Amici cari, è normale che i cretini facciano i cretini, e in democrazia è anche normale lasciarglielo fare, within reason. Sarebbe anche normale, ancorché inelegante, che qualora un cretino mi venisse a cercare io lo troncassi a fare in culo. Sarebbe normale, sarebbe umano, sarebbe comprensibile, ma da quando sono un uomo politico devo dare il buon esempio e quindi non posso farlo, neanche in questo blog che non esiste, che non ha influenzato la storia del Paese, perché nessuno lo ha mai letto e conseguentemente non ha mobilitato una community di un certo peso. Sarebbe però spiacevole se qualcuno di voi, andando dietro alle cretinate dei cretini, si esponesse al rischio di una affettuosa e composta censura.
Onde evitare, vi chiarisco un punto, così almeno lasceremo che i cretini seppelliscano i loro cretini, e noi potremo dedicarci ad altro.
Oggi in Commissione III si votava il testo base del disegno di legge parlamentare di ratifica della riforma del MES. Mi scuso per l'affastellamento di genitivi (e per l'abbottamento di genitali), ma in questo caso neanche Flaubert riuscirebbe ad evitarlo.
Che cosa significa votare il testo base?
Semplice: l'opposizione aveva presentato due progetti di legge identici, il 712 De Luca:
e il 722 Marattin:
Può succedere. Quando succede, l'articolo 77 del Regolamento stabilisce che:
- Se all'ordine del giorno di una Commissione si trovano contemporaneamente progetti di legge identici o vertenti su materia identica, l'esame deve essere abbinato.
- L'abbinamento è sempre possibile fino al termine della discussione in sede referente a norma dell'articolo 79.
- Dopo l'esame preliminare dei progetti abbinati, la Commissione procede alla scelta di un testo base ovvero alla redazione di un testo unificato.
Oggi eravamo al passaggio stabilito dall'art. 77 comma 3: scelta di un testo base, quindi il sì o il no erano sulla proposta (fatta dal relatore) di quale testo scegliere come base. Un voto procedurale sulla scelta del testo, non un voto di merito sull'approvazione del testo.
Ora, dal nostro punto di vista il dibattito sul MES è altrettanto attuale, ma meno fondato, di quello fra nestoriani e monofisiti. Una cosa fuori dal tempo e di nessuna utilità che l'opposizione tira fuori al mero scopo di infastidirci. Lei fa bene a provarci, ma per evitare che ci riuscisse oggi siamo usciti dalla III Commissione (c'ero anch'io) e abbiamo lasciato che lei si scegliesse il suo testo base.
Votare contro il testo base avrebbe significato precludere all'opposizione la possibilità di discutere un disegno di legge: avrebbe rappresentato una forzatura, una compressione difficilmente giustificabile del diritto dell'opposizione a perdere tempo su una cosa che poi sarà comunque bocciata. Votare a favore di uno dei due testi base (peraltro perfettamente identici, il che vi evidenzia plasticamente l'inutilità di un simile voto) avrebbe significato dare a qualche cretino o a qualche farabutto la possibilità di sparare il titolone: "Il centrodestra vota sì al MES"! Oggi il cretino è specializzato, diceva Flaiano, e di cose simili ne abbiamo viste accadere non poche. Dopo di che, su Twitter, l'avvocato Timballo, il professor Campagnoli, l'economista Babordi, l'opinionista Cadonetti, avrebbero cominciato a trinciarceli con la solfa dell'"hai tradito! Gioco delle parti! Schiavi dei poteri forti!" e via coglioneggiando.
Capite bene che anche no!
Io me ne sono andato a fare due commissioni e poi a fare agenda in ufficio, e i colleghi sono andati dove gli è parso.
Ora siamo nell'ansia amletica di sapere quale dei due testi sarà stato votato! Dovremo bocciare il 712 De Luca o il 722 Marattin? Perché delle sfumature, delle differenze, fra i due testi, ci sono: ma solo nella pronuncia. E quindi anche la bocciatura dovrà tenerne conto...
Quale sia la linea credo che chi non è cretino lo abbia capito:
Non sapremo se bocceremo il testo in napoletano o quello in ferrarese (diciamo così). Ma questa sarà la fine, per quanto mi riguarda. Il dibattito sul MES, volendo rifarlo (visto che è già stato fatto) sarebbe una cosa seria: ma non ha ovviamente alcun senso condurlo così, e condurlo ora.
Punto.
E ora, siccome più chiaro di così non posso essere, ma non sono mai abbastanza chiaro, si aprano le gabbie!
(...sì, quello che volevo dire è che quelli che "Gnegnegnè Bagnai non ha votato contro!" sono dei gpdm: suggerisco di non andargli dietro: toglierseli da sotto le scarpe non è un'operazione piacevole. Poi, fate voi...)
(...ovviamente lo avete capito: la prossima mossa in questa scaltra strategia della sinistra sarà quella di portare in aula la ratifica del Trattato di Campoformio per farci litigare con Zaia e Fedriga. Loro, i sinistri, sono fuuuuuuuuuuuuuuuuuurbi! E qualche volta, purtroppo, anche voi. Non vi chiedo un'adesione fideistica, non pretendo immunità dal diritto di critica. Ma un minimo di rispetto per quanto ho fatto finora e per quanto sto facendo, quello magari sì. Non aspettatevi altro che reciprocità, ma se poi non ce la fate a sostenerla, non piagnucolate...)
il mio rispetto ce l' ha.
RispondiEliminaGrazie
Massimo rispetto.
RispondiEliminaA me interesserebbe sapere che minchia combina Giorgigno ma in parte ci posso arrivare da solo e in parte mi rendo conto che il silenzio talvolta è d'oro.
Pertanto buon lavoro.
Una volta seguivo Barbieri, nonostante la frignoleria, perché queste cose le sa(peva?).
RispondiEliminaQuesto invece me l'ha dovuto spiegare Lei, mentre lui ppdm-ggiava.
Le dissi che non ero convinto Zaia fosse meglio di Banti (o Barbieri, per capirsi). Mi sbagliavo e le chiedo scusa.
C'è un marker nel dottore che non me lo ha fatto mai prendere sul serio. C'è quel tono sarcastico che traspare, per il quale non vale la pena prenderlo sul serio.
EliminaE' lì, lo leggi, passi oltre.
Il dottore ha anche bloccato quelli scomodi che possono passare lì per caso a spiegargli il suo tentativo di malafede, ed è anche il fedele informatore dei mattonisti.
C'è bisogno di sapere altro?
Nel caso specifico, era fiducia relitta di quando su capo di gabinetto del deputato Borghi.
EliminaGrazie della spiegazione chiarissima. Comunque non nutrivo alcuna dubbio.
RispondiEliminaRingrazio per la spiegazione. Massimo rispetto e buon lavoro
RispondiEliminaBernabè stasera ("in the master's chambers, they gathered for the feast, They stab it with their steely knives
RispondiEliminaBut they just can't kill the beast") "Sostanzialmente, sunteggio, (tra risatine e uhhuhh di Floris e una tizia che non ricordo e sorrisetti sotto i baffi della sacerdotessa) sono certo che la Meloni ratificherà il MES, attende solo il momento giusto che glielo consenta ovvero quando avrà ottenuto qualche successo sul PNRR che le consenta di giustificare la ratifica"
Ho archiviato la dichiarazione a futura memoria!
"sono dei gpdm " ... Che acronimo misterioso... Chissà cosa vorrà dire...
RispondiEliminaRicordo vago (una trentina d'anni fa) del latino: non sarebbe "Sinite stultos sepelire stultos suos", cioè "Lasciate che gli sciocchi seppelliscano i loro propri sciocchi" ?
RispondiEliminaMi scuso sia che io abbia detto una sciocchezza sia che io sia nel giusto
Sine regge l'accusativo: hai ragione tu, scusa.
EliminaLa stampa nostrana usa sempre la stessa tattica, esalta e fornisce massima visibilità ai voti inutili ( ovviamente se sono apparentemente contro l'attuale maggioranza), mentre tende a minimizzare e demonizzare i voti determinanti quando bocciano le loro "battaglie politiche". Probabilmente succederà lo stesso dopo il voto in Parlamento sul MES.
RispondiEliminaNon sapevo l'art. 77 comma 3 del regolamento della Camera e il professore mi ha cacciato. Un tantinello severo. Si può dire?
RispondiEliminaDipende dal contesto.
EliminaTra "fidarsi e tacere" o "fidarsi ma rompere i coglioni" ho sempre scelto la prima soluzione
RispondiEliminaC'è anche non fidarsi e non rompere i coglioni, che andrebbe benissimo, e c'è anche fidarsi e rompere i coglioni, che non va bene per niente.
EliminaPer i gpdm resta il mito Che Cunial: hasta la sparata siempre.
RispondiEliminaChe tristezza...
Chiarissimo
RispondiEliminaok, intanto (io che sono dalla parte dei buoni) attendo con impazienza qualche guaio per gualtieri, se non altro perchè adoro i segnali che vanno sulla stessa linea delle opinioni espresse ed essendo mediamente cretino mi destabilizzo quando accade il contrario.
RispondiEliminauna domanda "Indovina Chi?": Cadonetti è un signore o una signora? Grazie e SFL
RispondiEliminaL'espace d'un Marattin.
RispondiEliminaQuesta è classe...
EliminaRumori allarmanti. In ordine di preferenza si raccomanda:
RispondiEliminaA) urlare a piena gola
B) correre
C) NON cercare di capire cosa succede, occhi aperti e nervi in tasca
C'è per caso qualche adulto fra il pubblico? I media sono scatenati per inculcarci cosa dobbiamo credere e ripetere adesso, subito, FATEPRESTO. OK PANIC (cit) e, a sensazione, non è ancora finita.
Non posso farci niente, salvo prendermi un caffè.
Il Senatore a vita, presidente , ministro, professor, eroparlamentare, camionista e perito elettrotecnico, Mario Monti, ha fortunatamente dato il consiglio definitivo a tutti i brutti leghisti razzisti con l'elmo co' e corna. Mario, indimenticabile fantasista dei mondiali '86 (intanto se i giornaloni dicono che negli anni '90 l'inflazione era a due cifre, potro dire pure io una cagata di cui nessuno si ricorda o va a verificare i dati), ha consigliato di ratificare il MES e di mettere la clausola che nessunissimamente al governo potranno richiederne l'attivazione senza il consenso del parlamento.
RispondiEliminaOra, o il nostro playmaker della nazionale campione olimpico di basket del 1976 (Mario Monti), si é dimenticato che anche se non lo attiviamo noi, sono gli altri che possono attivarlo babbandoci più di un centinaio di miliardi da pagare comodamente in 7 giorni a prima chiamata, una bazzeccola proprio, oppure sta ciurlando nel manico.
Dal primo austonauta Italiano, pardon, Europeo (Mario Monti), mi sarei potuto aspettare qualcosa di diverso?
Dalla Treccani : paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo, ad accettare e sopportare con tranquillità, moderazione, rassegnazione, senza reagire violentemente, il dolore, il male, i disagi, le molestie altrui, le contrarietà della vita in genere. E voi ( lei, Borghi e colleghi ) ne avete cosi tanta che non so dove la trovate. A sto punto aveva ragione Berlusconi nel ritenere l' italiano medio uno studente di seconda media neanche tanto intelligente.
RispondiEliminaEd intanto il CDM slitta e lo spazio di un mattino diventa di due.
RispondiEliminaNon era lo spazio di un mattino ma di un brocco (l'ortografia ha un senso) e sinceramente non so che cosa c'entri il CdM con un atto parlamentare, ma voi siete tutti più addentro di me, quindi mi fido.
EliminaSegnalo il sito di Lidia (Undiemi)
RispondiEliminaCerto che dopo aver dato un parere negativo dal punto di vista tecnico diventa difficile, poi, poter cambiare idea !
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