S.A.R. e S.A.S. Uga dormono nel lettone, me assente.
S.A.R.: "Giulia! Non hai sentito un rumore?"
S.A.S.: "Sì."
Tempo teatrale perfetto, poi:
"In questa casa si sentono spesso strani rumori. Ma basta avere un po' di pazienza, e smettono...".
(...la creatura nun è fobbica. Ha preso dar papà. Anche gli euristi, con un po' di pazienza, smetteranno...)
Grande!
RispondiEliminaLei ha detto che tutto questo correre e rovinarsi la vita lo fa' per i suoi figli perche' vivano in un mondo normale .
RispondiEliminaOgni volta che lei parla dei suoi figli mi rendo conto che anche un crotalo ha un cuore . Con profonda stima martino
Se so che il titolo del post e' un riferimento letterario lo devo alla scuola pubblica. La completai ben prima dell'ingresso nell'euro e quindi prima che venisse smantellata e svilita con continuita' da tutti i governi degli ultimi 15 anni. Che rabbia vedere che le nuove generazioni sono state private di una formidabile opportunita', e che neppure lo capiscono (le due cose sono causa ed effetto l'una dell'altra).
RispondiEliminaNon ho letto l'opera di Henry James, ma vorrei un qualche indizio su che tipo di vite avvenga questo giro! Per favore professore dica!
RispondiEliminabuongiorno professore, ha una nuova studentessa, nel tempo libero.
RispondiEliminaE' educato presentarsi in questo blog. Dove?
RispondiEliminaProprio qui.
EliminaBene arrivata :-)
Sicuramente è sempre buona educazione presentarsi in qualunque comunità. Essendo questo un blog e non un forum non esiste un luogo deputato a questo specifico scopo, va bene un qualunque post, meglio se recente. Si consiglia vivamente la lettura della sezione "Per cominciare", soprattutto perché pone al riparo da spiacevoli figuracce.
EliminaBen trovata e buono studio
Questo post offre lo spunto per il prossimo libro: dopo Il tramonto dell'euro ecco a voi Il fantasma dell'euro
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