caratterizza, l'esatto contrario di quanto avevano detto fino a un momento prima.

Forse.

Ma di te mi interessa un po' di più. Tu non sei come Tabby e Zingy, o almeno finora non hai dimostrato di esserlo. Tu sei un liberale che capisce che se vuole almeno far finta di essere liberale deve almeno far finta di credere a Econ101, e quindi deve almeno far finta di ritenere che pianificare un prezzo, che offuscare i segnali del mercato, che creare un sistema che sistematicamente sottoprezza il risparmio fino all'inevitabile redde rationem, non sia un'ottimissima idea. Hai capito di dover almeno far finta, e hai almeno fatto finta in tante occasioni, fra l'altro riconoscendo la fondatezza di analisi pubblicate in riviste di fascia A dell'ANVUR, puntualmente riportate in questo blog (cosa che i Sarfatti boys generalmente non fanno, nonostante conoscano benissimo gli autori delle suddette analisi e ci prendano spesso il caffè insieme).

Dare l'impressione che la strada sbagliata porti nel posto giusto (anche se poi non lo hai esattamente detto, anche se poi i 2000 caratteri, ecc.) non è una cosa che mi aspettavo da te. Noi abbiamo un'unica cosa da imparare dalla Spagna: la Spagna ha un partito di sinistra, Podemos. Noi no. Non credo sia colpa mia, credo di aver fatto l'impossibile. Per il resto, mi dispiace, ma come la mappa che ho allegato dimostrava, mediamente l'abbiamo più lungo noi.

In amicizia.

Alberto


18 commenti:

  1. Buongiorno prof. Ha lasciato al caro marfè, una pori ina aperta.
    Vediamo se capisce il gesto di "cortesia"....

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    1. Sì, sono d'accordo. A costo di apparire anacronistico (ma ormai, volta più, volta meno...), traspare un po' di genuino spirito cavalleresco che non fa mai male, viepiù adesso, in pieno mercato delle vacche (e gl'italiani tanto scalmanati per la Ferrari dovrebbero sapere, o ricordare, che il mitico "Cavallino Rampante" ornava le fiancate dell'aereo di Francesco Baracca, cavaliere dell'aria, e fu la madre dell'aviatore a dare l'autorizzazione ad Enzo Ferrari, nel 1923, per apporre sulle "rosse" di Maranello l'emblema impiegato dal figlio).

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  2. Forse dentro Podemos c'è stata un evoluzione.
    Io, sul sito della "sinistra" portoghese, qualche mese fa, lessi queste dichiarazioni dell'eurodeputata di Podemos Teresa Rodriguez:
    "Il punto chiave non è l'€ ma il debito. Focalizzare la discussione sull'€ può portarci finanche a un feticismo monetario.
    Il FMI ha già costretto paesi ad emettere nuova moneta e a svalutarla.
    In questo scenario di abbandono dell'€ corriamo il risco di una corsa alla svalutazione che avrebbe effetti gravi sul tenore di vita delle popolazioni.
    Per Podemos la prima risposta all'austerità imposta da Berlino e Bruxelles ai paesi del Sud passa pr il rigetto della garrota del debito e per iniziative comuni e coordinate dei paesi del sud per la rinegoziazione del debito.
    Per questo vogliamo stabilire legami al PE con il Bloco de Esquerda (portoghese), Syriza e la Lista Tsipras italiana."

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    1. Non lo sapevo. Chiederò a Alberto Montero. Nel caso, la mappa del pisello potrà esser utilmente consultata per valutare il volume cranico.

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    2. Pablo Iglesias, che è diventato il simbolo del partito, dice questo: "Nosotros no pretendemos una vuelta al pasado, a la peseta. Planteamos que es inaceptable una moneda única que no esté controlada por instituciones democráticas. El Banco Central Europeo no está actuando para proteger al ciudadano, tomando las medidas económicas razonables que tendría que haber tomado." . In pratica la colpa come al solito sarebbe della BCE. Una intuizione già sentita anche da noi...
      Ma la cosa che indica (ma spero di sbagliarmi) anche in questo caso, che si tratta della solita operazione di gatekeeping, è la riproposizione da parte di "podemos", del consueto frame
      "castacriccacorruzzione->livore autorazzista".
      spero appunto di sbagliarmi e che si tratti (cosa ugualmente rivoltante) di un tentativo di accaparrarsi voti usando una certa dose di populismo, per non apparire solo come gli ormai stigmatizzati "populisti no-euro". Ma questi geni della realpolitik ce li abbiamo anche a casa nostra...Ormai , anche e soprattutto grazie al vostro aiuto, ho imparato a scorgere la sòla dietro ogni promessa, specialmente se proviene da una certa parte politica...

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  3. Caro Alberto,

    Grazie dell’appassionata risposta. Considero un privilegio ogni opportunità di dialogo pacato con persone articolate, profonde e ironiche come tu certo sai essere. Perciò ti propongo di chiudere qui il nostro cavalleresco bellum ispanicum. E con te mi auguro che, mentre Sagunto viene espugnata, a Roma non ci si limiti a discutere.

    Non sono certo, tuttavia, che sia sempre una buona idea rimanere nei reciproci campi di specializzazione. Credo infatti che le cose migliori nella vita vengano scoperte quando ciascuno di noi attraversa tutta la propria zona di confidenza, per andare a sbirciare oltre i confini. Per quanto mi riguarda, non intendo rispettare il principio di autorità, e cerco sempre di stare dalla parte di chi guarda con occhi disincantati gli abiti nuovi dell’Imperatore.

    Quanto alla ben nota fallacia della composizione, converrai che è un problema molto meno sentito da chi mira all’esportazione, come ti spiegherebbero con grande convinzione gli amici germanici... :-)

    Con immutata stima,

    C.A.C.M.

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    1. Attenzione però, nun me fa' troppo er paraculo...

      Questo blog, e in generale la mia attività scientifica, sono un inno alla cross-fertilization! Però un conto è arroccarsi nel proprio ambito disciplinare, denigrando quelli altrui (atteggiamento tipico di certi economisti, per i quali storici, geografi, giuristi ecc. non sono "scienziati"), e un conto è esprimersi a vanvera su cose delle quali non si sa la rava e la fava, come abitualmente fa Zingy (gli esempio li conosco).

      Tu non hai fatto né l'una cosa né l'altra, ma se provi a insinuare che io faccia la prima ti metti su una china scivolosa, perché invocare competenza non significa arroccarsi: il quarto d'ora del dilettante è finito da un pezzo, e io so che tu lo sai.

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    2. considero un privilegio (azz..), ... con persone articolate.; ah ah ah, bella questa .

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    3. E cosa ha detto di sbagliato?
      Siamo persone articolate no?
      Abbiamo le ginocchia, i gomiti, le mani, il collo.....
      Forse è abituato a parlare con persone senza il collo o qualsivoglia
      articolazione.

      :-)

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  4. PS - Ti chiedo solo il favore di ospitare una mia breve considerazione su chi abusa del tuo blog – e in generale dei social media – per sferrare inusitati attacchi personali, per di più nascondendosi dietro al vigliacchissimo scudo dell’anonimato.

    Non serve essere liberali per considerare il reato di “concorso esterno” come la tomba del principio di responsabilità individuale. L’accusa di collaborazionismo, poi, è barbarie giuridica da regimi totalitari. È perfino comprensibile che chi vi ricorre, sia pure nell’ambito di una discussione a sfondo politico ed economico, si senta esentato dall’onere della prova.
    Spesso basta un criterio di tipo associativo (i “boys”), o peggio, la mera vicinanza fisica, che so, in una via milanese (il mio ufficio è in via Bocconi, per dire: apud hoc ergo propter hoc?) e la colpa, da eventuale conseguenza di una scelta fattuale e personale, diventa generico attributo collettivo.

    Sono felice di confrontarmi con chiunque utilizzi argomenti ad rem per chiarire equivoci o falsificare miti. Sferrare attacchi ad personam, senza alcun fondamento, è invece immonda piaga da inquisitori e fanatici.
    Sono grato a chi può confutare con dati verificabili ciò che affermo. Non ho tesi da sostenere, ma solo ipotesi da discutere. Ma è illegittimo attribuirmi intenzioni, affermazioni, o scelte altrui. E visto che qui su Goofynomics si finisce sempre per buttarla sul classico, fammi dire: Quod scripsi, scripsi.

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    1. Egregio professore cerchi di comprendere : è difficile mantenere toni politically correct per chi ha perso il lavoro o per chi come me è stato costretto a chiudere un'azienda che era sul mercato ( senza infamia e senza lode ) da 150 anni e buttare in strada qualche decina di famiglie ( compresa la mia ). Ci avrò messo anche del mio ma sono solennemente STUFO ( e quindi i miei toni potrebbero travalicare ) delle lezioni di coloro che pretendono di usare le stesse medicine che ci hanno ucciso spacciandole per cure efficaci. La gente non ne può più !
      Comunque con cordialità e stima,
      Antonio Crosignani

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    2. Quindi il tweet di lancio Perchè NON facciamo come la Spagna ma molto peggio cosa vuol dire?
      sa mettere di buon umore un paese che era finito in ginocchio: era, quindi ora non lo è più.
      La Spagna è più giovane dell'Italia, con un età mediana inferiore di ben 2,9 anni. E più affamata. Allora quanto vale l'e-commerce in Afganistan, che ha un'età mediana di 20 anni più bassa che in Spagna e sono sicuramente più affamati.
      Qual è il coefficiente di correlazione tra crescita economica, fatturato dell'e-commerce ed età mediana? Mi raccomando, in meno di 2000 parole, altrimenti Ferrara si arrabbia...

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  5. entrato velocemente nei due artt. riguardanti la crisi specialmente in Spagna.. SOLITO MIO APPUNTO: in 153 anni salvo due ondate di investimenti pubblici (cacchio, lo Stato fa male) il Sud d'Italia non si è ripreso più. KO e notte fonda ultracentenaria. Cultura abbattuta e identità dimezzata.
    Quando perdi capitale e competenze hai perso tutto (non avendo ovviamente più uno Stato dietro).
    E lo dice uno che non conosceva il SAP.. chi si occupa di ERP sa cosa dico.. se hai solo botteghe non puoi conoscere il SAP e il controllo di gestione.
    Certo, poi arriva l'e-commerce.

    una cosa sull'articolo che può indisporre.. è la corsa a chi si massacra di più come se questo fosse il mondo voluto dalla nostra Costituzione e quindi di quell'espressione che è nata dalle macerie di 2 (beh, ci metto pure fascismo e crisi del 29 in mezzo) guerre mondiali.
    Basta dirlo che uno se ne infischia altamente e quindi si discute di altro!

    Ciò premesso, penso che solo Bagnai e per certi versi Pozzi (o meglio, ce ne sono altri ma a memoria solo i due ampliano la visione rivolta al futuro) abbiamo un'idea dove andremo a finire con questo schifo.
    Nota a margine che penso di aver già raccontato ma che voglio riscrivere:
    2 annetti fa dei miei concittadini mi hanno chiamato a parlare di crisi e penso di essermela cavata alla grande.
    Poi una ragazza mi chiese cosa fare.. al che ebbi un pensiero e me lo sono tenuto per me (penso di aver farfugliato una cosa del tipo.. "nn si può fare niente").
    Il mio pensiero era (visto che non credo ad una morte di € ed UE per i prossimi decenni) che avremmo subito le pene dell'inferno per anni.. in attesa di qualche guerra.
    Pensiero atroce che a distanza di 18 mesi ancora mi attanaglia.

    Sì, ecco, alla fine è questione di generazioni meno vivaci..

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  6. La "seconda ondata" la conosciamo tutti molto bene. Sarei curioso di sapere quale è la "prima".

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  7. Sul miracolo Spagnolo:

    http://www.wallstreetitalia.com/article/1716293/spagna-famiglie-senza-lavoro-occupano-villaggi-turistici.aspx

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  8. Scusate per il secondo commento ma mi sono chiesto cosa succederebbe se in USA, come sembra ormai prossimo, si decidesse, la leggendaria Yellen (un nome un programma), di alzare i tassi di interesse....

    Cosa succederebbe di riflesso in EU? Questo i soloni economisti pro-Euro se lo chiedono mai? Quale sarebbe la sorte di mezza eurozona?

    Mistero.

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