domenica 27 gennaio 2013

Due video per passare il tempo...

In macchina, andando a Radicondoli:

Uga: "Babbo?"

Io: "Sì amore?"

Uga: "Ma quanto dura la prossima rappresentazione?"

Io: "Quanto quella di Arezzo. Perché? Ti sei annoiata?"

Uga: "Un po'."

(bisogna capirli, so' regazzi. E meno male che c'era Felice! Ora annoiatevi pure voi...)

Arezzo 11 gennaio


(ringraziando doverosamente gli organizzatori)

 

Radicondoli 12 gennaio




(ringraziando gli organizzatori e inthenews).




129 commenti:

  1. Povera Uga, che stoica a sciropparsi anche le citazioni degli epigoni dei padri fondatori dell'Europa unita.
    Sara ha la sua età e proprio non avrebbe resistito, forse perchè non ha un papà Prof ;-)
    Chissà Er Palla ..

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    1. Ar Palla non é andata male. C'ha trovato la fidanzata!

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  2. e comunque ogni tanto c'è pure qualche bella notizia : lancio di uova per m.m.in visita nel modenese per la campagna elettorale pro pud€, una faccia di bronzo notevole. Pare gli siano stati rivolti pure dei complimenti, che piaggeria...
    Bravi ragassi, peccato che la mira non sia delle migliori.
    Sull'H.P. di qualunque quotiudiano on line, anche piddino, si trova la simpatica notiziola.

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  3. Però non è giusto, a Sua Emittenza hanno tirato in faccia un dòm de Milàn metallico che ancora un po' lo accoppava, a Sua Sobrietà solo qualche innocente uovo, e pö ì l'à gnànc ciapà.
    Come la mettiamo con la 'par condicio'?

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    1. Speriamo che la prox volta usino le palle del biliardo! Sono più precise.

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    2. An l'è mia stada colpa 'd chi'l ga tirà l'ov, l'è l'ov cal nè mia 'cme uatar ca vliv sol stampar li bessi veci.
      L'ov inveci l'era seri, al sé mos par ciapar mia al profesor.. il a tolt al Lidl as ved.

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  4. la cosa più bella peró è la foto con l'ombrello
    https://fbcdn-photos-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/s720x720/602957_325831057518278_207813579_n.jpg?dl=1
    Spero che sia di esempio per altre visite pastorali nel prossimo mese elettorale

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  5. La guardia del corpo più che un uovo si é beccata una frittata ...che tempi!

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  6. Manca sempre la quarta parte di Radicondoli, però...

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  7. prof ma lei costringe dei poveri infanti a doversi pippare tutto questo? pensavo che uno che lottava contro il fascimo dell'euro avesse un briciolo di umanità invece ma lei è peggio che diabolico è montiano!:)

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  8. Segnalo che la zdora si è degnata di ammettere parte della verità"Bisogna che la Germania riconosca che ha tratto enorme vantaggio dall'euro, in termini di bilancia commerciale e di economia reale" salvo poi ricadere nella solita richiesta di anschluss in cambio di un tozzo di pane..."Sono pronto a dire che l'Italia è disponibile a rafforzare ancor più il controllo reciproco della finanza pubblica. Ma in cambio, bisogna che la Germania riconosca che bisogna trovare delle vie per rilanciare gli investimenti e l'occupazione nella zona euro". Il tutto chiaramente in una intervista ad un quotidiano francese (les echos) riportata dal nostro noto quotidiano salmonato.....http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-01-28/bersani-echos-caso-isolato-153259.shtml?uuid=Ab3yevOH

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  9. spaccati di vita reale, la tessera annonaria del terzo millennio nel profondo sud..

    una tristezza sconfortante

    http://video.repubblica.it/edizione/napoli/i-commercianti-regalano-il-pane/117585/116047

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  10. Professore, vado OT, non pubblichi se non lo ritiene, è una segnalazione, dall' ultimo post di voci dalla Germania in cui si riporta il discorso della Culona a Davos (ma riusciranno veramente a farmi rimpiangere il puzzone ?)...probabilmente lo avrà già letto, appare chiaro il disegno della Germania, per la serie "ce lo dicono in faccia"....applicare il modello tedesco all' Europa, stabilizzare le finanze europee, armonizzare i mercati del lavoro verso il basso, sul modello tedesco, per poi , in quanto Europa unita a guida teutonica, aggredire i mercati extraeuropei, potendo contare, nei paesi piigs, su un bacino impressionante di lavoratori sottopagati e desindacalizzati.

    A quel punto la Germania avrà in quei paesi delocalizzato le proprie aziende ed acquistato quelle locali ( e chissenefrega, se nel frattempo gli imprenditori ed i disoccupati si suicidano).

    A questo punto capisco anche perchè i piddini si affannano a sostenere questo disegno perverso, è il sogno dell' eurocomunismo che si avvera, masse di stoici lavoratori che lavorano come muli, pagati niente, per fare un Europa sempre più forte e potente, governati da una oligarchia "illuminata" che guida le masse verso il "sol dell' avvenir"........siamo in mano a dei pazzi !!!

    Pensa che sia un po' troppo fantasioso ? Me lo auguro con tutto il cuore !

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  11. Egregio Dottor Bagnai, mi scuso in anticipo se la mia domanda è una ripetizione, volevo chiederle:il taglio dei salari imminente di cui lei parla, in che modalità avverrà?sarà imposto tutto insieme oppure spalmato in qualche anno?e di che entità sarà in termini percentuali relativi ai salari?la ringrazio anche se non risponderà, lei è uno dei pochi che ha saputo dare un pò di luce a questo cupo quadro politico-economico che l'infognazione (e non è un errore di battuta) ci dà da tanti anni.
    Grazie

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  12. Andando alla deriva tra le fonti e i riferimenti del libro del Prof.... mi sono imbattuto in questo scambio di commenti tra Seminerio e Roubini (a fondo pagina) a seguito dell'articolo del secondo, il tutto nel 2006. Impressionante come la luce in fondo al tunnel fosse un odierno Frecciarossa.... in orario.

    http://archivio.lavoce.info/commenti/281967.html

    Mr. N€URO... spero ti sbagli di grosso, ma lo spero davvero (sono tutti pazzi).

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  13. caro alberto, la figura del MAESTRO nei panni del ragazzo padre mi mancava. Seguo il blog da quando è nato e ti ho visto in tutte le salse, tutte le interviste, eco, byoblu, televisioni varie, tre presentazioni del libri dal vivo, Pescara, Perugia, Arezzo, ecc. Alla bella età di 64 anni e ho girato il mondo, mi sento uno studente di primo pelo e dire che questo blog mi entusiasma non rende abbastanza l'idea perchè è comunque di più. Mi ha messo in mano degli strumenti di lettura sulla catastrofe che stiamo vivendo e questo non è poco, per me ha un valore inestimabile, sono perfettamente consapevole che io da questo blog mi sono nutrito e il mio contributo è zero (a parte una decina di TRAMONTI distribuiti ad amici sperando in albe migliori). Quando però ho capito che ad Arezzo saresti venuto con i tuoi pargoli, mi son detto: forse è venuto il momento che posso fare qualcosa per il MAESTRO (io di figli ne ho tirato su tre), armato mi sono di mandala e partito sono. L'incontro con er palla è stato immediato, è un ragazzo che non lascia nulla al caso approfondisce tutto non si accontenta di sapere, ma vuole conoscere in prima persona, possiamo dire che è uno che non gliela racconti!! con UGA l'approccio ha richiesto un po più di tempo, ma quando ha visto il fratello intrigato col mandala che giocava con un vecchio con la barba bianca ha mollato la sua timidezza e si è buttata anche lei nel gioco e quando gli ho raccontato la storia si è sciolta in un sorriso pieno di gioia, ma il massimo è stato quando ha capito che quella storia magica la poteva promuovere lei attraverso la manipolazione del mandala! La sua gioia è diventata la mia (che ce voi fa' Albé, ciuccio dal padre e dalla figlia) , contento di essere stato utile, per me è stato un piacere. Se un giorno scriverò un libro LE MEMORIE DI UN MANDALARO questa esperienza con i tuoi pargoli sarà dentro qualche capitolo! GRAZIE MAESTRO caro alberto, la figura del MAESTRO nei panni del ragazzo padre mi mancava. Seguo il blog da quando è nato e ti ho visto in tutte le salse, tutte le interviste, eco, byoblu, televisioni varie, tre presentazioni del libri dal vivo, Pescara, Perugia, Arezzo, ecc. Alla bella età di 64 anni e ho girato il mondo, mi sento uno studente di primo pelo e dire che questo blog mi entusiasma non rende abbastanza l'idea perchè è comunque di più. Mi ha messo in mano degli strumenti di lettura sulla catastrofe che stiamo vivendo e questo non è poco, per me ha un valore inestimabile, sono perfettamente consapevole che io da questo blog mi sono nutrito e il mio contributo è zero (a parte una decina di TRAMONTI distribuiti ad amici sperando in albe migliori). Quando però ho capito che ad Arezzo saresti venuto con i tuoi pargoli, mi son detto: forse è venuto il momento che posso fare qualcosa per il MAESTRO (io di figli ne ho tirato su tre), armato mi sono di mandala e partito sono. L'incontro con er palla è stato immediato, è un ragazzo che non lascia nulla al caso approfondisce tutto non si accontenta di sapere, ma vuole conoscere in prima persona, possiamo dire che è uno che non gliela racconti!! con UGA l'approccio ha richiesto un po più di tempo, ma quando ha visto il fratello intrigato col mandala che giocava con un vecchio con la barba bianca ha mollato la sua timidezza e si è buttata anche lei nel gioco e quando gli ho raccontato la storia si è sciolta in un sorriso pieno di gioia, ma il massimo è stato quando ha capito che quella storia magica la poteva promuovere lei attraverso la manipolazione del mandala! La sua gioia è diventata la mia (che ce voi fa' Albé, ciuccio dal padre e dalla figlia) , contento di essere stato utile, per me è stato un piacere. Se un giorno scriverò un libro LE MEMORIE DI UN MANDALARO questa esperienza con i tuoi pargoli sarà dentro qualche capitolo! GRAZIE MAESTRO

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    1. Grazie Felice. La giovane Uga, che è tanto bella (ma non posso pubblicare le sue foto perché non mi ha firmato la liberatoria e non vuole diventare famosa come babbo - dice), ha molto bisogno di capire che in effetti è in grado di fare quello che fanno gli altri. Deve aver ereditato da me la carenza di autostima. Verrò in Valtiberina a farmi spiegare come si usa il mandala...

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    2. appena arriva la buona stagione,vi aspettiamo tutti insieme, col mandala,i cani, i gatti, le galline, l'oca, i rospi.....la yurta,il fiume........

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  14. Vieni fuori che la "crema" degli intellettuali europei si riunisce a Parigi, per lanciare un manifesto in difesa dell'Europa dallo slogan "Europa o caos?" (apprezzerete la sottile domanda retorica degli intellettuali).

    Alcune citazioni tra le più meritorie. Secondo Umberto Eco, il problema è che si studiano solo eroi nazionali: Giovanna D'Arco, Garibaldi, etc .. Serve un nuovo programma educativo per studiare eroi europei, tipo Lord Byron che ando a combattere in Grecia per i greci (sic).

    Oppure secondo György Konrád la Merkel ha salvato l'Europa dalla negligenza dei paesi del sud, però la divisione ideologica tra nord-sud è negativa e molto pericolosa (profonda coerenza di analisi ndr)

    Hans Christoph Buch, che si qualifica socialdemocratico, ha chiesto più rigore fiscale per i paesi del mediterraneo e una politica estera comune (!)

    Cebrián (spagnolo) ha chiesto un patto immediato per l'impiego.

    Bernard-Henri Lévy, ha negato che l'intervento militare in Mali sia un rigurgito colonialista, ma l'Europa non può assistere alla nascita di una stato terrorista alle sue porte (.. 1500 km dal sud della Spagna, 3000 da Parigi).

    E cosi via, altre perle di saggezza, distillate per noi che abbiamo la fortuna di essere europei a nostra insaputa.

    Tutto vero
    http://internacional.elpais.com/internacional/2013/01/28/actualidad/1359408317_967604.html


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    1. Anche gli sbilifestini si riuniscono a Parigi. Mandano una persona con zero esperienze di ricerca in economia a parlare della situazione italiana con una simpatica congerie transnazionale di palloncini gonfiati, di quelli che a piazza Navona mi divertivo a far scoppiare quando ero piccolo. Il collega francese mi ha chiesto informazioni, lo vedevo imbarazzato. Gliele ho date con la consueta franchezza. Si è sciolto anche lui. Conclusione: chi si assomiglia si piglia (cioè loro, nella fattispecie "sbilifestini" e "atterrés"). Se capita vi tengo al corrente, in omaggio al principio del "daje a ride"...

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    2. Beh certo Umberto Eco cita Lord Byron, a me, chissà perchè è venuto in mente Guido Picelli, che andò, insieme a migliaia di giovani italiani, a tentare di liberare la spagna dal fascismo.

      http://it.wikipedia.org/wiki/Guido_Picelli

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    3. E anche Giorgio Perlasca, che a Budapest, fingendosi console spagnolo, salvò moltissimi ebrei.
      In Spagna dalla parte del franchismo, non volle in seguito accettare quello che parte dell'Europa tranquillamente organizzava.
      La storia divenne nota solo decenni dopo, quando dall'Ungheria venne a cercarlo a Padova qualcuno che aveva salvato.
      Il tutto è dettagliatamente raccontato in "La banalità del bene", di Enrico Deaglio, libro ben costruito, che consiglio; notizie sintetiche in http://it.wikipedia.org/wiki/Perlasca_-_Un_eroe_italiano

      E tutti gli ignoti che, qui e altrove, hanno aiutato aiutato aiutato aiutato aiutato chi era in pericolo, senza pensare a se stessi.

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    4. Se questi sono i cosiddetti "intellettuali", figuriamoci gli ignoranti.
      L'eroe nazionale europeo...!??
      Ma ci rendiamo conto!? E' una propaganda che sarebbe sembrata sorpassata persino a Crispi! Che vogliamo fare? Un monumento a Byron con la faccia dipinta tipo Mel Gibson in Braveheart mentre ammantato nel sacro vessillo europeo brandisce la scure dell'austerità contro il nemico sudista sprecone?
      E BHL che continua a raccontare che le guerre si combattono solo perché ci sono i terroristi islamici, altrimenti il mondo sarebbe in pace?
      BAH...!!!
      Mi butto sulle visioni mistiche alla Fantozzi: "Mio Dio, mio Dio: perché ci hai abbandonato"?

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    5. ottimi "intellettuali"...
      la domanda retorica "Europa o caos?" si smonta retoricamente in due secondi:

      Man muss noch Chaos in sich haben, um einen tanzenden Stern gebären zu können.

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    6. Sicher! Wir haben aber 26 fallende Sterne...

      und das Herz empfand sich als ein Ganzes
      unter diesen Trümmern ihres Glanzes
      und war heil, als überstünd es sie.

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  15. E non ti ammira? Ormai sei una webstar!
    Giovani d'oggi!!

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  16. Visto il video di Arezzo: è sempre più chiaro ed esplicito, professore!
    Però non si lamenti se poi la Uga chiama il telefono Azzurro.

    SuRepubblica:
    "Stipendi, crescita ai minimi dal 1983
    Salgono dell'1,5%, la metà dell'inflazione"

    E naturalmente non una parola sull'euro.
    Da notare l'ipocrisia Camusso che critica l'effetto, ma tiene ben nascosta la causa di tutto ciò. Ripugnante.

    Ma ecco la strategia per battere la crisi!

    Senza parole.




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    1. Ecco la strategia completa: barattate un oggetto qualsiasi con un cappello o un piattino e poi inginocchiatevi all'uscita della messa con il cappello (o piattino) in mano.

      Professore, scrivo poco ma la seguo sempre.
      Ancora una volta grazie!

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  17. Prendo spunto dai due commenti qui sopra per segnalare al Prof. Bagnai questo articolo del prof. De Nardis. Credo che con quanto in esso enunciato si possa finalmente far capire al piddino dentro che con il modello monetario-mercantilista tedesco per l’Italia non ci sia proprio futuro, se non, appunto come ben segnalato da Mr. Neuro, quale colonia produttiva. Di fondamentale importanza la parte centrale dell’articolo, che
    riporto di seguito:
    “La compressione della domanda interna ha effetti pervasivi, non limitati alle aziende rivolte al mercato italiano. Interessa anche gli esportatori, cioè gli operatori più produttivi. La realtà della manifattura esportatrice è fatta di imprese che vendono molto anche in Italia: il 65 per cento del loro fatturato si realizza nel mercato domestico (tavola 1). Ciò ha conseguenze di rilievo quando la caduta della domanda interna assume le dimensioni dell’ultimo anno. Un esportatore… è destinato a subire comunque una forte contrazione del fatturato complessivo (del 5-6 per cento in volume), se le sue vendite nel mercato interno cadono in termini reali in misura simile a quanto avvenuto nell’insieme dell’industria (-10 per cento). Può quell’impresa dirsi ancora di successo? Non rispetto a produttori esteri che possono essere anche meno competitivi, ma che sperimentano risultati economici migliori, perché non zavorrati dal vuoto di domanda interna.
    Soprattutto, quell’impresa apparirà rischiosa a banche che, alle prese con bilanci indeboliti per crisi finanziaria e sofferenze, sono focalizzate sull’evoluzione corrente del fatturato dell’azienda e poco attente alle sue potenzialità di crescita futura… la quota di imprese industriali che dichiarano di avere domandato credito e non averlo ottenuto sia triplicata dall’inizio della crisi del debito, seguendo l’impennata dello spread e l’inasprimento del costo del funding delle banche… indica anche che il rientro delle tensioni (e nell’approvvigionamento delle banche) non si è tradotto in un migliore accesso al credito: il razionamento a fine 2012 resta di intensità simile ai picchi della crisi.”. Un grazie come sempre ed un caro saluto!

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  18. Chiedo lumi ai lettori piú esperti del blog (sono alla seconda lettura del "tramonto" ma ovviamente non riesco ancora ad unire i puntini di tutte le notizie che trovo in rete)
    L'odierna sentenza dell EFTA che ha dato ragione all'Islanda sul mancato risarcimento alle banche estere avrá qualche effetto sullo spread? del tipo: fuga dai titoli di stato dei paesi creditori?

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    1. EFTA? Sentenza? Non ne so nulla. Però il tuo avatar è fichissimo!

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    2. Credo si riferisca a questa Total victory for Iceland over UK in saga of Icesave depositors
      Purtroppo credo sia del tutto irrilevante, per spuntarla non credo possa bastare un'autoassoluzione, attualmente dell'EFTA fanno parte Islanda, Norvegia, Liechtenstein e Svizzera.
      Insomma ha lo stesso valore di una bocciatura per un ipotetico ricorso di annullamento della legge sul Fiscal Compact approvato in Italia emessa dalla Corte di Giustizia dell'Unione Europea. In questo caso, al limite, un tribunale attendibile sarebbe Strasburgo (non tanto per l'autonomia di giudizio quanto per le compentenze...).

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  19. Scusate se sono OT, ma se permettete vorrei sottolineare qui le parole del finnico commissario, il quale un po' cavalca il mito dell'Italia berlusconiana che causa mal suo, un po' ci racconta ancora che: "ci sono ricerche accademiche e prove empiriche che dimostrano come un debito al 90-100% del pil ha un serio e negativo impatto sulla crescita". Potrei dire una scemenza (e mi aspetto infatti sonore bacchettate per questo) ma non mi pare che sul blog sia stato affrontato questo argomento: e intendo non l'aritmetica del debito pubblico, ma quali studi e con quale attendibilità sia sostenuta una tesi tanto precisa. Cioè, è vero che oltre il 90-100% del PIL il debito rallenta la crescita? A quali condizioni? Con che impatto? Magari mi può aiutare qualcuno, anche senza scomodare il professore...

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    1. Se non ricordo male il problema è che quando il debitopubblico arriva al 90-100% del PIL salta fuori un Olli Rhen a dirti che il problema... è il debitopubblico! :-)

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    2. Altresì detto "Holly" Rhen, perché è un fuoriclasse... :)

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  20. Due news che hanno a che fare con la conferenza.
    Prima news: nel 2012 le retribuzioni sono cresciute su base annua dell'1,5%. Sempre su base annua, nel 2012 l'inflazione è cresciuta del 3%. Quindi nel corso dell'anno scorso, in termini REALI le retribuzioni hanno registrato UNA FLESSIONE VERSO IL BASSO. Che strano ....
    E questa sera appuntamento con Ballarò, il cui trailer, andato in onda ieri sera, parlava più o meno di "salari compressi dal carovita". Immagino che questa sera il popolo (non io, che nemmeno mi sogno di assistere a due ore di luoghicomuni & supercazzole basate sul nulla, NdA) sarà rimbambito a puntino perché nessuno pensi e/o sostenga quanto segue:
    la moneta unica ha avuto l'effetto di congelare i differenziali di inflazione dei vari Paesi UE (esempio Italia e Germania) - la svalutazione della lira rispetto al marco non è più possibile (ovviamente) - quindi sono i salari (ovvero i lavoratori) a farsi carico dell'inevitabile aggiustamento.
    Che, tra le altre cose, suona molto più logico di "i salari sono compressi dal carovita" , dal momento che in fase di contrattazione degli stessi si tiene conto dell'inflazione attesa. Ma il problema naturalmente non è l'inflazione attesa e nemmeno quella non prevista.
    Seconda news: Bersani ha pontificato su euro e dintorni. Ipse dixit: bisogna che la Germania riconosca che ha tratto enorme vantaggio dall'euro, in termini di bilancia ed economia reale" (cito testualmente il Sole24ore versione on line).
    Prima ovvio rilievo: la Germania non deve riconoscere niente, essendo perfettamente consapevole di avere tratto vantaggio dall'euro.
    Secondo altrettanto ovvio rilievo: Frau Merkel, che non è oca, nemmeno si sogna di andare a dire ai propri elettori che l'eurozona, non essendo OCA, ben difficilmente rimarrà in piedi senza consistenti trasferimenti fiscali dalla Germania verso i Paesi periferici (quelli del debito pubblico, che sono inefficienti ed hanno tanta corruzione). Qualcuno riesce ad immaginare Frau Nein che si cimenta nell'ardua impresa? Appunto .....

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  21. Gentile Prof.,

    qualche tempo fa una mia amica (http://maraih.overblog.com/) mi segnalò il suo blog, incominciai a sentire qualcuno dei suoi discorsi e le feci qualche domanda innocente... (http://goofynomics.blogspot.com.es/2012/05/leuro-e-il-nazionalismo.html) Non sapevo niente della materia economica, e sono consapevole di non saperne granchè tuttora. Tuttavia leggendo i suoi articoli e poi quelli di altri, e poi qualche libro, e qualche video, la situazione politico-economica in cui viviamo ora mi sembra molto più chiara.

    Come le ho scritto anche via Twitter (sono l'utente UnTuttologo), mi sembra di capire che il problema più grosso al momento sia la divulgazione. E devo dire che da questo punto di vista - chapeau - lei ha creato un vero e proprio movimento, non solo in termini di coinvolgimento di pubblico (compreso me), ma anche di lessico, visto che ormai trovo "bagnaismi" ovunque, nei commenti di articoli su riviste e quotidiani online.

    Pur non avendo alcuna preparazione in ambito economico, ho preso un po' a cuore la cosa, come tanti altri, credo. E ho iniziato a parlarne con amici e parenti. Oggi ho pubblicato un articolo in cui tento un po' di riassumere quello che ho capito, per "quelli come me" (http://www.fanpage.it/crisi-economica-for-dummies-su-cosa-si-giocano-le-prossime-elezioni-2013/). Spero di non aver fatto troppi errori, almeno dal punto di vista tecnico.

    Come le ho detto, nel mio piccolo sto anche provando a fare un breve video, mooolto amatoriale. Lo vedranno 4 gatti, e ci sto perdendo del tempo che potrei dedicare al mio lavoro, ma almeno avrò l'impressione di aver fatto "la mia parte".

    P.S. non so perchè, ma quelli che mi urtano di più sono i seguaci di Giannino (http://www.laprimaveradellascienza.it/fare-per-fermare-il-giannino/)

    Un saluto con molta stima
    Claudio

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    1. complimenti, hai fatto un bel lavoro. Ottimo riassunto.

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    2. complimenti anche da parte mia, articoli che descrivano in modo semplice le scuole di pensiero in gioco e gli argomenti a supporto sono il primo passo per farsi una propria idea chiara della questione!
      bravo!

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    3. Grazie per i feedback su quello che ho scritto, davvero. @Chuck Shuldiner: mi premeva proprio quello, alla fine ognuno si fa le sue - più o meno razionali - convinzioni, però insomma, almeno passare l'idea che certi punti di vista esistono e non sono caciara, almeno quello.

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  22. Absolutely Off Topic mi scuso ma tramite mail non ho avuto risposta.
    Ho iniziato a leggere il libro di Politica economica di Acocella il quale nella prefazione rimanda a una specifica conoscenza dell' Economia Politica. Quale mi consigli per rafforzare la mia?
    Crazie e buona Francia
    Giuseppe

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  23. La novella del buon Quisl...ehm, Olli
    A me viene però da piangere leggendo i commenti. Non è un eufemismo. Quand'è successo? C'è stato un giorno in cui questo virus che trasforma l'omini in bestie assetate di "riformecompetitivitàenoiFiorito, lottallacorruzzione,monetafortesemprebbenechennoiconlemacchinedimmerdFiatinvecesesifaceval'aipadouinzoz,nazionalista!,lorochannoiservizinoinuncabbiamonniente,chevuoilalirettaetornareafareasvalutazzione,mejoleuropachelitalianibbruttichehanvotatoilnano"

    Escono dalle fottute pareti! (re-cit. Rabbioso)

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  24. Deutsche Bank e Germania gli avvoltoi d'Europa!

    La federazione tedesca degli istituti bancari privati, Bdb, contro la Bce: non dovrebbe finanziare i deficit degli Stati dell'Eurozona.

    Ma torniamo a noi e in particolare a Deutsche Bank e al suo ruolo di untore della regina madre di tutte le crisi della storia, che si intravvede laggiù all'orizzonte di un 2012 infuocato. Gli americani come abbiamo già visto hanno definito i tedeschi gli "idioti di Dusseldorf " coloro che ripulirono le discariche americane dell'immondizia subprime.

    Ma esiste ancora qualcuno in Italia che abbia il coraggio di far star zitti questi signori e fargli assumere le loro responsabilità, principali protagonisti del dissesto europeo.

    Nell'oceano della televisione e dei media nazionali c'è ancora qualcuno che abbia le palle di fare una trasmissione a tutto campo per informare il nostro Paese di chi ha scatenato il contagio subprime sovrano europeo! No nessuno, perchè il loro solo interesse e disinformare e ancora disinformare, se non gridare un giorno si e uno no che l'Italia è finita, l'Italia è fallita o stendere tappeti rossi alla nuova dittatura finanziaria che foraggia le loro testate.

    http://www.trend-online.com/prp/deutsche-bank-germania-avvoltoi-europa/2.html

    QUESTA MI ERA SFUGGITA !!!

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  25. Sono reduce dall'ennesima discussione con mia sorella. Perdente mi sa di fronte a chi dalle altezze di una visione storica simil divina non intende immischiarsi negli eterni corsi e ricorsi della storia, ricordando come quel che e' ora e' gia' stato, e nulla vale l'opporsi dei singoli... Certo che se uno non riesce, non dico convincere, ma almeno a farsi promettere di dare un'occhiata al blog... Sua sorella!
    Armata di grafici mi imbatto ultimamente solo in fatalisti, ma come siamo fatti noi italiani?
    Siamo piu' scemi, decadenti, vigliacchi, o al contrario MOLTO SAGGI, e furbi, che le rivoluzioni le facciamo sempre fare agli altri?
    Perche' dobbiamo attendere l`implosione dell`euro o la presa di coscienza di tedeschi e francesi? Mi sa che il girone degli ignavi dante l`ha fatto per i suoi connazionali.

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  26. Anche l'Europa ha i suoi (Stati) subprime

    di Alberto Bagnai

    Perché prima dell’euro questi paesi non si indebitavano con l’estero? Semplice: perché i
    mercati finanziari non si fidavano di loro, come non si fidavano dell’Italia, e quindi convogliavano altrove il risparmio mondiale. Se non trovi un creditore non puoi indebitarti! Perché dopo l’euro questi paesi hanno cominciato a indebitarsi? Perché uno degli effetti perversi dell’euro è stato quello di regalare a questi paesi una credibilità che essi alla prova dei fatti non meritavano.

    I mercati finanziari, abbagliati dalla raggiunta “eurocredibilità” di Spagna, Portogallo e Grecia, hanno cominciato a prestare a questi paesi più soldi di quanti essi ne potessero restituire. Perché questo non è successo all’Italia? Perché l’Italia non ha bisogno dei capitali esteri, dato che le sue famiglie risparmiano.

    Documento esportato da www.sbilanciamoci.info

    SEMBRA UNA CONTRADDIZIONE CON QUANTO E' DETTO NEL VIDEO?

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    1. No, non mi sembra una contraddizione, se guardi il grafico di raffronto degli indebitamenti pubblici/privati/esteri, noterai che le nostre colonne sono molto ridotte rispetto, per esempio, a Irlanda, Grecia e Spagna, proprio perchè noi eravamo i più sostenibili e solvibili tra i piigs, attualmente noi stiamo contribuendo molto più di quello che ci competerebbe, a salvare quei paesi, con euro che poi da essi passano ai creditori tedeschi e francesi, se a questo aggiungi, che a livello nazionale abbiamo fatto qualche intervento a livello bancario e molto wellfare "d' emergenza" pensa solo a tutta la cassa integrazione in deroga e la diminuizione di gettito dovuto alla disoccupazione, ecco che la frittata è servita.
      Naturalmente questo è lo scenario che ho capito io, passibile di revisione da parte del prof.

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  27. Si parva licet... Il seme è la parola di Dio, il seminatore è Cristo: chiunque trova lui, ha la vita eterna.

    Mc 4, 1-20 In quel tempo, Gesù cominciò di nuovo a insegnare lungo il mare. Si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca, si mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva.
    Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo insegnamento: «Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; e subito germogliò perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede frutto. Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno». E diceva: «Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
    Quando poi furono da soli, quelli che erano intorno a lui insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli diceva loro: «A voi è stato dato il mistero del regno di Dio; per quelli che sono fuori invece tutto avviene in parabole, affinché guardino, sì, ma non vedano, ascoltino, sì, ma non comprendano, perché non si convertano e venga loro perdonato».
    E disse loro: «Non capite questa parabola, e come potrete comprendere tutte le parabole? Il seminatore semina la Parola. Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la Parola, ma, quando l’ascoltano, subito viene Satana e porta via la Parola seminata in loro. Quelli seminati sul terreno sassoso sono coloro che, quando ascoltano la Parola, subito l’accolgono con gioia, ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della Parola, subito vengono meno. Altri sono quelli seminati tra i rovi: questi sono coloro che hanno ascoltato la Parola, ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e la seduzione della ricchezza e tutte le altre passioni, soffocano la Parola e questa rimane senza frutto. Altri ancora sono quelli seminati sul terreno buono: sono coloro che ascoltano la Parola, l’accolgono e portano frutto: il trenta, il sessanta, il cento per uno». Un'opera di divulgazione ante litteram? :D

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  28. Buon giorno Professore,

    la seguo da piú di un anno in silenzio :)
    sono molto contento del suo lavoro di divulgazione.

    volevo chiederle un parere: Se l'Italia esce dall'Euro per riadottare la Lira o Fiorino o Dollaro italiano (cosi ci sentiamo piú yankee, che a molti farebbe piacere) e la lega nord continua a professare l'indipendenza o secessione o mantenere nel territorio il 75% delle imposte prodotte nel territorio (quindi almeno 'IVA andrebbe scontata :) ),

    cosa ne pensa della proposta di un dollaro italiano del nord e del sud? quale sarebbe il differenziale di inflazione cumulato da scontare?

    (poi voglio vedere se si tengono il 75% di profitti ridotti al 30% dei profitti odierni, da cui in mia opinione dovrebbe essere tolta l'IVA che é pagata al Sud....)

    a parte questi dettagli di politica interna (che non fanno altro che instaurare, in mia opinione, quello la stessa politica economica che esiste oggi in Europa tra paesi del Sud e paesi del Nord)

    lei cosa ne pensa?

    sarebbe possibile avere una valuta valida sola al sud (con cui si possa pagare anche le tasse del bilancio nazionale)per gli scambi interni tra Nord e Sud all'Italia fino a che le differenze strutturali tra Nord e Sud si equalizzino?

    mi pare che la Cina per anni aveva una doppia moneta RMB per il popolo e YUAN per gli stranieri


    grazie mille e i miei piú cordiali saluti
    e nel caso trovi il tempo per rispndermi sarei felicissimo

    Antonio

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  29. Buongiorno a tutti,
    non so se il link che sto per segnalare è già stato posto all'attenzione degli amici del blog, in tal caso chiedo preventivamente scusa non avendo avuto modo di leggere per intero tutte le migliaia commenti presenti.
    Si tratta di un articolo del Corriere della Sera del 17 giugno 1992 firmato da Antonio Macaluso nel quale Mario Monti si dice assolutamente ostile all'ipotesi di una svalutazione della lira , allora già sotto attacco dei mercati dopo il risultato del referendum danese, definendo tale ipotesi "una follia"...lo stesso Monti riteneva che il governo si sarebbe dovuto piuttosto concentrare sulla "questione morale" e che in ogni caso l'ipotesi di svalutare la lira era impossibile e impraticabile poichè contraria al trattato di Maastricht.
    Bene, siccome siamo in campagna elettorale e siccome la giusta informazione è la condizione indispensabile per l'esercizio democratico, io credo che questa intervista debba essere posta all'attenzione dell'opinione pubblica, discussa e commentata, tanto più nel momento in cui il già citato Mario Monti si presenta agli italiani come candidato alla presidenza del consiglio.
    http://archiviostorico.corriere.it/1992/giugno/17/svalutare_lira_follia__co_0_92061717514.shtml

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    1. Beh, scusa, ma non ne vedo la rilevanza: mi pare del tutto coerente con quello che dice oggi.
      Il fatto che abbia supportato, insieme con Spaventa, la scelta poi rivelatasi fallimentare di difendere il cambio, cosa cambia? (Scusa il gioco di parole).
      Si è sempre dichiarato pro area valutaria unica in Europa: non mi pare uno scandalo che anche allora avvalorasse ogni tentativo di restare su questo binario...

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    2. Ottimo. Quindi ci stai dicendo che fra un paio d'anni (avevo scritto ani, poi capirai perché) lui verrà con la faccia come il culo a dirci che l'uscita dall'euro ci ha fatti bene?

      Intuisci la rilevanza, ora? Serve a stabilire un ovvio parallelo storico, mai sufficientemente messo in risalto, a mio avviso.

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    3. beh è universalmente noto a tutti quelli che avevano più di 13 anni all'epoca dei fatti che la svalutazione del 92 ebbe effettivamente luogo... dunque non era "impraticabile"!... Non ci fu nessuna catastrofe, dunque non era una follia, non produsse nessuna iperinflazione, non fece schizzare la benzina alle stelle, non ci voleva una carretta di lire svalutate per comprare un litro di latte, non causò neanche il tanto temuto lassismo dei conti pubblici ( della serie "solo col cappio dell'Europa diventiamo virtuosi"), non ci fu nulla, nulla di nulla rispetto ai moniti terroristici di questo signore.
      Tutto ciò è irrilevante? Siccome io non sono un complottista e non credo che ci siano traditori al soldo di potenze straniere...allora le ipotesi sono due: o siamo di fronte a un personaggio tutto sommato mediocre bravo solo a fare ironie e battutine ( come il suo collega senatore a vita Belzebù), oppure non lo so...non capisco, qualcuno ci illumini!

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    4. Non ci siamo intesi: la scarsa rilevanza a cui mi riferivo sta nel fatto che almeno per i partecipanti del blog - penso - il dato è assolutamente pacifico.
      Voglio dire: ne parliamo di continuo, c'è scritto nel libro e viene spiegato in ogni conferenza del professore che Monti ammise di essersi sbagliato a valutare il rischio inflazione nel '92: è tautologico quindi che prima andasse in giro ad affermare il contrario ("resistiamo se no l'inflazione ci ucciderà").
      Tutto sommato sappiamo benissimo anche perché oggi non si stia facendo tesoro degli errori del passato (ammesso che non fossero deliberati): per motivazioni non tecniche, ma politiche, nel senso più bieco del termine.
      Con questo, Diego, per carità: non voglio certo dirti che ci hai riportato un dato inutile perché noi siamo una élite illuminata!
      Anzi: sarebbe senza dubbio efficace mettere in rilievo - come sottolinei tu - che Monti diceva allora quello che dice oggi, e che se all'epoca si sbagliò, allora forse, magari, chissà: si sta sbagliando di nuovo.
      Però io mi ero fatto l'idea, dall'incipit del tuo intervento, che tu stessi rilevando una novità di contenuto, non di metodo.
      Per questa mia incomprensione, quindi, ho parlato di scarsa rilevanza: solo perché la cosa mi era nota, non certo perché in senso assoluto l'argomento non sia rilevante!
      Anzi, è centrale.

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  30. @Antonio
    questi sono argomenti da post "€ Exit"..
    e sono molto tecnici nel senso che bisognerebbe fare studi seri.
    sappiamo che il cambio nord - sud doveva essere di 1:4 (1 nordolo per avere 4 sudoli) invece è stato fatto 1:1 (toh, come tra l'ovest e l'est tedesco.. coincidenze storiche!).

    francamente io vedrei proprio una moneta propria per sardegna e sicilia (i posti scordati) con una sezione speciale della BdI.
    tasse pagate in trinacri (tiè, la sardegna dovrebbe avere il trinacrio), trasferimenti in trinacri (quindi costo abbassato) e utilizzo delle isole come auto-delocalizzazione.
    oh, sì, la Sicilia dovrebbe essere indipendente perché lo merita

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    1. Che bello, mi piacerebbe pagare il mutuo in trinacri

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    2. ok grazie ci do un occhiata

      scusa per la risposta tarda, ma ero senza connessione :(

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  31. GRAZIE A Mr. N€URO PER LE SPIEGAZIONI DEL CASO. NE AVRò ANCORA BISOGNO, SE SARETE IN GRADO DI SOPPORTARE LA MIA CAPATOSTA.
    Se posso giustificarmi, sono solo tre mesi che mi occupo di economia, ma devo dire che mi piace molto.

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  32. @Antonio
    In giro per il blog ci sono un sacco di commenti di Alessandro Guerani che spiegano il fatto.A mio parere l'Italia è un po' meno di un AVO e un po' più din una non-AVO,sopratutto dopo il 46 una certa identità ce la siamo data,la lingua è unica, la mobilità del lavoro anche se in maniera unidirezionale pure,i trasferimenti in un certo senso anche.Io ripristinerei la CASMEZ,c'è un sacco da lavorare sull'inflazione(moneta unica non vuol dire inflazione unica),ma sul come le mie competenze si fermano.Oppure la risposta è dentro di me ed è quella giusta ecc.So che il mio parere non è autorevole quanto quello che chiedevi ma,qui siamo come una grande famiglia.Si cerca di venirsi incontro,ed aiutarsi l'un l'altro.spero di esserti stato utile.In pratica io sono per una moneta sola.

    PS se posso una critica :).Però lo sai che quello cià un carattere de m...... e quanno gliè cheideno cosa ne penza se m'bufalisce!Te stai qui da n'anno!Con il massimo rispetto e saluti.Ma sopratutto abbasso PUD€

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    1. ok ora cerco anche questo

      non lo sapevo...

      grazie a tutti

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    2. Vero Alessà l'importante che la farina sia di buona qualità però.Del resto anche la farina del blog mica viene dal sacco di Bagnai.

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  33. Visto video di Arezzo. Nel primo quarto d'ora aveva una bella espressione, prof, stile "ahò, ma quanno me lascia parlà questo..."
    Quanta pazienza

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  34. Fassina da Santoro, parlando del pareggio di bilancio: "sul piano economico è sbagliato, ma dal punto di vista politico è la cosa giusta perchè serve ad aprire quella trattativa per fare quelle riforme, a livello di area euro, che servono per tirarci fuori: se no andiamo tutti a fondo da soli.
    http://www.youtube.com/watch?v=ZIbcZ5dxn3w minuto:7.22 a 8.13
    La storia della "strada sbagliata,ma.." è proprio il tormentone del PD.

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    1. Fassina la Gallina : Se agissimo in modo unilaterale danneggeremmo il progetto europeo ( sempre FT )

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  35. Leggo in questo momento
    "Draghi's Bank of Italy knew of Monte Paschi Missteps in 2010"

    "La Banca d'Italia, sotto il precedente governatore Mario Draghi, individuò irregolarità contabili che consentirono a Banca Monte dei paschi di Siena di nascondere le proprie perdite per più di due anni...
    Aspettiamo la smentita.
    http://www.wallstreetitalia.com/article/1489595/scandali/mps-mario-draghi-sapeva.aspx

    e ancora un'altra storia
    Nel Silenzio dei Media, l’M5S Mette a Presidente di Una Municipalizzata (IREN Emilia) Raphael Rossi. Non Esattamente il Solito Boiarda di Stato.
    http://www.rischiocalcolato.it/2013/01/nel-silenzio-dei-media-lm5s-mette-a-presidente-di-una-municipalizzata-iren-emilia-raphael-rossi-non-esattamente-il-solito-boiarda-di-stato.html

    Questa non l'ho capita
    Banche: Bankitalia, in IV trim 2012 meno restrizione prestiti imprese
    http://finanza-mercati.ilsole24ore.com/azioni/analisi-e-news/tutte-le-news/news-radiocor/news-radiocor.php?PNAC=nRC_30.01.2013_10.05_13226559&refresh_ce

    Ma che forse non ho capito io???
    Quì dice >> Secondo le valutazioni delle banche resta debole la domanda di prestiti da parte delle imprese, risentendo dell'andamento degli investimenti fissi e delle richieste per scorte e capitale circolante<<

    Mi sbaglirò ma sapevo che le PMI hanno crescenti difficoltà di accesso al credito bancario che rappresenta spesso l’unica fonte esterna di finanziamento.

    CIAO

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    1. Lo stile mafia-light del PD è stranoto in Toscana, dove in alcuni casi certe strutture amministrative di controllo sono state usate per la lotta politica (interna) senza alcun ritegno. I dirigenti di partito che in questi giorni riguardo a MPS invocano "serietà, perche' è la terza banca italiana che impiega migliaia di lavoratori etc" fanno molto la figura dei fanciulli dai candidi manti di ifigoniana memoria... un bello spaccato sul lato B di quelli che sognano gli stati uniti d'europa, la vicenda MPS, ennesima dimostrazione che codesti sogni servono a tenere il cittadino assopito.

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    2. @gianni
      Le medie imprese non so. Ma per le piccole e piccolissime l'accesso al credito è precluso da oltre un anno. Oramai le banche non scontano più nemmeno le fatture. E quindi perchè chiedere?
      Selezioniamo i clienti e guardiamo (quando è possibile) di farci pagare in anticipo, almeno quel tanto che basta per avere una piccola riserva in caso di necessità...
      Ovvio che non può durare ancora molto. Stiamo collassando in massa.
      La nota positiva è che il giorno che tutto ciò finirà, i rapporti tra imprenditori e mondo finanziario saranno diversi, eccome se lo saranno..!!
      Per farvi capire, ci stiamo aiutando l'un con l'altro: 10 giorni fa il mio socio ha fuso il motore della sua auto, non pagheremo il meccanico ma gli sistemiamo la copertura del suo capannone :))

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  36. Prof butta anche questa
    vedo adesso Saipem a -33%
    (ripeto menotrentatrepercento)

    Prof nel bel mezzo della tempesta di MPS.....

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    1. Più che il crollo di Saipem è interessante notare che proprio il giorno prima della rovinosa caduta del titolo erano stati venduti da BofA ML,ai blocchi circa 10M di pezzi. Non proprio bruscolini, trattandosi di un'operazione di 300M€ milione più, milione meno..ad un prezzo del 3% inferiore a quello di mercato, il venditore ci ha "visto giusto"..ma il compratore??
      Ora naturalmente la Consob ha aperto un'indagine sull'operazione e mi aspetto che la solita procura di Trani faccia qualcosa..
      Non credo sia molto interessante sapere chi ci sia dietro BofA. che ha mollato a qualcun altro una vagonata di titoli giusto un giorno prima il crollo..io vorrei tanto sapere chi ha comprato, perchè i casi sono due: o è un totale imbecille o è un pochettino furbetto pure lui.
      "Andreottianamente" si può supporre che chi ha venduto sapesse del profit warning che sarebbe stato annunciato il giorno dopo.
      Chi ha comprato ha perso un centinaio di milioni in una giornata, un vero genio del trading.o forse no??
      Magari il pacco è finito in un grosso fondo con la compiacenza del compratore e una bustarella e la perdita distribuita equamente come solo i fondi sanno fare tra una moltitudine di ignari risparmiatori che difficilmente si renderanno conto di quanto accaduto.
      Ora la maggior parte del lettori di questo eccellente blog daranno la colpa di ciò al libero mercato, magari anche il Prof.. e invece no questa si chiama truffa, roba da codice penale e sono porcate immonde che accadono un po' dovunque e non solo nella nsotra bischetta di Milano, vedi le IPO gonfiate di WS, Facebook l'ultimo esempio..

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  37. Oggi il fognatore ha avuto un piccolo assaggio di dittatura dello spread, ha detto Monti infatti: "Se Vendola avesse un grande impatto" sul governo prossimo venturo "e prima che i mercati si accorgano che egli e' in realta' un solido cultore della disciplina finanziaria, magari qualche problemino ci sarebbe" a buon intenditor.....

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    1. ma questo é terrorismo preventivo!!!

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    2. Ero arrivato alla Francia ma visto che ho un dato fresco fresco lo inserisco:
      MILANO (Finanza.com)
      Il tasso di disoccupazione della Germania è sceso a gennaio al 6,8% dal 6,9 del mese di dicembre. Il numero di senza lavoro è sceso di 16.000 unità rispetto ai +10mila attesi dal mercato e ai +3mila del mese precedente. "Ormai sono diversi mesi che si registra una disoccupazione a questi livelli - commenta Vincenzo Longo, market strategist di IG - e purtroppo questi dati vengono sempre rivisti nei mesi precedenti e non danno una buona percezione dell’effettivo recupero dell’economia".
      Brava Germania!
      Comunque in questo blog si è parlato dei mini lavori da 15 ore settimanali e dei 6 milioni di persone che ricevono Hartz IV.
      Va beh! si diceva della Francia...
      Ho questo dato di 6 giorni fa:
      Francia: il totale dei disoccupati ai massimi da 15 anni
      Il totale dei disoccupati francesi si conferma ai massimi dal 1998. Lo ha annunciato il Ministero del Lavoro francese che ha fatto sapere che a dicembre il totale dei senza lavoro è cresciuto di 300 mila unità portandosi a 3,133 milioni, il livello maggiore da 15 anni.(finanza.com)
      Quetsa è economia reale non lo spread.
      Bene, per finire due dichiarazioni del ministro del lavoro francese Sapin(ovviamente controverse/poi va be,cison le smentite)
      La prima del 25 gennaio:
      Francia/ Sapin: battaglia disoccupazione non si vince in un mese
      Il ministro del Lavoro promette che il governo si attiverà
      ecc ecc ecc ecc ecc ecc
      http://www.ilmondo.it/esteri/2013-01-25/francia-sapin-battaglia-disoccupazione-non-si-vince-mese_184899.shtml

      La seconda è del 29 gennaio ed è una intervista radiofonica
      http://www.independent.co.uk/news/world/europe/france-is-totally-bankrupt-french-jobs-minister-michel-sapin-embarrasses-francois-hollande-with-shocking-statement-on-state-of-the-countrys-economy-8471077.html
      "C'è uno stato, ma è uno stato totalmente fallito", ha detto Sapin. "Ecco perché abbiamo dovuto mettere un piano di riduzione del deficit in atto, e nulla deve farci girare lontano da questo obiettivo."

      vi saluto.





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  38. Dal FT Germany rejects whole bank ringfencing:

    Germany’s banking association, to which Deutsche belongs, said the proposals in the bill were “hasty” and urged Berlin to wait for results from an impact study of ringfencing. “There is no evidence that separating trading will increase financial stability,” the association said.

    Ma allora Liikanen & co. son beati?
    In evaluating the European banking sector, the Group has found that no particular business model fared particularly well, or particularly poorly, in the financial crisis. Rather, the analysis conducted revealed excessive risk-taking – often in trading highly-complex instruments or real estate-related lending – and excessive reliance on short-term funding in the run-up to the financial crisis. The risk-taking was not matched with adequate capital protection, and strong linkages between financial institutions created high levels of systemic risk.
    ...
    the Group has concluded that it is necessary to require legal separation of certain particularly risky financial activities from deposit-taking banks within the banking group. The activities to be separated would include proprietary trading of securities and derivatives, and certain other activities closely linked with securities and derivatives markets
    (Dal report High-level Expert Group on reforming the structure of the EU banking sector del 2/10/2012)

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  39. I mercati si accorgano...che Silvio non scopa più avremo lo spread a 50 :)
    Mercati cattivi e mercati buoni.
    Stavo pensando alla Grecia stasera
    non si sente più niente
    saranno tutti morti?
    le ultime notizie lette forse a novembre o giu di lì, mancavano le medicine, gli scontri e le manifestazioni in piazza
    adesso non si sa più niente
    forse saranno vaporizzati, li avranno messi dentro una gigante sigaretta elettronica...

    Ma torniamo alla dittatura dello spread:secondo me i mercati hanno paura del bazooka di Draghi, quindi non sono ne cattivi ne bravi (svalutano e basta/scusate mi è scappato)ma perchè i dati oggettivi su occupazione e imprese sono estremamente negativi e parlo di Portogallo,Spagna,Italia EPPURE LO SPREAD scende eccome scende, >>questa è una chiara indicazione della credibilità dell’economia<< lo spread è una chiara indicazione della credibilità dell’economia
    e la francia?
    :):):)
    ma nel frattempo leggetevi questo
    http://goofynomics.blogspot.it/2012/05/quod-erat-demonstrandum-10-che.html

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  40. Buonasera professore, volevo chiederle un chiarimento su una cosa che ha detto sul video di Arezzo perchè in quell'istante l'audio non è buono. Il pezzo in questione si trova a 2h, dove dice che non esiste un popolo europeo e poi passa a parlare del nord-est; non sono riuscito a capire cosa diceva sul nord-est. Per favore potrebbe riportarmi quello che ha detto? grazie per la disponibilità

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  41. Arezzo "L'avvento del nazismo è stato favorito dall'inflazione [...] lo dice Hitler nel Mein Kampf [...] mi dice chi lo ha letto".

    E' un po' difficile che Hitler nel Mein Kampf, che scrisse nel 1924 mentre stava in galera, possa aver attribuito all'iperinflazione del 1923 il suo avvento al potere nel 1933. :-)

    In realtà in quel libro Hitler attribuisce l'iperinflazione in particolare alla politica del governo tedesco in seguito all'occupazione della Ruhr da parte dei francesi, criticando questa politica ma per motivi completamente diversi.

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    1. Caro, mi fa piacere sapere che hai buone letture. A me premeva solo chiarire che questo è un argomento piuttosto fasullo, e infatti lo è cronologicamente, come tu rilevi, e come io ho rilevato miliardi di volte. Diciamo che ci confermi che per Hitler e per la Merkel l'inflazione è un male, per il quale occorre trovare un colpevole. Bella scoperta.

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    2. Volevo solo precisare che neppure Hitler attribuiva all'iperinflazione la sua vittoria, e che comunque non avrebbe potuto farlo nel Mein Kampf per un semplice problema cronologico.

      Invece non confermo affatto che anche per Hitler l'inflazione fosse un male, senza fare apologia del nazismo posso citare Polanyi (La grande trasformazione), Kalecki (Aspetti politici del pieno impiego, 1943) o anche Amato e Fantacci (Fine della finanza)... ma anche Monti (Intervista sull'Italia in Europa).

      Secondo Monti, non ho ancora trovato conferme, lo statuto della Bundesbank che vieta la monetizzazione del deficit è stato scritto dagli americani per impedire alla Germania di riarmarsi dopo la fine della seconda guerra mondiale come aveva fatto durante il nazismo.

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    3. Una prospettiva interessante. Del resto, non avendo in casa il Mein Kampf (una mancanza imperdonabile per la quale mi rimprovererai, come Ida Magli mi ha rimproverato di non aver letto il Corano, e i Gianninizzeri mi rimprovano di non aver letto il Manifesto... di Zingales!), la mia fonte circa l'avversione di Hitler per l'inflazione (più esattamente, l'idea che attribuisse all'inflazione una responsabilità nel malessere dei tedeschi ai quali si rivolgeva, che è un po' diverso, evidentemente, dall'attribuirgli una responsabilità in una vittoria che EVIDENTEMENTE non aveva ancora avuto - so bene che i libri li scrivi quando non hai niente da fare), la mia fonte, dicevo, era Wikipedia! Per questo me ne sono distanziato, sapendo l'ovvia superficialità.

      Detto questo, mi piaci più come precisazionista che come complottista, ma vedi tu.

      Guarda che gli stupidi sono la maggioranza, e sono sempre disposti a credere che l'inflazione sia un problema. E Hitler era furbo. Ora mi tocca pure leggere il Mein Kampf, dove troverò (temo) il messaggio inflazzzzionebrutto...

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    4. p.s.: che il problema sia stato Bruning e non l'inflazione potresti averlo imparato su questo blog, quindi è inutile che ce lo insegni (spero che l'intenzione non fosse quella)!

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    5. Ecco Hitler furbo che dice inflazzzzionebrutto nel 1923 (Shirer, Storia del Terzo Reich, Einaudi 1971, p.99):

      "Il governo continua tranquillamente a far stampare quella carta straccia, perché se non facesse così sarebbe la sua fine. Infatti se la fabbricazione di banconote si arrestasse - cosa indispensabile per la stabilizzazione del marco - la frode verrebbe senz'altro smascherata... Credetemi: la nostra miseria continuerà ad aumentare. Ogni scellerato riuscirà a farla franca. E perché no? Lo stesso Stato è diventato il primo dei ladri e dei malfattori. Uno Stato di ladri! Se il popolo si renderà conto di questo, inorridendo, che con tutti questi miliardi in tasca si rischia di morire di fame, dovrà pure venire a questa conclusione: noi non ci sottometteremo più a lungo a uno Stato basato sulla truffaldina idea della maggioranza. Ciò che noi preconizziamo è una dittatura...".

      Però il 17 marzo 1933, dodici giorni dopo le ultime elezioni e una settimana prima di instaurare la dittatura, mise a capo della Reichsbank un suo uomo, Schacht. "Nessuno, in Germania, contribuì più di lui all'organizzare la potenza economica del Terzo Reich e a promuovere il riarmo per la seconda guerra mondiale" (p.318)

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    6. :-)

      Ho trovato invece questa economista che in questo articolo mi sembra dica cose interessanti sulla storia della Bundesbank.

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  42. Pubblico:
    Bagnai si basa essenzialmente sulla teoria generale, i suoi paper sulla crisi europea per quanto citino solow e krugman, partendo da eccessive stilizzazioni delle dinamiche microeconomiche:
    a) assume di base che la domanda di lavoro segua una marshalliana inclinata negativamente. Cioè il matching del mercato del lavoro non avviene in base alla selezione di skills ma semplicemente "chi costa meno". Mentre in realtà potrebbe essere molto più vicino alle search teory.
    b) non analizza i problemi strutturali di un'economia (fiducia nelle istituzioni, corruzione, mancanza di preparazione universitaria adeguata) che invece krugman nel suo modello di selffulfilling financial crisis II e quello di crisi finanziaria dei mercati asiatici fa. Sia quando parla di crony capitalism, quando di "cause scatenanti" e peggiorative della situazione di crisi.
    c) i modelli che usa per spiegare la polarizzazione (e mancanza del catching up secondo solow) non tengono conto dell'istruzione, del framework burocratico di un paese, del mercato delle idee (in lewis si parla di brevetti) ed ancora una volta delle distorsioni date da un sistema produttivo instabile, rischioso e permeato da corruzione, mafie ed asimmetrie informative. Oltre ovviamente alla mancanza cronica di istituzioni e certezza del diritto (se vuoi aprire eurodisney a castelvolturno e poi ti chiedono il pizzo, ti incendiano il camion, al comune ti bloccano i lavori perchè vogliono la mazzetta, i rifiuti non te li ritirano perchè la camorra ha deciso che a questo giro devi pagare loro etc etc).
    d) le scelte sulle decisioni di consumo in un'epoca d'informazione globale sono diverse dalle decisioni fatte quasi cento anni fa.
    e) le scelte d'investimento seguono una dinamica più complessa
    etc etc etc

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    1. Ma è fantastico! A cosa dobbiamo di ospitare questa supercazzola economica? Hai mai letto un mio paper scientifico? Credo di perderesti alla quarta linea dell'abstract, ma puoi provare, qualcosa è scaricabile dal web. Sai, non vorrei doverlo spiegare, ma qui sto facendo divulgazione, capisci questa parola? E soprattutto: come fai a sapere così tanta economia e così poca grammatica e sintassi? Io sono un po' sospettoso di quelli che sanno tante cose, ma non possiedono nemmeno una lingua per dirle, per non parlare di quelli che formulano affermazioni totalmente generiche e quindi non scientifiche (tipo: "le scelte d'investimento seguono una dinamica più complessa")... Soprattutto se condite in una bella salsa di luoghi comuni (castacriccacoruzzzionemafia....).

      Ma io devo veramente perdere tempo così? Dai, dite che lo fate apposta!

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    2. f) non sarà mai possibile competere e progredire sulle strade della globalizzazione senza adeguate manovre: troppe auto blu!

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  43. Eloquentissimo...

    http://italiadallestero.info/wp-content/gallery/satira/olanda_luglio_2012_van-dam.jpg

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  44. LA REPUBBLICA
    http://video.repubblica.it/copertina/videoforum-con-valentina-vezzali/117822?video%20=&ref=HREC1-6

    Dopo aver letto la notizia della candidatura con Monti di Valentina Vezzali e la richiesta di lasciare domande/commenti per il videoforum, scrivo:
    Carissima Valentina,
    come ogni italiano/a ho fatto il tifo per lei, ho gioito per le sue fantastiche vittorie e l'ho molto ammirata come sportiva.
    Ma ora, la prego, non infanghi tutto per mettersi in politica.
    Monti, Berlusconi, Bersani... non cambia nulla, sono tutti uguali (e non credo che neppure Grillo sia meglio). E' il Partito Unico dell'Euro. E' il ritorno al feudalesimo. Hanno venduto il nostro, il suo e il mio, fantastico Paese alle lobby. Lo stanno distruggendo e hanno messo tante persone in difficoltà e tante altre presto lo saranno. E solo per rendere ancora più ricche le oligarchie. La supplico con tutto il cuore, non collabori con tali criminali. Non diventi collaborazionista. Non si venda al regime. Non sia nemica della gente che l'ha tanto amata
    Commento cancellato (continuavano a pubblicare nuovi commenti, ma il mio non compariva).

    Riprovo eliminando il termine "criminali" (non collabori in questa impresa).
    Commento cancellato.
    Riprovo.
    Cancellato.
    Desisto.

    Dopo un'oretta, mi viene un'idea e scrivo:
    "Scriverò il mio commento su tutti i blog, con l'aggiunta che l'avete censurato.
    Che tutti sappiano che siete un giornale di regime.
    VERGOGNATEVI!!!!!!!!"

    Naturalmente cancellato, ma subito dopo viene pubblicato il primo commento.

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    1. E io lo twitto, così la figura di merda diventa nazionale.

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    2. Ottima idea! Se la meritano, la figura di merda nazionale.

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  45. Spero di non essere troppo OT, ma essendo un post di carattere generale credo che possa passare.

    Vorrei segnalare una dichiarazione di Claudio Borghi in tema di elezioni, via twitter: "Il mio orientamento attuale è per lega alla camera e Crosetto al senato. Se lombardia non fosse regione chiave considererei Grillo"

    La Lega? ‘Nnamo bene. Crosetto? Ma è lo stesso Crosetto che ha creato l'ennesimo partitino dello 0 vrgola con il democratico La Russa e con La Meloni? Quella della spesapubblicabruttacattivissima debitopubblicocausadeinostrimali? Lo stesso Crosetto incontrato da Alberto e Borghi affinchè potesse essere un interlocutore serio per i temi che ci stanno a cuore e che ovviamente, per calcolo politico, ha elegantemente fatto finta di nulla?

    Le mie critiche a Borghi le ho fatte in tempi non sospetti qui e qui .

    So che il prof. non concorda con me su questo punto, ma mi sembrava interessante porre la questione all'attenzione di tutti affinché se ne possa discutere.
    Saluti.

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    1. A me sinceramente di discutere le intenzioni di voto di Claudio Borghi non me ne frega niente. Ti pubblico solo perché altrimenti dici che ti censuro, obbligandomi a mandarti a fare in culo secco e senza appello (perché su un blog la censura NON esiste per definizione, visto che il blog serve a esprimere il pensiero dell'autore, e chi non è d'accordo apre il suo e vede quante persone lo leggono).

      Tu chiarisco però un punto.

      Claudio Borghi è di destra? Cazzo, questa è la seconda scoperta più sorprendente dell'anno, dopo quella di quel poro cojone che si è accorto che in un paese dove da 50 anni i prezzi crescono meno rapidamente che in Italia, caso strano, i prezzi sono più bassi! Che sorpresone! Ma io trasecolo, vado di stupore in stupore.

      A parte l'ovvio, riservato ma reciso "e 'sti cazzi", voglio farti notare che nel suo essere di destra Claudio Borghi è una delle poche persone che in Italia stia lavorando per restituirci la democrazia, cioè per toglierci l'euro. Il punto è questo.

      Se ce la faremo, poi io e lui saremo avversari, felici come prima. Ma finché ci governa lo spread, gradirei che io e te ragionassimo meglio sulle priorità. E te lo dice una delle poche persone che negli ultimi anni in Italia abbia dimostrato di dire cose di sinistra.

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    2. Giusto, ragioniamo per priorita'!
      Non mi mandi a quel paese perche' lo penso veramente.
      Il problema degli intellettualmente onesti, come borghi, e' che fa strategia da solo, mai si sognerebbe di fare campagna elettorale, di credere abbastanza in quell' intenzione di voto da creare e direzionare consensi. Ma perche' no?
      Facciamo peccato mortale se decidessimo, tutti insieme, di dare il nostro voto a quel partito - mi spingo a dire, qualunque esso sia - garantisse uno spazio mediatico e programmatico in contropartita per iniziare almeno a parlare dei temi che ci stanno a cuore?
      La lega per me e' il peggio del peggio e che cerchino di comprare noi veneti col 75% di tasse al nord e' solo l'ultima offesa al nostro amor di patria, che non ho mai sentito cosi' vivo, e alla nostra intelligenza, che non siamo e non vogliamo essere gli arricchiti del nord est che per la roba, l'azienda si fanno tedeschi. C'e' chi e' meno peggio. Ma se servisse a infrangere il tabu' sarebbe questo si' un voto utile.
      Non possiamo attaccare il PUDE, tutti insieme, dall'interno?
      Tra astenersi e tentare di aprire una breccia perche' non tentare?
      Non saremmo piu' nudi e puri forse, ma pensate alla faccia di Monti!

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    3. Il problema di tutte queste persone è che dicono cose che poi NON faranno, e non le faranno perché hanno paura delle paure degli elettori. L'unico atto politico, oggi, con buona pace degli imbecilli che non lo capiscono, è diffondere informazione per sconfiggere questa paura. Solo questa sconfitta, nella misura in cui emergesse nei sondaggi (quelli veri, non quelli che ci raccontano) potrebbe convincere qualcuno a prendere coraggio! In ogni caso, quando anche non siano, come probabilmente non saranno, i nostri politici a tirarci fuori, diffondere informazione limiterà comunque i danni.

      Le dichiarazioni di voto vostre o altrui in queste elezioni finte non mi interessano. Lo ho già detto, non vorrei farci un post dedicato tipo questo.

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    4. P.s.: non parlo per sentito dire, come sa chi sta su Twitter.

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    5. @Chiara, Mi sembra malinteso dalla maggior parte della gente l' euroscetticismo della Lega, Maroni ha detto che loro sono stati gli unici ad opporsi alla moneta unica, ma ora che l' abbiamo ce la dobbiamo tenere, e si è mostrato più volte vicino alle posizioni di Giannino. Del resto il fatto che si siano arroccatti nei loro territori e abbiano abbandonato l' idea di espandersi ale altre regioni, mi ha fatto sorgere già da tempo un dubbio.
      La Lega Ha deciso di conquistare le tre regioni più produttive del nord e di trattenere il 75% del gettito fiscale, io penso che loro credano, in questo modo, di avere le carte in regola per rimanere nella zona euro, insomma, vorrebbero che la nave Italia salpasse, per il viaggio che, secondo la vulgata la porterà in Tunisia, a partire dal Po', invece che dalle Alpi.

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  46. dedicato all'amico radioattivo:

    strano come la stessa cosa, ovvero una moneta troppo forte, faccia bene all'Italia tanto da fare terrorismo sull'uscita dall'euro, ma per gli stessi motivi faccia male alla Germ... oooops! .... volevo dire all'Europa!

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  47. Poverini...


    http://it.finance.yahoo.com/notizie/parlamento-lettonia-approva-ingresso-nelleuro-da-gennaio-2014-135717601--finance.html

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  48. Mali di pancia tra la truppa del piueuropapiueropa?

    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-01-31/leuropa-batte-virus-tokyo-063549.shtml?uuid=AbX6loPH

    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-01-31/leuro-merita-maggiori-tutele-063655.shtml?uuid=AbDRmoPH

    Tutto questo astio nei confronti della BOJ... ma prima che iniziasse il QE del Sol Levante qua non si faceva esattamente l'opposto, lasciando rivalutare l'euro con grassa soddisfazione di molti, perche' si stava salvando la gloriosa moneta unica?

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    1. Rilancio con questo articolo:
      L'Europa federale conviene a tutti
      Bello quando esordisce dicendo "Era difficile anni addietro convincere gli europei...."

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    2. tratto dal primo link:

      "Politiche unilaterali di espansione fiscale e monetaria avvelenano sempre le relazioni economiche internazionali. "

      però non dice che anche le politiche unilaterali di deflazione dei salari creano tensioni, come quelle che si vedono adesso (ma solo se si frequentano i quartieri popolari)

      Conierei un altro neologismo: la deflazionecompetitiva che ovviamente per i luogocomunisti è deflazionecompetitivabello (ma solo se la fa la Germania, perchè quella cinese ha il suffisso in "brutto"), da affiancare alla svalutazionecompetitivabrutto.

      Quindi, l'Italia era viziosa perchè faceva le svalutazionicompetitivebrutto unilateralmente creando tensioni etc. etc., però la Germania è virtuosa perchè fa la deflazionecompetitivabello sempre unilateralmente (ma loro so' ariani) che sta creando tensioni ma chi se ne fotte, però se la fanno i Cinesi è deflazionecompetitivabrutto che oltre a svalutare i salari se ne fregano dell'ambiente (mentre la Germania è piena di inceneritori, ma sono tedeschi, quindi emettono aroma di mughetto e ci si può fare l'aerosol)

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  49. Scusate, qualcuno sà dove posso trovare i dati sulla spesa per interessi sul debito pubblico Italiano dal 1948 al 2012?grazie

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  50. L'ha detto. L'ha detto! L'ha detto!! Fassina da Santoro, parlando a Tremonti: "Se non si può svalutare la moneta, si svaluta il lavoro". Ma l'ha detto en passant, con nonchalance, un po' in sordina, solo per ribattere a Tremonti, giammai per trarne le debite conseguenze (politiche)

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    1. Vedi che la Fassina, fra un cocoprooo e l'altro, qualche bell'ovetto ogni tanto lo fa! Son sicuro che ci legge... o forse legge semplicemente il Sole24Ore (quello gli tocca). Bene: ora sapete che sa, qualora non lo aveste già saputo. Cosa utile ai piddini che ancora si fanno illusioni. Mi segnalate lo Yotube? Se poi mi fate anche un "tubechop", lo uso come fuoco di sbarramento.

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    2. http://www.youtube.com/watch?v=PxWsaOrCpHo (intorno al minuto 16.30) Il tubechop non so cosa sia, lasciamo fare ai tecnici!

      Comunque, a proposito di Fassina, segnalo un articolo che scrisse per il Foglio il 9 ottobre scorso, con contenuti in parte corretti (parla di AVO, svalutazione del lavoro, austerità, spirale mercantilista) e in parte piddini (con un finale da brividi). Probabilmente è stato già riportato in qualche post addietro, ma non si sa mai: http://www.ilfoglio.it/soloqui/15252

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    3. Ecco il video del Fassina ammettente. La frase incriminata è al minuto 2:11-2:14
      http://www.youtube.com/watch?v=9B91-BL96Uo&list=UUq3QhkV1-S5KonNKUqQP8fw
      Invece il tubochop, Profe, non lo so fare. E nemmeno il tubochip.

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    4. Forse questo è il video giusto della Fassina:
      http://www.youtube.com/watch?v=9B91-BL96Uo
      (minuto 2:11-2:14)

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    5. Grazie Emanuela, l'ho twittato. Speriamo non te lo oscurino per motivi di copyright o menate simili!

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    6. Grazie a lei, è un vero spasso! Speriamo che in settimana i piddini si imbizzarriscano di più perchè sono deliziosi, menti davvero commensurate alla virtuosa Tedeschia.

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  51. Buonasera professore,
    le chiedo solo un'informazione: ho inserito qualche messaggio, che puntualmente non è stato approvato. Le chiedo solo se c'è qualche inghippo nell'interfaccia, oppure è stata una sua scelta. Nel secondo caso, capisco e tolgo il disturbo.
    Grazie, cordialmente, Sergio.

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    1. Non c'è di che. Uno di meno, sei fuori. Vedo che non vi entra in testa che io non sono la vostra fottuta segretaria. Farò un post ad hoc. Ma a me avere un lettore di meno non spaventa, gestisco meglio la coda di centinaia di commenti se so chi sono gli "IO" dei quali si può fare a meno. Eppure nelle istruzioni per l'uso l'ho scritto.

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    2. Fatto il post. Non so se il messaggio è chiaro, ma non vorrei perder tempo a dare spiegazioni. Buon lavoro.

      P.s.: il rispetto non si dichiara, si dimostra, e chi lo dichiara senza dimostrarlo viene ricambiato con la stessa moneta. Lo dico in generale, non mi sto riferendo al caso specifico.

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    3. No, prof, le chiedo scusa, ora è tutto visibile. E' inutile precisare che rimango a bordo :) Grazie.

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  52. Fottute segretarie che vengono fuori dalle fottute pareti...

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  53. "Non penso che l'Europa possa vivere politicamente in una situazione in cui esiste un centro - la Germania - e in cui ci sono paesi come l'Italia e la Spagna che sono condannate a un'eterna inferiorità.

    Il resto del mondo segue una ricetta diversa da quella della Germania. I tedeschi credono nell'austerity mentre il resto del mondo crede nelle misure di allentamento monetario, nell'iniettare nel sistema liquidità in tempi di crisi. E il punto è che quest'ultimo sistema funziona, in quanto evita periodi di depressione".


    Firmato..? ... George Soros , cioè uno che di mercati notoriamente non capisce una mazza.

    fonte:http://www.wallstreetitalia.com/article/1487512/outlook/soros-fed-alzera-i-tassi-quest-anno-alert-europa.aspx---Pubblicato il 25 gennaio 2013

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  54. Caro Alberto sulla prima parte della tua piccata (eufemismo) risposta, sorvolo per carità di patria; ma su un punto mi permetto di replicare, semplicemente dicendo che altre volte non hai pubblicato miei commenti e mi sembra che nessuno abbia gridato alla censura, potrei anche inserire dei link di altri blog e forum dove ho sempre sostenuto l'assoluta libertà di Bagnai di pubblicare o non pubblicare i commenti degli utenti.

    Comunque credo che a volte il non essere d'accordo con te su qualcosa, non debba per forza andare a finire con un vaffanculo al tuo interlocutore. Ma se ti fa contento e soddisfatto...de gustibus non est disputandum.
    Su Borghi e sul resto potrei risponderti con le tue stesse parole, cioè che non saranno gli italiani e soprattutto i suoi economisti a decidere delle sorti dell'euro, quindi che vuoi che possiate concretamente fare tu e Borghi, al più dare una mano a far comprendere a questo popolo rincoglionito in che modo lo stanno fottendo. Questo per dire che la storia che le differenze si vedranno dopo non sta in piedi. Infatti, al più Bagnai e Borghi potranno contare veramente qualcosa quando l'euro già non ci sarà più, per cui cosa c'è di tanto strano nel provare a ragionare e a discutere anche ora di queste differenze?

    Infine, e qui chiudo questo triste episodio, se non ne volevi parlare, perché hai pubblicato il mio commento, non potevi semplicemente ignorarlo, dovevi per forza fare questa sparata?

    Mah.

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    1. "Me pubblichi non me pubblichi!"

      Me lo sono trovato in coda di moderazione, era un tuo omonimo che si lamentava. Vorrei distinguere fra i contenuti e il metodo. Sul metodo non concedo nulla a NESSUNO. Sono usciti da questo blog per questioni di metodo persone molto più legate ad esso e a me per diversi motivi.

      Sui contenuti, tu hai detto una cosa, io ti ho risposto. La "sparata" è legata al fatto che ho già chiarito che non mi appassionano le dichiarazioni di voto.

      Tu caro sei un uomo impegnato e produttivo, ma stranamente non capisci il concetto di priorità. In un paese nel quale la democrazia è sospesa, sinceramente di discutere la scelta di Claudio di votare per un'ala del PUDE che prendere il 3%, anziché per una che prenderà il 15%, mi sembra irrilevante e mi sembra una perdita di tempo.

      Ti perdono solo perché non sai quante altre cose ho da fare e ci sono da fare. Vedo che sottovaluti il ruolo dell'informazione in democrazia, e quindi mi appresto ad elaborare il lutto, in base alla solita morale della favola.

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    2. Per gli indecisi/interessati al voto consiglio di fare come lui... :-)

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  55. Secondo voi se chiamo il numero verde 800 999 000 scritto qui a fianco e denuncio il progetto del PD di Monti e dei suoi Bocconiani , pensate che ci daranno una mano ?

    http://www.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/temi/antiracket/sottotema001.html

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  56. @Sergio Caroli
    Infatti l'Euro è un problema di microeconomia o no?
    ops, di macro.

    quindi, il professore essendo un docente di macro parla di macro.
    e poi, mi citi i brevetti, la burocrazia.. bla bla bla
    la sua tesi guardi è banalmente confutabile: risolviamo un quinto dei problemi italiani (a bello.. guarda che la germania è il paese con più alto tasso di riciclaggio di denaro sporco) per tenerci gli altri 4 quinti..

    in poche parole, teniamoci la MEGA MAFIA dell'euro così da affossare.
    E poi mi dica: senza imprese (comprese quelle grandi ceh dovremo regalare per restare nell'euro), che brevetti ci saranno?

    benvenuto nel magico mondo della macro ovvero di quel mondo che può supportare la micro ma nn vale il viceversa.

    e visto che il suo discorso lo facciamo da un anno (penso siamo gli unici in Italia):
    La mafia si è sviluppata e parecchio grazie all'euro dell'epoca (la lira e va bene.. pure agli americani! ahahha).
    Garibaldi ne sa qualcosa specie a Napoli.

    quindi per lei la soluzione è: visto che c'è la mafia (che tra le altre cose fa più affari ormai in Gernania che qua) raddoppiamola visto che dovremo impoverire ancora di più il paese.
    ah, e la burocrazia nei suoi punti deleteri serve anche a queste cose.

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    1. Ecco, in effetti al mio storico cliente a stelle e strisce della corruzione in Italia non gliene puo' fregare di meno, Invece gli importa molto dei gioco sleale di un mio concorrente tetesco che foraggia un suo concorrente yankee con un prodotto peggiore a prezzi più bassi , dichiarandolo di uguale qualità. Una bella combinazione di competitività drogata teutonica e euro forte che mette una corposa ipoteca sulle mie sorti nel 2013. A questo giro cinesi e indiani non c'entrano proprio niente, perche' per ora (e mi auguro per altri dieci anni) il prodotto e' al di la' delle loro capacità.
      Scusate lo sfogo, ma quando lo squilibrio macro si concreta in mirati calci nelle terga del micro sottoscritto, il giramento supera la soglia di sicurezza.

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    2. @ valsandra: Ci terrei a precisare che riporto solamente le parole di un altro docente universitario. E nonper "seminare zizzania", ma semplicemente per capire come i vari punti di vistya possano o meno sovrapporsi. E' ovvio che, personalmente (per poco che può valere) ho molta stima per il lavoro del prof. Bagnai - d'altronde, ma chi glielo fa fare? - altrimenti non sarei qui.

      Risposta stringata al post di prima, sempre dalla stessa persona:
      Basta cerca su google country risk assessment per rendersi conto che questo signore si è perso un po' di cose per strada.

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  57. Alberto al minuto 53 del primo video c'è un'interruzione , " qual'è il punto fondamentale ..... ? "

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