venerdì 9 novembre 2012

Sorpresa: Radio Capital!

Eccoci qua: nella roccaforte dei piddini, accusato di essere lepenista e grillino!

Dai, si scherza: ho capito che non era quella l'intenzione e sono grato dell'ospitalità, tanto più che per una volta ho sentito pronunciare come si deve il nome di Rouen... poi ho capito che il bravo giornalista era un po' francese: Jean Paul Bellotto (Bellottò, devo pensare). J'ai tout de suite vu qu'il avait l'habitude...

Le domande mi sono sembrate molto pertinenti e ad ampio spettro, non so come vi sembrino le risposte: le trovate qui o qui (versione integrale, con preambolo).

In questo momento sono anche sulla homepage di Repubblica.it, ma dura poco. Chi se lo fosse mai creso...

72 commenti:

  1. inizia la promozione del libro in grande stile.
    Io ho trovato questo:

    PUBBLICITA’ PROGRESSO (con il patrocinio dell’I.R.R.P.* )
    clicca qui per avviare la colonna sonora

    Se tu sei ancora un piddino
    o se vuoi fermare il declino
    se tu hai un fogno nel cuore
    o sei solo un dottor Livore

    Se per te l’uscita dall’euro
    è soltanto delirio da neuro
    perché poi ce sta l’inflazzzione
    ed un pieno te costa un mijone

    Compralo
    il libro è in vendita
    e non lo credere irraggiungibile
    anche su Amazon tornerà
    studia con volontà
    la nebbia in capoccia si diraderà
    no al luogocomune

    Felicità
    er cavajerenero che tajare ti fa
    niente più troika niente austerità

    Se la colpa è del bruttoStato
    ‘tacci sua che c’ha indebbbitato
    se non sai pensare da solo
    ma tu vai sempre dietro al coro

    Se non hai nel tuo bagaglio
    altro che le idee di Travaglio
    se per te un OCA starnazza
    e dell’AVO non sai una mazza

    Compralo
    il libro è in vendita
    e non lo credere irraggiungibile
    anche su Amazon tornerà
    studia con umiltà
    la nebbia in capoccia si diraderà
    dai fatti un regalo

    Felicità
    er cavajerenero che tajare ti fa
    niente più BCE niente austerità

    Felicità
    er cavajerenero che tajare ti fa
    mai più euro-ricatti ma sovranità

    *I.R.R.P. - Istituto per il Recupero e la Redenzione del Piddino.
    L’attività istituzionale è volta alla disintossicazione dai luoghi comuni, con percentuali di successo di oltre il 90%. Per altri casi , in cui l’euro è penetrato profondamente all’interno dell’organismo ospitante, rivolgersi a PadreDamienKarras @esorcista.com o contattare Padre Merrin al n. 666 (ore pasti).

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    1. Oscar strikes back! Me l'ero persa; meno male che spesso torno a frugare nei commenti.

      Se ti avanza del tempo potresti ogni tanto dare ripetizioni di cabarettismo a questo spiritosone? Grazie.

      P.S.P.S.*: Viola Valentino rimane sempre un gran bel pezzo di cantantessa.

      * Post Scriptum Politicamente Scorretto

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    2. Dott. Dabbagno, lei si conferma vate di goofynomics. Devolvo subito all'IRRP

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    3. da Gianniniano colpito e affondato.... grande prof.!!

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  2. "Mai come in questi giorni l'adesione all'Euro prende i caratteri del feticismo"... Prof, che dire, se non ci fosse da piangere starei ridendo a crepapelle... immenso

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  3. il libro è adatto anche a chi non mastica economia oppure è meglio lasciare perdere (vista la mia ignoranza in tema)?

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    1. Diciamo che io ci ho provato. Finora chi lo sta leggendo non si è lamentato di particolare oscurità.

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    2. @ Filippo Bombini

      Per me ignorantissima, ma un poco dirozzata dalla frequenza al blog, va bene.

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  4. Repubblica?? cosa sta succedendo prof? dice che a "sinistra" si stanno accorgendo che il capolinea è vicino?

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  5. Buongiorno professore, volevo farle i miei complimenti per l'intervista è soprattutto per il libro, veramente bello e ben scritto.
    Si dice che Alesina e Giavazzi, dopo aver saputo della sua intervista su Repubblica, abbiano chiesto asilo politico al Brasile tramite Battisti !

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  6. Difatti! Sono rimasto basito e sono ansioso di vedere i futuri sviluppi (del gruppo Espresso, sia chiaro).
    Buone le domande, eccellenti le sue risposte, perfetto il tono. Chapeau.

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  7. E' stata davvero una grande sorpresa andare sul sito di Repubblica e vedere la sua intervista sulla homepage, ho proprio pensato "sogno o son desto?". Qualcuno finalmente nella mia amata sinistra comincia a porsi dei dubbi sul mastodontico errore dell'euro?
    Certo Prof, non so cosa darei (in senso virtuale, perchè da disoccupato non è che posso dare molto) per vederla in un faccia a faccia con Zingales: io continuo a non capire per quale motivo domenica scorsa l'Annunziata lo ha invitato alla sua trasmissione di mezz'ora dedicata alle presidenziali americane (che ho visto), così come Gad Lerner lo ha invitato, praticamente senza contradditorio, Lunedì scorso all'Infedele (questa volta ho girato subito all'annuncio dei personaggi invitati, per evitare di prendere a scarpate il mio amato plasma). Per chi ha preso piena coscienza e consapevoilezza della situazione attuale è veramente insopportabile ascoltare Zingales pensando anche che guadagna una barca di soldi per dire in tv le sue opinioni in malafede.

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  8. Sì, sulla home di Repubblica, ma col titolo "Parla Bagnai, l'economista controcorrente". L'ha capito anche il mio gatto il trucchetto comunicativo. Aho', Arbe', che te sei messo a rema' controcorente adesso?

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  9. Ho visto la home page di Repubblica (http://www.repubblica.it/index.html?refresh_ce)
    Gli articoli centrali hanno una piccola spiegazione sul fatto di cui parlano
    A Lei riguardano una riga sotto il titolo del dramma spagnolo
    Dedicano piu righe sul presidente Obama che piange
    Non si smentiscono, credo che sia un miracolo una riga

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  10. Un vero affare questa €uropa.
    Ma perchè queste cose non le passano ai TG nazionali? Ecco il rimborso della valanga di denaro sborsata per i vari EFSF, MES e commissioni varie.
    Complimenti per la capacità espositiva e la brillante dialettica . Non è facile dire tante cose in 7 minuti.

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    1. Più passa il tempo, più mi convinco che se c'è un costo della politica da tagliare, bisognerebbe guardare ai carrozzoni di Bruxelles e Strasburgo e ai maxi stipendi che girano là dentro, tali da far impallidire quelli della tanto vituperata "casta". Se non altro perché non contano nulla, non fanno nulla, non hanno idee su nulla e non rappresentano nulla (a parte, forse, qualche paese del nord).

      Ma si sa: nel meraviglioso mondo dell'euro, così intriso di moralismo pseudo-protestante, ciò che è spregevole ad Atene diventa giustificato a Bruxelles, con buona pace, per l'appunto, della morale con la "M" maiuscola......

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    2. http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-e8db9216-6342-40bd-a091-535c7289c268-tg3.html#p=0

      non che apprezzi particolarmente questo telegiornale..

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  11. Le risposte mi sembrano chiare, sintetiche ed esaustive.

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  12. Grazie di cuore, ora cerco di condividere pure questa. Lo scotto da pagare è che continuano a rompermi le palle che dovevo fare il politico! Sarà che sono stressante su argomenti in cui sono un povero dilettante (ma non amatore mal ricambiato, per fortuna).

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  13. L'immagine del sito di repubblica e' tratta da un fermoimmagine della videointervista di Byoblu a casa sua. Claudio non puo' fare causa a repubblica non essendo citata la fonte da cui e' tratta la foto? l'eventuale ricavato puo' servire per comprare una pagina sempre su repubblica per informare i lettori dei danni dell'euro. E' proprio una pazza idea?

    PS questa mattina in una piccolissima libreria di una cittadina del padovano,dopo due minuti che il corriere ha consegnato il libro del prof, sono entrato io con l'intenzione di ordinarne due copie e con immenso stupore sia mio che del libraio ho potuto acquistarne subito una copia, incredibile!:)
    Grazie prof.

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  14. Purtroppo le argomentazioni del caro Professore fanno e faranno sempre fatica a farsi strada e, soprattutto, non ci sarà mai una forza politica che alzerà il vessillo dell'uscita dall'euro.

    E penso che questo il Professore lo sappia benissimo, anzi mi pare che lo abbia detto chiaramente, a più riprese, affermando che la dissoluzione dell'euro avverrà come un fenomeno naturale, in base alle regole dell'economia e non in seguito all'iniziativa di qualcuno.

    Io concordo con lui aggiungendo che il tramonto dell'euro avverrà quando lo decideranno i tedeschi, per una serie di motivi che è inutile elencare.



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    1. Io invece credo che avverrà grazie ai fracesi: quando capiranno che il loro (o meglio della loro classe dirigente) sogno di diarchia è destinato a non relizzarsi, perchè i tedeschi (naturalmente continuo a parlare della classe politica e finanziaria) possono darlo ad intendere per mero tatticismo, ma in realtà non sono disposti a fare a mezzo con nessuno.
      E' il ripetersi della Storia caro amico del FQ (presumo).

      Valter

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  15. Repubblica lo cita perché per uno che non conosce la nostra (e soprattutto del prof) logica vede questo intervento come stabilizzatore per Grillo.
    oh, per lo meno ho pensato a questo

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  16. la verità comincia a circolare. piano piano, ma comincia a circolare. E la conoscenza approfondita di un pezzo di storia (almeno 50 anni) non farebbe male....alla democrazia e alla libertà. Da quello che ho letto fin'ora, "Il tramonto dell'euro" credo voglia dare anche questo messaggio : Cultura, libertà, democrazia.
    Grazie professore

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  17. @Giuseppe m
    più che informazioni e verità che circolano direi che siamo arrivati al punto di rottura.
    la questione Grecia è stucchevole con un popolo disintegrato a cui vengono chiesti altri incaprettamenti.
    quella spagnola paradossale con gli italiani che dovrebbero sborsare 20 mld ma non per aiutare gli spagnoli ma salvare le banche tedesche e francesi.
    e visto che non li abbiamo 20 mld gli stessi a cui li regaliamo ce li daranno con uno spread a 400!

    da noi si prevedono altri tagli, disoccupazione, smantellamento dello stato sociale e svendite..

    quanto potranno tirare ancora con questa vergogna di portata storica?

    per quanto riguarda il mio intervento passato, volevo dire che le dichiarazioni del prof sono "destabilizzatrici" per Grillo e non "stabilizzatrici".
    chiedo ovviamente scusa per la svista.

    l'anno prossimo serve MOnti al governo e non si può scherzare (nella loro mentalità) con queste cose.
    io interpreto il richiamo di Repubblica con questa logica:
    Grillo non ci ha capito una mazza sulla crisi->nemmeno Monti->ma Monti è serio e presentabile->allora votate Monti.


    ecco, manca il passaggio del Monti->Mengele dell'economia e
    meglio Grillo di un qualsiasi zozzone del PDLPDSELUDCIDV

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  18. E' ufficiale un anno di governo Monti ha affossato l'Italia.

    Link: tabella del sole240re

    PS: aggiornamento statistico, oggi sul blog ho ricevuto 164 contatti tramite i motori di ricerca, 115 contatti riguardano IL TRAMONTO DELL'EURO.

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    1. Non so se rallegrarmene (per il Prof) o rabbrividire (per la capacita' deduttiva di google/amazon) ma leggendo una pagina web tecnica su un problema di sviluppo software (in lingua inglese), scorrendo in basso... mi sono trovato la pubblicita' del TRAMONTO DELL'EURO su Amazon con tanto di copertina ghignante. E' anche vero che un'oretta prima lo stavo controllando su Amazon (ahime' ho almeno una decina di amici che lo meritano, per un verso o per l'altro).

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    2. Certo che Monti è stato ingaggiato per affossare l Italia. Non vi sono dubbi. L obiettivo è aumentare la disoccupazione. Aumentata la disoccupazione, e di conseguenza aumentata l offerta di manodopera vengono abbassati salari. Abbassati i salari e aumentata la disoccupazione , crollano i consumi. Crollati i consumi l inflazione rimane sotto controllo, perchè essa aumenta in proporzione all aumento di domanda (che scaturisce da una maggiore occupazione). Se l inflazione viene tenuta bassa, i Paesi del Nord che ci hanno invaso di liquidità ( l euro ha cancellato il rischio del cambio )rientreranno dei crediti con lo stesso potere di acquisto con il quale vennero elargiti : hanno prestato 10 quando il potere di acquisto era 1, e vedranno ritornare indietro il loro soldi con il potere di acquisto sempre uguale a 1. Se aumentasse l inflazione dopo averci prestato 10 con il potere di acquisto a 1, verrebbero ripagati sempre con quei 10 ma con il potere di acquisto a 2. Cinesizzando cosi l intero Sud Europa : http://www.investireoggi.it/economia/pacchetto-di-austerita-i-greci-devono-lavorare-per-e-2-netti-allora/

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  19. Mi scuso per l'offtopic, ma questa notizia della BBC e' alquanto interessante: Bank of England hands QE income to Treasury - The Bank of England has said it will give the Treasury the interest it earns on certain government debts it holds.
    Si potessero fare le stesse cose in Italia, avendo ancora la lira, sarebbe fantastico.

    P.S. Non e' necessario pubblichi il mio commento e colgo l'occasione per ringraziarla per tutto quello che fa.

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  20. Dopo aver ascoltato il Prof alla radio di ritorno dal Portogallo (dove per inciso il dibattito è molto più avanti rispetto a noi per quanto riguarda l'€), sto guardando Paragone con ospiti Donald, che ha già giocato il carico da 90 di voler farsi denunciare da Monti, e il prof Borghi, bello carico anti € come al solito. Dalla parte opposta, ho appena sentito l'intervento di Sara Biagiotti, il luogocomunismo all'ennesima potenza, il sogno (eddaje con sto sogno), la Cina che sono un miliardo e che quindi noi che sismo piccoli non possiamo competere ecc.
    Bastaaaaaaa!

    Intanto le mie copie del libro non arrivano... Ordinate su unilibro il 17 Ottobre.,se non arriva entro settimana prossima, comincio a battere a tappeto le librerie della zona.

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    1. Sto guardando anch'io!
      neglianninovantalinflazioneraallestelle!!!

      Ho capito qual è il loro problema: non sanno scaricare un file xls!!!

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    2. Sì, Alvaro Plateroti va in sollucchero per il contributo che l'Europa ha dato all'informatizzazione della PA, ma di suo mi sembra poco informato e niente informatizzato. Non hanno capito che non possono più mentire. Ora possono solo cercare di ignorare il Tramonto dell'euro, ed è compito vostro e mio impedirglielo, oppure sparire con dignità (prendendo anche quella a prestito in Germania, forse...).

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  21. Barnard e' imbarazzante..ha letto tanti manuali di economia, ma purtroppo non li ha capiti. alex78 p.s.: claudio borghi e' l'unico economista che si mischia nella mediocrita dei dibattiti politici...se non fosse per la scritta in sovraimpressione "economista", nessuno se ne accorgerebbe...

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    1. Colgo l'occasione per ricordarti che sei un troll e che di quello che dici non ce ne frega nulla. Come sai, sei bannato da questo blog, e il tuo commento spiega perché. Al posto di "si mischia" avresti dovuto usare "svetta". Non è un'opinione, è un fatto. Ma a voi e ai vostri politicanti di merda, incapaci,impreparati e venduti, i fatti fanno paura. I nostri padri non hanno combattuto per l'Europa: hanno combattuto contro la Germania e contro i fascisti. Quegli stessi fascisti che oggi difendono gli interessi della Germania chiamandola Europa. Sei veramente miserabile nei tuou attacchi personali, caro fascistello, ma va anche detto che la colpa non è tua: dopo mesi di lavoro di corretta informazione, ormai vi rimane solo questo. E la gente lo vede sempre di più.caro scemotto, domani, mentre esci di casa, un consiglio: il distintivo mettitelo in tasca. Prima di appuccartelo sul bavero dai un'occhiata in giro. Te lo dico perché ti voglio bene. E ora basta, di porcili dove puoi esprimerti ne è piena la rete.

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    2. Vi avevo già fatto cenno in agosto, ma lo ripeto volentieri per chi non lo ricordasse: quello che qui su Goofynomics si presenta come alex78, sul FQ si presenta invece come chino78. Lo si riconosce dal tormentone dell'Italia che fa “calze e maglioni”.

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    3. @alex78

      L'insegnamento è una vocazione e ogni vocazione porta al sacrificio. Dimmi, alexino caro, qual è la parola che non capisci nella frase "ti ho bandito perché sei un troll"? Sei fuori, non ci interessi. Aggiungo che se 78 è la tua data di nascita, mi fai anche un pochettino pena. Troppo giovane per essere così sclerotizzato. Si vede che qualcuno ci nasce. Ti aspettano in Austria: fatti dire cosa significa Anschluss.

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  22. Mah.. Paragone... Ottimo byoblu e Borghi! Per il resto notte fonda! Le "confessioni" di Monti sono da tribunale internazionale contro i crimini dell'uomo

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    1. Ovviamente sì, ma spero che per voi non siano una sorpresa, visto che circolano in rete da sempre, sono state ampiamente citate nel blog, e sono estesamente commentate nel Tramonto dell'euro, come prova del fascismo insito nel progetto di moneta unica, fascismo del quale finora ha parlato una persona sola, credo. Ma le cose cambieranno: accoglieremo presto sonnambule e merlettaie.

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  23. Renzi, l'uomo in grado di far naufragare definitivamente il Pd alle prossime elezioni politiche, proviene dagli ambienti della «Gioventù studentesca DC e Comunione e Liberazione, aderisce al Ppi, a 24 anni ne diventa segretario provinciale per poi confluire ne La Margherita di cui nel 2001 è coordinatore fiorentino e nel 2003 segretario provinciale.
    Nel giugno del 2004, la perfetta applicazione del manuale Cencelli lo consacra presidente della provincia di Firenze (sindaco di Firenze e presidente della Regione erano DS)».
    Curiosamente, sotto la sua gestione la provincia spende molto in “comunicazione” di cui si occupa l'azienda di famiglia, la Chil srl, società di servizi di marketing che coordina “il servizio di vendita del quotidiano La Nazione sul territorio di Firenze”.

    Ebbene?
    Ebbene Sara Biagiotti fa parte del “team di Renzi per le primarie del centrosinistra”. È dottore commercialista del lavoro presso la Cna di Firenze. Attualmente è consigliere provinciale Pd (ex Ds) e presidente della Commissione bilancio della Provincia di Firenze.
    Così, chi pensa che Renzi rappresenta il nuovo della sinistra sa cosa lo attende.

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  24. La corruzione è la scabbia, l'euro è l'infarto (C.Borghi)

    Chi controlla la moneta controlla il potere (P.Musu,ripreso credo da Lenin )

    Coruzzzzionecastaspesapubblicaimproduttivabrutto
    (A. Bagnai)

    E così tante altre frasi brevi,icastiche , geniali, si radicano nel subconscio della gente meglio di lunghe spiegazioni razionali sulla macroeconomia, una vignetta su un giornale può essere più
    Efficace di un articolo.

    Questo mi induce a pensare che la psiche dell'uomo, quando si accosta a problematiche
    Economiche che non può padroneggiare per mancanza di competenze tecniche, ha una forte componente emotivo-irrazionale-epidermica che prevale sulla razionalità pura, e se si riesce a toccare questa componente è molto più facile far passare un messaggio.

    In questo Grillo è maestro e il suo messaggio raggiunge e tocca tanta gente più per il modo con cui è porto che per il contenuto intrinseco delle argomentazioni.

    Allora poi alcuni, toccati nelle corde profonde, possono decidere di approfondire il messaggio razionale ed esercitare quello spirito critico che richiede conoscenze tecniche e applicazione metodica.

    Di quest'arte di comunicazione subliminale, verbale e non verbale trovo il prof Bagnai molto ben fornito, anche se in maniera tutt'affatto diversa da Grillo ma non per questo meno efficace, e ne ha dato prova in tutte le sue performance televisive e radiofoniche.

    La controprova è che quando ho suggerito a qualcuno di guardare un video del prof, tutti, di qualunque livello culturale, in grado o meno di comprendere il messaggio tecnico,sono stati colpiti dalla personalità, dal tono di voce, dalla"presenza scenica" e ciò li ha indotti a rivolgere maggior attenzione ai contenuti.

    Per parlare alla mente occorre passare dal cuore!
    (frase icastica)

    Infatti chi ha il cuore(non la mente che si ribellerebbe) infarcito di luoghi comuni,non presta attenzione al messaggio e vi oppone slogan preconfezionati che sono impossibili da smantellare razionalmente: il dibattito critico non può neanche iniziare.

    Questo è a mio avviso il motivo per cui ha molta presa l'argomento complottista, perchè colpisce la fantasia irrazionale e risparmia fatica, spiegando con gli gnomi cattivi di zurigo ciò che richiederebbe lo studio di complicate dinamiche economiche per essere capito.

    Quindi l'inpresa di "aprire gli occhi alla gente"è oltremodo complessa e mi risulta che ad oggi nella storia pochi l'han tentata e quasi nessuno vi è riuscito!
    Spero che vi riesca quello che fino ad un anno fa era un oscuro professore di provincia, perchè ho l'impressione(anche questa irrazionale) che la stia tentando con cuore puro e senza secondo fine, cosa che, sempre irrazionalmente, non riesco a percepire in altri protagonisti della scena politico-mediatica.

    Good luck

    Franco

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    1. Ti ringrazio commosso e vado a rinchiudermi per un paio di giorni per incidere "La Maddalena al sepolcro" (dell'euro, ovviamente). Chiuso per disco, non potremo assicurare il servizio con continuità. Fatevi dire, da chi parla tanto di Europa, chi ha scritto questa cantata... che se la ridemo!

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    2. Spero però che l'euro dopo essere sceso nel sepolcro non ne venga fuori dopo tre giorni!!

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  25. @anacleto
    anche il rapporto sessuale più bello termina con un bello orgasmo, forte e vigoroso.
    per lo meno, non di solo "tantrico" vive l'uomo..
    alla fine della fiera ogni articolo, libro o presentazione ha un suo titolo o no?

    la differenza è che dietro c'è un "libro", cioè un impegno a mettere logica ad aspetti apparentemente scollegati tra di loro.

    sull'aspetto scenico del prof... veramente ho visto una persona incazzata in tv!
    e parecchio colta e pungente.. ma penso che ce lo potevamo aspettare visto che pare non sia dotato del solo pollice opponibile.
    le sua scenica quindi non stupisce assolutamente.
    e sia chiaro, negli ultimi gg lo sdegno sta salendo sempre di più visto che la merda che alberga nella politica di fronte a milioni di disperati in Europa non può che condurre ad atteggiamenti via via più sinceri.. altro che "scenica"!

    sul fatto delle rivoluzioni.. dobbiamo solo uscire dall'euro e riprenderci la BdI.
    il resto è fuffa

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  26. Nell'intervista lei tratta l'argomento con chiarezza e pacatezza. Mi è piaciuto il modo con cui ha demolito il terrorismo psicologico che qualcuno ha diffuso con la storia dei mutui.
    Concordo con quanto detto da Anacleto.
    Per quanto riguarda la trasmissione di Paragone, non vedevo l'ora di ascoltare Claudio Borghi, ma per me ha parlato tropo poco, avrei preferito che fosse stato lui e non Barnard a controbattere le tesi europeiste, per lui sarebbe stato un gioco da ragazzi. Queste ultime sono state l'apoteosi dei luoghi comuni: la Cina, la spesa pubblica, il sogno, c'era persino l'"abbiamovissutoaldisopradeinostrimezzi",
    però quanto è bello sapere riconoscere certe trappole.
    come un famoso slogan dice: "luoghi comuni, se li conosci, li eviti", e noi siamo già vaccinati.
    P.S. un mio amico insonnolito che ho convinto a guardare la trasmissione, nell'ascoltare la confessione di Monti si è svegliato d'un colpo dicendo, "ma è allucinante!".

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  27. @Gabrilla
    qualche riferimento alla puntata di ieri di Ultima parola?
    una sintesi?

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  28. Stamane è arrivato Il tramonto...
    tutto soddisfatto mi sono imbattuto in un'esponente del PD locale.
    I libri hanno una loro autorevolezza materica e infatti dopo la breve chiacchierata io me ne sono andato modesto e (dentro) gongolante, lei consapevole del cul de sac in cui il suo partito l'ha cacciata ed alla muta ricerca di un altro punto di gravità permanente...
    Grazie prof, soldi spesi bene, ed ero solo a pag.5!

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    1. Guarda che a trovarti ci vengo. Devo ancora parlarne in famiglia, ma gennaio va bene, per ora.

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  29. Oggettivamente è uno spunto audio che spacca.

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  30. Come dice il Mr. Goofy, Il tramonto è inevitabile, naturale. Non so cosa succederà prima dell'alba ma viste le forze in campo sarà dura per tanti. Non so voi, ma io mi sono sentito, conto prima di dirlo, 0,0001, 0,0002 molto incazzato quando ho visto in TV la confessione di Monti (l'ultima parola) e il suo linguaggio, ad esempio: dopo le crisi restano i sedimenti che rendono la cessione delle sovranità nazionali meno irreversibili. Un modo di ragionare mostruoso alla Hannibal Lecter. Mi viene sempre in mente il concetto del mors tua vita mea che si sta per applicare nei miei (nostri) confronti. Ma siccome il tramonto è la legge naturale altrettanto lo è che ogni azione comporta una reazione. Non so se l'ultima vale per la provvidenza divina.

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  31. Ottime risposte professore e ottimamente superata l'accusa del conduttore che cercava di farla passare lepeniano o per grillino.

    L'ULTIMA PAROLA

    Tu vuò fa l'americano: adoro Carosone, adoro quel pezzo e raramente è stato più adeguato al contesto.
    A me Paragone non spiace affatto, contrariamente a quello che scrivono altri.
    Però il pubblico rimane il punto debole... ma dove li prendono?
    Bravo Borghi, ma non è una sopresa, lo conosciamo.

    Dopo l'ineguagliabile disgusto che hanno suscitato in me Boldrin e Testa, ho preso l'abitudine di scrivere un'email al peggiore della puntata. Voglio che sentano il nostro fiato sul collo.
    Questa volta ho assegnato la vittoria alla antipaticissima consigliere di Firenze. Anche gli altri, mi hanno abbastanza disgustata, ma la signora è quella che mi ha urtato di più, così le ho scritto:

    Signora Sara Biagiotti,
    ho sentito le sue vergognose menzogne all'Ultima Parola.
    Sappia che grazie a persone oneste e competenti come i professori Bagnai, Borghi, Badiale, Tringali, Ida Magli, Cesarotto, ecc... che diffondono le tesi di premi Nobel e prestigiose teorie economiche (che lei non sa o finge di non sapere per convenienza), la vostra carriera politica finirà molto presto. E' già finita.

    Spero che lei abbia presto modo di sperimentare sulla sua pelle, come sta succedendo a molti lavoratori, le conseguenze delle decisioni di un governo imposto dall'Europa dell'euro contro le genti. Spero che le lobby di cui sostiene gli interessi le voltino le spalle e la mollino in una discarica di rifiuti, suo habitat naturale.

    Non è degna di pulire il sedere a un pescatore, a un operaio o a un piccolo imprenditore che quelli come lei stanno rovinando in nome di una finta Europa antidemocratica, incivile, ingiusta, antisociale, da medioevo.
    Le tesi iperliberiste che andavano per la maggiore ai tempi di Reagan, oggi hanno dimostrato che sono fallimentari. Lei è in ritardo e inadeguata (se non in cattiva fede).
    Spero che il rimorso e la vergogna per le cose cattive che sta sostenendo a danno della comunità e dell'Italia la tormentino e la perseguitino per tutta la sua, mi auguro lunghissima, vita.

    silvia

    ps aveva ragione Lombroso, le sue labbra sottili e arcigne sono l'esternazione della sua avidità, della sua aridità e del suo cinismo interiore.

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    1. Vorrei fare una proposta: e se lasciassimo gli attacchi personali agli avversari, i quali, porelli, non hanno altri argomenti? Anche perché se il problema fosse quello che dici tu, con un po' di collagene si risolverebbe. Invece temo che sia più grave... Giusto però sommergere di disprezzo (senza insulti) chi ha tradito il nostro paese. Devono sapere che sappiamo.

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    2. Insomma Sergio CesarAtto vi sta proprio antipatico, non azzeccate mai il suo cognome.

      Comunque Silvia ha ceduto un po' sul finire della missiva, gli ha augurato lunga vita, anche se col rimorso della vergogna. Io invece, che buono non sono, quando vedo queste facce, quando sento i discorsi che fanno, gli auguro sempre una imminente dipartita, ma dopo lunghissima e dolorosa agonia.

      A questo proposito: ho appena finito di ascoltare il dibattito Uscire dall'Euro: una soluzione possibile?, con Tito Boeri e Pietro Garibaldi da un lato a difendere le ragioni dell'euro e Loretta Napoleoni e il "nostro" Claudio Borghi Aquilini a sostenere le ragioni di un'uscita dall'euro (anche se, come sappiamo, è probabile che sia lui ad uscire da noi e senza bisogno di esorcismi).

      Vado sempre più convincendomi che costoro, gli euroti professionisti, non si avvicinano neanche lontanamente alla buona fede. Se ascoltate il dibattito sentirete ripetere per l'ennesima volta argomentazioni che qui abbiamo analizzato e di cui abbiamo capito l'infondatezza.

      Anzi, è un buon test: se riuscite ad individuare le lievi imprecisioni nei ragionamenti (parola grossa) dei Totò e Peppino dell'economia vuol dire che siete a buon punto nell'apprendimento dei fondamentali di Goofynomics.

      Prestate attenzione, per esempio, al modo subdolo in cui l'economista in forza a Ballarò descrive una importante riforma del mercato del lavoro in Germania, la qui più volte citata Hartz IV (7 milioni di sottoccupati con un minijob a 450€ al mese): non può negare che sia lievemente svantaggiosa per i lavoratori e allora non ci si sofferma troppo, la presenta come qualcosa di inevitabile, il passo necessario per poter competere (complimenti davvero, bella unione da fogno).

      Sempre a proposto di questa riforma, vi cito un brano da una intervista al direttore dell'Istituto per la Ricerca Macroeconomica, Gustav Horn:

      «Horn: Hartz IV ha massicciamente cambiato il panorama sociale della Germania. Da allora è iniziata una nuova era. La pressione sui disoccupati è chiaramente aumentata perchè le indennità previste sono tutt'altro che ricche. La vita sotto Hartz IV è una vita ai margini della società. Da un punto di vista economico, Hartz IV è una delle cause principali della redistribuzione della ricchezza dal basso verso l'alto, a cui abbiamo assistito negli ultimi 10 anni. E gli effetti di Hartz IV sono chiaramente visibili per i lavori a basso salario (niedrigen Lohngruppen). La pressione esercitata sugli occupati attraverso Hartz IV, ha portato a salari molto piu' moderati. I lavoratori del settore a basso stipendio, rispetto allo sviluppo generale dei salari, sono rimasti ampiamente indietro.»

      Tutto chiaro?

      [Grazie a Voci dalla Germania per le traduzioni.]

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    3. Chiedo scusa al prof. CesarAtto, solo che con tutte le storpiature che ho letto e a causa della mia solita sbadatezza, non mi ricordo mai qual è il cognome giusto...

      La consigliera non è una brutta signora esteriormente, l'allusione alle labbra e a Lombroso era un pretesto per rimarcare una caratteristica interiore. la prossima volta eviterò accenni all'aspetto fisico.
      Detto ciò sono contenta che approvi l'idea di farci sentire, di fiatargli sul collo. Che comincino a sentire il sapore della fine.


      Correttore,
      hai sollevato un punto che secondo me è essenziale: le riforme strutturali e in particolare quelle attuate in Germania.
      Molta gente (almeno tra quelli con cui ho occasione di parlare) è convinta che in Germania tutti stiano benissimo e che le "riforme strutturali" siano qualcosa di bello che dobbiamo fare subito anche noi per diventare competitivi e produttivi come la Germania (e poi contestano Monti!).
      La gente deve capire che queste riforme strutturali altro non sono che "cinesizzazione". E che del surplus hanno goduto non certo le persone comuni.

      Avevo letto questo articolo (forse già segnalato da altri per affermazioni della Merkel) in cui il solito Da Rold conferma che la riforma è stata un lavoro sporco e impopolare.

      "La Merkel ha ripetuto così il mantra tedesco sulle origini delle crisi dei debiti sovrani di Eurolandia: un decennio perduto nonostante i tassi bassi perché caratterizzato da conti pubblici fuori controllo e perdita di competitività. Due problemi che si risolvono con l'austerità e le riforme strutturali, passaggi impopolari che la Germania ha varato un decina di anni fa sotto la leadership del socialdemocratico Gerhard Schroeder, che ha fatto il lavoro "sporco" perdendo le elezioni, ma ha posto le basi dell'odierno successo (che non è già più "odierno", aggiungo io) economico tedesco."

      http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-11-04/merkel-ancora-anni-superare-132911.shtml?uuid=AbBLvvzG&fromSearch

      Secondo me un'altra balla da smontare prima che si diffonda troppo, è che la crisi a cui sta andando incontro la Germania è colpa dei PIIGS. E che siamo noi, Mandrake?
      Quando vanno bene è merito loro, quando vanno male è colpa nostra: socializzazione delle colpe e privatizzazione dei meriti, perfettamente in linea con la filosofia dell'"Unione" Europea.

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    4. Vorrei aggiungere una nota per quelli che "L'Europa sarebbe bella, ma è brutta per colpa della destra" (Merkel-Sarkò-Berlusconi)

      A parte che due sono già saltati e non è cambiato niente, ma le riforme in Germania non le ha fatte la Merkel: Schroeder era Socialdemocratico. A conferma che gli schizzi di sangue sul rosa e sul rosso si mimetizzano meglio. A conferma che la sinistra ha superato a destra la destra. A conferma che esiste solo il PARTITO UNICO DELL'EURO.

      Sono in parziale disaccordo con Valsandra quando dice che gli operai capisco meglio degli altri.
      Secondo me, esattamente come tutti gli altri, indipendentemente dal ceto, dall'istruzione e dal reddito, non dobbiamo ragionare per categorie, altrimenti cadiamo anche noi nel luogo comune.
      Ci sono operai che ragionano bene e con la loro testa e altri che non capiscono un tubo e ragionano con quella del partito o dei sindacati, anche quando questi non fanno i loro interessi. Abbiamo avuto l'esempio qui di alcuni piccoli dottor Livore che, nonostante fossero arrivati su questo blog, si pensavano furbi a provocare il prof Bagnai dicendo che i padroni tedeschi sono meglio di quelli italiani. Che pena! (o che rabbia?)

      Una identica svantaggiosa manovra viene accettata più facilmente se a proporla è il partito da cui ti senti rappresentato (che conosce le debolezze dei suoi elettori e le usa per manovrarli) questo vale per tutti, così come la minaccia del fallimento è un'ulteriore strumento per far accettare scelte che altrimenti mai nessuno avrebbe accettato.

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    5. Tito Boeri?
      È uno degli alfieri del neoliberismo in Italia. Uno sempre pronto a contrastare ogni tentativo di adeguare i salari all’effettivo costo della vita perché secondo lui “ogni aumento collettivo dei salari frena l’economia e ne impedisce la crescita”. Nell’agosto 2007 Boeri scriveva su Repubblica che non c’è in vista nessuna crisi del ’29, con “l’economia mondiale che continua a crescere a tassi molto sostenuti e con le banche centrali che hanno finora assolto al loro ruolo”. Uno che nel maggio dello stesso anno scriveva: «Siamo nel "sistema contributivo" spinto, la pensione te la devi sudare a suon di investimenti "rischiosi"».
      È anche grazie all’apporto di “pensatori” e “opinionisti” del calibro di Boeri, Pietro Ichino, Franco De Benedetti, Gianfranco Pasquino, ecc. se oggi il potere d’acquisto dei lavoratori è ridotto al lumicino.

      Il 12 luglio 2011 la rassegna stampa Radio Rai3 evidenziò il punto di vista degli economisti più conosciuti dal grosso pubblico: Luigi Zingales per Il Sole 24 Ore, Tito Boeri per La Repubblica, Mario Deaglio per La Stampa. Tutti concordi nel dire che, “per uscire dalla crisi l'Italia deve conquistare la fiducia dei mercati, e quindi attuare serie riforme strutturali”. Ossia, decurtazione dei salari, innalzamento dell'età pensionabile, taglio delle tredicesime, ecc.

      Insomma, dei precursori.

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    6. Azz... non sbaglio solo i nomi, anche gli apostrofi.
      un ulteriore strumento è maschile, lo so, solo che magari penso a una parola e poi ne scrivo un'altra.

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    7. Esatto Silvia: il piddino sente parlare di riforme strutturali e si immagina Laguna blu (il paradiso dopo il naufragio). Non capisce che invece c'è Hellraiser ad attenderlo.

      kthrcds mi chiedo: ma con una sinistra così la destra a che serve?

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    8. CorrettoreDiBozzi (11 novembre 2012 20:14)

      “con una sinistra così la destra a che serve?”

      Non essendo la nostra una democrazia rappresentativa, bensì una democrazia rappresentata, la destra serve al Pd per mascherare la propria insipienza mentre finge di combattere dure battaglie politiche contro un avversario teoricamente imbattibile. In sintesi: a rendere possibile una sinistra così: virtuale.

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    9. Eppure a me sembrano sempre preparatissimi a recitare tutte le parti in commedia (vedi governi centro-sinistra degli ultimi anni).

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    10. @ CorrettoreDiBozzi (12 novembre 2012 19:10)

      Purtroppo è così. Ma bisogna anche dire che alla fine degli anni '70, dopo un decennio di mobilitazioni, il riflusso, la vicenda Moro, la marcia dei 40mila nel 1980, la scoperta della P2, ecc., cambiarono completamente il quadro politico, e il Pci si vide costretto a ratificare politiche di “unità nazionale”, perdendo prima l'orientamento e successivamente la stessa ragion d'essere. Insomma, furono anni difficili e complessi i cui lati oscuri sono a tutt'oggi rimasti tali per la maggior parte. La tensione era tangibile, i margini di agibilità politica ristretti, e lo scenario confuso e mutevole.
      Poi bisogna dire che i governi Prodi non erano di sinistra, quanto piuttosto una riedizione aggiornata della Dc. Il mediocre democristiano Prodi fu scelto da Andreatta e messo a capo dell'Ulivo con l'unico scopo di soffocare quel 5% di sinistra che ancora si definiva comunista e non contava nulla, mentre la coalizione che faceva capo a lui, in cui la componente cattolica vicina al Vaticano esercitava un pesante diritto di veto su molti temi politici delicati, ha fatto di tutto per sostenere B., a cominciare dalla mancata promulgazione di una legge efficace sul conflitto di interessi.

      Naturalmente non si può non rilevare che nella sua storia il Pci ha commesso errori cruciali, a partire dalla mancata condanna dell'invasione d'Ungheria. Si può solo dire che erano anni di scelte difficili, e non va dimenticato che tra i deputati Pci c'era chi aveva affrontato i tribunali e le carceri fasciste, non i talk show come accade oggi. Ma ciò non impedì loro di prendere colossali cantonate, come nel caso della separazione tra Tesoro e Bd'I, quando il Pci dell'epoca non ebbe una posizione univoca, e non seppe opporsi all'operazione che dette il via alla discesa agli inferi.

      Ma quello è il passato. Oggi i “comunisti” non ci sono più - li vedono solo quelli del Pdl -, le cose vanno anche peggio, e non si vede all'orizzonte qualcuno che abbia un'idea su come evitare di essere fagocitati dalla “Grande Europa”.

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  32. 'sticazzi, l'intervista di Capital la stanno manadando anche su Repubblica TV sul digitale terreste (sperando di screditare il prof, ovviamente, ma è comunque un segno)....

    Informazione di servizio sul libro: a Milano esaurito in Feltrinelli piazza Piemonte, ho preso l'ultima copia (eh eh...), era in promozione come novità con sconto 15% con la carta più, unica nota stonata il posizionamento nella sezione economia, di fianco all'ennesima (auto?)biografia di mr. maglioncino....

    Urge ristampa!


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  33. Per la serie Noi ci mettiamo la faccia, e voi il...

    Stamane ho visto in tv Casini concionare il suo pubblico da un palchetto recante la scritta Cambiamo davvero. Molto divertente. Mi ha fatto tornare in mente la pubblicità di Wind, quella che recita “Liberi di...” farvi prendere per i fondelli.
    Pierferdinando iniziò la carriera politica oltre 30 anni fa in qualità di portaombrelli di Forlani, e ne ha trascorso buona parte abbracciato a Mastella, Buttiglione, Fini e Berlusconi, spesso cantando in coro insieme a loro, nel corso di pittoreschi comizi elettorali, Chi non salta comunista è.
    Potremmo andare avanti per ore ad evidenziare le tappe salienti del percorso politico di Casini, caratterizzato dal più disinvolto opportunismo, e da un unico sempiterno slogan sui “valori della famiglia” – che poi sarebbero le sue -, ma non ne vale la pena.

    Era solo per ricordare con chi abbiamo a che fare.
    E intanto che ci siamo, visto che è stato citato, segnalo che “mr. maglioncino” sta incontrando le prime difficoltà in Serbia, dove si produce la Fiat 500 L. “Si è infranta la pace sindacale della Fiat in Serbia” riferisce Rainews24. Per forza, alla Fiat si lavora 10 ore al giorno (che spesso diventano 12 per gli straordinari obbligatori) per 4 giorni alla settimana, per € 300 mensili. I sindacati hanno chiesto adeguamenti salariali che l'azienda sembra avere accolto.
    Insomma, il “modello Marchionne” scricchiola anche in Serbia.

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  34. @Filippo Bombini
    nessuna nozione di economia salvo il fatto che se aumenta la domanda i prezzi aumentano o cose del genere..
    le spiegazioni sono semplici, lineari e pure con un tocco di verve (le battute sul pescivendolo e sul caffè sono bellissime).
    ho incominciato a leggerlo questa mattina in aeroporto e sono adesso a pagina 78

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    1. E l'IMU a p. 203? :)

      Con calma, per quando tutti avranno ricevuto e letto la loro copia del libro, mi pare che potrebbero essere utili due post: uno per gli errori di stampa (in vista della ristampa :) e uno per i dubbi.

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  35. @Silvia
    la mia era una battuta provocatoria ma che nasconde alcune evidenze.. meno sei formalmente istruito meno paraocchi hai.
    così come nella vita ho avuto modo da imparare dalla persone più disparate la cui saggezza non dipendeva dalla loro posizione economica e sociale.

    poi ovvio che per capire il quadro economico devi essere un economista e quindi una persona con un certo livello di cultura!
    ma la prova del nove la si vede con tutti questi economisti.. da Zingales che preconizza la crisi del giappone in 3 anni, da Boldrin che elogia la Slovenia (dove ci sono milioni di persone che si sono toccate inutilmente).
    ad ogni buon conto, con un paese che è saltato letteralmente in aria, in cui si propongono aste vergognose al ribasso negli appalti che controlli puoi fare? che concorrenza e dignità puoi proporre in questo stato?
    i costi vergognosi al ribasso si stanno facendo con lavoro in nero e materiale rubato!
    ormai si chiudono imprese per riaprile e riassumere il personale a metà costo..
    ecco, queste cose te le dice il "popolano" (il mio amico del Veneto che nella fattispecie è un laureato ma non fa il sapientone seppure da buon veneto fa le pulci alle spese degli amministratori locali) e non chi fa pomposi discorsi sui candidati che devono essere candidi e sui valori superiori dell'europa (che confondo con la UE.. ma loro chiamano Europa)

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    1. Caro Vasandra,
      come provocazione ci può stare senz'altro, ma come l'intelligenza non è prerogativa dei laureati, l'umiltà non è prerogativa degli ignoranti e non sempre è inversamente proporzionale alla conoscenza (ti ricordo quei piccoli dott. Livore che hanno "sfidato" Bagnai nella materia in cui è laureato).
      Su Zingales & c. non credo si tratti di ignoranza e paraocchi. Quelli mentono sapendo di mentire. Sono dei lacchè. Tanto sanno che tra 3 giorni (non tra 3 anni) nessuno si ricorderà le stupidaggini che hanno detto (a parte noi) e ne diranno delle altre nuove, a comando.


      Caro Kthrcds,
      la penso proprio come te: è una copertura, un teatrino, è il gioco delle parti che ti dà l'illusione di poter scegliere per coprire la dittatura del PARTITO UNICO DELL'EURO.
      Ecco a cosa serve il PD.


      Professore,
      ho ascoltato Borghi-Napoleoni vs. Garibaldi-Boeri.
      A dire il vero stavo facendo altro quindi non ho potuto apprezzare le sottigliezze, ma un aspetto MACRO mi ha abbattuta: il PUBBLICO.
      97 a 3 prima degli interventi e 94 a 6 dopo. Neanche il 10% dei presenti voleva uscire dall'euro. Capisco la forza della propaganda e la diffusione dei luoghi comuni, ma una percentuale così non mi sembra rispecchi l'opinione pubblica! Ma chi c'era in sala? La delegazione del PD di Mantova, tanto attenta alla letteratura? Il gruppo Bilderberg ;-)))

      Perfetto Borghi, a mio parere, meno incisiva e sicura la Napoleoni. Non mi è piaciuta la sua battuta conclusiva sul tabù dell'euro per cui dopo il "contraddittorio" la percentuale non si è alterata di molto. Ha ragione, è vero, ma sembrava solo una ripicca nei confronti di chi non era riuscita a convincere.


      Hanno già segnalato questo video di Savona?
      http://www.youtube.com/watch?v=bumSSzinA1Y&list=UURBsco8o54_uyvHcl0jYP2Q&index=5&feature=plcp

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  36. @Silvia
    negli USA i laureati sono mediamente più intelligenti di 10-15 punti dei diplomati.
    chiaramente non tutti i laureati sono più capaci nei test rispetto ai diplomati ma non è questo il punto.

    Sull'umiltà.. non dipende dalla laurea ma in termini di spiegazioni della crisi vedono più strafalcioni tra i laureati.
    lei non ha constatato questo?

    una persona terra terra se gli parli prova ad ascoltarti (tutti quelli con cui ho parlato lo sforzo di capire lo hanno fatto).
    con i laureati.. e beh, ho i miei seri dubbi.

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