La trattativa fra S.A.R. Rodelinda e il termostato sembrava giunta a una irreversibile fase di stallo.
Lei: "Alberto, vieni a vedere?"
Et ego veni, vidi,
vici.
Parte la caldaia, torno a studiare Fischer (Johann Kaspar Ferdinand, non Stanlio), e trasento S.A.R. dire a S.A.S. er Palla: "Bè, ogni tanto in casa c'è bisogno di un uomo...".
E S.A.S., piatto: "Qualche volta dovrà pure fare il vero uomo, oltre che la prima donna...".
(...intanto sto cazzaro ha preso un voto innominabile - un parametro di Maastricht! - in storia, e richiesto di esibire data e luogo di nascita dello stupor mundi che s'è inventato? "Ma, nel XIII secolo, in Sicilia...". Ma cazzo! Lebbasi, le fottutebbasi! 1194 a Jesi, città natale della sua nonna e mia mamma... Quando lo saprà micuggino... A Jesi sono nati: micuggino, Pergolesi, e quel tedesco de passaggio - in ordine di importanza decrescente. Manco questo gli hanno insegnato a sQuola...)
(...è terribile essere il padre di un figlio dalla personalità così ingombrante. D'altra parte, cos'altro poteva covare in seno un crotalo, se non una serpe?...)
(...ci dormo sopra...)
Bè, 60 una volta sarebbe stato un votone!
RispondiEliminaPasso ogni tanto di qua a curiosare. Ma i ritratti di famiglia sono travolgenti... ��
RispondiEliminaGuido
Jesi ha dato i natali anche a Roberto Mancini, ma non saprei in che ordine inserirlo nella sua scala...
RispondiEliminaBuona giornata professore.
E pure Valeria Moriconi e Giovanna Trillini, nonché a Jesi, come dice il nome, è nato il Verdicchio di Jesi. Sui Vincisgrassi si indaga da anni, ma pare che pure essi siano jesini.
EliminaMa ha detto ar palla che il Federico fu partorito su palco in piazza? So' quelle storie che fanno rimanere impresse le informazioni.
Ironia ficcante, che va a colpire il punto debole con una semplicità disarmante.
RispondiEliminaA me sembra che da questo punto di vista stia seguendo le orme tracciate dal padre con ottimi risultati...
Poverino... Tu proprio non ci arrivi a capire che quello è il punto forte, vero? Eppure io, che non ho un eguccio stitico da tutelare, ho chiarito subito di essere stato l'ultimo a dire certe cose. Ma pochi hanno il privilegio di capire perché sono stato il primo ad essere stato ascoltato.
EliminaLa mia voleva essere una semplice (e stupida, a questo punto) battuta senza nessuna implicazione con le sue attività di musicista e/o economista e/o divulgatore e/o docente universitario e/o tutto il resto che riesce a fare, sempre ad ottimi livelli. Prendo atto che non riesco ad entrare in sintonia con Lei: non riesco a capire quando è rilassato ed in vena di scherzi (quando è nervoso, invece, lo capisco benissimo...). Mi auguro, un giorno, di poterLa incontrare di persona e di riuscire a scambiare qualche parola, così magari riesco a cogliere gli aspetti che mi sfuggono.
EliminaBuona giornata.
Puer Apuliae!
RispondiEliminaPosso essere sincera? La risposta der Palla mi riempie di orgoglio in quanto siciliana......egli ha capito quale era la vera Patria dello Stupor Mundi. Il dato storico? Ebbene, quisquilie, pinzillacchere avrebbe detto un altro Principe......
RispondiEliminaPosso dirti una cosa? Era un Hohenstaufen.
EliminaPosso dirvi che genialmente attivo` il declino della Scuola Medica Salernitana chiamandosii i prof a insegnare a Napoli alla universitas da lui fondata, pagandoli il triplo?
EliminaBastardissimo ma geniale. :-)
Triste sorte quella Sveva. Con Corradino il Ghibellino che perdeva la testa a Tagliacozzo (AQ) per lasciare libera la strada agli Angioini (ed in seguito agli Aragonesi).
EliminaSimile sorte venne subita da chi si trovó nei paraggi di Scanno, Mozzagrogna e Schiavi D'Abruzzo. Sembrerebbe che in Abruzzo Ulteriore si ricordino eventi horror storici in questo modo.
Lo so benissimo, ma sempre Federico secondo era....ed in ogni caso quel termostato è incomprensibile. E comunque la sua capitale sempre Palermo fu.
EliminaFederico II conosceva 5 lingue: tedesco, francese, arabo, latino e greco; ma sembra sapesse parlare anche il siciliano, teste Giovanni Villani (Nuova Cronica VI, 1). Mi sento molto simile a lui: un imperatore (Sith, però).
EliminaSolo cinque? Al vostro cospetto è un nano. Sapete chi mi rammentate? Edmond Dantés. Probabilmente uno dei miei libri preferiti in assoluto
EliminaIl parametro di Maastricht e' na robba brutta....
RispondiEliminaChiedo scusa per l'apostrofo, ma se aspetto di trovare le lettere accentate su questa tastiera alta, bionda e con gli occhi azzurri, rischio si faccia notte.
Ah, proprio uno di passaggio, l'Hohenstaufen (Castel del Monte pare una gemma incastonata sulla collina). Quando disse: "Chi difende se stesso non difende nulla" aveva forse già un presentimento anche per il momento attuale.
RispondiEliminaIntanto Salvini non è primadonna, ma (anzi: e pure) è uno stronzo, FN dixit.
RispondiEliminaA me umanamente sta simpatico (come del resto Rizzo, dal quale andrò il 18 dicembre a Torino). Mi stanno sui coglioni i piagnoni, i perbenisti, i politicamente corretti. Ma al di là delle mie o tue preferenze: il link che hai messo, cosa diavolo c'entra? Perché se vuoi essere polemico, devi essere preciso...
EliminaOps, no non era polemico - quante leggere e meno leggere imprecisioni - volevo dire Feltri. Che è chiaramente stronzo.
EliminaSalvini cont l'islam_pericoloso ci naviga anche lui, alla grande nei comizi e un po' meno in televisione - Molto meno becero ovviamente. Diciamo che non raggiunge profondità accettabili - o se lo fa ha scelto di cavalcare la semplicità. (Per dire, le dinamiche che hanno portato a tutto questo non sono figlie solo di una religione monoteista come l'islam, ma anche di decenni ormai di politica pelosa più o meno scriteriata, etc - no?).
(Anyway, me lo dico da me - uno dovrebbe esimersi dal postare alcunché mentre fa altre sei cose. Chiedo pertanto di essere sospeso per procurata perdita di tempo. Saluti dalla sala d'aspetto della stazione di Gorizia = un balzo indietro nel tempo).
Ma ca... non mi puoi venire a torino proprio in un periodo in cui non ci sono!!!
EliminaProtestero` con Rizzopasticcio!
Un giorno,narra la legenda,smarrì i suoi amati falconi da caccia;li mandò subito a cercare,ed alla fine furono ritrovati presso la località di Coccorone (Cor Coronae?).
RispondiEliminaInformato della lieta notizia esclamò:"Quel luogo si può ben chiamare il monte dei falchi!".E siccome il desiderio di un imperatore è legge (sic) il luogo da quel giorno si chiamò,e si chiama ancora,Montefalco.
Questo perché appena ebbe finito di nascere a Jesi fu portato subito a Foligno,dove trascorse i primi anni della sua vita,come Maria Rita Lorenzetti,micuggino e l'architetto Piermarini,in ordine decrescente di importanza,va senza dire.
Si fa un pezzetto per uno.
Se interessa, c'è pure il sito www.stupormundi.it.
RispondiEliminaCaro Guido Bagnai, hai tutta la mia stima. Non deve essere facile resistere agli attacchi perpetrati dal gestore del più potente sito di economia d'Italia, che si serve del suddetto sito per umiliarti pubblicamente, praticando nei tuoi confronti una campagna diffamatoria non dissimile dal “metodo Boffo”. Guido resisti e non cambiare mai, nonostante la disparità delle forze in campo: combatti il potere.
RispondiEliminaFortemente OT, ma sempre di celebrità sovrane parlo, non così potenti e famose.
RispondiEliminaNon lontano da casa mia fece l'ultima sosta prima di entrare in città la bella Margherita di Brabante che accompagnava il marito, Arrigo VII di Lussemburgo, colui che Dante avrebbe voluto per impetatore.
Lei, bella e anche dotata di bontà e di carità - secondo le fonti dell'epoca - morì di peste, contratta a Brescia o a Milano, nella mia città (indovinare quale).
Il marito non riuscì ad avere intorno a sé tutti i ghibellini e venne sconfitto. Fine dell'ideale dantesco, che vi prego di non chiamare sogno, anche se lo era stato, per rispetto alla grandezza e alla sofferenza del poeta.
Lei, Margherita, venne onorata dal marito col monumento sepolcrale scolpito da Giovanni Pisano e assemblato qui.
Figura potente e delicata, la più bella di tutto il Medioevo, anche se non le ho viste tutte: ciò dico per prove probabili - basta guardarla.
Il frammento, ora al Museo di Sant'Agostino, la rappresenta in atto di levarsi al cielo aiutata da due diaconi.
Bellezza di mano pisana in una terra di mare ex rivale di Pisa.
Nulla vince chi indovina, perché troppo facile.
Non c'è storia, Er Palla ha tutte le ragioni di questo mondo. Dimostra un carattere di ferro e un suo modo originale di affrontare le cose. La sua resilienza è pari solo a quella del borgo di Montefalco, scelto anche dai falconi dell'imperatore. In futuro Er Palla dirà: " Papà sei diventato pelato" e quello sarà un bel momento.
RispondiEliminaVedi che ho fatto bene a sfancularti!? Comunque "pelato" l'ha già detto. E anche "fottuta modella anoressica". E molto di più. Io reagisco coccolandolo.
EliminaCoccolare rinforza il messaggio: "Perchè io so io e voi non siete un cazzo" , cosa che ad una certa età genera un "senZo di unione monetaria" , forse è meglio ascoltare quello che dice, come lo dice, e concedere "flessibilità e sovranità"
EliminaVedi che ho fatto male a sfancularti? Mi hai capito benissimo. Il senso è: "io ti ho pulito il culo per due anni, e questo è per sempre. In più ti ho caricato con la mia doppia elica, e anche questo è per sempre. Per cui fai un po' come cazzo ti pare, tanto sempre qui devi passa'". Comunque la flessibilità ce l'ha, pure troppa. Non fate i piagnoni pure in conto terzi!
EliminaMa tu saresti una modella anoressica?
RispondiEliminaNon mi pare e forse al figli invece sì, se si riferiva a te.
Apprezzo la franchezza e il surrealismo dell'espressione.
Le arguzie del Palla sono sermpre da standing ovation
RispondiEliminaPer completare il quadro storico, vi ricordo che, di ritorno dal secondo viaggio in germania, l'imperatore trovò i baroni d'Abruzzo in rivolta. Ne fece strame e la distruzione fu tale da ispirare al francescano Tommaso da Celano la sequenza "Dies irae". Tommaso da Celano era di ritorno dalle marche tedesche renane delle quali era custode per l'ordine francescano. Sempre da lì si parte. Sempre di qua se ne pagano i costi.
RispondiEliminaAnche tu però.
RispondiEliminaIl ragazzo vuole rispettare i parametri di Maastricht altrimenti la commissione europea lo riprende. Pensa se dovesse innamorarsi dell'obiettivo di inflazione della BCE, sai che ridere.
Guido, sii uomo, prendi possesso delle istruzioni del regolatore della temperatura.
RispondiEliminaSi ma quel termostato le consiglio di impostarlo meglio...
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