mercoledì 11 aprile 2018

Aula

Per puro caso eravamo usciti in tre dall'ingresso di palazzo Madama: Matteo Salvini, Stefano Candiani, ed io, proprio mentre l'illustre collega scendeva dal suo taxi. Salutato Matteo, che per non farsi mancar nulla fra una votazione e una consultazione andava a Bari, mi avvicinavo all'illustre collega, e nella sua lingua (che non vi dirò quale fosse) esordivo: "Quale magnifica occasione per lei! Ha appena visto lo stato maggiore dei populisti: Matteo Salvini, il vicecapogruppo, e l'eminenza grigia, che poi sarei io. Sono lieto di averle potuto offrire questo colpo d'occhio. Posso offrirle anche un caffè? Andiamolo a prendere dentro...". Lui: "In quella che chiamate la buvette?" Io: "Certo. Perché chiamiamo le cose col loro nome".

Mentre facevo strada (ormai me la cavo: ho chiesto ai gentili commessi di non aiutarmi, per riavvicinarmi alla durezza dell'orientarsi in quel labirinto, e ha funzionato...) evocavamo comuni amici... che anche voi conoscete e che non sospettereste mai! Squilla il telefono. "Stefano!" "Alberto, il capogruppo del PD ha chiesto di intervenire in aula sulla Siria. Vuoi fare l'intervento per il nostro gruppo?" "Ma... sono con l'illustre collega! Fra quanto?" "Tre quarti d'ora!" "Va benissimo!"

Con passo spedito ci dirigevamo alla sala Pagoda (una delle tante dritte della mia "fatina": ma non penso che dovrei dirvi che così chiamiamo gli anziani che ci aiutano... fate finta di non averlo letto...), occupata da una gentile assistente altrui, in cerca di una presa per ricaricare il cellulare (va detto che non ce ne sono moltissime, ed è meglio così). "Disturbiamo?" "No, certo, senatore, anzi, se avete bisogno di riservatezza..." "No, guardi, non dobbiamo dirci niente di segreto..." (e soprattutto, pensavo io, lo diremo in leuropeo, per cui il problema in nuce non si porrà).

Inutile che vi faccia tutto il discorso.

Ma poter dire, con uno splendido sorriso, un po' narquois, e in una eccellente lingua (sua), a chi pensava di trovarsi di fronte un becero demagogo: "Vede, caro collega, io sono post-Keynesiano, e questo temo mi dia un certo vantaggio, perché quando lei nel 1991 sosteneva che in una unione monetaria i saldi delle partite correnti non contano, il mio maestro, Tony Thirlwall, affermava con grande forza il contrario. Ora, qualche anno dopo, siamo tutti d'accordo, nel senso che oggi lei è d'accordo con Tony [lui annuiva...]. Quindi, questo significa che abbiamo un problema. Sta a quelli come noi, che parlano la stessa lingua, non solo in senso proprio, ma anche in senso tecnico, evitare che questa cosa diventi un disastro, ne conviene? Perché vede, il fatto che lei venga qui a informarsi di cosa sia la politica italiana, il fatto che la politica italiana sia per lei di difficile lettura, come, per altri versi, per me lo sia quella del suo paese, implica solo una cosa: che una politica europea in quanto tale non potrà mai darsi, se non altro perché, come mi fu facile prevedere nel 2013, la si dovrebbe praticare nella lingua del paese che nel frattempo si è tirato fuori dal progetto. E questo è significativo, non trova? Quindi chi vede in una politica "europea" la soluzione dei nostri mali evidentemente è molto ingenuo, ma questo solo nella migliore delle ipotesi... Qui europei lo siamo tutti, o per lo meno lo sono io, altrimenti le parlerei in una lingua terza. E allora dovremmo preoccuparci di quello che disse Feldstein: l'aspirazione francese all'uguaglianza contrasta col desiderio tedesco di egemonia". Lui: "Foreign Affairs 1997". Io: "Non mi aspetterei mai di dover insegnare qualcosa a chi mi è maestro: ero certo che fosse a conoscenza di questo lavoro". Lui: "Quando uscì gli ridemmo tutti dietro". Io: "Oggi ridete di meno".

E tanto altro che vi immaginate...

Poi il tempo a mia disposizione è terminato: il mio tempo non mi appartiene.

Ho accompagnato l'illustre confratello all'uscita, e son tornato nella sala, cercando di riordinare le idee. Ma non ne ho avuto il tempo: un messaggio di Stefano mi sottraeva anzitempo alla piacevole presenza dell'assistente di cui non ricordo il nome (sì, io ho questo limite, che in politica è un disastro), e forse è stato meglio così:


Serendippo noterà che ho sbagliato un participio. Capita. Ma l'emozione non c'entra. L'emozione è quando fai cose difficili, cose veramente europee. Dire ai piddini che il loro idolo, Tony Blair, è molto più simile a un criminale di guerra che a un autorevole opinionista, e soprattutto dirglielo in modo che non lo capiscano subito, restando cheti e mogi sui loro banchi, per quanto non abbia prezzo, è cosa piuttosto agevole. Il difficile è arrivare lì dove puoi dirglielo, o dove puoi amabilmente prenderti gioco dell'illustre collega che viene a vedere se hai l'anello al naso, e al quale puoi con delicatezza ricordare quale gigantesca cantonata abbia preso, e quindi, chissà, verosimilmente continui a prendere (il ministro delle finanze europeo!? Ma che davéro!?). E per questo, per avermi fatto arrivare lì, oggi vorrei una volta di più ringraziarvi. Oggi me la sono proprio goduta: è solo l'inizio, e so di doverlo a voi, e a Matteo Salvini. Vae victis!

"Perché noi siamo tecnici", gli ho detto congedandolo, "e quindi, da tecnici, sappiamo come andrà a finire, e dobbiamo tenerne conto, o no?"

Prendete ad esempio me: nel 2011 sapevo che l'austerità avrebbe portato al potere la cosiddetta destra, e quando ho sentito il bisogno di schierarmi con quella mi sono schierato, non tanto perché non mi piace perdere (in effetti non mi piace molto), quanto perché avevo sperimentato per sette anni che con gli altri non avrei mai avuto la libertà di dire quello che ho detto oggi (mi spiace per l'amico Giorgio), né quello che dirò domani, cioè, in definitiva, non avrei avuto la libertà di essere me stesso (con giudizio). Ora sono con persone brave e preparate che vogliono cambiare il paese. Forse avrei dovuto decidermi prima. Recupereremo il tempo perduto (o perso...).


(...ah, c'è anche una bonus track col neoborbonico...)

83 commenti:

  1. Vorrei essere una mosca, anzi una sua cravatta. Seguire le sue giornate e ascoltare tutti i suoi colloqui. C'è da imparare parecchio a starle vicino. Non è adulazione. E' proprio profonda ammirazione.

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  2. Krugman?
    ...
    È un periodaccio, grande stanchezza e in una decina di giorni ho preso tre botte, 2 aq e 1 mc delle quali due mi hanno svegliato disturbandomi alquanto. Diciamo che dopo un decennio di botte ce ne ho le palle piene, che è espressione forte sì ma significativa e pregnante.
    ...
    Credo che ti diverta lo scrivere quello che ti ha divertito fare almeno quanto il farlo. Forse di più. Il post mi pare possa esserne diretta testimonianza.
    ...
    Laggente
    Allora, metto ’sto gruppo Emiliano in ufficio, non li conoscevo e mi sembrano freschi, nuovi, fintamente non commerciali, comunque abili con le parole e con i testi, sinonimo cristallino di intelligenza e curiosità, quindi orecchiabili a prescindere, il testo lo ascolti se la musica non ti trasporta. Comunque qualche parolaccia nei punti chiave (gli aperitivi sono merda, le donne sono merda...), qualche dichiarazione d’amore che serve sempre (ho preso un treno per venire da te, l’ho preso sette mesi fa) e via andare, come si usa dire in un italiano inventato ma praticato in modo generalizzato. Sono ovviamente alla moda, fingendo di essere fuori e lontano dalla moda, in quanto comunisti seppure come da copione anticomunisti (di governo...); si sa, il comunista è un perdente nato, il comunista nasce vive e muore all’opposizione. Del governo e di tutto. La possibilità di stare al governo per un vero comunista è autoesclusa dal novero di quelle praticabili e plausibili.
    I colleghi incristano e mi maledicono per aver violentato le loro reali orecchie di fottuti ascoltatori di merdosissima musica (pop italiano come punta di eccellenza, ma siamo nell’intorno del neomelodico...).

    Poi succede il fattaccio. ‘Sti cazzo di emiliani vanno a Sanremo e sbancano, credo secondi. Fanculo! Quella canzonetta di merda ben costruita con la solita perizia nel testo ed un ritornello orecchiabile è la loro hit preferita.

    Ma come, brutte teste di cazzo, ve li ho fatti ascoltare due anni prima!
    ...
    C’è un perché. Tra le loro frasi d’amore c’è questa: ‘ti donerei il mio cuore, ma non si butta niente del maiale’ che trovo geniale, e ho trovato semicitata cliccando il link del post. E questo il perché.
    ...
    E c’è una morale. Glielo deve dire Sanremo che un gruppo o un cantante meritano di essere ascoltati. Laggente. Glielo deve dire la tivù. Dell’€ e de Leuropa.

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  3. A naso direi che l'illustre collega può essere il francese che ha tenuto il deficit costantemente sopra il 3% quando era ministero dell'economia.

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  4. Grandissimo Alberto, vada avanti così, con grandissima visione, competenza e con infinita ironia. Queste sono cose che li fanno uscire di testa e faranno vedere la pochezza di molti e il suo livello superiore. Non molli mai.
    P.s. Sentire Di Maio oggi a Porta a Porta è desolante, completamente sottomesso all’unione europea, agli USA. Averci a che fare sarà un problema enorme.

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  5. Prof., lei ringrazia noi? Ma siamo noi che ringraziamo lei! Lei è la nostra 'talpa' in Senato, come Borghi lo è alla Camera. Ed è bellissimo leggere i suoi post, perché lontani anni-luce dalle fregnacce dei mainstream media, il cui progetto politico è semplicemente incompatibile con la verità.

    E chissenefrega del participio sbagliato... Quel che è importante è un discorso alto sulla Siria, sulla prudenza, sulle scelte avventate del passato, nel momento in cui sembriamo circondati da pericolosi guerrafondai.

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    1. Grazie Max , grazie Prof
      Un abbraccio forte
      Antonio Anthony Badami

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  6. LA ABBRACCIO :)) GRAZIE :)) FORZA !!

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  7. Grazie e spero finalmente che si inizi a parlare VERAMENTE di uscita dall'euro magari graduale ormai qui oggi siete rimasti solo voi della Lega e se farete il governo con i 5 stelle tra i punti non fatevelo scappare questa è la madre di tutte le battaglie vinta le altre saranno un gioco da ragazzi fino alle pensioni. La seguirò con cuore sincero e speranzoso.

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    1. Più che di uscita dall'euro si sta continuando con la propaganda a senso unico.
      http://www.econopoly.ilsole24ore.com/2018/04/12/europa-commercio-welfare-italia-germania/

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  8. Avrei voluto dire le stesse cose, è una bellissima sensazione sentirle dire da un senatore che hai votato. GRAZIE!

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  9. Godi, Fiorenza, poi che se' sí grande,
    che per mare e per terra batti l'ali,
    e per lo 'nferno tuo nome si spande!

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  10. Lei è intelligente e abilissimo. Siccome ama vincere non perda mai la concentrazione nei momenti cruciali, faranno di tutto per fregarla. Gli avversari ostici non sono i furbetti del PD.

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  11. Certo che a vederlo parlare tra i banchi del Senato un pochino la lacrimuccia scende. Occaspita, mi dico, in fondo un pochino l’ho sostenuto, in fondo sono un pochino lì anche io. E proprio nel primo discorso dice proprio tutto quello che volevo sentir dire, e su un tema che mi sta molto a cuore...
    Forse se non ragioni per appartenenza e non voti a casaccio (il che può anche costare), poi scopri che la politica ha un senso e non è solo castacriccacoruzzione.
    #Daje, prof.

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    1. Cavolo, Nat, come ti capisco. Anche io lo ascoltavo, lo guardavo e mi emozionavo. E cercavo di immaginare quale può essere la sensazione di dire per la prima volta, nel luogo vero, quelle frasi di fondamentale importanza che fanno lo scheletro della democrazia parlamentare, tipo: "il governo venga a riferire in aula".
      Secondo me un brividino lo ha sentito. E noi possiamo con soddisfazione affermare che 'sto ragazzo dà soddisfazione, c'è venuto su proprio bene.

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  12. “«Che significa tutto ciò?», esclamò. «Chi ha introdotto quell'uomo nella camera? Cacciatelo fuori».
    E si rivolse altezzosamente a Gwynplaine:
    «Chi siete? Da dove venite?».
    «Dall'abisso», rispose Gwynplaine.
    E, incrociando le braccia, guardò i lords.
    «Chi sono? Io sono la miseria. Mylords, vi devo parlare».
    Seguì un silenzio fremente. Gwynplaine continuò.
    «Mylords, voi siete in alto. Bene. Dobbiamo pur credere che Dio abbia i suoi motivi per volerlo. Sono vostri il potere e l'opulenza, la gioia, il sole immobile allo zenit, un'autorità senza limiti, un godimento esclusivo, la sterminata dimenticanza degli altri. Bene. Ma sotto di voi c'è qualcosa. Forse sopra di voi. Mylords, vi porto una notizia. Il genere umano esiste».
    Le assemblee sono come i bambini; gli incidenti sono le loro scatole a sorpresa, temuti e desiderati al tempo stesso. A volte sembra che scatti una molla e dal buco schizza fuori un diavolo. Come Mirabeau in Francia, anche lui deforme.
    In quel momento Gwynplaine avvertiva in sé una strana dilatazione. Un gruppo d'uomini a cui parliamo è un tripode. Si è in piedi, per così dire, su una cima d'anime. C'è sotto i nostri talloni un sussulto di viscere umane. Gwynplaine non era più l'uomo che, la notte prima, per un istante, era stato quasi meschino. I vapori di quell'improvviso innalzamento, che l'avevano turbato, si erano diradati, facendosi trasparenti, e là dove Gwynplaine era stato sedotto dalla vanità, egli scorgeva ora un compito. Ciò che prima l'aveva rimpicciolito, adesso lo ingrandiva. Egli era illuminato da uno di quei grandi lampi che emanano dal dovere.”

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  13. Prof,mai come a queste elezioni mi son sentito pienamente coinvolto e convinto della scelta fatta.
    Competenza e onesta' intellettuale
    LE ISTITUZIONI RINGRAZIANO.
    GRAZIE!!

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  14. La prima volta che uscii dallo stato di minorità fu proprio in occasione della guerra in Iraq. Ricordo anche un'altra cosa di quel periodo, lo scendere in piazza, atto dovuto "perché abberluscone" ma oppresso da quel senso di inutilità...
    ...Tanto facevano comunque quel cazzo che gli pareva, si era visto nel 2001 il potere schiacciante dello Stato globalizzatore. Anche se lì ero proprio tecnicamente un bambino che "ma se uno ti tira un estintore perché non lo puoi sparare?". Qualcuno me lo spiegò bene per fortuna.

    15 anni dopo mi sento rappresentato finalmente, lo Stato non sembra più soltanto un nemico minaccioso e violento. So che c'è tantissima strada da fare: ma che bell'inizio.
    Complimenti professore. Grazie senatore.

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    1. " 'ti' 'tira' "... di certo l'impresa più ardua sarà/sarebbe/dovrebbe essere riuscire a far diventare pratica abituale l'idea che il fact checking va applicato indipendentemente dall'amore per un guru, in ogni circostanza minimamente complessa o delicata, pure quando non ci fa comodo, anzi, soprattutto allora.
      Altrimenti passato un euro se ne fa un altro, con tutti dietro da bravi piddini.

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  15. Una parola sola prof. Bagnai: GRAZIE!!!

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  16. Perfetto! Grazie, con Lei le mie tasse sono ben spese, e in tutta onestà non mi importa (anzi sono piuttosto contento) di pagarle il vitalizzzzzio.

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  17. Non dobbiamo ringraziarLa: sei Lei è Senatore è perché noi L'abbiamo votata, ma se noi L'abbiamo votata è perché a monte c'è il Suo immenso lavoro divulgativo. GRAZIE

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  18. La cosa fondamentale è che finalmente si stia recuperando, con te, il senso del rigore scientifico in economia e del rispetto del ruolo dell'economia nella politica ovvero il ribaltamento del precedente paradigma di bestialità. Bello il discorso sulla Siria/Libia.

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  19. Che soddisfazione vederti e sentirti in senato caro Alberto!

    -dice ma come, gli dai del tu, proprio ora che è diventato un senatore della Repubblica?

    ..Allora ancora non ti conoscono Prof..

    ;)

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  20. Stamattina su TELE PD dalla Merlino un vergognoso Romano (ex Montiano ora Piddino della peggior specie) ha attaccato in maniera vergognosa sulla questiona siriana Salvini tanto che Freccero si è alzato e se ne è andato dallo studio... E' veramente incredibile vedere quanto i piddini siano così solertemente servi atlantisti veicolando la peggio propaganda fatta di fake news e false flags. Rimango sgomento di come da 7 anni il sistema mediatico "occidentale" sia arruolato in servizio permanente in una vergognosa aggressione esterna contro la Repubblica Araba Siriana, colpevole di non essere allineata ai diktat americani, britannici ed i neocolonialisti francesi e di essere uno Stato laico che si oppone al fondamentalismo wahabita sunnita di matrice saudita. Ovviamente Israele vuole la distruzione e lo smembramento della Siria.

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    1. Ma almeno ha esibito qualche prova che è stato Assad a usare i gas nervini? E magari anche che sono stati usati gas nervini, considerato che si sono visti i soliti soccorritori entrare in zona contaminata in canotta

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    2. Come un Partito Comunista (il più grande dell'Occidente) si sia trasformato in un Partito atlantista filo americano e guerrafondaio (dell'art. 11 della Costituzione se ne sbattono) con un carattere così servile e senza dignità ha davvero dell'incredibile. Prove? E' da 7 anni che USA, GB, Francia, Arabia Saudita, Turchia, Israele portano avanti questa tragica farsa e nel frattempo la Siria è stata rasa al suolo. Nel Ghouta orientale oramai quasi riconquistato, ad accordo già fatto con i ribelli per farli evacuare, sabato la Siria (che ha consegnato tutte le sue armi chimiche nel 2014 sotto il controllo dell'Onu) avrebbe portato avanti un insensato ed inutile attacco con gas al cloro sulla popolazione civile per poi dare il pretesto agli americani ed i loro alleati di bombardare, cosa che vogliono fare da un sacco di tempo. Ogni persona con un minimo di comprendonio capirebbe che è una FALSE FLAG COLOSSALE, tranne i giornalai ed i gazzettieri (ovviamente tutti col sedere al caldo in una redazione a migliaia di chilometri dalla Siria) che sembrano lavorare per il Dipartimento di Stato americano...

      Il Segretario alla Difesa USA, Jim Mattis poco fa al Congresso: "Non siamo impegnati sul posto, quindi non posso dirvi che abbiamo prove, anche se abbiamo avuto molte indicazioni dai social network e dai media che sono stati usati sia il cloro che il sarin. Credo ci sia stato un attacco chimico. Stiamo cercando le prove reali"
      TRADOTTO: Stiamo per scatenare una guerra mondiale perché abbiamo le prove su facebook...

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    3. Come un Partito Comunista (il più grande dell'Occidente) si sia trasformato in un Partito atlantista filo americano
      +++
      Io prenderei in considerazione ANCHE (ripeto ANCHE) un'ipotesi che prima facie potrebbe apparire peregrina e assurda.
      SIAMO SICURI CHE NON SIANO GLI USA A ESSERE DIVENTATI UN PAESE COMUNISTA????
      Prima di sorridere con sufficienza considerate che …
      … negli USA è stato approvato il FATCA id est il Grande Fratello per controllare i soldi degli americani all’estero (Stalin sarebbe invidioso di una legge simile) …
      … gli USA sono capofila nella confisca dei patrimoni se non paghi le tasse (alla faccia di quelli che IN AMERICA LA PROPRIETA’ PRIVATA E’ SACRA … stokazzo è sacra) …
      … negli USA prima si pagano le tasse e poi si mangia (e non l’ho detto io. Me lo ha riferito una persona che si occupa di investimenti internazionali e conosce bene economie e fiscalità dei principali paesi) …
      … negli USA c’è una campagna forsennata per togliere le armi ai cittadini (con la scusa che poi i matti fanno le stragi. Qualcuno si è chiesto come mai in USA ci sono tanti matti che ammazzano il primo che passa? Io, ammesso che mi saltassero i nervi, ammazzerei qualcuno di ben individuato e giustificato. E qualcuno ha riflettuto sul fatto che il primo atto di ogni dittatura è quello di togliere le armi ai cittadini?)

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    4. Scusa, Tenerone, tanto per capire: quindi vogliamo identificare il liber(al)ismo con la libera diffusione di armi? Tanto per sapere...

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    5. Identificare il liberalismo con la libera diffusione delle armi mi sembra eccessivo, ma di sicuro gli schiavi sono sempre disarmati e la libertà è quasi sempre figlia di lotte armate.
      Non a caso gli americani hanno un detto che recita LA PISTOLA SERVE AD IMPEDIRE CHE IL RE D’INGHILTERRA ENTRI A COMANDARE A CASA TUA
      Non a caso la nazione europea libera per eccellenza, id est la Svizzera, aveva scritto nella propria Costituzione OGNI CITTADINO E’ SOLDATO
      Invito a riflettere sul fatto che ora in un’america asservita a oligarchie parassitarie, i membri dell’aristocrazia stanno tentando di disarmare i cittadini ricorrendo alle solite rivoluzioni colorate. E -guarda caso- il PD ha dichiarato che dopo la batosta intende ricostruire la propria fortuna politica accodandosi a questi movimenti che combattono la diffusione delle armi. Facciamo due piu’ due ….
      Sarò complottista, ma ho studiato in un liceo dedicato a Giulio Cesare e penso che se Giulio Cesare fosse vivo potrebbe confermare autorevolmente che i complotti sono la norma.

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    6. Oh Gesù, facciamo squillo a Houston, TX.
      Abbiamo un problema.

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  21. Professore che soddisfazione vederla li a proferire quel bel discorso sulla Siria! Un voto speso bene!

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  22. La riconoscenza che provasti anni fa te la rimbalzo moltiplicata: ci sono cose, impagabili e preziose, anche un po' nostre grazie a te.

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  23. ho chiesto ai gentili commessi di non aiutarmi, per riavvicinarmi alla durezza dell'orientarsi in quel labirinto
    ++++++++++++
    Professore, per l'amor di Dio non usi certe espressioni.
    C'è sempre un padoaschioppa in agguato ad approfittarne.

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    1. Ma non era morto?
      O il suo fantasma aleggia ancora nel mondo dei mortali,ma ancora vivi?
      Va bene che in quel labirinto s'incontrano molti zombi e risorti,politicamente parlando, ma con una dose di "paranoia costruttiva" ci si può addentrare sereni.
      (Locuzione resa celebre dall'antropologo Jared Diamond)

      Marco Sclarandis

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  24. Che dire? solo conferme. Continua per noi la sequela e la bellezza del primo discorso in Senato ci incoraggia.

    Le parole del Senatore Alberto Bagnai chiamano, come sempre, le cose con il loro nome ed esprimono pensieri di verità.

    Questo produce un effetto inarrestabile che cambia il mondo, lo cambia in meglio e lo cambia per tutti.

    La reazione per impedire il cambiamento sarebbe la menzogna, ma ora sembra essere in difficoltà, rimangono la censura e, forse, la violenza ma adesso siamo in troppi e attenti a capire e disseminati ovunque, allora non resta loro che la resa e a noi la dolcezza del perdono per chi si converte, perché tutti dovremo necessariamente costruire un futuro migliore, anche per chi verrà.

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  25. Se si segue bene il percorso sul blog del prof si capisce che Leuropeo a cui ha offerto il caffè è Vitor Costancio

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    1. Mmmh, coi ganci che ha piazzato lungo la via Constancio, un caffè mi pare poco...

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  26. Associazioni di idee...
    "Ca guarda, General, che côl lì a j butarà tutii con't le congie a'nt l'aria» disse Vittorio Emanuele a Lamarmora che proponeva Cavour come Presidente del Consiglio.

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  27. caro bagnai,
    ti volevo scrivere poichè sostengo le tue tesi. Ti ho sempre sostenuto, nonostante piccoli attriti. Ti chiedevo: secondo te, perchè certe persone difendono in maniera così esasperata l'euro?
    Anche persone che reputavo intelligenti continuano, disperatamente, a farlo, come se fosse l'agnello nel deserto avuto dagli ebrei. Cosa li spinge in questo circolo perverso?
    Che ne pensa?

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    1. Ciao idivev,
      di sicuro lo sai che al Prof non piace che ci si riferisca alla scienza economica chiamandola "le sue tesi". Magari ti sei espresso male. Anche il chennepenza non gli è gradito di solito. Anche perché sul chi, come e perché alcuni sostengono l'euro si è espresso parecchie volte. Quindi è inutile che ti ricordi che sono due categorie di persone: i grandi creditori (con i loro soldatini) e i fuuuuurbi che sanno di sapere (cioè i piddini). Ti saluto cordialmente.

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    2. se avessi già letto le sue risposte in merito, non lo avrei chiesto
      un saluto

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    3. Se avessi letto il 60% del blog avresti già trovato le risposte.

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    4. caro alfonso,
      io studio
      è naturale che non seguo SEMPRE il blog
      quindi la ringrazio di ricordarmi che il 60% del blog parla di questo ma nessuno è tenuto a leggerne il 60%
      un saluto <3

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    5. ringrazio kees per il link che fornisce le informazione che ricercavo
      grazie :)

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  28. Complimenti prof. Il suo valore lo conosciamo bene.
    Complimenti anche a noi tutti, che grazie al Suo instancabile lavoro siamo stati risvegliati dal torpore ventennale calato per via mediatica sugli Italiani.

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  29. Finalmente dopo avere ascoltato per 40 anni e passa tonnellate di inutili e vuoti discorsi da pacifismo internazionalista sessantottino, nonché (sopratutto in epoca ante svolta Berlinguer) prolissi e stracchi discorsi da propaganda anti Nato (che tanto piacevano sia a URSS che a USA, per motivi differenti ma entrambi convergenti sul fatto che la nazione Italia dovesse rimanere serva), finalmente - dicevo - un Senatore della Repubblica, da quei banchi, fa un discorso di verità non piegando la testa e sopratutto un discorso imperniato sull'interesse nazionale (interesse desaparecido da quei banchi dopo i tempi di Mattei e di Moro).
    Grazie, ed in bocca al lupo! (Ne ha e ne abbiamo bisogno).

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  30. Gentile Professore,
    standing ovation per il suo intervento e sincero apprezzamento per la posizione assunta dalla Lega.
    A maggior ragione, però, mi risultano contraddittorie le dichiarazioni rilasciate da Matteo Salvini quando si è recentemente rallegrato dell'arresto di Lula in Brasile.
    Ecco, ammesso che forse si è trattato solo di uno dei mille post che, purtroppo, ogni leader deve (?) fare ogni giorno sui più disparati argomenti. Magari sul quale non ha una conoscenza diretta o una specifica competenza.
    Può anche darsi che sia un "necessario" (?) omaggio alle frange manettare della vecchia lega, quelle che sventolavano cappi in parlamento ai tempi di mani pulite.
    Detto questo, se ne ravviserà la necessita e l'opportunità, la prego di valutare se sia possibile informarlo che forse è contraddittorio festeggiare la sconfitta di un'esperienza sovranista, patriottica e popolare, come lo sono stati, pur tra mille contraddizioni, i governi a guida PT in Brasile. Sconfitta che, tra l'altro, è il risultato di una rivoluzione colorata made in USA come quella che giustamente condanniamo in Siria.

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    1. Matteo Salvini dovrebbe anche stare un po' più attento a collegare la bocca al cervello quando parla del riconoscimento di Gerusalemme capitale di Israele davanti alla stampa internazionale se deve o vuole diventare premier...

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  31. Questa è un'altra conferma, se servisse mai, che la decisione di candidarsi è stata buona. E col fatto che le chiedono di parlare anche su questi temi credo che molti di noi stiano diminuendo anche lo scetticismo verso la Lega - che cmq. era stato creato probabilmente principalmente dai media.
    Proprio quelli che senza nessuna vergogna riciclano la storia delle armi chimiche che Assad (direbbe un qualsiasi protagonista di poliziesco) non aveva il movente insomma l'utilità di usare - questo fantomatico attacco sembra un grido "USA ti prego attaccami! Sono kattivissimo!!".
    Purtroppo la grancassa continua. Ricevo l'ennesima email di Avaaz secondo cui dei santi che si chiamano Caschi Bianchi avrebbero confermato 40 vittime (non erano 100 ieri?) e hanno bisogno di una mia donazione insomma di soldi (per comperare altro cloro perché è finito? ma la CIA o l'Arabia Saudita non glielo dà gratis? devono pure pagarlo? :) forse anche loro adottano il "modello tedesco" in cui si devono gabbare tutti, anche i propri "lavoratori" ?

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  32. Perché "post keynesiano" anziché "keynesiano"? In cosa differiscono?

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    1. Direi quantomeno nell'adeguatezza rispetto al contesto del discorso e degli interlocutori. Ma forse il senso della tua domanda era diverso.

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    2. @ Pellegrina

      La differenza è tra post e neokeynesiani. Un esempio:

      http://goofynomics.blogspot.it/2016/09/goofy5.html

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    3. Nel fatto che scriviamo i post.
      (Sorry, m'è scappata).

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  33. Già che ci sono anche un link dove fanno un'analisi approfondita, può venir comodo per chi ha amici incerti ma non acefali
    http://www.analisidifesa.it/2018/04/siria-le-fake-news-sulle-armi-chimiche-per-creare-il-casus-belli/

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  34. Sono ogni giorno più felice di aver dato il mio voto a lei, per la prima volta da quando ho compiuto diciotto anni sono andato alle urne convinto di dare il mio voto ad una persona competente.

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  35. Sempre impeccabile prof... seguo il blog dal 2011 e vederla li' in parlamento e' una grandissima goduta:-)

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  36. Nota a margine. Freccero lascia lo studio de 'L'aria che tira' perche' prima dell'entrata del pseudo intellettuale 'desinistra' si era sperticato nell' elogiare Salvini come politico e in particolare per la posizione presa relativamente alla questione siriana (Infatti Freccero si alza proprio quando il suddetto intellettuale incomincia l'invettiva contro Salvini). Oltretutto, nella prima parte della trasmissione Freccero aveva piu' volte invitato la conduttrice a ritrasmettere l'interventto tenuto dal Sen. Bagnai al Senato e di discuterne l'alto valore politico e civile delle tesi esposte soprattutto se confrontato con l'appiatimento dell'informazione fornita dai principali media nazionali. Tutto questo e' facilmente reperibile al sito di 'La7.it'.

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    1. Da tempo la7 è il rifugio dell'intelligentia mediatica filopiddeurina piazzata nei momenti chiave del suo palinsesto. Chi tira le fila del progetto, credo autolesionista, andrebbe leggermente condotto con metodi persuasivi a cambiare registro!

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    2. Il metodo c'è, ed è ovviamente non guardare quella roba. Io me ne guardo bene. Quando non li guarderà più nessuno, chiuderanno, e passeremo ad altro. Ci vorrà un po' di tempo, ma il percorso è quello. Gli Italiani sono stanchi di essere presi in giro, e sinceramente non solo li capisco, ma li approvo.

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    3. Da parte mia ho problemi di rifiuto automatico con i vari noti, appunto parlavo di autolesionismo, ma mi riferivo ai regalini dati per l'"ottimo" servizio svolto, come questo ed altri ancora più corposi.

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  37. Complimenti al sen. Alberto per il primo intervento in aula, chi ben comincia eccetera.
    Ricordo, già che ci siamo, che chi dice "siamo nella NATO e dunque dobbiamo appoggiare l'intervento americano contro la Siria" mente per la gola. La NATO non, ripeto NON c'entra niente con l'intervento USA contro la Siria. Un'azione aggressiva NATO esige l'accordo unanime, ripeto unanime, dei membri dell'alleanza. Nessun membro NATO è stato aggredito dalla Siria. Aggiungo che se dalle basi USA (USA, non NATO) presenti sul territorio italiano partissero truppe o voli diretti ad aggredire la Siria, questo avverrebbe con la piena corresponsabilità del governo italiano. Nelle basi USA su territorio italiano, infatti, ci sono due comandanti, uno americano uno italiano. Il comandante americano è tenuto a comunicare in anticipo al comandante italiano tutte le operazioni, e il comandante italiano può approvarle oppure no, ripeto OPPURE NO. In caso di attacco USA contro la Siria che parta da basi USA su territorio italiano, il comandante italiano della base USA è tenuto a comunicare ai superiori gerarchici il piano operativo a lui sottoposto dal comandante americano, e i superiori gerarchici a informarne il governo e il Presidente della Repubblica (capo delle FFAA), perchè un atto di guerra contro la Siria intrapreso da base USA su territorio italiano = atto di guerra dell'Italia contro la Siria. Ricevuta la comunicazione, il governo italiano è dunque tenuto a sottoporre all'approvazione del Parlamento la concessione agli USA del permesso di usare le proprie basi su territorio italiano per operazioni contro la Siria.
    Questo il quadro giuridico. Se poi sia interesse dell'Italia appoggiare l'attacco USA alla Siria, vedete un po' voi, se vi attira una vacanza intelligente all'inferno questa è la ricetta infallibile.

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    1. Grazie. Avrei voluto dirlo anch'io (la NATO è un'alleanza difensiva) ma mi sembrava di fare troppo il maestrino. Invece, a giudicare dagli sviluppi, temo che sarebbe stato opportuno farlo. Rimedierò, e grazie come sempre!

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    2. Grazie Roberto, questo intervento dovrebbe essere letto e messo per iscritto in ogni talk o articolo che attualmente gira sul Mainstream per mettere, da subito, i cosiddetti "puntini sulle i" a chi ancora ciarla di "bombardare la Siria". Grazie.

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    3. Grazie a te. Meglio dire la verità a puntate, così c'è la suspense. La cosa più probabile è però la numero due, partenza di missioni di volo da basi non NATO ma USA su suolo italiano (qualcosa mi dice che ne sono già partite, per ricognizione e rifornimento in volo). Come dicevo, l'uso a fini bellici delle basi USA su suolo italiano al di fuori del quadro NATO e ONU rende l'Italia direttamente corresponsabile in solido degli atti di guerra compiuti dagli USA, che gli USA siano più grossi e che abbiano vinto la IIGM non è una scusa. Ricordare sempre lo scatto d'orgoglio francese al momento della guerra contro l'Irak. Dopo che è successo? Tank americani a Parigi? Non mi sembra. Restare nella NATO va bene, ma tutto cambia a seconda di come ci si sta: da servi o da alleati. Se ci si sta da servi si viene trattati da servi. In bocca al lupo.

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    4. Già mi vedo il piddino di turno esordire con un: "...L'INTERVENTO NATO PER DIFENDERE IL POPOLO SIRIANO DAGLI ATTACCHI CHIMICI!", e amenità di chi ci ha abituato ad agire contro il nostro interesse, compresa la necessità di non agitare armi in una situazione che richiede la massima serietà e cautela.

      Se poi aggiungiamo che la mancata presidente degli USA, la signora Clinton, aveva da senatore avviato una serie di azioni contro la Russia che non si limitano ad embarghi commerciali tuttora in essere e che diversi consiglieri americani avevano sbandierato la necessità di mantenere Europa e Russia in cattivi rapporti, ora che Trump, che in campagna elettorale aveva espresso la volontà di mantenere buoni rapporti tra Stati Uniti e Russia, è stato convinto (costretto?) ad agire (con il suo stile da cowboy) portando avanti la stessa linea politica delle precendenti amministrazioni, viene logico pensare che l'elite militare americana, indipendentemente dal presidente eletto, stia perpetrando l'ennesima guerra con un forte utilizzo del consenso mediatico, tale da dichiarare un bombardamento su presupposti ai quali noi dovremmo credere sulla fiducia, nonostante questo stesso sistema sia stato palesemente smascherato in un altro conflitto...
      Moderazione, prudenza e neutralità, la Russia non è un gigante buono.

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  38. Chi se ne intende ha detto che l'aria è cambiata.
    Felice di aver partecipato a questo evento.
    Il grazie va a te per l'enorme impegno.

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  39. Grande Prof.
    Continuerò a chiamarLa così. Per me sarà sempre prima Professore e dopo Senatore (sta cosa forse non le piacerà) con la speranza che molti senatori imparino qualche Sua lezione

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  40. Ieri , dopo anni di colloqui informali e personali con i miei clienti, che nei casi migliori hanno sortito un "la pensi come Salvini", ho fatto una presentazione dettagliata davanti ad una piccola platea, partendo dall' evoluzione del debito pubblico, con le varie date simboliche del vincolo esterno, per arrivare agli npl e all' austerità, che ci ha reso schiavi di interessi sovranazionali. Come ci ha insegnato lei Prof, mostrare dati e grafici ben argomentati, ha consentito a molti di capire, di avere una visione diversa. Questa mattina è stato un bel risveglio, dopo anni di rabbia nel cercare di comprendere, arriva anche il tempo di raccogliere..ad majora ( detto da ex sinistra)

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  41. http://www.cronachemaceratesi.it/2018/04/13/accoltellamento-nella-notte-vicino-allo-sferisterio/1090119/

    Posto un mio pensiero, e me lo auto-valuto come non-fascista, perché chi lo esprime è un fiero, inutile, lavoratore salariato che segue questo blog da "early 2013" e ha un problema grosso con ogni forma di sopraffazione.
    Parlavo settimane fa, in campagna elettorale, con una bellissima, ma bella davvero, felice, mamma di un bimbo neonato.
    Bellissima ma poco attenta, dato che defecò alcune infelici opinioni sul mio conto ad un commento su quello che successe a Macerata. Ora, io non sono (purtroppo non ce l'ho fatta, quindi parlo con la voce unta e rancorosa del fallito) un economista, ma non ci vuole un economista per vedere la serie di capannoni in disarmo a Fabriano, dove passa il pullman da Roma, e ferma davanti a una cementiera chiusa. Se non ricordo male, il cemento si fa sul luogo perché non conviene trasportarlo: pesa tanto e costa poco. Se chiude una cava di cemento, ha chiuso l'edilizia.
    E tanto vale, credo, per la provincia di Macerata, fino a qualche anno fa una delle più ricche (e più belle) d'Italia.

    Ora i miei due centesimi, sottoscritti altrove:
    "
    ...tempo fa discettavo con qualcuno (non mi ricordo chi, mi perdonerete: davanti a una tastiera uno vale uno, vale indefinito, o vale zero, sulla base del quoziente su cui si frange) sul fatto che a Macerata IO ci sono stato, ho apprezzato una città bellissima e un popolo fermo e gentile (con eccellenti interpreti negli sport da bisca, va detto, mi hanno fatto pelle e contropelle, con la mano sinistra).

    Qualcosa deve essere andato storto, negli ultimi dieci anni, se la disoccupazione è raddoppiata (al 10%) e la popolazione straniera è intorno al dieci percento (di giovani, se considerate che il 30% sono pensionati o lavoratori anziani, abbiamo 1 cittadino attivo su 4 non-maceratese). Non sono disponibili dati migliori di quelli che vedete, perché non mi va di andarli a cercare sul database dell'ISTAT e comunque non aggiungerebbero o toglierebbero niente al ragionamento.

    Ora, la diversità è una cosa fichissima che ci permette di imparare moltissime cose belle, ma sentirsi diversi a casa propria è STRANIANTE, e il senso di straniamento è un metodo PER SUSCITARE UNA REAZIONE, nella commedia come nella politica.

    Non è un bel mondo quello che non consegno al figlio che non avrò."

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  42. Grazie Senatore per il bellissimo intervento in aula.

    Anche su Orizzonte 48 c'è stato un interessante scambio di opinioni sulla Siria e mi ha particolarmente colpito questo articolo (richiamato in uno degli interventi).

    http://johnhelmer.net/good-friday-resurrection-sunday-russias-new-war-cabinet-to-be-headed-by-sergei-sobyanin/print/

    Il 7 Maggio è vicino e quindi ci sarà modo di capire se quanto anticipato (annuncio pubblico di Putin della estromissione di Medvev - e di tutti i suoi - in quanto 'capitolazionista' e formazione di un gabinetto di guerra occulto "stavka" (questa parte non sarà però annunciata pubblicamente) è reale.

    (Per chi non ha voglia di leggersi l'articolo: "Stavka had been the response of the military and security commands, and the intelligence services, when the head of state proves to be too mistaken, vacillating or indecisive to defend against foreign attacks aiming at the decapitation of Russia’s leadership, liquidation of its defences, and destruction of its economy.")

    Nel caso, prima di intraprendere azioni apertamente ostili alla Federazione Russa (tipo cacciare senza motivo i diplomatici o applicare sanzioni) occorrerà pensarci molto bene.

    Un cambio di questa natura nella struttura di comando e controllo implica la transizione da una strategia difensiva ad una offensiva...

    E noi per gli USA siamo sacrificabili!

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  43. Caro Sen Prof Cav Lup Mann,
    grazie per questi 3 minuti, di un'efficacia pari a quella di Michael Jordan nel 1996. Grazie.

    Sentire il suo intervento in Senato e sapere che anche il mio voto ha contribuito a questo risultato mi ha riempito di soddisfazione politica come forse mai nella vita.

    Un po' la commozione nel vedere "uno-di-noi" lì a parlare "per-noi-e-di-noi", un po' il godimento violentemente fisico per quelle verità eversive espresse con piglio serafico, per 10 minuti non sono più riuscito a stare fermo! Ridotto come un bambino iperattivo, e ho quasi 48 anni!
    Non so che accadrà se al prossimo intervento dovesse bissare con qualche verità spiacevole sulla NATO, come promesso. Non so, forse mi rotolerò a terra con la bava alla bocca e gli occhi rovesciati, emettendo ruggiti cavernosi e oscenità blasfeme in aramaico. Ma di gioia.

    P.S. A proposito (o forse no) della bonus track, conosce Federico Sardelli e la sua orchestra barocca Modo Antiquo?

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  44. Finalmente si sente qualcosa di diverso rispetto all'ammorbante pensiero unico che incupisce la nostra esistenza. Grazie per il bellissimo discorso e grazie per tutto quello che ha fatto fino ad ora. In senato sta entrando aria fresca che speriamo risvegli le menti ancora addormentate di tanti italiani.

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  46. Sono curioso come una scimmia, di sapere chi sia l'illustre collega. Almeno ci dica, anglofono o francofono? Oppure Deutsch?

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