martedì 22 marzo 2016

Potevamo esserci noi

(...ricevo da un amico che tutte le mattine prende la metro a Maelbeek - vedi alla voce: siamo ovunque... Sta cercando di capire perché è ancora vivo, cosa della quale mi sono premurato di accertarmi immediatamente - ho un cuore anch'io - ma una cosa, intanto, l'ha già capita, e vorrebbe condividerla con voi. Visto che il fatto è successo a Bruxelles, l'opinione di un abitante di Bruxelles mi sembra rilevante...)



Potevamo esserci noi

Non sappiamo ancora chi è morto, chi è rimasto ferito, negli attentati di questa mattina a Bruxelles.

È probabile che ci siano nostri amici o conoscenti; potevamo benissimo esserci noi.

Ci chiediamo come sarebbe stata usata la nostra morte, se fosse toccato a noi oggi.

Speriamo che nessuno strumentalizzi quanto accaduto, né per fomentare odio, né per far passare subdolamente alcun messaggio politico.

In occasione degli attentati di qualche mese fa a Parigi, ne approfittarono tutti:

coloro i quali volevano giustificare la caccia all'immigrato;
coloro i quali volevano invece giustificare le loro "politiche di integrazione";
coloro i quali volevano una spinta di odio contro i musulmani;
coloro i quali volevano criticare l'emarginazione dei musulmani;
coloro i quali volevano in fin dei conti giustificare l'intolleranza verso i più poveri;
coloro i quali volevano far credere che i poveri sono solo "gli altri", gli stranieri;
coloro i quali usarono quei morti per criticare il processo di integrazione europea;
coloro i quali usarono quei morti per zittire le obiezioni al processo di integrazione europea;
coloro i quali cercavano un pretesto per limitare le libertà di espressione dei cittadini;
coloro i quali in buona sostanza non ebbero scrupoli.

Se fosse toccato a noi morire oggi, avremmo voluto evitare di essere strumenti inconsapevoli nella battaglia politica.

Anonimo bruxellois



(...inutile dire che questo pio auspicio non verrà rispettato. Il progetto europeo nasce dalla paura e di paura si nutre, come uno dei suoi massimi artefici ci ricordò per tempo, senza che noi ci rendessimo conto di cosa stava dicendo: "Un altro fenomeno che viene percepito come minaccia esterna, e che sta spingendo l'Europa verso una maggiore integrazione, è la minaccia immigrazione". Naturalmente non sto dicendo che la bomba a Maelbeek l'abbia messa lui! Sto solo dicendo che da parte di un blocco di potere che ha teorizzato la paura come strumento lecito di integrazione (il fine giustifica i mezzi) non ci si farà alcuno scrupolo di strumentalizzare questo eccidio, come, del resto, è stato strumentalizzato l'incidente accaduto in Spagna, a un tal punto da spingere alcuni giornalisti a violare l'omertà. Se non altro, dovrebbe essere questa mancanza di scrupoli a farci capire che siamo in guerra. E non mi riferisco - solo - ai terroristi, che sono oggettivamente un problema e le cui motivazioni, lo confesso, a me sfuggono nella loro complessità, quanto - soprattutto - all'uso che del loro prodotto, il terrore, viene fatto dai nostri governi, le cui motivazioni invece mi sono fin troppo chiare. Forse noi, che siamo italiani, abbiamo un ulteriore vantaggio comparato nell'analisi dell'integrazione europea: oltre a essere cittadini di un'unione monetaria che non è un'area valutaria ottimale, oltre ad avere avuto governanti che ci hanno detto in faccia a cosa serviva la moneta unica, oltre a essere concittadini dei sommi sacerdoti dell'austerità espansiva, abbiamo anche vissuto, almeno quelli della mia generazione, la strategia della tensione, e siamo quindi in grado di riflettere con maggiore accortezza su certe dinamiche...)

100 commenti:

  1. Questa mattina mia moglie chiede:"Ma questi cosa vogliono?" riferendosi ai terroristi.
    "Non so cosa vogliono, non so se l'otterranno, intuisco cosa questo ci porterà." le ho risposto.
    Anch'io non ho rispettato l'invito dell'amico belga.
    Me ne scuso.

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    1. Mia moglie stasera stessa domanda. Più o meno stessa risposta.

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    2. "Questa mattina mia moglie chiede:"Ma questi cosa vogliono?""...e che domanda è? Sua moglie le
      ha mai chiesto "ma noi cosa vogliamo da quelli là?"eppure
      sono 150 anni+ che l'occidente è in medio oriente.
      Ed è ancora là e più di prima. Se il terrorismo, o supposto tale, fosse-ipotesi minimalista- solo una piccola vendetta per i milioni di morti firmati NATO,
      ci sarebbe da stupirsi? Quanti milioni di Belgi(italiani, francesi)sono scesi in piazza in occasione delle rare manifestazioni contro le varie guerre in medioriente? E sua moglie che le diceva: "Ma
      questi perchè bloccano il traffico?"? (sono scapolo, è ovvio)


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    3. Caro baba, non dovevi dircelo, lo sapevamo: tu non consumi nulla, nemmeno il matrimonio.

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    4. ..e' che per errore ho creduto il matrimonio una cosa seria! Che ingenuo! Aggiunga una spruzzata di coerenza e..hop, stato libero!

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    5. Ma baba rappresenta la coscienza unitaria e cristallina dell'effetto che segue la causa, individuando a colpo sicuro, semplice e assiomatico la realtà (anche se poi confonde la semplicità con la facilità, e la sua dialettica "unitaria" fa apparire il manicheismo una partita a briscola). Prof, mi dia retta: lo prenda come consulente di coscienza per Asimmetrie.

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    6. "Caro baba, non dovevi dircelo, lo sapevamo: tu non consumi nulla, nemmeno il matrimonio."

      Grazie.

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    7. Baba bici, mi perdoni, ma aderisce anche Lei alla ricerca estetica imposta dalla vis polemica che è propria alla Letteratura Futurista o mi conferma che l'impostazione grafica e sintattica dei suoi post non è conseguenza di una precisa indagine sperimentale?

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    8. @baba bici Non mi permetto di giudicare il suo pensiero, ma le assicuro che quel "ma questi cosa vogliono" è più profondo di quel che lei pensi.
      Colpa mia che ho riassunto il nostro discorso.
      Non mi permetto nemmeno di dire che lei giustifichi l'atto in quanto ritorsione perché non le farebbe onore.
      In quanto al matrimonio dopo 25 anni di felice vita insieme cosa vuole che le dica: cazzi suoi.

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    9. @Tutti

      Senza intervenire nei contenuti: se si scrive con lo smart, talvolta l'esito "estetico" è sgradevole, mentre non so che succeda col tablet, che non ho.

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    10. @Adriana, è giusto essere severi riguardo alla sintassi, tanto più che a raddrizzare i torti ci pensa la Legge di Muphry...

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    11. @elu ei

      Sulla sintassi sarei addirittura repressiva
      oltre che censoria.

      Con esito "estetico" mi
      riferivo solo alle righe
      mozze prodotte di solito,
      nella mia esperienza,
      dallo smart.
      Meglio avrei detto esito
      "grafico", autocensurato per non sembrare troppo
      sofistica.

      Dev'essere per la legge di Murphy che, data una
      buca nel marciapiede e una persona già distratta
      di suo e per di più voltatasi a guardare il
      volantino che le avevano appena porto, tale persona ha presa una bella storta.
      Mi riferisco alla legge secondo cui se qualcosa può andar male, andrà male.
      Non ho aperto il tuo link per la fretta di andare a giocare una partita...a
      carte ;-)


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  2. Come per la donazione di organi, dovremmo pretendere una norma sul consenso esplicito all'utilizzo del nostro cadavere da parte dei mezzi di dis-informazione. Non sono un uomo di legge, quindi... mi chiedo se una battaglia legale del genere potrebbe essere orchestrata, almeno in tono provocatorio. Un diritto assai meno cosmetico di tanti altri, alla prova dei fatti.

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    1. Neppure Padre Pio e' riuscito ad impedire che si appropriassero della sua salma (contro la sua volonta') e che la mummificassero per esporla in riti pagani che nulla hanno di cristiano.
      Oggi basta una nostra foto, un campione vocale e ci possono far apparire in un video truffaldino anche dopo morti...
      http://82.221.129.208/facechanger.mp4

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    2. Beh, in realtà hanno molto di cristiano. La Chiesa di Cristo è cementata con malta di cadaveri. È lei che ha fatto scuola. Senza risparmiare alla causa, è ben noto, neppure le briciole.

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    3. Da tempo rifletto sulle analogie tra le élite (di cui la UE è una istituzione) e la religione (intesa come istituzione) trovando molte analogie soprattutto riguardo i mezzi messi in atto per mantere il potere. E' un discorso ampio e non è il luogo dove parlarne. Tuttavia ora ho trovato due nuove analogie: l'uso del terrore per indurre i sudditi a credere (dal più infantile uso dell'inferno per indurre un comportamento conforme alle regole al timore della scomunica che mina il proprio potere politico) e l'uso dei morti come strumento di propaganda (persone la cui vita viene interpretata in modo funzionale senza che questi possano avere voce in capitolo in quanto morti).

      Chiedo scusa se da questa riflessione potrei aver offeso qualcuno.

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    4. @the max

      Martire, dal greco μάρτυς, testimone. Nell'accezione cristiana, divenuta poi l'unica, testimonial morto ammazzato, tanto più evocativo quanto più smembrato in maniera cruenta.
      C'è poco da offendere, il martirologio come instrumentum regni, seppure presente in embrione in precedenti contesti, è un indiscusso brevetto della Chiesa cristiana.

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    5. "La Chiesa di Cristo è cementata con malta di cadaveri".

      Quale Chiesa di Cristo? Sui Vangeli non mi pare che Cristo abbia dato mandato a qualcuno di fondare una Chiesa, tantomeno universale, anche se esiste qualche leggera forzatura di interpretazione delle Scritture in tal senso (a cominciare dal gioco di parole tra Pietro e pietra, che funzionerà in Italiano ma, presumo, un po' meno in Aramaico).

      P.S.: se c'è qualche esperto in Aramaico in grado di risalire al presunto testo originale citato in Matteo 16:14-18 batta un colpo.

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    6. Un rapido esempio locale. Arrivederci: qui si parla di altro.

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    7. Grazie Maurizio: è già difficile così. Lasciamo che gli sciacalli seguano la loro natura. Fammi sperare che quello che ci tiene qui uniti sia qualcosa di più alto.

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    8. E' esattamente così, e sono io che devo ringraziare te, sempre.

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    9. I testi originari evangelici sono in koine: che vi siano archetipi in aramaico è pura ipotesi di scuola.

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  3. e chi dimentica. Si cavalca la tensione (nel nostro caso la si manifattura a dovere) affinché il solo obiettare lo stato attuale delle cose spaventi chi azzarda ad idealizzare l'esistenza dell'alternativa.
    PCI elezioni 1976: 228 seggi su 630
    paura eee?

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  4. Chi si nutre di paura finisce che si strozza.

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    1. Non era "chi mangia da solo..."?

      Ma infondo chi mangia da solo ha paura.

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  5. La strategia della tensione negli anni '70 servì (almeno credo..) ad impedire accordi della DC con i "comunisti" del Pci e fu se non orchestrata almeno ispirata oltreoceano. Applicata a livello globale temo sia il preludio ad una dittatura di cui però so prevedere i confini, ma temo coincideranno con quelli dell'eurozona.

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    1. Ispirati dall'organizzazione che ha esercitato le piú insopportabili ingerenze negli affari interni di Stati sovrani di ogni continente.
      La CIA é l'equivalente di un elefante nel giardino di una casa inglese.

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    2. sento spesso parlare di servizi segreti "deviati", ma come scritto ne "Il Grande Vecchio" (Barbacetto, Rizzoli, 2009) questi servizi in realtà "allineati", la conseguenza diretta di una catena di comando ben precisa, organica all'appartenenza dell'Italia alla NATO.

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    3. La tensione degli anni 70 la ricordo perfettamente perché partecipai a delle manifestazioni essendo immerso in politica come responsabile federale di partito. La tensione servi a farci avvallare la candidatura del Partigiano Presidente della repubblica, che gettò le basi per il divorzio Tesoro Banca d'Italia. Cosi fú, cosi passo quasi inosservata e incontestata. Il seguito lo conosciamo.

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    4. Moneta sottovalutata con presidente sopravvalutato. L'ho sentito dire da molti, anche dentro al Quirinale (illo tempore). Ma faceva tanta simpatia, con la sua pipa. Era proprio la persona giusta al posto giusto, come tu giustamente intuisci...

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  6. L'unico contributo che posso dare è di tipo tecnico e l'ho trovato in rete.
    Useranno questo attentato come gli altri precedenti per cercare di toglierci libertà ed aumentare il tecnocontrollo che però ... NON SERVE! (almeno non per il terrorismo).

    Leggete cosa fanno i terroristi per sfuggire a intercettazioni e servizi segreti: Niente crittografia: i terroristi di Parigi usarono semplicemente telefonini usa e getta

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    1. Non c'è bisogno di prendere ad esempio i terroristi di Parigi per capire che non caveranno ragni dai buchi.
      Provenzano è rimasto latitante per 40ANNI!!...utilizzando pizzini.

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  7. Un Anello per domarli, un Anello per trovarli, Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli. Un anello di dodici splendenti stellette dorate.

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  8. "Per combattere l'isis ci vuole piú Europa". Era chiaro giá dopo pochi minuti che la risposta sarebbe etata questa.

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    1. Ma corre un brivido nella schiena perché era chiaro prima.

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  9. Insomma, ce la saremmo cercata ed ammazzano e si ammazzano senza guardare in faccia perchè disoccupati, senza futuro. Metti che sia vero, e che la loro particolare religione, nel modo in cui la vivono, c'entri poco, vi pare una reazione umana? Strumentalizzazioni? Disegno dall'alto per dominarci le menti? O semplici assassini, nutriti per anni dal welfare belga? Vi leggo e mi sento meno sicuro, vi leggono e sanno di poter contare su di voi. Michele Jacoviello

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    1. Nessuno ha detto questo. Tu, però, non contare su di noi, perché io, dopo queste tue alate parole (anche un pollo ha le ali, che io peraltro prediligo) so di non poter contare su di te. Buona crociata e ci vediamo dopo Lepanto (metti il giubbotto salvagente).

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    2. Se per questo ce le hanno anche i pavoni e in effetti insieme faremmo ben poco. Non ho sentimenti religiosi di nessun tipo: le sole crociate di cui riconosco la validità sono quelle del compianto cav.Sisini.Il rischio però è che Lepanto potrebbe essere una stazione del metro di Roma. Io credo che anche la stragrande maggioranza dei musulmani avverta questo pericolo e si chieda come fare per non saltare in aria. Leggendo certi parallelismi, aggiungerei anche questo: prima o poi smetteranno di dire che sono "compagni che sbagliano" e si renderanno conto che il rischio del fanatismo religioso, in questo momento storico, cioè quello in cui sia lei che io che loro potremmo scoppiare, è in casa loro. Nella costruzione dell'Europa di domani andrebbe aggiunto anche questo.

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  10. Se uno andasse a vedere cosa è successo con l'Accordo di Sykes Picot potrebbe anche capire le motivazioni di chi ha fatto questo massacro anche perché quello che è successo oggi in Belgio nei loro territori succede a partire da quella data.

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  11. Potevamo, potevamo.
    Mia cognata con le bambine ( 8 e 13 anni ) era passata per quella stazione 15 minuti prima.
    Lasciato il Portogallo 3 anni fa, perché qua suo marito proprio non riusciva piú a trovar da lavorare.
    Potevamo, potevamo.
    Anche io e mia moglie siamo passati di li qualche mese fa.
    Lei ( africana sub-sahariana cristiano-spiritista )_
    " Qua é pieno di gente con la faccia da terrorista, ho paura per mia sorella "
    Io " Non fare la razzista, anche fosse poi...vuoi che si buttino le bombe dove é pieno della loro gente ? "
    Ecco qui uno che si é schifosamente sbagliato.

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  12. Ha scattato una perfetta fotografia della situazione: possono cambiare gli attori, i bersagli primi visibili ai più, i mezzi e/o la loro intensità, ma le dinamiche e le strategie del terrorismo, sopratutto la loro utilizzazione, sono e saranno sempre un già visto storico. A guerra finita forse qualcuno, sopravvissuto e bravo, analizzerà vincitori e vinti, mandanti e mandatari, in base all'esatta individuazione di chi se ne è effettivamente giovato.

    Purtroppo il pio auspicio è già stato stato violato a cadaveri ancora caldi (praticamente inevitabile...): qui.
    Oggi è il giorno del "Più Europa" declinato in "più difesa unitaria", magari domani ritornerà ancora il "più flessibilità di bilancio"...Tanto è li che si cerca sempre disperatamente di battere: nel più!
    E dire che il nostro Presidente, se veramente l'obiettivo fosse sconfiggere il terrorismo ritenuto (peraltro) autoctono delle varie banlieue o quartieri tipo molenbeeck, potrebbe consigliare ai suoi colleghi europei l'esperienza italiana in materia: una bella legge Reale rafforzata e tanta infiltrazione nei gruppi! (intelligence, credo si dica oggi...).
    Ma che sto dicendo??? Così rischio proprio di passare per uno sporco reazionario antidemocratico! (Contrordine come non detto.)
    Proviamo, allora, con l'integrazione (culturale, non solo economica eh...), che va tanto di moda ...?

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  13. Non mi sembra strategia della tensione.
    E l'alternativa mi terrorizza alquanto...

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  14. Ascolto allibito à la télé gli europeisti che invocano il "più Europa" come soluzione a tutti i mali del mondo, facendo anche uso della parola "approfittare" [dell'occasione per portare avanti il processo di (dis)integrazione europea]. Mi chiedo se queste persone da piccole siano state sottoposte alla Cura Ludovico con immagini della bandiera europea al posto della "scorpacciata di ultra-violenza". La musica è la stessa. Kubrick era un genio.
    In conclusione, morire è il danno e diventare oggetti inconsapevoli (da soggetti che si era) di propaganda post-mortem è la beffa.

    Requiescant in pace.

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    1. Ho appena adesso fatto un giro sul sito dello sfatto quotidiano.
      È tutto un proliferare di articoli che inneggiano al più Europa.

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    2. Quando tornerà il fascismo, non dirà "io sono il fascismo". No, dirà "io sono l'antifascismo".
      (Ignazio Silone)

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    3. Non è esattamente così. Questo articolo per esempio mi sembra molto ricco di buonsenso:
      http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/03/23/attentati-bruxelles-per-avere-piu-europa-ce-bisogno-di-crisi-sistemiche/2572963/

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    4. A Paolo ricordo che Silone di fascismo se ne intendeva. La frase però è calzante, ma non credo originalissima.

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    5. Christian, quell'articolo credo sia stato pubblicato oggi.
      Fino a ieri sera tardi era solo più Europa.
      Forse leggendo bene i commenti ai vari articoli "più Europa" (le persone si stanno stufando dei leaders europei e lo stanno manifestando), hanno pensato bene di pubblicare anche un articoletto che dia loro voce.

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    6. Beh, non è male. E' quantomeno il segnale che se la gente si muove in una certa direzione, non potrà essere ignorata per sempre

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    7. Ignazio Silone, tra l'altro, faceva parte di un gruppo di intellettuali italiani coinvolti nella 'guerra fredda culturale' coordinata dalla CIA e finanziata dalle Fondazioni statunitensi...

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    8. In effetti hai ragione Christian.
      Peccato che la maggior parte si muove in una certa direzione senza fondamentalmente sapere il perché. Ma va bene lo stesso.
      Anche questo è stato ampiamente previsto dal Prof. 4 o 5 anni fa.... credo.

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    9. Alberto

      La frase di Silone viene citata nel libro di Francois Bondy: Pfade der Neugier, pag. 84.
      Secondo Bondy la frase venne citata da Silone durante una conversazione tra i due. Bondy è silone erano amici. È qui si entra nel dilemma di Tommaso: credere o dubitare. :-)

      Item, la citazione di "Silone" è molto attuale, sopratutto nel scenario politico europeo, IMHO.

      La citazione di "Silone" viene molto instrumentalizata dalla destra estrema austriaca è tedesca per fare incazzare i movimenti antifascisti. In altri paesi la frase è pressochè sconosciuta.

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  15. Sulla tragedia spagnola il Corriere mostra un articolo in prima pagina di Severgnini: lette tre righe e corso in bagno a sputare. "La morte è sempre inspiegabile; la morte giovane è inaccettabile", parole che potrebbe scrivere un tronista, ma non un cronista. Essendo la morte parte integrante e ineludibile della vita, la stessa risulta egualmente essere inspiegabile; ma questo l'han suggerito poeti, saggi e filosofi, i "giornalisti" non sanno più nemmeno cosa sia. Procedono, i corifei dell'obbligo a smetter di riflettere, coll'intonare canto e litania che il chiaroscuro sia un’anomalia. Il prossimo orizzonte di questa spersonalizzante corsa per rendersi immuni da ogni forma d'esistenzialismo sarà considerare un deficiente chi muore in circostanze accidentali, non prevedute, ignote al volere dell'interessato (che avessimo ciascuno stampigliata una data di scadenza prolungata e standard non sapevo). Vuoi dire che, tra breve, ci racconteranno come l’Europa attuale, resa più capillare, radicata e forte, sia in grado di proteggerci anche dalla morte?

    p.s.: vorrei conoscere l’autorità che abbia il potere di sancire l’inaccettabilità del giovane morire; le morti giovani prostrano, addolorano, inducono alle domande. Considerare inaccettabile una fatalità esistente è pura e demagogica astrazione. Soprattutto quando il proclama risuona selettivo. E maggiormente quando dal grave e ponderato ricordo del sacrificio scriteriato di milioni di giovani vite, occorso appena un secolo or sono, ci si astiene, per celebrare soltanto, come fatalità ordite oppur casuali, le sempre tragiche e dolorose perdite attuali.

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  16. Stasera, mi imbatto in Ballarò e trovo l'archimandrita di Damasco che ricorda alcuni dettagli. Le mega forniture di armi USA agli alleati del golfo che a, loro volta, finanziano altri alleati poco presentabili, la deliberata destabilizzazione di Assad, il ruolo della Turchia, novella beneficiaria di ingenti risorse UE, la "drôle de guerre" degli USA contro l'Isis al confronto della determinazione dei russi. Poi, intervenendo a proposito della migrazione, ha ribadito un concetto che ho già sentito espresso ieri sera da una profuga di Idomeni: "la guerra l'avete fatta voi. Finitela, che torniamo a casa". Inevitabilmente, ho ripensato a quel paper americano da lei citato dal titolo "armi di emigrazioni di massa".
    Non so se unendo i puntini tracciati dall'archimandrita si possa effettivamente ricostruire un quadro oggettivo della situazione o se, piuttosto, si rischi di cedere al richiamo del complottismo. Certo è che rivivo la stessa sgradevole sensazione di quegli anni che lei ha ricordato evocando la strategia della tensione. La peggior sensazione era quella di essere spettatore di qualcosa di non chiaro, di non genuino. Ora, come allora, non aiutano a dissipare i dubbi le immediate reazioni "mainstream". Troppi salti logici nelle parole d'ordine rilanciate all'unisono.

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    1. Provo le sue stesse sensazioni: da un lato quella di assistere a qualcosa di non genuino e di essere oggetto di un disegno propagandistico ormai evidente, dall'altro il timore di farmi travolgere dal complottismo. Mi salva la convinzione, giustamente richiamata in questo fantastico blog di formazione, che la storia non è lineare: tanti si agitano, portano avanti disegni, più o meno visibili, che si intersecano e confliggono tra loro e finiscono come capita perchè basta che ci sia la pioggia invece del sole per mandare a pallino anche i piani meglio congegnati. Quanto a noi: "Tutto ciò che possiamo decidere è come disporre del tempo che ci è stato dato”. […] “Affinché il male prevalga, è sufficiente che gli onesti non facciano nulla. […]. Ma non tocca a noi dominare tutte le maree del mondo, il nostro compito è di fare il possibile per la salvezza degli anni nei quali viviamo, sradicando il male dai campi che conosciamo, al fine di lasciare a coloro che verranno dopo una terra sana e pulita da coltivare” (non so se Tolkien rientra tra le letture abituali degli utenti di questo blog, ma lo consiglio).

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    2. @Fabio F
      "Utúlie'n aurë! Aiya Eldalië ar Atanatári, utúlie'n aurë!" "Auta i lóme!"
      Da queste parti serbiamo ancora sacralmente la memoria di Gil-Galad "Luce di Stelle", nonché della sua potente lancia Aeglos.

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    3. @Citodacal
      Non so sei sia venuto il giorno e la notte stia per finire. Lo dubito; dobbiamo ancora passarne molte. Temo. Comunque anche il suo commento su Severgnini e la morte giovane è da incorniciare, come gran parte delle cose che si leggono qui. Elen síla lúmenn' omentielvo

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  17. certe motivazioni/giustificazioni dei terroristi si troverebbero nelle stesse dichiarazioni/testimoninze raccolte presso gli islamici che vivono nelle periferie dell'occidente ossia revanches di tipo religioso culturale storico e sopratutto economico verso l'occidente che ghettizza e sfrutta la manovalanza immigrata disprezza la cultura e i valori virili dell'islam e ignorerebbe o addirittura provocherebbe guerre e sofferenze nei paesi musulmani; in questi banali ma potenti meccanismi che fanno leva sull'orgoglio frustrato di chi si sente ingiustamente sottomesso, credo si annidi il germe che porta al fanatismo specie fra i giovani emarginati e indottrinati in modo sistematico, oltre alla mania di grandezza ed eroismo tipica dei giovani; gira e rigira si ritorna al solito palo , al solito humus di povertà emarginazione ignoranza sfruttata per scopi economici e politici, imo.

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  18. Già, basta vedere i nostri frignoni governativi - al femminile in questo caso, secondo tradizione instaurata di recente.
    Per non parlare dello spettacolo dei parlamentari chiusi davanti alle telecamere a meditare in pausa di riflessione.
    Vasto teatro è il mondo, anzi, il Globo.

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  19. Quello che non riuscirò a perdonargli è che con la loro schifosa propaganda mi stanno rendendo insensibile. Maledetti.

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  20. Devo confessare che anche a me è spesso capitato di immedesimarmi in una di queste vittime, in grado però di ascoltare tutti i successivi commenti e racconti, fatti di strumentalismo politico e sentimentalismo ipocrita, che ti devono trasformare per forza in una sorta di martire beato. Ed è un po' quanto accaduto anche alle povere ragazze del pullman, a cui mi è sembrato si rendesse omaggio come a soldati caduti in guerra. Penso che fosse stato così, la morte avrebbe avuto almeno il senso di un sacrificio per qualcosa o qualcuno. E invece purtroppo si tratta di donne e uomini a cui è capitato di stare nel posto sbagliato nel momento sbagliato, pensando a tutt'altro o addirittura dormendo, senza aver fatto nulla di bene o di male. Evidente in questi fatti è la profonda ingiustizia dell'esistenza, che dovrebbe spingere tutti quanti a cercare i modi per limitarla o non aumentarla, l'esatto contrario di quanto spesso accade.

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  21. questa, obiettivamente, è una delle peggiori...

    http://www.lastampa.it/2016/03/22/multimedia/esteri/il-messaggio-dei-piccolo-profugo-di-idomeni-sorry-for-brussels-a8wDVJZ0bS7mH4I9IWvN2N/pagina.html

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    1. vuol dire che ti é sfuggita questa trionfale coglionata: http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2016-03-23/la-forza-scudo-bce-070842.shtml?uuid=ACpBrNtC

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    2. In effetti mi sembra che qui siamo al delirio totale. L'idea che una bomba a Bruxelles possa innescare il flight to quality può averla solo un orecchiante, o, come in questo caso, un'orecchiante. Vorrei sapere se c'è un precedente storico! Non sarà mica il primo attentato in Europa! C'è stato flight to quality quando i palestinesi fecero l'attentato a Fiumicino? Speriamo che la nuova direzione di Confindustria capisca che non può permettersi di fare figure simili. Ma poi, debbbase, sono fatti loro: se vogliono dichiararsi nemici del paese, sarà il paese a decidere come considerarli. Io mi chiamo fuori, questa roba è meglio se non me la fate vedere.

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    3. Vabbè prof. perchè negarci/si quattro risate?
      A leggere tra le righe poi abbiamo la soluzione per er debbito pubblico, rendimenti negativi per lustri e lustri, basta essere credibbbbbili.

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    4. A proposito di flight to quality.....l'unico di rilievo nel Settembre del '39. Nel senso che gli scambi si sono trasferiti a New York. Piccola flessione a Dicembre del '41 (Pearl Harbour), Ma gia' dopo la meta' del '42 (Battaglia di Midway) si scommetteva un esito positivo...borsa in impennata dal '43 al 45. Non fanno più' i flight to quality di una volta.

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  22. Sono rimasto colpito dall'impudenza di Mentana che in diretta ha stoppato la giornalista che stava leggendo le dichiarazioni pro forma delle alte cariche dello stato. Facendo intendere che erano le solite lacrime di coccodrillo. Una offesa suprema alla terza carica dello Stato. (A quanto pare la Signora non l'ha presa bene).

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  23. Condivido il sentimento e lo sconforto. Dico sempre ai miei "se mi dovesse succedere qualcosa, se mi trovassi per caso nel posto sbagliato al momento sbagliato" tenete fuori tutti: lo Stato, i giornalisti, le Istituzioni. Non lasciate che strumentalizzino la mia morte. Lo dico dall'ottobre 1982 data dell'attentato alla Sinagoga di Roma da cui uscii illesa. Altri purtroppo no.

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  24. benissimo. non strumentalizziamo stiamo in silenzio tutti colpevoli. il fatto che l'islam sia una religione di morte è irrilevante

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    1. Oh, perfetto! Dio li fa e poi li accoppia: tu e Giuseppe qua sotto.

      Allora, permettimi di farti notare che sei sul blog sbagliato. Sono sicuro che di blog per islamofobi ne troverai quanti ne vuoi. Comincio a pensare che mi seguiate veramente in troppi. Se vuoi sapere come la penso, poi, ti chiarirò che ogni religione è religione di morte: dal cristianesimo all'eurismo, religione è inchinarsi a un libro per sconnettere il cervello e NON fare quello che è scritto in quel libro. Questo nella prassi. Quindi, sinceramente, anche di te faccio a meno. Buona crociata e tanti auguri per Lepanto. Non ho intenzione di perdere credibilità così.

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    2. "Religione è inchinarsi a un libro per sconnettere il cervello".
      Queste parole mi hanno portato agli anni della mia adolescenza in un ITIS di una città del Nord d'Italia (anno '79), la lezione era su Galileo Galilei e una minuta professoressa spiegava (o cercava di spiegarle) le idee di Galileo. Questo è quello che ricordo: "Galileo Galilei, per non entrare in conflitto aperto con la Chiesa, affermava che Dio parlava attraverso due Libri importanti. La Bibbia e la Natura. Entrambi questi libri provenendo da Dio erano scritti in un linguaggio che solo pochi potevano comprendere. Uno di questi, quello scritto nel libro della Natura, era la Matematica. Come l Bibbia aveva i suoi interpreti nella Chiesa così la Natura aveva i suoi interpreti". Mi ricordo che la professoressa concluse dicendo: "Sono comunque uomini coloro che interpretano e traducono questi libri"!

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    3. "Vieni, vieni, chiunque tu sia, vieni!
      vagabondo, adoratore... anche se non credi in nulla, vieni! La nostra non è una carovana di disperazione.
      Vieni, seppure avessi rotto i tuoi giuramenti migliaia di volte, vieni! Vieni, ancora una volta vieni..." (Mawlānā Jalāl ad-Dīn Muhammad Rūmī).
      Rumi era un sufi, e dunque un musulmano. Fondò la Confraternita dei Dervisci Rotanti che esiste tuttora. Al suo funerale (1273) parteciparono, addolorati per la sua perdita, musulmani, cristiani ed ebrei. Le spoglie riposano in un mausoleo a Konya, in Turchia; il sarcofago reca iscritte le parole dello stesso Rumi:
      “Fratello, se vieni a visitare la mia tomba,
      non ti dimenticare della tua bara.
      Non è giusto addolorarsi per l’unione con Dio.
      Dopo la mia morte non cercate
      la mia tomba sulla terra:
      la mia tomba è nel cuore di coloro che sanno”.

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    4. @Rumi
      Ma che tte strilli,un attimo che finisco 'a sigaretta.Leggi questa:

      http://m.dagospia.com/nella-scalata-dei-francesi-di-vivendi-alla-telecom-il-cazzaro-e-rimasto-con-il-gettone-in-mano-121267

      Hanno svennuto 'a Telecom a li francesi.Che dici?Ah,sei morto,nun te importa.E cc'hai ragggione pure tu.
      Allora te ne dico 'n'artra:hai schiacciato 'na cacca de cane.Ma 'ndo guardi?No cor piede,con la schiena!
      Ecco,mo' puoi ricomincia' a gira',così se spalma mejo e se secca prima!:)

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  25. Gentile Professor Bagnai
    sono un utente iscritto da anni, leggo quasi quotidianamente questo blog, ho comprato i suoi libri, regalato copie di essi ad amici e parenti, sostengo la sua associazione.

    A tutt'oggi i miei interventi nei commenti si contano sulle dita di una mano.

    Ieri sera ho inviato un commento che però non è stato pubblicato.

    Considerato il contenuto del link postato, spero vivamente si sia trattato di una svista e non di una censura, come invece temo.

    Qualora così fosse, se preferisce, può rispondermi in privato evitando di pubblicare questo post. Non amo esporre le mie lamentele in pubblico né mancare di rispetto all'autorevolezza del padrone di casa. Grazie

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    1. Gentilissimo, poi controllo, ma di una cosa sono fin da ora certo. Tu non leggi questo blog. Credi di leggerlo.

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    2. Oh, eccoci qua:

      Giuseppe Mongiello ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Potevamo esserci noi":

      Al di là dello sgomento, del dolore, della rabbia e dell'incredulità, forse è il caso e il momento di smettere di bendarsi gli occhi con la parola "complottismo" e guardare direttamente in faccia la verità dei fatti di questa strategia della tensione globale, partendo dal momento in cui è cominciata:
      https://www.youtube.com/watch?v=2byQ68sYfO4


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      Postato da Giuseppe Mongiello in Goofynomics alle 22 marzo 2016 21:39

      Questo era il tuo commento. Ti ringrazio molto per le tue donazioni, ma credo che forse dovresti spendere meglio i tuoi soldi. Non credo che la strategia della tensione globale sia iniziata l'11 settembre, non so nemmeno se essa esista, ho dichiarato esplicitamente che di questo me ne batto e che a me interessa l'uso che i governanti locali fanno dei sottoprodotti di questa "strategia" globale, e... attenzione... rullo di tamburi... NON SONO LA TUA SEGRETARIA! Se lo fossi, ne sarei lieto e onorato, ma ti costerei molti di più. Sono io che decido come combattere la mia battaglia, e voi potete decidere se sostenermi o meno, ma non fare il piagnisteo per costringermi a pubblicare cose che trovo fuori luogo (indipendentemente dal loro merito).

      Questo, purtroppo, dovete accettarlo.

      Quindi a non rivederci.

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    3. Egregio Professore

      la Sua fine educazione, il Suo altissimo livello culturale e cognitivo è pari solo alla Sua violenza.

      Sono andato a rileggere le SUE regole del SUO blog, ammetto il mio torto e chiedo scusa.

      Interloquire con Lei può essere molto spiacevole quindi, per il futuro, cercherò di evitarlo come la peste. Non sarà particolarmente difficile in compenso però sarà molto salutare.

      Continuerò a dare il mio modestissimo contributo finanziario ad a/simmetrie, perché credo sia un ottimo modo di spendere i miei soldi, anzi sto pensando di incrementarlo. Ciononostante non tema, non avrà più mie notizie.

      Colgo l'occasione per ringraziarla del suo lavoro che ha completamente cambiato il mio punto di vista sull'economia ma purtroppo non quello sugli uomini.

      Senza affetto ma con profonda stima.
      Giuseppe Mongiello

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    4. Giuseppe caro: noi non dobbiamo volerci bene. Dobbiamo vincere una guerra. Hai ragione: sono violento, prevalentemente con me stesso, ma se capita, ahimè, anche con gli altri. Nessuno di noi due, naturalmente, si riferisce alla violenza fisica, dato che essa non è ammessa nell'attuale quadro di regole (se ci fosse una guerra dichiarata, o la necessità di difendere la propria libertà, come ci fu pochi decenni or sono, durante la Resistenza, ciò porrebbe a tutti noi una nuova sfida). Se non lo fossi non credo che avrei mai affrontato questa battaglia, che mi esponeva, e mi ha esposto, alla violenza altrui, come perfettamente sapete. Non devi scusarti: basta che ci siamo capiti. Grazie per il sostegno e per il chiarimento.

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  26. La strumentalizzazione arriva da subito, nel lessico della stampa mainstream ("Attaccata la capitale d'Europa"). Le teorie del complotto sono assurde (sulla vicenda di Charlie Ebdo invece anche Foa aveva percepito puzza di bruciato), ma che il tutto fosse messo in conto è chiaro. E' allucinante che in Italia una delle poche fonti di informazione non manipolata sulla vicenda siriana sia Difesaonline. Il fatto certo è che i grandi che hanno rilasciato dichiarazioni di soliderietà sono stati quasi tutti (Francia compresa)attivi supporter materiali di chi poi ha rivendicato la strage. D'altra parte alle elite le crisi sistemiche servono. E se penso a come si vuole approcciare la vicenda libica (si sa voluta da chi e per quali motivi) ho veramente paura.

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  27. Perfino mia figlia 17nne ha riso quando al tiggi' l'espertone di turno predicava l'unione di tutte le intelligence europee. "Ma e' la Spectre!".

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  28. "Quando quelli stati che si acquistano, come s'è detto sono abituati a vivere con le loro leggi et in libertà, a volerli tenere ci sono tre modi: el primo, ruinarle, l'altro andarvi ad abitare personalmente, el terzo lasciarle vivere con la sua legge e crearvi dentro uno stato di pochi che te le tengano amiche"
    Machiavelli, Il Principe cap.5

    Non voglio fare del Principe di Machiavelli "l'ipse dixit" della situazione, ci sono molte cose da dire e sinceramente non mi sento abbastanza in gamba per discutere in modo tecnico di analisi politica, così come un economista può onestamente fare, visto gli attori in gioco nel turboeuropeismo. Con chi studia A/simmetrie sogno invece di poter seguire un giorno le lezioni del prof e di altri economisti politici partecipi di questo interessantissimo e angosciante spazio down-stream,(chissà magari un giorno accadrà!). Quanto meno per ascoltare cos'è il pesiero politico, e non la tiritera totalmente a-scientifica della ia università.

    Mi sembrava tuttavia doveroso contribuire al dibattito mostrando come uno dei principali esponenti del realismo politico abbia già spiegato come agisce "il più Europa" al centro di reicerca De Medici di Firenze, circa '500 anni fa. Il più Europa in Italia si ottiene nel 1' e nel 3' modo! E mi piaceva anche far notare come forse noi italiani non siamo stati abituati solo a una strategia della tensione ma siamo stati per abituati a infinite strategie della tensione perpetrate nella storia da attori sempre diversi. Un abbracio a tutti, Grazie.

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  29. De almeno tutti questi morti aiutassero le persone ad aprire e gli occhi e cominciassero ad informarsi maggiormente e fuori dal mainstream globalista...

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  30. Ce lo hanno detto...attacco a sciame.. Parigi era solo un avvertimento..più punti simultaneamente.. non abbiamo creduto..ridicoli tutti i commenti. L'Europa è in guerra. siamo sotto attacco e noi non possiamo fare nulla.I giochi di guerra sono molto al di sopra delle nostre teste e non e' l'Islam che ha dichiarato guerra..Guardiamo a chi ci ha imposto guerre in Medioriente che hanno fallito.. il business per gas, petrolio, armi ma soprattutto l'egemonia del potere che fagocita nazioni cosiddette civili ,all'avanguardia per il dominio del mondo..Noi siamo colonie e ubbidiamo agli ordini.. "Date le basi, mettete sanzioni, entrate in guerra" Tutto per la falsa ideologia di portare democrazia in popoli che non ce lo hanno chiesto..We created Al-Qaeda dice la Clinton.. ora sembra sfuggito di mano.. perchè sono riusciti a creare divisioni, fazioni, odii ..sfuggito di mano il fenomeno perchè oggi l'ISIS e' ingestibile. E in questo l'Europa ha dimostrato tutto il limite perchè e' un 'Europa sbagliata.. non dei popoli identitari e sovrani ma Colonia USA, costretta quindi a vivere le guerre che decidono gli USA. Noi siamo come formiche che continuiamo a lavorare e operare e pensare al nostro piccolo mondo, sperando che che qualcuno ...come oggi..non ci calpesti... e purtroppo sta accadendo di frequente perchè l'ISIS e' qui....ormai

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  31. !
    Permettimi di aggiungere che la nostra cucina è rinomata forse perchè in grado di soddisfare innumerevoli palati e di presentare prelibatezze di ogni specie e questo da centinaia se non migliaia di anni ;)

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  32. La mala retorica del "ci vuole più" e dell' "attacco contro l'Europa" nasconde sotto un tappeto di strame le responsabilità europee, che sono state sotto gli occhi di tutti. L'Antidiplomatico ricorda la posizione che aveva nel 2013 Didier Reynders (ministro, Mouvement Réformateur, afferente al PDE). Guarda caso allineata con le posizioni franco-britannoche dell'epoca, ben descritte da Spiegel e da una BBC molto organo propaganda NATO . La politica estera manifesta le stesse asimmetrie dei saldi di Target 2, anche se i protagonisti sono diversi.

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  33. Io penso con dispiacere ai miei amici lì. Non posso però impedirmi di riflettere sul "cui prodest": pur essendo molto attento a non sprofondare nel complottismo gretto, dopo l'apposizione del segreto militare da parte di Cazeneuve su Charlie Hebdo sono decisamente sfiduciato riguardo alle tesi della stampa mainstream.
    Ho come la sensazione che il piano esista, e (da italiano) penso che la regia non sia nemmeno troppo occulta.

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  34. Scrivevo mentre andavo a comprare il giornale. Ho avuto così la ventura di leggere Gramaglia (rimando alle sue analisi della crisi ucraina per cspire il tipo), il quale invoca "più Europa".
    Ellissoidi per terra, Milano 2016

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  35. Stamane, in classe: "Prof, ma sono quattro sfigati, come fanno a produrre un danno simile?".
    Fraintendo: "Beh, sai, basta poco, l'esplosivo, i tanti obiettivi potenziali".
    E lui: "Ma io intendevo il casino dei commenti, sembra quando siamo andati in guerra, e dopo... Com'è che si dice... Retorica".
    Ha a stento la media del 5,5.
    Ergo, i giornalisti che sfigurano l'informazione italiana, poiché quanto a studiare hanno studiato... Beh... Cani!
    È questa, l'unica vera strategia terroristica. L'efficacia di un atto o di un processo si misura dal risultato. Ma è già stato detto, qui, dunque mi taccio.

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  36. Sarebbe bello che per una volta tanto questi fatti spingessero tutte le persone (governanti, elettori e cariche religiose) a assumersi le proprie responsabilità politiche e spingessero le istituzioni ad ammettere le proprie responsabilità storiche. Responsabilità che non allievano la colpevolezza di chi uccide, ma che diano un peso alle scelte (giuste o sbagliate) personali. Ma la nostra società è in deficit di umiltà.

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    1. Non è semplice questione d'umiltà (se l'umiltà venisse premiata ci sarebbe la fila come alle selezioni del Grande Fratello): gli è che fare ciò che si vuole col potere, invece che comprenderne appieno la responsabilità (fatto ineludibile prima di poterla assumere davvero) è molto più divertente e identificativo per il proprio ego.

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  37. La cosa che più mi colpisce è che le autorità e i media, anziché cercare di tranquillizzare e riportare un po' di razionalità nell'etere, cerchino in ogni modo di terrorizzare i cittadini, diffondendo pure notizie false o palesemente non verificate.
    Quando noto questo leitmotiv a reti unificate, stacco la spina e mi dedico ad altro. Cercare di discutere e ragionare in questa situazione è come cercare di veleggiare esattamente controvento.

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  38. Mah. Quando han voluto prendere i brigatisti, li han presi tutti ed in fretta.

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  39. So che Voci dall'Estero è conosciuta qui, ma se a qualcuno è sfuggito questo articolo, vale la pena leggerlo.
    Robert Kennedy jr: Perché gli arabi non ci vogliono in Siria

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  40. "Dead people belong to the live people who claim them most obsessively.
    - James Ellroy

    Sarebbe interessante studiare che ruolo acquistano i morti (cioè che insieme di valori, ideali ecc. venga loro appioppato) nell'europa del XXI secolo e cosa questo ci dice...

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  41. Suggerisco la lettura dell'articolo originale di Roberto Il Giovane (colgo l'occasione per ringraziare Voci dall'Estero per il prezioso lavoro).

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  42. ...vedi alla voce: siamo ovunque...

    Certo prof. e tanti post diventano allegati alle rassegne stampa di uffici molto in... alto...

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